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Saluti istituzionali
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Salve a tutti, un saluto e un ringraziamento particolare alla dirigente Burzigotti. Mi spiace non poter essere in diretta con voi e ancora di più mi dispiace non poter svolgere in presenza eventi e iniziative come queste, ma la scuola si è da tempo abituata a organizzarsi anche nella distanza e a valorizzare, attraverso la distanza, le buone pratiche condividendo anche le criticità e le difficoltà. L’iniziativa di oggi in questo non farà eccezione.
Ho visto tantissimi docenti ma anche studenti, famiglie, ovviamente personale amministrativo e dirigenti mettersi in gioco in modo straordinario in questi mesi, acquisire un patrimonio di conoscenze e di competenze che era probabilmente impensabile fino a qualche tempo fa.
Ecco, questo patrimonio che è cresciuto in un momento di difficoltà, di dramma collettivo del Paese è qualcosa che abbiamo la responsabilità di portarci oltre la pandemia.
E quindi ben vengano le riflessioni su quanto la distanza abbia influito sulla qualità degli apprendimenti, sulla qualità del nostro sistema di istruzione, su come la scuola abbia saputo far fronte a queste difficoltà mettendo in campo metodologie didattiche, ovviamente, e strumenti tecnologici innovativi.
Come Ministero siamo impegnati in prima linea affinché quello che abbiamo imparato da questa pandemia possa essere patrimonio della scuola del post-Covid anche attraverso investimenti infrastrutturali strategici sia sugli edifici che sulle connessioni, sulle strumentazioni di cui dotare tutte le scuole nel minor tempo possibile, ma soprattutto sulla formazione permanente dei docenti perché è da quel capitale umano, dal patrimonio straordinario di risorse umane che noi abbiamo nella scuola e che dobbiamo saper valorizzare sempre di più, che dipende la nostra possibilità di portarci nel post-Covid quello che abbiamo imparato, per restituire in parte alle nostre studentesse e ai nostri studenti quello che la mancanza delle relazioni in presenza ha necessariamente tolto loro.
Quindi buon lavoro, grazie di cuore per questo invito e spero di rivedervi presto, magari in presenza.
Anna Ascani, Vice ministra MIUR
Buongiorno a tutti. È davvero con molto piacere che porto oggi il saluto del Comune e della provincia di Piacenza a questo importante seminario, al quarto Seminario nazionale dei Licei economico sociali che, nelle contingenze attuali, ci vede fare i conti con una forma un po’ diversa. Come dite giustamente voi, dobbiamo fare i conti con la distanza.
La distanza è diventata una sfida complessa che la scuola italiana sta affrontando non senza difficoltà ma devo dire con grande duttilità, resilienza e spirito di innovazione, senza mai perdere di vista, nel prezioso lavoro quotidiano degli insegnanti, il tema della piena accessibilità e del diritto universale all’istruzione come cardine di equità sociale.
Vorrei mettere l’accento proprio con particolare riguardo a questi aspetti perché credo che questo Convegno rappresenti anche l’occasione per un riconoscimento da parte nostra, da parte delle istituzioni, all’esempio di correttezza, rispetto delle regole, dedizione alla propria missione educativa di cui il sistema scolastico ha saputo dare prova in tutti questi mesi coinvolgendo spesso anche i ragazzi in un percorso di responsabilizzazione, di consapevolezza su cui, ahimè, devo dire, l’opinione pubblica forse non ha prestato sufficiente attenzione.
Penso che nell’accostamento degli argomenti che avete individuato e che sono argomenti di discussione che andrete ad affrontare in questi due giorni, molto interessanti e impegnativi, emerga molto chiaro quel percorso di crescita e formazione a 360 gradi della persona che costituisce il valore sociale dell’esperienza scolastica.
Un ruolo a cui è giusto e evidente che i Licei economico sociali non vogliano abdicare, a dispetto delle restrizioni che l’emergenza sanitaria impone perché abdicare significherebbe rinunciare all’essenza della scuola come luogo di cultura, come luogo di confronto e come luogo di arricchimento interiore da cui la nostra società non può prescindere.
In più occasioni lo ha ribadito la professoressa Maria Luisa Giaccone, dirigente del Liceo Colombini, che ringrazio ovviamente per l’invito, ma ringrazio anche per aver voluto organizzare questo appuntamento, questo seminario così importante.
E torno a proprio a quello che è il pensiero che ha ben evidenziato spesso la professoressa Giaccone, e cioè che in un contesto contraddistinto dal moltiplicarsi degli input rivolti ai giovani, dalle criticità e dalle fragilità che sempre più spesso riguardano le famiglie, occorre un impegno congiunto per dare ai ragazzi un orientamento nella complessità dell’epoca contemporanea.
In tal senso è particolarmente incisiva e coerente la vocazione dei Liceo economico sociali, che hanno una solidità che merita di trovare espressione nella piena autonomia didattica.
Io sono certa, sono convinta, che in questi due giorni non mancheranno gli spunti in proposito grazie ai relatori autorevoli che si susseguiranno anche domani e a una panoramica non solo sui temi specifici legati all’insegnamento, ma anche per quanto concerne la promozione del patrimonio culturale italiano e l’attenzione alla sostenibilità.
A tale riguardo non posso sottolineare, se non con soddisfazione, la coesione che noi abbiamo maturato con Parma, capitale italiana della cultura per il 2021 e Piacenza, sede del più grande polo LES in Italia che, come sempre, sono in una posizione di condivisione e di strategia.
Avremmo voluto, con il sindaco Pizzarotti, potervi accogliere diversamente. Spero in ogni caso che la visita virtuale con cui si chiuderà questa prima intensa giornata possa essere l’occasione per metter comunque in luce le suggestioni dei nostri territori che sono anche cuore della destinazione turistica Emilia che vede le nostre due città, insieme alla vicina Reggio Emilia, pronte ad accogliere e a ospitarvi in futuro.
E quindi davvero un ringraziamento a tutti i partecipanti e a tutti coloro che poi vorranno, con nostro grande piacere, venire prossimamente nella nostra città.
Noi, come istituzioni, saremmo molto contenti se questo potesse realizzarsi.
Chiudo questo messaggio di saluto augurandovi ovviamente buon lavoro e rivolgendo un pensiero particolarmente grato e affettuoso a tutti gli studenti e ai docenti che in questi mesi stanno tenendo viva la passione per la conoscenza, il desiderio di sentirsi uniti nonostante questa forzata separazione che viene comunque richiesta per proteggere la salute di tutti, la nostra, quella di chi ci sta accanto e che quindi dobbiamo rispettare.
Con questa consapevolezza sottolineo ancora una volta la più sincera stima e riconoscenza nei confronti di voi tutti, vi auguro un proficuo lavoro.
Vi ringrazio per l’attenzione, buona giornata e grazie.
Patrizia Barbieri, sindaca di Piacenza 15