Lo Spettacolo Viaggiante 3-4 2024

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Il Sottosegretario Mazzi incontra lo Spettacolo viaggiante

Le fiere del gioco automatico e la situazione politica

ANAC sui viaggi d’istruzione: il lavoro dell’associazione

ORGANO UFFICIALE ADERISCE A #3-4 • MARZO • APRILE 2024 • LXII

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Editoriale

Cdi Ferdinando Uga • Presidente dell’Anesv

are colleghe e cari colleghi, siamo in procinto della stagione estiva che, come noto, è una di quelle in cui lavoriamo di più ma, oltre all’attività sul campo e ciascuno sulle proprie piazze e sulla propria attrazio ne, non possiamo non pensare alle nostre sfide collettive e alla questione della rappresentanza.

Viviamo in un’epoca in cui la democrazia rappresentativa è sempre più in crisi, specie nel piccolo: non c’è più voglia di assumersi la responsabilità, c’è ritrosia nel volersi rimboccare le maniche, si è perso di vista il bene comune, non si lotta per obiettivi condivisi. C’è un mal di candidatura che investe l’associazionismo, e anche il nostro mondo non ne è immune.

Tra pochi mesi terminerà il mio mandato come presidente nazionale dell’ANESV: mi guardo indietro e vedo che il nostro orizzonte è sempre più limitato. Dopo la nostra generazione, temo possa calare il sipario, perché non vedo giovani altrettanto appassionati, non vedo persone che vogliano sacrificare il loro tempo per le nostre sacrosante battaglie, non vedo, in generale, l’ardore che ha contraddistinto i nostri padri, i nostri nonni, sino a noi stessi. E se da una parte me ne rammarico profondamente, dall’altra mi chiedo che cosa è stato sbagliato, che cosa non siamo stati in grado di trasmettere, dove abbiamo mancato di comunicare.

Non è un momento semplice per la nostra categoria e il nostro mondo. Anzi. Direi che siamo nel momento peggiore dopo quello della pandemia, tra colleghi che stentano a ripartire, parchi che non sono più allestiti, amministrazioni locali che si mettono di traverso rispetto al nostro diritto a lavorare (il caso tristissimo di Como ha fatto il giro d’Italia, ma non è bastato a far cambiare idea a quel sindaco): è una sfida tutta in salita, un problema quotidiano.

Abbiamo provato ad affrontare questo quadro nelle stanze dei bottoni, a Roma, laddove si prendono le decisioni. Abbiamo fatto valere i nostri contatti, il prestigio della nostra associazione, la sua storicità e la sua ancor vasta partecipazione (anche se non con i numeri del passato). Abbiamo portato a casa qualche risultato, su altri dovremo soprassedere ed è proprio questo che mi dispiace, a pochi mesi dalla mia naturale scadenza: aver centrato meno obiettivi di quanti me ne ero posti.

Bisogna essere intellettualmente onesti nell’ammetterlo, e io lo faccio senza alcuna difficoltà: molte partite sono state giocate, molti temi sono stati affrontati, molti tavoli sono stati aperti, e purtroppo lo sono ancora forse perché i tempi della politica non sono i nostri tempi, forse perché troppa burocrazia ci ha rallentato, forse ancora perché siamo finiti in mezzo a un gioco più grande, tra chi ci odia, chi ci ama e chi ci usa a livello politico per le proprie battaglie.

Eppure, non passa un giorno in cui non si veda un luna park o un parco giochi alla televisione: in qualche pubblicità, in qualche film, in qualche passaggio informativo. Laddove impiantiamo, muoviamo interesse e indotto, e questo le amministrazioni lo sanno bene. Il gradimento da parte del pubblico è ancora la nostra forza più grande, e il nostro miglior aspetto contrattuale.

Su questo possiamo e dobbiamo ancora costruire il nostro futuro, a cominciare appunto dalla rappresentanza.

I giovani non abbiano timore a relazionarsi con noi, non abbiano timore a raccogliere il testimone, non smettano di pensare che sempre l’unione fa la forza, tanto più nel nostro settore, tanto più dentro la nostra storia. E con questo messaggio e questo invito alla riflessione vi auguro buona stagione, e buon lavoro a tutte e a tutti voi.

Un abbraccio di cuore!

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ANESV informa

10 Incontro dello spettacolo viaggiante e popolare con il Sottosegretario Mazzi

16 La fiera dell’Amusement è a Bergamo. Conclusa la seconda edizione di Feexpo

24 ENADA e RAS, specchio della situazione dell’Amusement

30 Como: un sindaco annienta una tradizione centenaria

PARCHI di divertimento

38 Marcia indietro di ANAC sulle gite scolastiche

44 La risposta dell’ANAC all’AGIS sui viaggi d’istruzione

48 Novità per gli spettacoli: SCIA per eventi di teatro, musica, danza, musica e cinema fino a 2.000 persone

52 Escape Room VR: una tendenza che coinvolge

51 Immersive Fort Tokyo: un parco composto da Escape Room ed esperienze

Autorizzazione del Tribunale di Roma n. 565/1996

Rivista bimestrale. Sped. Abb.

Post. D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004

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Questo prodotto è realizzato con materia prima da foreste gestite in maniera sostenibile e da fonti controllate.

Direttore responsabile

Ferdinando Uga

Vicedirettore

Maurizio Crisanti

56 Disney aggiorna il DAS: nuovi servizi per gli ospiti con disabilità nei Resort degli Stati Uniti

FUORICAMPO

59 Contratti per forniture di energia: i problemi creditizi

61 Decreto Milleproroghe: le novità sui contratti a tempo determinato e sportivo

62 Rating ambientali, sociali e di governance (ESG): accordo europeo per uniformare la valutazione delle imprese

64 Welfare aziendale: l’Agenzia delle Entrate conferma l’estensione ai costi della mobilità

Notizie Flash

20 Escape Room, realtà virtuale e visori VR: l’assimilazione con lo “spettacolo viaggiante”

22 Giostre Made in Italy: l’Italia è primo in UE per l’export di attrazioni

28 Luna Luna, la mostra con attrazioni di Dalì e Basquiat

32 Elenco delle attrazioni: tante novità dalla Commissione ministeriale

51 Beni ai dipendenti? Per l’Agenzia delle Entrate è confermata la soglia di € 258,23, oltre la quale è reddito

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Il nostro periodico è aperto a tutti coloro che desiderino collaborare nel rispetto dell’articolo 21 della Costituzione che così recita: «Tutti hanno diritto di manifestare il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione non costituendo pertanto tale collaborazione gratuita alcun rapporto di lavoro dipendente o di collaborazione autonoma».

8 Lo Spettacolo Viaggiante
Sommario • #3-4 mar. • apr. 2024
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28 La Città di Ferrara premia le famiglie storiche dello spettacolo viaggiante

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Un decreto legislativo per affrontare anche le difficoltà dello spettacolo viaggiante: questo l’impegno che l’On.le Gianmarco Mazzi, Sottosegretario con delega allo spettacolo ha assunto esercitando la delega governativa assegnata dalla legge 106/2022.

Incontro dello spettacolo viaggiante e popolare con il Sottosegretario Mazzi N

ell’ambito degli incontri con i comparti dello spettacolo, si è tenuto lo scorso 27 marzo, nella Sala Spadolini del Ministero della Cultura l’incontro riservato al “Circo e spettacolo viaggiante, carnevali storici e rievocazioni storiche – Verso il primo Codice dello Spettacolo”. Si è trattato di una giornata importante per tutto lo spettacolo popolare, ampiamente rappresentato, durante la quale è stato possibile interloquire con il Sottosegretario e il direttore generale dott. Parente, rappresentando le aspettative degli esercenti dello spettacolo viaggiante e circense, delle organizzazioni del folklore e dei Carnevali e rievocazioni storiche.

E’ stato particolarmente interessante per i presenti l’avere avuto conferma dalle parole del Sottosegretario dell’interesse del Ministero per le forme di spettacolo ed eventi più popolari, particolarmente apprezzati e partecipati da un pubblico numeroso e intergenerazionale. L’intenzione del Ministero –ha affermato Mazzi - è quella di presentare il testo del provvedimento in Consiglio dei Ministri prima della pausa di agosto, per la successiva emanazio-

ne da parte del Presidente della Repubblica. Come noto, il decreto legislativo ha forza di legge e non necessita di un passaggio parlamentare per la sua approvazione, in quanto adottato su delega del Parlamento.

In relazione alle nuove disposizioni sullo spettacolo viaggiante, Mazzi ha riepilogato le principali richieste pervenute da parte di alcune organizzazioni categoriali, ampiamente convergenti e focalizzate sulla individuazione e concessione delle aree sulle quali installare l’attività, sui costi legati alle concessioni demaniali e delle forniture di energia e della professionalizzazione degli esercenti. Si è anche accennato all’esigenza di prevedere forme di sostegno all’attività. Quanto al tema più urgente, quello di garantire la disponibilità di aree pubbliche per l’attività, i rappresentanti del Ministero hanno prospettato l’opportunità di un coinvolgimento dell’ANCI - con la quale l’ANESV ha un protocollo d’intesa – finalizzato da una parte a richiamare l’importanza dello spettacolo viaggiante nei festeggiamenti cittadini e dall’altro orientare le scelte dei Comuni nell’individuazione degli spazi. I rappresentanti del setto-

10 ANESV informa Lo Spettacolo Viaggiante

re hanno evidenziato la funzione sociale svolta dal luna park e dai parchi giochi cittadini quali spazi di aggregazione delle famiglie e dei giovani, anche in località prive di altri spazi di spettacolo, e la capacità di queste attività di attrarre gruppi di giovani, distogliendoli dai cellulari per vivere momenti di serenità e divertimento.

Nell’intervento di apertura il Sottosegretario ha confermato l’impegno a liberare il settore dei parchi di divertimento dalla disciplina del secondary ticketing, secondo le richieste dell’associazione di riferimento.

Importante anche il contributo dei rappresentanti dello spettacolo circense, declinato nella forma del circo classico, circo contemporaneo e circo teatro. Gli esponenti del circo tradizionale hanno ampia-

mente rappresentato la necessità di dare spazio anche alla presenza di numeri con animali e il Sottosegretario ha proposto ai circensi un confronto con le associazioni animaliste per verificare le possibilità di individuare una previsione normativa sulla scia della legge delega, che prevede la “revisione delle disposizioni nei settori delle attività circensi e degli spettacoli viaggianti, specificamente finalizzata al graduale superamento dell’utilizzo degli animali nello svolgimento delle stesse”. Sarà un tema che andrà affrontato con il necessario approfondimento, per consentire scelte equilibrate. Si è trattato di oltre sei ore di lavori, in un evento come non se ne vedevano dal 22 maggio 2019, quando nella stessa aula, così prestigiosa, l’ANESV organizzo un convegno sullo spettacolo viaggiante alla presenza dell’allora ministro Alberto Bonisoli.

L’intervento del Presidente Uga

“Gentile Sottosegretario Mazzi, La ringrazio a nome dell’ANESV per l’opportunità e l’invito di interloquire con il governo e per la possibilità di tornare a confrontarci sul nostro settore, sulle prospettive di un settore importante, come quello dello spettacolo viaggiante, pieno di storia e pieno di risorse, ma anche – purtroppo – afflitto da problematiche che ci colpiscono e che oggi rischiano fortemente di pregiudicare il lavoro delle nostre imprese, cioè il lavoro di centinaia e centinaia di imprese italiane: non da oggi, per esempio, avvertiamo la forte necessità di una riforma complessiva della 337, la nostra legge quadro, che ha 56 anni e non è più strutturalmente adeguata all’evoluzione del nostro mondo.

La legge 18 marzo 1968, n. 337, all’articolo 1 recita infatti “Lo Stato riconosce la funzione sociale dei circhi equestri e dello spettacolo viaggiante. Pertanto ne sostiene il consolidamento e lo sviluppo del settore.”. Tuttavia, se il riconoscimento della funzione sociale di questa sana e popolare forma di divertimento sanciva la valenza di un’attività che aggrega famiglie e ragazzi, raggiungendo, nel caso dello spettacolo viaggiante itinerante, anche località prive di altri luoghi di spettacolo e divertimento, è altrettanto evidente che la “fotografia” della realtà odierna non può che catturare un paese mutato e una situazione

culturale, sociale, economica ben diversa da quella di mezzo secolo fa. E oggi, va da sé, occorrono di certo norme più chiare e sostegni più mirati affinché la funzione riconosciuta storicamente dallo stato venga effettivamente resa concreta e attuabile, in un contesto radicalmente cambiato come l’attuale.

Un mondo cambiato profondamente implica l’esistenza di un quadro di norme e, più in generale, di una volontà politica che sappia supportare nel giusto modo una realtà culturale e imprenditoriale che

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può ancora dare molto. Non solo potrà continuare a creare lavoro ed economia, ma anche contribuire allo svago, al divertimento, alla pratica e alla diffusione di una cultura popolare che è intimamente connessa alla storia profonda del nostro paese e dei suoi mille campanili. Un paese, un campanile, ma potremmo dire meglio… un paese, un campanile… e una giostra. Anche di questo è fatta tuttora l’identità della nostra Italia.

Oggi è davvero un dovere civile, un dovere della collettività pensare a rilanciare su nuove basi questo settore, guardando non solo alle possibili novità legislative, ma anche al clima più complessivo che si è creato nel nostro paese, in modo particolare dopo la pandemia. Abbiamo notizie negative dal fronte del territorio. Purtroppo, e questo fatto doloroso lo devo ricordare anche in questa sede, una parte consistente dei comuni, delle nostre amministrazioni locali ha preso un atteggiamento molto negativo, direi perfino devastante – se guardiamo agli effetti concreti per le nostre imprese – sottraendo improvvisamente la disponibilità di aree che da sempre erano a disposizione per lo svolgimento delle nostre attività. Altri comuni le hanno ridotte drasticamente, senza concedere possibilità ulteriori di mediazione e di manovra, e così creando veramente seri problemi, in primis serie ripercussioni sul piano dell’occupazione e della gestione delle aziende. Che fare, allora?

Siamo così arrivati ad un punto davvero cruciale, perché rischiamo che proprio la nostra Italia, cioè la nazione che ancora oggi costruisce ed espor-

ta le migliori giostre del continente, grazie ad una millenaria capacità artigianale e poi industriale, non abbia più sul proprio territorio un solo luna park. Sembra paradossale, sembra incredibile, ma questo è l’esito di un atteggiamento di chiusura che in questi ultimi anni è maturato in tante nostre città e in tanti nostri territori. Per noi, una vera emergenza.

Vorrei dire paradossale perché la categoria dello spettacolo viaggiante itinerante ricopre da sempre un ruolo fondamentale di socializzazione e di aggregazione, offrendo al pubblico un divertimento “ad ingresso libero”, che accoglie tutti e non discrimina nessuno. La nostra funzione sociale è tuttora ben visibile nella capacità che abbiamo, quando possiamo svolgere in condizioni adeguate il nostro lavoro, di aggregare le persone, la gente, in maniera “interclassista” o non “di nicchia” si sarebbe detto qualche tempo fa, e ancora oggi, vorrei aggiungere, nell’epoca di una rivoluzione tecnologica che troppo spesso condanna le persone e soprattutto i più giovani ad una crescente solitudine, magari collegata ad una vera e propria dipendenza dall’uso dei telefonini e dei vari strumenti digitali. Lo spettacolo viaggiante offre l’occasione ai nostri giovani di staccare la spina per un momento e di tornare a sorridere guardandosi negli occhi, l’occasione di tornare a divertirsi stando con entrambi i piedi nel mondo reale e non in quello virtuale.

Il ministero della Cultura, da cui noi dipendiamo, deve così provare a cogliere l’occasione concreta della riforma del Codice dello spettacolo per introdurre e per poter fornire delle indicazioni precise agli enti locali.

Ci attendiamo cioè l’adozione di regole e indicazioni chiare, non burocratiche bensì calate nella realtà, rispettose delle esigenze di tutti gli attori in gioco, vicine ai sindaci, ma anche alla tradizione, alla nostra tradizione: una tradizione festosa che sappiamo incontrare sempre il favore di tante cittadine e tanti cittadini ed essere per tanti di noi una promessa, nonostante tutto, di spensieratezza, allegria, amicizia e calore umano. Sarà questo un modo per salvaguardare la nostra realtà, ma anche un pezzo significativo della storia, della cultura e dell’economia del nostro paese, proiettandolo nel prossimo futuro e puntando sulla Sua – sulla nostra – attiva collaborazione”.

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La fiera dell’Amusement è a Bergamo.

Conclusa la seconda edizione

di Feexpo

Centinaia di giochi di puro intrattenimento e abilità hanno caratterizzato la seconda edizione di FEEXPO, l’evento organizzato dal Consorzio FEE dal 27 al 29 febbraio presso la fiera di Bergamo. La seconda edizione ha consolidato la scelta di un’ampia parte delle aziende sul mercato, tra i quali i leader di settore, di presentare i prodotti nel corso di un evento dedicato e in Lombardia.

Oltre 60 gli espositori presenti, tra cui sei dall’estero, i cui stand sono stati visitati da oltre 3.000 imprenditori che hanno riempito il padiglione di 6.500 mq e che, nelle previsioni degli organizzatori, sarà affiancato da ulteriori spazi per l’edizione 2025.

che alla disciplina secondaria, questo settore non è nelle condizioni di esprimere tutte le potenzialità, finché regole e procedimenti non saranno semplificati e nettamente separati da quelle relative agli apparecchi con vincita in denaro. Le differenze sono infatti sostanziali quanto a modali-

In fiera c’era la migliore produzione internazionale di giochi – o meglio, la parte finora certificata dagli Enti di verifica, secondo la tanto criticata determinazione ADM del 2021 – e apparecchi da trattenimento orientati al gioco di abilità e alla realtà virtuale, con arene progettate per sfide di gruppo e simulatori con visori 3D. Una fiera con ottime potenzialità, nell’opinione di tutti, condizionata dai recenti vincoli regolamentari. Il presidente del Consorzio FEE Tredese ha infatti rilevato che “La fiera è andata molto bene, siamo molto soddisfatti, sia per quello che abbiamo visto da parte degli espositori, sia per quanto riguarda gli eventi e le conferenze. Storicamente, questa fiera verrà ricordata per la visita di ADM. Se otterremo dei risultati, sarà anche grazie a questa visita. Da Bergamo vogliamo far capire che il decreto del maggio 2021 va assolutamente riscritto pensando al mondo che ci circonda. Il nostro è un divertimento sicuro e per famiglie”. In fiera è emerso, nuovamente, che senza modifi-

16 ANESV informa Lo Spettacolo Viaggiante

tà di gioco, aspettative e tipologia dei giocatori che testano la loro abilità senza necessità di ottenere un premio, come nel calcio balilla e sui dondolanti, o magari per vincere un peluche.

Anche Alessandro Lama, presidente di Federamusement Confesercenti è stato soddisfatto dell’evento, e ha dichiarato che: “La fiera è stata strepitosa. L’anno scorso era certamente una scommessa e l’abbiamo vinta, quest’anno abbiamo fatto ancora meglio con oltre 60 espositori e stiamo già pensando di espanderci nel 2025, con un altro padiglione da 6.000 metri quadrati. Abbiamo tracciato un percorso che ci deve vedere vincenti, siamo l’unica fiera italiana dedicata all’Amusement e puntiamo ad affermarci anche a livello europeo. Questa è la fiera dell’Amusement, per le famiglie e i bambini, e l’anno prossimo ci sarà anche l’apertura al pubblico”. In fiera si è parlato anche di Esports e videogiochi su

piattaforme, grazie agli eventi organizzati da OIES, Osservatorio Italiano Esports.

Variegato anche il pubblico, composto da gestori di sale giochi più classiche, ma anche di centri Bowling e nuovi spazi dove praticare i giochi con la realtà virtuale e quelli su piattaforme. Il gioco casalingo davanti a un monitor si sta infatti evolvendo grazie all’offerta di luoghi fisici nei quali le sfide sui giochi da piattaforma sono vissute, finalmente, socializzando e uscendo di casa. Si torna, dopo anni difficili e l’ubriacatura dei giochi da console vissuti nella propria camera da letto, a giocare in conte-

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sti collettivi e in gruppo, come accadeva nelle sale giochi di qualche decennio fa e come avviene, ancora oggi, nei luna park e parchi di divertimento. La fiera ha registrato interesse anche tra gli esercenti dello spettacolo viaggiante: nei tre giorni di fiera tra i padiglioni è stato possibile incontrare gestori e responsabili associativi. Dagli anni ’50 del secolo scorso luna park e sale giochi ospitano giochi automatici, e sono sempre di più le realtà permanenti attive grazie a esercenti del settore, che accanto alle attrazioni per famiglie ospitano padiglioni con giochi di abilità e spazi per feste. Inoltre la mancanza di una rassegna fieristica italiana per il settore delle attrazioni ha reso attrattivo nel settore anche un evento così specializzato come quello di Bergamo, che ospiterà anche la terza edizione di FEEXPO, dal 25 al 27 febbraio 2025 (M.C.). EUROGAMES ELMAC TOY

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Escape Room, realtà virtuale e visori VR: l’assimilazione con lo “spettacolo viaggiante”

Le tecnologie più recenti entrano finalmente a far parte dello spettacolo viaggiante, grazie al lavoro dell’ANESV. La Commissione ministeriale, nella riunione del 15 settembre 2022 (verbale 6/2022) ha valutato due istanze relative alla richiesta di parere per l’assimilazione di attrazioni esistenti. Dal verbale emerge che “La Presidente introduce il punto 2 all’o.d.g., relativo alla valutazione delle richieste - presentate dall’A.N.E.S.V. - di parere, di inserimento di nuova attrazione e di modifica delle descrizioni di alcune attrazioni indicate nell’elenco, di cui all’art. 4 della L. n. 337 del 18/03/1968. Si doveva infatti valutare la possibilità di includere nello spettacolo viaggiante le attrazioni VR composte da seggiolini che si muovono e visori 3D e le arene virtuali, oltre alle Escape Room. Infine era opportuno regolamentare i simulatori di guida e per gli Esports. Con il parere espresso dalla Commissione, finalmente è fatta chiarezza sulle denominazioni e sul regime autorizzativo.

- Con riferimento alla richiesta di parere relativa ai “Giochi dotati di visori per la realtà virtuale o aumentata”, trattandosi, questi, di evoluzione tecnologica dei “Videogiochi”, la Commissione, nei limiti della propria competenza, esprime favorevole all’assimilazione dei primi ai secondi e delle “strutture in stile “cinema”, per l’utilizzo dei suddetti visori, all’attrazione “Cinesfera”

- Con riferimento alla richiesta di parere in me-

rito alla “Casa degli enigmi o Escape Room”, trattandosi, questa, di evoluzione tecnologica de1l’attrazione “Castello incantato”, la Commissione, nei limiti della propria competenza, esprime favorevole all’assimilazione della prima alla seconda attrazione. …

- Con riferimento alle richieste di integrazione della descrizione e di modifica della classificazione da Media attrazione a Piccola attrazione di “Padiglioni e Sale Trattenimento” (MEDIA ATTRAZIONE)”, la Commissione respinge l’istanza di integrazione della descrizione, in quanto i “simulatori, dispositivi per il gioco senza vincita in denaro ecc.” sono già ricompresi nell’elenco esistente, da considerare quale elenco aperto, vista la locuzione “eccetera”. Quanto alla richiesta di modifica della classificazione da Media attrazione a Piccola della stessa attrazione, la Commissione rileva la necessità di acquisire la relativa giustificazione tecnica”.

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Giostre Made in Italy: l’Italia

è prima in UE per l’export di attrazioni

Nasce in Confartigianato il gruppo “Costruttori di Attrazioni”, un cluster di imprese che operano nella produzione di attrezzatture e macchinari per attività di intrattenimento e divertimento. Un’eccellenza tutta italiana che nel 2023 ha realizzato 261 milioni di esportazioni (il valore più alto tra i paesi dell’Unione europea e con una crescita del 31,1% rispetto al 2022), i “Costruttori di Attrazioni” si distinguono per qualità manifatturiera, sicurezza e affidabilità dei prodotti che li rende competitivi in tutto il mondo. Il Gruppo dirigente è composto dagli imprenditori Erika Tessarolo (Brescia), portavoce, Marco Losio (Brescia) (nella foto insieme con il Presidente di Confartigianato Marco Granelli), Tiziano Tredese (Padova), Michele Frison (Padova) e Fulvio De Carlo (Forlì).

La produzione di giostre conta 137 imprese, per due terzi (67,2%) nel triangolo Veneto-Emilia Romagna-Lombardia mentre la produzione di giochi conta 536 imprese, per oltre la metà (53,5%) in Lombardia, Emilia-Romagna, Campania e Piemonte. Nel totale della produzione di giostre e giochi operano 673 imprese e 2.762

addetti. Il segmento della produzione di giostre mostra una quota di imprese artigiane pari al 27,0%, che sale al 34,7% nella produzione di giochi, entrambe superiori alla media del 21,3% rilevata per il totale economia.

Il comparto produttivo delle giostre e attrezzature per parchi di divertimento, evidenzia una marcata polarizzazione territoriale: un terzo (32,8%) delle imprese, infatti, opera in Veneto che conta 45 imprese, seguito a distanza dall’EmiliaRomagna con 26 imprese (19,0%) e dalla Lombardia con 21 imprese (15,3%). In chiave provinciale la maggiore presenza di imprese del settore si riscontra a Rovigo con 15 imprese, pari al 10,9% del totale, Reggio Emilia con 12 imprese, pari all’8,8%, Modena e Padova, entrambe con 11 imprese ed una quota dell’8,0% sul totale e Vicenza con 10 imprese, pari al 7,3%.

Predomina l’export di giostre per cui l’Italia è il primo esportatore nell’Unione europea con 261 milioni di euro, davanti a Paesi Bassi e Germania. Nel 2023 le vendite del made in Italy di giostre e giochi del settore sono in salita del 28,1% a fronte della ‘crescita zero’ del totale export. USA, Francia, Germania, Regno Unito e Messico rappresentano i primi cinque mercati per giostre e giochi, con il maggiore contributo alla crescita delle esportazioni del 2023 data da Messico, Francia e Germania. (fonte: Ufficio Studi Confartigianato)

22 ANESV informa
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ENADA e RAS, specchio della situazione dell’Amusement in Italia

Si è tenuta a Rimini dal 12 al 14 marzo ENADA, appuntamento fieristico tradizionale per gli operatori del gioco lecito. Presente anche una selezione di aziende dell’Amusement, nella rassegna RAS, in un contesto fortemente orientato al Gaming, per superficie occupata e collocazione, non proprio fortunata, tra i due grandi padiglioni che ospitavano apparecchi e servizi per il gioco con vincita in denaro.

Dumerosi i visitatori che hanno frequentato l’appuntamento annuale, sia nei padiglioni del gioco con vincita in denaro che negli spazi dedicati agli apparecchi comma 7. La location della fiera, in Romagna, attrae ovviamente gli operatori di sale giochi della riviera adriatica, che dalle Marche al Friuli Venezia Giulia, divertono i turisti nella bella stagione, che fa registrare milioni di presenze sulla costa e nelle località turistiche. Non molte le novità tra i giochi presentati, una carenza dovuta certamente alla difficoltà di ottenere l’omologazione di apparecchi con aspetti innovativi che in Italia, a differenza che nel resto del mondo, non possono essere immessi sul mercato. A Rimini, come anche a FEE EXPO, si è mostrata in tutta la sua evidenza la necessità di modificare la disciplina del gioco senza vincita in denaro e la Regola tecnica del 2021, che ha di fatto bloccato il settore dell’Amusement, mentre l’attenzione del Governo, del Parlamento e del regolatore, ADM, è orientata a risolvere prevalentemente i problemi del gioco con vincita in denaro, a causa del gettito importante per l’Erario e le problematiche .

A questo settore manca purtroppo l’interlocutore politico, sembra mancare una visione ai decisori, e anche ENADA, o meglio RAS, la rassegna riminese del gioco senza vincita in denaro, patisce la mancanza di numerose novità, linfa vitale di ogni rassegna fieristica e di qualsiasi attività imprenditoriale, tanto più nel settore del divertimento. Finché non si otterrà attenzione per il settore del

gioco per famiglie, non ci sarà una ripresa per questo comparto, che fa divertire la gente senza generare problemi di natura sociale e occupa decine di migliaia di persone nella produzione, importazione e manutenzione dei giochi e nella gestione dei centri d’intrattenimento, non più semplici “sale giochi”, ma spazi per festeggiare, sfidarsi in giochi competitivi, consumare al bar e stare insieme in allegria e sicurezza (M.C.).

24 ANESV informa Lo Spettacolo Viaggiante
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La Città di Ferrara premia le famiglie storiche dello spettacolo viaggiante

Lo scorso dicembre l’amministrazione comunale di Ferrara ha assegnato un riconoscimento alle famiglie cittadine degli esercenti spettacoli viaggianti presenti da generazioni.

IBisi, i Bongiovanni, i Buian, i Catter e i Da Ronche. “Queste famiglie – ha dichiarato il sindaco Fabbri – sono un valore inestimabile, portano gioia e divertimento. Hanno un ruolo cruciale nel tessuto economico e sociale”. Nel corso della cerimonia, che si è tenuta nella sala del Consiglio comunale, è stato proiettato un video sul lavoro degli esercenti spettacoli viaggianti e l’assessore Travagli ha dato una buona notizia per lo spettacolo viaggiante: l’amministrazio-

ne riqualificherà con oltre 100.000 euro un’area in località Rivana, che ospiterà il luna park ma anche un’area di sosta, che ospiterà le abitazioni mobili degli esercenti in piazzole attrezzate.

Luna Luna, la mostra con attrazioni di Dalì e Basquiat

Luna Luna, il primo parco divertimenti artistico del mondo, ha riaperto a dicembre 2023 a Los Angeles dopo che le attrazioni, vere opere d’arte, hanno trascorso decenni immagazzinate in alcuni container. Tra gli artisti che le realizzarono nel 1987 Jean Michel Basquiat, Joseph Beuys, Atik Brauer, Salvador Dalì, Manfred Deix, Sonia Delaunay, Monika Gil’Sing, Keith Haring, André Heller, David Hockney, Rebecca Horn, Roy Lichtenstein, Kenny Scharf, Daniel Spoerri e Jim Whiting. Il progetto fu realizzato ad Amburgo e attrasse oltre 240.000 visitatori, ma dovette chiudere a causa della perdita dei finanziamenti e venne dimenticato.

Drake, rapper canadese, è un appassionato collezionista di arte contemporanea, ha acquistato e restaurato le attrazioni e le ha esposte in una mostra dal titolo Luna Luna: Forgotten Fantasy occupando un vasto magazzino di Los Angeles alla periferia della città, in collaborazione con

soggetti del calibro di Live Nation, del MOCA, il Kitchen e lo Shed, e artisti contemporanei che hanno contribuito con nuove opere interattive. Il restauro del parco è costato circa 100 milioni di dollari ed è stato completato prendendo come punti di riferimento il Cirque du Soleil, le mostre immersive di Van Gogh, il “centro d’arte esperienziale” Superblue di Miami e Disneyland. Nonostante la fragilità di molte delle giostre storiche, ci sono delle nuove attrazioni sulle quali i visitatori possono fare un giro.

28 ANESV informa

Como: un sindaco annienta una tradizione centenaria

Come allontanare un’attività imprenditoriale dalla città? Ci ha pensato il sindaco di Como, Alessandro Rapinese, la cui amministrazione ha ridotto l’area del luna park da oltre 20.000 mq a 5.000 mq, impedendo di fatto la realizzazione del luna park di Pasqua collocato a Muggiò.

Anulla è servito un ricorso al TAR e la pronuncia del Consiglio di Stato, né una manifestazione organizzata dagli esercenti con i loro automezzi.

Non è mai stato facile per lo spettacolo viaggiante conservare le aree tradizionalmente occupate dai luna park, tuttavia c’è sempre stato da parte degli amministratori comunali il rispetto per questa forma di spettacolo popolare, che porta nei borghi momenti di divertimento e socialità. Si sono individuate aree alternative, come a Genova nello scorso anno, in grado di ospitare le manifestazioni più amate dai cittadi-

ni trovando una composizione tra le esigenze di chi è chiamato ad amministrare la vita di una città e degli imprenditori che gestiscono le attrazioni. Sulle scelte ha governato l’obiettivo primario di creare eventi di festa in grado di contribuire alla ricreazione di cittadini e turisti, sostenendo così le attività economiche del luogo, che beneficiano dell’afflusso di persone dalle località vicine. A Como si è preferito amministrare la città distruggendo una tradizione pluridecennale. Nella lettera ai cittadini, che pubblichiamo, ampiamente ripresa da giornali e media locali, gli esercenti salutano i cittadini segnalando che la mancata realizzazione della manifestazione è stata dovuta al rispetto di una promessa elettorale che il Sindaco ha fatto ai suoi elettori.

La lettera degli esercenti del luna park

“Cari cittadini e cittadine di Como, come ormai ampiamente noto, per queste vacanze pasquali non saremo in città a farvi compagnia e ad allietare le vostre feste. Dopo centodue anni il tradizionale Luna Park di Como non potrà essere allestito. Noi resteremo senza lavoro, per la prima volta nella storia, non siamo stati accolti, nonostante le nostre ragioni le ripetute insistenze e le nostre azioni legali.

30 ANESV informa Lo Spettacolo Viaggiante

Siamo estremamente rammaricati per come è andata a finire e sentiamo l’esigenza di far conoscere a voi il nostro stato d’animo. Como è sempre stata per noi una location di prestigio, che leghiamo a ricordi piacevoli e a giornate sempre belle e intense. Tutto questo, nel 2024, ci è stato negato – e vi è stato negato – per precisa, univoca e completa responsabilità del vostro sindaco Alessandro Rapinese. È stato lui a promettere la nostra “cacciata” da Como lui dice che era nel suo programma elettorale, noi diciamo di no!! è stato lui a mantenere

Elenco delle attrazioni: tante novità dalla Commissione ministeriale

La Commissione consultiva per il circo e lo spettacolo viaggiante, presieduta da Gianluca Cavedo, ha esaminato negli ultimi mesi alcune richieste di inserimento di attrazioni o di parere su alcune analogie tra attrazioni già inserite nell’Elenco e le loro versioni più aggiornate.

A riguardo, Nella riunione del 5 aprile scorso (verbale n. 3/2024) si legge: “La Commissione procede ad esaminare il punto 2) all’o.d.g. “Esame della documentazione inviata dal Comune di Bergantino, in relazione alla richiesta, presentata dal sig. Rosati, di inserimento di una nuova attrazione, da denominare “Scaletta di abilità”, tra le piccole attrazioni dell’elenco delle attività spettacolari, attrazioni e intrattenimenti, di cui all’art. 4 della legge 337/1968, con conseguente modifica della denominazione della piccola attrazione “Apparecchio forza muscolare”, di proprietà dello stesso sig. Rosati”.

Al riguardo, la Commissione esprime parere favorevole all’inserimento, nell’elenco di cui all’art. 4 della legge 337/1968, Sezione I – “Piccole attrazioni a funzionamento semplice”, dell’attrazione “Scaletta di abilità”, con la seguente descrizione “Gioco di abilità caratterizzato da una scaletta fissata nella parte inferiore e in quella superiore su una struttura allo scopo predisposta. Il giocatore deve raggiungere il pulsante posto nella parte superiore percorrendo la scaletta dal basso verso l’alto”, in quanto attrazione diversa dall’attrazione

questa parola in maniera tanto assurda quanto inspiegabile. Rapinese ci ha scatenato addosso una tempesta senza precedenti, nonostante tutti i nostri tentativi di dialogo e le numerose e reiterate richieste di apertura e di confronto, al fine di arrivare a una soluzione di compromesso. Non c’è stato nulla da fare e così, con un colpo solo che sa tanto di capriccio, è stata cancellata una storia una tradizione lunga più di un secolo.

Non abbiamo altre parole, ma solo un profondo

“Forza muscolare”, già presente nell’elenco. …

La Commissione procede ad esaminare la richiesta di parere di cui l punto 3) all’o.d.g. “Esame della richiesta presentata dall’ANESV sull’assimilabilità del “Playground acquatico” all’attrazione denominata “Padiglione percorso fantastico per bambini – Playground”, di cui alle Medie attrazioni della Sezione I dell’elenco delle attività spettacolari, delle attrazioni e dei trattenimenti, di cui all’art. 4 della Legge 18 marzo 1968, n. 337”. La Commissione esprime parere favorevole in merito all’assimilabilità dell’attrazione “Playground acquatico” all’attrazione denominata “Padiglione percorso fantastico per bambini –Playground”, presente nella Sezione I dell’elenco, tra le Medie attrazioni, in quanto il Playground acquatico differisce solo per il relativo posizionamento sull’acqua. … La Commissione esamina il punto 4), “Esame dell’istanza presentata dall’ANESV per l’inserimento nell’elenco, di cui all’art. 4 della Legge 18 marzo 1968, n. 337, dell’attrazione “TIRO IN PORTA (PICCOLA ATTRAZIONE)”, nella versione di dimensioni ridotte, rispetto alla medesima tipologia di attrazione denominata “Tiro in porta”, già presente tra le “Piccole attrazioni a funzionamento semplice” della Sezione I del predetto elenco”. Al riguardo, la Commissione osserva che l’attrazione di cui all’oggetto della richiesta, “Tiro in porta” (Piccola attrazione), differendo dall’attrazione “TIRO IN PORTA”, già presente nell’elenco, solo per la mancanza della gettoniera e per la dimensione, non costituisce una nuova attrazione e, pertanto, non necessita di inserimento nell’elenco.

32 ANESV informa

rammarico. Siamo dispiaciuti di non poter condividere con voi altri momenti di gioia, che la città avrebbe indubbiamente meritato. Al tempo stesso, ci teniamo a ringraziare, di tutto cuore, tutte quelle persone (e non sono poche) che hanno preso parte ai nostri picchetti davanti alla sede del Comune, che hanno battagliato con noi, che ci hanno mostrato solidarietà. Grazie ai consiglieri comunali che si sono interessati alla nostra vicenda, grazie a chi ci ha accolti e ascoltati, grazie a chi ci ha difesi o anche soltanto ha mostrato vicinanza rispetto alla nostra posizione.

Non ci dimenticheremo di questo appoggio e siamo pronti a rivivere altri e ulteriori momenti di emozioni e felicità insieme a voi una volta che la città sarà nuovamente amministrata da persone più aperte, più empatiche e decisamente meno rigide sotto ogni profilo. Restiamo convinti che la decisione del sindaco Rapinese abbia tolto più che dato alla città di Como, perché quando una luce si spegne (e quelle del Luna Park sono parecchie), si spegne un po’ di serenità dentro ognuno di noi, si spengono la magia e la voglia di tornare bambini, si spegne quel senso di umanità che tanto ci è mancato durante la pandemia.

C’è a chi la città piace così. Benissimo. A noi no. E con la consapevolezza che gli amministratori passano, ma l’affetto e le tradizioni rimangono, ci auguriamo – e vi auguriamo – di rivederci e di riabbracciarci presto. Buona Pasqua a tutte e a tutti! “.

Come è possibile investire se non c’è garanzia di poter gestire le attrazioni?

Come tutti gli imprenditori, anche gli esercenti dello spettacolo viaggiante pianificano gli investimenti valutando quale risultato economico può

derivare dall’acquisto di nuove attrazioni – che oggi costano una fortuna – rispetto alla potenzialità dei luna park ai quali partecipano, dopo averne acquisito il diritto.

Quanto avvenuto a Como evidenzia che la continua precarietà in cui lo spettacolo viaggiante è costretto a operare, legata al capriccio di qualche amministratore locale, impedisce una accurata programmazione, scoraggiando gli investimenti. A rimetterci è la capacità delle manifestazioni annuali di attrarre nuovo pubblico e, in sostanza, sono proprio gli utenti, chiamati a visitare sempre il “solito” luna park.

Se in altre città, come Ferrara, per citare il caso più recente, si pianificano gli eventi individuando e attrezzando un’area per il luna park, in altre località la presenza dello spettacolo viaggiante durante i periodi di vacanza, le festività civili o religiose, è vissuta con fastidio. I nuovi amministratori non considerano adeguatamente i valori dei quali il luna park è espressione, la capacità di queste manifestazioni di distogliere i ragazzi dai passatempi digitali per far vivere loro esperienze “fisiche”, di reale socializzazione e divertimento, il far vivere il clima della festa popolare alle famiglie, ai più anziani con i nipotini come ai gruppi di adolescenti. Di fronte alla miopia di alcuni amministratori locali a poco serve, purtroppo, la legge 337/1968, che già impone ai Comuni l’obbligo della individuazione di aree per queste manifestazioni. Solo la magistratura potrà arginare, in parte, i danni causati da amministratori che non tengono in conto dei benefici portati a cittadini e attività economiche dagli eventi organizzati in occasione di feste popolari, sia pure con qualche piccolo, temporaneo disagio.

È in emanazione un nuovo provvedimento, che proverà a risolvere il problema di garantire agli imprenditori le opportunità di lavoro e ai cittadini di poter fruire ancora dei luna park, dei parchi giochi cittadini, di momenti di festa che connotano, per qualche giorno, la vita delle città come dei borghi meno serviti. Se da una parte è difficile incidere con una norma nazionale sull’autonomia dei comuni nella pianificazione urbanistica e delle attività culturali, è tuttavia necessario individuare forme e modalità di tutela delle tradizioni legate alle feste popolari, che sono alla base dell’identità e della cultura degli italiani. (M.C.)

34 ANESV informa Lo Spettacolo Viaggiante

Marcia indietro di ANAC sulle gite scolastiche

Nello scorso numero avevamo segnalato il nuovo obbligo, a carico dei gestori di parchi divertimento, acquari e parchi avventura, ma anche di piste di pattinaggio sul ghiaccio, che ospitano scolaresche, di doversi iscrivere al MEPA per accogliere gli studenti.

ANAC, a seguito dei rilievi formulati dall’ANCI sugli affidamenti di importi inferiori a 5.000 euro, dei sindacati della scuola e delle tante segnalazioni inviate dalle organizzazioni di categoria del turismo e del divertimento, ha sospeso la nuova disciplina fino al prossimo settembre.

A riguardo ci sono un paio di considerazioni da fare: \ la trasformazione digitale è cosa ben diversa dalla mera informatizzazione di processi. Imporre a piccoli Comuni, segreterie scolastiche e gestori di piccole imprese l’utilizzo di una piattaforma complessa e soggetta a malfunzionamenti anche per acquisto di biglietti per un matinée al cinema di un paio di classi o perché 20 bambini del centro estivo comunale possano

rinfrescarsi in un parco acquatico o divertirsi in un parco avventura, non contribuisce a favorire l’economicità ed efficienza dell’azione amministrativa.

\ Per quanto riguarda i viaggi d’istruzione, nella maggior parte dei casi si tratta di acquisto di servizi da parte di comuni e scuole, dunque amministrazioni pubbliche, acquistati però con denaro delle famiglie, appartenente a privati.

In un comunicato stampa, Parchi Permanenti Italiani si è così espressa:

Roma, 1 marzo 2024 – L’Associazione Parchi Permanenti Italiani, aderente a Federturismo – Confindustria, esprime soddisfazione e ringrazia ANAC – Autorità Nazionale Anticorruzione – per la revoca

38 PARCHI di divertimento Lo Spettacolo Viaggiante

temporanea della norma che, da dicembre 2023, obbligava le istituzioni scolastiche e i Comuni ad avvalersi del MEPA – la piattaforma digitale del Ministero delle Finanze per l’acquisto di beni e servizi da parte delle amministrazioni pubbliche –per l’acquisto delle attività ludico/ricreative, inclusi i biglietti di ingresso a parchi tematici, avventura, acquatici, faunistici, oltre che a cinema, teatri e musei.

La norma era contenuta nella delibera ANAC 582 del 13 dicembre 2023 che, pur avendo l’obiettivo di migliorare la trasparenza e l’efficienza nel processo di organizzazione e selezione degli acquisti di beni e servizi da parte di soggetti pubblici, obbligava tanto le scuole quanto i parchi a lunghe e farraginose procedure di accreditamento e iscrizione al portale che, in molti casi, hanno già disincentivato la chiusura degli accordi per la stagione 2024. Il settore dei parchi trova in quello degli studenti uno dei segmenti di pubblico più rilevanti del settore grazie a gite scolastiche e centri estivi. Il segmento fino allo scorso anno valeva circa 15 milioni di euro di incassi, a fronte di circa 600.000 ragazzi di età generalmente compresa tra i 5 e i 18 anni, a cui si aggiungono accompagnatori, corpo docente e un indotto rappresentato da trasporti, sistemazioni alberghiere e ristorazione.

mento sano e sicuro per i nostri giovani. È quindi auspicabile una maggiore elasticità nella gestione degli ingressi, che incoraggi e consenta di effettuare gli acquisti in un’ottica di investimento, nell’interesse economico non solo dei parchi ma del Paese stesso”.

“Finalmente è prevalso il buon senso, grazie anche alle segnalazioni della nostra come di altre organizzazioni di categoria del turismo – aggiunge il Presidente dell’Associazione Parchi Permanenti Italiani, Luciano Pareschi – i dati ad oggi dimostravano già una preoccupante flessione del 40% delle prenotazioni da parte delle scuole, destinata ad aumentare con l’entrata nel vivo della stagione. Era necessario un intervento di semplificazione della procedura per non penalizzare tanto il diritto delle nostre imprese di salvaguardare gli introiti, quanto il diritto dei giovani di divertirsi e di accedere ai contenuti didattici disponibili nelle strutture del comparto”. “Questo meccanismo – conclude Pareschi – rischiava di complicare le procedure. Sarebbe stato un ulteriore colpo per un settore che continua ad investire per garantire un’offerta sempre più competitiva e di qualità, che si traduce anche in nuove opportunità formative e di diverti-

Maurizio Crisanti, Segretario Nazionale Associazione Parchi Permanenti Italiani dichiara: “I parchi divertimento sono da sempre tappa elettiva dei centri estivi, basti pensare ai parchi avventura e ai parchi acquatici, che rinfrescano i pomeriggi più caldi. Allo stesso modo, molti viaggi di istruzione includono la visita di parchi faunistici, come bioparchi e acquari, o di parchi a tema che offrono contenuti didattici e formativi. Il settore propone alle scuole anche laboratori sulla sostenibilità, iniziative per la formazione del gruppo classe e l’inclusività, lo sviluppo dell’autostima e tante attività ludico sportive che hanno un’importante ricaduta sul benessere sociale”.

La richiesta di sospendere la norma è stata presentata nel mese di gennaio dall’Associazione Parchi Permanenti Italiani, insieme alle associazioni dei dirigenti scolastici e ai sindacati confederali a tutela delle segreterie scolastiche, preoccupati anche degli episodi di malfunzionamento e rallentamento del portale MEPA che spesso compromettono le procedure di acquisto: nelle scorse settimane, ad

40 PARCHI di divertimento Lo Spettacolo Viaggiante

esempio, un problema tecnico ha annullato alcune visite didattiche a Venezia.

Gli affidamenti sotto i 5.000 euro

Fino al prossimo mese di settembre le stazioni appaltanti – segreterie scolastiche e amministrazioni comunali – come confermato da ANAC con il comunicato del 10 gennaio 2024, possono procedere in ogni caso ad affidamenti diretti o senza una procedura di gara e, anche nel caso di consultazione di più offerte, la scelta viene effettuata attraverso valutazioni discrezionali. L’obbligo di digitalizzazione viene in questo caso rispettato con la trasmissione, da parte della segreteria scolastica o Comune, delle informazioni alla Banca Dati nazionale dei contratti pubblici dell’ANAC, attraverso la compilazione dell’apposita scheda (AD5).

In sostanza quindi è possibile per le istituzioni scolastiche e uffici pubblici acquistare biglietti e servizi dei parchi di divertimento, ma anche cinema o musei, anche da soggetti non iscritti al MEPA direttamente, comunicando semplicemente con il modello AD5 l’importo, la descrizione dell’affidamento, oggetto principale del contratto, categoria prevalente, localizzazione dell’affidamento e l’aggiudicatario.

I Codici CPV da utilizzare

In molti hanno contattato l’associazione per conoscere attraverso quali codici CPV iscrivere strutture che intendono offrire titoli di accesso attraverso il portale MEPA. Il Common Procurement Voca-

bulary (CPV) è infatti un sistema di classificazione europeo per categorizzare l’oggetto dei contratti

d’acquisto pubblici. Lo abbiamo richiesto alla Direzione generale del Mercato interno, dell’industria, dell’imprenditorialità e delle PMI della Commissione europea, che ha suggerito di avvalersi dei seguenti CPV:

\ 92331000: Servizi di fiere e parchi divertimento

\ 92331100 : Servizi dei luna park

\ 92331200: Servizi dei parchi divertimento

\ 92530000: Servizi dei giardini botanici e zoologici e servizi di riserve naturali

\ 92531000: Servizi di orto botanico

\ 92532000: Servizi di giardino zoologico

\ 92332000-7: Servizi di impianti balneari

Inoltre esistono i CPV maggiormente utilizzati nella vendita di servizi turistici, tra i quali quelli in genere utilizzati sulle piattaforme certificate degli appalti pubblici sono:

\ 63500000-4 - Servizi di agenzie di viaggio, operatori turistici e servizi di assistenza turistica;

\ 63510000-7 - Servizi di agenzie di viaggi e servizi affini;

\ 63511000-4 - Organizzazione di viaggi tutto compreso;

\ 63512000-1 - Vendita di biglietti di viaggio e di servizi di viaggio tutto compreso;

\ 63515000-2 - Servizi relativi all’organizzazione di viaggi;

\ 63516000-9 - Servizi di gestione viaggi.

42 PARCHI di divertimento Lo Spettacolo Viaggiante
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La risposta dell’ANAC all’AGIS sui viaggi d’istruzione

A

nche l’AGIS ha rappresentato all’Autorità Anticorruzione le difficultà del settore dello spettacolo e culturale ad avvalersi del MEPA per le uscite giornaliere con spettacoli in cinema e teatri, visi-

te a musei e altre destinazioni tipiche delle gite scolastiche. Riportiamo il testo della nota, che conferma il fatto che, quanto meno fino al prossimo settembre, le scuole possono avvalersi di altri strumenti per qualsiasi tipo di viaggi e uscite giornaliere.

44 PARCHI di divertimento Lo Spettacolo Viaggiante
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Novità per gli spettacoli: SCIA per eventi di teatro, musica, danza, musica e cinema fino a 2.000 persone

Il decreto Il Decreto Legge n. 215/2023, noto come “milleproroghe 2024,” pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 303 il 30 dicembre 2023 e in vigore dal 31 dicembre 2023, ha modificato l’articolo 38-bis, comma 1 del D.L. n. 76 del 16 luglio 2020, consentendo che con una SCIA sia consentita l’organizzazione di spettacoli con la presenza di non più di 2000 partecipanti per eventi teatrali, musicali, di danza e proiezioni cinematografiche da tenersi tra le ore 8.00 e le ore 1.00 del giorno seguente del giorno successivo, fino alla fine del 2024.

Coloro che intendono organizzare eventi culturali entro questi parametri devono presentare una segnalazione certificata di inizio attività al comune competente, corredata da una rela-

zione tecnica redatta da professionista abilitato, che attesta il rispetto delle regole tecniche del Ministero dell’Interno. Restano invariati tutti gli altri requisiti legali, inclusi quelli relativi alla salute, all’ambiente, al paesaggio, alla cultura e alla sicurezza.

48 PARCHI di divertimento Lo Spettacolo Viaggiante

Il provvedimento riguarda quindi attività temporanee, concerti ed eventi, e può interessare anche contesti di divertimento che ospitino eventi musicali, parchi divertimento temporanei e permanenti e parchi avventura.

Ecco la norma aggiornata con le modifiche apportate il 30 dicembre:

“Art. 38-bis D.L. 76/2020

Semplificazioni per la realizzazione di spettacoli dal vivo (e proiezioni cinematografiche)

1. Fuori dei casi di cui agli articoli 142 e 143 del regolamento di cui al regio decreto 6 maggio 1940, n. 635, al fine di far fronte alle ricadute economiche negative per il settore dell’industria culturale conseguenti alle misure di contenimento dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, in via sperimentale fino al 31 dicembre 2024, per la realizzazione di spettacoli dal vivo che comprendono attività culturali quali il teatro, la musica, la danza e il musical, nonché le proiezioni cinematografiche, che si svolgono in un orario compreso tra le ore 8.00 e le ore 1.00 del giorno seguente, destinati ad un massimo di 2.000 partecipanti, ogni atto di autorizzazione, licenza, concessione non costitutiva, permesso o nulla osta comunque denominato, richiesto per l’organizzazione di

spettacoli dal vivo, il cui rilascio dipenda esclusivamente dall’accertamento di requisiti e presupposti richiesti dalla legge o da atti amministrativi a contenuto generale, è sostituito dalla segnalazione certificata di inizio attività di cui all’articolo 19 della legge 7 agosto 1990, n. 241, presentata dall’interessato allo sportello unico per le attività produttive o ufficio analogo, fermo restando il rispetto delle disposizioni e delle linee guida adottate per la prevenzione e il contrasto della diffusione del contagio da COVID-19 e con esclusione dei casi in cui sussistono vincoli ambientali, paesaggistici o culturali nel luogo in cui si svolge lo spettacolo in oggetto.

2. La segnalazione di cui al comma 1 indica il numero massimo di partecipanti, il luogo e l’orario in cui si svolge lo spettacolo ed è corredata dalle dichiarazioni sostitutive di certificazioni e dell’atto di notorietà per quanto riguarda tutti gli stati, le qualità personali e i fatti previsti negli articoli 46 e 47 del testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, nonché da una relazione tecnica di un professionista iscritto nell’albo degli ingegneri o nell’albo degli architetti o nell’albo dei periti industriali o nell’albo dei geometri che attesta la

50 Lo Spettacolo Viaggiante PARCHI di divertimento

rispondenza del luogo dove si svolge lo spettacolo alle regole tecniche stabilite con decreto del Ministro dell’interno.

3. L’attività oggetto della segnalazione può essere iniziata dalla data della presentazione della segnalazione all’amministrazione competente.

4. L’amministrazione competente, in caso di accertata carenza dei requisiti e dei presupposti di cui al comma 1, nel termine di sessanta giorni dal ricevimento della segnalazione di cui al medesimo comma, adotta motivati provvedimenti di divieto di prosecuzione dell’attività e di rimozione degli eventuali effetti dannosi di essa. In caso di dichiarazioni sostitutive di certificazioni e dell’atto di notorietà false o mendaci, l’ammi-

Beni ai dipendenti? Per l’Agenzia delle Entrate

è confermata la soglia di € 258,23, oltre

la quale è reddito

Con la risposta a interpello n. 89/2024 l’Agenzia delle Entrate, in risposta al quesito che le è stato sottoposto dalla società istante, ha chiarito che i beni offerti in omaggio ai dipendenti dal datore di lavoro con l’obiettivo di promuovere l’immagine aziendale determinano un arricchimento per i lavoratori a meno che non siano previsti degli specifici obblighi contrattuali di utilizzo di detti beni. Ne deriva che, se il valore di tali beni eccede la soglia di € 258,23 prevista dall’art. 51, comma 3, del TUIR, gli stessi concorrono alla formazione del reddito imponibile ai fini IRPEF.

Il parere dell’Agenzia delle Entrate è stato reso su istanza di una Società che ha allegato di essere parte di un gruppo multinazionale quotato presso il mercato statunitense e attivo in numerosi stati del mondo nell’ambito della «produzione e la commercializzazione all’ingrosso e al dettaglio di caffè, the, e loro prodotti derivanti, affini e complementari, nonché di prodotti alimentari e bevande in genere ed accessori, sia nel mercato interno che in quello internazionale, con le attività industriali necessarie e conseguenti, gestione della proprietà di ristoranti, bar e caffè, negozi, chioschi e punti vendita al dettaglio in tutti i settori».

Per quanto concerne l’Italia, la società gestisce una caffetteria con del proprio personae dipendente al quale vengono concessi dei beni gratuitamente, ossia (i) una bevanda gratis al

nistrazione, ferma restando l’applicazione delle sanzioni penali di cui al comma 5, nonché di quelle di cui al capo VI del testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, può adottare i provvedimenti di cui al primo periodo anche dopo la scadenza del termine di sessanta giorni.

5. Ogni controversia relativa all’applicazione del presente articolo è devoluta alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo. Ove il fatto non costituisca più grave reato, chiunque, nelle dichiarazioni, attestazioni o asseverazioni che corredano la segnalazione certificata di inizio attività, dichiara o attesta falsamente l’esistenza dei requisiti o dei presupposti di cui al comma 1 è punito con la reclusione da uno a tre anni”.

giorno e (ii) un sacchetto di caffè selezionato al mese. In futuro è in programma di erogare ai dipendenti anche dei prodotti di merchandising (tazze, spillette con il logo aziendale). Per quanto concerne la finalità di tale erogazione, la Società ha evidenziato che la bevanda gratuita al giorno e il sacchetto in regalo mensilmente rafforzano la conoscenza, da parte dei dipendenti, dei prodotti venduti dallo store, anche al fine di potenziare la capacità di promozione dei prodotti verso i clienti. I prodotti di merchandising, invece, rappresentano l’identità aziendale e vengono donati affinché i dipendenti diffondano l’immagine aziendale al di fuori della caffetteria. Alla luce delle predette finalità, secondo la società istante, i beni erogati ai dipendenti non costituiscono un arricchimento per questi ultimi, essendo erogati per soddisfare un interesse aziendale, e il relativo controvalore economico non dovrebbe dunque concorrere alla formazione del reddito da lavoro dipendenti ai fini IRPEF come affermato nella risoluzione n. 178/E del 2003 dell’Agenzia delle Entrate nella quale è stato affermato che non concorrono alla formazione della base imponibile le “erogazioni effettuate per un esclusivo interesse del datore di lavoro”. Nel caso di specie, tuttavia, l’Agenzia ritiene che il predetto principio non sia invocabile in quanto i beni sono offerti a tutti i lavoratori senza alcun collegamento con vendite effettuate e con la prestazione lavorativa svolta e i lavoratori possono utilizzare i beni per soddisfare esigenze personali o anche rinunciare agli stessi.

Ne deriva, secondo l’Agenzia, che se il controvalore economico dei beni eccede la soglia di € 258,23 ex art. 51 TUIR deve essere considerato reddito di lavoro dipendente ai fini IRPEF.

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Escape Room VR:

una tendenza che coinvolge

In Italia sono alcune centinaia le Escape Room che permettono a un gruppo di giocatori di risolvere enigmi e trovare l’uscita.

Caratteristica dei giochi di fuga è l’abilità di progettisti o sviluppatori di creare ambientazioni ed esperienze immersive, che riescano a coinvolgere i giocatori per un tempo assai più lungo di quello offerto dalle migliori attrazioni di un parco tematico.

Di fatto si tratta di una evoluzione di un gioco “caccia al tesoro”, costituito da soluzione di problemi logici e matematici, puzzle e giochi di abilità, giochi magnetici, sonori e di luce, risposte a quesiti e tutto ciò che la fantasia degli autori può partorire. Se nel periodo della pandemia si è purtroppo assistito ad alcune chiusure di centri, in questi mesi sono tante le nuove aperture, in tutte le parti d’Italia.

L’Escape Room tradizionale

Le Escape Room tradizionali sono attrezzate con scenografie a tema, materiali di scena, come lucchetti, serrature e oggetti con apertura complessa, e a fronte di un coinvolgimento reale comportano costi rilevanti per il continuo aggiornamento delle esperienze offerte. Sono ancora molto apprezzate dal pubblico che predilige un’esperienza sensoriale più “fisica” e completa rispetto ai giochi di fuga virtuali. Abbandonare per un’ora il cellulare e utilizzare solo la propria intelligenza, abilità, manualità e magari carta e penna è una modalità di gioco certamente apprezzabile. Non a caso queste strutture vengono utilizzate dalle aziende per attività di team building, in quanto il coinvolgimento delle persone in attività di squadra rafforza la capacità di collaborazione e l’empatia.

Le Escape Room virtuali

Alle arene virtuali che abbiamo visto nelle recenti fiere di settore, nelle quali si gioca in squadra su piattaforme che offrono diverse tipologie di gioco – in genere del tipo sparatutto - si affiancano le Escape Room virtuali, che propongono giochi di fuga sempre diversi quanto ad ambientazioni e complessità. Esse rispondono anche all’esigenza dell’imprenditore di poter offrire nello stesso locale – in genere non meno di 80/100 mq tra spazio per l’accoglienza, servizi igienici e spazio per le diverse stanze – più giochi di fuga contemporaneamente, aggiornandoli con frequenza per offrire al pubblico esperienze sempre nuove. Le possibilità offerte dai nuovi visori estremamente performanti offerti dai leader di settore, il Meta Quest 3 - per non parlare del neonato Apple Vision Pro, che costa però 6 volte di più - consentiranno alle Escape Room VR di offrire una qualità dell’esperienza sempre più evoluta.

Gli enigmi: le caratteristiche delle esperienze offerte dalle Escape Room

Che si tratti di enigmi reali o virtuali, per divertirsi, i giocatori devono provare esperienze piacevoli e coinvolgenti. Per questo è essenziale che l’esperienza offerta, che dura circa un’ora nelle Escape Room

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Testo: Maurizio Crisanti PARCHI di divertimento

tradizionali e non più di 45 minuti in quelle virtuali, offra un tema interessante, curato nello storytelling, con grande equilibrio tra gli enigmi più complessi e quelli più semplici da risolvere, in modo che si crei un’atmosfera piacevole e sfidante. Anche le attività da fare in gruppo devono essere ben elaborate, affinché siano coinvolti tutti i giocatori, e non solo il più abile tra loro. Insomma, è necessario che le storie siano progettate e sviluppate da professionisti, in grado di sostenere, come in un film, la continua attenzione e coinvolgimento dei giocatori.

Il business è interessante: una struttura con quattro stanze può ospitare fino a 30 giocatori contemporaneamente, con un costo dei biglietto che oscilla mediamente tra i 15 e i 30 euro a persona. Giochi di questo tipo possono essere inseriti anche in contesti esistenti, come arene Laser game, centri Bowling, attività di esercizio cinematografico e centri commerciali. Esistono anche Escape Room VR che possono essere gestite in forma temporanea: esse trovano la loro migliore location in fiere, sagre e – perché no? – luna park.

Le autorizzazioni e la fiscalità

delle Escape Room: lo spettacolo viaggiante

Come aprire un’Escape Room? Che si tratti della forma tradizionale o di quella VR, queste attività possono essere autorizzate con licenza di spettacolo viaggiante, fruendo così dell’aliquota IVA al 10 per cento sugli incassi da biglietteria, esattamente come per lo spettacolo viaggiante e i parchi di divertimento.

Anche nei resort dei parchi tematici si sperimentano le Escape Room

Se già nel 2026 una Escape Room era stata inaugurata al Walt Disney World Resort, destinata alle attività riservate a gruppi aziendali, nel resort Universal di Orlando, nell’area CityWalk, ricca di negozi e ristoranti, è stata recentemente aperta la struttura che ospita Great Movie Escape. Ispirata a due dei più grandi franchise cinematografici della storia del cinema, “Ritorno al futuro” e “Jurassic World”, GME ospita complessivamente 16 stanze di fuga a tema –8 per ogni saga - ricche di enigmi impegnativi, che la squadra di giocatori è chiamata a risolvere.

“Ritorno al futuro: Outatime” è ambientato nel 1993 dopo gli eventi del terzo film. I giocatori si trovano all’interno dell’Institute of Future Techno-

logy di Doc Brown e devono viaggiare nel tempo, dal selvaggio Vecchio West al famigerato Enchantment Under the Sea Dance fino a un futuro distopico. Essi vivranno all’interno di alcune delle ambientazioni più iconiche del film e in nuove località che aspettano solo di essere esplorate. “Jurassic World: Escape” catapulta i giocatori direttamente negli eventi del primo film “Jurassic World”. Quello che avrebbe dovuto essere un primo giorno di studio delle rane al parco preistorico si trasforma in un incubo vivente quando va via la corrente e un feroce predatore si scatena. Di stanza in stanza, i giocatori sono chiamati a unire frammenti di DNA, creare codici genetici, gestire la sicurezza e, ovviamente, a scappare da grandi dinosauri affamati.

L’esperienza si avvia con una sorta di briefing: si accede a una stanza per guardare un breve video sulla sicurezza. In questa fase si viene avvisati degli effetti stroboscopici, del fumo, degli spazi chiusi, della scarsa illuminazione e dei rumori improvvisi. Il pubblico viene informato che chi vuole concludere l’esperienza prima del termine deve mettere le braccia sulla la testa formando una X. Un operatore rileverà il gesto attraverso le telecamere di sicurezza e accompagnerà fuori il partecipante. Non è necessario aver visto nessuno dei film per sapere come risolvere gli enigmi, ma i fan dei film rimarranno senza dubbio colpiti dalla qualità dell’esperienza offerta, ispirata all’opera cinematografica. L’esperienza “Ritorno al futuro”, ad esempio, è ricca di oggetti di scena, musica, luoghi iconici e presenta persino una voce familiare. Detto questo, “Ritorno al futuro” è più basato sugli oggetti scenici e pieno di enigmi sia di memoria che di pensiero laterale, mentre “Jurassic World” è più basato su ciò che accade sullo schermo e i compiti sono un po’ più intuitivi e più veloci da capire.

La portata oraria di attrazioni di questo tipo, alle quali si accede con biglietti a partire da 40 dollari a persona, che aumentano la sera, per un massimo di 6 giocatori a stanza, non è tipica delle attrazioni da parco, e infatti esse non sono ospitate in aree a biglietto d’ingresso. Tuttavia in contesti adeguati, su prenotazione, queste strutture offrono un’ora di divertimento, che può essere allungata da soste al bar a tema. Nei resort, dopo la visita al parco o il giorno successivo, stanno avendo successo, grazie anche alle IP alle quali sono legate, in grado di richiamare un pubblico di appassionati.

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Immersive Fort Tokyo: un parco composto da Escape Room ed esperienze

Inaugurato in aprile in nuovo format per il divertimento: si tratta di Immersive Fort Tokyo, realizzato in un centro commerciale a Obaida, l’isola artificiale collegata alla capitale del Giappone, ricca di offerte per lo shopping la ristorazione e il divertimento.

Realizzato su una superficie di 30.000 metri quadrati, al posto di un grande centro commerciale, è

facilmente raggiungibile dalla città da una metropolitana a guida autonoma. L’innovativo parco a tema nasce dalle menti creative di Katana, una società specializzata in intrattenimento e marketing con sede a Osaka ,

che hanno creato un parco fortemente diverso da ciò che il pubblico si attende da un parco a tema.

Con 12 attrazioni interattive, Immersive Fort Tokyo è un parco a tema che offre esperienze molto coinvolgenti, trasformando i visitatori in partecipanti attivi. Si tratta di esperienze la cui durata varia tra i 10 e i 20 minuti in quella di un ristoran-

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te con spettacolo di cabaret, nel quale gli artisti si avvicinano al pubblico ed è possibile aggiudicarsi una coppa di champagne.

I visitatori sono chiamati a risolvere un caso poliziesco, a esplorare un labirinto dell’orrore o a trovare il modo di liberarsi da Escape Room, potendo scegliere tra attività molto varie, in un contesto indoor che ospita anche una serie di negozi e ristoranti a tema, due dei quali a tema italiano, il Dolce Vita, un dessert bar che serve semifreddi, churros e cocktail analcolici e Casa Peroni, un ristorante chic in stile osteria, che serve primi, bignè e dolci tradizionali.

Tra le esperienze proposte c’è un caso di omicidio alla Sherlock Holmes: l’attrazione è meticolosamente progettata per simulare l’atmosfera e gli intrighi della Londra del noto investigatore, per sperimentare i rompicapi e dare un senso agli indizi più significativi. Altra situazione propone il Labirinto horror di Jack lo Squartatore, attrazione principale dell’Immersive Fort Tokyo. Si tratta di un labirinto dell’orrore che porterà i visitatori in un viaggio indietro nel tempo, sulle strade pericolose della Londra del XIX secolo. Il labirinto è una rappresentazione accuratamente realizzata dell’atmosfera inquietante della Londra vittoriana, con siti importanti come il quartiere di Whitechapel, il pub Ten Bells e Dorset Street, offrendo una

esperienza che unisce i temi horror, una ambientazione e una narrazione coinvolgente.

Per gli appassionati dei Manga e Anime, la Tokyo Revengers Escape Room offre un’opportunità unica per immergersi nel mondo dei personaggi più amati, attraversando trame complesse che coinvolgono la Tokyo Manji Gang, pe risolvere enigmi da capogiro e interagire anche con i personaggi della serie.

Le attrazioni premium

L’Immersive Fort Tokyo ha anche tre attrazioni con costo aggiuntivo oltre al biglietto d’ingresso. La più accattivante dura 70 minuti e si chiama “I racconti di Edo Oiran”. L’attrazione offre la possibilità di vivere il dramma nella vita delle oiran , o cortigiane, del periodo Edo. Chi l’ha provata racconta di un’esperienza molto intensa, riservata agli ultra 18enni, e implicazioni che riguardano il sesso e la volgarità. Nel complesso, è una grande performance con attori coinvolgenti, ma non molto accessibile per il turista medio. Il costo è di circa 55 euro, che diventano 90 abbinati al biglietto d’ingresso.

Siamo davanti a un nuovo concept di parco tematico, il parco a tema immersivo, così definito dai suoi progettisti. Sarà questo un modo per evolvere il concetto di parco?

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Disney aggiorna il DAS: nuovi servizi per gli ospiti con disabilità nei Resort degli Stati Uniti

Disney ha annunciato in aprile alcune importanti modifiche al suo servizio di accesso per disabili (DAS) e presentato nuove modalità per aiutare gli ospiti con disabilità a programmare la propria vacanza nei parchi Disneyland Resort e Walt Disney World Resort. DAS è diventato il servizio più richiesto dagli ospiti di Disneyland e Disney World, con un volume di utenti che è triplicato nell’ultimo triennio.

Il gruppo ha aggiornato la sua Guida e le raccomandazioni al pubblico presentando una molteplicità di strumenti che gli ospiti possono utilizzare: la guida aggiornata appare più chiara sulle opzioni relative all’accessibilità in base alle tipologie di esigenze speciali, fornendo

indicazioni utili sui luoghi più tranquilli dove fare una pausa, linee guida per gli animali di servizio e i cani guida – unici ammessi nei parchi – sui servizi di trasporto nei resort e molto altro.

“Disney si impegna a fornire una fantastica esperienza a tutti gli ospiti, compresi quelli con disabi-

56 PARCHI di divertimento Lo Spettacolo Viaggiante
Testo: Maurizio Crisanti

lità, motivo per cui siamo così impegnati a fornire un’ampia gamma di servizi di supporto innovativi volti ad aiutare i nostri ospiti con disabilità a trascorrere momenti meravigliosi durante la visita ai nostri parchi a tema. “, ha dichiarato un portavoce del Walt Disney World Resort.

Come funziona il DAS (Disability Access Service) Disney

Da anni nei due parchi americani è attivo il programma DAS, destinato agli ospiti che hanno difficoltà a tollerare attese prolungate in fila a causa della disabilità.

DAS fornisce agli iscritti, ammessi al programma, un orario di accesso alle singole attrazioni, eliminando la necessità per gli ospiti e i loro accompagnatori di attendere in coda di attesa. L’orario di ritorno in genere corrisponde al tempo di attesa attuale per l’attrazione, quindi gli ospiti possono attendere altrove e tornare per entrare nell’attrazione tramite la Lightning Lane, quella per l’accesso prioritario, all’orario assegnato.  A partire dal prossimo 20 maggio a Walt Disney World e dal

18 giugno a Disneyland, l’iscrizione al programma DAS durerà 120 giorni invece di 60, e un gruppo DAS potrà includere solo i familiari più stretti o non più di quattro ospiti.

Le nuove disposizioni sembrano essere state orientate dalla necessità di limitare il servizio DAS a coloro che ne hanno realmente diritto, perché secondo indiscrezioni ampiamente diffuse, la Disney si trova ad affrontare un crescente abuso del sistema, che sarebbe la causa dei lunghi tempi di attesa prolungati per i servizi premium, come Genie+ e Lightning Lanes e occupa una quantità significativa dei posti riservati agli ospiti che si avvalgono degli accessi prioritari. Di fatto, chi ha visitato recentemente i parchi americani, ha rilevato la presenza di un numero di persone che si avvalgono di mezzi su ruote eccezionalmente elevato rispetto ai parchi divertimento europei, non solo persone con mobilità ridotta, ma ospiti che affittano gli ECV, veicoli a batteria, per evitare di percorrere nella giornata decine di chilometri a piedi.

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È stato rilevato, ad esempio, che molti degli ospiti su sedia a rotelle o su veicoli elettrici potrebbero comunque essere in grado di attendere in fila anche se utilizzano dispositivi per la mobilità. Pertanto il servizio DAS sarà riservato solo agli “ospiti che, a causa di una disabilità dello sviluppo come l’autismo o simili, non sono in grado di attendere in una coda convenzionale per un lungo periodo di tempo”.

Come fruire del servizio DAS

Disney ha annunciato a riguardo che implementerà il numero di operatori qualificati per assistere gli ospiti a fruire degli strumenti e individuare le sistemazioni più adatte alle loro esigenze, assicurandosi al contempo che queste vengano fruite solo dagli ospiti a cui sono riservate

Per far conoscere agli ospiti i nuovi servizi, i visitatori possono connettersi attraverso una video chat virtuale con il team dei servizi di accessibilità, in un tempo che va dai 30 ai 2 giorni prima della loro visita per ricevere informazioni sul DAS in base alle sue esigenze individuali. In alternativa, a Disneyland sarà possibile rapportarsi di persona con gli operatori dedicati nell’area delle ex biglietterie, nel grande piazzale esterno collocato tra il parco e Disney California. Al Walt Disney World Resort, le consultazioni in loco avverranno in ogni

caso virtualmente, tramite chat video. Per il gruppo Disney, l’obiettivo di questi aggiornamenti e fare in modo che il servizio DAS sia fruito solo da coloro che lo hanno richiesto. Gli operatori del parco possono in ogni caso indirizzare gli ospiti verso altri servizi di accessibilità, oltre a DAS, più adatti, compresa la possibilità di conservare il posto in fila per gli ospiti che potrebbero aver bisogno del bagno con maggiore frequenza, servizi di interpretariato ASL – la lingua dei segni americana -  aree di servizio per animali al seguito o accessi per sedie a rotelle.

I siti internet di Disneyland e Walt Disney World resort

Interessanti le implementazioni nei siti dei due resort, che forniscono informazioni per gli ospiti con disabilità: esse mostrano un menù orizzontale con informazioni riservate specificamente a ospiti con alcune pagine riservate specificamente ai temi della mobilità, neurodivergenza, perdita dell’udito e non vedenti e ipovedenti. Le relative pagine collegate presentano efficaci informazioni sulle attrazioni che possono accogliere gli ospiti, e come trovare altri servizi, dall’interpretazione del linguaggio dei segni ai luoghi riservati agli animali al sostegno ai luoghi di assistenza per gli animali di servizio.

58 PARCHI di divertimento Lo Spettacolo Viaggiante

Contratti per forniture di energia: i problemi creditizi

Ci viene segnalato che alcuni fornitori di energia elettrica non ritengono di stipulare contratti a ditte che risultano segnalate al Crif, la centrale rischi che raccoglie i dati sul pagamento di mutui e affidamenti bancari. Vediamo insieme di cosa si tratta:

Il SIC

Il SIC, gestito da CRIF tanto da assumerne la denominazione, è un sistema di informazioni creditizie (SIC) positive e negative, ovvero un archivio informatico che contiene i dati sui crediti, sui finanziamenti o dilazioni di pagamento richiesti ed erogati a privati e imprese, comprese le segnalazioni dei rimborsi effettuati regolarmente o meno.

Quali pagamenti

sono registrati nel SIC

I finanziamenti registrati nel SIC sono di carattere:

\ rateale (prestiti, mutui);

\ non rateale (fidi di conto, finanziamenti di anticipo su effetti o finanziamenti all’import/export);

\ carte di credito (carte rateali e a saldo, affidamenti revolving).

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Come funziona la segnalazione

Al verificarsi del primo ritardo di pagamento di una rata, la segnalazione di ritardato pagamento sarà visibile solo in caso di mancata regolarizzazione entro la seconda scadenza mensile consecutiva.

Almeno 15 giorni prima che la segnalazione sia visibile nel SIC, l’ente che ha erogato il finanziamento invia una comunicazione, avvisando dell’avvenuto ritardo e del fatto che tale comportamento verrà segnalato nel SIC, in questo modo c’è la possibilità per il debitore di verificare eventuali disguidi o pagare tempestivamente, evitando che il ritardo venga reso visibile nel SIC. La segnalazione di ulteriori ritardi (successivi al primo) avviene comunque attraverso gli aggiornamenti mensili inviati dall’ente creditore. In questo caso la comunicazione da parte del finanziatore potrà essere fatta nell’ambito di comunicazioni periodiche alla clientela.

Quali informazioni vengono gestite

dal SIC-CRIF:

Informazioni sul rapporto di credito: in particolare il tipo di credito (prestito personale, mutuo ipotecario, ecc.) e la fase in cui si trova (richiesta, accordato o estinto), il piano di rimborso previsto (numero rate, importo medio, data inizio operazione, ecc.), la banca o la società finanziaria che ha trasmesso l’informazione (tale informazione viene resa disponibile solo all’interessato e non alle banche o società finanziarie che interrogano il SIC).

Informazioni sul rimborso del credito, che comprendono il debito residuo, l’andamento regolare o meno dei pagamenti, eventuali dati relativi ad attività di recupero o contenziose (incaglio nei pagamenti, passaggio a sofferenza, passaggio a perdita, cessione a società di recupero crediti, rientro in bonis, ecc.).

Oltre ai finanziamenti, vengono registrati nel SIC le facilitazioni finanziarie analoghe ai finanziamenti che comprendono rapporti come noleggio a lungo termine, leasing operativo, cessione di crediti e dilazioni di pagamento e il prestito tra privati gestito attraverso piattaforme digitali (il cosiddetto peer to peer lending).

Chi può accedere al SIC-CRIF:

Le società che aderiscono ai SIC come Accedenti possono consultare i dati presenti nel sistema. Vi rientrano:

\ le società telefoniche;

\ le imprese di assicurazione;

\ i soggetti autorizzati alla vendita a clienti finali di energia elettrica e di gas naturale.

Come controllare se si è segnalati al SIC-CRIF

È possibile a privati o imprese accedere ai dati richiedendo una visura: il servizio più rapido è quello offerto da CRIF con la funzione Mettinconto. Si può ottenere la propria situazione creditizia in 24 ore al costo di 35 euro direttamente dal sito, pagando online o nelle ricevitorie. Dopo aver acquisito i propri dati, se si riscontra un errore è possibile richiedere gratuitamente la cancellazione o modifica dei dati dal SIC, documentando le proprie ragioni. Per richiedere gratuitamente la correzione o l’aggiornamento di un dato non corretto, è possibile utilizzare il modulo online di CRIF.

Per quanto tempo SIC-CRIF

conserva i dati sui finanziamenti

I dati presenti nel SIC di CRIF vengono conservati nel rispetto dei tempi stabiliti dal Codice di condotta per i sistemi di informazioni creditizie: scaduto il tempo di conservazione, il dato viene automaticamente cancellato da CRIF senza che sia necessario fare richiesta.

Nel caso in cui si fosse regolarizzato un pagamento in ritardo, già segnalato nel SIC, non è possibile ottenere immediatamente la cancellazione, ma sarà visibile l’informazione dell’avvenuta regolarizzazione.

1 o 2 rate (o mensilità) pagate in ritardo: 12 mesi dalla comunicazione di regolarizzazione, a condizione che nei 12 mesi i pagamenti siano sempre regolari;

3 o più rate (o mensilità) pagate in ritardo, anche dopo una transazione: 24 mesi dalla comunicazione di regolarizzazione, a condizione che nei 24 mesi i pagamenti siano sempre regolari Finanziamenti non rimborsati (morosità, gravi inadempimenti, sofferenze): 60 mesi dalla data di estinzione effettiva del rapporto di credito, ovvero dal primo aggiornamento effettuato nel mese successivo a tale data.

In conclusione, è fondamentale proteggere il proprio credit score, o merito creditizio, un punteggio che permette agli imprenditori, piccoli o grandi che siano, di avere una buona relazione con gli enti di credito e investire per aggiornare e sviluppare la propria attività.

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Decreto Milleproroghe: le novità sui contratti a tempo determinato e sportivo

È stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale n. 49 del 28 febbraio 2024, la L. 23 febbraio 2024 n. 18 di conversione del DL 30 dicembre 2023 n. 215 (c.d. Decreto Milleproroghe). Queste le principali novità in materia di lavoro e previdenza introdotte durante l’iter di conversione:

Contratti a tempo determinato nel settore privato (art. 18, comma 4-bis)

Con la conversione in legge del Decreto Milleproroghe viene estesa dal 30 aprile 2024 al 31 dicembre 2024 la possibilità, per le parti del contratto individuale di lavoro, in assenza di specifiche previsioni contenute nei contratti collettivi, di individuare esigenze di natura tecnica, organizzativa o produttiva che giustifichino l’apposizione di un termine superiore ai 12 mesi, la proroga del contratto oltre i 12 mesi o il rinnovo del contratto oltre i 12 mesi. Fino alla fine del corrente anno, dunque, le parti potranno utilizzare anche delle causali individuate da loro stesse per le predette finalità. Sul punto si richiamano i chiarimenti già forniti dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con Circolare n. 9 del 9 ottobre 2023 con riferimento alla disciplina del contratto di lavoro a tempo determinato di cui agli artt. 19 e ss. del D.lgs. 81/2015 alla luce

delle modifiche apportate dalla Legge n. 85/2023, di conversione del decreto legge n. 48/2023 (c.d. decreto Lavoro). In particolare, in quell’occasione, il Ministero ebbe modo di chiarire che il termine del 30 aprile 2024 doveva intendersi riferito alla stipula del contratto e non alla sua durata, che potrà quindi andare anche oltre il 30 aprile 2024. Parimenti, a seguito della proroga disposta dal Milleproroghe, il nuovo termine del 31 dicembre 2024 dovrà intendersi riferito alla stipula del contratto e non alla sua durata, che potrà quindi andare anche oltre il 31 dicembre 2024.

Disposizioni relative al lavoro sportivo (art. 14, c. da 2-bis a 2 quater)

Con la conversione in legge del Decreto Milleproroghe viene prorogato dal 30 gennaio 2024 al 31 marzo 2024 il termine entro il quale, nella fase di prima applicazione delle riforma del lavoro sportivo, possono essere rese le comunicazioni ai centri per l’impiego e al Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche relative agli incarichi e ai compensi dei direttori di gara operanti nell’area dilettantistica, relativamente alle sei mensilità tra luglio-dicembre 2023, senza incorrere in sanzioni.

Inoltre viene differito al 30 giugno 2024 il termine entro cui gli istruttori presso impianti e circoli sportivi e gli appartenenti ad altre categorie analoghe, hanno diritto di optare per il mantenimento del regime previdenziale.

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Rating ambientali, sociali e di governance (ESG): accordo europeo per uniformare la valutazione delle imprese

Abbiamo già trattato il tema del rating bancario delle imprese, che è sempre più legato a valutazioni sulla loro sostenibilità. Le condizioni relative a finanziamenti bancari saranno infatti condizionate all’ottenimento da parte delle aziende, anche nel settore dello spettacolo viaggiante e parchi di divertimento, di un rating positivo riguardo alla sostenibilità dell’impresa a livello ambientale, sociale e di gestione aziendale ispirata a buone pratiche e a principi etici.

Aquesto proposito il Consiglio e il Parlamento europeo hanno raggiunto in febbraio un accordo provvisorio in merito alla proposta di regolamento sulle attività di rating ambientale, sociale e di governance (ESG), che mira a consolidare la fiducia degli investitori nei prodotti sostenibili.

I rating ESG forniscono un parere sul profilo di so-

stenibilità di un’impresa o di uno strumento finanziario, valutandone l’esposizione ai rischi per la sostenibilità e l’impatto sulla società e sull’ambiente. I rating ESG hanno un impatto sempre più importante sul funzionamento dei mercati di capitali e sulla fiducia degli investitori nei prodotti sostenibili.

Obiettivo delle nuove norme è il rafforzamento dell’affidabilità e la comparabilità dei rating ESG,

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migliorando la trasparenza e l’obiettività delle società di rating ESG e prevenendo potenziali conflitti di interessi.

In base alle nuove norme, i fornitori di rating ESG dovranno essere autorizzati dall’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA), essere soggetti alla sua vigilanza e rispettare gli obblighi di trasparenza, in particolare per quanto riguarda la metodologia utilizzata e le fonti di informazione.

Elementi principali dell’accordo provvisorio

Il Consiglio e il Parlamento hanno chiarito le circostanze in cui i rating ESG rientrano nell’ambito di applicazione del regolamento, fornendo ulteriori dettagli sulle esclusioni applicabili. L’accordo precisa inoltre l’ambito di applicazione territoriale del regolamento, stabilendo cosa si intende per “operanti nell’UE”. Il Consiglio e il Parlamento hanno convenuto che, se i partecipanti ai mercati finanziari o i consulenti finanziari divulgano rating ESG nell’ambito delle loro comunicazioni di marketing, sono tenuti a indicare sul loro sito web informazioni sulle metodologie utilizzate nella loro elaborazione.

L’accordo chiarisce che i rating ESG comprendono fattori ambientali, sociali e in materia di diritti umani e di governance. L’accordo prevede la possibilità di fornire rating distinti per i singoli fattori ESG (ambientali, sociali e di governance). Tuttavia, ove sia fornito un rating unico, occorre rendere esplicita la ponderazione dei fattori E, S e G.

I fornitori di rating ESG stabiliti nell’UE dovranno ottenere un’autorizzazione dall’ESMA. I fornitori di rating ESG stabiliti al di fuori dell’UE che desiderano operare nell’UE dovranno ottenere l’avallo dei loro rating ESG da parte di un fornitore di rating ESG autorizzato nell’UE, un riconoscimento basato su un criterio quantitativo o essere inclusi nel registro UE dei fornitori di rating ESG sulla base di una decisione di equivalenza in relazione al paese di origine e a seguito di un dialogo tra l’ESMA e l’autorità competente del paese terzo interessato. Il Consiglio e il Parlamento hanno introdotto un regime di registrazione semplificato, temporaneo e facoltativo di tre anni per le imprese e i gruppi di piccole dimensioni che forniscono rating ESG. I piccoli fornitori di rating ESG che scelgono il regime semplificato beneficeranno di contributi per le attività di vigilanza proporzionati alla portata della vigilanza dell’ESMA. Dovranno rispettare alcuni principi generali di organizzazione e di governance, nonché obblighi di trasparenza nei confronti del pubblico e degli utenti. Saranno inoltre soggetti al potere dell’ESMA di richiedere informazioni e di condurre indagini e ispezioni in loco. Al momento dell’uscita dal regime temporaneo, i piccoli fornitori di rating ESG dovranno rispettare tutte le disposizioni del regolamento, comprese le prescrizioni in materia di governance e di contributi per le attività di vigilanza.

Per i piccoli fornitori di rating ESG, l’accordo prevede inoltre che, se le condizioni sono soddisfatte, l’ESMA possa decidere di esentare un fornitore di rating ESG da alcuni requisiti, ma solo in casi debitamente giustificati e sulla base della natura, delle dimensioni e della complessità dell’attività del fornitore di rating ESG nonché della natura e della gamma dei rating ESG emessi.

Prossime tappe

L’accordo politico provvisorio è soggetto all’approvazione del Consiglio e del Parlamento prima di passare alla procedura d’adozione formale. Il regolamento si applicherà 18 mesi dopo la data di entrata in vigore.

63 FUORICAMPO www.anesv.it

Welfare aziendale: l’Agenzia delle Entrate conferma l’estensione ai costi della mobilità

Recentemente, le opportunità e le possibilità del welfare aziendale sono sempre più utilizzate dalle imprese per motivare i collaboratori, anche nel settore dei parchi di divertimento. Si tratta infatti di forme alternative di retribuzione che possono contribuire alla fidelizzazione dei dipendenti.

Lo dimostrano le istanze presentate all’Agenzia delle Entrate da parte di aziende interessate a promuovere modalità di trasporto alternative, in primis per i propri dipendenti ma anche per terzi, sulla base di specifici contratti.

Oggetto di un interpello all’Agenzia delle Entrate era un parere sulla possibilità di includere le iniziative di welfare promosse dall’azienda tra le tipologie di benefici esenti da imposta ai sensi dell’articolo 1. 51, c. 2. Lettera. f) TUIR. Nello specifico, il

richiedente vorrebbe proporre servizi di mobilità sostenibile che coprano il telelavoro e il trasporto domestico nei seguenti formati specifici:

\ Car sharing di veicoli a motore elettrico;

\ Ricarica elettrica di autovetture e motoveicoli;

\ Bike sharing;

\ Scooter sharing con motore elettrico;

\ Monopattino elettrico;

\ Mezzi di trasporto pubblico locale (singolo biglietto o abbonamento a treno, metro, bus, traghetti, ecc).

64 FUORICAMPO Lo Spettacolo Viaggiante

La Risposta dell’Agenzia delle Entrate

Il parere dell’Agenzia delle Entrate si fonda sull’analisi dell’art. L’articolo 51 quater, comma 1, del TUIR sancisce il principio di universalità circa l’importo ed il valore percepito dal lavoratore dipendente in relazione al rapporto di lavoro, salve le specifiche eccezioni previste dai commi successivi: il comma 2 lettera f), infatti, prevede che non concorrano alla formazione di reddito da lavoro dipendente “l’utilizzazione delle opere e dei servizi riconosciuti dal datore di lavoro volontariamente o in conformità a disposizioni di contratto o di accordo o regolamento aziendale offerti alla generalità dei dipendenti o a categorie di dipendenti e ai familiari indicati nell’articolo 12 per le finalità di cui al comma 1 dell’articolo 100”, mentre l’articolo 100 che precisa “Le spese relative ad opere o servizi utilizzabili dalla generalità dei dipendenti o categorie di dipendenti volontariamente sostenute per specifiche finalità di educazione, istruzione, ricreazione, assistenza sociale e sanitaria o culto, sono deducibili per un ammontare complessivo non superiore al 5 per mille dell’ammontare delle spese per prestazioni di lavoro dipendente risultante dalla dichiarazione dei redditi”.

Secondo la prassi, l’operatività della lettera f) – e dunque l’esclusione dalla formazione del reddito da lavoro dipendente – si realizza con il verificarsi delle seguenti condizioni necessarie:

\ Opere e servizi messi a disposizione della generalità dei dipendenti o categorie di essi;

\ Opere e servizi devono riguardare esclusivamente erogazioni in natura e non sostitutive in denaro;

\ Opere e servizi devono riguardare le finalità di cui all’art. 100 c. 1 Tuir.

Analizzando dunque le informazioni fornite e considerando gli obiettivi fissati dall’iniziativa di welfare pianificata dall’azienda – riduzione delle emissioni inquinanti, promozione di atteggiamenti consapevoli e responsabili verso l’ambiente, miglioramento della mobilità delle persone e incremento delle opportunità di socializzazione – l’Agenzia delle Entrate esprime parere favorevole con Risposta n. 74/2024 sostenendo che “si ritiene che i descritti servizi di mobilità sostenibile per il tragitto casalavorocasa, ivi compreso l’utilizzo dell’APP, offerti nei termini dichiarati e nel rispetto della normativa e della prassi in materia, rispondendo alle finalità di ‘’utilità sociale’’ individuate dal comma 1 dell’articolo 100 del Tuir, possano rientrare nella previsione di cui all’articolo 51, comma 2, lettera f), del Tuire riconosce che le opportunità di mobilità sostenibile per il tragitto casa-lavoro-casa fruibili mediante apposita app, rispondono alle finalità di utilità sociale di cui all’art. 100 c. 1 Tuir e pertanto possono rientrare nelle previsioni di cui all’art. 51 c. 2 lett. f) del Tuir”.

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Photo credit @coastertherapy

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