L'ora#1947

IL PERIODICO DELLA COMUNITÀ ITALIANA DI OTTAWA

ANNO XLI N. 1947 Lunedì 6 febbraio 2012

sito web: http://loradiottawa.ca e-mail: info@loradiottawa.ca

Maltempo record in ITALIA ... li chiamano

I GIORNI della MERLA Neve e gelo record al nord Italia, temperature in picchiata ovunque, pioggia al sud. I cosiddetti “giorni della merla” sarebbero, secondo la tradizione, gli ultimi giorni di gennaio e i primi di febbraio, e, sempre secondo la tradizione sarebbero i giorni più freddi dell’anno.

D

isagi sulle autostrade.

Scuole chiuse. Ritardi e cancellazioni per i treni.

Ospedali sovraffollati.

Tir bloccati. Saltano addirittura due match di serie A. L’Italia continua a subire la morsa del gelo che

sta paralizzando tutta Europa. Nevicate record si sono avute al nord e sulle regioni centrali del Paese, in particolare in Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Molise e Umbria. Piogge abbondanti, freddo

intenso e vento forte invece su gran parte del sud Italia. La settimana scorsa, su buona parte d’Italia è scesa la neve creando disagi e difficoltà per la circolazione - soprattutto per i mezzi più pesanti - in diverse zone della penisola. I fiocchi, dal Piemonte, sono arrivati fino ai Castelli romani e a Roma, causando disagi sia alla circolazione stradale che ferroviaria.

Anche alcuni aeroporti hanno subito l’effetto maltempo Segue a pag 3 La MERLA

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WINTERLUDE A OTTAWA: PER TUTTI I GUSTI

La 34a edizione di Winterlude è partita venerdì scorso con i fuochi artificiali musicali e molte attività all’aperto, di arte e cul-tura, cibi e scienza – ce n'è per tutti! Alle tradizionali attività, come le sculture di ghiaccio al Confederation Park , si aggiungono eventi speciali come Il Festival Invernale del Jazz. Gli eventi si svolgono durante un lasso di tre settimane e termineranno il 20 febbraio, la giornata ufficialmente dedicata alla famiglia, che è giornata di vacanza. Gli organizzatori, consci dei capricci del clima, che hanno rovinato, specialmente negli

ultimi anni, alcune delle attività, hanno deciso di organizzare attività e eventi che non sono suscettibili agli alti e bassi delle temperature esterne.

Esempio ne è proprio il Festival Jazz che avrà luogo al Centro Nazionale delle Arti, da giovedì a sabato, e ospiterà musicisti di fama internazionale.

Quest’anno si celebra anche il 60mo giubileo della Regina Elisabetta e per l'occasione è stato scoperto uno stemma in ghiaccio. Quest’anno ricorre anche la 32sima stagione della pista sul Canale Rideau, uno dei siti Patrimonio di UNESCO. Decine di segue a pag 3 WINTERLUDE...

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BIMBI BELLI 2012 27 febbraio 2012 Chi desidera pubblicare la foto dei bambini nati nel 2011 può far pervenire le foto e i dati entro e non oltre

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N.1947 Lunedì 6 febbraio 2012 P. 2

A cura di Enrico del Castello

Due pesi due misure…

Con l’arrivo del nuovo governo Monti, Il presidente Napolitano ha lanciato di nuovo un appello al governo per fermare le polemiche sulla questione di cittadinanza italiana per i figli degli immigrati.

“Jus Soli” termine giuridico che si usa per descrivere la cittadinanza secondo il territorio nazionale dove nasce un bambino, deve costituire un diritto anche in Italia. Non è civile né giusto avere questo tipo di polemica nel ventunesimo secolo. Gli immigranti che arrivano in Italia sono dopo tutto come gli immigranti che sono giunti nell’America del Nord, inclusi gli italiani; Stati Uniti e Canada hanno aperto le porte agli immigrati e – specialmente il Canada ma anche gli Stati Uniti hanno concesso la cittadinanza secondo la “Jus Soli”. Per quanto, poi, riguarda il clima politico, nel Paese, il presidente della Repubblica ha tenuto a sottolineare che ora ci sono maggiori possibilità di confronto anche se: "non credo che in pochi giorni il mare in tempesta sia diventato una tavola. È un po' incrinato, un po' mosso ma credo ci siano maggiori possibilità di confronto fra gli schieramenti", ha dichiarato il Presidente.

In Italia ormai ci sono centinaia di migliaia di figli d’immigrati che pagano le tasse, vanno a scuola e parlano italiano e che non sono né immigrati né italiani, non sanno chi sono solo a causa di una legge che non ha senso di esistere ai nostri tempi. I politici di tutti i paesi fanno di tutt’erba un fascio e spesso usano simboli e metafore che, velati da principi che non si capiscono tanto bene, hanno il solo scopo politico come fine a se

stesso. L’Italia ha aperto l’immigrazione ormai da qualche tempo, sono state fatte delle scelte che forse avrebbero potuto essere diverse e gestire il problema migratorio con soluzioni differenti.

Rimane comunque il dato di fatto che gli immigranti arrivati in Italia, quelli che lavorano onestamente, che sono bravi residenti, che mettono su famiglie e pagano tasse come il resto degli italiani, sono una parte integrale dell’economia nazionale italiana e contribuiscono concretamente allo sviluppo economico e sociale del paese. La diversità in una nazione è una ricchezza non un ostacolo, basta gestirla con buon senso ed efficienza.

Tuttavia, punire quelli che sono nati in Italia rendendoli quasi apolidi è una polemica che non dovrebbe esistere. Si sa che nell’antica Grecia la cittadinanza era ristretta a una sola parte del corpo sociale, ai maschi liberi figli di liberi, e - se si trattava poi di una democrazia - consisteva nella partecipazione diretta agli affari della città attraverso la pubblica deliberazione in assemblea.

L'esclusione, o meglio l'inclusione subalterna e differenziata, di classi non è una cosa nuova. Ceti sociali e generi (gli schiavi, le donne, i meteci, ossia gli stranieri residenti) hanno continuamente lottato contro la discriminazione. Invece la Roma Classica era diversa dal mondo greco perché concepiva la cittadinanza come uno spazio non etnico ma giuridico e istituzionale, all'interno del quale potevano essere accolti (naturalmente anche qui, dopo dure lotte civili) ceti sociali, subalterni e genti diverse, anche politicamente

agOra di Graziella Laboccetta

11 febbraio 1858: la prima apparizione di Maria alla grotta di Lourdes

154 anni sono passati da quell’evento che sconvolse la vita di una piccola pastorella, umile, povera, analfabeta, sconosciuta, che all’inizio venne classificata pazza e che poi sarebbe divenuta nota nel mondo e proclamata santa.

Dio sceglie gli umili per confondere i sapienti e gli scaltri. Sappiamo tutti cosa sia divenuta Lourdes.

Fiumi di pellegrini si recano incessantemente alla grotta portando nel cuore le più diverse speranze.

La preghiera fatta col cuore è sempre esaudita. I miracoli avvengono ogni giorno, ma la nostra vista è molto miope e non ce ne accorgiamo neppure.

La preghiera è un’arma potente. È l’unica arma invincibile. Il fedele chiede; Dio ascolta e risponde.

Se la risposta arriva a tardare significa che o non abbiamo pregato bene o Dio ci fa aspettare per qualche ragione a noi sconosciuta e che capiremo più tardi quando il corso degli eventi avrà fatto il suo percorso.

Il male, in tutte le sue forme, non è opera di Dio. Satana, superbo e distruttivo firma ogni azione cattiva.

Maria è la sua nemica numero uno perché è la più vicina a Gesù. Con la sua dolcezza ed il suo amore materno vince tutte le battaglie contro Lucifero che, essendo male, si disintegra al contatto col bene, così come la neve si scioglie al sole. Maria per vincere non deve fare altro che essere se stessa: essere amore e ubbidienza. Da lei emana una luce che rischiara le tenebre dell’anima e che riscalda il cuore più indurito.

Lourdes è un faro nella notte. Il naufrago che lo vede da lontano sa di essere vicino alla salvezza: deve solo puntarlo e camminare verso la sua luce.

Bernadette è stata uno strumento di Dio per esortare il mondo a rivedere la mappa della vita per tornare sulla giusta rotta. Se l’avvertimento non viene preso in considerazione si rischia altamente di scontrarsi con degli ostacoli pericolosi e\o fatali. Il corpo racchiude l’anima che, spesse volte viene sottovalutata o dimenticata dal cervello che si crede superiore. L’anima è immortale ed ha bisogno del suo proprio nutrimento. Questo cibo si chiama Gesù. Maria, ancora oggi a Medjugorje, continua a dirlo incessantemente. Quanti di noi sapranno cogliere i suoi messaggi e seguirli?

Aumenta, Signore, la nostra fede. Apri i nostri occhi, ma soprattutto il nostro cuore. Vogliamo essere veri figli tuoi. Ascolta la preghiera che oggi umilmente e sinceramente ti rivolgiamo. Salva le nostre anime. Dacci la vita eterna. Amen. sottomesse. Anche se questa cittadinanza riguarda anche qui solo i maschi liberi, perse poi progressivamente il significato di partecipazione politica via via che Roma si trasformò in un impero mondiale. Quindi con i suoi limiti, Roma aveva dato al mondo una lezione di civiltà che non sembra essere arrivata agli orecchi dei politici

italiani odierni che sprecano letteralmente il tempo con una polemica che in realtà, non dovrebbe neanche esistere specialmente in Italia, dove per millenni cultura e civiltà sono stati sinonimi del nostro paese. In realtà, nonostante, molti vorrebbero farci credere SEGUE A PAG 3

DUE PAESI

Redazione, amministrazione e pubblicità: 203 Louisa Street, Ottawa ON K1R 6Y9 - Tel. 613-232-5689 - Fax 613-563-2573 We acknowledge the financial support of the Government of Canada through the Canada Periodical Fund (CPF)of the Department of Canadian Heritage Prendiamo atto dei contributi del Governo Italiano per la Stampa all'Estero previsti dall'art. 26 della legge 5 agosto 1981, n. 416.

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N.1947 Lunedì 6 febbraio 2012 P. 3 Da pag 1 ...La MERLA e sono stati chiusi per ore, come l’aeroporto ‘Guglielmo Marconi’ di Bologna. Treni sono stati soppressi e ritardi sono stati segnalati, fino a 80 minuti, anche su treni ad Alta Velocità. Tra Forlì e Cesena, mercoledì scorso, un intercity è rimasto bloccato per oltre 7 ore, con 650 DOLCI GRANDI TENERI FRESCHI FRESCHI passeggeri al freddo: un inDEL MESSICO DEL MESSICO DEL MESSICO cubo l’hanno definito alcuni passeggeri. Aziende hanno dovuto fermare le produzioni per mancanza di manodopera, impiegati e operai rimasti /LB /LB /LB incastrati dal maltempo. Il peso della neve ha provocato il cedimento di una parte del tendone del Palafiuggi, la struttura che ospita congresSAN BENEDETTO EXTRA VERGINE LAVAZZA NATURALE O FRIZZANTE ROSSO O CREMA GUSTO GALLO si, installata nell’ex campo sportivo della cittadina termale in provincia di Frosinone. Due capriate del Palazzetto, le strutture in alluminio 3L 6X1.5L che sorreggono il tendone, 250G hanno ceduto a causa del peso. Fortunatamente non ci sono stati feriti. Ha nevicato anche al sud, in Basilicata e ASIAGO METÁ O INTERO PICCANTE O DOLCE parti della Campania, e anTRE STELLE VENETIAN TRE STELLE che sull’A3 Salerno-Reggio Calabria. Anche per i tifosi del calcio, grandi delusioni: la scorsa settimana sono state cancellate numerose /KG /KG /KG partite, a cominciare dalla Parma-Juventus, BolognaFiorentina e Siena-Catania, 1430 Prince of Wales Dr. poi seguite dall’Atalanta-Ge(at Meadowlands in the Rideauview Mall) noa. Le temperature siberiaFinché dura le quantità. Riserviamo il diritto ne hanno mietuto vittime in di limitare la quantità. Prezzi validi fino al tutta Europa, in particolare 12 febbraio 2012. nell’est europeo. Almeno 100 persone morte per colpa del freddo in Polonia, RoDa pag 3 ... esplorare un campo all’aperto, Scienza e mania e Bulgaria. Tragica la SEGUE A PAG 3 ...DUE PAESI invernale aborigino. tecnologia e Cucina e WINTERLUDE situazione in Ucraina dove Dal 1979, ogni anno Assaggi di Winterlude che un tempo esistesse una società migliaia di pattinatori si contano oltre 60 vittime. A Winterlude attrae oltre [per esempio c'è un omogenea, non c’è niente di più assurdo; le affollano questa pista Kiev la temperatura è scesa sotto i 30°. Anche la nave società nazionali non sono state veramente specialmente durante i 600.000 turisti nella tour guidato in vari locali crociera naufragata al Gi- mai omogenee anzi il contrario è vero. Basta weekend. Per celebrare capitale. La maggior del Mercato Byward per degli eventi spiegare l’evoluzione glio, la Costa-Concordia, è guardare il nostro paese che praticamente il bicentenario della parte sono gratuiti e ci sono dei cibi, le varietà e così è stato costituito da molte etnie.

Ecco in una guerra del 1812 La stata aggredita dal maltempo e dal mare molto mosso società globale come quella in cui viviamo Biblioteca degli Archivi autobus che collegano via. informazioni che sferzando le strutture la questione della cittadinanza a quelli nati presenta “Immagini in i posti principali dove Per si tengono le attività. controllate il sito web in Italia da immigranti che contribuiscono ghiaccio” sotto il ponte esterne, ne ha provocato il Gli eventi sono divisi ufficiale di Winterlude: in maniera concreta al benessere della di Bank Street, mentre collasso, come la vetrata che quattro settori: h t t p : / / w w w . ricopriva la piscina a poppa nazione è un argomento palese. Piuttosto sull’isola “Pig Island”, in o i pannelli della swimming di discutere sulla questione di cittadinanze, i visitatori possono Arte e Cultura, Sport canadascapital pool. Secondo gli esperti si dovrebbe prestare molta più attenzione meteo è l’ondata più gelida alla politica migratoria e alla crisi che dal 1985 e Massimiliano attualmente colpisce anche l’Italia. Gli Pasqui dell’Istituto di Bio- italiani all’estero sono trattati diversamente meteorologia del Cnr, ha e sono stati capaci di essere fieri italiani e detto che: “La causa prin- fieri cittadini dei paesi in essi vivono. Non cipale è l’indebolimento possono avere due pesi e due misure; il improvviso, causato da un pese giuridico di essere nati in Italia non riscaldamento a livello del- puo' avere una differente misura solo la stratosfera, ha permes- perché si nasce da immigranti. Dovremmo so alla massa d’aria gelida essere capaci di affrontare e buttare via le che di solito viene fermata barriere che esistono solo nella nostra e che dai Balcani e dalle Alpi di in realtà sono un ostacolo all’evoluzione spingersi fino al Mediterra- civile di un qualsiasi paese. Martin Luther neo centrale. La situazione King diceva che la minaccia all’ingiustizia in è abbastanza rara, anche qualsiasi posto del mondo è una minaccia se si era verificata con mi- alla giustizia in tutte le parti del mondo, ben nore intensità, anche nel detto e speriamo che il bel paese possa 2009-2010, ma del tutto riallacciarsi alle sue radici classiche di civiltà e cultura. © naturale”. /edr/

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N.1947 Lunedì 6 febbraio 2012 P. 4

EVENTI COMUNITARI Servizio offerto alle Associazioni Comunitarie per facilitare la programmazione di eventi Per contattare i responsabili delle Associazioni, consultate l’elenco telefonico italiano di Ottawa.

19 Febbraio 2012 ASSOCIAZINE ALPINI DI OTTAWA Gara di briscola - St. Anthony Soccer Club 26 febbraio 2012 Association Pretorese Inc. - Mont Tremblant Trip LE ASSOCIAZIONI ITALO - CANADESI UNITE Le Associazioni Unite Italo-canadesi presentano "Il Carnevale dei Bambini 2012" in un nuovo formato! Per Informazioni chiamate i Presidenti delle Associazioni.

Settimana Italiana Nomina per

la personalità dell'anno2012

Il Consiglio direttivo della Settimana Italiana 2012 è alla ricerca di nomine per eleggere la personalità dell'anno

"Settimana Italiana 2012" Queste sono le condizioni: • sono idonei alla nomina italocanadesi della comunità di genere maschile o femminile senza limiti d'età; • la persona deve avere contribuito in maniera concreta e tangibile ad iniziative a favore della comunità Italo - Canadese di Ottawa.

10 marzo 2012 - SERATA ITALIANA RACCOLTA FONDI PER LA KIDNEY FOUNDATION - Sala San Marco Le proposte di nomina devono essere inviate via email; nella proposta si deve indicare il nome, cognome, indirizzo, numero telefonico e una 11 marzo 2012 ASSOCIAZIONE TREVISANI DI OTTAWA - Elezioni e tesseramento - St breve descrizione che spieghi le ragioni per cui la nomina dovrebbe essere scelta.

Anthony Italia Soccer Hall Le proposte dovranno pervenire all'indirizzo sottoindicato entro e 24 marzo 2012 non oltre Club Carpineto Romano: Festa dell'Agnello - Sala St.Anthony Soccer Club -informazioni: Danilo Gavillucci [613 820 0457] mercoledì, 29 febbraio 2012 CENTRO ITALIANO DI OTTAWA - Cena e Ballo - Sottosuolo Chiesa di San Antonio settimanaitaliana@hotmail.com - Per informazioni chiamare Clara al 613 224-0119 o Luigi Guido al 613 234-2852 15 aprile 2012 Association Pretorese Inc. - General Meeting 2:00 P.M. - Villa Marconi 21 aprile 2012 ASSOCIAZIONE CULTURALE CALABRESE SAVUTO CLETO - Riconoscimento TRASMISSIONI DI TELE-30: Comunitario (Achievement Award) 7-14 febbraio 2012 ASSOCIAZIONE MOLISANI DI OTTAWA _ Pomeriggio Molisano e assemblea Martedí 7 febbraio: intervista di Erika Arban alle organizzatrici dei due eventi annuale - 3:00 PM - Villa Marconi - per Informazioni chiamate a Giovanni - 613 731-4801 “Eat, Pray and Love con Luca Spaghetti” che si terranno a Ottawa il 10 e l’11 febGiornata di Vini e cibo del Molise - Villa Marconi - Data da stabilire braio; intervista di Pat Adamo alle organizzatrici del Filò; riflessioni di Luigi Petrò Per informazioni 613 731-4801 sulla famiglia; i ricami di due esperte signore della nostra comunità; le caldarroste 5 maggio 2012 a Villa Marconi; l’invito alla proiezione del documentario “Malocchio”; annunci CENTRO ITALIANO DI OTTAWA - Cena e Ballo - Sottosuolo Chiesa di San socioculturali.

Antonio - Per informazioni chiamare Clara al 613 224-0119 o Luigi Guido al 613 234-2852 Giovedí 9 febbraio, ore 16: servizio sull’ Annual Scholarship Gala Dinner della CIBPA, allestita il 26 gennaio scorso.

6 maggio 2012 Venerdí 10 febbraio, ore 13: replica del programma del 9 febbraio.

Association Pretorese Inc. - St. Domenic’s Dinner/Dance - Villa Marconi

19 maggio 2012

ASSOCIAZIONE RAPINESI DI OTTAWA - Festa della Madonna di Carpineto – St. Anthony’s Soccer Club9 giugno 2012 ASSOCIAZIONE ALPINI DI OTTAWA 40smo anniversario - St. Anthony Soccer Club 24 Giugno Associazione Pratola PelignA Picnic a Vincent Massey Park - Carmela 613.723.6197 1 luglio 2012 ASSOCIAZIONE RAPINESE - Picnic Britannia Park 8 luglio 2012 Association Pretorese Inc. - Picnic - Rideau Provincial Park (Kemptville) 15 luglio 2012 CENTRO ITALIANO DI OTTAWA - Picnic annuale - Vincent Massey Park Per informazioni chiamare Clara al 613 224-0119 o Luigi Guido al 613 234-2852 18 luglio 2012 ASSOCIAZIONE CULTURALE CALABRESE SAVUTO CLETO - Viaggio in Calabria 22 luglio 2012 ASSOCIAZIONE TREVISANI DI OTTAWA - Picnic - Britannia Park - Trolley Station 29 luglio 2012 CLUB VICENTINI - Picnic a Vincent Massey Park - Mario Cinel 613 723-7366

12 Agosto 2012 ASSOCIAZIONE ALPINI DI OTTAWA -Pic Nic - Vincent Massey Park 26 Agosto 2012 ASSOCIAZIONE CULTURALE CALABRESE SAVUTO CLETO - Festa della Madonna del Soccorso 8 settembre 2012 CLUB VICENTINI - Festa dei Soci Mario Cinel 613 723-7366

22 Settembre Associazione Pratola PelignA Festa dell'Uva Cena e Ballo a Villa Marconi Center- Carmela 613.723.6197

Sabato 11 febbraio, ore 10: interviste su vari temi (attualità, arte, cucina, ecc.); annunci comunitari.

Domenica 12 febbraio, ore 10: replica del programma del 9 febbraio.

Martedí 14 febbraio, ore 13: replica del programma dell’11 febbraio.

Sentiti ringraziamenti a tutti i volontari ed al comitato direttivo di Tele-30 e a tutti coloro che sostengono i nostri programmi!

29 settembre 2012 Association Pretorese Inc. - Vendemmia Dinner/Dance - Villa Marconi 27 Ottobre 2012 ASSOCIAZIONE ALPINI DI OTTAWA Cena sociale - St. Anthony Soccer Club CENTRO ITALIANO DI OTTAWA - Cena e Ballo di Halloween - Sottosuolo Chiesa di San Antonio - Per informazioni chiamare Clara al 613 224-0119 27 Ottobre 2012 ASSOCIAZIONE TREVISANI DI OTTAWA - Autunno trevisano (mostra del radicchio - St Anthony Italia Soccer Club 4 novembre 2012 ASSOCIAZIONE ALPINI DI OTTAWA Messa in memoria dei caduti - Chiesa Sant’Antonio 10 novembre CENTRO ITALIANO DI OTTAWA - Cena per membri e simpatizzanti presso Sala San Marco - Per informazioni chiamare Clara al 613 224-0119 o Luigi Guido al 613 234-2852 11 novembre 2012 Association Pretorese Inc. - General Meeting 2:00 P.M. - Villa Marconi 2 dicembre 2012 ASSOCIAZIONE CULTURALE CALABRESE SAVUTO CLETO - Festa Natalizia (diTurdilli e Cullurielli) 9 dicembre 2012 Association Pretorese Inc. Christmas Party – Festa Natalizia - Villa Marconi 18 dicembre 2012 ASSOCIAZIONE RAPINESE - Festa di Natale - St. Anthony Soccer Club

N.1947 Lunedì 6 febbraio 2012 P. 5

Come festeggiare il Centocinquantesimo Anniversario dell’Unione dell’Italia

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ho appreso ben presto a parlare l’inglese ed ancora scrivo in questa lingua, anche se con un po’ di difficoltà. Ed ora, l’Italia dove la mettiamo? Certamente che ad un certo punto la mia vita è cambiata in modo permanente.

Le vicissitudini del periodo storico nel quale ho vissuto, mi hanno portato a rivalutare le priorità della vita e del pensiero. Certo, non posso (e forse non voglio) immedesimarmi nell’Italia di oggi: non ne capisco la politica di tutti i suoi vergognosi politicanti!

Non mi sento più di partecipare alle elezioni italiane, per non ledere la mia dignità di uomo fatto da me’ con tanto sacrificio ed anche orgoglio, con gli squallidi risultati dei politici moderni, siano essi di destra, di centro, o di sinistra! Scusatemi, ma una ‘cagnara’ simile proprio non la sopporto e non voglio farne parte.

Ma..., anche dopo sessant’anni che manco dall’Italia, l’italiano è ancora l’unica lingua nella quale possa ancora esprimermi; l’Italiano è ancora l’unica lingua che possa rendere bene il mio pensiero non solo nel parlare, ma pure nello scrivere, anche se a volte cerco di usare parole, vorrei dire, in disuso o più ancora, arcaiche, e non per tenermi al passato, ma perché non posso accettare un italiano ‘nuovo’, che deve prendere ad imprestito dall’inglese delle parole che in italiano, non solo sono più adatte, ma molto più eleganti! Parole inglesi che vengono dette, a volte, come scritte, senza tenere conto della pronuncia, caso mai!

Come ho già avuto l’occasione di dire nel passato, sono del parere che il mondo, dovrebbe avere due lingue: l’Idioma della Patria, da salvaguardare come e quanto la Bandiera, e una lingua secondaria per parlare con gli estranei! E questo dovrebbe valere anche per l’Italia di oggi!

Quando vedo rientrare i feretri dei Caduti dall’Afghanistan, o altro-ve, mi commuovo alla pari, siano essi di eroi Canadesi, o di eroi Italiani, o anche eroi di qualunque altra nazione! Quando vedo sventolare la Bandiera Italiana (parlo solo del Tricolore e della bandiera

Francia: addio cassonetti, rifiuti aspirati sotto terra In quattro quartieri di Romainville, città di circa 23.000 abitanti alla periferia di Parigi, i camion della spazzatura non passano più e i cassonetti dell’immondizia sono spariti. Al loro posto sono state installate più di cento colonne grigie, collocate due a due: una per la raccolta dell’umido e, di fianco, un’altra per la raccolta differenziata di materiali riciclabili. Dallo scorso ottobre, i residenti conferiscono i rifiuti all’interno di queste colonne, dove vengono stoccati per circa 12 ore prima di essere aspirati da grossi tubi, posati a due metri sotto terra (per una lunghezza totale di circa 4 km), ed inviati, ad una velocità di circa 70 km/h, ad un collettore. Qui, i rifiuti – selezionati per tipologia – vengono compattati, caricati su camion e spediti ai centri di trattamento della raccolta differenziata. Le colonne installate sono utilizzabili 24 ore su 24, 7 giorni su 7, e servono un’utenza di circa 2.600 famiglie.

La città di Romainville è la prima in Francia ad adottare il sistema di “raccolta dei rifiuti ad aspirazione pneumatica”

ve.

Cleary A

anni, ho appreso i rudimenti del tedesco, ed anche aumentati quelli del latino; ho studiato storia, anche Risorgimentale... In grazie a tutto questo, alla fine, la bandiera italiana, seppur senza lo stemma sabaudo o gli stemmi del fascio, era rimasta ancora la mia unica bandiera.

I giovani dei nostri giorni, possono solo leggere o studiare sui testi scolastici questi periodi della storia della nostra Patria! Ma i giovani di allora, anche coloro che avevano una età intermedia, cioè coloro che erano grandi assai per capire quello che stava succedendo, ma non grandi abbastanza per dover partecipare alla lotta vera e propria, quello che è successo in quel periodo, se lo portano nella mente e nel cuore, come un tatuaggio che mai svanirà nel tempo! A questo punto, la necessità di una sistemazione, ben presto mi portò per ben cinque anni in Svizzera, ma solo come stagionale, purtuttavia ebbi la possibilità di imparare di più il tedesco (hoch deutsch), che alla fine parlavo correntemente e che ora ho pressoché dimenticato.

In Svizzera, lavorando in una ditta di un mio vecchio parente, con i suoi figli avevo appreso il mestiere che avrei poi esercitato, anche se in diverse funzioni e capacità, per il resto della mia vita. Colà, oltre al tedesco e al mestiere, avevo pure imparato che la loro bandiera era altrettanto ‘Sacra’, almeno alla pari del nostro ‘Tricolore’.

Sebbene in Italia, specialmente a quei tempi, si vedevano anche delle bandiere unicolore, sgargianti, con un inconfondibile emblema in un angolo (falce e Martello), infamanti tanto e quanto quelle con la croce uncinata di Hitler, o quelle altrettanto infamanti, ormai, con il fascio!

Anche questa odissea, fin qui trascorsa, ebbe un termine e con la mia giovane sposa, iniziammo quella più dura odissea, con la traversata dell’Atlantico.

Quivi, dopo un periodo abbastanza lungo di sistemazione, mi trovai con una nuova Bandiera da contendere che diventava sempre più anche mia, man mano che il tempo passava e la famiglia aumentava: la Bandiera Canadese!... Qui ho valorizzato il mestiere imparato a Zurigo, qui (per l’affinità col tedesco e con la scuola serale),

Woodroffe

Preambolo L’anno scorso avevo preparato l’articolo che qui segue, con l’intenzione di pubblicarlo e fare anch’io parte di questa memorabile data. Senonchè, dopo iniziato, mi son trovato a divagare in un modo tutto mio, perciò anche critico dell’Italia di oggi. Ma, con tutti i festeggiamenti che si facevano in Italia: adunate, fanfare, conferenze e via di seguito, mi son detto di attendere dopo la fine dell’anno duemilaundici.

Ed ora, che siamo già arrivati al duemiladodici, permettetemi farlo.

“Divagando con il pensiero!..

Mentre pensavo se partecipare o meno con un mio scritto alle festività del centocinquantesimo Anniversario dell’Unità d’Italia , ad un punto mi sussurrai: “No, non posso mancare proprio ora all’appello!” E così mi trovai, con mia sorpresa, ritto in piedi come un giovanotto, pieno di ideali e di entusiasmi, come mi avevano insegnato nelle scuole al tempo del Fasc...! Un po’ confuso, rimasi a mezza parola, mi risedetti e ricominciai ancora a ‘divagare con il mio pensiero’...

Da quei lontani anni, sono trascorse tante cose, tanti cambiamenti, pensai... Sono andato attraverso una adolescenza fra spari e spauracchi; fra rastrellamenti e deportazioni; fra bom-bardamenti e fucilazioni; fra impiccagioni di persone ai pali della luce e coprifuoco; oscuramento; incendi di paesi interi; rumori di scarponi tedeschi, di scarponi fascisti di Salò, di scarponi cosacchi, di scarponi di partigiani di due qualità: partigiani dal fazzoletto verde e partigiani dal fazzoletto rosso, quest’ultimi agli ordini di Tito!

Alla fine, mi trovai a diciotto anni, senza guida, con la scuola interrotta prima della disfatta dell’otto settembre 1943, e senza speranza di poter ricominciare, ormai, (finita la guerra, i risparmi di mio padre, non c’erano più). Dove e come trovare lavoro? Cosa mi avrebbe dato il futuro?... Ero assai adulto ora, per dovere pensare anche al futuro! Il Fascismo..., sparito ignominiosamente; re Vittorio… scappato in tutta fretta per salvare la sua corona, (e forse anche la pelle), lasciando l’Italia spaccata in due e la parte del Nord per quasi altri due anni sotto ignobili e feroci situazioni belliche, come mai viste prima. È vero però, che durante questi lunghi due

Europea), mi commuovo come quando vedo sventolare la Bandiera Canadese!

Mi commuovo quando sento parlare bene, e perciò con rispetto, l’Italiano! Ma nello stesso tempo, mi rattrista sentire tutte le parole inserite irriverentemente nel nos-tro bellissimo e armonioso Idioma Italiano!

Mi rattrista il pensiero che in Italia ci siano degli evasori, degli imbroglioni, dei corrotti, anche in posti di rilievo!... Mi rattrista al sentire che c’è gente che lascia il proprio seggio di lavoro quando inizia l’Inno Nazionale, in segno di protesta, mentre pensano di dividere l’Italia in tre Stati: centro, nord e sud. Mi rattrista enormemen-te il sapere che c’è la criminalità organizzata, con il pizzo, la droga, le estorsioni, gli omicidi, a danno dell’Italia intiera!... Ma pure, mi rattrista enormemente l’omertà della gente normale, che dovrebbe alzarsi e andare in piazza nelle ‘barricate ideali moderne’, e gridare a squarciagola: “BASTA!”, come hanno fatto i nostri Eroi del Risorgimento, nelle ‘Bar-ricate vere’ incuranti della loro vita, ma spinti dall’ideale di lasciare ai posteri, una Italia Unita, un’Italia migliore e una Italia di principi sani e onesti! Ma ugualmente, voglio partecipare anche io ai festeggiamenti del centocinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia, ma con lo spirito ‘Nuovo’ di proteggere la nostra bellissima lingua, di salvaguardare la nostra Bandiera Tricolore (e non le altre bandiere di pessima memoria), pronto a proteggere i nostri principi risorgimentali, e voglio trovarmi anch’io nelle ‘barricate moderne’, secondo le mie possibilità che oggi, anche data l’età, penso siano adeguatamente rappresentate da questo scritto e, con pieno diritto, dai suoi personali commenti!

Paolo.

Ottawa, 15 Marzo 2011.

Rivista con l’aggiunta del ,Preambolo’, 11 Gennaio 2012. ©

. ”Questo sistema innovativo costituisce un ulteriore passo nel miglioramento della qualità della vita urbana” ha dichiarato il sindaco di Romainville, Corinne Valls. “Gli odori nauseabondi, le pattumiere in mezzo alle strade e il rumore assordante dei camion della spazzatura saranno solo un ricordo. La tassa sui rifiuti non è aumentata, anzi i residenti beneficeranno di un risparmio tra i 6 e i 10 euro al mese, il che significa fino a 120 euro all’anno. Per l’igiene pubblica è un’ottima soluzione e i cittadini sono già entusiasti del nuovo sistema di raccolta: asettico e in grado di abbassare la bolletta”. La “raccolta dei rifiuti ad aspirazione pneumatica” è già in uso da tempo in diversi paesi europei e, in Francia, è stata sviluppata da Veolia Environnement insieme al gruppo svedese Envac.. “L’unica critica negativa cha abbiamo ricevuto dai cittadini” ha riescono a passare dall’oblò. Ma questo serve proprio a limitare il tipo spiegato il direttore di Envac France, “riguarda il diametro di rifiuti che gli utenti possono conferire nelle colonne: non sono fatte dell’apertura delle colonne: solo i sacchi piccoli da 30 litri per smaltire, ad esempio, i forni a microonde”.

N.1947 Lunedì 6 febbraio 2012 P. 6

1° mese in memoria di

In memoria di

1° mese in memoria di

(nata Prestera) 10 novembre 1941 12 gennaio 2012

9 novembre 1950 28 gennaio 2012

1911 - 2012

Lucia Ciccone

Guido Vena

Rachele Santaguida

TEL: 613 236-2304 ➣ Qualsiasi persona adulta che desideri ricevere il sacramento di Iniziazione Cristiana e il sacramento della Cresima, proponga di avvertire l’ufficio parrocchiale al n. 613-2362304.

Orario Ufficio: da lunedì a venerdì dalle 9:00 alle 12:00 e dall'1:00 P.M. alle 4:00 P.M.

Padre Javier, Parroco, la Comunità dei Servi di Maria di Sant’Antonio ed il suo Consiglio Parrocchiale, hanno il piacere di informarvi che

nel 2013 la Chiesa di Sant’Antonio celebrerà il suo centesimo anniversario. In virtù di ciò, tra la Festa di sant’Antonio prevista per Giugno 2012 e quella per Circondata dai suoi cari, si è il 2013, nutriamo la speranza di organizzare eventi spenta serenamente Rachele É venuto a mancare serenamente Santaguida (nata Ierullo) il 9 ed attività che possano sottolineare l’importanza di Vena, a Cleto (Cosenza) gennaio 2012 all’età di 100 anni. questo evento. Agli inizi del 1900, tutti coloro che É venuta a mancare serenamente guido di 61 anni. Lascia nel dolore Amatissima moglie del defunto arrivavano in Canada dall’Italia, trovavano nella Lucia Ciccone, nata Prestera il 12 all’età fratello Fedele Vena (Linda) e la Cesere. Adorata mamma di Fede la forza e la volontà per affrontare e superare gennaio 2012 dopo una battaglia ilsorella Milito (Adamo), Vittorio (Teresa), affettuosa nonna al meglio le sfide e le difficoltà imposte dal nuovo contro il cancro. Devota moglie insieme Isabella cognata Domenica di Cesare (Mona), Domenico paese. Circondarsi dei propri valori, trovare un di Carmine da 41 anni. Adorata Vena (fu alla Giuseppe), cognato (Stacey) e Francesca (Steve). La luogo per riunirsi con i propri confratelli, pregare madre di Camilla (Cosimo Franco Reitano (fu il Luigina), Zacconi) e Pina. Amatissima nonna tutti residenti ad Ottawa. In Italia ricordano i suoi pronipoti con e rendere grazie a Dio Onnipotente, era per loro di Giancarlo. Preceduta dai suoi lascia la moglie e figli Giuseppina, molto affetto "Big Nonna" di altrettanto importante che provvedere a cibo genitori Giuseppe e Giuseppina Catia e Girolmo, il fratello Siena, Michael, Sophia, James, ed indumenti per sfamare e scaldare le proprie Prestera. La ricordano con molto Florindo (Maria) con le sorelle Veronica e Nicolas, insieme a molti famiglie. La Chiesa, sotto la guida della Comunità affetto le sorelle e fratelli, cognati Luciana (Giuseppe), Iolanda parenti e amici. La nonna Rachele Dei Servi di Maria, è stata sottoposta a diversi e cognate, insieme a molti nipoti, (Guido) e in Francia la sorella è stata una persona fondamentale cambiamenti rispetto ai primi tempi. La sola cosa amici e parenti. Una Santa Messa Ada (fu Fortunato). Lo ricordano per il grande successo riuscito di che, nonostante tutto, non è mai cambiata ma che in memoria della defunta, i suoi nipoti, amici e parenti sia a "Vittoria Trattoria". Una Santa è rimasta costante nel tempo, è la fede e l’amore su richiesta del marito, figli Ottawa che in Italia. Una Santa Messa su richiesta del figlio verso i suoi parrocchiani. I parrocchiani hanno e famiglie sarà celebrata Messa su richiesta del fratello e famiglia sarà celebrata il sempre fatto riferimento alla Chiesa per diversi mercoledì 15 febbraio 2012 e sorella e famiglie sarà lunedì 13 febbraio alle ore aspetti della loro vita: come guida spirituale, per alle ore 7:00 p.m. presso la celebrata giovedì 9 febbraio 7:00 p.m. presso la chiesa attività culturali e sociali nonché per educazione e Chiesa di Sant’Antonio da 2012 alle ore 7:30 p.m. presso di Sant’Antonio da Padova, problemi relativi alla lingua. Nei primi anni, poiché Padova, 427 Booth Street. La la chiesa Madonna della 427 Booth Street. La famiglia la maggior parte dei parrocchiani viveva in centro famiglia vuole ringraziare tutti Risurrezione, 1621 Fisher ringrazia tutto lo staff del Granite coloro che gli sono stati vicini con Avenue. Le famiglie ringraziano Ridge Nursing Home per il loro città, precisamente nella “Little Italy”, era più facile il loro supporto durante questo anticipatamente tutti coloro che supporto, quelli che hanno fatto sentirsi uniti e mantenere vivo lo spirito della momento di dolore, e tutti coloro parteciperanno alla Funzione donazioni e tutti coloro che Comunità. Con il passare degli anni però buona parteciperanno alla Santa Messa in parte dei parrocchiani si è allontanata per diverse che parteciperanno alla Santa Religiosa. memoria di Rachele. ragioni dal cuore della Little Italy facendo dunque Messa. riferimento ad altre Chiese. Nonostante tutto ciò Ave, Maria Caro Guido ci mancherà il però, nel momento in cui oggigiorno le famiglie La parola " Madre" tuo sorriso, Ave, o Maria piena di si radunano per occasioni speciali, è toccante è nascosta nel cuore grazia; à il tuo spirito ci mancher costatare come facciano riferimento alla loro Madre e sale alle labbra nei il Signore è con te; tu sei goliardico, Chiesa: la Parrocchia di Sant’Antonio da Padova. momenti di dolore benedetta fra le donne, à il tuo affetto, ci mancher Con il trascorrere degli anni, con l’evolversi e il e di felicità, come il e benedetto è il frutto del ci mancherà la tua bontà, crescere della Comunità, diverse associazioni e profumo sale dal tuo seno, Gesù. cuore della rosa e ci mancherà la tua amicizia Rachele, ora riposa in pace organizzazioni si sono formate per andare incontro ai bisogni dei membri della Comunità stessa: si mescola all’aria chiara.

Ci mancherai . . . nelle mani del Signore. incontri sociali, mostre a carattere culturale ecc. Ora 1283_Capital Crypt ITAL_bw_4:Layout 1 19/01/11 2:22 PM Page 1 dunque, per il centenario, nel pianificare e organizzare eventi per celebrare questa speciale occasione, la Comunità dei Servi di Maria ed il Consiglio Parrocchiale desiderano invitare la Agendo adesso potete avere i loculi da voi desiderati grande famiglia dei parrocchiani di nell’elegante mausoleo San Pio, decorato con statue Sant’Antonio non solo a partecipare e opere d’arte che onorano tutte le fedi. alle attività ma a farsi avanti uniti nello stesso Spirito come hanno fatto Prenotate ora per la migliore i nostri antenati, tanto nel pianificare selezione e i migliori prezzi. che nell’organizzare le festività per questa occasione. Per concludere, tutti Contatta oggi Domenico Sitá: 613 265-6502 i parrocchiani ed i gruppi leader sono o ufficio: 613 692-3588 www.capitalmemorial.ca cordialmente invitati a prendere parte ad un incontro generale che avrà luogo CAPITAL MEMORIAL GARDENS E CENTRO VISITE Domenica, 12 Febbraio 2012 alle 2:00 Cimitero, centro di cremazione, mausoleo, cappella commemorativa e centro visite del pomeriggio presso il sottosuolo della 3700 Prince of Wales Drive (Woodroffe Ave. e Jockvale Rd.), Ottawa Chiesa di sant’Antonio.

Nuova apertura

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Mausoleo San Pio

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N.1947 Lunedì 6 febbraio 2012 P. 7

Così nasce il vaccino che batte l'Alzheimer 1° mese in memoria di

Carmelo Pizzo 16 febbraio 1925 1 gennaio 2012

1° mese in memoria di

Ciro Calvano

17 settembre 1923 8 gennaio 2012

1° anniversario in memoria di

Guido Mirella

4 ottobre 1931 14 febbraio 2011

Un malato di alzheimer oma - FINO A NON MOLTI anni fa la malattia di Alzheimer era considerata una malattia degenerativa, intendendo con questo termine che non si conoscevano le cause per le quali, nelle persone che ne sono affette, il cervello si atrofizza e si deteriorano la memoria, il linguaggio e poi, pian piano, tutte le più nobili e importanti funzioni cerebrali.

NEGLI ULTIMI ANNI si è capito che il processo degenerativo che porta alla malattia è innescato dal deposito nel tessuto cerebrale di una sostanza che sia chiama beta-amiloide, che tende ad aggregarsi, formando le cosiddette placche senili e alla lunga compromette la funzione delle cellule nervose (i neuroni) che – con i loro collegamenti – rendono possibile lo svolgersi di tutto ciò di cui il cervello è capace. Da qui nasce l’idea di cercare di impedire l’accumulo della beta-amiloide nel cervello per bloccare o arrestare lo sviluppo della malattia. Diverse sostanze sono state utilizzate per eliminare la beta-amiloide o inibire la sua formazione.

Un approccio possibile è quello di utilizzare anticorpi che si leghino alla beta-amiloide favorendone l’eliminazione e neutralizzandone l’effetto tossico. Uno di questi anticorpi (un po’ impropriamente chiamato vaccino) è il Gantenerumab. Con una tecnica particolare (la tomografia ad emissione di positroni o PET con PiB) è stato possibile dimostrare l’efficacia di Gantenerumab nel ridurre il livello di beta-amiloide nel cervello di persone con malattia di Alzheimer, senza causare effetti collaterali.

RESTA DA STABILIRE se questo possa tradursi in un beneficio clinico e, in particolare, se sia possibile impedire che si sviluppi l’Alzheimer nei pazienti che manifestano lievi disturbi di memoria e che consideriamo a rischio di sviluppare la malattia in base ad una serie di indagini che includono il dosaggio della beta amiloide nel liquido cerebrospinale. ❐

R

É già passato più d’un mese da quando il Signore ti à chiamato a Se. Non passa un giorno senza che noi non ti pensiamo.

Sei sempre nei nostri cuori e nella nostra memoria.

Adesso goditi il giardino del Signore. Una Santa Messa su richiesta della moglie, figli e nipoti sarà celebrata giovedì 16 febbraio 2012 alle ore 7:00 p.m. presso la chiesa di Sant’Antonio da Padova, 427 Booth Street.

La famiglia Pizzo ringraziano anticipatamente tutti coloro che parteciperanno alla Funzione Religiosa.

"Resterai per sempre nei nostri cuori e nella nostra memoria."

Caro Ciro è già passato un mese da quando il Signore ti ha voluto con Sé. Non c’è un giorno in cui non ti pensiamo e resterai sempre nei nostri cuori. Ciro era una persona buona, generosa, amata e stimata da tutti. Ci confortano le belle memorie vissute insieme.

Con molto affetto tua moglie Maria. Una Santa Messa su richiesta della moglie sarà celebrata lunedì 13 febbraio 2012 alle ore 8:00 p.m. presso la chiesa di Sant’Antonio da Padova, 427 Booth Street.

La famiglia Calvano ringrazia anticipatamente tutti coloro che parteciperanno alla Santa Messa.

"Non siete tristi per me, ricordatemi con un sorriso, sarà sempre con voi."

TSUNAMI IN CASA di Alejandra Daguerre *

BUENOS AIRES - Non è un giorno come qualsiasi altro … Non è stata una notte come qualsiasi altra … Abito in un condominio orizzontale e nella tranquillità dell’alba si sono cominciate a sentire le grida di un forte litigio di coppia: insulti, porte che sbattevano, bambini che correvano per i corridoi disperati chiedendo aiuto, minacce, colpi… Ci siamo ritrovati insieme ad alcuni vicini lì, davanti alla porta, confusi, cercando di fare qualcosa per frenare la violenza… sconvolti, impotenti, desiderosi di moderare una situazione che in pochi minuti aveva provocato più danni di uno tsunami. Non veniamo al mondo con un manuale per la vita, ma con una storia. Ci formiamo con l'esempio dei nostri genitori, le istituzioni e l’ambiente socioculturale e così — fin dalla nostra nascita — costruiamo pian piano, seguendo la nostra modesta capacità di capire, la miglior maniera di comportarci. In questa diversità d’esempi e di stili formiamo le nostre coppie e ci lasciamo andare all’avventura della convivenza, a cui arriviamo con una “overdose d’amore e idealismo”.

Siamo predisposti a capire e giustificare gli atteggiamenti di chi amiamo, e quando la realtà ci sveglia, ci sembra inaccettabile e vergognoso che il nostro rapporto di coppia sia cambiato. Così, senza rendercene conto, ci troviamo già in una situazione rischiosa: stiamo vivendo “una situazione violenta”. Facciamo fatica ad accettarlo, ad ammettere che questo non è amore, cerchiamo invano di capire certi comportamenti usando la logica e poi la giustifichiamo con paura e vergogna. Ci sottomettiamo, crediamo nel cambiamento magico, nella seguente catena di promesse, ci inganniamo, ci copriamo, nascondiamo la polvere sotto il tappeto …

C’è sempre una prima volta … il mondo ci viene addosso e la desolazione ha preso il posto delle cose migliori, dello sforzo di tutta la vita. Le cose più belle erano lì: l’amore, la casa, la famiglia, la felicità …

Carissimo Guido, papà e nonno, è già passato un anno da quando il Signore ti ha voluto con Sè.

Non c’è un giorno in cui non pensiamo a te. La tua memoria resta per sempre con noi e non ti dimenticheremo mai, tua moglie Emma insieme ai tuoi adorati figli, Loris (Adriana), Claudio (Rosangela) e Franca (Cory).

Ti ricordano con molto affetto i tuoi nipoti e i tuoi fratelli insieme alle loro famiglie, parenti e amici.

Una Santa Messa su richiesta della moglie e famiglie sarà celebrata martedì 14 febbraio 2012 alle ore 7:00 p.m. presso la chiesa di Sant’Antonio da Padova, 427 Booth Street.

La famiglia Mirella ringrazia anticipatamente tutti coloro che parteciperanno alla Santa Messa.

Padre nostro, che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra.

Dacci oggi il nostro pane quotidiano e rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male.

Amen

com’è difficile capire che il vento della violenza ha abbattuto tutto con un soffio come se fosse stato un castello di carte … e che fatica facciamo a capire che se non la fermiamo fra poco crescerà di più … sempre di più …

Non sogniamo più … sopravvengono gli incubi. Vogliamo pensare che tutto è stato un fatto isolato e cerchiamo di convincercene. Lo sappiamo … dentro di noi abbiamo la certezza che qualcosa non va, ma nonostante tutto decidiamo di andare avanti. La spirale di violenza non è cominciata lì, è cresciuta a poco a poco nel silenzio del dolore. La spirale di violenza non finirà magicamente: ha bisogno della tua azione, ha bisogno di limiti, ha bisogno di distruggere il modello vizioso. Non aspettare i colpi per denunciare e cominciare a cambiare. Non andare più in là per renderti conto che si tratta di brutalità … non maltrattarti!

La violenza domestica, l’abuso fisico, verbale, sessuale o emozionale non dovrebbe succedere a nessuno, mai! Ma la realtà è diversa. Non è un giorno come qualsiasi altro… non è stata una notte come qualsiasi altra… abito in un condominio orizzontale e nella tranquillità dell’alba, le cose sono veramente cominciate a cambiare…

In questo mondo violento, state molto attenti! Se in qualsiasi aspetto della vostra vita (sentimentale, lavorativa, scolastica, ecc.) vi sentite in una situazione rischiosa, se avete paura di tornare a casa o restare soli con la vostra coppia, se vi stanno aggredendo, disprezzando, denigrando, sottovalutando ... denunciate!

Potete farlo parlando con un amico, con la vostra famiglia, con un professionista, con le autorità o specialisti del tema, però ricordatevi che è importante iniziare una procedura di soccorso.

*psicologa e psicoterapeuta - alejandradaguerre@gmail.com

N.1947 Lunedì 6 febbraio 2012 P. 8

Vincenzo Cipriani

Abbiamo il piacere di presentarvi il signor Vincenzo Cipriani come Consulente per Piccole Imprese.

Con oltre 10 anni di esperienza di attività bancarie nel settore commerciale,Vincenzo comprende le pressioni date dalla proprietà e dalla gestione di un’impresa e si impegna ad assistervi nel: • determinare le attività bancarie che vi necessitano • offrire soluzioni professionali di finanza e investimento • fornire un eccellente servizio personalizzato Passate in succursale per consultare il vostro consulente per le Piccole Imprese, scoprirete come possiamo facilitarvi nelle vostre attività bancarie.

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Moda-Uomo 2012-2013

Nessun colpo di testa Come porterà i capelli l'uomo il prossimo Autunno Inverno 2012/2013? Tornano in voga vecchi tagli con frangia impomatata all'indietro stile manager metropolitano (Salvatore Ferragamo) o che aderisce alla fronte (Moncler Gamme Bleu e Jil Sander) od ondine rigonfie che partono da una

riga laterale (Dolce & Gabbana). Frange tenute indietro morbide (Roberto Cavalli) o ironicamente innalzate con la brillantina verso l'alto (Giorgio Armani, Calvin Klein e Versace).C'è chi osa dei baffetti da dittatore (la sfilata-parata di Prada, la nostra recensione dello show), chi una barba incolta (Missoni e Trussardi), chi ispirandosi ai poeti maledetti mostra scompigliati ciuffetti (Gucci)

I NOSTRI LETTORI

Un saluto da Carlo, e Rossana Bucciarelli, i nostri lettori [Foto GioVanni]

N.1947 Lunedì 6 febbraio 2012 P. 9

BALLO IN MASCHERA DEL FOGOLÂR FURLAN

Carnevale Friulano 2012 Il gruppo delle maschere Sabato sera il 21 gennaio, al St. Anthony’s Soccer Club, si è svolto il riuscitissimo Carnevale del Fogolâr Furlan di Ottawa. Questa festa tradizionale, che si ripete da tanti anni, una delle poche feste del suo genere nella comunità italiana, ha attirato molti che apprezzino una serata con amici, una buona cena, un ballo con bella musica animata e, senz'altro, molti che amano la sfida e il buon umore di ornarsi con un costume interessante.

La serata è stata allietata dalla musica del popolarissimo Duo Oz. Il simpatico Luciano Gervasi, in costume da pagliaccio, è stato il dinamicissimo maestro di cerimonie che a nome del presidente, Enrico Ferrarin, e del direttivo del Fogolâr, ha dato il benvenuto ai presenti, soci, amici e simpatizzanti. Di particolare importanza quest’anno, fu la forte presenza giovanile.

Tra gli amici c’erano membri di parecchie associazioni italiane, tra i loro Presidenti: Tony Cuffaro e signora della Società Sicula, Dario Zanin e signora dalla Associazione GiulianoDalmati, Emma Vogrig e marito dalla Associazione Unione Sloveni FVG, Claudio Pagani e signora della Settimana Italiana, Bruno Giammaria e signora del Pratica Social Club e Joe Cama e signora del Ottawa United Soccer Club, Insomma una serata animatissima, amichevole e calorosa, con una buona rappresentanza della nostra comunità!

La cena preparata dalla sala Sant’Antonio é stata molto gradita da tutti.

Il bar è stato allestito ininterrottamente e assiduamente da Franco Riva. Grazie Franco!

Quest'anno abbiamo avuto una grande rappresentanza di maschere, e tra di loro, particolarmente, molti

giovani. Erano ben18 persone in costume divisi in13 gruppi dando ai tre giudici un compito difficile. Dopo la sfilata, tutti i gruppi mascherati hanno ricevuto dei premi di parteci-pazione con il primo posto andando ai Tre Pirati, interpretati dai coniugi Cargnello con il piccolo nipote Matteo. Il secondo posto è andato a Nanny con Bambina in Carrozzella interpretati dai coniugi Ferrarin e il terzo posto è stato vinto dalla Geisha giapponese interpretata dalla sig.na Erika Ferrarin. In più, ci sono stati quattro premi di presenza tratti a sorte, e un sorteggio di un magnifico cestino. I numerosi e magnifici premi per le maschere e di presenza sono stati forniti da: Mamma Teresa Restaurant, La Bottega, Nicastro's (Merivale), Farmer's Pick, Luciano Foods, Stella's Hair Salon, BIA (Business Improvement

Carnevale Friulano 2012 Enrico, Daniela, Elenia Ferrarin; Sig. e sig. ra Renato Bonacin; Nilde e Tony Morielatz, Nic Urban e Franco Riva

Association) Preston Street, Namaste India Restaurant and il Fogolâr F u r l a n .

Grazie a tutti per la loro generosità!

In nome del Fogolâr ringraziamo tutti quelli che hanno contribuito con il loro aiuto con n o m i n a speciale al comitato Carnevale Friulano 2012 Famiglia Ferrarin organizzativo. secondo e terzo premio Un particolare ringraziamento ai membri della giuria composta dal il sig.

Giuseppe Pasian e le gentilissime signore Carla Lappa e Lucia Pagani coordinati dal nostro caro Nic Urban.

Molte grazie e complimenti alle numerose maschere, a Tele-30 e a tutti presenti che hanno contribuito al successo della serata.

ARRIVEDERCI A L L ’ A N N O PROSSIMO! Carnevale Friulano 2012 Primo Premio I Pirati Famiglia Cargnello

CARNEVALE DI VENEZIA 2012

"LA VITA E' TEATRO. TUTTI IN MASCHERA" dall'11 al 21 febbraio, e con la ricca anteprima del 4 e 5 febbraio Dal 4 al 21 febbraio 2012 un ricco programma di show, concerti musicali, recital e rappresentazioni diffuse nei palazzi storici, nei campi e nelle calli, oltre che nei teatri. Come recita il tema, teatralizzazione della vita con Venezia capitale del teatro.

Infatti il Carnevale in laguna, storicamente, dal Cinquecento alla fine della Repubblica Serenissima, coincideva con la stagione teatrale e spettacoli che avevano il culmine, non solo nei teatri al coperto, ma anche nelle piazze. Spettacoli scenografici diffusi nei campi principali e sul Canal Grande, concerti e live performance, esibizioni di artisti internazionali e sfilate di maschere uniche al mondo: tutto ciò sarà di casa a Venezia, ogni giorno e con una programmazione artistica senza soluzione di continuità, da mattina a notte inoltrata, nel Gran Teatro di Piazza San Marco e nelle decine di altri stage artistici cittadini. Una degli eventi tradizionali degli ultimi 6-7 anni è stato il "Volo dell’angelo", una reminescenza dell'omaggio portato al Doge, che propone l'emozionante volo di un ospite segreto della città di Venezia, dalla cima del campanile di San Marco sino al centro della piazza. L'Angelo arriva al centro della piazza e viene accolto nell'affollato parterre dai gruppi delle rievocazioni storiche in costume. Per informazioni sul programma: www.carnevale.venezia.it

N.1947 Lunedì 6 febbraio 2012 P. 10

Il dramma ed il dolore causati da un periodo buio e poco MDR - Ancora un Gran conosciuto della storia bellica canadese rivivono nel progetto: Successo per la Festa delle Coppie AICW Remembers the Internment AnnaMaria Morrone

M

of Italian Canadians

ontréal, 1 febbraio 2012: Durante la seconda guerra mondiale, circa 7.000 italo-canadesi, alcuni immigrati, altri nati in Canada, furono radunati dalla RCMP. Tra questi, più di 600 furono mandati in campi d’internamento in Ontario, Québec e New Brunswick. Ad alcuni furono confiscate proprietà ed attività. Molti altri furono classificati come stranieri nemici, i loro movimenti ed attività limitati.

Muratori e dottori, minatori e contabili, tutti italo-canadesi, furono portati via in manette, la loro unica colpa, l’origine etnica.

Politici e giornalisti canadesi parlarono di questi prigionieri come “viscidi elementi sovversivi” e “sciacalli.” Anche se alcuni fra loro rimasero dietro il filo spinato per anni, nessuno fu mai accusato di spionaggio, sabotaggio o di altri reati. AICW Remembers the Internment of Italian Canadians presenterà due volumi in cinque città canadesi a marzo 2012. I libri sono pubblicati come parte di AICW Remembers the Internment of Italian Canadians, un progetto su scala nazionale creato per sensibilizzare il pubblico e per incrementare ed approfondire la conoscenza di questi fatti storici. Partendo dalla trattazione di questo episodio storico poco discusso, il progetto mira a portare in primo I partecipanti e Padre Pannunzi intorno alla torta in onore del piano temi importanti quali il razzismo e la discriminazione, sia in termini 40o anniversario di sacerdozio [Foto Monika Flescher] storici che contemporanei. I volumi, pubblicati contemporaneamente in La Parrocchia Madonna tizzanti, allestita di una consigliere Maria McRae, formato cartaceo ed elettronico, sono Beyond Barbed Wire [Oltre il Filo della Risurrezione, insie- eleganza particolare coi e firmate dal Sindaco di Spinato] – una raccolta di saggi che trattano l’episodio dell’internamento dal me al comitato per la Fe- colori Rosso/ Nero. Erano Ottawa , come riconosci- punto di vista storico, sociale, letterario, e culturale; e Behind Barbed Wire sta, ha organizzato una presenti alcuni personag- mento dell’eccellente ser- [Dietro il Filo Spinato] – una raccolta di narrativa breve, memorie, poesie, serata speciale per cele- gi del mondo politico per vizio prestato alla comuni- teatro, e arte visiva, ispirata dall’internamento. I libri saranno presentati a brare la festa delle coppie onorare Padre Antonio: il tà e alla sua parrocchia da Vancouver (6 marzo), Montreal (16 marzo), Ottawa (18 marzo), Halifax (24 con cena e ballo, 27 esima Sindaco di Ottawa, Jim Padre Antonio durante gli marzo) e Toronto (31 marzo). Brani scelti da entrambi i libri sono stati e edizione, che ormai è di- Watson, Bob Chiarelli anni che ha trascorso nella saranno pubblicati in anteprima in diversi numeri della rivista Accenti. Per ventata una tradizione. La Ministro per le Infrastrut- città di Ottawa. Padre An- leggere le opere nella loro interezza, visitate: www.accenti.ca festa di quest’ anno è stata ture dell’Ontario, Maria tonio ha accettato i ricono- AICW Remembers the Internment of Italian Canadians è realizzato dedicata anche alla cele- McRae (membro del Con- scimenti e i certificati con dall’ASIC [Associazione Scrittori/Scrittrici Italo-Canadesi] in collaborazione brazione di un evento par- siglio Comunale), Mons. grande emozione, e ha con Guernica Editions e la rivista Accenti; il Columbus Centre è co-editore Prendergast, ringraziato tutti i presenti del volume di saggi Beyond Barbed Wire [Oltre il Filo Spinato]. Il progetto ticolare religioso in onore Terrence di Padre Antonio Pannun- Arcivescovo di Ottawa, e simpatizzanti per questo è finanziato dal Ministro per la Cittadinanza e l’Immigrazione in Canada zi per celebrare il suo 40 Father Carl Kelly che ha giorno. Un grazie speciale (Programma per il Riconoscimento Storico per le Comunità). esimo anno di Sacerdozio iniziato la serata con la è andato agli sponsor per Fondata nel 1986, l’Associazione Scrittori/Scrittrici Italo-Canadesi è una e 20 anni di servizio nel- benedizione prima della il loro generoso contribu- comunità di scrittori, critici, universitari e di altri artisti che promuovono la la parrocchia Madonna cena. È seguito l’ organiz- to e al comitato organiz- letteratura e la cultura italo-canadese in seno ad una società etnicamente e della Risurrezione a Ot- zatore del comitato Tony zativo per l’impegno nell’ culturalmente diversificata. L’ASIC è un’organizzazione senza fini di lucro. tawa. La serata si è tenu- Manconi, con un brindisi. organizzare questa sera- Per informazioni: www.aicw.ca. Una filiale dell’organizzazione non-profit ta al Centurion Centre, la Padre Antonio ha ricevuto ta, dichiarando che tutto Villa Charities, il Columbus Centre, aperto nel 1980, è il più grande centro sala era gremita con oltre 2 certificati dal comune questo non sarebbe stato culturale italo-canadese in Canada. Visitate il sito:www.villacharities.com/ 500 partecipanti e simpa- di Ottawa, presentate dal possibile senza il loro sup- ICWW2 porto. La serata è stata di Per informazioni, domande e/o per richiedere copia dei volumi da recensire: grandissimo successo e Tel (514) 329- 3254, ext 106 gradimento e molto bene projectmanager@aicw.ca organizzata. Hanno par- Cordialmente, tecipato a questo evento Giulia De Gasperi, Project Assistant AICW Remembers the Internment of Italian Canadians anche la fotografa Monika Flescher e Tele-30. La Conosci l'origine della leggenda banda SHOWTIME ha di San Valentino? fatto divertire tutti sulla pista da ballo. Un grazie (San Valentino cade Determinati a metter fine un vescovo che era anche alle signore che il 14 febbraio) a questa primordiale stato martirizzato circa hanno preparato biscotvecchia pratica, i padri duecento anni prima. ti e dolcetti fatti in casa. La leggenda precursori della Chiesa Congratulazioni e auguri Il tentativo della Chiesa hanno cercato un santo La leggenda a Padre Antonio per que- cattolica di porre termine "degli innamorati per A Roma, nel 270 D. C sto importante traguardo ad un popolare rito sostituire il deleterio il vescovo Valentino di anche da parte dello staff pagano per la fertilità, Lupercus. Così trovaConsigliere Maria McRae consegna i certificati a è all'origine di questa dell’Ora di Ottawa. © rono un candidato SEGUE A PAG 14 Padre A. Pannunzi [Foto Monika Flescher] festa degli innamorati.

Fin dal quarto secolo probabile in Valentino, S.VALENTINO...

A. C. i romani pagani rendevano omaggio, con un singolare rito annuale, al dio Lupercus.

I nomi delle donne e degli uomini che adoravano questo Dio venivano messi in un'urna e opportunamente mescolati. Quindi un bambino sceglieva a caso alcune coppie che per un intero anno avrebbero vissuto in intimità affinché il rito della fertilità fosse concluso. L'anno successivo sarebbe poi Da sinistra a destra: Padre A. Pannunzi, J.Manconi, ricominciato nuovamente con altre coppie. il Sindaco J Watson e T. Manconi [Foto Monika Flescher]

N.1947 Lunedì 6 febbraio 2012 P. 11

Gusti e sapori di casa nostra Rose del deserto

Ingredienti per 50 biscotti 180 gr. di burro 150 gr. zucchero 125 gr. di farina 1 bustina di lievito oppure (baking power) 100 gr. di mais in fiocchi (cor flakes) 125 mandorle ridotte in farina 2 uova 1 busta di vanillina un pizzico di sale Per la preparazione iniziate a tagliare il burro a cubetti e lasciatelo ammorbidire a temperatura ambiente; sbattetelo a crema assieme allo zucchero, al sale e alla vanillina, fino farlo diventare chiaro e spumoso, quindi sempre sbattendo le uova una alla volta al composto ottenuto, aggiungere la farina di mandorle, e la farina 00 setacciata assieme al lievito mescolando con un mestolo di legno; unite e amalgamare 100 gr. di cornflakes poi prendere un cucchiaino di composto e fatelo rotolare dentro una ciotola di cereali: premete tutto intorno al composto di biscotto i cornflakes, poi adagiatelo su una teglia con carta da forno,distaziandolo dagli altri di 4-5 cm poichè i biscotti durante la cottura si lieviteranno e si allargheranno. Infornate a 180ºC per circa 1510 minuti, i biscotti dovranno diventare color ambra; poi spolverateli con zucchero a velo.

Ciambella allo Yogurt di mais

Ingredienti: 190 gr. di yogurt bianco 190 gr. di farina 00 190 gr. di farina di mais fine 190 gr. di zucchero, 3 uova 2 cucchiai di amido di mais o fecola di patate una bustina di lievito, la buccia di 1 limone non trattato 4 cucchiai di olio di mais, 2 cucchiai di zucchero a velo, un pizzico di sale.

Procedimento : Montare le uova con lo zucchero e il sale finché saranno diventate chiare e spumose.

Aggiungere la buccia del limone grattugiata, la farina di mais, lo yogurt e l’olio. Unire la farina 00 setacciata con il lievito e la fecola e amalgamare bene. Versare in uno stampo a ciambella da 22/24 cm. Di diametro e infornare a 180°C per 45 minuti. Lasciarla intiepidire nel forno spento, poi spolverizzare di zucchero a velo.

Buon lavoro! Annamaria.

Grande successo della 22° edizione del Premio Tarlati ad Arezzo

Grande successo per i cuochi aretini, che anche quest’anno hanno organizzato con passione e professionalità la consegna del “Premio Tarlati” giunto alla 22esima edizione. L’ambito riconoscimento è stato consegnato il 30 gennaio ad una delle più note firme del Tg2 Bruno Gambacorta, inventore di Eat Parade, il primo telegiornale italiano dedicato all’enogastronomia seguito da 2,5 milioni di spettatori ogni settimana da ben 14 anni.

Nel suggestivo Centro Ippico di San Zeno dove si è svolta la serata di gala, Gambacorta è stato applaudito da circa 200 persone che si sono godute una cena degna di menzione. A prepararla, quest’anno ci hanno pensato le giovani leve dell’Associazione cuochi di Arezzo Shady Hasbun, Andrea Cavigli, Lorenzo Pisini e Maicol Vitellozzi con la collaborazione degli studenti degli Istituti Alberghieri A.Vegni di Cortona e P.Artusi di Chianciano Terme.

Un menù tra tradizione e innovazione. Dopo un abbondantissimo e gustoso antipasto di

benvenuto a buffet con piccole goloserie, è stata la volta dell’immancabile Zuppa del Tarlati con l’antica ricetta del ‘300, seguito da uno scrigno di pasta fresca all’uovo ripieno di spinaci e ricotta della Tenuta Vitereta al ragù di carne “chianina”, bocconcini di cinghiale al cacao su piedistallo di patata e geometrie di carote glassate per finire con un semifreddo al vin santo e cantucci del panificio Fratelli Rossi. Il tutto annaffiato da vini della Tenuta Vitereta, dell’azienda Baracchi e Piè di Colle abbinati a dovere dai sommeliers Ais. Tra gli ospiti moltissime autorità locali e i dirigenti della Federazione cuochi tra cui il Presidente Nazionale Paolo Caldana e il Presidente dell’Unione cuochi Toscana Franco Mariani.

“Sono davvero colpito dall’accoglienza che mi avete riservato – ha dichiarato il giornalista Gambacorta ai microfoni di Alex Revelli che ha sapientemente diretto la serata - e sono altrettanto felice e onorato di ricevere un premio così prestigioso.

La passione per l’enogastronomia ci accomuna e io mi auguro di riuscire sempre a raccontarla con impegno attraverso la mia rubrica televisiva”.

Il 20 ottobre del 2011, tra l’altro, Gambacorta ha pubblicato il suo primo libro, “Eat Parade - Alla scoperta di personaggi, storie, prodotti e ricette fuori dal comune”, edito da RAI ERI e Vallardi. Il volume è stato presentato ad Arezzo presso la libreria Edison di Piazza Risorgimento, durante il pomeriggio del 30 gennaio dal collega aretino Claudio Zeni.

Ma il giornalista Gambacorta non è stato l’unico a ricevere un riconoscimento. Come da tradizione le giacchette bianche di Arezzo hanno voluto premiare due ristoratori che con il loro impegno e

Zuppa del vescovo Tarlati Ingredienti per 8 Persone 1 gallina di circa 1 kg e mezzo, 50g di burro, 50 di farina bianca, 2 litri di brodo di pollo, 1 cipolla tritata, 1 costa di sedano con le foglie tritata, 1 cucchiaino di grani di pepe interi, 3 chiodi di garofano, 2 foglie di alloro, 100g di panna fresca densa, 8 pezzi di pane fritti nell’olio.

Sale.

Tegame. Fondere il burro e stemperare la farina. Quando l’impasto comincia a inbrunire, aggiungere con letezza il brodo. Mescolare con un cucchiaio di legno e portare al bollore. Nel frattempo lavare la gallina, riempirla con cipolla, sedano, pepe, chiodi di garofano e alloro, cucire la cavità e mettere la gallina nel brodo.

Bollire piano per 40-60 minuti. Togliere la gallina, spellarla, tritare finemente la carne del petto, pestare la carne della cosce nel mortaio e mescorlarla con la panna. Schiumare il brodo e unirlo alla miscela con lentezza ottenendo una crema vellutata e liscia. Mescolateci il petto tritato, salate, riscaldate e servite sul pane.

Complicato? Certo, nel ’300 le massaie avevano meno grilli in testa e i loro uomini non si contentavano della fettine di carne cotte all’arrabbiata in padella.

Testi gentilmente forniti da “Il Tirreno“ la loro professionalità portano ogni giorno in tavola le eccellenze del territorio.

Il presidente dei cuochi di Arezzo Roberto Lodovichi ha consegnato un premio alla “carriera” alla signora Pierina Merendelli colonna portante del noto ristorante aretino “La Tagliatella” e a Emiliano Rossi dell’altrettanto conosciuto locale cortonese “Osteria del Teatro”.

“A loro va tutta la mia stima professionale – ha commentato Lodovichi. La signora Merendelli è un esempio per tutti noi cuochi. La sua tenacia e la sua competenza sono invidiabili. Emiliano Rossi è uno di quei ristoratori che ha sempre messo in primo piano nel suo menù i prodotti del territorio che seleziona ancora oggi con estrema cura e attenzione”.

La consegna del Premio Tarlati 2012 è stata anche l’occasione per inaugurare ufficialmente le nuove sale di Villa Severi che da pochi mesi sono diventate un vero e proprio polo dell’enogastronomia aretina perché sede dell’Associazione Cuochi, dell’Ais, dell’AicOo e del Consorzio “Strade del vino e dei sapori di Arezzo.

A tagliare il nastro ci ha pensato il presidente della Provincia di Arezzo Roberto Vasai, che per primo ha creduto al progetto di unificare in un’unica struttura le associazioni che hanno contribuito al rilancio di Arezzo nel panorama enogastronomico italiano e non solo.

“Finalmente Villa Severi è tornata a vivere dopo anni di buio - ha sottolineato Vasai – e nella maniera più bella. Questa è una delle location più suggestive di tutta la città e sono certo che queste associazioni sapranno sfruttare al massimo questi spazi per continuare a promuovere con convinzione il nostro territorio”. Alle parole di Vasai si sono uniti gli in bocca al lupo e i complimenti dell’assessore all’agricoltura Andrea Cutini, del direttore della Camera di Commercio Giuseppe Salvini e dell’assessore del comune di Arezzo Lucia De Robertis. Parole che hanno fatto particolarmente piacere a tutti i protagonisti di questa nuova avventura, tra cui il delegato di Arezzo Ais Massimo Rossi e Cristiano Cini presidente della Strada del Vino Terre di Arezzo e del Consorzio “Strade del vino e dei sapori di Arezzo.

Nella nuova sede sono già cominciati con successo i corsi di cucina e di avvicinamento al vino e nei prossimi mesi ne saranno organizzati di nuovi anche dedicati ai più piccoli.

Nicoletta Curradi

N.1947 Lunedì 6 febbraio 2012 P. 12

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L’angolo della Dante

Lunedì 30 Gennaio, ore 13:30 – Dalla parte di Beatrice –

Martedì 7 Febbraio, ore 19:15 – Cinema Dante: presso il Glebe Community Center, 175 Third Avenue, per la serie dedicata al Cinema Italiano recente, verrà proiettato il film Nessuno mi può giudicare di Massimiliano Bruno con Paola Cortellesi, Raoul Bova, Rocco Papaleo, Anna Foglietta - 2011 (94’) colore - In Italiano con sottotitoli in Italiano

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La trentacinquenne Alice vive in una bella villetta di Roma nord, ha un marito, un figlio di 9 anni e tre domestici extra-comunitari. La sua vita sembra un sogno dorato ma si rivelerà ben presto un incubo. Suo marito, imprenditore nel ramo dei sanitari, muore in un incidente e il suo avvocato le spiega che è rimasta sul lastrico. A questo punto deve inventarsi qualcosa per salvare la sua vita e quella del figlio e l'unico modo che trova per guadagnare molto denaro in poco tempo è fare il mestiere più antico del mondo. ➣ Giovedì 9 Febbraio, ore 14:00 – Caffè letterario – in lettura il romanzo Caos calmo di Sandro Veronesi ➣

Lunedì 13 Febbraio, ore 19

il Congresso Nazionale degli Italo-Canadesi, &

la Società Dante Alighieri, sono lieti di invitarvi LUNEDÌ 13 FEBBRAIO, ore 19:00 alla Sala Grande del Centro Marconi per la visione del film

Mal’occhio

(the evil eye)

un film documentario di Agata De Santis del 2010 prima visione a Ottawa

Che succede quando ti rendi conto che la tua famiglia è immersa in una cultura della superstizione di cui non si parla apertamente e di cui si tace perfino il nome? La regista Agata De Santis indaga il mondo del malocchio, dove ci si può ammalare a causa di sguardi invidiosi, dove il solo rimedio è una telefonata alla vecchia signora che abita più giù nella strada, dove ci si può proteggere portandosi addosso amuleti dallo strana foggia e apparenza. La ricerca conduce Agata in Italia, a New York e nella cucina della madre a Montreal per decidere una volta per tutte se il malocchio esiste per davvero. Può la scienza confermare o smentire la superstizione? Le giovani generazioni ci credono ancora?

Come si cura il malocchio? O meglio ancora, come prevenirlo?

Agata De Santis è una regista e scrittrice. Ha fondato e presiede la Redhead Productions e cura un proprio blog presso il sito wwwitalocanadese.com. Due cortometraggi da lei prodotti (The Grandfather paradox e The ecstasy note), hanno partecipato con successo e riconoscimenti a diversi Festival cinematografici. Nel 2010 Agata ha realizzato il suo film documentario Mal’occhio, che indaga sulla superstizione e sul malocchio.

Al termine della proiezione ci sarà un dibattito con la regista.

Un rinfresco concluderà la serata.

Intervista a Agata De Santis, la regista del film documentario "Mal'occhio" di Alfredo Mazzanti

Poche sere fa, dopo cena, invece di rincretinirmi definitivamente davanti al grande schermo della tv, magari aumentando la dose di cretinaggine dietro alle vicende fasulle del Grande Fratello italiano dodicesima edizione, stavo cercando di capire cosa realmente intendesse Mr Bennet (Pride and prejudice, fine cap. 48) quando, in un soprassalto di coscienza genitoriale, sbraitò sarcasticamente di fronte alla sua penultima delle 5 figlie, Kitty: “Balls will be absolutely prohibited, unless you stand up with one of your sisters”. Ora nell’inglese dell’Inghilterra di fine ‘700, inizi ‘800, l’espressione “to stand up with” corrispondeva anche ad un phrasal verb che significa “fare da testimone di nozze”. Dunque a Kitty non sarebbe stato concesso di partecipare a nessun ballo, 1. a meno che non avesse fatto da testimone di nozze ad una delle sue 3 sorelle rimaste a quel punto della storia ancora nubili, o 2. a meno che non fosse stata accompagnata da una delle sue sorelle (tutte maggiori di lei per età), o 3. solo a condizione che danzasse al ballo con una delle sorelle (pratica allora in uso). Stavo meditando sui pro e sui contro di ciascuna soluzione (riflettendo sul fatto che un’esperta inglese di quel periodo mi aveva chiarito che all’epoca non erano previsti balli durante le cerimonie matrimoniali e dunque avrei dovuto scartare l’ipotesi 1. che pure mi allettava, che l’uso del termine “balls” al posto di “dances”, mi avrebbe dovuto indirizzare verso la soluzione 3. anziché 2….), quando per distrarmi dal dubbio aprii la posta elettronica e lessi una email di Josephine Palumbo: e sono entrato in un altro mondo.

Josephine mi diceva che il Congresso (nazionale degli Italo-Canadesi, distretto di Ottawa: e vi prego, quando vi riferite al Congresso non dite mai semplicemente: Congresso degli italo-Canadesi o peggio ancora, come qualcuno che conosco osa fare: Congresso degli italiani all’estero… perché Josephine si arrabbia moltissimo: bisogna essere precisi ed ha ragione), il Congresso (nazionale degli etc…) stava organizzando una serata particolare: la proiezione di un documentario di una regista di Montreal sul Malocchio. Era per caso la Dante interessata a partecipare nella organizzazione e nella promozione dell’evento? Mi chiedeva la Josephine. Ora, Jane Austen e i suoi romanzi immortali sono agli antipodi delle superstizioni. Ma c’è ancora qualcuno che osa sostenere che siamo fatti, come esseri umani, di integerrima coerenza? Beh, comunque io no. E il Malocchio (anzi il Mal’occhio come recita il titolo del film documentario e come la regista ama scrivere) mi interessava assai, non meno della reprimenda e dello sfogo (tardivo, oh quanto tardivo di Mr Bennet) del capitolo 48 del….

E dunque: la risposta è stata positiva. Sì la Dante (insieme al Congresso nazionale degli etc.) era interessata, molto interessata e…. per farla breve, ecco di seguito una intervista per posta elettronica alla regista Agata De Santis (questo è il link per vedere meglio su Internet di che si tratta: www.redheadproductions.com.) (le risposte sono state tradotte in italiano dall’originale inglese) Domanda. Da dove viene questo suo interesse per il malocchio?

Risposta. Come molti altri Italo-Canadesi, sono cresciuta sentendo storie relative a questo fenomeno. Nel 1996, e avevo già finito l’Università, mi è capitato tra le mani un libro sul malocchio. E da quel momento ho cominciato a fare ricerche su questa credenza. Non ho trovato molte pubblicazioni, ma ho scoperto con sorpresa che non erano soltanto gli Italiani a credere nel malocchio. Mi sono resa conto che avrei potuto realizzare un gran bel documentario su questo tema. Ma all’epoca non avevo nessuna esperienza nel campo della regia, perciò accantonai l’idea. Poi 6 anni fa decisi di provare a fare questo film. Così ho cominciato a cercare finanziamenti e un canale televisivo interessato. Raccolsi un po’ di denaro e cominciai a girare, ma mi ci sono volute 5 anni per completare il film.

D. Quanto ha influito sulla decisione di occuparsene il fatto che le sue radici sono italiane.

R. Si applica sempre la propria creatività a ciò che ci è familiare. L’idea di fare questo film è stata senza alcun dubbio influenzata dall’ambiente in cui sono cresciuta.

D. A parte la curiosità, che evidentemente non poteva non esserci, quale era il suo atteggiamento psicologico nei confronti di questa credenza popolare che è il malocchio, prima di cominciare a girare il documentario?

E ora dopo aver fatto il film e parlato con molte persone che lo hanno visto, ha cambiato atteggiamento?

R. Quando cominciai a lavorare a questo film, la mia convinzione era che soltanto gli Italiani più anziani fossero fervorosi credenti, e che la seconda e la terza generazione degli Italo-Canadesi non credessero più al malocchio. In altre parole, che si trattasse di una superstizione ormai in declino se non morente. Quel che ho scoperto invece è che, non importa quale che sia il livello di istruzione o lo stato sociale etc., tutte le generazioni sono coinvolte nel fenomeno. Ciò che conta è se la famiglia di provenienza creda o no al malocchio, oppure se si sia stati testimoni diretti della sua esistenza, o se si è superstiziosi in genere.

Uno degli esperti che ho intervistato nel film lo dice nel modo migliore: fin tanto che esistono motivi di ansia o situazioni inesplicabili, esisterà sempre anche la superstizione.

D. Ha girato a New York e in Italia: dove in particolare?

R. In Italia ho girato nella città di Eboli. A New York presso il John D. Calandra Italian American Institute, e con Ernest Rossi della Rossi & SEGUE A PAG. 14 ....MAL'OCCHIO

N.1947 Lunedì 6 febbraio 2012 P. 13

SPORT CLASSIFICHE

La Lazio gela il Milan, la Juve resta in vetta

I biancocelesti si impongono per 2-0. A San Siro show Milito-Miccoli. Udinese-Lecce 2-1.

Roma ko a Cagliari per 4-2. Napoli-Cesena 0-0. Dopo Parma-Juventus, causa neve saltano anche Bologna-Fiorentina, AtalantaGenoa e Siena-Catania

Lazio-Milan 2-0. L'esultanza di Tommaso Rocchi

R

oma - La Juventus resta prima anche senza giocare. In un turno infrasettimanale monco, con ben 4 partite rinviate per neve (Parma-Juve, Atalanta-Genoa, BolognaFiorentina e Siena-Catania), i bianconeri restano al comando a +1 sul Milan, sconfitto all’Olimpico dalla Lazio per 2-0: di Rocchi ed Hernanes le reti che condannano i rossoneri.

Si riavvicina così l’Udinese, grazie al successo per 2-1 sul Lecce: friulani avanti dopo appena due minuti grazie al neo-acquisto Pazienza, Di Michele pareggia i conti per i salentini ma ci pensa il solito Di Natale a rimettere le cose a posto per i suoi. Zona Champions più lontana per Inter, Roma e Napoli. A San Siro incredibile pari tra nerazzurri e Palermo: 4-4. Passano in vantaggio i rosanero con Mantovani, Milito ribalta la situazione, Miccoli pareggia e ingaggia la sfida personale col Principe: poker per l’argentino, tripletta per il Romario del Salento e un punto per parte. Al San Paolo, invece, il Napoli viene bloccato sullo 0-0 dal Cesena, che già in Coppa Italia aveva messo in difficoltà i partenopei, ma finisce peggio alla Roma, che cade a Cagliari. Thiago Ribeiro porta in vantaggio i sardi, Juan e Borini rimontano ma Pinilla, ancora Thiago Ribeiro ed Ekdal capovolgono nuovamente la situazione per il 4-2 finale.❐

SERIE A SQUADRE

Juventus *

PUNTI

GIOC

44

20

VINTE

12

SERIE B

PAREG PERSE G FATTI SUBITI

8

0

33

13

Milan * Udinese **

43 41

21 21

13 12

4 5

4 4

43 31

19 17

Lazio *** Inter ***

39 36

21 21

11 11

6 3

4 7

32 34

19 25

Roma Napoli

31 30

20 21

9 7

4 9

7 5

31 36

25 24

Palermo Genoa Cagliari

28 27 26

21 20 21

8 8 6

4 3 8

9 9 7

30 28 20

31 36 23

Fiorentina Parma Chievo

25 24 24

20 20 20

6 6 6

7 6 6

7 8 8

20 25 16

17 33 25

Atalanta P Catania

23 23

20 19

7 5

8 8

5 6

24 22

25 28

Bologna Siena Lecce R

21 19 16

20 20 21

5 4 4

6 7 4

9 9 13

18 21 22

26 22 38

Cesena R Novara R

16 12

21 20

4 2

4 6

13 12

13 18

31 40

* qualificate Champions League ** qualificate preliminari Champion League *** qualificate Europa League R retrocesse in serie B P Penalizzato dipunti 6 punti

SQUADRE

PAREG

PERSE

G FATTI

SUBITI

Pescara * Sassuolo *

PUNTI

51

GIOC

25

16

3

6

55

36

50

25

14

8

3

34

17

Torino ** Verona **

50

25

14

8

3

29

15

47

25

14

5

6

34

25

Padova ** Varese ** Reggina Bari PP Brescia Juve Stabia Q Grosseto Sampdoria Cittadella Vicenza Livorno Crotone P Modena Albinoleffe ***

44

25

13

5

7

38

28

38

25

10

8

7

31

24

36

25

9

9

7

41

32

35

25

10

7

8

30

27

35

25

9

8

8

27

26

33

25

10

7

8

35

32

33

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9

8

26

33

31

24

6

13

5

29

21

31

25

8

7

10

28

33

27

25

6

9

10

28

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25

6

8

11

26

29

25

25

6

8

11

25

33

24

24

5

9

10

25

40

23

24

5

8

11

26

38

Gubbio *** Ascoli R QQ

23

25

5

8

12

24

37

22

25

8

5

12

28

34

24

6

4

14

28

40

25

3

8

14

32

46

Empoli R 22 Nocerina R 17 * Promosse ** qualificate playoff *** play out P Penalizzato di 1 punto PP Penalizzato di 2 punti Q Penalizzato di 4 punti QQ Penalizzato di 7 punti

VINTE

La neve ferma anche la Ferrari e Jovanotti

ologna - La neve abbondante e il freddo B bloccano anche due eventi top in calendario fra venerdì e sabato a Modena e Bologna: la

presentazione della nuova Ferrari di Formula 1 e il concerto di Jovanotti La cerimonia si sarebbe dovuta svolgere venerdì scorso alle 10.30, ma il maltempo ha convinto la casa del Cavallino ad annullarla a causa delle “prevedibili difficoltà che avrebbero incontrato i circa trecento invitati fra partner, autorità e rappresentanti dei media nel raggiungere Maranello”. Le immagini e le informazioni tecniche sulla vettura che parteciperà al prossimo Fernando Alonso e campionato di F1, corredate con interviste esclusive, saranno Lorenzo Jovanotti disponibili sul sito ufficiale della Rossa (www.ferrarif1.com).

La neve non ha dato tregua nemmeno la notte precedente, imbiancando Maranello e le aree limitrofe.

Il concerto di Jovanotti, programmato per sabato sera scorso alle 21 all’Arena Unipol di Casalecchio di Reno, è stato rinviato al 4 marzo. A darne l’annuncio è lo stesso Lorenzo Cherubini sulle sue pagine Facebook e Twitter, Nuova campagna di costumi di spiegando che la situazione è impraticabile per una serie Victoria's Secret. Sul set è il turno di ragioni, a partire dal fatto che “sul tetto del Palasport della sexy bionda. di Casalecchio c’è un metro di neve” e i camion con attrezzature e con il palco “sono bloccati a 100 chilometri dalla città”. aurino arry a g L i a re L L o Il concerto è quindi rimandato al 4 marzo, ultima data dell’Ora tour • Affermato prima che Jovanotti parta per la musicista di tastiera tournee in America. Il cantante non nasconde il disappunto, anche è da e fisarmonica dicembre che i suoi concerti vengono • Oltre 35 anni di rinviati (quello di Trieste, inizialmente esperienza sospeso il 12 dicembre dopo la morte di un operaio nel montaggio • Vasto repertorio del palco, è stato poi nuovamente • Musica rinviato). “Ragazzi mi dispiace, ho una gran voglia di ricominciare a contemporanea suonare e so anche che per molti lo e classica spostamento di un concerto è una • Musica dal vivo menata perché magari salta tutta un’organizzazione di una giornata.

Purtroppo quando la natura dice la sua noi possiamo solo starla ad home 613-225-0767 cell 613-293-1577 ascoltare e rispettarla”, ma “abbiamo e-mail:laurinopag@yahoo.ca www.larrypagliarello.com torto noi e ragione sempre lei”.❐

L

( L

) P

Per qualsiasi occasione contattate Laurino ( Larry )

Candice, un angelo in spiaggia

N.1947 Lunedì 6 febbraio 2012 P. 14

I nostri Racconti

La storia della lepre dalla coda lunga -2 Ossia, svaghi invernali d'altri tempi

Ma nessuno doveva sapere.

Avendo visto Gigino entrare, Tullio e Giancarlo alzarono il tono della voce per meglio farsi sentire.

Chiamarono ad alta voce l'oste "Cecco, senti qua; abbiamo una proposta da farti!". E l'oste, il cui vero nome era Francesco, ma tutti lo chiamavano col soprannome Cecco, aveva osservato e ben inteso l'occhiolino di Tullio, e si avvicinò esclamando "Se è un affare da mangiare e bere, siete al posto giusto!". Tullio prosegue: "Avremmo un qualcosa di speciale da farti cucinare.

Sai come la sa fare solo tua moglie Nerina. Sai, al forno, con quel suo sughetto speciale!”. "Il forno di mia moglie, vi ripeto, è qualcosa di straordinario ed il suo sughetto è speciale! che voi neanche ve lo potete sognare!" esclamò Cecco, con la sua ormai riconoscibile e consueta sghignazzata libidinosa.

L'oste aveva scoperto che con queste sue battute a doppio intendere vendeva sempre una manciata in più di bottiglie di vino. Tutti i presenti, conformanti come musicisti in un'orchestra, fecero eco alla risata simultaneamente.

Poco dopo si avvertirono i consueti suoni dello stappare di alcune bottiglie. Quando si discuteva di mangiare e bere, l'attenzione di Gigino, vecchio scapolone sulla quarantina e di pochi anni più anziano di Tullio e Giancarlo, si ravvivava in un istante. A Gigino piaceva molto il mangiare ma sopratutto il bere. E Gigino aveva ben inteso il discorso tra Tullio e l'oste e gli era venuta l'acquolina in bocca. Giancarlo si era accorto che Gigino, seduto ad un paio di tavoli più in là, ascoltava attentamente il discorso dando di tanto in tanto uno sguardo furtivo verso di loro, una volta su Tullio, un'altra volta sull'oste e poi su Giancarlo che lo fissò direttamente negli occhi e gli fece segno con la testa di andare a sedersi con loro. Gigino guardò velocemente in giro e si alzò lentamente, per non dare troppo nell'occhio degli altri clienti, e andò a sedersi di fronte a Giancarlo e a fianco di Tullio. Erano solamente loro tre al tavolo.

Con un cenno tutte e tre si curvarono sopra al tavolo e si scambiarono alcune parole sottovoce. Poi si sistemarono rilassati contro lo schienale delle seggiole

di Giorgio Zanetti © e con il viso raggiante di soddisfazione. Tullio fece cenno all'oste di portare un litro di barbera e 3 bicchieri. Brindarono così il patto segreto. Passarono altri due giorni e i tre, Gigino, Tullio e Giancarlo, si ritrovarono come prestabilito all'osteria. Era una serata in cui la densa nebbia padana penetrava ovunque e rendeva il tutto vagamente etereo. La neve era ormai quasi tutta sparita, salvo quella spalata in mucchi. Appena aperta la porta dell'osteria, la luce fioca di poche e stanche lampadine rifletteva il fumo bluastro - grigio delle sigarette e dei toscanelli rimpiazzando il grigio umido della fitta nebbia di fuori. Poi l'olfatto fu invaso dall'aroma di un arrosto con rosmarino, cipolle e altre leccornie, emananti dal famoso forno di Nerina.

Nessuno dei clienti si era accorto di questa nuova fragranza che faceva fatica ad infrangere e a mescolarsi con l'odore agrodolce del fumo. Forse perché era un sabato sera ed era solito per la Nerina di preparare qualcosa nel forno. Nella sala, la cui atmosfera era pervasa da un certo ronzio di voci insolitamente pacate, c'era una dozzina, o poco più, d'avventori.

Due erano appoggiati al bancone a sinistra in attesa del caffè. La rimanenza o era seduta ai tavolini, tutti posti lungo i muri, a giocare a carte o erano in piedi che guardavano. I nostri tre trovarono un tavolo vuoto nella penombra e appena seduti iniziarono ad arrivare fiaschi di barbera, uno dopo l'altro. Gigino, dopo ogni bicchiere, scuoteva la testa e borbottava "Proprio non ci credo... dovrò chieder scusa al mio Bacco. Lui poverino ha provato ma ormai la bestiolina era già nel vostro sacco. Se no altrimenti l'avrebbe portata a casa da me. Scusami, vè, il mio Bacco". E giù un altro bicchiere degustato tutto d'un colpo. Poi Cecco, l'oste, sparì per alcuni minuti per rientrare nella sala con un vassoio fumante e profumato d'arrosto "Ragazzi!" esplose con la sua voce tonante "per coloro che non credevano alla storia della lepre ... eccovi la prova, ben preparata dalla mia bella Nerina" e abbassò il vassoio perché tutti potessero almeno vedere. E tutti, increduli, si avvicinarono a dare uno sguardo. E tra

le patate, cipolle, rametti di rosmarino, pomodori pelati e prugne secche, si potevano distinguere le cosce e le costolette ridotte a pezzettini. Alcuni esclamarono "... un po’ magrolina ... però mica male col tempo che tira ...". L'oste avanzò nella direzione dov'erano seduti Gigino, Tullio e Giancarlo e posò il vassoio sul tavolo.

Fece poi cenno a Gabriella, la figlia che serviva solitamente al bancone, di portare piatti, posate, pane e tovaglioli per tre. Dopo aver tutto sistemato pronunciò "Allora ragazzi, forza e buon appetito!" Prima di partire riempì i bicchieri di vino. Il primo ad attingere nel vassoio fu Gigino.

Scelse tre bei pezzettini ci carne, ma si potrebbe dire più ossa che carne, seguiti da altrettante cucchiaiate di sugo e contorno. Iniziò subito a pressare pezzetti di pane nell'intingolo alla cacciatora, una specialità della bella Nerina. Dopo alcune boccate, seguite da altrettanti bicchieri di barbera, Gigino si rivolse agli altri due soliti che non avevano ancora iniziato "Allora ragazzi, sbrigatevi se non me la mangio tutta io!" Tullio e Giancarlo, dopo essersi dato un furtivo sguardo, si servirono anche loro e gli fecero compagnia.

Quando ormai il vassoio era quasi vuoto, Gigino mise un pezzettino di carne da parte dicendo "Questo lo voglio dare al mio Bacco, così almeno può gustare di cosa era fatta". Poi d’un tratto, da qualche parte in fondo alla sala, si udì un suono strano. Tutti smisero di parlare e di giocare; alcuni si guardarono in faccia allibiti e parecchi impallidirono. I soli due che se la ridevano sotto i baffi erano Tullio e Giancarlo. Gli altri si volsero prima verso l’area da dove era provenuto il suono, poi si girarono velocemente verso Gigino, che, completamente offuscato dal barbera non aveva sentito niente e continuava, imperturbato, a masticare. Il suono era semplicemente un miagolio, ma di gatti in sala non ce n’erano ... anzi quello del mugnaio, che si vedeva spesso vagare in giro, era sparito da alcuni giorni.

Nota: ogni riferimento a fatti o persone è puramente casuale. ©

DA PAG. 12 ....MAL'OCCHIO Co., nella Little Italy.

D. Ha riscontrato differenze tra il malocchio italiano e quello americano?

R. La credenza nel malocchio presso gli Italo-canadesi e presso gli Italo-Americani è molto simile. Ogni città, ogni famiglia ha le proprie caratteristiche nei rituali di cura e protezione. Ma in generale la credenza è simile.

D. Chi crede al malocchio è religioso?

R. Questo è un argomento affascinante. Le generazioni più anziane di chi ci crede sono cattolicissime, anche se la Chiesa è categoricamente contraria alla superstizione del malocchio. Chi ci crede non vede nessuna contraddizione tra il credere nella superstizione e credere nella Chiesa.

Nelle generazione più giovani il discorso è diverso perché i giovani sono generalmente non così religiosi come i loro genitori e i loro nonni.

D. Il malocchio fa parte di una più ampia costellazione, quella della superstizione: sale, scale, ombrelli, gatti neri, specchi, nani, nane, suore ecc.. : le circostanze, gli oggetti e le persone che possono far scattare la paura di conseguenze negative e la necessità di proteggersi sono innumerevoli e in questo i napoletani sono stati e sono molto creativi.

Il malocchio però richiede un intervento attivo e cattivo di una persona che ci vuole male, il che lo avvicina all’intervento del diavolo nelle cose umane. Ha affrontato questo aspetto “sulfureo” del malocchio?

R. Nel mio film mi sono concentrata sul malocchio involontario, non maligno. Nella maggior parte dei casi il malocchio è causato dall’invidia, ma non c’è in chi lo provoca, l’invidioso, l’intenzione maligna di causare il malessere dell’invidiato. L’intenzione maligna, la ‘fattura”, la iettatura, ci portano in tutt’altro terreno, quello della magia nera.

D. C’è un racconto breve di Pirandello (portato al cinema da Totò), La patente, che racconta in modo paradossale la vicenda di un povero cristo accusato dalla maldicenza generale di essere uno iettatore (a jinx) e, non riuscendo a smentire il pregiudizio negativo che si è guadagnato, decide di sfruttarlo: vuole dal giudice la patente di iettatore: esibendola alla potenziale vittima, pone in essere un ricatto lucroso. Se non vuoi essere vittima del mio malocchio, pagami ed io ti risparmio. Ha incontrato persone con la fama di iettatori?

R. No. D. Perché ci sia il malocchio deve esserci un “cattivo” (a rogue, a villain) e una vittima. Ma ci può essere il malocchio se la potenziale vittima non crede al malocchio? Insomma: non è tutta una fantasia della vittima? O un suo condizionamento psicologico che fa accadere cose per lui negative perché lui ci crede? O gli fa attribuire al cattivo il potere di produrre guai che magari accadono per caso?

R. Perché il malocchio operi è sicuramente necessario che ci si creda. I credenti prendono le necessarie misure precauzionali per evitarlo. Comunque, molti affermano di aver cominciato a credere al malocchio quando ne sono stati colpiti una prima volta, o quando hanno avuto modo di costatarne personalmente gli effetti negativi su un’altra persona e assistere alla sua cura e guarigione. Così essi sostengono che il malocchio capita anche a chi non ci crede. È comunque una domanda interessante e una questione assai difficile da risolvere, del tipo: chi è venuto prima; l’uovo o la gallina? La credenza nel malocchio o l’esperienza del malocchio?

D. Goethe, fra le tante cose importanti che ha scritto, ha avuto anche modo di affermare che la superstizione è la poesia della vita.

Condivide?

R. Davvero un punto interessante. Molte persone che ho intervistato, in Canada, negli Usa e in Italia, mi hanno detto la stessa cosa: “Non è vero ma ci credo”. È veramente buffo. La loro parte razionale, educata, istruita, vuole che loro affermino che no, non credono in questa superstizione. Ma qualcosa dentro di loro li costringe a non rinnegare quel che credono sia pure irrazionalmente: e se fosse poi vero? Ma alla fin fine, non è proprio ciò che non conosciamo, che non riusciamo a spiegare a rendere la vita più interessante.

L’intervista termina con questa dichiarazione della regista: R. Il film è il mio viaggio non solo per scoprire cosa sia esattamente il malocchio, ma di capire se io credo al malocchio, ed anzi se devo crederci. Ma ovviamente non vi do qui la risposta. Dovete vedere il film per scoprirlo.

Venite dunque, gratis, alla proiezione del film e al successivo dibattito e rinfresco, alla sala grande del Centro Marconi, Lunedì 13 Febbraio alle ore 19:00 per vedere il film e per parlare del…. mal’occhio… © DA PAG 14 ...

S.VALENTINO

Interamna, (oggi è la città di Terni), amico dei giovani amanti, fu invitato dall'imperatore pazzo Claudio II e questi tentò di persuaderlo ad interrompere questa strana iniziativa e di convertirsi nuovamente al paganesimo. San Valentino, con dignità,

rifiutò di rinunciare alla sua Fede e, imprudentemente, tentò di convertire Claudio II al Cristianesimo. Il 24 febbraio, 270, San Valentino fu lapidato e poi decapitato.

La storia inoltre sostiene che mentre Valentino era in prigione in attesa dell'esecuzione, sia "caduto" nell'amore

con la figlia cieca del guardiano, Asterius, e che con la sua fede avesse ridato miracolosamente la vista alla fanciulla e che, in seguito, le avesse firmato il seguente messaggio d'addio: "dal vostro Valentino," una frase che visse lungamente anche dopo la morte del suo autore. ❐

N.1947 Lunedì 6 febbraio 2012 P. 15 RISPOSTE AL CRUCIVERBA SOTTO

PER RIDERE

Primo giorno di scuola, in una scuola Americana, la maestra presenta alla classe un nuovo compagno arrivato in USA da pochi giorni: Sakiro Suzuki (figlio di un alto dirigente della Sony).

Inizia la lezione e la maestra dice alla classe: “Adesso facciamo una prova di cultura. Vediamo se conoscete bene la storia americana. Chi disse: “Datemi la liberta o datemi la morte”? La classe tace, ma Suzuki alza la mano.

“Davvero lo sai, Suzuki? Allora dillo tu ai tuoi compagni!”

“Fu Patrick Henry nel 1775 a Philadelphia!”

“Molto bene, bravo Suzuki!”

“E chi disse: Il governo è il popolo, il popolo non deve scomparire nel nulla ?”

Di nuovo Suzuki in piedi: “Abraham Lincoln nel 1863 a Washington!”

La maestra stupita allora si rivolge alla classe: “Ragazzi, vergognatevi, Suzuki è giapponese, è appena arrivato nel nostro paese e conosce meglio la nostra storia di voi che ci siete nati!”

Si sente una voce bassa bassa: “Vaffanculo a ´sti bastardi giapponesi!!!”

“Chi l´ha detto?” chiede indispettita la maestra.

Suzuki alza la mano e, senza attendere, risponde: “Il generale MacArthur nel 1942 presso il Canale di Panama e Lee Iacocca nel 1982 alla riunione del Consiglio di Amministrazione della General Motors a Detroit.”

La classe ammutolisce, ma si sente una voce dal fondo dire: “Mi viene da vomitare!”

“Voglio sapere chi è stato a dire questo!!” urla la maestra.

Suzuki risponde al volo: “George Bush Senior rivolgendosi al Primo ministro Giapponese Tanaka durante il pranzo in suo onore nella residenza imperiale a Tokyo nel 1991.”

Un ragazzo si alza e urla: “Suzuki del cazzo!”

“Valentino Rossi rivolgendosi a Ryo al Gran Premio del Sudafrica nel Febbraio 2005.”

La classe esplode in urla di isteria, la maestra sviene.

Si spalanca la porta ed entra il preside: “Cazzo, non ho mai visto un casino simile!”

“Silvio Berlusconi, luglio 2008, nella sua villa Certosa in Sardegna.”

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Riuscirete a derimere ogni controversia sia sul lavoro sia nell’ambiente sociale e, come si dice, “potrete vendere la sabbia nel deserto”, grazie al vostro eloquio brillante e sciolto. Complimenti. Nella vita di coppia forse sarete meno appassionati del solito, ma stupirete e conquisterete il partner con il dialogo e le attenzioni.

Fareste meglio a non confidare le vostre aspirazioni e i vostri problemi a chi non conoscete a fondo. Questo consiglio vale soprattutto sul lavoro dove potreste avere a che fare con persone subdole e competitive.

Se pensate di essere stati un po’ distratti nei confronti del partner, ultimamente, moltiplicate le attenzioni, dedicategli più tempo... e vedrete che risultati!

In campo lavorativo le cose andranno lisce come l’olio, avrete la sensazione di essere sulla strada giusta, e, proprio per questo, un corso di specializzazione (o di lingue) potrebbe giorvarvi. Se siete single, avrete una buona possibilità di scelta: molte persone “papabili”, infatti, vi stanno intorno in questo momento. Con gli Ariete e i Leone farete bellissimi progetti di viaggio.

Non abbiate timore a puntare in alto nel lavoro e non tiratevi indietro davanti a eventuali sfide. Come si dice... “Chi non risica non rosica”. Nella vita sentimentale sforzatevi di essere meno dipendenti dal partner, evitando di chiedere in continuazione prove del suo amore: alla fine potrebbe stancarsi. Con i Toro e i Vergine sarete in perfetta sintonia e riuscirete a dare il massimo.

Sul lavoro avrete la possibilità di prendere in mano una situazione un po' barcollante e raddrizzarla; non dovrete, però, fare tutto da soli ma lasciarvi consigliare da una persona che vi è vicino. In amore lasciate da parte l’orgoglio e sappiate chiedere scusa e ammettere, finalmente, un vostro torto.

Avrete i riflessi pronti e la presenza di spirito per affrontare ogni situazione, anche la più imprevedibile, sul lavoro, ma non sempre sarete apprezzati. Chissà perché! Che qualcuno sia invidioso delle vostre capacità? Se non volete che un rapporto sentimentale naufraghi, metteteci maggiore buona volontà e generosità.

Sul lavoro saprete districarvi molto bene in una situazione piena di ostacoli, grazie al vostro savoirfaire e all’intuizione che vi supporteranno in ogni momento, facendo di voi dei vincenti su tutta la linea.

Nella vita sentimentale non lasciate che un equivoco si protragga troppo a lungo: o chiairite la faccenda o voltate pagina.

Avrete la tendenza a cambiare idea in continuazione e finirete con il confondere colleghi e superiori. Attenzione, il vostro comportamento instabile potrebbe compromettere la buona immagine che vi siete creata nell’ambiente lavorativo. Nella vita di coppia saprete appianare ogni divergenza con la vostra irresistible carica erotica.

Avrete la possibilità di incrementare le vostre entrate, grazie al consiglio di una persona esperta che vi stimolerà ad ampliare la vostra sfera di azione in campo professionale. Durante una serata tra amici potreste fare una conoscenza intrigante: se siete già in coppia, però, attenti a non mettervi nei guai.

Sul lavoro non insistete più di tanto nel difendere un’opinione di cui, anche voi, non siete del tutto convinti. Meglio dare ragione alla controparte ed eventualmente ridiscutere la cosa in un secondo momento. Nella vita di coppia la vostra maggiore disponibilità al dialogo sorprenderà piacevolmente il partner.

La vostra creatività sarà al massimo: non mortificatela dedicandovi soltanto alle questioni di routine: se il vostro lavoro non è appassionante, almeno nel tempo libero lasciate volare la fantasia. Se siete single le possibilità che riusciate a imbattervi in una persona affascinante sono davvero parecchie. Forza! Gli Ariete e i Sagittario si riveleranno compagni imbattibili.

Avrete una gran voglia di cambiare molte cose nella vostra vita, nel vostro lavoro, ma dovreste limitarvi a fare un passo alla volta, lasciandovi guidare, però, dall’istinto e dalla fantasia non tanto dalla razionalità. Nella vita di coppia saprete usare la seduzione - vostra arma fatale- per ottenere tutto quello che desiderate dal partner. Non approfittatene troppo, però.

N.1947 Lunedì 6 febbraio 2012 P. 16

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Donne in panni altri: Dive da Oscar

Personaggi di uomini travestiti da donna nel cinema sono numerosi, e spesso declinati in chiave di commedia (ricordiamo il Dustin Hoffman di Tootsie, il Robin Williams di Mrs Doubtfire, il John Travolta di Hairspray), mentre le attrici in parti maschili sono in minoranza.

L

a prima sul grande schermo è stata la mitica Sarah Bernhardt nei panni di Amleto, nel lontanissimo 1900, uno dei film del muto.

L'ultima, invece è Glenn Close, sguardo fisso, giacca e bombetta, nei panni di Albert Nobbs di Rodrigo Garcia. La storia di un maggiordomo con un segreto da nascondere, che si ritrova al centro di un complesso trangolo amoroso.

La pellicola ha fatto ottenere alla star protagonista la candidatura all'Oscar. Il fenomeno del travestitismo dalla parte di "lei" è solitamente associato a interpretazioni memorabili, di quelle che portano recensioni entusiastiche e premi

importanti. Sperimentarsi nel sesso opposto è una tradizione antichissima, in teatro: nel corso dei secoli spesso sono state signore (o signorine) a calarsi nei panni di Amleto, Romeo o Falstaff. Ma è nel cinema degli ultimi decenni che questo tipo di virtuosismo torna alla ribalta, come nel classico Victoria Victoria del 1982, dove troviamo la straordinaria Julie Andrews che si esibisce in un doppio salto mortale: una donna che finge di essere un uomo che si traveste da donna. Le ha portato un Golden Globe e una nomination agli Oscar. La statuetta dorata più prestigiosa di tutte l'hanno portata invece a casa Linda Hunt, assistente

(uomo) di Mel Gibson in Un anno vissuto pericolosamente (1982); la straziante Hilary Swank versione ragazzino di Boys don't cry (1999); la Gwyneth Paltrow che si finge maschio per poter recitare col Bardo in Shakespeare in love (1998). Quest'anno agli Oscar a contendersi la statuetta dorata non ci saranno dieci pellicole, ma solo in nove, sembra che l'Academy non ne ha trovate dieci meritevoli da entrare in gara. L’84ma edizione della "statuetta più famosa del cinema" sarà caratterizzata dalla sfida tra "Hugo", prima pellicola in 3D di Martin Scorsese, e "The Artist", che ha ben dieci candidature. /edr/