IL PERIODICO DELLA COMUNITÀ ITALIANA DI OTTAWA
ANNO XLI N. 1963 Lunedì 28 maggio 2012
$1.00 tasse incluse
ITALIA: LATERRA TREMA
In un'area classificata nel 2003 «a rischio sismico medio-basso», con solo due precedenti di terremoti così forti che risalgono al 1300 nel modenese e al 1570 nel ferrarese. L'epicentro è a Finale Emilia (Modena) e sono 17 i comuni più vicini: sei nel modenese, quattro nel bolognese e sette nel ferrarese. Nel reggiano colpiti soprattutto i comuni di Reggiolo e Luzzara. La Coldiretti stima 200 milioni di danni totali: "Chiediamo la sospensione di mutui e Imu"
OTTAWA: Aperti i lavori del
Centro Storico Italo-Canadese
Cerimonia di inizio lavori. Da sin.: Josephine Palumbo, Andrea Meloni, Bob Chiarelli, Janet Yale, Keith Egli e Mario Cuconato
La Torre dell'Orologio, crollata a Finale Emilia
Violente scosse nel centro-nord Italia nella notte di domenica 20 maggio: 7 morti e migliaia di sfollati, e non si ferma lo sciame sismico in Emilia. Fino alla scorsa settimana si sono registrate oltre 250 scosse nell'ultimo terremoto che ha colpito l'Emilia Romagna. Le persone in difficoltà sono state ospitate in tende, strutture fisse (come palestre e palazzetti) o alberghi; quasi 6.000 richieste, distribuite soprattutto tra la provincia di Modena e nel Ferrarese, e qualche centinaio nella provincia di Bologna. La macchina della Protezione civile continua la sua marcia contro i disagi del terremoto, pronta a dare assistenza a quasi 6.000 persone. A dirlo è il direttore della Protezione civile dell'Emilia Romagna, Demetrio Egidi, sottolineando anche le difficoltà che crea la prosecuzione dello sciame sismico nei paesi più vicini all'epicentro. Il terremoto non ha fatto cadere solo torri, vecchi municipi, capannoni industriali e vecchie costruzioni, come l'ex salumificio Bellentani di Finale Emilia "che una volta sfamava tutto ATTENZIONE
Gentili abbonati, sopra il vostro nome c’è la data di scadenza dell’abbonamento; Gentilmente rinnovate Grazie
il paese". Il terremoto ha buttato a terra l'agricoltura, gli allevamenti e i caseifici in uno spicchio di pianura padana ancora impaurita dalle scosse a ripetizione. Per il Consorzio Parmigiano Reggiano, è stato distrutto il 10% di produzione annua con danni per almeno 80 milioni di euro. Uno dei quotidiani italiani riporta l'immagine di Dante Caretti, presidente della "Coop Sant'Angelo" di San Giovanni in Persiceto, 70 anni, che guarda costernato dentro il suo magazzino di stagionatura dove prima brillavano in bell'ordine, fino a sette metri in altezza, le forme perfette di formaggio, sulle scaffalature che in provincia di Bologna chiamano "scaloni" e a Modena "scalere". "Nel mio magazzino ci sono 32mila forme di Parmigiano Reggiano rovinate a terra. È un disastro, il lavoro di due anni buttato via ... Ci sarà un buco nel mercato, non possiamo inventarci il formaggio di 24 mesi se non c'è più". La Coldiretti stima un danno di duecento milioni di danni in tutti i settori sia agricoli che dell'allevamento e dei prodotti d.o.p. come il prosciutto di Parma o Modena o il lambrusco e le aziende di ortofrutta tra Modena, Ferrara, Mantova e Bologna. Numerosissime le associazioni, istituzioni, partiti, banche e altri enti che hanno deciso di effettuare una raccolta fondi a favore delle popolazioni colpite dal sisma in Emilia e hanno organizzato centri di donazioni. Il governo ha decretato lo stato d’emergenza per le zone colpite dal sisma./edr/
Mercoledi 23 maggio è stato dato il via formale ai lavori per la costruzione a Villa Marconi di un Centro Storico Italo-Canadese ad Ottawa. Una struttura di circa duemla piedi quadri attaccata all'esistente Villa Marconi dove si allestirà un archivio di documenti e di materiale di diverso genere sia sulla storia dell'internamento degli italo-canadesi e degli italiani in Canada durante la Seconda Guerra Mondiale, sia sulle storie degli importanti contributi culturali, sociali e ambientali che persone di origine italiana hanno dato allo sviluppo e alla crescita della nazione Canada. Un progetto unico e ambizioso che con energia, passione ed entusiasmo molti volontari della comunità hanno portato avanti e perorato per anni. Un sogno che diventa realtà soprattutto grazie all'aiuto finanziario del governo provinciale dell'Ontario, attraverso la Trillium Foundation. Alla 'posa della prima pietra', o meglio al dirla in inglese, alla cerimonia del 'groundbreaking' erano presenti numerosi rappresentanti della comunità e autorità locali. Insieme alla presidente del Congresso Nazionale degli Italo-Canadesi, distretto di Ottawa [CNICOttawa], Josephine Palumbo, uno dei veri motori del progetto, erano presenti Bob Chiarelli, ministro per le Infrastrutture del governo dell’Ontario, Janet Yale a rappresentare l’Ontario Trillium Foundation, il consigliere comunale Keith Egli, rappresentante della circoscrizione Knoxdale e Merivale dove si costruirà il nuovo
Centro, e l’ambasciatore d’Italia in Canada, Andrea Meloni. La cerimonia si è aperta con gli inni nazionali e il direttore del CNIC-Ottawa, Corrado Nicastro ha dato la parola per primo al ministro Chiarelli che ha condiviso con i presenti un ricordo personale e significativo che lo avvicina al progetto e che ha detto di sentirsi orgoglioso del contributo che questo centro e la comunità darà alla città e al paese e di non vedere l'ora di poterlo esplorare. È seguito l'intervento di Josephine Palumbo che ha ricordato quanto sia stato importante il coinvolgimento e il sostegno sia della comunità che delle istituzioni alla realizzazione del progetto. Ha sottolineato che il Centro Storico è anche e soprattutto un centro educativo e di istruzione e di riconoscimento dello spirito costruttivo degli italiani che sono emigrati in Canada. Ha infine ringraziato , nome dopo nome, tutti i volontari e tutte le persone che hanno aiutato in questa prima fase della realizzazione del Centro. Il presidente di Villa Marconi, Mario Cuconato, che è seguito sul podio, ha reiterato il senso di gratitudine per il sostegno finanziario e personale di molti e soprattutto ha fatto un ringraziamento speciale a Dominic Ricci. Il Consigliere Egli ha raccontato la storia del suo coinvolgimento nel progetto, che ancora continua. L'ambasciatore Meloni si è congratulato con tutti e ha Segue a pag 16
CentroStorico