PARI E DISPARI A2

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QUESTO VOLUME, SPROVVISTO DI TALLONCINO A FRONTE (O OPPORTUNAMENTE PUNZONATO O ALTRIMENTI CONTRASSEGNATO), È DA CONSIDERARSI COPIA DI SAGGIO - CAMPIONE GRATUITO, FUORI COMMERCIO (VENDITA E ALTRI ATTI DI DISPOSIZIONE VIETATI: ART. 17, L.D.A.). ESCLUSO DA I.V.A. (DPR 26-10-1972, N.633, ART. 2, 3° COMMA, LETT. D.). ESENTE DA DOCUMENTO DI TRASPORTO.

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La Linea Edu

DI IA 2

Pari e dispari è un corso di italiano L2 per adulti in classi ad abilità differenziate, che si divide in quattro volumi: Pre A1, A1, A2, B1. Il presente volume si indirizza prevalentemente ad apprendenti immigrati adulti scolarizzati (A2).

PARI E DISPARI Italiano L2 per adulti in classi ad abilità differenziate

A2

PARI E DISPARI A2

▶ La lingua italiana viene presentata a partire da materiali autentici di diverso tipo, come testi, grafici e video, di diversa complessità e di interesse generale (il lavoro, i servizi, la famiglia, il condominio...). ▶ Attività diversificate valorizzano le competenze e le abilità di ciascun apprendente e permettono l’uso di questo testo in classi ad abilità differenziate, in particolare dal livello A1 al B1. ▶ Attività cooperative per gruppi di livello o gruppi eterogenei sfruttano a fini didattici le differenze e il protagonismo degli studenti, anche con forme di tutoraggio tra pari.

Borri - Caon - Minuz - Tonioli

In copertina: © Shutterstock

SP AR

PARI E DISPARI A2

Alessandro Borri, Fabio Caon, Fernanda Minuz, Valeria Tonioli

← ALL’INTERNO DELLA COPERTINA LA CONFIGURAZIONE COMPLETA DEL CORSO 32332_PH1

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€ 9,30

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NELL'ELENCO DEI LIBRI DI TESTO INDICARE L'INTERO CODICE ISBN NELL'ELENCO DEI LIBRI DI TESTO INDICARE L'INTERO CODICE ISBN

BORRI PARI E DISPARI A2

VALIDO PER IL 2020

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Alessandro Borri - Fabio Caon - Fernanda Minuz - Valeria Tonioli

PARI E DISPARI Italiano l2 per adulti in classi ad abilità differenziate a2

La Linea Edu

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© Loescher Editore - Torino 2020 www.loescher.it I diritti di elaborazione in qualsiasi forma o opera, di memorizzazione anche digitale su supporti di qualsiasi tipo (inclusi magnetici e ottici), di riproduzione e di adattamento totale o parziale con qualsiasi mezzo (compresi i microfilm e le copie fotostatiche), i diritti di noleggio, di prestito e di traduzione sono riservati per tutti i paesi. L’acquisto della presente copia dell’opera non implica il trasferimento dei suddetti diritti né li esaurisce.

Referenze fotografiche: (ove non diversamente indicato, le referenze sono indicate dall’alto verso il basso,da sinistra a destra,in senso orario.a= alto; b=basso; c=centro; dx= destra; s=sinistra) xxxxxxxxxxx

Le fotocopie per uso personale del lettore possono essere effettuate nei limiti del 15% di ciascun volume dietro pagamento alla SIAE del compenso previsto dall’art. 68, commi 4 e 5, della legge 22 aprile 1941 n. 633. Le fotocopie effettuate per finalità di carattere professionale, economico o commerciale o comunque per uso diverso da quello personale possono essere effettuate a seguito di specifica autorizzazione rilasciata da: CLEARedi, Centro Licenze e Autorizzazioni per le Riproduzioni Editoriali, Corso di Porta Romana 108, 20122 Milano e-mail autorizzazioni@clearedi.org e sito web www.clearedi.org. L’editore, per quanto di propria spettanza, considera rare le opere fuori dal proprio catalogo editoriale. La fotocopia dei soli esemplari esistenti nelle biblioteche di tali opere è consentita, non essendo concorrenziale all’opera. Non possono considerarsi rare le opere di cui esiste, nel catalogo dell’editore, una successiva edizione, le opere presenti in cataloghi di altri editori o le opere antologiche. Nel contratto di cessione è esclusa, per biblioteche, istituti di istruzione, musei ed archivi, la facoltà di cui all’art. 71 - ter legge diritto d’autore. Maggiori informazioni sul nostro sito: www.loescher.it Ristampe 6 5 4 3 2 1 N 2026 2025 2024 2023 2022 2021 2020 ISBN 9788858323328 In alcune immagini di questo volume potrebbero essere visibili i nomi di prodotti commerciali e dei relativi marchi delle case produttrici. La presenza di tali illustrazioni risponde a un’esigenza didattica e non è, in nessun caso, da interpretarsi come una scelta di merito della Casa editrice né, tantomeno, come un invito al consumo di determinati prodotti. I marchi registrati in copertina sono segni distintivi registrati, anche quando non sono seguiti dal simbolo .

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Nonostante la passione e la competenza delle persone coinvolte nella realizzazione di quest’opera, è possibile che in essa siano riscontrabili errori o imprecisioni. Ce ne scusiamo fin d’ora con i lettori e ringraziamo coloro che, contribuendo al miglioramento dell’opera stessa, vorranno segnalarceli al seguente indirizzo: Loescher Editore Sede operativa - Via Vittorio Amedeo II, 18 10121 Torino - Fax 011 5654200 - clienti@loescher.it Loescher Editore Divisione di Zanichelli editore S.p.a. opera con Sistema Qualità certificato secondo la norma UNI EN ISO 9001. Per i riferimenti consultare www.loescher.it

Coordinamento editoriale: Andrea Ghezzi, Chiara Romerio, Federica Scotti Redazione: Edizioni La Linea Progetto grafico e impaginazione: Edizioni La Linea (Angela Ragni) Ricerca iconografica: Maurizio Dondi Disegni: Mariana Chiesa Copertina: Davide Cucini, Emanuela Mazzucchetti Fotolito: Walter Bassani - Bascapè (PV) Stampa: Vincenzo Bona S.p.A Strada Settimo, 370/30 - 10156 Torino (TO)

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presentazione Pari e dispari è un corso di italiano L2 rivolto a donne e uomini adulti che vivono e lavorano in Italia e usano l’italiano in una varietà di situazioni nei domini pubblico, privato, occupazionale ed educativo. Nella classe di italiano portano i loro diversi interessi, punti di vista, retroterra linguistici e culturali, abilità di studio e, non da ultimo, livelli di familiarità con i testi scritti e di competenza linguistica. Pari e dispari - A2 è rivolto in prima istanza ad apprendenti che si sono avviati allo studio della lingua italiana. Al docente sono offerti suggerimenti per lo sviluppo delle capacità di gestione dei testi, delle capacità di riflessione sulla lingua e di strategie di studio, attraverso attività graduate e mirate. Sono forniti inoltre strumenti e suggerimenti per utilizzare il corso con studenti di livello A1 e studenti di livello B1. Anche online sono disponibili ulteriori materiali di approfondimento per gli studenti di livello A1 e B1. Pari e dispari, infatti, è pensato per le Classi ad Abilità Differenziate (CAD). Con questa espressione si intende non solo evidenziare le differenze sempre presenti tra gli studenti di una classe, ma anche proporre un modo diverso di guardare a essa: un sistema dinamico che dipende dall’apporto di ogni studente e nel quale le “differenze” contribuiscono all’efficacia dell’insegnamento. Aiutare il docente a valorizzare le differenze grazie a un impianto metodologico, che favorisca un’organizzazione flessibile della classe attraverso schede di lavoro multilivello, e a una concezione cooperativa, basata anche sul confronto tra gli studenti e sull’aiuto reciproco, è uno degli obiettivi principali di questo corso. Il corso fa riferimento, dunque, sia ai più recenti sviluppi della didattica delle lingue, sia ai principi dell’educazione degli adulti. Di seguito i principali punti qualificanti. • Ampio spazio alla dimensione comunicativa. • Attività grammaticali di tipo induttivo per lo sviluppo della riflessione metalinguistica. • Attenzione specifica al lessico. • Attenzione alla dimensione pragmatica e sociolinguistica. • Orientamento al vissuto degli apprendenti nel loro contatto con la lingua e cultura italiana, con uso di materiali autentici o adattati (video, foto, audio). • Attenzione ai repertori linguistici degli apprendenti, soggetti plurilingui in una società plurilingue e pluriculturale. • Attenzione alla dimensione ludica adattata agli adulti. • Suggerimenti di attività multilivello che permettano di poter agire sulle differenti zone di sviluppo prossimale degli studenti attraverso compiti con complessità progressive. • Suggerimento di attività che facilitino l’uso delle tecnologie della comunicazione in classe. • Proposte di varia natura: attività individuali, attività cooperative per gruppi di livello e per gruppi eterogenei in modo da valorizzare le differenze e la partecipazione degli studenti anche con forme di tutoraggio tra pari. • Riferimenti all’educazione civica, in particolare al permesso di soggiorno e alcuni diritti e doveri fondamentali contenuti nella Costituzione italiana. Per mettere a frutto le indicazioni del corso, è stato predisposto un sistema di icone che facilitino l’utilizzo in classe da parte del docente e degli studenti.

Indica il livello dell’attività: m (multilivello), A1, A2, B1. Indica l’apprendente o gli apprendenti a cui è rivolta l’attività: (singolo) (gruppo) (coppia) (tutta la classe)

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Indica la natura dell’attività: (orale) (scritta) (lettura) Indica la presenza di materiali utili tra le risorse aggiuntive del corso online (www.imparosulweb.eu): esempi, spiegazioni, attività ludiche, testi semplificati.

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INDICE 1 CIAO, MI RACCONTI

LA TUA STORIA?

STORIE DI VITA   L’ITALIANO: LE FORME E GLI USI  I GIOVANI DI SECONDA GENERAZIONE   L’ITALIANO: LE FORME E GLI USI  LABORATORIO

2 STACCARE LA SPINA  LA GIORNATA MONDIALE DEL LIBRO   L’ITALIANO: LE FORME E GLI USI  COME ORGANIZZARE UN VIAGGIO   L’ITALIANO: LE FORME E GLI USI  LABORATORIO

3 VIVERE INSIEME  PROBLEMI DI CONDOMINIO   L’ITALIANO: LE FORME E GLI USI  PARLIAMO DI RIFIUTI   L’ITALIANO: LE FORME E GLI USI  LABORATORIO

4 LA SCUOLA, GLI STUDI

6 9 11 13 14 18

22 24 26 28 30 36

40 42 44 48 49 52

54

MANUALE DI SOPRAVVIVENZA PER GENITORI   58 L’ITALIANO: LE FORME E GLI USI  60 LA FORMAZIONE 64 PROFESSIONALE   L’ITALIANO: LE FORME E GLI USI  66 LABORATORIO 68

5 COM’È LA TUA CITTà?

70

LA MIA CITTà   72 L’ITALIANO: LE FORME E GLI USI  74 NOVITà PER GLI UTENTI DEI SERVIZI   76 L’ITALIANO: LE FORME E GLI USI  77 LABORATORIO 80

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Cultura ed educazione civica

Obiettivi comunicativi

Grammatica e fonetica

Presentare se stesso e altri. Raccontare di sé. Esprimere speranze e desideri. Rispondere e fare domande su luogo, lavoro, tempo. Esprimere gusti e preferenze. Distinguere il registro formale e informale. Richiamare l’attenzione, dare la parola.

Avverbi di luogo qui, qua, lì, là. Avverbi interrogativi. Verbi regolari al presente indicativo. Formazione del passato prossimo. Participi passati regolari. Passato prossimo con ausiliare avere. Frasi interrogative. Frase affermativa, interrogativa ed esclamativa. Suoni /k/, /ʧ/.

Parole per l’identificazione personale (professione, nazionalità, studio). Documenti personali. Immigrazione, asilo, rifugiato.

I giovani immigrati di seconda generazione. Procedure per l’immigrazione. Tipologie di permesso di soggiorno. Accordo di integrazione.

Chiedere e dare informazioni sulle abitudini e sul tempo libero. Rispondere e fare domande su tempo, fine, causa. Descrivere il carattere di una persona. Esprimere condivisione.

Aggettivo indefinito tutto/ tutti. Verbi irregolari al presente indicativo: andare, stare, dare, fare, sapere, venire. Preposizioni semplici e articolate: di, tra. Avverbi di tempo: prima, dopo. Passato prossimo con ausiliare essere. Participi passati regolari. Vocali. Frase affermativa, interrogativa ed esclamativa. Suoni /s/, /z/, /ts/, /dz/.

Attività quotidiane. Cultura: cinema, lettura, media. Attività sportive e ricreative, feste e sagre. Viaggi, mezzi di trasporto, bagagli.

La giornata mondiale del libro. L’UNESCO e il Ministero dei Beni Culturali. Partecipazione alla vita civile e al volontariato. Diritti e doveri dei cittadini stranieri.

Chiedere e dare informazioni sull’abitazione. Esprimere regole e impartire ordini. Chiedere e dare consigli. Esprimere paura. Assicurarsi di avere capito bene.

Uso dell’articolo con gli aggettivi possessivi. Pronomi diretti lo, la, li, le. Pronomi possessivi. Verbi regolari e irregolari all’imperativo. Participi passati irregolari. Frase affermativa, interrogativa ed esclamativa. Suoni /ʃ/, /sk/.

Abitazioni. Condomini (vicini di casa, regolamento, ambienti e aree comuni). Mobili e oggetti della casa. Città, centro, periferia, quartiere, campagna, mare, montagna.

Il diritto all’abitazione. L’edilizia residenziale pubblica e le case popolari. La raccolta differenziata.

Chiedere e dare informazioni personali sugli studi. Dire che cosa si sa fare. Esprimere consigli in modo impersonale. Esprimere soddisfazione. Elencare.

Verbi modali. Verbi ed espressioni impersonali: bisogna, si deve. Posizione dei pronomi diretti con l’infinito. Frasi causali e frasi temporali. Suoni /ɡ/, /dʒ/, /ɲ/.

Scuola e materie scolastiche. Formazione professionale. Studio della lingua. Alcune professioni. Qualifiche e percorsi di studio.

Il sistema scolastico italiano. Il diritto allo studio. L’obbligo scolastico.

Narrare: l’infanzia, la città natale. Fare un paragone. Descrivere un luogo. Esprimere soddisfazione.

Verbi in -isc al presente indicativo. Preposizioni articolate: a, da. Verbi regolari e irregolari (essere, avere, fare) all’imperfetto. Aggettivi al grado comparativo di maggioranza e di minoranza. Suoni /p/, /b/, /dʒ/, /ʧ/.

Città e campagna, vantaggi e svantaggi. Luoghi di divertimento. Uffici pubblici, servizi sanitari, servizi per l’infanzia e servizi socio-sanitari: luoghi, personale, utenti. Comune, regione, sindaco, assessore.

I servizi offerti nei territori.

Lessico

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Obiettivi comunicativi

6 IL MIO LAVORO

82

IL LAVORO PIù BRUTTO CHE HO FATTO   L’ITALIANO: LE FORME E GLI USI  IL LAVORO DI PRECISIONE   L’ITALIANO: LE FORME E GLI USI  LABORATORIO

7 FARE ACQUISTI

84 87 89 91 94

96

CHE COSA METTO PER UN MATRIMONIO?   L’ITALIANO: LE FORME E GLI USI  AL MERCATO   L’ITALIANO: LE FORME E GLI USI  LABORATORIO

8 SULLA PUNTA

DELLA LINGUA

99 102 105 107 112

114

EDUCAZIONE CIVICA E ITALIANO DI PROSSIMITà   L’ITALIANO: LE FORME E GLI USI  LA SCUOLA PER GLI ADULTI   L’ITALIANO: LE FORME E GLI USI  LABORATORIO

9 PROBLEMI DI SALUTE  DOTTORE, MI AIUTI!   L’ITALIANO: LE FORME E GLI USI  PULIZIA E IGIENE IN CASA   L’ITALIANO: LE FORME E GLI USI  LABORATORIO

117 119 121 124 126

128 133 136 138 140 143

Grammatica e fonetica

Cultura ed educazione civica

Lessico

Parlare del proprio lavoro e delle proprie passioni. Descrivere situazioni, persone e cose. Raccontare un fatto al passato. Congratularsi, esprimere soddisfazione, ringraziare.

Uso di imperfetto e passato prossimo. Preposizione articolata: di. Frase affermativa, interrogativa ed esclamativa. Suoni /v/, /b/.

Professioni. Servizi (Questura, caserma dei carabinieri, ufficio postale, ospedale). Orari e tempi di un annuncio di lavoro.

Diritto al lavoro. Sicurezza sul lavoro.

Interagire per fare acquisti. Dare consigli. Esprimere insoddisfazione, fare un reclamo. Descrivere una persona. Descrivere abbigliamento. Invitare qualcuno.

Aggettivi in -co e -go. Pronomi dimostrativi. Verbi regolari e irregolari al futuro. Suoni /r/, /l/. Parole accentate.

Abbigliamento. Acquisti, esercizi commerciali, garanzia, reclamo, rimborso. Colori. Clima. Unità di misura.

Il matrimonio secondo le leggi italiane.

Chiedere e dare informazioni personali: lingue parlate, studio dell’italiano. Esprimere sentimenti. Esprimere un’opinione: secondo me. Esprimere accordo e disaccordo: (non) hai ragione, certo. Esprimere approvazione: che bello! Enfatizzare. Esortare l’interlocutore a compiere un’azione.

Avverbi valutativi: certo, davvero. Preposizioni articolate: in, su. Verbi irregolari al presente: rimanere, tenere, bere, scegliere, togliere, uscire. Participi passati irregolari. Suoni /b/, /d/, /f/, /v/.

Corsi di lingua. Luoghi della città. Diritti e doveri su educazione, sanità, abitazione. Istituzioni: Cpia, Ministero, Comune, Unione Europea. Segnale discorsivo: Davvero!

Corsi di lingua italiana ed educazione civica. Giornata internazionale della lingua madre. Associazionismo.

Esprimere malessere, dolore in diverse parti del corpo (ho paura, sto molto male). Parlare di malattie, sintomi e trattamenti. Esprimere un desiderio (vorrei parlare con…). Raccontare un incidente.

Verbi in -urre (tradurre, produrre, ridurre, introdurre) al presente indicativo. Uso di imperfetto e passato prossimo. Pronome relativo che. Pronomi indiretti: mi, ti, gli, le, ci, vi. Frase affermativa, interrogativa ed esclamativa. Suoni /ʎ/, /l/, /ll/.

Parti del corpo, lessico specialistico medico, malattie. Abbigliamento.

Diritto alla salute. Diritti, doveri e princìpi fondamentali della Costituzione italiana.

video, TRACCE AUDIO e materiali integrativi sono disponibili online su www.imparosulweb.eu

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ciao, mi racconti la tua storia?

oggi parliamo di... Benvenuti a tutte e a tutti!

Buongiorno, io mi chiamo Miku e vengo dal Giappone. Sono arrivata nel 2015.

Come vi chiamate? Di dove siete? Quando siete arrivati in Italia?

Buongiorno, io sono Fatima, sono marocchina. Sono arrivata nel 2002. Buongiorno! Io sono Jesús, sono peruviano. Sono arrivato nel 2017.

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Presentatevi alla classe, dite nome, cognome e tre cose che sono sempre dentro al vostro frigorifero. Gli altri compagni hanno due possibilità per indovinare da dove venite, poi potete dire la vostra provenienza e da quanto tempo siete in Italia. Mentre ascoltate la provenienza dei vostri compagni, compilate la tabella nella pagina seguente. Ciao, sono Shirin Khan, ho 24 anni e nel mio frigorifero ci sono sempre i datteri, le melanzane e i marshmallow. Sono in Italia da quattro anni. Secondo voi da dove vengo?

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Cognome

Tre cose che sono sempre nel loro frigorifero

Provenienza

Anni in Italia

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.......................................

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Shirin

Khan

Datteri, melanzane, marshmallow

Iran

4 anni

.......................................

.......................................

.................................................................................................

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Nome Insegnante .......................................

Compagni

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Leggi le storie di Fatima, Miku e Jesús e completa la tabella. Ciao. Sono Fatima, sono arrivata in Italia nel 2002 e sono una parrucchiera. Nel mio paese ho lavorato come estetista per tre anni, ma in Italia ho trovato lavoro come parrucchiera. Mi piace molto fare pettinature per i matrimoni. Ho conosciuto un italiano che ora è mio marito. Sono entrata in Italia con un permesso di soggiorno per ricongiungimento familiare. Ciao, sono Miku e sono giapponese. Non mi piace vivere in Italia, però mi piace molto il mio lavoro. Sono un’insegnante di canto. Sono arrivata a Venezia nel 2015 con un visto turistico. Ho studiato italiano e, dopo che ho finito il corso, ho trovato lavoro a Milano. Ora ho un permesso per lavoro subordinato.

Ciao, sono Jesús, ho 34 anni. Vengo da Lima in Perù. Nel mio paese ho lavorato per diversi anni in agricoltura. Vivo in Italia da due anni; sono arrivato con un visto per lavoro stagionale di cinque mesi. Mi piace molto vivere in Italia e ora sono iscritto a un corso di Agraria all’Università. Ho cambiato il permesso da stagionale in permesso per motivi di studio.

Anni in Italia

Lavoro

Permesso di soggiorno

Fatima

.....................

.................................................................................................

................................................................................................

Miku

.....................

.................................................................................................

................................................................................................

Jesús

.....................

.................................................................................................

.................................................................................................

Nome

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Leggi e scrivi le domande o le risposte. 1. – Jesús, tu che permesso di soggiorno hai? –  ……………………....………………………………………………...................................... 2. – ………………………………………………….....................……………………….....…… ? –  Sono un’insegnante di canto. 3. – …………………………………………………….....................…………......……… ? –  Sono arrivata in Italia dal Marocco nel 2002. oggi parliamo di... 7

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Intervistate il vostro insegnante e i vostri compagni e completate la tabella. Insegnante

Cognome: ......................................................................................................... Nome: ............................................................................................................ Paese di provenienza: ........................................................................................................................................................................................................... Cittadinanza: .............................................................................................................................. In Italia dal: ................................................................

Cognome e nome

Paese di provenienza

Anni o mesi in Italia

Compagni Tipo di permesso di soggiorno

....................................

....................................

......................

....................................

....................................

.................................... ....................................

Lavoro o studio del passato

Lavoro o studio che vuoi fare nel futuro

......................................

...............................................

...............................................

......................

......................................

...............................................

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......................

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......................................

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...............................................

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Ascolta il dialogo, discuti con un compagno e poi riferisci alla classe: di che cosa parlano queste due persone?

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1

Ascolta e completa il dialogo con le parole elencate qui sotto.

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certificazione • corso • benissimo • scusi • ecco • determinato • arrivederci • permesso • mi dica –– Buongiorno. –– Buongiorno. –– Vorrei iscrivermi a un ………………………...............……… di italiano. –– Sì, ………………………...............……… . –– Un corso per ottenere la ………………………...............……… A2 per il permesso di soggiorno UE di lunga durata. –– ………………………...............……… , compiliamo intanto l’iscrizione. Come si chiama? –– Mi chiamo Afzal. –– Da dove viene? –– Vengo dal Pakistan, da Lahore. –– E da quanto è in Italia? –– Sono in Italia dal 2012, più precisamente dal 3 aprile. –– Ha il ………………………...............……… di soggiorno? –– Sì, ………………………...............……… .

–– Ok, ora faccio una fotocopia. E che lavoro fa? –– Ho un contratto a tempo ………………………...............……… come operaio. –– Ha già seguito altri corsi qui in Italia? –– No, è la mia prima volta. Ho imparato a parlare italiano al lavoro. –– Bene. –– ………………………...........……… , quando c’è il corso? –– Il corso inizia fra una settimana, le lezioni sono il lunedì e il mercoledì dalle 18 alle 20, da settembre a dicembre. –– Grazie, allora. Ci vediamo la prossima settimana. –– ………………………...............……… . –– Arrivederci.

8 Unità 1 CIAO, MI RACCONTI LA TUA STORIA?

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STORIE DI VITA m

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Leggi il testo.

Maricel, una filippina che non fa la badante Intervista a una donna filippina, 25 marzo 2011 In Italia ci sono tanti filippini, e anche a Firenze. Hanno iniziato a venire qua da molti anni. La mia famiglia no, è rimasta là. Io, che oggi ho 29 anni, sono partita due anni fa. Sono vissuta sempre nel mio paese, dove ho studiato e ho seguito dei corsi professionali. Sono venuta qua per lavorare e aiutare la mia famiglia, ma devo dire che mi piaceva l’idea di fare un’esperienza come questa. Prima di decidere definitivamente di trasferirmi qua ho parlato con la mia famiglia, abbiamo parlato tutti insieme. Sono arrivata a Firenze con mille euro in tasca e ho cercato subito un lavoro. Secondo gli italiani tutte le filippine fanno le badanti, ma non è così. Io lavoro in una cooperativa di servizi e spero di continuare perché mi trovo bene, anche se non guadagno moltissimo e poi devo anche mandare un po’ di soldi a casa. Non ho un contratto fisso ma finora non ho avuto problemi. Tra le mie colleghe ci sono altre mie connazionali, e poi altri immigrati da vari paesi dell’Africa. Mi sono trovata bene fin dal primo momento a Firenze, nonostante la lontananza da casa, le differenze tra i paesi, la necessità di abituarsi a nuovi modi di fare. La possibilità che ho avuto da subito di trovare un lavoro mi ha aiutato molto. Ho anche seguito un corso di italiano per imparare la lingua. Le difficoltà maggiori sono quando non lavoro, perché non conosco moltissime persone. Non penso di restare in Italia per tutta la mia vita. Anzi, vedo il mio futuro di nuovo nelle Filippine. Vorrei tornare a casa appena possibile. Vorrei costruirmi la mia vita là. A1

In Italia ci sono tanti filippini. Io ho 29 anni e sono in Italia da due anni. Vivo a Firenze. Sono in Italia per lavorare e aiutare la mia famiglia. Secondo gli italiani tutte le filippine fanno le badanti, ma non è così. Io lavoro in una cooperativa di servizi, ma non ho ancora un contratto fisso. Le mie colleghe sono filippine e africane. Mi trovo bene a Firenze, anche se sono lontana da mio paese. Non penso di restare in Italia per tutta la vita, vorrei tornare nel mio paese e costruire la mia vita là.

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Rileggi l’intervista a Maricel e rispondi alle domande. 1. Quando è arrivata in Italia Maricel? …………………......................…………………………………………………….....................….

2. Perché è venuta a vivere in Italia? …………………......................…………………………………………………….....................….

3. Con chi ha parlato Maricel prima di venire in Italia? …………………......................…………………………………………………….....................….

4. A Maricel piace vivere a Firenze? …………………......................…………………………………………………….....................….

5. Come si sente adesso? …………………......................…………………………………………………….....................….

6. Dove vuole vivere in futuro? …………………......................…………………………………………………….....................….

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Rileggi l’intervista a Maricel e scegli vero (V) o falso (F), poi spiega il perché delle tue risposte. Puoi prendere le frasi del testo per la spiegazione. 1. Maricel ha studiato e seguito corsi professionali nel suo paese. Perché: ....................................................................................................................................................................................................... 2. Maricel in Italia fa la badante, come tante donne filippine. Perché: ....................................................................................................................................................................................................... 3. Maricel frequenta molte persone. Perché: ....................................................................................................................................................................................................... 4. Maricel pensa di restare sempre in Italia. Perché: .......................................................................................................................................................................................................

V

F

V

F

V

F

V

F

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Dividetevi in gruppi di tre persone. In ogni gruppo, ognuno di voi deve avere un ruolo: uno studente è Maricel, la donna filippina, un altro è l’intervistatore, un altro un accompagnatore, un amico, un’amica o il fratello di Maricel che vive nelle Filippine. A turno, fatevi delle domande libere.

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Rispondi alle domande. 1. Come si chiama la protagonista del testo? ………………..............................................………………………………………………………. 2. Qual è il suo paese di origine? ………………...............................................................………...............………………………………………………. 3. Da quanto vive in Italia? …………………..............................................................................................………………………………………………………. 4. Dove abita? ………………….................................................................................................................................………………………………………………………. 5. Che lavoro fa? …………………..........................................................................................................................……………………………………………………….

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Vero (V) o falso (F)? 1. In Italia ci sono pochi filippini. 2. Maricel è in Italia da tre anni. 3. Maricel è in Italia per studiare. 4. Maricel lavora solo con colleghe italiane. 5. Maricel vuole rimanere per sempre in Italia.

V

F

V

F

V

F

V

F

V

F

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Inventate un nuovo titolo per il testo poi presentatelo alla classe e spiegate la vostra scelta. La classe poi deve scegliere i titoli che sono piaciuti di più e dire perché.

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Intervista il tuo compagno di classe e scrivi le sue risposte. 1. Quali lingue parli? ............................................................................................................................................................................................. 2. Quali lingue parli a casa? ......................................................................................................................................................................... 3. Perché studi italiano? .................................................................................................................................................................................... 4. Per te è importante studiare italiano? Perché? ............................................................................................................... 5. Hai studiato altre lingue in passato? Dove? ....................................................................................................................... 6. Vuoi studiare altre lingue in futuro? Perché? .....................................................................................................................

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l’italiano: le forme e gli usi In Italia ci sono tanti filippini, e anche a Firenze. Hanno iniziato a venire qua da molti anni. La mia famiglia no, è rimasta là. Sono venuta qua per lavorare e aiutare la mia famiglia.

Qua/qui, là/lì indicano il luogo.

Se il luogo è vicino alla persona che parla, si usa .............................

Se il luogo è lontano alla persona che parla, si usa ........................

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Completa le frasi. 1. Vivo …………………………… in Italia ormai da diversi anni, mi trovo molto bene. 2. Ho lasciato il mio paese ormai da dieci anni, …………………………… non c’è molto lavoro. 3. Siediti …………………………… vicino a me. 4. Ho messo la giacca di …………………………… in camera.

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Rileggi i testi dell’esercizio 2 e poi collega le domande alle risposte. 1. Come si chiama? 2. Da dove viene? 3. Da quanto vive in Italia? 4. Che cosa fa ora? 5. Con chi vive? 6. Perché è venuto in Italia?

a. È iscritto a un corso di Agraria. b. Viene dal Perù. c. Per trovare lavoro. d. Da due anni. e. Si chiama Jesùs. f. Vive con suo marito.

Ciao, sono Shirin Khan, ho 24 anni. Io lavoro in una cooperativa di servizi, ma non ho ancora un contratto fisso. Vivo a Firenze.

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Completa le frasi con i verbi essere e avere. ES. Io

sono Jesus, lei è Maricel. 1. Io sono italiano, Maltouf ……………...........……… marocchino. 2. Voi ……………...........……… il permesso di soggiorno per lavoro dipendente. 3. – Quanti anni ……………...........……… Shirin? – Lui ……………...........……… 24 anni. 4. Linda ……………...........……… in Italia dal 2014. m

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Completa le frasi con i verbi. ES. Io

lavoro come parrucchiera, e tu dove lavori? 1. Adil vive in Italia dal 2015, sua sorella invece ……………...........................……… in Germania. 2. Io e Said seguiamo il corso di arabo, e tu che corso ……………...........................……… ? 3. Io guardo sempre i programmi sportivi in TV, e voi cosa ……………...........................……… ? 4. Io mangio spesso in mensa, e Fatima dove ……………...........................……… ? tabelle dei verbi

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Leggi la storia di Tasnia e completa le frasi con le parole elencate qui sotto. agricoltura • studiare • estetista • parrucchiera • corso professionale • università Ciao, sono Tasnia e ho 24 anni, sono bengalese e vivo in provincia di Roma, a Pomezia. Sono in Italia da quando avevo 12 anni. In Bangladesh i miei genitori hanno lavorato per molti anni nel settore dell’………………………........……………………… in una zona di campagna che si chiama Boirob dove si coltiva soprattutto riso. I miei genitori vogliono per me un futuro all’…………………………...………......…………… , ma a me non piace leggere libri, stare tante ore seduta in biblioteca e non mi piace ……………………………………...........………… . Ho anche tanta paura di fare gli esami. Io voglio fare un …………………………………………........…… per lavare, tagliare e pettinare i capelli. Avete indovinato? Voglio fare la ……………………………………………............… . Mia cugina è ………………………...........……………………… , lavora molte ore ma è sempre soddisfatta.

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Leggete le parole in disordine elencate qui sotto e inseritele nelle scatole. Vince la coppia che finisce prima senza fare errori. impiegato • filippina • parrucchiera • studente • bengalese • direttore • turco • estetista • Grecia • Albania • intervistatore • Giappone • marocchino • agricoltore • peruviano • sportivo • ingegnere • senegalese • Tunisia • italiano • impiegato • cinese • Brasile • italiano • insegnante • Germania • cuoco • Italia • pediatra nazioni

professioni

provenienze

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un ponte tra culture I GIOVANI DI SECONDA GENERAZIONE

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Che cosa significa secondo te l’espressione i giovani di seconda generazione?  Persone molto giovani

Giovani figli di immigrati

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Osservate questa immagine del video. Che cosa fa questo ragazzo?  Fa un’intervista durante un convegno.  Parla all’insegnante e ai compagni in una classe.  Registra un videomessaggio per i suoi amici.

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1

Guarda il video e scegli le risposte giuste. 1. Il ragazzo vive in Italia  a Milano.  da quindici anni.  da tanti anni.

2. Il ragazzo è  uno sportivo.  uno studente.  un impiegato.

3. Il ragazzo viene  dalla Turchia.  dall’Albania.  dalla Polonia.

a2

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1

Guarda il video e scegli le risposte giuste. 1. In Italia il ragazzo  si trova veramente bene, con le persone e nella società.  qualche volta con le persone si trova male.  si trova bene, ma non sta bene con le persone. 2. Il ragazzo  da piccolo è stato felice nel suo paese.  non ha avuto un passato facile.  ha avuto una grande famiglia.

3. Il ragazzo  non sente la mancanza del suo paese.  sente sempre la mancanza del suo paese.  a volte sente la mancanza del suo paese. 4. Il ragazzo  non vuole tornare più nel suo paese.  vuole tornare subito nel suo paese.  vuole tornare nel suo paese da anziano.

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Questo ragazzo sta bene in Italia? Scrivi le parole e le espressioni che spiegano la tua risposta. 13

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l’italiano: le forme e gli usi Sono Fatima, sono arrivata in Italia nel 2002 e sono una parrucchiera. Nel mio paese ho lavorato come estetista per tre anni, ma in Italia ho trovato lavoro come parrucchiera. Ho conosciuto un italiano che ora è mio marito. Ciao, sono Miku e sono giapponese. Ho studiato italiano e dopo che ho finito il corso, ho trovato lavoro a Milano. Ciao, sono Jesús, ho 34 anni. Vengo da Lima in Perù. Nel mio paese ho lavorato per diversi anni in agricoltura. Ho cambiato il permesso da stagionale in permesso per motivi di studio.

I verbi evidenziati sono verbi al passato prossimo. Il passato prossimo serve per parlare del  presente  passato. Nella forma più frequente, il passato prossimo è formato da due parole: il presente del verbo ………….......................…… + il verbo che vogliamo usare: lavorato, trovato, conosciuto, cambiato. Questa parte del verbo si chiama participio passato. a2

26

Completate la tabella dei verbi. LAVORARE

CONOSCERE

FINIRE

io

………….................……

lavorato

………….................……

conosciuto

………….................……

finito

tu

………….................……

lavorato

………….................……

conosciuto

………….................……

finito

lui

………….................……

lavorato

………….................……

conosciuto

………….................……

finito

lei

………….................……

lavorato

………….................……

conosciuto

………….................……

finito

noi

………….................……

lavorato

………….................……

conosciuto

………….................……

finito

voi

………….................……

lavorato

………….................……

conosciuto

………….................……

finito

loro

………….................……

lavorato

………….................……

conosciuto

………….................……

finito

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Completate le frasi con i verbi al passato prossimo. 1. Sono Said e vengo dalla Tunisia. Sono partito dal mio paese nel 2008. Qui in Italia …………..........…… trovato subito lavoro presso un’azienda edile. 2. Quando Fofana è arrivato in Italia, …………..........…… iniziato subito un corso di italiano. 3. Sono Falil, sono marocchino. …………..........…… seguito un corso professionale nel mio paese, poi nel 2012 sono venuto in Italia per cercare lavoro. …………..........…… lavorato per tre anni in una pizzeria, ora invece lavoro presso un ristorante del centro e sono molto felice. 4. Romel e suo fratello vengono dal Bangladesh. In Italia tutti e due …………..........…… iniziato a seguire un corso di italiano, poi …………..........…… trovato lavoro presso un’azienda metalmeccanica. 5. Io e Sara …………..........…… finito il corso di italiano il mese scorso, ora cerchiamo lavoro.

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Collega i verbi, come nell’esempio. 1. trovare 2. finire 3. cominciare 4. imparare 5. studiare 6. parlare 7. lavorare 8. conoscere 9. ricevere 10. vendere 11. capire 12. dormire 13. seguire

a. lavorato b. trovato c. venduto d. capito e. imparato f. ricevuto g. cominciato h. conosciuto i. finito l. seguito m. dormito n. studiato o. parlato

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29

Completa le frasi con i verbi tra parentesi, come nell’esempio. 1. Tre mesi fa ho cominciato (cominciare) il corso di informatica. 2. Ieri sera io e Sara abbiamo …………......................................................…… (studiare) francese. 3. Karene Seidou ha …………......................................................…… (trovare) lavoro come calciatore in Italia. 4. Questa mattina Fatima ha …………......................................................…… (parlare) con la sua famiglia in Marocco. 5. Maricel ha …………......................................................…… (seguire) dei corsi professionali nel suo paese. 6. In classe abbiamo …………......................................................…… (imparare) il passato prossimo. 7. Ieri Fatima ha …………......................................................…… (ricevere) una lettera dalla sua famiglia. 8. Oggi Fofana non ha …………......................................................…… (capire) tutta la lezione. 9. Sabato scorso abbiamo …………......................................................…… (conoscere) la sorella di Sara, è veramente simpatica.

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Completate il cruciverba. Orizzontali 1. Nome femminile per indicare una persona che dirige un centro o una scuola. 3. Una persona che ha avuto la protezione per motivi di asilo politico. 5. Una persona che segue un corso a scuola. 7. Preposizione semplice per dire che vivo …....… Roma. 9. Una persona che viene dal Giappone.

2 1

4

3

6

8

5 7

9

Verticali 2. La generazione dei ragazzi stranieri figli di genitori immigrati. 4. Gli italiani pensano che tutte le filippine lavorano come… 6. Corsi che insegnano un mestiere. 8. ….....… Italia ci sono molti ristoranti stranieri. 5. Per poter stare legalmente in Italia devo chiedere il permesso di… m

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Secondo te, quale situazione è formale? Quale situazione è informale?

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SITUAZIONE INFORMALE

SITUAZIONE FORMALE

- Ciao, Said! Come stai? - Abbastanza bene. E tu? - Bene, sono molto contento di ricominciare il corso. Conosci Mantika? - No. Ciao Mantika, sono Said. - Piacere. - Piacere. Da dove vieni? - Vengo dalla Tunisia. E tu? - Vengo da Dacca, sono bengalese.

- Buongiorno, vorrei iscrivermi al corso di italiano. - Bene. Prendo il foglio dell’iscrizione. Come si chiama? - Mi chiamo Said Benlali. - Da dove viene? - Vengo da Dacca, sono bengalese. - Da quanto tempo è in Italia? - Dal 2013. - Ha già fatto un corso di italiano? - Sì, lo scorso anni qui da voi. - Ah, bene.

Nelle situazioni informali usiamo  tu  Lei.

Nelle situazioni formali usiamo  tu  Lei.

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Indica le frasi informali.  Come stai?  Da quanto tempo vive in Italia?

Da dove vieni?  Quanti anni hai?

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Scrivi la corrispondente domanda formale. 1. Come ti chiami? …………........................….…............................. 4. Da quanto tempo sei in Italia? …………..….…........... 2. Da dove vieni? …………........................….…................................. 5. Quando sei arrivato? …………..............................….…........... 3. Quanti anni hai? …………........................….................…........... 6. Che lavoro fai? …………................................................….…...........

2

Leggi, ascolta e scegli la frase. 1. 2. 3. 4. 5.

3

Ti chiami Sara?  Vive a Roma.  Piacere?  Vieni dal Bangladesh?  Ha il permesso di soggiorno?

Ti chiami Sara.  Vive a Roma?  Piacere!  Vieni dal Bangladesh.  Ha il permesso soggiorno.

Leggi, ascolta e ripeti. ciao canto dieci centro per l’impiego Marocco cooperativa contratto corso quindici campagna

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LABORATORIO A1 A2

34a

Immagina di dover scrivere una storia come quella di Maricel. Puoi scrivere la tua storia oppure la storia di un’altra persona immigrata, ma usa sempre la prima persona. Per scrivere, segui le indicazioni. A1

[come ti chiami?] Mi chiamo ………………………….........................………………………………....................................…………………… [da dove vieni?] Vengo da …………………………........................………………………………........................................………….……...…… [quanti anni hai?] Ho ……………………......................……..........................………….................................……………………………….………

A2

[quando sei arrivato in Italia?] …………………………........................……………………..............................…………………….……...……

…………………………..........................……………………………………………….................................................................................................................…

[che cosa hai fatto nel tuo paese? Studio e/o lavoro?] ……………..............................…..........………………….……. …………………………..........................……………………………………………….................................................................................................................…

[perché hai deciso di venire in Italia?] ……………..............................………..................................................…………….……. …………………………..........................……………………………………………….................................................................................................................…

[quali sono i tuoi sogni e progetti?] ……………......................................................................................…………………….……. …………………………..........................……………………………………………….................................................................................................................…

b1

34b

Immagina di dover scrivere una storia come quella di Maricel. Puoi scrivere la tua storia oppure la storia di un’altra persona immigrata, ma usa sempre la prima persona.

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Che tipi di permesso di soggiorno hanno Jesús, Miku e Fatima? Conoscete altri tipi di permesso di soggiorno? Chi deve avere e chi non deve avere il permesso di soggiorno? I cittadini dell’Unione Europea hanno bisogno di permessi di soggiorno?

A1 A2

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Leggete i seguenti tipi di permessi di soggiorno, li conoscete? –– Permesso di soggiorno per motivi familiari –– Permesso di soggiorno UE per lungo soggiornanti –– Permesso di soggiorno per motivo di asilo politico –– Permesso di soggiorno per motivi di protezione sussidiaria –– Permesso di soggiorno per lavoro subordinato –– Permesso di soggiorno per lavoro stagionale –– Permesso di soggiorno per motivi di studio e formazione

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Leggete le storie e scegliete il tipo di permesso di soggiorno dall’elenco qui sotto per ogni personaggio. Guardate l’esempio. ricongiungimento familiare • asilo politico • lavoro stagionale • protezione sussidiaria • lavoro subordinato Storia

1. Mansur è induista. È scappato dal suo paese perché lì la maggior parte delle persone induiste sono trattate male. Se Mansur torna nel suo paese, forse anche lui è in pericolo. 2. Samantha è scappata dal suo paese. Samantha è iscritta a un partito politico. Nel suo paese le persone non sono libere di dire le loro idee e Samantha è stata in prigione.

Tipo di permesso di soggiorno Permesso di soggiorno per protezione sussidiaria ................................................................. ................................................................. .................................................................

3. Lukas lavora in Italia solo da aprile a settembre. Viene in Italia per lavorare in campagna solo in questo periodo dell’anno.

.................................................................

4. Fatima si è sposata in Marocco con Mohammed nel 2017. Mohammed vive in Italia, a Roma, e Fatima ora vive con lui.

.................................................................

5. Mirko è un saldatore. Lavora a Venezia come dipendente di Fincantieri.

.................................................................

................................................................. .................................................................

................................................................. .................................................................

................................................................. .................................................................

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Quali sono i documenti necessari per il permesso di soggiorno? Leggi il testo e scopri quali sono le parole nascoste tra quelle elencate qui sotto. marca • residenza • passaporto • versamento • quattro Quando si chiede il permesso di soggiorno è necessario portare il modulo di richiesta e la fotocopia del (P – O - R – S - A – S – T – P - A – O) ……………………....................……………………… (o di un altro documento di viaggio simile). –– (Q – A – R - T – U – T – O) ……………………....................……………………… foto in formato tessera tutte uguali. –– un contrassegno telematico di importo pari a 16,00 euro per la (M - C - A - R – A) …………………....................……………………… da bollo; –– ricevuta di (V - M - R - N - E - A - S - T – E - O) ……………………....................……………………… dei soldi da pagare; –– certificazione di dove si abita adesso, per esempio: certificato ……………………....................……………………… di (R - Z – D – E – I - S - E - N - A). laboratorio 19

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LABORATORIO

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Leggi i testi e collega ogni domanda alla risposta giusta.

1. Quando bisogna firmare l’Accordo di integrazione? 2. Chi deve firmare l’Accordo di integrazione? 3. Che cosa si impegna a fare il cittadino straniero? 4. Che cosa garantisce lo Stato? 5. Che cos’è l’Accordo di integrazione? 6. Entro quanto tempo il cittadino straniero si impegna a raggiungere gli obiettivi dell’Accordo? 7. Che cosa si fa durante la sessione di formazione civica?

a. I cittadini stranieri extracomunitari che hanno più di 16 anni che entrano per la prima volta in Italia e che chiedono un permesso di soggiorno non inferiore a un anno. b. L’Accordo di integrazione è un patto tra il cittadino straniero e lo Stato italiano. c. Lo Stato si impegna a garantire il processo di integrazione per i cittadini stranieri. Lo Stato si impegna anche a offrire una sessione gratuita di formazione civica sulla vita in Italia. d. Il cittadino straniero si impegna a imparare bene la lingua italiana a livello A2, a conoscere i principi di base della Costituzione italiana, il funzionamento delle Istituzioni pubbliche in Italia e della vita civile e a garantire l’istruzione dei minori. e. Durante la sessione di formazione civica, il cittadino straniero impara i principi di base della Costituzione italiana, il funzionamento delle Istituzioni pubbliche in Italia e della vita civile. f. Il cittadino straniero deve firmare l’Accordo di integrazione quando presenta la domanda di permesso di soggiorno allo Sportello unico per l’immigrazione in Questura o in Prefettura. g. Il cittadino straniero si impegna a raggiungere gli obiettivi dell’Accordo entro due anni dalla firma.

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Scegli il significato corretto per ogni espressione. 1. Un permesso di soggiorno non inferiore a un anno.  Un permesso di soggiorno di 6 mesi.  Un permesso di soggiorno di 12 mesi.  Un permesso di soggiorno di almeno 12 mesi. 2. Il cittadino straniero si impegna a garantire l’istruzione ai minori.  Il cittadino straniero manda a scuola i figli che hanno meno di 18 anni.  Il cittadino straniero manda a scuola i figli fino a 14 anni di età.  Il cittadino straniero manda a scuola solo i figli maschi. 3. Lo Stato si impegna anche a offrire una sessione gratuita di formazione civica sulla vita in Italia.  Lo Stato organizza a pagamento incontri di educazione civica sulla vita in Italia.  Lo Stato organizza un incontro gratuito per fare le pratiche del permesso di soggiorno.  Lo Stato organizza un incontro gratuito di educazione civica sulla vita in Italia.

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A gruppi di tre o quattro persone, immaginate di essere in un ufficio che dà informazioni sui diversi tipi di permessi di soggiorno. Uno di voi è la persona che deve richiedere il permesso e gli altri sono gli esperti che danno le informazioni. A turno dovete chiedere informazioni e dare consigli sul tipo di permesso migliore.

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Guardate le immagini: quali documenti sono? Come si chiamano? Scrivete sotto a ogni immagine il nome. Poi dividetevi in gruppi, scegliete un documento e fate una ricerca su internet, utilizzando anche lingue diverse dall’italiano se preferite, per raccogliere queste informazioni: dove e quando fare il documento (l’ufficio più vicino), quanto costa, cosa serve. Poi condividete le informazioni con la classe.

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