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LS Corso interattivo di lingua italiana per stranieri B1
LS è un corso di lingua italiana per stranieri che copre i livelli dall’A1 al B2. Il destinatario tipo è un apprendente giovane-adulto e adulto che studia l’italiano tanto in Italia quanto in altri paesi.
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7 unità didattiche, ognuna divisa in due lezioni Sezione di civiltà in ogni unità Ampia sezione di revisione e ampliamento per ogni unità Progetto comunicativo ogni due unità Sezione di test per l’autovalutazione Appendice con giochi di ruolo e glossario Nel LIBRO DIGITALE › Tutti gli esercizi interattivi e gli audio › Tutti i video con e senza sottotitoli e funzione karaoke › Materiali extra: - Esercizi di lessico, comunicazione, grammatica - Costruisco la mia grammatica - Fonologia - Glossario multilingue - Dizionario visivo - Giochi con le parole - Video interculturali - Video di civiltà
Mezzadri - Balboni
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LS - Corso interattivo di lingua italiana per stranieri B1
In copertina: © Shutterstock
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QUESTO VOLUME, SPROVVISTO DI TALLONCINO A FRONTE (O OPPORTUNATAMENTE PUNZONATO O ALTRIMENTI CONTRASSEGNATO), È DA CONSIDERARSI COPIA DI SAGGIO - CAMPIONE GRATUITO, FUORI COMMERCIO (VENDITA E ALTRI ATTI DI DISPOSIZIONE VIETATI: ART. 17, L.D.A.). ESCLUSO DA I.V.A. (DPR 26-10-1972, N.633, ART. 2, 3° COMMA, LETT. D.). ESENTE DA DOCUMENTO DI TRASPORTO.
- Video-interviste - Dizionario dei gesti - Canzoni e arie d’opera - Preparazione alla certificazione In IMPAROSULWEB › Guida per l'insegnante › Soluzioni › Trascrizioni
Marco Mezzadri, Paolo E. Balboni Bonacci editore
CORSO INTERATTIVO DI LINGUA ITALIANA PER STRANIERI B1
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B3835 MEZZADRI-BALBONI LS - VOLUME B1
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Il corso VOLUME A1 VOLUME A2 VOLUME B1 VOLUME B2
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Caratteristiche del corso - Lingua appresa e insegnata per l’uso in contesti comunicativi - Sviluppo graduale e integrato delle competenze linguisticocomunicative - Centralità del testo, quindi del lessico - Grammatica sempre contestualizzata che nasce dal testo - Lezioni suddivise in sezioni che guidano l’insegnante nella creazione di percorsi adeguati alla propria classe - Spunti di civiltà per una riflessione sull’Italia di oggi e di ieri finalizzati allo sviluppo delle abilità interculturali - Materiali multimediali, supporti audiovisivi e opportunità di creare percorsi di social networking per sviluppare una competenza comunicativa basata su esperienze vere proiettate anche al di fuori della classe
Monte Bianco
l i t r aBernina C e n 4049
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La dimensione d’uso della lingua su cui si basa LS porta a promuovere l’impiego di strumenti social della classe, oltre a strumenti audiovisivi e multimediali (video, giochi online ecc.) in grado di costruire esperienze linguistiche e culturali miranti a far sviluppare una competenza comunicativa vera, pronta per essere spesa nei diversi contesti in cui l’italiano viene usato, tanto in Italia quanto all’estero.
MATERIALI AD ACCESSO RISERVATO
Per scaricare il libro in digitale e utilizzare i materiali ad accesso riservato è necessario registrarsi su www.imparosulweb.eu e seguire la procedura di sblocco dell’espansione online del volume, utilizzando il codice presente su questa pagina o sul frontespizio.
A U S T R I A 2912 A l p i O r i e n Alto Adige t a Bolzano Marmolada l i 3343 i Friulim o Trentino- o l
S V I Z Z E R A
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Ogni livello di LS è composto da sette unità didattiche a loro volta suddivise in due lezioni ciascuna con sezioni che si ripropongono in ogni unità (lessico, grammatica, comunicare, civiltà, sezione di revisione e ampliamento ecc.) o ogni due unità (una parte dedicata a un progetto comunicativo, una sezione di autovalutazione) e con strumenti in appendice (tabelle grammaticali e glossario) o nel libro digitale e online (glossari multilingui, traduzione delle consegne degli esercizi per LS A1 ecc.) che ne guidano o aiutano l’utilizzo, semplificandolo al massimo grazie a una forte linearità interna.
Vetta d'Italia
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LS è un corso di lingua italiana per stranieri che copre i livelli dall’A1 al B2. Il destinatario tipo è un apprendente giovane-adulto e adulto che studia l’italiano tanto in Italia quanto in altri paesi.
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Marco Mezzadri - Paolo E. Balboni
LS CORSO INTERATTIVO DI LINGUA ITALIANA PER STRANIERI B1
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© Loescher Editore - Torino 2020 www.loescher.it I diritti di elaborazione in qualsiasi forma o opera, di memorizzazione anche digitale su supporti di qualsiasi tipo (inclusi magnetici e ottici), di riproduzione e di adattamento totale o parziale con qualsiasi mezzo (compresi i microfilm e le copie fotostatiche), i diritti di noleggio, di prestito e di traduzione sono riservati per tutti i paesi. L’acquisto della presente copia dell’opera non implica il trasferimento dei suddetti diritti né li esaurisce. Le fotocopie per uso personale del lettore possono essere effettuate nei limiti del 15% di ciascun volume dietro pagamento alla SIAE del compenso previsto dall’art. 68, commi 4 e 5, della legge 22 aprile 1941 n. 633. Le fotocopie effettuate per finalità di carattere professionale, economico o commerciale o comunque per uso diverso da quello personale possono essere effettuate a seguito di specifica autorizzazione rilasciata da: CLEARedi, Centro Licenze e Autorizzazioni per le Riproduzioni Editoriali, Corso di Porta Romana 108, 20122 Milano e-mail autorizzazioni@clearedi.org e sito web www.clearedi.org. L’editore, per quanto di propria spettanza, considera rare le opere fuori dal proprio catalogo editoriale. La fotocopia dei soli esemplari esistenti nelle biblioteche di tali opere è consentita, non essendo concorrenziale all’opera. Non possono considerarsi rare le opere di cui esiste, nel catalogo dell’editore, una successiva edizione, le opere presenti in cataloghi di altri editori o le opere antologiche. Nel contratto di cessione è esclusa, per biblioteche, istituti di istruzione, musei ed archivi, la facoltà di cui all’art. 71 ter legge diritto d’autore. Maggiori informazioni sul nostro sito: www.loescher.it Ristampe 6 5 4 3 2 1 N 2026 2025 2024 2023 2022 2021 2020 ISBN 9788820136581
In alcune immagini di questo volume potrebbero essere visibili i nomi di prodotti commerciali e dei relativi marchi delle case produttrici. La presenza di tali illustrazioni risponde a un’esigenza didattica e non è, in nessun caso, da interpretarsi come una scelta di merito della Casa editrice né, tantomeno, come un invito al consumo di determinati prodotti. I marchi registrati in copertina sono segni distintivi registrati, anche quando non sono seguiti dal simbolo .
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Nonostante la passione e la competenza delle persone coinvolte nella realizzazione di quest’opera, è possibile che in essa siano riscontrabili errori o imprecisioni. Ce ne scusiamo fin d’ora con i lettori e ringraziamo coloro che, contribuendo al miglioramento dell’opera stessa, vorranno segnalarceli al seguente indirizzo: Loescher Editore Sede operativa - Via Vittorio Amedeo II, 18 10121 Torino - Fax 011 5654200 - clienti@loescher.it Loescher Editore Divisione di Zanichelli editore S.p.a. opera con Sistema Qualità certificato secondo la norma UNI EN ISO 9001. Per i riferimenti consultare www.loescher.it
Coordinamento editoriale: Francesco Pastorelli Realizzazione editoriale e tecnica: Redint studio – Milano Ricerca iconografica: Maurizio Dondi Consulenza didattica: Danila Berretti, Marialena Bonacchi, Barbara Campri, Marilena Cucuzza, Simona De Simone, Federica Di Legge, Elisa Domenichini, Paola Manicardi Progetto grafico: Eva Ferri e Claudio Taurisano con adattamenti di Redint studio – Milano; Cartografia: Studio Aguilar – Milano Copertina: Leftloft – Milano/New York Fotolito: Graphic Center – Torino Stampa: Rotolito Lombarda – Via Sondrio, 3 – Seggiano di Pioltello (MI)
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Sommario Indice B1 4 Com’è fatto questo libro 8
UD1 Non di sole parole
10
12 18
Lezione 1.1 Alla scoperta dell’Italia Lezione 1.2 Da leccarsi le dita
Civiltà Alla scoperta degli italiani
24
Revisione e ampliamento 26
UD5 Amore o amicizia? Questo è il problema
120
122 128
Civiltà Amore, amore e... femminicidio 134
UD2 Un paese pluriculturale
Lezione 2.1 Questione di simboli 34 Lezione 2.2 Tra tradizione e innovazione 42
Civiltà Gli italiani, la Madonna e la donna
32
50
Revisione e ampliamento 52
IN AZIONE! Organizziamo una manifestazione per... 58 TEST UD1 60 TEST UD2 62
UD3 Vorrei più tempo per me!
Lezione 5.1 Amore Lezione 5.2 Amicizia
Revisione e ampliamento 136
UD6 L’importante è la salute
Lezione 6.1 Che male! Lezione 6.2 Un’emergenza
Civiltà Gli italiani e il corpo
142 144 152 160
Revisione e ampliamento 162
IN AZIONE! Una proposta di gita 168 TEST UD5 170 TEST UD6 172
64
UD7 Innovare, che passione!
174
Lezione 3.1 Il tempo libero Lezione 3.2 Lo sport
66 74
Lezione 7.1 Innovare per progredire Lezione 7.2 Il Made in Italy
176 182
Civiltà Fibonacci non è il solo!
82
Civiltà Gli italiani non credono nell’Italia
190
Revisione e ampliamento 84
UD4 Regole, regole, sempre più regole
Lezione 4.1 Il lavoro come valore Lezione 4.2 In ufficio
Civiltà Italiani in regola
Revisione e ampliamento 192
IN AZIONE! Il segreto? Essere creativi
200
TEST UD7 202 92 94 100 108
Revisione e ampliamento 110
IN AZIONE! Create l’ufficio perfetto 114 TEST UD3 116 TEST UD4 118
Spiegazioni 204 Giochi di ruolo 205 Griglia di valutazione 207 Glossario 209 3
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Indice B1 Unità 1 Grammatica ▸▸ Stare all’imperfetto + gerundio ▸▸ Ripasso: tempi verbali presente, passato prossimo, imperfetto, futuro ▸▸ Ripasso: pronomi personali, si impersonale, indicativo futuro, imperativo (A2) Civiltà
LESSICO ▸▸ Ripasso: le principali funzioni comunicative attraverso i gesti ▸▸ Campi semantici ▸▸ Figurati! Si figuri!
STRATEGIE ▸▸ Anticipare e predire il contenuto in base al contesto
Pronunciare e scrivere ▸▸ Dialetti italiani
▸▸ Alla scoperta degli italiani
Unità 2 Grammatica ▸▸ Che, cui, quello/a/i/e che, chi ▸▸ Presente storico ▸▸ Ripasso e ampliamento: plurale dei sostantivi irregolari ▸▸ Proposizioni subordinate relative, causali e temporali ▸▸ Genere e numero dei nomi stranieri Civiltà
lessico ▸▸ Parole straniere nella lingua italiana ▸▸ Le dispiace se… ▸▸ Come mai?
strategie
Pronunciare e scrivere
▸▸ Lettura orientativa vs lettura dettagliata
▸▸ Parole straniere nella lingua italiana
▸▸ Gli italiani, la Madonna e la donna
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Unità 3 Grammatica ▸▸ Ne e ci ▸▸ Tutto, ogni, ognuno ▸▸ Ripasso e ampliamento: passato prossimo con accordi ▸▸ Proposizioni subordinate oggettive esplicite e implicite ▸▸ Ne partitivo Civiltà
LESSICO ▸▸ Attività del tempo libero ▸▸ Per cui, per questo ▸▸ Sport ▸▸ Già, appena, non ancora, mai, ormai
STRATEGIE ▸▸ Lavorare sugli impliciti culturali ▸▸ Inferire ▸▸ Usare il dizionario bilingue e monolingue
Pronunciare e scrivere ▸▸ Le consonanti doppie
▸▸ Fibonacci non è il solo!
Unità 4 Grammatica ▸▸ Pronomi doppi ▸▸ Qualcuno/a, qualcosa, qualche, alcuni/e, niente, nessuno/a ▸▸ Uso dell’infinito presente
Civiltà
LESSICO ▸▸ Lessico del lavoro ▸▸ Aggettivi che descrivono comportamento e atteggiamento ▸▸ Sinonimi e contrari ▸▸ Alcuni connettivi ▸▸ Oggetti dell’ufficio
STRATEGIE ▸▸ Gestire la comunicazione telefonica: lasciare e prendere messaggi ▸▸ Sintetizzare per iscritto informazioni recepite oralmente
Pronunciare e scrivere ▸▸ È aperta, é chiusa
▸▸ Italiani in regola
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Unità 5 Grammatica ▸▸ Condizionale presente ▸▸ Superlativi ▸▸ Preposizioni per e tra/fra
Civiltà
LESSICO ▸▸ Proverbi ▸▸ Formazione dei sostantivi, degli aggettivi e degli avverbi ▸▸ Parole derivate ▸▸ Connettivi correlativi (non solo… ma anche) e finali (allo scopo di) ▸▸ Farcela ▸▸ Qualsiasi, qualunque ▸▸ Lessico dei sentimenti
Pronunciare e scrivere
STRATEGIE ▸▸ Prendere appunti ▸▸ Scrivere il riassunto di un testo
▸▸ S e sc
▸▸ Amore, amore e… femminicidio
Unità 6 Grammatica
LESSICO
STRATEGIE
▸▸ Imperativo positivo e negativo ▸▸ Alcuni imperativi irregolari ▸▸ Imperativo con i pronomi ▸▸ Forme impersonali (tu, uno e loro) ▸▸ Plurali irregolari di alcune parti del corpo ▸▸ Stare per
▸▸ Parti del corpo ▸▸ Sintomi e malattie ▸▸ Altri correlativi: fino a quando, così da, così che, in modo/maniera da ▸▸ Prefissi
▸▸ Riconoscere e riassumere i nuclei di un testo
Civiltà
Pronunciare e scrivere ▸▸ Z
▸▸ Gli italiani e il corpo
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Unità 7 Grammatica ▸▸ Forma passiva ▸▸ Participio passato ▸▸ Nomi, aggettivi e avverbi alterati ▸▸ Varie funzioni di da Civiltà
LESSICO ▸▸ Esprimere accordo e disaccordo ▸▸ Lessico della tecnologia ▸▸ Suffissi
Pronunciare e scrivere
STRATEGIE ▸▸ Prendere appunti a partire dai quali elaborare argomentazioni
▸▸ L’italiano parlato nelle regioni centrati
▸▸ Gli italiani non credono nell’Italia
IL LIBRO CONTINUA ONLINE Attività
Video
Consolidare le strutture
▸▸ Video interculturali ▸▸ Video di civiltà ▸▸ Video-interviste
▸▸ Costruisco la mia grammatica ▸▸ Fonologia
Qualcosa di intrigante
Migliorare il lessico
▸▸ Canzoni
▸▸ Glossario multilingue ▸▸ Dizionario visivo ▸▸ Giochi con le parole
Preparazione alla certificazione
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Com’è fatto questo libro? Unità didattica 7 unità didattiche Contenuti integrativi nel libro digitale
92-93
Lezione 2 lezioni in ogni unità didattica
122-123
Dialoghi e altro in versione video e audio
Lessico, grammatica
Comunicare, leggere, scrivere, pronunciare
CIVILTÀ
REVISIONE E AMPLIAMENTO
134-135
26-27
OGNI 2 UNITÀ DIDATTICHE IN AZIONE!
TEST
Progetto comunicativo
Sistematizzazione induttiva e autovalutazione
200-201
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In appendice GIOCHI DI RUOLO
Glossario
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209
120-121
Il libro digitale
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Non di sole parole
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Obiettivi culturali e comunicativi ▸▸ Usare la grammatica –– stare all’imperfetto + gerundio –– ripasso: tempi verbali presente, passato prossimo, imperfetto, futuro –– ripasso: pronomi personali, si impersonale, indicativo futuro, imperativo (A2) ▸▸ Usare molte parole –– ripasso: le principali funzioni comunicative attraverso i gesti –– campi semantici –– Figurati! Si figuri! ▸▸ Imparare a imparare –– anticipare e predire il contenuto in base al contesto ▸▸ Pronunciare –– dialetti italiani
Nel libro digitale Attività Consolidare le strutture ▸▸ Costruisco la mia grammatica ▸▸ Fonologia
Migliorare il lessico ▸▸ Glossario multilingue ▸▸ Dizionario visivo ▸▸ Giochi con le parole
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Lezione 1.1
Alla scoperta dell’Italia LEGGERE
1 Perché studi l’italiano? Che cosa ti interessa o ti affascina dell’Italia? Scrivi alcuni appunti.
2 Che cosa ti piace dell’Italia e degli italiani? Indica la tua opinione con un numero oppure barra la casella “mi lascia/lasciano indifferente”. • 0 = per niente • 1 = poco • 2 = abbastanza • 3 = molto Dell’Italia mi piace/ mi piacciono
Punteggio
Mi lascia/ lasciano indifferente
Degli italiani mi piace/ mi piacciono
il mare
il modo di vivere
le città
la cultura
le montagne
il modo di comunicare con i gesti
le macchine sportive il design e l’industria del design la cucina
Mi lascia/ lasciano indifferente
il modo di gestire i rapporti familiari
l'arte
la visione spesso critica del loro paese
la letteratura
il modo di guidare
la musica
Punteggio
il cinema 12
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3
Parla con due compagni di quello che hai scritto nelle attività 1 e 2 e, insieme, pensate ad altri aspetti dell’Italia e degli italiani che vi piacciono o non vi piacciono.
1 lezione 1.1
4 Spesso, quando si parla di un paese o dei suoi abitanti, si rischia di usare degli stereotipi, delle idee scorrette. Quali stereotipi sull’Italia e sugli italiani, usati nel tuo paese, ritieni particolarmente scorretti e fastidiosi? Parlane con tutta la classe. 5 La conoscenza aiuta a superare pregiudizi e stereotipi. Quanto conosci dell’Italia e degli italiani? Indica se le affermazioni sono vere, false o non lo sai. FALSO
NON LO SO
1. Nell’antichità e nel Medioevo, l’Italia era la parte più sviluppata dell’Europa. 2. Per questa ragione, l’Italia è ricca di monumenti e opere d’arte. 3. L’Italia è sempre stata un paese unito. 4. La lingua italiana è nata dal latino e oggi si parla in tutto il paese.
Alla scoperta dell’Italia
vero
5. Il Rinascimento è iniziato in Italia e ha prodotto artisti come Leonardo, Michelangelo e Raffaello, tra i tanti. 6. L’Italia è oggi divisa in dieci regioni. 7. L’economia italiana è basata sulle grandi imprese. 8. L’agricoltura è oggi il settore più sviluppato. 9. L’Italia ha molte pianure, ma in una piccola parte del suo territorio ci sono colline e montagne anche molto alte. 10. Ancora oggi ci sono differenze economiche rilevanti tra il Nord, più ricco, e il Sud, più povero. 11. Tra l’Ottocento e il Novecento milioni di italiani sono emigrati in Nord e Sud America, in Nord Europa e in numerosi altri paesi del mondo. 12. Oggi in Italia vivono circa cinque milioni di immigrati. 13. Circa un quarto degli italiani oggi dichiara di non essere religioso. 14. In Italia ci sono grandi differenze tra ricchi e poveri. 15. Il tasso di disoccupazione, in particolare tra i giovani, è molto alto. 16. L’Italia è il secondo paese manifatturiero dell’Unione Europea. 17. Gli italiani amano la loro cucina e la dieta mediterranea. 18. Gli italiani parlano bene le lingue straniere. 19. In Italia tutti hanno diritto all’assistenza sanitaria. 20. Il momento del pranzo o della cena in famiglia non è più importante come nel passato. 6
Confronta le tue risposte con un compagno, poi andate a p. 206 per un controllo finale.
Scrivi al gruppo social della classe un tuo commento su uno stereotipo sull’Italia o sugli italiani usato nel tuo paese. 13
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lessico 7 Nelle attività precedenti probabilmente ci sono diverse parole che non conosci. Prova a organizzarle in schemi a seconda del significato, come nell’esempio. Aggiungi altre parole che conosci dello stesso campo semantico.
Il territorio dell’Italia
città
I campi semantici ole Organizzare le parole nuove avvicinand li a quelle che già conosci attraverso deg schemi basati sui significati (campi sia semantici) ti può essere molto utile e il quando vuoi sistematizzare e studiar re lessico, sia prima di leggere o ascolta io, mp un nuovo testo, lavorando, ad ese are a sulle parole chiave. Questo ti può aiut ificati sign immaginare meglio quali parole e possono esserci nel testo. 8
monumenti
Leggete nuovamente tutti i testi delle attività precedenti e, sul quaderno, cercate di creare degli schemi simili all’attività precedente su questi aspetti dell’Italia: società, economia, storia. Aggiungete parole che già conoscete e che fanno parte degli stessi campi semantici.
ascoltare 9 Conosci questi posti in Italia? Secondo te, come sono le persone con gli ospiti?
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01 Ascolta nuovamente la conversazione e rispondi alle domande.
1. Che cosa stava facendo Marta quando Nadia è arrivata?
1 lezione 1.1
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01 01 Marta è appena tornata da una vacanza nel Sud d’Italia. Ascolta il suo racconto. La sua valutazione del soggiorno è positiva o negativa? Perché?
2. Che problemi ha avuto Marta a casa della nonna di Tommaso?
Alla scoperta dell’Italia
3. Che cosa pensa Marta dell’ospitalità della nonna? 4. Secondo Marta, che cosa c’era di strano nel comportamento della nonna? 5. Per concludere, qual è il tema principale della conversazione? 12 13
Confronta le risposte con un compagno. Ti è mai capitato di trovarti in una situazione simile, dove non capivi la lingua e molti altri aspetti della comunicazione? Come ti sei comportato? Racconta la tua esperienza a due tuoi compagni.
grammatica Stare all’imperfetto + gerundio Osserva le frasi. Ero concentrata su quello che stavo scrivendo a Tommaso… Ma no, figurati… Siamo tornati dopo una settimana a casa di sua nonna a Matera, in Basilicata, e stavo cercando di capire un paio di cose.
01 Sono curiosa… Stavi scrivendo qualcosa di molto importante?
Che cosa descrivono i verbi con stare all’imperfetto + gerundio? Un’azione passata conclusa. Un’azione presente. Un’azione che si stava svolgendo in un preciso momento del passato. Questo tempo si forma con stare all’imperfetto + gerundio (▶ LS A2 UD3 per l’uso al presente). Spesso si può usare alternativamente la forma dell’imperfetto o stare all’imperfetto + gerundio. Attenzione! Non usiamo stare + gerundio con alcuni verbi come essere, piacere, avere, dovere, sapere, volere, potere, stare. 14 Sostituisci l’imperfetto con la forma stare all’imperfetto + gerundio, dove possibile. 1. Quando sono arrivato a casa ieri sera, mio fratello lavava [ ] i piatti. 2. Che cosa facevi [ ] giovedì quando ti ho telefonato? 3. Quando ero [ ] piccolo, mi piaceva [ ] andare in vacanza a casa di mia Zia Lina. 4. Aspettavo [ ] l’autobus da dieci minuti, quando una signora mi ha detto che c’era [ ] sciopero fino a sera. 15
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15 Metti il verbo nella forma stare all’imperfetto + gerundio o all’imperfetto. 1. Il giorno in cui sono arrivato in Germania (nevicare) e la temperatura (essere) molto bassa. 2. Da bambino (avere) i capelli biondi e ricci. 3. Lunedì scorso (dormire) , quando ho sentito un leggero terremoto. 4. Di chi (parlare) Lucia, quando sono arrivata? 5. Quando mi hai chiamato, (preparare) la cena. 6. Mario (studiare) all’università, quando gli hanno offerto un lavoro.
COMUNICARE Un verbo, tanti significati Osserva le frasi.
lcosa di molto imp ▶ Sono curiosa… Stavi scrivendo qua ▶ Ma no, figurati!
A che cosa serve la parola figurati in questo caso? A rispondere a una persona che ringrazia. A rinforzare il no.
ortante?
A contraddire quanto è stato detto prima.
Usiamo figurati! (informale) o si figuri! (formale) in vari casi. 1. In risposta a un grazie al posto di prego: Posso aiutarti? FIGURATi!
Questo pacco è davvero pesante. Grazie!
2. Per rafforzare una negazione: Disturbo?
Si figuri! Non disturba. Entri pure.
3. Per contraddire un’affermazione: Sicuramente Paolo chiamerà sua nonna per farle gli auguri di buon compleanno.
Figurati! Paolo non ricorda neanche il suo compleanno…
16 Crea dei minidialoghi per le seguenti situazioni usando figurati o si figuri.
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pronunciare
lezione 1.1
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Sei un tipo goloso? Hai mai provato alcuni di questi tipici prodotti del Made in Italy? Scegline uno e racconta a un tuo compagno di una volta in cui lo hai provato.
I baci parlano dialetto Chi non ha mai provato un Bacio Perugina certamente si è perso qualcosa. Un sapore tipicamente italiano e un rito che tutti gli italiani conoscono: mentre si mangia il cioccolatino, si legge la frase, più o meno famosa e più o meno romantica, scritta sul foglietto che lo avvolge. Ora un’edizione speciale dei famosi cioccolatini è dedicata a modi di dire e proverbi in nove dei tanti dialetti italiani. E così, chi apre un Bacio di questa serie può trovare una frase in napoletano: Ògne
1. 2. 3. 4.
scarrafóne è bèll’ ‘a màmma sóia; oppure in romano: Er core nun se sbaja. Ma c’è anche il piemontese: A son mach le muntagne ch’a s’ancontro nen. Alla fine è un viaggio lungo tutta l’Italia alla ricerca dei suoni e delle parole di tante diverse lingue che la storia ha oggi in molti casi ridotto a un ricordo del passato. È proprio per aiutare a mantenere in vita la cultura millenaria dell’Italia che la Perugina ha scelto il dialetto per la sua nuova campagna commerciale, senza dimenticare
un ulteriore obiettivo: quello di far riflettere sulla dimensione universale dei valori anche se sono espressi con parole che suonano in modo diverso: amicizia, amore, famiglia… Ecco per finire due frasi in siciliano: Ogni lassata è persa; e in veneto: Insieme da putei, da veci i xe fradei. Certo che, senza la traduzione in italiano, comprenderle tutte diventa a volte difficile, e allora oltre alla frase in dialetto ogni cioccolatino ha la versione in italiano.
Alla scoperta dell’Italia
18 Leggi l’articolo e rispondi alle domande.
Che cosa sono i Baci Perugina? Che cosa contiene ogni Bacio? In che cosa consiste l’edizione speciale? Perché la Perugina ha scelto di fare questa campagna?
19 Abbina le frasi in dialetto con le loro traduzioni in italiano. 1. 2. 3. 4. 5. 20 21
Ògne scarrafóne è bèll’ ‘a màmma sóia. Er core nun se sbaja. Insieme da putei, da veci i xe fradei. Ogni lassata è persa. A son mach le muntagne ch’a s’ancontro nen.
a. Insieme da bambini, da vecchi sono fratelli. b. Tutto ciò che si lascia è perduto. c. Il cuore non sbaglia. d. Ogni scarafaggio è bello per sua madre. e. Sono solo le montagne che non si incontrano.
03 Ora ascolta le frasi in dialetto. 04 Anche quando parlano in italiano, gli italiani hanno accenti e intonazioni tipiche del luogo dove sono nati o dove vivono. Ascolta le stesse persone che dicono le frasi dei Baci in italiano. Riesci a sentire gli accenti e le intonazioni diverse? 17
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Lezione 1.2
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Da leccarsi le dita
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ascoltare
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1 Osserva le immagini. Conosci alcuni di questi gesti? Ne hai mai usati? 3
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2 Associa i gesti dell’attività precedente alle frasi seguenti. Che buono! Che rabbia! Da spararsi! Ho fame! Che fame! Da leccarsi le dita! Ma cosa vuoi? Sei matto? Che furbo! Secondo me, non va bene! È magrissimo!
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indice
medio
anulare
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05 02 Ascolta la seconda parte della conversazione tra Nadia e Marta. Che cos’è successo a Marta a casa della nonna di Tommaso?
sono arrivati stavano partendo. 1. Marta racconta che cos’è successo quando lei e Tommaso 2. Secondo la nonna i due giovani dovevano mangiare subito molto portare a casa molte cose da mangiare. 3. Marta non capiva né i gesti, né le parole della nonna le parole, ma capiva i gesti della nonna. 4. Mentre la nonna parlava, Marta era molto contenta spaventata. 5. Nadia chiede spiega a Marta che cosa significavano i gesti. 06
Da leccarsi le dita
5
02 Ascolta nuovamente la conversazione e controlla le tue scelte.
COMUNICARE 6
lezione 1.2
4 Sulla base della conversazione che hai appena ascoltato, scegli l’affermazione corretta.
03 Guarda il video e osserva i gesti. Poi scrivi le frasi che possono accompagnare i gesti indicati, creando una conversazione. 2
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A coppie, confrontate le vostre conversazioni e create una versione condivisa.
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Ora recitate due volte il testo che avete scritto insieme, scambiandovi i ruoli.
9 Conosci altri gesti che gli italiani usano? 10
Ecco alcune funzioni della comunicazione. Con quali gesti le accompagnano gli italiani? Salutare in modo informale: Ciao! Salutare o presentarsi in modo formale: Buongiorno/Buonasera. 4 Salutare un amico: Bacio! Dire che si ha un dolore improvviso: Ahi! Dare il proprio parere positivo: Certo! Dire che non si sa qualcosa e dispiacersene: Non lo so, mi dispiace.
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Confrontate con tutta la classe e con l’insegnante i vostri gesti. Dividetevi in squadre, a turno un membro di ogni squadra fa un gesto e i membri dell’altra squadra, insieme, decidono quali frasi o parole possono andare bene con quel gesto. Potete usare anche altri gesti che conoscete ma che non sono presenti in questa unità. L’insegnante e due studenti sono gli arbitri. Per ogni risposta corretta la squadra prende un punto. Alla fine vince la squadra che ha più punti.
GRAMMATICA I tempi passati del verbo a confronto 13 Leggi la conversazione tra Marta e Nadia e scegli i verbi corretti. Passato prossimo, imperfetto o stare all’imperfetto + gerundio?
Marta: Quando partivamo / siamo partiti / stavamo partendo, ci davano / hanno dato / stavano dando una borsa enorme piena di cose da mangiare… Non sapevamo / abbiamo saputo / stavamo sapendo dove metterle… Nadia: Beh, dai… un po’ di formaggio… Marta: Un po’ di formaggio? Tanto formaggio e poi il ragù tipico della Basilicata, già pronto, una parmigiana di melanzane, delle lasagne con i ceci... Nadia: Che buone! Marta: È vero, sì, buonissime, ma io mi
vergognavo / sono vergognata / stavo vergognando, dicevo / ho detto / stavo dicendo di no e la nonna faceva / ha fatto / stava facendo dei gesti strani che non capivo. Mi diceva / ha detto / stava dicendo qualcosa in dialetto e allo stesso tempo muoveva / ha mosso / stava muovendo la mano aperta e rigida battendosi su un lato della pancia e poi girava / ha girato / stava girando il dito indice su una guancia e si baciava / è baciata / stava baciando le dita di una mano chiuse e poi le apriva / ha aperte / stava aprendo spostandole dalla bocca…
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Nadia: Faceva / Ha fatto / Stava facendo così? Marta: Esatto! Nadia: Voleva dire che sei troppo magra e che non va bene… Marta: Non ci credo… Davvero?
Confronta con un compagno le tue scelte e prova a spiegarle.
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02
Da leccarsi le dita
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lezione 1.2
Nadia: E tu? Marta: Io? Mentre sorridevo / ho sorriso / stavo sorridendo, guardavo / ho guardato / stavo guardando Tommaso terrorizzata e dicevo / ho detto / stavo dicendo grazie continuamente. Nadia: Ma adesso capivi / hai capito / stavi capendo cosa ti diceva / ha detto / stava dicendo la nonna con i gesti? Marta: Non lo so. Non sono sicura! Quando finiva / ha finito / stava finendo di parlare e gesticolare con me, la nonna guardava / ha guardato / stava guardando le zie, diceva / ha detto / stava dicendo altre cose in dialetto e prima alzava / ha prima alzato / stava alzando il dito mignolo muovendolo e poi anche il pollice e l’indice come una pistola e con la testa faceva / ha fatto / stava facendo segno di no, così… E sembrava arrabbiata…
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02 Ascolta la conversazione e controlla i verbi.
16 Completa il testo con uno dei verbi indicati al passato prossimo, all’imperfetto o alla forma stare all’imperfetto + gerundio. • volere • cambiare • mangiare • decidere • avere • lavorare • vivere • studiare • avvicinarsi • vedere • essere • iscriversi • essere • cominciare Quando
piccola, Marianna diventare medico. Ma quando 19 anni, di studiare le lingue straniere e di scoprire il mondo fuori dell’Italia; così si all’università in Germania. il tedesco e l’inglese. Dopo pochi semestri stanca di parlare soltanto di letteratura e a interessarsi alla teologia. Un giorno, mentre in mensa, una ragazza vestita da suora. Incuriosita, si per parlarle. Gela in Rwanda dove con bambini di strada. Da quel momento la vita di Marianna completamente. 17
A coppie, continuate la storia di Marianna.
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Leggete i finali di ogni coppia della classe e scegliete il più creativo. 21
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19 Imperfetto o passato prossimo? Completa le frasi con il tempo del verbo corretto. 1. Ieri pomeriggio (andare) a teatro e alla fine mentre (aspettare) l’autobus per tornare a casa, (incontrare) Sonia e (andare) a fare un apericena. 2. ▶ (sapere) che Lucia (andare) a vivere in Togo? ▶ Figurati! Non lo (sapere) . Non mi chiama mai. 3. Quanti anni (avere) Juan quando (arrivare) in Italia? 4. Ieri sera Antonio (venire) a cena da noi, ma Cristina (rimanere) a casa perché non (stare) bene. 5. Da piccola, la domenica mattina, di solito Pilar si (svegliare) alle 10, (fare) colazione e poi (guardare) i cartoni animati. (essere) l’unico momento di riposo della settimana. 6. ▶ Paolo, perché (andare) dal medico? ▶ (avere) molto mal di testa e mi (sentire) svenire. ▶ Ti (passare) tutto? ▶ Sì, ora sto molto meglio. Non (essere) niente di preoccupante. 20 Individua l’unico caso dell’esercizio precedente dove sono possibili sia l’imperfetto, sia la forma stare all’imperfetto + gerundio.
Ripasso: alcune strutture del livello A2 21 Completa le frasi con i pronomi personali necessari. 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7.
Maria e siamo italiani. Oggi ho parlato con Luigi. Non sentivo dall’anno scorso. Ah, ecco i miei occhiali. Sono sotto la tua sedia. puoi prendere per favore? Nadia, ricordi come si chiama il fratello di Olivia? Domani è il compleanno di Samuel. ho comprato una crema per il corpo come regalo. Non ho ancora risposto al messaggio di Paola. scrivo subito. ▶ Stasera vediamo da a cena. Se va bene a tutti, aspettiamo alle 8.30. ▶ Per è meglio andare in pizzeria. dovete lavorare fino a tardi e non avete tempo di cucinare. ▶ Figurati, Nino. Non è un problema. Non preoccupare: cucina Matteo… Quindi non devo fare niente. Ma se vuoi arrivare prima e cucinare con , sicuramente sarà molto contento. 8. Matteo, ciao, sono Nino. Se vuoi posso aiutare a cucinare stasera. puoi mandare un sms, così organizzo e arrivo da verso le 7?
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22 Completa le frasi con un verbo al singolare o al plurale.
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4.
In agosto il suo vecchio cane Rocco (morire) . In agosto sua moglie Vanna gli (regalare) un piccolo cucciolo di cane. In settembre dei ladri gli (rubare) la macchina. In settembre (comprare) una macchina nuova. In ottobre sua figlia Martina si (sposare) con Pasquale, che Nino non sopporta, e (vivere) felici e contenti. In ottobre Martina e Pasquale si (lasciare) . In novembre, (cercare) di prendere l’autobus, ma (cadere) e si (rompere) un ginocchio. In novembre, Nino e Vanna (fare) un viaggio in Birmania e (visitare) posti meravigliosi.
Da leccarsi le dita
23 Secondo l’oroscopo, cosa succederà negli ultimi mesi dell’anno a Nino? Completa le frasi con il futuro e poi scegli le previsioni che preferisci.
lezione 1.2
1. Oggi a Roma si (prevedere) 35° e una splendida giornata di sole. 2. Se si (soffrire) il caldo, in questi giorni è meglio andare in montagna. 3. Se non si (ricordare) tutta la grammatica italiana, si (potere) cercare le regole su un buon libro o anche su siti online.
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24 Completa le frasi con un verbo all’imperativo. • cominciare • venire • venire • aspettare • scusare • provare • preoccuparsi 1. Ragazzi, la cena è pronta. 2. Massimo, la carbonara di Nino! È squisita. 3. Nino, attento, il cane sta mangiando dal tuo piatto. Leo, brutta bestiaccia, qui! 4. Non , Massimo. Leo è abituato così. 5. un momento, Nino. Mi stai dicendo che il cane mangia dal tuo piatto? Che schifo! 6. , ragazzi, non a litigare. Se Leo è abituato così e a Nino va bene… 25 Trasforma le frasi in modo formale o informale. 1. Senta, scusi. Mi sa dire dov’è Piazza San Marco? 2. Scusi, può ripetere, per favore? Non ho capito bene. 3. Scusa, sai se questo posto è libero?
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civiltà
Alla scoperta Un mosaico unito da... che cosa? L’Italia è divisa in 20 regioni e alcune di queste sono in realtà composte di sotto-regioni: Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna. Collega con una linea le regioni alla parte d’Italia in cui si trovano (mancano Sardegna e Sicilia: troppo facile...).
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COME SI SONO FORMATE LE REGIONI?
Civiltà
Le regioni non sono solo divisioni amministrative, sono il risultato di 1500 anni di storia: quando l’Impero romano finisce, nel 476, l’Italia si divide in vari Stati. Dopo l’anno 1000, molte città del Centro e del Nord diventano Comuni, cioè città-stato indipendenti, e poi diventano Signorie o Ducati guidati da famiglie importanti, mentre i conquistatori stranieri (arabi, spagnoli, catalani, francesi, tedeschi, austriaci) dividono il Sud in vari modi. Osserva queste cartine.
L’Italia intorno al 1000
L’Italia dei Comuni nel 1300
L’Italia del Rinascimento nel 1500
degli italiani Che cosa tiene insieme questo mosaico?
Forse sono i difetti degli italiani a tenere insieme questo mosaico?
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Revisione e ampliamento Lezione 1.1 leggere
1 Ti piacciono le serie televisive? Quali generi televisivi preferisci tra quelli indicati? film | serie televisive | eventi sportivi | programmi di commento a eventi sportivi | programmi di informazione | documentari | programmi di approfondimento politico | programmi di cucina | cartoni animati 2 Hai mai visto le serie televisive rappresentate nelle immagini? Osserva le immagini: secondo te gli italiani come sono descritti in queste storie? Cerca di scrivere il maggior numero possibile di ipotesi e poi confronta le tue idee con quelle di un compagno.
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3 Leggi l’articolo seguente e confrontalo con le ipotesi che hai scritto. Alcune delle tue idee si trovano nel testo?
Com’è l’immagine dell’Italia nelle serie televisive prodotte all’estero? delle serie televisive Forse prima di questa domanda dobbiamo chiederci se nei decenni gli autori straniere si sono interessati all’Italia. emigrati in numerosi Sicuramente non è mancato l’interesse per gli italiani, soprattutto per quelli del Millennio: la serie paesi. Basta ricordare due serie prodotte negli Stati Uniti e in Brasile agli inizi statunitense The Sopranos e Terra Nostra, prodotta in Brasile. no l’Italia e gli italiani. Da un’analisi di queste serie potremmo forse capire che tipo di interesse suscita di conoscere e comprendere Già a una prima, rapida osservazione, non sembra che l’obiettivo sia quello la cultura italiana. I Soprano sono una famiglia mafiosa a capo di molti affari criminali di vario genere a New York. Gli italiani sono visti come criminali corrotti, con forti credenze religiose, ovviamente cattoliche, e un grande senso della famiglia che controllano in modo maschilista. Al boss non può mancare il sigaro in bocca e la pancia. Terra nostra propone un altro tipo di italiani, sempre emigrati all’estero, ma in Brasile. Siamo alla fine dell’800 quando l’Italia era un paese poverissimo da cui le persone fuggivano nella speranza di trovare ano: ci sono un futuro migliore. Anche in questo caso gli stereotipi sull’italiano abbond tanta passionalità e personaggi dal carattere focoso in tutta la serie. nelle serie È curioso notare che l’interesse per l’Italia e gli italiani solitamente, anche verso Roma. Non meno famose, va verso l’Italia del Sud, la Sicilia, ma anche Napoli, oppure arte nelle propria e vera una c’è l’Italia del Nord, forse perché la pizza è associata al Sud. Fare la pizza è i come ottimi cuochi, ma serie televisive, così come cucinare in genere. Gli italiani sono rappresentat pasta quando gli italiani certamente non come fini intellettuali. Poi, naturalmente, c’è sempre molta mangiare con la sola sono a tavola. Possibilmente spaghetti che per molti stranieri è difficilissimo parlano, e così nelle serie più forchetta. Ma gli italiani sono molto abili nell’usare le mani anche quando . che parlare urlano e fanno gesti, spesso incomprensibili per un vero italiano cabili in grado di creare La famiglia e le tradizioni, insieme alla religione, sono altri ingredienti imman quelli, per finire, che una mistificazione della realtà italiana di oggi e tanti inutili pregiudizi. Come edibili e anche pazzi, nascono dalla rappresentazione degli italiani come persone instabili, imprev modo più benevolo, è il sicuramente strani. Quando gli autori delle serie ci vogliono descrivere in quello che fanno, ospitali e momento di altri pregiudizi: gli italiani sono creativi, dei veri artisti in tutto zano di lavoro. allegri, con ritmi di vita sempre lenti, persone che sicuramente non si ammaz
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L’Italia nelle serie televisive
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4 Leggi nuovamente l’articolo e rispondi alle domande. 1. Secondo l’autore dell’articolo, l’immagine dell’Italia e degli italiani che troviamo in queste serie è realistica? Sì. No. Non lo so. Sottolinea le parti del testo che ti hanno portato a dare la tua risposta. 2. Secondo te, l’autore dell’articolo apprezza il modo in cui sono descritti l’Italia e gli italiani in queste serie? Sì. No. Non lo so. Sottolinea le parti del testo che ti hanno portato a dare la risposta. 3. Dove e quando sono ambientate le due serie? 27
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4. Elenca le principali caratteristiche degli italiani in The Sopranos e Terra nostra. The Sopranos: Terra nostra: 5 Riporta di seguito le parole dell’articolo che non conosci, scrivi la traduzione nella tua lingua e prova a pensare a possibili tecniche per impararle.
Scrivi al gruppo social della classe un invito a vedere una serie televisiva, un film o un altro tipo di spettacolo che ti piace in modo particolare. Spiega il perché dell’invito con un tuo commento al programma scelto.
grammatica
6 Completa le frasi con una conclusione possibile, poi confronta le tue frasi con quelle del tuo compagno. Devono essere “racconti” di esperienze realistiche, che tutti possono aver vissuto. 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7
Stavo guidando quando improvvisamente Stavo guardando il mio gatto quando Stavamo per iniziare il nostro picnic quando Il prof di italiano stava scrivendo alla lavagna quando Stavo facendo un esercizio difficile quando Stavo cercando di farmi notare da un/a bel/la ragazzo/a quando
A partire dalle stesse frasi dell’attività 6, cerca di trovare delle conclusioni pazze, surreali, divertenti. Poi, a gruppi di tre, scegliete la migliore per ogni frase e proponetela alla classe, che voterà l’idea più divertente. 1. 2. 3. 4. 5. 6.
Stavo guidando quando improvvisamente Stavo guardando il mio gatto quando Stavamo per iniziare il nostro picnic quando Il prof di italiano stava scrivendo alla lavagna quando Stavo facendo un esercizio difficile quando Stavo cercando di farmi notare da un/a bel/la ragazzo/a quando
ASCOLTARE
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04 Ascolta e completa la conversazione tra Marta e Nadia.
Nadia: Ciao Marta. Marta: Ah, ciao. Nadia: Che c’è? Ti disturbo? Marta: No, no. Tranquilla. Ero concentrata su quello che a Tommaso… Nadia: Sono curiosa… qualcosa di molto importante?
Marta: Ma no, figurati!… dopo una settimana a casa di sua nonna a Matera, in Basilicata e di capire un paio di cose. Nadia: Ci dei problemi? Marta: No, tutto benissimo. La nonna e le zie
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che la nonna e le zie offendersi e che eravamo fortunati che potevamo dormire nella stessa stanza. Quando stavamo partendo, ci hanno dato una borsa enorme piena di cose da mangiare… Non sapevamo dove metterle… Nadia: Beh, dai… un po’ di formaggio… Marta: Un po’ di formaggio? Tanto formaggio e poi il ragù tipico della Basilicata, già pronto, una parmigiana di melanzane, delle lasagne con i ceci... Nadia: Che buone! Marta: È vero, sì, buonissime, ma io mi , dicevo di no e la nonna faceva dei gesti strani che non . Mi diceva qualcosa in dialetto e allo stesso tempo la mano aperta e rigida battendosi su un lato della pancia e poi girava il dito indice su una guancia e si baciava le dita di una mano chiuse e poi le spostandole dalla bocca… Nadia: E tu? Marta: Io? Mentre , guardavo Tommaso terrorizzata e dicevo grazie continuamente. Nadia: Ma adesso cosa ti ha detto la nonna con i gesti? Marta: Non lo so. Non sono sicura! Quando di parlare e gesticolare con me, la nonna ha guardato le zie, altre cose in dialetto e ha prima alzato il dito mignolo muovendolo e poi anche il pollice e l’indice come una pistola e con la testa faceva segno di no, così… E arrabbiata… Nadia: Faceva così? Marta: Esatto! Nadia: dire che sei troppo magra e che non va bene… Marta: Non ci credo… Davvero?
1 Revisione e ampliamento
gentilissime, molto ospitali. Ci hanno chiesto centinaia di volte se avevamo bisogno di qualcosa. La nonna farci mangiare continuamente. Nadia: Ecco! Il posto giusto per dimagrire. Dai, dimmi, cosa ? Marta: Per prima cosa il dialetto. Tommaso mi tradurre quasi sempre quando in dialetto. Ha cominciato a tradurre quando ha visto che io mi : non capivo le parole, non capivo alcuni gesti e il tono della voce spesso molto alto. Nadia: Altro che corso di grammatica. Ci altro per capire, vero? Marta: Sì, sì. Non è solo una questione di parole e di gesti, ma anche di come accettare o rifiutare quello che ti offrono. Nadia: Al Sud le persone sono molto ospitali. O è un altro dei soliti stereotipi? Marta: Non lo so, ma una delle zie mi il caffè, tutte le volte che una visita. E c’erano tante visite ogni giorno. Non sapevo come fare a dire di no. Quando sul mio letto c’era tutto quello di cui avevo bisogno. Anche lo spazzolino da denti. Ma io già tutto. Cosa dovevo fare? Nadia: Allora, cos’ ? Marta: L’ho messo in bagno insieme al mio… Nadia: E andava bene? Marta: Boh, che ne so? Nadia: Però è andato tutto bene? Marta: Sì, certo. gentilissime, per me anche troppo gentili e ospitali. E anche un po’ strane. Nadia: Perché strane? Marta: Beh, andare a dormire in un campeggio al mare per una notte, ma Tommaso mi
09 Ora ascolta nuovamente la conversazione precedente e interpreta il ruolo di Nadia. 29
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Lezione 1.2 leggere
10 Guardati in uno specchio e prova a esprimere i seguenti stati d’animo con la mimica facciale: rabbia, paura, disgusto. 11 Secondo te, per uno straniero queste espressioni sono sempre chiare? 12 La comunicazione attraverso gesti ed espressioni facciali può non essere sempre comprensibile. Osserva le immagini. Quali altri casi ti vengono in mente? Egitto SII PAZIENTE!
Grecia Questo è semplicemente perfetto!
Italia che cosa vuoi dire?
13 Leggi il testo e metti in ordine i paragrafi.
Comunicare con i gesti e le espressioni
“esprimere”, cioè lasciare che i sentimenti escano Abbiamo iniziato questo breve testo con il verbo o si problema interculturale nasce quando per un latin spontaneamente attraverso la mimica facciale: il non a” tane orientale il concetto di “espressione spon tratta di espressione spontanea, mentre per un o le qualcosa di volontario e intenzionale. A questo punt cioè e, azion unic com è ica mim la di quin e e esist conseguenza. incomprensioni diventano un’ovvia e inevitabile , trema, arrossisce ecc., ma si utilizza anche Il corpo offre molte informazioni involontarie: suda volontari, o per sottolineare significati espressi con per comunicare, cioè per trasmettere significati liamo le parole da usare a seconda del contesto, la lingua. Il problema principale è che mentre sceg amo dare, non scegliamo i gesti, le espressioni ecc. dell’interlocutore, dell’immagine di noi che vogli Esprimere emozioni, sensazioni, giudizi, Prendiamo come esempio le espressioni del viso. a nell’Europa mediterranea, in Russia e nell’area latin pensieri con la mimica facciale è una cosa ovvia te. che queste espressioni siano abbastanza controlla dell’America; ma in Europa del Nord ci si aspetta rdo ano i bambini fin da piccoli alla riservatezza rigua In Oriente esse sono poco usate, tanto che si educ culture proprie emozioni è una caratteristica di tutte le ai propri sentimenti: ad esempio, nascondere le controllo è richiesto soprattutto alle donne, che buddiste. In alcune culture, come quella turca, tale sorride spesso si copre la bocca con la mano. devono essere impassibili; in Cina, la donna che [adattato da P.E. Balboni, F. Caon, La comunicazione
interculturale, Marsilio, Venezia 2015]
14 Leggi le affermazioni e indica se sono vere o false. 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7.
Quando si suda o trema si danno informazioni in modo volontario. In tutto il mondo le espressioni del viso sono molto controllate. In Europa ai bambini si insegna a non usare le espressioni facciali. La religione può influire sull’uso di gesti e espressioni facciali. La mimica facciale può esprimere sentimenti. In certe parti del mondo è naturale esprimere sentimenti con la mimica facciale; in altri no. Comunicare significa esprimere qualcosa di volontario e intenzionale.
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15 Sai leggere la mimica facciale di un italiano? Osserva le immagini e abbinale agli stati d’animo. 4
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Rabbia Disgusto Paura Gioia Sorpresa Tristezza Espressione neutra
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comunicare
Revisione e ampliamento
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16 Prova a realizzare i gesti che vengono descritti, poi mostrali alla classe. Insieme dite che cosa significano in italiano, scegliendo tra le possibilità elencate (attenzione: ce n’è qualcuna in più!) Significati possibili: arrivederci! • che cosa vuoi? • ciao, come stai? • è proprio buonissimo • ma come sei magro! • va benissimo! polso
pollice
palmo della mano
1. La mano destra è verticale: palmo verso sinistra, dorso verso destra; le dita sono raccolte come in un pugno. Il pollice è aperto verso l’alto 2. Polso verso l’alto; raccogli le 5 dita, le punte si toccano, verso l’alto. Poi muovi leggermente la mano (ma non il braccio) su e giù, verso l’alto e il basso 3. Mano con il palmo verso il corpo e il dorso verso chi guarda. Tutte le dita sono raccolte a pugno, ma non il mignolo, che invece è dritto verso l’alto 4. Mano a pugno, con l’indice allungato come per indicare qualcosa; ma anziché indicare, appoggia la punta dorso della mano dell’indice alla guancia e gira il polso e la mano avanti e indietro, come per mettere una vite in un pezzo di legno.
dita: indice, medio, anulare, mignolo
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17 Collega le foto dei gesti al significato corrispondente.
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Ahi!, dolore improvviso Calma, Stai tranquillo, tranquillizzare qualcuno Ciao, saluto Ho fame! Andiamo a mangiare!, invitare a mangiare insieme Ho mangiato troppo; ma era buono!, apprezzare il cibo Uffa!, stanchezza, noia 3
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Con un compagno prepara un breve dialogo fatto soltanto di gesti. Poi fatevi un video e mandatelo al gruppo social della classe, chiedendo ai vostri compagni di trasformare i gesti in frasi. 31
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