il grande Sport
pagine di pura passione
(anno IX n. 20) diffusione gratuita quindicinale 17 novembre 2013
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MONDIALI
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Bassano, la cura Petrone sta dando i suoi frutti
Giallorossi, mai così in alto
Big attesi ad Asiago, che tifa Rigoni
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CALCIO
Moro, terzino in campo e regista nel web
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VOLLEY
Signor striglia la squadra: «Via le distrazioni»
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ATLETICA Newell, Randall, Kowalczik sono alcune delle stelle attese al mondiale di sci nordico di Asiago. L’Altopiano “tifa” per la convocazione in azzurro del poliziotto Sergio Rigoni. |||| a pagina 11
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Nove ospita i tricolori di corsa campestre |||| a pagina 9
La zoomata Rui Costa e Pozzato in visita alla Madonna del Ciclista
tuario dal suo amico e neocompagno di squadra Filippo Pozzato. Nella foto: Rui Costa e Pozzato vicino alla scultura della Madonna del Ciclista in compagnia di Gaetano Lunardon, l’imprenditore che ha commissionato la chiesetta.
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La chiesetta della Madonna del Ciclista di Marostica ha ricevuto una visita illustre. Il campione del mondo professionisti Rui Alberto Faria Da Costa, giunto nel Veneto per conoscere alcuni sponsor, è stato accompagnato al san-
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sportivamente
R
B
mondo unning
mondo enessere
di Mirko Chemello, 7° classificato alla 100 Km of Namib Desert 2010
di Raffaella Toniolo, coaching e psicologia del lavoro e dello sport
Anche nel podismo esiste chi imbroglia Anche nel podismo, ma credo come in tutti gli altri sport, esiste un bel mondo di imbroglioni. Già nelle marce domenicali ci sono i furbetti che pur di risparmiare i 2 euro di iscrizione si aggregano alla massa e approfittano dei ristori sempre ben forniti. Quest’anno alla Venice marathon sono stati riscontrati molti casi di gente con pettorale falso. Qualcuno molto in sovrappeso è arrivato al traguardo sotto le tre ore. Per carità, ho pensato che se uno ha un buon allenamento ci può anche stare ma guardando le immagini si notava una leggera sudorazione sotto le ascelle, nulla in confronto degli altri podisti che all’arrivo di una maratona sembra siano appena usciti dalla doccia. Poi il suo pettorale è risultato falso. Altre due signore di una certa età, vestite quasi da messa domenicale sono arrivate fresche e felici. Anche per loro i pettorali corrispondevano a quelli dello scorso anno. Il bello di tutto questo è che si sono prese gli applausi e pure la medaglia. Nell’edizione di 2 anni fa della 100 km. del Passatore, tra il 60esimo e l’80esimo km. sono stato superato per ben tre volte dallo stesso signore. Mentre io arrancavo sul
terreno e assomigliavo sempre di più ad un bradipo, lui mi sorpassava come un capriolo. Ma io ed i miei compagni d’avventura ci siamo chiesti “ma perchè noi non l’abbiamo mai superato, forse siamo distratti o forse così stanchi da perdere la lucidità... non credo!”. Nell’edizione del 2005 della maratona di Reggio Emilia, tra numerose polemiche e dubbi ha partecipato anche l’ex premier Romano Prodi. Chi l’ha visto salire sulla macchina dei carabinieri intorno al 22esimo km, chi dice che non è passato al controllo chip dei 30 km, ma tutto questo rimane un mistero. Comunque Prodi era giunto al traguardo in 4 ore e 21 minuti fe-
lice e contento e rilasciando anche qualche intervista. In fondo queste storie ci fanno anche un po’ sorridere. Così facendo prendono in giro per primi i podisti che si allenano seriamente , che pagano il pettorale e che si sudano fino in fondo ogni metro del percorso, conquistandosi la tanto desiderata medaglia e poi prendono in giro anche loro stessi . Il runner onesto si prepara giorno per giorno sacrificando tempo, fatica e denaro . Le iscrizioni ad alcune gare sono piuttosto onerose e quindi si è costretti a fare delle scelte. Deve essere pura passione e non certo il fatto di rendersi belli e forti di fronte agli altri. Se il doping è considerato oltre che dannoso alla salute un comportamento antisportivo, anche questo è un modo di imbrogliare sebbene in maniera diversa. Ha fatto bene secondo me l’organizzazione della Venice marathon a far presente e denunciare alla federazione e alle società di appartenenza il comportamento di questi “atleti”. Dovremmo invece confrontarci con noi stessi senza il bisogno di apparire e guardare chi è meglio o peggio di noi. Perchè ricordiamoci che la vita è una “maratona”.
Rilassarsi attraverso il training autogeno Alcune ricerche riportano che: “Gli effetti positivi delle tecniche di rilassamento – dallo Yoga al Training Autogeno, dalla meditazione al Biofeedback - sono legati a un aumento dell’espressione dei geni che presiedono alla produzione di insulina e di ATPasi mitocondriale, un enzima coinvolto nella generazione di energia, e nella contemporanea riduzione dell’espressione dei geni che modulano alcuni processi infiammatori”. Emerge inoltre che, mentre gli effetti della risposta di rilassamento sono più marcati in chi pratica da maggior tempo le relative tecniche, questi effetti sono indipendenti dalla tecnica adottata. Ma come è strutturata una tecnica di rilassamento? Serve nello sport? Descriverò brevemente il Training Autogeno. Con il termine di Training Autogeno (TA) si definisce un metodo di autodistensione da concentrazione psichica che consente di modificare situazioni psichiche e somatiche. Training significa allenamento, cioè apprendimento graduale di una serie di esercizi particolarmente studiati e concatenati tra loro. Autogeno significa “che si genera da sé” e ciò differenzia questo metodo dalle tecniche ipnotiche ed eteroipnotiche le cui realizzazioni somatopsichiche sono attivamente indotte dal
soggetto o dal terapeuta. Gli esercizi del TA sono 6 (pesantezza, calore, cuore, respiro, plesso solare, fronte fresca) e hanno lo scopo di far raggiungere lo stato autogeno che è una condizione di passività assoluta realizzata nella indifferente contemplazione di quanto spontaneamente accade nel proprio organismo e nella pro-
pria mente. In conseguenza dell’apprendimento di questo nuovo atteggiamento si sviluppano spontanee modificazioni psichiche e somatiche di senso opposto a quelle provocate nella nostra mente e nel nostro corpo da uno stato di tensione, ansia e stress. Nello svolgersi di poche settimane l’allenamento agli esercizi, praticato saltuariamente con il controllo di un esperto e quotidianamente da soli, consente di poter offrire ai propri muscoli, ai propri
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organi, alla propria mente uno stato di distensione fisica, di calma, di benessere sempre più completo e generalizzato. Nella pratica sportiva è una delle tecniche che viene impiegata specificatamente per preparare gli atleti alle competizioni. L’effetto del TA sul miglioramento delle prestazioni è basato principalmente sull’eliminazione di fattori disturbanti come, ad esempio difficoltà di concentrazione, agitazione, ansia alla partenza, incapacità di sfruttare al massimo le proprie possibilità. Non esiste un Training Autogeno per il calcio, uno per il nuoto, uno per il tiro con l’arco e così via. La tecnica possiede delle caratteristiche che, con qualche variante nell’apprendimento, si adattano a qualsiasi specialità sportiva e, una volta appresa, richiederà pochi minuti per la sua applicazione. Va solo fatta una distinzione di base tra sport individuali e sport di squadra in quanto le due situazioni psicologiche e ambientali risultano sostanzialmente diverse. Come le altre tecniche, il Training Autogeno non è una panacea per tutto, ma può essere un utile strumento integrativo nel percorso di preparazione alla prestazione sportiva. www.raffaellatoniolo.it
il grande Sport quindicinale
registrazione tribunale di Bassano del Grappa n. 8/2004 del 24.09.2004
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Mezza Maratona
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La 6 Comuni chiama i runner all’appello Conto alla rovescia per la grande competizione di domenica 17 novembre. Tra le atlete al momento iscritte si segnala Silvana Valente, ipovedente, vincitrice di un oro e due argenti nel 1998 ai Campionati Mondiali di Colorado Springs e di tre medaglie olimpiche alle Paraolimpiadi di Sidney del 2000. In Campionati europei ha ottenuto sei ori, tre argenti e due bronzi. Nel suo palmarès ci sono anche diciannove titoli italiani nelle specialità di strada, cronometro e pista, due Grand Prix e due Coppa Italia. È stata fino al settembre scorso componente del Consiglio Federale Nazionale del Comitato Italiano Paraolimpico. Mentre continuano a fioccare le iscrizioni, gli organizzatori sono al lavoro per definire gli ultimi dettagli necessari perché anche la sesta edizione della Mezza Maratona dei 6 Comuni assicuri ai partecipanti una giornata di divertimento e tutto fili liscio.
Come per il 2012, per agevolare i runner in gara, saranno disponibili due bus navetta gratuiti con servizio continuo di spola tra Malo, zona scuola elementare e l’area di partenza a Villaverla. Il servizio navetta sarà attivato a partire dalle 7.30 e fino alle 8.45 circa. Per chi arriva in auto a Malo, sarà possibile parcheggiare nel parcheggio del supermercato A&O, in zona Pascoletto e in zona industriale. Si segnala che non verrà attivato servizio di bus navetta con percorso inverso, da Malo a Villaverla a conclusione della Mezza Maratona. I pettorali potranno essere ritirati da Puro Sport a Zanè nell’intera giornata di sabato 16 novembre e a Villaverla domenica mattina prima della partenza. Lungo il percorso sarà funzio-
nante il servizio fotografico della gara a cura della Giacomello Express. Sul sito web: www.giacomelloexpress.it saranno visibili ed acquistabili le proprie foto. Il pacco gara sarà ritirato esclusivamente a fine gara all’arrivo alla consegna del chip. Anche quest’anno all’arrivo, nei locali degli spogliatoi del Calcio Malo, sarà attivo il servizio massaggi defaticanti per gli atleti a cura dello staff di Gabriella Marchesano e del Centro Medico La Piazzetta. Le iscrizioni si possono effettuare direttamente ai punti di raccolta presso Purosport a Zanè e Terzo Tempo a Costabissara oppure online dal sito internet www.enternow.it, oppure via fax al 0445 585201 seguendo le indicazioni fornite nel regolamento che si può trovale al sito www.
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DIRETTORE RESPONSABILE MICHELE ZARPELLON 338 2022152 CONSULENZA EDITORIALE CLAUDIO STRATI 338 3509386 COLLABORATORI Stefano Cirillo, Michelangelo Cecchetto, Enzo Casarotto, Rino Piotto, Barbara Todesco, Vincenzo Pittureri, Gabriele Zanchin EDITRICE LITTERA srl OFFICINA EDITORIALE
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STAMPA Centro Servizi Editoriali Grisignano di Zocco (Vi) Il Grande Sport è free diffuso in oltre 900 punti a:
maratona6comuni.it. Le quote per l’iscrizione sono di € 15 per gli atleti che hanno concluso le 5 edizioni precedenti e € 25 per chi formalizza l’iscrizione nei giorni a partire dal 1 novembre e fino al 16 novembre
si trovano sul web: da ilgrandesport.it si accede ai calendari veneti e nazionali sui siti: calendariopodismo.it calendariopodismoveneto.blogspot.it
2013. Per i non tesserati Fidal va aggiunto il costo di € 7 alla quota di iscrizione per cartellino di giornata. Non sarà possibile iscriversi la mattina della competizione. Le iscrizioni dunque dovranno essere inviate entro e non oltre sabato 16 novembre. Info: www.maratona6comuni.it info@maratona6comuni.it Tel. segreteria: 0445 585213
Asiago Asolo Bassano del Grappa Borso del Grappa Breganze Caerano San Marco Campolongo sul Brenta Castelfranco Castello di Godego Cartigliano Cassola Cismon del Grappa Cittadella Conco Crespano del Grappa Enego Fontaniva Fonte Galliera Veneta Gallio Loria Lusiana Marostica Maser Mason Vicentino Montebelluna Molvena Mussolente Nove Pianezze San Lorenzo Possagno Pove del Grappa Pozzoleone Riese Pio X Romano d’Ezzelino Roana Rosa’ Rossano Veneto San Martino di Lupari San Nazario San Zenone degli Ezzelini Sandrigo Schiavon Schio Thiene Solagna Tezze sul Brenta Valstagna... e non solo!
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il grande Sport
17 novembre 2013 - 3
primo piano
Roberto Bisa e Antonio Forato sono entrati nel Guinness dei Primati dopo la trasvolata in Australia
Riding the skies padroni del cielo
Si è conclusa a Southport, sulla Gold Coast del Queensland, 600 km a nord di Sydney, la trasvolata da record degli aviatori italiani Antonio Forato e Roberto Bisa, che contano di entrare nel Guinness dei primati con il viaggio dall’Italia all’Australia in ultraleggeri, un’impresa che hanno chiamato ‘Riding the skies’ (Cavalcare i cieli). Nessuno infatti ha mai realizzato una sorvolata di 22.000 chilometri e 16 Paesi, oceani compresi, a bordo di ultraleggeri da turismo: un Flysyntesys Texan Top 100 e un Technam P92 Eaglet, che hanno un’autonomia di 7-8 ore. Partiti da Cassola lo scorso otto ottobre, Forato e Bisa hanno attraversato Grecia, Medio Oriente, Golfo arabico, Pakistan, India, Birmania, Tailandia e Indonesia prima di attraversare l’Australia fino alla costa orientale. I due aviatori hanno dovuto però rinunciare alla meta prevista di Sydney per ostacoli burocratici. Dopo aver ‘invaso’ lo spazio aereo di Brisbane per
I due protagonisti Roberto Bisa e Antonio Forato con la bandiera dell’Australia mentre a fianco stanno festeggiando l’impresa ospiti del console generale d’Italia a Sydeny
Partiti dall’aviosuperficie di Cassola, i due piloti hanno volato per 22.000 chilometri
evitare le nuvole e la scarsa visibilità, un controllo ha evidenziato la mancanza di un requisito per i loro aeroplani. «È stata una grande impresa! Solo ora comincio a rendermi conto di tutto quello che abbiamo fatto», ha detto Roberto Bisa. «Grazie anche al ‘calore’ di tutti gli amici, di appassionati di volo e anche delle persone comuni che in tutti questi giorni ci hanno dimostrato, abbiamo superato momenti veramente difficili: l’attraversamento del deserto egiziano senza scalo, poi quello dell’Arabia Saudita, il Pakistan, con il primo atterraggio di emergenza, e a Pasni, in una regione del Pakistan in guerra da più di 10 anni». «Un altro momento difficile è stato l’atterraggio a Krabi in Tailandia, nel bel mezzo di un temporale di proporzioni bibliche, dove siamo atterrati davvero oltre il limite delle possibilità dei nostri mezzi, e lì Antonio ha danneggiato il suo aereo, dovendo far arrivare dall’Italia con un volo speciale una
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nuova elica e un nuovo carrello anteriore. L’attraversamento del Mar di Timor, poi, è uno dei più pericolosi al mondo soprattutto se o con un aereo monomotore, figurarsi con un ultraleggero! E infine, lo sconfinato deserto Australiano». Nell’insieme, la parte più stressante è stata quella di «ottenere le autorizzazioni» e tro-
vare della benzina in scali «che sono abituati a gestire i Boeing e che non hanno nemmeno un imbuto». Molti vi avranno già chiesto quale sarà la prossima impresa. «E’ ancora troppo presto forse per parlarne, ma c’è un altro progetto in campo per il 2015. Probabilmente punteremo sugli Stati Uniti d’America».
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calcio
Seconda Divisione Pro Petrone ha svolto finora un lavoro egregio sia a livello tecnico che psicologico
Questo è tutto un altro Bassano
Alzi la mano chi a luglio avrebbe scommesso un caffè corretto sul Bassano tra le primissime a metà novembre. Non fate i fenomeni, non ce ne era nessuno disposto a puntare sui giallorossi ad andarlo a cercare col lanternino. Non prima almeno di avere apprezzato le iniziali uscite in altura ad Asiago: lì si è notato che stava germogliando qualcosa di nuovo e più fresco. Di diverso, soprattutto, sul piano dell’atteggiamento, della mentalità, dello slancio e della dedizione. Chi scrive, reduce da due annate oltraggiose per quanto sono state negative a qualunque livello, sin dai test in quota è rimasto piacevolmente colpito da un approccio rivoluzionato della squadra in campo: grandissimo temperamento, entusiasmo genuino, ammirevole etica del lavoro da parte di tutti e persino Berrettoni, il vecio della comitiva, trascinato dalla carica di questi ragazzotti scalpitanti che gli hanno abbassato di colpo la carta d’identità coinvolgendolo in una botta di vita che l’atmosfera catacombale dello spogliatoio precedente gli aveva fatto dimenticare. Così si è assistito a una situazione paradossale: da un lato una proprietà stanca e sfiduciata, depressa più dai risultati recenti scadenti che dai guasti evidenti del mondo del calcio, intenzionata a mollare la presa e che, a confermare il distacco, aveva annullato anche la cerimonia di presentazione. Dall’altro, una formazione che sudava e sgobbava dandoci dentro di brutto in qualunque allenamento, non solo in amichevole, come dovesse preparare i preliminari di Champions con
un attaccamento alla causa e alla maglia che da queste parti era scomparso da almeno un triennio, dal primo Bassano di Jaconi, quello della larga salvezza in C1 dopo aver accarezzato per un attimo il sogno dei playoff per la B. In mezzo poi, c’era il vero fattore di svolta di questa stagione, ovvero Mario Petrone, uno che si è rimesso in gioco senza la necessità di doverlo fare (aveva il contratto garantito a San Marino sino a giugno 2014, anche
trascorrendo ogni santa domenica sul lungomare di Riccione) e che ha scelto di farlo nel posto sbagliato (cioè con una proprietà che aveva annunciato la chiusura) e nel momento meno opportuno (con un budget striminzito e ridotto all’osso come mai in passato). Praticamente un incosciente o un visionario. Oppure tutte e due le cose. Sta di fatto che Marione ha risollevato di peso Bassano e
l’ha trainato al secondo posto a due lunghezze dalla vetta con un organico che gli specialisti della Lega Pro su scala nazionale, in sede di pronostico avevano snobbato senza ritegno. Certamente fuori dalle 8 elette e per qualcuno fuori pure dal barrage degli spareggi dal nono al dodicesimo posto. Insomma, rosa da retrocessione immediata che al limite, con un po’ di sedere avrebbe potuto afferrare forse il decimo posto per un improbabile playout. Invece il Soccer Team veleggia e spumeggia dietro il collaudatissimo Real Vicenza (sì, una matricola ma imbottita di trentenni di esperienza) e sta incantando con la meglio gioventù, tanti bei puledrini che ci danno dentro che è un benessere. E chiaramente con cinque gioie su cinque nelle gare al Mercante, non si potrà pretendere di fare sempre cassa al velodromo, ma se riuscisse il pieno anche nelle prossime sfide imminenti tra le cosiddette mura amiche (eccezionalmente sabato con la Pergolettese e domenica 24 col Monza, doppio turno consecutivo in casa), poi davvero i virtussini sarebbero autorizzati a sognare ad occhi aperti senza sentirsi fuori luogo. Intanto un segnale forte e chiaro è giunto domenica scorsa nel duello infido nella tana del fanalino Bra: lo scorso torneo nel testa-coda di Casale il Bassano di Rastelli ci lasciò inopinatamente le penne e pure la promozione in C1. Stavolta è andato sparato e dopo un minuto era già in vantaggio. Altra testa, altra concentrazione, altra spinta, altro spirito. Ah, ma c’è Petrone. Vincenzo Pittureri
Il personaggio
Moro, tra campo e computer
Ma quale attinenza tra informatica e il campo di gioco. Già perchè sul prato del campo da calcio regnano le improvvisate, la fantasia, l’inventiva e la creatività, argomentazioni che a dirla tutta sembrano affini proprio all’informatica. Quando non funziona un tasto sulla schermata del computer l’esperto operatore affina tutta la sua prontezza di riflessi e in fondo è un concetto semplice che si riproduce sia sul campo di gioco, sia davanti al mouse o tastiera del pc. Ne sa qualcosa Gianluca Moro, 31 anni, appunto ingegnere informatico, di professione commerciante, esperto di marchingegni e computer, tanto da aver dato vita da poco al nuovo sito dell’Ac Nove Stefani Consulting. Gianluca per la prima volta gioca tra i ranghi del Nove gialloblu, dopo ben sei anni trascorsi con la vicina di casa Ellesse a Schiavon: “Sono state sei splendide stagioni, dalla prima categoria siamo approdati in Eccellenza vincendo anche una Coppa Veneto. Direi – afferma il giocatore – che ci sono state tante soddisfazioni. Di certo la vittoria della Coppa Veneto ha rappresentato un momento d’apice del mio escursus sportivo”. Gianluca Moro, originario di Fara Vicentino ha fatto la “gavetta” tra le giovanili del Thiene in un momento topico della società rossonera dell’Alto Vicentino: “Effettivamente ho tanti bei ricordi del periodo trascorso sui campi thienesi. Ho partecipato a tanti tornei internazionali, giocando spesso all’estero. Tra gli amici delle varie squadre ne
ricordo tanti, un nome fra tutti quello dell’attuale portiere di un lanciato Sassuolo, tale Gianluca Pegolo – spiega Moro – Per quanto mi riguarda a un certo punto del mio percorso sportivo ho dovuto decidere, come sempre avviene nella vita, quale direzione percorrere e ho scelto lo studio. Così il calcio è diventata e rimane una pura e semplice passione che da quest’anno condivido con gli amici del Nove”. Gianluca Moro, il cui ruolo calcistico più “suo” è quello di terzino, centrocampista, è dunque approdato nel nuovo ambiente dello stadio novese di quartiere Brenta, alla corte di mister Maurizio Bobo Sandri: “Dopo le ultime gare positive, compresa quella casalinga col Petra Malo stiamo ritrovando fiducia – sostiene il giocatore del collettivo novese – L’ambiente è sereno e ci sono le concrete possibilità di crescita per una stagione interessante ancora tutta da intepretare”.
Serie B
Foscarini: «Nessuno ti perdona gli errori» Avellino, Siena, Pescara. Tre partite dove il Cittadella ha disputato buone prestazioni, ma ha raccolto solo un punto al “Franchi” di Siena, perdendo le altre due in casa. Un trend che non va e che fa montare la rabbia per le abbondanti semine con il raccolto che va nelle altrui cascine. Commenta il tecnico granata Claudio Foscarini: «Dispiace perdere quando c’è la prestazione. Con l’Avellino abbiamo meritato la sconfitta (2-1) perché i campani hanno fatto due gol su due nostri errori difensivi, mentre in attacco non siamo riusciti a finalizzare tre-quattro nitide palle-gol. In B chi sbaglia paga. A Siena invece credo che abbiamo disputato il miglior primo tempo della stagione e meritavamo di passare in vantaggio. Sull’unica nostra distrazione l’ex Giannetti ci ha castigati e solo allo scadere abbiamo agguantato il meritatissimo pareggio su punizione di Di Roberto. Mi brucia ancor di più la sconfitta con il Pescara perché abbiamo incominciato a giocare dopo il loro gol all’11’». Un palo con Colombo, una traversa con Coralli, alcune strepitose parate del portiere del Pescara e un gol non convalidato a Coralli per un dubbio fallo di mano hanno impedito al Cittadella almeno di pareggiare. «Non si deve regalare all’avversario il gol di vantaggio –taglia corto il dg Stefano Marchetti - perché la buona reazione può non bastare». «Serve una riflessione – osserva il centrocampista Daniele Di Donato - perché i regali all’avversario si ripetono e noi incominciamo a giocare dopo, magari con prestazioni toniche, e non sempre ci riesce la rimonta. Dobbiamo cambiare atteggiamento e migliorare l’approccio alla gara». «A Cesena – ammonisce Claudio Coralli - spero che scatti qualcosa nella nostra testa. Dobbiamo giocare con la giusta
In alto Sergio De Tranquilli, fratello di Gianni “Torrion Torrione”, da 50 anni in Canada fa il tifo per il Cittadella davanti alle cascate Niagara. A fianco il gazebo a San Giorgio in Bosco per il mese del tesseramento
cattiveria fin dal primo minuto, è da tempo che ce lo diciamo ed è ora che lo mettiamo in pratica. Guardo al bicchiere mezzo pieno perché creando gioco e insistendo arriveranno anche i risultati. Dobbiamo lavorare di più soprattutto mentalmente”. TIFOSI. Il club “Dino Pettenuzzo” di San Giorgio in Bosco sta realizzando il “Mese del Tesseramento” con gazebo anche nelle frazioni e festa grande in piazza a San Giorgio in Bosco domenica 24 novembre. Mercoledì 13 novembre il club “Brenta Onda Granata Giancarlo Pavin” ha realizzato la giornata del tesseramento presso la Locanda Vittoria “Da Rigon” di Carmignano di Brenta
con cena sociale aperta a tutti i 13 club granata. Mercoledì 27 novembre alle 20 presso il ristorante “Da Godi” a Fontaniva il “Salf Granata Club” festeggerà il primo compleanno abbinato alla “13^ Festa della Fratellanza” e alla cena solidale “Pro Malawi” a sostegno della missione di suor Rosalba Battistella. Adesioni entro il 26 novembre al 339 3391094. Il club “Angelo Gabrielli granata per sempre sezione Ladies” organizza il pullman per la trasferta del 30 novembre a Varese. Informazioni e adesioni presso il bar Stadio di Cittadella o al 339 3991219 entro mercoledì 27 novembre 2013.
17 novembre 2013 - 6 il grande Sport ciclismo L’iniziativa Il Palatenda di Villa Rina a Cittadella ha ospitato 600 ciclisti per la grande festa finale
Simoni firma il Brevetto del Grappa
Il tradizionale appuntamento di fine stagione per la convalida del “Brevetto del Grappa” 2013 organizzato a Cittadella al “Tendone” installato per il tradizionale “Ottobre Cittadellese in piazzale Villa Rina di Riva del Grappa ha riscontrato un grande successo con ben 600 appassionati ciclisti amatoriali convenuti per ritirare l’ambito tesserino che certifica l’avvenuta scalata del Sacro Monte Patrio lungo tutte dieci le diverse salite che conducono alla vetta. L’organizzazione, curata dal gruppo “Non Profit Center” di Romano d’Ezzelino, invita annualmente un noto campione a vidimare e firmare il “Brevetto del Grappa” (l’anno scorso fu testimonial il “diablo” Claudio Chiappucci e nelle altre due precedenti edizioni Gianluca Brambilla e Alessandro Ballan) e stavolta è intervenuto prestigioso ospite d’onore Gilberto Simoni, col vincitore di due Giri d’Italia e di tappe a Tour, Vuelta e di varie classiche osannato dai tantissimi sportivi e molto disponibile per centinaia di foto ed autografi. Alla serata aperta dagli inni nazionali italiano (in onore del Monte Grappa) e americano (per una folta rappresentativa di ciclisti della 414^ Brigata di stanza a Vicenza) erano presenti anche il suo storico direttore sportivo Flavio Miozzo di Curtarolo, ex professionista con Moser e Saronni e fra i più titolati d.s. ci-
A sinistra tutti gli invitati sotto il tendone allestito a Villa Rina di Cittadella. A destra alcuni momenti delle premiazioni con Gilberto Simoni che riceve la maglia della manifestazione.
clistici con prestigiose vittorie e podi a Giro (Berzin, Simoni, Cunego) e Tour (Ugrumov e Rjis) e in numerose classiche e patron Emilio Ballan di Villa del Conte (Padova) celebre sponsor del ciclismo internazionale sempre a fianco delle imprese di Simoni, inoltre anche l’ex-professionista Simone Fraccaro con 12 vittorie in carriera tra cui tappe al Giro e classiche di spicco. La serata è stata presentata con consueta passione e competenza dal noto sportivo cittadellese Pierluigi
Basso che ha intervistato tutti gli ospiti presenti al tendone e poi coi coordinatori del Brevetto Ferruccio Lunardon e Antonio Gonzo che hanno illustrato l’ottimo bilancio stagionale del “Brevetto del Grappa”, rivolto a tutti quei ciclisti che hanno scalato le salite al Grappa dai vari versanti certificate da apposita timbratura apposta dagli esercenti dei locali pubblici situati alla partenza di ciascuna ascesa ed al Rifugio di Cima Grappa all’arrivo dal 1 marzo al 30 set-
tembre 2013 e in base al numero di salite certificate hanno ritirato i Brevetti così suddivisi: oro con tutte dieci le salite certificate; argento con almeno sei salite certificate; bronzo con almeno tre salite certificate. Alla serata è intervenuto l’assessore allo sport di Cittadella Francesco Pozzato che ha portato il saluto dell’amministrazione comunale e suo personale da sempre vicino al mondo delle due ruote a tutta la vasta assemblea ed agli illustri ospiti.
Tutti i protagonisti dell’iniziativa Acosta Jose, Aggujaro Mario, Alberton Angelo, Albio Maurizio, Alemmeto Massimo, Alessi Nicolò, Alioto Girolamo, Amabiglia Andrea, Amadio Gianfranco, Andolfatto Lucio, Andolfatto Massimo, Andriollo Marco, Antonacci Eugenio, Antonello Livio, Apolloni Roberto, Aramini Enrico, Artuso Luigi, Artuso Maurizio, Azzolin Pellegrino, Babetto Claudio, Babolin Diego, Bacchin Enrico, Bacchin Renato, Bacco Marina, Baggio Bruno, Baggio Davide, Baggio Giorgio, Baggio Giovanni, Baggio Sebastiano, Baio Davide, Baldina Riccardo, Baldo Luca, Banzato Renzo, Barbagallo Salvatore, Barbierato Giampaolo, Bariani Mariangela, Baroli Marco, Baron Daniele, Baron Pierluigi, Barp Gregorio, Bassi Mauro, Basso Diego, Bastianon Maurizio, Battagion Andrea, Battaglia Francesco, Battaglin Roberto, Battilana Daniele, Battocchio Francesco, Baù Elia, Baù Vellis, Bedin Walter, Beghetto Roberto, Bellini Franco, Bellò Gianluca, Bellò Maicol, Bellò Malcolm, Benettazzo Francesco, Benetton Flavio, Beri Alessio, Bernardello Marina, Bertelli Umberto, Bertolami Nicola, Bertiè Sonia, Bertocco Enrico, Berton Tiziana, Bertoncello Cristian, Bertoncello Davide, Bertoncello Gianni, Bettiato Aldo, Bettin Dario, Bettin Savino, Bettiol Arnaldo, Bettiol Graziano, Betto Sergio, Bezzerri Luciano, Bianchet Omar, Bianchetti Giorgio, Biasibetti Loris, Bisello Lucio, Bisello Walter, Bisentin Sandro, Biso Roberto, Bissaro Enrico, Bisson Federico, Bittante Mauro, Bizzotto Mirko ,Boaro Manuele, Boaro Sergio, Bobbo Roberta, Boi Enrico, Bonaldo Stefano, Bonato Claudio, Bonato Federico, Bonato Roberta, Boratto Luigino, Bordignon Piergiuseppe, Bordin Daniele, Borghi Paolo, Borsato Marianna, Bortolami Giovanni, Bortolazzo Caterina, Bortoli Andrea, Bosa Antonio, Bosco Valentino, Bragagnolo Vanni, Brancher Walter, Brugnolo Nicola, Brunato Mario, Brunato Stefano, Brunello Davide, Brunello Massimo, Bruscaglin Paolo, Busato Fabrizio, Busatta Damiano, Busatto Gianni, Cadorin Livio, Caffagni Claudio, Cagnin Giovanni, Cagnin Rino, Cal Gianfranco, Calcagno Giancarlo, Calgaro Franco, Calligaro Maurizio, Camillo Gianluca, Camillo Walter, Campagnaro Luca, Campagnolo Alessandro, Campagnolo Flavio, Campagnolo Patrizia, Campana Marco, Campigotto Livio, Caon Federico, Cappello Flavio, Capraro Gianmaria, Caprin Mario, Cardelli Rivo, Carlesso Denis, Carlesso Moreno, Carnio Fabio, Carraro Marco, Carraro Nico, Casarotti Fabio, Casarotto Severino, Casoli Cristian, Castegnaro Matteo,
Castellan Giuseppe, Castellani Virgilio, Cattani Daniele, Cattani Giorgio, Cavalera Michele, Cavicchiolo Tiberio, Cavinato Andrea, Ceccarello Emanuela, Cecchel Moreno, Cecchin Davide, Cecchin Fabrizio, Cecchin Sergio, Cecchini Alberto, Celin Aldo, Censolo Salvatore, Cerantola Francesco, Ceretta Mattia, Cerin Davide, Cervi Andrea, Ceva Bovio Marcello, Chiappucci Claudio, Chiarello Luca, Ciniglio Bernardo, Cipriani Flavio, Cirotto Eddy, Cisco Alberto, Citton Daniela, Cobalchini Alessio, Cobalchini Enrico, Coddato Orlando, Colombara Davide, Colombara Walter, Cominoli Pietro, Comisso Antonio, Comunello Matteo, Contarin Filippo, Conti Marcello, Corazza Luca, Corda Massimiliano, Cornolò Roberto, Corso Alberto, Costa Cristina, Costa Diego, Costa Giordano, Costa Paolo, Cremasco Michele, Crespan Lois, Crestani Giulio, Cristofoli Mariangela, Crosetta Lorenzo, Cusinato Walter, Da Virno Gianfranco, Dal Castel Andrea, Dal Lago Davide, Dal Lago Paolo, Dal Mas Paolo, Dal Ponte Giancarlo, Dal Zotto Giovanni, Dalbello Michele, Dall’Olio Giovanna, Dall’Osto Giambattista; Dalla Libera Luca, Dalla Libera Nicola, Dalla Pria Fabio, Dalla Valle Stefano, Dalla Vecchia Orfeo, Dalla Zuanna Enrico, De Bortoli Gianni, De Cao Barbara, De Domeneghi Roberto, De Lai Battista, De Ligt Theo, De Marchi Gianni, De Marchi Manuel, De Martin Guido, De Nardi Luciana, De Pellegrin Ezio, De Ritis Romano, De Rossi Dino, Della Puffa Ezio, Delon Mirko, Deri Giorgio, De Riz Stefano, Destro Franco, Destro Guido, Destro Roberto, Dettin Domenico, Diasuo Gianni, Dinale Sergio, Disnan Elio, Dissegna Claudio, Dissegna Giuseppe, Donazzan Attilio, Dorigatti Franco, Dorigo Andrea, Dorio Massimo, Dus Claudio, Duso Athos, Errico Cristiano, Etilendi Roberto, Facco Enzo, Faganello Luigi, Faggion Luca, Faggion Omar, Faldani Roberto, Famdan Alberto, Fantano Paolo, Fantinato Cristian, Fantinato Federico, Fantinel Fabio, Farronato Danilo, Farronato Matteo, Farronato Paolo, Farronato Roberto, Fasolo Federica, Favaro Amedeo, Favaro Matteo, Favretto Alberto, Favretto Gianni, Felder Chris, Feltracco Massimo, Ferronato Fiorenzo, Fin Mario, Finato Antonio, Fiori Federico, Florian Sergio, Follador Michele, Foradoni Giorgio, Forcati Valter, Forcato Nicola, Fornasa Andrea, Fraccaro Mario, Frame John, Francescato Luciano, Franceschini Delfino, Francesco Stefano, Frasson Massimo, Fuentes Carlos, Furlanetto Mirko, Gaborin Diego, Gaborin Massino, Gaborin
Simone, Gabrieletto Davide, Galato Fernando, Galiotto Andrea, Galiotto Felice, Galli Massimo, Gallina Andrea, Gallina Mario, Gambi Diego, Garlant Umberto, Garzaro Luigi, Gasparotto Marco, Gatto Luca, Gatto Luigi, Gatto Pietro, Gazzola Arduino, Gazzola Davide, Gazzola Gianpietro, Gazzola Luca, Gemin Stefano, Gerin Mario, Ghegin Massimo, Gheller Frabrizio, Gheno Diego, Ghiotto Matteo, Giacomello Ippolito, Gianesin Ketty, Giaretta Renato, Gioppo Nicola, Girolimetto Emanuela, Gobbato Renato, Gobbo Stefano, Golin Elio, Gonzo Antonio, Gottardi Gianfranco, Grandesso Leonardo, Grassi Roberto, Greggio Antonio, Greggio Roberto, Grivellaro Flavio, Grivellaro Massimo, Groppo Claudio, Groselle Mauro, Grotto Oberdan, Grskovich Ugo, Guarise Michele, Guazzo Alberto, Guidolin Patrizia, Harris Jason, Isanelli Damiano, James Eric, Jorga A. Aria, Lago Lucia, Lamon Angelo, Lamonato Valter, Laverda Lorenzo, Lazzarin Damiano, Lazzarotto Roberto, Libralato Giuseppe, Lisciotto Simone, Lollato Marco, Lollato Oscar, Loncar Denis, Longo Franco, Longo Giampietro, Longo Raffaele, Lora Lucio, Lorenzato Daniele, Lorenzi Luciano, Loro Angelo, Loro Bruno, Loss Bruno, Lucci Esterino, Luise Cristian, Lunardi Aldo, Lunardon Alessandra, Lunardon Ferruccio, Lunardon Maurizio, Lunardon Michele, Lunardon Tomas, Maculan Marco, Madalozzo Liuk, Maggiolo Davide, Maggiolo Isaia, Malvestio Marco, Manente Daniele, Manfio Francesco, Marani Francesco, Marani Nicola, Marasca Luigi, Marcato Gabriele, Marchetti Antonio, Marchetti Cristina, Marcon Fabio, Marconi Roberto, Marella Stefano, Marigo Enrico, Marin Costantino, Marin Elio, Marin Fabiano, Marin Omar, Mariotto Flavio, Martignago Mirco, Martucci Domenico, Mascella Federico, Maschio Marino, Masero Simone, Masiero Francesco, Masiero Renzo, Maso Sabrina, Mason Flavio, Massarotto Giuliana, Massignan Paolo, Mattiuzzi Giuseppe, Mazzocato Nicola, Mazzoccato Ennio, Mazzon Nico, Mazzucato Nicola, Melato Giuliano, Melato Paolo, Mella Graziano, Menegazzo Giovanni, Meneghello Dimitri, Meneghello Francesco, Meneghetti Paolo, Meneghin Maurizio, Meneghini Daniele, Meneghini Igor, Menegon Barbara, Menegon Egidio, Merotto Marco, Mezzato Luca, Michelazzo Paolo, Michielan Onorino, Michieletto Alice, Michieletto Carmelo, Michieletto Pierpaolo, Milani Gino, Milani Vittorio, Minto Franco, Minute Thomas, Miolo Fabio, Mitchell Michael, Moccia Luisa, Mocellin Cristiano,
Mocellin Giovanni, Mocellin Maurizio, Moletta Jonny, Moreschini Valter, Moretto Federico, Moretto Stefano, Moro Andrea, Morosinotto Andrea, Mottaran Devis, Mozzi Alberto, Muraro Sergio, Murtas Luciano, Nadal Renato, Nami Marilena, Nonino Corrado, Occari Paolo, Oillusi Loris, Ongaro Marco, Oriella Angelo, Orlando Angelo, Oro Alex, Orsato Luciano, Paganin Alessandro, Pagetta Luca, Pagliarin Aldo, Pagnin Ivan, Pagnon Michele, Paitosky Claudio, Pan Romano, Pandin Emanuele, Panella Loretta, Panvili Catia, Pardew Paul, Parise Claudio, Parise Gian Mario Parise Paolo, Parise Roberto, Parise Simone, Parolin Giuseppe, Pasinato Diego, Pasqualini Luca, Patuzzi Paolo, Paulì Stefano, Pavan Enzo, Pavan Francesco, Pavan Loreta, Pavanello Alberto, Pavanello Giuseppe ,Pedron Daniele, Pegoraro Dario, Pellak Justin, Pellizzari Emanuele, Pellizzari Enzo, Perazzolo Remigio, Perer Massimo, Perin Elena, Perin Flavio, Perlotto Clelia, Peron Dennis, Perot Claudio, Pesavento Adriano, Pesce Paolo, Petrin Giovanni Marco, Petrin Orio, Pettenò Emanuele, Pettenò Giampietro, Pettenon Stefano, Pettenuzzo Gabriele, Petucco Angelo, Pianalto Morgan, Piatti Giovanni, Piazza Enrico, Pierantoni Antonio, Pierobon Angelo Luciano, Pietrobon Paolo, Pigato Antonio, Pigato Filippo, Pilastro Anna, Pilotto Graziano, Piotto Alessandro, Piotto Michele, Piotto Primo, Piovesan Adriano, Pivato Marco, Pizzato Dario, Podda Maurizio, Pollani Massimo, Poloni Enrico, Poncato Andrea, Pontarollo Samuele, Pontarolo Valter, Portesan Mauro, Positello Domenico, Povero Gianpietro, Pozza Walter, Pozzer Francesca, Pozzobon Fabrizio, Predonzan Giuseppe, Premier Luigino, Petrin Giovanni Mirco, Quarta Gianni, Raimondi Denise, Rainieri Alberto, Ramadori Romano, Rampin Mauro, Randon Cristian, Rapisarda Rosario, Righi Demetrio, Rigo Michele, Rigon Fabio, Rigon Valerio, Riz Edwin, Rizzato Corrado, Rizzi Fabio, Roca Gian Nicola, Rocco Riccardo, Rochi Mauro, Roggia Igor, Ronchi Sabrina, Ronzani Giorgio, Ronzani Giuseppe, Ronzani Nereo, Rossi Roberto, Ruggeri Marco, Sabbadin Daniele, Sabbadin Silvano, Saccardo Andrea, Saccarola Oliviero, Salmistrero Carlo, Sandini Paolo, Santiago Guillermo, Sartore Giulio, Sartoretto Sante, Sartori Graziella, Sartori Luigi, Sbrissa Federica, Scapin Luca, Scarello Giovanni, Scarso Matteo, Scattola Michele, Schiavon Alessandro, Schiavon Mariano, Schiavon Michele, Sciessere Raffaele, Scotton Ugo, Scremin Paola, Securo Anto-
nio, Segafredo Mario, Segala Claudio, Segalla Renato, Semenzin Remigio, Sfoggia Ezio, Sgarbossa Gabriella, Sgarbossa Nadia, Sguagin Roberto, Silvestri Diego, Simeoni Mauro, Simionato Massimiliano, Simonetto Antonio, Simonetto Mirko, Simonetto Moreno, Simonetto Pietro, Siviero Stefano, Soardi Angelo, Solivo Vito, Sommaruga Gianfranco, Sommaruga Marina, Sonda Claudio, Sorato Augusto, Sorato Fiorenzo, Sottana Federica, Souza Mabele, Spagnolo Ettore, Stefani Dimitri, Stefani Marco, Stefani Riccardo, Stocco Davide, Strazzabosco Gianpaolo, Stroppa Luca, Susan Gimmy, Tarraran Nicola, Tasca Walter Tassotti Giovanni, Tealdo Luisa, Temperato Simone, Theo De Ligt, Tiberio Luigi, Tiberio Rino, Tiso Gianni, Tiso Gino, Tisot Marco, Toaldo Angelo, Toaldo Armando, Todaro Ezio Ignazio, Todesco Fabrizio, Todesco Giovanni, Toffoletto Donato, Tognon Fulvio, Tomasin Fabio, Tomasin Gianpaolo, Tommasini Mauro, Tonellotto Tiziano, Toniato Luca, Toniazzo Francesco, Toniolo Cristiano, Tordin Giampaolo, Torresan Cinzia, Torresan Nicola, Toscan Stefania, Traverso Paolo, Trentin Remo, Trevisan Luigi, Trevisan Maurizio, Trevisan Mirko, Trinca Oscar, Tuis Alessandro, Turatto Angelo, Turatto Emanuele, Turatto Fernando, Ugherani Marco, Urban Cristiano, Urbani Ettore, Urbani Matteo, Vallarsa Matteo, Vallotto Claudio, Vallotto Giosuè, Vallotto Paolo, Valmorbida Dino, Vasiloia Jon, Veabelli Dario, Vedello Maurizio, Vegliante Walter, Venturin Giacomo, Venzo Stefania, Verlato Giovanni, Vidale Andrea, Volpato Antonio, Volpato Diego, Volpato Luca, Volpe Giorgio, Walier Ivan, West Lisa, Wiliam Gheno, Zabotto Roberto, Zachary Robert, Zago Alessio, Zago Pierluigi, Zago Stefano, Zambello Samuel, Zamparo Giuseppe, Zamperetti Andrea, Zampieri Clerio, Zampieri Giovanni, Zampieri Luigi, Zampieri Stefano, Zampin Giovanni, Zampin Ludovico, Zanata Luca, Zanchetta Giacomo, Zanchin Denis, Zanchin Flavio, Zanchin Luciano, Zanella Roberto, Zanetti Luca, Zanin Filippo, Zanon Massimo, Zanon Nicola, Zanotto Gianpietro, Zanotto Mauro, Zanvettor Filippo, Zappaterra Ezzelino, Zaramella Enrico, Zarpellon Gianluca, Zarpellon Pietro, Zecchin Davide, Zecchin Roberto, Zen Ettore, Zen Giustino, Zerbinati Fabio, Zerlin Carlo, Ziesa Silvio, Zilio Devis, Ziliotto Carlo, Zilli Adriano, Zoccarato Lorenzo, Zonta Carlo, Zonta Giorgio, Zonta Marcello, Zonta Maurizio, Zonta Roberto, Zonta Stefano, Zuccarello Christian, Zuccollo Franco, Zurlo Luca.
17 novembre 2013 - 7 il grande Sport ciclismo Gran galà Numerose le autorità intervenute al palasport di Galliera veneta per il trofeo internazionale
Il Grand Prix premia i suoi campioni
Grande successo per il Galà di oremiazione del 12° Trofeo Internazionale Grand Prix Città Murata svoltosi al palasport di Galliera Veneta lunedì 21 ottobre e presentato da Roldano Brion, coadiuvato al cerimoniale da miss Lisa Stragliotto. Una gremita platea, autorità, amministratori, ospiti, campioni sportivi hanno applaudito la consegna della medaglia del Presidente della Repubblica alla Zalf Euromobil Fior rappresentata da Egidio Fior, il ds Luciano Camillo e Federico Zurlo, con la splendida sorpresa dell’ex-iridato ed ex-Zalf Alessandro Ballan. Il premio del Presidente della Repubblica è stato onorato con l’Inno di Mameli e avvolto nel Tricolore, presentato alla platea dal sindaco di Galliera Veneta Stefano Bonaldo coi referenti delle Forze dell’Ordine vicequestore-aggiunto Polizia di Stato di Padova Angelo Gigante, capitano Marco Stabile per i Carabinieri, dottor Nicola Mosele per il distretto Polizia locale. Col sindaco Bonaldo sono intervenuti il consigliere allo sport Paolo Bianco che nell’ultimo quadriennio ha rilanciato il grande ciclismo a Galliera Veneta dopo i fasti trentennali degli anni 60/70/80, il presidente del Vc Tombolo Angelo Berno, il consigliere nazionale Fci Igino Michieletto, il presidente del Grand Prix e membro Corte Federale avv. Enzo Conte, il vicesindaco Luca Pierobon e l’assessore allo sport Francesco Pozzato per il comune di Cittadella. Spettacolare il filmato curato da Franco Damuzzo di Teleciclismo sulle cinque gare del Grand Prix (Longa di Schiavon, Alta Padovana Tour, Medio Brenta, Poggiana di Riese Pio X, Paderno di Ponzano Veneto)
per le Lupe il presidente Vittorio Giuriati, la capitana Valentina Stoppa, Giulia Pegoraro, la nazionale slovena Lea Jagodic, con brillanti interventi sulle aspettative dei rispettivi campionati ed il mantenimento delle prestigiose due categorie e la promessa di ritrovarsi a sostenersi nelle rispettive tribune. Molto bella la consegna fra i due capitani Stoppa e Pellizzer della maglietta della Serie A1 delle Lupe e poi le premiazioni per un gemellaggio di ottimi auspici e le Lupe ammiratissime per fascino e bravura con Lea Jagodic divisa fra Inter e Milan dei due connazionali Samir HanSopra da sinistra danovic e Valter Birsa e Giulia miss Lisa StraPegoraro che ha ricordato la gliotto, capitan Michele Pellizpirotecnica esperienza in ammizer, presidente raglia con Pierluigi Basso al seAndrea Gabrielli, guito dell’Alta Padovana Tour lo dg stefano Marchetti, presidente scorso 25 maggio. Lupe Vittorio Altro momento-clou l’annuaGiuriatti, capile consegna dei Premi Grand tana Valentina Prix Sport-Cultura e Dirigente Stoppa, Giulia Sportivo dell’Anno rispettivaPegoraro, Leo Jagodic e Pierlui- mente all’Associazione Naziogi Basso. A lato i nale Carabinieri con l’ispettore due capitani Varegionale Gen. Nado Aniballi e lentina Stoppa e Michele Pellizzer al popolare procuratore e opiniocon la maglietta nista-Rai avv. Claudio Pasqualin A1 delle Lupe stimato e apprezzato da tutto il pubblico. Conclusione con l’azzurro di triathlon coi referenti Ivan Gasparotto, Sergio Pivato, Michele Michielon, Giampietro Bonin, del GS Carabinieri Alessandro Fabian presentato e premiato dopo la proiezione dello Cinzia Zanatta. Applaudita in apertura (per esigenze tec- splendido filmato della gara alle Olimpiadi niche e di allenamento) la presenza delle di Londra 2012. gemellate delegazioni dell’As Cittadella Da sottolineare la presenza delle vecchie Calcio e delle “Lupe Basket-Fila San Mar- glorie locali con l’olimpionico e pluri-iridatino di Lupari” con un avvincente spazio to Beppe Beghetto, l’azzurro e tricolore di rugby col Metalcrom Treviso Danilo Macurato dal coinvolgente Pierluigi Basso. Sul palco per il Cittadella il presidente son, Giorgio Pizziolo giocatore del Torino a Andrea Gabrielli, il direttore generale Ste- fianco del ct mundial Enzo Bearzot e primo fano Marchetti, capitan Michele Pellizzer e allenatore del Cittadella nel 1973.
Premio alla carriera
Arturo Zambon una vita per lo sport
La cadenza dialettale è quella proveniente dall’alto vicentino. Cresciuto nella val Leogra in quel di Torrebelvicino, Arturo Zambon, classe 1943 si gusta la meritata pensione nella sua amata valle dopo una vita trascorsa nello stabilimento Rossi di Schio. La passione delle due ruote iniziò nel 1959 con le prime gare tra gli esordienti. “Avevo solo 16 anni quando iniziai a correre in bici, a quel tempo gli spostamenti erano assai complicati, così assieme a un mio coscritto si andava alle gare con la motocicletta: una Aermacchi. Uno guidava e l’altro reggeva la bici sulle spalle”. Inizia così la biografia di Arturo, una vita dedicata alla famiglia, lavoro e sport culminata dal recente riconoscimento che il Comitato Provinciale della FCI gli ha conferito in occasione della
festa di fine anno lo scorso 20 ottobre a San Vito di Leguzzano. Dopo la breve parentesi agonistica con gli esordienti e allievi trascorsi con il Veloce Club Staro, una intossicazione lo debilita e Arturo decide di abbandonare il ciclismo pedalato per approdare nel 1969 con il Vc Schio 1902 in qualità di diesse e vi rimarrà fino al 1974 raccogliendo molte soddisfazioni grazie ai corridori Roso Maurizio, Roso Roberto e Rabito Giuseppe. Nel ‘74 si iscrive al corso per Giudici di gara a Padova e l’anno successivo gli vengono affidate sette gare regionali. Per 38 lunghi anni ha svolto con serietà e competenza la funzione di Giudice di gara, prevalentemente nelle categorie dei giovanissimi, onorando con passione e disponibilità la missione affidatagli.
L’impresa
Cattaneo e Deho sul Pico de Orizaba Johnny Cattaneo e Marzio Deho sul Pico de Orizaba: missione compiuta. Lo start dalla spiaggia di Veracruz con la bici da strada fino a 2700m, qui il cambio con la mtb fino ai 4200m del rifugio Piedra Grande per poi proseguire a piedi attraverso il ghiacciaio di Jamapa fino alla vetta. Inizialmente si era pensato a compiere l’impresa entro le 24 ore ma dopo aver rimandato il progetto un paio di volte per problemi organizzativi di logistica, un forte alpinista locale Hector Ponce de Leon (tra l’altro 3 volte salitore all’Everest) nel mese di aprile ha anticipato i 2 atleti nella realizzazione riuscendo a compiere la completa salita in poco meno di 15 ore e mezzo. A questo punto l’obiettivo é diventato di compiere l’impresa intorno alle 15 ore non stop. Grazie all’appoggio della segreteria del turismo di Veracruz, molto entusiasta di poter partecipare a questa iniziativa, della Polizia per la sicurezza stradale ed un gruppo di amici al seguito per l’assistenza capitanati da Gilberto Soliman e con la partecipazione di Gibo Simoni in veste di driver del mezzo di trasporto tecnico l’impresa ha potuto avere il via. Dopo le foto di rito con le autoritá locali, sul lungo mare di Boca del Rio (Veracruz) in piena notte alle 23 in punto lo start. Marzio e Johnny in compagnia dell’amico danese Soren Nissen intraprendono questa lunga impresa, grazie alla polizia tutte le strade della città di Veracruz al passaggio degli atleti sono chiuse al traffico, la quale poi li scorterà per oltre 150km fino al cambio con la mtb. Tutto procede bene con un ottimo
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ritmo al di sopra delle aspettative fino al cambio con la mtb quando si é già sulle montagne e le pendenze si fanno importanti per salire a Piedra Grande dove affrontano una salita lunga e molto impegnativa, ripida e con fondo molto brutto scavato dalle precipitazioni. Purtroppo durante la salita al rifugio Johnny accusa un po’ la fatica e l’altitudine così che deve proseguire al proprio passo anche perché é ancora lunga mentre ci si avvicina ai 4000m di quota. A questo punto Marzio deve proseguire da solo e dopo 8h24m arriva ai 4200m del rifugio per il nuovo cambio d’assetto, attrezzatura da montagna e via. Fino ai 5000m il passo é ancora buono ma da lì in poi un pò per la quota, un po’ per la neve che si fà molle perchè scaldata dal forte sole é una grandissima fatica salire con ramponi ai piedi il ripido pendio che sembra non finire mai per arrivare sulla cresta che conduce alla vetta. Nonostante questo grosso sforzo fisico dopo aver percorso circa 200km e 7100m di dislivello ed il tempo complessivo di 13 ore 22 minuti l’impresa é compiuta.
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il grande Sport Basket C
Il Fiorese vola alto
(V.P.) Quattro vinte su sei in un campionato equilibratissimo dove ogni tacca conquistata sposta la classifica e un secondo posto lucente e persino con qualche rimpianto a due lunghezze dal Mestre capolista oggi non più imbattuto. Il primo bilancio parziale di Bassano è da saldo positivo, tenuto conto della doppia pesantissima assenza dei due play titolari Camazzola e Pietrobon, che peraltro si protrarrà ancora (Mirko rientra a dicembre, Davide è out almeno sino a Natale). Ma intanto la squadra ne ha agguantate tre su tre a domicilio, percorso netto interno che ha cementato il rapporto tra i giallorossi e la loro gente nell’arena della Destra Brenta, per il momento fortino inespugnabilie visto che chi è caduto da quelle parti l’ha poi fatto fragorosamente. Al PalAngarano è stato un crescendo costante per il quintetto di coach Campagnolo che prima ha domato Gorizia, quindi ha piegato largo San Marino e infine ha letteralmente schiantato Firenze, regalando squarci spettacolari ragguardevoli con un basket di grande aggressività difensiva e finalmente fluido e scorrevole in attacco. Il quesito è dove potrà arrivare questo gruppo quando sul treno lanciato saliranno anche i lungodegenti Camazzola e Pietrobon, forse addirittura a contendere il primo posto della promozione diretta in B. “Non lo so, è molto difficile - ammette il capoallenatore - sarei contento di rimanere in scia finchè non siamo al completo e provare a giocarmela nel girone di ritorno, ma onestamente è tanto difficile”.
17 novembre 2013 - 8 Volley C Esordio amaro per il Bassano che poi ha ripreso a correre in un girone difficile altri sport
Signor: «Meno accademia»
Esordio amaro per il Bassano Volley nel torneo di serie C. Nel big match della prima giornata di campionato del girone A, al PalaBruel è andata in scena, come da pronostico, un’autentica battaglia tra due delle squadre più competitive del torneo, ma alla fine è stato il Bassano Volley a cedere le armi. Dopo essere stati in vantaggio 1-0 e 2-1 nel computo dei set, i giallorossi si sono fatti rimontare dal Carbonera, bravo poi a chiudere 11-15 al tie break. Per la squadra di Poletto è arrivata dunque una sconfitta con un punto, al termine di una prova comunque positiva in cui vanno sottolineati i 19 punti dell’ottimo Frighetto e i 14 dell’inossidabile capitan Eros Guarise. «Dobbiamo un po’ adattarci alla categoria – attacca Fiorenzo Signor, il fac-totum del volley giallorosso – perchè rispetto alla serie B1 in C ci sono ritmi diversi, e noi siamo una squadra molto tecnica. All’esordio abbiamo fatto un po’ di accademia, forse eravamo troppo rilassati, e siamo stati puniti. A ogni modo, una sconfitta al tie-break alla prima di campionato non pregiudica alcunchè». E infatti il Bassano Volley ha subito provveduto ad un pronto riscatto nella difficile e delicata trasferta di Campiglia dei Berici contro il Tognetto Costruzioni, che alla prima di campionato era andato a vincere per tre a uno a Verona contro il Calzedonia. I giallorossi si sono aggiudicati con merito il derby vicentino della seconda giornata, imponendosi con un perentorio tre a zero. In questo scontro diretto d’alta classifica si sono trovate di fronte due delle squadre candidate alla promozione in se-
rie B2, ma c’è stato poco da dire su un match dominato dall’inizio alla fine dai giallorossi, davvero impeccabili in tutti i fondamentali e bravi a non farsi mai mettere sotto dal temibile sestetto di casa dove peraltro giocava l’ex di turno, ovvero Emiliano Bosetti, che l’anno scorso ha vestito per metà stagione la maglia del Bassano in serie B1. «Dopo la sconfitta contro il Carbonera abbiamo capito la lezione – prosegue Signor – che dice che anche in serie C bisogna sudare se si vuole vincere. Così a Campiglia abbiamo pensato a giocare con concretezza piuttosto che al bel gioco, ed i risultati si sono visti. Senza dimenticare che contro di noi tutti fanno la partita della vita, per cui non possiamo assolutamente permetterci il lusso di rilassarci». Insomma, il ritorno in serie C del Bassano Volley non è stato tutto rose e fiori... «Ci è capitato un calendario impegnativo – conclude Signor – ma soprattutto abbiamo forse avuto un pizzico di presunzione di troppo. E credo che il difficile del lavoro che sta svolgendo coach Poletto sia di tenere tutti sempre concentrati. Anche il pubblico deve adattarsi alla nuova categoria, ed anche al fatto di giocare al sabato sera. In ogni caso la società lavora con serenità, raccogliendo anche le soddisfazioni che provengono anche dal settore giovanile. Insomma, pensiamo positivo e poi, a maggio, sperando in sponsor e ripresa economica, tireremo le somme anche di questa stagione». Stefano Cirillo
Rugby B
Il Bbm deve risalire
Il ruggito dei leoni si è fatto sentire nella domenica di Favaro Veneto. Un altro ko per il Bbm Rugby Bassano che dal campo del VeneziaMestre è uscito a bocca asciutta. Un altro match che, risultato a parte, lascia l’amarezza per aver gettato alle ortiche un’occasione di riscatto e dei punti importanti. Diversi gli interrogativi sulle cause di prestazioni di questo livello. Difficile spiegare come una formazione in eccellente stato di forma, con buone individualità non sappia darsi una vera identità sul terreno di gioco. La risposta è lo stesso coach Remonato a darla: “E’ un momento difficile, che richiede dei cambiamenti. Urge dare un gioco alla squadra. Non che fino ad oggi non si sia cercato di farlo, ma evidentemente va cambiato qualcosa. Dobbiamo migliorare la
“qualità” dei palloni che giochiamo e se per farlo dovremo semplificare il gioco, lo faremo”. Al termine della sesta giornata di campionato, il BBM Rugby Bassano chiude la classifica appaiato al Villorba. Non è certo nulla di irrimediabilmente compromesso, una vittoria, magari con il bonus, e ci si ritrova a metà classifica. Questo deve far ben sperare e deve essere la mentalità con cui prepararsi all’arrivo, la prossima domenica, del Silea. Buone notizie invece arrivano dall’under 18 che nel match casalingo ha avuto la meglio di misura sul Verona per 15 a 13. Partita equilibrata, superiorità territoriale e di possesso palla per i giallorossi che con la punizione di capitan Stella , all’ultimo minuto, incoronano una vittoria bella e meritata.
17 novembre 2013 - 9 il grande Sport altri sport Hockey ghiaccio Gli stellati ai piani alti della classifica tentano di arraffare la finale della Continental
Asiago, lo sguardo all’Europa Corsa campestre
Nove ospita 3000 atleti per i tricolori
L’assessore Remo Zaminato, il presidente nazionale Alfio Giomi e il presidente regionale Paolo Valente
Il comune di Nove ospiterà il prossimo 8 e 9 marzo 2014 i campionati italiani di corsa campestre. Alla presentazione della manifestazione non è mancato il presidente della Fidal Alfio Giomi, accompagnato dal presidente regionale Paolo Valente. Si tratta della massima rassegna che coinvolge le categorie assolute, di società e cadetti. Un abbinamento di gare (oltre 3000 gli atleti previsti) che non ha uguali e che solo la passione, il pool organizzativo e la competenza di altre manifestazioni (vedi i tricolori giovanili del 2011) poteva essere all’altezza della situazione. La manifestazione, che vedrà lo sviluppo delle gare in due giornate, si chiamerà Festa del cross italiano e vista la presenza massiccia di atleti e dei maggiori media italiani si stanno mettendo insieme delle manifestazioni collaterali e un villaggio del cross in grado di dare a tutti la massima assisten-
za e informazione. «Il villaggio - ha affermato il sindaco di Nove Manuele Bozzetto - sarà realizzato con tutte le associazioni del Comune, metteremo a disposizone dei bus navetta mentre per due giorni il ponte sul Brenta verrà chiuso durante il tempo delle gare». Molto importante anche la collaborazione di supporto del comune di Marostica, presente con il sindaco Marica Dalla Valle, che da sempre unisce nello sport i due paesi. «Sicuramente sarà una manifestazione di altissimo livello - ha affermato il presidente Giomi - non fosse altro che in Italia c’è un grande risveglio del cross. Per questo le società parteciperanno non solo con gli specialisti ma anche con atleti che di solito fanno il mezzofondo in pista. La scelta della Federazione per questi assoluti è arrivata dal fatto che il vicentino rappresenta una dei punti cardine dell’atletica nazionale».
Gli stellati sono in gran forma e le arie alte della classifica di serie A lo confermano. Alcune partite chiuse con rimonte entusiasmanti hanno galvanizzato la tifoseria. L’Asiago Migross quest’anno forse è un po’ leggerina in difesa (la partenza di Miglioranzi per Bolzano si fa sentire), ma presenta un reparto avanzato coi fiocchi: “Aver confermato la prima linea dello scorso anno - spiega Massimo Rigoni, commentatore ed esperto di hockey ghiaccio - è stata una cosa molto importante. C’è l’affiatamento giusto. A questo si aggiunge la bravura di John Parco, coach molto esperto e molto sapiente nel saper leggere le partite nel modo giusto al momento giusto. C’è stato tanto di suo in quelle rimonte che hanno entusiasmato e regalato tanti punti preziosi”. Il campionato quest’anno si può dire che sia una corsa a tre: lo scudetto se lo giocano Asiago, Renon e Valpusteria. Le altre squadre, salvo performance impreviste, sono di certo delle outsider. Il campionato si è impoverito, con il Bolzano che ha scelto di “andarsene” a fare
la Eebel, Erste Bank Eishockey Liga, una sorta di campionato mitteleuropeo con team austriaci, slovacchi, ungheresi eccetera. Un campionato che costa cinque volte tanto quello italiano, ma che evidentemente può anche rendere di più in termini di entrate. Quest’anno la federazione ha dovuto dare l’ok all’addio dei Bozen, visto anche il precedente della concessione a partire alle
FISIOTERAPIA
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squadre di A2. Senza una primadonna come la squadra bolzanina (più i forfait di Alleghe e Pontebba per motivi economici) il campionato tricolore ha perso un po’ di appeal, ma ad Asiago i contraccolpi non si sentono. La società spiega che il pubblico affluisce numeroso e c’è un entusiasmo non da poco. Le arie di alta classifica arrivano a puntino per l’Asiago, che
RIABILITAZIONE
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dal 22 al 24 novembre ospita la semifinale della Continental Cup, la più prestigiosa competizione europea per club. Per entrare nella finale europea di gennaio a Rouen, mai vinta da una squadra italiana, bisognerà sudare molto, ma Asiago ce la può fare, soprattutto giocando sull’arguzia di Parco e sulla vivacità dei suoi punteros. Claudio Strati
TERAPIA
MANUALE
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Pattinaggio
Calcio a 5
«Tutti sotto esame» Marangoni nella leggenda con il decimo iride Il presidente dell’Alter Ego Luparense Stefano Zarattini non ha “digerito” gli ultimi risultati dei biancazzurri. Le 4 partite senza i 3 punti, sono la peggior serie senza vittorie dell’Alter Ego Luparense in 11 anni di militanza nel massimo campionato. «La mia preoccupazione nasce dal rendimento nelle ultime partite. Mi riferisco soprattutto alla squadra. È la prima volta che mi capita di dover attaccare i ragazzi, li ho sempre difesi, ma mai la Luparense aveva inanellato una serie negativa di questo tipo, la peggiore in tanti anni di Serie A. Per questo ora tutti sono sotto
esame». Il numero uno del club biancazzurro pretende una reazione. «Serve una scossa, perché può essere a rischio anche la qualificazione alla Final Eight di Coppa Italia, situazione non auspicabile alla quale nemmeno voglio pensare. Se non ci saranno dei segnali sono pronto a fare alcune valutazioni considerato anche che fra qualche settimana al termine del girone d’andata riaprirà il mercato». Attualmente al terzo posto in classifica, l’Alter Ego Luparense, dovrà affrontare nell’ordine Asti, Pescara e Lazio prima del giro di boa.
Dieci. Con lode. Silvia Marangoni non si ferma più: a Taipei (Taiwan), la pattinatrice trevigiana ha vinto il decimo titolo iridato di pattinaggio artistico nella specialità inline. «È un’emozione fortissima – ha detto la fuoriclasse di Oderzo, 27 anni, imbattuta a livello mondiale dal 2006 -. Sono orgogliosa di essere sul tetto del mondo e di rappresentare il gruppo sportivo della Polizia Penitenziaria. Salgo sul podio per la decima volta, ma soffro ancora di vertigini». Nel long program, dove si è esibita sulle musiche del film “Cleopatra”, Silvia ha confermato la supremazia mostrata nello short program. Alle sue spalle, nella classifica finale, la stella di casa, Hsin Chin-Ling, e una rivale storica, la statunitense Natalie Motley. La Marangoni ha così chiuso idealmente un cerchio, a 11 anni di distanza dal primo titolo iridato, conquistato a Wuppertal nel 2002, quando i pattini con le ruote in linea fecero la loro prima apparizione ai Mondiali. Poi sono arrivate le vittorie di Fresno (2004), Murcia (2006), Gold Coast (2007), Koahsiung (2008), Friburgo (2009), Portimao (2010), Brasilia (2011), Auck-
land (2012) e ora Taipei. In mezzo, anche due argenti, nel 2003 a Buenos Aires e nel 2005 a Roma. Una carriera ineguagliabile. «Ringrazio il mio primo allenatore Samo Kokorovec e l’allenatore in seconda Andrea Barbieri, il mio preparatore Michele Petranzan e la società in cui sono cresciuta, lo Skating Club Oderzo. E naturalmente un grazie speciale - ha aggiunto - va alla mia famiglia». Si è ritagliata uno spazio sul podio iridato anche un’altra trevigiana, Zeudi Zuin, stella emergente della Pattinatori Sile. La sedicenne di Silea è giunta seconda, nella categoria juniores, in coppia con l’emiliano Nicola Merlani. Alla prima partecipazione iridata, dopo essersi messi in luce a livello italiano ed europeo, Zeudi e Nicola sono stati battuti solo da un’altra coppia azzurra, quella formata da Rebecca Tarlazzi e Alessandro Amadesi, che hanno bissato il titolo vinto ad Auckland nel 2012. Se Silvia Marangoni è il presente del pattinaggio artistico trevigiano, Zeudi Zuin rappresenta il futuro. Un futuro che, visti i presupposti, promette moltissimo.
17 novembre 2013 - 10 il grande Sport sport invernali Ragazze terribili Sci alpino, partenza fulminea per la Angrimann. La Zenere si presenta con lo Sc 2000
Anika e Asja, stagione ruggente
Due vicentine sugli scudi ad inizio stagione dello sci da discesa. La doppietta d’oro, nelle due gare di gigante di apertura di stagione, è di Anika Anna Angrimann, vicentina doc (per anni ha sciato con lo Sc 2000) da tempo tesserata in Trentino per lo Sporting Campiglio, l’anno scorso nel “giro” della nazionale giovanile. L’11 novembre, nello slalom gigante Fis Junior di Solda, in Alto Adige, Anika Anna Angrimann ha firmato due manche impeccabili precedendo l’altra trentina Giulia Benedetti (tesserata con le Fiamme Gialle) e la veneta Francesca Curtolo al terzo posto. La Angriman ha messo subito in chiaro il suo stato di forma staccando un tempo strepitoso nella prima manche e confermandosi sugli stessi livelli anche nella seconda frazione. E il giorno dopo, nella stessa località, la vicentina ha fatto il bis in un altro gigante. L’altra promessa da tenere sott’occhio quest’anno è la talentuosa Asja Zenere, categoria Aspiranti, di Enego. La forte sciatrice altopianese quest’anno corre con i colori dello Sc 2000, dopo essere stata tesserata per alcuni anni con il Gab Ski Group. Il passaggio societario comunque è stato condiviso dalle due società. Asja ha avuto anche la possibilità di entrare nelle Fiamme Oro ma per ora, ancora così giovane, ha preferito restare un po’ “cane sciolto” e fare esperienza con il tecnico altoatesino Hansjörg Plankensteiner. Per lei si apre una stagione importante, che la vedrà anche gareggiare a livelli internazionali per rincorrere quel ruolo di grande talento che si merita.
Allievi e Giovani
Trulla nell’élite italiana allo stage coi tecnici Fisi
Nel settore giovanile, tra i veneti la stagione promette bene per il vicentino Mattia Trulla (Centro Sci Vicenza), unico rappresentante della provincia tra i quattro atleti spediti dal comitato regionale nell’élite di 48 discesisti italiani delle categorie Allievi e Giovani convocati al Passo dello Stelvio per uno stage di tre giorni intensi con i tecnici della Fisi nell’ambito della collaborazione fra la Federazione e le varie realtà sportive del territorio. Gli altri convocati sono i bellunesi Lucia Dalmasso, Riccardo Bosio e Sofia Pizzato, quest’ultima padovana tesserata però a Cortina.
Anika Anna Angrimann in azione e, a destra, una foto d’archivio di Asja Zenere
Angrimann, una doppietta d’oro all’esordio stagionale tra i paletti Zenere seguita da Plankensteiner
Il Trofeo numero 53 Ritorna sugli altopiani trentini la kermesse, quest’anno senza il “padre” Marchi
Il Topolino a Folgaria, ricordando Rolly
Torna sulle nevi di Folgaria, anche quest’anno, dal 10 al 15 marzo 2014, il Trofeo Topolino di Sci Alpino per la 53.a volta di sempre, con una mini-valanga di sciatori dei colori del mondo. Da sempre, infatti, dal debutto nel 1958, la kermesse giovanile sulla neve richiama giovani e giovanissimi da decine di nazioni, che spesso poi, una volta cresciuti un po’, arrivano a calcare le nevi di grandi eventi come la Coppa del Mondo o i Campionati del Mondo. Di esempi celebri ce ne sono a decine, dai contemporanei Hirscher, Vonn, Maze, Shiffrin, Paris e Fanchini, fino alle leggende Thoeni, Stenmark, Tomba o Ghedina, che sulle piste trentine hanno mosso i primi – o quasi – passi, saltando poi in sella al successo.
A Folgaria, nell’area di Fondo Grande, si svolgeranno prima le selezioni nazionali con gli sci club della penisola chiamati a guadagnarsi un posto nelle due squadre Italia A e Italia B. Gli
slalom di entrambe le categorie Ragazzi e Allievi si svolgeranno sulla pista Martinella Nord e quelle di gigante sull’Agonistica, con traguardo su unico parterre. I dislivelli nel primo caso toccano i 159 metri, mentre l’Agonistica è una nera che “offre” 215 metri di tuffo tra le porte larghe. Quest’anno il Topolino si svolge senza il suo “padre”. Di recente è infatti scomparso Rolly Marchi, trentino, 92 anni vissuti intensamente, un grande maestro del giornalismo, un “artigiano” della fotografia, scrittore dalla penna raffinata, pioniere della storia dello sci in Italia. Rolando Rolly Marchi nel 1958, stimolato da Mike Bongiorno, inventò il Trofeo Topolino che in pochi anni diventò la gara per ragazzi più importante del mondo.
A Pedavena l’1 dicembre
Babbi Natale in corsa, quinta edizione
Si apre il periodo natalizio con una classica per sportivi con la pasisone per la corse e per le festività. A Pedavena, domenica 1 dicembre, scatta la quinta edizione della Corsa di Babbo Natale, con una grande folla, come sempre, di Babbi in gara. La manifestazione prevede la partecipazione dei runner ma anche la normale marcia di non agonisti e famiglie, nella suggestiva cornice del paese. La manifestazione si inserisce negli eventi prenatalizi, che a Pedavena vedono l’apertura dei mercatini di Natale ogni domenica 17 e 24 novembre, 1, 8 e 15 dicembre, sempre a cura dell’attiva Pro Loco di Pedavena guidata da Elvio Cecchet. Tutte le informazioni per l’adesione sul sito prolocopedavena.it: in palio per chi corre ci sono anche due romantici week end per due persone in hotel a Cortina e ai piedi del Grappa, a Cavaso. Partenza alle 10 in Birreria Pedavena, iscrizioni allo stand della Pro loco ai mercatini e tutte le sere nella sede dell’associazione turistica. Inoltre anche il giorno stesso della gara fino a 15 minuti prima della partenza. D’obbligo correre vestiti da Babbo Natale!
Pattinaggio su ghiaccio
Con la Sportivi Roana decolla lo short track
Molto attiva la Sportivi Ghiaccio Roana, società principe del pattinaggio su ghiaccio, da sempre fucina giovanile di futuri campioni con fiore all’occhiello della sua storia l’olimpionico Enrico Fabris. Dopo aver organizzato quest’estate, in collaborazione con il Comitato Veneto Fisg, il 3. Stage di Short Track “Roana Camp 2013”, ha anche avviato in ottobre un corso di avviamento al pattinaggio su ghiaccio, riservato a bambini e bambine, allo stadio Odegar di Asiago. Il 10 novembre scorso, sempre all’Odegar, la Sportivi Ghiaccio Roana ha organizzato la gara di Short Track 1. prova Targa d’Argento campionato regionale veneto. Foto: alcuni giovani atleti con lo scopritore di talenti Valerio Fabris.
17 novembre 2013 - 11 il grande Sport sport invernali Il mondiale di sci nordico ad Asiago Diciannove nazioni iscritte e un impianto apprezzato a due passi dal centro
Pista Millepini, la neve è garantita
Non manca molto all’apertura ufficiale della stagione invernale per gli sci stretti. A fine mese dalla località finlandese di Kuusamo scatterà la Coppa del Mondo 2013-2014 che in 15 tappe catapulterà il gotha del fondo internazionale fino all’ultima data di Falun (Svezia). Ben quattro saranno le tappe italiane del circo bianco della Coppa del Mondo, a partire dai prossimi 21 e 22 dicembre quando dopo 5 anni di assenza si tornerà sulle nevi di Asiago dove andranno in scena una gara sprint ed una team sprint in tecnica classica. Nei giorni scorsi è stata effettuata una visita nella località altopianese da parte dell’omologatore Fis, Uros Ponikvar. Il tecnico della Federazione Internazionale Sci ha svolto un ulteriore sopralluogo sulla nuova pista “Millepini”, dopo quello dello scorso agosto quando era stata organizzata anche una conferenza stampa di presentazione per il gradito ritorno delle competizioni internazionali che contano sulle piste dell’Altopiano vicentino. Il percorso disegnato da Alberto Rigoni, anch’egli omologatore internazionale come Ponikvar, è stato oggetto di una serie di analisi e controlli per valutare eventuali passaggi alternativi. In sostanza i tracciati non hanno subito modifiche considerevoli
– come confermato dagli organizzatori – in un solo tratto si è scelto di cambiare leggermente il percorso che così passerà più in basso. Si è deciso inoltre di aggiungere qualche metro di dislivello e più di 100 metri alle distanze complessive. A dicembre, dunque, il percorso riservato alle gare maschili misurerà in totale 1.750 metri, mentre quello per le donne si svilupperà per 1.450
metri. Ora, mentre la colonnina di mercurio inizia a scendere pian piano con il passare dei giorni, non resta che aspettare le giuste temperature e almeno un po’ di neve naturale per mandare a pieno regime anche l’avveniristico sistema di innevamento artificiale di cui è stata dotata la pista “Millepini”. A meno di due mesi dal via delle gare di Coppa del Mondo
di Asiago già si sa che sulle nevi vicentine ritroveremo a dicembre atleti ed atlete provenienti da Canada, Cina, Repubblica Ceca, Estonia, Finlandia, Francia, Kazakistan, Norvegia, Polonia, Russia, Slovenia, Svizzera, Svezia e Stati Uniti, oltre ovviamente ai fondisti italiani. Dalle prime indiscrezioni sono spuntati anche i primi nomi dei top skiers e sono tutti a… stelle e strisce. La Coppa del Mondo asiaghese vedrà in pista infatti Andy Newell, con tre podi in Coppa del Mondo all’attivo ma nessuno dei quali in Italia, e Kikkan Randall, una delle atlete di punta della nazionale statunitense sugli sci stretti. Campionessa del mondo la scorsa stagione sulle nevi della Val di Fiemme nella team sprint, la Randall avrà il suo bel da dire anche nella stagione ormai alle porte, forte di oltre un centinaio di presenze in Coppa del Mondo, 16 podi individuali di cui 8 calcati sul gradino più alto e la vittoria della classifica sprint proprio nella scorsa stagione. Infine non è ancora del tutto confermata, ma sembrerebbe che anche la vincitrice della Coppa del Mondo 2012-2013 Justyna Kowalczyk (Polonia) voglia essere della partita asiaghese. Le prossime settimane lo sveleranno del tutto assieme ad altri nomi di possibili competitor.
L’attesa La macchina organizzativa a pieno regime, oltre 150 volontari pronti
Rigoni tifa Rigoni, portacolori dei 7 Comuni
(Cs) La macchina organizzativa gira già a mille e oltre 150 volontari sono già pronti, ciascuno con le proprie competenze e i propri incarichi,a fare andare per il meglio la World Cup di sci nordico sulla pista Millepini di Asiago (21 e 22 dicembre). L’esperienza del mondiale Master di un anno fa è stata preziosa, spiega Sergio Rigoni, e ora si ottimizza la forza del gruppo di volontari dell’organizzazione. Sergio Rigoni, del Gsa Asiago, coorganizzatore insieme all’Usa Sci di Fabrizio Dalle Ave e al comune di Asiago, parla a ruota libera dell’evento. «Intanto va detto che un aiuto finanziario arriva anche dai Comuni di Roana e Gallio, a conferma di un buon gioco di squadra altopianese, testimoniato anche dalla partecipazione di molti esercizi commeraiali e alberghi, - dice Rigoni - e che la pista Millepini, realizzata dal Comune al parco con notevoli costi e l’aiuto di fondi Ue, si presenta con un impianto di innevamento artificiale che è un gioiellino e ci mette al riparo da eventuali mancanze di neve. Certo, se ci sarà innevamento naturale sarà meglio, amche sotto il profilo dei costi da sostenere e dell’estetica del campo di gara. Ma così siamo comunque tranquilli. Spettacolare quest’anno sarà la gara a squadre, che si correrà domenica 22 dicembre dalle 10.30 alle 12.30, con riprese tv dalle 11.30. Il sabato 21, invece, sarà dedicato all’individuale, con inizio delle prime eliminatorie alle 8.30. Il
Con Endurance Team
Corso di sci di fondo al centro Fontanella Il via il 15 dicembre Al Centro Fondo Fontanella di Asiago, località Fontanella lungo la strada della Fratellanza, nei giorni 15, 22 e 29 dicembre 2013 e 5 gennaio 2014 si svolge il Corso di Sci di Fondo organizzato da Endurance Team. Il corso è dedicato a ragazzi e adulti, e aperto a sportivi di tutti i livelli. Nei quattro giorni di corso gli orari saranno sempre dalle 10 alle 12. Sarà possibile, per i partecipanti, anche noleggiare l’attrezzatura (sci, scarpe e bastoncini) al centro fondo stesso. In caso di maltempo le lezioni verranno recuperate. Per informazioni e adesioni telefonare a Endurance Team 504269, email info@runningstore.it 0424
Stelle attese ad Asiago, da sin. Justina Kowalczik, Andy Newell, Kikkan Randall. Qui a fianco Sergio Rigoni
clou partirà dalle 10.30 con i quarti di finale, fino a semifinali e finali alle 12.30. Infront predisporrà una dozzina di telecamere lungo il percorsoper le riprese televisive, mentre un video wall farà seguire al pubblico presente ogni momento della gara. L’entrata per il pubblico sarà libera e potrà disporsi lungo tutto il percorso di gara».
Asiago e l’Altopiano si attendono un pienone di pubblico per queste gare mondiali di sprint a tecnica classica. 180 gli atleti in gara, tra i quali tutti i grandi big mondiali, al-
meno altrettanti tecnici e accompagnatori al seguito. «La squadra azzurra sarà presente in forze, anche perchè si tratta del Paese organizzatore - aggiunge Rigoni - e sarà un obbligo essere molto numerosi! Io personalmente mi auguro che ci sia il forte atleta dell’Altopiano, mio omonimo, Sergio Rigoni, delle Fiamme Oro. E’ un bel talento che di certo merita di gareggiare nel suo territorio e verso il quale ci saranno l’attenzione e il tifo di tutto l’Altopiano e non solo. Per lui si tratta di una chance importante e ci auguriamo che gli venga data».
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