Zumaglini & Gallina

Page 1




Sede di Torino C.so Vittorio Emanuele II, 103 10128 Torino tel. +39 011.5178540 fax +39 011.5178757 info@zumagliniegallina.it www.zumagliniegallina.it

Sede di Momo Via IV Novembre, 16 28015 Momo (NO) tel. +39 0321.926902 fax +39 0321.926198 momo@zumagliniegallina.it


Costruttori dal 1946 Builders since 1946

L’impresa edile Zumaglini & Gallina SpA è stata fondata nel 1946 e, da oltre sessant’anni, è attiva in tutti i settori dell’edilizia. La sua riconosciuta affidabilità si basa su una solida continuità gestionale e societaria e sulla presenza di personale tecnico e operativo altamente qualificato, motivato da una lunga appartenenza a un’azienda che da sempre ha puntato sul coinvolgimento in ciascun progetto di tutte le risorse umane a disposizione. Zumaglini & Gallina SpA was founded in 1946 and since over sixty years, has operated in all the sectors of the building industry. Its acknowledged reliability is based on sound corporate and management continuity and on the consistent involvement of its highly qualified and wellexperienced technical and operational staff in each company project.

Sede di Torino


L’impresa The Company

Come opera Zumaglini & Gallina SpA La consulenza alla clientela è uno degli elementi-chiave del modus operandi di Zumaglini & Gallina SpA e si articola durante tutto l’arco del rapporto con il committente, dalla fase di progettazione alla consegna finale. In entrambe le sedi dell’impresa un team di ingegneri e architetti realizza la progettazione esecutiva, organizza i cantieri, esegue la realizzazione dei lavori sino alla consegna dell’opera, assicurando professionalità e affidabilità, garantita anche in fase operativa dal lavoro di personale qualificato che collabora con continuità ed in sicurezza.

La committenza Committenza del settore pubblico Pubbliche Amministrazioni, Ministeri ed Enti preposti al recupero del patrimonio artistico hanno affidato nel tempo a Zumaglini & Gallina SpA interventi a scale diverse, dalla riqualificazione di aree cittadine degradate alla realizzazione di spazi museali, fino alla costruzione di manufatti innovativi realizzati con le più moderne tecnologie. Committenza del settore privato Una parte significativa del portfolio clienti dell’impresa è rappresentata dalla committenza privata, che richiede prestigiose realizzazioni di edifici industriali e civili.

Zumaglini & Gallina SpA: the way we work On-going consultancy is one of the key elements in the way Zumaglini & Gallina SpA works with clients, starting from the design stage up to final delivery. In both locations a team of engineers and architects finalizes the executive plan, coordinates task at the building site, carries through the project up to final delivery ensuring reliability and professionalism. The company relies on qualified personnel with longstanding experience in the company and operating in safe working conditions.

Clients Public sector clients Public administration, Ministries and agencies supervising the recovery of the arts heritage entrusted Zumaglini & Gallina SpA with various projects ranging from the regeneration of deprived urban areas to the building of new museums, as well as the building of innovative structures with state-of-the-art technology. Private sector clients The company client portfolio includes a wide range of private sector clients who addressed to Zumaglini for prestigious industrial and civil buildings.


I settori di intervento

Know-how and experience

La storica esperienza nel settore delle costruzioni, unita all’elevato grado di specializzazione e all’acquisizione del più moderno know-how rendono l’azienda in grado di offrire risposte eccellenti ai diversi tipi di esigenza dei committenti:

The company long-standing experience in the building sector, combined with its high degree of specialization and advanced know-how make it the ideal partner to offer solutions of excellence for a wide range of different client needs:

´´ ´´ ´´ ´´ ´´ ´´

progettazione opere civili, industriali, acquedotti, opere di irrigazione, impianti di potabilizzazione e depurazione costruzione e ristrutturazione di fabbricati civili e commerciali, strutture sanitarie e ospedaliere, impianti sportivi, locali per pubblici spettacoli interventi di restauro e manutenzione con la massima cura di opere sottoposte alla tutela di Soprintendenze interventi viari (strade, ponti, acquedotti) opere idrauliche: impianti di potabilizzazione e depurazione, acquedotti e fognature autorimesse interrate

´´ design of civil and industrial works, waterworks,

irrigation works, purification plants ´´ building and restoration of civil and commercial

´´

´´ ´´ ´´

buildings, health care facilities and hospitals, sports facilities, public entertainment facilities restoration and maintenance of highly praised buildings protected by the Historical Heritage Superintendency road network (roads, bridges, waterworks) hydraulic works: purification plants, waterworks and sewers underground parking lots


Complesso San Liborio Ristrutturazione e restauro conservativo

San Liborio complex Restructuring and conservative restoration

Sulle fronti pubbliche verso strada sono stati realizzati interventi tesi a ricomporre il carattere di unitarietà dell’ambiente urbano. Le aperture sono state conservate nelle posizioni esistenti. Al piano terra sono stati riordinati gli ingressi e le vetrine secondo un disegno unitario. L’intervento progettuale è teso a rafforzare la centralità storica dell’androne e dello scalone aulico, recuperando l’antico asse che mette in comunicazione la strada esterna con il cortile, sede del chiostro del complesso conventuale. Gli ambienti interni all’edificio hanno differenti destinazioni d’uso, di natura commerciale al piano terra e interrato, residenziale e terziaria ai piani superiori. L’intervento, nel suo complesso, rispetta l’assetto planimetrico attuale, senza alterare la disposizione delle strutture portanti continue, conservando la maggior parte degli orizzontamenti, che sono trattati con sabbiatura, scrostatura e nuova intonacatura, a sola eccezione del solaio del sottotetto.

The guiding principle in front restoration was to restore a coherent urban environment. Openings were preserved in their previous locations. At the ground floor doors and shop windows were organically rearranged. The aim of the project is to strengthen the historical core of the entrance hall and of the grand staircase, recovering the ancient axis that connects the street with the courtyard, where the old cloister is located. Internal spaces are used for different purposes, for commercial use at the ground floor and in the basement and for residential use and offices at the upper floors.Overall, the intervention follows the existing plan, without changing the location of its continuous bearing structures and preserving current orientations. Treatments include sandblasting, peeling and new plastering, with the only exception of the attic.

Torino, via Bellezia 12, 14, 16 Esecuzione lavori: 2004-2009 Tempo di esecuzione: 1.000 gg Committente: lavoro in proprio Superficie intervento: 7.000 mq Aree esterne a giardino: 230 mq

Works execution: 2004-2009 Time limit for completion: 1,000 days Client: built on one’s own account Total area: 7,000 sq metres External garden areas: 230 sq metres


Residenziale | Residential




Stabilimento Lavazza Realizzazione Edificio “O”

Lavazza Plant “O” Building

Realizzazione di edificio in acciaio costituito da 2 navate di lunghezza 250 m e larghezza complessiva di 50 m destinato alla produzione di cialde di caffè. La struttura rappresenta un esempio di versatilità nell’impianto e nella trasformazione delle linee di produzione la cui tecnologia è in continua evoluzione. Il ricorso all’acciaio rappresenta un’opportunità per la realizzazione di grandi luci e per l’utilizzo di punti di appensione per l’impantistica di produzione. Le pareti dell’involucro esterno sono costituite da pannelli in doppia lamiera coibentata in lana di roccia di spessore 200 mm e rivestiti esternamente con ondulina metallica di rifinitura. Nel complesso la parete offre uno fonoisolamento acustico pari a 40 dB ed una trasmittanza termica inferiore a 0,17 W/mq k in linea con gli standard richiesti dal cliente, che uniti all’impianto fotovoltaico in copertura, rappresentano un esempio di edilizia industriale a basso consumo energetico e nel contempo una risorsa energetica a beneficio dell’intero complesso industriale.

Steel building with two aisles, 250 m long and an overall width of 50 m for the production of coffee capsules. The structure is an example of versatile production line based on continuously upgraded technologies. The use of steel is particularly suitable for big lights and hanging structures along the production line. External walls are made of 200 mm double rock wool insulation metal sheet panels and external corrugated iron coating. Overall the wall ensures a 40 dB sound insulation and thermal transmittance lower than 0,17 W/square m k in line with client specifications.

Gattinara (VC) Committente: Luigi Lavazza SpA Esecuzione lavori: 2008-2009 Superficie ad uso industriale: 12.000 mq Superficie aree esterne: 10.000 mq

Client: Luigi Lavazza SpA Works execution: 2008-2009 Area for industrial use: 12,000 sq metres External area: 10,000 sq metres


Industriale | Industrial




Nuovo blocco sale chirurgiche Casa di Cura San Camillo

New Surgical Unit of San Camillo Clinic

Intervento di sopraelevazione della Casa di Cura in struttura in acciaio e tamponamenti in vetrate strutturali continue ospitante il nuovo blocco operatorio dotato di 4 sale chirurgiche. Il cantiere è sviluppato in elevazione con l’ausilio di ponteggi a sbalzo alla quota di lavoro, consentendo il normale svolgimento delle attività sanitarie dei reparti e del blocco operatorio sottostante. I lavori si inseriscono nel contesto di un piano di adeguamento funzionale ed impiantistico volto a trasformare la struttura sanitaria nella maggiore realtà in ambito ospedaliero privato della Versilia.

Addition of a new storey to the Clinic with a steel structure and continuous structural glazing to host the new surgical unit with 4 operating theatres. Overhanging scaffolding at the required working levels were used to ensure regular nursing and care activities in the wards and in the underlying surgical unit. The project is framed into a functional and engineering renovation that will turn the clinic into the main private hospital of the Versilia area.

Forte dei Marmi (LU) Esecuzione lavori: 2007-2008 Committente: Ordine dei Chierici Regolari Ministri degli Infermi Camilliani Superficie intervento: 1.300 mq

Works execution: 2007-2008 Client: Ordine dei Chierici Regolari Ministri degli Infermi Camilliani Total project area: 1,300 sq metres


SanitĂ | Hospitals




Realizzazione nuovo fabbricato ad uso Asilo nido

Construction of a new building to host a crèche

Il fabbricato ha un unico piano fuori terra, salvo una modesta porzione interrata destinata a locale caldaia e deposito. È articolato in più volumi con altezze e tipologie diverse: a sud sono state posizionate le zone destinate alla permanenza dei bambini (tre sezioni aperte a pettine con ampie vetrate apribili verso il giardino, intervallate dai blocchi dei servizi igienici), a nord i servizi generali (due blocchi destinati uno ai locali uffici e infermeria, l’altro alla cucina, lavanderia, dispensa e spogliatoio); il corpo centrale è costituito da un volume più alto e raggruppa le zone di ingresso, atrio e aula polifunzionale. Le coperture dell’edificio sono diverse: il corpo centrale ha una copertura piana sistemata a giardino pensile, le sezioni hanno una copertura a due falde in lamiera metallica coibentata (tetto ventilato), i blocchi uffici hanno una copertura a quattro falde in lamiera metallica.

The building consists of one single floor aboveground, except for a modest underground portion that will host a boiler and a storeroom. It features several volumes with different heights and shapes: the areas devoted to the babies and toddlers are located on the south (three comb-shaped open sections with wide glazings that can be opened on the garden, interspersed with the toilet blocks). General services are located on the north (two blocks devoted to offices and infirmary, while the third one hosts the kitchen, washing room, larder and dressing rooms. The central part is characterized by a higher volume and features all the entrance areas, the hall and a multi-purpose classroom. Different types of roofing are used: the central building has a flat, terraced garden-style roof, sections instead have an insulated metal sheet double pitch roofing (ventilated roof), office blocks are covered by a four-pitch metal sheet roofing.

Torino - Area ex Venchi Unica, Via Fenoglio, Via Mila Esecuzione lavori: 2006-2007 Committente: Comune di Torino, Settore Edilizia Scolastica Nuove Opere Superficie coperta: 800 mq Superficie a verde: 862 mq Totale utenti: 66 bambini

Works execution: 2006-2007 Client: City of Turin, School Building Unit, New Works Roofed area: 800 square metres Green area: 862 square metres Total capacity: 66 infants


Scolastica | Schools




Restauro e recupero funzionale del complesso del Cavaliere nel Forte di Exilles. Inserimento degli ascensori nella roccia

Restoration and functional recovery of the Cavaliere complex of the Exilles Fort. Installation of lifts in the rock

L’intervento di restauro comprende gli ambienti distribuiti lungo il primo piano della corte del Cavaliere, oltre ai corrispondenti fronti esterni. Gli interventi di pulitura, restauro, integrazione e conservazione sono mirati a conservare al massimo grado l’autenticità dell’edificio. I materiali scelti per le lavorazioni traggono origine dal cantiere storico tradizionale, con impiego di malte a base di calce naturale, pietre estratte in sito e masselli in legno. La realizzazione del nuovo collegamento verticale, attraverso l’inserimento di due ascensori “nella roccia” renderà possibile a tutti l’accesso al Forte. Il percorso di accesso è di grande suggestione: si sale al Forte all’interno di due ascensori panoramici che consentono la lettura del paesaggio circostante, durante la salita, dall’interno della breccia scavata in roccia. A causa della particolare geometria e della precisione nella tolleranza dimensionale sono state impiegate tecniche di scavo in roccia derivanti dal settore minerario estrattivo.

The restoration project affects the spaces distributed along the first floor of the Cavaliere complex, as well as the corresponding external fronts. Cleaning, restoration, integration and conservation works are all aimed at maximizing the conservation of the authenticity of the building. Selected materials follow the traditional ones originally used, with natural lime-based mortar, stones extracted in situ and solid wood. The new vertical connection, made of two lifts built “in the rock” will make the Fort accessible to everybody. The access path is full of atmosphere; while going up to the Fort, the visitor can enjoy a charming panoramic view from the breach in the excavated rock. Because of the particular geometry and strict dimensional tolerance required, mining excavation techniques were used.

Exilles (TO) Esecuzione lavori: 2007-2009 Tempo di esecuzione: 340 gg Committente: Regione Piemonte Superficie intervento: 7.000 mq Superfici interne restaurate: 12.000 mq Superfici murature in pietra restaurate: 2.500 mq Volume di roccia estratto per lo scavo degli ascensori: 4.500 mc

Works execution: 2007-2009 Time limit for completion: 340 days Client: Regione Piemonte Area: 7,000 sq metres Restored internal surfaces: 12,000 sq metres Restored stone wall surfaces: 2,500 sq metres Rock volume extracted for the excavation of lifts: 4,500 cubic metres


Restauro | Restoration




Recupero conservativo e rifunzionalizzazione del Castello di Quinto Vercellese

Interventive conservation and re-functionalization of the Quinto Vercellese Castle

Ogni operazione di recupero presenta caratteri di unicità tali da rendere indispensabile in ciascun caso la definizione di un percorso esecutivo modellato sulle caratteristiche del manufatto in modo da tutelarle le preesistenze. La storia dell’edificio è ricca, presenta molteplici stratificazioni, testimonianze e cronache dei fatti che si sono susseguiti nel tempo. Dinanzi a questa ricchezza storica il costruttore si pone il principale obiettivo la tutela e la conservazione di tutte le informazioni racchiuse nell’edificio. Dunque l’immagine percepita delle opere restaurate nasconde, e al tempo stesso è il frutto, dello sforzo di una equipe di operatori e tecnici con elevate competenze e qualificazione specialistica, unito alla disponibilità di attrezzature specifiche proprie dell’azienda collaudate e perfezionate durante una lunga esperienza che continua ormai da molti anni. Il Castello di Quinto ha oggi espresso a pieno le proprie potenzialità e ha raggiunto il pieno successo: divenire il cuore del sistema del circuito dei castelli nel vercellese.

Each recovery project is a unique operation that imposes definition of an executive path modelled on the characteristics of the building in order to preserve and protect pre-existing connotations and values. The building, steeped in history, is characterised by multiple stratifications that bear witness and relate to the many historic events that have occurred over the years. To preserve these rich historical connotations, the constructor’s main aim must be to protect and preserve all the information content of the building. Therefore, the perceived image of the restored buildings hides and, at the same time, is forged by the efforts of a team of highly skilled, specialised operators and technicians, combined with availability of the specific equipment of the company, tested and perfected during many years of experience. Today, Quinto expresses its full potentiality and has reached undisputed success: become the heart of the set of Castles in the Vercelli area.

Quinto Vercellese (VC) Esecuzione lavori: 2003-2005 Tempo di esecuzione: 690 gg Committente: Consorzio Comuni per lo Sviluppo del Vercellese Superficie intervento: 2.000 mq Superficie coperture: 800 mq Superficie prospetti: 7.500 mq

Works execution: 2003-2005 Time limit for completion: 690 days Client: Consortium of Municipalities for the development of the Vercelli area Area: 2,000 sq metres Roofing: 800 sq metres Fronts: 7,500 sq metres


Restauro | Restoration




Restauro e rifunzionalizzazione della Certosa-Castello di Valcasotto

Restoration and functional reinstatement of the Certosa-Castello Valcasotto

Le opere di restauro della Certosa-Castello di Valcasotto costituiscono uno splendido esempio di applicazione a servizio dell’arte di tecnica e scienza. La conservazione dei caratteri architettonici e delle superfici meteriche ha assunto un ruolo centrale nell’intervento di rifunzionalizzazione degli spazi. Lo spiccato carattere aulico del contesto ha origine dalla valorizzazione dal pregio dei dettagli. Ciò ha consentito di realizzare a pieno l’obiettivo di questa dimora storica: divenire il “museo di se stessa” L’approccio metodologico e tecnico-scientifico delle fasi lavorative si è basato su una continua analisi conoscitiva del bene da restaurare. L’individuazione e la documentazione della sequenza delle fasi lavorative hanno consentito di apportare nuovi elementi migliorativi nelle applicazioni tecniche soprattutto nelle operazioni di consolidamento e conservazione dei beni. Ciò è stato possibile attraverso l’elevata qualificazione tecnica operativa specialistica del personale in organico, unito alla disponibilità di attrezzature specialistiche di cantiere per lo svolgimento delle lavorazioni di restauro. Il cantiere è stato poi organizzato logisticamente con l’obiettivo di interferire il meno possibile nel contesto di intervento al fine di proteggere e preservare il bene da restaurare.

The restoration of the Certosa-Castello of Valcasotto represents a splendid example of application of technical and scientific expertise at the service of art. Preservation of architectural characteristics and of textured surfaces played an essential role in the functional reinstatement of the spaces. The marked stately style of the context has been forged through the valorisation of exquisite details. This made it possible to achieve the goal of this historic dwelling: become a “museum of itself” . The methodological and technical-scientific approach of the phases of the work was based on continuous cognitive analysis of the building to be restored. Identifying and documenting the sequence of the works, it was possible to insert new improvements in the technical applications, in particular in operations of consolidation and preservation of the assets. This was also furthered by the high level specialist technical qualification of the personnel involved, combined with availability of specialised site equipment to carry out the restoration works. The logistic organisation of the site was designed in such a way as to reduce interference in the context of the project to a minimum and to preserve the building to be restored.

Valcasotto (CN) Tempo di esecuzione: 450 gg nat. consec. Committente: Regione Piemonte Sistemazioni esterne: 4.000 mq Intervento esterno (facciate): 10.000 mq Intervento interno: 2.500 mq

Time for completion: 450 consecutive calendar days Client: Regione Piemonte External works: 4,000 sq. m External restoration (façade): 10,000 sq metres Internal restoration: 2,500 sq metres


Restauro | Restoration




Restauro delle facciate ottocentesche di Palazzo Carignano

Restoration of the nineteenth century facades of Carignano Palace

Palazzo Carignano è uno dei poli più importanti caratterizzanti lo spazio pubblico del tessuto urbano di Torino. L’immagine aulica della piazza è determinata dalla fronte ottocentesca dell’edificio storico. L’articolazione delle attività specifiche di restauro è stata svolta anche grazie alla capacità dell’impresa di interfacciarsi con collaboratori specializzati esterni e attraverso al puntuale ricorso ai laboratori di analisi specifici. La raccolta dei dati di indagine permette di individuare le peculiarità morfologiche e il livello di degrado dei materiali. Questi elementi hanno permesso di giungere alla valutazione puntuale delle procedure lavorative e dei protocolli applicativi da attuare sui materiali stessi. Il restauro è stato possibile grazie al finanziamento da parte del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e della Consulta per la valorizzazione dei Beni Artistici e culturali di Torino.

Palazzo Carignano is one of the most important characterising elements of the public space of the urban fabric of Turin. The stately image of the square is further enhanced by the 19th century façade of this historical building. Seamless scheduling and uninterrupted progress of the specific restoration activities was facilitated by the company’s ability to interface effectively with external specialised workers, and resorting to specific analysis laboratories. The morphological peculiarities and level of downgrading of the materials were determined on the basis of available survey data. These factors permitted precise definition of working procedures and of the application protocols to be applied to the materials. Restoration works were funded by the Ministry for Cultural Goods and the Council for the Conservation of Turin Artistic and Cultural Goods.

Torino Esecuzione lavori: 2005 Tempo di esecuzione: 240 gg Committente: Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico del Piemonte; Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Torino In collaborazione con: Cooperativa per il Restauro scarl di Milano Superficie intervento: 3.700 mq

Works execution: 2005 Time limit for completion: 240 days Client: Superintendency for Piedmont Historic and Cultural heritage; Council for the Conservation of Turin Artistic and Cultural Goods (Consulta per la valorizzazione dei Beni Artistici e culturali di Torino) In collaboration with: Cooperativa per il Restauro scarl, Milan Total area: 3,700 sq metres


Restauro | Restoration




Impianto di depurazione consortile a Borghetto Santo Spitiro

Purification plant for a consortium of municipalities, Borghetto Santo Spirito

Il progetto prevede la costruzione dell’impianto di trattamento di II stadio delle acque reflue all’interno del sito di un’ex cava e nell’implementazione delle reti fognarie e degli impianti di sollevamento nei comuni del Consorzio Servizi Ambientali SpA.

The project encompasses the building of a second stage waste water treatment plant in a former quarry as well as the construction of sewers and lift plants in the Municipalities belonging to Servizi Ambientali SpA Consortium.

Per la realizzazione delle opere sono stati eseguiti i seguenti interventi: ´´ Messa in sicurezza dell’area dell’impianto ´´ Realizzazione di tutti i comparti di trattamento delle acque reflue ´´ Completamento della stazione di pompaggio e delle condotte di adduzione dai trattamenti primari ´´ Realizzazione delle condotte di scarico dell’impianto ´´ Adeguamento delle stazioni di sollevamento esistenti ´´ Realizzazione della fognatura nel comune di Balestrino (SV) in PVC De 315 a caduta (lunghezza 1.500 m) ´´ Realizzazione della fognatura e delle stazioni di sollevamento nel comune di Balestrino (SV) in PEAD De 200 (lunghezza 650 m) e De 110 (lunghezza 100 m) in pressione.

Project works envisaged: ´´ Site safety works ´´ Installation of all the wastewater treatment units ´´ Completion of pumping stations and feed conduits from primary processing ´´ Installation of discharge conduits ´´ Renovation of existing lift stations ´´ Building of sewers in the Balestrino (SV) Municipality, with tilted conduits (1,500 m) ´´ Sewers and lift station in the Balestrino (SV) Municipality with PEAD De 200 pressure pipes (650 m length) and De 110 (100 m length).

Borghetto Santo Spirito (SV) Esecuzione lavori: 2006-2009 Committente: Servizi Ambientali SpA Potenzialità dell’impianto: 103.000 ab/eq Portata media oraria: 565 mc/h Tipologia di trattamento: a fanghi attivi con sistema di ultrafiltrazione a membrane cave

Works execution: 2006-2009 Client: Servizi Ambientali SpA Purification system potentiality: 103,000 ihn/eq Hourly flow rate: 565 m3/h Treatment: active sludge with hollow fiber ultrafiltration system


Depurazione | Purification




Collegamento della rete fognaria di Ceriale all’impianto di depurazione consortile di Borghetto Santo Spirito

Connection of the Ceriale sewage network to the Borghetto Santo Spirito consortium purification system

Realizzazione della dorsale di collegamento del punto di confluenza dell’intera rete fognaria di Ceriale con il depuratore consortile di Borghetto Santo Spirito mediante una condotta De 450 in PEHD della lunghezza di circa 6.000 m. Contestualmente all’intervento, parallelamente alla condotta fognaria, viene realizzata una condotta di adduzione De 450 in PEHD, della lunghezza di circa 5.500 m, per convogliare le acque depurate al distretto agricolo di Ceriale per il loro riutilizzo a fini irrigui. Per il rilancio dei reflui dal Comune di Ceriale al depuratore consortile verrà realizzata una stazione di pompaggio, equipaggiata con n°4+4 pompe Q=110 l/s H=25 m, e un impianto di triturazione dei corpi solidi. Contestualmente all’intervento di ingegneria idraulica verrà realizzata una struttura tecnologica per il superamento di Capo d’Anzo, promontorio naturale che separa i due Comuni e attraversato dalla S.S. n°1 Aurelia, in carpenteria metallica a sbalzo sul mare che avrà la duplice funzione di struttura di sostegno per le condotte e di passerella pedonale per il collegamento delle passeggiate a mare, collegata alle preesistenze con rampe a gradoni.

Construction of the connection backbone of the point of intersection of the entire sewage network of Ceriale with the Borghetto Santo Spirito consortium purification system via an approx. 6,000m OD 450 pipe. Concurrently with this operation, an approx. 5,500m OD 450 PEHD supply pipe will be constructed parallel to the sewage pipe in order to convey the purified waters to the agricultural zone of Ceriale for irrigation purposes. For lifting of wastewaters from the Municipality of Ceriale to the consortium purifier, a pumping station will be constructed, equipped with 4+4 pumps Q=110 l/s H=25 m, and a solids chopping system. Concurrently with the hydraulic engineering operation, a technological structure will be constructed to overcome Capo d’Anzo (a natural promontory separating the two Municipalities and crossed by State Road No. 1 Aurelia), consisting of metal steelwork projecting over the sea, with the double function of supporting structure for the pipes and pedestrian walkway for connection with the promenade, linked with the existing step type ramps.

Ceriale (SV) - Borghetto Santo Spirito (SV) Esecuzione lavori: inizio lavori 2010 - in corso Committente: Servizi Ambientali SpA

Works execution: start of works 2010 - in course Client: Servizi Ambientali SpA


Acquedotti | Waterworks




Derivazione delle acque del Savio per l’integrazione dell’Acquedotto della Romagna

Diversion of the Savio river to feed the Romagna Waterworks

Realizzazione della condotta di derivazione dalla dorsale principale dell’Acquedotto della Romagna, primo lotto del collegamento alla diga di Quarto.

Installation of the offtake pipe from the main sewage conduit of Acquedotto di Romagna, first lot of the connection to the Quarto dam.

L’opera nel suo complesso si compone di: ´´ Condotta di adduzione DN 700 in ghisa: 20.000 m ´´ Condotta di adduzione DN 700 in acciaio: 5.000 m ´´ Condotta di derivazione per San Carlo DN 250 in acciaio: 400 m ´´ Collettore fognario DN600 in ghisa: 2.580 m ´´ Condotta di derivazione per Bivio Montegelli DN 200 in ghisa: 100 m ´´ Condotta di derivazione per Mercato Saraceno DN3 00 in acciaio: 300 m ´´ Cabina di connessione con adduttrice DN 1200 di San Mauro in Valle ´´ Cabina di spillatura di San Carlo con prelievo 40 l/s ´´ Cabina di spillatura di Sogliano con prelievo 20 l/s ´´ Serbatoio di accumulo interrato di Mercato Saraceno 1.000 mc ´´ Stazione di sollevamento per Mercato Saraceno con portata Q=30 l/s

Here is a more detailed description: ´´ Feed pipe, cast iron DN 700: 20,000 m ´´ Feed pipe, steel DN 700: 5,000 m ´´ Offtake pipe to San Carlo, steel DN 250: 400 m ´´ Cast iron DN600 sewer trunk line: 2,580 m ´´ Offtake pipe for Bivio Montegelli, cast iron DN 200: 100 m ´´ Offtake pipe for Mercato Saraceno, steel DN 300: 300 m ´´ Connection box with offtake pipe to San Mauro in Valle DN 1200 ´´ San Carlo tapping box, 40 l/s collection ´´ Sogliano tapping box, 20 l/s collection ´´ Mercato Saraceno 1,000 cubic metre underground holding tank ´´ Lift station for Mercato Saraceno with Q=30 l/s flow rate.

Condotta da Cesena (FC) a Mercato Saraceno (loc. Monte Castello) Esecuzione lavori: 2003-2006 Committente: Romagna Acque - Società delle Fonti SpA

Works execution: 2003-2006 Client: Romagna Acque - Società delle Fonti SpA


Acquedotti | Waterworks




Palazzo Madama Giardino Medievale

Palazzo Madama Medieval Garden

L’intervento ha per oggetto la ricostruzione del Giardino Medievale all’interno del fossato di Palazzo Madama, sede del Museo Civico d’Arte Antica. Il giardino contiene ambientazioni quattrocentesche costruite utilizzando materiali normalmente utilizzati in epoca medievale: orto, il bosco, frutteto e giardino del Principe. Le ambientazioni sono completate da arredi tradizionali come la falconara, la porcilaia, il recinto delle galline e le fontane.

The project envisaged reconstruction of the Medieval garden inside the moat of Palazzo Madama which houses the Municipal Museum of Ancient Art. The garden features 15th century style settings constructed using materials normally adopted in the medieval period: kitchen garden, wood, orchard and garden of the Prince. The settings are complete with traditional furnishings such as the falcon roost, the piggery, the chicken pen and the fountains.

Torino Esecuzione lavori: 2010-2011 Tempo di esecuzione: 9 mesi Committente: Fondazione Torino Musei Superficie: 1.500 mq

Works execution: 2010-2011 Time: 9 months Commissioned by: Fondazione Torino Musei Surface area: 1,500 sq. metres


Opere generali | General building




ITC ILO Ristrutturazione Padiglione “L” Realizzazione nuovo centro congressi

ITC ILO Restructuring of Pavilion L Construction of a new conference centre

Il Centro Internazionale di Formazione dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ITC ILO) occupa una delle aree che furono a suo tempo utilizzate per l’esposizione di “Italia ‘61”. Il Padiglione “L” è una delle palazzine centrali del Campus, prossima al fiume e adiacente ai padiglioni G ed H (recentemente restaurati per ospitare i giornalisti dei XX Giochi Olimpici Invernali di Torino 2006). La decisione di ristrutturare il padiglione è nata dall’esigenza del Centro di dotarsi di una struttura di buon livello, sia tecnico che estetico, con funzioni flessibili ed una capienza adeguata, utilizzabile anche per convegni e riunioni esterne. Il progetto di ristrutturazione del Padiglione “L”, pur mantenendo le destinazioni d’uso, prevede un intervento radicale di ristrutturazione edile ed impiantistica senza intervenire sui volumi esistenti. All’interno il padiglione viene sostanzialmente modificato per accogliere nuove funzioni. L’intervento ha caratteri di eccellenza sotto l’aspetto architettonico e di immagine, funzionale e distributivo, tecnico, impiantistico. Tutti gli ambienti saranno utilizzabili anche da parte dei portatori di handicap, a partire dall’accesso sulla strada, alle aule, ai servizi igienici, fino al piano superiore.

The ILO International Training Centre (ITC ILO) is located in one of the areas utilised for the “Italia ‘61” Exhibition. The “L” Pavilion is one of central buildings of the Campus, close to the river and located beside the G and H Pavilions (restored recently to house the journalists of the Torino 2006 Winter Olympic Games). The decision to renovate the Pavilion was prompted by the Centre’s need for a structure of good technical and aesthetic quality, with flexible functions and suitable capacity that could also be used for external conferences and meetings. While maintaining the pre-established purposes and uses of Pavilion “L”, the restructuring project envisaged a radical refurbishing of both buildings and plants installed, without altering existing volumes. The interior of the pavilion has been modified to accommodate new functions. The intervention shows excellent level as regards architectural, image, functional and distribution, technical and plant engineering aspects. All the environments will be accessible to the handicapped, from the access on the road, to the classrooms, toilet facilities up to and including the upper floor.

Torino Esecuzione lavori: 2009-2010 Tempo di esecuzione: 16 mesi Committente: International Training Centre ILO Superficie: 3.000 mq

Execution of the works: 2009-2010 Time limit for completion: 16 months Client: ILO International Training Centre Surface: 3,000 sq metres


Opere generali | General building




Centro Internazionale del Cavallo. Progetto e realizzazione del maneggio coperto e infrastrutture all’aperto

Centro Internazionale del Cavallo, International Riding Centre. Design and construction of a roofed riding school and its outdoor infrastructures

Il maneggio coperto presso il centro del Cavallo è una delle strutture più importanti e tecnologicamente avanzate tra gli impianti di eccellenza in Europa per la pratica del Dressage. Le dimensioni del campo e la particolare miscela “Allweather” impiegata per realizzare il terreno del fondo del campo equestre hanno riscosso il consenso dei migliori atleti al mondo, in occasione dello svolgimento delle gare relative ai Campionati Europei di Dressage 2007. L’impiego del legno lamellare e della pietra per la copertura arricchiscono di suggestioni l’immagine architettonica dell’edificio inserendola come parte integrante del contesto aulico del Parco La Mandria e della Cascina Rubianetta, sede del Centro Internazionale del Cavallo. La realizzazione delle infrastrutture all’aperto ha riguardato la costruzione di due campi in erba per il salto a ostacoli, due campi e una pista in sabbia per il Dressage e la Corsa, nonché sei paddocks per cavalli, oltre alle opere accessorie per le attività equestri presso il Centro Internazionale del Cavallo. Le caratteristiche prestazionali degli impianti realizzati hanno riscosso il consenso dei partecipanti ai Campionati Europei di Dressage 2007.

The roofed riding school at the International Riding Centre is one of the most important and technologically advanced Dressage centres of excellence in Europe. On the occasion of the European Dressage Championship races in 2007, the size of the field and the particular “all-weather” blend used for ground surface met with the enthusiastic approval of the best athletes worldwide. The use of lamellar wood and of stone for the roofing add evocative power to the architectural appearance of the building that becomes integral part of the courtly La Mandria Park and Cascina Rubianetta, venue of the International Riding Centre. The building of outdoor infrastructures included two grass courts for hurdle racing, two sports grounds and a sand track for Dressage and Racing, as well as six paddocks for horses and additional works for the required riding activities of the International Riding Centre. The high-performance facilities met with the approval of participants at the 2007 European Dressage Championships.

Druento (TO) Parco regionale La Mandria Esecuzione lavori: 2005-2007 Tempo di esecuzione: 240 gg Committente: Regione Piemonte Progettazione: Zumaglini & Gallina SpA Superficie coperta: 5.000 mq Superficie intervento: 540.000 mq Campi in erba per il salto a ostacoli: 48.000 mq Campi in sabbia per il Dressage: 20.000 mq Pista in sabbia: 35.000 mq Paddocks: 48.000 mq Recinzioni (sviluppo): 9 km

Works execution: 2005-2007 Time limit for completion: 240 days Client: Regione Piemonte Design: Zumaglini & Gallina SpA Roofed area: 5.000 sq metres Total area: 540,000 sq metres Grass courts for hurdle racing: 48,000 sq metres Sand grounds for Dressage: 20,000 sq metres Sand tracks: 35,000 sq metres Paddocks: 4,000 sq metres Fences (length): 9 km


Opere generali | General building




Intervento di riqualificazione area archeologica Torri Palatine

Regeneration of the Torri Palatine archeological area

L’intervento ha l’obiettivo di migliorare l’immagine urbana della città all’interno di un ambito particolarmente caratterizzato del centro storico: il contesto composto dal Duomo e dalla Porta Palatina. L’unitarietà dell’ambito è ottenuta attraverso la pedonalizzazione dello spazio pubblico con la creazione di aree pavimentate con lastre di pietra di Luserna e con ampie zone a verde. Al di sotto di tale spazio pubblico è stata creata una autorimessa interrata per la sosta dei veicoli ad uso del vicino mercato di Piazza della Repubblica.

The goal of the regeneration plan is the improvement of the urban image of the city with particular reference to its historical centre. It includes the Cathedral and Porta Palatina. Pedestrianization of the public space enhanced by the use of Luserna stones for the paving of specific areas and wide green space contribute to a harmonious and organic design. The underground parking lot built below the historical area makes it easy for visitors to park and then walk to the nearby Repubblica Square open market.

Torino Esecuzione lavori: 2004-2006 Tempi di esecuzione: 500 gg Committente: Comune di Torino Superficie intervento: 20.000 mq Superficie autorimessa interrata: 4.500 mq Superfici murature in mattoni pieni: 8.000 mq Superfici pavimentazioni lapidee: 2.000 mq

Works execution: 2004-2006 Time limit for completion: 500 days Client: City of Turin Total area: 20,000 sq metres Underground parking lot: 4,500 sq metres Solid brick wall surface: 8,000 sq metres Stone paving area: 2,000 sq metres


Opere generali | General building




Grafica Graphic design Lorem - Torino Fotografie Photos Archivio Zumaglini & Gallina S.p.A.




Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.