IL PERIODICO DELLA COMUNITÀ ITALIANA DI OTTAWA
ANNO XL N. 1922 Lunedì 18 luglio 2011
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Italia: Manovra FINANZIARIA
Impatto da oltre 70 mld con tagli a tutti i bonus fiscali: figli a carico, sanità, studenti e asili
V
ia libera alla fiducia sulla manovra. «Senza il pareggio il mostro del debito che viene dal passato divorerebbe il nostro futuro», ha affermato il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti. «La manovra contiene 16 nuove azioni per la crescita: dal credito per la ricerca ai contratti per la produttività, da processo civile, al turismo», ha poi aggiunto sottolineando che «non è corretto dire che non
è stato fatto sviluppo». L'impatto della manovra, dopo le correzioni in Senato, sale oltre i 70 miliardi al 2014, afferma il relatore alla manovra Gilberto Pichetto Fratin. Il taglio alle agevolazioni fiscali sarà indistinto e riguarderà tutte le 483 voci di agevolazione attualmente previste, che oggi costano allo Stato più di 161 miliardi di euro. Ed è da questo enorme bacino che il Governo ha deciso di
recuperare i 20 miliardi di euro che dovranno portare l'Italia nel 2014 al pareggio di bilancio. Il taglio sarà lineare e sarà del 5% nel 2013 e del 20% a partire dal 2014, come previsto in una delle modifiche apportate al decreto legge n. 98. Riguarderà, tra l'altro, i figli a carico, le spese per la sanità, i redditi da lavoro dipendente, gli asili, gli studenti universitari. Questo anche se - spiega il
Continua a pag. 16 - FINANZIARIA
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Strage a Mumbai TORNA IL TERRORE IN INDIA Tre ordigni scoppiati, ancora non ci sono rivendicazioni o piste che possano far risalire ai responsabili degli attentati
Nonostante il ministro dell'Interno indiano, Palaniappan Chidambaram, abbia affermato che è ancora troppo presto per fare ipotesi sui responsabili dell'attentato in cui mercoledi 13 luglio, a Mumbai, sono morte oltre 20 persone e centinaia sono rimaste ferite, le bombe di Mumbai aprono piste pachistane. Tre esplosioni simultanee, due nella zona sud della città e una in pieno centro, hanno sconvolto la città industriale indiana nel pomeriggio, tra le 18.30 e le 19:00. Nel giro di undici minuti Mumbai si è ritrovata in un déjà vu collettivo; le tre esplosioni coordinate hanno riportato in superficie le memorie del 26 novembre 2008, quando un gruppo di terroristi venuti dal Pakistan hanno assediato la città. Ecco così che Mumbai è ripiombata nel terrore di quell'attacco coordinato che nel 2008 mise per tre giorni a ferro e fuoco la città con i 10 militanti islamici che hanno attaccato hotel di lusso, un ospedale, una stazione ferroviaria, un centro ebraico e diversi bar con un bilancio finale di 195 morti, tra cui 27 stranieri. Questa volta gli ordigni erano gli Ied, bombe “improvvisate”
che hanno fatto la tragica fortuna del terrorismo internazionale, piazzate nelle strade affollate delle sette di sera, quando il flusso dei pendolari si sposta dalla punta della penisola urbana verso il nord residenziale. La prima bomba è scoppiata alle 18.54 nella zona del mercato di Zaveri, il nucleo attorno al quale è sorta la città, e un minuto dopo una seconda esplosione, molto più potente della prima, si è sentita un paio di chilometri più a ovest, davanti al teatro dell’opera, l’ordigno era nascosto sotto un ombrello lasciato lungo la strada. Leggermente più tardi è arrivata la notizia di una terza bomba esplosa nel quartiere di Dadar, a due passi dallo snodo ferroviario che porta fuori città i pendolari. Le voci che si sono sparse nelle ore del panico incontrollato dicono che un altro Ied piazzato in città abbia fatto cilecca. Dure le condanne da parte dell'Onu e dell'UE. In Canada, il Primo Ministro Stephen Harper ha offerto condoglianze e sostegno alle famiglie dei deceduti e feriti, inclusi i canadesi che hanno famiglie in India e che potrebbero essere state coinvolte dalla tragedia. Il ministro italiano
degli Affari Esteri, Franco Frattini, ponendo l'accento sul fatto che il mondo può essere colpito in qualsiasi momento, ha detto: "L'uccisione di Osama Bin Laden non ha fermato il terrorismo internazionale, gli attentati di Mumbai dimostrano che la Rete è ancora bene organizzata". Il messaggio è chiaro, non bisogna abbassare la guardia contro il terrorismo. Frattini prosegue: "C'è stata una regia già vista: attentati in simultanea, una lunga programmazione, l'infiltrazione dei terroristi. La globalizzazione del terrorismo è purtroppo ancora una tragica realtà. Se proviamo a colpire il terrorismo dove esso si alimenta, impediamo che prima o poi venga a colpire a casa nostra". ha concluso il ministro. Il partito di maggioranza indiano, Bjp, chiede che “sia aperta un’inchiesta su eventuali collegamenti con il Pakistan”, e a Islamabad il governo condanna e smentisce: “Siamo vicini al governo indiano”, dicono il presidente Zardari e il primo ministro Gilani. Ma gli attacchi di Mumbai spezzano il debole ciclo della distensione avviato dalla leadership pachistana. /cn/