il grande Sport pagine di pura passione
(anno XII n. 3) diffusione gratuita periodico 13 marzo 2016
n. 219
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VOLLEY DONNE
Krista la yankee che non perdona
Martina Stocco vola in azzurro giovanile |||| pagina 4
HOCKEY GHIACCIO
La prima donna olimpica d’Italia è Anita Muraro |||| a pagina 8
ATLETICA
Il cross veneto protagonista a Rossano
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S A V E
T H E
D A T E
CICLISMO
Il trevigiano Ballan dà l’addio alla bicicletta
Alessandro Ballan, campione cissitudini col doping, da cui è del mondo 2008 su strada, ha stato prosciolto, ha mollato. |||| a pagina 3 chiuso la carriera. Dopo le vi-
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EDIZIONE
il grande Sport
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sportivamente
mondo unning di Enrico Vivian, 35° alla New York Marathon 2010
Amarcord del cross, ma oggi comanda il Kenya Mi è parso strano nei giorni scorsi partire da casa, imboccare l’argine del Longhella, dribblare il cantiere della Pedemontana, c o n g i u n g e rmi al Brenta, scansare gli spari del tiro al piattello, guardare lo spazio degli aeromodelli e giù fino al parco. Quando ho tempo (e fiato e gambe) allungo fino al ponte di Friola, salto l’argine e rientro per Cartigliano. Sentieri che percorro da 30 anni e non mi stancano, in continua evoluzione come l’alveo del fiume, sistemato al meglio sotto il ponte di Nove per allenare i cani da caccia e ben utilizzato anche per farci le campestri a ogni livello. Sede di tante prove regionali, fino alle nazionali scolastiche e giovanili 2011 e quelle assolute 2014, quando crebbe la consapevolezza del salto inter-
nazionale. Alla Festa del Cross Regionale 2015 scesi anch’io con i chiodi lunghi che stridevano ogni tanto sui sassi sotto il manto erboso, giovane e spelacchiato in alcuni punti. Il presidente federale era presente per verificare di persona la possibile candidatura per gli Europei, assegnata poi a Chia, sud ovest Sardegna, che guarderemo in Tv a dicembre 2016, come avvenne per Ferrara 1998 e San Giorgio sul Legnano 2006. Non perdemmo invece dal vivo il Mondiale 1997 a Torino, dove i migliori si diedero appuntamento al parco del Valentino, adattato per l’occasione aggiungendo zolle erbose sui passaggi asfaltati. Provammo il traccia-
to, a prove concluse, scoprendo come i forti – Paul Tergat in testa – non soffrissero i passaggi spezza ritmo. Ormai i mondiali cadono negli anni dispari e potremo gustare la prossima prova in Uganda meglio della precedente in Cina, complice il fuso e magari il rinnovato interesse a ogni livello, cominciando dalla partecipazione dei più noti campioni. Come sta accadendo per i Mondiali di mezza maratona a fine mese a Cardiff, dove si agita la presenza di Mo Farah contro i migliori africani, compreso Geoffrey Kamworor, ultimo a staccarsi sui 10.000 m ai Mondiali in pista di Pechino e ultimo vincitore dei Mondiali di Cross e di quelli di Mezza Maratona, due anni fa a Copenhagen. Nel frattempo non si è fatto mancare un altro titolo kenyano di campestre, avendo cominciato con il Mondiale junior del 2011. In terra britannica ci saranno anche i nostri maratoneti sulla strada verso le Olimpiadi
di Rio, per misurarsi coi migliori sui 21,1 km e prepararsi poi al raddoppio. Cercando tutti di mantenere la virtuosa alternanza campestre-strada-pista.
di Mirko Chemello, 7° classificato alla 100 km of Namib Desert 2010
Tra liti e antagonismi che rovinano gli eventi Quando iniziai a correre, molti anni fa , mi immaginavo di praticare uno sport pulito, fatto solo al massimo di sana competizione sportiva. C’è chi vince e c’è chi perde: questo si chiama sport. Con gli anni mi sono reso conto che anche nel mondo della corsa ci sono gli imbrogli, il doping, le rivalità , si deve vincere ad ogni costo, si deve apparire ad ogni costo e si deve creare business. E poi ci sono gliantagonismi e i dispettucci. L’ultima situazione che mi ha a dir poco deluso, e credo che molti podisti la penseranno come me, è la lite, finita (anzi appena iniziata) in aula di tribunale tra il Tor des Geants e la Regione Valle d’Aosta. Il Tor è considerata la regina delle gare di endurance, nella bellezza delle montagne tra il monte Bianco, monte Rosa, Cervino e Gran San Bernardo. La Regione Valle d’Aosta rivendica di non essere stata resa partecipe di alcune decisioni prese da parte della società sportiva Vda trailers, organizzatrice proprietaria
del marchio Tor des Geants. La Regione dice che dopo tutti gli sforzi sia economici che fisici fatti con l’aiuto di tutti i comuni, dei volontari e della protezione info@scuoladicorsa.it civile, voleva essere più coinvolta nelle decisioni del comitato. a In poche parole TROFEO in un articolo giornalistico si legge: “Loro prendono i soldi Con il patrocinio di e noi lavoriamo, ci sono tanti che hanno lucrato sulla Valle d’Aosta ma a tutto questo c’è un limite”. Mentre in tribunale le carte continuano ad ammucchiaro veicolare si, la regione do Blocco traffic mo asi Qu e icoli Park Stadio,Cr fa partire una DOMENICA Park+Bus navetta po Marzo nuova gara, la fermate in cam A con IC G ECOLO “4k VDA alpine endurance”, stesso percorso del Tor solamente fatto al contrario e cioè in senso orario. Partenza e arrivo da Cogne e non da Chamonix e, inoltre, giusto una settimana prima del Partenza e arrivo in Viale Roma-Campo Marzo Tor, quindi dal Agonistica Km. 10 - Non agonistica km 2, km. 4.5 e Km. 10 3 al 9 settemwww.stravicenza.it bre. Il comitato organizzatore è composto dal responsabile del soccorso alpino, dal presidente della Regione, dal responsabile della protezione O IV R R NZA/A civile e da altre Marzo PARTE o p m a a-C m figure importano R le in Via ti per un avvenimento di queste dimensioni, ma che verranno a Preparati alla StrAVicenza con AV Run mancare al Tor. Ritrovo per tutti ogni martedì ore 19:45 Stadio Menti (lato ingresso Tribuna Centrale) Insomma sembra proprio (www.avrun.it – FB Atletica Vicentina Run) una “guerra” di dispetti, di rivendicazioni. Il risultato è quelMARCE E CORSE lo che vediamo si trovano sul web: spesso anche da ilgrandesport.it si accede ai calendari veneti e nazionali sui siti: calendariopodismo.it in competiziocalendariopodismoveneto.blogspot.it ni minori: non
Anchetualla16 edizione della
riuscire mai a trovare un punto d’incontro per il bene e la sicurezza di chi affronta queste gare. Sicuramente unendo tutte le forze avrebbero potute fare grandi cose ma questo non è accaduto. Riusciremo mai a trovare uno sport veramente libero da tutto ciò e degno del significato di questa bella parola? emmerunning.weebly.com/blog
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Stefano Cirillo, Rino Piotto, Gabriele Zanchin
EDITRICE
Littera srl Officina Editoriale
STAMPA
Centro Servizi Editoriali Grisignano di Zocco (Vi)
Domenica 20 marzo 2016- ore 09.30
Il Grande Sport è free ed è diffuso in oltre 900 punti a:
Asiago Asolo Bassano Borso Breganze Campolongo Castelfranco Castello di Godego Cartigliano Cassola Cismon Cittadella Conco Crespano Enego Fontaniva Fonte Galliera Veneta Gallio Loria Lusiana Marostica Maser Mason Vicentino Montebelluna Molvena Mussolente Nove Pianezze Possagno Pove Pozzoleone Riese Pio X Romano d’Ezzelino Roana Rosa’ Rossano San Martino di Lupari San Nazario San Zenone degli Ezzelini Sandrigo Schiavon Schio Thiene Solagna Tezze sul Brenta Valstagna...
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il grande Sport
primo piano
13 marzo 2016 - 3
Il caso Il ciclista trevigiano si è sentito preso di mira per l’ennesimo controllo antidoping e abbandona
Ballan alla fine rinuncia alla bici Un sorriso triste, quasi “come una salita” quello di Alessandro Ballan che oggi, al momento del suo annuncio dell’abbandono del mondo del professionismo, rappresenta bene l’immagine della sua carriera. A 36 anni appende la bici al chiodo con tredici anni di professionismo alle spalle, poche vittorie ma importanti quali un campionato del mondo, un Giro delle Fiandre. Una carriera fatta di sorrisi ma anche di tanta tristezza per come è terminata e questo, un cuore buono ed un sorriso triste come quello di Ballan, non se lo meritava. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato l’ennesimo controllo antidoping effettuato qualche giorno fa proprio mentre si era impantanata l’opportunità di rimettersi in sella con la Southeast (maligni parlano di un contrasto con Pozzato). Questo ha fatto scattare in Ballan la scintilla dell’abbandono. “Qualche giorno fa ho subito ancora una volta un controllo antidoping a sorpresa. Sapevo delle difficoltà del momento ed avevo voglia di continuare ma alla fine ho deciso di
smettere. La verità è che sono quello che ha fatto meno di tutti, ma anche quello che ha pagato più di tutti”. Infatti dopo i fasti di quel mondiale di Varese nel 2008 per Ballan sono iniziati i drammi sportivi. Prima il processo di Mantova, poi l’incidente dove ha rischiato anche la vita. Alessandro ha visto arrivare anni bui terminati solo nel dicembre scorso con l’assoluzione completa. Quando poi ha cercato di rimettersi in sella l’ennesima botta, quella definitiva. Ma di Alessandro Ballan ciclista professionista rimarrà il ricordo di un gran passista, quello “delle sparate” come al mondiale di Varese ma soprattutto l’uomo del nord, delle classiche in Belgio dove il suo nome è importante. Ma ora, quale futuro attenderà Ballan? «Per assurdo ho più offerte adesso che tempo fa. La gente ha capito e trovo molte porte aperte. Valuterò». Lo dice con quel sorriso triste, “come una salita”, come la sua carriera… Gabriele Zanchin
IL PERSONAGGIO
Krista, la yankee della Castellana DA DECENNI AL VOSTRO FIANCO
si evolve e diventa UN NOME NUOVO
(Gz) In vista del debutto nel massimo campionato italiano di softball “Isl”, la società Thunders Castellana Softball fa acquisti oltre oceano. Dopo gli ingaggi dei coach Robin Penoyer, americano, e Victor Araguren, venezuelano, per il settore giovanile, rinforza anche la prima squadra. Il club castellano, in collaborazione con la One Dream Zero Distraction Usa, si legge in una nota, ha ingaggiato per la stagione 2016 il pitcher Krista Jo Menke, che arriva direttamente dalla lega Pro Nfca statunitense, dal North Dakota. La biondissima Krista vanta un curriculum doc, avendo chiuso il 2015 nel campionato Dss Haarlem Netherlands dopo aver terminato una straordinaria e unica stagione con il North Dakota, segnando delle medie che l’hanno portata ad essere protagonista di numerosi premi, tra cui: 9 volte miglior pitcher della settimana in Nfca, secondo premio alla carriera come pitcher dell’anno Nfca e la candidatura alle “all-
PER RAFFORZARE LO STORICO LEGAME CON IL NOSTRO TERRITORIO region” team. La Menke ha chiuso il 2015 in lega Pro con 34 gare vinte e solo 6 perse, 391 strikeout e anche 13 shutout (ovvero 0 punti entrati nella gara) e ben 5 no-hitter durante la stagione. Numeri altrettanto eloquenti nei 4 anni in Pro, aggiunge il presidente Fabio Cecchin: 938 strikeout, con solo 197 palle battute. Due volte premio alla carriera Mpv, in aprile 2015 è stata eletta atleta dell’anno Ndsu, è stata convocata alla Capital One Academic All-America Division I Softball e via così. «Krista sarà subito un importante giocatore per la Metalco Thunders e potrà fare la differenza nelle gare dove lanceranno le straniere - dice Cecchin -. E’stata seguita sinora da vari pitcher coach tra cui la nostra Robin Penoyer. Non escludo l’innesto di altre atlete, per rendere ancora più competitiva la squadra».
www.bassanobanca.it
il grande Sport
B
13 marzo 2016 - 4
sportivamente
mondo enessere di Raffaella Toniolo, coaching e psicologia del lavoro e dello sport
I genitori nello sport, risorsa per le società Ci sono sempre più ragazzi e ragazze che crescendo cominciano a pensare all’attività sportiva praticata fin da piccoli come possibile evoluzione professionale, intravvedendone una futura fonte di reddito e realizzazione. Relativamente alla presenza dei genitori nello sviluppo dei progetti dei figli in ambito sportivo possiamo ritrovare un continuum che varia dai genitori disenteressati alle passioni e alle discipline praticate dai figli (e che anzi le vedono come ostacolo allo studio non attribuendone alcun valore) ai genitori che presenziano costantemente e ossessivamente ad allenamenti, partite, gare interferendo con le decisioni e le scelte tecniche degli allenatori e delle società. Parlando di minori, in materia sportiva vige in capo ai genitori un dovere di controllo sui propri figli, riportato nell’art. 2048 del codice civile, che prevede la responsabilità dei genitori per i fatti illeciti compiuti dal loro giovane sportivo. Questo aspetto giurico non promuove un controllo invasivo della vita del figlio ma si può tradurre nella cosiddetta “responsabilità genitoriale” secondo cui, in sintesi, i genitori devono dimostrare di avere educato con perizia il figlio minore e di avergli fornito strumenti adeguati per affronatre i contesti in cui si trova ad agire. Dalle cronache locali e non solo, si assiste invece spesso a “guerre tra genitori tifosi” dei propri figli e capita di sentire allenatori che lavorano nel settore giovanile, lamentarsi del delicato rapporto con i genitori dei propri atleti fino ad esprimere la necessità di allontanarli dallo spazio fisico ed esperienziale di allenamenti, gare e partite. La presenza invadente di un genitore può essere dannosa per la “carriera e la motivazione” del ragazzo, tuttavia è importante non dimenticare che dall’altra parte i genitori, che spesso sono centrali non solo perchè devono accompagnarlo all’allenamento, alle gare o investire economicamente per sostenere l’attività ma per la loro stessa influenza nella maturazione dei figli, possono rappresentare una risorsa inestimabile per i giovani atleti e per lo staff tecnico di una società sportiva. I genitori possono accompagnare i propri figli nella strada della realizzazione agendo insieme alcuni passi come: sostenere la motivazione e non derubarli addossando loro le proprie insoddisfazioni, spronarli a dare il meglio di sé e all’impegno costante e non a vincere a tutti i costi, lasciarli sperimentare la frustrazione e accompagnarli a gestire il fallimento, tenere separati autostima e risultato ossia far capire che il loro valore e il loro sentirsi degni non si misurano esclusivamente in rapporto alle prestazioni e al confronto con gli altri, consentire loro di perdere e
di sbagliare non proteggendoli dalle sconfitte, consentire loro anche di gioire della vittoria e dei risultati ottenuti. Le aspettative e i comportamenti dei genitori, come quelle degli allenatori, hanno un peso enorme sulla motivazione e sul
benessere dei giovani nell’attività sportiva. I genitori da una parte dovrebbero essere educati a partecipare all’attività dei figli senza essere invadenti ma capaci di trasmettere loro il valore del miglioramento progressivo, della scelta e dell’autonomia e non del successo tout court.
Dall’altra parte una società sportiva che lavora con i giovani e sui giovani, per non creare malumori e incomprensioni, dovrebbe saper coinvolgere i genitori esplicitando con chiarezza eventuali obiettivi societari, criteri di selezione e prospettive di crescita agonistica all’interno della società. Guidare in modo responsabile i propri figli non è mai facile, farlo nello sport lo è ancora meno e in questa complessità anche i genitori andrebbero sostenuti e potrebbe essere utile potersi rivolgere a esperti, forniti perchè no dal mondo sportivo stesso, per affrontare le diverse situazioni che si possono incontrare durante il percorso, compresa l’accettazione che non tutti diventeranno campioni ma che tutti sono autorizzati a sperimentarsi e a viversi nel loro diventare adulti. www.raffaellatoniolo.it
di Cosimo Gasparri, nutrizionista e docente di Dietologia/Alimentazione
Peperoncino, l’aiuto piccante nella dieta Il peperoncino è il frutto della pianta Capsicum appartenente alla famiglia delle Solanacee (patata, pomodoro, ecc.). Il peperoncino piccante era usato come alimento fin da tempi antichissimi, conosciuto ed usato come spezia dagli indiani del Perù e del Messico. In Europa giunse grazie a Cristoforo Colombo dalle Americhe (Capsicum chinense) nel 1493. Il frutto cambia di colore dal verde al giallo e poi al rosso con la maturazione. Contiene diverse molecole: capsaicina (responsabile del sapore piccante), oleoresina, capsantina, quercitina, esperidina, lecitina, vitamina PP, vitamina E, vitamina K, vitamina C, vitamina A, potassio, rame, ferro, ecc. Sembra possedere numerose attività benefiche: riduzione del colesterolo e dell’arteriosclerosi, antiossidante, aumenta la resistenza alle infezioni batteriche, utile nella cura della sinusite, della bronchite,
stimola la peristalsi intestinale, ha funzione antibatterica ed antimicotica, riduce fermentazione e meteorismo intestinale, stimola il metabolismo e migliora la sensibilità insulinica, ha azione antidolorifica (artriti, artrosi, nevralgie, cefalea, ecc), stimola la produzione di adrenalina e degli ormoni tiroidei e, insieme al magnesio, migliora il metabolismo e la degradazione degli zuccheri, aumenta la secrezione di acido cloridrico migliorando in tal modo la digestione (stomachico), influisce positivamente sul transito intestinale e sull’evacuazione, evita la formazione e la successiva fermentazione di gas, utile contro la stitichezza. Insieme alla lecitina, presente nei semi, svolge un’azione fluidificante e vasodilatatore, rallenta la formazione e il deposito di colesterolo, l’arteriosclerosi e protegge l’apparato cardio-va-
scolare. Svolge un’azione antifermentativa, antiputrefattiva, anti-candidosi, (ostacola la crescita della Candida Albicans). Inoltre stimola la produzione di ossitocina, migliorando l’umore e il sonno. Il ricco contenuto di Vitamina E, Vitamina C, Vitamina A e di Selenio lo rendono un valido aiuto nel neutralizzare i radicali liberi, nella prevenzione antitumorale e nel miglioramento dell’epidermide, stimola la produzione di collagene rendendo la cute più elastica. Recentemente ha dimostrato di essere anche un valido aiuto nelle diete dimagranti. Il suo utilizzo è controindicato o da usare con moderazione in base alla tolleranza individuale, per chi soffre di acidità di stomaco, ulcera peptica, reflusso gastroesofageo, emorroidi. Alcuni studi suggeriscono che l’uso moderato e costante previene queste patologie. Studio di Dietologia & Nutrizione Umana dietologianutrizione@libero.it dietologia1.jimdo.com
VOLLEY
Martina Stocco baciata dall’azzurro Il primo pensiero va tutto a lei, a Martina Stocco, la piccola grande palleggiatrice che almeno da due stagioni e mezzo applaudiamo e ammiriamo con la maglia della prima squadra Brunopremi.com Bassano in serie B2, dopo essere partita dall’Under 14. La notizia più bella di una settimana che era iniziata con il buon umore per la straordinaria vittoria sull’Arena Volley arriva, per mezzo di un fax proveniente dalla Federazione, un fax che regala a Martina Stocco, e a tutto il Bruel Volley Bassano, la soddisfazione di una convocazione in una Nazionale giovanile: Martina Stocco è stata infatti convocata dal Tecnico Federale Marco Mencarelli per lo stage della Nazionale Pre-Juniores femminile che si terrà al Centro Pavesi di Milano
il 14 e 15 marzo. Dopo Dayana Kosareva, convocata in Nazionale Juniores un paio di mesi fa, tocca dunque alla giovane palleggiatrice bassanese festeggiare la prima convocazione e rinverdire la tradizione azzurra del Bruel Volley.
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il grande Sport calcio Lega Pro La società gongola ma spera di tagliare qualche traguardo
Stefano Rosso: «Felici, ma mai accontentarsi»
Squadre pronte per la volata finale di primavera. Il Cittadella sembra ampiamente lanciato verso la serie B, mentre Bassano, Pordenone e via via molte altre formazioni puntano a terminare la stagione quanto più in alto possibile. OBIETTIVO PLAY-OFF. «Cittadella in fuga? Sembrerebbe proprio di sì – commenta il centrocampista Mattia Proietti – ma dalla seconda alla decima ancora tutte le squadre possono ambire ad un posto nei playoff. Certo, il Cittadella ha un buon vantaggio, però da qui alla fine ci sono molti scontri diretti, tante squadre proveranno a riacciuffare la zona playoff e si potranno aprire quindi mille scenari. Noi miriamo ancora al bottino pieno, lavoriamo in settimana per conquistare sempre i tre punti che possono permetterci di raggiungere questo obiettivo. Veniamo da due anni in cui abbiamo fatte cose straordinarie, in questo campionato abbiamo incontrato molte più squadre attrezzate, molte più insidie, ma tutti insieme, con l’aiuto dei nostri tifosi, vogliamo provare a superarle. Il gruppo e lo staff tecnico ragionano con un’unica testa, siamo tutti concentrati su un solo obiettivo comune. E chi tiene veramente a questa squadra e a questi colori deve capire che abbiamo bisogno di tutto il loro sostegno, sempre». PARLA IL PRESIDENTE. Insomma, in casa giallorosDott. Federico Bisson Chinesiologo sa non si respira certo un’aria Studio Rieducazione Al Movimento A.s.d. Viale Asiago 113 Bassano del Grappa (VI) s.r.movimento@gmail.com www.srmovimento.com www.facebook.com/ srmovimento Dott. Bisson Federico (Chinesiologo) Cell: 329/9086238 Dott. Barbisan Francesco (Chinesiologo) Cell: 348/8550769
triste, anzi. «Siamo soddisfatti – ha dichiarato il presidente Stefano Rosso - perché abbiamo raggiunto il primo obiettivo, la salvezza, con larghissimo anticipo. Non è per nulla facile confermarsi a questi livelli ago-
nistici, soprattutto in questa stagione dove il livello medio delle squadre è sicuramente più elevato rispetto allo scorso anno. Siamo stati bravi a interpretare anche questa stagione con lo spirito giusto. Il punto di for-
...movimento
Metabolimetro. Importante indicatore di successo per un atleta e non solo !
N
el mondo dello sport di endurance in particolar la possibilità di confrontarsi modo, si sente sempre Informazione promozionale con percorsi difficili e molto parlare di VO2 max ma esattamente cos’è ? A cosa spesso variabili che spingono serve? Il V02max rappresenta il fisico dell’atleta quasi al la quantità massima di ossigeno limite. fornita dal sangue e utilizzata er ottenere il prestigioso dai muscoli. Brevetto del Grappa di E’ un importante indicatore di Trail Running si dovransuccesso per un atleta, ma non no percorrere 10 sentieri più è il solo e non necessariamente o meno impegnativi, tutti il più importante determinatore della performance. con partenze diverse ma che A cosa serve? Calcolando esattamente la VO2 max hanno come fulcro il Massicsi ottiene conseguentemente la FC max (massima cio del Grappa con arrivo al frequenza cardiaca) e tramite questi parametri è Rifugio Bassano. Si offre in �������������������������������������������������� ’ideaal di creare Brevetquesto modo l’opportunità Correlata V02 vi è lailSoglia Anaerobica (SA) che è ������������������������������������������������������� to del Monte Grappa del rire la conoscenza del Mas- di visitare l’intero territorio la concentrazione massima lattato del ematico Trail Running nascestabile al- disiccio Grappa in chiave del Monte Grappa, avvici��������������������������������������������������� l’interno dell’associazione: turistico-sportiva e di far as- nandosi al bellissimo monuna condizioni di steady state prolungato (oltre questo “Studio di Rieducazione al saporare una piccola grande do del Trail Running. Il Trail punto il lattato tende aumentare). Movimento” cheadpromuove avventura alla ricerca di se Runner non pone limite al ���������� ��� �������� ������� ����������� ��������� il trail running come sport stessi. proprio fisico al quale chiede avere a disposizione un parametro molto importante completo. l tutto in una dimensione di spingere sempre più, riper programmare gli allenamenti. l Brevetto viene alla luce più umana, più naturale, chiamando una forza e una ������������������������������������������������������� dalla passioneè quello che nasce a volte dimenticata per- volontà che accrescono di Soglia Anaerobica della misurazione dei gas da dentro, voglia didiun gas chéanalizzatore confusa e travolta da allenamento in allenamento, espirati effettuatodalla con l’ausilio mettersi in gioco ogni volta una quotidianità che ci vede stabilendo un contatto, una (metabolimetro). in maniera diversa, sfidansorta di alchimia, Inoltre il Metabolimetro trova ulteriore spazio nel campo impegnati a fare do dimagrimento se stessi perin raggiungere con l’ambiente del quanto fornisce in pochi minuti il dell’altro e che ci dispendio energeticosempre a riposo (Kcal/giorno) ed è dalla quindi belnuovi obbiettivi più distrae che lo circonda. lo strumento di elite per quanto riguarda la misura ambiziosi. L’ideatore, Fedeurante la lezza delledel cose ������������ ���� ��������� ���� �����������quali Il test viene effettuato sul soggetto a digiuno rico Bisson �������� (chinesiologo e semplici corsa da 12 ore, la R supina, sveglio in stato mente di piani dila gestione di rilassamento B R del in istruttore di Trail Running) è lipossibilità di posizione EG E V E T T ���������������� peso basati sulla bilancia OdiM O N T propone e sviluppa insieme bera ed i sensi sentirsi liberi energetica (calorie in entrata ������� ����������� ���������� ��������� ��� ������������� al presidente del Consorzio sono pronti a reunae la nuova meno calorievivere in uscita) indiretta, metodica che consente di valutare il Turistico Vivere il Grappa, cepire il profumo, Il Brepreparazioneesperienza. di consigli dispendio energetico attraverso la misurazione delle Emanuele Reginato alimentari e alla vetto colore ee tutti i nasce anche personalizzati. variazioni di concentrazione diil ossigeno anidride vicepresidente dello Conoscendo stesso, per che l’orchedimostrare il valore del carbonica nei gas respiratori suoni e di calcolare inoltre Giulia Panizzo (guidametabolismo ciclo- come stra del paesagl’obiettivo basale, si l’ossidazione dei substrati energetici (glucidi, lipidi, turistica di Mylocalbike) il del gio naturale Trail Runner ���� ������� �� ����������� protidi). In questo modo è possibile sapere nondel solo Brevetto del Grappa del di Trail Grappa presenta fabbisogno non sia calorico solo quello quante calorie bruciamo ma anche se bruciamo più quotidiano richiesto dal proprio organismo, in facilmente le proteine, i carboidrati Running. minimo L’iniziativa cominpero i l’occasione. grassi. della competiziostato di riposo. Il metabolismo viene Il metabolimetro è lo strumentoCorrere per una più accurata cerà dii veglia primi egiorni di maggio e ottenene basale con altri atleti, misurato conlail metabolimetro. misurazione dei parametri individuali. 2016 con finalità di favo- ma piuttosto sia re il brevetto del
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za di questa società e di questa squadra è la mentalità vincente, che non significa necessariamente la necessità di vincere, ma quella di arrivare comunque ai risultati prefissati. Anche in questa stagione è stato fatto un ottimo lavoro con l’inserimento di giocatori di prospettiva e di altri più esperti. Puntiamo molto sui giovani, vogliamo arrivare in alto aggiungendo sempre più qualità. La propensione al lavoro che caratterizza questa società e questa squadra permette anche a giocatori che magari altrove avevano reso meno delle aspettative di rendere di più. Alla fine vince chi è stato più bravo, non certo chi ha speso di più». PANCHINA LUNGA. E così, anche il tecnico giallorosso invita tutti a dare il massimo. «Ci sono sempre meno partite da disputare – conclude mister Sottili - e sappiamo che ogni partita è oramai una tappa fondamentale. In quest’ottica, anche chi magari ha giocato meno finora è tenuto in grandissima considerazione dallo staff tecnico e dai compagni e potrà risultare determinante da qui alla fine. Tutti devono dare il massimo in allenamento per poter conquistare così una maglia da titolare o per risultare determinanti quando chiamati in causa. La rosa è ampia e di qualità, ed ogni ragazzo gode della massima fiducia da parte di tutto lo staff tecnico». Stefano Cirillo
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13 marzo 2016 -6
il grande Sport altri sport Calcio La squadra granata terribile nel finale di gara IL PERSONAGGIO
“Citta” spietato Il Cittadella con otto vittorie consecutive ha consolidato la propria leadership in Lega Pro portandosi a 56 punti, seguito dal Pordenone (47 punti), Bassano (46) e Alessandria (43). Concreto. La costante della squadra di Roberto Venturato è quella di fare propri i tre punti, spesso nel finale di partita, segno inequivocabile di una forte volontà, compattezza, personalità e carattere capaci di piegare le sorti a proprio favore. Nel posticipo al Tombolato con il Pavia, sotto una pioggia battente, il Cittadella ha vinto per 3-2 in doppia rimonta con un Jallow in gran spolvero (secondo gol consecutivo e accelerazioni devastanti in fascia) e gol di Iori nei minuti di recupero. La rete del capitano granata (ponte di Bonazzoli su palla da calcio d’angolo) in un primo momento non era stata convalidata per presunto fuorigioco (c’era invece un difensore del Pavia sulla linea di porta), ma l’arbitro poi ha cambiato idea dando prova di onestà professionale (non sempre la casta ammette di sbagliare!, questo è un esempio da Premio Fair Play). Nel derby all’Euganeo con il Padova è stato bomber Litteri a decidere una gara difficile (prima sconfitta biancoscudata della gestione Pillon) sotto un sole primaverile con tanta coreografia da parte di entrambe le tifoserie e il record stagionale di presenze (oltre 6000). A Gorgonzola contro la coriacea Giana Erminio il matchwinner è stato Andrea Schenetti, come all’andata, con lo stesso risultato di 1-0 in una gara incerta e tirata per i capelli a proprio favore. Sempre 1-0 (gol di Jallow e terza partita senza prendere gol!) con l’Albinoleffe sotto un diluvio e il campo ridotto a piscina. Prossimo impegno la trasferta con l’Alessandria in posticipo lunedì 14 marzo ore 20 in diretta su Rai Sport 1 canale 57. Coppa Italia. In mezzo c’è stata la qualificazione alle semifinali di Coppa Italia Lega
Pro battendo per 3-2 la Cremonese (che aveva eliminato l’Alessandria) con una formazione alternativa a quella del precedente derby con il Padova (solo Cappelletti, squalificato in campionato, è stato confermato nell’undici titolare). Il “Re di Coppe” Claudio Coralli è stato ancora una volta decisivo con due reti da rapace d’area (con 51 gol in maglia granata ha superato il mitico Enrico Sambo), mentre il diciassettenne Giulio Fasolo ha fatto l’esordio in prima squadra mettendo a segno la rete della differenza. Mercoledì 2 marzo a Ferrara buon 1-1 con la Spal per giocarsi le finali con la vincente Siena-Foggia. Portafortuna. Con l’arrivo (gennaio 2016) del difensore
Valerio Nava il Cittadella ha sempre vinto. Addirittura la squadra granata si è trovata un paio di volte in svantaggio con Nava in panchina, ma con il suo ingresso in campo il risultato finale è sempre stato a favore del Cittadella. Tifosi. Molto soddisfatti anche i tifosi che sostengono in vari modi la squadra di Roberto Venturato e la società di Andrea Gabrielli. Prima del derby con il Padova il Cccg (Centro Coordinamento dei Club Granata) si è trovato in sala stampa del Tombolato (vedi foto) per sinergie e programmi, presenti anche i rappresentanti dell’Aa Cittadella e il gruppo “Supporters Cittadella”, con il quale si è avviata una collaborazione. Rino Piotto
IL RICORDO Ciao Gianluca, nel cuore del volley bassanese Ingegnere, insegnante all’Itis. E con un cuore per il volley. Se n’è andato a 57 anni Gian Luca Passarini, molto conosciuto nel Bassanese. E uomo di sport che negli anni giovanili aveva indossato la mitica maglia rossa del team Vigili del Fuoco, ovvero il nucleo padre di tutta la pallavolo del territorio. Da quel nucleo pionieristico è nato tutto il resto. I volleisti doc lo sanno bene.
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Odone Zorzo, una carriera costellata da primi posti
Il presidente dell’Us Fontanivese San Giorgio, Odone Zorzo, non ama i primi piani, ma la sua storia di sportivo vincente è fatta di tanti primi posti. Al suo primo anno di presidenza ha vinto il Campionato di Terza Categoria e ora sta guidando la Fontanivese nell’alta classifica in Seconda Categoria, mentre il settore giovanile è molto fiorente. Prima del calcio, però, Odone Zorzo si era cimentato in altre discipline sportive con risultati di eccellenza. In particolare nell’atletica leggera ha vinto nel 1972 il titolo regionale Fidal Ragazzi nel getto del peso. “Ai Campionati Regionali –precisa Odone- si poteva partecipare in una sola gara, ma avrei potuto scegliere anche altre specialità. Al mio esordio nella corsa veloce avevo corso scalzo e vinto fra lo stupore dei presenti”. La sua esperienza con l’atletica gli ha lasciato, però, un rammarico: “A Valeggio sul Mincio –riprende- in quell’anno si disputavano le Regionali Fidal di Triathlon (tre gare), dove puntavo non solo a vincere, ma a stabilire il record veneto perchè nelle gare di velocità, salto in alto e getto del peso ero sempre arrivato primo. Purtroppo quel giorno nessuno ha potuto accompagnarmi a Valeggio. Erano anni pionieristici per l’atletica leggera fontanivese, che era sostenuta soltanto da qualche volontario”. L’occasione mancata ha dato lo stimolo affinchè non accadesse la stessa cosa ad altri giovani. Poco dopo è sorta la Salf, che nel tempo è diventata una delle più fiorenti società di atletica leggera
d’Italia a livello giovanile con diversi atleti chiamati in maglia azzurra (Stefania Baldo, Ormisda De Poli, Igino Taverna, Sara Scaccabarozzi) o nei raduni nazionali del Club Italia (Tiziano Sgarbossa, Luca Corrizzato, Mauro Zurlo, Enrico Nardello, Beniamino Gelain, Anna Pettenon, Federica Menzato, Vittoria Zanella, Ivan Fabris). Conclusa la carriera di calciatore, Odone si è messo a disposizione per aiutare gruppi e giovani a praticare lo sport. E così lo hanno fatto presidente della Fontanivese. Rino Piotto
Sopra un foto storica anni ’70. Accosciati da sx: Odone Zorzo, Emilio Vendramin, Gianfranco Favarin. In piedi da sx: Rino Piotto, Mauro Bodo e Italo Manfio. Sotto Odone Zorzo premiato dall’assessore allo sport Riccardo De Franceschi
GEMELLAGGI Il Vc Tombolo premia il presidente delle Lupe Giuriati in versione ciclista A -4 dal termine della “regular-season” di serie A1 di basket femminile (due big-match a San Martino di Lupari contro le “corazzate” Lucca e Ragusa il 13 e 20 marzo, a Torino il 26 e con Umbertide il 10 aprile) cercando di blindare lo splendido 5. posto play-off, lo scorso 3 marzo nel dopo-partita Fila San Martino-Cus Cagliari si è svolta una speciale premiazione con il presidente e vice del Veloce Club Tombolo Amedeo Pilotto e Sergio Pivato e il presidente delle Lupe Basket Vittorio Giuriati, classe ‘63, molteplice appassionato sportivo e provetto ciclista amatoriale con importanti esperienze in celebri classiche, tra cui il leggendario Giro delle Fiandre. Sul parquet assieme alla squadra al completo, sono
intervenuti vari amici, referenti del Centro Coordinamento Club Granata-Cccg dell’As Cittadella, confermando le sinergie di ampia e reciproca diffusione. Con la regia societaria del presidente Giuriati, presidente onorario Francesco Cordiano, dirigente marketing Marco Prevedello, responsabile Germana Tellatin Birollo, è stata proposta una accoglienza nei veri valori di amicizia e condivisione. Nelle foto i due presidenti Vittorio Giuriati e Amedeo Pilotto (al centro) e in gruppo Alessio Berti, Giovanni Borsa arbitro di rugby; l’avvocato Enzo Conte dirigente federale nazionale e presidente del Trofeo Grand Prix Città Murata; Sergio Pivato, per i Club Granata Lamberto Tellatin, Alberto Zonta, Giampaolo Boldrin.
Il presidente Vittorio Giuriati con l’amico e dirigente Lupe Giovanni Birollo a Passo Cereda. In basso la foto di gruupo con la consegna del gagliardetto (foto Carlo Silvestri)
il grande Sport
Promesse Due ragazzi dell’Altopiano in luce tra fondo e hockey ghiaccio
L’angolo della Prevenzione
a cura del Dottor Gianluca Gnoato osteopata e fisioterapista
Specialista nei disequilibri del movimento ar�colare e muscolare. Esperto in fitoterapia e alimentazione nel sistema scheletrico
Che strano mal di schiena... Facendo sport scompare!
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ello scorso numero abbiamo visto che per la bibliografia scien�fica il 90% della popolazione ha sofferto di dolore lombare almeno una volta nella vita, ma che il 60% di sogge� sani (cioè che non ha mai avuto un episodio di lombalgia) presenta alla risonanza magne�ca una protrusione/ernia discale (Kendrick 2001). Vengono da chiedersi quindi due cose: 1) perché sogge� con significa�ve ernie non hannno mai sofferto di dolore lombare? 2) in presenza di dolore lombare siamo sicuri che la causa sia sempre l’ernia?
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a le�eratura scien�fica presenta da 7 a 10 cause diverse di lombalgia, nonostante la presenza so�ostante di un’ernia discale. Un esempio molto frequente è la comparsa di dolore in posizione sta�ca prolungata: seduta incassata davan� ad una scrivania o alla guida (foto1), o ere�a incassata davan� ad un banco (foto2), che però migliora e addiri�ura scompare con l’a�vità fisica. Tu� noi possiamo ben capire che in presenza di un’ernia in fase infiammatoria, paragonabile ad esempio ad una distorsione di caviglia recente, il movimento dovrebbe aumentare dras�camente il sintomo; cioè pra�care uno sport il giorno dopo una distorsione è indiscu�bilmente sconsigliato, irritante e lesivo! Eppure, ques� pazien� con dolore lombare caricano pesantemente il disco durante l’a�vità (pensate alle sollecitazioni di una corsa!), e vedono diminuire il sintomo!
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13 marzo 2016 -8
altri sport
che origina il sintomo?
S
e i muscoli ina�vi non controllano le vertebre, dovrà esserci un’altra stru�ura che interviene, ed è rappresentata dal sistema ligamentoso. I ligamen� (foto3) sono fibre poco estensibili, dure, che tengono salde e unite le vertebre, ed intervengono e frenano il cedimento della colonna quando i muscoli non sono a�vi. Se i muscoli non supportano la colonna per ore, capite come i ligamen� vengano ad essere carica�, s�ra�: dopo tempo soffrono, e spiegano l’origine di questo dolore lombare.
Lavori sedentari o “bloccati” addormentano i muscoli spinali e i ligamenti ne soffrono
ali pazien� ci portano risonanza magne�ca che evidenzia una ernia, diagnosi medica di lombalgia/sciatalgia da ernia discale e prescrizione di terapia an�nfiammatoria orale, laser, massaggi decontra�uran�, stretching, rieducazione, ecc. Il quadro sembra bizzarro, e il sintomo non rispecchia per niente il dolore da sofferenza discale. I pazien� fanno a�vità fisica, non hanno dolore, e si domandano perchè debbano assumere il rimedio an�nfiammatorio. Questo �po di dolore è un sintomo di chiaro deficit (cedimento) del sistema muscolare di sostegno della colonna vertebrale nelle posizioni viziate prolungate; è una delle mala�e professionali derivan� dalla sedentarietà (sta�cità) che porta i piccoli muscoli spinali ad “addormentarsi” in quanto il corpo ormai passa ore ed ore fermo nella stessa posizione. Non viene più richiesto il consistente reclutamento di tu� i muscoli per affrontare la fuga da un predatore, la corsa per rincorrere una preda, il lavoro nei campi, ecc. L’organismo (sogge�o alla legge del minor dispendio di energia), durante la posizione ferma seduta o ere�a per 8 ore, tende a spegnere i muscoli che tengono in posizione centrata le vertebre, e la colonna non sarà quindi sostenuta; quando si effe�ua uno sport, invece, il controllo cerebrale a�va tu�a la muscolatura, anche quella
“dormiente”, e il sogge�o, adesso ben supportato, non manifesterà più il sintomo. Qual è quindi la stru�ura anatomica
U
n’a�enta valutazione osteopa�ca di questo quadro sintomatologico par�colare cerca di proporre, oltre a terapie an�nfiammatorie, terapie laser, massaggi decontra�uran�, ecc. , un tra�amento
mirato al recupero della piccola muscolatura spinale che sos�ene le vertebre, in modo da scaricare la tensione accumulata dai ligamen�. Il programma riabilita�vo sarà fondamentale e mirato al controllo dell’a�vazione muscolare durante le posizioni sta�che, al cambio dello s�le di vita lavora�vo (nuove posizioni o variazioni di posizione), all’inserimento di esercizi specifici di percezione corporea durante il giorno.
A
d ogni Persona con lombalgia... la sua cura unica e specifica! Protocolli uniforma� non possono più esser segui�. Non perdete i prossimi numeri...altri �pi di lombalgia vi aspe�ano!
gianluca.gnoato@gmail.com 348 9336141 informazione promozionale
Stefano rompe il digiuno dei Sette Comuni e porta a casa il titolo italiano
Anita olimpica a Lillehammer: nessuna italiana prima d’ora sul podio hockey
Arriva ad Asiago un titolo italiano giovanile nello sci di fondo. A Piandelagotti, sull’Appenino modenese, nelle prove distance dei campionati italiani della categoria Ragazzi, la squadra veneta ha conquistato due titoli e uno è di Stefano Carli (2 A Asiago), l’altro della veronese Maria Sole Cona (Sci club Bosco). Nella 5 chilometri skating maschile, Carli ha vinto a mani basse precedendo di oltre trenta secondi il lombardo Leonardo Capelli. Nella top ten c’è anche un altro ragazzo del comitato regionale, Filippo Sartori dello Sci club Gallio. Si conferma così il ruolo altopianese negli sci stretti. «Risultati da incorniciare - ha commentato l’asiaghese commenta Carlo Dal Pozzo, responsabile tecnico dello sci di fondo veneto -. Dopo un bel po’ di tempo ritorniamo a vincere un titolo nella categoria Ragazzi, anzi due! Un risultato straordinario che premia il lavoro impostato con le categorie Ragazzi e Allievi sia da parte del comitato sia da parte degli sci club».
Ha conquistato l’argento a Lillehammer, prima donna italiana ad ottenere una medaglia olimpica giovanile in questa disciplina. Anita Muraro è stata pubblicamente premiata all’Odegar dall’Asiago Hockey 1935. Il presidente Piercarlo Mantovani, col presidente Federghiaccio Andrea Gios, le ha consegnato un bel mazzo di fiori e un cappellino. «Per me un sogno diventato realtà. A Lillehammer ho vissuto 10 giorni indimenticabili con un’emozione indescrivibile» ha detto Anita.
Running: la 10 Km al 16. anno Il 20 marzo giornata ecologica e la classica
Stravicenza punta al record
Domenica 20 marzo si svolge la 16a edizione della “StrAVicenza - Trofeo Centro Commerciale Palladio e Banca Popolare di Vicenza” che punta a confermare, e magari a superare, la straordinaria quota di 10.000 partecipanti raggiunta nel 2012. L’evento, entrato nel cuore dei vicentini, su scala nazionale rappresenta la più qualificata competizione sulla distanza dei 10km. Atletica Vicentina e Comune di Vicenza confermano il percorso del 2015 che ha il punto partenza in viale Roma e quello di arrivo in Campo Marzo su Viale Dalmazia. L’iniziativa oltre ai patrocini di Comune, Provincia di Vicenza e Regione del Veneto, avrà anche quello dell’Ulss 6 Vicenza e della Fondazione San Bortolo. Sponsor tecnico Diadora grazie alla partnership con Puro Sport e un ruolo importante avranno anche Bisson Auto, Cemes e BertoPasquale. Nella versione agonistica – la gara è la tappa di apertura del circuito Vicentia Running - si attendono i grandi nomi dell’atletica nazionale e internazionale e molti appassionati provenienti da varie zone d’Italia con la voglia di sfidarsi in un percorso ricco di spunti tecnici e culturali. Oltre a Campo Marzo ci sarà il passaggio a Parco Querini e nei maggiori luoghi di interesse storico-culturale della città tra cui
Piazza dei Signori, Piazza Matteotti e Piazza San Lorenzo. Gli agonisti si misureranno sui 10km. Il record di agonisti è stato ottenuto nel 2015 raggiungendo quota 1200. Le iscrizioni sono aperte con particolari incentivi per i gruppi più numerosi. Scadranno il 16 marzo ed è già stata superata quota 700 nelle prime settimane. Per i non agonisti tre distanze: 2, 4,5 e 10km. Notevoli gli incentivi previsti per i tipi di gruppi. Le
Scuole di ogni ordine e grado di tutto il Veneto grazie alla collaborazione con l’Assessorato Regionale all’Istruzione riceveranno una quota pari al 40% di quanto corrisposto in buono spesa presso la BertoPasquale per cancelleria e didattica. Il 5% sarà invece destinato alla Croce Verde per il progetto “Defibrillatori nelle Scuole”. I gruppi di qualsiasi natura, sportivi e non, avranno un concambio pari al 30% di quanto versato in buono spesa presso Puro Sport. Quota che sale al 35% per le società Csi. Il 5% di quanto raccolto alla Fondazione San Bortolo.
BELLUNO-FELTRE RUN
Novità: nonno run e gemellaggio sardo
Dalle Dolomiti al mare di Sardegna. La Belluno-Feltre Run e la CagliariRespira, nel 2016, saranno unite da un gemellaggio nel segno della corsa. Tutti i partecipanti alla 30 km bellunese del 10 aprile e alla mezza maratona sarda del 4 dicembre concorreranno per una speciale classifica che sommerà i tempi realizzati nelle due prove. “Il legame tra la Belluno-Feltre Run e la CagliariRespira è stato favorito da Said Boudalia – spiega Johnny Schievenin, presidente del Gs La Piave 2000, società organizzatrice della Belluno-Feltre Run e per la quale è tesserato anche il forte atleta italomarocchino -. Tutti gli anni Said corre in Sardegna, dove ha molti amici, e ci ha fatto conoscere l’organizzatore della CagliariRespira, Paolo Serra. L’obiettivo è portare un gruppo di atleti sardi a correre la Belluno-Feltre Run”. La Belluno-Feltre Run e la CagliariRespira saranno unite da una classifica che premierà i migliori tre atleti. Per gli atleti partecipanti all’accoppiata di
gare è prevista anche una quota d’iscrizione agevolata: 20 euro per la Belluno-Feltre Run e 15 euro per la CagliariRespira. L’edizione 2016 della Belluno-Feltre Run avrà come momento clou la gara sui 30 km, accompagnata dall’ormai classica staffetta 3x10 km. L’evento del 10 aprile ha un cartellone che comprende anche la Belluno-Feltre Bike (40 km lungo le ciclabili della Val Belluna), oltre al classico spazio dedicato al nordic walking, novità una staffetta sulle 4 ore per squadre composte da quattro atleti, sabato 9 aprile a Pra’ del Moro a Feltre, mentre la tradizionale prova trail della domenica scatterà da Busche verso il traguardo di via Campogiorgio. Tra le novità “Il cuore tra le mani”, in programma sabato 9 aprile a Belluno per raccogliere fondi per le scuole cittadine, è pronta al debutto la Nonno Run Rocce Impavide, una marcia sulla distanza di 3 km dedicata a tutti i nonni, in scena domenica 10 aprile a Feltre.
il grande Sport
13 marzo 2016 - 9
atletica
Corsa campestre A Rossano la Festa Regionale ha assegnato i titoli di club e individuali: big Zanatta (FfOo) e Tessaro (AV)
Feltre e Vicentina regine del cross
Feltre e Vicentina sono le squadre leader delle classifiche di società assolute del 2016 di corsa campestre. Da Gubbio a Rossano Veneto, è continuato il grande momento, nel cross running, dell’Ana Atletica Feltre. Dopo le due vittorie tricolori conquistate in terra umbra con la staffetta e la junior Ilaria Fantinel, il club bellunese è stato protagonista anche alla Festa del Cross Veneto, che a Rossano Veneto è coincisa con la quarta e ultima prova dei campionati regionali assoluto e master. Merito della compatta formazione maschile, cui è andato il titolo assoluto di società, frutto dei risultati ottenuti in tutte le categorie nell’arco delle quattro prove stagionali (Galliera Veneta, Vittorio Veneto, Pescantina e, appunto, Rossano Veneto). Argento all’Atletica Vicentina, bronzo alla Biotekna Marcon, che ha preceduto di una manciata di punti l’Atletica Elanders Ponzano e la Dolomiti Belluno. Per l’Ana Feltre anche due ori di categoria, tra le promesse/seniores e gli allievi. L’Atletica Vicentina ha invece vinto il titolo assoluto femminile, davanti all’Atletica Mogliano e all’Atletica Riviera del Brenta. Alle stesse Mogliano (promesse/seniores)
e Riviera del Brenta(juniores), oltre che all’Athletic Club Firex Belluno (allieve), i titoli di categoria. Tra i master, dove sono stati ugualmente incoronati pure i campioni regionali individuali, ori di società a Biotekna Marcon (uomini) e Gs Quantin (donne). L’Ana Feltre (scontato assolo della Fantinel tra le juniores) e l’Atletica Vicentina (vittorie di Massimo Guerra tra gli juniores e di Gloria Tessaro nella prova assoluta) sono anche salite sul gradino più alto del podio individuale. Tra gli uomini, pure la vittoria assoluta di Paolo Zanatta (Fiamme Oro), il titolo under 23
TRICOLORI INDOOR
Laura salta sul podio Per gli atleti vicentini applausi e medaglie
La partecipazione era in dubbio, vista una caviglia dolorante. In gara ci è andata, stringendo i denti, riuscendo a cogliere un bronzo. Laura Strati (Av Despar, proveniente dal gruppo Marconi Cassola) ha difeso il titolo vinto lo scorso anno nel lungo con il Pb a 6,53, atterrando stavolta a 6.22, terza nella gara vinta dalla trevigiana Lorenzetto a 6,33. Ora il riposo in vista della stagione all’aperto. Ad Ancona i vicentini hanno svolto un ruolo di protagonisti. Detto dell’atleta che vive ai piedi del Grappa, due gli ori, colti nella velocità da Michael Tumi (Fiamme Oro) in 6”68 sui 60 m., grande rietro dopo infortuni vari e la ripertanza col tecnico Pegoraro. E da Matteo Galvan nei 400 in 47”29. Tra le imprese da ricordare quella della duevillese Gloria Tessaro: l’esile mezzofondista, allenata da Gianni Faccin, nei 3000 non molla ed è splendido argento in 9’29”16 dietro alla sola Co-
stanza (Esercito). Tornando al lungo, quarto posto per la scledensa Giada Palezza (Gs Valsugana) a 6,06 e fuori dalla finale per poco l’altra cassolese di AV, Beatrice Fiorese. La pattuglia vicentina ha visto poi il quinto posto di Ottavia Cestonaro (Forestale/ Av) nel triplo, ferma a 12,94 e in precarie condizioni per problemi intestinali nella notte prima della gara. Due sesti posti nel mezzofondo, con Silvia Pento (Av Despar) nei 1500 in 4’ 33”39 e Elena Bellò (Fiamme Azzurre) negli 800 in 2’08”. Ancora Pento 11a negli 800 con la collega di squadra Pozzer al 12. posto. Il finanziere ostacolista di Breganze Stefano Tedesco corre la batteria dei 60 hs in 8”09 ed è fuori dalla finale per un solo posto. Da segnalare la voglia di sport di Nicola Tronca, il vicentino della Silca di Vittorio Veneto che a 38 anni è ancora capace di salire con l’asta a 4,70, ed è decimo.
di Riccardo Donè (Mogliano) e il successo di Riccardo Barion (Gs Biasin Illasi) tra gli allievi. In campo femminile, oro under 23 a Ilaria Bonetto (Ga Bassano) e titolo allieve a Nikol Marsura
(Trevisatletica). Su un percorso pesante, ma in una mattinata solo parzialmente disturbata dalla pioggia, la Festa del cross veneto (circa 700 i partecipanti) ha anche tenuto a battesimo il Trofeo delle Province, gara per rappresentative ragazzi e cadetti, la cui prima edizione è stata vinta da Vicenza su Treviso e Belluno. Pioggia, freddo e fango non hanno fermato neanche uno degli atleti iscritti. Nella giornata bastonata dal meteo il campo retrostante Villa Caffo si è dimostrato percorso tecnicissimo ricco di curve e cambi di velocità reso ancora più impervio proprio dal fondo scivoloso e “morbido”. «Siamo super felici di come è andata - spiega per l’organizzazione Mirko Marcon - soprattutto un immenso grazie a tutti i volontari dell’atletica Nevi, al sostegno dell’amministrazione comunale, agli infaticabili amici della Pro Loco di Rossano, agli sponsor Decathlon, Polimedica Fisio&sport, Supermercati Alì e Aliper e a Mulino Terrevive». Nelle foto, Zanatta e la Tessaro, campioni regionali assoluti, e due partenze giovanili e delle rappresentative degli U12. Approfondimenti, foto, risultati sul magazine online
www.ilgrandesport.it
13 marzo 2016 -10 il grande Sport altri sport Motori Quarto titolo italiano consecutivo per il sodalizio cittadino fra i più premiato della Penisola
Il Team Bassano è già “caldo”
Torna a far parlare di sé il Team Bassano grazie ai primi positivi riscontri dalle gare di regolarità che tradizionalmente aprono la stagione, ai programmi di alcuni piloti e alle premiazioni del Campionato Italiano Rally Autostoriche 2015 che si sono svolte a Bologna; alla cerimonia erano presenti il presidente Mauro Valerio che ha ritirato per la quarta volta consecutiva il Trofeo Nazionale Scuderie e Massimo Giudicelli che si è aggiudicato la Coppa Acisport della classe “2-1600” del 3° Raggruppamento chiudendo in bellezza una stagione nella quale aveva primeggiato nel Campionato Open Toscano Rally Storici e nella classe di appartenenza della Michelin Historic Cup. Contemporaneamente alla kermesse bolognese si è conclusa la seconda edizione della Coppa Attilio Bettega, gara di regolarità classica dalla caratteristica di svolgersi di notte e su strade innevate: buona la prestazione del nuovo equipaggio formato da Andrea Giacoppo e Daniela Grillone Tecioiu che hanno portato l’Autobianchi A112 Abarth in settima posizione
nell’assoluta della difficile gara che si è corsa sulle più famose prove speciali a cavallo delle provincie di Vicenza, Belluno e Treviso; per il duo si tratta della seconda uscita stagionale dopo il buon esordio dello Snow Trophy della settimana precedente, dove giunse quinto assoluto; nella gara trentina di fine gennaio all’arrivo anche l’altra A112 Abarth, quella di Manuel Oriella e Nicolò Marin, classificata in diciannovesima posizione. Non ha invece visto il traguardo di Cittadella, sede di partenza e arrivo della Coppa Attilio Bettega, la Fiat 125 Special di Pietro Turchi e Carlo Lazzerini. Programmi ambiziosi per il velocista Daniele Cappellari il quale, dopo la positiva stagione 2015 nella Coppa Italia di seconda divisione, si prepara ad affrontare il Campionato Italiano Turismo alla guida della nuova Seat Leon Cupra TCR curata e gestita dallo stesso pilota padovano. Il debutto è previsto il 21 e 22 maggio a Monza, il primo dei sette appuntamenti che si correranno tutti su gare doppie da 25 minuti più un giro. Il Campionato si concluderà il 9 ottobre ad Adria.
BASSANO RALLY RACING
Il corso piloti fa il pieno di iscritti
Grande successo al corso di Prima Licenza organizzato dall’Aci Vicenza in collaborazione con la Bassano Rally Racing. Ben 98 i partecipanti, numero molto importante che fa capire quanto il motorsport sia una disciplina apprezzata e seguita. Quindi la parola è passata a Lucio Baggio per la seconda fase, ossia per il corso Copiloti.
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I 40 anni del Panathlon “illuminano” Cittadella
Il Panathlon Club International di Cittadella alla fine dello scorso anno ha festeggiato il 40. anniversario di fondazione con una speciale cerimonia al Ristorante Hotel Due Mori di Cittadella. L’associazione ha lo scopo di diffondere i valori e gli ideali dello sport analizzandone gli aspetti agonistici, soprattutto all’insegna del fair play come tema di approfondimento e formazione socio-culturale e nei profondi significati di condivisione e solidarietà tra i popoli. Il Panathlon nella sua essenza racchiude “l’insieme delle discipline sportive” al motto “Ludis Iungit” (“uniti dallo sport”) con associazioni estese in tutto il mondo, tra cui il Club di Cittadella sorto nel 1975 e operativo con una consecutiva e florida attività di molteplici iniziative. Nel 40. ha organizzato alcune serate e convegni di notevole risalto e successo con personalità, personaggi, campioni di spicco nazionale e mondiale, coinvolgendo poliedriche discipline. Tra gli innumerevoli appuntamenti se ne ricordano alcuni memorabili dedicati al ciclismo, boxe, hockey su ghiaccio, rugby, atletica, tennis .., con serate speciali per storici eventi cittadini come le promozioni, play off e salvezze del Cittadella Calcio o la tappa del Giro d’Italia 2008, e specifici incontri su realtà locali di vertice come Fila San Martino Lupe Basket, Cittadella Hockey inline, Centro Nuoto Cittadella..., patrocinando note manifestazioni come il Trofeo Internazionale Grand Prix Città Murata di ciclismo. Iniziatori del sodalizio furono Angelo Gabrielli, presidentissimo-fondatore dell’As Cittadella 1973 (primo presidente del Panathlon Club), Flavio Dal Maso, Giorgio Dal Pian, Livio Passadore, Gian-
carlo Pizziolo, Renato Giaretta, Tarcisio Carmignoto, Franco Carmignoto, Mario Pio Trevisan, Franco Bitonci, Francesco Rebellato, Franco Lionello, Carlo Favaretti, Renato Gelain, Igino Cerato, alcuni compianti e di indelebile ricordo come è stato evidenziato dal presidente Jonny Moletta, designer-grafico internazionale, che nel suo intervento ha ribadito tra i punti del Club: “La promozione di varie discipline sportive, valorizzazione degli atleti e delle società del territorio, la Transalpina bike Monaco-Venezia, il biennale Premio Angelo Gabrielli per i giovani atleti e lodevoli studenti”, quest’ultimo riconoscimento riscontrando in tre edizioni molti nomi poi lanciatisi ai massimi livelli. Nel corso della serata è stato proiettato uno spettacolare filmato rievocativo con il dvd donato a soci, autorità, ospiti e personaggi sportivi, presenti numerosi in sala con il conclusivo taglio della classica torta e il brindisi di intensa amicizia verso nuovi traguardi e un ricco prossimo cartellone con importanti argomenti. Il 22 gennaio scorso è stato eletto il nuovo Consiglio Direttivo del biennio 2016/2017 confermando presidente Jonny Moletta, quindi past-president Carlo Svegliado, vice Davide Baggio, segretario Enzo Simonetto, consiglieri Emanuea Velo, Flavio Bonifazi, Flavio Miozzo, Luciano Battiston (tesoriere), Giovanni Borsa (cerimoniere- pr - addetto stampa). Nella foto in alto il confermato presidente Jonny Moletta (dx) che premia Sergio Pivato vicepresidente del Vc Tombolo. Nella foto sotto Angelo Gabrielli, primo presidente del Panathlon Club Cittadella 1975 (a cui è dedicato il biennale Premio per giovani atleti) e presidentissimo - fondatore dell’As Cittadella 1973.
13 marzo 2016 -11 il grande Sport ciclismo Giovanili Alla guida del gruppo del presidente Zattera, confermato alla direzione sportiva Davide Casarotto
Ragazze Wilier, su il sipario
ADRIA SPECIAL GAMES. A Bibione l’evento 2016
Sfida per l’integrazione
Dopo un biennio ricco di soddisfazioni tutta la truppa di patron Zattera si prepara ad affrontare una stagione piuttosto intensa, ricca di belle puntate e carica di emozioni. Circa cinquanta le gare stimate, quasi trenta le protagoniste della formazione. Per la categoria Juniores il presidente schiera in campo una formazione piuttosto rinnovata. Tra le più esperte ritroviamo Francesca Strozzo, Ilaria Bertotti, Elisa Dalla Valle e Alessia Dal Magro; tra i nuovi acquisti invece Laura Tomasi, Valentina Mariotto, Aurora Gaio e Nicole D’Agostin. Direttamente dal vivaio allieve 2015 viene confermata anche Anita Milan Albertin. Nonostante la dipartita della coppia vincente l’ex professionista e ormai consolidato direttore sportivo Davide Casarotto mira ugualmente agli obiettivi più importanti. Fari puntati anche sulle allieve, la categoria più numerosa della formazione. Due gli acquisti,otto le conferme. Oltre alle new entry Dalila Martin e Sofia Zamperetti ad affianca-
Sono attesi atleti provenienti da dieci nazioni, che si cimenteranno in 20 differenti discipline sportive secondo i regolamenti tecnici delle Federazioni di riferimento, adattate alle persone con disabilità. Bibione ospiterà gli Adria Special Games, evento sportivo internazionale riservato ad atleti con disabilità intellettiva o relazionale. Dal 22 al 30 aprile 2016, l’evento internazionale proporrà proporrà sport e eventi di contorno. Il Camping Capalonga - si legge in una nota di SporT21 Italia Onlus - metterà a disposizione, in esclusiva, l’intera struttura ricettiva con personale tecnico e operativo a supporto di tutte le discipline sportive che saranno praticate. Lo “staff animazione” del camping supporterà poi l’evento nelle attività collaterali con spettacoli, intrattenimenti e assistenza logistica. Numerosissimi i volontari che collaboreranno all’evento organizzato da SporT21 Italia Onlus: l’associazione di volontariato sportiva dilettantisti-
ca, nata su iniziativa di CoorDown Onlus, opera con lo sport considerato come strumento di integrazione, al pari della scuola e del lavoro. «Sono molte le persone con sindrome di Down che praticano sport, a livello promozionale o agonistico - dichiara Silvestre - Basta osservare i risultati e le prestazioni tecniche, spesso capaci di sorprendere, per capire che non si tratta di sportivi di serie B ma di atleti preparatissimi, che in più portano con sé un messaggio sociale di grande valore. Fare sport da atleti disabili vuol dire accettare una doppia sfida, da una parte con se stessi, dall’altra con il pregiudizio delle persone». Tutte le discipline sportive che saranno praticate consentiranno ai ragazzi, anche e soprattutto attraverso una sana competizione, di dimostrare quali possano essere le loro reali capacità. Gli atleti con disabilità intellettive relazionali sono in grado di confrontarsi, sulla base delle performance e dei risultati sportivi, con altri atleti, disabili o normodotati che siano.
L’IMPRESA. Partiti dal Grappa
Dalla Spagna al Marocco con la Panda re e a supportare le esperte di categoria (Carlotta Zanin, Denise Pauletto, Lavinia Fusco e Isabella De Agnoi) ci saranno Noemi Cecconello, Francesca Zattera, Giorgia Cazzola e Beatrice Rossi. Tutte saranno dirette dal tecnico Adelmo Meneguzzo coadiuvato da Beatrice Carollo e Stefano Righele. Sono otto invece le esordienti dirette dal direttore sportivo Andrea Dissegna, aiutato dal vicepresidente Gianluca Dalla Valle e Luca Cremasco. In quanto abili ed esperte sono state confermate Erika Cremasco, Alessia Beraldo, Giorgia Campesan e
Anna Dainese. Dalla Valle Sara, Calsamiglia Clara , Trento Beatrice e Grisotto Marianna invece debutteranno per la prima volta in maglia giallo-blu alla gara di Schiavonia D’Este il giorno di Pasquetta. Il presidente, nonchè regista della formazione, assieme a tutta la sua truppa, invita tutti i tifosi a fissare nel calendario il giorno 20 marzo per la prima prova Donne Junior che si terrà a Cittiglio. Non un unico appuntamento ma il primo di una lunga serie da seguire sempre con trepidazione.
FESTEGGIAMENTI
Colbrelli visita la Gaerne
Sonny Colbrelli, vincitore del Gp di Lugano, ha scelto di festeggiare la prima vittoria del 2016 (e la decima in carriera) con una visita alla Gaerne, storico partner della Bardiani-Csf e produttore della G.Stilo, la scarpa usata da tutti gli atleti e prodotta in edizione limitata con il colore del #GreenTeam. Accolto dal fondatore Ernesto Gazzola e dalla figlia Marta, insieme al team liaison Enrico Bonsembiante, Colbrelli ha potuto toccare con mano la produzione rigorosamente made in Italy presso lo stabilimento di Coste di Maser, Treviso. La visita è stata conclusa con la consegna della maglia 2016 del #GreenTeam a patron Ernesto, che potrà così aggiungere un nuovo cimelio alla galleria dei campioni che hanno vestito, e vestono, Gaerne. «Sono felice di questa visita e di aver
potuto ringraziare la famiglia Gazzola a nome di tutta la Bardiani-Csf - ha detto Colbrelli -. Vedere di persona il prezioso lavoro che sta dietro alla nostra scarpa è stato illuminante. Ci sono tanti aspetti che accomunano la nostra squadra a Gaerne, quelli più evidenti sono la passione e la voglia di migliorarsi. Le vittorie sono frutto del lavoro e lo stesso possiamo dire delle G.Stilo, una scarpa di altissima qualità ottenuta grazie ad una continua ricerca».
La corsa è di tremila chilometri, ma loro ne faranno molti di più, viste le necessità di trasferimento. Al Panda raid, in Spagna e Nord Africa, per la prima volta c’è un equipaggio proveniente dal Monte Grappa: quello composto da Roberto Favero e Andrea Mazzeracca. Sono partiti dai Colli Alti, in territorio di Solagna, con la Panda 4x4 “storica” dei Favero, gestori dell’Albergo San Giovanni. I Favero in casa hanno quattro Panda, auto spartane e utilissime per chi deve andar su e giù dal Grappa trasportando merci e vivande.
Roberto è appassionato di corse avventura. “Accortosi” di avere quattro Panda in garage, ha pensato bene di attrezzare la più dotata per il raid, che con organizzazione spagnola avrà luogo sulle piste anche desertiche del Marocco. Ci sarà agonismo, ci sarà avventura, ci sarà solidarietà verso i bambini dei paesini e delle comunità nomadi che si incontreranno. L’equipaggio è partito dai Colli Alti con grandi saluti e auguri di buona avventura. Con loro nel raid altre 200 Panda o Marbella storiche.
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