#1-2 • GENNAIO • FEBBRAIO 2024 • LXII
Congresso ANESV a Napoli: un evento di successo
ORGANO UFFICIALE
ADERISCE A
Parchi divertimento: la Commissione UE si esprime sulle biglietterie Meeting dei parchi avventura: riunito a Roma l’intero settore
ANESV-AGIS Presidenza Nazionale Via di Villa Patrizi, 10 • 00161 Roma Tel 0644231454 www.anesv.it • info@anesv.it Sezioni Territoriali Sezione Piemonte, Valle d’Aosta Via dei Mille, 9 • 10123 Torino Tel. 0118127637 • Fax 0118127632 anesv-servizi@libero.it Sezione Lombardia, Liguria P.zza Luigi di Savoia, 24 • 20124 Milano Tel. 0267397824 / Tel. 3288131787 Fax 026690410 anesvlombardialiguria@hotmail.it Sezione Tre Venezie P.zza Insurrezione, 10 • 35039 Padova Tel. 0498750851 • Fax 0498751440 anesv3ve@agistriveneto.it Sezione Emilia Romagna, Marche, Umbria Via Amendola, 11 • 40121 Bologna Tel. 051254582 • Fax 051255942 anesvbo@cineweb-er.com Sezione Toscana Via Fiume, 20 • 50123 Firenze Tel. 055216969 / Fax 055214015 amministrazione@agistoscana.it Sezione Lazio, Abruzzo e Molise Via di Villa Patrizi, 8 • 00161 Roma Tel. 0644231454 / Fax 064403612 info@anesvagisroma.com Sezione Campania, Calabria Piazza Carità, 32 • 80134 Napoli Tel. 0815517178 • Fax 0815521326 anesvnapoli@libero.it Sezione Puglia, Basilicata Via Melo, 185 • 70121 Bari Tel. 0805219404 • Fax 0805237584 nicola.ladisa@agisbari.it
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Editoriale
C
di Ferdinando Uga • Presidente dell’Anesv
are colleghe e cari colleghi,
mi fa piacere iniziare questo editoriale sulla nostra sempre amata e seguita rivista con questa frase: “Quando sono scesa dal palco dopo la prima serata, ero felice, è stato come scendere dalle giostre. Subito ho urlato: voglio rifarlo. Il mio obiettivo è questo, la felicità”. Sono parole di Angelina Mango, la recentissima vincitrice del Festival di Sanremo. Vorrei soffermarmi su alcuni elementi chiave: i termini giostre, rifarlo, felicità. Ecco, credo che la cantante abbia reso, con questa sua testimonianza, decisamente intrisa di emozione, la perfetta fotografia dello spettacolo viaggiante: le giostre trasmettono felicità e viene subito voglia di risalire e fare altri giri.
Questo siamo noi, questo è il nostro mondo: una felicità da provare e riprovare. È quello che viene percepito, è come ci vedono dall’esterno i nostri frequentatori, il nostro pubblico. E sarebbe altrettanto bello, lasciatemelo dire, se questo stesso entusiasmo si leggesse negli interventi dei pubblici amministratori dei comuni e di chi, ogni mese e ogni anno, è chiamato a lavorare con noi per far sì che queste emozioni e questa gioia continuino a girare. Non è un mistero come, dopo la pandemia, sia diventato molto più difficile lavorare per noi. Manifestazioni storiche, anche vecchie di cento e più anni, sono state annullate, c’è una minore volontà a concedere spazi e piazze, e questo significa per noi contrazione delle giornate di lavoro e delle occasioni. Ne ho parlato di recente, anche in occasione del congresso di Napoli, e mi sembra fondamentale ritornare su questo tema, perché è sostanzialmente la nostra stessa sopravvivenza. C’è una necessità che il nostro settore avverte con sempre maggiore forza, ed è la riforma della legge quadro. L’articolo 1 della legge 337 ha riconosciuto opportunamente la “funzione sociale” dello spettacolo viaggiante, cioè di quella forma di spettacolo capace di raggiungere i luoghi più periferici e di promuovere una forma di divertimento sana, popolare, legata alle nostre tradizioni e alle nostre radici. La legge prevede inoltre incentivi per il “sostegno e il consolidamento del settore”, ma è altrettanto chiaro che – dopo più di mezzo secolo dalla sua promulgazione – si impongono alla nostra attenzione, con sempre maggiore evidenza, dei punti critici e l’esigenza di cambiamenti che dovranno tener conto di una mutata realtà sociale, economica, culturale. Ora, se vogliamo cogliere con favore le opportunità e le aperture connesse all’attuazione della recente delega governativa noi confidiamo che le modifiche alla disciplina di settore possano essere mirate efficaci e realizzate in tempi rapidi e non biblici e possano finalmente sciogliere i nodi importantissimi per tutto lo spettacolo viaggiante italiano. Noi andremo avanti con tutte le nostre forze impegno e passione. Un abbraccio a tutte e a tutti.
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Sommario • #1-2 gen. • feb. 2024
PARCHI avventura e Networking al Meeting dei Parchi 50 Formazione Avventura Italiani: Un’Edizione Record FUORICAMPO 60° anniversario della Foire du Trône a Parigi. 58 IlIntervista a Harry Vama
ANESV informa Spettacolo viaggiante si ritrova a Napoli per 10 Lo il Congresso dell’ANESV Commissione ministeriale per circo e 24 Nuova spettacolo viaggiante
26 Canoni demaniali 2024: ecco l’importo automatici: sul puro intrattenimento non 28 Giochi si vede il giorno 30 Giocati dai giochi dello Stato PARCHI di divertimento automatizzate e vincoli per i 38 Biglietterie parchi divertimento: risponde la Commissione Europea e dà ragione al settore
scolastiche: per proporre la propria 42 Gite struttura bisogna iscriversi al MEPA Divertimento: un brevetto Disney 44 Parchi usa l’Intelligenza Artificiale per migliorare la sicurezza e l’esperienza del visitatore
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Notizie Flash 29 L’Open Day di TOYTECH 43 Pubblicata la norma UNI 10637:2024 60 L’uomo della giostra 61 Gustavo Cottino “Il Venditore di Illusioni”
Direttore responsabile Ferdinando Uga
Direzione, amministrazione e pubblicità ANESV–AGIS Via di Villa Patrizi, 10 tel. 0688473-273 o 274 Fax 0645481356 • info@anesv.it www.anesv.it www.parchipermanenti.it www.parchiavventuraitaliani.it
Vicedirettore Maurizio Crisanti
Grafica Massimiliano D’Affronto
Autorizzazione del Tribunale di Roma n. 565/1996 Rivista bimestrale. Sped. Abb. Post. D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Roma Questo prodotto è realizzato con materia prima da foreste gestite in maniera sostenibile e da fonti controllate.
per lo spettacolo viaggiante: gli importi 62 INPS 2024
Lo Spettacolo Viaggiante
Stampa Arti Grafiche Roma srl Il nostro periodico è aperto a tutti coloro che desiderino collaborare nel rispetto dell’articolo 21 della Costituzione che così recita: «Tutti hanno diritto di manifestare il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione non costituendo pertanto tale collaborazione gratuita alcun rapporto di lavoro dipendente o di collaborazione autonoma».
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Lo Spettacolo viaggiante si ritrova a Napoli per il Congresso dell’ANESV
ANESV informa
La Stazione Marittima di Napoli ha ospitato il Congresso dell’ANESV, che si è tenuto lo scorso 18 gennaio. L’evento, il primo di carattere nazionale svolto in Campania e realizzato grazie alla attenta organizzazione della Sezione Campania Calabria e con il sostegno di Regione Campania e il patrocinio del Ministero della Cultura, ha permesso di fare il punto sul futuro dello spettacolo viaggiante.
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l Congresso era articolato su die temi principali, la nuova disciplina del settore a seguito della ormai prossima emanazione dei decreti legislativi derivanti dalla delega governativa sullo spettacolo e l’analisi e le prospettive del mercato delle attrazioni.
La Conferenza Stampa La manifestazione era stata annunciata nel corso di una conferenza stampa svoltasi lo scorso 10 gennaio nella prestigiosa sede della Regione Campania, nel corso della quale Rosanna Romano Direttore generale per le Politiche culturali e per il turismo ha segnalato l’attenzione particolare del Presidente della Regione De Luca al settore dello spettacolo viaggiante, inserito nella legge regionale sullo spettacolo. Romano ha illustrato l’am-
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Lo Spettacolo Viaggiante
gli esercenti con un fondo dedicato, e ha rilevato come il modello campano potrebbe essere esportato in altre Regioni. Gli esponenti ANESV hanno poi risposto alle numerose domande dei giornalisti e troupe televisive presenti.
Il Congresso Nella bella Stazione Marittima si è quindi svolto il Congresso nella giornata del 18 febbraio. Oltre 180 esercenti hanno occupato il bel salone, prendendo parte alla prima sessione dell’evento, sul tema “Lo Spettacolo viaggiante, un ponte verso il futuro: il rilancio si avvia attraverso una nuova disciplina”. In apertura il Consigliere del Ministro della Cultura, avv. Luciano Schifone, ha porto i saluti del
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bito più ampio del piano strategico di De Luca per la cultura e il turismo, sottolineando che “l’evento rappresenta un’opportunità di riflessione e proposta per modulare il settore e aggiornare la normativa. Il ruolo del pubblico nell’essere vicino a un comparto che conta oltre 300 aziende in Campania, con oltre 1500 addetti e un fatturato complessivo importante”. Maurizio Crisanti Segretario Nazionale ANESV ha sottolineato il cambiamento legato agli spazi per lo spettacolo viaggiante, spostato in periferia e in luoghi inadeguati. “La legge 337/1968 è spesso inapplicata – ha detto-, evidenziando la necessità di interventi legislativi per le concessioni di aree. “Sono molte le trasformazioni avvenute nel contesto dello spettacolo viaggiante nel corso del tempo – ha proseguito il Segretario ANESV, - infatti in un passato non troppo lontano, l’evento era centralizzato nelle aree urbane principali, attingendo alla centralità della festa e coinvolgendo l’intera cittadinanza. Tuttavia, si è assistito a un mutamento, con Luna Park ora spesso trasferiti in periferia e, in alcuni casi, addirittura in luoghi inconsueti come piazzali di aree industriali e , caso limite, davanti al cimitero. Questa transizione ha creato forti disagi e ha un impatto economico, specialmente per adolescenti e famiglie, che potrebbero avere difficoltà a raggiungere queste località”.
Luciano Schifone e Ferdinando Uga
Diego Guida Segretario regionale ANESV, ha evidenziato la stretta collaborazione tra il settore dello spettacolo viaggiante e la regione Campania, sottolineando l’importanza della legge regionale del 2007, che sostiene concretamente l’attività de-
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ministro Sangiuliano ai presenti evidenziando che quello dello spettacolo viaggiante è “Un settore che il Ministero della Cultura segue con molta attenzione”, sottolineando che si è insediata recentemente insediata la commissione sullo spettacolo viaggiante che valuterà le proposte di ANESV. In un messaggio, letto da Schifone nel corso del congresso, il sottosegretario alla Cultura con delega allo spettacolo Gianmarco Mazzi ha voluto soffermarsi sulle attività di spettacolo viaggiante come “risorsa importante per il patrimonio culturale italiano. Il congresso nazionale ANESV rappresenta un importante momento di confronto sul futuro dello spettacolo viaggiante per la varietà dei contributi che potranno essere forniti nell’ambito della revisione della normativa”. A seguire Maurizio Crisanti ha portato il saluto di Antonio Parente, Direttore Generale dello Spettacolo, impossibilitato a intervenire, con una nota in cui il dirigente “Le attività di spettacolo viaggiante sono una risorsa del patrimonio culturale e storico italiano in quanto le origini di questa forma di spettacolo risalgono alle fiere e feste popolari, che da oltre un millennio costituiscono momento di grande richiamo per la popolazione. Generalmente le piccole imprese che danno vita agli spettacoli viaggianti sono costituite da nuclei familiari che tramandano di generazione in generazione la passione per questo lavoro. Una professione che negli anni si è evoluta nell’offerta, negli investimenti, nella ricerca di nuove forme di
Lo Spettacolo Viaggiante
intrattenimento, nella formazione e nella professionalità, ed infine ma non meno importante, nella vita quotidiana degli operatori. Il lavoro dell’Associazione da Lei presieduta costituisce un valore aggiunto in grado di rappresentare gli interessi di queste imprese che svolgono un’attività caratterizzata da sacrificio, storicità e un radicamento nel territorio. Il Congresso nazionale dell’ANESV rappresenterà un importante momento di confronto sul futuro dello spettacolo viaggiante per la varietà dei contributi che potranno essere forniti nell’ambito della revisione della normativa dello spettacolo tuttora in corso”. A seguire il saluto di don Federico Battaglia, Segretario particolare dell’Arcivescovo di Napoli ha portato i saluti di S. Em. mons. Mimmo Battaglia e ha elogiato gli operatori del settore dello spettacolo viaggiante definendoli “coloro che accendono i sogni dei bambini”. Infine l’autorevole contributo di Carla Palone, assessore allo sviluppo economico del comune di bari e Delegata del presidente dell’ANCI, la quale ha evidenziato l’importanza delle attività di spettacolo viaggiante nel contesto della vita dei comuni e l’opportunità di aggiornare il protocollo d’intesa tra ANCI e ANESV, con nuovi obiettivi comuni, a salvaguardia della festa popolare e di questa bella forma di spettacolo, molto apprezzata dai cittadini. Nel suo intervento al congresso, Rosanna Romano Direttore generale Cultura e Turismo della Regio-
ne Campania ha confermato “la massima attenzione allo spettacolo viaggiante e l’istituzione di un Gruppo di lavoro dedicato al comparto dello spettacolo viaggiante per monitorare il settore e aggiornare la normativa”. È seguito quindi il videomessaggio dell’Assessore regionale al Turismo Felice Casucci, che ha portato i saluti del presidente De Luca e ribadito l’impegno per il comparto che rappresenta anche una importante risorsa a beneficio del turismo. Tra gli ospiti anche il Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, il quale ha accettato di rispondere ad alcune domande sulla presenza dello spettacolo viaggiante nella città e il nuovo regolamento comunale, assumendo l’impegno a “valorizzare lo spettacolo viaggiante come risorsa di talento e divertimento” e “a riaggiornare il regolamento comunale, creando aree attrezzate per ospitare lo spettacolo viaggiante, mirando a garantire ai cittadini una fruibilità di qualità”.
Il tema della mattinata è stato introdotto da Ferdinando Uga, presidente dell’ANESV, il quale, dopo aver salutato le autorità presenti e ringraziato al Sezione campana per l’ottima organizzazione dell’evento, ha rilevato che quando si cita lo spettacolo
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Il Congresso
viaggiante si parla “di industria, ma anche di cultura. Senza dimenticare che è impossibile ancora oggi capire antropologicamente l’Italia profonda di Fellini e di Pinocchio, l’Italia delle sue mille feste e dei suoi mille campanili, delle sue tradizioni popolari, se non mettiamo il nostro sguardo almeno per un attimo sulla dimensione antica e “magica” della giostra, del luna park, del tendone del circo, dell’attrazione da piazza ecc. Come ha detto un altro grande regista e uomo di cultura, Luigi Comencini: “Per il bambino il luna park è un po’ il mondo dell’immaginazione; è là che si riconciliano padre e figlio. Il solo mezzo per liberare l’infanzia è proprio mettersi al suo livello”. Uga ha proseguito affrontando i problemi principali dell’esercizio dello spettacolo viaggiante “primo, il tema delle aree pubbliche sulle quali svolgere l’attività: consideriamo cioè che lo spazio della “piazza” è per lo spettacolo viaggiante ciò che la sala è, da sempre, per il cinema, il luogo fisico dove questa forma di spettacolo popolare può collocarsi e manifestarsi. L’articolo 9 della legge 337 impegnerebbe i Comuni a predisporre un elenco di aree pubbliche riservate allo spettacolo viaggiante e a emanare un regolamento di concessione delle stesse, al fine di garantire la trasparenza delle concessioni – siano esse temporanee o pluriennali. Attualmente, però, com’è noto, non tutti i Comu-
Gli organizzatori con Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli
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ni rispettano la norma, considerando che essa non prevede sanzioni né strumenti per gli enti locali inadempienti. E non possiamo dimenticare che in diversi casi, specie dopo il periodo pandemico, i rapporti con gli enti locali sono tutt’altro che semplici. Un intervento complessivo su questo fronte è, per più di un motivo, urgente”. Il presidente ANESV ha quindi affrontato il tema dell’aumento sconsiderato dei canoni demaniali, che costringe lo spettacolo viaggiante a corrispondere un importo minimo con valore annuale, non rapportato alla superficie occupata né ai giorni di effettiva occupazione. Infine uga ha parlato del “Fondo Nazionale per lo Spettacolo dal Vivo: attualmente il settore dello spettacolo viaggiante riceve solo 1,5 milioni
di euro dal FNSV, pari all’ 1,6% del totale. Dello specifico stanziamento di circa 8 milioni di euro, da suddividere con il circo e il circo contemporaneo, il settore si avvale del solo 19% (lo 0,28% del FNSV), mentre comparti di minore rilevanza sul piano del numero degli operatori e del pubblico raggiunto, ricevono enormemente di più. Le attività di spettacolo viaggiante beneficiano attualmente del sostegno pubblico solo al fine dell’acquisto di nuove attrazioni e beni strumentali, a differenza di altri settori dello spettacolo dal vivo. Come non ricordare, tuttavia, che nulla è più “dal vivo” dello spettacolo di un luna park quanto a suoni, colori luci e animazione, uno spettacolo aperto, al quale si accede gratuitamente anche solo per una passeggia-
Federico Battaglia Segretario particolare dell’arcivescovo di Napoli con Diego Guida e Ciro Guida Presidente regionale Anesv Campania
Rosanna Romano direttore generale cultura e turismo Regione Campania, Ciro Guida presidente Anesv Campania
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Lo Spettacolo Viaggiante
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ta in compagnia, per incontrare altre persone in un contesto di festa. Si rende così necessario riconoscere agli esercenti dello spettacolo viaggiante una forma mirata di sostegno all’attività, per mitigare i costi crescenti ed essere coerenti con la “funzione sociale” definita per legge”. È seguito un panel tra Ferdinando Uga, Massimiliana Tora, Mimmo Amato, rispettivamente vicepresidente vicario e vicepresidente ANESV, e Antonio Buccioni, presidente dell’Ente Nazionale Circhi. Molto interessante il dibattito che ne è seguito, durante il quale sono state esaminate le problematiche dell’esercizio, che la nuova disciplina dovrà risolvere. Si è parlato in particolare dei contributi allo spettacolo viaggiante, limitati nell’importo e soprattutto carenti nella parte relativa all’esercizio dell’attività, sempre più oneroso a causa dei costi energetici e del personale. Lo spettacolo viaggiante è una delle forme di spettacolo popolare alla quale non è riconosciuto l’accesso a contri-
L’intervento dell’assessore Felice Casucci
buti tratti dal Fondo Nazionale per lo Spettacolo dal Vivo per sostenere l’attività, che solo Regione Campania, più organicamente, e Regione Puglia hanno ad oggi accordato al settore. Nel confronto Massimiliana Tora si è soffermata sulle difficoltà dei parchi giochi cittadini, alle prese con la durata delle concessioni e i regolamenti comunali. Amato ha invece affrontato il tema del “rappresentante” del parco che le amministrazioni comunali richiedono anche quando il luna park non ha un vero soggetto organizzatore, e sulle responsabilità che spesso un singolo esercente è costretto ad assumersi, pur non avendo alcuna veste giuridica, per consentire lo svolgimento della manifestazione. Antonio Buccioni si è soffermato infine sul mancato rispetto da parte dell’Amministrazione pubblica del patto stretto con lo spettacolo viaggiante dalla legge 337 del 1968. Mancano ancora le aree, elemento fondamentale per l’esercizio dell’attività, e il sostegno all’attività da parte dello Stato è forte nei confronti di altre forme di spettacolo, ma non adeguato rispetto al circo tradizionale, ha sostenuto nell’intervento il rappresentante del mondo circense. Dopo una pausa, i lavoro del congresso sono ripresi per sviluppare il tema “Il mercato delle attrazioni italiane: proposte per una ripresa”. Il tema è molto sentito perché è evidente l’esigenza di rinnovare il parco attrazioni per rendere i parchi sempre più attrattivi e conformi ai mutati gusti del pubblico. Oggi un bambino di 6 anni non apprezza più la tradizionale giostra per bambini, ma è alla ricerca di nuove esperienze più coinvolgenti, mentre gli adolescenti apprezzano sempre di più le attrazioni che offrono emozioni forti e attrazioni adrenaliniche. Anche le modalità di progettazione e costru-
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Vincenzo Borrelli di Sire Catering.
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zione si sono evoluti negli anni e un’attrazione recente garantisce il rispetto dello stato dell’arte nella produzione a garanzia della ricerca dei più elevati standard di sicurezza. Particolarmente qualificato il panel, composto da Michele Bertazzon (Bertazzon, presidente del Presidente del CEN/TC 152) Gianni Chiari (segretario ANCASVI), Andrea Munari (IE Park), Floriana Mingotti (Lamborghini Rides), Manuela Sartori (Sartori Rides) e Ferdinando Uga, che introducendo i lavori della giornata aveva dichiarato “Commentando poi i dati sul mercato delle attrazioni, argomento trattato nel pomeriggio, Uga ha segnalato che “L’obiettivo dell’intero settore, l’obiettivo dei produttori come dei gestori di attrazioni, è ora quello di poter sostituire le giostre meno adeguate con le attrazioni più moderne, cioè con attrazioni progettate fin dal principio non solo per divertire,
ma per essere meno energivore, più sicure, inclusive e accessibili da parte di un pubblico sempre più ampio di fruitori. Come invertire la tendenza? Come incentivare concretamente, allora, l’acquisto di attrazioni innovative, rispondenti non solo a criteri di sicurezza, ma anche ad una più ampia esigenza di sostenibilità economica, ambientale e sociale? A mio avviso, abbiamo davanti a noi almeno due importanti realtà su cui far leva e con cui immaginare un futuro diverso, anche per rilanciare il nostro mercato interno. Modernizzare l’intero settore è necessario. Se il Fondo Nazionale per lo Spettacolo dal Vivo destina risorse per l’acquisto di nuove attrazioni, occorre rilevare che le risorse attualmente stanziate – meno di 1,5 milioni nel 2022 – sono assolutamente inadeguate a garantire un reale ricambio. La stessa disciplina prevista per la concessione crea vincoli che impediscono agli esercenti di ottenere contributi adeguati. Si pensi che vengono finanziate in media circa 30 istanze l’anno, mentre i nostri 6.000 esercenti possono accedere a questo stanziamento solo ogni tre anni dall’ultimo contributo; in aggiunta, calcoliamo pure che le somme erogate non superano mai i 120.000 euro, anche a fronte di investimenti che possono superare il milione di euro. Ecco perché riteniamo urgente aggiornare le norme secondarie e soprattutto definire una più equa suddivisione delle risorse già disponibili tra i vari settori dello spettacolo dal vivo e lo spettacolo viaggiante, tenendo conto dei numeri effettivamente rappresentati”.
L’intervento finale del presendente Uga.
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re un fondo rotativo creato presso il Ministero delle Imprese e Made in Italy per una sorta di “rottamazione” delle attrazioni meno recenti e l’accesso ai contributi tratti dal Fondo Nazionale per lo Spettacolo dal Vivo anche per contratti di leasing potrebbero dare nuova vita al mercato delle attrazioni, con un’attenzione particolare al prodotto italiano. In chiusura Ciro Guida, presidente regionale ANESV Campania Calabria, si è soffermato sulla funzione sociale dei lunapark definendoli “luoghi di cultura e di aggregazione, destinati ai bambini e alle famiglie, luoghi puliti dove il pubblico si diverte partecipando alle giostre. E gli spazi che vengono occupati prendono vita proprio con lo spettacolo viaggiante”. Guida ha infine ringraziato le autorità e tutti i presenti che hanno voluto contribuire con la loro presenza alla migliore risuscita della manifestazione.
La seconda giornata Il giorno successivo al Congresso oltre un centinaio di esercenti, provenienti da tutta Italia, e ai titolari di imprese produttrici di attrazioni di visitare Napoli con una visita guidata, molto apprezzata dai partecipanti. La giornata si è conclusa con una cena di gala, con spettacolo offerto da Vinicio Canestrelli Togni, patron del Circo Lidia Togni.
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Gianni Chiari ha presentato i numeri del settore e quanto le aziende produttrici rappresentate da ANCASVI abbiano investito in ide, tempo e denaro per essere protagoniste nella elaborazione della norma europea EN13814, e più recentemente in attività e studi sull’accessibilità delle attrazioni. Nel dibattito che ne è seguito sono emersi alcuni elementi da tenere in considerazione e suggerimenti che in parte si riferiscono al FNSV. Nei primi interventi i presenti hanno sottolineato le differenze delle attrazioni di produzione italiana, apprezzate nei cinque continenti, e le attrezzature importate da paesi che non hanno la tradizione e la medesima cura sul profilo progettuale e produttivo. Altro aspetto riguarda il profilo creditizio di molti esercenti, spesso inadeguato per accedere ai finanziamenti del sistema creditizio. I presenti hanno sottolineato come la maggior parte delle imprese di spettacolo viaggiante si sia evoluta negli ultimi decenni sul piano della professionalità, senza tuttavia dare sufficiente valore al rapporto con gli istituti di credito, disponibili a finanziare solo le aziende con un profilo adeguato, condizionate da norme e regolamenti a livello europeo. Senza una crescita della categoria rispetto al rapporto con le banche, l’impossibilità di avvalersi del contante e di accedere a finanziamenti crea forti difficoltà nel rinnovamento del parco attrazioni. Nel corso del dibattito sono emerse anche alcune proposte operative, anch’esse vincolate per legge a un merito di credito, questo il termine tecnico, adeguato: la proposta di costitui-
La serata di gala
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L’ANESV RINGRAZIA
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Grazie a tutti coloro che hanno riconosciuto l’importanza del 1°congresso nazionale anesv 2024!
Nella foto Ciro Guida con Diego Guida e Rossana Russo.
Un grazie di cuore agli amici costruttori Michele Bertazzon, Manuela Sartori, Andrea Munari e Floriana Mingotti e al Segretario della A.N.C.A.S.V.I. Gianni Chiari che con la loro presenza hanno dato prestigio ai lavori congressuali e gettato le basi per un concreto rapporto di collaborazione con noi dell’A.N.E.S.V. per la soluzione dei comuni problemi del nostro lavoro. Abbiamo consegnato targhe e pergamene, segni tangibili di riconoscimento e gratitudine, nello spirito che contraddistingue la gente dello Spettacolo Viaggiante. Grazie ad Antonio Buccioni, Presidente dell’Ente Circhi, e al caro Vinicio Canestrelli Togni del Circo Lidia Togni, per essere intervenuti. Un grazie di cuore a tutti gli amici esercenti che hanno partecipato, provenienti dalle varie Sezioni Nazionali, ed ai loro Presidenti che sono intervenuti Cosimo Amato, Mannello Fabio, Tora Massimiliana, Rossi Adriano, Catter Luca, Martini Sauro. Per la serata conclusiva del 19/01/2024 vorrei ringraziare la società Sire catering nella persona del maestro Vincenzo Borrelli quale titolare dell’azienda. Mi auguro che quanto discusso durante i lavori, possa diventare l’inizio di una serie di confronti con le competenti Istituzioni per trovare le soluzioni più adeguate ai problemi della nostra categoria. Grazie Presidente Uga e grazie Maurizio Crisanti, e soprattutto buon lavoro per i prossimi mesi. Grazie ancora a tutti!! Il Presidente ANESV sez. Campania e Calabria Ciro Guida
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Da diverso tempo desideravo che si organizzasse una riunione con tutti gli associati d’Italia, come succedeva negli anni passati con i congressi U.F.E., l’associazione europea degli spettacolisti viaggianti. Ritrovarsi con i vecchi amici, discutere dei problemi di lavoro e divertirci tutti insieme sono stati sempre bellissimi ricordi nella mia mente. Ne parlai con mio figlio Diego e con altri membri del consiglio e decidemmo di proporre la realizzazione di un Congresso Nazionale, anzi del Primo Congresso Nazionale dell’A.N.E.S.V., gli altri erano stati tutti dell’U.F.E., appunto. I giovani erano preoccupati, non avevano esperienza e una “macchina” come un congresso nazionale non era uno scherzo. Ma desideravo davvero farlo. Sicuramente sarebbe stato un bel capitolo di chiusura dei miei tanti anni passati nell’A.N.E.S.V. Convinti i giovani del Consiglio, abbiamo costituito il Comitato organizzatore e abbiamo avviato i contatti con le Istituzioni per verificare la loro disponibilità per sostenerci anche economicamente. A luglio, con la ratifica della Giunta Nazionale riunita in conference call, è partita ufficialmente la macchina. Devo ammettere che il lavoro svolto da tutti è stato notevole, quasi quotidiano. La tanta buona volontà ha colmato il vuoto dell’inesperienza e con tante riunioni e confronti il Congresso ha iniziato a prendere forma. Inutile dire quanto frenetiche siano state le giornate dell’ultimo mese, quando i tanti particolari dell’organizzazione sono diventati fatti concreti da risolvere. Ma ce l’abbiamo fatta! La squadra ha funzionato, ed è certamente grazie ad essa che il risultato è stato, a mio avviso, molto positivo. Ecco perché vorrei ringraziare prima di tutto il Comitato: Diego Guida, Amedeo Cioffi, Antonio Cioffi, Luigi Pietati. Grazie alla cara Valentina della nostra segreteria, sempre disponibile e preziosa. Ma, scusandomi con gli altri, un grazie particolare lo voglio dare a mio figlio Diego, che ha svolto con tenacia i rapporti con le Istituzioni, specialmente con la Regione, ha continuato il lavoro quale segretario della Sezione e principalmente ha fatto buon viso alle sfuriate del suo “vecchio” cercando sempre la migliore mediazione fra tutti noi. Grazie ragazzi!
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Nuova Commissione ministeriale per circo e spettacolo viaggiante
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on decreto ministeriale del 29 dicembre 2023, n. 414 recante “Nomina dei componenti della Commissione consultiva per i circhi e lo spettacolo viaggiante” a firma del Ministro Sangiuliano, vengono nominati i nuovi esperti, selezionati su una trentina di candidature, che ne faranno parte per il prossimo triennio. Questi i nominativi: Gianluca Cavedo, con funzioni di Presidente; Piero Sandulli; Aldo Avancini; Dario Duranti; Sebastiano Taddei; Giuseppina Rossi; Giuseppe Nuciari.
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Lo Spettacolo Viaggiante
Alcuni sono noti nel settore circense, l’ing. Aldo Avancini è un noto professionista nell’ambito della progettazione, manutenzione e collaudo di attrazioni di particolare rilevanza. Ai nuovi Commissari l’ANESV augura un proficuo lavoro per lo sviluppo dello spettacolo viaggiante e parchi divertimento.
Canoni demaniali 2024: ecco l’importo
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Il Ministero delle Infrastrutture ha aggiornato la misura minima del canoni demaniali per il 2024. Per la prima volta si assiste a una riduzione del 4,5 per cento rispetto allo scorso anno: l’importo è fissato pertanto in € 3.225,50.
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i tratta di una riduzione modesta, considerando che nel 2023 il canone era stato aumentato del 25,15 per cento, un aumento censurato successivamente dal Consiglio di Stato.
Nonostante gli interventi dell’Associazione, resta
Decreto n. 389 del 18 dicembre 2023 Ministero delle infrastrutture e dei trasporti Dipartimento per la mobilità sostenibile “Direzione generale per la vigilanza sulle autorità di sistema portuale, il trasporto marittimo e per vie d’acquainterne” OGGETTO: Articolo 04 del decreto-legge 5 ottobre 1993, n. 400 – Aggiornamento delle misureunitarie dei canoni annui relativi alle concessioni demaniali marittime – Anno 2024 Si comunica che con decreto n.389 in data 18 dicembre 2023, in corso di registrazione, è stato fissato nella misura di – 4,5% (menoquattrovirgolacinquepercento) l’adeguamento delle misure unitarie dei canoni per le concessioni demaniali marittime ovvero l’aggiornamento delle stesse per l’anno 2024. La misura minima di canone, prevista da comma 4 del decreto-legge 14 agosto 2020 n° 140, convertito dalla Legge 13 ottobre 2020, n°126, è stata adeguata nella di misura di € 3.225,50 (tremiladuecentoventicinque/50) a decorrere dal 1° gennaio 2024. Gli uffici regionali sono pregati di effettuare le comunicazioni corrispondenti agli entiterritoriali compe-
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inapplicata la norma che prevede l’istituzione di una misura del canone di importo giornaliero, per favorire le occupazioni stagionali. Anche per la installazione di qualche giorno di un solo cavallino a gettone dello spettacolo viaggiante si dovrà continuare a versare l’importo minimo, ovvero oltre 3.000 euro.
Lo Spettacolo Viaggiante
tenti ai quali hanno subdelegato la relativa funzione amministrativa. Per comodità ed uniformità di calcolo, si allegano anche le tabelle contenenti le misure unitarie dei canoni in parola aggiornate all’attualità. Si evidenzia inoltre, sempre per una opportuna uniformità di calcolo tra i vari soggetti preposti all’effettuazione dello stesso, la necessità e l’opportunità di utilizzare esclusivamente le misure unitarie contenute nelle allegate tabelle. In proposito si rammenta che le tabelle contenenti le misure unitarie dei canoni di cui all’articolo 1, comma 251, lett. b) punto 1) della legge 27 dicembre 2006, n. 296 sono state rielaborate sugli importi di base anno 1998 ai quali applicare gli aggiornamenti ISTAT maturati dal 1° gennaio 1999 al 31 dicembre 2006, secondo le indicazioni fornite dall’Agenzia del demanio con note prot. nn. 2009/389°/DAO/CO/BD del 10 febbraio 2009 e 2009/22570/DAO-CO/BD in data 27 maggio 2009. Il DIRETTORE GENERALE Dott.sa Patrizia Scarchilli Patrizia Scarchilli Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
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Giochi automatici:
sul puro intrattenimento non si vede il giorno
In questo periodo saremo presenti alle fiere dell’automatico che si terranno a Bergamo e Rimini tra la fine di febbraio e il mese di marzo. Saranno eventi privi di attrazione perché la disciplina del gioco automatico senza vincite in denaro impedisce di fatto di sviluppare il mercato con apparecchi che rispondano meglio ai mutati gusti del pubblico e dotati di nuove tecnologie.
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Testo: Maurizio Crisanti
on solo: c’è grande incertezza anche per i gestori che hanno investito per l’acquisto di apparecchi che, secondo la disciplina emanata nel 2021, dovrebbero essere sottoposti a omologazione anche se in esercizio da anni.
Ai principi spesso si oppone la realtà: il numero degli Organismi di Verifica, che dovrebbero omologare i giochi più recenti prima che siano immessi sul mercato, ma anche di decine di migliaia di apparecchi in esercizio, è ridotto a una sola
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Lo Spettacolo Viaggiante
una unità: non c’è infatti alcun interesse economico visti i vincoli della Regola tecnica, la DRTEC e n. 172999 del 1 giugno 2021. In sostanza tutti i gestori di apparecchi di puro intrattenimento, siano autorizzati come spettacolo viaggiante o meno, devono rivolgersi a un unico soggetto omologatore – se fossero due o tre il problema sarebbe lo stesso – e sottoporre ogni singolo apparecchio già in esercizio a omologa, visto che spesso il produttore o l’importatore ha cessato l’attività e non può omologare alcun prototipo. La procedura, del costo di
alcune migliaia di euro ad apparecchio, prevede inoltre la fornitura all’ OdV del codice sorgente, cioè il punto di partenza di un software eseguibile che spesso gestisce il gioco. Il software ovviamente è protetto da copyright e facente parte del know-how di aziende di rilevanza mondiale e non è reso disponibile all’acquirente o importatore del gioco. Si entra dunque in un circolo vizioso sul quale ADM non ritiene purtroppo di intervenire risolvendo il problema alla radice, ovvero modificando la Regola tecnica, irrisa da tutti i produttori internazionali, in quanto all’estero il settore è regolamentato con una disciplina praticabile ed efficace. Anziché porre mano alla regola tecnica, licenziata da un super dirigente che è ora spesso sui giornali, ADM continua a disporre proroghe di termini, perchè sostanzialmente impossibili da rispettare, rimandando di anno in anno l’applicazione di regole oggettivamente inattuabili e da modificare. La politica è molto attenta al gioco con vincita in denaro ma ha di fatto abbandonato al proprio destino quello di pura abilità, rivolto a genitori che sfidano i figli, ad adolescenti che finalmente escono di casa, si ritrovano con gli amici di persona e lasciano in cellulare in tasca, a nonni e nipoti durante le vacanze estive. Siamo in presenza di un corto circuito di norme e competenze che da anni sta uccidendo il mercato, ne impedisce lo sviluppo, l’aggiornamento dei giochi e non offre alcuna garanzia ai gestori che hanno già acquistato apparecchi dal costo significativo, costretti a operare in un regime di proroga, che rimanda la soluzione dei problemi, ben noti all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Quest’ultima da soggetto regolatore del mercato rischia di trasformarsi involontariamente in “custode del cimitero”.
lega fiscale che non ha purtroppo compreso anche il gioco senza vincite in denaro, nonostante gli emendamenti presentati dalle associazioni di settore. Eppure è evidente che la regolamentazione che obbliga a sottoporre a omologazione tutti i giochi presenti sul mercato, esclusi quelli dell’elenco AMEE (flipper, biliardini, kiddie rides ecc.), successivamente liberati a seguito dell’esercizio del buon senso e su pressione di associazioni e organismi, è del tutto sovradimensionata rispetto agli obiettivi di controllo del gioco d’azzardo – con una pesca di peluches? – enunciati da ADM, anche se nel settore dell’Amusement non risulta che ci siamo stati sequestri di apparecchi o azioni illecite. Serve buon senso e volontà politica per evitare che il settore dei giochi di puro intrattenimento sia destinato a soccombere. Le fiere daranno visibilità al settore, è il momento di agire con la massima determinazione, fare rumore e rendersi evidenti, per tutelare tutta la filiera del gioco di puro intrattenimento.
L’Open Day di TOYTECH Lo scorso 2 febbraio Toytech ha aperto le porte della sede per un Open Day rivolto ai clienti. L’evento ha riscosso interesse tra i numerosi esercenti che hanno partecipato. L’azienda intende ringraziare tutti i partecipanti che hanno presenziato all’evento e dà appuntamento alla Family Entertainment EXPO (FEE) che si terrà alla fiera di Bergamo dal 27 al 29 Febbraio 2024.
Quale soluzione? ADM, il regolatore, rivendica il suo ruolo esecutivo e rinvia la soluzione del problema alla emanazione di nuove norme, quindi alla politica, il Ministero delle Finanze, attento al gettito erariale, è orientato a regolamentare con nuove disposizioni solo il gioco con vincita in denaro, che porta nelle casse dello Stato miliardi di euro, grazie alla de-
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Giocati dai giochi dello Stato Uno Stato che guarda e ha guardato troppo spesso nello specchietto retrovisore e poco al futuro dell’Amusement e del coin-op.
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Testo: Eugenio Bernardi
hi scrive, per chi non mi conosce, sono stato nel settore del gioco da 40 anni, nato e cresciuto nei videogiochi dal 1980, passato da tutte le evoluzioni del gioco elettronico, dal Pac Man ai giorni nostri, con tanti anni associativi in Sapar e tanti da battitore libero sempre al servizio dell’automatico in senso lato. Ho svolto incarichi relativi a perizie legali per Tribunali e Procure sul territorio italiano, extra nazionale ed euro comunitario. Ho prestato assistenza e consulenza a Studi Legali, Associazioni di categoria e riviste di settore, anche ora da nonno attivo. Siamo nel 2024 e da oltre 20 anni dalle prime leggi e modifiche sul gioco, dell’art.110 del TULPS, le
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cose non sono molto cambiate per l’Amusement, dalla prima legge 388/00, che voleva portare fuori il settore del coin-op dai così detti videopoker per entrare nel nuovo mondo del gioco con vincita in denaro, mai entrata in vigore realmente se non dopo le modifiche della legge 289/02 e delle leggi 269/03 e 350/03. Un a premessa iniziale: la forsennata imposizione degli apparecchi a vincita limitata AWP/New Slot (comma 6 e poi 6/a del 110 TULPS) arrivati ad essere oltre 418 mila (ora circa 255 mila dopo la riduzione del 35% degli anni scorsi), prima e le 55 mila videolottery (comma 6/b del 110 TULPS), con quasi 5 mila sale VLT sparse sul territorio ha influito anche sugli apparecchi da puro intrattenimento comma 7. Da allora fu un susseguirsi di diversi Decreti tecnici e diverse circolari: qui ci occuperemo solo degli apparecchi comma 7 del 110 TULPS e meccanici ed elettromeccanici tipo AM, quelli senza vincita in denaro.
Gli apparecchi Comma 7 Mi riferisco agli apparecchi comma 7 del 110 TULPS la cui rigida normazione fin dal lontano 2003 poi sostituito con il nuovo Decreto 8 novembre 2005,
Decreto regole tecniche, notificato ben due volte alla TRIS DG Imprese di Bruxelles per errore macroscopico di un comma nella prima versione. In seconda stesura, la 2005/0136/I poi passò: si cercava di bloccare qualsiasi minimo ritorno degli apparecchi similari a videopoker e/o a giochi rappresentanti rulli che facessero ricordare i giochi a vincita o d’azzardo illegale.
Ci fu poi una segnalazione alla Commissione Europea per violazioni e ostacoli all’importazione in Italia di apparecchi d’intrattenimento (videogiochi) del Decreto 8 novembre 2005. Le disposizioni contestate dalla Commissione allo Stato italiano Sulla base dell’indagine sulle norme avviata a seguito di una denuncia la Commissione contestava il: divieto di determinati apparecchi da intrattenimento che non distribuiscono vincite in denaro procedure di test onerose e complicate richiesta che gli importatori abbiano una seconda sede in Italia mancanza di certezza del diritto
Lo Stato italiano fu oggetto di una procedura d’infrazione n. 2005_5055 durata diversi anni. La procedura fu chiusa purtroppo con piccole modifiche che costrinsero però i Monopoli di Stato a modificare il vecchio Decreto 8 novembre 2005 con notifica 2010/0282/I, in cui si leggeva: “Considerate le criticità, evidenziate dalla Commissione Europea nell’ambito della procedura di infrazione 2005/5055 avviata a seguito di denunce secondo cui il quadro normativo italiano e la sua applicazione da parte delle autorità competenti creano ostacoli all’importazione in Italia di apparecchi e congegni da divertimento e intrattenimento che non distribuiscono premi in denaro”. Tornato dalla notifica venne emanato un successivo Decreto e circolare che portò a una diminuzione dei tempi e dei costi delle certificazioni e una forma piuttosto ambigua di presentazione dei giochi e dell’abilità del giocatore per degli apparecchi comma 7/a e 7/c del noto 110 TULPS. Gli anni passarono, con un certo immobilismo associativo, e solo nel 2012 qualcuno pensò di far rimediare alle problematiche sollevate dall’uso improprio di certe Redemption ma non calcolò la poca dimestichezza con l’estensore che tramite la LEGGE 24 dicembre 2012, n. 228 ART.1 comma 475 novellando nuovamente l’articolo 110, comma 7, del TULPS con cui introdusse le nuove lettere 7 c-bis) e 7 c-ter) e altresì i commi da 7-ter a 7-quinquies: gli apparecchi meccanici ed elettromeccanici - differenti dagli apparecchi di cui alle lettere a) e c) - attivabili con moneta, gettone ovvero con altri strumenti elettronici di pagamento e che possono distribuire tagliandi direttamente e immediatamente dopo la conclusione della partita (lettera c-bis), gli apparecchi, meccanici ed elettromeccanici, per i quali l’accesso al gioco è regolato senza introduzione di denaro ma con utilizzo a tempo o a scopo (lettera c-ter). La disposizione prevedeva l’emanazione di un nuovo decreto per la definizione delle regole tecniche per la produzione di tutte le tipologie di apparecchi previsti dall’articolo 110 comma 7 e vietava l’uso degli apparecchi da gioco senza vincite in denaro per manifestazioni (concorsi e operazioni) a premio di cui al D.P.R. n. 430 del 2001.
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Nella confusione generata, diversi prodotti furono bloccati, anche se i giochi non erano illegali, ma per puro capriccio dell’Amministrazione dei Monopoli di allora, pure lo scrivente ne ebbe conseguenze economiche e giudiziarie con il noto gioco della Videobriscola, (sul caso sono intervenuti ben 4 giudizi della Giustizia Amministrativa, tre ordinanze del Consiglio di Stato IV Sez. (nn. 3329 - 4051 del 2005 e 1782 del 2006 di ottemperanza con nomina del Commissario ad acta) e la sentenza finale 216 del Tar Emilia Sez. di Parma del 2006 (finita negli annuali della giurisprudenza sulle violazioni delle norme comunitarie) tutte favorevoli. Lasciando perdere il danno subito e mai riconosciuto da AAMS (allora Monopoli di stato ora ADM), unica soddisfazione fu la brutta figura fatta dall’amministrazione di allora . Le associazioni allora, impegnate nella attuazione della legge sui giochi con vincita in denaro, si disinteressarono del comma 7. Col passare degli anni, anche a causa di sequestri, soprattutto delle così dette “Redemption”, usate nei modi più disparati fino ad usarle come Concorsi a premio e altri escamotage, per poterle utilizzare, tanto che i Monopoli scrissero al Ministero dell’Interno nel 2008 una nota evidenziando la carenza di norme di riferimento, senza crocifiggerle.
imposizione di dispositivi elettronici di identificazione sui prodotti spese amministrative ed altri costi relativi all’autorizzazione per il prodotto.
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Quanto ai premi ammissibili, vengono previsti solo oggetti di modico valore ovvero tagliandi, le cui regole tecniche in seguito definite con decreto ministeriale e utilizzabili esclusivamente, anche in forma cumulativa, per l’acquisizione di premi non convertibili in alcun modo in denaro, o per nuove partecipazioni al gioco all’interno del medesimo punto vendita. Inoltre, il comma 7-quinquies disponeva una regolarizzazione di tutti gli apparecchi da gioco senza vincite in denaro utilizzati nel corso dell’anno 2012 come veicoli di manifestazioni a premio, dietro pagamento di una somma una tantum di 500 euro, ovvero di 400 euro nel caso di comprovato utilizzo stagionale, oltre al pagamento a titolo di imposta sugli intrattenimenti. Le modalità di regolarizzazione saranno definite con decreto ministeriale. Dopo tutta questa fretta il nuovo Decreto tecnico fu notificato all’UE soltanto nel 2016 - 2016/0211/I e tornato dopo 3 mesi canonici mai pubblicato in Gazzetta Ufficiale e mai reso attuativo dai Monopoli di stato, così come non fu mai operativo, pur essendone circolata la bozza, quello che stabiliva la regolarizzazione e i pagamenti imposta sugli intrattenimenti (ISI) delle Redemption, compresa la sanatoria, tant’è che molti iniziarono a pagare tali apparecchi come AM4 o AM6, già allora si prevedeva omologa e certificazione dei calciobalilla e tutti i meccanici. Nel tempo e negli anni alcune sale giochi furono colpite da controlli e vennero sanzionate le così dette Redemption. Tutti questi controlli e sequestri fra cui moltissimi TOTEM con giochi d’azzardo on line furono il pretesto per rimettere mano ai giochi da intrattenimento senza vincita. Nel frattempo uscivano anche alcune sentenze poi confermate in appello in cui i Comma 7, secondo alcuni magistrati di Firenze si pronunciavano scrivendo che la normativa di settore non era in linea con diritto comunitarie. Secondo il giudice è incontestata “l’applicabilità della cosiddetta ‘Direttiva Servizi’ e del decreto di attuazione n. 59 del 2010, con conseguente sottrazione al monopolio statale e alla riserva allo stato delle attività di gioco senza vincita in denaro. L’articolo 117 della Costituzione stabilisce che la potestà legislativa può essere esercitata dallo stato con il limite del rispetto dei vincoli derivanti dall’orientamento comunitario, con conseguente obbligo per il giudice nazionale di disapplicare le disposizioni interne non conformi alla disciplina europea. Pertanto, le disposizioni legislative nazionali ovvero il Dm 2005 e l’articolo 38 L. 388/2000 i quali stabiliscono un regime di preventiva autoriz-
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zazione e le regole tecniche che dovrebbero informare gli apparecchi di gioco senza vincite in denaro, in assenza di motivi imperativi di interesse generale indicati dell’articolo 8 co. 1 lettera h del Dlgs n. 59/2000, devono essere disapplicate”.
Il nuovo iter normativo del 2020 Il processo di revisione delle norme di settore, come noto, scaturisce dal cosiddetto “decreto Agosto” (decreto-legge n. 104/2020) che all’articolo 104 ha demandato al direttore generale di ADM l’elaborazione di nuove regole tecniche di produzione degli apparecchi senza vincita in denaro e dei parametri numerici per l’installazione di detti apparecchi nei punti di offerta del gioco pubblico e, anche, la regolamentazione amministrativa dei medesimi. Le nuove regole, come dichiarato dall’Agenzia, “saranno disegnate in modo da contrastare efficacemente la proliferazione dei cosiddetti ‘Totem’”, motivazione oggettivamente non realistica, in quanto tali apparecchi potevano essere fermati applicando norme già in vigore, e furono, tra l’altro, inizialmente voluti dalla stessa amministrazione dei Monopoli di Stato: venne infatti emanato Decreto Direttoriale di AAMS del 17 aprile 2008 (2008/14132 misure per la sperimentazione dei giochi di abilità a distanza).
I problemi attuali Venendo agli ultimi eventi dopo emanazione dall’articolo 104 della legge 13 ottobre 2020, n. 126, che modifica nuovamente l’articolo 110 TULPS ai commi 7-ter e 7-quater, con provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli, sono definite le regole tecniche per la produzione degli apparecchi di cui al comma 7 e quelle relative ai tagliandi erogabili dagli apparecchi di cui alla lettera c-bis del predetto comma 7, utilizzabili esclusivamente, anche in forma cumulativa, per l’acquisizione di premi di modico valore non convertibili in alcun modo in denaro o per nuove partecipazioni al gioco all’interno del medesimo punto di vendita. Ne scaturì la notifica n. 2021/97/I, assai contrastata da tutte le associazioni e singole imprese, che diede origine al Decreto 18 maggio 2021 che tanti patemi ha dato a tutto il settore dell’intrattenimento e che ha coinvolto pesantemente anche lo spettacolo viaggiane, che ha sue regole e altra giurisdizione ministeriale. Dopo una battaglia di tutte le associazioni ANESV, Sapar e altre, a livello personale predisposi una Petizione al Parlamento europeo 0001/2022 ancora aperta alla Commissione PETI, alcune segnala-
Affidati a chi conosce i tuoi rischi! Chiedi una consulenza per ottenere la tua protezione globale. Contattaci ai recapiti sotto indicati Oramai è circa un anno che siamo al vostro fianco e in quest'anno ci siamo resi conto che molti dei nostri clienti non sono o non erano a conoscenza di quale fosse il nostro reale lavoro come assicuratori. Nella sostanza non sanno bene di ciò di cui ci occupiamo tutti i giorni. E la colpa è solo nostra che, presi dalle mille incombenze quotidiane per servirvi al meglio, non ci siamo mai concessi il tempo per spiegarlo in modo chiaro. Abbiamo deciso di farlo ora. L'assicuratore professionista è colui che aiuta le persone a non rimanere mai senza soldi. Il suo compito è quello di non farle mai andare in difficoltà finanziaria durante il lungo ciclo della vita. È quel Professionista che aiuta i suoi clienti a non entrare in una crisi economica e finanziaria irreversibile nonostante i gravi e certi imprevisti della vita. Ci rendiamo conto che per la maggior parte delle persone questa definizione si discosta molto dall’idea che si ha del lavoro dell’assicuratore, spesso figura legata solamente alla polizza per l’auto o a quella per la casa e in questo caso della Responsabilità Civile delle Giostre. Il nostro compito, invece, è quello di evitare che tu finisca letteralmente in mezzo alla strada al verificarsi di determinati accadimenti. Per fare la meglio il nostro lavoro, e grazie alla nostra esperienza, abbiamo mappato tutti questi rischi. Ne è nato un Metodo preciso di analisi. Perché abbiamo sviluppato questo metodo? Perché i rischi ai quali siamo esposti sono tanti, sono troppi. E’ vero che si chiamano imprevisti, ma è imprevedibile a chi accadrà e quando accadrà. Non se accadrà. Grazie alla nostra esperienza e allo studio delle casistiche abbiamo creato una vero e propria mappa che racchiude, raggruppati per categoria, i rischi che possono letteralmente farci finire in mezzo ad una strada. La Mappa dei Rischi ci permette di individuare e quantificare i rischi e mettere nella condizione ogni singola persona di decidere in piena autonomia se e in che misura intervenire. Li abbiamo divisi per “categorie”: -Rischi che impattano sulla diminuzione delle entrate. -Rischi che provocano la perdita dei beni -Azioni/omissioni che causano la perdita del risparmio. -Motivazioni e conseguenze del blocco successorio Questa divisone facilita il lavoro di individuazione e quantificazione. Solo così si può decidere esattamente quali si possono attenuare, quali eliminare e quali trasferire. Ci teniamo a ricordarti che l’obiettivo della consulenza NON è quello di farti tornare a casa ripieno di polizze di cui non hai realmente bisogno, ma quello di esporti e quantificare i tuoi reali problemi per permetterti, se lo vorrai, di decidere consapevolmente. Per cui non perdere ulteriore tempo...contattaci allo 0835334451 anche via whatsapp chiedendo una consulenza GRATUITA, e avrai chiaro il concetto di quali rischi potrai attenuare, quali eliminare e quali invece trasferire a noi. Agenzia di Assicurazioni - Convenzionata Anesv - Via Cererie 1 - 75100 Matera Tel/whatsapp 0835334451 Email Commerciale@effediassicurazioni.it - Pec effedimatera@pec.it P.IVA 01313210773
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zioni alla Tris DG Imprese della Commissione europea, un ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, diverse interrogazioni suggerite dopo quasi 2 anni, tramite una modifica di legge suggerita da un deputato ravveduto (fu Sottosegretario al MEF quando fu emanata la legge 13 ottobre 2020, n. 126 art.104) l’amministrazione dei Monopoli e Dogane cedette, anche a causa dell’apertura da parte della Commissione Europea di una pre-procedura d’infrazione verso lo Stato italiano e che così si esprimeva: A seguito della lettera della Commissione, ADM ha promulgato la Determinazione direttoriale del 5 luglio 2022 (PROT: RU 314538). Con tale provvedimento l’Agenzia prevede un’esenzione dalla disciplina restrittiva per una lista di apparecchi aggiornata annualmente (elenco AMEE). Rientrano nell’elenco apparecchi come i biliardini, i flipper, i tavoli da ping-pong, i dondolanti per bambini, i juke box, le freccette, il basket, il calciometro o pugnometro, gli apparecchi minibowling e similari, che divengono pertanto, a tutti gli effetti, apparecchi a libera installazione negli esercizi aperti al pubblico, senza necessità di alcuna autorizzazione o certificazione”. Tutto ciò dopo aver fatto autocertificare migliaia di apparecchi con la nuova nomenclatura, continuato far pagare l’ISI (imposta sui trattenimenti) con la vecchia nomenclatura di AM1…..AM6, pagare per i giochi gratuiti se il locale ha art.86 del TULPS (vedi anche certi oratori) , non definite le norme per i nuovi eSport e le certificazioni di tutto il parco Redemption usato. Dopo l’emanazione dell’elenco AMEE, appunto, restano ancora pendenti alcune grosse problematiche come certificare le migliaia di giochi tickets Redemption, autocertificati e che sono da riomologare; infatti, è arrivata a fine anno l’ennesima proroga al 31/12/2024, già concessa agli spettacoli viaggianti, per mantenere la validità delle autocertificazioni e poterle usare da parte dei proprietari gestori. Spettacolo viaggiante, che ADM ha incluso nella Decreto 18 maggio 2021, ma con attrazioni e giochi dipendenti dal Ministero della Cultura e operanti sotto art. 69 del T.U.L.P.S., in merito ai quali, a mio avviso, ADM non avrebbe la competenza per operare. Riomologa, ovvero una nuova certificazione, da parte dei gestori - proprietari, assai ardua, se mancante il vecchio produttore e non potendo quindi
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disporre del materiale richiesto dagli enti certificatori visto che ADM pretende che gli enti certificatori debbano acquisire i codici sorgente e i codici eseguibili dei programmi dei giochi, da parte degli importatori e produttori col rischio anche della violazione del copyright. Avendo potuto consultare un documento, che tramite la Presidenza del Consiglio, ADM ha inviato in risposta alla Commissione Europea, rilevo che il testo riporta alcune affermazioni molto discutibili, piene di concetti fumosi, per giustificare la normativa vigente con le solite scusanti dell’ordine pubblico e sicurezza. Si possono leggere passaggi come l’”omologa light”, mai attuata, si fa confusione fra sequestri di pseudo apparecchi AWP/slot taroccate per combattere la ludopatia, citati numeri di migliaia di sequestri di apparecchi comma 7 e totem, dove però nei vari Libro Blu di ADM non compare un sequestro attribuibile ad apparecchi comma 7 contraffatti così come dalle notizie stampa, sono ormai una rarità. Per concludere vista la vastità delle cose accadute credo fortemente che la normativa dei giochi comma 7 del 110 TULPS vada aggiornata. Risulta superfluo rimarcare il fallimento della norma del 2020, visto che prima si è urlato “al lupo” contro flipper, calciobalilla e dondolanti che per il solo fatto di avere un monitor interattivo, si voleva catalogare come videogames, poi vista la mala parata in Europa la retromarcia, non senza conseguenze con il fermo del settore per oltre 18 mesi. Una operazione tecnicamente dovuta ma poco utile se non si mette mano a una riforma di legge seria, non siamo più all’inizio degli anni 2000 il mondo del gioco si è radicalmente trasformato come i giochi e i giocatori anche il legislatore ne deve prendere atto e non continuare a pensare al concetto di premialità castrato dal “modico valore” specie quando si incentivano nuove prassi come la lotteria degli scontrini e continui nuovi giochi e lotterie istantanee oltre all’on line oramai diffusissimo. Lo scoprire consiste nel vedere ciò che tutti hanno visto e nel pensare ciò che nessuno ha pensato. (Albert Szent-Gyorgyi von Nagyrapolt) - Jura vigilantibus non dormientibus prosunt1. I diritti spettano a coloro che vigilano, non a coloro che dormono.
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PARCHI di divertimento
Biglietterie automatizzate e vincoli per i parchi divertimento: risponde la Commissione Europea e dà ragione al settore Avevamo dato notizie dalle pagine di questa rivista dell’interrogazione parlamentare dell’ On.le Brando Benifei, che aveva sollevato un tema molto importante per i parchi di divertimento, quello dei limiti conseguenti all’applicazione della disciplina del Secondary Ticketing a un’industria che è del tutto estranea al fenomeno. Testo: Maurizio Crisanti
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ell’interrogazione si segnalava l’impossibilità per il settore di avvalersi delle grandi piattaforme internazionali di ticketing, dovuta alla mancata certificazione secondo la disciplina dell’Agenzia delle Entrate - emanata 20 anni fa, quando Internet era ancora di pochi - dell’interfaccia web di siti esteri che vendono milioni di biglietti per spettacoli e divertimento in tutto il mondo e comunque condizionata dal limite del 10 biglietti per acquirente e dall’obbligo di avvalersi di una verifica di secondo livello, attraverso il cellulare, che rende impossibile la vendita massiva di titoli di accesso con processo digitale, senza intervento umano. Limiti, questi, applicati solo in Italia, che impediscono ai parchi italiani di competere a parità di condizioni sul mercato europeo e
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Nella foto: Thierry Breton e Brando Benifei, alla sua sinistra, brindano all’approvazione dell’AI Act.
internazionale, creando un danno economico alle imprese e all’Erario che, limitando di fatto le vendite, rinuncia anche alle entrate relative ai relativi tributi. La risposta di Thierry Breton, Commissario europeo per il mercato interno e i servizi evidenzia che “Per quanto riguarda le altre prescrizioni concernenti i servizi della società dell’informazione non connessi al settore fiscale, la Commissione osserva che alla prestazione transfrontaliera di servizi di biglietteria online in Italia da parte di prestatori stabiliti in altri Stati membri si applica il principio del paese d’origine di cui all’articolo 3 della direttiva 2000/31/CE. L’applicazione a detti prestatori transfrontalieri delle prescrizioni vigenti in Italia sarebbe pertanto contraria
alla suddetta direttiva, a meno che non si richieda una deroga ai sensi dell’articolo 3, paragrafo 4, della medesima direttiva per i provvedimenti adottati nei confronti di un determinato servizio della società dell’informazione transfrontaliero1”. In sostanza, obblighi come il CAPTCHA e l’Opt-In, certamente non di natura fiscale, sono contrari alla citata Direttiva sul commercio elettronico. La clausola relativa al mercato interno della Direttiva è un principio fondamentale nel commercio elettronico, e garantisce che i prestatori di servizi online siano soggetti al diritto dello Stato membro in cui sono stabiliti e non al diritto degli Stati membri in cui il servizio è accessibile. In altre parole, i più noti portali internazionali sono soggetti alla disciplina del paese d’origine anche se accessibili dall’Italia attraverso il web.
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Ma si dice di più nella risposta del Commissario Breton: “A tale riguardo, la Corte di giustizia
Risposta di Thierry Breton a nome della Commissione europea (23.1.2024) Le prescrizioni relative alla vendita di biglietti per servizi di intrattenimento introdotte dalla legge 232/16, come ulteriormente modificata dalla legge 145/18, riguardano sia la prestazione del servizio di intrattenimento in sé (ad esempio l’obbligo di nominatività dei biglietti per eventi di una certa portata) sia altri servizi connessi, compresa la vendita e la rivendita online di tali biglietti, nell’intento di prevenire l’evasione fiscale, ma anche di tutelare i consumatori.
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ha recentemente chiarito che detta deroga non può applicarsi a provvedimenti di carattere generale e astratto riguardanti una categoria di determinati servizi della società dell’informazione descritta in termini generali, e applicabili indistintamente a qualsiasi prestatore di tale categoria di servizi2”. Dunque, anche se l’Italia richiedesse una deroga alla Direttiva sul commercio elettronico riferita all’intero settore dello spettacolo, questa sarebbe concessa solo relativamente a casi molto specifici. Dopo la riunione dello scorso dicembre dell’associazione con i vertici dell’Agenzia delle Entrate e della SIAE, la risposta della Commissione Europea del 23 gennaio conferma le ragioni di Parchi Permanenti Italiani, che ha segnalato il problema che impedisce lo sviluppo del mercato attraverso nuovi canali di vendita, prospettate alla competente istituzione europea dall’On.le Benifei.
di biglietteria online in Italia da parte di prestatori stabiliti in altri Stati membri si applica il principio del paese d’origine di cui all’articolo 3 della direttiva 2000/31/CE. L’applicazione a detti prestatori transfrontalieri delle prescrizioni vigenti in Italia sarebbe pertanto contraria alla suddetta direttiva, a meno che non si richieda una deroga ai sensi dell’articolo 3, paragrafo 4, della medesima direttiva per i provvedimenti adottati nei confronti di un determinato servizio della società dell’informazione transfrontaliero1.
In tale contesto, la Commissione osserva che la maggior parte delle norme tecniche in questione mira a garantire che i servizi di vendita e di rivendita online rispettino l’obbligo di imporre il sigillo fiscale nell’ambito di un sistema di biglietteria nominativa per la determinazione dell’imposta dovuta.
A tale riguardo, la Corte di giustizia ha recentemente chiarito che detta deroga non può applicarsi a provvedimenti di carattere generale e astratto riguardanti una categoria di determinati servizi della società dell’informazione descritta in termini generali, e applicabili indistintamente a qualsiasi prestatore di tale categoria di servizi2.
Per quanto riguarda le altre prescrizioni concernenti i servizi della società dell’informazione non connessi al settore fiscale, la Commissione osserva che alla prestazione transfrontaliera di servizi
Sentenza della Corte di giustizia del 19 dicembre 2019, Airbnb Ireland, C-390/18, ECLI:EU:C:2019:1112. 2 Sentenza del 9 novembre 2023, Google Ireland and Others, C-376/22, ECLI:EU:C:2023:835.
Lo Spettacolo Viaggiante
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PARCHI di divertimento
Gite scolastiche:
per proporre la propria struttura bisogna iscriversi al MEPA Da decenni i viaggi di istruzione e le gite scolastiche includono spesso una visita a parchi tematici, acquatici e avventura, agli acquari, o l’utilizzo delle numerose piste di pattinaggio sul ghiaccio, anche durante i campi scuola o uscite didattiche di poche ore.
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l settore non offre alle scuole solo divertimento ma anche laboratori didattici, attività per la formazione del gruppo classe e l’inclusività, sviluppo dell’autostima e tante attività ludico sportive.
Lo Spettacolo Viaggiante
Dal 2024 c’è una novità che incide fortemente sul processo di scelta delle istituzioni scolastiche, ma anche dei centri estivi comunali e altri soggetti pubblici che si occupano di attività per il tempo libero e assistenza alle famiglie. La Delibera ANAC 582, del 13 dicembre 2023, ha apportato sostanziali novità nel campo del turismo scolastico. Il provvedimento ha reso obbligatorio per le istituzioni scolastiche l’utilizzo del portale MEPA, il portale del MEF per l’acquisto di beni e servizi da parte delle amministrazioni pubbliche, anche per la scelta e l’acquisto delle gite scolastiche. In altre parole, una scuola non può più preno-
Pubblicata la norma UNI 10637:2024 È disponibile sul sito UNI la norma tecnica che riguarda le “Piscine ad uso pubblico - Requisiti degli impianti di circolazione, filtrazione, disinfezione e trattamenti chimico-fisici dell’acqua di piscina”
strativi e facilitare una migliore comunicazione tra scuole e fornitori di servizi. Alla luce del nuovo provvedimento dell’Autorità Anticorruzione, è pertanto indispensabile iscriversi al MEPA se si vuole intercettare un ottimo target, quello delle gite scolastiche. Alla fine di gennaio, a seguito delle proteste dell’associazione dei dirigenti scolastici, dei sindacati confederali a tutela delle segreterie scolastiche, delle organizzazioni di categoria degli esercenti cinema, dell’AGIS e della nostra associazione si è tenuta una riunione presso il Ministero dell’Istruzione e del Merito, nel corso della quale è stata esaminata la proposta di sottrarre nuovamente dall’obbligo di avvalersi del MEPA gli impegni di spesa inferiori a €5.000 euro.
Come iscriversi al MEPA Registrarsi al MEPA non prevede particolari requisiti oltre all’iscrizione alla Camera di Commercio. Si accede al portale con lo SPID del legale rappresentante dell’azienda, poi si genera un’autocertificazione da sottoscrivere e ricaricare sul sistema. Dopo l’approvazione di Consip, sarà possibile iniziare a operare.
PARCHI di divertimento
tare direttamente una visita a un parco avventura, ma deve acquistare il servizio tramite il MEPA, in grado di mettere in relazione domanda e offerta. Obiettivo della delibera, che riguarda tutte le amministrazioni pubbliche, è quello di migliorare la trasparenza e l’efficienza nel processo di organizzazione e selezione degli acquisti di beni e servizi da parte di soggetti pubblici. In riferimento ai viaggi d’istruzione si vuole garantire le migliori condizioni sul piano dell’offerta di servizi a disposizione delle istituzioni scolastiche per formare gli studenti. Obbligando l’uso del portale MEPA, l’ANAC mira a snellire il processo di gara, fornendo una piattaforma centralizzata affinché le scuole possano accedere e valutare le offerte di vari fornitori, per garantire una concorrenza leale e pari opportunità per tutti i fornitori di servizi nel settore delle gite scolastiche. L’adozione del portale MEPA consentirà un maggiore controllo e valutazione dei fornitori di servizi, garantendo che soddisfino gli standard e i requisiti necessari stabiliti dalle istituzioni educative. Inoltre, questo nuovo processo è nella direzione della digitalizzazione e modernizzazione nel settore dei viaggi d’istruzione, sfruttando il potere della tecnologia per snellire i processi ammini-
Lo standard specifica i requisiti di progettazione, costruzione e gestione degli impianti per il trattamento dell’acqua di piscine ad uso pubblico. La norma fornisce inoltre le indicazioni relative alle prove ed ai controlli per garantire una qualità dell’acqua di piscina adeguata alla balneazione.
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Parchi Divertimento: un brevetto Disney usa l’Intelligenza Artificiale per migliorare la sicurezza e l’esperienza del visitatore L’AI sta contribuendo all’evoluzione dell’esperienza offerta al visitatore dei parchi divertimento. Un nuovo brevetto Disney.
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Testo: Maurizio Crisanti
l più grande gruppo che gestisce parchi divertimento e attrazioni turistiche, utilizza le immagini rilevate dalle telecamere a circuito chiuso che vigilano sui resort per migliorare la gestione della sicurezza del pubblico e rilevare digitalmente comportamenti che richiedono l’assistenza degli operatori. La nuova tecnologia utilizzerà il machine learning per addestrare un algoritmo AI a distinguere i comportamenti ordinari e segnalare invece le situazioni nelle quali è utile richiamare l’utente o intervenire per fornire qualsiasi tipo di assistenza, attraverso l’apprendimento auto-
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Lo Spettacolo Viaggiante
matico per rinforzo i dati video delle numerose telecamere CCTV che vigilano sugli utenti. È noto infatti che a livello globale, oltre il 90% degli incidenti nei parchi di divertimento, piuttosto rari, è generato da comportamenti degli utenti che non rispettano le regole: affiancare alla vigilanza degli operatori un sistema digitale di rilevazione in tempo reale è una scelta che rafforza la sicurezza e migliora l’esperienza dell’utente. I dati rilevati dalle telecamere, ricchi di informazioni e difficilmente interpretabili in tempo reale da un essere umano in tutti i loro aspetti, saranno analizzati da un modello di deep learning per determinare se le azioni di un visitatore differiscono da comportamenti che il sistema ha ritenuto ordinari. Ad esempio, ha rilevato Disney in un comunicato, se un ospite agita le braccia durante un giro su un’attrazione, il sistema determinerà che si tratta di un comportamento comune a molti ospiti o piuttosto un modo che richiamare l‘attenzione di un operatore o segna-
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lare una situazione di potenziale pericolo. Inoltre, inutile nasconderlo, nei punti in cui si svolgono attività commerciali o somministrazione, ma anche in aree poco presidiate o non pienamente visibili, possono essere adottati comportamenti illeciti da parte di malintenzionati, per furti o interazioni non gradite con persone o cose. In questo caso una vigilanza digitale, dunque non legata a fattori umani quali distrazione o assenza momentanea dell’operatore per interventi necessari verso alcuni ospiti, offre migliori garanzie di sicurezza. Nell’allegato alla richiesta di brevetto è rappresentato un soggetto del quale si rilevano i movimenti del braccio: se un utente prende un oggetto dagli scaffali di un negozio e, anziché inserirlo nel carrello, lo nasconde nella propria giacca, il sistema rileverebbe il comportamento non ordinario.
PARCHI di divertimento
Le questioni legate alla Privacy Ovviamente un sistema come questo – anche se non legato al riconoscimento facciale – implica questioni legate alla privacy in quanto non tanto la mera analisi dei gesti, bensì quella delle emozioni di un visitatore – atteggiamento divertito, spaventato… – attiene alla sfera personale. Indubbiamente l’esperienza offerta dal parco ne sarebbe arricchita: abbiamo già presentato brevetti Disney
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Lo Spettacolo Viaggiante
relativi a telecamere che, rilevando l’espressione del viso, potrebbero personalizzare l’esperienza – pensiamo a una dark ride in stile Casa degli Orrori – per renderla, in tempo reale, di minore impatto rispetto a un ospite che mostra grande spavento. Non c’è dubbio, a mio avviso, che l’aspetto della sicurezza debba prevalere su quello della privacy: basti pensare a quante persone annegano in mare o in piscina perché gli assistenti bagnanti non riescono a intervenire in tempo. Una piattaforma AI legata a un sistema di telecamere - esistono già servizi in questo senso - potrebbe supportare gli assistenti bagnanti rilevando in tempo reale situazioni e comportamenti anomali in acqua, salvando vite umane. L’equilibrio tra le potenzialità dell’AI e la privacy è tutto da costruire, tuttavia è necessario orientarsi avendo chiari obiettivi e priorità. Certamente sarebbe auspicabile ottenere il consenso degli utenti, peraltro minorenni, per l’utilizzo di sistemi di analisi dei comportamenti che, senza raccogliere dati non funzionali al sistema di sicurezza, accrescano la sicurezza e - perché no? – migliorino l’esperienza offerta al pubblico. Tuttavia l’Intelligenza Artificiale continua a offrire potenzialità molto interessanti per i parchi di divertimento e i progettisti di attrazioni ed esperienze di tipo ludico o turistico.
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Formazione e Networking al Meeting dei Parchi Avventura Italiani: Un’Edizione Record Anche quest’anno anno Parchi Avventura Italiani ha invitato le imprese del settore a confrontarsi e approfondire temi categoriali nel corso del meeting, che si è tenuto a Roma il 25 e 26 gennaio scorso. Testo: Maurizio Crisanti
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na edizione con numeri mai raggiunti dall’evento: oltre 140 partecipanti, 13 espositori con circa 20 marchi rappresentati e tanta condivisione e allegria, elementi che contraddistinguono l’evento.
Lo Spettacolo Viaggiante
Come sempre, la manifestazione prevede due eventi fruibili grazie a un’agenda che prevede workshop formativi e ampia possibilità di partecipare all’esposizione delle attrezzature, accessori e servizi per i parchi avventura e zip line estreme. I momenti formativi sono stati molto validi e par-
L’intervento di Giovanni Coli
PARCHI avventura
tecipati, grazie alla qualità dei relatori e ai temi, selezionati dal Direttivo di PAI tra quelli più attesi dai gestori e costruttori di parchi avventura. Il primo dei workshop è stato svolto da Giovanni Coli (v. foto in alto), formatore, gestore e consigliere PAI, tra i titolari del più grande parco avventura italiano, sul tema “La formazione nei parchi avventura”. Nel corso dell’intervento sono stati evidenziati gli obblighi derivanti dal d.lgs. 81/2008 riguardo alla formazione obbligatoria quanto a soggetti formatori, modalità e tempi, alla quale è necessario aggiungere una formazione specifica relativa al parco avventura come luogo di lavoro e alla sicurezza degli ospiti che praticheranno i percorsi senza la abilità di utilizzare imbragature, longe e DPI. Il valore di un istruttore, figura prevista dalla norma EN1667-2, si misura sulla capacità di trasferire all’utente le nozioni di base, per garantire un divertimento in sicurezza. Nell’intervento è stato inoltre ricordato che il protocollo formativo realizzato dall’associazione necessita di un aggiornamento, dopo 14 anni di applicazione, per garantire che i contenuti siano sempre più aderenti alle esigenze di gestori e visitatori. Sarà un lavoro prezioso per chi si occupa di sicurezza e formazione. È seguito l’intervento di Leonardo Perronace (v. foto in alto pagina seguente), professionista esperto nella cura degli alberi, che ha presentato un intervento sulle “malattie delle piante” con specifico focus sui parchi avventura. Nell’ampio intervento Perronace ha presentato la morfologia degli alberi e descritto uno dei nemici principali
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Lo Spettacolo Viaggiante
delle piante, il compattamento del terreno, fenomeno spesso presente nei parchi avventura. Perronace ha quindi presentato alcuni parassiti che stanno danneggiano i Pinus Pinea, segnalando le possibilità e le innovative tecniche di intervento contro la Cocciniglia Tartaruga e la fumaggine. Altro parassita che sta danneggiando le alberature è il Tomicus Destruens, che danneggia le piante e permette la diffusione di funghi che possono distruggere le piante. Infine il professionista ha evidenziato la necessità di rivolgersi a ditte specializzate, di valore per manutenzioni e potature, in quanto è necessaria adeguata competenza per controllare le malattie e di entrare in relazione con il Servizio Sanitario regionale, per segnalare la presenza di parassiti animali e vegetali e avere informazioni sui problemi del territorio sul quale insiste il parco. Elisabetta Alderighi (v. foto in basso a sinistra pagina seguente), che rappresenta una delle più quotate aziende che producono cavi e funi ha quindi trattato il tema “Funi e Cavi d’acciaio: Caratteristiche Tecniche e Normative”. Nell’intervento, riuscito nel tentativo di rendere comprensibili procedure e caratteristiche dei materiali piuttosto complesse, sono state affrontati i temi relativi alla ispezione, alle caratteristiche tecniche dei singoli prodotti, ai diversi trattamenti di zincatura per cavi che a volte devono operare in vicinanza del mare e al contatto con la salsedine. Anime tessili o metalliche, rivestimenti in acciaio e tanti prodotti specifici, più adatti a sopportare l’attrito delle carrucole usate sulle zip line, sono stati gli argomenti presentati nell’inter-
Leonardo Perronace. In basso da sinistra: Elisabetta Alderighi e Nicola Manzoni,
Anche Nicola Manzoni (v. foto in basso a destra), formatore qualificato e consigliere PAI, nel suo intervento su “Verticalità nei Parchi Avventura: il Problema delle Scale di accesso: dalla Normativa alla Realtà” ha segnalato che la sicurezza nei parchi avventura è fondamentale e richiede un’attenta considerazione di fattori come la distanza di caduta, la massa e gli standard tecnici per garantire la sicu-
rezza e il divertimento di tutti gli ospiti. Nell’intervento Manzoni ha parlato dei problemi della verticalità esponendo il rapporto tra energia potenziale e cinetica nel contesto delle scale di accesso nei parchi avventura. Gli standard tecnici per la costruzione e la gestione dei parchi avventura sono volontari ma importanti: lo standard americano prevede una resistenza minima di 22,2 Kn in posizione verticale. L’oratore suggerisce di utilizzare le scale a rampa al posto delle scale tradizionali nei parchi avventura per ridurre i pericoli e di utilizzare le funivie come linea di uscita anziché di salita.
PARCHI avventura
vento, al quale è seguita una serie di domande alle quali Alderighi ha risposto diffusamente.
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PARCHI avventura
L’intervento conclusivo è stato affidato a Matteo Sanguineti, presidente PAI e gestore di parchi avventura e aerofuni, e Maurizio Crisanti, segretario PAI, sul tema “IVA al 10 per cento: come fare?”. È stato sottolineato che, grazie all’attività dell’associazione relativa all’inserimento dei parchi avventura nelle attività di spettacolo viaggiante, i parchi avventura possono ora applicare l’aliquota IVA del 10%, ma devono soddisfare condizioni specifiche e gestire un processo che riguarda aspetti autorizzatori e fiscali. È anche possibile avvalersi di un regime forfettario, previsto dal comma 5 dell’ art. 74-quater del DPR 633/1972, per versare il 5% di IVA sui proventi invece del 10%, rinunciando a compensare l’IVA sugli acquisti con quella sugli incassi del parco. I relatori hanno commentato il vademecum, già inviato ai Soci, che descrive le varie fasi del processo, dall’ottenimento del codice identificativo e della licenza, all’aggiornamento dell’oggetto sociale e del codice ATECO, presso il Registro delle imprese e Agenzia delle entrate, fino all’adozione del sistema di biglietteria automatizzata.
L’Esposizione Molto interessante la parte espositiva, con la presenza di aziende qualificate: FormUp, Diagoline, Kong, Ferriere Cima, Koala Equipment, Matematici, Neveplast, Petzl, Ecoavventure Guidap, C.A.M.P. Kanopeo e SunWood, provenienti da Italia, Francia e Svizzera, con i marchi Parcoavventura.it, Globe 3T, Agrispor/Altela, MadeTicket, Clic-It, Headrush, Protecman-Rodeostop e SafeRoller hanno contribuito alla migliore riuscita della manifestazione. La grande sala ha permesso a quasi 150 persone, tra presenti e visitatori giornalieri, di incontrare i
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Lo Spettacolo Viaggiante
loro fornitori e scoprire qualche novità aggiunta ai cataloghi per il 2024. La relazione con le ditte che forniscono attrezzature, legni impregnati, servizi di ispezione e certificazione e sistemi di prenotazione e biglietteria è sempre interessante per i gestori, che possono aggiornarsi, e per l’associazione che incontra i soci sostenitori, che contribuiscono alle attività pur non gestendo o realizzando strutture. Espositori e visitatori sono stati soddisfatti dell’evento e dei contatti acquisiti, testimoniando che l’evento è riuscito sia per la qualità dei momenti formativi e di dibattito, che per quella dell’esposizione.
FUORICAMPO
Il 60° anniversario della Foire du Trône a Parigi. Intervista a Harry Vama La Foire du Trône è il più antico luna park tradizionale di Francia. Risale a Lothaire, nel 957, ma solo nel 1805 si svolse un piccolo luna park nel sobborgo di Saint Antoine.
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el corso degli anni, la fiera crebbe in dimensioni e importanza e si spostò dalla Pelouse de Reuilly verso la Barriere du Trône, per poi estendersi alle strade e ai viali circostanti. Nel 1957 la fiera festeggiò il suo millesimo anniversario. Nel 1964 si trasferì ai margini del Bois de Vincennes. Da allora, grandi e piccini vengono a godersi tutto il divertimento della fiera primaverile sulla Pelouse de Reuilly. Alle attrazioni si aggiungono stand gastronomici che vendono zucchero filato, mele caramellate, crêpes e churros. E’ noto il Francia il tradizionale spettacolo pirotecnico che ogni anno illumina il cielo sopra il luna park nell’ultimo giorno di apertura. Quest’anno la fiera si terrà dal 21 marzo al 22 aprile.
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Lo Spettacolo Viaggiante
L’intervista Abbiamo chiesto ad Harry Vama, esponente dell’organizzazione del parco, di rispondere ad alcune domande: La Foire du Trone ospita il parco divertimenti più antico e grande della Francia e uno dei più importanti in Europa: quanti esercenti e quante attrazioni saranno presenti nell’edizione del 2024? L’area del parco ospita 250 aziende con 300 attrazioni su una superficie di 10 ettari, comprese le abitazioni mobili degli esercenti e le infrastrutture della Municipalità. Chi si occupa del parco e dell’organizzazione degli eventi? La fiera è organizzata dalla città di Parigi, che ne è l’autorità principale; tuttavia, collabora strettamente con altre entità pubbliche o private per garantire la migliore organizzazione della fiera. In che modo gli esercenti le imprese sono ammesse a partecipare alla fiera? Per partecipare alla fiera, è necessario presentare una domanda alla città di Parigi. Successivamente, una commissione, composta dalle associazioni
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zione dei parchi nelle aree centrali alla realizzazione di nuove infrastrutture nelle aree, per facilitare le operazioni. VAMA ALC, come associazione organizzatrice, si impegna attivamente in scambi internazionali. Ci siamo recati in città come Tilburg nei Paesi Bassi per discutere questioni organizzative e collaborare nella ricerca di soluzioni.
degli esercenti e dai rappresentanti della Municipalità, esamina i documenti presentati e decide se approvare o respingere la domanda di partecipazione, attraverso un processo collaborativo.
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Chi gestisce la promozione del parco? L’associazione VAMA Archives Loisir Culturels, o VAMA ALC, è responsabile dell’organizzazione della promozione digitale dell’evento mentre i manifesti e le grafiche sono esaminate dalla Municipalità e poi approvati dal comitato organizzatore della fiera. Recentemente abbiamo visto immagini e video di proteste per ottenere aree per i luna park: quali sono le principali difficoltà dello spettacolo viaggiante in Francia? Per gli esercenti le sfide sono molte, dalla ricolloca-
L’uomo della giostra «Il Resto del Carlino» – Ed. Rimini del 2 feb. 2024 “Sulle mie giostre ho portato 50mila bambini. Raffaella Carrà mi veniva sempre a trovare” Da trent’anni, tutti i giorni dell’anno, fa divertire i bambini nel cuore dell’Isola dei Platani. Alvaro Buian, è “l’uomo della giostra”. Padre friulano, mamma di Sondrio, Buian si è trasferito 35 anni fa a Bellaria Igea Marina, dove stava lavorando come stagionale, e dove ha conosciuto quella che sarebbe diventata sua moglie, Marta Tosi. Dal 2008 la sua giostrina è in piazza Matteotti, punto di riferimento per residenti e turisti. In precedenza, dal 1995, di fronte alla biblioteca comunale. “Ho fatto divertire più generazioni di bambini bellariesi – quelli di ieri oggi portano i loro figli sulle giostrine –. Non ho tenuto il conto, ma di certo, tra locali e turisti in estate, oltre 50mila bimbi. Per i piccoli delle materne e degli asili, quando vengono portati qui da maestre e genitori, ci sono sempre due giri gratuiti”. Presenza fissa, 12 mesi l’anno, nella
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Quest’anno si festeggia il 60° anniversario della fiera nella nuova location! L’anno 2024 segna una pietra miliare per i gestori di attrazioni perchè la fiera si è svolta per la prima volta nel 1964 sulla Pelouse de Reuilly. È anche motivo di orgoglio per la VAMA ALC, che ha organizza da due anni un tributo alla storia dell’evento chiamato “La Foire du Trône d’autrefois”, che ripercorre le origini della fiera. L’evento è stato fondato nel 957 dall’Abbazia di Saint Antoine e, dopo anni, è stato trasferito a Place de la Nation prima di trovare casa sulla Pelouse de Reuilly nel 1964. Negli anni ‘60, la città di Parigi decise di eliminare la fiera a causa di problemi di rumore ed effetti sul traffico veicolare. Fu in quel momento che Lucien Halimi-Vama tentò negoziare con la Municipalità. In quel momento, era il rappresentante della Foire du Trône e di diverse altre fiere parigine. Suo padre, un rappresentante regionale, svolse un ruolo cruciale per gli esercenti di quell’epoca. Supportato dal Ministro
piazza centrale di Bellaria, Buian racconta di aver visto “più volte Raffaella Carrà venire qui, sia per far visita a L’Angolo, il negozio che era della sua amatissima cugina Nadia Masacci, sia per tornare nella piazza dove sua nonna Andreina aveva il bar dove è cresciuta. Quando Raffa passava di qua non mancava di venirmi a salutare, era una persona gentile”. Con la sua giostra Buian compare anche nelle serie tv dedicata alla Carrà.
dell’Interno, Lucien Halimi -Vama trovò una soluzione per trasferire la fiera sulla Pelouse de Reuilly e costituì il primo comitato fieristico con il sostegno della Municipalità, che lo nominò presidente. Nel 2018, gli esercenti partecipanti alla Foire du Trône decisero di eleggere Karine Mahieu come presidente della fiera: è la nipote di Lucien HALIMI-VAMA, il fondatore della nuova Foire du Trône. È diventata la prima donna eletta presidente, battendo il record di presenze al parco e della raccolta fondi nel 2019 per l’associazione benefica scelta durante l’apertura. Nel 2021, Karine Mahieu si è dimessa per fondare la VAMA ALC, con l’obiettivo di espandere il campo di attività al livello europeo. L’associazione ora co-organizza la Foire du Trône in collaborazione con la città di Parigi.
Gustavo Cottino “Il Venditore di Illusioni” Nel libro “Il Venditore di Illusioni”, per i tipi di LAR Editore, Davide Prima racconta la vita itinerante di Gustavo Cottino, un artista che delle parole ha fatto un’arte, promettendo al suo pubblico: «Dammi cinque lire e ti rovescio il mondo». Cottino, noto come Cotìn, era nato a Pinerolo il 27 agosto 1923. La ricorrenza cade lo stesso giorno in cui la città celebra la Fiera patronale. A riportare in luce la sua storia dal sapore antico eppure ancora viva nella memoria di chi negli anni Sessanta e Settanta frequentava giostre e luna park, è Davide Prina, pinerolese. L’autore ha sempre sentito parlare in famiglia di Gustavo Cottino come di un personaggio eccezionale: “Mio zio aveva un baraccone di “Tiro a segno tappi”, sono cresciuto tra le attrazioni dello spettacolo viaggiante”. Cottino era un artista che può essere annoverato
La prima immagine è quella della presidente di VAMA ALC Karine Mahieu con Anne Hidalgo, la Sindaca di Parigi e Harry VAMA, la seconda La seconda immagine, a destra il Ministro degli Interni seguito dal Presidente del Consiglio di Parigi e accanto a lui a sinistra Lucien Halimi. L’ultima riguarda lo spostamento nella nuova area.
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Come immagina il futuro dello spettacolo itinerante in Francia? Personalmente, credo che saremo sempre presenti; tuttavia, dobbiamo analizzare come opereremo. Negli ultimi anni, abbiamo collaborato con istituti di ricerca e scienziati, sperando di trovare soluzioni praticabili. Attualmente, la nostra preoccupazione
principale è l’energia, e i progressi sembrano promettenti in tal senso.
tra i grandi imbonitori del ‘900. Uomini di spettacolo che nella festa popolare e nel luna park trovavano spazio per esporre illusioni, fenomeni straordinari e rarità nelle loro “baracche d’entrata”, padiglioni a biglietto d’ingresso che proponevano esperienze di vario genere invitando i visitatori al grido del famoso “Venghino Signori, venghino”, attraendo un pubblico numeroso. Spesso si trattava di “baracche d’improso”, o d’inganno, il cui il titolo dell’esperienza invitava a vedere qualcosa come “La bella Virginia al bagno”: entrati nel padiglione i clienti trovavano un sigaro Virginia appoggiato su un sanitario. I visitatori, usciti dalla tenda, si vergognavano a dire ai passanti di aver speso male i loro soldi e stavano al gioco, invitando a loro volta le persone ad acquistare il biglietto. La pubblicazione, con la prefazione di Ferdinando Uga, presidente ANESV e Tommaso Zaghini, direttore del Museo della Giostra di Bergantino, è ordinabile in libreria o acquistabile online sulle più note piattaforme di vendita, tra le quali Amazon e Ibs Feltrinelli.
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INPS per lo spettacolo viaggiante: gli importi 2024 L’Inps, con circolare 7 febbraio 2024, n. 33, fornisce i riferimenti inerenti alla contribuzione dovuta ai lavoratori autonomi artigiani e commercianti per l’anno 2024.
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o spettacolo viaggiante è tenuto a versare l’importo minimo riservato ai commercianti, da conguagliare con una contribuzione aggiuntiva se il reddito d’impresa eccede il minimale di €18.415, secondo le aliquote fissate nella circolare.
Viene confermato l’abbattimento del 50 % a favore di coloro i quali, pur permanendo iscritti, abbia-
Soggetti interessati
Artigiani
Commercianti
Titolari di qualunque età e coadiuvanti/ coadiutori di età superiore ai 21 anni
4.427,04 (4.419,60 IVS + 7,44 maternità)
4.515,43 euro (4.507,99 IVS + 7,44 maternità)
Coadiuvanti/coadiutori di età non superiore ai 21 anni
4.371,80 euro (4.364,36 IVS + 7,44 maternità)
4.460,19 euro (4.452,75 IVS + 7,44 maternità)
Per i periodi inferiori all’anno solare, il contributo sul “minimale” rapportato al mese risulta pari a (v. tabella sotto):
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no un’età anagrafica superiore a 65 anni e siano già percettori del trattamento pensionistico presso una delle gestioni Inps. La circolare fissa anzitutto la retribuzione minimale su base annua, che per il 2024 sarà appunto pari a €18.415,00 e conseguentemente la contribuzione sul tale soglia determinata, distinguendo le gestioni artigiana e commercianti, e gli iscritti con età superiore, ovvero inferiore, a 21 anni (v. prima tabella).
Le scadenze delle quattro rate, per il 2024 sono il 16 maggio, 20 agosto e 18 novembre, oltre alla quarta che si verserà entro il 17 febbraio 2025. La quarta rata 2023 si paga infine entro il 16 febbraio p.v.
Soggetti interessati
Artigiani
Commercianti
Titolari di qualunque età e coadiuvanti/ coadiutori di età superiore ai 21 anni
368,92 euro (368,30 IVS + 0,62 maternità)
368,30 euro (368,30 IVS + 0,62 maternità)
Coadiuvanti/coadiutori di età non superiore ai 21 anni
364,32 euro (363,70 IVS + 0,62 maternità)
371,69 euro (371,07 IVS + 0,62 maternità)
Lo Spettacolo Viaggiante
Parc des Combes Djurs Sommerland
Djurs Sommerland
Fraispertuis City
MagicLand
Fraispertuis City
ANESV • ELENCO degli inserzionisti Acquapark Srl
www.acquaparksrl.com
Antonio Zamperla www.zamperla.com
Carpenteria del Sud
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Cool Things
www.coolthings.sm
Elmac
www.elmac.com
Evolution Game Service Srl www.evolutiongameservice.it
Effedi Assicurazioni effediassicurazioni.it
Festopolis
www.festopolis.com
Gieffe
www.gieffevideogames.com
Impronta Designers Srl www.improntadesigners.it
Mondo Giochi
www.mondogiochi.com
Moviemex 3D
ABM S.r.l.s.
www.abmsrls.it
Bertazzon 3B
www.bertazzon.com
Cisterna Park
www.cisternapark.it
Costruzioni Speciali
www.facebook.com/CSAmusement
Eurogames
www.eurogames.it
M.P. Group (Memo Park, Dedem) www.memopark.it
Ferretti International Srl www.ferretti-simulator.com
Fiam Automazione
www.fiamautomazione.com
Industrie ricreative
www.industriericreative.it
Lamborghini
www.lamborghinirides.com
MaggiControls
www.maggicontrols.com
New Dieresin
www.moviemex3d.com
www.dieresin.com
Omes New Park
Panel System.it
www.omes-newpark.com
Pinfari
www.pinfarirc.com
PTS
www.ptson.com
Sartori Rides
www.sartoriamusement.com
Special Game
www.specialgame.it
Tecnopiscine International S.r.l. www.tecnopiscineint.com
panelsystem.it
Preston&Barbieri
www.prestonbarbieri.com
Sacoa
https://www.sacoacard.com/
Sela Group
www.selacarshop.com
Technical Park
www.technicalpark.com
Toy Tech
www.toytechvending.it
Integrated Rides What is “Integrated Rides”?
Discover more about this concept
Zamperla’s world-famous collection of flat rides is woven with a Zamperla coaster to maximize the capacity: this is the concept of Integrated Rides. Placing a flat ride within a coaster footprint provides opportunities for increased ROI and dwell time in an area that would have otherwise been vacant. The result is an immersive environment that creates shareable moments between riders at different attractions. Discover more on zamperla.com and follow us on @zamperlarides