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Il sistema Piacere! Tre libri che si parlano: • Manuale per la prima afabetizzazione • Flashcards e alfabeto mobile • Attività di classe per l’alfabetizzazione emergente
euro 7,90 ISBN 978-88-97462-68-2
Attività di classe per l’alfabetizzazione emergente
Descrizione dettagliata delle attività: progettazione, preparazione e fasi di svolgimento
PIACERE!
26 attività suddivise in: attività per lo sviluppo delle competenze orali e lessicali, attività per lo sviluppo dei prerequisiti di lettura e scrittura strumentale, attività per lo sviluppo della letto-scrittura strumentale e funzionale, attività per lo sviluppo della numeracy e attività per lo sviluppo dei prerequisiti disciplinari
Katia Raspollini
Un ricco repertorio di attività di classe per la prima alfabetizzazione, per facilitare l’attivazione delle abilità di letto-scrittura, di numercy e lo sviluppo dei prerequisiti disciplinari. Un libro organizzato in maniera semplice e completa, corredato di tanti materiali d’aula, che offre al docente la possibilità di realizzare, integrare o personalizzare percorsi di alfabetizzazione sperimentati in classe nella maniera più rispondente alle sue esigenze.
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Attività di classe per l’alfabetizzazione emergente
Katia Raspollini
Attività di classe per l’alfabetizzazione emergente
Pagina
INDICE
Premessa di Lorenzo Rocca INTRODUZIONE
Attività per lo sviluppo delle competenze orali e lessicali 1 Viaggio a occhi chiusi 2 Bollicine 3 Un uomo, una donna, una barca e il mare 4 La mia giornata 5 Il lavoro 6 Quante parole?
Attività per lo sviluppo dei prerequisiti di lettura e scrittura strumentale 7 La classe 8 Il mio corpo 9 Il flusso parlato e scritto 10 Buongiorno Sole, buonanotte Luna
Attività per lo sviluppo della letto-scrittura strumentale e funzionale 11 Il permesso 12 Spelling spelling 13 La pubblicità 14 In farmacia
Attività per lo sviluppo della numeracy 15 Chi ha speso di più? 16 Con le mani 17 Ieri, oggi, domani 18 Quanti giorni? 19 Il problema
Attività per lo sviluppo dei prerequisiti disciplinari 20 È vicino o lontano? 21 Dove siamo? 22 Mappe 23 Quando sei nato? 24 Il giorno, il mese e l’anno 25 Prima e dopo 26 Europa
INDICE DEI MATERIALI ONLINE ANNOTAZIONI
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Livello Manuale per la prima alfabetizzazione
Pre Alfa A1
p. 14
Alfa A1
p. 41
Alfa A1
p. 71
Alfa A1
p. 91
Alfa A1 Pre Alfa A1 – Alfa A1
p. 51 Da proporre quando lo si ritenga opportuno
Pre Alfa A1 – Alfa A1
p. 6
Pre Alfa A1 – Alfa A1
p. 65
Pre Alfa A1
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Alfa A1
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Pre Alfa A1 – Alfa A1
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Pre Alfa A1
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Alfa A1
p. 67
Alfa A1
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Pre Alfa A1
p. 86
Pre Alfa A1
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Alfa A1
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Pre Alfa A1
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Pre Alfa A1
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Pre Alfa A1
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Pre Alfa A1
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Alfa A1
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Alfa A1
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Da proporre quando lo si ritenga opportuno
Pre Alfa A1
Da proporre alla fine del Manuale
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INTRODUZIONE Questo libro è il frutto dell’esperienza pluriennale dell’autrice come insegnante ad apprendenti analfabeti in lingua madre, provenienti prevalentemente dall’Africa sub-sahariana e dall’Asia meridionale. Le attività in esso contenute sono rivolte ai docenti che operano in contesto migratorio e si trovano a contatto con studenti analfabeti in lingua madre; hanno lo scopo di fornire ai docenti degli strumenti pratici per la gestione della didattica in classe, proponendo materiale mirato allo sviluppo di differenti abilità.
Per quali profili e per quali livelli Il testo è pensato per due profili di apprendenti, i pre-alfabeti e gli analfabeti, e due stadi di alfabetizzazione, il Pre Alfa A1 e Alfa A1 (Borri, Minuz, Rocca, Sola 2014). Tali stadi di alfabetizzazione sono indicati all’interno del livello Pre A1 come Pre A1 A e Pre A1 B (CLIQ 2016) e sono inseriti all’interno del sillabo per la progettazione di percorsi di apprendimento a livello Alfa (Casi, Minuz 2018): Gruppo A - Adulti che non hanno ricevuto una formazione adeguata nel loro paese di origine o altrove, la cui lingua madre non è generalmente scritta o non è mezzo od oggetto di insegnamento nel medesimo paese. Alcuni individui di questo gruppo non hanno sviluppato l’idea di scrittura come sistema semiotico: pertanto per loro potrebbe essere difficile capire come un testo scritto, o una parola, sia portatrice di significato. Gruppo B - Adulti che non hanno mai imparato a leggere e scrivere nella loro lingua madre o in altre lingue. Gli appartenenti a tale gruppo possono essere definiti analfabeti, soprattutto se hanno ricevuto poca o nessuna adeguata istruzione formale.
Riferimenti scientifici La progettazione delle attività didattiche ha fatto riferimento alla letteratura scientifica in una prospettiva pluridisciplinare. Le attività per l’“alfabetizzazione emergente” si rifanno al concetto di Emergent Literacy inteso come un processo che integra abilità diverse, atteggiamenti e processi tra loro interdipendenti ritenuti i precursori evolutivi di lettura e scrittura convenzionali, non relazionato a specifici interventi di istruzione formale. Da questo punto di vista, le attività
proposte intendono favorire l’attivazione di alcune delle componenti dell’alfabetizzazione emergente, fra cui la sensibilizzazione fonologica, la narrazione e gli aspetti pragmatici, l’esperienza concreta e vissuta, la semiosi visiva e l’intelligenza numerica. La sensibilizzazione fonologica, stimolata attraverso l’oralità riprende alcuni aspetti dell’approccio verbo-tonale del linguista Petar Guberina che permette di avvicinarsi agli aspetti prosodici di una lingua lavorando sulla pronuncia. Le strategie di narrazione proposte mediante il supporto di formule fisse di valore pragmatico fanno riferimento al Lexical Approach di Michael Lewis, secondo il quale la produzione linguistica avviene mediante segmenti di parole (chunks), scelti dal parlante perché ritenuti funzionali a perseguire un dato scopo comunicativo. Per quanto concerne le attività relative alla letto-scrittura ci riferiamo all’ipotesi della signifiance di Gustave Guillaume, secondo il quale un individuo impara più agevolmente una struttura linguistica caratterizzata da un significato trasparente e dunque attraverso la proposta di metodi globali che operano direttamente sul significato. Il coinvolgimento del corpo e del movimento proposto in alcune attività, riprende la teoria dell’embodiment, secondo la quale gli esseri umani usano le stesse strutture cognitive con cui sperimentano la realtà dal punto di vista motorio e sensoriale anche per comprendere il materiale linguistico. Le attività che propongono percorsi su icone e immagini tengono conto degli studi di semiotica visiva riconoscendo al linguaggio visivo un ruolo all’interno della capacità di costruire e orientare i significati. Rispetto al ruolo della competenza numerica, come elemento cognitivamente interdipendente all’elaborazione del linguaggio, ci riferiamo a quanto scritto da Piaget: «La conoscenza numerica è data da principi cognitivi innati che integrati alle conoscenze quantitative e verbali sviluppano la capacità di conteggio e di uso del sistema numerico verbale e scritto» (cit. da Lucangeli 2007). Il testo ha un approccio aperto al contatto interculturale: pur mantenendo un focus sul processo di alfabetizzazione in lingua italiana, permette di valorizzare le conoscenze e competenze plurilingui e pluri-culturali
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presenti in classe, come suggeriscono gli approcci plurali descritti nel documento CARAP (CARAP 2012).
Struttura del testo e delle attività Il testo è strutturato in cinque sezioni che raccolgono 26 attività suddivise rispetto alle abilità che intendono esercitare o sviluppare: attività per lo sviluppo delle competenze orali e lessicali, attività per lo sviluppo dei pre-requisiti di lettura e scrittura strumentale, attività per lo sviluppo della letto-scrittura strumentale e funzionale, attività per lo sviluppo della numeracy, attività per lo sviluppo dei prerequisiti disciplinari. Per ognuna delle attività vengono indicati i seguenti elementi: • il livello Alfa (Pre Alfa A1 o Alfa A1); • la durata indicativa; • il rimando alle pagine di Piacere! Manuale per la prima alfabetizzazione; • l’introduzione all’attività; • i prerequisiti necessari per svolgere l’attività; • gli obiettivi specifici; • le competenze esercitate; • i materiali e le risorse online; • l’organizzazione dello spazio di aula; • la preparazione; • le fasi di svolgimento; • le attenzioni didattiche.
Le attività sono descritte in dettaglio in ogni loro fase per consentire ai docenti di realizzarle seguendo un percorso collaudato da una ripetuta esperienza diretta; inoltre, la descrizione puntuale permette di introdurre varianti nello svolgimento delle singole fasi delle attività secondo le esigenze del gruppo classe. Tutte le risorse online sono ad accesso libero:
www.edizionilalinea.it/piacere-ac Saremmo felici di ricevere i vostri feedback a seguito dell’uso delle attività e, andando sul sito della casa editrice, nella sezione dedicata a Piacere!, potete lasciare le vostre impressioni all’interno di un apposito format. Per chi fosse interessato, contattando la casa editrice, è possibile organizzare workshop sull’utilizzo del testo e per approfondire i riferimenti scientifici e le metodologie alla base di Piacere! Attività per l’alfabetizzazione emergente. L’Autrice
Bibliografia Bazzanella C., Linguistica cognitiva, Laterza, Bari 2014. Beacco J-C., Little D., Hedges C., L’integrazione linguistica dei migranti adulti. Guida per l’elaborazione di strategie e la loro attuazione, 2014 in «Italiano LinguaDue», n. 6/1, https://riviste.unimi.it/index. php/promoitals/index (consultato il 7/04/2019). Borri A., Minuz F., Rocca L., Sola C., Italiano L2 in contesti migratori, Loescher, Torino 2014. Candelier M. et.al, Il CARAP Un Quadro di Riferimento per gli Approcci Plurali alle Lingue e alle Culture, 2012, traduzione di A. M. Curci, in «Italiano LinguaDue», n. 4/2, https://riviste.unimi.it/index. php/promoitals/index (consultato il 7/04/2019). Cardona M., Il Lexical Approach e i processi di memoria. Alcune convergenze, in Dolci R., Celentin P. (a cura di), La formazione di base del docente di italiano per stranieri (seconda edizione), Bonacci, Roma 2000, pp. 87-100. Casi P., Minuz F., Sillabo per la progettazione di percorsi sperimentali di apprendimento a livello
Alfa, 2018, www.associazionecliq.it (consultato il 7/04/2019). Cisotto L., Il portfolio per la prima alfabetizzazione, Erickson, Trento 2016. CLIQ (Certificazione Lingua Italiana di Qualità), Sillabo per la progettazione di percorsi sperimentali di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana a livello Pre A1, 2016, www.associazionecliq.it (consultato il 7/04/2019). Lucangeli D., Lo sviluppo dell’intelligenza numerica, Carocci, Roma 2007. Nitti P., 2018 La semantizzazione nei processi si acquisizione della letto-scrittura, uno studio sull’ipotesi della “signifiance” di Gustave Guillaume, in «Studii de ştiinţă şi cultură», n. XIV/4, 2018, www. revista-studii-uvvg.ro (consultato il 7/04/2019). Polidoro P., Che cosa è la semiotica visiva, Carocci, Roma 2008. Zatelli S., Il metodo verbo tonale di Petar Guberina, Omega, Torino 1980.
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Attività PER LO SVILUPPO DELLA NUMERACY
16 Con
le mani
Livello Pre Alfa A1 | Durata da 4 a 6 ore Piacere! Manuale di prima alfabetizzazione - Estensione p. 86 Obiettivi dell’attività sono lo sviluppo delle competenze di numeracy entro il 20 e il rafforzamento delle abilità orali relative al dire e al chiedere informazioni personali. Si prevede l’uso di oggetti reali per stabilire la corrispondenza fra quantità e numeri. L’attività propone, inoltre, l’uso del corpo per rappresentare e visualizzare le quantità, e l’uso del cellulare per digitare serie numeriche entro il 20. Prerequisiti • Saper contare in forma orale fino a 20 • Comprendere in forma iniziale la relazione fra quantità e numero • Saper esprimere informazioni personali Obiettivi specifici • Esercitare e consolidare le abilità di enumerazione e numerosità entro il 20 • Saper identificare la giusta corrispondenza fra numero e quantità • Comprendere e saper riprodurre serie numeriche • Sapersi presentare secondo uno schema ritmico Competenze esercitate • Numeracy • Competenza lessicale • Produzione orale
MATERIALI • Piccoli oggetti reali di almeno quattro tipologie diverse, in 20 esemplari ciascuna. Scegliere due o più tipologie di oggetti di genere maschile e due o più di genere femminile (ad es., bottoni, fagioli, matite, penne ecc.) • Flashcards (vedi Piacere! Flashcards e alfabeto mobile) con immagini di altri oggetti, diversi da quelli portati in classe (ad es., moto, ombrello, auto, bicicletta, dado ecc. ) • Tastiera numerica del telefono cellulare o del pc risorsa 16.1 Flashcards con i numeri fino a 20 risorsa 16.2 Realia con i numeri risorsa 16.3 Tabella della tombola con tutti i numeri fino a 20 Organizzazione dello spazio d’aula Nell’aula occorre organizzare lo spazio perché sia possibile far allineare gli studenti e disporli in cerchio. PREPARAZIONE • Predisporre i piccoli oggetti reali come sopra indicato. • Predisporre le flashcards con i numeri e con le immagini di oggetti reali. • Assicurarsi di avere a disposizione tastiere numeriche. • Predisporre i realia con i numeri, una copia ogni due studenti. • Predisporre la tabella da tombola, una copia ogni due studenti.
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SVOLGIMENTO Si comincia con la revisione del riconoscimento dei numeri fino a 20: estrarre in ordine casuale le flashcards con i numeri (risorsa 16.1), prima da 1 a 10 e poi da 11 a 20, chiedendo agli studenti di dire di quale numero si tratta.
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Far alzare gli studenti e invitarli a mettersi in fila, allineati. Far estrarre a ciascuno una flashcard con un numero da 1 a 10. Quando tutti hanno scelto, chiedere di rappresentare il numero con le dita.
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Ripetere l’attività precedente con queste varianti: ora si utilizzano le flashcards con i numeri da 11 a 20; pertanto si invitano gli studenti a collaborare con un compagno per rappresentare il numero estratto.
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Dividere gli studenti in piccoli gruppi, poi scegliere quattro numeri, due sotto il 10 e due tra l’11 e il 20, e scriverli alla lavagna. Chiedere agli studenti di individuare fra gli oggetti reali portati in aula la quantità corrispondente ai numeri indicati, spiegando di scegliere oggetti diversi per ogni numero.
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Dopo aver verificato l’esecuzione del compito precedente, invitare ogni studente a pronunciare il nome dell’oggetto al singolare e al plurale, nella relazione numerica che si è definita. Esempio: una matita, 13 matite; una penna, 5 penne; un fagiolo, 10 fagioli; un bottone, 18 bottoni.
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Si passa, poi, al riconoscimento dei numeri nei realia (risorsa 16.2). Consegnare un paio di realia agli studenti disposti in coppia e chiedere di leggere i numeri che vi vedono.
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A discrezione del docente si può consegnare agli studenti divisi in coppie la tabella della tombola con numeri fino al 20 (risorsa 16.3). Invitare gli studenti a mostrare al proprio compagno la tabella e a chiedergli di dire tutti i numeri rappresentati (Che numero è questo?); i numeri che il compagno non riesce a dire devono essere cerchiati. Far invertire i ruoli nella coppia. Al termine, i numeri cerchiati sono rivisti in plenaria. Concedere per questa fase 15 minuti di tempo.
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Si passa alla produzione orale: far estrarre a ogni studente quattro flashcards dei numeri e quattro flashcards di oggetti e invitarlo a memorizzare i numeri e il nome dei quattro oggetti, prestando l’aiuto necessario.
Attività PER LO SVILUPPO DELLA NUMERACY
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10 Chiedere
quindi a ogni studente di presentarsi alla classe. Tale presentazione deve avvenire alternando un dato personale (nome, età, nazionalità e aspetto fisico) a un’informazione circa oggetti e numeri estratti. Fornire un esempio di esecuzione. Esempio: Sono Mamadou / ho 3 moto / ho 24 anni e 14 ombrelli/ sono senegalese con 20 auto/ sono alto e magro e ho 19 dadi. Le esecuzioni degli studenti possono essere riprese con una telecamera o uno smartphone ed essere poi votate dagli studenti secondo i seguenti criteri: dire bene e ricordare correttamente i numeri e gli oggetti, dare tutte le informazioni personali, rispettare l’intonazione prosodica.
La lettura dei realia può essere proposta come sfida tra i due componenti di ogni coppia, assegnando un punto per ogni lettura corretta. 7
Chiedere di coprire i realia. Invitare gli studenti a utilizzare le tastiere numeriche (il modo più facile è che utilizzino il tastierino dei cellulari). Dettare i numeri presenti sui realia: gli studenti devono digitarli. Verificare l’esecuzione del compito.
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