Il libro di Grammatica

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caccia ai tesori

Corso di lingua e civiltà italiana per stranieri Caccia ai tesori è un corso plurilivello (B1-C1) per studenti stranieri giovani e adulti. Scopo del corso è lo sviluppo delle competenze linguistiche, pragmatiche e culturali di ambito generale, favorendo il contatto con i linguaggi settoriali per mezzo di materiali autentici. Il percorso è organizzato in 11 unità tematiche ricche di testi autentici. Fra gli argomenti trattati: il patrimonio enogastronomico, arte e design, famiglia e società, scuola e professioni, l’ambiente e l’intervento dell’uomo, sport, musica e spettacolo, letteratura, lingua e linguaggi. Ogni unità propone 2 ascolti, differenziati per livello e tipologia testuale, e un video autentico. Le parti di materiale audiovisivo sviluppano gli argomenti della grammatica del parlato. Completano il volume un’appendice grammaticale, le soluzioni degli esercizi e le trascrizioni audio e video.

online in www.loescher.it/studiareitaliano

QUesto corso è costituito da: ISBN 978-88-201-3362-7 MANUALE + DVD CON MP3

3362

e 21,00 VALIDO PER IL 2011

NELL’ELENCO DEI LIBRI DI TESTO INDICARE L’INTERO CODICE isbn

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PREZZO AL PUBBLICO

filippone, radicchi Caccia ai tesori MANUALE + DVD CON MP3

Caccia ai tesori

Sono presenti un’ampia panoramica di tipologie testuali e di attività sul lessico tematico.

3362 Filippone, Radicchi

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In copertina: Il mondo in una fotografia. Uno scatto dalla balaustra del ponte di Rialto, Venezia. © Tips Images

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questo volume, sprovvisto del talloncino a fronte (o opportunamente punzonato o altrimenti contrassegnato), è da considerarsi copia di saggio - campione gratuito, fuori commercio (vendita e altri atti di disposizione vietati: art. 17, c. 2 l. 633/1941). esente da iva (dpr 26.10.1972, n. 633, art. 2, lett. d). esente da documento di trasporto (dpr 26.10.1972, n. 633, art. 74).

Antonella Filippone, Sandra Radicchi

Caccia ai tesori

Corso di lingua e civiltà italiana per stranieri Livello B1 - C1

con DVD + MP3


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UNO STILE INCONFONDIBILE La moda può essere un valido strumento di lettura della società, dei suoi mutamenti e delle dinamiche di interazione che gli individui stabiliscono al suo interno: d’altra parte, come affermava Nietzsche, è possibile arrivare alla profondità delle cose anche passando attraverso la loro superficialità. M.C. Marchetti, Manuale di comunicazione, sociologia e cultura della moda, 2004

1

APPARIRE ED ESSERE

COMPRENSIONE SCRITTA 1 a Leggete la citazione. Siete d’accordo con quanto afferma Marchetti?

PRODUZIONE ORALE 1 b In coppia, esprimete la vostra opinione sui seguenti punti. • Quali sono i simboli più prestigiosi del made in Italy? • I prodotti made in Italy hanno delle caratteristiche inconfondibili? Quali? • Che cosa occorre per fare un buon prodotto? Mettete in ordine

di importanza le seguenti qualità e motivate le vostre scelte.

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creatività

scelta accurata dei materiali

attenzione ai dettagli

estetica

eleganza

design

innovazione

ricerca tecnologica

passione

originalità


COMPRENSIONE SCRITTA

1

2

1 c Abbinate gli oggetti di design alle loro descrizioni. È una macchina per caffè filtrato, ma sembra un’opera d’arte; realizzata da Alessi quasi interamente in metallo e vetro, è disponibile in molte varianti. In questo oggetto si fondono tecnologia, estetica e funzionalità. Questa cartella, disegnata da Giovanni Fontana, fondatore della Valextra, è un piccolo capolavoro di qualità unito a spirito di efficienza e funzionalità: pelli sceltissime e cucite a mano, cerniere fuse con il tessuto, chiusure nascoste fanno di questa valigetta il prototipo di tutte le produzioni future. Disegnata da Giò Ponti, è così leggera che si solleva con un dito! Questa sedia “superleggera” si ispira ai modelli della tradizione italiana più popolare, quelli della sedia impagliata, che doveva essere leggera, semplice e stabile.

3

4

È lo scooter per eccellenza: si chiama Vespa per la sua vita sottile e per la struttura aerodinamica, come quella dell’insetto. La sua forma stupisce tutti: non si vede il motore, le piccole ruote sono quasi nascoste e i fanali hanno uno stile unico. La sua forma richiama quella di un fungo: è realizzata da Artemide in plastica e in cellulosa. Proietta una luce diffusa e morbida ed è il modello perfetto per favorire un’atmosfera rilassante. Secondo i progettisti della Zanotta, Sacco doveva essere una poltrona anatomica, leggera e facilmente spostabile. Il suo rivestimento è in pelle colorata e il materiale che la riempie è polistirolo. È anche uno dei primi prototipi di arredo in grado di adattarsi alle esigenze del corpo umano.

5

6

APPROFONDIMENTO LESSICALE: CARATTERISTICHE DEGLI OGGETTI 1 d Completate la tabella con le parole che avete trovato nelle descrizioni. Prodotto

Parti del prodotto

Materiali

Descrizione

1.

metallo / vetro

- realizzata quasi interamente

2. valigetta / cartella

pelle

- pelli -

3. sedia

- si ispira - quelli della sedia - leggera, semplice e

4.

- struttura

5. lampada

- realizzata in - proietta

6.

pelle

e fuse con il tessuto di qualità della tradizione

e in

- rivestimento - facilmente

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6 UNO STILE INCONFONDIBILE 2

+

IL DESIGN ITALIANO

difficile

COMPRENSIONE E PRODUZIONE SCRITTA 2 a Leggete il testo e riassumetelo scrivendo una frase per ogni punto. • invenzione

• costruttivo clima di competizione

• valorizzazione delle risorse locali

• gusto e creatività

Nonostante i luoghi comuni1 che si concentrano solo sul “bello”, il design italiano in primo luogo si distingue per l’invenzione e le forme inedite degli oggetti e per una costante sperimentazione. Il design italiano è una delle chiavi più interessanti per capire il “mondo Italia”: la storia dei prodotti italiani, infatti, è segnata da una continua valorizzazione delle risorse locali (qualche volta povere e scarse) e da un attento risparmio sulle risorse importate (la famosa “arte di arrangiarsi”), per ottenere comunque oggetti originali e lussuosi. La produzione di oggetti made in Italy si articola da tempo in grandi/medie imprese e in piccole/piccolissime imprese; gli architetti migliori sono spesso chiamati dalle imprese più grandi (Olivetti, Pirelli, Fiat) mentre i designer più giovani oggi esprimono le loro competenze nelle piccole imprese, contribuendo così a creare un proficuo clima di competizione interna. Tutto il mondo ormai conosce e apprezza la produzione italiana, perché dal Medioevo ai giorni nostri il gusto e la creatività contraddistinguono ogni oggetto: all’inizio con i nuovi aratri2, gli orologi da campanile e i mulini ad acqua; poi nel Rinascimento con le armature, le nuove cupole voltate e le invenzioni degli ingegneri come Leonardo da Vinci; in seguito, durante il periodo Barocco, con gli altari, i giardini, i ferri battuti3 e le ceramiche; infine, nel Settecento, nell’Ottocento e nel secolo scorso con le vesti, la pila elettrica, il telefono di Meucci, le macchine da scrivere di Olivetti e il primo sviluppo dell’automobile. Una storia antichissima con un futuro promettente.

(adattato da Il design in Italia, ed. Gangemi, 2000) 1 luoghi comuni:  stereotipi, convinzioni comuni a molti 2 aratro:  (agric.) strumento per preparare la terra alla semina 3 ferri battuti:  oggetti ornamentali in ferro

2 b In coppia, discutete sull’interpretazione da dare alla frase conclusiva del brano: “Una storia antichissima con un futuro promettente”.

2 c In coppia, preparate voi 3 domande sul testo o, in generale, sul design italiano e rivolgetele a un’altra coppia.

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2 d Riscrivete le frasi riformulandole con altre parole. 1. Il design italiano è una delle chiavi più interessanti per capire il “mondo Italia”. 2. La produzione di oggetti made in Italy si articola da tempo in grandi/medie imprese e in piccole/piccolissime imprese. 3. Dal Medioevo ai giorni nostri il gusto e la creatività contraddistinguono ogni oggetto.


6 APPROFONDIMENTO LESSICALE: CARATTERISTICHE DEGLI OGGETTI 2 e In coppia, formulate brevi spiegazioni per le parole evidenziate nel testo a p. 76. 1. inedito 2. attento 3. lussuoso

3

4. contraddistinguere 5. proficuo 6. promettente

FIRME FAMOSE

PRODUZIONE SCRITTA 3 a Osservate le creazioni di questi designer italiani e scrivete per ognuna una descrizione di ca. 50-80 parole.

Vico Magistretti

Giorgetto Giugiaro

Carlo Guzzi Ezio Foppapedretti

COMPRENSIONE SCRITTA E PRODUZIONE ORALE 3 b Cercate informazioni su altri designer italiani (ad esempio Enrico Piaggio, Ettore Bugatti, Franco Maria Ricci, Matteo Thun, Gae Aulenti, …). Prendete appunti completando una tabella sul modello di questa e preparatevi a riferire alla classe. Designer

Opera

Perché è famosa?

Che cos’è? Quando è stata realizzata?

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6 UNO STILE INCONFONDIBILE COMPRENSIONE SCRITTA 3 c In coppia, leggete il testo e scrivete un titolo per ogni paragrafo.

il cavatappi 1994

1. Oggi stilisti e architetti affermati sono scesi in campo per disegnare raffinatissimi casalinghi1, lampade e oggetti per la casa. Il caso della Alessi, famosa azienda in provincia di Verbania, è ormai da manuale. Impresa fondata nel 1921, è giunta alla terza generazione dopo essere passata dalla lavorazione dell’ottone argentato a quella sperimentale dell’acciaio. 2. Negli anni ’70, ’80 e ’90 del secolo scorso molti progettisti e designer di fama internazionale entrano in azienda e l’Alessi intraprende la strada di un design raffinato e innovativo che la impone all’attenzione mondiale: vengono lanciate nuove linee di prodotti per la cucina e di oggetti per la casa che in poco tempo diventano oggetti di culto. Nei film ambientati nei quartieri alti di Los Angeles o New York, nelle riviste di arredamento o di architettura i prodotti Alessi, veri e propri pezzi d’arte, compaiono in bella mostra: basti pensare al famoso bollitore del 1985 o al cavatappi del 1994. Per non parlare dei numerosi pezzi esposti in tutto il mondo, dal Metropolitan di New York al Victoria and Albert Museum di Londra e dei numerosi premi ricevuti. 3. Il desiderio di avere in casa qualche prodotto dell’Alessi ha contagiato i consumatori di tutto il mondo, perché il design di ogni prodotto, dalla zuccheriera al segnalibro in acciaio, è curato sin2 nei minimi particolari. 1 casalinghi:  accessori utili in casa 2 sin:  (letter.) fino

il bollitore 1985

la zuccheriera

il segnalibro in acciaio

4. L’Alessi opera in molti casi come un’azienda virtuale, grazie a un parco di fornitori estremamente affidabili e flessibili. Ha anche introdotto sensibili cambiamenti nella sua politica delle vendite: è stata infatti rivoluzionata la struttura del commerciale; in luogo degli esclusivisti3, nei vari paesi sono state varate4 piccole società controllate direttamente dalla casa madre con il compito di raccogliere gli ordini dei 6.000 punti vendita in Europa. L’azienda, che occupa 400 persone, esporta il 65% della propria produzione: Germania, Svizzera e Stati Uniti rappresentano i principali mercati internazionali della società. 3 esclusivisti:  (econ.) venditori esclusivi, unici di un prodotto in una zona specifica 4 varate:  (qui) fondate, create

APPROFONDIMENTO LESSICALE: ECONOMIA 3 d Abbinate a ogni espressione il suo significato. 1. sono scesi in campo 2. vengono lanciate nuove linee di prodotti 3. ha contagiato i consumatori 4. grazie a un parco di fornitori 5. è stata infatti rivoluzionata la struttura del commerciale

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a. con il contributo di un insieme di altre aziende che forniscono materie prime b. ha influenzato i clienti c. è stato cambiato completamente il sistema delle vendite d. hanno affrontato un nuovo progetto e. sono proposti nuovi modelli


6

4

DISTRETTI PRODUTTIVI

COMPRENSIONE ORALE

11

4 Osservate la mappa, ascoltate la registrazione e completate la sintesi. La 1. presenti attività 3. è soprattutto nel 5. chimici, 8. 9. 12.

del made in Italy coincide in genere con la geografia del 2. italiano: dove sono o 4. il reddito si alza. La concentrazione delle attività manifatturiere e 6. Italia; al Sud ci sono stati 7. nei settori e siderurgici1. Negli ultimi anni, anche al Sud comunque si sono consolidate molte attività nel 10. , nel tessile e nell’ 11. , specialmente in Puglia, in e Molise.

1 siderurgico:  (econ.) relativo alla produzione e lavorazione del ferro

Il Distretto produttivo È un insieme di imprese che collaborano per favorire il proprio sviluppo. Per costituire un distretto produttivo è indispensabile l’adesione di almeno 50 imprese dello stesso settore. Spesso, nei distretti, la produzione è ulteriormente specializzata in zone molto circoscritte. Nel tessile, la città di Prato concentra molte aziende che si occupano della produzione e del riciclo dei tessuti; nel calzaturiero, la provincia di Firenze spicca per la lavorazione del cuoio e delle pelli; nella provincia di Parma il settore alimentare è particolarmente famoso per il formaggio parmigiano e il prosciutto dolce; nell’area di Cuneo si concentra la produzione di cioccolata (tra l’altro la famosa Nutella); nel Veneto vengono prodotti i migliori mobili per cucine e salotti; sempre nel Veneto, l’area di Venezia è rinomata per la produzione dei bellissimi vetri soffiati dell’isola di Murano; Vietri in Campania è rinomata per le ceramiche dai classici colori mediterranei; a Belluno si producono le migliori montature per occhiali da sole e da vista; a Vicenza infine si concentra una buona parte della produzione di gioielli in oro, particolarmente apprezzati anche all’estero.

I maggiori distretti del made in Italy

Milano, Varese, Bergamo, Como,

Tessile-abbigliamento Lecco, Brescia, Vicenza, Treviso, Pelli-calzature Alimentari tipici

Prato, Firenze Vicenza, Verona, Treviso, Firenze, Pisa, Ascoli Piceno, Macerata Milano, Cuneo (cioccolata), Cremona, Verona, Parma (insaccati, latte e derivati, pasta), Ravenna e Salerno (frutta e ortaggi), Napoli

Legno-mobilio

Ceramica e vetro

Milano, Como, Treviso, Pordenone, Udine, Vicenza, Verona, Pesaro, Urbino, Bari, Matera Venezia, Vicenza, Parma, Modena, Reggio Emilia, Ravenna, Siena, Salerno Belluno

Occhialeria Oreficeria e gioielleria Vicenza, Alessandria, Arezzo

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6 UNO STILE INCONFONDIBILE 5

JEANS E CREATIVITÀ

COMPRENSIONE SCRITTA E COMPETENZA GRAMMATICALE 5a Completate l’intervista con le forme corrette dei verbi. Scegliete fra tempo presente o passato e modo congiuntivo o indicativo.

www.menstyle.it

Il film o il libro che ispirano/hanno ispirato le sue collezioni Penso i libri del Dalai Lama. Verso il Nirvana e La saggezza del perdono 5. (essere) quelli che io ho amato di più e credo che 6. (ispirare) la mia vita in tutti i sensi. Una musica per creare Vorrei che nei nostri laboratori si 7. (ascoltare) ogni giorno la colonna sonora del film The Last Of The Mohicans. La meta ideale Dipende se con gli amici o la famiglia, ma se 8. (dovere) scegliere, direi giugno a Formentera, luglio o agosto Grecia e Maldive durante l’inverno.

Renzo Rosso, il signore del jeans L’uomo più elegante di sempre Gianni Agnelli anche Credo che 1. (essere) se Lapo Elkann a mio parere è sulla buona strada. La donna che vorrebbe vestire Vorrei vestire tutte le donne che incarnano la filosofia di Diesel. Qualunque donna in grado d’interpretare il nostro pensiero, la nostra visione della vita. Un capo e/o un accessorio che non dovrebbe mai mancare nel guardaroba di un uomo Penso, ovviamente, che tutti 2. (dovere) avere almeno un paio di jeans. Abbiamo svincolato il denim dalla sua immagine di capo casual da tempo libero. Oggi sfila in passerella, lo si vede indossato nelle occasioni più esclusive. Un errore di stile da evitare Indossare abiti che non 3. (essere) all’ambiente in cui ci si trova.

adatti

Il capo che identifica maggiormente il suo lavoro creativo? Il denim. Nonostante negli anni la nostra impresa brand di riferimento anche con la collezione e gli accessori.

4. (diventare)

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Bevanda e piatto preferiti Gioco in casa: un bicchiere di Rosso di Rosso (il vino che produco nella Diesel Farm) e un piatto di pasta fatta in casa. Il suo dress-code Mi piace molto l’abbinamento jeans Diesel più giacca Margela


6 COMPRENSIONE SCRITTA 5b Conoscevate già il marchio Diesel? Leggete e completate la tabella per riordinare i paragrafi del testo. Contenuto e funzione del paragrafo

Paragrafo

1. Presentazione dell’azienda 2. Descrizione della strategia che ha portato al successo internazionale 3. Ampliamento della descrizione del prodotto di punta 4. Ultimi sviluppi della produzione Diesel

DIESEL: il jeans italiano che ha conquistato l’America

A

Oltre al denim, Diesel offre una linea di abbigliamento di gusto molto alternativo, una sorta di new grunge metropolitano: l’etichetta Diesel Style Lab, ultima nata dell’azienda di Molvena, propone infatti capi di eccellente qualità e modelli giovani e innovativi. Diesel produce anche accessori come occhiali da sole, borse, scarpe e gioielli e orologi, tutti all’insegna di un design giovane ed innovativo.

B

I jeans Diesel sono anche stati i primi modelli ad essere belli da rovescio, con cuciture accurate e colorate, i primi ad avere diversi lavaggi che conferiscono un sofisticato effetto vintage a jeans altrimenti troppo banali. I jeans Diesel iniziano a piacere ai trend-setter: sulle riviste nazionali e internazionali più importanti del settore si vedono immortalate star di Hollywood con indosso i jeans Diesel. La storia inizia: Renzo Rosso vuole dare un’impronta internazionale al marchio, investe molto sull’estero, e questo va anche a vantaggio dell’immagine del made in Italy.

C

Il marchio Diesel è un fiore all’occhiello nell’industria tessile italiana: Renzo Rosso, fondatore dell’azienda, passerà alla storia come “colui che ha venduto i jeans agli americani”. Il resto è storia nota: una volta che un marchio è affermato sul mercato americano, può partire alla conquista del resto del mondo. Così è stato per Diesel. La storia di Diesel nasce a Molvena, un grazioso paese del vicentino. Renzo Rosso intuisce la versatilità del denim e lo ripropone come articolo fashion, abbinato a tacchi altissimi e giacche, bluse e camicie eleganti, proponendolo anche come capo da sera.

D

Nella gamma Diesel potrete trovare modelli per tutte le esigenze, sempre nel rispetto delle tendenze moda: jeans aderenti più larghi in fondo, a vita alta e a vita bassa, con cerniera o bottoni. Ma come si riconosce un jeans originale Diesel? Anzitutto andate a vedere la targhetta che fuoriesce dalla tasca destra del jeans: i caratteri devono essere nello stile Diesel e il logo è in rosso. Bisogna poi verificare che su tutti i bottoni sia impresso il marchio Diesel e il ricamo sulle tasche sul retro deve essere un motivo che rappresenta una linea interrotta da una V. Le cuciture doppie sono poi di solito fatte in filo colorato e il jeans, all’interno, presenta i segni del lavaggio. Le cuciture laterali all’interno sono però abbellite da due bordini colorati che, in caso si vogliano portare i pantaloni risvoltati, danno al jeans un aspetto più curato.

APPROFONDIMENTO LESSICALE: ABBIGLIAMENTO 5c In coppia, nel testo che avete appena letto ci sono molti termini dal mondo della moda: definite il significato delle parole evidenziate in blu aiutandovi, dove possibile, con le immagini.

PRODUZIONE ORALE 5d Descrivete il vostro abbigliamento e quello di alcuni compagni. Cercate di utilizzare alcune delle espressioni che avete appena incontrato.

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6 UNO STILE INCONFONDIBILE 6

STILISTI MADE IN ITALY

COMPRENSIONE SCRITTA 6a Osservate le immagini e leggete il testo. Qual è la “svolta generazionale” di cui si parla a proposito del mondo della moda italiana?

La storia sono loro. Stilisti e marchi che hanno fatto grande il made in Italy, dall’origine alla generazione “cervelli all’estero”.

bisnonni

In origine c’erano gli stilisti con la loro creatività, genialità e voglia di vincere una sfida. Quella di imporre il made in Italy nel mondo e competere, a testa alta, con Parigi, la storica capitale della moda. Da allora sono passati quasi quarant’anni, e l’albero genealogico degli stilisti si è arricchito enormemente, con nomi e volti nuovi che hanno dato linfa al made in Italy. Il trionfo degli stilisti italiani a livello internazionale è stato un fenomeno straordinario e forse irripetibile. Oggi però la moda è costretta a fare i conti con il futuro: c’è una svolta generazionale che sta per coinvolgere il made in Italy, a partire dai suoi nomi storici. Da Armani in giù. Una cosa è certa. D’ora in avanti, nell’albero genealogico del made in Italy non ci saranno solo i nomi dei creativi, ma al loro fianco compariranno anche le sigle delle finanziarie o dei colossi del lusso, che prenderanno in mano le redini dell’impero della moda italiana.

Roberto Capucci, l’abito architettura

nipoti La creatività italiana è ancora e sempre un bell’affare, anche all’estero. In patria restano Alessandro Dell’Acqua, con la sensualità minimalista, Consuelo Castiglioni che con Marni, ha reso di moda il naif, Romeo Gigli, con una moda intellettuale e particolarmente raffinata. Molto legato all’Italia, anche se con continue esperienze all’estero, è Antonio Marras con i suoi abiti che richiamano le forme tradizionali dei costumi sardi.

Il rosso di Valentino

padri

Versace, capi in pelle

COMPRENSIONE SCRITTA E PRODUZIONE ORALE 6b Conoscete i nomi degli stilisti italiani citati in questa pagina? Cercate informazioni sulla produzione di almeno due delle case di moda italiane più famose. Prendete appunti e preparatevi a riferire alla classe.

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nonni


6 COMPRENSIONE SCRITTA E PRODUZIONE ORALE 6c In piccoli gruppi, osservate la pubblicità e leggete il testo. Perché secondo voi è stata scelta questa immagine? Che cosa rappresenta?

COMPRENSIONE SCRITTA E COMPETENZA GRAMMATICALE 6d Completate l’intervista con le parole date. dato che • come se • nonostante • che

Ci si veste per piacere soprattutto a sé stesse Intervista a Frida Giannini, stilista di Gucci Frida Giannini, lei che attualmente è la stilista di Gucci, come spiega il ritorno all’abito? Direi 1.  è lo specchio dei tempi, riflette la nuova condizione della donna. 2. Perché ora si torna a esibire la femminilità con serenità. Quindi il ritorno dell’abito segna una svolta nella storia delle donne? Spesso si pensa alla moda come a qualcosa di futile1 e di estremamente effimero2. Invece l’abito, se lo si guarda con occhi attenti, riflette il tipo di realtà in cui viene prodotto, 3. fosse un’istantanea stessa della società. E lei, in questa foto, cosa ci vede? Vedo una donna che vuole piacersi, che ha più consapevolezza del suo corpo, che vuole essere più femminile e libera di mostrarsi. La verità è che oggi la donna si veste per piacere, innanzitutto a sé stessa, e poi, per sedurre.

1 futile:  inutile, vano, inconsistente 2 effimero:  che ha breve durata

Quando un abito può essere considerato “giusto”? Ci sono alcune regole fondamentali. Come l’orlo sopra il ginocchio, le spalle e la schiena ben disegnate. 4. le forme anatomiche siano seducenti, si possono scegliere quelle più eteree e impalpabili3, scostate4 dal corpo. E poi è importante osare tessuti nuovi, come la pelle traforata o le stampe artistiche. Quand’era bambina disegnava abiti? Sì, mi piacevano quelli lunghi da principessa. Ho iniziato quando avevo cinque anni e non ho più smesso. Ma nella sua famiglia chi le ha trasmesso la passione per la moda? Forse mia nonna Luciana che aveva una boutique a Roma. Il negozio si chiamava “Elle”. Dopo la scuola, andavo nel retrobottega a fare i compiti e lì ho iniziato a respirare il profumo della moda.

3 impalpabili:  che sfuggono al tatto 4 scostate:  spostate, allontanate

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6 UNO STILE INCONFONDIBILE 7

+

TESSUTI TOSCANI PER LO ZAR

COMPRENSIONE ORALE E ASPETTI DEL PARLATO

difficile

12

7a Ascoltate la descrizione della mostra allestita nel Museo del tessuto di Prato e indicate quali fra le seguenti frasi corrispondono a quanto dice la guida.

Il lusso dei Romanov? Era made in Italy 1. I rapporti commerciali fra Russia e Italia sono recenti. 2. Gli zar erano affascinati dai tessuti italiani. 3. I mercanti italiani compravano dai russi gioielli e pellicce. 4. Abbiamo perduto molte opere d’arte che testimoniavano questi scambi. 5. I mercanti toscani rivendevano i beni russi anche ai nobili veneziani. 6. In questa mostra sono presenti opere che provengono da musei solo italiani. 7. In Italia esistevano molti centri importanti per la produzione di tessuti pregiati.

7b In coppia, ascoltate di nuovo la descrizione della mostra e svolgete i compiti. • La guida usa alcune espressioni tipiche della lingua parlata che sono riportate

qui di seguito. Scegliete l’alternativa che meglio corrisponde, secondo voi, al significato particolare di ogni espressione in questo specifico discorso. 1. … eccomi qua! a. Vorrei presentarmi. b. Sono qui per voi. 2. … come dire… a. Cerco altre parole. b. Cerco le parole più adatte. 3. … così,… a. ... quindi, … / … perciò, … b. … in questo modo, … 4. … proprio… davvero … a. Metto l’accento sull’aggettivo “finissima”. b. Ciò che sto dicendo è vero. 5. Allora ... a. Per cominciare… b. Per concludere… 6. … diciamo… a. … dobbiamo dire… b. … semplificando un po’, possiamo dire… • Nel suo discorso la guida qualche volta si interrompe, lascia in sospeso una frase e la riprende dopo poco. Provate

a riformulare le frasi seguenti in modo da ottenere una struttura più lineare, come se dovessero essere scritte. 7. Eh… sono la vostra guida … mi chiamo Giulia … per la mostra … 8. … e le corti, straniere e italiane, … io non so esattamente tutti i riferimenti …, ma so che insomma queste non badavano a spese …

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6

8

IL FASCINO DEI GIOIELLI

COMPRENSIONE SCRITTA E PRODUZIONE ORALE 8a In piccoli gruppi, leggete il testo e rispondete. • Quali sono, secondo la dichiarazione di Pomellato, le principali ragioni del suo grande successo?

www.pomellato.it

COLLEZIONI

UFFICIO STAMPA

PUNTI VENDITA

Siamo nati nel 1967 e abbiamo cambiato le regole. Le forme. L’oro e le pietre. I colori e il tatto. Pomellato ha fatto uscire i gioielli dai formalismi e li ha resi sexy. Negli anni siamo diventati una pietra di paragone, hanno detto che abbiamo inventato un nuovo canone. Crediamo che dipenda dal fatto che siamo rimasti sempre gli stessi, liberi e rigorosi artigiani milanesi. E se, in tanti, cercano di imitarci, lo prendiamo come segno di ammirazione. Perché solo un gioiello firmato Pomellato ha fusi in sé bellezza, sensualità, pensiero. Autentici.

8b In piccoli gruppi, osservate i gioielli rappresentati in questa pagina e se volete visitate il sito di Pomellato (www.pomellato.it). Vi piacciono i gioielli di Pomellato? Siete d’accordo con la descrizione che avete letto sopra? Motivate le vostre affermazioni.

APPROFONDIMENTO LESSICALE: AGGETTIVI 8c Osservate l’immagine: quali fra le seguenti espressioni sono più adatte a descrivere l’orologio? Perché? • affidabile • pesante • brutto • moderno

• efficiente • di plastica • stilizzato • piccolo

• inattuale • grande • preciso • di lusso

• alla moda • tradizionale • attuale • tecnologico

• nuovo • unico • originale • datato

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6 UNO STILE INCONFONDIBILE 9

CAPIRE IL MADE IN ITALY

COMPRENSIONE SCRITTA 9 a Leggete il brano ed individuate le caratteristiche principali delle produzioni italiane.

Capire il made in Italy Il made in Italy è un fenomeno complesso e difficile da inquadrare nella sua globalità. Per molti “made in Italy” è semplicemente sinonimo di moda: un universo di produzioni manifatturiere, che spaziano dal tessileabbigliamento alle pelli-calzature, dagli occhiali all’oreficeria, in cui il nostro Paese ha saputo conquistare uno spazio importante a livello mondiale grazie alla creatività dei suoi stilisti. In realtà, le produzioni in cui l’Italia vanta rilevanti primati produttivi e commerciali a livello internazionale, cioè le specializzazioni che possono effettivamente fregiarsi dell’etichetta made in Italy, non sono circoscritte al solo sistema moda. Infatti, l’Italia è diventata ormai un Paese guida an-

che per i prodotti dell’intero sistema arredo-casa, dai materiali pregiati da costruzione al mobilio, dai rubinetti ai casalinghi, dai grandi elettrodomestici alle lampade. Il nostro Paese eccelle anche in diversi beni legati al tempo libero come le biciclette o le scarpe sportive. Inoltre, l’Italia ha saputo conquistare spazi rilevanti in molte produzioni agricole e alimentari tipiche (come frutta, pomodoro, pasta, vini), grazie anche al crescente accento posto dalla comunità scientifica sui benefici della “dieta mediterranea”. Che cosa lega, allora, la pasta e i rubinetti, i tessuti di seta e l’oreficeria, i divani di pelle e gli occhiali da sole? In primo luogo, l’arte nel lavorare certe materie prime: il

made in Italy nasce da una grandissima esperienza, pressoché unica al mondo, nel trasformare le materie prime, che spesso è vecchia di secoli. Poi è determinante l’organizzazione stessa della produzione: quasi i due terzi dei prodotti italiani provengono da aree distrettuali o comunque da province specializzate. La leadership conquistata dal nostro Paese nel produrre beni dei sistemi moda-arredocasa-tempo libero-alimentare ha consentito all’Italia di raggiungere anche livelli altissimi di specializzazione nelle macchine utilizzate in tali settori. Dunque all’arte di lavorare le materie prime si è aggiunta l’arte di costruire le migliori macchine del mondo per trasformare le materie prime stesse.

PRODUZIONE SCRITTA 9b Completate il riassunto del testo. Il “made in Italy” è un 1.  ricco e complesso che non si limita alla moda. L’Italia ha un ruolo di primo piano anche nella produzione di 2.  e mobili per 3.  . Inoltre, nel settore del tempo libero le aziende italiane offrono prodotti di 4.  , come ad esempio 5.  e 6.  . Infine godono di un indiscusso prestigio internazionale 7.  . Settori tanto diversi hanno in comune due fattori: 8.  di antica tradizione nella trasformazione di 9.  e un altissimo grado di 10.  della produzione.

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UNA STILISTA

COMPRENSIONE ORALE

DVD

MODA

10a Guardate il filmato e completate le affermazioni. 1. Nel negozio di Eleonora Carisi si possono trovare … 2. A Eleonora piace la sua professione perché … 3. Eleonora non vende solo abbigliamento perché … 4. Le tre tipologie di clienti sono … 5. I suoi capi d’abbigliamento sono made in Italy al 100% perché …

PRODUZIONE ORALE 10b In coppia, rispondete. • Che rapporto avete con la moda e il design? • Con quale dei tre tipi di clienti descritti da Eleonora

Carisi vi identificate di più? • Che impressione vi ha fatto la giovane stilista? Descrivetela con almeno tre aggettivi.

PROPOSTE DI LAVORO

a

Molti oggetti di moda e design sono considerati nel mondo degli status symbol: borse firmate, occhiali, vestiti di marca, ecc. Perché secondo voi? Scrivete un breve saggio di ca. 80-100 parole per illustrare la vostra opinione.

b

Oltre a capi di abbigliamento e accessori di moda, quali altri “status symbol” italiani conoscete? Riflettete e preparatevi a parlarne in classe.

c

Nei vostri Paesi sono presenti oggetti made in Italy? Quali? Secondo voi perché questi oggetti hanno successo? Parlatene in classe.

d

Quali sono i prodotti tipici delle industrie e dei laboratori artigiani del vostro Paese? Quali caratteristiche possono condividere con i prodotti italiani? Prendete appunti e preparatevi a riferire alla classe.

e

“… ciò che rende particolare il made in Italy sullo scenario della competizione globale è la valorizzazione delle molteplici tradizioni artigianali del nostro paese.” (da M. Fortis, Il made in Italy, ed. il Mulino, 1998) Considerando ciò che avete letto in questo capitolo e ciò che sapete dell’Italia, commentate quest’affermazione in un breve saggio di ca. 120-140 parole.

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