Unos pasitos... PROGETTO DI SOLIDARIETÀ CON SAN FRANCISCO ECHEVERRÍA Una storia di cooperazione internazionale tra l’Italia e El Salvador.
Unos pasitos...
PROGETTO DI SOLIDARIETÀ CON SAN FRANCISCO ECHEVERRÍA EL SALVADOR
Novembre 2020 Grafica: Viola Hajagos dai disegni dei bambini e delle bambine di SFE in copertina disegno di Griselda Azucena Miranda Reynado
Nel presentare l’associazione Lisangà spesso esordisco col dire che si tratta di una “piccola associazione di volontariato”, dove quel “piccola” allude al nostro contenuto numero di soci e alla circoscritta risonanza del nostro nome nel campo delle associazioni di volontariato che si occupano di cooperazione internazionale. Tuttavia, queste pagine raccontano la storia di un gruppo di persone che, nella consapevolezza dei limiti del proprio agire e delle proprie risorse, ha costruito molto e in profondità nella comunità di San Francisco Echeverría, sia in termini concreti sia di relazioni umane. Anche San Francisco Echeverría viene definita spesso “piccola comunità rurale”. Di nuovo quel “piccola”, che viene utilizzato a buon diritto per riferirsi a una frazione di 1500 abitanti. Eppure questo racconto è pieno di personaggi: Carolina, Blanca, Carlos, don Pedro… tutti ugualmente protagonisti di una storia di solidarietà che ha intrecciato le vite di persone lontane in molti sensi, ma che hanno saputo donarsi molto. Ed ecco che tenere memoria del cammino percorso fin ora ci permette di ricalibrare l’aggettivo “piccolo”, che contestualmente al nostro agire associativo rimanda piuttosto all’idea di vicinanza e coesione da un lato, e di crescita dall’altro: un divenire di cui speriamo entri a far parte ogni lettore di questa nostra storia. Alessia Vollono, presidente di Lisangà
1997 Il
rapporto di solidarietà con San Francisco Echeverría (SFE), in El
Salvador, inizia nel 1997, quando una delegazione della Cooperativa
Il Ponte di Giaveno, grazie alle conoscenze con l’Arcivescovado di San Salvador, visita ufficialmente per la prima volta la comunità.
La cooperativa Il Ponte finanzia gli studi universitari dei tre maestri popolari della comunità, consentendo loro di conseguire la laurea ed essere assunti dal ministero. In quegli anni garantisce loro uno stipendio minimo e finanzia il materiale scolastico per la scuola.
Le prime lettere inviate dai maestri popolari e dall’allora Giunta di SFE. I maestri popolari inizialmente erano 4, ma Josefa Espinosa abbandonò l’incarico, ora si trova negli Stati Uniti. José David Sibrian Valle, attuale presidente della Giunta, lo era nel 1998. L’allora responsabile per l’educazione, Santos Manuel Enamorado, oggi è nella giunta di vigilanza del Comité de agua.
1998-2004 Alcune delegazioni della Cooperativa Il Ponte visitano nuovamente San Francisco EcheverrĂa nel 1998, 2002 e nel 2004.
Festa di accoglienza della delegazione a SFE. Agosto 1998
2001-2004 Nel 2001, per la prima volta, un maestro popolare della comunità di SFE, divenuto ufficialmente professore, Carlos Rivas Neftali, visita l’Italia, incontrando classi dalle elementari alle medie superiori e testimoniando in incontri pubblici la propria esperienza. Nel 2004 accogliamo Santos Eleni Lopez Aragon, detta Marleny, maestra popolare da noi sostenuta negli studi, con Santos Leonel Sibrian Valle, allora presidente della giunta di SFE.
Una prima foto ufficiale delle delegazioni italiane che incontrano rappresentanti di SFE. A sinistra in piedi, con il vestito rosso, Isabel Reynado, allora membro della Giunta di SFE. Accanto alei la maestra Marleny e dall’altra parte del tavolo con il bicchiere in mano e la maglia viola Carlos. Ilobasco 2002.
Festa di saluto finale con Carlos, al centro dietro Maria Teresa
2005 Nasce l’Associazione Lisangà, autonoma da Il Ponte, che si fa carico del progetto di solidarietà con San Francisco Echeverría SFE. Con le diverse giunte di SFE che si susseguono, si costruiscono specifici progetti: si contribuisce alla ristrutturazione della biblioteca, dal 2007 si garantisce lo stipendio della bibliotecaria, si finanzia la sostituzione del tetto del CBI, l’asilo e se ne acquista la cucina. Dal 1997 a giugno 2006 sono stati raccolti, ed inviati, 40.000 euro.
La biblioteca com’era prima.
La cucina del CBI.
2007-2009 2007: viaggio in Italia di Rodil Antonio Iraheta Fuentes, e Ramiro Rosa Valle, terzo e ultimo maestro popolare.
2009: Lisangà presenta il primo progetto all’Otto per mille della Tavola Valdese, Como te peinamos, che prevede formazione lavorativa per alcuni giovani di SFE: sarà approvato nel 2010.
2010: per il progetto Como te peinamos, da febbraio a maggio, sarà nostra ospite Zoila Sibrian Rivas, per svolgere uno stage presso il negozio da parrucchiera “Antonella and company” di Giaveno .
Incontro con una classe. Don Ramiro è l’ultimo a destra, Rodil, con una maglia arancione è a sinistra dietro i ragazzi.
Zoila riceve l’attestato di merito alla fine dello stage, a Giaveno.
2011 Sempre nell’ambito di Como te peinamos, nell’autunno vengono in Italia Carolina del Carmen Cartagena Fuentes e Roxana Esmeralda Aragon Lopez. Carolina è la bibliotecaria, assunta nel 2007 per 20 ore settimanali, che diventano 40 nel 2013, con lo stipendio che passa da 60 a 100 dollari mensili; nel 2016 diventerà di 150 dollari. Roxana, laureata in infermieristica all’Università di San Salvador, è stata contattata per collaborare con il nuovo modello di salute chiamato Equipe Comunitaria di Salute familiare (ECOS), implementato dall’allora governo di El Salvador, che ha avuto inizio con una prova pilota nella regione di Cabañas il 1° luglio 2010. Attualmente lavora presso la Casa de Salud di SFE e nell’unità medica di El Zapote, come infermiera comunitaria. Con il progetto La salute nello zaino, si inizia la costruzione della Casa di salute, una delle esigenze della Comunità, in quanto fino ad allora lavorava soltanto la promotrice di salute, Emma Miriam Rosa Valle, alcuni giorni alla settimana in un locale molto piccolo; questa attività era iniziata nel 2006, fino a quando nel 2014 entrerà in funzione la Casa de Salud, dove tuttora lavora la promotrice Emma.
Incontro a Giaveno, in sede di Lisangà; Roxana è la seconda da destra, Carolina è la terza.
2012 Secondo viaggio in Italia di Rodil Antonio Iraheta Fuentes, allora presidente della Giunta.
Il progetto La salute fa bene prevede il finanziamento della costruzione della Casa di salute, attualmente in funzione, e una borsa di studio per l’iscrizione all’università di una ragazza di SFE, Blanca Iris León Flores. Nasce il progetto Adopta la niñez, che prevede il sostegno di ragazze madri in difficoltà e promuove attività di prevenzione ed educazione sessuale. Il denaro necessario al progetto è costituito dal ricavato di raccolte fondi promosse da Lisangà. Inizialmente la responsabile è Estela Guadalupe Rivas Guevara
2013 Il progetto Buen Vivir, approvato nell’anno successivo, finanzia alcuni stage di formazione e l’indagine sociologica realizzata dal sociologo di SFE, Rodil Iraheta che, insieme ad alcune interviste a donne della comunità, darà vita al libro Construyendo el futuro en San Francisco
Echeverría.
INDAGINE SOCIOLOGICA SAN FRANCISCO ECHEVERRIA DESCRIPCION Y DATOS GENERALES DE SAN FRANCISCO ECHEVERRIA. Durante y después del conflicto armado que dura desde 1980 hasta 1992 y concluye con los acuerdos de paz de Chapultepec México. Surgieron en diferentes zonas del El Salvador diferentes repoblaciones y asentamientos humanos que buscaban un lugar donde vivir y rehacer sus vidas y familias, esto ya que durante mas de 12 años, no había lugar estable donde los grupos poblacionales afectados por el conflicto armado pudieran establecerse, en ese contexto y aun bajo el fuego de las balas enfrentadas entre los batallones del gobierno y las fuerzas guerrilleas del FMLN, se dio la repoblación de la comunidad San Francisco Echeverría, al inicio fueron ocho familias las que se asentaron, pero conforme se desarrollaba y llegaban las informaciones a las familias que antes habitaban la comunidad fueron llegando a repoblar otras familias su lugar de origen, con el paso de los años fueron creciendo los hijos de las familias y formándose nuevas familias, pero también fueron llegando otros grupos de familias provenientes de comunidades de Chalatenango, Cuscatlán, y Zonas marginales de San Salvador. Actualmente hay un total de 280 grupos familiares y una población de 1,105 habitantes, de los cuales 564 son hombres y 541 son mujeres y el promedio de integrantes por grupo familiar esta conformado por 3.95 miembros. A continuación se plasman varios datos referentes ala realidad de la comunidad San Francisco Echeverría en lo referente a: datos generales de las familias, situación laboral, educación, salud, percepción de la seguridad, condición de migración familiar.
Grupos familiares Población total Promedio por grupo familiar
280 1,105
Grupos familiares, poblacion total y promedio por grupo familiar Poblacion total; 1105
1200 1000
3.95
800 600 400
Grupos familiares; 280 Promedio por grupo familiar; 3,95
200 0 Grupos familiares
Poblacion total
Promedio por grupo familiar
Podemos observar que de los diferentes grupos de población hay un total de 564 hombres que constituyen el 51% de la población, mientras que 541 mujeres equivalentes ha el 49% de la población lo constituyen las mujeres, haciendo así un total de 1105 habitantes.
2014 Il viaggio a SFE di una corposa delegazione di Lisangà amplia il numero delle persone coinvolte nel progetto di solidarietà e approfondisce il legame tra Lisangà e SFE, rinsaldato dal viaggio in Italia, a fine anno, di Guadalupe. Riceviamo la comunicazione dalla Giunta di SFE che Blanca è in cinta e che sospenderà gli studi fino al parto. Lisangà accetta la proposta.
2015 In un nuovo viaggio una delegazione di Lisangà visiterà SFE, a luglio alcuni nostri soci condurranno in loco gli stage relativi all’alfabetizzazione, murales, fotografia e di informatica, inseriti nel progetto Buen Vivir. Da questo viaggio scaturisce il libretto La comunidad de San Francisco
Echeverría entre pasado y presente.
Viene presentato un nuovo progetto alla Tavola Valdese, Turismo encantador, approvato a settembre 2016, avente come tema lo sviluppo di un polo turistico a SFE.
2016 A inizio anno, due nostri soci saranno a SFE per coordinare il laboratorio nel campo dell’agricoltura biologica, nell’ambito del progetto Buen vivir. Riceviamo la visita di Don Pedro Cartagena, un guerrigliero di San Francisco, membro della giunta direttiva di SFE. Due delegazioni di Lisangà si recheranno in El Salvador, perfezionando il progetto turistico e dando inizio a nuovi progetti di solidarietà: il sostegno ad un gruppo di giovani apicoltori, affinché con l’acquisto di uno smielatore possano concretizzare l’attività; il sostegno alla ristrutturazione dell’asilo della comunità, ricostruendo i bagni, l’interno dei locali ed iniziando la realizzazione di un piccolo orto. Allo stesso tempo il progetto Adopta la niñez diventa “Superar las necesidades”, mantenendo l’attenzione ai casi più disagiati e prevedendo attività di prevenzione e formazione soprattutto per e con le donne della comunità. Viene aumentato lo stipendio della bibliotecaria e si decide di affiancarle una ragazza che riceverà una borsa di studio annua per un contributo mensile di 50 dollari. Viene presentato alla Tavola Valdese il progetto Sembrando cultura, approvato l’anno dopo.
2017 Per il progetto di gemellaggio tra l’Istituto Des Ambrois di Oulx e l’Istituto Cristobal Iglesias di Tejutepeque, coordiniamo la visita in Italia della direttrice dell’Istituto. Riceviamo la visita per tre mesi di Gilberto Anibal Miranda Reynado membro della Giunta Direttiva e coordinatore del comitato giovani; obiettivi del suo viaggio sono la formazione nel campo dell’agricoltura biologica e della gestione di sentieri da parte di un Ente Parco, e la realizzazione di attività informative e formative a sostegno di SFE. A luglio una delegazione visita SFE per lavorare nel C.B.I., che viene completamente ristrutturato, e tessere i primi rapporti tra i giovani di SFE e le comunità zapatiste in Chiapas. In collaborazione con alcune maestre del Centro Escolar una nostra socia elabora il testo La magia de las palabras, aprendo y me divierto
en San Francisco Echeverría.
2017 Da agosto iniziano i corsi di italiano e di inglese, previsti dal progetto sul turismo a SFE, ed inizia il secondo corso di formazione di giovani apicoltori. A settembre presentiamo alla Tavola il progetto Superare le necessità, approvato l’anno successivo. Nell’autunno un nostro volontario visita per tre mesi la comunità, assistendo alle elezioni della nuova giunta e collaborando per l’elaborazione per la prima volta in modo autonomo di un progetto da presentare come comunità di SFE alla Tavola Valdese: Contra cultura. Il progetto Contra cultura sarà approvato nel settembre 2018, è rivolto soprattutto ai giovani, prevede lo svolgimento a S.F di un seminario, condotto da Raúl Zibechi, sulla situazione attuale e le prospettive di lotta nel continente latinoamericano, interventi nel campo della boxe (con la costruzione di una palestra) e della formazione professionale nei settori della falegnameria e della panificazione.
2018
Con l’acquisto di sei biciclette e una automobile “comunitaria”, con la realizzazione e la posa in opera di cartelloni trilingue in luoghi simbolici della comunità si conclude il progetto turistico.
Il pick-up comunitario in servizio per feste e trasporti
Inizia lo sviluppo di Sembrando cultura che prevede l’organizzazione del viaggio in Chiapas di tre rappresentanti della comunità, il sostegno agli apicoltori con l’acquisto di una smielatrice, tute di lavoro e cibo per le api quando sono a riposo, il finanziamento di corsi di formazione per gli stessi apicoltori e giovani della comunità, nonché l’inizio di un percorso di formazione nel campo della medicina naturale rivolto in particolare alle donne. Il progetto prevede ancora il finanziamento della bibliotecaria, della persona scelta per affiancarla e della borsa di studio per la ragazza iscritta al corso di infermieristica all’Università di San Salvador; infine la comunità ha potuto dotarsi di un mobile archivio, computer e proiettore, oltre ad un impianto sonoro necessario nelle assemblee pubbliche.
2018 A marzo viene assunta come seconda bibliotecaria Irma Lisseth Peña de Rivas. A settembre viene approvato dalla Tavola Valdese il nuovo progetto Superare le necessità, che prevede il sostegno alle famiglie della comunità in difficoltà, (con l’individuazione di una responsabile che sarà pagata per questo lavoro delicato ed importante), continua il sostegno alla bibliotecaria, a chi l’affianca e alla ragazza universitaria, che dovrebbe finalmente completare nel 2019 i propri studi. Comprende il finanziamento del viaggio in Italia e di uno stage nel campo socio sanitario di un-una giovane di SFE, nonché la borsa di studio per un soggiorno di apprendimento nel campo della boxe in Argentina di un giovane, ed infine l’acquisto di materiale per le necessità più urgenti dell’associazione di volontari Los Angelitos, che si occupano di ragazzi diversamente abili. A settembre abbiamo presentato un nuovo progetto alla Tavola Valdese, Teyiendo memoria,, questa volta in collaborazione, oltre che con SFE, con il MUPI, Museo de la Palabra y la Imagen di San Salvador, per gettare le basi per la realizzazione di un museo di memoria storica comunitario, che prevede diversi ambiti. Il progetto sarà approvato nel 2019.
Contemporaneamente, anche la comunitĂ di SFE ha presentato un progetto in forma autonoma alla Tavola Valdese, progetto che prevede finalmente la richiesta di finanziamento diretto della bibliotecaria e della sua assistente, oltre ad interventi nel campo della ristrutturazione della biblioteca stessa. Purtroppo questo progetto non sarĂ approvato per problemi burocratici, per mancanza di rendicontazione tempestiva del precedente autonomo progetto. Ma il progetto rimane nel cassetto.
Famiglie de “Los Angelitos�
2019 Nella primavera ci ha visitato Oscar Arnulfo Rosa Valle, rappresentante della Giunta di SFE, in occasione dell’anniversario dell’assassinio di Mons. Romero, mentre ad aprile una delegazione di una parrocchia di Pistoia, con cui collaboriamo da un paio d’anni, ha visitato la comunità.
Oscar concelebra con Don Paolo l’eucarestia per ricordare Mons. Romero. Comunità di Santomato, Pistoia
A luglio viene assunta come seconda bibliotecaria Rosa Esther Domínguez López. Nell’estate si compirà, dopo molti intoppi burocratici, lo stage di formazione in Chiapas di Sara Estefanie Pineda Hernández, José Alberto Alas Rivas e José Dimas López López. A novembre, una nostra delegazione visiterà SFE, partecipando nuovamente alle elezioni della nuova giunta e coordinando le attività nell’ambito dei progetti Superare le necessità e Tejiendo memoria.
2020 Presentiamo alla Tavola Valdese il progetto Tejiendo memoria 2, che prevede la costruzione vera e propria del Centro Interpretativo di Memoria e il viaggio in Italia di due giovani appartenenti al Comité Hijos de Veteranos. In attesa di approvazione. A marzo è ospite in Italia, per lo stage socio sanitario previsto nel progetto Superare le necessità, Irma Lisseth Peñas de Rivas.
Irma Lisseth con la Croce Rossa Italiana di Giaveno
Contemporaneamente, José Gerardo Cartagena Fuentes e Heydi si recheranno in Argentina per lo stage di formazione nel campo dello sport popolare, presso l’Associazione La cultura del Barrio di Buenos Aires.
struttura della Cultura del Barrio, Buenos Aires. Gerardo è il primo in piedi a sinistra, Heydi è accovacciata davanti.
Quest’anno si è concluso lo studio universitario di Blanca. Per completarlo definitivamente e laurearsi ufficialmente in Infermieristica le manca soltanto il corso di specializzazione che durerà sei mesi.
Disegno di Nora Alicia Reynado Aguilar
Disegno di Nohemi Agular Martinez
Lisangà culture in movimento è una associazione di volontariato torinese che da quindici anni lavora nel campo della solidarietà con El Salvador.