IL PERIODICO DELLA COMUNITÀ ITALIANA DI OTTAWA
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ANNO XLI N. 1961 Lunedì 14 maggio 2012
Caos in Grecia Nuove Elezioni?
Alexis Tsipras, leader del partito Syriza
Il voto di domenica 5 maggio ha “drasticamente ridefinito il panorama politico greco, offrendo il Parlamento più frammentato dal ripristino della democrazia e dalla caduta della giunta militare nel 1974. Oltre il 60% del voto popolare è andato a partiti radicali di sinistra e di destra che più si oppongono alla austerità”, ponendo problemi di stabilità non solo a Atene ma nelle altri capitali europea e nei mercati del mondo. «Se la Grecia decide di uscire dall’euro, non possiamo costringerla». A dirlo con la consueta franchezza è stato il ministro delle Finanze tedesco
Wolfgang Schäuble. «Saranno loro - ha detto Schäuble - a decidere se restare o no». Secondo il ministro, del resto, l’ipotesi che Atene possa, come paventato dal leader della sinistra radicale Tsipras, rinegoziare i termini del pacchetto di aiuti ricevuto dall’Europa rischia di causare una «incertezza catastrofica». Non si può escludere, inoltre, sempre secondo Schaeuble, che la Grecia possa avere bisogno di nuovi aiuti prima del 2020. Alexis Tsipras, avrebbe rinunciato formalmente al mandato esplorativo per Segue a pag. 2 GRECIA
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BASTA ‘STORIE’ DALLA CRISI ! In Italia si suicida un disoccupato al giorno: è quanto emerge da un rapporto dell’Eures. Non si placa la lunga scia di suicidi provocati dalla crisi: imprenditori in bancarotta, precari senza speranze e con l’autostima sotto zero, artigiani, padri di famiglia che preferiscono morire piuttosto che sopportare la vergogna di un fallimento. Non solo disoccupati, ma anche imprenditori, liberi professionisti ed esodati in Italia decidono sempre di più di suicidarsi a testimonianza del fatto che l’impatto della crisi sul mondo del lavoro interessa tutti i settori, da quello subordinato a quello autonomo. Secondo i dati del secondo rapporto Eures sui suicidi in Italia, c’è una scia di sangue che segna il Bel Paese al tempo della crisi, con un disoccupato che ogni giorno sceglie di suicidarsi per la disperazione. Nel 2010 si sono tolte la vita 362 persone rimaste senza lavoro, superando così le 357 del 2009, che già rappresentavano una forte impennata rispetto alle 270 accertate in media nel triennio precedente. È in prevalenza la mancanza del lavoro o comunque di qualche prospettiva economica la ragione del dilagare dei suicidi in Italia, che ormai ogni giorno miete vittime soprattutto tra i disoccupati e tra i cosiddetti ‘esodati‘, tra coloro cioè che anche per ragioni anagrafiche nutrono meno speranze di altri di trovare un’altra occupazione. Eppure il sociologo Marzio Barbagli in un articolo sul quotidiano Repubblica ha dichiarato: “Non c’è nessuna emergenza suicidi dovuta alla crisi economica ... Non ci sono evidenze scientifiche
che provino un qualche aumento - prosegue Barbagli - Italia e Grecia sono i Paesi più aggrediti dalla crisi, ma anche quelli dove ci si suicida meno rispetto al resto d’Europa”, e denuncia giornali e televisioni perchè “... dare risalto a queste storia porta all’ ‘effetto Werther’, dal nome del protagonista suicida del libro di Goethe. Alla fine del diciottesimo secolo alcune persone si suicidarono e furono trovate con quel libro in mano. Oggi ci sono 56 studi internazionali che dimostrano l’effetto emulazione. Nasce proprio dal modo in cui vengono diffuse queste notizie. Agisce non su chi già valutava il suicidio, ma su chi non ci pensava affatto”. Ma, al di là di discussioni psico-filosofiche, i suicidi con storie di vita che accusano la crisi sono all’ordine del giorno, ecco un po delle ‘storie’ italiane delle ultime settimane: un imprenditore
di 62 anni, Roberto Piccinetti, si è tolto la vita questa il 16 aprile scorso a Fano, impiccandosi in un capannone della sua azienda agricola, un agriturismo di lusso sulle colline di Gimarra, «Villa Piccinetti», motivi ancora ignoti. A Catania, il 2 gennaio 2012 un imprenditore di 47 anni, titolare di un’azienda di moto, si impicca. Dall’inizio dell’anno la Ggia di Mestre ha denunciato 23 suicidi tra gli imprenditori a causa della crisi economica. All’inizio di aprile Nunzia C., 78 anni di Gela, dopo che l’Inps le aveva ulteriormente ridotto la pensione di 200 euro (da 800 a 600) dopo la morte del marito, ha deciso di morire, gettandosi dal terrazzo, al quarto piano. Alla fine di marzo, un operaio edile di un consorzio cooperativo di servizi di impresa di 27 anni, si è cosparso di benzina, dandosi fuoco alle gambe e alla testa davanti al municipio di Verona Segue a pag. 2 BASTA!
La settimana prossima il programma completo di tutte le attività
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