IL PERIODICO DELLA COMUNITÀ ITALIANA DI OTTAWA
ANNO XL N. 1915 Lunedì 23 maggio 2011
sito web: http://loradiottawa.ca e-mail: info@loradiottawa.ca
La Nuova Faccia di Preston
Settimana Italiana Fatti e Antefatti - 4
$1.00 tassa inclusa
Canada espelle cinque diplomatici libici
Invito a un "Forum" per i nostri lettori
Nei tre servizi speciali che abbiamo fatto nelle settimane precedenti, a proposito della Settimana Italiana, abbiamo dato un resoconto dei fatti, come ci sono stati raccontati nelle interviste con tanti dei protagonisti, passati e presenti, e delle persone coinvolte con l’organizzazione di questo festival annuale. Si è accennato ad alcune discordie che esistevano o forse ancora esistono, siano di fatto o “inventate”. L’impressione finale, da tutti coloro che sono stati intervistati, sembra essere che ciascuno, a modo suo e genuinamente, è convinto e intenzionato a fare del proprio meglio per assicurare il successo della Settimana Italiana. Si rimane con l'impressione che i problemi si manifestano principalmente in tre aree: finanziamento, programmazione e comunicazione. Il finanziamento della Settimana Italiana proviene in gran parte dalla Città di Ottawa e dai 'patrocinatori', cioè sponsorizzazioni di privati. Allora, pare logico chiedersi se il 'batter cassa' delle diverse entità di festival con le medesime 'fonti', non risulti in un contributo minore per ciascuno di loro. Questa
preoccupazione si pone sia per i sovvenzionamenti pubblici che per quelli da privati. Quindi una sorta di 'coordinazione' sembra essere assolutamente necessaria. Per quanto riguarda la condivisione delle responsabilità organizzative, tra il Preston BIA e la Settimana Italiana, si può dire che le cose non sono sempre andate male, e la capacità e volontà di coordinazione e comunicazione, in un certo senso, dipende dai personaggi coinvolti. Come ormai in molti sapranno, e come già reso noto negli ultimi numeri del nostro giornale, il Preston BIA intende prendere in mano completamente la gestione e l'organizzazione dell’ultimo fine di settimana, chiamandolo il Little Italy Festival, mentre il Presidente della Settimana Italiana insiste che gli eventi del festival, che si chiama da oltre 25 anni "Settimana Italiana", devono continuare ad includere i due weekend. Come sostiene Claudio Pagani, presidente del comitato della Settimana Italiana, c’è posto per tutti, ma bisogna evitare il sovrapporsi dei vari festival, o almeno di festival con nomi diversi. Si potrebbe concludere dunque, che ci sono solo due
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opzioni per accontentare tutti e organizzare gli eventi in modo scorrevole: 1. Coordinare tutti i festival sotto l’egemonia della Settimana Italiana (improbabile se i personaggi coinvolti rimangono gli stessi) 2. Pianificare ben in tempo la programmazione sul calendario in modo tale che i diversi festival e i loro eventi non si sovrappongano e non ci siano conflitti di date. Alcuni di noi avrebbero anche un terzo suggerimento: di spostare fisicamente il festival della Settimana Italiana, abbandonando via Preston e organizzarndo gli eventi in altre località nella città di Ottawa. Comunque, siccome siamo tutti consapevoli, e convinti, che la zona di Preston è ormai identificabile al grande pubblico come la Piccola Italia di Ottawa, la tradizionale Settimana dovrebbe continuare a tenersi in questa zona. Il nostro giornale vorrebbe offrirsi come 'forum' di discussione o opinione alla comunità e offre la possibilità ai lettori di commentare i nostri articoli. Scriveteci via e-mail: info@loradiottawa.ca nel limite del possibile, saremo lieti di pubblicarli. ©
Il regime di Tripoli perde pezzi. Non solo per le bombe sganciate dalla Nato, ma anche perché il bunker di Gheddafi è sempre più deserto: la famiglia del Colonnello sarebbe fuggita in Tunisia - così come già aveva fatto il primogenito - mentre il ministro del Petrolio del governo lealista avrebbe cercato rifugio a Vienna. Mercoledì scorso è stata data la notizia che il Canada ha deciso di espellere cinque
diplomatici libici in carica nell'ambasciata di Libia a Ottawa, rimproverando loro "attività illecite". I cinque diplomatici sono stati dichiarati "persona non grata" per aver svolto "attività contrarie all'esercizio delle loro normali funzioni diplomatiche". Così si legge in una nota del Ministero degli Esteri [che, tra l'altro, ha un nuovo ministro, l'onorevole John Baird] rilasciata mercoledi
mattina, ma non ha ancora precisato di quali attività si tratterebbe. Scontri tra sostenitori del Rais, Gheddafi, e i 'ribelli' si sono avuti già nella capitale canadese sia ad aprile che all'inizio di maggio. Al momento il Canada partecipa alle operazioni Nato in Libia con aerei da guerra e una fregata. In effetti il governo federale a Ottawa non ha interrotto le relazioni diplomatiche con Tripoli anche
TROVA:
Pag.2: E. Coppola Pag. 4: Eventi Comunitari Pag 6 e 7: Necrologi Pag. 10 -11: Savuto Cleto Pag. 13: Sport Pag. 14: Oroscopo Pag 15: Percorsi di Vita Pag 16: Gusti e Sapori Pag 17: Dante
Foto degli scontri davanti l'ambasciata della Libia a Ottawa lo scorso 14 maggio
ITALIA
REFERENDUM 12 e 13 giugno 2011
Comunicato dell'Ambasciata Italiana di Ottawa a pagina 4
se le attività della sua ambasciata in Libia sono sospese. L'ambasciata libica a Ottawa rimane comunque aperta e verrà gestita dai quattro diplomatici che sono rimasti ad Ottawa.