L'ora#1968

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IL PERIODICO DELLA COMUNITÀ ITALIANA DI OTTAWA

203 Louisa Street, Ottawa, ON K1R 6Y9 Tel: 613 232-5689 Fax: 613 563-2573 E-mail: info@loradiottawa.ca web: http://loradiottawa.ca

ANNO XLI N. 1968 Lunedì 9 luglio 2012

$1.00 tasse incluse

CI HA LASCIATO LUIGI MION di Elio Coppola

Luigi Mion Anni fa, in uno dei tanti articoli su Luigi Mion a proposito di un suo ennesimo tributo e riconoscimento ufficiale per i suoi successi nel settore dei prefabbricati, mi sembrò appropriato paragonarlo a una quercia. Albero che da' sicurezza, ben piantato con possenti radici ben conficcate al terreno, con tronco maestoso e visibilmente molto difficile da demolire. Luigi Mion era una quercia, non solo per il suo portamento imponente e per la sua statura che intimoriva, ma anche per il suo modo di esprimersi: con sicurezza e concisa saggezza. Difficilmente si riusciva a controbatterlo e se per togliere l'occasione di una discussione "tagliava corto", era solo perché era convinto di quello che diceva (e i fatti avrebbero poi confermato questa sua convinzione). Sempre anni fa, ma parecchi più indietro nel tempo, il caro amico Joe Vogrig, un altro friulano, mi portò a visitare "Central

1928 - 2012 Precast", uno stabilimento che a quei tempi mi sembrò enorme, con macchinari mai visti, fatti venire dalla Germania, se ricordo bene, capaci di costruire pareti intere di un edificio, per non parlare di altri macchinari che a me apparivano "diabolici", per la produzione in massa di mattoni, cinture stradali, pali per l'elettricità', e quant' altro, sempre utilizzando cemento e altro materiale edile, praticamente ancora non esistente a Ottawa, se non addirittura in Canada. Non da minimizzare poi il ruolo di Luigi Mion nell'impresa Villa Marconi, riuscendo a lavorare contemporaneamente su due fronti: quello sociale e quello imprenditoriale. Ne' si può omettere il suo contributo nello sviluppo de L'Ora di Ottawa, giornale del quale era socio, con saggi suggerimenti e proposte. E lo ricordiamo anche quando fu con me, Lucio Appolloni e il caro Augusto Capitani a incontrare i funzionari

ATTENZIONE

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della CRTC, l'autorità' canadese delle radio-telecomunicazioni, allo scopo di promuovere Rai International e Telelatino. Luigi Mion, più tardi con suo fratello Gustavo, aveva creato, in pochi decenni, e partendo da zero, un vero e proprio impero che andava espandendosi di pari passo con il progresso di questo Paese, il Canada. Luigi era una delle più ammirevoli figure imprenditoriali italiane in Canada, dotato di eccezionale talento nell'anticipare le esigenze del settore del quale era diventato praticamente padrone. Anticipava i passi della concorrenza, prevedeva quelle che sarebbero state le necessità del futuro. Futuro che per Luigi non era tra un mese o un anno, ma domani, se non oggi stesso. Alla nostra comunità, e al Canada è venuto a mancare un vero pioniere che con passione e risolutezza ha davvero creato la sua piccola e grande comunità. MION alla quale appartengono già tre generazioni e continua a crescere, pronta, preparata alle sfide del futuro. È difficile dire come riesce un uomo a emergere sugli altri in un determinato settore. Forse tale talento è stato sempre presente, magari geneticamente, lì, latente. O è questione di opportunità, di intraprendere la via giusta al momento giusto. Forse è il risultato di un lungo percorso di crescita interiore. E questo è perché la nostra vita terrena è una strada invariabilmente selciata di errori, di convinzioni sbagliate, tipiche dell'essere umano. Luigi Mion è stato capace di riconoscere e percorrere la strada giusta, non senza ostacoli e difficoltà di ogni genere. Luigi Mion è riuscito ad aprirsi la porta che si affaccia sul successo suo personale e dei Mion delle attuali e future generazioni. "La morte di un amico. come la caduta di un albero gigante, lascia vuoto un pezzo di cielo" (Allen R. Foley).

Avviso

ai nostri lettori: Durante i mesi di luglio e agosto 2012 il giornale sarà pubblicato per le seguenti date:

LUGLIO: Lunedì 23 AGOSTO: Lunedì 13 e 27

Julian Fantino al CIDA Prommosso a Ministro per la Cooperazione Internazionale

Julian Fantino, nuovo Ministro per la Cooperazione Internazionale

Julian Fantino lascia il ruolo di Sottoministro della Difesa e assume la direzione del Ministero responsabile per CIDA (Canadian International Development Agency) come Ministro della Cooperazione Internazionale, la posizione lasciata da Bev Oda che ha dato le dimissioni la settimana scorsa. La decisione di nominare Fantino è stata accolta con sorpresa da molti giacché ritenuto inesperto nel settore degli affari internazionali. Fantino ha avuto una carriera nella polizia prima di diventare Membro del Parlamento ed è stato capo della Polizia di Toronto e poi capo dell’OPP (Forze di polizia provinciale dell’Ontario), per molti anni. A rimpiazzare Fantino, come Sottoministro della Difesa sarà uno dei Membri del Parlamento per il New Brunswick, Bernard Valcourt. Secondo il Primo Ministro Harper, entrambi portano con loro la leadership necessaria per questi ruoli e non ha offerto nessun’altra spiegazione, smentendo anche la voce che ci possa essere in un prossimo futuro un rimpasto ministeriale [“cabinet shuffle”], come alcuni media avevano ipotizzato. Il ruolo di Ministro per la Cooperazione

Internazionale è stato difficile per Bev Oda, che si era ritrovata con il mandato di fare notevoli riforme. Secondo fonti informate, lei avrebbe di fatto implementato molte riforme, come la rimozione della regola che basava l’assistenza finanziaria canadese alle nazioni bisognose sull'entità del consumo in quei paesi di prodotti canadesi, una decisione applaudita da tutti. Ciononostante, le sue riforme, sempre secondo i critici informati, sono state fatte 'dietro le quinte' e non aperte allo scrutinio del pubblico. Una delle più importanti responsabilità di Fantino nel ruolo di sottoministro della difesa, era di controllare il progetto di acquisto degli aerei F-35, ruolo che gli fu tolto quando vennero a galla delle irregolarità e questo progetto sollevò polemiche. Tutti sono in attesa di vedere in che modo si comporterà il neoministro di fronte alle sfide della sua nuova posizione. Secondo Edward Jackson, Professore di Scienze Politiche all'Università di Carleton, se Fantino è aperto al consiglio di esperti del CIDA, potrà essere un ministro competente. Ovviamente il Primo Ministro ha fiducia in lui. /adr/


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