Leggere la civiltà

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QUESTO VOLUME, SPROVVISTO DI TALLONCINO A FRONTE (O OPPORTUNATAMENTE PUNZONATO O ALTRIMENTI CONTRASSEGNATO), È DA CONSIDERARSI COPIA DI SAGGIO - CAMPIONE GRATUITO, FUORI COMMERCIO (VENDITA E ALTRI ATTI DI DISPOSIZIONE VIETATI: ART. 17, L.D.A.). ESCLUSO DA I.V.A. (DPR 26-10-1972, N.633, ART. 2, 3° COMMA, LETT. D.). ESENTE DA DOCUMENTO DI TRASPORTO.

Paolo E. Balboni Maria Voltolina

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Leggere la civiltà  Letture di civiltà italiana per stranieri

— S. Kierkegaard

In copertina: © Terry Vine/J Patrick Lane/Blend Images/Corbis

“ Ciò che si vede dipende da come si guarda.„

Leggere la civiltà

Bonacci editore

Letture di civiltà italiana per stranieri A2-B1

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NELL'ELENCO DEI LIBRI DI TESTO INDICARE L'INTERO CODICE ISBN

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Per gli studenti di italiano nel mondo, cui si voglia offrire un primo contatto con la storia, la geografia, l’arte, la musica, la letteratura e la vita quotidiana in Italia.

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Il volume è composto di schede autonome di 2 pagine ciascuna, che non è necessario utilizzare in successione. Le sezioni sono: ▶ Geografia: una scheda per ogni regione (o coppia di regioni), accompagnata dalla cartina e da una scheda che riporta le città e i nomi dei loro abitanti, qualche cenno di economia, un brevissimo testo letterario dedicato a quella regione o a una delle sue città. ▶ Storia: la sezione è organizzata sulla base di una linea del tempo che aiuta la contestualizzazione, per aiutare gli studenti non italiani; l’uso dei tempi del passato è stato molto ridotto, quando possibile, per facilitare l’accesso e la comprensione. ▶ Arte: organizzata secondo grandi temporizzazioni storiche, punta essenzialmente sull’iconografia per fornire le nozioni minime sull’arte e l’architettura italiana; ▶ Musica: poche schede, fondamentali per cogliere le linee essenziali del melodramma italiano, inclusi i testi di alcune famosissime romanze; ▶ Letteratura: un percorso di otto secoli con schede di 2 pagine che presentano un autore, il suo contesto e un testo proposto all’analisi; ▶ Vita quotidiana: dieci schede, dall’agricoltura all’industria, dal sistema scolastico alla vita dei giovani.

Il codice alfanumerico stampato su questa pagina o sul frontespizio consente lo sblocco dei materiali riservati su: www.imparosulweb.eu

MATERIALI INTEGRATIVI ▶ Fascicolo soluzioni ▶ Interviste impossibili

WEBTV webtv.loescher.it/ Video consultabili in streaming, ricercabili per soggetto e livello linguistico.

MATERIALI AD ACCESSO LIBERO www.loescher.it/italianoperstranieri

PORTALE di italiano per stranieri (IT2) Attività didattiche per sviluppare la comprensione scritta e orale, audio, video e giochi. Aggiornamenti mensili e schede scaricabili.

Al termine di ogni scheda sono proposte alcune veloci attività per sostenere la comprensione. In chiusura di ogni sezione un quiz culturale e – online – un’ultima sezione dedicata a attività di role play, organizzate secondo l’idea delle interviste impossibili.

Disponibile anche in versione elettronica (PDF) sulla piattaforma www.scuolabook.it

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Paolo E. Balboni, Maria Voltolina

LEGGERE LA CIVILTÀ Letture di civiltà italiana per stranieri

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© Loescher Editore - Torino 2014 http://www.loescher.it I diritti di elaborazione in qualsiasi forma o opera, di memorizzazione anche digitale su supporti di qualsiasi tipo (inclusi magnetici e ottici), di riproduzione e di adattamento totale o parziale con qualsiasi mezzo (compresi i microfilm e le copie fotostatiche), i diritti di noleggio, di prestito e di traduzione sono riservati per tutti i paesi. L’acquisto della presente copia dell’opera non implica il trasferimento dei suddetti diritti né li esaurisce. Le fotocopie per uso personale del lettore possono essere effettuate nei limiti del 15% di ciascun volume dietro pagamento alla SIAE del compenso previsto dall’art. 68, commi 4 e 5, della legge 22 aprile 1941 n. 633. Le fotocopie effettuate per finalità di carattere professionale, economico o commerciale o comunque per uso diverso da quello personale possono essere effettuate a seguito di specifica autorizzazione rilasciata da: CLEARedi, Centro Licenze e Autorizzazioni per le Riproduzioni Editoriali, Corso di Porta Romana 108, 20122 Milano e-mail autorizzazioni@clearedi.org e sito web www.clearedi.org. L’editore, per quanto di propria spettanza, considera rare le opere fuori dal proprio catalogo editoriale. La fotocopia dei soli esemplari esistenti nelle biblioteche di tali opere è consentita, non essendo concorrenziale all’opera. Non possono considerarsi rare le opere di cui esiste, nel catalogo dell’editore, una successiva edizione, le opere presenti in cataloghi di altri editori o le opere antologiche. Nel contratto di cessione è esclusa, per biblioteche, istituti di istruzione, musei ed archivi, la facoltà di cui all’art. 71 - ter legge diritto d’autore. Maggiori informazioni sul nostro sito: http://www.loescher.it

Ristampe 6 5 4 3 2 1 N 2019 2018 2017 2016 2015 2014 ISBN 9788820107192

Nonostante la passione e la competenza delle persone coinvolte nella realizzazione di quest’opera, è possibile che in essa siano riscontrabili errori o imprecisioni. Ce ne scusiamo fin d’ora con i lettori e ringraziamo coloro che, contribuendo al miglioramento dell’opera stessa, vorranno segnalarceli al seguente indirizzo: Loescher Editore Via Vittorio Amedeo II, 18 10121 Torino Fax 011 5654200 clienti@loescher.it

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Coordinamento editoriale: Laura Cavaleri Coordinamento redazionale: Francesca Asnaghi Progetto grafico e impaginazione: Laura Rozzoni Redazione: Marta Falco Ricerca iconografica: Sara Belolli Copertina: LeftLoft – Milano/New York Stampa: Sograte Litografia s.r.l. – Zona industriale Regnano – 06012 Città di Castello (PG)

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Questo volume: a che cosa serve, come è costruito, come usarlo

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che cosa serva questo volume è chiaro fin dal titolo: ad aprirti la porta per entrare in una delle maggiori civiltà del mondo. Secondo l’Unesco, due capolavori d’arte su tre, al mondo, sono in Italia, e la letteratura (prima in latino e poi in italiano), la musica, l’architettura, la pittura, la scultura sono troppo note per elencarle qui – ma potrai trovarle in queste pagine. La costruzione del volume è chiara dall’indice: si tratta di sezioni composte di schede di due pagine; ogni sezione ha in alto un colore, in modo da aiutarti a trovarla subito, e ogni scheda ha una sigla, come vedi qui sotto. Ci sono molti rimandi tra le schede, in modo da creare un ipertesto in cui puoi cercare le informazioni con facilità. A ogni sezione corrisponde anche un riferimento alla pagina online dedicata a questo volume, in modo che tu possa approfondire: italianoperstranieri.loescher.it

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Alghero, algheresi Di lingua catalana.

Oristano, oristanesi

S7 | Il Risorgimento

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1820-21 Prime rivolte (“moti”) contro gli austriaci nel LombardoVeneto e in Piemonte. 1831 Mazzini fonda la “Giovine Italia”, un movimento politico che vuole la repubblica al posto della monarchia. 1848 Rivolte in tutta Europa; Prima guerra d’indipendenza contro gli austriaci.

1859 Seconda guerra d’indipendenza, in cui gli austriaci perdono la Lombardia; i Savoia “pagano” i francesi per l’aiuto ricevuto nella guerra, cedendo1 la Savoia e Nizza. 1860 La spedizione2 dei Mille, guidata da Garibaldi, conquista il Sud d’Italia.

Le tre vie dell’indipendenza Nel 1814-15 il Congresso di Vienna riporta la situazione europea a quella che era prima della tempesta napoleonica, ma la Repubblica di Venezia e la Lombardia rimangono sotto il dominio degli austriaci. Negli anni Venti iniziano i primi movimenti (“moti”), soprattutto di intellettuali e di borghesi, per liberare l’Italia dagli stranieri. Le vie dell’indipendenza (che portano al Risorgimento italiano) sono tre: le vedi rappresentate nei tre ritratti proposti. • Mazzini e la via rivoluzionaria. Giuseppe Mazzini è un intellettuale idealista e repubblicano, che incendia l’animo3 dei giovani e organizza molte rivolte, ma i suoi progetti spesso falliscono causando la morte di centinaia di persone. • Garibaldi e la via militare. Giuseppe Garibaldi più che un generale è un avventuriero4. Non è un intellettuale e conosce poco la politica, ma anche lui è abile nell’incendiare gli animi e una delle sue spedizioni militari, la spedizione dei Mille in Sicilia e nel Sud d’Italia, dà inizio al movimento che in un anno porta alla creazione del Regno d’Italia (da cui resta escluso il Nord-Est). • Cavour e la via politica. Camillo Benso conte di Cavour è un aristocratico piemontese che per alcuni anni fa il “broker internazionale”, come diremmo oggi: impara l’arte della mediazione5, conosce l’Europa, capisce le relazioni internazionali. A quarant’anni diventa Primo ministro del Regno di Sardegna e più tardi riesce a convincere Napoleone III, re di Francia, ad aiutare i Savoia a combattere contro gli austriaci e a sostenere la nascita del Regno d’Italia, nel 1861.

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▲ Incisione di Francesco Gonin per l’edizione del 1840 dei Promessi sposi.

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Solo nel 1866, con la Terza guerra d’indipendenza, il Veneto e il Friuli entrano nel Regno d’Italia; bisognerà aspettare la Prima guerra mondiale perché anche Trieste, Trento e Bolzano diventino italiane.

L’arte che sostiene l’indipendenza Negli anni Cinquanta dell’Ottocento sui muri di Milano si legge la scritta “Viva Verdi”. In realtà questa scritta, oltre a esaltare Giuseppe Verdi (il grande compositore che spesso nelle sue opere parla dei popoli conquistati da stranieri e delle loro lotte per l’indipendenza), è uno slogan politico: V.E.R.D.I. significa “Vittorio Emanuele Re D’Italia” e si riferisce al re del Piemonte e della Sardegna, che poi diventerà il primo re d’Italia. Anche i grandi scrittori di questo periodo spesso raccontano di popoli sottomessi agli stranieri e parlano di indipendenza: Alessandro Manzoni [L8] ambienta I promessi sposi, il maggiore romanzo ottocentesco italiano, nella Milano dominata dagli spagnoli e dedica un’opera teatrale all’ultimo principe longobardo, Adelchi, sconfitto nel 774 nel primo intervento degli stranieri per “salvare” l’Italia.

1866 Terza guerra d’indipendenza: il Veneto e il Friuli entrano a far parte del Regno d’Italia.

▲ Da sinistra a destra: Giuseppe Mazzini (1805-72), Giuseppe Garibaldi (1807-82) e Camillo Benso conte di Cavour (1810-61).

In Sardegna ci sono molte cittadine di circa 10 000 abitanti, ciascuna con le proprie tradizioni, quasi come un mondo a sé. La Sardegna è una terra montuosa e dura, e le comunicazioni sono difficili, quindi le varie zone dell’isola hanno una forte individualità culturale e spesso anche linguistica. I chilometri tra una cittadina e l’altra, quasi completamente privi di case, sono occupati da boschi o uliveti, ma spesso anche solo I momenti dell’indipendenza da impressionanti ammassi di roccia durissima: Dopo il Congresso di Vienna ci sono trent’anni di piccole ribellioni nelle varie il granito. città del Centro-Nord, ma la Prima guerra d’indipendenza avvieneLa nel 1848: è un mondo unico, con una seconda Sardegna Venezia, Milano e Roma diventano repubbliche, ma nel 1849 sono sconfitte e lingua ufficiale oltre all’italiano (il sardo, ma tornano all’Austria (la Lombardia e il Veneto) e al papa (lo Stato della inChiesa). realtà ci sono varie “lingue sarde”) e con una Dieci anni dopo, nel 1859, con la Sepropria cultura originaria pre-romana, di cui ci conda guerra d’indipendenza, le i nuraghi (nell’immagine), le grandi rimangono cose cambiano: gli austriaci perdo- che trovi in tutta l’isola. case-torri no i loro territori in Italia (tranne il Nord-Est) e nel 1860 Garibaldi con59 quista il Sud.

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▼ Gerolamo Induno, Imbarco dei Mille a Quarto, 1860, Milano, Museo del Risorgimento.

1861 Nasce il Regno d’Italia.

1. cedendo: regalando, dando. 2. spedizione: gruppo di persone che fa un’azione, un’impresa. 3. incendia l’animo: crea grande entusiasmo. 4. avventuriero: persona che partecipa ad avventure militari senza grandi progetti politici. 5. mediazione: azione svolta per trovare un punto di equilibrio tra due posizioni contrarie.

Cagliari, cagliaritani

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utto il giorno Efix, il servo delle dame1 Pintor, aveva lavorato a rinforzare l’argine primitivo2 da lui stesso costruito un po’ per volta a furia d’anni e di fatica, giù in fondo al poderetto3 lungo il fiume: e al cader della sera contemplava la sua opera dall’alto, seduto davanti alla capanna sotto il ciglione4 glauco di canne5 a mezza costa sulla bianca Collina dei Colombi. Eccolo tutto ai suoi piedi, silenzioso e qua e là scintillante d’acque nel crepuscolo, il poderetto che Efix considerava più suo che delle sue padrone: trent’anni di possesso e di lavoro lo han fatto ben suo, e le siepi di fichi d’India6 che lo chiudono dall’alto in basso come due muri grigi serpeggianti di scaglione in scaglione7 dalla collina al fiume, gli sembrano i confini del mondo.

1. dame: signore, padrone. 2. argine primitivo: un argine è una barriera di terra che non lascia passare l’acqua di un fiume, di un lago o di un canale; qui l’argine è primitivo perché è fatto con pochi mezzi. 3. poderetto: pezzo di terra da coltivare. 4. ciglione: sporgenza sul fianco della montagna.

Fino agli anni Settanta la Sardegna era poverissima e viveva di poca agricoltura e di pastorizia. Poi è stata scoperta dal turismo d’élite: prima a nord-est, sulla Costa Smeralda (dove si ritrovava il jet set internazionale), e successivamente in tutto il resto della costa, che offre panorami stupendi e acque trasparenti. Recentemente il turismo ha scoperto anche le bellezze dure e aspre dell’interno, soprattutto il grande patrimonio dei nuraghi e delle chiese romaniche. Il turismo, sempre più di massa, sta arricchendo l’isola, o almeno alcune sue parti, ma secondo molti è un fenomeno pericoloso perché sta rapidamente modificando la cultura e il modo di essere dei sardi, un popolo orgoglioso delle proprie tradizioni, spesso incomprensibili agli altri italiani e agli europei.

5. glauco di canne: chiaro per il colore delle canne. 6. fichi d’India: pianta della famiglia dei cactus, usata al Sud spesso come siepe. 7. di scaglione in scaglione: la collina è stata trasformata creando delle ampie “terrazze”, che scendono verso il fiume.

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G eografia G Cosa ricordi di questi argomenti? a. Il carattere del popolo sardo. b. Il territorio. c. L’impatto del turismo. d. La lingua sarda.

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come

STORIA S7 | Il Risorgimento

1852 Cavour diventa Primo ministro del Regno di Sardegna (cioè del Piemonte e della Sardegna).

Nuoro, nuoresi L’accento va sulla u.

▲ Grazia Deledda.

Storia 1814-15 Il congresso di Vienna riporta la situazione europea a quella che era prima di Napoleone.

Olbia, olbiesi

Sassari, sassaresi

come

G

Una Sardegna da Nobel Nel 1926 la scrittrice sarda Grazia Deledda (1871-1936) vince il premio Nobel per la letteratura: l’evento è una sorpresa mondiale, perché pochi conoscevano questa scrittrice. Le righe che ti proponiamo sono l’inizio del suo romanzo più famoso, Canne al vento, pubblicato nel 1913, in cui si descrive un mondo fermo nel tempo in un’isola fuori dal mondo. Da allora molte cose sono cambiate, ma il cuore della Sardegna ha ancora la natura e gli odori descritti da questa scrittrice.

GEOGRAFIA G18 | Sardegna

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G18 | Sardegna

Cosa ricordi di questi argomenti? a. Il Congresso di Vienna. b. La diversa “natura” di Mazzini e Garibaldi. c. Il ruolo di Cavour nella realizzazione del Regno d’Italia. d. L’unione di Trieste, Trento e Bolzano al Regno d’Italia. e. Manzoni e l’illusione che gli stranieri possano salvare l’Italia.

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L6 | Ugo Foscolo A Zacinto

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Neoclassicismo e Romanticismo Foscolo segna il punto di contatto tra Neoclassicismo e Romanticismo, due correnti filosofiche e politiche oltre che artistiche e letterarie, e

Prima di leggere Il contesto ❶ La vita di Foscolo Leggi la biografia di Foscolo e trova queste informazioni: – è nato a ..............................................., che faceva parte della Repubblica di .................................................................; – suo padre è ..............................................., mentre sua madre è ...............................................; – la sua vita vede il passaggio tra due mondi, il ........ ............................................... e il ...................................................... Queste informazioni sono utili per apprezzare il sonetto proposto.

▲ François-Xavier Fabre, Ritratto di Ugo Foscolo, 1813, Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze.

anche la sua vita è divisa tra i due secoli, il Settecento e l’Ottocento, che vedono il passaggio tra queste due correnti. Il Settecento è il secolo delle grandi scoperte archeologiche e dei grandi viaggi dei ricchi europei verso l’Italia e la Grecia. In questo periodo si assiste a un innamoramento collettivo dell’equilibrio, della perfezione, dell’assenza di emozioni visibili dell’arte classica: il prodotto è l’arte del periodo napoleonico, la scultura di Antonio Canova [A6], le traduzioni dei poemi di Omero. Tra la fine del Settecento e il primo Ottocento c’è una reazione al Classicismo: anziché la luminosità classica, l’arte descrive la tempesta, la notte, la paura e l’emozione violenta; la ragione che ha dominato il Settecento viene ora vista come un peso e viene abbandonata a favore delle emozioni, che fanno vivere: è il Romanticismo.

Il sonetto a. Dal Duecento in poi, il sonetto è la tipica forma di poesia breve della letteratura italiana e Foscolo inizia la sua carriera senza rompere con la tradizione. Prima di leggere la poesia, scopri le caratteristiche del sonetto italiano (quello inglese, per esempio di William Shakespeare, è leggermente differente nella divisione dei versi). – Un sonetto è diviso in ..................................... strofe; le prime due hanno ..................................... versi, le altre due hanno ..................................... versi; in totale quindi un sonetto ha ..................................... versi.

é più mai toccherò le sacre sponde ove il mio corpo fanciulletto giacque, Zacinto mia, che te specchi nell’onde del greco mar da cui vergine nacque

Non toccherò mai più le tue rive sacre dove il mio corpo di bambino si distendeva, Zacinto mia, che ti specchi nelle onde del mare greco dal quale nacque Venere [la dea dell’amore], ancora vergine;

Venere, e fea quelle isole feconde col suo primo sorriso onde non tacque le tue limpide nubi e le tue fronde l’inclito verso di colui che l’acque

Venere, con il suo primo sorriso, fece diventare fertili [che danno frutti in abbondanza] quelle isole: a causa di [onde ha questo significato, anche se richiama le onde del mare] questa fruttuosità l’immortale verso di Omero cantò il tuo cielo limpido e i tuoi boschi;

cantò fatali, e il diverso esiglio per cui bello di fama e di sventura baciò la sua petrosa Itaca Ulisse.

quell’Omero che descrisse le avventure di Ulisse in mare, volute dal destino, e l’esilio in tanti luoghi diversi, grazie al quale Ulisse, reso bello dalla fama e dalla sfortuna, baciò Itaca, la sua isola pietrosa.

L

Tu non altro che il canto avrai del figlio, o materna mia terra; a noi prescrisse il fato illacrimata sepoltura.

Zacinto, terra madre, tu avrai solo il canto del tuo figlio; a me il destino ha riservato una sepoltura senza lacrime.

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usando il minor numero possibile di parole. Poi confronta la tua definizione con quella dei tuoi compagni. Dopo aver letto Il contenuto del testo a. La poesia di Foscolo è difficile, soprattutto perché tutte le frasi sono legate tra loro: leggi la parafrasi (il testo in colore azzurro), dove il testo è più semplice da comprendere. Nel “contesto” hai visto che Foscolo ha due anime, una greca e una italiana: le trovi in questo sonetto? ☐ Sì: la parte “greca” è molto più ampia e arriva fino a

come

– Un sonetto ha uno schema di rime (cioè di parole ............................................................................................................. finali di un verso che hanno lo stesso suono) mol☐ No, perché .................................................................................. to preciso, ereditato dalla tradizione. Scrivi vicino a ogni verso della poesia, A per la rima …onde, B b. Nel “contesto” hai visto che Foscolo è insieme neoclassico e romantico. per la rima …acque, C per la rima …iglio, D per ......... – L’elemento classico, legato alla pace e alla sereni..........................................., E per .................................................... tà del mondo degli dei, è presente in questi eleb. In tutto, quindi, un sonetto ha 5 rime. menti: ............................................................................................. – Nelle due quartine (= strofe di ..................................... ............................................................................................................ versi), lo schema delle rime è: – L’elemento romantico è presente almeno in due ☐ uguale ☐ diverso In questi secoli rinasce l’interesse per il mondo greco-roRinascimento “nuova nascita”: gli intellettuali l’eroe classico che viene nominato è Chiamando A la prima rima e B la seconda, lo significaparticolari: mano e l’arte classica diventa il modello, sia nella scule gli artisti del Quattro-Cinquecento sentono di essere ....................................., l’uomo sempre insoddisfatto, schema delle rime è ............................................................. tura sia nell’architettura. usciti dai “secoli bui” (come viene spesso definito il Mesempre in esilio, sempre alla ricerca di qualcosa; – Nelle due terzine (= strofe di .......................... versi), Il progresso tecnico che permette la costruzione di padioevo) e di aver ritrovato la luce, non nella religione ma parlando dellaper propria morte, Foscolo si presenta chiamando C, D ed E le rime, lo schema delle e nel nuovo lazzi e chiese di grandi dimensioni deriva da una nella ragione interesse l’uomo. come vittima nell’opedel destino (“.....................................”), e struttura tipica dell’architettura romana: rime è ............................................................................................. . Tiziano (1488/90-1576), per esempio, l’arco pieno, come quello della finestra racome Amor Sacro unisce l’amola sua tomba sarà “.....................................”, cioè senza c. Adesso scrivi una definizione di “sonetto” se e Amor Profano, 116 1 che vedi qui a sinistra. Se lo confronti sacro, rivolto a Dio,lacrime e quello(senza profano , nessuno che piangerà per lui). dovessi inserirla in un dizionario: devi re dire tutto

A4 | Il Rinascimento

rivolto al mondo e al corpo; nella Creazione di Adamo di Michelangelo, l’uomo e Dio sono sullo stesso piano e Adamo non ha alcuna paura di Dio; nell’affresco michelangiolesco del Giudizio Universale [S5] Gesù è rappresentato come un uomo nel pieno della forza fisica, senza nulla di religioso (nell’originale era nudo, ma poi nel Seicento è stato coperto).

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con l’arco acuto della scheda precedente [A3], puoi vedere l’apertura e la luce che esso rende possibili. La tecnologia delle costruzioni fa passi da gigante: la costruzione della cupola di San Pietro [G12], per esempio, sarebbe 05/09/14 14:57 stata impossibile anche solo cinquant’anni prima che Michelangelo la progettasse, alla metà del Cinquecento.

Musica M

❺ Michelangelo Buonarroti, Pietà Rondanini, 1552-64, Milano, Castello Sforzesco. 1503-06, Parigi, Musée du Louvre.

Cosa ricordi di questi argomenti? a. La centralità dell’uomo nell’arte del Rinascimento. b. La nuova tecnologia costruttiva. c. Michelangelo Buonarroti. d. Leonardo da Vinci.

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M4 | Giacomo Puccini

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▼ Il compositore Giacomo Puccini.

Giacomo Puccini nasce a Lucca nel 1858 e cresce in una famiglia di musicisti che ha grandi problemi economici. A diciotto anni vede per la prima volta un’opera, l’Aida di Verdi, e decide di diventare compositore. Va a studiare a Milano, dove conosce altri musicisti (vive nello stesso appartamento con Pietro Mascagni), scrittori e intellettuali rivoluzionari sul piano artistico e spesso anche sul piano politico. Scrive le sue prime opere, Le Villi (1884) ed Edgar (1889), e il successo arriva nel 1893, al Teatro Regio di Torino, con Manon Lescaut. Negli anni seguenti Puccini compone una serie di opere di grande successo, che ne fanno il compositore più famoso d’Europa: La Bohème (1896), Tosca (1900) e Madama Butterfly (1904). Tuttavia il successo e la fama non bastano a salvarlo da anni di depressione e problemi familiari. Negli anni 1916-18 compone tre opere brevi (Il tabarro, Suor Angelica e Gianni Schicchi) e dal 1920 lavora all’opera Turandot, ma muore a Bruxelles nel 1924 prima di concluderla.

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e talvolta persino a litigare.

6. MotoGP: la più importante categoria del motociclismo. 7. fare il tifo: (o tifare) sostenere la propria squadra, il proprio giocatore preferito. 8. mantenersi in forma: conservare in salute il proprio corpo. 9. pallacanestro: basket. 10. delusi: traditi, stanchi. 11. commercializzazione: dipendenza sempre maggiore dai soldi, scopo crescente di guadagno più che di gioco.

David, 1501-04, Firenze, Galleria dell’Accademia.

❻ Leonardo da Vinci, La Gioconda,

La passione per lo sport dal “vivo” Negli ultimi decenni lo sport è “uscito” dalla televisione ed è “entrato” nella vita di molti giovani, ma anche degli adulti e degli anziani: nelle città ci sono B0719_127-138_Musica.indd 134-135 sempre più piscine, dove si può nuotare, e palestre, dove si può fare ginnastica per mantenersi in forma8. Ci sono inoltre centri sportivi, con campi da tennis e da pallacanestro9, e sta diventando sempre più comune anche il calcetto, una varietà del calcio giocata da squadre composte da cinque giocatori in un campo poco più grande di quello da tennis. Ci sono poi due sport che vengono seguiti da appassionati di tutte le età: lo sci e gli sport invernali, da un lato, e il ciclismo dall’altro. Infine esistono anche nuovi sport: in Italia ci sono sempre più campi da golf (sport che appassiona anche i giovani), ma la vera novità è il rugby, che attrae i tifosi delusi10 dalla violenza e dalla commercializzazione11 del calcio.

1. illuminista: intellettuale che segue la “dea Ragione”, il razionalismo francese. 2. a salve: senza pallottole, ma solo con polvere da sparo.

Tosca Tosca è una cantante (quindi un po’ una “traviata” come la Violetta di Verdi, M3) ed è l’amante di un pittore, Cavaradossi, un “illuminista1” come molti degli intellettuali francesi del Settecento, il quale spera che l’arrivo di Napoleone metta fine al potere dei papi a Roma. Scarpia, il capo della polizia papale, fa arrestare Cavaradossi perché ha aiutato un rivoluzionario a nascondersi. Tosca chiede pietà per il suo amante, ma Scarpia le fa ascoltare le urla del pittore mentre viene torturato. Tosca, per salvare Cavaradossi, dice a Scarpia dove è nascosto l’amico rivoluzionario di Cavaradossi. Disperata,Tosca chiede a Scarpia di salvare la vita a Cavaradossi e il capo della polizia accetta, ma chiede in cambio di avere un rapporto sessuale con la donna. Tosca, alla fine, accetta, ma quando Scarpia l’abbraccia, lei prende un coltello dalla tavola e lo uccide. Cavaradossi, poco dopo, viene fucilato. Tosca, sulla base delle parole di Scarpia, credeva che i fucili fossero caricati a salve2: quando scopre che il suo amato invece è morto si getta da Castel Sant’Angelo.

Prima di essere ucciso da Tosca, Scarpia aveva detto alla donna che i fucili non contenevano pallottole ma solo polvere da sparo e che quindi Cavaradossi doveva fingere di morire per poi scappare e mettersi in salvo. La scena proposta è ambientata sulla terrazza di Castel Sant’Angelo, la fortezza della polizia papale. Cavaradossi ricorda le notti in cui Tosca andava a trovarlo nella sua casetta tra i campi intorno a Roma.

E

▲ Castel Sant’Angelo a Roma.

lucevan le stelle… e olezzava la terra… stridea l’uscio dell’orto… e un passo sfiorava la rena…

Brillavano le stelle… i campi erano profumati... il cancello del giardino cigolava, faceva rumore… e un passo sfiorava la sabbia.

Entrava ella, fragrante, mi cadea fra le braccia… Oh! dolci baci, o languide carezze, mentr’io fremente le belle forme disciogliea dai veli!

Lei entrava, profumata, mi cadeva fra le braccia... Che dolci baci, che tenere carezze, mentre io, agitato e pieno di desiderio, liberavo dagli abiti la sua bella persona!

Svanì per sempre il sogno mio d’amore… L’ora è fuggita… E muoio disperato! E non ho amato mai tanto la vita!

Il mio sogno d’amore è svanito per sempre... L’ora è finita... E io muoio disperato!... E non ho mai amato tanto la vita!

ita VQ QVuotidiana VITA QUOTIDIANA VQ7 | Il divertimento e lo sport

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❹ Michelangelo Buonarroti,

Creazione di Adamo, 1511 ca, Città del Vaticano, Musei Vaticani, Cappella Sistina.

❸ Michelangelo Buonarroti,

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Cosa ricordi di questi argomenti? a. Le sorprese che avrai in Italia sul divertimento dei giovani. b. Lo sport in televisione e quello dal “vivo”. c. Calcio e rugby in Italia.

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Amor Profano, 1514 ca, Roma, Galleria Borghese.

❷ Tiziano Vecellio, Amor Sacro e

1. Come il testo ti fa “vivere” le emozioni di Cavaradossi Le parole non si limitano a raccontare i fatti, ma li fanno “vivere” con tutti i sensi. Su quali sensi si basano i ricordi di Cavaradossi? Scrivi le parole che riguardano i cinque sensi: olfatto, vista, udito, tatto, gusto.

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MUSICA M4 | Giacomo Puccini

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L’“omologazione 1”del divertimento Il divertimento dei ragazzi italiani, come per tutti i loro coetanei europei, è legato alla musica, al cinema e allo sport. L’unica differenza è quello che ascoltano e cantano in discoteca o quando girano con le cuffie2 dell’iPod nelle orecchie; accanto alla musica americana, i giovani ascoltano anche cantanti italiani, ma la musica è dello stesso ▲ Dall’alto in basso, i tipo: è solo la lingua del testo e del cantanti Tiziano Ferro ed Eros cantante che cambia. Ramazzotti. Al cinema e in televisione, poi, l’omologazione è ancora più forte: i film italiani sono pochi e i serial o le fiction televisive italiane (hai notato che anche i nomi dei generi sono in inglese?) sono spesso molto meno brillanti di quelli americani. Di conseguenza i film che si vedono al cinema sono americani (doppiati3 in italiano e spesso con i titoli in inglese), così come le serie più conosciute e seguite in televisione (CSI, NCIS, Criminal Minds, Desperate Housewives, Scrubs, Grey’s Anatomy, Bones, Lost, Homeland, Dr. House ecc.). I giovani trascorrono spesso il pomeriggio in un centro commerciale dove possono fare qualche acquisto e mangiare un trancio di pizza4 o una piadina spendendo poco. Se restano a casa, invece, possono passare del tempo su internet a chattare5, a mettere a posto il proprio profilo su Facebook, a cercare canzoni su YouTube o a scrivere e-mail esattamente come qualunque ragazzo euro-americano e, sempre di più, anche asiatico o africano. In conclusione, quando verrai in Italia il divertimento dei giovani italiani non ti presenterà sorprese!

facciata del Palazzo Ducale di Urbino.

1. profano: non religioso. 2. rifinitura: cura per i dettagli. 3. segnato: che mostra i segni. 4. scalpello: strumento di acciaio usato per scolpire il marmo.

❶ Finestra rinascimentale sulla

Nella scheda M3 abbiamo visto che Verdi non è interessato alla grande rivoluzione musicale del secondo Ottocento, soprattutto a opera di Wagner. Puccini invece conosce bene la musica europea dei suoi anni, anche se “italianizza” le sperimentazioni europee di Richard Wagner e Richard Strauss, conservando la dolcezza musicale dell’opera italiana. I temi delle sue opere sono spesso scandalosi per la società ottocentesca. Nella Bohème presenta un gruppo di artisti parigini che vive secondo le proprie regole, diverse da quelle della morale comune. In Madama Butterfly racconta di un ufficiale americano in Giappone, il quale, approfittando dell’ingenuità di una ragazzina e delle differenze culturali tra loro, la sposa per gioco e la lascia, incinta, ad aspettarlo per anni. La fanciulla del 153 West (1910) va collocata nei primi anni del Novecento, quando il cinema non aveva ancora presentato al mondo i miti del Far West. Turandot è ambientato addirittura nella miLa passione per lo sport in televisione tica Cina, aPaese all’epoca praticaCi sono canali televisivi dedicati ogni tipo di sport, ma il mente sconosciuto. 6 calcio, la Formula 1 e la MotoGP spesso dominano anche In Tosca, l’opera cuioè di presa l’aria i canali “generalisti”, come quelli delladaRai Mediaset che trovi nella (sia pagina seguente e [VQ4]: gli italiani, soprattutto maschi giovani sia vecpuoi facilmente ascoltareedapoi una 7 ore a fare ilche tifo davanti al televisore, ▶ chi), Leopoldopassano Metlicovitz, Manifesto Cd partite o su YouTube, c’è della un tema anco-di per Madama Butterfly Giacomo discutere con digli amici delle di calcio, Ferrari, più scandaloso, come puoidicapire Puccini (particolare), 1904, Milano, Valentino Rossi (il più grande ra campione di motociclismo tutti i leggendo il riassunto della trama. Museo Teatrale alla Scala. tempi). Spesso la passione per una squadra porta a discutere con forza

VQ7 | Il divertimento e lo sport 1. omologazione: rendere tutto uguale, senza differenze. 2. cuffie: piccoli altoparlanti che portano la musica dentro le orecchie, senza disturbare i vicini. 3. doppiati: tradotti, con le parole pronunciate in italiano al posto di quelle originali. 4. un trancio di pizza: una fetta di pizza, che si mangia senza piatto né posate. 5. chattare: comunicare in una chat.

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ARTE A4 | Il Rinascimento

L’uomo “rinascimentale” si interessa di tutto e prova tutto: Leonardo da Vinci (1452-1519) dipinge (pensa alla Gioconda), scolpisce, progetta castelli, ponti, canali, ma è anche un grande studioso di anatomia umana, un musicista e un bravissimo ballerino. Alcuni suoi progetti, dalla vite all’elicottero, fino alla penna a sfera, mostrano un ingegnere senza pari se si pensa che è vissuto cinque secoli fa! Questa pagina è dedicata a Michelangelo Buonarroti (1475-1564): poeta raffinato [L4], architetto, pittore di quadri e affreschi, ma soprattutto il più grande degli scultori. A sinistra vedi il David, scolpito da Michelangelo a ventisei anni (a ventiquattro anni aveva già scolpito la sua prima Pietà, cioè la scena della Madonna che sostiene Cristo morto, oggi in Vaticano). A destra vedi la Pietà Rondanini, scolpita a ottantanove anni. Come in tutte le opere della seconda parte della sua vita, Michelangelo non mostra alcun interesse per la perfezione, la rifinitura2 e i dettagli: è interessato solo alla drammaticità del marmo segnato3 dallo scalpello4, al gioco dei volumi, al movimento. Sembra incredibile, ma questa statua non è del Novecento: ha quasi 450 anni!

Come puoi capire, questo non è un libro da seguire dalla prima all’ultima pagina: sei tu, con la guida del tuo insegnante, che scegli quale scheda leggere; le schede di geografia sono di un livello linguistico più semplice di quelle letterarie, quindi vuol dire che forse saranno le prime che esplorerai, ma sei tu che deciderai quali regioni studiare, quando e come. Comunque, in tutte le schede abbiamo cercato di aiutarti con le immagini, in modo che accanto alla conoscenza della lingua italiana tu abbia anche un primo contatto “visivo” con l’Italia.

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▲ Scorcio sul mare dell’isola di Zante.

Letteratura

LETTERATURA L6 | Ugo Foscolo

Ugo Foscolo Nel 1778 Zante (o Zacinto), isola greca del mar Ionio, fa parte della Repubblica di Venezia, e lì nasce Ugo Foscolo, da madre greca e padre veneziano. Ha vent’anni quando Napoleone vende Venezia all’Austria: Foscolo si sente tradito, lascia Venezia e combatte per qualche anno con Napoleone. Poi, inseguito dai problemi politici, dai debiti e dalle conseguenze della sua vita passionale, continua a girare tra i vari Stati italiani ed europei: Francia, Milano, Firenze, Inghilterra. Muore proprio a Londra, in miseria e ammalato, a quarantanove anni, nel 1827. Questa vita da “artista maledetto” non entra in maniera significativa nelle sue opere, che sono, soprattutto nella prima parte della sua vita, l’esempio più alto del gusto e dell’equilibrio classico. Oltre a un romanzo giovanile (Ultime lettere di Jacopo Ortis), Foscolo ha scritto dodici sonetti, alcune odi (poesie dedicate a un personaggio) e due poemetti, tra cui il suo capolavoro, Dei sepolcri, nel 1806, appena ventottenne.

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2. Ascolta l’aria L’aria che hai letto è una delle più famose dell’opera italiana ed è stata resa popolare soprattutto da Luciano Pavarotti, che l’ha cantata a piena voce; se ascolti le varie versioni su YouTube sentirai in quanti modi diversi la si può cantare.

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Indice GEOGRAFIA

G1 G2 G3 G4 G5 G6 G7 G8 G9 G10 G11 G12 G13 G14 G15 G16 G17 G18

L’organizzazione dello Stato Il territorio Piemonte e Valle d’Aosta Liguria Lombardia Trentino-Alto Adige Veneto Friuli-Venezia Giulia Emilia-Romagna Toscana Marche e Umbria Lazio Abruzzo e Molise Campania Puglia e Basilicata Calabria Sicilia Sardegna La geografia in un cruciverba

8-9 10-11 12-13 14-15 16-17 18-19 20-21 22-23 24-25 26-27 28-29 30-31 32-33 34-35 36-37 38-39 40-41 42-43 44

STORIA

S1 S2 S3 S4 S5 S6 S7 S8 S9 S10

L’età di Roma Le invasioni barbariche La rinascita dell’anno Mille L’Italia dei Comuni L’Italia delle Signorie Le dominazioni straniere Il Risorgimento Il Regno d’Italia La Repubblica italiana L’Italia multietnica La storia in un cruciverba

46-47 48-49 50-51 52-53 54-55 56-57 58-59 60-61 62-63 64-65 66

LETTERATURA

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San Francesco, Cantico delle creature Dante, Paolo e Francesca Lorenzo de’ Medici, Il trionfo di Bacco e Arianna Michelangelo Buonarroti, Giunto è già ’l corso della vita mia Carlo Goldoni, La locandiera Ugo Foscolo, A Zacinto Giacomo Leopardi, A Silvia Alessandro Manzoni, Addio, monti sorgenti dall’acque

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Indice

L9 L10 L11 L12 L13 L14 L15 L16 L17 L18 L19 L20

Giovanni Verga, Voglia di fuggire Giovanni Pascoli, X Agosto Gabriele D’Annunzio, I pastori Luigi Pirandello, Il fu Mattia Pascal Giuseppe Ungaretti, San Martino del Carso e Soldati Umberto Saba, Città vecchia Primo Levi, Se questo è un uomo Cesare Pavese, La casa in collina Italo Calvino, Il visconte dimezzato Pier Paolo Pasolini, Ragazzi di vita Fabrizio De André, Via del Campo Andrea Camilleri, La danza del gabbiano La letteratura in un cruciverba

84-85 86-87 88-89 90-91 92-93 94-95 96-97 98-99 100-101 102-103 104-105 106-107 108

ARTE

A1 A2 A3 A4 A5 A6 A7 A8

L’eredità etrusca, greca e romana L’arte bizantina e romanica Il Gotico Il Rinascimento Il Barocco Il Neoclassicismo e l’Ottocento Il Novecento Lo stile del made in Italy Gli stili dell’architettura

110-111 112-113 114-115 116-117 118-119 120-121 122-123 124-125 126

MUSICA

M1 M2 M3 M4 M5

Tra Cinquecento e Settecento L’opera o melodramma Giuseppe Verdi Giacomo Puccini La canzone d’autore Alcuni strumenti musicali

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VITA QUOTIDIANA

VQ1 L’industria VQ2 L’agricoltura e l’allevamento VQ3 Il turismo VQ4 I giornali, le televisioni, il cinema e i libri VQ5 La scuola e l’università VQ6 I mezzi di trasporto VQ7 Il divertimento e lo sport VQ8 La cucina VQ9 La vita dei giovani VQ10 La famiglia, struttura base della società italiana

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Geografia come

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Italia è caratterizzata da una catena montuosa che ha un po’ la forma della G che vedi sopra: un grande arco in alto, le Alpi, e la catena degli Appennini che scende verso sud. Nello spazio interno al grande arco, a nord c’è la Pianura padana, cioè quella del Padus, il nome latino del Po, il maggiore fiume italiano; il resto della penisola è costituito quasi interamente dalla catena montuosa degli Appennini e da colline e piccole pianure poste tra le montagne e il mare. Ci sono poi due grandi isole, la Sicilia e la Sardegna, montuose e collinari come il resto dell’Italia. Proprio questo territorio, così difficile da percorrere, è all’origine della diversità dei popoli antichi (i celti e i veneti al Nord; gli etruschi, i latini e i piceni al Centro; i sanniti, i lucani e i bruzi al Sud), che sono stati uniti da Roma per quasi mille anni. Dopo la caduta dell’Impero romano d’Occidente nel 476 d.C., l’Italia si è divisa in decine di piccoli Stati, da cui poi sono nate le regioni italiane – tutte diverse, con le loro lingue locali (i “dialetti”), la loro cucina, la loro tradizione artistica, musicale e spesso anche letteraria. Per questo motivo ti presentiamo l’Italia seguendo le regioni che la compongono.

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G1 | L’organizzazione dello Stato Trento Aosta

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Palermo

L’Italia è divisa in 20 regioni: scrivi sulla cartina i loro nomi sulla base delle seguenti indicazioni. • Ci sono due piccole regioni: la Valle d’Aosta, al confine con la Francia e la Svizzera, e il Molise, al centro-sud, che si affaccia sul mar Adriatico. • Il Piemonte ha come capoluogo Torino, mentre Milano è il capoluogo della Lombardia e L’Aquila dell’Abruzzo; Roma, la capitale d’Italia, è nel Lazio. • Ci sono due isole: una triangolare, la Sicilia, e una rettangolare, la Sardegna. A sud ci sono due

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penisole: la Calabria verso il mar Tirreno e la Puglia verso il mar Adriatico. • Al confine con l’Austria, a nord, ci sono il Trentino-Alto Adige, il Veneto e, confinante a est anche con la Slovenia, il Friuli-Venezia Giulia. • Genova è il capoluogo della Liguria, Bologna dell’Emilia-Romagna, Firenze della Toscana, Ancona delle Marche, Napoli della Campania e Potenza della Basilicata. L’unica regione centrale che non tocca il mare è l’Umbria.

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G

Lo Stato italiano Il presidente della Repubblica Il presidente della Repubblica è eletto dal Parlamento e dura in carica sette anni. Non ha poteri effettivi, tranne quello di sciogliere le Camere e di nominare il governo, che però deve avere la fiducia del Parlamento. Può rifiutare di firmare una legge e rimandarla al Parlamento una volta. Il presidente della Repubblica abita nel palazzo del Quirinale (nell’immagine).

Il governo Il governo è presieduto dal primo ministro e deve ricevere il voto di fiducia dal Parlamento. Ne fanno parte circa venti ministri (il numero cambia a seconda dei governi). Il governo si riunisce a palazzo Chigi (nell’immagine). Normalmente il capo del governo è il capo del partito o della coalizione che ha vinto le elezioni, ma può essere anche una personalità esterna al Parlamento.

Le regioni Lo Stato italiano è diviso in 20 regioni, che sono responsabili per la sanità, le strade, le scuole, oltre ai vari aspetti della vita civile che riguardano il territorio. Le regioni ricevono fondi dallo Stato, ma ci sono anche tasse regionali, differenti da regione a regione. Ci sono cinque regioni che hanno uno statuto speciale, cioè una maggiore autonomia: Valle d’Aosta, Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia, Sicilia e Sardegna.

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GEOGRAFIA G1 | L’organizzazione dello Stato

Il Parlamento Il Parlamento è eletto da tutti i cittadini maggiorenni e si compone di due Camere: la Camera dei deputati (nell’immagine), che ha sede nel palazzo di Montecitorio, e il Senato, che si riunisce a palazzo Madama. Tutte le leggi devono essere approvate con lo stesso testo dalle due Camere; i cambiamenti della Costituzione devono essere votati due volte di seguito, a distanza di tre mesi, ed essere approvati con lo stesso testo.

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La Magistratura La Magistratura è un organismo indipendente, che non deve rispondere né al Parlamento né al governo. Ha un suo organo di autogoverno, il Consiglio Superiore della Magistratura. Fa parte della Magistratura anche la Corte Costituzionale, che verifica che le leggi rispettino la Costituzione.

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La geografia in un cruciverba

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ORIZZONTALI 2 Una regione del Nord-Est. 4 Il suo capoluogo è Milano. 7 Il fiume che attraversa Firenze. 8 La regione più a nord-est. 10 Il fiume che attraversa Roma. 11 Il capoluogo di 2 orizzontale. 12 Il capoluogo delle Marche. 14 Il capoluogo di 3 verticale. 17 Il secondo fiume della penisola, che sfocia nel mar Adriatico. 19 Una regione del Sud-Est. 21 Il capoluogo di 19 orizzontale. 23 Il capoluogo dell’isola maggiore dell’Italia. 25 La città di 15 verticale vicina al maggior vulcano attivo del Mediterraneo. 27 Il capoluogo di 28 verticale. 30 La più piccola regione del Centro-Sud. 32 Il più lungo fiume italiano. 33 La città più vicina alla Francia. 34 Una regione del Centro, sull’Adriatico. 35 Una piccola città di 1 verticale nella zona delle Langhe.

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VERTICALI 1 Una regione del Nord-Ovest. 3 La regione del Nord, sotto il 32 orizzontale. 5 La seconda città di 8 orizzontale. 6 Il capoluogo di 1 verticale. 8 Il capoluogo della Toscana. 9 La città di Romeo e Giulietta. 10 La regione in cui nasce la letteratura italiana. 13 Il capoluogo della Campania. 15 Una regione insulare. 16 Una regione del Sud-Ovest.

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Il suo capoluogo è Genova. Il capoluogo di 30 orizzontale. La capitale d’Italia. La regione in cui c’è la città di 22 verticale. Il capoluogo di una regione doppia, a Nord. La regione del Sud i cui abitanti si chiamano lucani. 29 Una città della regione doppia che ha come capoluogo 26 verticale. 31 Il maggior lago italiano. 32 Il capoluogo dell’Umbria.

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Storia come

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Italia ha oltre 2500 anni di storia, testimoniati da resti archeologici, statue, affreschi, strade e da documenti scritti su marmo, poi su papiro (una specie di carta fatta di foglie) e pergamena (fogli ricavati dalla pelle delle pecore) e infine su carta. In due fasi della sua storia, l’Italia è stata la superpotenza del mondo occidentale: • da circa il ii secolo a.C. a circa il iii secolo d.C., quando Roma diventa la padrona del Mediterraneo (chiamato Mare nostrum, “il nostro mare”) e dell’Europa, con l’esclusione della Scandinavia, della Scozia e delle foreste germaniche; • tra l’xi e il xvi secolo, quando le Repubbliche marinare (Genova, Pisa, Amalfi e Venezia) controllano i traffici del Mediterraneo tra Europa, mondo arabo e Oriente e quando le grandi famiglie che dominano Firenze, Venezia e Milano diventano i banchieri d’Europa.

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Ma l’Italia ha avuto anche secoli di dominazione straniera: i barbari di origine germanica al Nord e gli arabi al Sud, dopo la caduta dell’Impero romano, poi i normanni, gli spagnoli, i francesi e gli austriaci, fino alla nascita del Regno d’Italia nel 1861. In queste pagine trovi il racconto di questi 2500 anni.

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S1 | L’età di Roma 7 70 a.C. circa  I greci fondano sull’isola di Ischia, di fronte a Napoli, la prima colonia nel Sud d’Italia. 46

7 53 a.C.  Secondo la leggenda, il 21 aprile Romolo fonda Roma. 5 09 a.C.  I romani si ribellano ai re etruschi e nasce la Repubblica. 72 a.C.  I romani concludono 2 la serie di guerre di conquista della penisola. 1 90 a.C. circa  Roma conquista la Gallia cisalpina (“al di qua delle Alpi”), cioè la Pianura padana.

Le popolazioni pre-romane Tra il 1000 e il 500 a.C. (“avanti Cristo”) l’Italia è abitata al Nord dai galli (una popolazione celtica) e dai veneti; al Centro ci sono i piceni nelle Marche, gli etruschi in Toscana, Umbria e Lazio, e i latini. Al Sud ci sono i sanniti e i bruzi, mentre in Sardegna c’è la civiltà “nuragica”, così chiamata per le case-torre (i nuraghi) che sono ancora oggi visibili [G18]. La principale civiltà pre-romana è quella degli etruschi, che vivono in città-stato. Sono popolazioni ricche, che commerciano con molti altri popoli del Mediterraneo e che ci hanno lasciato statue, tombe affrescate e città in cui ancora oggi si possono vedere mura e porte millenarie1: in alcuni palazzi le fondamenta2 sono ancora quelle costruite dagli etruschi.

1 68 a.C.  Roma conquista la Grecia. 1 46 a.C.  Dopo tre guerre, Roma conquista Cartagine (Tunisi) e il suo impero nel Nord Africa e in Spagna. 44 a.C.  Dopo mezzo secolo di guerre civili, Cesare mette fine alla Repubblica e viene assassinato.

0 1 17 d.C.  Morte di Traiano; sotto questo imperatore l’Impero raggiunge la sua massima estensione. 93 d.C.  Diocleziano divide 2 per la prima volta l’Impero in occidentale e orientale.

▶ Porta etrusca a Perugia.

I greci Tra l’800 e il 600 a.C. i greci fondano molte colonie nel Sud d’Italia, a cominciare da Pithecusa (Ischia), di fronte alla quale nasce Napoli (Neapolis, “la nuova città”). Le principali colonie sono Taranto, Agrigento e Siracusa: quest’ultima per un lungo periodo è forte come Atene e domina il Mediterraneo occidentale. L’arrivo dei greci è fondamentale per la storia dell’Italia: i romani erano contadini e soldati lontani da ogni interesse culturale e artistico, mentre la Grecia era al massimo del suo splendore. La cultura greca conquista i romani e fa scoprire loro che esistono altri modi di vivere e che c’è un mondo di idee e di arte da esplorare. I romani più ricchi cominciano così a parlare e a scrivere in lingua greca, collezionano3 statue e libri, studiano i filosofi. Il greco, però, non si diffonde solo tra i ricchi: gran parte

1. mura e porte millenarie: le città erano circondate da un alto muro (mura, al plurale femminile) in cui si aprivano porte monumentali che hanno più di mille anni. 2. fondamenta: parte del muro di un palazzo che entra nel terreno; la parola si usa solo al plurale. 3. collezionano: raccolgono statue e libri per il piacere di averli nei propri palazzi.

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dei marinai e dei commercianti del Mediterraneo, infatti, usa il greco insieme al latino e nel Sud d’Italia il greco è perfino più usato del latino.

▲ Tempio greco a Paestum, in Campania.

L’Impero Nel i secolo a.C. la Repubblica entra in crisi, sia per la corruzione7 sia perché molti consoli tendono a diventare dittatori8. Il più grande di loro, Giulio Cesare, mette fine alla Repubblica e pone le basi per la nascita dell’Impero, in cui il potere appartiene a vita al princeps (“principe”), che poi lo passa a suo figlio (in molti casi, in realtà, si tratta di un giovane collaboratore, che l’imperatore sceglie come successore e che adotta come “figlio”). L’Impero è grandissimo: va dalla Spagna all’Inghilterra, dall’Ungheria alla Siria, dall’Arabia al Marocco. Proprio questa sua vastità9, che porta per secoli grandi ricchezze alla capitale, è la causa principale della sua fine: nel iii e nel iv secolo, l’Impero viene diviso in due parti per poterlo meglio difendere dai barbari, le popolazioni germaniche che scendono dal Nord Europa attratte dalla ricchezza, dal clima, dalle strade e dalle terre coltivate.

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STORIA S1 | L’età di Roma

4. mitiche: basate forse su dati reali, ma trasformate dalla leggenda e dai racconti popolari. 5. proprietari terrieri: persone la cui ricchezza deriva dal fatto di avere molte terre. 6. diritto: sistema di leggi. 7. corruzione: c’è quando governanti e amministratori vendono permessi, autorizzazioni ecc. 8. dittatori: persone che governano con pieni poteri, senza democrazia. 9. vastità: grandezza, estensione.

La Repubblica Dopo due secoli in cui Roma è governata da re (in realtà sono sette figure mitiche4 più che reali), nel 509 a.C. nasce la Repubblica (res publica, “la cosa di tutti”): il governo è nelle mani di due consoli, che governano per un anno, e del senato, dove siedono i ricchi proprietari terrieri5. La società è divisa in tre gruppi: i patrizi, aristocratici proprietari terrieri; i cavalieri, ricchi professionisti, mercanti e banchieri, che spesso entrano in senato per i loro successi militari o per la loro forza economica; il popolo dei poveri e degli immigrati (a Roma, infatti, ci sono più immigrati che romani). In questi secoli nasce uno dei maggiori contributi di Roma alla civiltà occidentale: il diritto6 romano.

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▶ Statua di bronzo dell’imperatore Cesare Augusto sulla via dei Fori Imperiali a Roma. ▼ Antiche rovine del tempio di Venere a Roma. Cosa ricordi di questi argomenti? a. La vita e le attività degli etruschi. b. La prima colonia greca in Occidente. c. La società della Repubblica di Roma. d. Giulio Cesare. e. I barbari.

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La storia in un cruciverba

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ORIZZONTALI 2. La Repubblica marinara del mar Tirreno. 4. Nei primi secoli dopo l’anno Mille nascono queste città-Stato, spesso molto potenti. 7. Nel 1998 l’Italia entra nell’Unione... 8. Grandi spedizioni europee in Medio Oriente, con lo scopo di liberare Gerusalemme. 11. Popolo venuto dal Nord Europa, che governa la Sicilia all’inizio del Millennio. 12. Eroe del Risorgimento, fondatore della “Giovine Italia”. 13. I re d’Italia sono i duchi di… 16. La Repubblica marinara del mar Ligure. 19. Gli aristocratici nel Senato di Roma si chiamavano... 20. Il secondo nome del re che unifica l’Italia. 21. Un uomo politico del dopoguerra ucciso dalle Brigate Rosse. 27. La Repubblica marinara del Centro Italia. 28. Dittatore romano ucciso nel 44 a.C. 29. La città dei Medici. 30. In questa città si tenne il Congresso del 1814-15, dopo la sconfitta di Napoleone. 31. Il fisico italiano che nel Settecento inventa la pila.

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VERTICALI 1. Nel Rinascimento prendono il posto dei Comuni e sono guidate da una famiglia importante. 3. Governano Roma per secoli, e poi il Sacro romano impero per altri secoli. 5. È la sede di una delle più antiche università italiane. 6. La capitale di uno dei Regni storici del Sud. 9. La Repubblica marinara del mar Adriatico. 10. Il grande eroe del Risorgimento, che guida la spedizione dei Mille. 14. Il titolo del “capo” della Repubblica di Venezia.

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15. Carlo Magno fonda il Sacro romano… 17. La Repubblica marinara vicina a Salerno e Napoli. 18. Uomo politico italiano che ha guidato l’Unione Europea. 22. Carlo Magno fonda il Sacro… impero. 23. Federico II vi fonda la prima facoltà di Medicina. 24. La Repubblica marinara più lunga della storia. 25. Nome di un famoso musicista formato dalle iniziali di “Vittorio Emanuele Re D’Italia”. 26. L’Italia fa parte dell’… Europea.

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Letteratura come

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a letteratura italiana è una delle più “antiche” d’Europa: i primi testi significativi, infatti, risalgono a otto secoli fa. Per la storia italiana, la letteratura ha anche un’importanza politica: l’Italia, infatti, si è unita in uno Stato unitario solo nella seconda parte dell’Ottocento, mentre prima era divisa in molti Stati. L’unica cosa che questi Stati avevano in comune, l’unica “patria” in cui si riconoscevano, era la letteratura scritta in italiano, cioè nel toscano colto. Ma alla nascita del Regno d’Italia (1861), l’italiano era parlato solo da 600 000 italiani su circa 25 000 000 di abitanti: la letteratura italiana era, quindi, la produzione di una classe colta e non è rimasto quasi nulla della letteratura scritta nei “dialetti”, cioè le lingue locali delle varie regioni. In questa sezione trovi venti testi che vanno da San Francesco (nel Duecento) ad Andrea Camilleri, uno dei più amati scrittori degli ultimi anni. Quando trovi queste parentesi con tre puntini […] significa che è stata tolta una parte del testo originale.

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L1 | San Francesco

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Cantico delle creature

Francesco d’Assisi Francesco nasce in Umbria nel 1181, ad Assisi, in una famiglia borghese che commercia stoffe con il Sud della Francia. Assisi è un comune ricco e Francesco cresce in un ambiente pieno di stimoli provenienti dall’Europa e dal resto d’Italia: per lui si prospetta una vita di viaggi, di commercio e di successo economico. A vent’anni va in guerra, viene fatto prigioniero e trascorre un anno in prigione: da questa esperienza il ragazzo ricco e allegro esce cambiato. Nel 1204 decide di dedicare la sua vita a Dio, all’aiuto dei poveri e alla contemplazione della natura. Si veste da mendicante, si circonda di altri giovani che, come lui, hanno abbandonato il benessere e la ricchezza e inizia a predicare l’amore per Dio e per la natura. Nel 1217 parte per l’Egitto per portare un messaggio di pace ai musulmani (contro i quali la Chiesa aveva lanciato le Crociate). Di Francesco (morto nel 1226) abbiamo testi in latino e in italiano: questi ultimi fanno di lui uno dei primi grandi poeti della nostra letteratura.

Prima di leggere  Il contesto Il Cantico delle creature è una lode a Dio per la bellezza della natura. Queste lodi, o laude, erano comuni nella vita dei monaci e costituivano una specie di preghiera. Dopo aver letto  ❶ Le “creature” di Dio a. Quando si parla di “creature” di Dio, normalmente si fa riferimento agli esseri viventi: uomini, animali e piante. Francesco però ha un’altra idea: quali sono le “creature” citate nel Cantico?

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Gli inizi della letteratura italiana I primi testi scritti in volgare (la lingua del “volgo”, cioè del popolo) risalgono all’viii secolo, ma solo intorno al xii secolo si inizia a usare l’italiano a livello letterario: da un lato ci sono le storie cantate dai “giullari”, autori-attori che vanno di paese in paese cantando le loro storie, ma senza lasciare versioni scritte dei loro testi; dall’altro ci sono i primi poeti, che recitano i loro componimenti nei palazzi dei signori e nelle corti dei nobili. Questi poeti imitano molto spesso i testi provenienti dal Sud della Francia (Provenza) o quelli portati dai normanni (popolazione del Nord della Francia), che alla fine dell’xi secolo conquistano la Sicilia e poi il Sud d’Italia [S4].

◀ Giotto, Predica agli uccelli, 1295-99, Assisi, Basilica Superiore di Assisi.

b. Il sole, la luna, il fuoco, il vento ecc. sono figli di Dio così come gli uomini: per questo Francesco si rivolge a loro chiamandoli “fratello” e “sorella”. Nell’italiano del Duecento le parole usate per indicare “fratello” e “sorella” sono ....................................................... e ............................................................ c. Nelle leggende sulla vita di San Francesco si dice spesso che egli parlasse con gli animali, anche con quelli pericolosi come i lupi. In questo Cantico ci sono gli animali? .............................................................................

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Che tu sia lodato [onorato, ringraziato], mio Signore, con tutte le tue creature, specialmente il signor fratello sole, che è il giorno e attraverso il quale tu ci illumini. È bello e raggiante di grande splendore: di te, Altissimo, porta testimonianza.

Laudato si’, mi’ Signore, per sora luna e le stelle: in celu l’ài formate clarite et pretiose et belle.

Che tu sia lodato, mio Signore, per sorella luna e per le stelle: nel cielo le hai create brillanti e preziose e belle.

Laudato si’, mi’ Signore, per frate vento et per aere et nubilo et sereno et onne tempo, per lo quale, a le tue creature dài sustentamento.

Che tu sia lodato, mio Signore, per fratello vento e per l’aria e per le nubi e per il sereno e per ogni tipo di tempo, per mezzo del quale dai nutrimento alle tue creature.

Laudato si’, mi’ Signore, per sor’aqua, la quale è multo utile et humile et pretiosa et casta.

Che tu sia lodato, mio Signore, per sorella acqua, che è molto utile e umile e preziosa e pura.

Laudato si’, mi’ Signore, per frate focu, per lo quale ennallumini la nocte: et ello è bello et iocundo et robustoso et forte.

Che tu sia lodato, mio Signore, per fratello fuoco, per mezzo del quale illumini la notte: è bello e allegro e robusto e forte.

Laudato si’, mi’ Signore, per sora nostra matre terra, la quale ne sustenta et governa, et produce diversi fructi con coloriti flori et herba. […]

Che tu sia lodato, mio Signore, per nostra sorella madre terra, che ci nutre e ci governa, e produce diversi frutti, fiori colorati ed erba.

Laudato si’, mi’ Signore, per sora nostra morte corporale, da la quale nullu homo vivente pò skappare […]

Che tu sia lodato, mio Signore, per nostra sorella morte del corpo, dalla quale nessun uomo vivente può fuggire.

d. Francesco loda le creature che aiutano gli uomini, le piante e gli animali: –  frate ..................................... dà la luce del giorno; –  sora ..................................... e le ..................................... danno la bellezza al cielo; –  frate ..................................... e onne ..................................... danno nutrimento e cibo; –  sor’..................................... è molto utile e preziosa; –  frate ..................................... illumina la notte; –  sora nostra matre ..................................... dà frutti, fiori ed erba. e. L’ultima creatura citata nel Cantico è sora nostra morte corporale: Francesco vede la morte con paura?

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f. Fra tutte le creature citate da Francesco, messor lo frate .............................................. è il più importante perché

❷ La scelta degli aggettivi a. Per ogni creatura Francesco sceglie alcuni aggettivi che ne mettono in luce le caratteristiche principali: sono scelte molto attente e pensate. Trascrivi gli aggettivi usati per descrivere le creature del Cantico. –  frate sole: .......................................................................................... –  sora luna e le stelle: ...................................................................... –  sor’aqua: ............................................................................................ –  frate focu: ......................................................................................... b. Traduci nella tua lingua gli aggettivi usati per descrivere le creature di Dio. –  frate sole: .......................................................................................... –  sora luna e le stelle: ...................................................................... –  sor’aqua: ............................................................................................ –  frate focu: ......................................................................................... Avresti usato aggettivi diversi? Quali? Perché?

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LETTERATURA L1 | San Francesco

audato sie, mi’ Signore, cum tucte le tue creature, spetialmente messor lo frate sole, lo qual’è iorno, et allumini noi per lui. Et ellu è bellu e radiante cum grande splendore: de te, Altissimo, porta significatione.

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La letteratura in un cruciverba

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ORIZZONTALI 3. L’autore di A Silvia. 5. Fabrizio De… 7. Poeta italiano nato in Egitto. 9. Il nome di Pirandello. 10. L’autore di A Zacinto. 12. Il protagonista dei Promessi sposi. 14. L’autore contemporaneo più venduto in Italia. 17. Il nome di Calvino. 18. Il nome di Camilleri. 20. L’isola a cui Foscolo dedica una poesia. 24. De André ha dedicato una canzone a Via… 25. Il cognome di Cesare, che aveva una casa in collina. 26. Il nome del più grande drammaturgo italiano del Novecento. 27. Si chiedeva “se questo è un uomo”. 28. È stato anche un grande regista cinematografico. 31. Il nome e il cognome del più grande cantautore genovese. VERTICALI 1. L’autore del Visconte dimezzato. 2. L’autore del Cantico delle creature. 4. Il massimo poeta del Medioevo. 6. Un autore piemontese del Novecento. 7. Il nome di Foscolo. 8. Il cognome di Michelangelo. 11. Scrittore sopravvissuto ai campi di concentramento nazisti. 13. Il nome di Goldoni. 15. Il nome della protagonista dei Promessi sposi. 16. Il primo nome di Pasolini. 19. Il cognome di Dante. 21. Ha inventato il personaggio del Commissario Montalbano. 22. Il più grande drammaturgo italiano del Settecento. 23. Il cognome di Mattia, un personaggio di Pirandello. 26. Il poeta di Recanati. 29. Un importante scrittore abruzzese. 30. «……….., monti sorgenti dall’acque.»

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Arte come

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i dice che in Italia sia conservato il 75% del patrimonio artistico dell’umanità: forse il dato è eccessivo, ma è certamente vero che in pochi luoghi al mondo ci sono tante opere d’arte, non solo nei musei, nei palazzi e nelle chiese delle città maggiori, ma anche nelle piccole città (sono centinaia in Italia, spesso con secoli di storia gloriosa) e nei piccoli paesi. L’Italia è stata per due volte una superpotenza del mondo mediterraneo, nei secoli dell’Impero romano e in quelli dal Medioevo al Rinascimento: la potenza economica e militare ha portato in Italia opere d’arte di altri Paesi, soprattutto dalla Grecia, e le enormi ricchezze hanno permesso di creare una quantità impressionante di opere d’arte, dai piccoli gioielli alle cattedrali. Poiché l’Italia è abitata da 3000 anni, queste opere d’arte raccontano tutta la storia della civiltà occidentale.

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A1 | L’eredità etrusca, greca e romana

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Gli etruschi danno vita a una grande civiltà quando Roma è ancora un villaggio di pastori, e il loro territorio copre la Toscana, l’Umbria e il Lazio a nord di Roma. La loro eredità artistica è stata ritrovata soprattutto nelle tombe, vere e proprie case sotterranee completamente affrescate, contenenti piccole statue (quella che vedi a sinistra mostra Laran, il dio etrusco della guerra) e gioielli. In alcune città dell’Italia centrale ci sono ancora mura1 e porte2 etrusche. I greci fondano la loro prima colonia in Italia nell’viii secolo a.C. (“avanti Cristo”) a Ischia e successivamente decine di città in tutto il Sud: la statua che vedi a destra è uno dei due Bronzi di Riace, trovati in mare di fronte a Riace, in Calabria [G16]: questa statua faceva parte di un carico che dimostra l’esistenza del commercio d’arte tra la Grecia e le colonie in Italia. Dopo che Roma conquista la Grecia, nel ii secolo a.C., i ricchi romani portano in Italia migliaia di statue, che oggi riempiono i musei italiani, europei e americani.

❸ Greci e romani costruivano i templi con la stessa forma: una serie di colonne reggeva il timpano, cioè il triangolo tra il tetto e l’architrave3. All’interno del tempio c’era la cella, una stanza chiusa, senza finestre, dove si trovava la statua del dio o della dea a cui il tempio era dedicato. A Roma c’è anche un tempio circolare (il tempio di Ercole Vincitore), ma è un caso abbastanza raro. Nel Medioevo molti templi romani sono stati usati come struttura di base sulla quale costruire le chiese cristiane: in mezzo alle colonne sono stati eretti dei muri e la cella interna è stata eliminata per creare uno spazio unico e aperto.

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❶  Statuetta di bronzo che

rappresenta Laran, il dio etrusco della guerra, v secolo a.C., Firenze, Museo Archeologico Nazionale. ❷  Statua A (Il giovane) della coppia Bronzi di Riace, scultura greca, v secolo a.C., Reggio Calabria, Museo Nazionale della Magna Grecia. ❸  Tempio greco dell’antica città di Segesta in Sicilia, v secolo a.C.
 ❹  Ricostruzione del centro di Roma antica, Roma, Museo della Civiltà Romana. Al centro c’è il Colosseo, in basso un acquedotto. ❺  Piazza dell’Anfiteatro a Lucca, in Toscana. Puoi ancora vedere che in origine era un’arena, come il Colosseo.

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1. mura: il muro che circondava le città per proteggerle; ha un plurale irregolare: mura. 2. porte: qui indica le entrate nelle città attraverso le mura. 3. architrave: trave orizzontale appoggiata sulle colonne.

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ARTE A1 | L’eredità etrusca, greca e romana

Osservando la ricostruzione della Roma imperiale puoi farti un’idea della capitale del mondo antico, dove arrivavano ricchezze da tutto il Mediterraneo e dall’Europa nord-occidentale. Al centro c’è il Colosseo, un’arena, cioè un teatro circolare dove combattevano i gladiatori (schiavi che combattevano fino alla morte): qui si svolgevano spettacoli con animali portati dall’Africa (leoni e pantere) o dal Nord Europa (orsi e lupi), ma potevano essere organizzate anche vere battaglie navali. Nell’immagine puoi vedere anche alcuni templi e palazzi con il giardino interno. Alcune arene dell’antichità sono utilizzate ancora oggi: nell’arena di Verona, per esempio, ogni estate si possono vedere delle opere musicali; si organizzano inoltre spettacoli anche nelle arene di Arles, in Francia, o di El Jem, in Tunisia. In altri casi, sui gradini dell’arena sono state costruite delle case, come nella piazza centrale di Lucca, una piccola città della Toscana.

Cosa ricordi di questi argomenti? a. L’eredità artistica degli etruschi. b. L’arrivo dell’arte greca a Roma. c. A che cosa servivano il Colosseo e le altre arene. d. Il modo in cui le arene romane sono state utilizzate nel tempo.

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Gli stili dell’architettura Ricordi gli stili architettonici? Scrivi il numero dell’immagine corrispondente al nome dello stile. Romano Romanico

Bizantino Gotico

Rinascimentale Barocco

Neoclassico Razionale

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Musica come

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che cosa pensi quando qualcuno ti parla di “musica italiana”? Probabilmente all’opera lirica, a Rossini, Verdi e Puccini. In realtà la musica italiana ha anche altre forme. Nella tradizione musicale italiana c’è molta musica sacra, e non potrebbe essere diversamente visto che la sede della cristianità è a Roma. Soprattutto nel Cinque-Seicento la musica sacra domina la scena, ma anche compositori successivi come Vivaldi, Rossini e Verdi hanno scritto bellissime messe cantate. Nel periodo barocco, nel Sei-Settecento, vengono realizzate anche composizioni musicali brevi, di solito dedicate all’amore, che sono la prima forma di “aria” all’italiana, che successivamente troveremo nell’opera lirica dell’Ottocento e nelle canzoni d’autore di oggi. La musica sinfonica e orchestrale ha avuto meno diffusione in Italia che nel resto d’Europa, anche se fino al Settecento ci sono molti autori che compongono musica per soli strumenti, senza voci; nell’Ottocento, tuttavia, tutto lo sforzo creativo è dedicato all’opera lirica.

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M1 | Tra Cinquecento e Settecento Lo strumento che vedi a sinistra è un al ‘ud, nome arabo del liuto. È lo strumento principale della musica rinascimentale e barocca (cioè dei secoli xvi-xvii), usato da coloro che cantavano poesie in musica (per esempio i madrigali, componimenti “da cantare e suonare a uno”), cioè nobili o professionisti che si esibivano nelle corti e nei salotti dei ricchi borghesi. La grande musica rinascimentale, tuttavia, consiste soprattutto in brani a più voci, cioè i madrigali polifonici1 e i canti sacri per le cerimonie religiose.

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▲ Liuto. ▶ Ritratto del violinista Antonio Vivaldi, 1723, Bologna, Museo Internazionale e Biblioteca della Musica. Antonio Vivaldi era un famoso virtuoso (cioè un suonatore abilissimo) di violino e molte delle sue opere sono per orchestra d’archi. 1. polifonici: a più voci, da poli, “molte”, e fonia, “voce”. 2. crini: peli della coda dei cavalli. 3. liutai: costruttori di liuto e chitarra ma anche di strumenti ad arco. 4. corale: cantata a più voci. 5. inni: canti rivolti alla Madonna, a un Santo o a Dio stesso.

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Gli strumenti A sinistra vedi il liuto, che nel Rinascimento e nel periodo barocco ha la funzione della chitarra dei cantautori del Novecento. Gli altri principali strumenti di questi secoli sono quelli “ad arco” (p. 138), che si suonano passando un arco (un’asta di legno con dei crini2) sulle corde: il violino, la viola (un po’ più grande del violino e con il suono più dolce), il violoncello (che si appoggia a terra e si suona da seduti, ed è il più grande e profondo di tutti) e il contrabbasso (che si suona in piedi). Nel Sei-Settecento, in Lombardia, due importanti liutai3, Andrea Guarneri (1626-98) e Antonio Stradivari (1643-1737), creano i violini più famosi al mondo, ancor oggi usati dai grandi concertisti. Ci sono molti musicisti che scrivono musica per archi: tra gli altri ricordiamo il veneziano Antonio Vivaldi (1678-1741), che ha scritto le famose Quattro stagioni, e Giuseppe Tartini (1692-1770), nato in Istria e vissuto a Padova. Il Settecento è anche il secolo d’oro dell’organo, strumento antichissimo, che si trova in quasi tutte le chiese e non solo nelle cattedrali. Gli organi più famosi sono quelli costruiti dal veneziano Gaetano Callido (1727-1813). La musica sacra Così come il teatro medievale nasce come “sacra rappresentazione”, in cui vengono messi in scena episodi della Bibbia e del Vangelo, anche la musica trova il suo primo spazio proprio nelle cerimonie religiose, ed è quasi sempre musica corale4: si tratta di inni5 oppure di messe cantate, in cui le principali parti della messa (il Kyrie, il Gloria, il Credo, l’Agnus Dei) sono cantate da un coro a più voci con un leggero accompagnamento musicale. Il più famoso compositore cinquecentesco di musica sacra è Pierluigi da Palestrina (1525-94), che domina nella Roma dei papi e scrive oltre cento messe.

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La tradizione della messa cantata prosegue per secoli; tra le più famose ricordiamo la Petite Messe Solennelle di Gioachino Rossini [M2] e la Messa di Requiem6 di Giuseppe Verdi [M3].

▲ Svaghi, suono e danza, illustrazione dal Tacuinum sanitatis casanatensis, xiv secolo, Roma, Biblioteca Casanatense.

▼ Evaristo Baschenis, Natura morta con strumenti musicali, concerto con autoritratto alla spinetta e ritratto di Alessandro Agliardi all’arciliuto, xvii secolo, Bergamo, Palazzo Agliardi.

La musica colta Nel Cinquecento si diffonde la sonata a tre, eseguita da una piccolissima orchestra di tre archi, ma nel Seicento il numero degli archi cresce e troviamo il concerto grosso, i cui autori più famosi, insieme ad Antonio Vivaldi, sono l’emiliano Arcangelo Corelli (1653-1713) e il veneziano Tomaso Albinoni (1671-1750). Nel Settecento l’orchestra diventa simile a quella che conosciamo oggi e si afferma un genere musicale ancora più complesso: la sinfonia. Nell’Ottocento la storia della musica italiana si fonde con quella della musica europea, che segue lo stesso percorso. In Italia, tuttavia, si afferma l’opera lirica o melodramma [M2], in cui l’orchestra è composta da molti strumenti. 6. Requiem: testo scritto per la messa in occasione di funerali. 7. solista: musicista che canta o suona da solo, non in un coro o in un’orchestra. 8. profana: non sacra. 9. villeggiatura: passare l’estate lontano dalla città, nella “villa” di campagna.

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MUSICA M1 | Tra Cinquecento e Settecento

La musica popolare Nel Medioevo, in tutta l’Europa si suonano e cantano ballate, testi che raccontano una storia e che vengono cantati da un solista7. Nel Quattrocento si diffonde un tipo particolare di musica profana8 che parla d’amore oppure racconta storie: la frottola. Questa parola oggi significa “bugia”, ma nel Rinascimento indicava quella che oggi chiamiamo “canzone”. Si tratta di un testo più breve della ballata ma con una musica più raffinata. Un tipo particolare di canzone, che vuole sembrare popolare anche se è propria delle corti, è la villanella. La villa era una grande casa di campagna, dove spesso i nobili passavano l’estate in “villeggiatura9”; per secoli è rimasta viva la tradizione dei letterati di esaltare la visione ideale della vita semplice e pura dei pastori e dei contadini, cioè dei “villani”.

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Cosa ricordi di questi argomenti? a. Gli strumenti ad arco e i grandi musicisti che li usano. b. La differenza tra musica popolare e musica colta.

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Alcuni strumenti musicali

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violino

violoncello

tromba

trombone

contrabbasso

flauto

clarino

sassofono

corno pianoforte

chitarra

timpani

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basso elettrico

piatti

arpa

tamburo

organo

batteria

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V ita Quotidiana come

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escrivere la vita quotidiana in poche schede è impossibile: in questa sezione ci limiteremo, quindi, a dare una visione complessiva di alcuni aspetti della realtà italiana di oggi. In questi primi anni del xxi secolo l’Italia sta attraversando una grande crisi, causata dal fatto che nel Paese mancano le materie prime: non c’è il petrolio e ci sono poche pianure in cui poter coltivare. Bisogna quindi importare le materie prime dall’esterno e svolgere un’importante attività di trasformazione: acquistiamo ferro e lo trasformiamo in automobili; acquistiamo tessuti e li trasformiamo in alta moda; acquistiamo legno e lo trasformiamo in mobili di qualità ecc. In Italia questa attività di trasformazione costa molto di più rispetto ai Paesi emergenti come la Cina, l’India, gli Stati dei Balcani o del Nord Africa, dove il costo del lavoro è inferiore. Tuttavia, nei venticinque secoli della sua storia, l’Italia ha visto altre crisi e ogni volta ne è uscita più forte di prima. Siamo certi che saprà farlo anche questa volta.

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VQ1 | L’industria Quanti campionati del mondo di Formula 1 ha vinto la Fiat? Probabilmente la tua prima risposta alla domanda del titolo è “nessuno”… E invece no: la Ferrari, infatti, è di proprietà della Fiat, così come l’Alfa Romeo, la Lancia, la Maserati (e, in parte, l’americana Chrysler). La Fiat (Fabbrica Italiana Automobili Torino), fondata nel 1899, è la più grande industria italiana ed è il simbolo dell’industria “pesante”, cioè quella legata all’acciaio e alle grandi fabbriche. Negli ultimi quarant’anni la Fiat ha acquistato altre aziende italiane di automobili ed è un gruppo unico, con sede1 a Torino ma con fabbriche in tutto il mondo.

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▲ Automobile Cinquecento.

Le grandi aziende oggi usano diversi “marchi”, cioè diversi nomi. Per esempio:

1. sede: edificio in cui un’azienda ha i suoi uffici amministrativi e direttivi. 2. utilitarie: piccole, da città.

• il marchio Fiat è usato per automobili utilitarie2 come la Cinquecento, la city car che ha ripreso il nome e le forme di un’automobile degli anni Sessanta; • Alfa Romeo è il marchio delle automobili abbastanza sportive; • Lancia è il marchio usato per le automobili eleganti (in quasi tutti i Paesi europei anche le Chrysler usano il marchio Lancia, mentre in America le Lancia diventano Chrysler); • le Maserati sono automobili di lusso, molto sportive ma comode ed eleganti; • infine le Ferrari… sono le Ferrari, e non serve descriverle.

▼ Automobile Ferrari.

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Non solo automobili L’Italia ha una lunga tradizione di industria meccanica: innanzitutto ci sono le motociclette, tra cui la Ducati, che non produce solo moto da corsa, e la Piaggio, che ha inventato la Vespa, lo scooter famoso in tutto il mondo. Molto importanti sono anche l’industria ferroviaria, che produce treni non solo per il mercato europeo ma anche per molti altri Paesi del mondo, e la Fincantieri, l’azienda che costruisce molte delle navi da crociera, dei veri palazzi galleggianti al cui interno domina il design italiano [A8].

VITA QUOTIDIANA VQ1 | L’industria

La grande tradizione dei piccoli oggetti meccanici Se porti gli occhiali da vista3 o se usi gli occhiali da sole4, ricorda che la parte metallica degli occhiali è stata molto probabilmente costruita in Italia, che è la maggiore produttrice mondiale di montature5 da occhiali di buona qualità. La grande forza dell’industria italiana è la “componentistica”, cioè la progettazione e la fabbricazione dei componenti6. Un esempio è il cuscinetto a sfera, che vedi nell’immagine a sinistra; quasi tutte le macchine – dai motori alle biciclette, dalle lavatrici ai trattori – hanno cuscinetti a sfera, che sono una parte delicatissima: se si rompe una delle piccole sfere, infatti, si ferma tutto. Nei prodotti di buona qualità, i cuscinetti a sfera sono spesso italiani, così come molte altre piccole parti meccaniche. Nella meccanica ci sono migliaia di piccole industrie molto specializzate, che fanno la vera ricchezza industriale italiana, soprattutto del Nord-Est (dal Friuli al Veneto, dall’Emilia alle Marche).

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▲ Cuscinetto a sfera. ▶ Motocicletta Ducati. 3. occhiali da vista: aiutano chi ci vede poco. 4. occhiali da sole: proteggono dalla luce del sole. 5. montature: strutture di supporto delle lenti da vista o da sole. 6. componenti: parti che costituiscono i macchinari di ogni tipo.

Cosa ricordi di questi argomenti? a. La tradizione italiana di fabbricazione di automobili. b. Le motociclette italiane. c. La tradizione dell’industria meccanica.

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