il grande Sport
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Arrivano le classiche dell’estate
DOPING
«Ecco i fattori che frenano la giustizia»
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HOCKEY PISTA
Sarà un campionato all’insegna dell’austerità, quello del Bassano in Seconda Divisione Lega Pro. Dal taglio degli stipendi alla cessione di numerosi pezzi da 90, le sorti della squadra sono affidate ai giovani.
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Alla Geo&Tex arriva il gaucho Emanuel Garcia
Al Gp Poggiana prestigiosa partecipazione di numerose nazionali U23 E alla Bassano Montegrappa giovanissimi apripista |||| pagine 10 e 11
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EQUITAZIONE
L’arrivo di Phelan al Gp Sportivi Poggiana 2012 (foto organizzazione)
Lucrezia e Prisco tricolori nel dressage Pony |||| a pagina 3
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“Piedi leggeri”, il popolo che corre per la vita Esiste un popolo di corridori che vive nella Sierra Madre in Messico. Sono i Tarahumara, ma tra di loro si chiamano Raramuri “piedi leggeri”. La corsa per loro è uno stile di vita o meglio un’identità culturale. Pantaloni di lino bianco, coperte come mantelli, nastri rossi sulla testa e sandali infradito fatti a mano, “gli huaraches”, ai piedi. Le suole sono ricavate da gomme di vecchi pneumatici di camion. Sono considerati il popolo con più resistenza fisica in natura. I cacciatori raramuri sono capaci di catturare un cervo soltanto inseguendolo finchè esso non cade a terra esausto per la stanchezza. Non è insolito per un raramuri correre da casa sua fino a raggiungere un villaggio a 40 miglia di distanza e fare ritorno a casa nello stesso giorno. C’è stata qualche loro apparizione alla maratona di New York e in Italia qualche anno fa alla maratona di Roma, forniti per l’occasione di scarpette da running. Un bel libro ha fatto conoscere in tutto il mondo il
mondo enessere
drammatico destino degli indios Tarahumara, “Il ragazzo che cavalcava il vento”. La storia di Javier Buendia, giovane indio co-
I Raramuri, corridori della Sierra Madre
stretto ad assistere impotente alla violenza dei narcotrafficanti che si impadroniscono della sua terra. Sarà la corsa, con le sue fatiche, a formare il suo carattere e, con
A Pedavena
l’aiuto di un americano, Javier arriverà fino in California a correre la Western States. Ogni anno nella loro terra viene organizzata una gara, si chiama rarajipari, una corsa con la palla. I migliori corridori tarahumara, divisi per squadre, calciano e rincorrono a piedi nudi o con sandali una palla fatta di radice di quercia, attraversando chilometri tra paesaggi di pini, canyon, valli e cascate. Un circuito di 20 chilometri da ripetere anche per 25 volte. Il tutto dura per alcuni giorni, con l’incitamento delle varie comunità, illuminando il percorso con le torce durante la notte. Ai corridori viene offerta acqua e pinole (un dolce fatto con farina di mais tostata). Vince la la squadra il cui corridore, calciando la palla, arriverà primo alla fine dei giri. Insomma un popolo che corre, fiero delle proprie tradizioni, dimenticato e sottovalutato da noi che ci riteniamo civilizzati. La loro corsa è rimasta sempre la battaglia della vita.
Triathlon
Corsa sotto le stelle, prima edizione all’insegna della festa
All’Ironman austriaco Giuglar e Baggio affrontano l’impresa
Una sgambata serale, aspettando il Giro delle Mura di Feltre. Sabato 13 luglio si svolge, a cura della Pro Loco Pedavena, la prima edizione della “Corsa sotto le stelle”, gara a staffetta nel centro di Pedavena che si terrà in notturna. Sono molte le categorie che si sfideranno in allegria in una serata che sarà una festa, una promozione del Giro delle Mura e una presentazione dei numerosi sponsor della Pro Loco. A Rotari, Birra Dolomiti e Nutella, si aggiungeranno quest’anno anche Lattebusche, che sostiene proprio la gara in notturna, e Sportful per la Camminata sul monte Avena. «Il binomio tra Lattebusche e lo sport è più che consolidato - spiega il presidente della Pro loco Elvio Cecchet - e questa nuova collaborazione aggiunge un tassello al mosaico di iniziative già attuate dall’azienda a favore del territorio bellunese. Lattebusche sostiene manifestazioni culturali e per l’appunto sportive che ben si associano ai suoi prodotti di qualità per diffondere i cardini di uncorretto stile di vita».
Due atleti della Tribù di Bassano hanno gareggiato nella massima distanza del triathlon in Austria: l’ironman ovvero 3,8 km a nuoto, 180 km in bici e la maratona a piedi. Andrea Giuglar, bassanese di 38 anni, già finalista al mondiale mezzo ironman in programma il prossimo settembre a Las Vegas, ha voluto tentare l’impresa correndo la doppia distanza. La sua gara è stata ottima fino al ventesimo chilometro di maratona. Nuotando in 1 ora e 2 minuti e pedalando in 5 ore e 20 poteva aspirare a chiudere vicino alle 10 ore ma nell’ultimo tratto di maratona una serie di dolori addominali l’ha costretto a soste forzate e a camminare per ben 20 chilometri. Per lui la gara è finita in 11 ore e 41, buon tempo ma decisamente sotto le sue possibilità. Assieme a Giuglar era in Austria anche Davide Baggio che ha già concluso 3 mezzi ironman ed quest’anno ha coronato il sogno di diventare ironman. Pur essendosi allenato tra mille difficoltà sia di lavoro sia di salute ha comunque gareggiato con tenacia e concentrazione tagliando il traguardo in 12 ore e 15 minuti. Quest’anno altri due atleti Tribù gareggeranno nella distanza ironman: Cesare Bonotto e Riccardo La Bella.
Come donna ha vinto la medaglia d’oro ai Campionati Europei di atletica leggera a Stoccarda nel 1986, come uomo ha lasciato Berlino, rinnegato lo sport, vissuto anni di solitudine e sofferenza prima di riuscire ad assecondare la nuova identità e re-impossessarsi della propria vita. È la storia di Heidi Krieger, atleta promettente, figlia del doping, diventata campionessa nel lancio del peso per la Ddr a metà anni ‘80. Nel 1997 si fa operare e Heidi diventa Andreas. Riconosciuta dallo stato tedesco come una delle 193 vittime del doping, è la conseguenza dell’emissione massiccia di ormoni maschili in fase puberale e il risultato degli effetti del doping. Nel ventaglio di pratiche sportive che ricorrono al doping forse il ciclismo è il primo che si affaccia alla nostra mente ma nessuno può sentirsi escluso e, ancor più pericolosamente, non ne sono esclusi amatori e settori giovanili. Gli effetti sulla salute delle sostanze dopanti si differenziano tra uomini e donne e in base all’età (in adolescenza, come nel caso di Heidi/Andreas può ad-
una persona normale con talenti particolari, che vive, come gli altri, le sue fragilità e i suoi sogni, forse con qualche pressione in più. La dipendenza in genere toglie libertà, dignità, salute, dona un’apparente sicurezza ma ci si ritrova ben presto schiacciati dall’immagine voluta da altri, dall’apparire, dalla prestazione ad ogni costo, da quelle voci che si impossessano della propria mente e che incitano ad essere un leader sempre e comunque, a vincere in tutto e per tutto, ad essere sempre il primo Uno e due: Heidi, a sinistra, e Andreas perchè non esistono premi di consolazione uomini che si dopano, è però più e cosa importa se ci si aiuta un alta la prevalenza di consumo di pochino, chi non lo fa? La rincorsa fra doping e antifarmaci non vietati nelle donne. In questo caso, anche l’utilizzo doping sembra essere senza fine. di farmaci non proibiti ma utiliz- Ma se è vero che il doping è, e zati in maniera non appropriata rimane, una questione sociale, la scelta prima è solo e comunque può rivelarsi dannoso. Che cosa scatta nella testa del- individuale... con le conseguenlo sportivo che cerca e insegue ze che solo chi lo sceglie vivrà un successo? sulla propria pelle. La fragilità è di tutti e di tutti i Ne vale davvero la pena? giorni. Un atleta non è altro che www.raffaellatoniolo.it dirittura modificarne la sessualità). Negli uomini si possono riscontrare problemi di erezione, impotenza, problemi al cuore e molto altro. Il sistema fisiologico è delicato ed è il primo bersaglio delle sostanze dopanti e se, statisticamente, sono più gli
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si trovano sul web: da ilgrandesport.it si accede ai calendari veneti e nazionali sui siti: calendariopodismo.it calendariopodismoveneto.blogspot.it
1 settembre
La Mezza del Brenta collega cinque comuni
Prosegue il conto alla rovescia per la Mezza Maratona del Brenta edizione 2013 che dalla centralissima Piazza Libertà a Bassano del Grappa legherà domenica 1 settembre per l’ottava volta in un anello anche i comuni di Marostica, Nove, Cartigliano e Rosà. Tante le conferme per un evento che è entrato nel DNA del territorio. Tra questa l’inserimento della Mezza del Brenta nel Vicentia Running, circuito che riunisce alcune delle più note prove podistiche ufficiali Fidal su strada della provincia di Vicenza nelle mezze distanze (dai 10 km. alla Mezza Maratona). Superato il mese di giugno, sono in archivio quattro delle sette prove del calendario: Vicenza, Zanè, Rosà ed Asiago ed ora la chiamata è per l’appuntamento del 28 agosto sera a Villaverla. Poi tocca alla Mezza del Brenta, che accanto al circuito vicentino si è confermata all’interno del Triveneto Run promosso dalla Maratona di Treviso e che raccoglie sette eventi sparsi nel Triveneto da Trieste a Paese, passando per Udine e Treviso. La podistica di Bassano del Grappa è valevole come quarta tappa (il circuito si chiuderà il 2 dicembre a Vidor) ed a differenza di altri circuiti nazionali, il Triveneto Run premierà alla fine, nelle varie categorie, chi ha percorso più strada indifferentemente dal tempo o dalle posizioni in classifica nelle singole gare. Un evento per gli amanti della
il grande Sport quindicinale
registrazione tribunale di Bassano del Grappa n. 8/2004 del 24.09.2004
REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE VIA VERONA, 40, 36022 CASSOLA (VI) TELEFONO E FAX 0424 833717
www.ilgrandesport.it PER CONTATTARE LA REDAZIONE E INVIARE FOTO E COMUNICATI
ilgrandesport@libero.it corsa con Bassano che assegnerà quindi chilometri importanti. Tornando alla Mezza del Brenta, le iscrizioni per l’evento agonistico inserito nel calendario della Fidal, proseguono e c’è tempo sino al 15 agosto per sfruttare il vantaggio del prezzo agevolato ma soprattutto la possibilità di avere la t-shirt ed il pettorale personalizzati. Agevolazioni sono poi state riservate a tutti i fedelissimi che hanno partecipato a tutte le prove e che potranno gareggiare con solo 1 euro. Iscrizioni alla mano, la partecipazione alla Mezza del Brenta potrà essere presentata sino a venerdì 30 agosto, con la possibilità però per i ritardatari di potersi comunque iscrivere nel week-end di gara (domenica mattina compresa), ma con un sovrapprezzo. Sabato pomeriggio 31 agosto dalle 15.30 orario di apertura della segreteria nella Loggetta del Municipio. Si potranno anche acquistare i cartellini per la prova non competitiva in programma la domenica mattina ed inserita nel calendario della Fiasp Vicenza.
DIRETTORE RESPONSABILE MICHELE ZARPELLON 338 2022152 CONSULENZA EDITORIALE CLAUDIO STRATI 338 3509386 COLLABORATORI Stefano Cirillo, Michelangelo Cecchetto, Enzo Casarotto, Rino Piotto, Barbara Todesco, Vincenzo Pittureri, Gabriele Zanchin EDITRICE LITTERA srl OFFICINA EDITORIALE
litteraeditoriale@libero.it STAMPA Centro Servizi Editoriali Grisignano di Zocco (Vi) Il Grande Sport è free diffuso in oltre 900 punti a:
Asiago Asolo Bassano del Grappa Borso del Grappa Breganze Caerano San Marco Campolongo sul Brenta Castelfranco Castello di Godego Cartigliano Cassola Cismon del Grappa Cittadella Conco Crespano del Grappa Enego Fontaniva Fonte Galliera Veneta Gallio Loria Lusiana Marostica Maser Mason Vicentino Montebelluna Molvena Mussolente Nove Pianezze San Lorenzo Possagno Pove del Grappa Pozzoleone Riese Pio X Romano d’Ezzelino Roana Rosa’ Rossano Veneto San Martino di Lupari San Nazario San Zenone degli Ezzelini Sandrigo Schiavon Schio Thiene Solagna Tezze sul Brenta Valstagna... e non solo!
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La quindicenne di Cittadella Lucrezia Brugnaro ha vinto il tricolore nella categoria esperti ai campionati italiani Pony di Dressage. Un risultato esaltante in casa Brugnaro, la medaglia d’oro nella categoria pony più impegnativa. A Cervia, allo storico centro ippico Le Siepi, dove da anni si svolgono i Campionati Italiani Pony di Dressage Salto Ostacoli, erano piu di 500 i pony partenti nelle varie discipline. Lucrezia Brugnaro e il suo Prisco WE hanno condotto una gara impeccabile. Già dalla prima manche sono passati in testa con l’ottima percentuale di 68% (il secondo concludeva a 64%) e nella seconda, più impegnativa, concludevano ancora in testa davanti alla toscana Pellicoro su Lite foot. Oltre a Lucrezia anche la sorellina Maria Vittoria ha gareggiato nella categoria U11: quinta con il bravissimo pony Kaligula. Lucrezia qualche anno fa a Nove al Circolo Ippico Novese, guidata da Cristina Bestetti, ha iniziato l’attività con i pony e si è avvicinata al dressage. Ora è seguita da Veronica Ferluga a Marcon (Venezia) alla Young Dressage Academy. Ora l’aspettano le qualifiche per accedere a gare internazionali.
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Il caso Il magistrato Benedetto Roberti spiega quali lacci rendono meno spedito il lavoro dei giudici
Doping, la giustizia “frenata”
Doping, il sistema si avvita e non c’è segno di miglioramento. In più le notizie di giugno sulle indagini della Procura di Bolzano che ha ampliato gli indagati eccellenti sul caso Schwazer hanno gettato ulteriore sconforto. Ma la giustizia ha i suoi problemi per farsi largo. Ci sono lacci e lacciuoli che la frenano, ha spiegato il magistrato Benedetto Roberti, bassanese, pubblico ministero della Procura di Padova che ha gestito i filoni più scottanti attraverso i quali ha anche fatto “saltare il banco” dei casi Armstrong e Schwazer. A una serata con Alessandro Donati a Vicenza (a proposito: Donati sarà a Bassano a fine settembre per parlare del suo libro “Lo sport del doping” e di molto altro, serata da non perdere) Roberti ha detto molte cose interessanti. «Ho iniziato con un papà che portava una fiala al figlio al Giro d’Italia – ha raccontato -. Poi c’è stato il caso Sella, con il Cera della Roche. In quegli
anni era in voga, sconvolgeva le Epo classiche perché trasportabile a temperatura ambiente anziché col frigo. E la vicenda di Nikacevic, ex prof che importava prodotti dall’Est europeo; quella volta si toccò mano un sistema di commercio vasto, che coinvolgeva il Veneto e altre zone fino alle Marche. Un business». L’anello debole, nel sistema, aggiunge Roberti, è l’atleta: «Si riesce a reprimere l’atleta, ma quello è l’ultimo passaggio. Di norma è incensurato, si giunge a pene patteggiate minime. In Italia è difficile condannare i pluripregiudicati, figuriamoci con gli atleti. Il sistema di solito è più vasto, ci sono medici dello sport, endocrinologi, mediatori. Lì è più difficile. Si riesce a coinvolgere le autorità sportive: un medico di Brescia è stato inibito a vita, in seguito a mie indagini, dalla giustizia sportiva. C’è stata un’indagine a carico di un medi-
co padovano, assolto ma colpito a livello disciplinare sportivo: somministrava a una nuotatrice minore una pratica pericolosa, l’ozonoterapia a fini dopanti». L’Italia si è data una legge… «Di certo la legge del 200 è positiva, ma contiene delle pecche. Non sanziona sufficientemente chi consiglia e sottopone a
pratiche vietate l’atleta. Prevede una pena massima di tre anni, ma così è impossibile chiedere misure cautelari per reiterazione del reato. Inoltre in alcuni Paesi la legge non c’è, o ci sono norme diverse. Complicato fare azioni omogenee». Inoltre, aggiunge il magistrato, «ci manca una polizia specializzata, mancano forze
TESTIMONIANZA. Su ilgrandesport.it Il gran rifiuto di Scarpa «La mia mia dignità vale più di un oro olimpico» Il racconto di Daniele Scarpa, la storia del campione olimpico e mondiale di canoa che rifiutò il doping “di stato” e che per questo ha messo in gioco tutto: soldi, entrature, carriera sportiva, amici, colleghi. Una vicenda incredibile riassunta nell’articolo pubblicato nel web magazine www. ilgrandesport.it Lo trovate tra gli articoli più letti.
di polizia giudiziaria preparate. Abbiamo i Nas, che operano però soprattutto nel settore alimenti. Bisognerebbe che il comando dei Nas affrontasse il problema: non solo spedire all’estero, per aggiornamenti, l’ufficiale di turno, ma creare una struttura di esperti del doping. La magistratura tra droga, rapine e corruzione ha poi le sue priorità su cui agire, ovviamente. Ci sono problemi di forze in campo e organici». Roberti ha una visione tragica del ciclismo. L’80-90 per cento dei casi che ha seguito riguardano le due ruote. Renzo Gandini, della Federciclismo, chiede: ma perché mai non si monitorano anche altri sport? «Me lo chiedo anch’io – risponde il magistrato – ma noi agiamo sulla scorta di notizie di reato. Ad esempio perché non ne arrivano dal calcio? Mi sono dato una risposta, un’ipotesi. Forse perché lì i club sono più strutturati, hannp tutto al loro interno,
il medico, la palestra ecc. Nel ciclismo no. L’atleta è lasciato a se stesso, cerca contatti e prodotti per suo conto. Io non guardo più le gare, sono schifato. Scorro solo le classifiche, perché mi servono per il mio lavoro. Sulla scorta della mia esperienza, per far rinascere il ciclismo occorrerebbe fare tabula rasa dei diesse che vengono dal passato. E inserire tecnici e dirigenti nuovi, che non hanno vissuto il doping, che arrivano dalle università e da percorsi innovativi». Una soluzione urgente, di certo, anche per altre discipline. Claudio Strati
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Calcio 2. Divisione Il direttore generale Seeber è alle prese con la spending review
Bassano, inizia la ricostruzione
Andiamo in stampa senza conoscere ancora il nome del nuovo allenatore del Bassano, la scelta più laboriosa e ponderata nella storia virtussina, tanto che ce lo aspettiamo come minimo bionico, altrimenti non lo vogliamo. Ma questo è il momento e il luogo per altre considerazioni: si raduna al Mercante una formazione imbevuta di giovani e con pochissime certezze che non siano Berrettoni, Proietti e pochissimi altri. Per quanto incompleta sarà presumibilmente sulla carta la squadra più debole dell’ultimo decennio. Del resto la proprietà ha tagliato davvero tutto, incluse le mutande ed è già cara grazia disputarla ancora la C senza aver calato la serranda subito, come aveva in animo di fare la famiglia Rosso, senza peraltro potergliene fare una colpa, sia chiaro. Anzi. Poichè, per inciso, chi scrive è tuttora vivamente imbufalito coi giocatori e col tecnico che la scorsa stagione non hanno saputo centrare una promozione alla portata o comunque fare meglio dell’ingloriosa eliminazione playoff al primo turno. Centrare la finale e l’accesso alla Coppa Italia dei big era il minimo sindacale per l’organico che i capi e Seeber avevano apparecchiato, sarebbe bastato quello forse per conservare l’entusiasmo dei comandanti e specificatamente di R.R. e del figlio presidente. Invece le responsabilità di un eventuale abbandono della Diesel l’anno venturo saranno massimamente dei protagonisti dell’ultimo biennio, quello della retrocessione e della mancata promozione, nonostante i requi-
siti tecnici fossero assolutamente all’altezza degli obiettivi. Questi signori, se credano, si facciano un esame di coscienza al primo ritaglio di tempo. E’ come se in un azienda con fior di manager e professionisti regnasse il pressapochismo e la superficialità, i traguardi di mercato andrebbero amabilmente a pallino nonostante dirigenti
di vaglia. E tuttavia attenzione: quello che attende il Bassano quest’anno è un’impresa pressochè disperata, ai confini del miracolisitico: o entrare tra le prime otto, oppure centrare gli spareggi per salire e non schiantare al piano di sotto. Le ultime sei saltano direttamente e vanno in D. Per la prima volta tra i pro, i giallorossi non sono accreditati e anzi sono fra quelli designati per il botto, perchè con tanti ragazzini in pista e solo tre o quattro drittoni si rischia fatalmente l’osso del collo. Ecco, proprio in una situazione scritta, di condanna quasi acclarata, viene voglia di stringersi attorno a questo gruppo, qualunque sarà, con affetto e simpatia, per rincorrere un’impresa fuori portata che diventerebbe il successo più esaltante di sempre, molto più della C1 e dei playoff per la B accarezzati due anni fa. Farcela quando sei già spacciato prima
ancora di cominciare avrebbe un sapore meraviglioso e senza precedenti. Un exploit di questo tipo obbligherebbe quanto meno se non a ripensare, di certo a rivedere i piani anche nella stanza dei bottoni. Intanto prendiamo atto di una rosa stracolma di ragazzotti ma non di Luca Munarini, un ventenne di proprietà prelevato per fine
prestito dal Montebelluna in D (10 reti a referto) e forse un po’ inspiegabilmente girato con la stessa formula al Castiglione in C2, prossimo rivale giallorosso. Boh, operazione che ci lascia francamente un po’ perplessi ma confidiamo allora che Seeber abbia tra le mani qualcosa di più e di meglio. Perchè qua tutti stanno tirando la cinghia: dagli
stipendi del digì (ampiamente decurtato) a quello dei giocatori, sino al ritiro in altura ad Asiago, dimezzato di netto, una settimana invece dei canonici 15 giorni. Ma a volte, quando si è spalle al muro, si produce il meglio. Forse Bassano deve trovarsi con l’acqua alla gola per cominciare a scuotersi per davvero. Vincenzo Pittureri
Serie B
Prende forma il Cittadella di Marchetti Il direttore generale del Cittadella, Stefano Marchetti, vuole consegnare al tecnico Claudio Foscarini una rosa il più completa possibile per lunedì 15 luglio, data di inizio della nuova stagione. Poi, sabato 20 luglio, con i festeggiamenti per i 40 anni dalla fondazione del Cittadella, ci sarà allo stadio Tombolato la presentazione ufficiale della squadra (pomeriggio apertura del “Museo”, alle 21 inizio della serata). Al momento questa è la situazione dei nuovi: in porta Raffaele Di Gennaro dalla Primavera dell’Inter, in difesa Simone Pecorini e Rodrigo Alborno dall’Inter, a centrocampo l’esperto Giovanni La Camera dal Pavia e il giovane Filippo Lora dalla Primavera del Milan, in attacco Nicolao Dumitru ripreso dal Napoli, la promessa del vivaio della Roma Mattia Montini dal Benevento e resta da sciogliere a giorni il ritorno di Claudio Coralli, svincolato dall’Empoli. Manca qualcosa a centrocampo e ci sono alcuni giocatori sul mercato. Non fanno quindi più parte del progetto granata: Cordaz, Ciancio, De Vito, Vitofrancesco, Schiavon, Baselli, Branzani (in partenza), Di Nardo, Di Carmine, Job, Martignago, Perna e Giannetti. Sono invece confermati: Andrea Pierobon, Mohamed Coly, Cristian Sosa, Daniele Gasparetto, Michele Pellizzer (chiesto dal Chievo), Edoardo Gorini (con compiti tecnico-organizzativi), Cristiano Biraghi (in partenza, forse al Sassuolo), Massimiliano Busellato, Andrea Paolucci, Nunzio Di Roberto (è sul mercato) e Mattia Minesso, riscattato dal Vicenza. Stanno intanto confluendo le adesioni per la “3. Festa del Tifoso” domenica 28 luglio a Lavarone. Per iscriversi nei vari club (fino ai 500 posti del tendone): 25 euro (pullman più colazione, pranzo, buffet prima del ritorno), 20 euro senza pullman, 10 euro ragazzi fino ai dieci anni. Programma: ore 8 partono i pullman dal Tombolato, ore 9,30 colazione a Lavarone, poi visita al Lago e tempo libero, alle 12,30 pranzo nel tendone, ore 16,30 partita amichevole del Cittadella, ore 19 circa buffet, quindi ritorno. Buona Festa e tanti Auguri per la stagione 2013/14. Rino Piotto
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altri sport
Servizio immediato per qualsiasi destinazione fino a 8 posti Basket La società giallorossa razionalizza le spese, si suddivide i compiti e comincia la scalata dalla C
Il Fiorese risponde bene alla crisi Rally storico
Basso-Scattone, terzi al Dolomiti
La Porche 911 Rsr pilotata da Giampaolo Basso e navigata da Paolo Scattone chiude sul gradino più basso del podio
Con la partecipazione al Rally Dolomiti Historic si è chiusa la prima parte della stagione sportiva per il Team Bassano che alla gara bellunese ha schierato ben venticinque equipaggi. La gara inizia nel migliore dei modi grazie a Giampaolo Basso e Paolo Scattone che con la Porsche 911 RSR Gruppo 4 staccano il miglior tempo nella prova d’apertura; nella seconda parte di gara restano sempre a ridosso dei pri-
mi e nell’ultima speciale corsa sotto la pioggia si giocano il tutto per tutto e solo sedici decimi li separano dalla seconda posizione; buono comunque il piazzamento sul terzo gradino del podio e secondo del 2° Raggruppamento. Alle loro spalle giunge la Lancia Stratos di Giorgio Costenaro e Sergio Marchi incappati in una giornata “no” e in difficoltà con gli pneumatici nella prima parte di gara.
Partita a favore dell’Associazione Oncologica
Fra avvocati e medici vince la solidarietà
Doveva essere la rivincita della gara disputata a maggio per la manifestazione “un calcio all’epilessia” e invece anche in questa partita “un calcio ai tumori”, svoltasi a Santa Croce a favore della Associazione Oncologica Bassanese, ha vinto per 2 a 1 la formazione delle toghe, con gol di Simioni
e Bellanova. Bella giornata di sport ed amicizia organizzata dallo Jus Sport Bassano e dall’Associazione Oncologica Bassanese per far conoscere l’impegno sul territorio e l’importanza dell’operato dell’Associazione che si occupa di sostegno ai pazienti oncologici ed alle loro famiglie.
(V.P.) Un mese fa pareva il tracollo: budget ridotto (ma non dimezzato), dolorosa rinuncia alla B e addirittura doppia autoretrocessione in C2, vale a dire periferia del basket che conta, il primo campionato regionale, o tuttalpiù triveneto, insomma una sconfitta su tutti i fronti, col progetto triennale varato appena dodici mesi prima subito in fumo. D’accordo, la copertina assegnata a un ammirevole programma del vivaio da sviluppare, tutto molto bello, ma in qualunque disciplina il traino e l’immagine la regala la prima squadra e quasi mai le giovanili e quindi la vetrina giallorossa pareva irrimediabilmente appannata. E invece, bisogna ammettere che la reazione del club allo scoramento iniziale è stata veemente e vibrante, vivissimi complimenti. Sì perchè con l’appoggio del main sponsor Fiorese e di tutti i partner di supporto, la società ha scelto di ottimizzare le risorse razionalizzando la pianificazione. Per prima cosa si sono divisi i ruoli e le mansioni. Il general manager Carlo Da Campo seguirà da vicino il vivaio e la sua crescita, mentre il direttore sportivo e team manager Alessandro Bellotti si occuperà dell’intera area tecnica della formazione maggiore, dal mercato in su. E contestualmente la Federazione ha accolto positivamente la domanda di iscrizione del sodalizio cittadino alla C nazionale, l’ultimo torneo su scala italiana. Già poichè nel frattempo Bassano si è industriato, ha unito le forze e pur dovendo abdicare alla B, non è collassato sino alla C2, ma ha limitato la caduta a un solo gradino, a quella C nazionale, appunto, già disputata e vinta nel
Antrops al tiro nella foto di Michele Brunello
2007, la stagione del Grande Slam, campionato e Coppa Italia, con la finalissima vinta allo storico Palalido di Milano contro Pescara coi due liberi sulla sirena di David Sanesi e Dan Peterson in tribuna che commentava per Sportitalia. Non solo, pur a fronte di qualche inevitabile partenza, Bellotti sta lavorando benone per attrezzare un roster ugualmente di prima fascia: hanno salutato il lettone Gints Antrops, salito in serie superiore e Crosato (chiamato dall’ambiziosissimo Padova in C), poi ha fatto i bagagli Andrea Carlesso, scelto dal rampante San Vendemmiano sempre in C. Ma qui Bellotti non ha perso tempo confermando due colonne come Alberto D’Incà e Stefano Gallea, ha
prolungato con due emergenti come Nicola Camazzola e Davide Pietrobon e ha fatto rientrare dopo un anno di esilio a Cittadella, Mirko Camazzola, un veterano della regia che restituisce finalmente un play di ruolo alla squadra dopo un torneo improvvisato senza un vero costruttore di gioco. Inoltre rimarrà anche il lungo di scorta Busatta, mentre il club sta trattando un altro ritorno, quello del pivottone Nicola Tosetto. Quanto a Stopiglia deciderà il coach Pippo Campagnolo, brillantemente confermato in panchina dopo i playoff sfiorati da subentrante. Al suo fianco ci sarà sempre Massimo Sonda e infine si riprenderà a giocare alla domenica alle 18 al PalAngarano, l’orario canonico del basket da queste parti.
Il personaggio
Campagnolo conquista la Coppa Triveneto Due su due. La selezione All Star Veneto si impone su Monfalcone (vincitrice della Serie D friulana) e su San Daniele (vincitrice C Regionale) conquistando la Coppa Triveneto di Lignano-5° Trofeo FVG Sport Channel. Sono partiti per la località balneare friulana i giocatori che avevano fatto parte dell’ultimo All Star Game Veneto di Resana, una selezione di ragazzi che già si erano messi in mostra nei campionati regionali ed erano stati votati per partecipare alla competizione del dicembre 2012 organizzata da EDSport. Un successo insperato (le avversarie giocavano assieme da circa 1 anno) con due allenatori trevigiani a guidare le selezioni: sabato 29 i ragazzi di coach Filippo Campagnolo, allenatore del Basket Bassano, hanno sconfitto il Monfalcone. La domenica
è stato il turno di coach Fabrizio Geromel, che con i suoi All Star ha battuto il San Daniele, squadra che ha vinto la C Regionale. La selezione veneta trascinata da un buon gioco di squadra ha inanellato canestri, sfruttando l’esperienza e il talento di Omar Visentin (mvp di giornata, 13 punti).
il grande Sport
14 luglio 2013 - 7
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Volley Il team giallorosso lascia la cadetteria, riparte dalla C e investe pure su una nuova serie D
Adesso la priorità sono i giovani Sport e solidarietà
Cartigliano, va in scena l’Admo green volley A Cartigliano la
pallavolo al servizio dell’impegno civile e, viceversa, il desiderio di farsi carico di una comunicazione sociale vestendo i panni del giocatore di volley. Sono questi gli elementi che hanno portato gli organizzatori a far sì che si svolga la terza edizione del “Torneo Admo green volley” che si disputerà sabato 20 luglio e domenica 21 luglio. I promotori dell’ evento rappresentati dal gruppo Csi Admo Cartigliano, volley Cartigliano, Pro loco, Admo sezione “Bassano Montegrappa” e in collaborazione con l’assessorato dello sport e con il prezioso aiuto di due atleti del volley Bassano sempre pronti ad aiutare chi e meno fortunato, il capitano Eros Guarise e Mario
Pianese. Il desiderio di sfruttare la visibilità dell’evento per dare ulteriore rilievo all’importanza di trovare nuovi donatori di midollo osseo, problematica che a Cartigliano ha sempre trovato una platea attenta. Per iscrizioni e regolamento inviare una email a torneoadmo@gmail.com, oppure contattateci sul gruppo fecebook Torneo Admo.
Per il Golden Game Bassano la stagione agonistica 20122013 si è conclusa con una salvezza che, a un certo punto della stagione, sembrava essere un traguardo irraggiungibile. Ma i giallorossi hanno stretto i denti, e dopo aver risolto alcuni dei problemi che li assillavano, sono riusciti con merito a risalire la china e a conquistare la permanenza nella categoria. Almeno sulla carta. Perché è noto che il Bassano Volley ripartirà dalla serie C, allestendo anche una compagine di serie D e potenziando per quanto possibile il settore giovanile. La crisi economica imperversa anche nel mondo dello sport, mettendo in difficoltà numerose società anche della nostra zona e in ogni disciplina sportiva. «Le iscrizioni alla serie B non sono ancora scadute – dichiara Fiorenzo Signor, factotum del volley bassanese – ma confermo che è nostra intenzione rinunciare alla serie cadetta per ripartire dalla serie C. Lo ripeto, noi non vogliamo impegnarci in avventure che poi ci potrebbero mettere in difficoltà dal punto di vista economico. Insomma, siccome il budget non è stato coperto in toto, è meglio scendere di categoria e provare a toglierci delle soddisfazioni ripartendo dal basso».
Giovanili
Volley femminile
Il Bruel volley schiera anche l’under 14
Azzurre a Cartigliano, a cena con le stelle
Una delle grandi novità per la stagione 2013-2014 sarà l’aggiunta di una squadra giovanile: dopo un anno di stop, il Bruel Volley torna infatti a schierare una formazione under 14. Le selezioni sono già iniziate e ci sono ancora posti disponibili. Per chi fosse interessato può contattare info@bruelvolleybassano.com per provare a diventare una leonessa giallorossa. Nella passata stagione c’erano l’Under 16 e l’Under 18 giunte entrambe seconde di un soffio in regione e rispettivamente al 5. e al 9. posto in Italia, mentre un anno prima entrambe erano salite sul podio con l’Under 16 capace di laurearsi campione d’Italia e l’under 18 di chiudere invece al 3° posto la corsa al tricolore. All’appello mancava solo l’Under 14 e questo perchè la società aveva deciso di prendersi un anno di stop per la categoria e di non presentarsi ai nastri di partenza del campionato con un gruppo di ragazze under 14. La prima grande novità della prossima stagione invece è il ritorno dell’U14 Brunopremi.com Bassano che sarà affidata alle mani del confermato staff di allenatori composto da Atanas Malinov, Kamelia Arsenov e Mario Pianese.
Domenica 14 luglio in provincia di Vicenza arrivano le Azzurre della nazionale di pallavolo. Niente allenamenti o partite ma l’intera formazione incontrerà i tifosi in due momenti. Si inizia con il centro Le Piramidi, major partner del Comitato Fipav di Vicenza in una serie di eventi che interesseranno la seconda parte dell’anno, e che accoglierà la formazione di coach Marco Mencarelli nella piazzetta interna. Un benvenuto (ad ingresso libero) che sarà una vera festa con momenti di gioco e musica, occasione per avvicinare le atlete della nazionale Quindi “A cena con le stelle sotto le stelle” un semplice gioco di parole che nasconde una serata magica. Il verde parco che si apre ad est della cinquecentesca Villa Morosini Cappello a Cartigliano, sarà chiuso e verrà trasformato in un grande salone da banchetti all’aperto dove le azzurre della nazionale saranno le ospiti principali. Si potrà cenare vicino alle campionesse azzurre, chiedere autografi e scattare tante foto per una serata ricca di emozioni e soprattutto sorprese da vivere e
non perdere. E poi ancora musica live, buona cucina e auto d’epoca saranno in bella mostra. All’area potrà accedere dalle ore 19 solo chi sarà munito di biglietto (intero unico) che comprende ingresso e cena. Il costo del biglietto è di 15 euro e include la cena composta da primo, secondo, contorno pane e bere. I posti sono limitati e si consiglia vivamente l’acquisto in prevendita a Cartigliano al Noir Cafè e a Vicenza al +Sport&Volley. Per informazioni tel . 334 6310708 oppure scrivere a segreteria@fipavvicenza.it. “A cena con le Stelle” è organizzato dalla Pro Loco Cartigliano in collaborazione con Volley Cartigliano e l’amministrazione comunale. Nella serata sarà attivo anche uno stand gastronomico. Un doppio evento da non perdere per chi ha il volley azzurro nel cuore.
Dopo aver preso questa decisione, sofferta ma doverosa, in casa giallorossa è già tempo di guardare al futuro e di cominciare a programmare la prossima stagione. E il primo tassello sembra essere già andato al suo posto. Al timone del team giallorosso, e di tutto il settore giovanile bassanese, ci sarà ancora coach Diego Poletto, artefice della salvezza nell’ultima stagione e da sempre propenso a lavorare con giovani atleti. Il tecnico goriziano, particolarmente affezionato alla società, al pubblico e alla città di Bassano, ha finalmente rotto gli indugi dichiarandosi disponibile a proseguire l’avventura in giallorosso. «Possiamo fare un buon lavoro e toglier-
ci delle soddisfazioni – ha dichiarato Poletto - indipendentemente dalla categoria. E poi non dimentichiamo che la società punta a valorizzare il proprio vivaio, anche in vista delle prossime stagioni». Il Bassano Volley che ripartirà dalla serie C dovrebbe contare sull’apporto di alcuni “senatori”, a cominciare da capitan Guarise, che proprio da queste colonne ha annunciato di voler continuare a far parte di questo nuovo progetto giallorosso. «Rifare una stagione in B1 come l’ultima – ha detto il capitano - con tutti problemi che abbiamo vissuto, non sarebbe stata proprio la scelta giusta. Molto meglio disputare un buon campionato in serie C, provando magari a compiere il salto di categoria già alla prima occasione». Scontata invece la partenza di alcuni pezzi pregiati, quali Giovanni Bertelle, Filippo Roman e bomber Simone Meneguzzo, a cui si dovrebbe aggiungere anche il libero Davide Lollato, desideroso di rimanere in serie B. Mentre la formazione di serie C vedrà un mix di giocatori esperti e giovani atleti, quella di serie D sarà composta esclusivamente da ragazzi del vivaio. Stefano Cirillo
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il grande Sport altri sport Hockey pista Mercato avaro per la Geo&Tex Bassano
Arriva Garcia
(V.P.) - Eccolo lì il carico da undici sparato da Bassano. Quando la curva era già sul piede di guerra e stava preparando azioni dimostrative e di protesta contro un mercato che aveva registrato soltanto uscite illustri e solo movimenti di rientro in entrata, Massimo Giudice ha firmato il colpaccio: Emanuel Garcia, 30 anni, pilastro della nazionale argentina, giocatore universale in grado di ricoprire qualunque ruolo nello scacchiere tattico: da solido difensore a regista sino a stoccatore di razza. Nell’ultimo biennio a Viareggio si è laureato capocannoniere con 56 reti la prima stagione e quarto miglior marcatore nella seconda con 48 sigilli nonostante partisse da dietro. Il club e lo stesso Giudice considerano la squadra completa con l’ingresso del gaucho di San Juan, eppure più di qualcuno è convinto che il Geo&Tex stia rincorrendo in realtà un altro innesto prima della fine delle trattative. Ci sarebbe Montigel che pur di rimanere accetterebbe un ingaggio minimo, anche se il coach gli ha già chiuso la porta. Tenuto conto che Miguel Nicolas non riapparirà in Italia non prima di febbraio inoltrato, per metà stagione l’organico è obiettivamente corto: Cunegatti e Paoli i portieri, Zen, Garcia e Campagnolo in retrovia, Ambrosio, Gimenez e Pilati in prima linea coi giovani Trento e Scuccato a sigillare il gruppo. Ecco, Montigel sarebbe perfetto per infiocchettare la rosa. Che dopo sarebbe assolutamente da titolo.
Karate
I ragazzi di Loria salgono per cinque volte sul podio ai tricolori di Riccione (gz) Karate tricolore a Loria. Al Campionato Nazionale Libertas 2013, tenutosi a Riccione, grandi soddisfazioni per gli atleti dell’Asd Karate Team Loria, allenati dall’istruttore Roberto Tagliabue, capace di portare al podio tutti e cinque gli atleti in gara. Terzo posto per Sabbadin Giovanna (17 anni) e Stradiotto Vanessa (21 anni) nella specialità di kata; terzo posto anche per Alberton Cristiano (14 anni) nella specialità di kumite, mentre Haji Nirmin (14 anni) si è aggiudicata il titolo di Vice Campionessa Nazionale nel kumite. Grande gioia anche per il risultato di Tagliabue Matteo (14 anni), che al termine di una splendida prova nel kata è salito sul gradino più alto del podio, conquistando così il titolo di Campione Nazionale Libertas. L’atleta ha coronato così una stagione eccellente che lo ha visto premiato come Miglior Atleta del 2012 dall’Ente Libertas, che gli ha anche conferito un Dan di cintura nera al merito sportivo. L’Associazione KTL ottiene sempre splendidi risultati
anche con il settore dei bambini, in continua crescita; l’Associazione conferma così l’alto livello raggiunto nel settore giovanile dopo il titolo di prima società classificata ottenuto al Campionato Nazionale A.S.I. Di Bologna nel 2009.
Calcio a 7
Il Football Bassano è sesto al Prague’s Barrel
Sesti su 52! Questo lo straordinario risultato ottenuto dal Football Bassano MMIII al torneo internazionale di calcio a 7 di Praga, Prague’s Barrel, disputato il 28 e 29 giugno. Risultato eccezionale se si considerano le aspettative con cui i giallorossi affrontavano il torneo e il livello del torneo stesso, dove oltre ad altre squadre amatoriali, partecipavano anche team di categorie molto superiori, provenienti da tutta Europa. Il Bassano, complici le esperienze europee degli ultimi anni, affrontava la competizione con un atteggiamento tattico ben preciso: catenaccio, difesa e contropiede! Ed è proprio grazie a questo atteggiamento che i bassanesi nel primo giorno di torneo, riescono a vincere il proprio girone, superando tedeschi, svedesi e russi e approdando così nel tabellone top 16 con partite ad eliminazione diretta. Nella seconda giornata, il Bassano affronta subito i più quotati danesi per la partita che vale l’approdo ai quarti di finale. La
disputa si risolve ai calci di rigori con Ceccato e Marcon decisivi tra i pali e dal dischetto. Nel turno successivo gli avversari sono italiani e arrivano da Piacenza. Non riesce però l’aggancio alla semifinale, troppa la freschezza atletica degli avversari e bassanesi che devono accontentarsi di andare a giocare per le posizioni che vanno dal quinto all’ottavo posto. Ed è con una vittoria contro gli olandesi della Philips di Ehindoven e una sconfitta contro i turchi di Istanbul che il Bassano conquista un sudatissimo ma meritatissimo sesto posto. Grossa la soddisfazione tra dirigenti e giocatori bassanesi alla premiazione con i premi consegnati dal mitico Panenka, noto soprattutto per essere stato il primo a effettuare il colpo a cucchiaio, con il quale calciò il rigore decisivo con la Cecoslovacchia, contro il portiere Sepp Maier, nella finale Germania OvestCecoslovacchia del Campionato europeo di calcio 1976, svoltosi in Jugoslavia.
Ciclismo Castello di Godego
Jus Sport
In bici da papa Francesco
Splash vola
(gz) In bici a Roma da Papa Francesco sulle orme di Pio X. Ben 600 km in bicicletta in occasione delle celebrazione per i cento anni della morte di Pio X. Protagonisti dell’impresa un gruppo di ciclisti di Castello di Godego e cioè Angelo Martuzzo, Sergio Scappin, Giorgio Visentin, Mario Castellan, Luciano Martinuz, Pietro Luison, Angelo Piotto, Zeno Milani, driver Sante Castellan, quasi tutti in
pensione che hanno deciso di effettuare questo viaggio in onore il santo papa riesino. Il gruppo di ciclisti godigesi ha voluto simbolicamente partire proprio da Riese, davanti la casetta natale di Giuseppe Sarto, futuro Papa Pio X ed arrivare fino in piazza San Pietro a Roma per onorare Papa Francesco insieme anche allo sponsor dell’iniziativa il Ormesani che li ha raggiunti in Piazza San Pietro.
Le acque di Lignano hanno ospitato la 5. edizione della Juris Cup, manifestazione velica patrocinata dall’Unione Triveneta dei Consigli dell’Ordine degli Avvocati, organizzata dalla Compagnia del Vento di Pordenone e dallo Yacht Club Lignano. Al via tredici equipaggi in rappresentanza dei tribunali del triveneto. Lo Jus Sport Bassano si è presentato per il quarto anno con l’imbarcazione “Splash” dell’armatore Fabrizio Pigatto, con al timone Alessandro Bellotti; equipaggio completati da Francesco Bellin (nella foto con la coppa) e Luigi Candida. Lo skipper bassanese, con perfetta maestria, ha sfruttato il vento della giornata portando Splash e lo Jus Sport Bassano al secondo posto assoluto, stravincendo la categoria. E lo Jus Sport Bassano va a gonfie vele...
Domenica 28 Luglio 2013 Partenza ore 10,00 da Piazza LibertĂ - Bassano delGrappa In Piazza LibertĂ e a Cima Grappa intrattenimento musicale a cura della
il grande Sport
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ciclismo
Dilettanti La kermesse è in programma domenica 28 luglio
Bassano Montegrappa si riaccende la sfida Domenica 28 luglio si alzerà il sipario sulla 71. edizione della Bassano Montegrappa, gara nazionale per atleti elite e under 23 organizzata dal Vc Bassano del presidente Massimo Fantin. La formula rimane la stessa degli anni scorsi, con ritrovo in piazza Libertà alle 10 da dove verrà dato il via ufficiale. La carovana dunque si misurerà su un circuito cittadino pianeggiante per dieci giri, prima di affrontare la mitica salita del Grappa che nelle scorse edizioni ha sempre messo in luce futuri campioni. Al via anche i ragazzi del Vc Bassano come apripista a una gara che prevede 107,900 km totali dei quali 27 in salita, con orario d’arrivo previsto verso le 13. E come da tradizione il numero di iscritti supera i 190 atleti (25 squadre iscritte), e poichè il limite è di 200, sicuramente dovrà essere scontentata qualche squadra, con le più importanti comune già iscritte. Parte con il favore del pronostico il vincitore La vittoria di Gianfranco Zilioli nel 2012
dell’anno scorso Gianfranco Zilioli. «Stiamo per affrontare una Bassano Montegrappa che rinnova la divisa - ha dichiarato il presidente Fantin - ma tiene sempre alto il valore, la tradizione e la passione che ha contraddistinto la squadra di Felics Zanata. Il passaggio del testimone sarà solo l’estensione di ciò che è stato fatto, per far crescere ancora questa manifestazione tanto cara alla città di Bassano. Una manifestazione che puntualmente si presenta a luglio e che racchiude in sè tutte le caratteristiche che contraddistinguono ogni ciclista: sudore, passione, ambizione! Se poi ci mettiamo anche il paesaggio, l’atmosfera, la tradizione e i profumi ecco allora che abbiamo creato un connubio perfetto, una miscela esplosiva, come esplosivi saranno di sicuro tutti i partecipanti che vorranno sfidare se stessi pedalando su un percorso in salita, non certo privo di difficoltà».
Giovanissimi
Marostica, la carica dei 125 al Gp Amici
Oltre 125 i giovanissimi ai nastri di partenza a Marostica per la 9. edizione del Gp Amici dei giovanissimi organizzato dal Vc Città di Marostica del presidente Battista Franco. Grande prova per i ragazzi del Bassano 1892 che si aggiudicano la classifica finale davanti al Città di Marostica. La prova di sprint era valida anche come 4. tappa del meeting pro-
Cicloturismo
Dilettanti
Giro del Medio Brenta, vince Rocchetti
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Stradale ad anticipare la carovana erano presenti i dirigenti del Grand Prix vicepresidentre e segretario del Vc Tombolo Sergio Pivato e Amedeo Pilotto, il vicesindaco Zanin di San Giorgio in Bosco e numerosi amici ed ospiti. Vertiginosa quindi la discesa sulla sp 69 Lusianese verso il traguardo di Cittadella con il quartetto di testa raggiunto dopo Marostica e a Bassano del Grappa Leonardi autore di una sfortunata fuga solitaria fino a Cusinati di Rosà e infine una serie di attacchi e contrattacchi con sei fuggitivi fino al traguardo dove c’erano vari amministratori e autorità territoriali tra cui l’assessore allo sport cittadellese Francesco Pozzato ed il sindaco di Villa del Conte Francesco Cazzaro sedi di partenza e arrivo.
Con Bassano bike escursioni a 360°
La premiazione a Gallio, davanti al bar Commercio, coordinata da Pierluigi Basso (foto Euro Grotto)
È nata l’associazione Bassano del Grappa Bike, attiva nel cicloturismo e nel cicloescursionismo. Nel suo programma anche corsi di mountain bike, escursoni guidate lungo il Brenta o sulle colline bassanesi, sull’Altopiano, in Valbrenta, sul Grappa, nella zona trentina di Levico e Caldonazzo. Un ricco carnet di eventi e attività per i mesi estivi è disponbile al sito www.bassanobike.it. La mission dell’associazione è far conoscere il territorio, inserendosi nei circuiti turistici nazionali e internazionali, soprattutto attraverso bike trekking, cross country, ciclismo su strada, anche con l’appoggio del taxi bike. Il presidente è Umberto Garioni, lo coadiuvano Luca Mattarucco, Matteo Busatta, Michele Brunelli, Marco Zen, Daniele De Luca
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Federico Rocchetti ha vinto la 28. edizione del Giro del Medio Brenta, terza prova del Trofeo Internazionale Grand Prix Città Murata, entusiasmante fin dalla partenza e organizzata dal Vc Villa del Conte del presidente Michele Michielon, piazzando nel finale di gara l’allungo vincente nel conclusivo circuito delle Mura di Cittadella, distanziando Matteo Collodel e Alex Turrin. Tra le massime gare italiane riservate alla categoria Elite Under 23, è stata così appannaggio del portacolori della Utensilnord a conclusione di 170 km ricchi di colpi di scena e azioni potenti già dalla prime battute. A Gallio, come in tutto l’Altopiano, folla di appassionati per la tradizionale premiazione coordinata da Pierluigi Basso. Con la Polizia
vinciale di società; presente alla gara anche il comitato provinciale di Vicenza che ha seguito lo svolgimento della gara e stilato la speciale classifica del Meeting che vede la Scuola Ciclismo Alto Vicentino sempre al primo posto, ma con la Scuola Ciclismo Piovene a un solo punto di distanza. Recuperano anche Città di Marostica e Sandrigosport.
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il grande Sport
Dilettanti Confermate le adesioni delle nazionali della Russia, Australia e Kazakistan, in attesa di Giappone ed Egitto
Il Gp Poggiana gioca al raddoppio La gara si svolgerà sul seguente percorso: PARTENZA: Poggiana - Ramon - Loria - Riese Pio X - Poggiana (circuito di Km. 12,100 da ripetersi 4 volte) - Ramon - Loria - Riese Pio X - San Vito di Altivole - Casella d’Asolo - Pagnano - Asolo - Casella d’Asolo - Crespignaga - Maser - Forcella Mostacin - La Valle. Indi: circuito locale (La Valle, Monfumo, Bocca di Serra, Castelcies, Castelli, La Valle) di km 14,500 da ripetersi 4 volte. Indi: La Valle-Forcella Mostacin - Maser - Crespignaga - Via Gorghesana - Asolo - Bivio Via Forestuzzo - Casella d’Asolo - San Vito di Altivole - Riese Pio X - Poggiana. Indi: circuito finale di Km 12,100 - Poggiana - Ramon - Loria - Riese Pio X - Poggiana - ARRIVO. Totale Km. 178,400
RIESE PIO X - ROTATORIA VIA DE GASPERI
62 - POGGIANA
RIESE PIO X - MUNICIPIO RIESE PIO X - ROTATORIA VIA CASTELLANA
173,600 174,800
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RIESE PIO X - MUNICIPIO RIESE PIO X - ROTATORIA VIA CASTELLANA
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RIESE PIO X - ROTATORIA VIA DE GASPERI 164,200
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RIESE PIO X - ROTATORIA VIA MONTEGRAPPA RIESE PIO X - ROTATORIA VIA CALLALTA (cimitero) 159,900 160,500
80 - S. VITO DI ALTIVOLE 79 - S. VITO DI ALTIVOLE - VIA DEGLI ALPINI 157,500 158,500
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TV
In 113 a Rossano per la tappa del Comunità Montana
Corridori di Rossano Veneto protagonisti all’8. Gran Premio Battistella Macchine da Stiro, corsa in linea riservata alla categoria allievi con partenza e arrivo in via Bessica a Rossano. Al via 113 atleti delle migliori società del Veneto perla gara che era valida anche come tappa del Gp Comunità Montana, che stavolta è stata organizzata dalla società trevigiana del Giorgione. Ad aggiudicarsi la corsa è stato il padovano Simon Giacomello (Uc Lupi) che ha regolato in uno sprint mozzafiato il bassanese Filippo Ferronato (Vc Bassano 1892) ed il rossanese Michele Battistella (Giorgione Aliseo). In luce anche altri due rossanesi compagni di squadra di Battistella, Luca Mason, giunto quarto, e Fa-
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RIESE PIO X - ROTATORIA VIA MONTEGRAPPA RIESE PIO X - ROTATORIA VIA CALLALTA (cimitero)
80 - S. VITO DI ALTIVOLE 79 - S. VITO DI ALTIVOLE - VIA DEGLI ALPINI
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241 - SALITA VIA GORGHESANA
221 - ASOLO - BIVIO FORESTO VECCHIO 152,100
125 - CRESPIGNAGA 149,100
147 - MASER 144,300
141,200
94,600
147 - LA VALLE
150,300
382 - F.LLA MOSTACIN
287 - CASTELLI 180 - CASTELLI - INCROCIO VIA FAGARÉ 297 - CASTELLI - INCROCIO VIA CA’ BALBI 91,800 92,100
144,300
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94,600
91,800 92,100
90,400
86,700
90,400
197 - MONFUMO
251 - BOCCA DI SERRA 86,700
147 - LA VALLE 189 - VIA LONGON VIA CHIESA 80,100 80,800
77,000
84,300
80,100 80,800
382 - F.LLA MOSTACIN 147 - MASER 73,900
100- CASELLA D’ASOLO - BIVIO ANDREA PALLADIO 125 - CRESPIGNAGA
221 - ASOLO CENTRO
68,000 69,100
106 - BIVIO VIA FORESTO DI PAGNANO
79 - S.VITO DI ALTIVOLE - VIA DEGLI ALPINI 80 - S.VITO DI ALTIVOLE - SP6 56,700 57,700
65,600
RIESE PIO X - ROTATORIA VIA CALLALTA (cimitero) RIESE PIO X - ROTATORIA VIA MONTEGRAPPA 54,700 55,300
104 - CASELLA D’ASOLO - SP 248 100 - ROTATORIA PER VIA STRADA MUSON
LORIA 51,100
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RAMON 49,600
61,500 62,100
62 - POGGIANA 12,100
RIESE PIO X - ROTATORIA VIA DE GASPERI 10,000
STUDIO TECNICO BONIN GEOM. NICOLA
(48,400)
RIESE PIO X - MUNICIPIO RIESE PIO X - ROTATORIA VIA CASTELLANA 7,300
8,500
RAMON
62 - POGGIANA
Allievi
TV
AD OGNI GIRO À CHAQUE TOUR
GPM
ème
GPM
CIRCUITO Km 14,500 DA RIPETERSI PER 4 VOLTE CIRCUIT KM 14,500 Á RÉPÉTER PAR 4 FOIS
84,300
(48,400)
GPM
CIRCUITO Km 12,100 DA RIPETERSI PER 4 VOLTE CIRCUIT KM 12,100 Á RÉPÉTER PAR 4 FOIS
PARTENZA
77,000
73,900
68,000 69,100
65,600
63,900
61,500 62,100
56,700 57,700
54,700 55,300
51,100
49,600
12,100
7,300
8,500
10,000
ALTIMETRIA DELLA GARA
ème
159,900 160,500
104 - CASELLA D’ASOLO - SP248
241 - SALITA VIA GORGHESANA
221 - ASOLO - BIVIO FORESTO VECCHIO
152,100
125 - CRESPIGNAGA
147 - MASER
150,300
382 - F.LLA MOSTACIN
287 - CASTELLI 180 - CASTELLI - INCROCIO VIA FAGARÉ 297 - CASTELLI - INCROCIO VIA CA’ BALBI
Al 2° e 3° PASSAGGIO À la 2ème et 3ème ÉTAPE
147 - LA VALLE
197 - MONFUMO
251 - BOCCA DI SERRA
382 - F.LLA MOSTACIN
147 - LA VALLE 189 - VIA LONGON VIA CHIESA
147 - MASER
221 - ASOLO CENTRO
100- CASELLA D’ASOLO - BIVIO ANDREA PALLADIO 125 - CRESPIGNAGA
106 - BIVIO VIA FORESTO DI PAGNANO
104 - CASELLA D’ASOLO - SP 248 100 - ROTATORIA PER VIA STRADA MUSON
79 - S.VITO DI ALTIVOLE - VIA DEGLI ALPINI 80 - S.VITO DI ALTIVOLE - SP6
RIESE PIO X - ROTATORIA VIA CALLALTA (cimitero) RIESE PIO X - ROTATORIA VIA MONTEGRAPPA
LORIA
RAMON
62 - POGGIANA
RIESE PIO X - ROTATORIA VIA DE GASPERI
RIESE PIO X - MUNICIPIO RIESE PIO X - ROTATORIA VIA CASTELLANA
LORIA
2,700
1,200
0,000
La course se déroulera sur le chemin suivant: DÉPART: Poggiana - Ramon - Loria - Riese Pio X - Poggiana (circuit Km. 12,100 á répéter par 4 fois) - Ramon - Loria - Riese Pio X - San Vito di Altivole - Casella d’Asolo - Pagnano - Asolo - Casella d’Asolo -Crespignaga - Maser - Forcella Mostacin - La Valle. Circuit (La Valle, Monfumo, Bocca di Serra, Castelcies, Castelli, La Valle) km 14,500 á répéter par 4 fois. La Valle-Forcella Mostacin - Maser - Crespignaga - Via Gorghesana - Asolo - Bivio Via Forestuzzo - Casella d’Asolo - San Vito di Altivole - Riese Pio X - Poggiana. Circuit final Km 12,100 - Poggiana - Ramon - Loria - Riese Pio X - Poggiana - ARRIVÉE. Tot. 178,400
1,200
anche abile a rientrare dopo la foratura al km 30, che gli ha fatto perdere contatto dai migliori. Dopo il cambio ruota al rifornimento, con grande determinazione ha recuperato posizioni, fino a portarsi al quarto posto: “Nell’ultima salita ho cercato di mantenere la posizione, ma da dietro è arrivato il tedesco Platt che aveva una marcia in più. Ho chiuso quinto e va benissimo comunque così. Già nei giorni scorsi ne parlavamo con la squadra: volevo fare bene in questa gara, anche perché avevo tanta voglia di riscatto per non aver potuto correre il Mondiale e le sensazioni erano buone. Sono soddisfatto della mia prestazione”. Molto bene anche Walter Costa, che ha chiuso al 13esimo posto, disputando una buona gara. Non ha preso il via Cattaneo.
il vice presidente Loris Civiero e la segretaria Monica Milani che si occupano di tutto, come dire organizzaGPM GPM CIRCUITO Km 14,500 zione snella ma efficace ed efficente DA RIPETERSI PER 4 VOLTE al massimo. “Ma noi non potremmo CIRCUIT KM 14,500 Á RÉPÉTER PAR 4 FOIS fare tutto questo - prosegue - senza l’aiuto anche dei volontari. Per queAD OGNI GIRO sta corsa ne coordiniamo più di 130 À CHAQUE TOUR e non sono pochi che si occupano GPM soprattutto di sicurezza stradale perARRIVO ché questa è sempre più importante averla”. TV Ma è ancora più importante avere idee come dicevano in apertura, quelle che ti permettono di andare avanti, cambiare, innovarsi. E a Poggiana di idee ne hanno sempre avute molte. Una di queste è anche quella della Zalf”. Manifestazione che non dà segni di cedimento: “Noi cerchiamo di fare le di organizzare la “Due giorni di Poggiana” cose fatte bene - spiega Bonin - la crisi c’è, che prevede la presenza dei ciclisti in loco la sentiamo anche noi ci mancherebbe ma gli per due tappe che potrebbero ricavarsi ensponsor sanno che noi diamo il massimo per trambe in zona. “E’ un’idea sulla quale stiadare loro visibilità. Qualcuno lascia ma altri mo lavorando - spiega - così come potrebbe se ne aggiungono e così riusciamo sempre ad essere un’idea aprire al venerdì sera con una ALTIMETRIA avere il nostro budget. E poi bisogna esse- notturna e terminare poi la domenica con il nostro circuito. Chissà, può darsi che per re organizzati e soprattutto, correre, correre Profil altimétrique festeggiare la 40. edizione (tra due anni) ci sempre…”. possa essere anche qualche cambiamento” e 3° PASSAGGIO Infatti a Poggiana, oltre a Bonin R AlÀcila2°2sono et 3 ÉTAPE Gabriele Zanchin
R
La gara si svolgerà sul seguente percorso: PARTENZA: Poggiana - Ramon - Loria - Riese Pio X - Poggiana (circuito di Km. 12,100 da ripetersi 4 volte) - Ramon - Loria - Riese Pio X - San Vito di Altivole - Casella d’Asolo - Pagnano - Asolo - Casella d’Asolo - Crespignaga - Maser - Forcella Mostacin - La Valle. Indi: circuito locale (La Valle, Monfumo, Bocca di Serra, Castelcies, Castelli, La Valle) di km 14,500 da ripetersi 4 volte. Indi: La Valle-Forcella Mostacin - Maser - Crespignaga - Via Gorghesana - Asolo - Bivio Via Forestuzzo - Casella d’Asolo - San Vito di Altivole - Riese Pio X - Poggiana. Indi: circuito finale di Km 12,100 - Poggiana - Ramon - Loria - Riese Pio X - Poggiana - ARRIVO. Totale Km. 178,400
0,000
Dopo un periodo poco fortunato, torna il sorriso al Team Mtb Selle San Marco-Trek. A regalarglielo i propri atleti in gara alla Südtirol Dolomiti Superbike. Atleti di alto livello tra cui il vincitore, il ceco Hynek e Lakata, argento ai recenti Mondiali Marathon e secondo anche in questa occasione. Per questo assume ancora più valore la prova di Damiano Ferraro, quinto al traguardo di Villabassa. Per lui e per la squadra un ritorno sul podio che dà morale, in vista della parte finale della stagione: “Sono contentissimo per me, ma soprattutto lo sono davvero tanto per la squadra. Venivamo da un momento negativo, in cui tutto girava storto e una giornata così ci voleva proprio per ridarci fiducia”. Sempre ben posizionato fin dalla partenza, Ferraro è stato
RAMON
62 - POGGIANA
La risposta alla crisi? L’investimento. Anche nello sport come nell’economia si risponde alla crisi con l’innovazione, le idee ed il coraggio. Così il Gp Sportivi di Poggiana gara ciclistica internazionale riservata agli under 23, si internazionalizza sempre più e scomCIRCUITO Km 12,100 RIPETERSI PER 4al VOLTE mette DAsul futuro punto da… raddoppiare. CIRCUIT KM 12,100 La 38. edizione della corsa in programma Á RÉPÉTER PAR 4 FOIS domenica 11 agosto a Poggiana di Riese con l’organizzazione dell’Uc Asolo Bike Poggiana in collaborazione con il Comune valevole quale 38° trofeo Bonin costruzioni e 3. Gp PARTENZA Pasta Zara potrebbe diventare l’edizione più “internazionale” nella storia della corsa riesina. Infatti potrebbero essere ben otto le nazionali e le squadre straniere presenti noTV nostante il numero massimo di ciclisti per squadra a Poggiana siano 8 e non 5 come in moltissime altre gare del genere. Hanno già dato l’adesione le nazionali della Russia, Australia e Kazakistan, formazioni dalla Slovenia, Austria e Germania e poi le novità. “Stiamo trattando - spiega il patron della corsa Gianpietro Bonin - la partecipazione anche della nazionale Giapponese e quella Egiziana. Ci sono dei problemi di comunicazione ma l’adesione di massima l’abbiamo avuta. Ci sarà alla partenza anche il nostro campione italiano under 23 Andrea Zordan
LORIA
Ferraro ridà fiducia al Team Selle San Marco
Profil altimétrique
La course se déroulera sur le chemin suivant: DÉPART: Poggiana - Ramon - Loria - Riese Pio X - Poggiana (circuit Km. 12,100 á répéter par 4 fois) - Ramon - Loria - Riese Pio X - San Vito di Altivole - Casella d’Asolo - Pagnano - Asolo - Casella d’Asolo -Crespignaga - Maser - Forcella Mostacin - La Valle. Circuit (La Valle, Monfumo, Bocca di Serra, Castelcies, Castelli, La Valle) km 14,500 á répéter par 4 fois. La Valle-Forcella Mostacin - Maser - Crespignaga - Via Gorghesana - Asolo - Bivio Via Forestuzzo - Casella d’Asolo - San Vito di Altivole - Riese Pio X - Poggiana. Circuit final Km 12,100 - Poggiana - Ramon - Loria - Riese Pio X - Poggiana - ARRIVÉE. Tot. 178,400
2,700
Mountain bike
ALTIMETRIA
FITNESS
E poi ancora tanto altro materiale tecnico sportivo...
Unione Ciclistica
AsoloBikePoggiana Associazione Sportiva Dilettantistica