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AI e parchi divertimento. Cos’è l’Intelligenza Artificiale e come può essere utile ai parchi divertimento? Proviamo a scoprirlo insieme.
AI e parchi divertimento
Cos’è l’Intelligenza Artificiale e come può essere utile ai parchi divertimento? Proviamo a scoprirlo insieme.
L’ AI può essere definita come la funzione di un software che esegue determinate attività assumendo decisioni ed in grado di migliorarsi dinamicamente in base ai dati raccolti. L’uso del termine “intelligenza” porta alcuni a temere che questi tool possano sostituirsi a quella umana, e c’è un ampio dibattito su questo. Per altri non è esattamente così: le tecniche AI permettono di estendere o accelerare l’intelligenza umana nell’effettuazione di analisi di enormi quantità di dati e di automatizzare l’adozione di comportamenti conseguenti. I vantaggi consistono nel notevole risparmio di ore/lavoro per le persone, maggiore precisione nell’analisi e più elevata ampiezza di fonti.
L’AI è legata alle funzioni di Machine Learning, indispensabili per addestrare il software, realizzato con algoritmi che applicano regole matematiche e migliorano le loro capacità in modo dinamico. E’ quello che accade ad ognuno di noi quando impariamo una nuova lingua: se conosciamo 100 parole, possiamo esprimere solo qualche frase elementare, ma se il nostro vocabolario cresce perché leggiamo articoli o conversiamo, il nostro linguaggio sarà sempre più evoluto e attinente. Così “imparano a guidare” anche le piattaforme che conducono automobili con guida autonoma o a rispondere i Chatbot che gestiscono la prima fase dell’assistenza clienti.
Esempi di AI nella nostra giornata? I risultati delle nostre ricerche su Google, l’assistente vocale sui nostri cellulari o le news che compaiono sui nostri dispositivi, tutte personalizzate secondo i dati che, più o meno volontariamente, generiamo ogni minuto attraverso i nostri comportamenti.
L’intelligenza Artificiale nei parchi di divertimento Vari sono gli ambiti nei quali piattaforme AI possono contribuire a sviluppare il business dei parchi divertimento: in particolare il Marketing, il miglioramento dell’esperienza utente, adottato già in casa Disney e la gestione della manutenzione e sicurezza delle attrazioni.
L’AI nel digital Marketing dei parchi divertimento Nel Digital Marketing dei parchi divertimento è quanto mai necessario raccogliere, analizzare e soprattutto azionare i dati. Quali? Certamente quelli derivanti dal CRM aziendale, i First Party Data, ma anche quelli che permettono di rilevare in tempo reale nuovi trend, ricerche basate su nuove keyword, tendenze di ricerca sul settore da altri Paesi, come la Germania, ad esempio, pubblico di elezione per molti parchi con forte clientela internazionale.
I vantaggi? Sono rilevanti: 1. individuare in tempo reale nuove parole chiave usate dagli utenti permette di arrivare per primi rispetto ai concorrenti nel produrre contenu-
ti in tema, per attrarre gli utenti verso il nostro sito o la nostra struttura. 2. Altro vantaggio, anche questo economicamente misurabile, è quello di poter ottimizzare l’utilizzo del budget per gli
Ads sulle piattaforme più note, in particolare Google, Instagram e Facebook, e il Programmatic Advertising al di fuori dei GAFA (Google, Apple, Facebook e Amazon), spostandolo su nuovi annunci corrispondenti ai nuovi set di keyword.
L’adozione di queste tecnologie, con il lavoro in tempo reale sui contenuti – alla faccia del piano editoriale determinato magari un mese prima - e sugli Ads ha portato, in altri settori del turismo, un forte aumento di visite, grazie alla SEO e alla Content Curation effettuata tenendo conto dei dati estratti dal web, e soprattutto conversioni, ovvero vendite di prodotti turistici. Ciò che veniva fatto consultando interminabili liste su fogli Excel, quanto ad analisi keyword e fonti, in modo parziale e legato all’errore umano, viene oggi gestito da una piattaforma che offre a chi redige contenuti o allo specialista in digital advertising i dati dei quali ha bisogno, certi, estremamente precisi e praticamente in tempo reale. Lo specialista viene così liberato dallo svolgimento di attività ripetitive e può occuparsi di azionare i trend, svolgendo attività di valore per l’organizzazione.
Come fare tutto questo? Esistono tool che consentono di effettuare analisi dei dati prelevandoli da diverse fonti e proporli su una dashboard facilmente comprensibile per renderli azionabili. In questo modo si ottiene una visione, aggiornata con periodicità che va dalle più volte al giorno a quella settimanale, probabilmente sufficiente per i manager dei parchi divertimento e attrazioni turistiche. T ra i tool AI per l’analisi dei trend, già utilizzati da aziende importanti nel settore Travel, segnalo TrendSonar, i cui casi studio dimostrano quanto siano utili strumenti che applicato tecniche AI, il cui utilizzo permette di migliorare in modo evidente il ROI relativo alla migliore presenza sul web e all’efficacia del Digital Advertising.