Quaderno della ricerca #81

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I Quaderni della Ricerca

Alfabetizzare in italiano con

ALSILMA : sillabo e repertori

a cura di Fernanda Minuz, Lorenzo Rocca e Alessandro Borri

I Quaderni della Ricerca 81

Alfabetizzare in italiano

con ALSILMA : sillabo e repertori

a cura di Fernanda Minuz, Lorenzo Rocca, Alessandro Borri

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ISBN 9788820139285

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1. Come usare ALSILMA nella progettazione didattica

1.1. Esempio d’uso: progettare una lezione

1.2. Esempio d’uso: progettare uno scenario

2.

2.1.

Prima parte. Introduzione. Alfabetizzare in italiano con ALSILMA: sillabo e repertori

1. Curricoli e sillabi per l’alfabetizzazione e la lingua seconda

I migranti adulti con alfabetizzazione nulla o debole che imparano le lingue dei Paesi europei in cui si sono reinsediati rappresentano un gruppo di apprendenti i cui bisogni specifici sono progressivamente emersi nell’arco degli ultimi due decenni. Le difficoltà che essi incontrano nei corsi di lingua seconda generali, tarati di solito sul profilo dell’apprendente scolarizzato, hanno sollecitato risposte sul piano delle metodologie di insegnamento e ricerche in ambito cognitivista, sociolinguistico, antropologico e sociologico1 (ALSILMA, Capitoli 1-2). Ciò ha condotto alcuni Paesi europei a dotarsi di strumenti per la progettazione di corsi, curricoli, materiali didattici, strumenti di valutazione nel campo dell’alfabetizzazione e lingua seconda (francese, finlandese, italiano, norvegese, olandese, svedese, tedesco) per adulti migranti e per i livelli inferiori al livello A1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento2 (QCER).

In Italia, Italiano L2 in contesti migratori. Sillabo e descrittori dall’alfabetizzazione all’A1 (ITAL2)3 ha rappresentato, sin dalla sua pubblicazione nel 2014, un punto di riferimento per insegnanti, estensori di manuali ed elaboratori di materiali didattici. Di esso hanno tenuto conto anche i sillabi per la progettazione di percorsi didattici elaborati dagli enti certificatori riuniti

1. F. Minuz, J. Kurvers, R. Naeb, L. Rocca, K. Schramm, Alfabetizzazione e lingua seconda per l’integrazione linguistica dei migranti adulti, Loescher, Torino 2024. Qui di seguito ALSILMA

2. Council of Europe, Quadro comune europeo di riferimento per le lingue: apprendimento, insegnamento, valutazione, Oxford-La Nuova Italia, 2002.

3. A. Borri, F. Minuz, L. Rocca, C. Sola, Italiano L2 in contesti migratori. Sillabo e descrittori dall’alfabetizzazione all’A1., Loescher, Torino 2014.

nell’associazione CLIQ4 per i livelli iniziali di apprendimento linguistico in contesti migratori: Sillabo CLIQ Pre-A15 e Sillabo CLIQ Alfa6. Come gli strumenti analoghi per le altre lingue, anche ITAL2 intendeva essere un complemento del QCER per il pubblico specifico degli adulti migranti adulti con alfabetizzazione nulla o debole, descrivendo il duplice percorso non lineare e interrelato dell’alfabetizzazione e dell’apprendimento della lingua seconda.

Nel 2022 il Consiglio d’Europa, in continuità con l’attenzione prestata all’inserimento linguistico dei migranti adulti sin dagli anni Sessanta (ALSILMA, Introduzione), ha pubblicato la Guida di riferimento Literacy and Second Language Learning for the Linguistic Integration of Adult Migrants (LASLLIAM)7, dopo un lungo processo di elaborazione e validazione che dalla proposta iniziale ad opera di un gruppo europeo di studiosi nel 2016 ha portato alla versione definitiva (ALSILMA, Capitolo 1).

Con la pubblicazione di LASLLIAM e la sua traduzione in italiano (ALSILMA) nel 2024 l’utente italiano, quindi, si è trova oggi di fronte a una pluralità di strumenti non sempre sovrapponibili, benché largamente convergenti, in primo luogo per il comune e coerente riferimento al QCER e al suo Volume complementare8. In queste brevi pagine introduttive tracciamo i rapporti tra i diversi strumenti di progettazione messi a disposizione di insegnanti, estensori di manuali, di materiali didattici, di strumenti valutativi e di curricoli nel loro lavoro di progettazione didattica. Presenteremo in primo luogo le relazioni che ALSILMA, ITAL2 e Alfabetizzare in italiano con ALSILMA: sillabo e repertori (d’ora in poi ALSILMA-IT) hanno tra loro e con il QCER, allo scopo di mettere in rilevo sia i numerosi punti di congruenza sia le necessarie divergenze (parte 1). Illustreremo in seguito gli obiettivi, la struttura e le principali fonti di ALSILMA-IT (parte 2) e infine l’attuale e auspicato impatto di ALSILMA e di ALSILMA-IT sull’alfabetizzazione in italiano lingua seconda e le politiche educative nei confronti dei migranti adulti (parte 3).

4. Fanno parte del consorzio CLIQ la Società Dante Alighieri, l’Università degli studi di Roma 3, l’Università per Stranieri di Perugia e l’Università per Stranieri di Siena.

5. Enti certificatori dell’italiano L2, Sillabo per la progettazione di percorsi sperimentali di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana a livello Pre A1, Enti Certificatori, Roma 2016, https://www.associazionecliq.it/wp-content/uploads/2019/01/Protocollo-di-sperimentazione-Pre-A1.pdf

6. P. Casi, F. Minuz, Sillabo per la progettazione di percorsi sperimentali di apprendimento a livello Alfa. Indicazioni per l’articolazione del livello Alfa, Enti Certificatori, Roma 2018, https://www.unistrapg.it/sites/ default/files/docs/certificazioni/sillabo_alfa.pdf

7. F. Minuz, J. Kurvers, R. Naeb, L. Rocca, K. Schramm, Literacy and second language learning for the linguistic integration of adult migrants: reference guide, Council of Europe, Strasburg 2022. https://rm.coe.int/ prems-008922-eng-2518-literacy-and-second-language-learning-couv-texte/1680a70e18

8. Council of Europe, Quadro comune europeo di riferimento: apprendimento, insegnamento, valutazione. Volume complementare, in «Italiano LinguaDue», 13/2, 2020, pp. 1-185.

2. Da ITAL2 a ALSILMA

2.1.

Relazione con il QCER

ITAL2 era concepito per colmare un bisogno educativo che il QCER aveva lasciato scoperto, quello dell’italiano per gli adulti migranti adulti con alfabetizzazione nulla o debole la cui presenza minoritaria ma costante nelle strutture formali e non formali di educazione degli adulti imponeva un ripensamento profondo dei metodi, dei tempi e dei contenuti dell’insegnamento così come delle competenze richieste agli insegnanti. Dal punto di vista metodologico, tuttavia, ITAL2 si inseriva nella prospettiva indicata dal QCER, di cui condivideva innanzitutto la nozione della competenza linguistico-comunicativa come competenza multidimensionale e l’approccio orientato all’azione; la persona è intesa come agente sociale e descritta prioritariamente in termini di ciò che sa fare in lingua su temi specifici e attorno a compiti definiti in domini dati9.

Intenti e approccio sono i medesimi in ALSILMA: in estrema sintesi, entrambi i volumi adottano dal QCER l’approccio orientato all’azione e l’approccio plurilingue; ne adottano le nozioni chiave di competenza linguistico-comunicativa, di apprendente come agente sociale, di compito. Inoltre, forniscono descrittori per le attività linguistico-comunicative di ricezione, produzione e interazione orali e scritte per gli usi linguistici in relazione ai domini considerati dal QCER, cioè personale, pubblico, professionale ed educativo. Questa cornice comune non deriva solo dal fatto che entrambi gli strumenti, ideati nella tradizione di insegnamento europea, assumono a riferimento il QCER che rappresenta il più diffuso e potente strumento di progettazione didattica. ITAL2 è anche uno degli antecedenti di ALSILMA, che, tra le altre fonti, si basa sui citati quadri di riferimento in uso da tempo in alcuni paesi europei e in alcuni casi già validati, come è avvenuto per il quadro italiano (ALSILMA, paragrafo 1.1.1).

In particolare, ALSILMA ha assunto da ITAL2 la definizione di quattro livelli precedenti il livello A1, mentre gli altri quadri di riferimento ne prevedevano tre, e l’introduzione di scale per la dimensione orale, mentre gli altri sillabi si concentravano sulla sola acquisizione della lingua scritta. In entrambi gli strumenti, inoltre, i descrittori vanno intesi come obiettivi didattici da raggiungere all’interno di un percorso di alfabetizzazione e lingua seconda da compiere all’interno di un ambiente di apprendimento e non come descrizioni di livelli di competenza che una persona può raggiungere indipendentemente dal modo in cui l’ha acquisita, com’è invece nel QCER (ALSILMA, paragrafo 1.1.2).

9. Borri et al., Italiano L2, cit., pp. 9-11.

2.2. Scale, repertori

Se ciò che accomuna ALSILMA e ITAL2 è molto, esistono tuttavia importanti differenze.

La prima e più evidente è dovuta alla diversa natura dei due strumenti. Mentre ALSILMA è sovranazionale e non specifico rispetto alle lingue, ITAL2 era nazionale e specifico per l’italiano. Quindi, oltre alle scale per i descrittori funzionali e per l’alfabetizzazione tecnica, ITAL2 forniva repertori scalati in progressione dei contenuti linguistici per le aree della grammatica, del lessico, della fonologia e dell’ortografia che rendono possibile una progettazione didattica mirata (Tabella 1).

A questa esigenza risponde ALSILMA-IT, che seleziona e ordina nei quattro livelli i contenuti linguistici per realizzare in italiano gli obiettivi didattici decritti da ALSILMA, come meglio diremo più sotto (paragrafo 3).

A differenza di ALSILMA, ITAL2 non prevedeva descrittori per l’attività linguistico-comunicativa di produzione orale, che, nel QCER corrisponde al parlato monologico. Ciò derivava dalla constatazione che le attività orali prevalenti ai livelli iniziali di acquisizione della lingua sono senza dubbio l’ascolto e l’interazione orale, mentre la produzione orale è soprattutto in risposta a una sollecitazione che viene dall’interlocutore. ALSILMA introduce la scala per la produzione orale per coerenza con il QCER e in base al criterio generale che, poiché i descrittori sono obiettivi di insegnamento, per ogni descrittore e ogni livello devono essere esplicitati i passi per arrivare all’A1 del QCER.

ALSILMA presenta anche le scale per le strategie linguistiche, replicando con più coerenza la struttura del QCER – Volume complementare (ALSILMA, paragrafo 2.2.4). Queste scale non sono introdotte in ITAL2, che presenta invece una tavola relativa alle strategie di studio come sezione dell’alfabetizzazione strumentale (denominata alfabetizzazione tecnica in ALSILMA).

In terzo luogo, ALSILMA fornisce una scala per le competenze digitali, in considerazione del fatto che esse oggi fanno parte della nozione stessa di alfabetismo (ALSILMA, paragrafo 2.2.)

La Tabella 1 visualizza le principali somiglianze e differenze tra ITAL2, ALSILMA e ALSILMA-IT in ordine ai descrittori e alle scale.

Tabella 1: confronto tra ALSILMA e ITAL2 in ordine ai descrittori e alla loro organizzazione.

CONTENUTI LINGUISTICO-COMUNICATIVI

ITAL2 nazionale, specifico per l’italiano

fornisce

a. descrittori per – le attività linguistico comunicative di ricezione e interazione orali e scritte e di produzione scritta, organizzati in una Tavola traversale per la progressione in ciascuna attività linguisticocomunicativa e Tavole specifiche suddivise in domini e aree tematiche all’interno del dominio; – l’alfabetizzazione, suddivisi in alfabetizzazione strumentale e strategie di studio;

b. repertori scalati per – la progressione di funzioni comunicative, nozioni generali e specifiche, generi testuali, grammatica, fonetica e ortografia; – una lista scalata di parole.

ALSILMA sovranazionale, aspecifico rispetto alle lingue

fornisce descrittori per – le attività linguistico comunicative di ricezione, di produzione e di interazione orali e scritte, organizzati in scale globali per la progressione in ciascuna attività e scale specifiche (con esempi d’uso per i quattro domini); – le strategie relative alle attività linguistico comunicative; – l’alfabetizzazione tecnica, suddivisa nelle categorie di consapevolezza linguistica e della lingua scritta, lettura e scrittura; – le competenze digitali.

ALSILMA – IT nazionale, specifico per l’italiano

fornisce – repertori scalati nei livelli di ALSILMA per la progressione di funzioni comunicative, nozioni generali e specifiche, grammatica, fonetica e fonologia, ortografia; – un repertorio non scalato di generi testuali orali e scritti; – una lista scalata di parole.

2.3. Descrittori

In coerenza con il QCER, sia ITAL2 sia ALSILMA formulano i descrittori nei termini positivi di un saper fare, anche se ALSILMA adotta uniformemente la formula “è in grado di”, mentre ITAL2 modula il saper fare nei tre termini “riesce a − inizia a − sa” per marcare la progressione in una data competenza. La progressione, in ogni caso, è ben presente pure in ALSILMA, benché non sia rappresentata nell’incipit dei descrittori, bensì sviluppata internamente agli stessi per garantirne la necessaria determinatezza (come è descritta

nell’Appendice A del QCER). Ciò significa che ogni descrittore contempla più elementi utili a individuare le caratteristiche proprie di ciascun livello e, conseguentemente, a chiarire le differenze tra i quattro stadi, facendo riferimento a diversi aspetti che, insieme, concorrono a determinare per l’appunto la progressione dal livello 1 al livello 4.

Per quanto riguarda gli obiettivi di insegnamento proposti nei descrittori, le competenze descritte in ITAL2 sono collocate quasi sempre al medesimo livello di ALSILMA. Le differenze nell’attribuzione di un dato saper fare a un livello sono limitate; ad esempio, il descrittore del livello Alfa 1 di Italiano L2

Riesce a identificare la corrispondenza, riconoscendo ad esempio il proprio indirizzo ed elementi tipografici

si pone tra i livelli 1 e 2 di ALSILMA. Ma nella più parte dei casi la collocazione è la medesima. D’altronde la progressione dei descrittori si basa sui medesimi criteri: attività cognitiva coinvolta, complessità linguistica, familiarità, ricorso a indizi contestuali (ad esempio visivi), grado di collaborazione o guida da parte dell’interlocutore.

La differenza è soprattutto nel linguaggio adottato, che rende difficile il confronto. I descrittori ALSILMA sono più sintetici, poiché molte delle informazioni contenute nei descrittori di ITAL2 sono anticipati nelle introduzioni alle singole scale, in cui sono esplicitati i concetti chiave che guidano la progressione. Ad esempio, l’introduzione alla scala per la ricezione orale di ALSILMA elenca tra i concetti chiave la dipendenza dal contesto e anticipa la progressione seguita:

da una forte dipendenza da indizi contestuali (compresi gesti, artefatti e indizi visivi) per comprendere l’input uditivo o audiovisivo a una minore dipendenza da indizi contestuali, a condizione che le situazioni, i temi e le caratteristiche linguistiche del discorso siano familiari ( ALSILMA , p. 83)

Inoltre, i descrittori di ALSILMA sono più facilmente leggibili perché più uniformi: tutti i descrittori delle scale globali, ad esempio, sono costruiti secondo la formula “È in grado di fare X (riferito all’attività comunicativa) leggendo/scrivendo/ascoltando/parlando Y (riferito alla lunghezza, alla complessità linguistica e al fatto che ci sia stata un’esercitazione)”; formula che viene data per sottintesa nelle scale specifiche.

QUESTO VOLUME, SPROVVISTO DI TALLONCINO A FRONTE (O OPPORTUNAMENTE PUNZONATO O ALTRIMENTI CONTRASSEGNATO), È DA CONSIDERARSI COPIA DI SAGGIO - CAMPIONE GRATUITO, FUORI COMMERCIO (VENDITA E ALTRI ATTI DI DISPOSIZIONE VIETATI: ART. 21, L.D.A.). ESCLUSO DA I.V.A. (DPR 26-10-1972, N.633, ART. 2, 3° COMMA, LETT. D.). ESENTE DA DOCUMENTO DI TRASPORTO.

Alfabetizzare in italiano con ALSILMA: sillabo e repertori

Nel 2022 il Consiglio d’Europa ha pubblicato LASLLIAM - Literacy and Second Language Learning for the Linguistic Integration of Adult Migrants (ALSILMA nella traduzione italiana), una Guida di riferimento basata sul Quadro Europeo di riferimento (QCER) e rivolta a tutti coloro operano nel campo dell’alfabetizzazione e lingua seconda. Questo “Sillabo e repertori” costituisce il necessario complemento di ALSILMA per la progettazione di corsi di alfabetizzazione e lingua italiana. I descrittori di ALSIMA, infatti, non sono specifici di una lingua, ma definiscono gli obiettivi didattici e i livelli di competenza in termini di saper fare linguistico-comunicativi e di competenze alfabetiche. “Sillabo e repertori” fornisce un repertorio di inventari scalati nei quattro livelli di ALSILMA per la progressione di funzioni comunicative, nozioni generali e specifiche, grammatica, fonetica e fonologia, ortografia; fornisce inoltre un inventario non scalato di generi testuali orali e scritti e una lista scalata di parole.

Fernanda Minuz ha insegnato Lingua Italiana alla Johns Hopkins University-SAIS Europe (1977-2015). Attualmente esperta per le politiche linguistiche del Consiglio d’Europa, è autrice di manuali di italiano per stranieri e di pubblicazioni sulla didattica dell’italiano come lingua straniera e seconda, con particolare attenzione all’insegnamento ad adulti in contesti migratori, all’insegnamento delle lingue per lo studio e agli approcci plurilingui e interculturali.

Lorenzo Rocca è responsabile dei progetti nazionali e internazionali presso la Società Dante Alighieri. Esperto per le politiche linguistiche del Consiglio d’Europa e chair in ALTE del gruppo LAMI, ha coordinato progetti europei sulle connessioni tra apprendimento, insegnamento e valutazione in contesto migratorio. È autore e co-autore di numerose pubblicazioni tra cui: Literacy and Second Language Learning for the Linguistic Integration of Adult Migrants: A Reference Guide.

Alessandro Borri è docente di Italiano, Storia e Geografia presso il CPIA 3 Montagna di Castel di Casio (BO). Ha maturato esperienza come coordinatore di progetti nazionali ed europei per l’insegnamento ad adulti. È autore di numerosi manuali, materiali e giochi didattici sull’insegnamento dell’italiano come lingua seconda ad adulti in contesti migratori, dell’alfabetizzazione e delle discipline previste nei percorsi di istruzione per adulti.

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ALFABETIZZARE IN ITALIANO CON ALSILMA: SILLABO E REPERTORI € 11,00

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