Il Grande Sport n. 202 del 5 ottobre 2014

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il grande Sport pagine di pura passione

(anno X n. 10) diffusione gratuita periodico 5 ottobre 2014

n. 202

leggi anche il magazine web

MOTORI

Rally Bassano 200 iscritti gara record

www.ilgrandesport.it

EVENTO PER LIBERA

Alessandro Donati autore di “Lo sport del doping”, consulente della Wada e di Libera

Sport e legalità Donati a Bassano maxi staffetta a Marostica

Il baluardo dell’antidoping interviene a un convegno nella città del Grappa Il giorno dopo manifestazione intorno a piazza degli Scacchi

|||| pagina 7

Tennis, riparte il massimo campionato: Stb rivoluzionata

CICLISMO

Bertizzolo è show mondiale

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HOCKEY

La Bassano Rally Racing torna alle origini e fa il botto. Con 200 iscritti tra moderno, storico e regolarità, segna il record italiano di partecipanti. A dimostrazione che il Mundialito non ha perso il suo fascino. |||| pagine 12-13

I campioni d’Italia ripartono dal vivaio

TRAIL EROI

Mira Rai dal Nepal con furore

Imedia-BL 0437 32326

VOLLEY

Poletto ridisegna gli assetti

La riscossa dell’atletica, coinvolta in tristi giorni, parte dal basso. E’ storica la doppietta portata a segno dall’Atletica Vicentina a livello assoluto: l’anno prossimo avrà entrambe le squadre nella massima serie italiana. AV è il prodotto dei vivai di un pool di società di base consorziatesi mantenendo l’identità sul terri-

|||| a pagina 11

FOTO IVAN ZORTEA

AV, doppietta in serie A Oro

e su ilgrandesport.it

|||| a pagina 3

|||| a pagina 3

Atletica Donne quinte d’Italia all’Arena di Milano, gli uomini promossi a Orvieto

E’ stato un Trail speciale e lei, Mira, la stelle che ne ha consacrato l’internazionalità. Una storia tutta da leggere |||| pagine 6-7

Tumelero europeo «Mitico!»

torio e facendo sinergie. Sono i bacini di Vicenza, Cassola, Marostica, Montecchio Maggiore, Arzignano, Schio, Lonigo, Piovene Rocchette, Risorgive Vicenza, Juventina Bertesina, Dueville, Creazzo. Le donne di AV Frattin Auto (foto) erano salite in A l’anno scorso e alla finale scudetto di

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Milano hanno conquistato un fantastico quinto posto d’Italia. I colleghi maschi di AV Despar invece sono andati a vincere la finale Argento a Orvieto, acquisendo la promozione nella massima serie. Il 2015 vedrà entrambi in A Oro. Notizie ulteriori sul prossimo numero e sul magazine online www.ilgrandesport.it

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sportivamente

mondo unning di Enrico Vivian, 35° alla New York Marathon 2010

La natura fa miracoli, ma anche la chirurgia

ma il taglio dà accesso all’inserLa natura fa miracoli. lazione stanca! È la battuta dell’ortopedico Due settimane fa torna in zione del tendine di Achille, alla dopo avermi girato e rigirato il gara, due anni e mezzo dopo borsa calcaneare e all’osso stesginocchio sinistro durante una l’ultima competizione, una 10 so. Immagino abbia ascoltato dal visita di controllo quattro mesi km casalinga al ritmo di 3’35”, chirurgo le stesse parole capitate dopo l’operazione. “Non scroc- buono per gli allenamenti lunghi a me: “Apriamo, guardiamo e chia, non scrocchia” ripete, la- negli anni migliori. L’importante facciamo quel che c’è da fare”. sciando il merito A completare il alla meraviglia rigepoker di immagini c’è il piede più resinerante della natura e non alle proprie liente di Marostica e abilità chirurgiche, dintorni, ancora fasciato nel momento che mi hanno già in cui scrivo, aperto rimesso in strada i all’inserzione della tendini di Achille sette anni prima. fascia plantare nel Col suo permesso tallone per rilassare torno a correre, ma una zona tormentata l’assetto dell’arto da un’infiammazione che non voleva pascontinua a caricare sare dopo un anno di la zona lesionata, varie terapie. infiammando oltremodo le estremità L’intervento doossee di femore e veva interessare solo tibia. Sembra la fine i tessuti molli, ma in sala operatoria ultima quando sulla via incontro un kiarriva anche lo strunesiologo che in un mento giusto per rianno mi fa ritrovare muovere lo sperone un nuovo equilibrio osseo che causava la Collage medico runnistico. La caviglia di Paula, sofferenza. Gastone e nuove corse, poil ginocchio di Enrico, il tallone di Linus e il piede che senza cartilagine guarda già al Camdi Gastone. Tagliandi per tornare a correre al condilo femorale pionato del Mondo mediale. è averne abbastanza per seguire i di 24 ore a Torino nel prossimo Ancora nell’estate 2012 è il figli e magari per un’ultima ma- aprile: meno ci pensa maggiori turno della caviglia più famosa ratona a Londra. sono le possibilità di essere alla nel running femminile. Dopo Nei giorni del rientro dell’in- partenza. Prima la funzionalità, lunghe sofferenze Paula Ra- glese tocca al runner più famoso poi la performance. Qualunque dcliffe rinuncia alle Olimpiadi e d’Italia che vuole tornare alla essa sia. prova a sistemarsi l’osteoartrite sua distanza, lontana dai suoi P.S. Poker di problemi nella che le impedisce di allenarsi al programmi degli ultimi anni per foto: tre su quattro forse hanno girato troppo in pista. meglio: impressionante il distan- un problema al tallone. info@scuoladicorsa.it ziatore che fa respirare l’articoLinus non precisa la diagnosi,

di Mirko Chemello, 7° classificato alla 100 Km of Namib Desert 2010

Gianfranco, 73 anni, ha tracciato e corso gli 80 km

Si è concluso da pochi giorni so si correva con il buio perchè Gianfranco ho passato una settiil trail degli Eroi, una corsa in la 80 km partiva alle 3 di mattina mana splendida. I nostri discorsi montagna giunta alla sua quarta e così abbiamo usato materiale si concentravano soprattutto sui edizione. Quest’anno sono stati catarifrangente. Cercavo sem- luoghi che stavamo attraversanproposti agli atleti i tre percorsi, pre di ragionare come se l’atleta do, di tutti i ragazzi che sono 30 , 46 e 80 chilometri. Io facevo che sarebbe poi passato di là non morti sul Grappa a causa della parte del comitato organizzatore conoscesse per nulla il percorso. guerra. Ho conosciuto ancor di e principalmente mi sono oc- Inoltre se un determinato bivio più i sentieri delle nostre moncupato dei percorsi che si tagne o ancor meglio li ho snodavano nei sentieri del conosciuti sotto un altro monte Grappa con partenza aspetto perchè tutte le volte da valle S. Felicita. che li hofatti correndo non li Nei mesi precedenti abho apprezzati così a fondo. biamo visionato più volte Con Gianfranco ho conole soluzioni migliori stusciuto una persona speciale, sereno ed instancabile, semdiando la cartina o meglio ancora valutando le problepre con il sorriso e metodimatiche direttamente sul co nel segnalare il percorso territorio. Nell’ultima settiavendo fatto anche lui molte ultramaratone, quindi in gramana sono uscito a balisare cioè a tracciare e segnalado di capire bene le esigenre i percorsi per un totale ze degli atleti. E per finire, complessivo di circa 160 lui domenica 28 settembre chilometri. Non ero solo in ha partecipato alla 80 km . questo mio lavoro, ma nei Prima di partire gli ho detto primi giorni in compagnia scherzando:”Mi raccomando non perderti!”. Durante di Gianfranco e nella fase la corsa ho avuto modo di finale con Stefano. Due cari Gianfranco e Mirko. L’anziano runner, seguirlo, al traguardo assieamici, così spesso le nostre conoscitore come pochi dei sentieri del me ad altri amici gli sono chiacchiere superavano la Grappa, si è fatto tranquillo il super trail andato incontro. E’ arrivato fatica e l’incontro di quei alla fine di questa avventuluoghi ci dava la gioia di vivere intensamente quelle gior- fosse sprovvisto di volontari, le ra, e di questo non avevo dubbi, nate. Gianfranco , classe 1941 segnalazioni ci avrebbero salvati tranquillo e con il sorriso. Sono conosce il Grappa e i suoi sen- dal rischio di perdere qualcuno. riuscito a commuovermi quando tieri meglio di chiunque altro. Poi in realtà con l’aiuto di mol- la sua nipotina gli è andata inconDovevamo svolgere un compito tissimi volontari tutto è andato tro porgendogli la mano e quando importante, segnalare ogni bivio bene, imprevisti ce ne sono stati, avvicinandosi a me mi ha detto con frecce e fettucce, oppure con come credo in tutte le gare così grazie. Grazie a te Gianfranco, bandierine arancioni. Sapevamo impegnative ma siamo riusciti a sai rendere questo sport qualcosa che una buona parte del percor- risolverli al momento giusto. Con di speciale.

MARCE E CORSE

si trovano sul web: da ilgrandesport.it si accede ai calendari veneti e nazionali sui siti: calendariopodismo.it calendariopodismoveneto.blogspot.it


5 ottobre 2014 - 3 il grande Sport primo piano Tennis Scatta domenica 5 ottobre il massimo campionato a squadre per i campioni d’Italia in carica

La StB riparte dai suoi giovani

Ci siamo. La Società tennis Bassano torna in campo per affrontare il massimo campionato di serie A1, con lo scudetto cucito sul petto. Il ciclo che ha portato la StB sul tetto d’Italia si è concluso e ora è d’obbligo aprirne un altro. Solo che stavolta i presupposti sono ben diversi dalla scorsa stagione, se non altro per il fatto che i big (Lorenzi a parte) hanno preso altre strade, con la dirigenza giallorossa che ha volutamente puntato il dito sui giovani. Le sedici squadre maschili sono state suddivise in quattro gruppi, con partite di andata e ritorno, meccanismo che azzera l’influenza del fattore  campo. La vincente di ciascun girone accederà alla semifinali   scudetto. Bassano, campione in   carica, non potrà più contare su Seppi, Crugnola e Huta Galung   e come promesso si ripartirà   dalle linee verdi, con giocatori   di talento assoluto come Donati e Napolitano. A questi, oltre al 

questi anni sono riconfermato Paolo Lorenzi (or- vivaio, che in mai punto fermo del sodalizio riusciti a maturare esperienza e bassanese), si è aggiunto  anche potranno fare la differenza nei un altro olandese, Igor Sijsling, momenti più importanti. Franceche alza di sicuro l’asticella della sco Salviato, Tommaso Gabrieli  qualità del team giallorosso in vi- e Luigi Zitarosa hanno la respon sta di incontri impegnativi contro sabilità di rispondere “presente”,  appunto Tc Parioli, Ct Barletta e la StB confida più che mai nel e Tc Crema. Infine gli atleti del loro talento. 

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Tumelero: che emozione l’inno di Mameli

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HOCKEY PISTA Il giovane campione europeo

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Corsa su strada La maratonina del Brenta numero 9

La Mezza a Pizzato e Kosgei

E’ andata in archivio la 9. edizione della Mezza Maratona del Brenta, con 520 iscritti e 430 nell’agonistica, e con oltre 1200 partecipanti alla 5. Marcia del Brenta, Camminando per Emma. Alla fine dei 21 km si è imposto il keniano Philemon Kosgei dell’Atletica Recanati in 1h08’35”, seguito da Matteo Gobbo dell’Atletica Riviera del Brenta a 04’43” e da Edgardo Confessa Edgardo del Vicenza Marathon a 5’13”. Kosgei ha fatto gara a sè, è partito forte ed è rimasto da solo fino alla fine. Vittoria a sorpresa invece fra le donne con Giovanna Pizzato della Essetre Running in 1h16’18” che ha preceduto Kemboi Gladis dell’Atletica Roma ed Erika Bagatin dell’Atletica Santarossa Brugnera. Primo fra i bassanesi Alessandro Mocellin e fra le bassanesi Giulia Tolfo. Molte le note di colore, con una coppia di sposi convolata sabato a nozze presente al via, con il sottopasso di via Rambolina aperto per l’occasione ai podisti e con più di qualcuno che ha messo a segno il proprio primatopersonale. Novità di quest’anno il circuito Nordic Walking con una prova di regolarità di 12 km con 200 atleti al via, mentre

chiude fra i top ten il sempre verde Enrico Vivian. Per il prossimo anno, 10. edizione, previste la revisione della formula e altre novità. La classifica maschile 1. Kosgei Philemon (Atletica Recanati) in 1h08’35”; 2. Gobbo Matteo (Atletica Riviera del Brenta) a 04’43”; 3. Confessa Edgardo (Vicenza Marathon) a 5’13”; 4. Paro Fabrizio (Idealdoor Libertas S. Biagio) a 6’58”; 5. Senesi Matteo (Gs Valsugana Trentino) a 7’; 6. Zanta Giorgio (Ga Aristide Coin Venezia) a 7’05”; 7. Baù Diego (Atletica Ponzano Gr Autotrasporti) a 8’03”; 8. Masetto Stefano (Individuale Tg)

a 8’08”; 9. Vivian Enrico (Vicenza Marathon) a 8’25”; 10. Lorenzi Francesco (Asd Team Km Sport) a 8”38”. La classifica femminile 1. Pizzato Giovanna (Essetre Running) in 1h16’18”; 2. Gladis Kemboi (Atletica Roma); 3. Bagatin Erika (Atletica Gr. Santarossa Brugnera); 4. Conceicao Lopes Sonia Maria (Atletica Brugnera Friulintagli); 5. Ferraboschi Daniela (Polisportiva Rubiera); 6. Zilio Anna Runners (Team Zanè); 7. Tabacco Silvia (Atletica Vicentina); 8. Corrà Elisa (Runners Team Zanè); 9. Tolfo Giulia (Asd Emme Running); 10. Rizzà Vania (Atletica Bassano Running Store).

Unico giallorosso nella nazionale azzurra U17 in Francia, Giacomo Tumelero si è laureato campione d’Europa in un torneo ricco di emozioni. Gli abbiamo chiesto di sintetizzare la sua esperienza ed ecco cosa ha scritto per Il Grande Sport. *** Questo campionato Europeo è stato una bella esperienza che è iniziata questa estate dopo le finali regionali di Correggio, dove ho giocato nella rappresentativa Veneta. Da allora ho partecipato a vari raduni intensi duranti i quali ho avuto modo di apprendere dagli allenatori Tommaso Colamaria e Enrico Mariotti, selezionatori della squadra nazionale, un alto livello di gioco. Il momento più emozionante è stato quando hanno comunicato i 10 nominativi che sarebbero   partiti per gli Europei in Francia. Ho un molto vivo  ricordo  della prova pista fatta appena arrivati al palazzetto di Gujan   Mestras dove sisarebbero svolte le finali.    E’ stato molto bello vivere nei giorni delle partite a stretto con tatto con altri ragazzi della mia età che rappresentavano altre Nazionali, in modo    particolare con quella Israeliana che alloggiava nello stesso nostro albergo. Tutte le partite sono   state molto intense e vissute con entusiasmo e con   di dare il meglio di noi stessi. La sempre lavoglia partita più sentita dal team e da tutti noi è stata quella contro il Portogallo, poiché era la squadra   che si temeva di più essendo la campione uscen te e favorita per la vittoria finale. La partita finale contro la Spagna si è chiusa ai tempi regolari con un pareggio e vinta ai supplementari con il gol di    Barbieri che ha fatto esplodere la gioia e la felicità   compresa  di tutti noi, la magnifica tifoseria che ci accompagnava. Ringrazio lo tutto staff della Na-

Giacomo Tumelero premiato dal presidente Ottorino Bombieri durante la festa dell’hockey giallorosso di inizio stagione

zionale che ci ha seguito in tutto questo percorso, sempre attento ad ogni particolare portandoci alla vittoria e alla gloria. Considero questo risultato come un punto di partenza per potermi migliorare in uno sport che considero bellissimo. Per me rimarrà sempre un ricordo indimenticabile e un vero onore cantare l’inno di Mameli sul podio più alto con la medaglia d’oro al collo. Forza Italia. Giacomo Tumelero


il grande Sport

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sportivamente

mondo enessere di Raffaella Toniolo, coaching e psicologia del lavoro e dello sport

Niente scuse, non c’è età che tenga: muoversi Fai sport! Devo proprio? camminata, un lavoro domestiPer chi ha superato gli anta, o co o il lavare la macchina, in un vi si sta avvicinando, e si riscoallenamento salutare. Anche per chi non ha tempo le occasioni pre “geneticamente” sedentario, per svolgere le giuste quantità di ogni tentativo da parte di chicchessia di convincerlo/a a fare “un po’ di sport” potrebbe produrre una strana “reazione allergica” che varia dai sottili insulti all’amico/a di turno, al non dare alcun peso alle parole che sente in merito a sport e salute, al trovare tutte le scuse più plausibili per sostenere la propria tesi di impossibilità reale di trovare tempo e spazio per fare movimento. Fortunatamente, o sfortunatamente, l’essere umano non è stato programmato per l’inattività ma, fin nell’utero Una cruz bike di provenienza Usa. materno, si muove e si Basta anche una bici normale per movimentare al giusto la nostra vita sviluppa, nasce e vive in movimento. movimento consigliate dall’Oms L’Oms (l’Organizzazione Mondiale della Sanità) ha stiesistono, basta saperle cogliere e sfruttare, come ad esempio: lato un documento all’interno andare a lavorare a piedi o in bidel quale ribadisce l’importanza dell’attività fisica per la salute cicletta se possibile; se si usano pubblica e suggerisce una serie i mezzi pubblici scendere una di “raccomandazioni”, ossia di fermata prima e fare il tragitto livelli di attività fisica minimi, rimanente a piedi; scegliere di per mantenersi in buona salute, parcheggiare un po’ più lontano differenziando tre gruppi di età: giovani, dai 5 ai 17 anni, adulti, dai 18 ai 64 anni e anziani, dai 65 anni in poi. Negli adulti e negli anziani, per i quali l’attività motoria e sportiva non hanno più una valenza educativa come per i bambini e i ragazzi, l’esercizio fisico, escludendo l’attività agonistica, può essere svolto in diverse modalità. I benefici dell’esercizio fisico, pur con le specificità relative all’età, sono generalmente riconosciuti e tutti possiamo ottenerli. Muoversi quotidianamente stimola e consolida effetti positivi sulla salute fisica e psichica delle persone e si ammonisce, sempre più spesso, come la scarsa attività motoria e stili di vita poco equilibrati possano essere concausa dell’insorgenza di alcuni tra i disturbi e le malattie oggi più diffuse: diabete, infarto, ictus, insufficienza cardiaca, tumori ecc. Ma attività motoria, esercizio fisico, sport sono la stessa cosa? Questi termini, usati in modo interscambiabile per riferirsi ad una vita attiva, hanno scientificamente un significato un po’ diverso tra loro. L’attività fisica, o motoria, comprende tutti i movimenti del corpo che comportano dispendio energetico (rientrano ad esempio le attività che svolgiamo nel quotidiano come i lavori domestici, il lavoro, la spesa); l’esercizio fisico comprende, invece, movimenti ripetitivi specificatamente programmati destinati al miglioramento della forma fisica e della salute; lo sport, infine, è un’attività fisica che comporta situazioni competitive strutturate e sottoposte a regole particolari. Tutti possiamo praticare attività motoria tenendo in considerazione la nostra condizione medica e fisica e possiamo facilmente trasformare anche una semplice passeggiata, una

dalla destinazione finale; usare le scale invece dell’ascensore; andare a ballare; giocare con i figli all’aperto o con attività che richiedono movimento. Anche per gli anziani l’esercizio fisico è particolarmente utile. Il movimento quotidiano previene l’osteoporosi e i disturbi muscolo schelettrici come il mal di schiena, ritarda l’invecchiamento, diminuisce il rischio di obesità, contribuisce a prevenire la depressione e la riduzione delle facoltà mentali, favorisce il benessere psicologico e facilita la gestione di ansia e stress. Previene inoltre il rischio di cadute migliorando la coordinazione e l’equilibrio. Che dire, qualsiasi sia la nostra età non abbiamo più nessuna scusa per evitare il movimento e mantenere il nostro benessere psicofisico ad un buon livello per tutto l’arco della vita, bastano un consiglio, un parere, una visita medica e scegliere l’attività o la disciplina migliore per noi . www.raffaellatoniolo.it

di Cosimo Gasparri, nutrizionista e docente di Dietologia/Alimentazione

Non cala il peso? Occhio all’insulino-resistenza L’insulina è un ormone che permette al glucosio ematico di penetrare nelle cellule dell’organismo, dove viene utilizzato per produrre energia impedendo l’alzamento della glicemia (quantità di glucosio nel sangue), ed è essenziale soprattutto per il tessuto muscolare e per quello adiposo. Quando quantità normali non riescono a trasportare il glucosio all’interno delle cellule, ha luogo la “resistenza all’insulina: il pancreas deve produrre una maggiore quantità di ormone (iperinsulinemia) per mantenere livelli glicemici normali. Anche se le persone hanno livelli glicemici più elevati, i valori rientrano comunque nella norma e non si parla ancora di diabete. In uno stadio avanzato le cellule pancreatiche deputate alla produzione di insulina non riescono ad adeguarne la sintesi; il risultato è un aumento anche della glicemia postprandiale e successivamente, infine, l’ulteriore riduzione della concentrazione plasmatica di insulina dovuta al progressivo esaurimento delle beta-cellule pancreatiche determina la comparsa di iperglicemia anche a digiuno (fase pre-diabetica) e diabete. La costante produzione dell’ormone impedisce tra le altre cose anche la perdita di peso. Le cause dell’insulinoresistenza sono numerose, può essere causata da fattori ormo-

nali, difetti genetici e immunologici, tumori, farmaci, soprattutto alimentazione e stile di vita sedentaria. I fattori di rischio sono l’ipertensione, l’obesità soprattutto addominale o viscerale, la steatosi epatica, uso di steroidi anabolizzanti, l’aterosclerosi, la sindrome dell’ovaio policistico e la dislipidemia (elevati valori di tigliceridi e colesterolo LDL associati ad una ridotta quantità di colesterolo HDL). La Sindrome X, nota anche come sindrome metabolica o sindrome da insulinoresistenza, è associata all’obesità e alla diminuzione dell’attività fisica. Il trattamento più efficace per l’insulino-resistenza è dato dalla pratica di regolare attività fisica, associata al dimagrimento soprattutto del grasso viscerale e all’adozione di una dieta basata sulla moderazione calorica e sul consumo di alimenti a basso indice glicemico, ricorrendo alla terapia farmacologica solo quando le modifiche dello stile di vita non sono sufficienti. Si consiglia di svolgere attività fisica regolarmente e costantemente, basta una passeggiata a passo medio-svelto per almeno 40 minuti al giorno, oppure un giro in bicicletta di almeno un’ora, o una nuotata in piscina ecc. L’alimentazione si basa soprattutto su prodotti integrali, da limitare o evitare prodotti raf-

finati, ricchi di grassi e zuccheri semplici: da utilizzare pane integrale, pasta, riso, biscotti, fette biscottate e cereali integrali, ecc. Abbinare sempre carboidrati (cereali e frutta) con proteine (carne bianca, pesce azzurro, legumi) per rallentare l’assorbimento dei carboidrati e migliorare la capacità dell’organismo di utilizzarli, è utile integrare minerali come il magnesio e il cromo. Senza magnesio l’organismo non è in grado di utilizzare l’energia, mentre il cromo è un importante modulatore del metabolismo degli zuccheri e dei grassi La resistenza all’insulina è un segno precoce del rischio di diabete. L’indice di H.O.M.A rappresenta un valido test per porre diagnosi precoce di insulino-resistenza e quindi conoscere se una persona ha o non ha la tendenza a sviluppare diabete mellito tipo II nel tempo. Studio di Dietologia & Nutrizione Umana dietologianutrizione@libero.it dietologia1.jimdo.com

Softair

Le Aquile Tonanti di Loria volano alte in Italia SoftAir, le “Aquile Tonanti” di Loria sono tra le prime squadre in Italia. Ma che cosa è il softair? “Il softair è un’appassionante sport di squadra basato sulla simulazione di tattiche militari - spiega il presidente Antonino Pace di Loria -. Il softair è uno sport di movimento caratterizzato dal confronto tra atleti, detti anche softgunners. Con attrezzature definite asg usando pallini calibrati composti da materiale biodegradabile questi sport si svolgono in appezzamenti boschivi, vallate o radure e ambienti interni, tipo palestre, purchè compatibili con la tipologia di gioco prescelto e nel pieno rispetto delle norma tutela della sicurezza dell’ambiente”. A Loria il gruppo Aquile

Tonanti nasce nel gennaio del 2013 dai soci Antonino Pace, Alex Stragliotto e Massimo Vidini. La squadra è composta da 25 operatori e appena cominciata l’attività si sono messi in competizione con squadre più blasonate. «Quest’anno - spiega ancora il presidente - abbiamo ottenuto un quinto posto a Roma con cui abbiamo disputato contro altre 20 squadre da tutta Italia. Quindi abbiamo partecipato al torneo nazionale di Gorizia all’Operazione Red River (fiume rosso) conquistando tutti gli obiettivi predisposti e così abbiamo portato a casa i primi posti, compreso il trofeo fair play per onestà e lealtà verso le altre squadre e il primo trofeo come squadra vincente in assoluto”.


STAGIONE 2013/14

tutte le domeniche e festivi

Sabato orario continuato

Chiuso il 25 e 26 dicembre


5 ottobre 2014 -6 il grande Sport running Il Trail 2014 La super gara del Grappa triplica l’offerta e conquista una intonazione molto europea

Vetrina internazionale per 700 Eroi

Una grande edizione, tre corse in una con quasi 700 iscritti paganti (l’obiettivo era a 750 ma il risultato è comunque ottimo), il patrimonio ambientale e storico del Monte Grappa in primo piano. Il Trail degli Eroi 2014 è andato in archivio in modo positivo. L’organizzazione, guidata da I Lupi Team del presidente Davide Zanetti, è soddisfatta soprattutto per il rilancio internazionale: “Abbiamo avuto molte presenze europee di atleti giornalisti, dalla Spagna alla Polonia, che ci faranno ora conoscere ancora di più. Numeri molto buoni, 100 partiti sull’Ultra da 82 chilometri, 150 sullo Sky da 30, 300 sul classico da 46. Mille persone circa nella zona di partenza e arrivo, vicino all’Antica Ababzia, e sul Grappa a fare il tifo e a sfruttare gli eventi collaterali. Già alle 5 del mattino a Cima Grappa avevamo 40 persone a salutare il passaggio dei primi dell’Ultra, scattato alle tre!”. Qualche lamentela da chi ha fatto l’Ultra e non ha trovato sali o zuccheri oltre all’acqua ai ristori, ma questa è la filosofia ferrea del Trail voluta da I Lupi: autosufficienza alimentare totale. Alla fine è stata gran festa, con alcune particolarità: Matteo Tizian all’arrivo ha sfoggiato un cappello da lupo, in omaggio agli organizzatori; Alvin Dotto ha portato al traguardo il pettorale dell’amico ipovedente Roberto Venturi, fermato da un infortunio; e Alan De Slucca, atleta trapiantato, ha portato a termine la dura gara, nello Sky, fino al traguardo! Bene il parterre dei volontari. “Hanno fatto i miracoli - dice Zanetti - anche sostituendo un gruppo che alle 24 aveva rotto la macchina. Ana Montegrappa, Alpini di Semonzo e Seren, Protezione Civile di Crespano e Padova, Soccorso Alpino sono stati magnifici”. Un aiuto GLI EROI DI GIORNATA SUL GRAPPA Da sinistra: posizione in classifica complessiva, atleta, tempo totale, minuti per km, velocità km/ ora. In neretto le donne: tra parentesi la posizione di classifica femminile. ULTRA TRAIL DEGLI EROI 1. Ruzza Stefano 8:21:20 6’ 16” 9.574 ; 2 Moro Luca 8:37:18 6’ 27” 9.279 ; 3 Caverzan Fabio 8:44:42 6’ 33” 9.148 ; 4 Chiarini Claudio 8:50:17 6’ 37” 9.052 ; 5 Antonelli Gianluca 8:58:58 6’ 44” 8.906 ; 6 Bertelle Alessandro 9:00:49 6’ 45” 8.875 ; 7 Meneghel Luciano 9:11:00 6’ 53” 8.711 ; 8 (1) Rai Mira 9:14:19 6’ 55” 8.659 ; 9 Toniolo Andrea 9:15:37 6’ 56” 8.639 ; 10 Masciadri Roberto 9:38:02 7’ 13” 8.304 ; 11 (2) Follador Cristiana 9:52:32 7’ 24” 8.101 ; 12 Pajaro Paolo 10:06:01 7’ 34” 7.921 ; 13 (3) Pe’ Graziana 10:06:14 7’ 34” 7.918 ; 14 Vanzo Elia 10:09:30 7’ 37” 7.875 ; 15 Marangon Nicola 10:21:47 7’ 46” 7.720 ; 16 Lunardon Denny 10:28:54 7’ 51” 7.632 ; 17 Amadio Fabrizio 10:39:23 7’ 59” 7.507 ; 18 Rosina Antonio 10:41:00 8’ 0” 7.488 ; 19 Piana Marcello 10:55:06 8’ 11” 7.327 ; 20 Massa Fulvio 11:01:20 8’ 16” 7.258 ; 21 Tonin Andrea 11:05:43 8’ 19” 7.210 ; 22 Mion Alessandro 11:12:22 8’ 24” 7.139 ; 23 Braga Antonio 11:14:56 8’ 26” 7.112 ; 24 Melli Nicola 11:18:12 8’ 28” 7.078 ; 25 Piccin Franco 11:31:35 8’ 38” 6.941 ; 26 Gelonese Massimiliano 11:33:47 8’ 40” 6.919 ; 27 Catalani Simone 11:33:50 8’ 40” 6.918 ; 28 Melchiorri Marco 11:39:32 8’ 44” 6.862 ; 29 Dotto Alvin 11:46:18 8’ 49” 6.796 ; 30 Venturi Roberto 11:46:20 8’ 49” 6.796 ; 31 Tizian Matteo 11:46:22 8’ 49” 6.795 ; 32 Ballan Nicola 11:49:04 8’ 51” 6.769 ; 33 Seghetti Fabrizio 11:49:39 8’ 52” 6.764 ; 34 Vidali Luca 11:52:14 8’ 54” 6.739 ; 35 Nacci Mauro 11:52:52 8’ 54” 6.733 ; 36 Zuccarello Christian 11:55:43 8’ 56” 6.707 ; 37 Sara Massimo 12:00:50 9’ 0” 6.659 ; 38 Corbellari Matteo 12:08:26 9’ 6” 6.589 ; 39 Cerantola Gerri 12:10:49 9’ 8” 6.568 ; 40 Meyer Jens 12:14:36 9’ 10” 6.534 ; 41 Calesso Domenico 12:16:03 9’ 12” 6.521 ; 42 Guarino Riccardo 12:16:29 9’ 12” 6.517 ; 43 Vedovetto Alessio 12:16:57 9’ 12” 6.513 ; 44 (4) Maccherini Tatiana 12:23:36 9’ 17” 6.455 ; 45 Pietrelli Enrico 12:23:46 9’ 17” 6.454 ; 46 Battaglia Emanuele 12:28:14 9’ 21” 6.415 ; 47 Merlo Francesco 12:28:14 9’ 21” 6.415 ; 48 Scalco Mariano 12:28:15 9’ 21” 6.415 ; 49 (5) Gargani Sabrina 12:32:57 9’ 24” 6.375 ; 50 De Mottoni Tommaso 12:33:14 9’ 24” 6.373 ; 51 Baggio Enzo 12:33:46 9’ 25” 6.368 ; 52 Danese Giuseppe 12:42:07 9’ 31” 6.298 ; 53 Sartor Maurizio 12:43:37 9’ 32” 6.286 ; 54 Tonello Carlo 12:51:26 9’ 38” 6.222 ; 55 Zuccolo Claudio 12:51:26 9’ 38” 6.222 ; 56 Gelmini Giancarlo 12:59:39 9’ 44” 6.157 ; 57 Pegoraro Claudio 12:59:55 9’ 44” 6.155 ; 58 Pietrella Rudi 13:04:37 9’ 48” 6.118 ; 59 Alfieri Nicola 13:18:24 9’ 58” 6.012 ; 60 Pellizzer Stefano 13:25:39 10’ 4” 5.958 ; 61 Spigariol Valentino 13:25:40 10’ 4” 5.958 ; 62 Remor Michele 13:33:32 10’ 10” 5.900 ; 63 Braschi Matteo 13:40:28 10’ 15” 5.850 ; 64 (6) Marchetti Annamaria 13:41:29 10’ 16” 5.843 ; 65 Azzolini Luca 13:48:14 10’ 21” 5.795 ; 66 Carsten Alexander Peter Reichel 13:53:24 10’ 25” 5.760 ; 67 Ferrari Marco 13:54:57 10’ 26” 5.749 ; 68 Pellizzari Rudy 13:58:53 10’ 29” 5.722 ; 69 Salvatore Luigi 13:58:54 10’ 29” 5.722 ; 70 (7) Carobolante Silvia 14:06:46 10’ 35” 5.669 ; 71 Bortolameotti Luca 14:06:48 10’ 35” 5.668 ; 72 Uliana Siro 14:08:07 10’ 36” 5.660 ; 73 Lucia Alessio 14:14:46 10’ 41” 5.616 ; 74 Berto Matteo 14:14:46 10’ 41” 5.616 ; 75 Borgognoni Michele 14:14:46 10’ 41” 5.616 ; 76 Ciccarelli Gianluca 14:15:02 10’ 41” 5.614 ; 77 Golinucci Marco 14:15:21 10’ 41” 5.612 ; 78 Lorenzi Renato

14:41:38 11’ 1” 5.444 ; 79 Bisca Stefano 14:42:25 11’ 1” 5.440 ; 80 Andreatta Roberto 14:42:27 11’ 1” 5.439 ; 81 Grillo Ennio 15:00:23 11’ 15” 5.331 ; 82 Zanon Gianfranco 15:25:11 11’ 33” 5.188. TRAIL DEGLI EROI 1. Giovanelli Nicola 4:22:14 5’ 42” 10.525 ; 2 Fantuz Stefano 4:30:31 5’ 52” 10.203 ; 3 Salvati Nazzareno 4:55:59 6’ 26” 9.325 ; 4 Andolfato Massimo 4:57:45 6’ 28” 9.270 ; 5 Bevilacqua Fabrizio 5:03:14 6’ 35” 9.102 ; 6 Raimondi Giovanni 5:04:11 6’ 36” 9.073 ; 7 Bongio Fabio 5:06:27 6’ 39” 9.006 ; 8 Clausen Ole 5:07:43 6’ 41” 8.969 ; 9 Boix Lucas Ferrando 5:13:09 6’ 48” 8.814 ; 10 Zarpellon Nicola 5:17:57 6’ 54” 8.681 ; 11 Bonato Amos 5:18:24 6’ 55” 8.668 ; 12 Sangiorgi Gustavo 5:19:03 6’ 56” 8.651 ; 13 Trentin Davide 5:19:05 6’ 56” 8.650 ; 14 Brigo Roberto 5:19:18

Da sin. a destra e dall’alto: Ultra Trail, Ruzza e Moro, primo e secondo; quindi le donne premiate, Follador seconda, Mira Rai prima, Pè terza. La premiazione del Classic, da sinistra il podio: Giovannelli, Fantuz, Salvati. Premiazione Sky, Orsingher terzo, Vivian secondo e Moretton primo. Ultra, premiazione: Caverzan terzo, Ruzza primo, Moro secondo. Infine Sky donne, premiazione con Zilio (in rosa) e Borzani

finanziario importante è andato alla Nuova Coop. Bassano Onlus, sul posto con i suoi equipaggi medici e di soccorso, per completare il ponte radio utile a migliorare il loro servizio. Dalle tre del mattino alle 18.25 del pomeriggio si è snodato l’andamenti dei tre Trail. Nella prova Ultra Stefano Ruzza vince in 8h21’ davanti a Luca Moro e Fabio Caverzan. In quella femminile la giovanissima nepalese Mira Rai arriva ottava assoluta, a soli 53’ da Ruzza. Dietro di lei Cristiana Follador e Graziana Pè. Sul percorso

Classic ennesima vittoria di Nicola Giovannelli, in 4h22’, davanti a Stefano Fantuz e Nazzareno Salvati. Tra le donne vince Katia Fori seguita da Cristina Lenardon e Patrizia Pensa. Nella Sky maschile Andrea Moretton vince in 3h06’ davanti a Luigi Viviani e Giovanni Orsingher. Tra le donne Anna Rrika in 3h45’ è prima, seguita da Anna Zilio e Lisa Borzani. In questa pagina gli arrivi degli 82 Ultra, dei primi 100 Classic e dei primi 100 Sky. Ulteriori notizie e dati su www.ilgrandesport.it

37” 7.863 ; 37 Marongiu Yari 5:51:01 7’ 37” 7.863 ; 38 Zanni Loris 5:53:49 7’ 41” 7.801 ; 39 Cardin Carlo 5:56:51 7’ 45” 7.734 ; 40 Masaro Robert 5:58:45 7’ 47” 7.693 ; 41 Masin Massimo 5:58:57 7’ 48” 7.689 ; 42 (2) Lenardon Cristina 6:00:33 7’ 50” 7.655 ; 43 Corra’ Diego 6:01:43 7’ 51” 7.630 ; 44 Alessandrini Luca 6:01:47 7’ 51” 7.629 ; 45 Merlo Massimo 6:02:46 7’ 53” 7.608 ; 46 Giovannini Andrea 6:02:56 7’ 53” 7.605 ; 47 Franchi Claudio 6:03:16 7’ 53” 7.598 ; 48 Dal Molin Manuel 6:05:38 7’ 56” 7.549 ; 49 Petris Luigi 6:05:45 7’ 57” 7.546 ; 50 Palazzi Gaetano 6:06:40 7’ 58” 7.527 ; 51 Vedova Gabriele 6:07:18 7’ 59” 7.514 ; 52 (3) Pensa Patrizia 6:07:28 7’ 59” 7.511 ; 53 Vitaliani Francesco 6:07:49 7’ 59” 7.504 ; 54 Faverin Mauro 6:08:56 8’ 1” 7.481 ; 55 Sgarbossa Alessandro 6:09:20 8’ 1” 7.473 ; 56 Alberton Mar-

Brent 4:02:12 8’ 4” 7.432 ; 20 Benedetti Stefano 4:03:06 8’ 6” 7.404 ; 21 Torrenti Alessandro 4:06:38 8’ 13” 7.298 ; 22 Fietta Stefano Franco 4:06:59 8’ 13” 7.288 ; 23 Podolak Zbigniew 4:07:14 8’ 14” 7.281 ; 24 Toscan Mariano 4:07:31 8’ 15” 7.272 ; 25 Rosso Mauro 4:08:05 8’ 16” 7.256 ; 26 Valiera Luigi 4:08:07 8’ 16” 7.255 ; 27 Lorenzoni Michele 4:09:52 8’ 19” 7.204 ; 28 Forlin Giorgio 4:11:32 8’ 23” 7.156 ; 29 Dal Bosco Marco 4:12:17 8’ 24” 7.135 ; 30 Volpato Mauro 4:12:18 8’ 24” 7.134 ; 31 Busato Fabio 4:12:19 8’ 24” 7.134 ; 32 Degan Federico 4:14:46 8’ 29” 7.065 ; 33 De Muri Fabio 4:14:48 8’ 29” 7.064 ; 34 (4) Bello Laura 4:14:49 8’ 29” 7.064 ; 35 Staffolani Massimo 4:15:46 8’ 31” 7.038 ; 36 Corrata Carlo 4:19:30 8’ 39” 6.936 ; 37 Melon Matteo 4:21:42 8’ 43” 6.878 ; 38 Zandonà Ruggero 4:22:22 8’ 44”

6:24:04 8’ 20” 7.186 ; 79 Marcato Davide 6:25:30 8’ 22” 7.160 ; 80 Rigo Alessandro 6:28:00 8’ 26” 7.113 ; 81 Sella Michele 6:28:37 8’ 26” 7.102 ; 82 Scaburri Gianpaolo 6:28:44 8’ 27” 7.100 ; 83 Giora Marco 6:28:45 8’ 27” 7.100 ; 84 Verboort Bert 6:29:33 8’ 28” 7.085 ; 85 Mondin Denis 6:29:46 8’ 28” 7.081 ; 86 Locatelli Alessandro 6:30:07 8’ 28” 7.075 ; 87 Wijnands Erwin 6:30:15 8’ 29” 7.072 ; 88 Pin Paolo 6:32:13 8’ 31” 7.037 ; 89 Casagrande Valter 6:35:12 8’ 35” 6.984 ; 90 Barbieri Alessandro 6:36:01 8’ 36” 6.969 ; 91 Vergente Francesco 6:37:01 8’ 37” 6.952 ; 92 Chersini Gabriele 6:37:01 8’ 37” 6.952 ; 93 Mingotto Fabrizio 6:37:03 8’ 37” 6.951 ; 94 Pezzuolo Stefano 6:37:07 8’ 37” 6.950 ; 95 (4) Crivellari Barbara 6:37:53 8’ 38” 6.937 ; 96 Ghiotto Eros 6:38:54 8’ 40” 6.919 ; 97 Filosa Mirko 6:39:13 8’

27” 6.343 ; 61 Zuppa Andrea 4:45:21 9’ 30” 6.308 ; 62 (9) Nodari Tiziana 4:45:32 9’ 31” 6.304 ; 63 Mogentale Giorgio 4:46:09 9’ 32” 6.290 ; 64 Loncar Denis 4:46:30 9’ 33” 6.283 ; 65 Nestasio Luca 4:50:37 9’ 41” 6.194 ; 66 (10) Gaspari Michela 4:51:51 9’ 43” 6.168 ; 67 Spezzapria Rudi 4:51:52 9’ 43” 6.167 ; 68 Barbato Claudio 4:53:02 9’ 46” 6.143 ; 69 Canuto Alessandro 4:53:13 9’ 46” 6.139 ; 70 Richiedei Dario 4:53:29 9’ 46” 6.133 ; 71 Baraldo Marco 4:53:59 9’ 47” 6.123 ; 72 Dorigatti Franco 4:54:29 9’ 48” 6.112 ; 73 Mondin Angelo Pio 4:55:35 9’ 51” 6.090 ; 74 Toniolo Lorenzo 4:57:39 9’ 55” 6.047 ; 75 Lunardi Giorgio 4:58:03 9’ 56” 6.039 ; 76 Bortolato Marco 4:58:44 9’ 57” 6.025 ; 77 Zanato Adriano 4:59:02 9’ 58” 6.019 ; 78 Girardi Gianni 4:59:05 9’ 58” 6.018 ; 79 Mondin Placido 4:59:14 9’ 58” 6.015 ; 80 Pelati

Via Cenghia 82 31030 Semonzo di Borso del Grappa (TV)

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6’ 56” 8.644 ; 15 Busolini Marco 5:20:10 6’ 57” 8.621 ; 16 De Conti Danilo 5:22:27 7’ 0” 8.559 ; 17 Zaccaria Massimo 5:25:28 7’ 4” 8.480 ; 18 Corrias Massimo 5:27:11 7’ 6” 8.436 ; 19 Marchesini Giuseppe 5:28:42 7’ 8” 8.397 ; 20 Peron Dimitri 5:32:09 7’ 13” 8.309 ; 21 Gaspari Patric 5:36:05 7’ 18” 8.212 ; 22 Cappellari Daniele 5:36:18 7’ 18” 8.207 ; 23 Toniolo Silvio 5:36:43 7’ 19” 8.197 ; 24 Borin Alex 5:40:13 7’ 23” 8.112 ; 25 Zanetti Franco 5:40:38 7’ 24” 8.103 ; 26 Masocco Damiano 5:41:23 7’ 25” 8.085 ; 27 Bosch John 5:41:49 7’ 25” 8.075 ; 28 Parise Francesco 5:45:28 7’ 30” 7.989 ; 29 Cautiero Andrea 5:46:09 7’ 31” 7.973 ; 30. (1) Fori Katia 5:47:19 7’ 33” 7.947; 31 Zizzola Marco 5:48:01 7’ 33” 7.931 ; 32 Grespan Davide 5:49:31 7’ 35” 7.897 ; 33 Carrarini Mauro 5:49:57 7’ 36” 7.887 ; 34 Marchi Mauro 5:49:59 7’ 36” 7.886 ; 35 Ghirardo Guido 5:50:20 7’ 36” 7.878 ; 36 Dalla Palma Matteo 5:51:00 7’

co 6:09:20 8’ 1” 7.473 ; 57 Perozeni Francesco 6:09:30 8’ 1” 7.470 ; 58 Lucchese Igor 6:10:00 8’ 2” 7.459 ; 59 Battocchio Thomas 6:12:22 8’ 5” 7.412 ; 60 Peron Carlo 6:12:30 8’ 5” 7.409 ; 61 Baraldo Vanni 6:12:40 8’ 6” 7.406 ; 62 Regnani Marco 6:14:07 8’ 7” 7.377 ; 63 Brotto Pierpaolo 6:14:37 8’ 8” 7.368 ; 64 Podetti Luca 6:14:44 8’ 8” 7.365 ; 65 Bresolin Rino 6:16:53 8’ 11” 7.323 ; 66 Dalla Corte Bruno 6:17:51 8’ 12” 7.304 ; 67 Tonin Claudio 6:18:17 8’ 13” 7.296 ; 68 Scalabrin Luca 6:18:31 8’ 13” 7.292 ; 69 Martini Federico 6:18:39 8’ 13” 7.289 ; 70 Paulussen Maurice 6:18:49 8’ 14” 7.286 ; 71 Casarotto Riccardo 6:19:32 8’ 15” 7.272 ; 72 Sgarbossa Marco 6:21:37 8’ 17” 7.232 ; 73 Portaluri Duilio 6:22:15 8’ 18” 7.220 ; 74 Meneghin Massimo 6:22:24 8’ 18” 7.218 ; 75 Morellato Valerio 6:22:44 8’ 19” 7.211 ; 76 Pugiotto Andrea 6:23:14 8’ 19” 7.202 ; 77 De Fina Igor 6:23:24 8’ 20” 7.199 ; 78 Barbato Walter

40” 6.914 ; 98 Tonini Andrea 6:39:21 8’ 40” 6.911 ; 99 Binotto Pierluigi 6:39:30 8’ 41” 6.909 ; 100 Bogo Michele 6:42:43 8’ 45” 6.853. SKY TRAIL DEGLI EROI 1. Moretton Andrea 3:06:23 6’ 12” 9.658 ; 2 Vivian Luigi 3:20:02 6’ 40” 8.999 ; 3 Orsingher Giovanni 3:20:35 6’ 41” 8.974 ; 4 Toscan Samuele 3:22:31 6’ 45” 8.888 ; 5 Zuffellato Jacopo 3:28:05 6’ 56” 8.650 ; 6 Andreatta Cristian 3:30:04 7’ 0” 8.569 ; 7 Pellizzato Adriano 3:41:44 7’ 23” 8.118 ; 8 (1) Rrika Alma 3:45:02 7’ 30”7.999 ; 9 Scariot Luca 3:45:11 7’ 30” 7.993 ; 10 (2) Zilio Anna 3:45:48 7’ 31” 7.972 ; 11 Faoro Andrea 3:50:25 7’ 40” 7.812 ; 12 Torresan Andrea 3:54:15 7’ 48” 7.684 ; 13 Bee Nicola 3:57:00 7’ 54” 7.595 ; 14 Vencato Juri 3:57:26 7’ 54” 7.581 ; 15 Leone Alfonso 3:57:44 7’ 55” 7.572 ; 16 (3) Borzani Lisa 3:58:08 7’ 56” 7.559 ; 17 Pigatto Achille 3:59:48 7’ 59” 7.506 ; 18 Fasolo Paolo 4:00:13 8’ 0” 7.493 ; 19 Hoggan

6.861 ; 39 Cammi Fabrizio 4:23:54 8’ 47” 6.821 ; 40 Mistretta Riccardo 4:24:00 8’ 48” 6.818 ; 41 Cozza Martino 4:24:08 8’ 48” 6.815 ; 42 (5) Peretti Pamela 4:28:52 8’ 57” 6.695 ; 43 Poletti Massimo 4:29:26 8’ 58” 6.681 ; 44 (6) Tomasini Silvia 4:30:37 9’ 1” 6.651 ; 45 Gnesotto Carlo 4:30:39 9’ 1” 6.651 ; 46 Gaddo Nicola 4:30:59 9’ 1” 6.642 ; 47 Schiavi Michele 4:31:09 9’ 2” 6.638 ; 48 Todesco Mirco 4:31:23 9’ 2” 6.633 ; 49 Masutti Benedetto 4:32:23 9’ 4” 6.608 ; 50 Guerra Filippo 4:32:45 9’ 5” 6.599 ; 51 Marcon Michele 4:33:07 9’ 6” 6.591 ; 52 Chiappin Andrea 4:36:40 9’ 13” 6.506 ; 53 Genovese Davide 4:37:25 9’ 14” 6.488 ; 54 Milan Sergio 4:38:21 9’ 16” 6.467 ; 55 Grosso Roberto 4:39:57 9’ 19” 6.430 ; 56 Tonon Davide 4:40:22 9’ 20” 6.420 ; 57 Salbego Diego 4:40:54 9’ 21” 6.408 ; 58 (7) Maccherini Pamela 4:41:04 9’ 22” 6.404 ; 59 Guadagnini Mariano 4:41:28 9’ 22” 6.395 ; 60 (8) Dell’utri Marcella 4:43:46 9’

Matteo 5:00:11 10’ 0” 5.996 ; 81 Sollazzo Marco 5:00:57 10’ 1” 5.981 ; 82 Bonollo Davide 5:01:39 10’ 3” 5.967 ; 83 Lighezzolo Daniele 5:01:45 10’ 3” 5.965 ; 84 Stefani Mariano 5:02:05 10’ 4” 5.959 ; 85 Bacchin Matteo 5:03:27 10’ 6” 5.932 ; 86 Fantinato Antonio 5:03:29 10’ 6” 5.931 ; 87 Vason Johnny 5:03:49 10’ 7” 5.925 ; 88 Lotto Cristiano 5:03:49 10’ 7” 5.925 ; 89 (11) Zappulla Marzia 5:05:24 10’ 10” 5.894 ; 90 Stefani Alberto 5:10:11 10’ 20” 5.803 ; 91 Matteazzi Massimo 5:10:26 10’ 20” 5.798 ; 92 Castagna Beppino 5:12:05 10’ 24” 5.768 ; 93 Rossi Andrea 5:13:15 10’ 26” 5.746 ; 94 (12) Giuliattini Burbui Margherita 5:13:45 10’ 27” 5.737 ; 95 Grion Alessandro 5:14:03 10’ 28” 5.732 ; 96 Zanella Stefano 5:15:21 10’ 30” 5.708 ; 97 (13) Bison Silvia 5:15:39 10’ 31” 5.703 ; 98 Vivian Luca 5:17:15 10’ 34” 5.674 ; 99 Burro Andrea 5:17:52 10’ 35” 5.663 ; 100 Kempa Pawel 5:18:53 10’ 37” 5.645.


il grande Sport running Il personaggio La giovane asiatica è già un mito

Mira, dal Nepal al Grappa corre per le donne Veni, vidi, vici. Mira Rai come Giulio Cesare: è arrivata e ha vinto. Direttamente dal Nepal, la giovanissima atleta rivelazione ha conquistato anche il suo alloro sul Monte Grappa, nell’Ultra Trail. «La vittoria non era scontata, per lei era la prima volta su ottanta chilometri, aveva fatto solo una gara da 70 finora - spiega l’organizzatore del trail Davide Zanetti - ma ha dimostrato di essere una grande. E’ un’atleta giovane, che si sta testando e facendo enormi esperienze». Mira è già un mito per chi corre gli ultra e i trail. A 23 anni la conoscono in mezzo mondo per le sue prima imprese, divenute subito leggenda. Nata in un piccolo villaggio nell’est del Nepal, emerge presto nello sport. diventa una big nel karate, ma ad attirarla poi è il trail running. E’ nata per correre, la sua gente fa già i trail quotidianamente, con spostamenti di ore e giorni per gli approvvigionamenti, e Mira ha una forza di volontà e una struttura fisica fatta per la corsa. Si trasferisce a Katmandu, per avere maggiori opportunità, allenandosi allo stadio ogni mattina. Negli ultimi mesi vince diverse gare importanti, poi il salto all’estero, approdando al Trail degli Eroi sul Grappa. Ha già aiutato a fondare il Girls Running Fund per sostenere altre donne che vogliano praticare il suo sport: “Tutte devono avere le opportunità che ho avuto io”.

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www.ilgrandesport.it nell’articolo di Lorenzo Doris

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UN GRANDE EVENTO PER LIBERA

Staffetta no stop e convegno su sport e legalità (con Donati) La due giorni a Bassano e Marostica Torna Alessandro Donati ai piedi del Grappa, dopo la serata di grande successo di un anno fa alla libreria La Bassanese. L’uomo bandiera dell’antidoping, il consulente della Wada (agenzia mondiale antidoping) che ha condotto in Italia grandi battaglie contro la slealtà sportiva, l’autore del libro “Lo sport del doping” che ha aperto squarci di verità, con molti nomi e cognomi, sulla realtà del doping in Italia, sarà il relatore di punta al convegno di sabato 18 ottobre, al mattino, in sala Da Ponte a Bassano, su sport e legalità. Si tratta di un’iniziativa varata dalla Federazione di Atletica Leggera del Veneto insieme con Libera, associazione contro le mafie e per la legalità, che con la Fidal ha stretto un patto nazionale di collaborazione soprattutto per sensibilizzare sul tema della lotta al doping. Sandro Donati (ha fortemente voluto la sua presenza il consigliere regionale della Fidal Luciano Pigato), tra l’altro consulente di Libera a favore della quale vanno tutti i proventi del suo libro, parlerà al pubblico, molto giovane soprattutto con apertura alla partecipazione delle scuole, su sport e legalità. La Fidal ha invitato al convegno come relatori anche Christian Zovico, presidente di Atletica Vicentina, società leader in Italia a livello giovanile e assoluto, e la sua atleta Ottavia Cestonaro, azzurrina, campionessa europea Junior nel 2013 e in gara ai mondiali di categoria quest’anno. Attesi anche altri interventi, visto anche il momento scottante dell’inchiesta doping sul caso Schwazer che sta mettendo a nudo molte criticità del sistema italiano dei controlli. Tra gli altri prenderanno la parola Mattia Bindella, referente locale di Libera e coorganizzatore degli eventi, e don Gigi Tellatin a lungo responsabile regionale dell’associazione, oltre al presidente regionale della Fidal Paolo Valente. La manifestazione ha il patrocinio della città di Bassano del sindaco Riccardo Poletto, attraver-

so l’assessorato allo sport e alla scuola di Oscar Mazzochin. Il giorno dopo, seconda tappa, stavolta nel centro storico di Marostica, per la staffetta dimostrativa non stop a favore di Libera. Incaricata dell’organizzazione, con la collaborazione della città di Marostica, l’Atletica Marostica Vimar del presidente Luigi Segala. In centro, intorno alla piazza degli Scacchi e su una via laterale, verrà realizzato un percorso di 700 metri sul quale, dalle 9 di mattina fin verso le 19 di sera, si alterneranno singoli, gruppi, in un percorso no stop a favore dell’associazione di don Ciotti, con la zona cambio predisposta davanti al Palazzo del Doglione. Parteciperanno “liberamente” atleti e dirigenti delle società regionali, di altre federazioni, il pubblico e le persone che vorranno. Ci sarà anche una raccolta fondi a favore di Libera. Una doppia giornata per affermare la legalità, la lotta alle mafie, il no al doping e alle pratiche sleali nello sport. Ci sono i patrocini anche di altri comuni, tra cui Cassola e Roana.

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5 ottobre 2014 - 8

il grande Sport calcio C Unica La squadra di mister Asta non si accontenta mai SERIE B

Bassano “sbarazzino” Alla fine è tutta una questione di approccio. Se domani la proprietà imponesse al Bassano di agguantare la B a giugno probabilmente i giallorossi si incarterebbero alla prima curva. Perchè la loro forza è la spensieratezza, l’andare in pista leggeri e leggiadri, da matricola sfrontata e sbarazzina che non ha la scimmia sulla spalla del successo obbligato. Guardate la classifica: comanda solitario il Soccer Team, ma alle spalle scalpita l’Arezzo, ripescata dell’ultima ora. Doveva fare la D con la necessità di vincerla per decreto legge, l’hanno recuperato in Lega Pro, si è tolto un peso e ora vola con le ali in testa e ai piedi. Oppure il Real Vicenza, altra neopromossa che gioca a strabiliare. Prendete la serie B: davanti a tutti c’è il Perugia, salito in estate dal piano di sotto e che procede sull’ondalunga dell’entusiasmo. E dietro di lui stupisce la Pro Vercelli altra realtà balzata dalla C. Perchè nel calcio moderno la freschezza di pensiero è quasi tutto, alla faccia dei fenomeni che pretendono di spiegare le partite giocando coi numerini dei moduli e alambiccandosi coi sistemi tattici come fossero trattati di trigonometria. Gli esempi suddetti sono lì a dimostrare palesemente il contrario. Non vinci la domenica perchè passi dalla difesa a quattro a quella a tre o perchè inserisci il trequartista tra le linee invece che il classico tridente offensivo. La spunti semmai perchè possiedi apprezzabili risorse di base (leggi materiale umano) che hai preparato bene atleticamente e a cui hai saputo trasmettere i tuoi concetti di calcio e soprattutto motivazionali, le tue idee. Vince cioè una squadra che ha più fame e più gamba dell’altra e dove vige la regola del mutuo soccorso e un compagno si fa il mazzo per aiutare l’altro in difficoltà. E vinci se hai la testa sgombra e vai dentro a divertirti. Tutte lezioni che non si trovano al Master di Coverciano ma che appartengono al patrimonio di un qualunque allenato-

re di buon senso. E Tonino Asta ha saputo infondere alla ciurma una mentalità prevalentemente offensiva all’interno di un impianto di gioco, quello petroniano, in cui la componente d’attacco era già prioritaria. Solo che per trasferire questo atteggiamento nella nuova dimensione della Lega Pro Unica, uno scalino sopra era molto più complicato. E l’ottimo Tonino ci è riuscito predicando il verbo della fantasia e della creatività, insistendo per segnare un gol più degli altri piuttosto che ammazzarsi per non prenderlo. Sicchè, anche sull’1-0, se la squadra sta bene si distende per freddare la gara col secondo e non rincula in buca per alzare le barricate. A Cremona, Bolzano e Pordenone è andata così, col Pavia alla prima, pur perdendo ha messo sotto i lombardi per un’ora nonostante fosse in dieci contro undici. «È la nostra filosofia - rimarca lo skipper ex granata - vogliamo capire chi siamo cammin facendo e intanto provare a raccogliere risultati con l’entusiasmo, la sfacciataggine e sfruttando le doti dei miei ragazzi con una manovra spregiudicata, in casa o fuori non fa differenza. I punti non devono rappresentare un’ossessione e la gara è solo un’opportunità per scaricare il nostro potenziale. Ancora il campionato non ha espresso i reali valori, occorrerà un altro mesetto per rendersi conto delle effettive forze in lizza. Personalmente credo che il Novara alla distanza emergerà poichè è la più attrezzata e quella più strutturata di tutte per salire in B. E fermo restando che questa C unica assomiglia sempre di più a una B2 per la qualità diffusa che offre, riguardo al Bassano solo al termine del girone di andata vi saprò dire dove potrà arrivare, prima no». Nelle mani del trio maravilla Furlan/Nolè/Iocolano con Pietribiasi nel cuore dell’area da spietato finalizzatore, mai visto prima. I tre tenori e l’acuto. Bassano canta e incanta così. Vincenzo Pittureri

Il Cittadella deve ancora crescere per salvarsi

Deve crescere ancora il Cittadella targato 2014-15, soprattutto come mentalità, perché la squadra di Claudio Foscarini ha margini per fare meglio. Le ultime due sconfitte con Pro Vercelli e Bologna rischiano però di mandare carte all’aria se non arriverà una convincente vittoria. Questa stagione è stata battezzata come una di quelle importanti con un promettente pre-campionato e un buon inizio di campionato. Anzi le due vittorie in rimonta al Tombolato su Avellino (3-1 con gol di Pellizzer, Sgrigna e Gerardi) e Pescara (32 con gol di Gerardi e doppietta di Coralli) avevano creato le premesse per poter sognare fin da subito con il trio Coralli-Gerardi-Sgrigna a quota 8 gol (miglior attacco della B in quel momento), dove il cinghiale di Borgo San Lorenzo era fra i capocannonieri del campionato, seguito da Sgrigna e Gerardi con due gol ciascuno. A quel punto Foscarini ha chiesto la prova di maturità nell’infrasettimanale in casa con la Pro Vercelli degli ex Coly e Di Roberto. E qui è arrivata in modo imprevisto la prima sconfitta casalinga (2-1) in una serata rocambolesca. Pellizzer ha dato il via ai guai colpendo con un rinvio Signorini e palla in autogol. La squadra giocava generosamente spendendo tanto, mentre l’accor-

ta Pro Vercelli chiudeva molto bene gli spazi non correndo a vuoto. Anche sull’arbitraggio ci sarebbe da ridire con gialli facili ai granata, espulsione di Foscarini e Marchetti per lamentele e ... fattaccio finale il rosso a Pellizzer con tre giornate di squalifica. Eppure il gol di Busellato allo scadere del primo tempo aveva rimesso il risultato in equilibrio, ma una ingenuità nel finale ha permesso a Beretta di impallinare l’impotente Valentini. Oltre alla sconfitta con tre espulsi, il Cittadella ha dovuto subire pure le sostituzioni per infortunio di Coralli e Signorini: una partitaccia dove la prestazione dei granata ha evidenziato poca lucidità, concretezza e gestione della partita. Ecco come il Cittadella ha fallito la prima prova di maturità chiesta dal suo allenatore, mentre a Bologna il gol a freddo dopo 55” ha messo tutto in salita. Poi c’è stata una buona reazione durata 20’ con il pareggio sfiorato, ma la ripresa è stata deludente per gli oltre 200 tifosi al seguito con Fabiola Isoli, moglie del presidente, Margherita e Mariangela Gabrielli nella spedizione ben organizzata dalle “Lady” del club “Angelo Gabrielli granata per sempre”. Rino Piotto

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Il “5^ Torneo Fair Play”, manifestazione benefica di calcio fra le Forze dell’Ordine che si è disputato a Fontaniva sugli impianti sportivi del Quartiere dei Fiori, è stato vinto dalla squadra dei Vigili del Fuoco che si sono imposti sui Carabinieri. Al terzo posto si sono classificate la Polizia Locale e la Polizia di Stato. Il capitano dei Vigili del Fuoco Ivano Sbrissa ha quindi ricevuto il trofeo, la “E-vent Cup”, che nella scorsa edizione era stato appannaggio della Polizia di Stato, che sarà rimesso in palio nella prossima manifestazione. Le altre edizioni erano state vinte dalla Polizia Locale e per due volte dai Vigili del Fuoco. Il comportamento corretto all’insegna del Fair Play è stato il leit motiv sia dei protagonisti in campo, sia dei numerosi sostenitori che hanno seguito con passione questa riuscitissima manifestazione. Questa iniziativa è stata ideata e

organizzata da Franca Lovisetto con lo scopo di raccogliere fondi (circa 500 euro) a favore dei “Ragazzi del Sole”, una Associazione che segue i giovani in età evolutiva diversamente abili dei comuni del cittadellese. Al “5^ Torneo Fair Play” sono intervenuti anche il sindaco di Fontaniva Lorenzo Piotto con l’assessore allo sport Riccardo De Franceschi, il vice Marcello Mezzasalma e l’assessore alle pari opportunità Mary Basso. Il parroco Don Gianni ha dato la benedizione durante il cerimoniale allietato dai suggestivi quattro inni nazionali delle Forze dell’Ordine con il passaggio dell’aereo che ha lanciato una spettacolare scia tricolore e numerosi palloncini colorati sul campo da calcio. La E-vent di Franca Lovisetto ringrazia tutti i partecipanti e i sostenitori di questa classica fontanivese dando appuntamento alla prossima edizione.


il grande Sport

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altri sport

L’esordio dei giallorossi Bisognerà attendere il prossimo 11 ottobre

Hockey pista si parte, ma il Sind per ora sta a guardare (V.P.) - Scatta il campionato nel weekend e partono tutti ma non il Bassano che avrebbe dovuto debuttare sulla bollente pista di Follonica e invece starà a guardare poichè i maremmani hanno chiesto e ottenuto il rinvio poichè un paio di suoi elementi sono stati convocati nella nazionale giovanile e non sarebbero stati disponibili per l’occasione. Si recupererà presumibilmente di martedì in una trasferta infrasettimanale e ovviamente a rimetterci sarà certamente il Sind costretto a disputare 3 gare in una settimana. Così l’esordio ufficiale dei giallorossi sarà sabato 11 ottobre alle

20,45 al palazzo contro il Giovinazzo dell’ex Giudice che salirà da queste parti non con il dente avvelenato ma con l’intera arcata pronto a prendersi una rivincita per il brusco congedo della scorsa primavera. Tra l’altro lui e il coach Sind, Massimo Belligio si conoscono alla perfezione, tatticamente non ci sono segreti tra loro e allora sarà precipuamente un duello di nervi saldi e attenzione perchè le rispettive strategie sono note e non ci saranno sorprese. Di sicuro qualche giorno in più consentirà a Garcia e i suoi amici di mettere a punto una preparazio-

BASKET C

Orange 1 in pole position prosegue la sua mission

(V.P.) - Se non fosse per una formula demenziale (le prime quattro a un barrage playoff per la B e le altre riga) il prossimo campionato di serie C Nazionale sarebbe uno spettacolo e non solo perchè la matricola Vicenza è qualificatissima e Bassano formazione estremamente intrigante, ma proprio perchè il livello del torneo si è certamente alzato rispetto alla scorsa stagione. E in ogni caso l’Orange 1 prosegue la sua mission dentro e fuori dal campo come sottolineano in coro alla vigilia del debutto a Spilimbergo il responsabile marketing Andrea Bizzotto e il viceallenatore Massimo Sonda. «Gli obiettivi primari dell’annata sono essenzialmente due - spiegano - innanzitutto riempire il PalAngarano come l’anno scorso quando pur scegliendo dolorosamente di autoretrocederci dalla B alla C abbiamo avuto un riscontro di pubblico nettamente superiore che in cadetteria. E il secondo traguardo è divertire e divertirci senza porci mete o risultati obbligati. Certo ci piacerebbe migliorare la semifinale promozione dello scorso maggio, ma un po’ una formula ine-

dita e un po’ le necessità di aumentare l’entusiasmo attraverso il gioco e accendere la passione della nostra gente ci portano a privilegiare altre priorità». Il Basket Bassano non si limiterà al campo, ma continuerà a sviluppare anche molte iniziative fuori dal parquet di gioco: partendo dai più giovani, lo scorso anno in collaborazione con la diplomata all’accademia Federica Casagrande, fumettista e grafica, è nato il primo super eroe rossogiallo, per il quale è stato creato un concorso in cui tutti i bimbi del minibasket sono stati invitati a dare il nome alla nuova mascotte. Il nome scelto è Red Elios, che prenderà vita quest’anno, durante le partite infatti verrà distribuito come ogni anno il nostro giornalino Time Oot, che avrà un lay out rinnovato, ad ogni uscita ci sarà una strip fumettistica, sempre realizzata da Federica, una sorta di storia a puntate: il coinvolgimento dei bimbi del minibasket sarà quello di raccogliere tutte le strip e ricostruire la storia, a fine stagione in una grande festa verranno premiati tutti coloro che porteranno la storia completa.

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ne che è stata contraddistinta da carichi di lavoro pesanti che nelle intenzioni dovrebbero dare i loro frutti sul medio e lungo periodo anche se c’è la necessità di partire forte per coinvolgere il popolo del tifo e ricominciare a riempire l’arena di Ca’ Dolfin come ai giorni belli. Inoltre anche quest’anno la qualificazione per la final eight di Coppa Italia passa attraverso la classifica al termine del girone d’andata, quindi guai a tergiversare o temporeggiare oltremodo. Lo scorso anno una prima parte di torneo scadente condizionò il piazzamento e ovviamente il primo turno di Coppa con un’uscita

prematura. Nel frattempo un paio di annotazioni importanti: il Forte dei Marmi ha conquistato la Supercoppa Italiana e il primo trofeo stagionale bastonando duramente il Valdagno 9-4. Si sapeva che i campioni d’Italia e il Breganze avrebbero fatto la legge, ma un divario così netto contro il terzo incomodo al tavolo dello scudetto non era preventivabile. La seconda: il Bassano si è candidato per ospitare a giugno 2016 gli Europei a cui l’Italia arriverebbe da detentore del titolo. Con buonissime chances che la città venga premiata.

Tiro al bersaglio col giavellotto riceve il riconoscimento di “iniziativa ricreativa doc” Per la sua originalità è stato chiesto all’assessore allo sport di Fontaniva, Riccardo De Franceschi, il riconoscimento di iniziativa “ricreativa doc fontanivese”. Si tratta del “Tiro al bersaglio con giavellotto”, specialità che da parecchi anni si è ritagliata uno spazio fra le discipline alternative proposte in “Sportivando”, kermesse organizzata dall’amministrazione comunale di Fontaniva. Spiega Flavio Silvello, referente della specialità e membro del direttivo del Salf Granata Club: “Il Tiro al bersaglio con giavellotto si differenzia dal lancio del giavellotto dell’atletica perché segue una filosofia diversa, cioè non scagliare l’attrezzo più lontano possibile, ma con più precisione. Può essere assimilabile al tiro a segno o alla caccia. L’uomo primitivo usava la lancia per cacciare e vivere, perciò in questo senso il “tiro al bersaglio con giavellotto” riscopre il suo

significato originario e le sue radici storiche. Attualmente lo collocherei fra i giochi popolari, come il tiro alla fune o la corsa con i sacchi, dove più che a raggiungere un risultato, ci si diverte a praticare qualcosa che è finalizzato alla condivisione”. Silvano Birollo, presidente del Salf Granata Club ristorante “Da Godi”, aggiunge: “Sono aperte le adesioni al nostro club che l’anno scorso ha avuto un centinaio di soci e una nutrita attività annuale finalizzata non solo a seguire le partite di calcio del Cittadella (quest’anno puntiamo ad organizzare la trasferta in pullman il 16 novembre per la partita Carpi-Cittadella e un Terzo Tempo per CittadellaCatania il 24 dicembre), ma vuole anche dare valore allo sport mettendo al primo posto l’aggregazione sociale, la formazione culturale, la valorizzazione delle tradizioni locali e la nostra storia”.

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5 ottobre 2014 - 10 il grande Sport ciclismo Mondiali a Ponferrada L’azzurra del Vc Breganze ha aggiunto un altro tassello alla sua splendia carriera

Bertizzolo, ragazza d’argento

L’azzurra di Breganze Millenium Sofia Bertizzolo regala all’Italia la prima medaglia ai campionati del mondo su strada di Ponferrada. È d’argento quella che indossa la campionessa d’Europa e d’Italia in carica. Seconda soltanto alle spalle della forte danese Amalie Dideriksen, che si conferma per il secondo anno consecutivo campionessa del mondo di categoria. Una corsa bellissima quella della Bertizzolo, appassionante almeno quanto quella della connazionale e compagna di squadra Sofia Beggin. Controllata con padronanza grazie al lavoro della altre azzurre sino ai piedi dell’ultima salita, la corsa sembrava prendere il verso migliore per le ragazze di Davide Casarotto. Il forcing della Beggin nell’ultimo giro ha fatto da preludio all’avanzata della Bertizzolo. E con l’accoppiata azzurra del team di Federico Zattera anche la temuta danese Dideriksen. La superiorità numerica e la capacità di fare la differenza in salita non sono però bastate alla coppia Beggin e Bertizzolo per giungere al traguardo e giocarsi l’iride in favore dell’Italia. Il rientro delle prime inseguitrici nel finale ha cambiato la situazione in testa al gruppo riportando in auge l’ipotesi della soluzione allo sprint ristretto. Ed anche sul terreno forse a lei

Bertizzolo d’argento al mondiale di Ponferrada

meno congeniale, la Bertizzolo s’inventa una volata inedita, spericolata, inattesa. Battezzata da tempo la ruota della Dideriksen, campionessa uscente, la Bertizzolo riesce ad anticipare tutte le avversarie, meno la danese che si riconferma nuovamente campionessa del mondo. «Ci abbiamo provato nel finale dopo aver controllato grazie alle nostre compagne sin dall’avvio – ha precisato la Bertizzolo – sullo strappo potevamo fare la differenza e la Dideriksen si è subito messa a ruota mia e di

Sofia Beggin. Nel finale ci hanno riprese e ho dovuto reimpostare tutto con una volata difficile. Sono rimasta un po’ indietro ed anche leggermente chiusa e comunque la Dideriksen è stata grande. Un ringraziamento speciale a tutta la squadra azzurra, davvero splendida sin dal primo giro in corsa. Ed al mio team, Breganze Millenium, senza il quale non avrei mai potuto arrivare sin qui a giocarmi un titolo mondiale». Sfinita ma soddisfatta anche Sofia Beggin, protagonista asso-

luta nel finale. «Ho dato davvero tutto ma nel finale le inseguitrici sono rientrate – ha detto la padovana, medaglia d’oro alle Olimpiadi Giovanili di Nanjing – ci è sfuggito l’oro ma anche un argento rappresenta davvero tanto per noi!». Queste la parole della Beggin, che ha concluso la prova iridata in ventiquattresima posizione. Da bordo strada i dirigenti di Breganze Millenium con in testa il presidente Federico Zattera, hanno seguito con trepidazione la prova iridata della loro coppia di atlete. «Bravissime entrambe – ha commentato l’ex professionista Davide Casarotto, presente a Ponferrada - eravamo già contenti di avere due nostre ragazze presenti tra le titolari, conquistare un argento ed essere stati protagonisti assoluti ci gratifica per tutto il lavoro fatto e per una stagione grandiosa. La Bertizzolo è stata bravissima, capace di gestire il finale molto bene, reinventadosi lo sprint con le energie che è stata capace di conservare. Bravissima ed all’altezza anche la Beggin, prima con il forcing e poi davanti sullo strappo con la Bertizzolo e la danese. Complimenti a quest’ultima, atleta fortissima capace di vincere due mondiali consecutivi».

Sport & Solidarietà I giuristi raccolgono 8000 euro per San Patrignano

Bellin e Merlo mietono successi

Dopo la prova di fondo della Maratona degli Appennini, disputatasi a Sansepolcro in maggio, si sono disputate all’interno della Comunità di San Patrignano le ultime due prove del campionato italiano di ciclismo forense. E il week end in terra romagnola è stato ricco di soddisfazioni per gli avvocati bassanesi dello Jus Sport Bassano, portacolori dell’Uc Romano 1972, che raccolgono successi tra le colline circondanti la Comunità di San Patrignano. Quest’anno infatti l’A. I.M.A.N.C. (Associazione Italiana Magistrati Avvocati Notai Ciclisti), ispirata da fini solidaristici, ha scelto come location per le ultime

prove del Campionato Forense, San Patrignano che ha visto protagonisti i ragazzi del “Sanpa” a cui é stato rivolto un sentito ringraziamento per la loro disponibilità e cordialità. E non solo, perchè alla fine della kermesse tricolore i giuristi hanno versato la notevole somma di 8000 euro alla Comunità in segno di solidarietà e di vicinanza per quanto stanno facendo. Sabato 20 settembre si è disputata la prova a cronometro su un percorso molto impegnativo con continui sali e scendi e il finale con un bel muro al 16/17 % di 500 metri dove Francesco Bellin ha colto la vittoria di categoria M3 laureandosi Gli avvocati Nereo Merlo e Francesco Bellin in tenuta da cronomen. Sotto una fase della corsa sul territorio di San Patrignano

Campione Italiano Forense a cronometro e piazzandosi al secondo posto nella generale a soli 4” dal vincitore il giovane bolognese Pietro Marcotulio. Bellin ha percorso i 5 km in 7’50” con la media di oltre 38.2 km/h precedendo Troiano del foro di Foggia di appena 1” in una gara tiratissima dall’alto livello dei suoi partenti. L’altro alfiere bassanese Nereo Merlo ha saputo conquistare un ottimo secondo posto nella categoria M6 rafforzando la sua leadership avendo vinto la prima prova. Il gran finale di domenica 21 settembre, ha visto l’impegnativa prova in linea di 60 Km con un dislivello notevole di circa 1.200 m

in cui gli avvocati bassanesi hanno saputo farsi onore cogliendo con Bellin la quarta posizione assoluta e il secondo posto di categoria M3 con il tempo di 1h34’54” alla media oraria di 34.14km/h che gli è valso il secondo posto assoluto di categoria M3 al termine delle tre prove e il terzo gradino del podio nella classifica generale assoluta vinta da Pietro Marcotulio con la piazza d’onore di Matteo Troiano. Nereo Merlo con un’ottima prova giungendo terzo di categoria, controllando i suoi rivali più pericolosi, ha riconquistato per il secondo anno consecutivo il titolo di Campione Italiano Forense categoria M6.

GRANFONDO

Minuzzo incontenibile centra il doppio podio

Il podio con Paolo Minuzzo sulla destra alle Bregonze

Paolo Minuzzo è salito per ben due volte sul podio assoluto di una granfondo nell’arco di otto giorni, conquistando prima il secondo posto alla GF Avesani e poi il terzo alla GF delle Bregonze. Domenica 14 settembre il corridore vicentino del Legend Miche LGL Team si è giocato la vittoria della GF Avesani sulla salita finale delle Torricelle: la gara del percorso da 150 chilometri ha infatti visto cinque uomini imboccare l’ultima salita verso il traguardo e sfidarsi in una serrata contesa per il successo. Nella prova veronese Minuzzo ha colto la piazza d’onore. Il 21 settembre invece il portacolori della formazione nero-celeste ha saputo mettersi in luce nella GF delle Bregonze, praticamente la gara sulle strade di casa, con il tracciato che si snodava nella provincia di Vicenza, con partenza e arrivo posti a Chiuppano. Con la

fuga per la vittoria di Cunico ormai imprendibile, Minuzzo ha combattuto per le restanti posizioni del podio, spuntando il terzo posto nello sprint finale del gruppetto inseguitore. I risultati ottenuti non possono che sottolineare l’ottimo finale di stagione del Legend Miche LGL Team, sempre in crescendo da inizio anno.

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5 ottobre 2014 - 11 il grande Sport volley Serie B2 Capitan Guarise lascia il ruolo di centrale e si trasforma in un opposto che mette pressione

Poletto rivoluziona gli schemi L’Ezzelina Carinatese si ripresenta al via con mille speranze

(gz) Non sarà facile ripetersi ma l’Ezzelina Volley Carinatese ci riprova. E se il buongiorno si vede dal mattino la bella ed esuberante presentazione delle squadre avvenuta nella splendida cornice del centro polifunzionale “La Roggia” alla presenza del presidente provinciale De Conti e del sindaco del comune Luigi Mazzaro, autorità, ospiti, è sicuramente un buon inizio. Come un buon inizio è la carica e la positività del presidente Michele Nicolini che ha tra le mani sicuramente una delle realtà pallavolisti tra le più floride ed entusiaste della provincia di Treviso. Ben 130 atlete al via con sei squadre nei rispettivi campionati giovanili dal minivolley all’under 18; una squadra di 1 divisione e poi il fiore all’occhiello e cioè la squadra che per il secondo anno conse-

cutivo milita nel campionato di B2. Ben 16 i tecnici in organico con un fisioterapista ed un medico sportivo a disposizione e poi il progetto “Volley con noi” per portare il volley nelle scuole. La punta di diamante, oltre al settore giovanile, la squadra in B2 guidata da Luis Stocco con Paola Baldin quale seconda e Stefano Salvato scout man. Una realtà sportiva pallavolistica molto importante come ha sottolineato il presidente De Conti che si mantiene grazie alla passione di tanti volontari come ha spiegato il presidente Nicolini. “Ma un ringraziamento particolare, prima dell’inizio ufficiale delle attività sul parquet - ha spiegato Nicolini - va ai nostri sponsor che ci stanno supportando con passione in questa nostra avventura sportiva”.

È un bel mix di giovani arrembanti e di atleti esperti il Bassano Volley che affronta il campionato di serie B2, al via il 18 ottobre. A guidare il team giallorosso dalla panchina il confermato coach Diego Poletto, mentre sul campo di gioco, a governare il timone, ci sarà ancora Eros Guarise. Il capitano di mille battaglie è pronto a questa nuova avventura. «Il cambio di ruolo mi ha dato nuovi stimoli – attacca Guarise – e mi sento quasi come un giovane che deve ancora imparare molto. Per questo cerco di far fruttare tutti i consigli che mi vengono dati, consapevole di avere ancora molto da imparare, anche perchè quelli di centrale e di opposto sono due ruoli molto diversi tra loro. Ammetto che non avevo più grandi stimoli

PATTINAGGIO

La Godigese sbanca ai tricolori di Misano

pochi giocatori di esperienza e da molti giovani da assemblare. Il primo obiettivo della stagione è di far crescere i nostri giovani, per creare una buona base per il futuro, e quindi di conquistare quanto prima la salvezza». È quello che si augura, ovviamente, anche il tecnico Diego Poletto, ancora una volta chiamato a condurre in porto la nave giallorossa. «Coach Poletto ha fatto finora un ottimo lavoro qui a Bassano, e ha dimostrato che se si vogliono far crescere i giovani del vivaio lui è tra i migliori in circolazione. Ora ha la possibilità di continuare un progetto importante, allenando anche giovani atleti fatti crescere nel corso degli anni e ora arrivati in prima squadra». Stefano Cirillo

L’esultanza dei bassanesi dopo il salto di categoria

nel giocare ancora come centrale, e così mi sono offerto di fare l’opposto, in accordo con mister Poletto e tutto lo staff. Speriamo che a questo nuovo entusiasmo corrispondano anche delle buone prestazioni». Il campionato è ai nastri di

partenza.... «Ci aspetta un torneo duro e di buon livello, con giocatori che, non avendo trovato spazio nelle categorie superiori, accettano anche di giocare in B2. Ci saranno mille difficoltà per la nostra squadra, formata da

Ci siamo!

Perché siamo differenti. Ci sono banche che alimentano lo sviluppo delle nostre comunità. Interpretano la mutualità e la finanza sociale tutti i giorni, facendo banca. Anche per questo, da più di 130 anni, nel momento delle scelte, le Banche di Credito Cooperativo ci sono.

(gz) Otto primi posti, due secondi e due terzi su 24 atleti presentati alle competizioni; terza società in Italia su 143 presenti. Numeri e risultati da sballo per l’Asd Pattinaggio artistico Godigese che ha letteralmente sbancato ai recenti campionati italiani Aics di pattinaggio svoltisi a Misano. Lo squadrone di Castello di Godego ha infatti piazzato al primo posto nelle varie catogorie ben otto atleti e cioè: Stella Porcellato, Diletta Porcellato, Elvis Martinello, Jennifer Martinello, Maira Trento, Sara Alessi, Eva Tieppo e la coppia Sara Turchetto ed Elvis Martinello. Quindi due secondi posti con Matilde Contarin e Marco Turchetto mentre il terzo gradino del podio è andato a Silvia Pigozzo e Elena Bobbato. Poi tutta una sequela di ottimi piazzamenti che ha portato la società godigese a classificarsi al terzo posto assoluto nella speciale classifica per società, ben 143 provenienti da tutta la penisola. Insomma, un risultato impressionante che rende bene l’idea del grado di preparazione della scuola godigese.

NELL’IMPRESA

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Ci siamo quando serve qualcuno che ci creda insieme a te.


5 ottobre 2014 - 12 il grande Sport motori 31. Città di Bassano Successo straordinario per la kermesse organizzata dalla Bassano Rally Racing

Oriella e Tommasini bis

La 31. edizione del Rally di Bassano vede salire sul palco d’arrivo in veste di vincitori Paolo Oriella e Sandra Tommasini su Ford Fiesta RRC. I portacolori della Scuderia Hawk Racing Club concludono la gara in un tempo totale di 54’11”5 e bissano il successo ottenuto nella passata edizione. Il pilota di Borso del Grappa fin da subito ha optato per una condotta di gara regolare ed incisiva che alla fine lo ha premiato. Il record di vittorie parziali spetta ad Alessandro Battaglin (navigato da Chiara Corso – scuderia Rally Team), più veloce su otto dei dieci tratti cronometrati in programma, ma sfortunato protagonista nelle battute iniziali e finali del rally. Vincitore della prova-prologo a Marostica, ha poi visto prolungare i tempi di sostituzione dell’alternatore ed è uscito dal parco assistenza con sei minuti di ritardo che si sono tradotti in un minuto di penalità; penalità che lo ha fatto retrocedere in ventesima posizione; da lì una forsennata rincorsa a suon di scratch conclusasi però sull’ultimo passaggio di Stoccareddo (p.s. 9) con una toccata e la conseguente apertura di una ruota, quindi il ritiro. Per la conquista dei due gradini più bassi del podio si è assistito ad un bel duello che ha visto per protagonisti Lovisetto, Zecchin e Costenaro, poi finiti nell’ordine. Adriano Lovisetto e Cinzia Bernardini (Ford Fiesta RRC – Monselice Corse), devono recriminare un’errata scelta di gomme sul primo giro di prove stamattina e una doppia toccata su Valstagna (p.s. 5), poi optato per scelte diverse sono lentamente risaliti in classifica fino a giungere alle spalle di Oriella con un distacco di 30”8. Emanuele Zecchin e Nicola Vettoretti (Peugeot 208 S2000 – P.R. Group) hanno conquistato la terza piazza proprio sull’ultima speciale ai danni di Giacomo Costenaro e Justin Bardini (Peugeot 207 S2000 – Rally Team); il giovane pilota marosticense per un’inezia (otto decimi) non ha potuto bissare il risultato del padre, terzo nella gara riservata alle auto storiche. Rally Team che comunque vince la Coppa Scuderie. Si deve accontentare della quinta piazza Valter Gentilini, navigato da Enrico Gastaldello (Ford Fiesta RRC Play Sport), mai veramente entranti nei ranghi che meritano. Sesta, settima e ottava piazza sono occupate dai protagonisti della Mitropa Cup. Miglior piazzamento per Manuel Koesler e Benedikt Hofmann (Subaru Impreza) che riescono a prevalere su Hermann Gassner e Karin Thannhauser (Mitsubishi Lancer Evo X), attuali leader della serie mitteleuropa; punti importanti anche quelli conquistati da Sandro Wallenwein e Marcus Poschner su

Gli equipaggi Oriella-Tommasini su Ford Fiesta Rrc (primi al traguardo) e Gheno-Gheno su Renault Clio R3 (noni al traguardo) protagonisti al 31. Rally Città di Bassano (foto R.Bosca)

Subaru Impreza). Prestazione maiuscola per i giovani Tobia e Martina Gheno, noni assoluti con la Renault Clio R3 della Motor Group. I due fratelli, in quanto miglior equipaggio Under 25 classificato portano a casa il Trofeo “Alessandro Bordignon”, mentre quale miglior navigatore Under 25, è Martina a conquistare il trofeo “Loris Roggia”. Rientra nei top ten anche la Renault Clio Super 1600 della Vimotorsport affidata a Bernd Zanon e Alessandro Rappoldi, piazza invece sfuggita per un soffio a Paolo e Giulio Nodari, undicesimi, con una non recentissima ma sempre prestazionale Renault Clio Williams. Bagno di folla sulle prove e all’arrivo in piazza Libertà a Bassano hanno completato nel miglior

modo il già invidiabile record di iscritti fatto registrare dalla gara organizzata dalla Bassano Rally Racing, trent’anni dopo la prima edizione del rally. Classifica finale 31° Rally Città di Bassano: 1. Oriella-Tommasini (Ford Fiesta RRC) in 54’11”5; 2. Lovisetto-Bernardini (Ford Fiesta RRC) a 30”8; 3. Zecchin-Vettoretti (Peugeot 208 S2000) 42”9; 4. Costenaro-Bardini (Peugeot 207 S2000) 43”7; 5. Gentilini-Gastaldello (Ford Fiesta RRC) 1’59”7; 6. Koesler-Hofmann (Subaru IMpreza WRX) 2’21”9; 7. Gassner-Thannhauser (Mitsubishi Lancer Evo X) 3’09”7; 8. Wallenwein-Poschner (Subaru Impreza) 3’10”0; 9. Gheno-Gheno (Renault Clio R3) 3’21”8; 10. Zanon-Rappoldi (Renault Clio S1600) 3’24”2.

Il podio del “moderno” in piazza a Bassano


5 ottobre 2014 - 13 il grande Sport motori 31. Città di Bassano Tolfo-Bordin vincono la classifica dello storico mentre Iula-Cocconcelli la Regolarità

Doppietta per il Team Bassano

Altra giornata indimenticabile per il Team Bassano che nella gara di casa festeggia il successo, secondo consecutivo, per Dino Tolfo e Alberto Bordin i quali con la Porsche 911 RSR Gruppo 4 si aggiudicano con merito la nona edizione del Città di Bassano Storico; otto su dieci le prove vinte dal duo, che ha preso il comando dalla seconda e mantenuto sino all’arrivo in Piazza Libertà. Per circa metà gara sono stati in bagarre con l’altra Porsche 911 RSR Gruppo 4, quella di Agostino Iccolti e Giuseppe Ferrarelli, partiti col piede giusto nella prova spettacolo del venerdì sera e nel primo giro del sabato a stretto contatto coi provvisori leaders; un problema alla frizione, non ha permesso loro di continuare a sperare nel sorpasso e vengono comunque premiati con secondo gradino del podio che viene completato dalla Lancia Stratos di Giorgio Costenaro e Sergio Marchi che le hanno tentate tutte per cercar di contrastare lo scatenato duo di testa, senza però riuscirvi. Scorrendo la classifica, la quarta prestazione assoluta premia con la vittoria di 3° Raggruppamento la Porsche 911 SC Gruppo 4 di Pietro Tirone e Salvatore Salomone in continua crescita; alle loro spalle l’analoga vettura di Beppe Michieli ed Eris Moz finalmente ai loro livelli. Gara notevole per

Tolfo-Bordin su Porsche 911 Rsr Gruppo 4

Pierluigi Zanetti e Camilla Sgorbati che nonostante la rottura del cavo dell’acceleratore e due minuti di ritardo al successivo controllo orario, piazzano l’Opel Kadett Gt/e Gruppo 2 in cima alla classe D0 realizzando la sesta prestazione assoluta. È poi la volta di Luigi Rocchetto e Giulio Oberti che portano la loro Porsche 911 SC Gruppo 4 in settima posizione e in terza di classe D4. Dopo un anno di assenza, Romano Purin e Luca Fabbro tornano in gara con la Volkswagen Golf Gti Gruppo 2 e si aggiudicano con autorità la classe D2 realizzando la nona prestazione assoluta mentre la top ten è completata dall’Opel Kadett Gt/e Gruppo 2 di Corrado e Leonardo Sulsente.

La seconda decina dell’assoluta vede la seconda Lancia Stratos, quella di Silvio Andrighetti che ha ritrovato alle note la figlia Laura: per loro il secondo di classe C4; grande prestazione di Lisa Meggiarin e Silvia Gallotti prime dell’affollata D0, della classifica femminile e dodicesime assolute! Un gradino più sotto troviamo la Lancia Fulvia HF 1.6 di Alessandro Ferrari e Piero Comellato buoni primi di classe C2. All’arrivo anche la Porsche 911 RS Gruppo 4 di Tony Orsolin e Denis Azzolin e la Volkswagen Golf Gti Gruppo 2 di Stefano Segnana e Sonia Martinelli secondi di D2. Guido Vettore e Claudio Berti concludono secondi di classe B4 con la BMW 2002 Ti. Più che positivo

l’esordio del giovane Raffaele Scalabrin con la sua A112 Abarth e conclude con la soddisfazione del terzo di classe in coppia con Marco Alloro. Mirco Urbani ed Enrico Gaspari, non senza problemi, portano al successo la Simca Rally 2 in classe C1. Vittoria in classe E3 per la Fiat Ritmo Abarth di Nicola Randon e Andrea Tecchio e gara positiva anche per Cristiano De Rossi e Maurizio Palazzo, quinti di D2, con l’A112 Abarth Gruppo 1. Praticamente scontata la vittoria nella classifica riservata alle scuderie, ma si devono registrare anche dei ritiri, trai quali quello repentino di Massimo Nori e Diego Rodighiero appiedati sulla prima speciale da un problema all’Opel Ascona 400. Subito dopo si ferma la Porsche 911 RSR di Giampaolo Basso e Paolo Scattone traditi dall’impianto elettrico nella prima prova. Grande soddisfazione anche per la gara di regolarità sport che, contro ogni previsione ha visto la vittoria assoluta da parte della Porsche 911 SC di Pietro Iula e William Cocconcelli; il risultato acquisito e la contemporanea fermata del favorito Mozzi hanno così permesso sul filo di lana, al duo trevigiano di aggiudicarsi l’edizione 2014 del Trofeo Tre Regioni e anche la speciale classifica dello stesso, dedicata al marchio Porsche.

DONNE & MOTORI

Martina Caregnato eletta Miss Rally

Nella cornice della birreria Cornale si è svolta la spettacolare 24. edizione di Miss Rally città di Bassano, storico concorso ideato e organizzato da Franca Lovisetto di E-vent di Fontaniva. Ventidue le Miss in gara, arrivate da tutto il triveneto e non solo, che ha visto reginetta Martina Caregnato 17 anni da Curtarolo, 2° classificata Roberta Doro 19 anni da Santa Giustina in Colle, e 3° classificata Nicole Bara 16 anni, da San

Pietro in Gù . Il pubblico è stato allietato dalle canzoni della presentatrice Yulia Pustoiytova arrivata direttamente da Mosca per presentare Miss Rally e dall’uscita di Franca Lovisetto con gioielli realizzati interamente a mano da Breezy di Fontaniva. Il presidente del Bassano Rally Racing Narciso Paccagnella ha poi aperto dibattito con i piloti ‘Aspettando il rally show’ con Roberto Cristiano Baggio e Nicola Argesi.


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il grande Sport

5 ottobre 2014 - 15

altri sport

MOTORI

I Bulldogs Riese C5 ripartono dal nuovo Forato-Gasparotto (Renault Clio) big al Rally di San Martino di Castrozza tecnico Robson

(G.Z.) La Bulldogs Riese C5 si butta nella mischia iniziando al PalaMazzalovo di Montebelluna. Molti i volti nuovi della compagine riesina. Primo su tutti il nuovo mister Robson Angelo Marani, che in estate si è accasato, assieme anche al nuovo preparatore dei portieri Diego Castellan, alla corte di Pres. Daminato, dopo aver guidato in passato le giovanili di Marca e Luparense Calcio a 5. La scelta è stata fortemente voluta dal presidente Daminato e dal diesse Toniazzo perchè il profilo di Mr. Robson Angelo Marani si sposa alla perfezione con la filosofia che la società vuole dare alla nuova Bulldogs, ovvero una prima squadra fatta principalmente di giovani promesse del settore giovanile, mescolati con qualche giocatore esperto, in grado di aiutare i giovani a fare il salto di qualità. Questa filosofia ha portato al ricambio dei giocatori della prima squadra, con la partenza di capitan Fabio Piazza (ritirato), del fantasista Riccardo Rebellato (Tibi), dell’esperto Maurizio Campana (Susegana C5), di Pastro Matteo, Besart Plana, Thomas Galbano (svincolati); che hanno così fatto spazio ai nuovi arrivi: Juliano “Juba” Damiani (Cadoneghe C5), Shala Shkumbin (Luparense Calcio a 5), Gallina Pierpaolo e Rebroub Youssef (Marca Futsal), Serban Laurentiu (Cogitana).

Inoltre quest’estate, la Bulldogs Riese C5 ha trovato un accordo con la Brazilian Pro Academy per una collaborazione che porterà in terra veneta 3 calciatori provenienti dal Brasile, ma di passaporto italiano, Barbosa Alves Anthony Allex, De Souza Luis Henrique e Scardua Rocha Andre Felipe, questo per far fare ai ragazzi esperienza nel futsal del vecchio continente, e nello stesso tempo, portare il loro estro e la loro bravura al servizio di Mister Marani. La novità più importante della stagione in casa riesina però, è che per la prima volta la Bulldogs Riese C5 parteciperà con una propria squadra ai campionati di futsal categorie piccoli amici, pulcini, esordienti, giovanissimi e per finire allievi. Responsabile del settore giovanile non poteva che essere mister Marani, così da avere una linea comune di pensiero, stile, gioco, che va dai piccolini fino ai ragazzi della prima squadra. Settore giovanile che sta già rendendo molto orgogliosa la società di Riese Pio X, visti il quasi raggiungimento dei 100 iscritti, visto le potenzialità delle varie squadre e visto che ad inizio mese Nicolò Bortolini, giocatore degli Allievi, nochè giocatore aggregato alla prima squadra, è stato selezionato per uno stage a Foligno con la Nazionale Italiana di Calcio a 5 - Under 15.

Antonio Forato torna ai rally per sfida e trionfa in S1600 Wrc Italia con una gara di anticipo. Il pilota della Bassanese Jteam, torna ai rally e per non farsi mancare nulla, si permette il lusso, con una gara d’anticipo, di conquistare il titolo nel Campionato Italiano Wrc classe S1600, conquistando il 34° Rallye di San Martino di Castrozza a bordo della Renault Clio by Munaretto, con accanto il fido navigatore bassanese Ivan Gasparotto. Per il campione castellano il ritorno ai rally è stato determinato da un invidiabile palmares nella categoria CIVM e Trofeo Italiano Montagna (comunemente conosciute come gare in salita) a bordo di Ferrari e Lamborghini con titoli assoluti nel 2008, 2009, 2010, 2011 e 2012. Nel 2014, cercando nuovi stimoli, ha accettato la sfida lanciata dal patron della Jteam Jack Battaglia; dopo 48 gare nelle salite in montagna con 44 vinte, 2

L’equipaggio della Bassano Jteam festeggia la vittoria in classe S1600 Wrc dopo la prova vinta a San Martino di Castrozza con la performante Renault Clio by Munaretto

secondi posti e 2 ritiri, il rientro nei rally non poteva essere dei migliori agguantando subito un titolo nel neo Campionato Italiano WRC-S1600. Ora per pilota una breve pausa per poi ripartire col divertimento nelle “gare vetrina” come il Rally di Monza

dove partecipano vip del calibro di Valentino Rossi; per Forato non sarà una novità avendo già più volte partecipato su Ferrari, scarrozzando personaggi come il campione della bicicletta “el diablo” Chiappucci o il comico di Zelig Giovanni Cacioppo e

poi il Motorshow dove quest’anno, dopo un anno di assenza, ritornerà il rally a far spettacolo. Precisa Forato: “Attenzione, sono ben più di esibizioni, queste gare sono un mix tra rally, pista e salita; insomma bisogna saperci fare…”.


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