L'ITALIANO

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L ITALIANO MERCOLEDI’ 2 DICEMBRE 2009 - Anno III - Numero 219 QUOTIDIANO DELL’ITALIA NEL MONDO

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Italia 0,50 euro - Argentina 1 peso - Albania 10 lekë

La disoccupazione schizza a livelli record: per la prima volta, dal marzo del 2004, sfondata la soglia dei 2 milioni di cittadini senza un impiego fisso. A lanciare l'allarme è l'Istituto di statistica nazionale che rileva il valore massimo dal novembre del 2004. Intanto il leader di Confindustria, Emma Marcegaglia, ribadisce come la strada per la ripresa sia ancora estremamente lunga e difficile alla pag. 8

alla pag. 8

L’ESERCITO DEI SENZA LAVORO QuiItalia

QuiArgentina

QuiArgentina

Solange Magnano: una morte assurda. L’ex miss Argentina perde la vita sotto i ferri: voleva glutei perfetti

Allarme Aids: lo chiamano effetto Viagra. Adesso cresce a pag. 3 nettamente il contagio tra QuiMondo gli over 50 Ue: via al trattato di Lisbona. In vigore

alla pag. 4

Influenza suina: un’altra vittima. A Lecce muore bambino di due anni. Non aveva patologie pregresse, medici sotto accusa

alla pag. 4 da ieri il nuovo testo dell’Europa Unita.

Tante le novità: come quella del presidente permanente

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Sport Del Piero, parola di capitano: «Ciro Ferrara ha la fiducia dello spogliatoio. La Juventus risorgerà ed uscirà dalla crisi» alla pag. 8


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L’ITALIANO MERCOLEDI’ 2 DICEMBRE 2009

POLITICA ITALIANA

Lavoro in crisi SECONDO I DATI ISTAT IL TASSO È SALITO SOPRA L’8% PER LA PRIMA VOLTA DAL MARZO DEL 2004: SONO OLTRE 2 MILIONI GLI ITALIANI SENZA LAVORO

Allarme disoccupazione in Italia: secondo le stime Istat, infatti, a ottobre, per la prima volta dal marzo del 2004, il tasso di disoccupazione è salito all'8% per un totale di più di due milioni di disoccupati. Il numero delle persone in cerca di occupazione, per la precisione, risulta pari a 2.004.000 unità, in crescita del 2% (+39 mila unità) rispetto al mese precedente e del 13,4% (+236 mila unità) rispetto a ottobre 2008. Il numero di occupati a ottobre 2009 è invece pari a 23.099.000 unità (dati destagionalizzati), invariato rispetto a settembre e inferiore dell’1,2% (-284 mila unità) rispetto a ottobre 2008. Il tasso di occupazione è pari al 57,6% (0,1 punti percentuali rispetto a settembre e -0,9 rispetto a ottobre 2008). Il tasso di disoccupazione giovanile è pari al 26,9%, segnando un aumento di 0,6 punti rispetto al mese precedente e di 4,5 punti percentuali rispetto a ottobre 2008. Il numero di inattivi, cioè di coloro che non risultano né occupati né in cerca di occupazione, di età compresa tra 15 e 64 anni, è pari a 14.741.000 unità, con una variazione del +0,1% (+14 mila unità) rispetto a settembre 2009 e del +1,4% (+210 mila unità) rispetto a ottobre 2008. Il tasso di inattività è pari al 37,4% (invariato rispetto al mese precedente

IL COMMENTO

Scoppia l’allarme disoccupazione

ITALIA, DISOCCUPAZIONE IN AUMENTO

e in aumento di 0,4 punti percentuali rispetto al mese di ottobre 2008). Con riferimento al genere, i dati di occupazione mostrano variazioni in direzione opposta, anche se di lieve entità. L’occupazione maschile a ottobre 2009 è pari a 13.801.000, con un incremento dello 0,2% rispetto al mese precedente (+31 mila unità) e una riduzione dell’1,5% (-217 mila unità) rispetto al corrispondente mese dell’anno precedente. L’occupazione femminile raggiunge le 9.298.000 unità, con una riduzione rispetto a settembre dello 0,3% (-30 mila unità) e dello 0,7% (-

67 mila unità) rispetto ad ottobre 2008. Il tasso di occupazione maschile è pari al 68,7%, registrando un lieve aumento di 0,1 punti percentuali nell’ultimo mese a fronte di una riduzione di 1,3 punti percentuali negli ultimi dodici mesi. Il tasso di occupazione femminile a ottobre è pari al 46,6%, in riduzione rispetto a settembre di 0,2 punti percentuali e di 0,6 punti percentuali rispetto a ottobre 2008. La disoccupazione maschile è pari, in ottobre, a 1.025 mila unità, invariata rispetto al mese precedente, ma in aumento del 15,5% (138 mila unità) rispetto allo

stesso mese dell’anno precedente. Il numero di donne disoccupate raggiunge le 979 mila unità, in crescita sia rispetto a settembre (+38 mila unità, pari al +4,1%), sia rispetto a ottobre 2008 (+98 mila unità, pari al +11,2%). Il tasso di disoccupazione maschile è uguale al 6,9%, invariato rispetto a settembre, ma in crescita di un punto percentuale rispetto al mese di ottobre 2008. Il tasso di disoccupazione femminile è pari a 9,5 per cento, in aumento sia rispetto a settembre (+0,4 punti percentuali), sia rispetto a ottobre 2008 (+0,9 punti percentuali).

Sacconi: “Stiamo meglio della media europea” I dati sulla disoccupazione non preoccupano il governo. “E' molto meglio della media europea e degli altri Paesi”, ha commentato il ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola. “Speriamo – ha aggiunto – che la ripresa ci faccia dire che possiamo recuperare”. Parole che convergono con quelle del ministro del Lavoro Maurizio Sacconi, che ha affermato: “L'Italia ha un tasso di disoccupazione significativamente al di sotto della media Ue”, segno che gli ammortizzatori sociali nel nostro Paese “hanno funzionato”. Commenti più duri dall’opposizione: “E’ sconcertante – ha detto Giuseppe Fioroni, responsabile Welfare del Pd – che di fronte ai dati Istat che sbattono in faccia al Paese un record di disoccupazione dell’8%, il peggior dato dal 2004, il governo non sappia fare altro se non dire che c’è chi sta peggio. Due milioni di disoccupati, con un tasso di disoccupazione giovanile al 26,9%, e una crescita del 4,5% rispetto ad ottobre dello scorso anno, sono cifre che dovrebbero far accapponare la pelle e spingere il governo ad oc-

cuparsi di quella che è la vera emergenza nazionale. Questa è la priorità, non altre, su cui cercano colpevolmente di spostare l’attenzione governo e maggioranza”. “Ma la crisi non era alle nostre spalle?”, si chiede invece la senatrice Giuliana Carlino, capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione Lavoro. “Il governo meno credibile della storia della Repubblica ha prima sostenuto che la crisi non ci fosse, poi da qualche settimana ha cambiato strategia. La crisi è finita urlano ai quattro venti Berlusconi e i suoi discepoli. Invece i dati dell'Istat ci ricordano la drammaticità della situazione in un paese che ha cifre record di disoccupati. Ha ragione Berlusconi: la crisi finanziaria, quella dei ricchi, è forse alle spalle. Resta la crisi dei poveracci, dei precari, dei disoccupati e dei giovani di cui uno su quattro non trova lavoro. Di quella - conclude Carlino il governo fa finta di non accorgersi e non prende alcun provvedimento, tutto intento a difendere il suo premier dai processi con l'ennesima legge ad personam”.

Pronta una fideiussione, rimane ferma la sospensiva

Il presidente della Camera durante il ‘Premio Borsellino’

Lodo Mondadori, da Fininvest garanzia da 750 mln

Il fuori onda di Fini: “Berlusconi confonde consenso e immunità”

La Fininvest sottoscriverà una fideiussione per l'intero importo di 750 milioni di euro a garanzia della somma che è stata condannata a pagare dal tribunale di Milano alla Cir per la vicenda Lodo Mondadori. In questo modo, rimarrà ferma la sospensiva dell'esecutività della sentenza di primo grado. Lo ha spiegato uno dei legali di Fininvest, professor Romano Vaccarella, al termine dell'udienza davanti ai giudici della seconda Corte d'Appello di Milano. Le parti si rivedranno il 22 dicembre. La fideiussione servirà anche per ottenere un pronuncia in tempi brevi nel merito

della vicenda, dal momento che ieri si discuteva unicamente della sospensiva. Rimane ferma l'udienza nel merito di febbraio. È stato il giudice all'apertura dell'udienza a chiedere alle parti se c'era una possibilità di accordo sulla sospensiva. A questo punto, dopo essersi consultati fra loro, i legali di Fininvest hanno proposto una fideiussione a copertura dell'intero importo del risarcimento e a garanzia dell'eventuale pagamento dei 750 milioni di euro. Da quanto si è appreso Cir ha accettato, a patto però che a emettere la fideiussione sia un primaria banca. Quest'ultima è an-

SILVIO BERLUSCONI

cora da individuare e le parti devono mettersi d'accordo anche sul testo della fideiussione. La soluzione trovata mantiene da un lato sospesa l'esecutività della sentenza con cui a ottobre il giudice del tribunale civile Raimondo Mesiano ha condannato la Fininvest a risarcire la società di Carlo De Benedetti per la vicenda Lodo Mondadori. Dall'altra la fideiussione dovrebbe assicurare una sentenza nel merito da parte della Corte d'Appello veloce.

"Ma lui, l'uomo, confonde il consenso popolare, che ovviamente ha e che lo legittima a governare, con una sorta di immunità nei confronti di qualsiasi altra autorità di garanzia e di controllo... Magistratura, Corte dei Conti, Cassazione, Capo dello Stato, Parlamento... Siccome è eletto dal popolo". È il 6 novembre scorso e Gianfranco Fini, a Pescara, partecipa alla giornata conclusiva del ‘Premio Borsellino’. Discute, di Berlusconi, con il Procuratore della Repubblica pescarese, Nicola Trifuoggi, seduto accanto a lui. Una discussione riservata, colta però dai microfoni aperti,

sul tavolo dei relatori. E rilanciata da 'Repubblica.it'. "È nato con qualche millennio di ritardo - ribatte il magistrato riprendendo il filo delle parole di Fini su Berlusconi - Voleva fare l'imperatore romano". Fini controbatte: "Ma io gliel'ho detto... Confonde la leadership con la monarchia assoluta. Poi in privato gli ho detto... ricordati che gli hanno tagliato la testa a... quindi statte quieto". Altra battuta sul presidente del Consiglio colta dai microfoni. Aldo Pecora dice "noi siamo di passaggio, qua nessuno è eterno, non si vive in eterno" e Fini commenta così le parole, sul palco, dell'anima-

GIANFRANCO FINI

tore del movimento 'E adesso ammazzateci tutto’. "Se ti sente il presidente del Consiglio si incazza".


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ATTUALITA’

H1N1, morto un bimbo a Lecce

FIAT

Influenza A, una vittima in Puglia IL PICCOLO DI DUE ANNI NON AVEVA PATOLOGIE PREGRESSE: I GENITORI ACCUSANO I MEDICI IN ITALIA UN SOLO CASO DI MUTAZIONE DEL VIRUS Marchionne: “Il nostro piano sarà condiviso con il governo”

IL VICEMINISTRO FAZIO

E’ morto a Lecce, il bimbo di due anni affetto dall’influenza A H1N1. I genitori del piccolo, che era stato ricoverato all’ospedale Vito Fazzi in condizioni gravissime lo scorso sabato, ora sono convinti che si sarebbe potuto evitare il peggio. Secondo la coppia di San Pancrazio Salentino, in provincia di Brindisi, se il bambino fosse stato curato adeguatamente sarebbe ancora in vita. Non solo: i genitori del piccolo accusano la pediatra che lo aveva in cura di essersi rifiutata di fare una visita a

domicilio. Ai primi sintomi di febbre il bambino era stato infatti ricoverato nell’ospedale di Manduria, in provincia di Taranto. Secondo quanto si apprende, il bimbo non era affetto da altre patologie tuttavia in seguito ad alcune complicazioni e al peggioramento del quadro clinico era stato trasferito a Lecce. Lì il piccolo era giunto in stato di coma e quindi ricoverato nel reparto di rianimazione del Vito Fazi. Lunedì era intervenuta la morte cerebrale e il bimbo era tenuto in vita dalle

macchine. I genitori stanno ora decidendo insieme al loro legale se formalizzare le loro accuse con una denuncia. Sale dunque, il numero delle vittime della nuova influenza: sono 98 i decessi su oltre tre milioni di casi di contagio. Intanto, il ministero del Welfare ha ribadito che ad oggi, tra gli italiani colpiti dall’influenza A, c’è stato un solo caso di mutazione del virus. Tuttavia non mancano dati incoraggianti: la mutazione non è infatti per ora predominante nei casi gravi o letali di nuova influenza,

non sembra allo stato attuale in fase di diffusione e non influisce sull’efficacia del vaccino e dei trattamenti. Il viceministro alla Salute Ferruccio Fazio ha inoltre precisato che la vaccinazione “ci protegge dal virus incattivito da eventuali mutazioni”. Nel frattempo da un’intervista telematica effettuata dalla Fimmg viene fuori che sono circa tre milioni al giorno le telefonate ricevute nell’ultima settimana dai medici di famiglia per richieste di consigli e informazioni sull’influenza A.

SERGIO MARCHIONNE

“Sì, certamente è un lavoro che condivideremo con il ministro”. L'amministratore delegato di Fiat, Sergio Marchionne, ha indicato così la possibilità di un confronto con il ministro dello sviluppo economico Claudio Scajola, sulle strategie industriali in Italia di Fiat per mettere a punto un piano entro la riunione con governo e parti sociali a Palazzo Chigi “il 21 o il 22 dicembre”. “Oggi abbiamo condiviso i dati con il ministro” ha

spiegato Marchionne lasciando il Ministero dello Sviluppo economico dopo un'ora di faccia a faccia con il ministro Claudio Scajola. “Abbiamo quindi deciso di riportare tutto alla riunione del 21 o 22 dicembre per condividere il piano industriale della Fiat”. Il Tavolo a palazzo Chigi sulle strategie del Lingotto per l'Italia sarà il 21 o il 22 dicembre, ha indicato Marchionne, secondo la disponibilità del governo.

Al processo per l’uccisione di Meredith Kercher tocca alla difesa della Knox: “E’ una ragazza acqua e sapone, assolvetela”

Il legale di Amanda: “Uno tsunami contro di lei” “In assenza di certezze dovete accettare il dubbio e assolverla”: è quanto chiede, davanti alla Corte d’assise di Perugia, l’avvocato Carlo Della Vedova, il legale di Amanda Knox, la giovane americana per cui i pm hanno chiesto la condanna all’ergastolo per l’omicidio della studentessa inglese Meredith Kercher. Di Amanda se ne era parlato anche lunedì, quando era stato il turno della difesa di Raffaele Sollecito: il legale del giovane pugliese, Giulia Bongiorno, aveva infatti definito Amanda la “Amélie di Seattle” e il suo assistito come “un allegatino silenzioso di Amanda”, sottolineando la scarsa attenzione all’inter-

no del processo e sui media verso la posizione di Sollecito. Quello per l'omicidio di Meredith Kercher – ha detto in aula l’avvocato Della Vedova nella sua arringa è stato un processo “che ha portato dolore a tutti i protagonisti” e “non ha prodotto riscontri all'impianto accusatorio. Questa difesa – sostiene il legale di Amanda - ha la piena convinzione dell'innocenza della nostra assistita”. Si tratta di un processo, sottolinea, “costruito su fondamenta deboli”, sulla base di una situazione diversa rispetto al momento del delitto: Della Vedova ha ricordato infatti come la mattina del 2 novembre 2007 – quando venne rinvenuto il corpo

AMANDA KNOX

senza vita di Meredith – “Amanda e Raffaele hanno dato l'allarme”. Amanda Knox – ribadisce il suo difensore – ha subito un “processo mediatico”, con “intrusioni nella vita privata sua e della sua famiglia”. “Amanda – ha spiegato Della Vedova - è una ragazza acqua e sapone travolta da un'onda anomala, da uno tsunami”. Con riferimento alle ingerenze ipotizzate dai pm, Della Vedova aggiunge: “Ma quale complotto americano? La sua famiglia è qui”. In aula, infatti, vicino ad Amanda – vestita con maglione e calzoni neri, i capelli raccolti in una coda – erano presenti i genitori Curt Knox ed Edda Mellas.


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QUI ARGENTINA

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L’INCREDIBILE FINE DELLA TOP MODEL CHE HA PERSO LA VITA SOTTO I FERRI PER AVERE GLUTEI PERFETTI

Solange Magnano: una morte assurda SALVATORE GIUFFRIDA

BAIRES - Alta e bella, modella affermata e con una buona carriera alle spalle, Solange Magnano aveva deciso, a 38 anni, di rassodare il fondoschiena con un piccolo intervento di chirurgia estetica. Le avevano detto che dopo un’ora sotto i ferri e un paio di giorni di degenza sarebbe tornata a camminare e a lavorare. Invece, dal lettino della clinica privata è stata portata direttamente in ospedale, sala di terapia intensiva, due giorni di coma, tromboembolia polmonare. È morta lunedì pomeriggio, lasciando il marito Gustavo e due figli gemelli di otto anni. E’ l’ennesimo scandalo in Argentina nel mondo della chirurgia plastica. La magistratura ha aperto un’inchiesta, molti specialisti puntano il dito sul materiale che sarebbe stato adoperato, il Polimetilmetacrilato, sigla Pmma, tradizionalmente usato nella clinica

dentale o per protesi ortopediche, ultimamente usato negli interventi

«express», iniezioni localizzate per dare spessore e compattezza. Un botox

a basso costo, sconsigliato dall’associazione dei chirurgi plastici argenti-

ni ma che veniva pubblicizzato nella pagina web della dottoressa Portnoy,

titolare del centro che ha operato la Magnano. «Per interventi localizzati - spiegano i medici - si preferisce usare grasso umano dello stesso paziente o, al limite, il botulino, il Pmma è sconsigliato. Ma le complicazioni potrebbero essere arrivate dall’anestesia». La carriera di Solange è esplosa nel ‘94, quando diventò Miss Argentina. Partecipa a Miss Universo, è una presenza fissa a Punta dell’Este, la Montecarlo sudamericana. Da qualche anno aveva aperto un’agenzia di modelle a San Francisco, in provincia di Cordoba dove viveva con il marito. In passato Solange si era già sottoposta a interventi di chirurgia estetica ma era la prima volta che accettava il trattamento con il Pmma. «Era voluta andare a Buenos Aires da sola spiega il marito Gustavo Rosso - perché era convinta di risolvere tutto facilmente, in un paio di giorni. Non la rivedremo mai più».

Mujica riceverà la prossima settimana la Kirchner: si parlerà del caso Botnia

Allarme Aids: lo chiamano effetto Viagra Adesso cresce il contagio tra gli over 50 BAIRES - Effetto Viagra per la trasmissione del virus HIV in Argentina. Le statistiche ufficiali sulla diffusione dell'AIDS dimostrano infatti che uno dei gruppi nei quali la malattia sta crescendo sono i maggiori di 50 anni: nel 2001 rappresentavano il 7% dei nuovi casi, e l'anno scorso il 12%. Secondo Claudio Bloch, responsabile per l'AIDS e le malattie sessualmente trasmissibili del ministero argentino della Sanita', citato dai media locali, ''si tratta di un dato nuovo: l'infezione per HIV sta crescendo fra le persone di una certa eta''', in base alle statistiche diffuse in occasione della Giornata mondiale per la lotta contro l'AIDS. ''Questo cambiamento potrebbe essere legato a due fattori: da una parte il fatto che dispongono di farmaci come il Viagra, che permettono di condurre una vita sessuale attiva, e inoltre gli uomini di questa generazione usano molto di meno il preservativo'', ha sottolineato Bloch, durante la presentazione dei dati ufficiali del governo di Buenos Aires sull'AIDS. Le cifre del ministero della Sanita' indicano che i casi di infezioni per HIV nell'anno scorso sono stati 4.067, contro i 5.667 del 2001, ma anche che l'eta' media al momento della diagnosi supera i 30 anni di eta', indipendentemente dal sesso del malato. Interrogata al riguardo dal quotidiano Clarin, Mabel Bianco, direttrice della Fondazione per gli studi e la ricerca femminili (Feim) ha detto che ''ci sono sempre piu' donne che sono vedove o divorziate e non hanno un partner fisso: quando trovano un compagno, dunque, risulta difficile per loro chiedergli che usino un preservativo durante i rapporti sessuali''. ''E' necessario che gli uomini si mettano il preservativo, ma anche che i test siano realizzati sulle persone di tutte le eta''', ha aggiunto Bianco.

BAIRES - L'ambasciatore argentino in Uruguay, Hernan Patino Mayer, ha confermato l'incontro che il Presidente Kirchner farà con il Presidente eletto in Uruguay. La riunione si svolgerà a Montevideo. Patino Mayer è ottimista sul futuro dei rapporti bilaterali, sostenendo che “senza dubbio Mujica è un uomo di dialogo e dà grande importanza alle relazioni con l'Argentina”. Durante una intervista l’ambasciatore ha sostenuto che la vocazione al dialogo da parte di Mujica è forte: “deve essere sfruttata e senza dubbio il suo impegno per rafforzare la regione e per l’integrazione farà la differenza. Mujica è un uomo molto schietto, molto onesto, qualità che ha mantenuto per tutto l’arcod ella sua carriera politica”. “Mujica non è il prodotto di marketing elettorale o una stella cadente. Egli è il prodotto di oltre 40 anni di un gruppo politico che arriva al potere e cerca di costruire. Mujica è un progetto politico” ha sottolineato. Per Patino Mayer, “è una buona occasione per noi di andare oltre le differenze e di avanzare nel percorso inevitabile della cooperazione e dell'integrazione”. Da tre anni, come noto, Montevideo e Buenos Aires sostengono un conflitto causato da l'installazione della fabbrica di cellulosa Botnia sulla riva orientale del fiume frontiera Uruguay.


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ITALIANI NEL MONDO

Nella cornice di Villa Madama si sono svolti i lavori dell’attesa Assemblea, con la presenza di circa 150 persone, compresi 32 giovani invitati dal CGIE e dalle Regioni in rappresentanza delle nuove generazioni. Ad aprire il dibattito il Sottosegretario agli esteri Sen. Mantica mentre l’on. Gianni Letta, su delega del premier, ha dato il via alla sessione pomeridiana ed al suo intervento è seguito quello del Ministro Franco Frattini

Terza Conferenza Stato-Regioni-Cgie ROMA - Ha avuto luogo a Villa Madama la Terza Conferenza Permanente Stato-Regioni-Cgie.La Conferenza ha il compito di indicare le linee programmatiche per la realizzazione delle politiche del Governo, del Parlamento e delle Regioni in favore delle comunità italiane all’estero; linee che costituiscono l’indirizzo politico-amministrativo dell’attività del CGIE. Si è realizzato così uno degli impegni più qualificanti assunti in occasione dell’Assemblea Plenaria del 2005. I lavori dell’Assemblea,con la presenza di circa 150 persone, compresi 32 giovani invitati dal CGIE e dalle Regioni in rappresentanza delle nuove generazioni, sono stati aperti dal Sottosegretario Sen Alfredo Mantica mentre il Sottosegretario on. Gianni Letta, su delega del Presidente del Consiglio, ha aperto la sessione pomeridiana ed al suo intervento è seguito quello del Ministro Franco Frattini. Honno partecipato, tra gli altri, il Vice Presidente della Conferenza delle Regioni, Sen. Angelo Michele Iorio, l'assessore della Campania, l'assessore del Veneto De Bona, i Senatori Randazzo, Micheloni, Di Girolamo e Bettamio, i deputati Narducci, Porta, Garavini. “Appello, questo, che faccio mio e che non solo mi impegno personalmente a portare al ministro delle finanze, ma sosterrò insieme al Ministro Frattini il quale già prima di ricevere questo documento, nelle settimane scorse si è fatto promotore ed ha chiesto più volte il mio sostegno“. Questa la risposta che il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta, ha rivolto oggi pomeriggio, alla ripresa dei lavori della Conferenza permanente Stato-Regioni-Provincie autonomie-Cgie,al segretario generale del Cgie, Elio Carozza, in merito alla richiesta di ristabilire gli stessi fondi del 2009 destinati agli italiani all'estero nella prossima legge finanziaria. Letta, dopo aver portato il saluto del Presidente del Consiglio, assente perché “impegnato in una delicata missione in Bielorussia”, ha sottolineato l'importanza del Cgie che, insieme a Regioni come il Molise, rappresentato alla Conferenza di oggi dal Michele Iorio, presidente della Regione e Vice Presidente della Conferenza delle Regioni e delle Provincie Autonome, “sanno bene quali sono i problemi degli italiani all'estero e come vanno affrontati”. “Voi siete l'eredità di 20 milioni di Italiani che emigrarono dopo l'unità fino alla scoppio della prima guerra mondiale”, ha proseguito, “e di altri dieci che anche dopo scelsero volontariamente, ma più spesso per necessità, di costruire un futuro per sé e i propri figli fuori dalle nostre frontiere”. Il Sottosegretario di Stato ha poi ricordato : “parliamo di milioni di persone presenti oggi, caso unico al mondo, in tutti i continenti ed integrate nella quasi totalità dei Paesi di voto o di nascita. Persone che conservano un sentimento di unità e di appartenenza che possono apportare molto sia di creativo che di costruttivo”. Per Gianni Letta “questa

Conferenza simboleggia le ineludibili istanze di collegamento con le nostre comunità oltre i confini” e riprendendo i temi dibattuti durante la mattinata, tra cui la questione della promozione del Sistema Paese e, in particolare l’attività di divulgazione della lingua e della cultura italiana nel mondo, ha asserito che “alla cultura è affidato il compito di mantenere alta l'immagine dell'Italia e degli italiani. La nostra cultura deve essere garanzia di solidità ed azione propulsiva per un futuro che non può che vedere il nostro Paese sempre protagonista nell'interazione con le altre culture”. “Occorre quindi costruire politiche complessive” per promuovere al meglio il Sistema Paese e per “affrontare le molteplici sfide della realtà internazionale ottimizzando le risorse per evitare dispersioni”. Insomma, ha evidenziato per il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio, si rendono necessarie “politiche che consentano di attuare vere e proprie strategie di influenza” e in grado di “alimentare un dialogo che favorisca la diffusione della lingua. Politiche che non siano solo strumenti di penetrazione commerciale ma anche una politica nazionale globalmente intesa”. Ma “molteplici sono gli attori dentro e fuori le frontiere, attori istituzionali come Stato, Regioni, Provincie Autonome, Cgie, Camere di Commercio, una somma di realtà di valori positivi, di creatività e immaginazione. L'internazionalizzazione del Sistema Paese non è una formula”, ha spiegato Letta, “ma è una necessità con la quale quotidianamente confrontarsi per scelte programmatiche globali”. In tale direzione “i nostri connazionali all'estero possono arrecare un grosso contributo d'intelligenza, di conoscenza, di prestigio e di valore assoluto”. Avviandosi alla conclusione, il Sottosegretario ha affermato come “l'Italia di oggi deve essere sensibile alle necessità e contemporaneamente attenta alle aspirazioni di quanti rappresentano il nuovo fenomeno dell'emigrazione”, fenomeno che secondo Gianni Letta, “oggi va reinterpretato e valorizzato”. “Tutti insieme potremo divenire artefici di un futuro migliore”, ha concluso, “bene-

ficiando del prezioso contributo di tutti, sommando impegno e conoscenza, aspirazioni allo sviluppo e alla dignità della condizione umana”. A fare eco alle parole del Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio, il Ministro degli Esteri, Franco Frattini secondo il quale l’importanza dei fondi destinati agli italiani all’estero “non è solo un problema di fondi più o meno limitati ma è una questione di messaggio che le comunità italiane nel mondo si attendono dal Governo e che cercheremo di non deludere”. “Oggi”, ha continuato il titolare della Farnesina, “il profilo degli italiani all'estero è profondamente cambiato sotto molti aspetti. Dobbiamo guardare ad una nuova identità dell'emigrazione italiana, ricercatori, professionisti, operatori economici, studenti che rappresentano una risorsa preziosa per il nostro Paese”. Come Governo “guardiamo a queste realtà come ad una risorsa, ad un valore aggiunto all'identità del Paese portando un messaggio positivo”. “Anche voi italiani all'estero”, ha dichiarato Frattini, “siete consapevoli che l'Italia sta cambiando” ed “è cresciuta la consapevolezza che bisogna guardare ad un'Italia nuova e moderna pronta a cogliere le opportunità e le sfide sulla scena internazionale”. Il Ministro ha così rammentato che l'Italia è diventata “parte di una sfida globale che ci chiama a nuove responsabilità e siamo stati chiamati a contribuire alla pacificazione ed alla stabilizzazione di grandi aree di crisi del mondo dove siamo presenti con la nostra immagine, la nostra cooperazione, per produrre sicurezza e non più solo consumare sicurezza. Un ruolo nuovo che ha oltrepassato quell'agenda regionale domestica che esisteva fino alla caduta del muro di Berlino”. “Questa immagine di una polita internazionale del presente e del futuro”, ha aggiunto, “sono due aspetti di un'Italia che cresce e di un'Italia che cambia. Oggi tutti gli aspetti di questa medaglia sono gli aspetti che caratterizzano l'identità italiana”. Il tema dell'identità, ha sottolineato Frattini è un tema chiave anche nel dibattito europeo, “tocca i diritti fondamentali di tutti, dei gruppi e dei singoli. La

presenza qui oggi delle varie rappresentanze istituzionali ci dice come sul tema dell'identità non ci si possa dividere, si deve essere davvero uniti nell'affermare valori e principi”. Ed è di fondamentale importanza proprio in un momento come questo in cui “l'Italia è diventato Paese d'immigrazione ed è chiamata a riflettere su di un'emigrazione che significa rispetto delle leggi, legalità, ma anche accoglienza e integrazione senza negare e perdere la propria identità”. Per il titolare della Farnesina dunque “i principi della solidarietà ed accoglienza non possono mettere in discussione la nostra storia e la nostra cultura” e quindi “quanto più saremo forti nel difendere e preservare le nostre radici tanto più saremo in condizione di integrare le identità degli altri”. La cittadinanza, infine, è solo “la conclusione di un percorso fatto di dialogo ma anche di rispetto delle regole e della cultura del nostro Paese”. Al fine di valorizzare questa identità italiana oltre confine per Frattini è necessario che “il Sistema Italia faccia sistema, per raccogliere le opportunità che le comunità all'estero rappresentano. Opportunità frutto del capitale umano e dell'impegno ma anche di un'azione politica e strategica di saper dialogare con ogni Paese del mondo”. A dimostrazione di come il Governo centrale e società civile possano migliorare il Sistema Paese, il Ministro degli Esteri ha citato “l’accordo strategico recentemente siglato tra il ministero degli Esteri e la Conferenza delle Regioni” . Tra le iniziative della Farnesina a favore dei connazionali all'estero Frattini ha poi indicato le priorità del suo dicastero come l'innovativo “consolato digitale che attraverso una piattaforma digitale permetterà ai cittadini di usufruire di informazioni utili, di sbrigare le procedure più complesse, il passaporto, l'iscrizione all'Aire”, nato dalla necessità di “migliorare i servizi offerti alle comunità italiane nel mondo” e “dal progetto di dare maggiore slancio alla rete degli uffici all'estero”. Seconda priorità, quella di “migliorare la sinergia tra Stato e Regioni” partendo dal presupposto che “la differenziazione territoriale è un valore aggiunto. La nostra intesa”, ha spiegato il Ministro Frattini, “sta migliorando ed abbiamo dimostrato che se si lavora insieme si moltiplicano in senso qualitativo gli effetti dei risultati che raggiungiamo”. Altro punto su cui verte il lavoro per gli italiani all'estero del dicastero è quello di “rafforzare e costruire una rete di diplomazia economica, già auspicato anni fa dal Presidente del Consiglio, in modo da tutelare gli interessi nazionali, delle nostre aziende e dei nostri territori”. Infine, Il Ministro degli Esteri ha ribadito la necessità di “definire una strategia globale per promuovere la diffusione della lingua italiana, biglietto da visita della nostra identità che molti cominciano a studiare ed imparare nel resto del mondo. Per questo, ha concluso, “occorre un approccio sistematico e sapere dove e come la lingua italiana può essere polo per attività culturali”. Federica Cerino (Aise)

EDITORE Cooperativa Editoriale L'Italiano Soc. Coop. a mutualità prev. Srl P.Iva 09341041003 REGISTRAZIONE Tribunale di Roma: 492007 del 02.03.2007 ROC: 15506 DIRETTORE Gian Luigi Ferretti VICEDIRETTORI Tullio Zembo - Edizione Sud America Michele Altamura - Edizione Balcani DIRETTORE RESPONSABILE Salvatore Santangelo COLLABORANO Italia: Stefano Pelaggi, Eugenio Balsamo, Simone Nastasi, Pasquale Campolo, Mara De Gaetano Francia: Carlo Erio Germania: Alessandro Chiodo Svizzera: Antonio Zulian Principato di Monaco: Fabrizio Carbone USA:Luigi Solimeo, Nino Antonelli ITALIA Redazione: Via C. Magni 41C 00147 Roma Tel.: 0651604709 Fax: 0651601481 redazione@litaliano.it Stampa: Telestampa Centro Italia Srl Località Casale Marcangeli Oricola (AQ) EDIZIONE SUD AMERICA Redazione: Uruguay 239 piso 7 apt D C1015ABE Buenos Aires Tel.: 4372-6111 zembot@fibertel.com.ar Stampa: Diario del Viajero Av. de Mayo 666 C1084AAO Buenos Aires Distribuzione: Antonio Felix De Bonis Estados Unidos 1788, 3°piso - 2, Buenos Aires Collaborano: Argentina: Daniel Bellicoso, Salvatore Giuffrida. Brasile: Adriano Bonaspetti, Stefano Andrini Paraguay:Elisabetta Deavi, Antonio Fossati EDIZIONE BALCANI Redazione, Stampa e Distribuzione: c/o Gazeta Libertas Rr. Xhorxhi Martini Pall. “Teuta Construction”, Shk. 1, Ap. 4, Tiranë, Tel/Fax: +355 4 2256528 Contatto:Plator Nesturi Collaborano:Fulvia Novellino, Alketa Alibali, Biljana Vukicevic

Unione Stampa Periodica Italiana

F.U.S.I.E.


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L’ITALIANO MERCOLEDI’ 2 DICEMBRE 2009

ESTERI

Il grande giorno IN VIGORE DA IERI IL NUOVO TESTO DELL’EUROPA UNITA: TANTE LE NOVITÀ, DAL PRESIDENTE PERMANENTE AL VOTO A MAGGIORANZA E LE NUOVE COMPETENZE

Ue, via al Trattato di Lisbona

LISBONA IN FESTA PER L’ENTRATA IN VIGORE DEL TRATTATO

E’ entrato ieri in vigore, alla mezzanotte del 1 dicembre, il Trattato di Lisbona. Tra le principali novità introdotte, quella relativa al presidente Ue permanente: nominato dal Consiglio Europeo resta in carica due anni e mezzo ed è rinnovabile per un mandato. Il belga Herman Van Rompuy è il primo ad assumere questa funzione. Il ‘ministro degli Esteri’, designato dal Consiglio Europeo è anche vicepresidente della Commissione Ue ed è quindi soggetto all'ap-

provazione del Parlamento. La britannica Catherine Ashton è la prima a svolgere questo ruolo e potrà contare sul nascente servizio diplomatico Ue. Finisce la possibilità, per un Paese membro, di esercitare il diritto di veto in Consiglio su oltre 40 materie. L'unanimità resta necessaria solo in alcuni casi, tra i quali le decisioni su politica estera e di sicurezza (Pesc-Pesd) e sul fisco. Attraverso l'estensione della procedura di codecisione il voto del Parlamento Ue, oltre a quello del

Consiglio, diventa decisivo per l'approvazione di una grande maggioranza di norme europee (agricoltura, bilancio, ecc.). Il numero dei parlamentari sale da 736 a 751 (754 fino a fine legislatura), i posti per l'Italia passano da 72 a 73. I parlamenti nazionali possono bloccare l'iter normativo Ue se, entro 8 settimane, verificheranno che le proposte avanzate non rispettano il principio di sussidiarietà. Viene introdotto il diritto di iniziativa popolare. Un milione di cit-

andare in suo aiuto in caso di aggressione armata, attacco terroristico, calamità naturale. Clausola di uscita: un Paese può uscire dall'Ue negoziando le condizioni con i partner. L'Ue acquisisce competenze in materie come lo sport, il turismo, la protezione dei dati personali e della proprietà intellettuale, l' energia, la salute pubblica. La Corte di giustizia Ue può infliggere multe più velocemente e in più casi quando un Paese risulti inadempiente.

tadini può chiedere a Bruxelles di presentare una proposta normativa Ue. – La carta diritti fondamentali acquisisce lo stesso valore giuridico dei Trattati e la Corte di giustizia Ue può essere chiamata a pronunciarsi sul suo rispetto. Immigrazione e Giustizia entrano a far parte del diritto comune Ue e delle competenza della Corte di giustizia; le norme sono soggette a voto a maggioranza e co-decisione. – L’Eurogruppo diventa un'istituzione informale Ue

con un presidente eletto a maggioranza per due anni e mezzo. All'unanimità i Paesi Ue possono decidere che un gruppo di almeno 9 Stati forma un'avanguardia e procedere a una maggiore integrazione in determinati settori. La cooperazione nel campo della difesa può essere costituita da un gruppo di Paesi nell'ambito della politica di difesa per integrare le loro forze armate o parti di esse. Clausola di solidarietà: su richiesta di un Paese membro gli altri devono

hanno abbandonato durante la giornata le installazioni, ma non si sa se in modo permanente o solo temporaneamente, visto che molti di essi hanno perso tutto a causa del lungo conflitto chiusosi sette mesi fa con l'annientamento del gruppo dirigente della guerriglia. Tutti i Tamil che hanno riacquistato la agognata libertà, sottolinea tuttavia la stampa di Colombo, dovranno comunque ogni 15 giorni presentarsi al campo base per apporre la loro firma su un apposito registro.

SRI LANKA, LIBERATI 130MILA PROFUGHI

Rilasciati dopo 6 mesi, dovranno firmare ogni 15 giorni

Sri Lanka, libertà condizionata per 130mila prufughi interni Per la prima volta da maggio circa 130.000 profughi interni, rinchiusi in campi governativi nello Sri Lanka settentrionale durante e dopo il sanguinoso conflitto con l'Esercito di liberazione delle Tigri Tamil (Ltte), hanno avuto ieri la possibilità di uscire liberamente, a condizione però di tornare ogni 15 giorni per firmare un registro. La misura di aprire i cancelli dei cosidetti ‘campi del benessere’, circondati in realtà da filo spinato e presidiati a vista da uomini armati, è stata adottata dal

presidente Mahinda Rajapaksa poco dopo l'annuncio di elezioni anticipate che si svolgeranno il 26 gennaio prossimo. In esse il capo dello Stato che cerca una riconferma sull'onda del successo contro l'Ltte, sarà affrontato dal suo ex capo dell'esercito, Sarath Fonseka, che ha denunciato in una conferenza stampa il rischio che “lo Sri Lanka si trasformi in una dittatura retta dalla famiglia Rajapaksa”. Comunque a partire da ieri circa 128.000 profughi Tamil, sistemati nell'enorme

campo di Vavuniya (230 chilometri a nord della capitale cingalese), hanno ottenuto il via libera ad uscire e rientrare a loro piacimento dopo aver registrato però la loro posizione in un apposito ufficio. Gordon Weiss, uno dei portavoce dell'Onu in Sri Lanka, ha detto che “vediamo questa iniziativa come una forma di distensione (...) un processo non ideale, ma che è sempre meglio delle persone rinchiuse con il filo spinato”. Testimoni oculari hanno indicato che molte migliaia di profughi


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SPORT

L’argentino nell’Olimpo COME DA PRONOSTICO, IL TALENTO DEL BARCELLONA CONQUISTA L’AMBITO PREMIO DI FRANCE FOOTBALL DAVANTI A CRISTIANO RONALDO, XAVI E INIESTA

Lionel Messi, stella del Barcellona e della nazionale argentina, ha stravinto - come da facile pronostico - il prestigioso Pallone d'Oro, il premio individuale creato nel 1956 dalla rivista France Football. Un plebiscito lo ha incoronato giocatore d'Europa: con 473 voti (su 480 possibili), Messi (nato a Rosario il 24 giugno 1987) ha stracciato la concorrenza. A cominciare da quella di Cristiano Ronaldo (Manchester United, da giugno al Real Madrid), detentore del trofeo, che ha ottenuto 233 preferenze dai 96 giurati di France Football, incassando un distacco record di 240 lunghezze. Un altro ko per il portoghese, dopo quello di domenica, quando i catalani hanno battuto il Real in campionato. Testimonianza dello strapotere blaugrana tra i club del vecchio continente, dietro Ronaldo altri due giocatori del Barcellona (capace di vincere Champions, Liga e Coppa di Spagna nella stagione 2008-'09), più un terzo che lo è stato fino a pochi mesi fa: i centrocampisti spagnoli Xavi (170 punti) e Iniesta (149), oltre all'attaccante camerunese Samuel Eto’o (5/o, 75 voti), passato all'Inter la scorsa estate. Sesto e settimo due conoscenze del campionato italiano, ormai però migrate in Spagna: Kakà (Milan e Real

MOTOMONDIALE

La ‘pulce’ Messi conquista il Pallone d’Oro Una brano per Valentino da un gruppo spagnolo

LIONEL MESSI

Madrid, 58) e Zlatan Ibrahimovic (Inter e Barcellona, 50). Per ritrovare un altro giocatore di un club tricolore bisogna scorrere la lista fino alla 21/a posizione, che il portiere brasiliano dell'Inter Julio Cesar condivide con il russo dell'Arsenal Andrei Archavine e con Frank Lampard del Chelsea, tutti a 5 punti. Messi, 169 centimetri di classe purissima (soprannominato ‘la Pulce’, nessuno come lui si avvicina nell'immaginario a Diego Armando Maradona), diventa il primo argentino a vincere il Pallone d'Oro grazie all'eccezionale ap-

porto ai successi del Barcellona. Finte, dribbling, accelerazioni brucianti ed uno spiccatissimo senso del gol (memorabile il suo gol di testa tra i giganti avversari, nell'ultima finale di Champions vinta 2-0 a Roma contro il Manchester United) sono gli ingredienti di un football spettacolare che lo ha laureato anche capocannoniere del torneo con 9 centri. Oltre ai 23 realizzati nella Liga 2008-'09, dove quest'anno Š andato a segno già sette volte. A 22 anni è il terzo più giovane vincitore del Pallone d'Oro (dopo Ronaldo e Owen) e corona

una progressione inarrestabile: 20/o nel 2006, 3/o nel 2007, 2/o nel 2008. Da piccolo ha sofferto di problemi ormonali che le modeste condizioni della famiglia non permisero di curare adeguatamente. Ma grazie alla classe immensa Messi ha saputo trasformare un handicap nel suo punto di forza. Per la consacrazione mondiale ora deve vincere con la maglia dell'Argentina. Il ct Maradona ci spera. Intanto lo aspetta il Mondiale per club (9-19 dicembre). Obiettivo: vincere la sesta coppa dell'anno sulle sei disputate.

VALENTINO ROSSI

Una canzone per Valentino Rossi. A comporla non un gruppo o un cantante italiano ma lo spagnolo Ignacio Oller, batterista della rock band "Sorry Mama": il titolo è "Fanclub", un omaggio al nove volte campione del mondo di motociclismo che anche quest'anno si è confermato al vertice della MotoGP con la sua Yamaha. "L'ultima cosa che voglio è guadagnare soldi con questa canzone - ha assicurato Oller - l'obiettivo è trasmettere la felicità che

ha quando corre e che continua anche dopo le gare, quando entra la tribù dei suoi tifosi in pista". Il musicista spiega che la canzone è in inglese "perchè è una lingua più musicale". Nel testo viene evidenziata l'umanità di Rossi come pilota e come persona, e l'esaltazione di alcune delle sue imprese che sono passate alla storia, come il sorpasso a Lorenzo nell'ultima curva a Barcellona di quest'anno o i duelli con Casey Stoner.

L’ad rossonero: “Mai paragonato Huntelaar a Van Basten”

Il ct dell’Inghilterra: “Juventus-Inter avrà grande importanza”

Galliani: “Gattuso resterà al Milan”

Capello difende Ferrara “Presto per giudicare”

"Non entriamo in nessun mercato per Gattuso, che credo resterà al Milan perché questa è la mia speranza e la convinzione della società". È quanto ribadisce l'amministratore delegato del Milan, Adriano Galliani, a proposito della volontà del centrocampista calabrese di lasciare i rossoneri per giocare con maggiore continuità. "È chiaro", aggiunge Galliani, "che i calciatori soffrono a non giocare, ma bisogna avere una rosa importante per affrontare le coppe europee, ed è evidente che c'è un certo turn-over". Gattuso nota stonata in un periodo che per il Milan è invece particolarmente positivo: a Ca-

Juve e Ciro Ferrara meritano fiducia. Parola di Fabio Capello, uno che di vittorie se ne intende, che le cose bianconere le conosce e che sa anche come si superano i momenti difficili. Il ct dell'Inghilterra parla della sfida di sabato, ultima chance per la Juve (adesso a -8) per continuare a credere nel tricolore. "Questa partita", ha spiegato Capello, "ha un grande valore psicologico: sono sfide che toccano, che fanno vedere il tuo valore reale. L'Inter è una squadra forte, compatta, che in Italia sta spadroneggiando e i risultati degli ultimi anni lo dimostrano, la Juve vuole tornare a essere protagonista in

ADRIANO GALLIANI

tania si è sbloccato anche Klaas Jan Huntelaar, autore di una doppietta. "Confidavamo nelle qualità di questo ragazzo, che sono esplose l'altra sera e benissimo. Però - precisa il dirigente

rossonero- non ho mai detto che Huntelaar è come Van Basten, ho solo detto che il secondo gol, bellissimo, è un gol alla Van Basten. Per arrivare a Marco ce ne vuole molto...".

FABIO CAPELLO

assoluto del campionato. Se l'Inter andasse a +11 sarebbe pesante e diventerebbe difficile riprenderla". Secondo Capello la differenza tra le due squadre sta in questo: "l'Inter ha avuto tempo per rinforzarsi, fare dei cambi e prendere determinate decisioni. La Juve si è rinforzata, ma ha biso-

gno di tempo per maturare. Diamo ancora un po’ di tempo a questa Juve" e di conseguenza a Ciro Ferrara: "è sempre stato un leader, si vede subito se un giocatore ha il carisma e la capacità per diventare allenatore". Il neo-presidente della Juventus, Jean Claude Blanc, ha dichiarato che il prossimo scudetto sarà quello della terza stella, il 30esimo della storia bianconera. "Non voglio entrare in questa discussione. Però io ho sempre dichiarato questo, ovvero che io i miei due scudetti li ho vinti sul campo -spiega Capellosono perfettamente d'accordo con Blanc. E mi sembra sufficiente".


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CONTROCOPERTINA - SPORT

L’ITALIANO MERCOLEDI’ 2 DICEMBRE 2009

Del Piero: parola di capitano «Siamo tutti con Ferrara, la Juve risorgerà» MARA DE GAETANO

TORINO - Tre giorni "al buio", per prepararsi alla sfida contro l'Inter. La Juventus ricomincia a testa basta, spegnendo i riflettori sulla settimana più attesa della stagione. Domani, giovedì e venerdì allenamenti rigorosamente a porte chiuse, per la prima volta dall'inizio della stagione. Ciro Ferrara vuole il massimo della concentrazione da parte dei suoi uomini, in vista della settimana in cui si decide tutto. Ci pensa il capitano a parlare per tutti. Dopo due sconfitte consecutive la Juventus è pronta a rialzarsi. Alessandro Del Piero, ospite di Sky Sport in occasione della presentazione ufficiale del suo nuovo sito, chiama i suoi all'impresa. "Non ci nascondiamo: ci attende una settimana difficile, impegnativa, prima l'Inter, poi la Champions League. Ma da tutti i momenti difficili si esce con l'unione e il lavoro. Di momenti negativi ce ne sono stati, il più negativo di tutti solo pochi anni fa - il riferimento è alla retrocessione in B -. Ci siamo risollevati da quello, contiamo di farlo anche oggi". UNITA' D'INTENTI — "C'è responsabilità da parte di tutti, senza ombra di dubbio dei giocatori. La cosa bella però in questo momento negativo che stiamo vivendo è che, guardandoci negli occhi, abbiamo capito che siamo tutti sulla stessa linea d'onda ed è questa unione che fa la differenza. L'allenatore è con noi e noi con lui, la società anche. Siamo al lavoro, ne dobbiamo fare, dobbiamo correggere tante cose e prepararci bene per questa sfida e per quello che verrà dopo. Sono abbastanza contento personalmente, per tre mesi non ho giocato e ora ho la possibilità di stare bene e di giocare. Io e tutti gli altri dobbiamo ripartire da queste piccole cose". RAZZISMO — "La voglia di combattere tutte le forme di discriminazione e razzismo è molto nostra, la società e tutti alla Juve sono stati abbastanza chiari. Per quanto mi riguarda non c'è stata mai nessuna situazione di particolare tensione tra giocatori. Il razzismo è un problema di civiltà, che oggi interessa il calcio ma che in realtà interessa tutti quanti perchè i veri problemi sono in altri campi. Il segnale che possiamo dare noi, però, è importante ed è giusto che sia così". MESSI PALLONE D'ORO — "È giusto così, perchè ha fatto un anno fantastico, ha chiuso con una vittoria segnando nella finale di Champions League, che è l'evento

più di spicco e più importante dell'anno appena passato. I voti lo hanno dimostrato, il suo Pallone d'Oro è strameritato". CONTESTAZIONE — Stamattina a Vinovo una manciata di ultras della Juventus ha contestato la squadra a conclusione dell'allenamento. "Con le parole il tricolore, ma in campo scendete senza onore". Con questo striscione i tifosi hanno voluto dimostrare il loro disappunto dopo le due sconfitte consecutive." PAROLA DI CAPITANO Alessandro Del Piero fa da scudo a Ciro Ferrara: 'Momento difficile, ma la responsabilita' e' di tutti'. 'Non ci nascondiamo, non ci vogliamo nascondere, e' una settimana sicuramente difficile, impegnativa, davanti a noi c'e' la partita con l'Inter, poi subito dopo la Champions League ammette il capitano della Juventus in un'intervista ai microfoni di Sky -. Pero' da tutti i momenti difficili si esce con l'unione che c'e' fra di noi e con il lavoro duro che vogliamo fare, e dobbiamo farne tanto, per migliorare quelli che sono gli aspetti che riteniamo non giusti.

Momenti negativi ce ne sono stati per tutti quanti, la Juventus poi forse ha avuto il piu' negativo in assoluto pochi anni fa, ci siamo risollevati alla grande da quello e contiamo di farlo anche oggi, dopo queste due batoste'.Inutile, secondo Del Piero, trovare un capro espiatorio. A cominciare da Ferrara, che non deve essere additato come unico responsabile: 'La responsabilita' e' di tutti, senza ombra di dubbio anche dei giocatori, perche' poi siamo noi a scendere in campo, quindi dobbiamo rispondere di noi stessi e fra di noi. Nel momento negativo che stiamo vivendo, la cosa bella e' che, parlando e guardandoci negli occhi, abbiamo potuto vedere e capire che siamo tutti sulla stessa lunghezza d'onda, vogliamo tirarci fuori da questo momento delicato, speriamo che accada gia' sabato'. E il capitano e' pronto a recitare, come sempre, un ruolo da protagonista: 'Io sono abbastanza contento, sembra un paradosso pero' per tre mesi non ho giocato, adesso ho la possibilita' di stare bene e di gioca-

re, quindi sotto questo aspetto sono felice di poter essere li' a sudare, a correre, a cercare di fare di tutto per risolvere la situazione insieme ai miei compagni, insieme a tutto lo staff'.Tra i tanti temi che precedono Juventus-Inter c'e' quello legato a Mario Balotelli, oggetto di ripetuti cori da parte degli ultras juventini negli

scorsi giorni. Le parole di Del Piero non lasciano spazio a dubbi: 'Lasciando perdere Balotelli come persona, parliamo di razzismo e di tutte le forme di discriminazione: io, la Juve, la societa', siamo stati tutti molto chiari, c'e' la voglia di combattere tutte le forme di discriminazione, di razzismo, questa voglia e' dentro di

I tifosi adesso hanno perso la pazienza TORINO - I tifosi della Juventus hanno perso la pazienza. La tregua, ormai, è finita. Dopo gli ultimi deludenti risultati, sia in Champions League che in campionato (i bianconeri sono reduci dal doppio k.o. di Bordeaux e Cagliari), questa mattina è scoppiata la contestazione. Fuori dai cancelli del centro sportivo di Vinovo, mentre la squadra si stava allenando agli ordini di Ferrara, un gruppo di tifosi ha esposto uno striscione piuttosto eloquente: “Con le parole il tricolore, ma in campo scendete senza onore. Più rispetto per noi”. In poche parole: i tifosi si aspettavano molto di più dalla squadra che ora è terza, ad otto lunghezze dalla capolista Inter (che affronterà sabato sera nel big match della 15à giornata), superata dal Milan proprio domenica sera e che ha gli stessi punti rispetto allo scorso anno, quando sulla nave il comandante era Ranieri. Gli stessi punti. Ma non gli stessi campioni. E anche qualche milione in più nelle tasche della società che quest’anno ha speso oltre 50 milioni di euro, senza raggiungere ancora la qualificazione in Champions League, raggiunta dai “Ranieri Boys” con due giornate d’anticipo. Stamattina, in campo, mancavano soltanto Iaquinta e Chiellini. L’attaccante dovrà ancora stare fermo ai box dopo l’operazione al menisco patita più di un mese fa. Il difensore, invece, tornerà ad allenarsi domani con un archetto protettivo dopo l’ennesima frattura al setto nasale e la conseguente operazione, da giovedì rientrerà in gruppo con una maschera che lo proteggerà da eventuali scontri di gioco e farà di tutto per scendere in campo sabato sera contro i Campioni d’Italia. Se non dovesse farcela, Legrottaglie scalpita. Per il resto gruppo al completo.

noi, la sentiamo nostra, anche perche' per quanto mi riguarda non c'e' mai stata nessuna situazione di particolare tensione o di discriminazione fra giocatori. E' da 17 anni che gioco con ragazzi di qualsiasi razza e colore'. Infine Del Piero incorona l’argentino Lionel Messi, fresco vincitore del Pallone d'Oro: 'E' giusto cosi', perche' ha fatto un anno fantastico, ha chiuso con una vittoria segnando nella finale di Champions League, che e' l'evento piu' di spicco e piu' importante dell'anno appena passato. I voti lo hanno dimostrato, il suo Pallone d'Oro e' strameritato'.


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