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Manifestazione per anticipare la riapertura: un successo per i parchi di divertimento

Nessuno avrebbe mai pensato che sarebbe stato necessario ricorrere a una forma pubblica di protesta per indurre il Governo e il Comitato Tecnico Scientifico ad anticipare la riapertura dei parchi di divertimento, individuata al 1° luglio.

di Maurizio Crisanti

Iparchi di divertimento, ospitati in ampi spazi all’aperto, sarebbero stati, secondo il CTS, l’ultima attività a poter riaprire, a dispetto della ristorazione, dei centri commerciali e degli impianti sportivi, riaperti da tempo. Dopo innumerevoli iniziative di carattere politico per segnalare questo ingiusto trattamento e i gravi danni per l’economia e l’occupazione di questo settore, Parchi Permanenti Italiani ha organizzato lo scorso 11 maggio una manifestazione in Piazza del Popolo, a Roma, per porre all’attenzione dei media la grave situazione in cui versava il settore, chiuso dal 25 ottobre, dopo una stagione 2020 da dimenticare.

Circa 350 persone tra manager, lavoratori ed artisti del settore, nel rispetto del distanziamento, hanno colorato la bella piazza romana in un clima a tratti festoso, ma anche molto arrabbiato con le autorità per la

tardività della data di riapertura, fissata ben un mese dopo quella del 2020, nonostante nel frattempo sia stata avviata con successo la campagna di vaccinazione a livello nazionale e si sappia di più del virus che sta condizionando la vita e l’economia nei cinque continenti. L’hashtag #NOal1luglio e le magliette con il claim “Liberate il Sorriso”, le centinaia di palloncini e le mascotte di numerosi parchi italiani hanno animato l’evento.

Due i momenti significativi della manifestazione: un flash mob allegro e colorato, con la musica e il movimento interrotto improvvisamente da un minuto di silenzio, veramente assordante ed evocativo, per l’attività dei parchi di divertimento e il diritto al lavoro delle decine di migliaia di collaboratori che operano nelle aziende del settore e nell’indotto. L’altro momento importante è stato quello delle dichiarazioni sul palco, alla presenza di decine di giornalisti dei principali TG nazionali e testate italiane: dopo il discorso del presidente Ira, che ha dichiarato tra l’altro “Abbiamo uno Stato che si è completamente dimenticato di noi come aziende e di voi come lavoratori. Uno Stato che non pensa a quanti di voi non hanno nemmeno più la disoccupazione o a quelli che con 650 euro al mese non ce la fanno più a mantenere la famiglia. Il 1° luglio saremo l’ultimo comparto a riaprire, ma per quale motivo visto che lavoriamo all’aria aperta e abbiamo ridotto a un terzo la nostra capacità? Vogliamo aprire subito! L’atteggiamento del governo è miope e non riusciamo a capire quali siano le ragioni”. Ha quindi proseguito segnalando che “i nostri competitor in Spagna hanno aperto da prima di Pasqua. In questo modo il Paese perde continuamente capacità di fare turismo”.

Tante anche gli interventi di altri noti esponenti del settore. Riccardo Marcante, DG di Mirabilandia, ha dichiarato “Chiediamo di non essere discriminati. Siamo gli ultimi a ripartire nonostante abbiamo dei protocolli così rigidi che l’hanno scorso hanno garantito che in nessun parco italiano ci fosse alcun contagio né fra gli operatori né fra gli ospiti”. Anche Patrizia Leardini, general manager dei parchi della Riviera del gruppo Costa, ha aggiunto “Non ci

La bella vignetta realizzata dalle abili mani di Lorenzo De Pretto in occasione della manifestazione. De pretto è un grafico e noto cartoonist, creatore di Prezzemolo, la mascotte di Gardaland e dei suoi fumetti.

spieghiamo come mai, con una campagna vaccinale in atto e notizie incoraggianti sul fronte CoVid-19, la nostra categoria che accoglie persone che circolano outdoor debba essere penalizzata rispetto a luoghi al chiuso che invece hanno potuto riaprire: auspichiamo che il Presidente Draghi e il Comitato Tecnico Scientifico rivedano la loro decisione e ci permettano di riaprire. Aspettare il 1 luglio significherebbe la fine per molti di noi”. Tra le altre anche la dichiarazione di Guido Zucchi, CEO di Magicland che ha evidenziato che “Dobbiamo restare chiusi e intanto però si continua con le attività di manutenzione per la sicurezza e la conservazione delle strutture”. Applaudite anche le dichiarazioni di esponenti dei parchi acquatici: “Noi siamo un’agenzia della salute - dice Manuela Lovo, direttrice di Acqua Estate e presidente dello Sporting Club Noale - Lavoriamo con acque trattate con il cloro, che uccide il virus, e a ottobre più di 100 controlli nelle piscine a livello nazionale hanno dimostrato che non c’è alcun pericolo”. Sul palco anche rappresentanti dei lavoratori e artisti, i cui interventi sono stati coordinati da Sinta Carini, nota artista del settore. Tra tutti quello di Davide Padovan, volto noto dello spettacolo Scuola di polizia di Mirabilandia, che ha sottolineato il clima di incertezza in cui vivono gli operatori dei parchi, senza alcuna garanzia di lavorare se non qualche settimana nella stagione 2021 e l’insufficienza della Cassa Integrazione.

La sfilata delle mascotte ha concluso l’evento. Vederle così vicine e solidali è stato veramente importante per il settore, perché ha mostrato che uniti si vince. A seguito dell’attività associativa il Governo ha poi anticipato al riapertura al 15 giugno a livello nazionale, e ancora prima per le Regioni che avessero conseguito lo status di zona bianca.

Un sentito grazie a tutti coloro che si sono impegnati nell’organizzazione dell’evento, in particolare lo staff di leolandia, e hanno offerto ai collaboratori la opportunità di raggiungere Roma con pullman privati, per animare una manifestazione che ha raggiunto l’obiettivo e raccolto attenzione da parte del Governo. IL SUCCESSO MEDIATICO

Numerosa la presenza delle troupe e dei giornalisti di tutti i TG nazionali, che hanno diffuso il servizio in una o più edizioni, delle agenzie di stampa più qualificate, dei quotidiani e delle redazioni web delle principali testate italiane. Centinaia le uscite su giornali e testate web, grazie alle innumerevoli interviste alle quali si sono sottoposti sulla piazza i manager dei parchi presenti all’evento e i loro collaboratori. Difficile citare tutti i parchi presenti, ma a Piazza del popolo c’erano rappresentanze di Leolandia Gardaland, Mirabilandia, Aquafan, Oltremare e Italia in Miniatura, Magicland, Zoomarine, Hydromania, Zoosafari di Fasano, Aquavillage, Cavalllino Matto, Valle dell’Orso, Free Time, Center Park, Acqua Estate, Luna Farm e tanti altri. Se si cerca su Google citando la manifestazione dei parchi dell’11 maggio è possibile vedere numerosi video dell’evento, a tratti emozionante.

20 milioni di euro per i parchi di divertimento: così dispone il decreto Sostegni Bis Il Decreto Sostegni bis, all’art. 8 comma 2 dispone che “Il Fondo di cui all’articolo 26 del decreto-legge 22 marzo 2021, n. 41, è incrementato di 120 milioni di euro per l’anno 2021, di cui 20 milioni di euro destinati ad interventi in favore dei parchi tematici, acquari, parchi geologici e giardini zoologici”.

Questo il frutto dell’attività istituzionale dei Parchi Permanenti Italiani, a beneficio di tutto il settore. Dall’inizio della pandemia i parchi di divertimento non avevano ricevuto alcun sostegno né dal Ministero della Cultura e tanto meno avevano potuto beneficiare delle provvidenze a disposizione delle imprese turistiche e stabilimenti termali. Finalmente il Governo ha ritenuto di affrontare questo tema, sostenendo un’industria assai poco conosciuta e considerata nei palazzi romani. Il fondo citato è quello per il sostegno delle attività economiche particolarmente colpite dall’emergenza epidemiologica, ed è gestito dalla Regioni. Nelle prossime settimane si saprà di più sull’accesso a questo strumento di sostegno alle imprese.

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