ICARO 4 OTTOBRE NOVEMBRE

Page 1

www.icarowebtv.it

SPECIALE

GuidoniaOggi pensieri con le ali Anno1 N°4 Ottobre-Novembre 2010

DISTRIBUZIONE GRATUITA

IcaroNews icarowebtv

GUIDONIA, iniziative commerciali la parola a operatori e istituzioni

interno

ITALIA RIALZATI:

Sennò lo facciamo NOI,

da SOLI !

Sul picco di una crisi economica insostenibile per le città, non mancano ottime idee e buone forme di commercio locale, ma anche iniziative nuove che danno valore al lavoro dei molti piccoli imprenditori dell’hinterland rimasti “soli”, senza garanzie di amministrazioni locali che sembrano essere “sorde” e “cieche”di fronte all’amara realtà. Gente che nel cuore e nell’anima conserva ancora tanta voglia di andare avanti: perché il lavoro è un diritto di tutti. Avanti brava gente!


EFFETTOCRISI:

N

on si può, non si deve - neanche solo per un attimo - credere che sia finita. La crisi è nera? Forse lo sarà davvero di più nei prossimi mesi, anche a causa dell’instabilità politica in cui versa il paese. Niente paura non è la fine. Non può essere. Per chi da anni vive grazie al lavoro della sua attività commerciale e oggi non ha accesso al credito, per chi salta da un posto dipendente all’altro, e per chi non riesce proprio a campare lavoricchiando qua e là, la soluzione è una sola: stringere i denti. Più di così? Penserà qualcuno. La risposta purtroppo è si. Almeno fin quando chi gestisce la cosa pubblica e fa (o non fa) progetti per incentivare le attività produttive legate al ceto medio, si dia una mossa a cercare non solo di ‘tamponare’ i problemi annosi dell’economia, ma crei le condizioni per spinte produttive reali dal basso, nei contesti locali cittadini ad esempio. “l’urlo”- Edvard Munch 1893 Questo è la realtà romana dei “piccoli” che si sentono messi al muro dai grandi eventi, dalle grandi decisioni - calate dall’alto ma anche disperati perché il mercato degli ultimi tempi si sta rivelando proprio ingrato. Eppure c’è chi lotta e chi pur di non arrendersi, non la vuole dare vinta così al sistema. Negozi che chiudono fisicamente al pubblico e piccoli imprenditori che li trasformano in attività commerciali on-line, botteghe che fino a ieri hanno campato di un solo mestiere e oggi diventano factotum. Nascono nuovi servizi a ‘piccolo’ valore aggiunto, che

però hanno il ‘grande’ vantaggio di salvare una famiglia. « Non c’ho lavoro? tanto qualcosa m’invento, e se non è oggi è domani, ma state sicuri che non muoio di fame», così dicono in molti, e chissà che non sia proprio questo il sale per andare avanti che serve all’hinterland di Roma. Anche l’ente Provincia ha fatto la sua parte, indicendo bandi economici per progetti validi nei territori della Sabina e Valle del Tevere. Chi li ha vinti? In molti si chiedono se la buona vecchia politica assistenziale – oggi - sia solo per pochi: solo clientelare insomma. E comunque i giovani imprenditori, i giovani precari e le famiglie meno abbienti non si arrendono. Si riuscirà a vivere senza la paura di indebitarsi? L’importante sembra sia contenere i costi per le spese superflue. Attenzione che prendere un aperitivo o un caffè al bar – di tanto in tanto – non è una spesa superflua, così come andare a mangiare una pizza con gli amici. Sono cose che fanno e faranno sempre bene all’animo, non solo: rafforzano pure la comunità locale. Duecento euro di bolletta del cellulare, invece si. Lo dimostra il fatto che prima – dieci anni fa – ne facevamo a meno, e poi arricchire i grossi blocchi economici di telefonia privata non fa proprio onore a nessuno. Visto che riempiono Tv e giornali con le loro offerte promozionali incomprensibili e l’unica cosa che forse restituiscono alla comunità è qualche posto di lavoro in call-center a 400euro al mese – senza neanche garanzie di contratti stabili.

dì la tua sulla pagina: ICARO NEWS e sul sito WWW.ICAROWEBTV.IT

P E R L A P U B B L I C I Tà SU ICARO CONTATTARE TEL. 0774.300.937 ASSOCIAZIONE ORGANIZZA CORSO PRATICO IN GIORNALISMO LOCALE (BIENNALE) POSSIBILITà REDAZIONE ARTICOLI E GARANTITO ACCESSO ESAME ALBO PUBBLICISTI. QUOTA MINIMA MENSILE INFO: 328 1685121

ICARO Anno1 numero 4 OTTOBRE-NOVEMBRE 2010 Periodico di cultura e attualità distribuzione gratuita - 5000 copie Registrazione presso il Tribunale di Tivoli n. 44/2010 Editore Stefano Apolloni Direttore Responsabile Michelangelo Letizia Redazione Via dei Tulipani 19 Guidonia 00012 (Rm) Impaginazione grafica e pubblicità Apodesign snc Stampa in proprio


Giovani, impresa e lavoro:

Siamo al collasso? S

econdo un’analisi di Capitale Lavoro, da maggio 2009 a Roma e Provincia, sono 150 le persone che giornalmente si ritrovano in cassa d’integrazione: c’è stato un calo del reddito pari a 260 milioni di euro e si prospetta che la cifra, per dicembre, raggiungerà i 600 milioni di euro. La crisi, che grava maggiormente sulle piccole imprese e sottrae ai giovani molte opportunità lavorative, sembra abbia dato il via ad un processo vorticoso: “I dati che emergono dalla ricerca sono molto preoccupanti - sostiene l’ assessore al Lavoro Massimiliano Smeriglio della Provincia di Roma - ma abbiamo davanti un’opportunità: investire sulla formazione, sull’innovazione tecnologica, sulla riqualificazione ecologica e sulla ricerca”. I tentativi di sostegno ci sono stati. “Aiutiamo le imprese ad uscire dalla crisi” è slogan e sinonimo di impegno: lo stesso Presidente Nicola Zingaretti ha scritto ad oltre 100 mila imprenditori del territorio per renderli partecipi circa le misure anti-crisi avviate dalla Provincia. Sono stati messi a disposizione 2 milioni di euro per supportare le piccole e medie imprese, cuore della produt-

tività locale: l’obiettivo è quello di pagare tredicesime e quattordicesime mensilità ai lavoratori, investire nel risparmio energetico, consentire l’aumento del capitale sociale e regolamentare la sicurezza sul posto di lavoro. “Uno dei drammi italiani è la fragilità, l’arretratezza dei servizi ai giovani, alle persone, alle imprese e agli imprenditori. Si può uscire dalla crisi solo attraverso investimenti mirati ma anche aumentando la qualità dei servizi”: parola di Zingaretti. L’eccessiva rigidità del Patto di Stabilità, stipulato tra i paesi membri dell’Unione Europea, aggrava i bilanci: “Sono molti gli enti locali che potrebbero fornire ingenti risorse economiche: non possono farlo a causa di un’estrema vincolatività”. Drammatiche le conseguenze: impoverimento della popolazione, indebitamento delle famiglie e calo dell’occupazione. … scaduto il 30 Settembre 2010 il bando a favore delle micro-imprese commerciali nella Valle del Tevere e nell’area Sabina. In ballo complessivamente 500.000,00 euro: messaggio di collaborazione della Provincia rivolto al settore del turismo, dell’artigianato, del terziario produttivo, dei servizi alle imprese e alle per-

sone. … da non sottovalutare la problematica giovanile. L’Istat spiega che il tasso di disoccupazione giovanile (15-24 anni) nel secondo trimestre del 2010 è salito al 27, 9%: dato più alto dal secondo trimestre del 1999. C’è una forte riduzione degli occupati italiani a fronte di un significativo incremento degli stranieri: è forse colpa di un eccessiva istruzione?. Secondo il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Maurizio Sacconi, non ci sarebbe alcun motivo per allarmarsi. Su un recente numero di “Panorama” svela la sua esperienza di disoccupazione e lancia un messaggio a tutti i giovani: “Il lavoro c’è, basta andare a cercarlo; un giovane deve sapere che un lavoro è meglio di un non lavoro e che insieme alla famiglia è uno dei due ingredienti della vita buona”. Ci si laurea mediamente a 28 anni nel nostro paese: la riduzione delle classi di “giovani vecchi” risolverebbe molti dei problemi economici ed occupazionali. Valido suggerimento, il suo, per tutti i “bamboccioni” d’Italia.

Angelica Cardoni

Nord Est romano, crisi immobiliare

Amante: “è colpa del consumismo sfrenato”

I

l mercato immobiliare non va a gonfie vele. Giancarlo Amante, ex consigliere circorscrizionale di Collefiorito (Guidonia Montecelio), titolare dell’agenzia immobiliare “Metrocasa” di via dei Girasoli ne da conferma svelando le dinamiche che, secondo il suo parere, ostacolano la politica commerciale e portano a risultati negativi. Sono notevoli le differenze rispetto al passato: “è cambiata la richiesta: prima ci si accontentava di più, ora con pochi soldi si pretende il massimo”. Non è da sottovalutare nemmeno l’atteggiamento di chi potrebbe aiutare l’acquisto: si nota un certo disinteresse dall’alto nei confronti dei giovani che peraltro non sono più abituati al risparmio

in un mondo che offre mille occasioni per spendere. Il consumismo sfrenato è la vera piaga sociale. I consumi sono proporzionati alla capacità dell’investimento: “I ricchi possono permettersi tanto; i meno abbienti, gravati dalle tasse, per omologarsi ad un tenore di vita superiore alle loro possibilità, cercano aiuto nelle banche: i costi si sommano a quelli necessari per la gestione della famiglia e non si investe più nel “mattone”, nonostante ora i prezzi siano calati”. L’ agenzia, che da ben 13 anni, effettua compravendite immobiliari di appartamenti, ville, strutture industriali e negozi, attualmente, conclude due o tre contratti mensili: la metà rispetto ai tempi del bilancio positivo. “Ci occupiamo

anche di finanziamenti ed abbiamo accordi con le banche, ma i nostri alleati sono i primi ad ostacolarci”, spiega Amante. “ Le banche non finanziano le coppie giovani; un ragazzo con uno stipendio di mille euro al mese più chiedere poco e avere altrettanto: con 90mila euro può acquistare un monolocale, spesso da ristrutturare”. Non ci sono rapporti di collaborazione con la concorrenza: l’agenzia, completamente autonoma nel suo settore, conclude nel 70% dei casi contratti di compravendita di appartamenti e lavora con una clientela del tutto varia. Il settore, sicuramente svantaggiato da una società che non reprime la moda del “fai da te” nella compravendita immobiliare, ha avuto a che fare con la crisi che avvolge il paese: ora è tempo di auspicare un ritorno all’età dell’oro. Angelica Cardoni


Guidonia, percorsi commerciali, isola pedonale e zona industriale:

Parla Domenico Zulli, assessore alle attività produttive, con delega alle politiche giovanili e alle pari opportunità del comune di Guidonia Montecelio

I

l mio lavoro riguarda 3-4 aree, principalmente quelle del commercio e delle attività produttive e poi quelle che riguardano le politiche per i giovani e per le pari opportunità. Per quanto riguarda la prima area, questo assessorato segue le autorizzazioni dei vari esercizi commerciali e cerca di sviluppare le attività di sua competenza. Proprio in questo periodo abbiamo ripreso due argomenti importantissimi, ossia il centro commerciale naturale e l’isola pedonale. Il primo, è un progetto ripreso dalla precedente amministrazione comunale e che era finito un po’ nel dimenticatoio. Assieme alla Confcommercio, alla Confesercenti e all’associazione viale Roma n.1, che fa capo a Giuliano Lombardozzi, stiamo studiando le linee guida per mettere in pratica questa idea. Per quanto riguarda invece l’isola pedonale, è stata fatta molta confusione. Abbiamo deciso di non partite immediatamente con il progetto, ma di realizzare in primis un “progetto del progetto”, ossia dei renders cartacei e in ‘3d’ di quella che potrebbe essere l’effettiva isola pedonale. Perché questa veda la luce, c’è bisogno della costruzione di parcheggi, che tramite la collaborazione con il Ministero della Difesa, pensiamo possano essere realizzati in un area adiacente via Bordin (per intenderci la parallela di Via Roma). La chiusura del sottopasso in quell’area è stato un primo grande successo del sindaco, a cui va aggiunta ora la creazione di posti auto a strisce blu su tutta l’area della futura stazione ferroviaria. Le strisce blu sono sì un incentivo allo shopping dei cittadini su tutta Via Roma e le vie adiacenti, ma anche un peso a livello di costo per i pendolari, quindi dovrà essere trovata anche un’alternativa soddisfacente a questo inconveniente. Il nostro intento è quello di creare dei “percorsi commerciali”. Le varie frazioni vanno unite tra di loro tramite i progetti di viabilità e nuove strade. Solo così sarà possibile far sviluppare definitivamente il commercio nel nostro comune, ed è per questo che anche con l’aiuto dell’assessore Lollobrigida e con tavoli di confronto con la regione, ci stiamo attivando per migliorare i trasporti pubblici e la viabilità in zone finora mal servite. Per quanto riguarda le attività produttive invece? La zona industriale negli anni a venire sarà il fiore all’occhiello del qua-

drante est della capitale. Il Car già dislocato qui e l’apertura dello svincolo autostradale sulla A24, assieme alle 6 corsie della Tiburtina e al raddoppio della via ferroviaria daranno l’input ad investimenti su tutto il nostro territorio. Percorrendo tutto il comune di Guidonia Montecelio non crede che vi sia una presenza quasi invasiva di centri commerciali e realmente crede che il nostro territorio abbia ancora bisogno di attività di questo tipo? Io credo che realmente i centri commerciali della zona siano due: Roma Est e il Tiburtino Shopping Center. Con quest’ultimo ci stiamo attivando per fare una politica di sinergia nell’interesse dei cittadini, proprio tramite la creazione di percorsi commerciali, mentre per quanto riguarda tutte quelle aree in via di dismissione come possono essere La Triade o il Centro Giotto, stiamo cercando di incentivare l’imprenditoria giovanile per la creazione di wine bar regionali o comunque di attività che siano un punto di ritrovo o di socializzazione per i giovani, cosa di cui si sente ancora molto la mancanza nel nostro comune. Quali saranno i prossimi passi dell’amministrazione in questo senso? “Innanzitutto a dicembre di quest’anno vorrei fare una ri-

chiesta, una valutazione per tutto il 2011 di calmierare i prezzi d’ affitto dei locali commerciali. Questa è una proposta che vorrei provare a capire se fattibile tecnicamente e se condivisa, mi piacerebbe attuare. Una presa di posizione forte per far si che gli stessi commercianti si rendano parte attiva del tessuto sociale del nostro territorio. Inoltre, una partecipazione dei privati nelle nuove attività commerciali, potrà essere un viatico importante per lo sviluppo di queste realtà” Non crede che in un comune come Guidonia, i settori primario e secondario siano molto sviluppati, mentre c’è un terziario particolarmente deficitario? “Con l’amministrazione comunale abbiamo preso l’impegno, in ogni area abitativa di nuova nascita, di rendere immediatamente reperibili i servizi, di qualunque tipo esso siano: alla persona, al diritto all’istruzione o alle aree ludiche. L’amministrazione sta poi contemporaneamente provvedendo alla copertura di quei servizi finora mancanti, per un migliore sviluppo del nostro territorio e per una salvaguardia dei cittadini”. Claudio Zarro

calmierare i prezzi degli affitti commerciali


Chi si compra un auto oggi? L’analisi di Carlo Papili, responsabile vendite Pauselli C. Srl

P

auselli C. Srl è una concessionaria plurimarche di Guidonia, che dal 1956 lavora nel nome dell’affidabilità. “Ci occupiamo della vendita di diversi marchi, perchè al momento non è più conveniente affidarsi solo ad uno”. Carlo Papili, responsabile vendite, spiega come la crisi abbia colpito anche il settore automobilistico, e come sia sempre più difficile vendere macchine nuove: “Qualche dato positivo arriva dalla vendita di macchine usate (km “0” o aziendali), che sono certificate. Il mercato del nuovo, invece, è bloccato perchè dal gennaio 2010 non sono stati più concessi incentivi statali per le automobili”.

Sembra impossibile, in questo momento, acquistare una macchina: “La vera crisi è finanziaria. Una persona che viene da noi per comprare una macchina ad un prezzo modesto (dai 6000 euro in su) è difficile che abbia soldi in contanti; chiede perciò il finanziamento alla banca, che però attualmente permette a pochissimi di accedere al credito. Dalla nostra, mensilmente mettiamo un’offerta su un’automobile in base alle promozioni che propongono i marchi.” Fino a due anni fa era possibile prevedere quante macchine potevano essere vendute, secondo una statistica, per la società, di 120/130 contratti annuali. Ora no. Anche il ruolo del venditore è “svalutato”: si

parla di un consulente che consiglia una macchina secondo le esigenze, pratiche ed economiche, del cliente. Ma come sarebbe possibile mutare la situazione? “Sicuramente con un diverso approccio da parte delle banche nei confronti della gente- dice Carlo. Forse una legge dovrebbe far si che si eviti di marchiare a vita una persona solo perché in passato ha avuto problemi economici, in modo che tutti abbiano la possibilità, dopo un certo periodo di tempo, di poter richiedere un prestito alle banche.”. E se la banca non permette di accedere al credito l’automobile non potrà essere acquistata, cosicché non arriverà mai al meccanico, da questo al carrozziere, che non potrà chiedere pezzi al ricambista. E’ la catena spezzata dell’indotto del mercat automobilistico. Veronica Casarin

Aprire un bar a Montecelio: «la passione è la pillola del successo»

N

ella Grecia antica chi voleva fare quattro chiacchiere si radunava nell’agorà, cuore della polis: oggi ci si vede al bar. Soddisfatto per aver fornito un punto di riferimento ai giovani, Osvaldo Sperandio, 54 anni, è il responsabile della somministrazione del “Bar di Montecelio” nonchè padre del proprietario. “L’apertura dell’attività È stata la realizzazione di un sogno che serbavo dall’età di 14 anni, quando ero studente e al contempo barista”. Dedizione, predisposizione e passione sono le pillole del successo: “Spesso c’è anche tanto sacrificio, ma il contatto con

la gente mi ripaga di tutto”. Oltre ai consueti servizi il bar, durante la stagione estiva, intrattiene settimanalmente i suoi clienti con imperdibili appuntamenti musicali; è in progetto la copertura della terrazza per ideare serate musicali e teatrali anche durante l’inverno: ulteriore motivo per visitare Montecelio e godersi un paesaggio bellissimo. Ex dipendente dell’Istituto Poligrafico della difesa dello Stato, Sperandio si augura che anche la concorrenza possa prendere spunto e rinnovarsi: “ Più gente attiriamo, meglio è”. Protagonista di un settore che non è interessato da una vera crisi, poichè “un caffè o un aperitivo in compagnia non si

negano mai”, il Sig. Osvaldo, che per 14 anni è stato Amministratore Comunale di Guidonia e anche Presidente del Consiglio Comunale, sostiene che c’è tanto allarmismo in merito al periodo nero che avvolge l’Italia. “Non siamo ai livelli dell’Argentina dove la crisi è totale: i nostri politici esagerano presentando la situazione come drammatica. Ad ostacolare la politica commerciale è anche la diffusa paura di spendere oggi e di non avere soldi per domani”. L’unica certezza è l’assenza di proposte, iniziative e stimoli per il commercio: la gravità è che quest’aria si respira, in primis, nel nostro Comune.

Angelica Cardoni

Lo sfogo di Gabriella Macchia (estetista):

P

«soffriamo un mentalità provinciale»

ubblicizzo la mia attività con volantini, sponsor, organizzo open day, però a Guidonia certe cose non vengono recepite, la maggior parte delle persone ignora la qualità o la quantità dei servizi che si propongono.” E allora sembra che non basti l’impegno e l’entusiasmo di una vita per combattere contro una “mentalità provinciale”. Così Gabriella Macchia, da undici anni titolare del centro estetico “GM estetica” (Via Cecilia Metella 7, Guidonia), riconosciuto come centro qualificato Lpg (endermologie, lipomassage, liftmassage, medi-

cina estetica) spera di offrire dei servizi migliori di altri perché ama il suo lavoro, lo fa con passione e zelo. “Aprire un’attività è facile, mantenerla aperta è difficile - dichiara - soprattutto in un periodo di crisi come questo. Reagire nel modo giusto non è semplice: abbassare i prezzi per attirare clientela sarebbe dichiarare una guerra che avrebbe effetti deleteri. Io devo sempre garantire la giusta qualità ai trattamenti che offro: se si vuol pagare poco, poco si può ricevere”. Veronica Casarin


Cinecittà, il cinese è di moda

Risparmiare si può, basta scegliere oculatamente

S

i trova a Guidonia, ma è Made in China. Inaugurato il 28 Luglio 2010, il negozio “Cinecittà” offre ai suoi clienti merci di ogni sorta e a prezzi stracciatissimi. Numerosi scaffali contengono abiti che imitano le mode del momento, casalinghi, articoli da regalo, giocattoli, prodotti per animali, tendaggi, profumi e tanto altro ancora. C’è l’ imbarazzo della scelta ed è davvero difficile uscire a mani vuote! Cristina Castellani, responsabile e commessa del settore abbigliamento, rivela che il bilancio è positivo: “ La crisi è stata forse un vantaggio per noi; molte persone sono alla ricerca del risparmio”. Aperto 7 giorni su 7, in orario

continuato, il negozio, che dà lavoro a ben 13 dipendenti, non teme certo la concorrenza ed evidenzia come suo punto di forza l’economicità. Altre filiali “Cinecittà” spuntano, come funghi, nel territorio laziale, umbro e addirittura in quello veneto. “Italiani tremate, sono i cinesi ad avere le chiavi del successo!” In alcuni periodi le offerte sono ancora piùvantaggiose; Cristina svela che la maggior parte dei clienti sono italiani e che appartengono ad ogni fascia d’età. Ad andare controcorrente sono ancora tanti, i “tradizionalisti” che non si lasciano sedurre dai mega affari cinesi: preferiscono assicurarsi meno capi, ma di qualità superiore e di marchio no-

strano. Tuttavia, c’è il rischio di perdersi in questo negozio labirintico e affollato dai risparmiatori ostinati o da chi, in questo periodo, si disinteressa della qualità dei propri acquisti e della produzione italiana, privilegiando, esclusivamente, quanto le proprie tasche concedono. Testimonianza del fatto, che almeno per ora, il “cinese” è di moda. Angelica Cardoni

Abbigliamento, intervista a Ivano Carrieri, direttore Carabetta: «forniamo un prodotto dignitoso al prezzo più basso possibile»

C

arabetta veste la famiglia”, recita lo slogan, con lo scopo di rivolgersi a piccoli e grandi. Ivano Carrieri, direttore del punto vendita di Guidonia, è molto chiaro sugli obiettivi: vendere un prodotto che sia qualitativamente adatto al prezzo stabilito. Facendo parte di una catena di negozi, la merce si acquista a un prezzo conveniente ed è proprio grazie a ciò che si combatte la “concorrenza”, cercando di fornire al cliente un prodotto dignitoso ad un prezzo più basso possibile. Una domanda sorge spontanea: come sopravvivere al tunnel buio della

crisi economica? Difficile, molto. Soprattutto per la concorrenza cinese. I cinesi entrano in Italia, e nel resto del mondo, con la loro merce economica e di scarsa qualità. “Sono convinto che questo trend verrà invertito quando gli italiani si accorgeranno di acquistare prodotti scadenti, anche se sarebbe letale se i cinesi cominciassero, oltre che a

vendere, anche a comprare la merce in Italia e poi a rivenderla, togliendo al nostro paese la leadership nel settore dell’abbigliamento.” Per non parlare del produttore italiano, che vuole guadagnare il più possibile e che fabbrica sicuramente merce migliore, ma la vende ad un prezzo troppo alto rispetto alle possibilità economiche degli italiani. “Penso che per combattere la crisi non ci si debba adeguare ai prezzi del cinese, ma al momento che stiamo vivendo”. Questo il parere del direttore, che ci spiega anche come la crisi abbia frenato l’espansione del gruppo Carabetta in tutta Italia. La crisi c’è, non è la prima e non sarà l’ultima, ma la strada da seguire passa attraverso l’impegno nel proporre un equo rapporto qualità-prezzo. Veronica Casarin

Spesi 5euro per fare un “signor spuntino”. Ottimo

P

orchetta fresca, un bicchiere di vino delizioso e ciambelline dal sapore unico - dolci tipici fatti in casa. Il pasto gustoso e genuino che chiunque può fare in un posto di fiducia, si, ma da “Scacco” - alla fraschetta sulla via Maremmana - il prodotto è “tipico” e a un prezzo davvero conveniente. «Lo facciamo per andare incontro alle esigenze economiche della gente» Crisi per voi? Nel periodo estivo forse un po’, ma ora è ripartito tutto bene. Così si presenta Sabrina Scacchetti 22enne di Tivoli, che insieme al padre Claudio - due tiburtini doc – danno del filo da torcere alle cantine dei ‘porchettari’ più conosciuti ai Castelli Romani. Un anno fa, il 5 settembre, hanno aperto in via Nazario Sauro 13, a Villanova, una piccola “fraschetta”- che si sta facendo conoscere su tutta l’area come punto di ristoro per i veri inten-

ditori e non solo. Anche i giovani infatti, fanno capatine quotidiane nella

tavernetta piena di golosità: «a Villanova ci sono parecchi ragazzi e qui da noi vengono in molti il sabato sera, prima di andare a ballare o addirittura dopo la serata», così Sabrina conferma il

successo di un’idea nata per caso, e infatti, visto che non è un semplice ristorante e neanche un semplice pub, alla domanda di come fosse nata l’iniziativa, risponde: « Quest’idea è venuta in mente a mio padre. Volevamo iniziare solo vendendo vino e specialità locali, e poi , a grande richiesta del pubblico abbiamo unito il tutto a pranzi e cene con panini di tutti i generi, piadine, patatine fritte e sfizi vari. Roba fresca: i dolci tipici locali che facciamo noi, come ciambelline al vino e i tozzetti al sesamo, ma poi abbiamo anche i beverelli, le coppiette, i salami e i formaggi rigorosamente dell’area. Tra un po’ inizieremo a fare anche un tipo di panino nuovo – tipicamente siciliano – ma è una sorpresa da venire assolutamente a provare». M.L.


Il settore “estetica” non va in crisi

Le unghie se le fanno ricostruire «a costo di non mangiare».

G

ina Franco e Luana Verrecchia sono madre e figlia. Insieme sono proprietarie di “Mendhi”, negozio di parrucchiera, centro estetico e centro benessere in via Carducci 9, ai Lotti Antonelli (Tivoli Terme). Nella zona ci sono moltissime altre parrucchiere, i centri estetici sono ovunque, senza contare chi lavora in nero, a casa propria… Tra crisi e concorrenza, come lavorate? Parla Luana: La crisi si è fatta sentire, ma il rapporto familiare che abbiamo con la clientela ci ha permesso di non avere molte perdite. Inoltre offriamo serietà, professionalità e prodotti unici - il centro estetico ha l’esclusiva su prodotti naturali dei giardini di Ischia, privi di Sodium Lauryl Sulfate, Mimeral Oil, Petrolatum, Vasellina, Paraffina e Nikel; la parrucchiera usa solo prodotti professionali: Karal, Wella, Tocco Magico, Lòreal - ai migliori prezzi possibili. Prendo i prodotti direttamente da Ischia, questo mi permette di venderli a cifre abbordabili: ho creme per il viso anche a 10euro. La più cara costa 60euro. Poi ho investito molto sui macchinari più validi: “Isis” è il trattamento rivoluzionario che risolve inestetismi cutanei come acne, macchie, smagliature e cellulite;

“Endermologie” è il trattamento anticellulite e rimodellamento della silhouette. Ovviamente, qui da noi, si effettuano anamnesi e consulenze mediche gratuite su appuntamento. Le estetiste e le parrucchiere in nero, non avendo partita Iva, non possono acquistare prodotti di qualità. E la differenza si vede. Poi non so fino a che punto le clienti risparmino, io una pulizia del viso la faccio pagare 20euro! Mia madre taglia capelli da 40 anni e per taglio e piega si spendono meno di 30euro. Inoltre le ragazze che lavorano qui sono qualificate e hanno esperienza, non sono appena uscite da una scuola di estetista pagata 200euro. Hai mai pensato di vendere prodotti su internet per guadagnare di più? No, mai. Preferisco vedere la cliente, vedere la sua pelle, per poter dare consigli mirati. E non ti è mai venuta voglia di chiudere tutto

e iniziare a lavorare in nero? Beh, a volte ci penso, ma non lo farò mai: non avrei rispetto per le clienti e non potrei offrire la stessa qualità. Soprattutto non è nella mia etica, non fa parte dell’educazione che ho ricevuto. Cosa faresti per cambiare la politica della tua attività? Dovremmo avere più aiuti dalle istituzioni, che invece si vedono solo per i controlli. Le tasse sono alle stelle e i permessi e le autorizzazioni per avviare nuove attività sono concessi troppo poco facilmente. Le persone che lavorano a casa non pagano le tasse e non subiscono controlli. È questa la concorrenza più dura da abbattere.

Simona Galeri

Stress da crisi? Fatti un massaggio! La parola a Maura Arciello, centro benessere “Il sogno di Venere”

C

onduciamo una vita talmente frenetica, che ogni tanto si sente il bisogno di staccare la spina e uscire dalla routine quotidiana. Il sogno di Venere è il posto adatto a perdere la cognizione spazio temporale, e dove si può riacquistare l’energia giusta per ricaricarsi e tornare ad affrontare i ritmi della quotidianità”. Sono le isole felici del XXI secolo... Il sogno di Venere inaugura la sua apertura il 18 settembre 2010. E Guidonia può vantare la nuova presenza di un centro benessere. Non solo servizi estetici tradizionali, ma anche l’offerta di trattamenti personalizzati inseriti in un percorso volto a far raggiungere al cliente un benessere psico-fisico. Due le principali novità: la stanza del Sole e la stanza della Luna, chiamate così perché in ognuna di esse si effettua la cromoterapia, in

base a cui, attraverso la proiezione di diversi colori sul nostro corpo, si hanno effetti sul funzionamento dell’organismo. Nella stanza della Luna la Thalaxoderm, una vasca in doghe di legno ergonomiche, consente di eseguire numerosi trattamenti (estetici o rilassanti) con principi attivi natur a l i . Quando Maura ci presenta la

stanza del Sole, ci parla di una “stanza delle coccole”: “Il cliente la prenota e rimane a sua completa disposizione. E’ bellissimo farlo in coppia o tra amiche. Ci si sottopone a dei rituali: dalla vasca idromassaggio con vari programmi e la cromoterapia si passa poi alla thalatepee suite. Tepee (dalla tenda degli indiani d’America) permette un percorso di benessere che si sceglie in base alle necessità: bagno turco, sauna, rito hammam, bania russa. E poi sul lettino ogni tipo di massaggio.” Deciso il messaggio che si vuole lanciare: con un buonissimo rapporto qualità prezzo, il centro differisce da quello che oggi offre il mercato, perchè non si occupa solo di estetica, ma di benessere. Veronica Casarin


Menù all’Oca e alla Graticola: prodotti tipici a km “0” Claudio Zarro, esperto enogastronomico inviato da Icaro, sonda un menù speciale a 25euro. Il giudizio: strepitoso «darei tre stelle su un massimo di quattro».

S

i dice che un sano scetticismo sia il primo attributo di un buon critico gastronomico. In questo caso vien da sé, che se le portate e il servizio sono di pieno gradimento, ben poco rimane da contestare. L’esercizio migliore sarà quello di dover apprezzare. In questo caso, il ristorante “All’Oca e alla Graticola”, piccolo ma accogliente locale situato a Marcellina, in piazza Battisti 1. Nato nel 2005, con l’intento di scoprire e riscoprire gli antichi sapori della Bassa Sabina, il ristorante è guidato dalle mani sapienti di Vincenzo e di sua moglie Simona. Ad accogliermi non sono loro, almeno inizialmente, ma il cameriere, che mi chiede cosa gradisco da bere. Scelgo mezzo litro del vino della casa, 1 bottiglia di coca cola e un litro d’acqua. Poi il cameriere comincia con le portate: antipasti composti da bruschette all’olio di extravergine di oliva, coratella di abbacchio con crostini, trippa alla romana, pecorino, lumachine al sugo, ricotta romana e miele. Tutto molto buono, ed anzi, non siamo ancora alla prima portata e lo stomaco è già pieno. Incontro un mio amico e gentilmente il cameriere ci offre un bicchiere a testa di cannonau rosso, vino sardo dall’ottimo sapore, anche abbastanza forte. Noto con piacere che la carta dei vini è fornitissima, ed ha una varietà di più di 150 tipologie, scrupolosa-

mente divise per regione: si va dal vino della casa alla Sassicaia, pregiato vino tenuto per 20 mesi nelle botti. Dopo questo piacevole intermezzo arrivano i primi: “fregnacce al sugo di agnello e nocciole” e “fettuccine alla ricotta e tartufo”, semplicemente squisite!! La quantità delle portate è giusta, né troppo, né troppo poco, e la qualità è ottima. Seguono i secondi, ossia una grigliata mista di salsicce e di braciole di castrato, il tutto condito da cicoria saltata. Notiamo con piacere che ogni portata è curata nell’aspetto: piatti intarsiati di legno e piccoli contenitori di terracotta fanno da riquadro alle pietanze, un modo particolare di rendere speciale ogni piatto. A questo punto ci viene a salutare il titolare del ristorante, il signor Vincenzo, che ci chiede se la cena è stata di nostro gradimento e ci fa portare il dolce, un sorbetto al limone. Ci facciamo portare il conto, che è di 25 euro e constatiamo che li vale tutti quanti. Un prezzo non basso, ma neanche alto. Perfetto perché tutte le portate assaggiate sono il simbolo di una cucina curata, di qualità. Ci fermiamo un po’ a parlare con il signor Vincenzo e lui ci spiega che le portate serviteci non

sono un caso, ma un menù preciso e curato con attenzione. Tutti i prodotti e la loro provenienza, infatti,sono a km 0. Sono prodotti interamente della zona, nessuno escluso. C’è la ricotta romana de “La Quercia S.r.l.”, famosa azienda casearia della zona Tiburtina che si estende fino a Rieti, c’è l’olio pregiato di Marcellina, ci sono i formaggi e le carni di agnello di Palombara. Un mix di prodotti interamente locali, per salvaguardare la terra, la stagionalità e i gusti dei Monti Lucretili, area a cui appartiene appunto Marcellina. Vincenzo ci spiega poi che il suo locale salvaguarda la qualità dei piatti, cercando di unirla a un qualcosa di diverso, di particolare. Ed è così che ci mostra con orgoglio i flyer delle serate estive a tema jazz e che ci parla di un suo progetto in divenire, quello di proporre, per tutti i giovedì futuri, di un menù fisso a base di pizza a soli 10 euro, comprensivi della visione di un film grazie al videoproiettore di cui dispone. Un modo questo, di passare una serata diversa con la propria famiglia o con gli amici, in un locale caldo e di qualità come il ristorante “All’Oca e alla graticola”. Claudio Zarro

Serata speciale al “Manianpama” Parla l’inviato speciale di Icaro, Marcello Manni che ha sperimentato una cena e un servizio a 15euro, sondando il posto, per dare consiglio a chi volesse trascorrere una serata all’insegna del risparmio e del divertimento.

D

i certo non è il posto ideale per una cena romantica a lume di candela, ne tanto meno per chi cerca un posto silenzioso e tranquillo. Ma di sicuro la nuova pizzeria, appena inaugurata il 21 settembre, all’interno del Bowling del centro sportivo “Manianpama” è un’ottima opzione per passare una serata divertente spendendo davvero poco. La mia cena come “cavia” per tutti i lettori di Icaro è stata piuttosto piacevole. Ho preso posizione proprio di fronte alla tv che trasmetteva la partita di calcio Roma – Inter, mentre a pochi metri da me già iniziavano alcune partite di bowling sulle 12 piste di cui il centro dispone. Ho iniziato la cena con i classici supplì, crocchetta e bruschetta. I fritti, anche se non fatti

direttamente da loro, sono molto freschi e di buon livello. Passando poi alla pizza ho ordinato una bella capricciosa. Le pizze generalmente sono fine, se siete amanti della pizza più spessa e alta vi consiglio di richiederlo anticipatamente. La mozzarella utilizzata è la “Francia”, se preferite la mozzarella di bufala non li troverete sprovvisti ma va espressamente richiesta al momento dell’ordinazione. Dopo la capricciosa alla quale do un bel voto ‘7’, ho concluso la cena con un un ottimo tiramisù, fatto direttamente da loro ed un caffè. Il tutto alla modica cifra di 15euro. C’è inoltre la possibilità di mangiare pizza al taglio pagando solo 2,00 euro a trancio di margherita (1/4 di pizza grande) e 2,50 euro per tutti gli altri tipi di tranci. Assolutamente

sorprendenti i menù riservati ai gruppi non inferiori alle 10 persone che mi ha illustrato il responsabile del centro Antonio Testa. Esempio: 2 tranci, 1 supplì, 1 crocchetta, 1 bevanda e 1 partita a bowling a 12 euro a persona o 15 euro se si prende una pizza intera al posto dei 2 tranci o anche 15 euro per l’identico menù appena menzionato con partita a calcetto in sostituzione della partita di bowling. Insomma tutti ottimi motivi per organizzare belle serate con gli amici risparmiando e divertendosi.

Marcello Manni


New York Londra Porto Cervo

Roma

Drink & Dinner Drink & Dinner Drink & Di Drink & Dinner

Drink &

Drink &

Drink & Dinn Drink & Dinner Drink & Dinner

Drink Dinner

& Music Drink & Dinner

...the show is now! Drink & Dinner

Drin


C.C.N. Guidonia: Centro

Raccolte a via Roma numerose opinioni e tante proposte degli operatori del Ccn. gruppi è lavorare sulla promozione e la qualità dei servizi: gentilezza,

Mauro Vaselli (Lilliput): manca un’isola pedonale

A

nostro vedere, la congiuntura economica venutasi a creare negli ultimi anni colpisce Guidonia in una forma più intensa e sostanziale rispetto ad altre realtà territoriali; questo è dovuto chiaramente ad una serie di motivazioni di natura produttiva (leggi aumento della disoccupazione) e di radice più prettamente strutturale (esplosione esponenziale di megastrutture commerciali). In sostanza, si sarebbero potuti ridurre i danni dell’impatto, ma da queste parti i sistemi atti ad ammortizzare lo shock sono quantomeno insufficienti. Peraltro, noi non possiamo arrenderci e abbandonare al loro

destino le attività che ci permettono da anni di vivere con dignità partecipando attivamente, per ciò che riguarda i nostri doveri, alla vita sociale delle due città dove insistono i nostri due negozi (Tivoli e Guidonia); oggi più che mai la nostra ricerca mira a trovare il miglior rapporto prezzoqualità dei prodotti da proporre: questa posizione ha fatto si che il rapporto con la clientela fosse costante e per-

meato di massima fiducia, caratteristiche indispensabili visto il delicato target cui ci rivolgiamo. La nostra partecipazione alle iniziative dirette alla promozione delle zone commerciali di cui facciamo parte è sempre attiva ed attenta e ci permette di porre in risalto le caratteristiche positive ma anche le indubbie mancanze, una su tutte: la mancanza di una vera pianificazione di isola pedonale, che dovrebbe presupporre attenzioni superiori alla circolazione automobilistica perimetrale all’area stessa e una migliore organizzazione delle aree dedicate al parcheggio auto.

Milory, Lombardozzi e il suo “Sbaracco”

R

itengo fondamentale la promozione del nostro Centro Commerciale Naturale, che offre ai cittadini/clienti l’opportunità di vivere la propria città in modo più completo. Tra gli scopi fondamentali dell’Associazione Ccn che presiedo, vi sono: evidenziare le eccellenze territoriali e la ricerca delle espressioni artistiche, artigianali e

commerciali. L’ultima iniziativa in senso cronologico è stata “Sabato dello Shopping”, dal 4 settembre al 2 ottobre, proposta da Confcommercio e da noi direttamente sostenuta, ma è giusto ricordare “Lo Sbaracco”, una vendita straordinaria degli articoli di fine stagione a veri prezzi di realizzo (2 date per la liquidazione estiva e 2 per quella invernale). Nei nostri intenti è il ripristino della “Festa del Bambino” e non ci stanchiamo mai di ricordare a tutti che siamo aperti a tutte le idee con margini di “realizzazione reale”. Queste iniziative sono supportate dall’organizzazione di piccoli eventi, volti a promuovere l’invito ai ‘Signori Clienti’: esposizione di

opere d’arte, danze esotiche o balli folcloristici. Prossima ormai ad essere definita è l’iniziativa per il Natale, ricca di piccole ma interessanti novità. Per ciò che riguarda direttamente la mia attività, continuo, come da sempre del resto, a proporre una categoria di prodotto che si distingue per qualità ed originalità; la clientela cui mi rivolgo riconosce la validità delle proposte e risponde in modo soddisfacente. I brand sono selezionati dal nostro staff con criteri che considerano indispensabili caratteristiche di eco-compatibilità del prodotto e la sua reale provenienza, ma anche l’originalità dello stile.

Grapho Tecniche, S. Ceccarelli: ci vorrebbe aiuto esterno

C

i troviamo in via Roma da quasi trent’anni - 28 per la precisione - e continuiamo a proporci alla Clientela con la determinazione data dalla nostra esperienza; ogni nostra proposta è volta alla fidelizzazione di chi ci sceglie e questo comportamento viene apprezzato tangibilmente dalle persone che frequentano la nostra attività; dal semplice consiglio disinteressato ai suggerimenti su come districarsi al meglio negli acquisti riguardanti il campo editoriale, con specifico orientamento alla branca del

prodotto scolastico alla novità dell’acquisto/vendita di testi usati: queste le strategie che da sempre portiamo avanti e che ci danno ragione, nonostante la situazione contingente. Siamo consapevoli dell’importanza rivestita dalle iniziative volte alla promozione della nostra zona

commerciale, ma sappiamo che non sono poche le difficoltà, quando si parla dell’organizzazione relativa; l’apporto di aiuti ‘esterni’ a noi operatori, sempre molto impegnati nel lavoro quotidiano, fornirebbe un valido aiuto in merito. Ci riferiamo ad un maggior intervento istituzionale, capace di assolvere al ruolo di ‘regia’ assegnando le funzioni relative alle figure professionali preparate in materia di organizzazione, appunto, e di comunicazione sul territorio.


Commerciale Naturale

Forse si è capito che l’unione fa la forza e l’unico modo per contrastare i grossi cortesia e affidabilità del “commerciante sotto casa”. Insostituibili. a cura di Davide Guala

Goccia: l’abbigliamento secondo Andrea Ravicini

S

enza alcun dubbio l’evoluzione della vendita al dettaglio ha portato tutti gli operatori ad adeguarsi per affrontare le nuove sfide del mercato. Questo significa implicitamente che chi, come noi, si trova in questo settore deve avere una posizione mentale votata alla ricerca ed all’aggiornamento costanti; un valido apporto a questo sforzo è dato dalla consulenza diretta con esperti del settore marketing e della comunicazione: la risultante è la reale possibilità di veicolare le peculiarità dei prodotti proposti e di approntare la necessaria cassa di risonanza necessaria ad informare il territorio d’interesse. La

nostra azienda condivide appieno questi principi e li estrinseca con la ricerca costante dei manufatti su tutto il territorio europeo; il vantaggio vero è quello di proporre alla Clientela novità che risultano assolute, gratificanti per chi acquista e di piena soddisfazione per noi che le offriamo. La nostra esasperata ed attenta ricerca ha portato la nostra attività a mantenere e consolidare una posizione di primato sul mer-

cato di Guidonia e non solo: il prezzo è accompagnato ad una qualità indiscussa che rafforza il nostro nome, conosciuto da 28 anni. La struttura commerciale, che consta di tre punti vendita (un franchaising e due punti multi brands), garantisce la sinergia globale anche attraverso un semplice sistema di fidelizzazione (G-card) e una elaborata struttura di vendita on-line che esercita la funzione di vendita a livello nazionale ed internazionale. Nei nostri negozi la scelta non è circoscritta a nessuna fascia d’età e convivono lo stile classico e quello informale.

Maria Antonietta di “Rendez Vous”: il lavoro con amore

U

na su tutte è la componente che ci permette di contrastare lo stato di evidente crisi economica e la conseguente diminuzione di propensione al consumo: fare il proprio lavoro con amore. Da questo punto in poi, tutto il resto avviene come naturale conseguenza. Le caratteristiche principali del nostro lavoro e del nostro modo di proporci commercialmente, ci danno ragione da molti anni, in quanto la grande varietà di proposte e di scelta ed un servizio accurato (garantito fondamentalmente dalla responsabilità costante e dal valido aiuto dei

nostri collaboratori), portano i nostri clienti a distinguerci rispetto a quello che si può trovare all’interno di grandissime strutture di vendita al dettaglio dove, spesso - purtroppo - sono assenti la preziosità e il valore del rapporto personale. Due caratteristiche ‘fanno la differenza’: l’aggiornamento costante sulla produzione del mercato, che con-

tinua a proporre prodotti validi ma poco evidenti e la preparazione individuale delle persone addette alla vendita; la risultante che se ne ottiene è quella di constatare la fiducia del cliente che si palesa con un sereno modo di ascoltare i nostri consigli. Per concludere il nostro breve intervento su Icaro, sottolineiamo una componente che da sempre è presente nel nostro modo di vivere: la sobrietà dei costumi e la capacità di dar valore anche alle piccole cose.

Riceviamo e pubblichiamo

L

a nostra Organizzazione da sempre attenta alle continue e sollecite richieste del comparto commerciale di Roma e provincia ha, come Ascom locale, raccolto esplicita volontà dei commercianti del Comune di Guidonia Montecelio di promuovere più iniziative che restituiscano una maggiore visibilità a quelli che da sempre vengono considerati “centri commerciali naturali”. Il sorgere dei Centri Commerciali artificiali, la troppa vicinanza con la capitale e la costante crisi economica che ha colpito il nostro paese, non facilita la sopravvivenza delle aziende, anche storiche, costituenti il tessuto commerciale e imprenditoriale del comune di Guidonia. Questo il motivo che ci ha spinto ad organizzare “il Sabato dello Shopping”, cinque diverse iniziative ani-

mate che hanno accompagnato gli acquisti tra le svariate attività commerciali di Via Roma (Via commerciale della 1° Circoscrizione). I cinque pomeriggi del 4, 11, 18, 25 settembre e 2 ottobre hanno visto dalla musicalità napoletana di pulcinella, ai personaggi di Walt Disney, dalla ritmica latino-americana a tutti i protagonisti dei principali cartoon e fiabe, regalando allegria a grandi e piccini. L’evento prevedeva la chiusura di parte di Via Roma, attuata solo per i primi tre sabati, poiché gli stessi commercianti coinvolti hanno riscontrato una sorta di penalizzazione alla chiusura che limitava fortemente agli acquisti. Questo ci ha indotto a richiedere la deroga alla chiusura. A quanto enunciato si lega altresì l’interesse immediato, di questa Organizzazione, all’attuazione di

ulteriori parcheggi adiacenti al centro, così tanto inflazionato dalla presenza della stazione ferroviaria che dalle ore 7.00 del mattino gestisce l’intero posteggio pubblico. Il Sabato dello Shopping non può certamente essere considerata una risoluzione al problema ma uno stimolo da rivolgere ai commercianti e ai stessi cittadini invitandoli a non abbandonare le attività del centro urbano di Guidonia.

Nicola Montagna Presidente Confcommercio Guidonia guidonia@confcommercioroma.it


Sfilata e spettacolo “da paura” L’evento organizzato dai due parrucchieri di Villa Adriana riscuote successo tra i giovani con effetti a sorpresa.

R

ispecchia in pieno il loro slogan “Solo tagli da paura” la sfilata organizzata domenica 19 settembre a Piazza Bartolomeo della Queva a Tivoli Terme. Slogan dei fratelli Michele e Rocco Di Benedetto, proprietari da 4 anni di un negozio di parrucchiere per uomo, “New Generation Hair”, nel centro commerciale Pam in via Lago di Lesi a Villa Adriana. L’associazione culturale “Happy Horse” – centro di ippoterapia per i diversamente abili – ha organizzato l’evento in piazza (bancarelle, giostre, cover di Phil Collins), Rocco e Michele l’hanno reso unico: ore 22.00 le luci si spengono. Il palco viene invaso dal fumo artificiale. La musica di Thriller dà inizio alla coreografia del “Centro Studio & Arte Danza” di via del Barco. Sei ragazze ripetono alla perfezione le movenze da zombie rese famose da Mi-

chael Jackson. Il tema dell’horror pervade la sfilata dall’inizio alla fine. I tagli da paura sono presentati sul palco da 30 ragazzi, tutti clienti affezionati di New Generation: Marco Segna, Luca Marcomeni, Fabrizio Salustri, Mattia Giancristofaro, Gabriele Marini, Daniele Frezza, Francesco Sabatini, Diego Scaglione, Alessio Verzari, Yuri Bonanni e tanti altri. La pettinature spaziano dagli anni 50 al punk, dal ciuffo alla Elvis Presley a capelli fuxia, verdi e con stelle d’argento. La sfilata non è affatto noiosa, meglio delle passerelle di Milano, interrotta da scene da brivido. Prima una sfida a colpi di danza tra Freddy Krueger e Jason Voorhees, gli assassini delle saghe cinematografiche “Nightmare” e “Venerdì 13”. Poi un soldato col volto ricoperto da cicatrici, bruciature ed escoriazioni spara (per finta) sulla folla. Infine Rocco e Michele realizzano un’acconciatura in diretta sul

palco! “È la prima edizione, spero ce ne siano altre e vogliamo migliorare!” commenta Michele a sfilata conclusa “Abbiamo organizzato tutto in due settimane, abbiamo fatto del nostro meglio. Ringrazio tutti

quelli che hanno reso possibile questo successo: la DBN costruzioni, “Happy Horse”, le scuole di danza “Strada Danza” e “Centro Studio Arte & Danza”, Gennaro che si è occupato delle acconciature femminili e il mio amico Davide Talucci.” L’effetto finale è sorprendente, non si poteva chiedere di meglio! Simona Galeri



icaro.MUSICA

Recensioni novità. Riscoperte. Emergenti. a cura di Ilaria Pantusa

artisti emergenti e gruppi, inviate i vostri demo a: mail.icaro@libero.it

I “Soldi sporchi” dei Litfiba

Anno: 1993 Album: Terremoto

L

a tua dannazione in questa terra sono i tuoi bisogni”. Cantavano questo i Litfiba nel 1993. Il messaggio che lancia questo brano è uno: i soldi sono una droga che non soddisfa mai. Se ne vogliono sempre di più, non bastano mai. Il petrolio, la politica, le guerre, tutto gira intorno ai soldi. Il rock della band fiorentina critica i tempi dei “figli del boom” e la voce tenebrosa di Piero Pelù fa presagire che le cose non miglioreranno, anzi, la golosità a poco a poco costringerà tutti a vendere l’anima al mercato e “l' unica scelta è il mimetismo o il volo”. Il problema è che volare, come ben sappiamo, è impossibile.

‘’Soldi, soldi, soldi’’

Anno: 2002 Album: Domani smetto

L

’ossessione che una società capitalista come quella occidentale ha nei confronti del denaro è ben rappresentata da questo brano degli Articolo 31. Una forte critica sociale a suon di chitarre, rap e hip hop è rivolta appunto a questa società, secondo cui qualsiasi azione è compiuta in nome del dio denaro, che ci governa, che ci guida, che ci acceca. E non fa niente se vengono combattute guerre, se si sperperano stipendi solo per andare in Costa Smeralda fra i vip, se si accettano compromessi solo per il denaro. I soldi sono un’ossessione, la malattia di questa era. Si potrebbe pensare che gli articolo 31 sputano nel piatto in cui mangiano, ma si difendono bene. Infatti J Ax canta che anche se i suoi dischi hanno un prezzo, non vende la sua dignità e inoltre ciò non gli impedisce di criticare il sistema. Eppure si scorge una nota di rammarico quando afferma che “ognuno è quello che ha”. Ma è davvero così?

ENTE EMERG

Hammer Nation

Anno: 2010 Album: Hammer Nation

R

oma è da sempre uno dei maggiori centri di musica emergente e dai suoi san pietrini e marmi secolari il suono della musica indipendente degli ultimi anni si diffonde verso le più svariate direzioni e qualche volta arriva addirittura in Germania, come nel caso del sound degli Hammer, che fra poche settimane suoneranno ad Amburgo, mentre a Stoccarda nel 2011. Nel frattempo è in uscita il loro nuovo album, “Hammer Nation”, in cui heavy metal e hard rock si mescolano per diventare un tutt’uno negli assoli di chitarra, nella durezza della batteria e nell’oscurità del basso. “Hammer Nation” si districa in dieci brani ricchi di adrenalina e di ritmo. Gli amanti del metallo non possono farsi scappare l’occasione di ascoltare ancora buona musica, tra l’altro made in Italy.

icaro.CINEMA

Cortometraggi e video, Inviate le vostre opere in redazione: icaro.mail@libero.it

Regia: Paolo Virzì Anno: 2010 Cast: V.Mastandrea, C.Pandolfi, M.Ramazzotti, S.Sandrelli

Nuove uscite, film del passato, cortometraggi amatoriali, video, documentari. a cura di Ilaria Pantusa

La prima cosa bella L

a prima cosa bella è quando una madre abbraccia i propri figli e canta loro una canzone, anche se il marito le ha appena sbattuto la porta in faccia, quando fuori piove ed è buio. La prima cosa bella sono i continui spostamenti da una casa all’altra, le dicerie della gente, perché Livorno fa schifo, secondo Valerio Mastandrea. E quest’ultimo non sorride mai, esattamente come da bambino, e proprio come allora, solo il mare può piegare la durezza del suo volto, ma solo alla fine, quando gli eventi irrompono con tutta la loro potenza e costringono i cuori a prendere in mano la situazione. C’è chi lascia un marito logorroico, chi si va a fare il bagno al mare, chi si abbraccia disperatamente. E l’amore è ovunque, è passionale, non si vergogna, così come quella splendida madre (Micaela Ramazzotti e poi Stefania Sandrelli) piena di grazia, di ingenuità e di vita. La prima cosa bella è tra le pellicole che si contenderanno la candidatura al premio Oscar ed è un film poetico, semplice, bello.

Il nastro bianco Regia: Michael Haneke Anno: 2009 Cast: Christian Friedel, Leonie Benesch, Ursina Lardi

M

ichael Haneke con “Il nastro bianco” volge lo sguardo verso un villaggio della Germania degli anni che precedono il primo conflitto mondiale, per farci assaggiare la crudeltà degli uomini. Infatti alcuni incidenti sconvolgono il piccolo paese. Nel film aleggia l’oscurità, la si percepisce in ogni primo piano o campo lungo, addirittura nel bianco e nero delle immagini. La telecamera riprende spesso i protagonisti di spalle, oppure si ferma dietro le porte, quasi come se li stesse spiando, come se lì in mezzo fosse un’intrusa. Tutto il film è caratterizzato dall’allusione e da scene che vengono lasciate in sospeso, abbandonate dallo sguardo del narratore. Manifestazione maggiore di questa volontà di alludere è il finale, il quale resta aperto, non dà la possibilità di confermare o smentire i dubbi dello spettatore, che può congetturare ampiamente durante la visione. Eppure, nessuna certezza lo attende.

La banda degli onesti Regia: Camillo Mastrocinque Anno: 1956 Cast: Totò, Peppino de Filippo, Giacomo Furia, Gabriele Tinti

L

a banda degli onesti” è una passeggiata nella Roma in bianco e nero degli anni ’50 con Totò, Peppino e le loro malefatte. Uno portiere di un grande condominio romano, l’altro tipografo della zona, entrambi onesti. Ma il caso, gli eventi vogliono che i due siano tentati da quelle mitiche diecimila lire, che riprodurranno insieme ad un amico imbianchino. E tra un fraintendimento e l’altro, l’epilogo di questa storia sorprenderà gli stessi protagonisti, che non potranno fare a meno di regalare risate fino all’ultimo istante. Splendidi i cambiamenti d’espressione di Totò, la sua camminata zoppicante, il suo collo che allungandosi e accorciandosi diventa espressione di ciò che avviene nel suo animo, i suoi inimitabili giochi di parole. E quando Totò dice: “Ah sì, sì, ne ho sentito parlare di questi biglietti da diecimila in circolazione!”, si ha la sensazione che il tempo rimanga sempre fermo e che se una volta erano diecimila lire, ora sono 500€ e l’unica differenza è che Totò non è più qui a farci ridere delle nostre disgrazie.


Vuoi diventare un grafico free-lance? Corso Photoshop® 1 Giorno a settimana. Durata: 3 mesi

info e iscrizioni

328.21.76.858

Costo totale

€250 Rilascio attestato di partecipazione.

STAMPALOW-COST 500 100 BIGLIETTI vISITA LOCANDINE da €45,00 da €75,00 T-SHIRT SITI WEB PERSONALIZZATE COMPLETI da €10,00 da €250,00

10000 vOLANTINI da €170,00 100 PORTACHIAvI CON LOGO A COLORI FRONTE-RETRO € 100,00

PREvENTIvI GRATUITI: 0774.300.937


Oroscopo Ottobre 2010

di Ilaria “De Paperoni” Pantusa

visto che ancora ci credete… Ariete (21/03 – 19/04) Se i soldi non fanno la felicità, questo mese sarete molto felici. Toro (20/04 – 20/05) Se il vostro sogno è l’auto nuova, questo è il mese adatto per averla. Il negozio di modellini fa gli sconti. Gemelli (21/05 – 20/06) Chi si accontenta, economicamente parlando, gode. O almeno sopravvive. Forse. Talvolta.

Cancro (21/06 – 22/07) Questo mese farete faville. E il merito è tutto di vostra moglie, finalmente lontana e senza bancomat. Leone (23/07 – 22/08) Ma cosa sono in fondo i soldi! Voi leoncini lo sapete bene! A voi basta una gazzella la mattina.

di un banchetto ambulante di hot dog da vendere tra le tribune dello stadio. Sagittario (22/11 – 21/12) Finalmente potete fare le valigie, ma solo perché vi hanno appena sfrattati!

Vergine (23/08 – 22/09) Ottimo periodo per gli investimenti. Finalmente vi leverete dalle scatole quel vicino petulante. Comprando la sua casa, cosa avevate capito!

Capricorno (22/12 – 19/01) Vostro nipote vi guarda male? I vostri figli anche? Non riuscite a toccarvi la punta del naso neanche con le dita? Quel problema chiamato “braccine corte” peggiora.

Bilancia (23/09 – 22/10) Si avvicina novembre. La vostra attività sta per ottenere entrate ingenti. È proprio vero che le imprese funebri non falliscono mai.

Acquario (20/01 – 18/02) Avete fatto tombola! Sprizzate gioia da tutti i pori! Finalmente le caramelle della parrocchia sono vostre!!!

Scorpione (23/10 – 21/11) Questo è il mese della fortuna in campo lavorativo! Passione e guadagno si uniscono e prendono la forma

Pesci (19/02 – 20/03) Shopping! Casa nuova! Auto nuova! Un uomo fichissimo! Che bel sogno stanotte!


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.