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QUESTO VOLUME, SPROVVISTO DI TALLONCINO A FRONTE (O OPPORTUNAMENTE PUNZONATO O ALTRIMENTI CONTRASSEGNATO), È DA CONSIDERARSI COPIA DI SAGGIO - CAMPIONE GRATUITO, FUORI COMMERCIO (VENDITA E ALTRI ATTI DI DISPOSIZIONE VIETATI: ART. 17, L.D.A.). ESCLUSO DA I.V.A. (DPR 26-10-1972, N.633, ART. 2, 3° COMMA, LETT. D.). ESENTE DA DOCUMENTO DI TRASPORTO.
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Un nuovo giorno in Italia B2
Il corso A1
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Chiappini - De Filippo
Un nuovo giorno in Italia è un corso comunicativo di lingua italiana per stranieri, completamente rinnovato rispetto alla precedente edizione. Presenta una chiara progressione dei contenuti funzionali e grammaticali, sostenuta da un percorso narrativo che accompagna piacevolmente lo studente nella lingua e nella cultura dell’Italia contemporanea. Le numerose attività comunicative scaturiscono da un ricco input testuale e favoriscono l’uso pragmatico della lingua in contesto.
In copertina: © ICPonline
Un nuovo giorno in Italia
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8 episodi narrativi che corrispondono ad altrettante unità di lavoro
Loredana Chiappini Nuccia De Filippo
UN NUOVO GIORNO IN ITALIA Percorso narrativo di italiano per stranieri
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Materiali disponibili e scaricabili GRATUITAMENTE online › Consigli didattici (per A1 e A2) delle autrici che hanno lunga esperienza di insegnamento dell'italiano L2 e di formazione
› Audio mp3 con tutti gli ascolti › Soluzioni degli esercizi › Test di verifica
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didattici (A1 e A2) delle autrici che hanno lunga › Consigli Lago d Trasimeno esperienza di insegnamento dell'italiano L2 e di formazione
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approfondimento degli ambiti lessicali. Sardegna
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Loredana Chiappini, Nuccia De Filippo
UN NUOVO GIORNO IN ITALIA Percorso narrativo di italiano per stranieri
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Loescher Editore - Vietata la vendita e la diffusione
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© Loescher Editore - Torino 2019 http://www.loescher.it I diritti di elaborazione in qualsiasi forma o opera, di memorizzazione anche digitale su supporti di qualsiasi tipo (inclusi magnetici e ottici), di riproduzione e di adattamento totale o parziale con qualsiasi mezzo (compresi i microfilm e le copie fotostatiche), i diritti di noleggio, di prestito e di traduzione sono riservati per tutti i paesi. L’acquisto della presente copia dell’opera non implica il trasferimento dei suddetti diritti né li esaurisce. Le fotocopie per uso personale del lettore possono essere effettuate nei limiti del 15% di ciascun volume dietro pagamento alla SIAE del compenso previsto dall’art. 68, commi 4 e 5, della legge 22 aprile 1941 n. 633. Le fotocopie effettuate per finalità di carattere professionale, economico o commerciale o comunque per uso diverso da quello personale possono essere effettuate a seguito di specifica autorizzazione rilasciata da: CLEARedi, Centro Licenze e Autorizzazioni per le Riproduzioni Editoriali, Corso di Porta Romana 108, 20122 Milano e-mail autorizzazioni@clearedi.org e sito web www.clearedi.org. L’editore, per quanto di propria spettanza, considera rare le opere fuori dal proprio catalogo editoriale. La fotocopia dei soli esemplari esistenti nelle biblioteche di tali opere è consentita, non essendo concorrenziale all’opera. Non possono considerarsi rare le opere di cui esiste, nel catalogo dell’editore, una successiva edizione, le opere presenti in cataloghi di altri editori o le opere antologiche. Nel contratto di cessione è esclusa, per biblioteche, istituti di istruzione, musei ed archivi, la facoltà di cui all’art. 71 - ter legge diritto d’autore. Maggiori informazioni sul nostro sito: http://www.loescher.it
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ISBN 9788820135355
Nonostante la passione e la competenza delle persone coinvolte nella realizzazione di quest’opera, è possibile che in essa siano riscontrabili errori o imprecisioni. Ce ne scusiamo fin d’ora con i lettori e ringraziamo coloro che, contribuendo al miglioramento dell’opera stessa, vorranno segnalarceli al seguente indirizzo: Loescher Editore Sede operativa Via Vittorio Amedeo II, 18 10121 Torino Fax 011 5654200 clienti@loescher.it
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Per le voci si ringraziano: Simone Tonini, Francesco Passero, Francesca Torosantucci, Imanuel Rozenberg, Stefania Vastano, Davide Di Pietro, Lavinia De Martis, Alessandro Salvicchi, Manuela Notarrigo
Coordinamento editoriale: Chiara Romerio Coordinamento redazionale: Francesca Asnaghi Progetto grafico e impaginazione: Laura Rozzoni Redazione: Sara Porreca Illustrazioni: Filippo Pietrobon Ricerca iconografica: Maurizio Dondi Stampa: Sograte Litografia s.r.l. – Zona industriale Regnano – 06012 Città di Castello (PG)
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l quarto volume del progetto “Un nuovo giorno in Italia”, destinato al livello B2, è totalmente rinnovato rispetto alla precedente edizione e prosegue la radicale trasformazione che ha già caratterizzato i precedenti volumi per i livelli A1, A2 e B1.
Il manuale mantiene l’impianto narrativo, che è caratteristica peculiare dell’opera, e si arricchisce di molti materiali linguistici e attività comunicative, dinamiche e coinvolgenti. È uno strumento duttile per chi insegna e una guida sicura e piacevole per chi apprende, pensato per rispondere ai bisogni di insegnanti e studenti. In questo quarto volume ritroviamo i volti noti di Piero Ferrari e Cecilia insieme ad altri personaggi già incontrati nei volumi precedenti. Le loro vicende si intrecciano con quelle di alcune figure nuove che entrano in scena, alimentando di varietà e ricchezza lo scenario narrativo. La storia riparte da Milano dove ritroviamo molti di questi protagonisti in un bel giorno di primavera, pieni di sogni e aspirazioni. Ma la vita va avanti e molte cose cambiano: c’è chi si innamora e chi smette di amare, chi ritrova amori passati, chi presenta le dimissioni, molla tutto e cambia lavoro, chi parte per terre lontane, chi resta dove è sempre stato e chi torna alla terra di origine. Seguendo le loro tracce gli studenti attraverseranno ancora l’Italia, esplorando angoli di bellezza, natura, arte e storia di cui la penisola è piena. E viaggeranno ancora nella lingua italiana all’assalto delle sue roccaforti sintattiche, attraverso congiuntivi e connettivi, periodi ipotetici e gerundi e tanto altro ancora. Affineranno sempre più le capacità narrative, impareranno a esprimere idee, ipotesi e opinioni, a dare spiegazioni e ragioni, a discutere di temi di varia natura e ad argomentare. Si arricchiranno di tante parole nuove, legate a situazioni e contesti sempre più ampi e variegati. Il manuale, denso di spunti culturali e di attualità, offre uno spaccato dell’Italia e dell’italiano di oggi. Le novità sono ancora una volta numerose: ▸▸ nuovi scenari, situazioni e personaggi, in una trama narrativa totalmente rinnovata ▸▸ nuovi testi autentici tratti da varie fonti ▸▸ numerose interviste audio su temi legati al vissuto personale e all’attualità italiana ▸▸ ascolti integralmente rinnovati ▸▸ nuove illustrazioni e veste grafica ▸▸ attività comunicative varie e ricche di spunti ▸▸ numerosi esercizi grammaticali Come sempre il testo rappresenta il punto di partenza di un percorso di ricerca che coinvolge lo studente in prima persona, valorizzandone l’autonomia e la capacità di essere ricercatore. Da un primo contatto globale con il testo il percorso muove verso un’analisi sempre più attenta, alla scoperta di significati e forme. Le molteplici attività comunicative stimolano gli studenti ad acquisire scioltezza e spontaneità nell’uso della lingua in situazioni e contesti sempre più vari. Auguriamo nuovamente buon viaggio a tutti gli insegnanti e a tutti gli studenti che useranno questo manuale, sperando che il nuovo percorso sia divertente e ricco di scoperte! Le autrici
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GRAMMATICA
▸▸ Il periodo ipotetico della realtà e della possibilità (1° e 2° tipo) p. 2 ▸▸ Il congiuntivo imperfetto dei verbi delle tre coniugazioni e degli ausiliari essere e avere ▸▸ Un nuovo giorno di ▸ ▸ Il periodo ipotetico dell’irrealtà primavera a Milano o dell’impossibilità (3° tipo) ▸▸ Se fossi in te, ▸ ▸ Il periodo ipotetico misto aspetterei... ▸ ▸ Il congiuntivo trapassato dei ▸▸ AUDIO Milano verbi delle tre coniugazioni e Design Week ▸▸ Se potessi, cambierei degli ausiliari essere e avere la mia vita ▸▸ Se non avesse perso quell’orecchino…
EPISODIO 1
LESSICO E AREE TEMATICHE ▸▸ Proverbi e modi di dire con animali ▸▸ Milano e il design ▸▸ Sogni, desideri e aspirazioni ▸▸ Una canzone d’amore ▸▸ Scelte di vita e di lavoro, ripensamenti
FUNZIONI ▸▸ Dare consigli ▸▸ Esprimere desideri ▸▸ Fare ipotesi reali, possibili o impossibili ▸▸ Ipotizzare scenari fantastici ▸▸ Fare ipotesi controfattuali ▸▸ Esprimere soddisfazione o rimpianto per le proprie scelte di vita
TESTI SCRITTI E ORALI: Audio: Canzone Se bruciasse la città di M. Ranieri Articolo: Se io fossi invisibile... Fumetto: La fantasia al potere di S. Staino Blog: Se fossi un fiore... Articolo: Ero un bravo falsario: potevo finire in galera Articolo: Non ho rimpianti: sarei stata una casalinga Audio: Intervista a Francesca, Francesco e Simone Se non avessi fatto... Articolo: Come sarebbe la vostra vita se...? ▸▸ I pronomi combinati ▸▸ Aspetto fisico, abbigliamento ▸▸ Richiedere ed esprimere EPISODIO 2 ▸▸ Formazione di verbi a ed estetica giudizi estetici su p. 30 partire da aggettivi ▸▸ Dal barbiere e dal parrucchiere aspetto fisico e (pesante → appesantire) ▸ ▸ Oggetti di uso domestico abbigliamento ▸▸ Voglia di ▸ ▸ Parole composte da verbo ▸ ▸ In Umbria: un evento con ▸ ▸ Immaginare il proprio cambiamento e sostantivo (attaccapanni, spettacoli e premiazioni futuro ▸▸ Questo taglio non asciugacapelli ecc.) ▸ ▸ Amore, gelosia e tradimento ▸ ▸ Ipotizzare ed glielo consiglio! ▸ ▸ In Umbria: Gualdo Tadino esprimere il proprio ▸▸ Come ti vedi tra e l’arte della ceramica; comportamento in dieci anni? un concorso a premi situazioni problematiche ▸▸ AUDIO Non me li internazionale ▸ ▸ Comprendere un tagliare troppo corti! testo regolativo per la ▸▸ Piero, mi aiuti partecipazione ad un a scegliere un concorso attaccapanni…? ▸▸ Il piccolo vaso TESTI SCRITTI E ORALI: Test: Come ti vedi tra 10 anni? Articolo: Il posto dei cappotti Blog: Ho tradito la mia ragazza: come glielo dico? Articolo: Gualdo Tadino Articolo: 39° concorso internazionale della ceramica d’arte Città di Gualdo Tadino Audio: Intervista a Imanuel Glielo daresti o non glielo daresti?
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LA STORIA
EPISODIO 3 p. 56 ▸▸ In Umbria, di collina in collina ▸▸ AUDIO Con suor Elvira in BlaBlaCar ▸▸ In un altro monastero, Davide e Noam... ▸▸ Devi venire in Australia!
GRAMMATICA ▸▸ Ripresa e pratica dei tempi passati (passato remoto, trapassato prossimo e imperfetto) ▸▸ Voglio che / vorrei che + congiuntivo
LESSICO E AREE TEMATICHE
FUNZIONI
▸▸ L’Umbria: paesaggi, città, atmosfere, prodotti e personaggi famosi ▸▸ Le regioni italiane ▸▸ Stili di viaggio: il carsharing ▸▸ Parole ed espressioni per descrivere paesaggi, luoghi e territori ▸▸ Luoghi sacri, santi e monasteri in Umbria ▸▸ Significato e origine dei nomi
▸▸ Narrare eventi passati: la vita di un personaggio storico ▸▸ Descrivere luoghi e territori ▸▸ Parlare di esperienze di viaggio ▸▸ Descrivere e spiegare l’origine del proprio nome ▸▸ Esprimere desideri e volontà ▸▸ Fare una nuova conoscenza parlando di sé e del proprio passato ▸▸ Scrivere un appello
TESTI SCRITTI E ORALI: Articolo: Viaggiando con BlaBlaCar Brano letterario: Chiara di Assisi di Dacia Maraini Articolo: Più corpo che anima. Il monastero è un affare Regola di San Francesco: Che i frati non ricevano denari Articolo: L’isola di San Francesco compie ottocento anni, appello dei frati per salvarla Audio: Tra Umbria e Lazio: conversazione con Stefania Vastano ▸▸ Congiunzioni subordinanti ▸▸ I sogni ▸▸ Descrivere, raccontare EPISODIO 4 che reggono il congiuntivo ▸▸ Sogni e tecnologia un sogno p. 80 (affinché, benché, prima che, ▸▸ Commercio e consumi: ▸▸ Chiedersi qualcosa, senza che, purché) dal catalogo postale esprimendo incertezza ▸▸ L’interpretazione dei ▸ ▸ Perché con valore causale o all’e-commerce o dubbio sogni finale ▸ ▸ Una canzone italiana d’autore ▸ ▸ Esprimere le proprie ▸▸ Prima che tu ▸ ▸ Il congiuntivo nelle (Fabrizio De André) opinioni riparta... interrogative indirette ▸ ▸ Impegno sociale e volontariato ▸ ▸ Esprimere volontà, ▸▸ Le mezze verità ▸▸ Ripresa del congiuntivo retto speranze, dubbi da verbi di opinione, volontà, ▸▸ Argomentare dubbio, stati d’animo ecc. ▸▸ Elaborare i punti ▸▸ Il congiuntivo retto da frasi di un manifesto impersonali programmatico ▸▸ Il congiuntivo presente dei verbi regolari delle tre coniugazioni, dei verbi ausiliari e irregolari ▸▸ Il congiuntivo passato ▸▸ Il congiuntivo nella frase relativa TESTI SCRITTI E ORALI: Articolo: Un guanto per scegliere che cosa sognare Articolo: In principio fu Postal Market Canzone: La cattiva strada di F. De André Manifesto: Sostieni Lunaria Audio: Intervista a Davide Di Pietro dell’Associazione Lunaria
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LA STORIA
EPISODIO 5 p. 104 ▸▸ L’infinito ▸▸ AUDIO Il luogo più poetico che io abbia mai visto! ▸▸ AUDIO Il più gourmet dei musicisti ▸▸ Stiamo andando in Puglia… ▸▸ Pensava che il cassetto fosse vuoto…
GRAMMATICA ▸▸ Alcuni usi del congiuntivo: ▸▸ con un superlativo relativo ▸▸ per esprimere un’idea di unicità (il solo, l’unico che ecc.) ▸▸ dopo strutture negative (non… nessuno che... / non… niente che…) ▸▸ Il congiuntivo retto da sostantivi ▸▸ Il congiuntivo per esprimere la causa irreale ▸▸ Uso del congiuntivo imperfetto e trapassato per esprimere rapporti di concordanza in frasi dipendenti rette da principali al passato ▸▸ Come se + congiuntivo imperfetto e trapassato
LESSICO E AREE TEMATICHE ▸▸ Poesia e prosa ▸▸ Giacomo Leopardi: poesie e temi leopardiani ▸▸ Recanati, Pesaro e le Marche ▸▸ Grandi personaggi della musica: Gioacchino Rossini, Riccardo Muti ▸▸ Musica, musicisti e cultura gastronomica ▸▸ La Puglia ▸▸ Vicende e segreti di famiglia legati a oggetti ritrovati
FUNZIONI ▸▸ Descrivere un’esperienza straordinaria ▸▸ Leggere e comprendere testi poetici, abbinandoli alle relative parafrasi ▸▸ Esprimere opinioni e divergenze, pro e contro su tematiche varie ▸▸ Esprimere dubbi, certezze e incertezze ▸▸ Parlare delle proprie esperienze positive e negative e valutarle ▸▸ Esprimere similitudini
TESTI SCRITTI E ORALI: Stralci di poesie di Giacomo Leopardi: L’infinito, A Silvia, Il sabato del villaggio, Il passero solitario, Canto notturno di un pastore errante dell’Asia Articolo: Pesaro Street food con Rossini Intervista giornalistica: Muti: “La cucina italiana è una sinfonia classica” Brano letterario: Passaggio in ombra di M.T. Di Lascia Audio: Ricordi, emozioni e figuracce: intervista a Lavinia De Martis ▸▸ Il condizionale composto per ▸▸ Lavoro: assunzioni e ▸▸ Parlare di lavoro, di EPISODIO 6 esprimere il futuro nel passato dimissioni, ferie, aspettativa problemi del lavoro e di p. 128 ecc. cambiamenti in ambito ▸▸ Il gerundio e le sue funzioni lavorativo principali (modale, ipotetico, ▸ ▸ Scelte della vita, svolte e ▸▸ Quel fatidico lunedì temporale, causale) cambiamenti ▸ ▸ Fare promesse e parlare ▸▸ AUDIO Volevo ▸ ▸ Vita di coppia, problemi di promesse non consegnare la lettera della relazione di coppia mantenute e aspettative di dimissioni ▸ ▸ Storie di vita nate da disattese ▸▸ Appena fuori dalla coincidenze ▸ ▸ Proporre soluzioni a stazione ▸ ▸ Il lavoro nell’ambito del problemi di attualità ▸▸ AUDIO Sei la prima giornalismo sportivo esprimendo opinioni a cui lo dico! ▸ ▸ Esperienze di viaggio e sulle giuste pratiche ▸▸ Magari è solo un avventure in luoghi lontani ecologiche stupida coincidenza ▸▸ Ambiente, ecologia ed ▸▸ Parlare dei propri ecosostenibilità comportamenti e ▸▸ Consumi e sprechi abitudini in relazione ▸▸ Riciclaggio e risparmio alla difesa dell’ambiente, energetico agli sprechi ecc. TESTI SCRITTI E ORALI: Poesia: La strada che non presi di Robert Frost. Brano letterario: La diga di Marco Balzano Articolo: Quando la rubamariti è religiosissima. Articolo: Un portafoglio galeotto a Manhattan Audio: Intervista ad Alessandro Salvicchi Farò il giornalista sportivo. Brano letterario: Treno di panna di Andrea De Carlo. Articolo: Mollo tutto e parto per un lungo viaggio. Trafiletto: Che cos’è l’aspettativa. Articolo: Smog, dal riscaldamento agli elettrodomestici. Articoli: Parola d’ordine: non sprecare. La famiglia antispreco
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LA STORIA
EPISODIO 7 p. 160
GRAMMATICA ▸▸ La forma passiva ▸▸ Il pronome loro con valore di soggetto generico
▸▸ Gratta e perdi… ▸▸ AUDIO È un imbroglio ▸▸ Volle il caso! ▸▸ AUDIO Scusi, chiamo per la casa in Sicilia
LESSICO E AREE TEMATICHE ▸▸ Lotterie e giochi ▸▸ Il lessico della cronaca nera: furto, rapina, scippo... ▸▸ Legalità e illegalità ▸▸ Lo sportello Bancomat; il lessico delle operazioni bancarie ▸▸ Affittare e vendere una casa: lessico dell’area immobiliare ▸▸ Esperienze negative con i servizi (la Posta) ▸▸ Disservizi e disguidi
FUNZIONI ▸▸ Raccontare esperienze subite, disavventure e successi ▸▸ Raccontare esperienze personali positive e negative ▸▸ Raccontare fatti di cronaca ▸▸ Comprendere articoli di cronaca giornalistica ▸▸ Comprendere istruzioni per l’uso di dispositivi automatici (Bancomat) ▸▸ Chiedere e dare informazioni su una casa in affitto o in vendita
TESTI SCRITTI E ORALI: Articolo: Furti e rapine. Articolo: Arrestato dalla polizia all’Appio. Audio: L’agente immobiliare. Audio: Racconto Il vaglia perduto ▸▸ Concordanza dei tempi e ▸▸ La Sicilia: storia, letteratura, ▸▸ Esprimere accordo EPISODIO 8 dei modi all’indicativo e al cinema e attualità e disaccordo su p. 182 congiuntivo ▸▸ L’amore nella letteratura e comportamenti altrui ▸ ▸ Il discorso diretto e nella vita ▸ ▸ Esprimere sorpresa: ▸▸ In Sicilia indiretto ▸ ▸ Incontri in libreria su temi Non immaginavo che... ▸▸ Mamma, per una volta letterari ▸ ▸ Riferire discorsi altrui concordo con te! ▸ ▸ Le gite scolastiche ▸ ▸ Esprimere riflessioni sul ▸▸ …E a Milano, che succede ▸ ▸ Date e luoghi della politica e proprio passato e sulla in libreria? della storia italiana propria vita ▸▸ AUDIO La durata di un ▸ ▸ Italia: una società multietnica amore ▸▸ La Sardegna: luoghi, paesaggi, ▸▸ Ma non è possibile che tradizioni e atmosfere sia lui!! ▸▸ AUDIO Grandi novità ▸▸ In viaggio con Beatrice ▸▸ AUDIO Gite e delusioni ▸▸ AUDIO Quiz istituzionali ▸▸ In Sardegna... ▸▸ E per finire... Verso la Sicilia TESTI SCRITTI E ORALI: Brano letterario: La poesia di Dino Buzzati. Racconto: L’imbianchino di Roberto Piumini. Articolo: Da una scolaresca in treno ho capito che l’Italia non è la razza bianca. Audio: Conversazione con Manuela In Sicilia: mare, gelsi e mandorle. Brano letterario: L’estate di Carlo Levi. Brano letterario: Sempre caro di Marcello Fois
TRASCRIZIONI
Il libro continua on line
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P. 220
▸▸ tutti gli audio ▸▸ tutte le soluzioni ▸▸ trascrizioni SILLABO • VII Loescher Editore - Vietata la vendita e la diffusione
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EPISODIO
1 Un nuovo giorno
di primavera a Milano
Una rondine non fa primavera, ma sotto il tetto della casa di Piero c’è un via vai di uccelli che solcano il cielo di aprile e cinguettano in coro al mattino sugli alberi del viale. La portiera, Caterina, è la prima a svegliarsi al loro canto ed esce quasi all’alba, quando molti del palazzo ancora dormono. La pulizia delle scale, la posta, le piante da annaffiare possono attendere. Qualcosa la conduce altrove. Qualcuno dice di averla vista entrare spesso in un bar a un paio di isolati di distanza dal suo palazzo. Milena, sua figlia, a quell’ora dorme profondamente. Non le sfugge una certa inquietudine di sua madre e in cuor suo se ne attribuisce la colpa: certamente è delusa perché da sempre avrebbe voluto vederla insieme a Piero. Anche se ha accettato di buon grado il suo nuovo ragazzo, Caterina teme comunque che questo giovane neolaureato, Leo, voglia tentare la fortuna all’estero, portandole via la sua unica figlia, proprio ora che sente il peso dell’età e vorrebbe andarsene in pensione. Alice, la sorella di Piero, sta pensando di trasferirsi a Roma dove Cinzia, la sua compagna, ha trovato un lavoro come curatrice del settore fotografico di un museo. Anche a lei non dispiacerebbe cambiare aria e staccare dal ritmo milanese. Il padre di Piero, come sempre, è nervoso perché
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è oberato di lavoro con la sua ditta di allestimenti, ma ha promesso a sua moglie che dopo il Salone del Mobile si prenderà la prima lunga vacanza della sua vita, una crociera nel Mediterraneo. Piero ha iniziato a collaborare, un giorno alla settimana, con la libreria del signor Leonetti, per capire se quello è il lavoro che davvero vorrebbe fare prima di lasciare il suo impiego di controllore sui treni. Cecilia ha deciso di cambiare il colore dei capelli. Basta con il viola! È sempre in giro per l’Italia per le sue interviste per Radio 20, e non solo. Recentemente è ricomparso nella sua vita Davide, il suo ex di Bologna, che le ha proposto alcuni spettacoli di acrobazie e clownerie da fare insieme in due posti in cui non è mai stata: l’Umbria e la Sardegna. Federico, il fratello di Cecilia, ha una nuova ragazza che è giapponese e studia l’italiano a Perugia. Ce la faranno a mantenere la loro relazione a distanza o anche lui si sposterà da Milano? E mentre Milano ad aprile, in occasione della Settimana del Design, diventa una grande vetrina diffusa che attrae gente da tutto il mondo, i nostri milanesi sognano di andare altrove. Eh già! Come le rondini, le persone vanno e vengono nelle varie stagioni della vita. Proviamo a seguirne alcune.
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1.
Leggi il testo e segna a chi si riferiscono le cose indicate.
IL PADRE MILENA CECILIA DI PIERO ALICE A IN PIERO R FEDERICO E CAT
1. Si sveglia molto presto e va in un bar vicino. 2. Progetta di andare a vivere con il suo nuovo ragazzo. 3. Progetta di trasferirsi a Roma. 4. È molto impegnato con la sua ditta di allestimenti. 5. Dice che farà una lunga vacanza. 6. Sta per lasciare il suo lavoro di controllore. 7. Ha iniziato una collaborazione in una libreria. 8. Collabora con una radio. 9. Forse farà degli spettacoli con un suo ex. 10. Ha una ragazza straniera.
X
2. Associa le espressioni della colonna A presenti nel testo che hai letto con quelle della colonna B che hanno lo stesso significato. A
1. D solcano (il cielo) un via vai 2. altrove 3. non le sfugge 4. se ne attribuisce la colpa 5. di buon grado 6. oberato di lavoro 7. si sposterà (da Milano) 8. è ricomparso (nella sua vita) 9.
B A. B. C. D. E. F. G. H. I.
pensa che sia colpa sua volentieri si trasferirà attraversano è ritornato movimento di andare e venire ha notato questa cosa in un altro luogo che ha molto da fare
PROVERBI… CON LE ALI Nota, nella prima riga del testo, il proverbio “Una rondine non fa primavera”: non basta veder tornare al suo nido una rondine per avere la certezza che è già arrivata la primavera. Ovvero, non è prudente trarre conclusioni ottimistiche troppo affrettate.
Sono molti i proverbi e i modi di dire con gli animali. Ecco due proverbi che riguardano in particolare gli uccelli.
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1
Prendere due piccioni con una fava
Meglio un uovo oggi che una gallina domani
H-57, I modi di dire italiani e non solo, Fausto Lupetti Editore, 2015
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3. Scegli le due frasi che corrispondono al significato dei due proverbi. a. b. c. d.
Conviene comprare più uova che galline, perché con le uova si possono fare molte cose. Acchiappare gli uccelli in volo è difficile, bisogna aspettare che si posino su una pianta di fave. Cogliere l’occasione per fare od ottenere due cose con il minimo sforzo. Conviene accontentarsi di un piccolo risultato o di qualcosa di piccolo ma sicuro, piuttosto che aspettarsi qualcosa di meglio nel futuro se non ne abbiamo certezza.
MODI DI DIRE… CON LE ALI o Andare a lette in ll con le ga
, (essere vanitosa tra, mettersi in mos e) riferito alle donn
(ripetere cose dette da altri)
(andare a letto molto presto)
Fare il galletto
a/ Fare la civett re civetta
Fare il pappagallo
(comportarsi come un gallo in un poll aio pieno di galline, cercare di mettersi in mostra per attirare l’attenzione dell e donne, riferito agli uomini)
tare Essere/divensco uccel di bo dere (sparire, farsi ve ) te raramen
Fare l’ucc del malau ello gurio (pred ire sfortun a)
Fare lo struzzo, infilare la testa sotto la sabbia (non voler vedere i problemi)
Gufare
(Essere) lo specchietto per le allodole (ingannare con qualcosa di attraente)
to tteggiamen (avere un a pessimista negativo e a) su qualcos
4. Completa le frasi con uno dei modi di dire elencati sopra. 1. Anna passa tutto il giorno davanti allo specchio e quando incontra dei ragazzi inizia subito . a fare la civetta/civettare 2. Da quando Marco mi deve dei soldi non si fa più sentire né trovare, è diventato . 3. ▶ Sto pensando di andare in spiaggia. Vuoi venire? ▶ Ma guarda il cielo, credo che potrebbe anche piovere! ▶ Uffa, adesso non cominciare a fare . 4. La sua situazione economica è molto precaria e probabilmente la potrebbero licenziare, ma Marina non ne vuole parlare, preferisce . 5. I miei nonni si svegliano molto presto e quando io rientro, la sera, non li vedo mai perché loro vanno . 6. Ma perché ripeti le cose che ti dico? La smetti, per favore di ?! 7. Quando arriva in ufficio, il nuovo impiegato con tutte le donne, solo perché è l’unico maschio del suo reparto. 8. Domani dovrei firmare il contratto per l’acquisto della casa. Marco mi scoraggia sempre: invece di essere felice trova sempre problemi e sta sempre a . Non lo sopporto più! 9. Tutte queste offerte speciali sono . In realtà i prezzi dei prodotti di marca sono sempre molto cari e alcuni sono anche aumentati. EPISODIO 1 • 5 Loescher Editore - Vietata la vendita e la diffusione
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SE FOSSI IN TE, ASPETTEREI… Se volete visitare Milano durante la Settimana del Design, dovete prenotare un albergo o una stanza molti mesi prima. Se avete un amico che vi ospita siete molto fortunati, ma sicuramente non sarete gli unici a chiedergli un letto in quei giorni visto che ogni spazio a Milano è affittato o prenotato a caro prezzo. Tutti vogliono esporre mobili e oggetti di design e ad ogni angolo c’è un evento, un’apertura, un’inaugurazione, un cocktail, uno spettacolo. I bar, i ristoranti, i locali sono strapieni e la città è in totale fermento. Se il tempo è bello, questa è la settimana ideale per visitare Milano, incontrare artisti famosi e giovani esordienti, conoscere persone di tutto il mondo e magari incontrare amici che vengono da lontano. È un periodo in cui a Milano arrivano tutti. E tra i tanti arriva anche Miyuki, la nuova ragazza di Federico, il fratello di Cecilia. È giapponese ma da qualche mese abita a Perugia dove studia l’italiano. Anche lei non vuole perdere gli eventi milanesi a cui partecipa persino un suo amico arrivato dal Giappone per esporre bizzarri occhiali riciclabili. Cecilia non la conosce ancora, e Federico vuole cogliere l’occasione per presentargliela.
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Deve fare scelte importanti e ci tiene molto al parere di sua sorella che da sempre è la sua migliore confidente. Per questo si incontrano in un bar vicino alla stazione prima del suo arrivo. “Allora, Federico, quando arriva Miyuki?” “Beh, se il treno non fa ritardo, arriva esattamente tra un’ora. Tu hai tempo per salutarla?” “Certo! Ma dimmi come va con l’università, stai anche lavorando? Se ti servono dei soldi, te li posso prestare io.” “Guarda, me la cavo, mi ammazzo un po’ con due lavori, ma non mi lamento, dai. Di giorno a volte lavoro in un centro commerciale, di sera faccio anche il delivery express.” “Ma perché fai due lavori?” “Se mi pagassero bene, ne farei solo uno, ma non mi basta per viverci decentemente.” “Ma non sarebbe meglio se lei venisse ad abitare con te qui a Milano?” “Se potesse, verrebbe volentieri ma purtroppo per ora non può. Ha prenotato una stanza doppia a Perugia prima di arrivare in Italia e ha pagato tutto in anticipo. Se lascia la stanza, perde i soldi, perciò per ora continuiamo così, a distanza. Ma se io mi trasferirò a Perugia e troverò un appartamento per due, le dirò di venire a vivere con me. È più facile per me che per lei cambiare città!” “Cosa? Ma non starai mica pensando di trasferirti a Perugia?!” “Sì, ci sto pensando. Non mi dispiacerebbe cambiare aria, e poi lì si può trovare una casa per molto meno che qui a Milano.” “Però, caro, io credo che tu dovresti rifletterci bene. Capisco che sei innamorato, ma io, se fossi in te, proverei a convincerla a venire a Milano. Tu qui hai la tua vita, il tuo giro di amici, l’università... Lei in fondo, se vuole, può studiare l’italiano anche qui.” “Per il momento, purtroppo no, lei non può: ha chiesto il permesso di soggiorno per studiare a Perugia. Se cambiasse città, sarebbe un casino... per la burocrazia.” “Capisco, però anche tu devi pensare ai tuoi studi, non puoi mollare tutto!” “No, non ho detto che voglio mollare tutto. Potrei trasferirmi all’università di Perugia.” “Davvero? Ma non starai precipitando le cose? Se fossi in te, io aspetterei prima di fare un passo del genere. Ma ti riconoscerebbero gli esami fatti finora?” “Vedremo... Ma tu con Piero, invece? Ancora ognuno a casa sua?” “Tu mi conosci, per ora mantengo la mia indipendenza e lui la sua, ma vedremo!” “Non è che mi nascondi qualcosa...?” “No, figurati!” “Aspetta, mannaggia, questa non ci voleva, Miyuki mi ha appena scritto che ha sbagliato stazione... Ora la devo raggiungere.” “Ah mi dispiace, io devo andare a registrare un pezzo. Che sfiga! Va bene dai, sarà per un’altra volta.”
5.
Leggi il testo e segna le risposte corrette. 1. Durante la Settimana del Design non è facile trovare un alloggio a Milano. 2. Durante la Settimana del Design Milano è ricca di eventi e c’è molta animazione. 3. Non è mai consigliabile visitare Milano durante la Settimana del Design. 4. Miyuki arriverà domani. 5. Cecilia e Miyuki si conoscono bene. 6. Federico e Cecilia hanno un buon rapporto. 7. Federico fa un lavoro ben pagato. 8. Miyuki vive a Perugia. 9. Federico pensa di trasferirsi a Perugia. 10. Secondo Cecilia, Federico dovrebbe trasferirsi a Perugia per vivere con Miyuki. 11. Miyuki può trasferirsi a Milano senza problemi. 12. Federico vuole smettere di studiare. 13. Cecilia non convive ancora con Piero. 14. Miyuki e Cecilia non riescono a incontrarsi a causa di un contrattempo.
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6.
Cerca nel testo “Se fossi in te, aspetterei...” tutte le ipotesi introdotte dalla congiunzione SE e scrivile negli spazi qui sotto, separandole in CONDIZIONI e CONSEGUENZE, come nell’esempio.
Conse guenza
Condizione
P
Se fossi in te
aspetterei
7. Poi osserva le ipotesi che hai trascritto e rifletti. Quali tempi e modi verbali vengono usati?
I diversi modi usati indicano, secondo te, una differenza di significato, un modo diverso di presentare l’ipotesi? Distingui le ipotesi secondo il loro significato e indica a quale di queste due categorie appartiene il tipo di ipotesi (come nell’esempio della prima frase).
Ipotesi con condizione e conseguenza realistiche =
R
Ipotesi con condizione e conseguenza non reali, ma = possibili da immaginare
P
Discuti in coppia le tue idee con quelle di un/a compagno/a e poi confrontale con la classe.
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MILANO DESIGN WEEK Radio 20 trasmette il servizio che Cecilia ha registrato in giro per le strade di Milano poche ore prima.
8. AUDIO 1 Ascolta il servizio radiofonico e segna le risposte corrette. 1. Cecilia cammina lentamente per le vie di Milano. 2. La Settimana del Design richiama gente da tutto il mondo. 3. In città ci sono eventi interessanti a tutte le ore di giorno e di notte. 4. Tutti gli eventi si svolgono in centro. 5. Cecilia vuole andare ai giardini della Triennale per riposarsi. 6. Cecilia intervista per primo un giovane artista. 7. In seguito intervista dei giovani designer che hanno appena finito l’università. 8. I ragazzi non hanno degli inviti per una mostra. 9. I ragazzi hanno già visitato i padiglioni della Fiera. 10. L’atmosfera di Milano è molto vivace durante questa settimana.
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9. Indica a che cosa si riferiscono le informazioni. 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8.
10.
IL SALONE IL SA LA FIERA INTERNAZIONALE IL FUORISALONE SATE LONE LLITE DEL MOBILE È nato nel 1961. Aveva lo scopo di favorire le esportazioni. Ha l’ingresso gratuito. Ci espongono i giovani. Ha spazi ristretti. Ospita più di duemila espositori. È stato promosso da una rivista. Prevede manifestazioni ed esposizioni di ogni tipo in tutte le zone di Milano.
EVENTI NEL MONDO… C’è un periodo particolare in cui, nella tua città o in un’altra città del tuo Paese, si svolge un evento molto noto e che richiama molte persone? Sapresti descriverlo, raccontarne la storia, spiegare quando è nato e perché, e soprattutto descrivere l’atmosfera che si respira in città in quell’occasione? Lavorate in piccoli gruppi e parlate di questo. EPISODIO 1 • 9 Loescher Editore - Vietata la vendita e la diffusione
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SE POTESSI, CAMBIEREI LA MIA VITA È sera, una bella giornata di sole è ormai finita e la luna piena illumina la notte milanese. Molte luci, molte feste animano ancora la città del design e in questa atmosfera festosa ognuno guarda in alto in cerca della sua stella. I desideri sono le ali del pensiero che ci staccano dalla realtà e ci proiettano nel mondo delle infinite, lontane possibilità. Lontane come le stelle da cui deriva, infatti, la parola “desideri”.
SE POTESSI, VORREI COMPRARE UNA CASA A MIA FIGLIA. SAREI FELICE SE MILENA SI SPOSASSE E AVESSE DEI BAMBINI, MA SOPRATTUTTO IL MIO SOGNO SAREBBE TORNARE A VIVERE IN SICILIA, SPECIALMENTE SE INSIEME A ME SI TRASFERISSE ANCHE MILENA!
LA SIGNORA CATERINA
ALICE SE IL CLIMA DI MILANO FOSSE MIGLIORE, NON PENSEREI AFFATTO DI CAMBIARE CITTÀ, MA VISTO CHE A CINZIA HANNO OFFERTO UN OTTIMO POSTO A ROMA, POTREI PENSARE DI TRASFERIRMI E CERCARMI UN LAVORO NELLA CAPITALE.
PIERO NON HA MAI PENSATO DI LAVORARE CON ME, MA SE COLLABORASSE NELLA GESTIONE DELLA NOSTRA DITTA, GUADAGNEREBBE SICURAMENTE DI PIÙ CHE FACENDO IL CONTROLLORE.
IL PADRE DI PIERO
Nota: la parola desiderio deriva dal latino de sideris che significa “mancanza di stelle”
MILENA SE POTESSI VORREI PARTIRE PER UN ANNO CON LEO. SE GLI OFFRISSERO UN LAVORO BEN PAGATO IN INGHILTERRA LO SEGUIREI SENZA PENSARCI UN ATTIMO. IL PROBLEMA È CHE FINORA LEO HA RICEVUTO OFFERTE DI LAVORO IN PAESI TROPPO LONTANI, PAESI IN CUI IO NON ANDREI MAI, NEANCHE SE MI PAGASSERO PROFUMATAMENTE.
SE POTESSI ANDREI A VIVERE NELLE MARCHE CON LE MIE DUE SORELLE E I MIEI NIPOTI. MIO MARITO, PERÒ, È TROPPO LEGATO AL LAVORO E SE NON LAVORASSE SI SENTIREBBE PERSO.
LA MADRE DI PIERO
PIERO CECILIA PIERO HA AVUTO UN RUOLO IMPORTANTE PER ME! È CALMO, COLTO E AFFETTUOSO, POTREBBE ESSERE L’UOMO IDEALE! SE AVESSI I SOLDI, VORREI ANDARE CON LUI IN GIRO PER IL MONDO. IO POTREI FARE L’ACROBATA OVUNQUE MA PIERO, INVECE, SE PRENDESSE IN GESTIONE LA LIBRERIA, NON POTREBBE 10 • EPISODIO 1 VIAGGIARE MOLTO…
CECILIA MI HA DATO FIDUCIA E NUOVA ENERGIA! SE POTESSI, VORREI VIVERE, VIAGGIARE E PERSINO LAVORARE CON LEI! SAREI FELICE SE LEI ACCETTASSE DI GESTIRE LA LIBRERIA INSIEME, MA CECILIA HA SEMPRE MILLE COSE PER LA TESTA…
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11. SE POTESSE, CHE FAREBBE?
Ricordi i fumetti che hai letto? Trasforma le ipotesi e i desideri di ogni personaggio secondo il modello. LA SIGNORA CATE
MILENA
RINA
re feli e ebb Sar ia. una casa a sua figl bini… Milena si sposasse e avesse dei bam quello e ebb Ma soprattutto il suo sogno sar nte di tornare a vivere in Sicilia, specialme se insieme a lei si trasferisse anche Milena!
SE potesse, vorrebbe compra ce se
SE
SE
ALICE
SE
LA MADR DI PIEROE
CECILIA
12.
andare a vivere in un’isola lontana
SE
SE
ridurre l’orario di lavoro per tutti
restare sempre giovane
SE POTESSI... tornare indietro ne l tempo
fare il giro del mondo
PIERO
SE POTESSI… A. Riformula le ipotesi qui sotto con il condizionale.
cambiare qualcosa in me
SE
IL PADRE DI PIERO
cambiare ne l qualcosa ciale olitico-so p a m e t is s ese del mio Pa
fare un viaggio nello spazio
B. Scegli fra queste ipotesi (o altre che esprimerai a piacere) quelle che ti piacerebbe realizzare e che corrispondono ai tuoi sogni e desideri. C. Lavora in coppia con un/a compagno/a e discutete le ipotesi che avete scelto o espresso. Poi confrontate le vostre idee con tutta la classe e l’insegnante. EPISODIO 1 • 11 Loescher Editore - Vietata la vendita e la diffusione
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facciamo
GRAMMATICA IL PERIODO IPOTETICO Il periodo ipotetico è un insieme di due o più frasi (periodo) introdotte da una congiunzione che esprime un’ipotesi, come ad esempio “SE”. La frase preceduta dalla congiunzione “SE” esprime la condizione (protasi), la frase seguente esprime la conseguenza (apodosi). Il periodo ipotetico si classifica in tre diversi tipi: 1° TIPO REALTÀ
Se non PRENDI questa medicina, non GUARISCI. Se SARAI buono, ti DARÒ un premio.
2° TIPO POSSIBILITÀ
Se AVESSI più tempo, LEGGEREI di più.
3° TIPO IMPOSSIBILITÀ/IRREALTÀ
Se AVESSI STUDIATO di più, AVRESTI SUPERATO l’esame.
Per il momento prendiamo in esame soltanto i primi due tipi, poiché il 3° tipo sarà trattato più tardi. Il periodo ipotetico del 1° TIPO si forma con verbi all’indicativo: PRESENTE o FUTURO SEMPLICE sia nella condizione (protasi) sia nella conseguenza (apodosi). Questo appare logico se pensiamo che l’indicativo esprime in genere la certezza, la realtà. Il periodo ipotetico del 2° TIPO si forma invece con verbi al congiuntivo e al condizionale: CONGIUNTIVO IMPERFETTO nella condizione (protasi) e CONDIZIONALE PRESENTE nella conseguenza (apodosi).
IL CONGIUNTIVO IMPERFETTO Vediamo ora come si forma il congiuntivo imperfetto dei verbi regolari delle tre coniugazioni: io tu lui/lei noi voi loro
PARL-ARE PARL-ASSI PARL-ASSI PARL-ASSE PARL-ASSIMO PARL-ASTE PARL-ASSERO
PREND-ERE PREND-ESSI PREND-ESSI PREND-ESSE PREND-ESSIMO PREND-ESTE PREND-ESSERO
PART-IRE PART-ISSI PART-ISSI PART-ISSE PART-ISSIMO PART-ISTE PART-ISSERO
Nota che, come nell’imperfetto indicativo, si mantiene la vocale tipica dell’infinito di ogni coniugazione.
CONGIUNTIVO IMPERFETTO DEI VERBI AUSILIARI io tu lui/lei noi voi loro
ESSERE FOSSI FOSSI FOSSE FOSSIMO FOSTE FOSSERO
AVERE AVESSI AVESSI AVESSE AVESSIMO AVESTE AVESSERO
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13. CANZONE
Cerca in Internet e ascolta la canzone “Se bruciasse la città” di Massimo Ranieri. Poi scegli il riassunto che corrisponde al suo significato. A
B
Un ra gazzo e una ra gazza stanno per sposar si. Lui è talmente innamorato che farebbe qualsiasi co sa per lei. Purtroppo sua madre a e non condivide la sua sc elt re alla fine lui de cide di lasciae. la ra gazza e lei impazzisc
Un ragazzo e una ragazza hanno avuto una relazione e poi si sono lasciati. Lui, però, è sempre follemente innamorato e farebbe qua lsia si cosa per lei. Per la ragazza lui è stato il primo indimentic abile amore e, anche se ora sta per spo sar si con un altro, il ragazzo è convinto che lei sia ancora innamorata di lui.
14. Ascolta più volte la canzone e completa il testo con le parole che mancano. SE BRUCIASSE LA CITTÀ Il cuore mio Sa che Tua madre A maggio Ma se C’è un ragazzo sono io Ma Non devo più Nessuno sa Ma il E ogni notte Se Da te da te da te Anche Se Lo so lo so Anche Il cuore mio non dorme mai per Non C’è ancora un uomo Ma se C’è un ragazzo sono io ti Quel che tempo È troppo E ogni notte Se Da te da te da te Anche Se Lo so lo so Anche
mio
per rivedere te l’amore sono io per te
mia
per rivedere te l’amore sono io per te, per te.
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15. Combina le frasi della colonna A con quelle della colonna B. A
B
1. E Se facesse meno caldo, Se ci fossero meno macchine, 2. Se dovessi dare un consiglio a Donatella, 3. Se la metropolitana passasse con più frequenza, 4. Se ti esercitassi di più al pianoforte, 5. Se i miei genitori avessero la possibilità, 6. Se avessi meno impegni, 7. Se tuo padre sapesse quello che hai fatto, 8. Se ci fosse pace nel mondo, 9. 10. Se il mio orario di lavoro fosse più breve, 11. Se tutti rispettassero le regole del codice stradale,
A. avrei più tempo per fare sport. B. si arrabbierebbe moltissimo. C. sapresti suonarlo meglio. D. sarei meno stressata. E. non accenderei l’aria condizionata. F. non sarebbe così affollata. G. l’aria sarebbe meno inquinata. H. si eviterebbero tante tragedie. I. le direi di cambiare mestiere. L. ci sarebbero meno incidenti. M. comprerebbero una casa in campagna.
16. Trasforma le frasi come nel modello, modificando il grado di possibilità delle ipotesi presentate. Se potessi, verrei subito. 1. Se posso, vengo subito. 2. 3. 4. 5. 6.
Se vado spesso fuori dalla città, mi sento meglio. Se verrai a trovarmi, mi farà piacere. Se arrivano alle 7.00, è già troppo tardi per uscire. Se studi le lingue, hai più possibilità di lavoro. Se accetterai questo regalo, ne sarò veramente felice! 7. Se vi impegnerete di più, otterrete risultati migliori! 8. Se mio marito non mi aiuta in casa, non riesco a stare dietro a tutti gli impegni! 9. Se Carla e Luca vengono con noi a Firenze, sono proprio contenta! 10. Se continuerà questa situazione di crisi, il governo cadrà. 11. Se so a che ora arriva, lo vado a prendere all’aeroporto. 12. Se rifletti bene, capirai in che cosa hai sbagliato. 13. Se esci più spesso con gli amici, sarai meno annoiata! 14. Se dormite un po’, vi sentirete meglio.
17. Completa le ipotesi in modo logico, inserendo nelle frasi il verbo al tempo e al modo opportuni.
Per decidere come mettere il verbo nella CONDIZIONE, osserva bene il verbo nella CONSEGUENZA.
cambierai 1. Se (cambiare) potessi 2. Se (potere) 3. Se (aprire) 4. Se stanotte (piovere) 5. Se voi (comprare) 6. Se (arrivare) 7. Se (esserci) 8. Se (esercitarsi) 9. Se (uscire) 10. Se mi (loro - aspettare) 11. Se (voi - leggere) 12. Se io (abitare) 13. Se (partire)
idea su questa questione, sarà meglio per tutti! fare tutto ciò che voglio, sarei la donna più felice del mondo! l’atlante geografico puoi vedere dove si trova il Madagascar. domani non dovrò innaffiare il prato del giardino. i pomodori, io preparerò un sugo veloce. di notte, non troveranno la metro e dovranno prendere un taxi. un bel film, resterei volentieri a casa a guardare la TV stasera. ogni giorno due ore, riusciresti a suonare bene quel pezzo di Vivaldi. di casa alle 7.00, riusciresti ad arrivare alla stazione in orario. , io li accompagnerei a casa. un capitolo al giorno, finireste il libro in breve tempo. al secondo piano, farei le scale a piedi e non prenderei l’ascensore. per un lungo viaggio, devi staccare l’elettricità.
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18. Costruisci delle ipotesi come nell’esempio. 1. Se il wi-fi funzionare / io potere mandarti un’e-mail 2. Se questo libro essere meno noioso / io continuare a leggerlo 3. Se io potere / andare dal parrucchiere questo pomeriggio 4. Se tu comprarti un motorino / potere arrivare in ufficio in quindici minuti 5. Se noi incontrarci un’ora prima / potere andare insieme a bere un aperitivo 6. Se Sabrina sapere che il suo amico parlare male di lei / essere molto dispiaciuta 7. Se voi sapere tutta la verità su di lui / comprendere meglio le sue ragioni 8. Se i suoi colleghi non essere invidiosi / non comportarsi così
Se il wi-fi funzionasse, potrei mandarti un’e-mail.
LO FAREI SOLO SE… Completa a piacere le seguenti frasi, poi discutine con un/a compagno/a.
19.
i cambiare Accetterei d città solo se
Dividerei la stanza con due persone solo se
Cambierei lavoro solo se
del cellulare Farei a meno solo se
a la Resterei sveglio tutt notte solo se Farei un viaggio su Marte solo se
uno/a Uscirei con /a solo se sconosciuto
Mi iscriverei di nuovo all’università solo se
Vivrei su un’isola deserta solo se
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Gioco 20. INTERVISTA IN MOVIMENTO Gli studenti stanno in piedi. La classe si dispone in due cerchi concentrici. Gli studenti del cerchio esterno sono INTERVISTATORI e hanno un foglio con le domande. Gli studenti del cerchio interno sono gli INTERVISTATI e rispondono alle domande.
ani con una qua ▸▸ Se ti svegliassi dom
lità
che non hai, quale vorresti avere? e vorresti essere in ▸▸ Se non fossi qui, dov questo momento? nome, quale ▸▸ Se dovessi cambiare sceglieresti? ito da un solo ▸▸ Se l’anno fosse costitu mese, quale mese vorresti che fosse? un regalo da ricevere ▸▸ Se potessi scegliere immediatamente, cosa sceglieresti? la tua casa per un ▸▸ Se dovessi scambiare e, mese con quella di un tuo conoscent quale sceglieresti? ti offrissero un ▸▸ Se al supermercato sempre, quale per io prodotto omagg prodotto sceglieresti? inasse una cena ▸▸ Se un bravo cuoco cuc per te, che piatti gli chiederesti di prepararti?
1a FASE Ogni intervistatore ha di fronte un intervistato e può scegliere quale domanda o quali domande fare. Ogni volta che l’insegnante batte le mani e dice: “CAMBIO!”, gli intervistatori si SPOSTANO IN SENSO ORARIO verso lo studente successivo del cerchio interno. Gli studenti del cerchio interno (intervistati) stanno fermi.
2a FASE Dopo un po’ di tempo l’insegnante dice “STOP, PASSATE IL FOGLIO!” Gli intervistatori passano il foglio agli intervistati che diventano intervistatori e si spostano IN SENSO ANTIORARIO verso lo studente successivo e cominciano a fare le domande. SOLO gli intervistatori con il foglio in mano si muovono. Gli intervistati restano sempre fermi.
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21.
MA CHE DOMANDE! La classe è divisa in piccoli gruppi. Ogni gruppo riceve alcune di queste domande e ne discute. Poi si ritorna tutti insieme e si confrontano le risposte.
A
Se un veggente prevedesse il tu o cosa vorresti s futuro, apere e cosa non vorres ti sapere?
Se potessi scegliere di conoscere tre lingue alla perfezione, rinunciando però alla tua madrelingua, lo faresti? In tal caso quali lingue sceglieresti?
Se potessi rinascere in un altro paese e in un’altra epoca, quale Paese e quale epoca sceglieresti?
C
B
della tua Se tutte le case sere dello es città dovessero ere lo av stesso colore e piani, di che di o er m stesso nu piani vorresti colore e di quanti che fossero? F
D
Se ti propones sero di ospitare a cas a tua per tre mesi un o/a sconosciuto/a in di una grossa s cambio omma, lo faresti?
E
Se di tutti i mez zi trasporto ne do di vesse restare uno solo , qu vorresti che foss ale e, escludendo l’aut om obile? I
H
Se a un a nim dato il do ale fosse n a quale an o della parola, im che fosse ale vorresti dato? G
ra ro un’ope a, e s s la a g Se ti re mettere in cas a d’arte d di tutti i mobili io b pera m in ca , quale o ve la a z n a t s ? Do di una he fosse c i t s e r r vo sti? mettere
Se potessi eliminare un solo elemento della grammatica dell’italiano, quale elimineres ti? Prova ad immaginare una frase senza questo elemento . L’italiano sarebbe più bello?
L
e un Se un/una regista volesse far a n u e r e v a Se per su un episodio o una giornata oro film v la l a e n promozio ibirti in della tua vita, quale episodio s e i s s i, e do v o quale giorno sceglieresti? nti a tutt a v a d o c li i pubb lieresti d cosa sceg re o ballare? a fare: cant e o che ballo n o Che canz ti? s scegliere M Se potessi d iv nella tua cit entare famoso/a tà, per che c os vorresti dive ntare famos a o/a? N
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SE IO FOSSI INVISIBILE...
C
aro diario, opia, la pietra magica che rende oggi voglio raccontarti cosa farei se trovassi l’elitr drino e l’elitropia di Boccaccio... invisibili come pensava Calandrino della novella Calan ibile, come prima cosa, ruberei alla Comunque se trovassi l’elitropia e diventassi invis ste esatte, così io la dovrei solo copiare e di professoressa di inglese la verifica con tutte le rispo re desiderato farlo! conseguenza prenderei un ottimo voto! Ho semp Armani, Dolce e Gabbana, Guess e ruberei quelli Poi andrei in un negozio di vestiti di marca come più belli e costosi. dicevano i suoi amici, senza essere visto, vorrei Come Calandrino che poteva sentire tutto ciò che mia sorella e osservare i suoi comportamenti. anch’io poter andare per una volta nella classe di ò , per tutta Racconigi. Come Calandrino che pass Mi piacerebbe guidare l’auto, senza essere vista guardie, anche io vorrei attraversare le porte del oltre le porte della città senza essere visto dalle ci. castello, senza pagare il biglietto d’entrata e viver nel parco del castello, e correrei nei prati verdi. Costruirei una casa sull’albero più alto di Racconigi re con me, mi piacerebbe avere un bassotto. Credo poi di voler adottare un cane e portarlo semp etterebbero mai. Se non fossi invisibile i miei genitori non me lo perm do parla da solo in camera sua, e fargli quan llo, Vorrei ascoltare tutto ciò che dice mio frate credere che ci sia un fantasma. one che mi hanno preso in giro per la mia altezza, Poi vorrei spaventare e vendicarmi di tutte le pers per l’apparecchio ai denti e per gli occhiali. i i miei parenti le fanno i complimenti e io me ne Vorrei rubare la bellezza di mia sorella, perché tutt iò in quei momenti vorrei essere invisibile. rimango in un angolino di tristezza e solitudine, perc i il suo merito a scuola. Ma mi sentirei troppo Ruberei tutti i temi a Francesca, così mi prendere ituirei. cattiva, e accorgendomi di farle del male, glieli rest mi piace e che è molto più grande di me, per che zzo Vorrei stare vicino solo per una volta al raga competere con altre ragazze: sono troppo l’esattezza ha 3 anni più di me. So che non potrei scoprirei che non esiste nessuna pietra brutta e bassa. Alla fine, però, come Calandrino forse dell’invisibilità…
adattato da scuola.repubblica.it
22.
Leggi il testo e segna le risposte corrette. 1. In quali luoghi vorrebbe entrare? palestra discoteca castello scuola
negozi ristorante camera da letto banca
2. Vicino a chi vorrebbe stare senza essere vista? sua madre un ragazzo più sua sorella grande suo fratello un insegnante un attore famoso 3. Cosa vorrebbe guidare? una vespa un’automobile un taxi
4. Cosa vorrebbe rubare? gioielli soldi vestiti cibo temi verifica di inglese 5. Chi vorrebbe punire? chi l’ha presa in giro chi le ha detto bugie chi le ha messo brutti voti 6. Secondo lei come sono le altre ragazze? più intelligenti più simpatiche più belle più alte
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23. SE AVESSI IL DONO DELL’INVISIBILITÀ… Scrivi un testo sul modello di quello che hai letto in cui racconti che cosa faresti se fossi invisibile, in quali luoghi vorresti andare e perché, cosa e chi vorresti vedere senza essere visto/a ecc.
Se diventassi invisibile...
LA FANTASIA AL POTERE
24. Che cosa succederebbe se si realizzasse il desiderio dei bambini e vietassero il voto ai maggiori di 18 anni? Come sarebbe la società se fosse governata da bambini e ragazzi? Lavora in coppia con un/a compagno/a, discutete e provate a immaginare scenari e possibili conseguenze di questa ipotesi fantastica…
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SE FOSSI UN FIORE... 25.
Leggi il testo e inserisci le parole al posto giusto.
• uno strumento musicale • un aroma • un cibo • una macchina • un’ora del giorno • un oggetto • un potere o un superpotere • uno scrittore o una scrittrice • una storia • un luogo • una forma geometrica • un indumento • una meta • un suono/rumore • un animale • un dolce • una parte del corpo • un materiale o una stoffa • un discorso • un fiore • una bevanda
S
e fossi un fiore sarei... un’orchidea perché è delicata e mi piace molto. Se fossi sarei... un gatto, perché amo i gatti!! Sono sinuosi e indipendenti. Se fossi sarei... un quadrato perché sono molto regolare ma bisogna stare attenti agli spigoli! Se fossi sarei... un buon risotto con gamberi e zucchine. Saporito, gustoso, leggero da digerire ma che dà soddisfazione quando lo si mangia. Se fossi sarei... acqua frizzante. Nulla di artificioso! Cosa c’è meglio dell’acqua? Però la briosità del frizzante non guasta mai. Se fossi sarei... un sax. Perché ha un suono non troppo acuto e nemmeno troppo basso. Uno strumento difficile da suonare, ma unico. Se fossi sarei... il rumore delle pagine sfogliate. Oppure l’acqua gorgogliante di un bel ruscello! Molto rilassante. Se fossi sarei... la bellissima favola del mago Harry Potter!! Anch’io sono piena di magia! Se fossi sarei... “I have a dream” di Martin Luter King, un messaggio di speranza per tutti. Se fossi sarei... sono indecisa tra la Rowling perché ha creato quel mondo fantastico e Dan Brown perché amo i suoi libri! ...metà e metà. Se fossi (intesa in qualunque senso, non esclusivamente geografico) sarei... Parigi! la città dell’amore e del romanticismo, lunghe passeggiate per la città, luci soffuse, la Tour Eiffel... Se fossi , sarei... una crostata perché c’è la pasta frolla croccante (come il mio carattere che è forte) e la marmellata che invece è dolce, morbida e avvolgente. Se fossi sarei... un bosco incantato. Avete presente quello delle fiabe, dove si nascondono fate, gnomi, folletti? Un bosco con tante lucine di notte fatte dalle lucciole e queste creature incantate che col riflesso della luna danzano... Se fossi sarei... seta. Delicatissima, ma nello stesso tempo resistente. Rara e costosa, ma che dura una vita. Se fossi sarei... una mini! Ah… ah! Sì, lo so che adesso forse riderai ma mi sento un po’ come la mini: grintosa, garbata, che si parcheggia ovunque ma nello stesso tempo distinta! Se fossi sarei... vaniglia, perché è dolce, profumata, inebriante... Se fossi sarei... un bel cuscino! Morbido e accogliente. Quando ci appoggi la testa iniziano i sogni! Se fossi sarei... gli occhi perché li considero lo specchio dell’anima. Se fossi sarei... una sciarpa perché è simpatica, ripara, e dà un tocco in più d’inverno! Quando c’è freddo ti protegge e ti riscalda. Se fossi sarei... le 5 del mattino, l’alba. Se fossi sarei... la telepatia perché sono brava a guardare dentro le persone. adattato da answers.yahoo.com
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Gioco 26. “SE FOSSE UN FIORE, SAREBBE UN’ORCHIDEA” La classe è divisa in due (o più) squadre, l’insegnante ha una scatola con le parole inserite nel testo che avete letto prima. A turno i partecipanti di ogni squadra pescano una parola dalla scatola. La parola può essere ad esempio fiore . Bisogna rispondere ricordando le cose dette nel testo e costruendo un’ipotesi alla terza persona: “Se fosse un fiore sarebbe un’orchidea”. Se la risposta è sbagliata il turno passa alla squadra avversaria. La squadra che risponde correttamente ottiene un punto. Vince la squadra che totalizza più punti.
fiore
27. Abbina i sostantivi della colonna A con gli aggettivi della colonna B. A 1. P orchidea gatti 2. quadrato 3. risotto 4. acqua 5. biscotti 6. menta 7. suono 8. luci 9. 10. pasta frolla 11. marmellata 12. bosco 13. seta 14. vaniglia 15. cuscino 16. bagnoschiuma
Gioco 28. E TU CHI SARESTI? L’insegnante ti dà un foglio. Sul foglio scrivi dieci cose (animali, persone, oggetti) sul modello del testo “Se fossi un fiore”. Ricordati di motivare le scelte che fai.
B A. croccante B. non troppo acuto né troppo basso C. morbido e accogliente D. dolce, profumata e inebriante E. incantato F. sinuosi e indipendenti G. saporito, gustoso, leggero H. delicatissima, resistente, rara e costosa I. sfiziosi e dolci L. frizzante M. regolare N. profumatissimo e colorato O. fresca P. dolce, morbida e avvolgente Q. soffuse R. delicata
o piegato in mette il suo fogliett o in classe. te en ud st ni Og ▸▸ gnante ha portat una scatola che l’inse sca dalla scatola un o studente pe ▸▸ A turno un voce alta. foglietto e lo legge a e chi è la enti devono indovinar ud st i tr al li G ▸▸ to. persona che l’ha scrit rsona che la indovina, pe ▸▸ Quando si dice: “Sì, sono ha scritto il foglietto ha indovinato. io” e il punto va a chi preso più punti. ▸▸ Vince chi ha
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SE NON AVESSE PERSO QUELL’ORECCHINO…
HO TROVATO QUESTO!
Quando si lascia una casa, una città o un lavoro, si fanno dei bilanci e prima di chiudere la porta e andare via ci si guarda indietro ripercorrendo con la mente le tappe principali, i momenti più importanti della nostra AH, IO SO DI CHI storia in quel luogo. È, GRAZIE, LO Ripensando al suo passato, Piero vorrebbe rivivere due PRENDO IO! momenti: il primo viaggio in treno come controllore, con l’entusiasmo di un lavoro che lo aveva portato ad uscire di casa e a permettersi un appartamento tutto suo. E il secondo, ancora più presente e vivo nel suo cuore: il momento magico in cui si è ritrovato in mano l’orecchino perso da Cecilia sul treno, alla stazione di Bologna. Se non fosse stato per quell’orecchino, molte cose non sarebbero successe nella loro vita. Se il treno non fosse ripartito immediatamente, Cecilia avrebbe avuto il tempo di scendere e lei e Piero non si sarebbero conosciuti. MA DOVE È Se Piero non avesse incontrato Cecilia, forse avrebbe ANDATA? continuato a fare il controllore per molti anni. E se lei non gli avesse fatto un oroscopo personale durante quel viaggio, in cui gli diceva che doveva cambiare qualcosa nella sua vita, forse la loro storia d’amore non sarebbe nata. E in seguito, se Cecilia non lo avesse spinto a realizzare i suoi sogni nel cassetto, lui non sarebbe andato a parlare con il signor Leonetti e ora non penserebbe seriamente di cambiare lavoro e di prendere in gestione la sua libreria. Ma quell’incontro con il signor Leonetti non lo aveva ODDIO, HO PERSO convinto fino in fondo e di certo Piero non avrebbe mai UN ORECCHINO! pensato di prendere in gestione la libreria se Cecilia non gli avesse promesso di lavorarci insieme, soprattutto nell’organizzazione di feste per bambini e altre attività ricreative. Era sincera quando glielo aveva proposto, gli aveva anche detto che aveva dei soldi da investire nella libreria. Su quello stesso treno però Cecilia non aveva incontrato solo Piero. Nello stesso caldo giorno di un anno prima aveva conosciuto due giornalisti di una radio che, per una serie di coincidenze, le avevano offerto un lavoro da freelance, come intervistatrice per una trasmissione radiofonica. Se non avesse incontrato i due giornalisti, forse avrebbe avuto più tempo per stare con Piero, e lui non sarebbe così deluso ogni volta che Cecilia lo lascia da solo e se ne va in giro per i suoi tanti lavori: l’acrobata, l’animatrice e l’intervistatrice radiofonica. Ogni cosa all’inizio sembra bella ed entusiasmante, ma poi ci si fa l’abitudine. Anche l’amore è una medicina che a volte dopo qualche tempo smette di fare effetto, provoca assuefazione e si deve cercare un nuovo rimedio alla propria vita. Ma l’amore è un prodotto del caso, può nascere da un orecchino trovato su un treno e può farci scendere da quel treno per portarci chissà dove. 22 • EPISODIO 1 Loescher Editore - Vietata la vendita e la diffusione
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29.
Leggi il testo e segna le risposte corrette. 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7.
Piero ripensa con dispiacere ad alcuni momenti del suo passato. Piero e Cecilia si sono conosciuti a causa di un orecchino perduto. L’incontro con Cecilia ha spinto Piero a decidere di cambiare lavoro. Piero aveva letto un oroscopo in una rivista il giorno in cui aveva incontrato Cecilia in treno. Piero sta pensando di prendere in gestione un bar. Cecilia ha promesso a Piero di collaborare con lui. Cecilia sullo stesso treno in cui aveva conosciuto Piero aveva ricevuto anche una proposta di lavoro. 8. Attualmente Cecilia fa solo l’acrobata. 9. Tutte le cose tranne l’amore creano abitudine e assuefazione. 10. L’amore ci spinge a fare cose imprevedibili.
V V V V V V
F F F F F F
V V V V
F F F F
30.
Rileggi il testo, cerca tutte le ipotesi (periodi ipotetici) che fanno riferimento a questi elementi e trascrivili. Poi completa lo schema. IL TRENO
Se
QUELL’ORECCHINO
Se
PIERO
UN OROSCOPO PERS
Se
ONALE
Se
LAVORARCI INSIEM
SOGNI NEL CASSETTO
Se
Se
E
IL DUE GIORNALISTI Se
• Le ipotesi fanno riferimento al presente passato futuro. reali possibili impossibili. • Sono ipotesi • Quali sono i tempi e i modi verbali utilizzati in questi periodi ipotetici?
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facciamo
GRAMMATICA PERIODO IPOTETICO DEL 3° TIPO O DELL’IRREALTÀ Questo tipo di periodo ipotetico esprime un’ipotesi impossibile, che non si può realizzare perché situata nel passato: Se FOSSI STATO più ricco, 10 anni fa AVREI COMPRATO una casa molto più grande. Se ieri non FOSSE PIOVUTO, SAREMMO ANDATI a fare un pic-nic in campagna. Il periodo ipotetico del 3° tipo si forma con il TRAPASSATO CONGIUNTIVO nella condizione (protasi) e il CONDIZIONALE COMPOSTO nella conseguenza (apodosi). Nella lingua parlata spesso può accadere che l’ipotesi dell’irrealtà sia espressa con l’IMPERFETTO INDICATIVO sia nella protasi che nell’apodosi.
Se me lo DICEVI, Se me l’AVESSI DETTO,
VENIVO anch’io al cinema ieri sera. SAREI VENUTO anch’io al cinema ieri sera.
PER RIASSUMERE 1° TIPO REALTÀ
L’ipotesi è presentata come concreta, reale.
2° TIPO POSSIBILITÀ
L’ipotesi è presentata come potenzialmente possibile, realizzabile (o impossibile ma immaginabile).
3° TIPO IMPOSSIBILITÀ
L’ipotesi è presentata come non realizzabile, impossibile.
ATTENZIONE! Naturalmente, la prima forma (con l’imperfetto) si considera accettabile in una comunicazione di tipo familiare e colloquiale. Quando scriviamo o ci esprimiamo in uno stile più formale e controllato, è sicuramente preferibile la seconda forma (con il congiuntivo trapassato e il condizionale composto).
PERIODO IPOTETICO MISTO Ora osserva questa ipotesi tratta dal testo che hai già letto: “ …se Cecilia non lo avesse spinto a realizzare i suoi sogni nel cassetto, lui non sarebbe andato a parlare col signor Leonetti e ora non penserebbe seriamente di cambiare lavoro e di prendere in gestione la sua libreria.” L’ipotesi introdotta da SE è di tipo irreale (l’azione espressa si riferisce al passato), le due conseguenze espresse sono di tipo diverso e sono rese con due diverse forme verbali: ▸▸ condizionale composto nella prima conseguenza (3° tipo), ▸▸ condizionale semplice nella seconda conseguenza (2° tipo). Infatti le due conseguenze si situano in momenti diversi del tempo: lui non sarebbe andato a parlare (si riferisce al passato) ora non penserebbe (si riferisce al presente). Si tratta di un periodo ipotetico di tipo misto come in questi altri due esempi: Se ieri sera non AVESSI BEVUTO così tanto, ora non AVREI questo terribile mal di testa. Se FOSSE STATA meno spendacciona, ora Luisa NON AVREBBE tutti questi problemi economici. 24 • EPISODIO 1 Loescher Editore - Vietata la vendita e la diffusione
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facciamo
GRAMMATICA CONGIUNTIVO TRAPASSATO Il trapassato congiuntivo si forma con l’ausiliare essere o avere al congiuntivo imperfetto + il participio passato del verbo da coniugare. andare credere dormire
IMPERFETTO
TRAPASSATO
ANDASSI CREDESSI DORMISSI
FOSSI ANDATO AVESSI CREDUTO AVESSI DORMITO
CONGIUNTIVO TRAPASSATO DEI VERBI ESSERE E AVERE io tu lui/lei noi voi loro
ESSERE FOSSI STATO/A FOSSI STATO/A FOSSE STATO/A FOSSIMO STATI/E FOSTE STATI/E FOSSERO STATI/E
AVERE AVESSI AVUTO AVESSI AVUTO AVESSE AVUTO AVESSIMO AVUTO AVESTE AVUTO AVESSERO AVUTO
31. SE NON FOSSE ANDATA IN MONTAGNA…
Costruisci ipotesi collegate alle situazioni descritte, come nell’esempio. ELVIRA È E FAR ANDATA A IONE S R UN’ESCU GNA IN MONTA ATA G E SI È SLO LIA. IG V A C UNA
Se avesse indossato delle scarpe migliori, non si sarebbe slogata una caviglia.
Se avesse camminato con Se non fosse andata più attenzione, non si sarebbe in montagna, non si sarebbe slogata la caviglia. slogata la caviglia.
1. Luigi non ha preso le medicine consigliate dal medico e non è guarito. 2. Quel vestito costava troppo e non l’ho comprato. 3. Ieri c’era uno sciopero degli autobus e non sono riuscita ad andare al lavoro. 4. Eravamo troppo stanchi e non siamo più partiti per il fine settimana. 5. Siamo usciti in ritardo e non siamo arrivati in tempo all’appuntamento con il nostro amico. 6. L’agenzia di viaggi era già chiusa e non hanno potuto comprare il biglietto. 7. Sono arrivati in ritardo e hanno perso il treno. 8. Hai mangiato troppo e hai avuto una brutta indigestione. 9. Ieri sera ho passato troppo tempo al computer e avevo mal di testa. EPISODIO 1 • 25 Loescher Editore - Vietata la vendita e la diffusione
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32. SE L’AVESSI FATTO…
Trasforma le frasi modificando le ipotesi possibili in ipotesi IMPOSSIBILI. 1. Se mi ascoltassi, mi capiresti meglio. Se mi avessi ascoltato, mi avresti capito meglio. 2. Se cercassi meglio su Internet, troveresti un ristorante migliore. 3. Se portaste con voi anche i vostri figli, ci farebbe piacere. 4. Se approvassero questa riforma, l’economia del Paese migliorerebbe. 5. Se le parlassi più gentilmente, non si offenderebbe. 6. Se incontrassi un uomo veramente colto e intelligente, potrei anche decidere di sposarmi. 7. Se avessero più tempo, potrebbero dedicarsi di più a tutti i loro interessi. 8. Se discuteste con più calma, riuscireste a capirvi meglio. 9. Se avessimo la possibilità, cambieremmo totalmente vita.
33. La classe è divisa in due gruppi. Il gruppo A legge l’articolo di Dario Fo e il gruppo B quello di Natalia Aspesi. Dopo aver compreso il significato dei due articoli, si formano coppie con uno studente A e uno studente B. A turno ogni studente racconta all’altro quello che ha letto.
Ero un bravo falsario: potevo finire in galera Dario Fo
S
e non avessi fatto l’attore? Probabilmente mi troverei in carcere… Da giovane ero un abilissimo «falsario»: amo e ho sempre amato la pittura, la scultura e il restauro. Purtroppo, però, l’attività che mi affascinava di più era copiare grandi opere. E, senza falsa modestia, devo dire che mi venivano proprio bene, tentavo di copiare anche i capolavori della storia dell’arte… per il piacere del gioco, naturalmente e non per amore della truffa. Ma proprio per questa «innocente» passione, una volta ho rischiato davvero la galera. Avevo copiato con molta attenzione una famosa tela impressionista La liseuse che è esposta al Jeu de Paune (ora alla Gare d’Orsay - N.d.R.). Mi ci sono appassionato in modo «esagerato» sono stato attentissimo alla scelta dei colori e ho studiato per
notti intere i più piccoli dettagli. Insomma: ne è venuto fuori un buon lavoro: cioè un’ottima copia… Alcuni mesi dopo sono stato citato in giudizio: un mio amico, a cui avevo regalato il quadro, l’aveva venduto per 150 milioni. Non contento di averlo spacciato per un’autentica tela impressionista, si era fatto fare un’expertise con tanto di certificato di autenticità. Tutto falso. Come il quadro. Quella volta l’ho scampata. Eppure la passione per i falsi non mi è passata: ne ho la casa piena. Per fortuna, mi sono salvato da questa insana passione scegliendo un mestiere in cui la finzione non è illegale… adattato da “Io Donna”, 21 luglio 1993
A DARIO FO DICE CHE: 1. Se non avesse fatto l’attore forse sarebbe in prigione.
forse avrebbe fatto il carceriere.
2. Da giovane sapeva copiare bene le opere d’arte.
odiava le persone false.
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3. I suoi quadri non erano un granché.
erano fatti molto bene.
4. Copiare quadri era una vera passione, lo faceva per il piacere del gioco.
perché amava truffare.
5. Una volta per aver copiato un quadro la critica lo ha giudicato male.
ha avuto problemi con la giustizia.
6. Un suo amico gli aveva comprato un quadro per 150 milioni.
aveva venduto per una grossa somma un quadro che lui gli aveva regalato.
7. Il quadro regalato al suo amico aveva un certificato di autenticità.
era un quadro autentico.
8. A causa di quel quadro regalato è stato accusato e imprigionato.
è riuscito a giustificarsi e non è finito in prigione.
9. A casa sua non metterebbe mai un falso.
ha molti quadri falsi.
Non ho rimpianti: sarei stata una casalinga
Natalia Aspesi
S
e non avessi cominciato a scrivere, un po’ per caso e un po’ per gioco, credo che avrei finito per fare la mamma e la moglie. Ma non è una prospettiva che mi sento di rimpiangere: in fondo la vita mi ha riservato sorprese e colpi di scena. Come quello, assolutamente straordinario, che ha trasformato il mio destino. Avevo 28 anni e quel che si dice un «buon impiego» come corrispondente in lingue estere. In pratica, facevo la segretaria. No, non aspiravo al successo e non avevo grandi ambizioni. E neppure il progetto di cambiare lavoro. E, invece, eccomi qui. Tutta colpa di un caro amico,
un giornalista, al quale mandavo lunghe lettere, che lo divertivano molto. Così ha avuto l’idea: dovevo provare a scrivere per un giornale. Quando è cominciata la mia collaborazione con Il Giorno ho capito subito che dovevo scegliere: mi sono licenziata e per due anni ho fatto la fame. Certo, mi sono giocata tutto. «Ho rischiato». Ma, comunque fosse andata, l’altra vita, quella che non ho vissuto, sarebbe stata sicuramente molto più carica di rimpianti. A conti fatti, posso dirmi felice. adattato da “Io Donna”, 1993
B NATALIA ASPESI DICE CHE: 1. Ha iniziato a scrivere per professione.
per divertirsi.
2. Se non avesse iniziato a scrivere sarebbe rimasta a casa con sua madre.
si sarebbe sposata e avrebbe avuto dei figli.
3. A 28 anni cercava un lavoro da impiegata.
lavorava nel campo delle lingue estere.
4. All’epoca era indifferente al successo.
molto ambiziosa.
5. Ha iniziato a scrivere per un giornale spinta da un amico a cui scriveva lettere.
perché ha ricevuto una lettera con una proposta di lavoro.
6. Quando ha iniziato a scrivere per “Il Giorno” ha mantenuto il suo precedente impiego.
ha rinunciato al suo precedente impiego.
7. In genere è felice della sua scelta di fare la giornalista.
è piena di rimpianti. EPISODIO 1 • 27 Loescher Editore - Vietata la vendita e la diffusione
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AUDIO 2
SE NON AVESSI FATTO… INTERVISTA A FRANCESCA, FRANCESCO E SIMONE 34. Ascolta le tre interviste e scegli le risposte corrette. CA FRANCES 1. Se Francesca non avesse organizzato un corso di spagnolo non avesse seguito un corso di lingua non avesse studiato lingue all’università il corso della sua vita non sarebbe cambiato in meglio.
2. In quel tempo Francesca studiava volentieri latino e greco. insegnava con soddisfazione latino e greco. insegnava latino e greco, ma non ne era entusiasta. 3. Se il suo professore di spagnolo non l’avesse spinta a cambiare lavoro non le avesse consigliato di andare in Spagna non le avesse chiesto di insegnargli l’italiano avrebbe continuato a insegnare latino e greco. CO FRANCES 1. Se Francesco non avesse frequentato un master in Diritto dello Sport, sarebbe rimasto a lavorare in uno studio legale. 2. Fare l’avvocato sarebbe rimasta la scelta migliore per Francesco. 3. Francesco lavora per eventi sportivi legati al basket internazionale. 4. Per lavorare nel settore dello sport, Francesco ha dovuto studiare Diritto del lavoro e Finanza. 5. Se avesse fatto l’avvocato, gli sarebbe mancato il rapporto schietto con il pubblico. 6. Se non avesse conosciuto un manager importante, non sarebbe cresciuto professionalmente.
V F V F V F V F V F V F
SIMONE Scegli il riassunto che corrisponde al racconto di Simone.
A
B
to Se Simone non fosse anda e, str me in Russia per un se non avrebbe cono sciuto i una ra gazza russa con cu convive attua lmente.
Se Simone non avesse deciso di studiare il russo e non fosse andato in Russia, non avrebbe trovato un lavoro come inse gna di russo e non avrebbe conosciuto la suante attuale ragazza spa gnola.
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Se Simone non avesse deciso di studiare il russo e non fosse andato all’estero per un semestre, non avrebbe conosciuto la sua attuale ragazza spa gnola, con cui all’inizio comunic ava in russo. Loescher Editore - Vietata la vendita e la diffusione
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35.
SE… SE… SE…
CHE COSA AVREBBE POTUTO CAMBIARE IL CORSO DELLA TUA VITA?
Prova a ripensare alla tua vita facendo delle ipotesi. Pensa a vari settori in cui le scelte sono state condizionate dai tuoi desideri, dalla necessità o dal caso: famiglia, casa, studi, amicizie, lavoro, luoghi, amore. Lavorate oralmente in piccoli gruppi.
c a sa a m i c i z i e s tu d i lavoro famiglia amore
luogh
SE MIO PADRE NON FOSSE STATO INVITATO A QUELLA FESTA, NON AVREBBE INCONTRATO MIA MADRE E IO NON SAREI NATO…
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A VITA SE… ? TR S VO LA E B EB R A S E M O C Ecco le DOMANDE che una giornalista propone alle sue lettrici: e/i; non aveste avuto Vi chiedete mai come sarebbe la vostra vita se: non vi foste sposat paese; aveste avuto un figli (o li aveste avuti); aveste fatto un altro lavoro; aveste cambiato vi propongo un gioco. cane; non aveste lasciato quel/la fidanzato/a; e robe così? E allora una diversa. Scrivete qui sotto cinque cose che sostituireste della vostra vita per averne Ma anche cinque che non cambiereste mai. Cosa esce fuori? riesco a trovare nulla di Io ci ho provato. Sul serio. E a parte la città (che cambierei subito), non corse, le imperfezioni, le diverso che davvero vorrei per avere un’altra vita. Nonostante tutte le cambierei la mia vita manie di perfezione (ci sono sì!) e tutto il resto, alla fine della giornata non – pur incasinata, difficile, con quella di nessun’altra Claudia al di là del muro. No grazie. Questa facile, irregolare, di corsa, sconclusionata – mi piace e mi va bene così. E voi?
Ecco la RISPOSTA di una lettrice: 29.10 | 15:17 LaEny81 Ho la fortuna di poter affermare che, nonostante tutto, la mia vita mi piace così com’è. Mi piace perché sono la persona che sono per colpa e merito delle scelte che ho fatto e se cambiassi qualcosa di fondamentale (come ad esempio il marito o gli studi) non sono affatto certa che sarei almeno altrettanto felice. Però mi chiedo cosa sarebbe accaduto se invece che Grafica avessi scelto Lingue Orientali, se invece che decidere di tornare al paesello ai piedi del Monte Rosa fossi rimasta a Milano o avessi preso un volo per chissà dove. Mi piace pensare che alla fine sarei comunque qui ed ora, che la vita in un modo o nell’altro mi avrebbe portata tra le braccia dello stesso uomo e messo fra le mie lo stesso bambino!
36. SE AVESSI FATTO SCELTE DIVERSE…
Sul modello della risposta di LaEny81, scrivi un testo in cui spieghi che cosa avresti cambiato o non avresti cambiato nella tua vita.
adattato da 27esimaora.corriere.it
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