Lo Spettacolo Viaggiante n 11 12 2016

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#11-12 NOVEMBRE-DICEMBRE • 2016 • ANNO LIV • WWW.ANESV.IT

IN SENATO PER IL CODICE DELLO SPETTACOLO DAL VIVO SCOLARIZZAZIONE DEGLI ALUNNI ITINERANTI MEETING DEI PARCHI AVVENTURA ITALIANI

ORGANO UFFICIALE

ADERISCE A



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ANESV e anche:

EDITORIALE

I

n questi giorni è stato costituito il nuovo Governo, dopo il Referendum. È un momento politico piuttosto complesso, durante il quale non si fermeranno i lavori parlamentari. Il settore attende il Codice per lo spettacolo dal vivo, che ha impegnato l’associazione in questo periodo. In questo nu- di Massimo Piccaluga mero diamo notizie circa la collocazione Presidente dell’Anesv dello spettacolo viaggiante e dei parchi di divertimento nel contesto delle attività di spettacolo. Non nascondo la preoccupazione dell’Associazione, riguardo a tentativi di cancellare le attività che rappresentiamo dal settore dello spettacolo. Le conseguenze sarebbero devastanti, per un settore che è considerato spettacolo già dalla fine dell’800, prima con la monarchia e poi dalla repubblica italiana. Dopo l’audizione al Senato e i colloqui con componenti della Commissione Istruzione, sembra che su alcune decisioni ci sia una pausa di riflessione ed un momento di confronto. Faremo certamente la nostra parte, come Associazione, per garantire regole chiare anche per una forma di attività dalla quale è nato l’esercizio cinematografico, e che ancora oggi offre giornate di festa e divertimento e spettacolarità – è spettacolo solo quello “alto” o non anche quello della festa popolare, del luna park? E le decine di spettacoli giornalieri nei parchi di divertimento, non sono anch’esse forme qualificate di “spettacolo”? – apprezzato da decine di milioni di cittadini, a differenza di alcune arti performative, che presentano numeri, e bilanci, imbarazzanti. Stiamo lavorando anche ad un provvedimento che riguarda i distributori automatici meccanici, sollecitati da alcune ditte costruttrici. Ne abbiamo anche nelle nostre imprese, e pensare ad adeguamenti costosi per attrezzature dal valore limitato, è veramente impensabile. Nella rivista parliamo anche delle autorizzazioni all’esercizio, un tema sempre attuale, e di una sentenza che riguarda non solo i parchi avventura, ma anche l’esercizio di attrazioni. Basta con l’essere considerati gestori di “attività pericolose”. Sarà il magistrato a valutare il singolo caso, senza pregiudizi che condizionano l’esito dei processi. Infine a nome dell’Associazione voglio formulare ai Soci, ai sostenitori ed alle loro famiglie gli auguri più sinceri di un sereno natale ed un anno 2017 pieno di soddisfazioni. Invito ad un gesto di solidarietà con una offerta per la nostra Casa di Riposo, avvalendosi del bollettino allegato. Buona lettura


SOMMARIO #11-12 • NOVEMBRE DICEMBRE 2016 • ANNO LIV ANESV INFORMA

06 CODICE DELLO SPETTACOLO

DAL VIVO: RIGUARDERÀ ANCHE SPETTACOLO VIAGGIANTE E PARCHI DI DIVERTIMENTO?

09 CANONE RAI SULLE CONNESSIONI TEMPORANEE? NO 10 AUTORIZZAZIONI DI

SPETTACOLO: ECCO IL DECRETO LEGISLATIVO SCIA 2

14 DISTRIBUTORI AUTOMATICI

MECCANICI E OBBLIGO DI TRASMISSIONE TELEMATICA DEGLI INCASSI

16 SCOLARIZZAZIONE DEI

RAGAZZI DELLO SPETTACOLO VIAGGIANTE. CONVEGNO A BERGANTINO

16 #11-12 • novembre dicembre 2016 • anno LIV Copertina: © Shutterstock Ltd. Autorizzazione del Tribunale di Roma n. 565/1996 Rivista bimestrale. Sped. Abb. Post. D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Roma Direttore responsabile Massimo Piccaluga Vicedirettore Maurizio Crisanti

Dalle sezioni Antonello Volpi, Ferdinando Uga, Adriano Rossi, Ermes Fornaciari, Sauro Martini, Ciro Guida, Cosimo Amato Direzione, amministrazione e pubblicità ANESV–AGIS Via di Villa Patrizi, 10 tel. 0688473-273 o 274 – Fax 0645481356 info@anesv.it www.anesv.it www.parchipermanenti.it www.parchiavventuraitaliani.it

Grafica Massimiliano D’Affronto (mdaffronto@gmail.com) Stampa 8x8 S.r.l. Il nostro periodico è aperto a tutti coloro che desiderino collaborare nel rispetto dell’articolo 21 della Costituzione che così recita: «Tutti hanno diritto di manifestare il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione non costituendo pertanto tale collaborazione gratuita alcun rapporto di lavoro dipendente o di collaborazione autonoma».


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PARCHI DI DIVERTIMENTO

22 PARCHI DIVERTIMENTO E PRESENZA WEB: I MIGLIORI 10 DEL 2016 34 UN HALLOWEEN DA RICORDARE, QUELLO APPENA CONCLUSO NEI PARCHI DIVERTIMENTO 38 ECCO IL NUOVO LUNEUR 42 RINNOVATO IL CCNL DELL’INDUSTRIA TURISTICA: 88 EURO IN PIÙ IN BUSTA PAGA 44 LAVORO ACCESSORIO, NOVITÀ PER LA COMUNICAZIONE DEI VOUCHER 46 NUOVE TIPOLOGIE DI PARCHI DIVERTIMENTO? DALLA SPA GIAPPONESE AD EROTIKALAND

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PARCHI ACQUATICI

48 SALVATAGGIO IN ACQUA, PUBBLICATO IL

REGOLAMENTO SULL’ASSISTENZA AI BAGNANTI

PARCHI AVVENTURA

50 SI AVVICINA IL MEETING DEI PARCHI AVVENTURA 52 PARCHI AVVENTURA: UNA SENTENZA

FUORICAMPO

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PLAYGROUND: ORMAI DIFFUSI NON SOLO NEL SETTORE DEL DIVERTIMENTO

MARKETING

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COMMENTA NUOVAMENTE L’ARTICOLO 2050 C.C. E PROMUOVERE LA PROPRIA STRUTTURA CON UN IL RISARCIMENTO DEL DANNO VIDEO?


ANESV INFORMA

CODICE DELLO SPETTACOLO DAL VIVO: RIGUARDERÀ ANCHE SPETTACOLO VIAGGIANTE E PARCHI DI DIVERTIMENTO? DI MAURIZIO CRISANTI

UNA NUOVA LEGGE PER LO SPETTACOLO. IL CODICE DELLO SPETTACOLO DAL VIVO È IN QUESTI GIORNI ALL’ATTENZIONE DEL SENATO.

N

el primo documento di lavoro c’era un problema: i parchi divertimento, itineranti o permanenti che siano, erano sono scomparsi. La bozza prevedeva solo l’abrogazione della l. 337/1968, la legge sulle attività di spettacolo viaggiante e parchi di divertimento, invidiata da tutti i colleghi degli altri paesi europei. I primi estensori ritenevano dunque che l’attività di spettacolo viaggiante, dalla piccola giostra fino ai parchi tematici visitati da oltre 2 milioni di ospiti l’anno, non facessero parte delle arti performative, vero oggetto del Codice. Secondo Wikipedia “Le arti performative sono forme artistiche in cui l’opera consiste nell’esecuzione di un determinato insieme di azioni da parte dell’artista di fronte ad un pubblico”. Se poi col termine spettacolo dal vivo si debbano intendere solo le arti performative, è tema difficile da trattare, perché soggettivo. In ogni caso, secondo le più recenti interpretazioni del MIBACT, lo spettacolo dal vivo è il cinema – spettacolo riprodotto, nato all’interno dello spettacolo viaggiante, con il cinema itinerante – il teatro, la danza, il circo e l’arte di strada, a differenza del Governo, nella cui Delega compare anche lo spettacolo viaggiante. Ora la questione si sposta in Senato, dove si dovrà trovare una collocazione allo “spettacolo viaggiante”. Si era vociferato di un trasferimento al Ministero dello Sviluppo economico – che in effetti gestisce già il commercio ambulante – probabilmente perché, secondo qualcuno, gestire un banco di limoni o un’attrazione da un milione 6

LO SPETTACOLO VIAGGIANTE novembre dicembre 2016

e mezzo di euro, in fondo è la stessa cosa. Vendere al mercato rionale, dove la gente va per acquistare beni, o realizzare eventi, manifestazioni di grande richiamo, come il luna park, e gestire parchi tematici che producono e propongono al pubblico anche 20 spettacoli al giorno, con artisti professionisti, è dunque più o meno uguale. Nei contatti che ne sono seguiti abbiamo segnalato che il nostro settore non vende limoni o detersivi, né spinge semplici interruttori che avviano macchinari ma propone esperienze che coinvolgono i sensi, non diverse – in astratto - da quelle che si vivono visitando un museo moderno o durante un concerto rock o di musica da camera. Walt Disney, che ha inventato il parco a tema, sosteneva che “Disneyland is the show”, spettacolo che si realizza solo con la partecipazione del pubblico, che trasforma un gruppo di belle attrazioni, senza anima, in un vero spettacolo. Credo che nel 2016 questa affermazione sia condivisibile, sempre che si si liberi dall’idea che sia spettacolo solo quello “alto”, per un pubblico eletto. Era emersa, dunque, una nuova tendenza, quella che non riconosce più allo spettacolo viaggiante la valenza di “bene culturale”, forma di spettacolo e socializzazione popolare, apprezzato dai cittadini – in termini di presenze - assai più di forme di spettacolo dal vivo scarsamente apprezzate, guardando i numeri, le quali vivono solo grazie ai contributi dello Stato e degli Enti locali. In Italia, nel resto d’Europa e negli Stati Uniti ci sono musei della giostra, come bene culturale. Solo in


ANESV INFORMA Italia si è tentato di disconoscere questo ruolo, ben evidenziato nella pubblicazione Viaggiatori della Luna, edita dall’ANESV e consultabile all’indirizzo http://ow.ly/1BNT306I4cH. Non caso, ad esempio il Bonus per i 18enni non è stato esteso a questo settore – nonostante la richiesta dell’Associazione ma è tuttavia possibile andare al cinema per vedere qualsiasi tipo di film, anche quelli non proprio educativi o d’azione con i Supereroi. Consumi culturali più nobili di un parco di divertimento? Eppure lo Stato italiano ha sempre considerato lo spettacolo viaggiante una forma di spettacolo e di cultura popolare, già nei primi anni del ‘900, con le Corporazioni degli anni ‘30 e nel secondo Dopoguerra, con le competenze della Presidenza del Consiglio dei Ministri, successivamente affidata al Ministero del turismo e dello spettacolo - istituito nel 1959 ed abrogato con uno sciagurato referendum del 1993 - poi al Ministero per i beni e le attività culturali e il turismo. Non a caso le autorizzazioni sono oggi quelle del Pubblico Spettacolo, previste dal TULPS, la fiscalità è quella dello spettacolo, così come lo è stata la previdenza, con l’ENPALS. C’era una logica, che non

era sfuggita ai promotori della legge 337/1968 - che già all’epoca aveva inserito anche i parchi permanenti di divertimento - c’era la volontà di sostenere lo sviluppo di un settore che oggi si vorrebbe cancellare, abrogando una legge. La istanza di riconoscimento del luna park come facente parte del “patrimonio culturale immateriale” dell’UNESCO, presentata da alcune nazioni europee, e dall’ANESV, va proprio in quella direzione. Perché è ancora indispensabile la legge 337/1968 La legge 337/1968 regola la denominazione delle attrazioni, elemento essenziale delle licenze di Pubblico Spettacolo. L’Elenco ufficiale delle attrazioni è indispensabile ancora oggi, e non lo si può cancellare senza aver valutato le conseguenze di questa abrogazione. Chi ne aveva previsto la scomparsa lo ha fatto senza disporre delle informazioni necessarie. La legge 337 ha una funzione essenziale per lo spettacolo viaggiante itinerante, la sua abrogazione genererebbe l’anarchia nei luna park, con conseguenze catastrofiche. L’estensore della bozza dovrebbe forse approfondire la conoscenza della vita e le modalità di esercizio dei luna park, delle 5.000 imprese che svolgono

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ANESV INFORMA questa attività e delle famiglie che vivono in forma itinerante, per seguire la propria attività. Chi ha previsto l’abrogazione della legge 337 senza dare seguito ad altre modifiche normative, non ha focalizzato il fatto che un settore che esercita con l’aliquota IVA al 10% - in quanto attività culturale e di spettacolo - rischierebbe di trovarsi ad applicare l’aliquota più alta, del 22%, aumentando di fatto la tassazione per queste tipologie di aziende. Imprese familiari, o parchi di divertimento con fatturati di oltre 100 milioni di euro, si troverebbero una pressione fiscale assolutamente insostenibile. Con l’abrogazione della legge 337 scomparirebbe anche il richiamo alla funzione sociale, l’elemento dal quale derivano tutti gli altri. Spettacolo viaggiante e parchi permanenti di divertimento continuano a svolgere la “funzione sociale”, valore che il legislatore ha inteso riconoscere al settore con l’articolo 1 della legge 337. Bambini, famiglie, gruppi di amici, partecipano nei luna park ad una forma di spettacolo e socializzazione nella quale sono proprio loro i protagonisti, in un contesto di luci, colori e profumi che fanno da palcoscenico al pubblico, il quale diventa a suo modo protagonista di uno spettacolo popolare. E i parchi di divertimento? Hanno budget annuali di centinaia di migliaia di euro per gli spettacoli: ospitano musical,

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compagnie di ballo, artisti circensi e di arte varia. Si danno più spettacoli in un grande parco di divertimento, con centinaia di artisti professionisti, che in molti capoluoghi di provincia italiani. Forse questo fatto necessiterebbe di ulteriore approfondimento da parte del MIBACT. Infine il Fondo Unico Spettacolo. I circa 2 milioni e mezzo di euro - ben lo 0,55% del FUS - riservati al settore per il rinnovo delle attrezzature, sarebbero stati quindi destinati ad altre forme di spettacolo. È in ballo la modernizzazione degli impianti, la riqualificazione delle attrazioni, la sicurezza dei cittadini che hanno diritto a divertirsi su attrazioni moderne e più sicure. Questa sarebbe la fine del “consolidamento” del settore enunciato come impegno dello Stato, nel primo articolo della legge 337. Nella Commissione Istruzione del Senato si è aperto tuttavia uno spiraglio, sono stati recepiti gli argomenti e sembra possibile rimediare a questo approccio così ingiusto verso il settore. C’è da lavorare, soprattutto per favorire la conoscenza dei temi dello spettacolo viaggiante e dei parchi di divertimento. Da pagina 58 sono pubblicati i documenti presentati in Senato dall’Associazione ■


ANESV INFORMA

CANONE RAI SULLE CONNESSIONI TEMPORANEE? NO

A

bbiamo ricevuto da un esercente la copia di un estratto conto ENEL, relativo a connessioni temporanee in due luna park. Salta all’occhio la colonna relativa a “Importo residuo / Di cui canone RAI” e la leggenda “importo residuo del canone RAI già incluso in bolletta”. La competente Direzione Ge-

nerale dell’ENEL, alla quale abbiamo chiesto di verificare la situazione, ha risposto che nel modello di estratto conto, sono indicati nella stessa colonna sia eventuali debiti per forniture che rate del canone RAI eventualmente da corrispondere. All’esercente sono stati quindi chiesti piccoli importi a conguaglio per due forniture temporanee, non il canone RAI. ■

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AUTORIZZAZIONI DI SPETTACOLO: ECCO IL DECRETO LEGISLATIVO SCIA 2 DI MAURIZIO CRISANTI

FINALMENTE PUBBLICATA LA VERSIONE DEFINITIVA DEL PROVVEDIMENTO NOTO COME SCIA 2, CHE RIGUARDA ANCHE LE LICENZE DI SPETTACOLO E LE AUTORIZZAZIONI PER LE VARIE TIPOLOGIE DI ATTIVITÀ.

I

l 24 novembre 2016 è stato infatti licenziato dal Consiglio dei Ministri il decreto legislativo 25 novembre 2016, n. 222, recante “Individuazione di procedimenti oggetto di autorizzazione, segnalazione certificata di inizio di attività (SCIA), silenzio assenso e comunicazione e di definizione dei regimi amministrativi applicabili a determinate attività e procedimenti, ai sensi dell’articolo 5 della legge 7 agosto 2015, n. 124” e pubblicato sul Supplemento ordinario n. 52/L della Gazzetta Ufficiale 26/11/2016, n. 277. Ecco dunque, finalmente la Tabella A definitiva, che sostituisce quella già pubblicata nei mesi scorsi. Essa disciplina le autorizzazioni per le attività commerciali, quelle di spettacolo e l’attività edilizia. Il testo della Tabella A ha una parte che spiega le definizioni di Comunicazione, SCIA, SCIA Unica, SCIA Condizionata e Autorizzazione, e sottolinea che “L’amministrazione non può chiedere informazioni o documenti diversi da quelli pubblicati sul sito, nonché informazioni o documenti già in possesso dell’amministrazione pubblica”.

altri le autorizzazioni sono state modificate sostanzialmente. Vediamo insieme quali autorizzazioni sono necessarie per queste attività. La tabella è prelevabile all’indirizzo http://ow.ly/b2m0306AaTU: ■ Attività di spettacolo o intrattenimento all’aperto senza strutture o impianti con emissioni sonore: al punto 70 della Tabella A, non c’è indicazione di regimi amministrativi. Dunque si tratta di una deregulation totale, niente autorizzazioni né comunicazioni, salvo la concessione di suolo pubblico, se necessaria. In caso di utilizzo di impianti di diffusione sonora o di manifestazioni ed eventi con diffusione di musica o utilizzo di strumenti musicali è prevista la Comunicazione al SUAP, se non si superano i limiti previsti dalla zonizzazione comunale, mentre è necessaria l’Autorizzazione con la documentazione di impatto acustico se si superano i limiti.

■ Attività di spettacolo o trattenimento all’aperto con impianti soggetti a certificazione di sicurezza con capienza pari o inferiore a 200 persone. Il punto 71 riguarda eventi all’aperCOSA CAMBIA PER LE LICENZE to, con palchi o tribune, per esempio. È in ogni DI SPETTACOLO CON LA SCIA 2? caso prevista l’Autorizzazione del SUAP, che la trasmette alla Commissione di vigilanza sui loIn alcuni casi è stato confermato il vigente regime cali di spettacolo, il cui sopralluogo è sostituito delle autorizzazioni per il pubblico spettacolo, in in questo caso dalla relazione asseverata di un 10 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE novembre dicembre 2016


ANESV INFORMA professionista, ai sensi dell’art. 141, comma 2. Per l’impatto acustico è confermato, come nel punto precedente il regime della Comunicazione, eventualmente integrata dalla documentazione di impatto acustico di un professionista abilitato, qualora si superino i limiti imposti dal Comune.

precedenti. Qui viene introdotta una sorta di regola generale, e sembra proprio che la disciplina riguardi anche i locali “a carattere privato”, dunque circoli privati, associazioni culturali, ASD e SSD. Il punto specifica infatti che “In caso di locali di spettacolo e di intrattenimento in genere, sia a carattere pubblico che privato, con capienza superiore a 100 persone, ovvero di superficie lorda in pianta al chiuso superiore a 200 mq con esclusione delle manifestazioni temporanee, di qualsiasi genere, che si effettuano in locali o luoghi aperti al pubblico l’istanza contiene la SCIA prevenzione incendi”.

■ Attività di spettacolo o intrattenimento all’aperto con impianti soggetti a certificazione di sicurezza con capienza superiore a 200 persone. Al punto 72 si tratta il regime delle autorizzazioni per eventi superiori a 200 persone. Vale anche in questa fattispecie il regime dell’Autorizzazione integrata eventualmente dalle procedure relative all’impatto acustico, come nei punti pre- ■ Spettacolo viaggiante fino a 200 persone. Il punto 74 regolamenta l’esercizio di giostre o atcedenti. trazioni dal, luna park, laser game e piste di pat■ Attività di spettacolo o intrattenimento in tinaggio o kartdodromi, è soggetto ad Autorizzalocali aperti al pubblico o in strutture e im- zione, ai sensi degli articoli 69 e 80 TULPS, anche pianti all’aperto destinati ad altre attività. Se se di piccole dimensioni. L’istanza è trasmessa dal ne parla al punto 73, prevedendo che l’esercizio SUAP alla Commissione di vigilanza sui locali di di spettacoli ed eventi ospitati in stadi, palazzi spettacolo. Serve, ove necessario, la concessiodello sport, padiglioni fieristici e altri impianti e ne per il suolo pubblico. Se si diffonde musica, strutture all’aperto o al chiuso, è soggetto ad Au- registrata o dal vivo, si inoltra al SUAP l’apposita torizzazione, con istanza al SUAP, Commissione istanza corredata, per l’impatto acustico, dalla di vigilanza ed impatto acustico, come nei punti Comunicazione, se non si superano i limiti della

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zonizzazione comunale, o dalla documentazione di impatto acustico redatta da un tecnico competente in acustica, con l’indicazione delle misure previste per ridurre o eliminare le emissioni sonore. Istanza e documentazione devono essere presentate contestualmente.

cessionario AAMS. Anche per questa tipologia di esercizio è necessaria la SCIA Prevenzione Incendi, se il locale supera la capienza di 100 persone o la superficie di 200 mq. ■ Esercizio di sale bingo e agenzie di raccolta delle scommesse ippiche e sportive. Le sale Bingo o le agenzie di scommesse sono soggette ad Autorizzazione, con istanza al SUAP che la trasmette alla Questura, nonchè SIA Prevenzione Incendi.

■ Spettacolo viaggiante oltre le 200 persone. Il punto 75 della Tabella A riguarda i luna park più grandi, i centri di intrattenimento per famiglie (FEC),e i parchi di divertimento, tematici, acquatici e faunistici. Anche in questo caso è prevista l’Autorizzazione, con licenza di cui agli articoli 69 e 80 TULPS, tramite istanza al SUAP, corredata COSA SIGNIFICA AUTORIZZAZIONE, da Comunicazione o documentazione di impatto COMUNICAZIONE O SCIA? ECCO LE acustico per la diffusione di musica, a seconda che DEFINIZIONI si rientri, o si superino, i limiti imposti dal Comune. Citata tra i riferimenti normativi la L. 337/1968 Per queste licenze, come già nel testo governa- Il provvedimento SCIA 2 chiarisce anche le definitivo precedente, scompare il richiamo all’art. 68 zioni dei termini in tabella. TULPS, applicato a volte a i parchi divertimento. “La presente tabella individua, per ciascuna delle attività elencate, il regime amministrativo, l’eventuale concentrazione dei regimi e i riferimenti norLA SCIA 2 PER LE SALE GIOCHI mativi. Con riferimento al regime amministrativo: I punti 76, 77 e 78 riguardano rispettivamente sale ■ Quando la tabella indica la Comunicazione, giochi sale Bingo e agenzie per le scommesse: ■ Esercizio con apparecchi che erogano vinci- quest’ultima produce effetto con la presentaziote in denaro ex articolo 110, comma 6 lettera a) ne all’amministrazione competente o allo SportelTULPS (ad esempio slot e new slot) collegate lo unico. Qualora per l’avvio, lo svolgimento o la in rete con il concessionario. Per questi esercizi è cessazione dell’attività siano richieste altre comuprevista l’Autorizzazione, la successiva iscrizione nicazioni o attestazioni, l’interessato può presenal RIES - l’apposto registro per i gestori di AWP, tare un’unica comunicazione allo Sportello unico apparecchi con vincita in denaro, presso l’Agenzia di cui all’articolo 19-bis della legge n. 241 del 1990. delle Dogane e dei Monopoli e la SCIA Prevenzione incendi per locali di capienza superiore ai 100 ■ Quando la tabella indica la SCIA si applica posti o superficie superiore a 200 mq, da presen- l’art. 19 della L. n. 241 del 1990: l’attività può essere avviata immediatamente. Entro 60 giorni (30 tarsi contestualmente alla istanza SUAP. nel caso dell’edilizia) l’amministrazione effettua i ■ Messa in esercizio di ciascun apparecchio. Gli controlli sulla sussistenza dei requisiti e dei preapparecchi con vincita in denaro sono soggetti ad supposti richiesti per lo svolgimento dell’attività. Autorizzazione dell’Agenzia delle Dogane e dei Qualora venga accertata la carenza di tali requisiMonopoli e devono essere collegati alla rete di un ti, l’amministrazione può vietare la prosecuzione dell’attività o richiedere all’interessato di conforConcessionario autorizzato AAMS. mare le attività alla normativa vigente. ■ Esercizio con apparecchi videoterminali (ex articolo 110, comma 6, lettera b) TULPS) che si ■ Quando la tabella indica la SCIA unica si apattivano esclusivamente in presenza di un col- plica l’art. 19-bis, comma 2 della L. n. 241 del 1990: legamento a un sistema di elaborazione della qualora per lo svolgimento di un’attività soggetta rete telematica (c.d. VLT). Si prevede per le vi- a SCIA siano necessarie altre SCIA o comunicadeolottery la necessità di Autorizzazione pres- zioni e notifiche, l’interessato presenta un’unica so il SUAP - che trasmette l’istanza al Questore SCIA allo Sportello unico del Comune, che la tra- iscrizione al RIES dell’Agenzia delle Dogane e smette immediatamente alle altre amministraziodei Monopoli e collegamento alla rete di un Con- ni interessate per i controlli di loro competenza. 12 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE novembre dicembre 2016


Entro 60 giorni (30 nel caso dell’edilizia), qualora venga accertata la carenza dei requisiti e dei presupposti richiesti per lo svolgimento dell’attività, l’amministrazione può vietare la prosecuzione dell’attività o richiedere all’interessato di conformarla alla normativa vigente. ■ Quando la tabella indica la SCIA condizionata ad atti di assenso, si applica quanto previsto dall’art. 19-bis, comma 3 della L. n. 241 del 1990: se l’attività oggetto di SCIA è condizionata da autorizzazioni, atti di assenso comunque denominati, l’interessato presenta la relativa istanza allo Sportello unico, contestualmente alla SCIA. Entro 5 giorni è convocata la Conferenza di servizi. L’avvio delle attività è subordinato al rilascio delle autorizzazioni, che viene comunicato dallo Sportello unico all’interessato. ■ Quando la tabella indica l’Autorizzazione, è necessario un provvedimento espresso, salvo i casi in cui è previsto il silenzio-assenso ai sensi dell’art. 20 della L. n. 241 del 1990. Qualora per lo svolgimento dell’attività sia necessaria l’acquisizione di ulteriori atti di assenso, si applicano le disposizioni in materia di Conferenza di servizi di cui agli artt. 14 e seguenti della L. n. 241 del 1990. Entro 5 giorni è convocata la Conferenza di servizi per acquisire le autorizzazioni, il cui rilascio viene comunicato dallo Sportello unico all’interessato. ■ Quando la tabella indica l’Autorizzazione più la SCIA, la SCIA unica o la Comunicazione, alla domanda per l’Autorizzazione l’interessato può allegare una semplice SCIA, una SCIA unica o una Comunicazione per le attività che le prevedono. Ad esempio, è il caso di una SCIA per la prevenzione incendi allegata alla domanda per l’avvio di un’attività produttiva soggetta ad Autorizzazione. Le istanze, le segnalazioni e le comunicazioni indicate nella presente tabella vanno presentate secondo quanto indicato dalla modulistica pubblicata sul sito del Comune. L’amministrazione non può chiedere informazioni o documenti diversi da quelli pubblicati sul sito, nonché informazioni o documenti già in possesso dell’amministrazione pubblica. La SCIA, la SCIA unica o condizionata e la comunicazione sono corredate dalle attestazioni e asseverazioni di tecnici abilitati ove espressamente previsto dalla normativa vigente”. ■


ANESV INFORMA

DISTRIBUTORI AUTOMATICI MECCANICI E OBBLIGO DI TRASMISSIONE TELEMATICA DEGLI INCASSI:

INCONTRO ALL’AGENZIA DELLE ENTRATE

L

o scorso 15 novembre l’ANESV è stata ricevuta alla Direzione Generale dell’Agenzia delle entrate, per un incontro, finalizzato a segnalare le difficoltà del settore dei produttori e gestori di distributori automatici a funzionamento meccanico, che erogano palline, gadget o dolciumi. Come noto, l’art. 2 del D.Lgs. n. 127/2015 prevede che, a partire dal 1° gennaio 2017, i soggetti che gestiscono distributori automatici abbiano l’obbligo di memorizzare elettronicamente e trasmettere telematicamente i dati dei corrispettivi incassati. Il tema non era stato finora affrontato dall’Agenzia delle entrate, rispetto ai distributori meccanici. L’ANESV ha descritto il funzionamento di tali apparecchi e le difficoltà sul piano tecnico (mancan-

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za di allaccio elettrico, esiguità del valore delle macchine in rapporto all’aggiornamento richiesto, esiguità del valore dei gadget erogati, aspetto ludico, erogazione casuale di oggettistica ecc.) ad ottemperare alle previsioni normative. I rappresentanti dell’Agenzia delle entrate – erano presenti responsabili di diverse Direzioni Centrali, quella per l’Accertamento, per la Normativa e per i Sistemi informativi – hanno preso atto di quanto rappresentato, confermato che il recente provvedimento è stato scritto sulla base delle specifiche tecniche delle vending machine per caffè e prodotti alimentari, ben più costosi e con incassi più rilevanti. Gli uffici faranno una valutazione per stabilire se comprendere tali apparecchi meccanici tra i distributori automatici soggetti all’obbligo di installazione di schede per la trasmissione telematica degli incassi. ■


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ANESV INFORMA

SCOLARIZZAZIONE DEI RAGAZZI DELLO

SPETTACOLO VIAGGIANTE.

CONVEGNO A BERGANTINO SI È PARLATO DI SCOLARIZZAZIONE DEI FIGLI DI ESERCENTI ITINERANTI, A BERGANTINO. LO SCORSO 5 DICEMBRE SI È TENUTO INFATTI A BERGANTINO IL CONVEGNO NAZIONALE “BISOGNI EDUCATIVI DEGLI ALUNNI ITINERANTI”.

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Bergantino, paese delle giostre, sono numerose le famiglie di esercenti dello spettacolo viaggiante residenti, e da anni si svolge una interessante sperimentazione per i giovani dello spettacolo viaggiante, grazie alla disponibilità del’ Istituto di Istruzione Statale Bruno Munari, alla cui dirigente Maria Elisabetta Soffritti sono stati affidati il Liceo Artistico Statale “Bruno Munari” di Castelmassa, l’Istituto Professionale di Stato per l’Industria e 16 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE novembre dicembre 2016

l’Artigianato “Enzo Bari” di Badia Polesine e l’Istituto Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente “M. e T. Bellini” di Trecenta.

La scolarizzazione di studenti itineranti Dopo il saluto del Sindaco di Bergantino, e presidente del Distretto della Giostra, Giovanni Rizzati, seguito dai rappresentanti dell’Ufficio Scolastico regionale, la dirigente Soffritti ha introdotto i


lavori - moderati dalla prof.ssa Lara Verzola -, con un intervento che ha introdotto il tema della giornata. Con il prolungamento dell’obbligo scolastico a 16 anni – ha evidenziato la preside – il problema della scolarizzazione dei ragazzi dello spettacolo viaggiante è emerso nella sua complessità, non solo riguardo alla scuola primaria e secondaria di primo grado, ma soprattutto per il biennio delle scuole superiori. Purtroppo la normativa non contempla ancora uno specifico percorso scolastico per i ragazzi che si spostano al seguito delle loro famiglie nei vari luna park. Abbiamo quindi valutato di avvalerci dell’educazione parentale. Come funziona? In sostanza lo Stato riconosce ai genitori la facoltà di provvedere in proprio all’educazione dei propri figli, a condizione che siano inscritti a scuola, ricevano l’autorizzazione dal dirigente scolastico e superino una prova di ammissione alla classe successiva, al termine di ogni anno scolastico. Per avere garanzie circa la “capacità tecnica o economica” dei genitori autorizzati, richiesta dalla legge, è stato sottoscritto un protocollo d’intesa con una Cooperativa sociale, la NNT, che si avvale di educatrici che seguono i ragazzi negli studi e curano il rapporto con le famiglie. Ovviamente – ha sottolineato la prof.ssa Soffritti – l’educazione parentale è adottata solo fino all’assolvimento dell’obbligo scolastico, poi si torna al diritto-dovere. La procedura individuata dall’IIS Munari si avvia con la iscrizione dello studente, il quale accede alla piattaforma online dell’Istituto, dove consulta le unità didattiche, effettua le verifiche ed ha a disposizione i recapiti dei docenti. Del percorso scolastico effettuato online si tiene conto nella prova finale, che viene ovviamente svolta in presenza. Tutto questo lavoro è possibile grazie al lavoro degli insegnanti, i quali svolgono questa attività a titolo volontario. L’IIS Bruno Munari non è certamente un “diplomificio”, ha concluso la dirigente, quindi tutte le procedure e verifiche sono svolte con grande serietà, come in ogni scuola pubblica. Dopo i saluti della Fondazione Migrantes – organismo della CEI che si occupa della pastorale di circo e luna park e partecipa al progetto – espressi da don Mirko Dalla Torre, mons. Pier Giorgio Saviola, già direttore dell’Istituto Villa Maria di Treviso e successivamente direttore generale della Migrantes, ha ripercorso la storia della scolarizzazione dei ragazzi dello spettacolo viaggiante e circense, partendo dall’attività di don Dino Torreggiani, che negli anni ’50 aprì il collegio Villa Maria a Treviso, seguito negli anni ’70 dall’esperienza con le scuole itineranti nei circhi più gran-


ANESV INFORMA

COSA È LA ISTRUZIONE PARENTALE I genitori o gli esercenti la potestà parentale, che intendono provvedere in proprio all’istruzione di minori soggetti all’obbligo di istruzione, devono rilasciare al dirigente scolastico della scuola viciniore un’apposita dichiarazione, da rinnovare anno per anno, circa il possesso della “capacita tecnica o economica“ per provvedervi. Il dirigente scolastico ha il dovere di accertarne la fondatezza. A garanzia dell’assolvimento del dovere all’istruzione, il minore e tenuto a sostenere un esame di idoneità all’anno scolastico successivo. Questi i riferimenti normativi: Decreto Legislativo 16 aprile 1994, n. 297, art. 111 Decreto Legislativo 25 aprile 2005, n. 76, art. 1, comma 4.■ di. Nel 1988 nasceva l’Accademia di Arte circense, i cui ragazzi frequentano ancora oggi le scuole del posto. Poi è seguita l’esperienza di un libretto che seguiva lo studente da scuola in scuola, consentendo ai docenti, sempre nuovi, di conoscere

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le competenze conseguite dal ragazzo. Il 2005 è l’anno del Libro dei Saperi, uno strumento piuttosto diffuso in alcune regioni, evoluzione del libretto usato negli anni precedenti, e più completo. Don Saviola ha quindi individuato i punti più critici della scolarizzazione, relativo a libri di testo sempre diversi, al grande problema dell’obbligo scolastico a 16 anni - che induce le famiglie, in casi limite, ad assolverlo con ripetute bocciature per il numero di assenze – al fatto che la mancata frequenza scolastica incide sullo sviluppo personale, sulla conoscenza di altre culture e sull’inserimento nella società. Tuttavia l’istruzione parentale con tecnologie informatiche non costringe il ragazzo a presentarsi da privatista, ma come uno studente che ha svolto parte del percorso scolastico da remoto, grazie al web. Sarebbe utile – ha concluso Saviola – individuare altre scuole polo per questo progetto, in modo da coprire l’intero territorio nazionale. Valeria Ravelli, in rappresentanza della cooperativa sociale NNT, ha evidenziato che si è rivelato utile considerare i ragazzi quali studenti BES – con bisogni educativi speciali – potendo così personalizzare il piano di studi. Oltre ai 185 ragazzi del Munari, la cooperativa segue attualmente


ANESV INFORMA

30 studenti in tournée all’estero con il circo, per scuole elementari e medie, 25 privatisti, fuori corso a causa dell’età, e monitora oltre 1.500 inserimenti di studenti nelle varie scuole d’Italia. È seguito l’intervento della prof.ssa Silvia Calvari dell’ISIS Fossombroni di Grosseto, che ha rilevato la esigenza di poter offrire ai ragazzi itineranti una scelta tra più indirizzi. È quindi necessario individuare altre scuole che possano essere di riferimento, oltre all’ISS Bruno Munari. L’Istituto di Grosseto è interessato a collaborare in questo senso. La difficoltà a creare una rete risiede nel fatto che queste esperienze su basano soprattutto sul volontariato dei docenti, ma una rete di scuole polo – ha concluso la docente toscana -sarebbe più efficace riguardo all’abbandono scolastico di questi ragazzi. Dopo Alessandro Bacchiega, esercente dello spettacolo viaggiante che ha raccontato l’esperienza scolastica dei figli, è seguito Marco Menabò, docente dell’IIS Bruno Munari, che ha presentato gli aspetti tecnici della piattaforma online. Era necessario che fosse responsive, utilizzabile cioè da desktop, tablet e smartphone, e gratuita, ha evidenziato il docente. La scelta è caduta su Google Classroom, il prodotto gratuito per la scuola elaborato dal gigante di Mountain View, versatile e con app gratuite, come Gmail e Hangsout. Il problema – ha sottolineato Menabò - è nel riuscire a favorire la scelta dell’indirizzo, tra l’Artistico, l’Alberghiero e il Professionale. Dal 2012 l’IIS Bruno Munari ha accolto 370 studenti, il cui numero è negli anni, fino ai 185 del corrente anno scolastico. I problemi di queste tecnologie digitali è che per prelevare le unità didattiche sono necessarie connessioni mobili con parecchi Giga a disposizione, quindi costose. Anche la mancanza di libri di testo non facilità il percorso. Da ultimo, ci sono casi in cui la scarsa motivazione delle famiglie, trasmessa ai ragazzi, rende difficile arrivare al risultato. All’avvio del progetto il numero di bocciature era molto elevato, soprattutto al primo anno delle Superiori. Oggi la media è del

53% di ammessi all’anno successivo, con un 48 % nelle classi Prime, che sale al 71% per le Seconde. La prof.ssa Maria Miletta ha svolto quindi una relazione sulle normative che regolano la scolarizzazione di studenti con esigenze speciali, evidenziando che tra i ragazzi iscritti con l’educazione parentale ci sono anche casi di disabilità e disturbi specifici d’apprendimento (DSA), non sempre certificati. All’IIS Munari è stato creato comunque un Piano Didattico Personalizzato (PDP) per le specifiche esigenze dei ragazzi che vivono in forma itinerante e piani per ogni singolo studente DSA. È seguita poi la docente Enrica Sgariboldi, che ha evidenziato alcune criticità nel rapporto con ragazzi la cui certificazione DSA non era completa, o da aggiornare. In molti casi non è mai stato predisposto il prescritto piano individuale, con l’indicazione di strumenti compensativi (calcolatrice, tastiera ecc.) o dispensativi. La docente ha concluso l’intervento rilevando che l’esperienza nel seguire questi ragazzi ha evidenziato l’assoluta importanza del rapporto con le loro famiglie, che ne conoscono le potenzialità. Dopo le testimonianze di alcune educatrici, è seguito l’intervento dell’avv. Massimo Gruppioni, che ha evidenziato le fonti normative del diritto allo studio, già nella Costituzione, che nel caso specifico è svolto con l’educazione parentale.

Gli interventi del pomeriggio Dopo il buffet, realizzato con grande cura dai ragazzi dell’Istituto Alberghiero, la prof.ssa Francesca Gobbo, antropologa e pedagogista culturale, già Professore ordinario di Processi educative nelle società multiculturali, ha presentato alcune esperienze europee in Scozia – con il progetto STEP dell’Università di Edimburgo – e l’Archivio gestito dall’Università di Sheffield. Nell’intervento la docente ha sottolineato l’importanza di valorizzare questo settore, sul piano culturale e della storia dello spettacolo popolare, creando anche maggiore consapevolezza nei ragazzi che vi appartengono. Il dirigente scolastico Giuseppe Fusacchia che, su mandato del Ministero dell’Istruzione ha elaborato proposte operative, alla firma della competente Direzione generale, ha rappresentato la opportunità di predisporre una circolare ministeriale sulla scolarizzazione dello spettacolo viaggiante in ottica BES, a normativa vigente. È necessario – ha riferito Fusacchia – poter indicare all’atto dell’iscrizione online dei ragazzi il fatto che siano dello spettacolo viaggiante, ad oggi non www.anesv.it

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ANESV INFORMA inserito nelle categorie censite dal sito ministeriale. Da questo fatto discenderanno conseguenze importanti, come la creazione di un fascicolo elettronico che riporterà il curriculum scolastico dello studente, e sarà consultabile da qualsiasi istituto scolastico. La sperimentazione in atto – ha concluso il dirigente scolastico - ha evidenziato la necessità di intervenire anche sull’educazione della scuola primaria e nella scuola media, perché i ragazzi presentano forti lacune nella preparazione, difficilmente colmabili nel biennio della scuola superiore. Dopo l’intervento della prof.ssa Elisa Marini, che ha presentato un’esperienza effettuata da “Rete senza Confini”, un progetto che coinvolge 17 istituti, con istruzione a distanza e fascicoli predisposti dai docenti, a concludere è stato chiamato l’on.le Edoardo Patriarca, noto per la sua competenza ed attenzione sui temi che riguardano l’associazionismo e il Terzo Settore, che si è complimentato, anche in qualità di docente di scuola superiore, per la esperienza dell’IIS Bruno Munari, che fa parte di quelle che “rendono questo Paese molto bello”. Quella della scolarizzazione dei ragazzi del luna park è un’esperienza di grande qualità, che può essere resa disponibile per le famiglie dello spettacolo viaggiante, ma anche in

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altre situazioni di fragilità. Sarà necessario – ha detto il parlamentare – valorizzare le esperienze di questi ragazzi sul piano lavorativo, nella collaborazione con l’impresa di famiglia. È molto bella questa esperienza in cui il volontariato collabora con la scuola. Il Viaggio, il vivere itinerante - ha concluso Patriarca - deve essere una occasione per valorizzare il mondo del luna park, che va sostenuto. Al termine del convegno i saluti dei rappresentanti delle Associazioni di categoria, tra i quali Maurizio Crisanti, per ANESV, che ha sottolineato l’importanza dell’istruzione quale strumento di crescita ma anche indispensabile per gli adempimenti che richiede ormai l’esercizio dello spettacolo viaggiante. I ragazzi del settore, nativi digitali, sembrano pienamente in grado di gestire tutti i dispositivi perché usano Facebook e Snapchat, ma di fronte ad una istanza online, all’utilizzo di piattaforme per l’educazione a distanza, o la lettura di norme tecniche, le difficoltà restano evidenti. Senza adeguato livello di istruzione, si resta l’anello debole in questa società, il primo spezzarsi. Al termine della giornata, la dirigente Soffritti ha salutato i presenti, dando appuntamento ad una seconda edizione del Convegno. ■



PARCHI DI DIVERTIMENTO

PARCHI DIVERTIMENTO E PRESENZA WEB: I MIGLIORI 10 DEL 2016 UN OTTIMO LAVORO, QUELLO EFFETTUATO DA BEM RESEARCH – CHE RINGRAZIAMO PER L’ELABORAZIONE DEL RAPPORTO – SULLA VISIBILITÀ ONLINE DEI PARCHI DIVERTIMENTO NEL 2016. DI MAURIZIO CRISANTI

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uella che segue è una analisi, mai effettuata fino ad oggi, su alcuni aspetti della presenza digitale dei principali parchi divertimento italiani, realizzata analizzando il web con specifici tools ed affidando poi i risultati ad un algoritmo, per creare un Benchmark e comparare le relative performance. Molto interessante anche l’analisi relativa ai parchi divertimento in rapporto ad altre attrazioni turistiche.

ma la ricerca di esperienze invernali nei parchi divertimento da parte di una fascia di pubblico. Le possibilità di effettuare marketing geografico. L’analisi delle ricerche sul web ha confermato che, accanto a quelle più generiche, sui parchi divertimento, c’è un alto volume di ricerche geografiche, legate cioè a query che ricercano le strutture della Lombardia o di Roma, ad esempio. Azioni di geomarketing, o local marketing, possono dare grandi soddisfazioni ai grandi parchi divertimento, ma anche alle strutture di medie dimensioni, come i parchi avventura. Il rapporto tra ricerche branded e unbranded. Un altro aspetto emerso nel corso della ricerca è che il numero di ricerche sulla query “parchi divertimento” o “parchi acquatici” è molto inferiore a quella “parchi avventura”. Il dato è sorprendente, in quanto i parchi divertimento sono visitati ogni anno da circa 16 milioni di ospiti, mentre i parchi avventura superano il milione di visitatori. Perché? È evidente che nei parchi di divertimento che è molto elevato il numero di ricerche branded, ovvero con il nome del parco, rispetto ai parchi avventura. Coloro che cercano informazioni su orari e prezzi di un parco noto, digitano direttamente la sua denominazione.

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Alcuni dati emersi dall’analisi della presenza web dei parchi divertimento sono, a mio avviso, molto interessanti: Il rapporto con altre realtà del mondo turistico: tra aprile e settembre, l’attenzione sul web su parchi divertimento e zoo ha superato quella delle destinazioni turistiche e dei musei, che invece prevalgono nei mesi più freddi. Dunque le ricerche sul settore dei parchi tematici ed acquatici è indubbiamente molto forte durante la stagione di apertura, e supera quella di altre destinazioni turistiche e culturali. La frequenza di ricerche sulle aperture invernali: un dato sorprendente. Il volume di ricerca sulla query “parchi divertimento invernali” e quelle collegate, pur essendo minore rispetto IL BEM RANK, OVVERO LA alle ricerche su parole chiave come “parchi diver- CLASSIFICA DELLE PERFORMANCE timento” e simili, aumenta nel periodo che va da WEB DEI PARCHI DIVERTIMENTO dicembre a febbraio. Dunque anche il web confer- Sono stati esaminati i dieci con migliori perfor-

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BUMPER PARCHI DI DIVERTIMENTO

Si rende sempre più necessario rivedere l’allocazione dei budget, per allocare risorse per le attività sul web. Tra le priorità: ■ la realizzazione di un buon sito internet, veloce, bello e facile da navigare, con informazioni complete, immagini e video, mappe, informazioni sull’accessibilità. Saranno apprezzate anche informazioni utili, con significativi volumi di ricerca, come la possibilità di accogliere i cani, ad esempio. ■ le attività di SEO, per migliorare il posizionamento sui risultati di ricerca di Google. Si spende poco per la SEO in questo settore, perché ancora non è chiaro a tutti che un’analisi SEO e la conseguente programmazione di attività di link building e digital PR rappresentano un investimento. Si parte da qualche migliaio di euro per le strutture di minori dimensioni, per raggiungere valori di qualche decina di migliaia di euro per i parchi di divertimento più grandi. Nulla rispetto all’ottenere un posizionamento sul web, sia del proprio sito che del marchio, che possono fare la differenza tra i ricavi di un parco e quelle dei suoi competitori. Sono attività che si ripagano da sole e generano profitti. ■ La implementazione dell’e-commerce con modalità che garantiscano velocità e favoriscano la user experience. Ogni biglietto venduto direttamente non solo è disintermediato, ma incide sulle spese di gestione, perché favorisce la possibilità di prevedere il numero di visitatori, alleggerisce

CAR designer: www.8for8.eu

mance: Mirabilandia, Aquafan, Italia in Miniatura, Oltremare, Fiabilandia, Gardaland, Canevaworld, Rainbow Magiland Etnaland e Aqualandia. I siti sono stati valutati sulla base di quattro parametri: la visibilità del marchio, ovvero la capacità di apparire in prima pagina nella SERP di Google per parole chiave relative ai parchi divertimento, dunque unbranded, unita alla riconoscibilità del marchio, ovvero al volume delle ricerche branded. Sono stati poi valutati due elementi fondamentali per garantire una buona esperienza utente e generare conversioni: la velocità di caricamento e l’usabilità. Qualche valutazione su quanto emerso dal BEM benchmark sui parchi divertimento: è sempre più evidente l’importanza del web nel garantire visibilità al parco divertimenti, sia esso tematico, acquatico o parco avventura, incidendo fortemente sulle attività di marketing e generando profitti. C’è bisogno di un grande impegno da parte dei manager di queste strutture e, in alcuni casi, di un nuovo approccio verso le potenzialità del digitale.

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PARCHI DI DIVERTIMENTO l’attività delle casse tradizionali e deriva da visite al proprio sito web, che ne beneficia in termini di visibilità. Sono necessarie anche attività di remarketing sui “carrelli abbandonati” o su alcune tipologie di navigatori, per generare conversioni, in questo caso vendita di biglietti. ■ La gestione dei social network e dei siti di recensioni, come TripAdvisor. Il BEM Rank non ne accen-

na, perché non è finalizzato a questa analisi, che ho già commentato in questo articolo, tuttavia una gestione professionale della presenza su Facebook, Instagram e gli altri social network, a fronte del costo di alcune migliaia di euro, può fornire risultati sorprendenti, accrescendo la brand awareness del parco, a costi infinitamente inferiori a quelli che alcuni parchi divertimento spendono in tipografia.

PARCHI DIVERTIMENTO, L’ATTRAZIONE PARTE DAL WEB

di divertimento sia andato crescendo nel tempo per toccare il suo apice ad agosto (Grafico 1). Il flusso di visitatori ai parchi divertimento è ovviamente legato alla stagionalità e agli eventi climatici; primavera ed estate, dunque, sono le stagioni durante le quali le attrazioni diventano uno dei punti di riferimento delle famiglie. Tuttavia, a guardare la tipologia di ricerche online legate al settore, non mancano parole chiave che denotano un interesse a usufruire delle attrazioni dei parchi anche in periodo invernale. Parole chiavi come “parchi divertimento invernali”, seppur con un volume di ricerca online inferiore rispetto a “parchi divertimento per bambini” o “parchi acquatici”, evidenziano un interesse che si concentra nei mesi di dicembre, gennaio e febbraio. Come a dire che la ricerca di divertimento, nel periodo invernale, potrebbe essere un modo per aggirare gli effetti del “winter blues” o “malinconia invernale”. A conferma di questa evidenza si può constatare come in oc-

La stagione dei parchi divertimento italiani si è appena conclusa. Dati ufficiali non sono ancora disponibili, tuttavia il sentiment è che ingressi e fatturati siano in linea con lo scorso anno, con un lieve incremento. Ma quali sono i trend di ricerca online che riguardano il settore, e come è andata sul web se mettiamo a confronto l’interesse per i parchi divertimento con altre attrazioni turistiche? (Grafico 1)

PARCHI DIVERTIMENTO: TENDENZE DI RICERCA E CONFRONTI CON ALTRE ATTRAZIONI

Dall’analisi condotta da BEM Research in collaborazione con Parchi Permanenti Italiani, associazione di categoria del settore parchi a carattere tematico, acquatico e faunistico, si può constatare come nel corso del 2016 l’interesse per i parchi

Grafico 1. Destinazioni turistiche – intesse sul web nei primi 8 mesi del 2016 (massimo interesse = 100)

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PARCHI DI DIVERTIMENTO Grafico 2. Destinazioni turistiche - intesse sul web nel 2016 (massimo interesse = 100)

casione dell’appena trascorsa festa di Halloween Liguria, Lombardia, Veneto, Friuli-Venezia Giulia molti siti abbiano previsto aperture straordinarie ed Emilia Romagna), in alcune regioni del Centro Italia (Marche e Umbria), nonché in Abruzzo e con eventi e allestimenti dedicati (Grafico 2). Molise, gli utenti si focalizzano invece sui giardini Nel complesso, l’attenzione sul web da gennaio a zoologici. Infine, in Trentino-Alto Adige, Toscaottobre 2016 si è concentrata in misura maggiore na, Lazio e Sardegna sono prevalenti le ricerche sui giardini zoologici, poi sui musei e, con un mi- riguardanti i musei (Figura 1). nimo scarto, sui parchi di divertimento (Grafico 2). Nello specifico dei musei va però sottolineato che queste attrazioni sono evidentemente più numerose dei parchi divertimento, si tratta di oltre Figura 1. Intesse sul web – ripartizione a livello 4.500, tra musei e aree archeologiche in Italia, tra regionale (gennaio-ottobre 2016) pubblici e privati, con 43 milioni di visitatori dei musei pubblici e 150 milioni di fatturato. I musei pubblici incassano la metà di quanto fatturano i parchi divertimento (345 milioni di euro secondo i dati SIAE relativi al 2015). Restringendo l’analisi ai soli mesi primaverili ed estivi, ovvero tra aprile e settembre, giardini zoologici e parchi di divertimento mostrano un interesse sul web ben più elevato, cosa che invece non si riscontra con riferimento ai musei. Osservando la classificazione a livello regionale si riscontra un certo divario (Figura 1). Nella maggioranza delle regioni del Sud d’Italia, e nello specifico in Sicilia, Calabria, Puglia, Campania e Basilicata, prevale l’interesse verso i parchi di divertimento. Nel Nord (Valle d’Aosta, Piemonte, www.anesv.it

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PARCHI DI DIVERTIMENTO

Se quanto appena descritto riguarda, come sopra indicato, l’interesse per i parchi divertimento messo a confronto con l’interesse per altre attrazioni, è utile approfondire quali siano le ricerche effettuate sul web dagli utenti interessati al settore parchi di divertimento.

COSA CERCANO GLI UTENTI SUL WEB IN TEMA DI PARCHI?

Le ricerche che gli utenti fanno online esprimono un bisogno, una necessità, a cui il sito web dovrebbe essere in grado di rispondere adeguando il contenuto delle informazioni veicolate (content marketing). Se la parola chiave “parchi divertimento” mostra un interesse generico per il settore, altre ricerche a questa correlate e con un intento uguale o simile possono mostrare interessi più specifici, come ad esempio l’esigenza di trovare un parco vicino la propria abitazione o nei pressi della località meta di destinazione delle proprie vacanze. Benché query più specifiche possano essere oggetto di un minor volume di ricerche, esprimendo un interesse più immediato sono però in grado di avere una maggiore probabilità di trasformarsi

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da visite virtuali in visite reali. Al riguardo, tra le chiavi di questo tipo quelle più utilizzate sono “parchi divertimento Italia”, “parchi divertimento in Lombardia”, “parco divertimenti Roma”, “parchi divertimento Toscana” e “parchi divertimento Piemonte”. Ipotizzando di voler circoscrivere il tipo di interesse legato ai parchi divertimento potremmo pensare a un albero, dove ogni ramo (parola chiave) può portare i suoi “frutti” (Figura 2). In questo ipotetico albero troverebbero posto, oltre alle parole chiavi con il chiaro intento di geolocalizzare l’offerta dei parchi divertimento, anche quelle correlate ai parchi tematici specifici per le esigenze dei bambini (Figura 2). Quanto fino ad ora indicato è relativo alle ricerche che gli utenti fanno digitando sul motore di ricerca Google parole chiavi correlate alla principale. Il motore di ricerca Google, però, si compone di altri “strumenti” differenti tra di loro, per esempio: Google immagini, news e video. È interessante notare che a seconda degli strumenti utilizzati l’interesse per una medesima parola chiave può cambiare. Ad esempio, considerando la tematica parchi di-


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Figura 2. “Albero delle query” sui parchi divertimento

vertimento potremmo cercare di capire cosa cercano gli utenti su YouTube, la piattaforma che raccoglie miliardi di video girati in tutto il mondo. In tal modo anche YouTube potrebbe diventare un importante canale attraverso cui i parchi di divertimento possono attuare efficaci campagne di comunicazione. Per gli utenti interessati ad una visita virtuale delle attrazioni presenti all’interno di un parco divertimento, YouTube, è senz’altro uno strumento ampiamente utilizzato. L’utenza in questo caso sembra però focalizzarsi su argomenti più specifici, come per esempio: “parchi divertimento strani”, “parchi divertimento horror”, “parchi divertimento paurosi”[1].

BEM RESEARCH Si occupa di big data, ricerca economico-finanziaria e analisi nel campo del web marketing. È partner dell’AgID - Agenzia per l’Italia Digitale - per la definizione delle Linee guida dei siti web della Pubblica Amministrazione. Si occupa anche di formazione privata e in ambito universitario. Elabora l’indice di performance online, il BEM Rank®, che esprime la classifica dei migliori brand online sulla base di un algoritmo che considera diversi cinque fattori: i trend di ricerca su Google; la visibilità dei siti web su parole chiavi ad alto traffico; la velocità di caricamento delle pagine web; l’usabilità dei siti web; il grado di competizione online nel settore in cui l’azienda opera. Informazioni e contatti su http://www. bemresearch.it. ■ www.anesv.it

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PARCHI DI DIVERTIMENTO

Figura 3. Primi 10 parchi di divertimento in base alla popolarità sul web (Fonte: Google Carousel)

DIGITALE E TURISMO: UN LEGAME DA STRINGERE

Nei precedenti paragrafi è stato posto in luce come l’analisi del flusso di dati generati dagli internauti offra degli interessanti spunti di analisi. D’altra parte, l’importanza della digitalizzazione nel settore turistico è stata messa in evidenza da diverse analisi. Recentemente, nel Rapporto etourism 2016 di BEM Research ha mostrato come una migliore propensione al digitale dell’offerta museale, in linea con quella degli altri principali paesi europei, potrebbe favorire un maggior afflusso di visitatori dall’estero. In uno scenario particolarmente ottimistico si potrebbero regi-

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strare fino a 2 milioni di visitatori in più nei complessi museali e archeologici italiani. Anche nel settore dei parchi di divertimento appare fondamentale dedicare risorse e cura alla relazione con gli utenti attraverso il web. Per valutare quanto effettivamente le aziende del settore siano attente a questa tematica abbiamo applicato un algoritmo ai primi 10 parchi di divertimento per popolarità sul web, come indicato da Google Carousel (Figura 1). Nello specifico, tali parchi sono: Mirabilandia (Ravenna), Aquafan (Riccione, RN), Italia in miniatura (Rimini, RN), Oltremare (Riccione, RN), Fiabilandia (Rimini,


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Tabella 1. Parchi di divertimento italiani: indice di performance online (100 = Massima performance)

RN), Gardaland (Castelnuovo del Garda, VR), Canevaworld (Lazise, VR), Rainbow Magiland (Valmontone, RM), Etnaland (Belpasso, CT), Aqualandia (Jesolo, VE). (Figura 3) In analogia con le analisi condotte mensilmente attraverso il BEM Rank® [2], è stato costruito un indice composito al fine di misurare la performance online dei parchi di divertimento presenti in Italia sulla base di alcuni parametri. Nello specifico è stata considerata, da un lato, la visibilità sul web, considerando quanto spesso i parchi presi in esame appaiono nella prima pagina di Google su chiavi di ricerca connesse al mondo dei parchi divertimento[3]. Dall’altro si è valutata quanto la riconoscibilità del marchio induca gli internauti a navigare direttamente i siti web dei parchi divertimento sulla base delle evidenze di Google Trends. Entrambi questi fattori possono essere considerati come rilevanti ai fini della scelta degli utenti tra le diverse opportunità che il mercato offre, aumentando quindi le chance di incrementare i visitatori[4]. Per attrarre visitatori anche attraverso il canale web non è però sufficiente avere un sito web ed essere visibili, è necessario anche che i siti siano ideati e realizzati al fine di offrire agli utenti la migliore esperienza possibile. Per tale motivo sono stati considerati anche due altri parametri che misurano la performance dei siti web, ovvero la velocità di caricamento dell’homepage e la sua usabilità.

stra le migliori performance sul web è Gardaland, seguito da Mirabilandia, Fiabilandia, Rainbow Magicland ed Etnaland. Gardaland primeggia, in particolare, sulla riconoscibilità del suo brand, distanziando di molti punti la concorrenza; considerando questo fattore, seguono in classifica: Mirabilandia, Etnaland, Rainbow Magicland e Italia in miniatura. In testa alla classifica per la visibilità su Google risulta essere ancora una volta Gardaland. In questo caso, però, la distanza rispetto al secondo classificato, ovvero Mirabilandia, è più contenuta. Considerando questa metrica, troviamo Rainbow Magicland, Aqualandia e Aquafan rispettivamente al secondo, terzo, quarto e quinto posto. Conquista la vetta per la migliore performance del sito web, sia in termini di velocità di caricamento sia di usabilità, Fiabilandia. Seguono Etnaland, Gardaland e Rainbow Magicland (Tabella 1). L’analisi flash “Parchi divertimento, l’attrazione parte dal web” è stata condotta da BEM Research in collaborazione con Parchi Permanenti Italiani.

[1] Che gli italiani amassero l’horror era stato appurato anche in un precedente studio di BEM Research, Cinema e web, gli italiani amano l’horror, Analisi flash, 7 settembre 2016. [2] Maggiori dettagli sulla metodologia del BEM Nella Tabella 1 sono riportati i risultati dell’anali- Rank sono disponibili al seguente link. si. Nel complesso il parco di divertimento che mo- [3] Nello specifico sono state considerate il numewww.anesv.it

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ro di parole chiave posizionate in prima pagina secondo quanto emerge dalle analisi di SEOZoom. [4] Un’analisi condotta sul settore automotive ha evidenziato come due terzi degli utenti tendano a orientare le loro scelte di acquisto sulla base delle informazioni reperite sul web, come Google, siti web proprietari e social network (si veda BEM Research, L’auto corre sul web, la scelta su Google, Analisi flash del 4 novembre 2016). BEM Research si occupa di big data, ricerca economico-finanziaria e analisi nel campo del web marketing. È partner dell’AgID - Agenzia per l’Italia Digitale - per la definizione delle Linee guida dei siti web della Pubblica Amministrazione. Si occupa anche di formazione privata e in ambito universitario. Elabora l’indice di performance online, il BEM Rank®, che esprime la classifica dei migliori brand online sulla base di un algoritmo che considera diversi cinque fattori: i trend di ricerca su Google; la visibilità dei siti web su parole chiavi ad alto traffico; la velocità di caricamento delle pagine web; l’usabilità dei siti web; il grado di competizione online nel settore in cui l’azienda opera. Parchi Permanenti Italiani opera nell’ambito

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di ANESV (Associazione Nazionale Esercenti Spettacoli Viaggianti), socio fondatore di AGIS (Associazione Generale Italiana dello Spettacolo) e Federturismo Confindustria, la confederazione di tutte le imprese di spettacolo italiane. Costituita nel 1947, è la più antica e rappresentativa organizzazione di categoria del settore e cura gli interessi delle imprese che svolgono attività nell’ ambito dei parchi di divertimento. Aderiscono ad essa numerosi parchi di divertimento a carattere tematico, acquatico e faunistico. L’Associazione è attiva anche nel settore dei parchi avventura.

IL COMUNICATO STAMPA

Parchi di divertimento, il boom online è ad agosto, ma l’interesse non manca d’inverno Una crescita costante dell’attenzione sul web, che culmina ad agosto in concomitanza con le ferie, ma prosegue anche dopo l’arrivo dell’autunno. È questo l’andamento delle ricerche online sui parchi divertimento nei primi dieci mesi dell’anno, secondo una ricerca condotta da BEM Research in collaborazione con Parchi Permanenti Italiani, associazione di categoria del settore parchi a ca-


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rattere tematico, acquatico e faunistico. Lo studio dimostra che l’attenzione sul web da gennaio a ottobre 2016 si è concentrata in misura maggiore sui giardini zoologici, poi sui musei e, con solo con minimo scarto, sui parchi di divertimento, anche nei mesi autunnali e invernali. «A guardare la tipologia di ricerche online legate al settore – spiega Mariachiara Marsella, Web Marketing Manager di BEM Research – non mancano ricerche che denotano un interesse nei parchi anche in periodo invernale. Parole chiavi come “parchi divertimento invernali” evidenziano un interesse che si concentra tra dicembre e febbraio. Come a dire che la ricerca di divertimento nel periodo invernale potrebbe essere un modo per aggirare gli effetti del “winter blues”». «Le ricerche che gli utenti fanno online esprimono un bisogno, una necessità, a cui il sito web dovrebbe essere in grado di rispondere adeguando il contenuto delle informazioni veicolate – spiega Marsella – Se la parola chiave “parchi divertimento” mostra un interesse generico per il settore, altre ricerche correlate possono mostrare interessi più specifici, come ad esempio l’esigenza di trovare un parco vicino la propria abitazione o nei pressi della località meta di destinazione delle proprie vacanze. Il sito Internet di chi offre la possibilità di una piacevole fuga – conclude Marsella – deve poter rispondere anche a queste necessità». Attraverso lo studio di BEM Research è possibile ricostruire la mappa dei siti web di parchi divertimenti in Italia con maggiore visibilità online. Al primo posto si piazza Gardaland, seguito da Mirabilandia, Fiabilandia, Rainbow Magicland ed Etnaland. Gardaland primeggia, in particolare, sulla riconoscibilità del brand e per visibilità su Google; con riguardo alla velocità di caricamento e all’usabilità dei siti Internet Fiabilandia ed Etnaland mostrano invece le migliori performance. «La stagione dei parchi divertimento italiani si è appena conclusa – afferma Maurizio Crisanti, segretario nazionale di Parchi Permanenti Italiani – I dati ufficiali non sono ancora disponibili, tuttavia abbiamo alcune indicazioni che segnalano un lieve incremento sia dei visitatori che del fatturato. La maggiore attenzione verso il web dei parchi italiani può aver contribuito a questo risultato. In futuro sarà però fondamentale continuare a investire sull’offerta digitale al fine di intercettare un numero sempre maggiore di visitatori, sia dall’Italia e ancor di più dall’estero», conclude Crisanti. ■ www.anesv.it

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UN HALLOWEEN DA RICORDARE, QUELLO APPENA CONCLUSO NEI PARCHI DIVERTIMENTO COMPLICE UNA SITUAZIONE METEOROLOGICA MOLTO FAVOREVOLE, LE STRUTTURE ITALIANE HANNO CHIUSO LA STAGIONE 2016 CON UN LUNGO PONTE DI OGNISSANTI, E NUMERI DA CAPOGIRO.

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alloween si chiude con un bilancio molto favorevole. Non tutti i parchi hanno fatto comunicazione sui dati, ma vediamo cosa ci offre il web. Iniziamo dai parchi tematici del Nord Italia: a Gardaland c’è stato un afflusso enorme, da tutto esaurito e per più date. Gli articoli sui problemi di viabilità all’uscita dai parcheggi - difficilmente risolvibili - e le immagini di Facebook parlano chiaro, riguardo al “tutto esaurito” in un parco che vanta una capienza autorizzata veramente notevole. Basti considerare che si sono raggiunti i 180 minuti di coda sull’attrazione Oblivion, tanto per avere un’idea. In Riviera Mirabilandia ha

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festeggiato il 31 ottobre con una festa da record. Lunghe code alle attrazioni e decine di migliaia di persone. Ad halloween si è superata la soglia dei 30.000 visitatori al giorno. Numeri importanti per il parco ravennate. Sulla Riviera, grande movimento anche per Oltremare, Italia in Miniatura e Fiabilandia. Anche Leolandia non è stata da meno. Nel parco orientato al divertimento delle famiglie, si è raggiunto il record stagionale, confermando i dati, in crescita, della stagione 2016. Successo anche per il Cavallino Matto, parco toscano. Più a Sud, Rainbow Magicland ha chiuso il periodo di Halloween con un grande evento da oltre 20.000 persone e giornate di ottima affluenza. Al Luneur Park, appena inaugurato, sono stati chiusi i cancelli per due giorni, raggiunta la capienza massima - provvisoria - di circa 4.000 persone. Decisamente non male per l’esordio. Infine anche a Miragica afflussi degni di nota, per il parco pugliese. Quanto all’esperienza vissuta dagli ospiti nelle giornate con grande afflusso, basta leggere le più recenti recensioni di TripAdvisor: i visitatori segnalano qualche disagio. Sono rari, tuttavia, i casi di parchi che hanno ricevuto solo commenti negativi. Riguardo alle strutture più grandi, e più affollate, non sempre sono presenti stroncature.


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Dunque il pubblico matura, e non giudica necessariamente in modo negativo l’esperienza vissuta in un parco divertimento al massimo della sua capienza, con code e inevitabili disservizi nella ristorazione o viabilità. I commenti di questi ultimi giorni sono veramente interessanti. In effetti i parchi più grandi hanno organizzato eventi con ospiti importanti, in partnership con emittenti radiofoniche a diffusione nazionale. Gli abbonati ed il pubblico tradizionale hanno vissuto la giornata al parco consapevoli di partecipare ad un evento di massa, una grande festa in musica, non necessariamente come la giornata adatta per provare in tranquillità la maggior parte delle attrazioni. Non è da molti anni che i parchi di divertimen-

to italiani concludono la stagione estiva con il periodo di Halloween. L’estensione del calendario dei parchi con la festa di Halloween, è stata avviata intorno al 2002, quando Gardaland organizzò il primo evento a tema, ottenendo un risultato importante rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Si sono poi aggiunti Mirabilandia, quindi Leolandia e Rainbow Magicland ed i parchi della Riviera Romagnola. Il calendario dei parchi di divertimento è mutato negli ultimi anni, e tende sempre più ad estendere il periodo di apertura. Ovviamente gli eventi e periodi a tema (Halloween, Oktoberfest ecc.) sono strumenti che i manager dei parchi tematici utilizzano per destagionalizzare rispetto ai picchi estivi. Del resto il clima sta cambiando, ed una stagione più lunga è ormai possibile, quanto meno nei week end. La stagione 2016 dei grandi parchi a tema si conclude, in effetti, in questi giorni, in attesa che alcuni di essi affrontino l’apertura nel periodo natalizio. La stagione 2016, per i parchi italiani, si avvia a conclusione con un periodo veramente interessante. Del successo ne ha parlato anche il Sole 24 Ore del 4 novembre, riprendendo il comunicato stampa associativo. ■

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ECCO IL NUOVO

LUNEUR

RIAPRE IL LUNEUR, PARCO DIVERTIMENTO DI ROMA, CON UNA PROPOSTA DEDICATA A FAMIGLIE CON BAMBINI E SPAZI RIQUALIFICATI. LO SCORSO 27 OTTOBRE SI È TENUTA L’INAUGURAZIONE, AD INVITI, E LA RUOTA PANORAMICA HA RIPRESO A GIRARE.

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n fatto importante, perché il Luneur, sorto negli anni ‘50 come luna park permanente, seguito 15 anni dopo da Edenlandia a Napoli ed Europark Idroscalo a Segrate, è una pietra miliare nella storia dello spettacolo viaggiante installato in sede fissa, precursore dei parchi di divertimento. Chiuso dal 2008, il parco propone oggi una trentina di attrazioni. L’evento ha coinvolto centinaia di persone, e il parco è apparso subito nella sua veste migliore, pieno di bambini e girandole colorate. Nei prossimi giorni saranno completati alcuni lavori, e il 38 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE novembre dicembre 2016

parco assumerà la sua veste definitiva, in attesa della seconda fase, programmata per il 2017. I numeri registrati dal parco nel periodo di Halloween dimostrano che a Roma c’è grande interesse per il Luneur. Tanti gli articoli dei commentatori, che non si esimono dal raffrontare il Luneur degli anni ‘60/’90 in rapporto alla la realizzazione che è stata appena inaugurata. Vediamo i tratti comuni, e le differenze: Cosa ha in comune Luneur Park rispetto al Luneur che abbiamo conosciuto? Il nome, ad esempio. Il nuovo Luneur può sfrut-


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tare un marchio che a Roma è molto noto. Tutti i romani over 30 ricordano i pomeriggi trascorsi al Luneur, le grandi attrazioni, le passeggiate in un contesto molto gradevole sul piano naturalistico. Gli ultimi anni prima della chiusura, durante i quali il parco offriva una esperienza non all’altezza della situazione - degrado, presenze di persone difficili, attrazioni nelle mani di dipendenti non adeguatamente formati al rapporto con il pubblico - non hanno intaccato il potere evocativo del nome, che resta un punto di forza nella comunicazione e marketing della nuova struttura. In effetti il parco si chiama Luneur Park, ma sarà difficile convincere i cittadini di Roma ad abbandonare la vecchia, cara denominazione. Alcune attrazioni: la Ruota panoramica, le cui dimensioni oggi non destano la meraviglia che i romani ricordano di aver provato, è comunque interamente rinnovata e dotata di aggiornati dispositivi di sicurezza. La si continua a vedere dalla via Cristoforo Colombo, e rappresenta un simbolo del quartiere dell’EUR. Sarà bello salire di nuovo, ricordando gli anni passati, e provare l’unica ruota panoramica di Roma. La Capitale meriterebbe una più grande ruota panoramica, come attrazione turistica, ma di questi tempi sarà difficile che la città possa ospitarne una, così come le più importanti metropoli nel mondo. Anche la bella Giostra a Cavalli - di produzione Zamperla, come molte attrazioni del parco - è stata interamente restaurata, ed offre un gradito benvenuto, appena varcati i tornelli. Il Dumbo, la giostra con gli elefanti, è ancora quella che tutti ricordiamo, ben riqualificata e ricolorata. Altre vecchie attrazioni, come il Rotor, la Casa degli Orrori e il treno delle Miniere, sono chiuse, ma le facciate compongono quinte scenografiche, sotto le quali sono installate le nuove giostre. Il verde: il luogo è molto bello, le grandi alberature che caratterizzano tutta l’area dell’EUR che, sorto per ospitare l’Expo del 1942, rappresenta ancora oggi una delle zone più gradevoli di Roma, con ampi spazi verdi ed edifici progettati dai miwww.anesv.it

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PARCHI DI DIVERTIMENTO co non offre solo giostre meccaniche, ma anche attività in chiave educational. Tra i servizi offerti dal parco anche l’accoglienza di gruppi scolastici e l’ospitalità per feste di compleanno e ricorrenze. Ci saranno anche spettacoli ed animazione a tema, riservate al target di riferimento, i bambini.

gliori architetti del ‘900, e la Nuvola di Fuksas - un centro congressi - che sarà inaugurato nel prossimo fine settimana. Il laghetto, intorno al quale girava il mitico Nessie, è stato riqualificato ed ospita, su un isolotto, una gelateria Algida realizzata spostando qui il padiglione presente a Milano, ad Expo 2015. Che bello se diventasse balneabile nel 2017... Alle aree verdi sono stati aggiunti un piccolo orto botanico, un tunnel di bambù e spazi per laboratori per bambini. Non si tratta tuttavia di un parco tematico in senso stretto: le attrazioni, molto gradevoli nei colori, non hanno vere e proprie scenografie, ed i viali, coperti purtroppo, da mattoncini color cemento, non contribuiscono a creare un’atmosfera da “giardino delle meraviglie”. In questo senso, le facciate del Rotor e della Casa degli orrori, contribuiscono a creare un contesto da parco di divertimento. Il Luneur sarà tuttavia oggetto di nuovi lavori, e questo aspetto cambierà certamente. Il Luneur 2016 è diverso dal parco divertimenti che in molti abbiamo conosciuto? Ci sono senz’altro differenze rilevanti: il target di pubblico, innanzi tutto. Chi si aspetta di poter affrontare attrazioni adrenaliniche, o che il parco risponda alle aspettative di gruppi di adolescenti e adulti, non sarà soddisfatto. È una precisa scelta imprenditoriale, quella assunta dai nuovi proprietari - in sostanza una società che fa capo al gruppo che possiede Cinecittà World - che hanno realizzato un parco adatto alle famiglie con bambini che non superino di molto i 10 anni. Le numerose attrazioni, una trentina, sono nella maggior parte dei casi riservate ai bambini ed ai loro accompagnatori, come in un parco giochi per bambini. Tra esse Brucomela e piste per automobiline a gettone, in questo caso si tratta di cavalcare dinosauri! Le giostre, tutte di produzione italiana e molto gradevoli, saranno apprezzate dai bambini, così come alcuni giochi a premio. I laboratori didattici: i bambini possono partecipare a laboratori che riguarderanno piante, insetti e giochi realizzati con la manualità. Dunque il par40 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE novembre dicembre 2016

Alcune attrazioni più “fisiche”: Due Mixtreme, uno per bambini e l’altro per bambini ed adulti sorta di parchi avventura in artificiale - permetteranno di dare sfogo al proprio desiderio di movimento, per combattere la sedentarietà tipica dei bambini che vivono in contesti urbani. Molto simpatica l’attività scelta dai responsabili della comunicazione del Luneur, per creare appunto una notizia da unire a quella della riapertura: si tratta di un’impresa da Guinness World Records – gli arbitri erano presenti all’evento - la realizzazione di un prato nel quale sono state collocate centinaia di grandi girandole, create dai Mastri Girandolai, ovvero dai bambini che nelle settimane precedenti avevano realizzato girandole per l’evento, grazie a postazioni presenti nei centri commerciali. I prezzi al pubblico. Il Luneur Park non è più ad ingresso libero, finalmente. Come la maggior parte dei parchi divertimento delle città europee - il Tivoli di Copenhagen o Liseberg a Stoccolma, e gli altri parchi giochi di Roma, il parco opera a gettone, con l’obiettivo di far tornare i visitatori molte volte l’anno. C’è un biglietto di ingresso di 2,50 euro, mentre i bambini fino a 1 anno entrano gratis. Per fruire delle attrazioni sono previsti pacchetti di gettoni, le Lunalire, con questi prezzi: 1€ = 1 Lunalira 15€ = 15 Lunalire + 3 Lunalire in omaggio 22€ = 22 Lunalire + 8 Lunalire in omaggio 29€ = 29 Lunalire + 13 Lunalire in omaggio Sono previsti inoltre laboratori per scuole e bambini. Il Labirinto della Lunasfera ad 8€, il Lunalab (si tratta di catturare e studiare insetti) a 6€, il Laboratorio per studiare animali a 6 zampe, a 6€, il laboratorio per Imparare a costruire ali di foglia, a 6€ ed il Laboratorio di botanica, a 6€. Nel caso di una riapertura come quella del Luneur, la difficoltà emersa nei primi giorni, ampiamente prevista, è stata quella del comunicare ai cittadini romani il nuovo target del parco. Le recensioni sui portali specializzati evidenziano soprattutto questo elemento, il fatto che alcuni si aspettavano la riapertura del Luneur con le attrazioni per adulti. I cittadini della Capitale si misureranno presto con la novità. (M. C.)


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RINNOVATO IL CCNL DELL’INDUSTRIA TURISTICA: 88 EURO IN PIÙ IN BUSTA PAGA

È

stato firmato, il 14 novembre scorso, il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro dell’Industria Turistica tra Federturismo Confindustria, AICA e le Organizzazioni Sindacali Filcams- CGIL, Fisascat – CISL e Uiltucs- UIL.

che all’aria aperta, delle strutture portuali, degli stabilimenti balneari e dei parchi divertimento; di 38 euro a novembre 2016, 40 euro a novembre 2017 e 10 euro a gennaio 2018 è invece la cadenza delle tranches per il personale dipendente dei tour operator e delle agenzie viaggi.

Il nuovo contratto nazionale mantiene e conserva inoltre le previsioni normative del precedente Ccnl sull’organizzazione del lavoro, sui permessi, sul trattamento economico della malattia e sugli automatismi contrattuali riferiti agli scatti di anzianità, contemplando il rafforzamento della contrattazione di secondo livello territoriale ed aziendale attraverso l’aggiornamento dell’elemento economico di L’intesa, valida fino al 31 gennaio 2018, intervie- garanzia fino a 186 euro, e il potenziamento della ne sul trattamento economico stabilendo un au- bilateralità di settore e del welfare contrattuale rimento medio di 88 euro a regime suddiviso in tre ferito all’assistenza sanitaria integrativa. tranche a partire dalla retribuzione del mese di novembre 2016 con 48 euro, ulteriori 28 euro ad Sul mercato del lavoro l’intesa stabilisce il tetto agosto 2017 e 12 euro a gennaio 2018 per il perso- massimo del 20% sul ricorso al lavoro a tempo denale alle dipendenze delle grandi catene alber- terminato e del 18% per il contratto di somminighiere, dei pubblici esercizi, delle aziende turisti- strazione a tempo determinato. L’accordo riguarda circa 200mila addetti della filiera turistica, dalle grandi catene alberghiere al comparto dei tour operator, parchi divertimento e agenzie di viaggio, giunge a 42 mesi dalla scadenza e va ad aggiungersi a quello raggiunto dagli stessi sindacati con Federalberghi e Faita nel 2014.

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LAVORO ACCESSORIO, NOVITÀ PER LA COMUNICAZIONE DEI VOUCHER IL MINISTERO DEL LAVORO, CON NOTA N. 20137 DEL 2 NOVEMBRE SCORSO, CHIARISCE ALCUNI PUNTI RELATIVI ALLA COMUNICAZIONE PREVENTIVA DELL’UTILIZZO DI BUONI LAVORO, NELLA FORMA DELLE DOMANDE FREQUENTI. RIPORTIAMO QUELLE PIÙ INTERESSANTI PER IL SETTORE. FAQ VOUCHER

1) Nelle ipotesi in cui il prestatore di lavoro accessorio svolga l’attività per tutta la settimana dal lunedì al venerdì i committenti non agricoli o professionisti devono effettuare la comunicazione alla sede territoriale competente dell’Ispettorato nazionale del lavoro per ciascun singolo giorno ovvero possono effettuare un’unica comunicazione?

con la specifica indicazione delle giornate interessate, del luogo e dell’ora di inizio e fine della prestazione di ogni singola giornata.

3) Per il prestatore che svolge l’attività in un’unica giornata ma con due fasce orarie differenziate – ad esempio dalle 11:00 alle 15:00 e dalle 18:00 alle 24:00 – occorre effettuare due comunicazioni distinte oppure risulta sufficiente un’unica comunicazione? Nelle ipotesi in cui il prestatore svolga l’attività È sufficiente effettuare un’unica comunicazione per l’intera settimana, i datori di lavoro non agri- con la specificazione degli orari in cui il lavoratore coli possono effettuare una sola comunicazione è impegnato in attività lavorativa.

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4) Le variazioni e/o modifiche devono essere comunicate almeno sessanta minuti prima delle attività cui si riferiscono? La variazione della comunicazione già effettuata va comunicata almeno 60 minuti prima delle attività cui si riferiscono. Più in particolare, a titolo esemplificativo, è possibile individuare le seguenti ipotesi: ■ se cambia il nominativo del lavoratore: almeno 60 minuti prima dell’inizio della attività lavorativa; ■ se cambia il luogo della prestazione: almeno 60 minuti prima dell’inizio della attività lavorativa presso il nuovo luogo della prestazione; ■ se si anticipa l’orario di inizio della prestazione: almeno 60 minuti prima del nuovo orario; ■ se si posticipa l’orario di inizio della prestazione: entro 60 minuti prima del nuovo orario; ■ se il lavoratore prolunga il proprio orario di lavoro rispetto a quanto già comunicato: prima dell’inizio dell’attività lavorativa ulteriore; ■ se il lavoratore termina anticipatamente l’attività lavorativa: entro i 60 minuti successivi; ■ se il lavoratore non si presenta: entro i 60 minuti successivi all’orario di inizio della prestazione già comunicata.

non sono imprenditori (P.A., ambasciate, partiti, associazioni sindacali, ONLUS ecc.) devono effettuare la comunicazione alla DTL competente per territorio? No. I soggetti indicati e gli altri soggetti che non rientrano nella nozione di imprenditore o professionista non sono tenuti ad effettuare la comunicazione all’Ispettorato nazionale del lavoro, ma provvedere esclusivamente alla dichiarazione di inizio di attività nei confronti dell’INPS.

5) La mancata comunicazione delle variazioni viene sanzionata con la medesima sanzione prevista per la mancata comunicazione? Ogni variazione e/o modifica che comporta una violazione dell’obbligo di comunicare entro 60 minuti dall’inizio della prestazione il nome, il luogo e il tempo di impiego del lavoratore si risolve in una mancata comunicazione di cui all’articolo 49, comma 3, penultimo periodo, del decreto legislativo n. 81 del 2015 e dà luogo, pertanto, all’applicazione della relativa sanzione.

8) La comunicazione può essere effettuata da un consulente del lavoro o altro professionista abilitato per conto dell’impresa? Si. I consulenti del lavoro e gli altri professionisti abilitati ai sensi della L. n. 12/1979 possono effettuare le comunicazioni in questione per conto dell’impresa ferma restando, come richiesto dalla circ. n. 1/2016 dell’Ispettorato nazionale del lavoro, l’indicazione anche nell’oggetto della e-mail del codice fiscale e della ragione sociale dell’impresa utilizzatrice dei voucher.

6) Nelle ipotesi in cui non siano state effettuate né la dichiarazione di inizio di attività da parte del committente nei confronti dell’INPS né la comunicazione alla sede territoriale competente dell’Ispettorato nazionale del lavoro si procede esclusivamente con il provvedimento di maxi sanzione per lavoro “nero” oppure occorre contestare anche la mancata comunicazione? Si procede esclusivamente con la contestazione della maxi sanzione per lavoro nero in quanto la mancata comunicazione risulta assorbita dalla prima.

9) Ogni comunicazione deve riguardare un singolo lavoratore al massimo? No, le comunicazioni possono riguardare cumulativamente anche una pluralità di lavoratori, purché riferite allo stesso committente e purché i dati riferiti a ciascun lavoratore siano dettagliatamente ed analiticamente esposti.

10) Qual è la sede competente dell’Ispettorato dove inviare la comunicazione? È quella individuata in base al luogo di svolgimento della prestazione. Se viene effettuata una comunicazione presso una sede diversa il committente potrà comunque comprovare l’adempi7) I soggetti che, pur in possesso di partita IVA mento dell’obbligo. ■ www.anesv.it

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NUOVE TIPOLOGIE DI PARCHI DIVERTIMENTO? DALLA SPA GIAPPONESE AD EROTIKALAND DI MARIACRISTINA CESA

CHE I GIAPPONESI NON MANCHINO DI FANTASIA È RISAPUTO MA, DOPO AVER VISTO IL VIDEO DIVULGATO A METÀ NOVEMBRE DI UN UTOPICO PARCO DIVERTIMENTI TERMALE, POSSIAMO AFFERMARE SENZA PAURA DI SMENTITE CHE SONO ANDATI VERAMENTE “OLTRE”.

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a notizia, approdata recentemente anche in Italia, è che Yasuhiro Nagano, sindaco della città di Beppu (prefettura di Oita nell’isola di Kyushu), ha intenzione di realizzare un cosiddetto “spamusement park”. L’idea è stata quella di unire la grande attrazione naturale della cittadina giapponese, vale a dire le sorgenti termali, a montagne russe, funivie e ruote panoramiche. Il video promozionale è stato caricato lo scorso 21 novembre su Youtube e mostra un parco giochi dove gli utenti –con asciugamano legato in vita – salgono sui vagoncini delle attrazioni pieni di acqua termale calda. Alla fine del filmato, Yasuhiro 46 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE novembre dicembre 2016

Nagano avvisa gli spettatori che, al raggiungimento del milione di like, il parco così come immaginato nel video, sarebbe diventato realtà. L’inquadratura si allarga a mostrare lo stesso sindaco – in giacca e cravatta, con i piedi a mollo in una vasca. Genio o follia? Il confine è sempre stato molto sfumato e il fatto che già nella giornata di giovedì sia stato raggiunto il numero di like richiesti, raddoppiato entro la fine della settimana, ci fa attendere con curiosità per poter dare risposta a questo interrogativo. Di certo hanno sfidato la rete, con una risposta che non ha mancato di sorprendere. “Non ci aspettavamo un simile risultato, ma ne siamo indubbiamente felici”, ha dichiarato Michitaka


PARCHI DI DIVERTIMENTO Kubota, portavoce dell’ufficio del turismo di Beppu. Il video, diretto da un regista conosciuto in Giappone per i suoi spot pubblicitari, è stato mostrato per la prima volta in occasione di un simposio di due giorni sulle attività di promozione delle sorgenti termali. Al momento non è ancora chiaro come si svilupperà il progetto. Quelle che si vedono, infatti, “sono solo immagini”, come ha spiegato Kubota, “bisogna ancora affrontare argomenti come la sicurezza, ad esempio, se e come si possa far viaggiare acqua calda a bordo di montagne russe, ma le giostre saranno sicuramente divertenti”. A Beppu si trova la sorgente termale più grande del mondo, da qui al 2020 le stime parlano di 40 milioni di persone in arrivo ogni anno, con il numero degli stranieri in crescita esponenziale. Nel 2015 sono arrivati a Beppu 437.764 stranieri conto i 278.776 del 2010 ma, se davvero il progetto andrà in porto, c’è da aspettarsi un picco senza precedenti. Al momento aspettiamo, mentre i like continuano a salire e, se la caparbietà del popolo nipponico non è solo una leggenda, si arriverà a qualcosa di concreto molto prima di quanto ci si aspetti.

re erotiche, oltre a ruota panoramica, scivoli d’acqua e labirinti, fino al cinema 7D, con sedili vibranti e vendita di snack afrodisiaci. A differenza degli abitanti di Beppu, però, a Piracicaba non sono altrettanto orgogliosi che il nome della località venga associato al nuovo parco. Matheus Erler, capo del Consiglio Comunale, è preoccupato che la cittadina diventi improvvisamente meta di “degenerati”. Mauro Morata, capo sviluppatore del progetto, però non ha dubbi: oltre a creare 250 posti di lavoro, “non stiamo creando Sodoma e Gomorra”. Il parco sarà vietato ai minori, il costo del biglietto verrà fissato a circa 100 dollari e, soprattutto, vigerà il divieto assoluto di fare sesso all’interno del parco. Una bella sfida per il servizio di sorveglianza, mentre i gestori dei vicini motel già si fregano le mani… ■

Magari anche prima del 2018 quando, a Piracicaba (cittadina a un paio d’ore da San Paolo), aprirà invece al pubblico ErotikaLand. Non certo primo esempio di questo genere di attrazione, il nuovao parco presenterà giostre rigorosamente a tema, con autoscontri a forma di genitali, una piscina per nudisti, un “treno del piacere”, immancabili scultu-

CISTERNA PARK, GRANDE FESTA PER I 30 ANNI DI ATTIVITÀ

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o scorso 21 ottobre Cisterna Park ha festeggiato i trent’anni di attività con una grande festa. Molti gli esercenti, convenuti da molte parti d’Italia per festeggiare l’anniversario, che si sono stretti intorno a Primo Bacaloni e ai suoi familiari e collaboratori. Alla cena hanno partecipato oltre 150 persone, in una serata con tante sorprese e animazione. Il clima di amicizia che ha contraddistinto l’evento ha confermato il tipo di relazione che l’azienda instaura con i clienti, che si sono presentati con omaggi, cosa non comune nel rapporto tra clienti e fornitori. L’azienda di Cisterna di Latina è infatti molto nota nel settore per la realizzazione di padiglioni, opere di carpenteria metallica ed attrazioni per bambini, come la Minicalci su rimorchio, che faceva bella mostra davanti al ristorante, piena di luci e veloce da installare. Cisterna Park è nota anche al difuori dello spettacolo viaggiante per grandi lavori in metallo e vetro, come quelli realizzati da anni per Aeroporti di Roma. A Primo Bacaloni e alla sua azienda i migliori auguri da Lo Spettacolo Viaggiante. (M. C.) www.anesv.it

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PARCHI ACQUATICI

SALVATAGGIO IN ACQUA, PUBBLICATO IL REGOLAMENTO SULL’ASSISTENZA AI BAGNANTI

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l 17 novembre scorso, sulla Gazzetta Ufficiale, è stato pubblicato il D.M. 29 luglio 2016, n.206 con le indicazioni “per l’individuazione dei soggetti autorizzati alla tenuta dei corsi di formazione al salvamento in acque marittime, interne e piscine, e al rilascio delle abilitazioni all’esercizio dell’attività di assistente bagnante”. Il provvedimento rivoluziona la formazione, che sarà di almeno 100 ore con tirocinio presso un impianto. Inoltre il brevetto non sarà più rilasciato, né rinnovato, da FIN, Salvamento Genova o FISA ma direttamente dalle Capitanerie di porto, previo 48 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE novembre dicembre 2016

esame, a ragazzi di almeno 18 anni e diploma di scuola secondaria di primo grado. I corsi potranno essere tenuti dai soggetti che si abiliteranno, in possesso dei requisiti previsti dal decreto. Il documento fa una distinzione tra l’assistente bagnante, addetto al servizio di salvataggio e primo soccorso in acque interne e piscine, e l’assistente bagnante marittimo, che tutela i bagnanti in mare. Sono fatte salvi i brevetti rilasciati precedentemente al 1°gennaio 2017 dai soggetti abilitati. Ecco i punti rilevanti del provvedimento. Il decreto è comunque prelevabile all’indirizzo http:// ow.ly/BNI7306TnWR


PARCHI ACQUATICI

MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI, DECRETO 29 LUGLIO 2016, N. 206 Regolamento recante norme per l’individuazione dei soggetti autorizzati alla tenuta dei corsi di formazione al salvamento in acque marittime, acque interne e piscine e al rilascio delle abilitazioni all’esercizio dell’attività di assistente bagnante. (16G00219) (GU n. 269 del 17-11-2016) … omissis … Art. 3 Formazione professionale 1. L’attivita’ di addestramento e formazione per assistente bagnante in acque interne e piscine e’ riservata a: a) soggetti autorizzati dallo Stato; b) scuole, istituti di formazione, associazioni sportive, e ogni altro soggetto autorizzato dalle Regioni e dalle Province autonome di Trento e Bolzano. … omissis … Art. 5 Abilitazioni 1. Il Capo del compartimento marittimo competente rilascia l’abilitazione all’esercizio della professione dell’assistente bagnante in acque interne e piscine e l’abilitazione all’esercizio della professione di assistente bagnante marittimo. 2. L’abilitazione all’esercizio della professione dell’assistente bagnante in acque interne e piscine consente di esercitare la professione di assistente bagnante anche nei laghi, previo superamento della prova pratica di voga per finalità di salvamento di cui all’articolo 9, comma 3. … omissis … 4. Le abilitazioni sono conseguite al termine di un corso di formazione professionale istituito dai soggetti di cui all’articolo 3 e con il superamento dell’esame di cui all’articolo 9.

Art. 6 Corsi di formazione professionale 1. Il corso di formazione professionale per assistente bagnante in acque interne e piscine e per assistente bagnante marittimo ha l’obiettivo di assicurare ai partecipanti la padronanza di metodi e contenuti generali orientati all’acquisizione delle specifiche conoscenze professionali nell’ambito del salvamento acquatico. 2. L’impegno orario complessivo che deve essere riservato all’attività formativa del corso è minimo di cento ore. Il corso è suddiviso in un modulo teorico di venti ore, un modulo pratico di cinquanta ore e un tirocinio di trenta ore presso piscine, centri di formazione o stabilimenti balneari. Il tirocinio per il rilascio della abilitazione all’esercizio della professione di assistente bagnante in acque interne e piscine e’ diretto da soggetti che hanno conseguito da almeno due anni l’abilitazione di cui all’articolo 5, comma 2. Il tirocinio per il rilascio della abilitazione all’esercizio della professione di assistente bagnante marittimo e’ diretto da soggetti che hanno conseguito da almeno due anni l’abilitazione di cui all’articolo 5, comma 3. 3. Il corso prevede prove intermedie di verifica dell’apprendimento delle conoscenze teoriche e pratiche. Al termine del corso, e’ prevista una prova finale teorica e pratica. … omissis … Art. 13 … omissis … 3. A coloro che hanno conseguito, in base alle disposizioni previgenti, il certificato di abilitazione all’esercizio del mestiere di bagnino, il brevetto di assistente bagnanti, il brevetto di salvamento acquatico, rilasciati dai soggetti autorizzati dallo Stato, valido per le acque interne e le piscine, compete l’abilitazione di assistente bagnante in acque interne e piscine. ■ www.anesv.it

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PARCHI AVVENTURA

SI AVVICINA IL MEETING DEI PARCHI AVVENTURA

PARCHI AVVENTURA ITALIANI TERRÀ IL CONSUETO MEETING CHE DA ANNI È OCCASIONE DI INCONTRO E SCAMBIO DI ESPERIENZE PER GESTORI E PRODUTTORI DI PARCHI AVVENTURA E ZIP LINE.

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l meeting si terrà il 26 e 27 gennaio 2017, a Polignano a Mare (BA). L’evento, dopo tante edizioni al Centro Nord, si avvicina alle numerose strutture delle regioni del Sud.

Il programma dei workshop e dell’Assemblea annuale sono in corso di elaborazione. Si parlerà comunque del valore pedagogico e didattico dei parchi avventura, con il prof. Fabrizio Bertolino, che presenterà una ricerca su questo tema. Si discuterà anche di moschettoni intelligenti e linee di vita continua, con un confronto tra esperienze con i due dispositivi. Anche la certificazione secondo la norma EN15567 sarà oggetto di dibattito, tra certificatori italiani ed europei. Il marketing dei parchi avventura e le potenzialità del web costituiranno argomento di un seminario. Infine gli aspetti legati ai pericoli da fulminazione e la ge50 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE novembre dicembre 2016

stione delle emergenze causate da eventi atmosferici sarà il tema di altri qualificati interventi. Modalità di partecipazione: Per la partecipazione al meeting, a parziale copertura dei costi, è richiesta una quota di iscrizione, comprendente i coffe break, i due light lunch della mattina la cena del 26, pari a: - 70 euro a persona (strutture associate PAI) - 120 euro a persona (strutture non associate PAI) Agli espositori di attrezzature e servizi è richiesta una quota di partecipazione di: - 150 euro a persona (strutture associate PAI) - 250 euro a persona (strutture non associate PAI) Soggiorno: L’evento sarà ospitato da Hotel Castellinaria S.S. 16 km. 832 complanare lato mare 225/a 70044


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PROGRAMMA (IN CORSO DI DEFINIZIONE) Giovedì 26/1 10:00 - 10:30 Story cases: ti sono accadute situazioni che non ti saresti mai aspettato? Come le hai risolte? Mettiamo a confronto. 10:30 – 11:00 La comunicazione tra noi ed i nostri clienti 11:00 – 11:30 Coffee break, visita area espositori 11:30 – 12:00 Aggiornamento sul web-marketing 12:00 – 12:30 Le altre attività nei parchi avventura 12:30 – 14:00 Lunch – buffet 14:00 – 15:00 Con la classe al parco avventura… le ragioni del si e quelle del no. Riflessioni su bisogni dei bambini e contesti formativi 15:00 – 15:30 L’uso didattico dei PA in Francia 15:30 – 16:30 Coffee break , visita area espositori 16:30 – 18:30 Assemblea 16:30 – 18:30 Visita area espositori 19:30 – 20:00 Aperitivo 20:00 – 23:00 Cena in albergo. Venerdì 27/1 09:00 – 9:30 09:30 - 10:15 10:15 – 10:45 10:45 – 11:45 11:45 – 12:30 12:30 – 14:00 14:00 – 15:00 15:00 – 15:30 15:30 – 16:00 16:00 – 17:00 17:30 – 20:30 20:30 – 23:00

Visita espositori Moschettoni intelligenti e LVC: l’esperienza dei gestori dopo più di 3 anni Coffee break , visita area espositori Certificazione UNI-EN 15567 ed ispezioni: facciamo il punto Checklist per gestori Lunch – buffet Clima avverso e ricavi. Doveri di prevenzione e rischi meteo a confronto. Gestione dell’emergenza nei PA. Defibrillatore nei parchi avventura Coffee break, visita area espositori Gita ad Alberobello Cena in locale tipico

Sabato 28/1 10:00 – 12:00

Gita alle Grotte di Castellana

L’aeroporto più vicino è quello di Bari Palese. Sarà organizzato un servizio navetta, ad orari stabiliti, dall’aeroporto all’hotel. Attualmente si trovano biglietti aerei a tariffe molto basse, si consiglia Si consiglia di prenotare subito le camere disponi- pertanto di provvedere all’acquisto quanto prima. bili – l’opzione per PAI a queste condizioni è fino al 20\12 segnalando il codice CASTEL all’atto del- Dintorni: È possibile pernottare alla tariffa convenzionata la prenotazione. anche nei giorni precedenti e successivi. Nell’area ci sono molti luoghi di richiamo turistico e cultuLa tariffa concordata: -Pernottamento compreso di prima colazione € rale. Tra le località più note Alberello, con i trulli, 25,00 a persona in camera matrimoniale/doppia; le Grotte di Castellana, la città di Ostuni e il Castel -Pernottamento compreso di prima colazione € del Monte. ■ 35,00 a camera in camera singola; - Polignano a Mare (BA) Email: info@hotelcastellinaria.it Telefono 0804240233

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PARCHI AVVENTURA: UNA SENTENZA COMMENTA NUOVAMENTE L’ARTICOLO 2050 C.C. E IL RISARCIMENTO DEL DANNO RISARCIMENTO DEL DANNO DERIVANTE DA UNA CADUTA SU UN VIALETTO.

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na recente sentenza conferma che “incombe sul danneggiato la prova del nesso causale, da escludersi allorché si accerti la concreta possibilità per l’utente di percepire e prevedere con l’ordinaria diligenza la situazione di pericolo, in modo da poter superare la stessa con normali cautele. In tal senso, il comportamento della vittima deve essere attentamente valutato ed assume rilevanza 52 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE novembre dicembre 2016

crescente fino ad interrompere il nesso causale.”. Dunque, inciampare, a terra, nel sottobosco, è fatto prevedibile ed evitabile. Ma c’è di più, relativamente alla nota questione derivante dalla applicazione sconsiderata dell’art 2050 c.c. alle attività svolte nei parchi avventura, ma anche nei parchi di divertimento e parchi acquatici, da parte dei tribunali. Viene con questa sentenza ribadito che il richiamo all’applicazione


PARCHI AVVENTURA dell’articolo che qualifica la “attività pericolosa” – con inversione dell’onere della prova di aver assunto tutte le cautele, che diventa a carico di chi è responsabile del danno – a tutte le tipologie di parchi divertimento, deve essere esaminata dal giudice di merito, non presunta in astratto, senza presupposti normativi. Nella sentenza l’estensore rileva che “È assolutamente pacifico, che l’accertamento, in concreto, se una certa attività - non espressamente qualificata “pericolosa” da una disposizione di legge - possa, o meno, essere considerata pericolosa ex art. 2050 c.c. è rimesso in via esclusiva al giudice del merito, come tale insindacabile in sede di legittimità.”

Finalmente l’orientamento giurisprudenziale sta cambiando, ed una espressione circa i percorsi dei parchi avventura fa ben sperare anche per questo settore, riguardo alla responsabilità per danni derivanti, quasi sempre, da comportamenti del pubblico, che non osserva le indicazioni dei gestori. Per semplificare, non sempre è a carico del gestore l’obbligo di comprovare che il danno non è avvenuto a causa dell’impianto o di una cattiva gestione - come avviene in caso di “attività pericolosa”- nè un parco avventura è di per se una attività soggetta appunto all’inversione dell’onere della prova, dal danneggiato al danneggiante, come previsto dall’articolo 2050 del Codice Civile.

SENTENZA N. 2495/2016 PUBBL. IL 21/07/2016 RG N. 7289/2014 REPERT. N. 2138/2016 DEL 21/07/2016 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL TRIBUNALE DI GENOVA SECONDA SEZIONE In persona del giudice unico dott.ssa Valeria Albino ha pronunciato la seguente SENTENZA nella causa civile iscritta al n° 7289/2014 del R.G. avente per oggetto: risarcimento danni promossa da: XXXXXXXXXXXXXXXX, genitori esercenti la potestà genitoriale sulla minore ALLEGRA Alessia Rita, elettivamente domiciliati in Genova, via Brigata Liguria 3/11 presso gli Avv.ti D. Giaccardi e Monica Nuvolo, che le rappresentano e difendono in forza di procura a margine dell’atto di citazione -attoriCONTRO XXXXX, in persona del legale rappresentante XXXXX questi anche in proprio, elettivamente domiciliati in XXXXXXXXX Presso l’Avv. XXXXX, che lo rappresenta e difende con l’Avv. XXXXX per procura in calce alla copia notificata dell’atto di citazione … OMISSIS …. MOTIVI IN FATTO ED IN DIRITTO DELLA DECISIONE Ex art. 45, comma 17, L. n. 69/2009 La presente vicenda processuale trae origine dalla domanda proposta dai signori XXXXXXXXXXXX,

genitori esercenti la potestà genitoriale sulla minore XXXXX contro XXXXX e XXXXX personalmente, quale coobligato solidale ai soli fini dell’esecuzione della sentenza di condanna nell’ipotesi di mancato pagamento delle somme dovute, per sentirli condannare al risarcimento dei danni tutti patrimoniali per spese mediche e non patrimoniali, anche di natura psicologica, quantificati in somma non inferiore a € 29.000,00 subiti in conseguenza del sinistro accaduto il giorno il giorno 6 settembre 2012, allorché XXXXX si era recata con degli amici di famiglia al Parco Avventura XXXXX sito in XXXXXX. In tale occasione la minore, dopo aver indossato tutte le dotazioni di sicurezza fornite dal parco, ossia imbragatura e caschetto ed aver partecipato al briefing teorico e pratico con i dipendenti del parco per l’utilizzazione delle attrezzature fisse e mobili del percorso, ad un certo punto, per raggiungere un attrezzo, imboccava un percorso obbligato costituito da una stradina sterrata e scoscesa, completamente priva di qualsiasi delimitazione laterale e/o segnalazione, e di qualsiasi ringhiera o corrimano, e scivolava sul fondo scosceso e sterrato. A seguito della caduta rovinosa nella riva sottostante il sentiero, con uno strapiombo di quasi due metri, non visibile, né in alcun modo segnalato, riportava la frattura scomposta di tibia e perone. Invocavano a fondamento della domanda l’art. 2050 c.c. e/o l’art. 2043 c.c. Si costituivano i convenuti, contestando la domanda e chiedendone il rigetto. Negavano la responsawww.anesv.it

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PARCHI AVVENTURA bilità, affermando che il regolamento del parco prevedeva la presenza obbligatoria di un maggiorenne, che il sinistro si era verificato non durante l’utilizzo di un percorso aereo, ma mentre la ragazzina camminava all’interno del bosco, al di fuori degli itinerari consueti di spostamento da un attrezzo all’altro; che sugli amici dei genitori con cui si trovava la bambina gravava l’obbligo si sorveglianza; che la bambina stava attraversando un’area che non doveva attraversare; che lo stato dei luoghi era visibile e percepibile. Richiamavano la normativa sull’art. 2051 c.c. ed il concorso di colpa del danneggiato ex art. 1227 c.c.. Concessi i termini di cui all’art. 183 c.p.c., ammesse ed espletate le prove orali dedotte dalle parti, licenziata ctu medico-legale sulla persona dell’attrice, la causa, precisata come in epigrafe, passava in decisione, previa concessione dei termini per conclusionali e repliche. *** L’istruttoria orale svolta ha consentito di accertare che XXXXX cadde il 6 settembre 2012 mentre si trovava al Parco Avventura XXXXX. In tale occasione la minore, accompagnata al parco da amici dei genitori, ai quali questi ultimi l’avevano affidata, dopo aver indossato tutte le dotazioni di sicurezza fornite dal parco, ossia imbragatura e caschetto ed aver partecipato al briefing teorico e pratico con i dipendenti del parco deputato alla spiegazione sull’utilizzo dell’attrezzatura fisse e mobili del percorso, ad un certo punto, come riferito dal teste XXXXXX, dopo aver praticato tutti gli attrezzi del parco, ha deciso insieme agli altri amichetti con cui si trovava, di ripetere l’ultimo attrezzo (come visibile nella fotografia doc. 2 sub 15 di parte convenuta riconosciuta dal teste), e a tal fine si è diretta con loro nuovamente al punto di partenza dell’ultimo attrezzo secondo la direzione indicata nella freccia della predetta foto. Nel percorrere il suddetto tratto di sentiero (riconosciuto anche nella foto 3 di parte attrice), “XXXXXX è caduta dalla scarpata che si vede proprio a sinistra del sentiero segnato con la freccia. C’è un dislivello di circa 1,5 metri tra il sentiero e il terrapieno sottostante dove è caduta Alessia”. Detto percorso era stato effettuato a piedi per la prima volta dai ragazzi, in quanto l’attrezzo che i ragazzi volevano rifare era l’ultimo. Parte attrice a supporto della domanda ha invocato l’art. 2050 c.c. e/o l’art. 2043 c.c. È affermazione giurisprudenziale consolidata che per attività pericolose, ai sensi dell’art. 2050 c.c., debbono intendersi non solo quelle che sono qualificate tali dalla legge di pubblica sicurezza o da altre 54 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE novembre dicembre 2016

leggi speciali, ma anche quelle che comportino la rilevante possibilità del verificarsi del danno per la loro stessa natura o per le caratteristiche dei mezzi adoperati (così Cassazione civile, sez. III, 8 aprile 1978, n. 1629; Cass. n. 8184/2002). La valutazione di pericolosità va effettuata ex ante sulla base degli elementi di fatto acquisiti al processo ed anche delle nozioni che rientrano nella comune esperienza (Cassazione civile, sezione III, 27 luglio 1990, n. 7571). È assolutamente pacifico, che l’accertamento, in concreto, se una certa attività - non espressamente qualificata “pericolosa” da una disposizione di legge - possa, o meno, essere considerata pericolosa ex art. 2050 c.c. è rimesso in via esclusiva al giudice del merito, come tale insindacabile in sede di legittimità (Cass. 21 ottobre 2005, n. 20357; Cass. 30 ottobre 2002, n. 15288; Cass. 30 agosto 1995, n. 9205, tra le tantissime). Improprio appare il riferimento da parte attrice alla suddetta disposizione di legge di cui all’art. 2050 c.c. poiché, anche se in astratto si potrebbe discutere sulla pericolosità del gioco costituito dal camminare, tra un albero e l’altro, su piattaforme sospese dal suolo, cavi d’acciaio, ponti tibetani, tirolesi (carrucole), corde e scale, percorsi dagli utenti, per divertimento e gioco, indossando, peraltro, un equipaggiamento di sicurezza, previa istruzione da parte del personale, dopo la consegna del materiale di sicurezza, e addestramento pratico, in concreto il danno non è derivato dalla dedotta attività pericolosa “sospesa”, bensì dalla caduta della danneggiata da un sentiero del bosco, al cui interno si trova appunto il parco divertimenti, nel sottostante terrapieno, e naturalmente deputato al passaggio di coloro che si trovano all’interno del parco. Si tratta pertanto di valutare la pericolosità del sentiero e del percorso in sé ex art. 2043 c.c. Orbene, al riguardo si osserva che i parchi avventura a funi sospese sono strutture allestite per esercitare delle attività ricreative, nelle quali è possibile completare, in gran parte in modo indipendente, un percorso prestabilito. Un parco avventura è composto da più alberi, che sono collegati mediante funi o travi sospese nel vuoto. Tra questi ostacoli i visitatori si spostano da un albero all’altro, rispettivamente da una piattaforma all’altra. È connaturato all’ambientazione del divertimento, ossia il fatto che esso sia costituito dal “passare” da un albero all’altro, che il gioco sia collocato all’interno di un’area boschiva, come ben visibile dalle fotografie prodotte sub doc. 2 da parte convenuta.


PARCHI AVVENTURA Dall’istruttoria è emerso che tra un attrezzo e l’altro le persone erano libere di girare e camminare, in quanto la necessità di essere legati al cavo con l’imbragatura era necessaria solo allorché si stava sospesi e che l’intera area non è recintata, né delimitata in alcun modo, in quanto il parco si trova all’interno dell’area comunale (cfr. dep. XXXXX). L’organizzazione del parco, proprio per come è strutturata, è ‘aperta’ e strutturata in forza di una piena partecipazione, coinvolgimento ed anche controllo dei genitori o degli adulti che accompagnano i minori, posto che dall’istruttoria è emerso che solo all’ingresso sono previste appositi istruzione e addestramento pratico durante l’iniziale “briefing” deputato a fornire le informazioni sull’utilizzo delle attrezzature e sui percorsi, nonché all’addestramento pratico sull’imbragatura (cfr. dep. XXXXX e XXXXX). È evidente che attraverso la decisione di partecipare gli utenti accettano il rischio di esporsi ai rischi che appaiono connaturati all’esercizio della pratica di divertimento e al luogo ove essa si svolge, nel caso in esame, un bosco, prevedendo il gioco proprio passaggio tra gli alberi in ambientazione necessariamente naturale. È condivisibile l’affermazione della parte convenuta per cui lo scopo dell’iscrizione e della partecipazione al parco avventura è offrire divertimento attraverso un’attività sportiva in un ambiente integralmente naturale, all’interno di un’area boschiva scevra da cementificazione e da elementi artificiali, e che il bosco, è per sua natura composto di alberi, rocce, terreno in pendenza. Dalle fotografie emerge chiaramente il contesto nel quale si inserisce il gioco, ossia il bosco nella sua naturalità, costituito da sentieri, scarpate, pietre, alberi, pendenze, tutte visibili e percepibili. Anche dalla foto doc. 2 n. 15 riconosciuta dal teste come luogo ove è avvenuto il fatto appare ben visibile il sentiero da cui è caduta XXXXX, per intendersi quello segnato con la freccia, congiungente due attrezzi, il penultimo e l’ultimo, al di sotto del quale c’è il rilevante dislivello, tipico del bosco e delle fasce genovesi, all’interno del quale erano ubicati gli alberi. L’ingresso nel parco avventura e l’utilizzo delle strutture esistenti in un parco giochi – a meno che non risulti provato che le stesse erano difettose e, come tali, in grado di determinare pericoli anche in presenza di un utilizzo assolutamente corretto (il che non è, nella specie, sulla base di quanto detto), non si connota, di per se’, per una particolare pericolosità, se non quella che normalmente deriva da simili attrezzature e dall’ambiente in cui sono collocate, le quali presuppongono, comunque, una qualche vigilanza

da parte degli adulti. Un genitore (o, comunque, un adulto) che accompagna un minore in un parco giochi deve avere ben presenti i rischi che ciò comporta, non potendo poi invocare come fonte dell’altrui responsabilità, una volta che la caduta dannosa si è verificata, l’esistenza di una situazione di pericolo che egli era tenuto doverosamente a calcolare. Sia nella fattispecie responsabilitaria di cui all’art. 2051 c.c. (Cass., sez.III, 13.1.2015, n. 287; App. Lecce-Taranto 15.1.2015; Cass., sez.III, 18.2.2014, n.3793, Cass., sez.III, 22.10.2013, n. 23919, Cass., sez. III, 22.4.2013, n. 9726; App.Napoli, sez. IV, 25.7.2013 e Cass., sez.IV, 13.6.2012, n. 34154, oltre che la citata Cass., sez.III, 20.1.2014, n. 999) sia in quella di cui all’art. 2043 c.c. (cfr. Cass. , sez. III, 16.5.2013, n. 11946), incombe sul danneggiato la prova del nesso causale, da escludersi allorché si accerti la concreta possibilità per l’utente di percepire e prevedere con l’ordinaria diligenza la situazione di pericolo, in modo da poter superare la stessa con normali cautele. In tal senso, il comportamento della vittima deve essere attentamente valutato ed assume rilevanza crescente fino ad interrompere il nesso causale. Il percorso all’interno del bosco, tenuto conto delle naturali caratteristiche dello stesso, quale emerge altresì dalle fotografie in atti, non appare pericoloso in modo apprezzabile, ossia oltre quelle che sono le naturali caratteristiche del bosco, in cui l’utente contraente deve essere in grado di evitare, con un minimo di diligenza, attenzione e prudenza esigibile, situazioni di pericolo. Irrilevante appare la circostanza che il giorno dopo il sinistro l’area sia stata identificata con un nastrino rosso, in quanto rispondente ad una cautela della società di gestione del parco, non avente valore confessorio. Si ravvisano gravi ed eccezionali ragioni di cui al secondo comma dell’art. 92 c.p.c. individuabili nella sicura evenienza lesiva e nella controvertibilità in diritto della vicenda processuale per compensare integralmente le spese di lite e di CTU. P.Q.M. Il Tribunale di Genova, definitivamente pronunciando, disattesa ogni altra istanza, deduzione ed eccezione, così provvede: -respinge la domanda della parte attrice; -dichiara interamente compensate fra le parti le spese di lite e di CTU; ■ Genova, 20/7/2016 Il giudice Dott. Valeria Albino www.anesv.it

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PLAYGROUND: ORMAI DIFFUSI NON SOLO NEL SETTORE DEL DIVERTIMENTO

ORMAI NON LO SI PUÒ PIÙ NEGARE: C’È UN FENOMENO CHE STA INTERESSANDO I PLAYGROUND O I GONFIABILI NEL NOSTRO PAESE E, QUELLA CHE FINO A POCHI ANNI FA, ERA SOLO UN’IMPRESSIONE, OGGI STA DIVENTANDO UNA CERTEZZA.

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ueste aree gioco, più o meno estese, stanno facendo la loro comparsa un po’ ovunque, non più solo nei parchi giochi, ludoteche e parchi divertimento cittadini, che ne sono stati l’incubatrice e poi la culla per tanti anni, per conquistare locali, strutture ricettive, attrazioni turistiche e ambienti di ogni genere. 56 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE novembre dicembre 2016

A scatenare il fenomeno è sicuramente il rilievo che oggi si dà al bambino e alle sue esigenze di gioco, anche fisico e in compagnia. Chi è stato piccolo negli anni Settanta e Ottanta non ricorda tanta abbondanza di offerta, se non le aree gioco nei parchi comunali o gli (allora) pochi luna park permanenti. Oggi, al contrario, poter giocare liberamente su strutture morbide, in spazi limitati e sotto l’occhio vigile dei genitori è un fenomeno in costante crescita.


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Tra i primi a importare in Italia un simile concetto sono stati gli svedesi di Ikea, con l’ormai famoso Smaland in cui i bambini vengono “parcheggiati” tra mille colori e giochi per consentire ai genitori di effettuare le spese nel punto vendita, senza che il bambino si senta percepito come un ingombro, anzi felice di aver guadagnato una giornata di gioco invece che una noiosa passeggiata tra mobili e tappeti. Una filosofia nordeuropea che, anche se faticosamente, sta finalmente prendendo piede nel nostro paese, con la comparsa, tanto per dire, anche di fasciatoi nei bagni pubblici e altri servizi utili per chi si sposta con il pargolo al seguito. I fast food di McDonald’s, luoghi che si propongono per offrire non semplice ristorazione, ma un’esperienza, adottano da anni il playground come elemento che arricchisce l’attività di somministrazione.

playground risponde all’esigenza di divertimento dei bambini, ed a qualche minuto di relax per i genitori. Una volta c’erano solo le “sale giochi” di quartiere, con videogiochi, biliardo, ping pong, poi sono arrivati i FEC, spesso attrezzati per ospitare feste per bambini, ma oggi questo tipo di offerta è diventato anche accessorio, spesso limitato a soft area con cuscini colorati tappeti e piccoli gonfiabili dove, mentre mamma e papà dopo aver cenato possono dedicarsi alla loro conversazione, i figli possono saltare, correre e divertirsi in tutta sicurezza.

Se ci immedesimiamo in una famiglia che deve decidere tra un ristorante o l’altro, o tra un villaggio turistico e un altro, è quasi indubbio pensare che un’offerta di intrattenimento per le fasce di età più basse e più insofferenti all’inattività - e molto ricercata dai genitori, soprattutto nei periodi di ferie - può far pendere la bilancia in quella direzione.

È quindi fondamentale rivolgersi ad aziende specializzate, richiedere tutte le dovute garanzie ed elaborare, insieme a un progettista, la soluzione migliore per lo spazio che si ha a disposizione. Mai affidarsi a chiunque o, peggio, inventarsi gestori di attrezzature che richiedono preparazione, esperienza e serietà.

In tutta sicurezza, appunto. Nonostante possano erroneamente sembrare di facile installazione e fruizione, infatti, anche le aree gioco devono rispettare rigidissimi standard di sicurezza, sia nella loro costruzione, che nell’utilizzo e nella manuDi questo bisogna ringraziare il settore dell’amu- tenzione, come abbiamo più volte ricordato anche sement, la nascita dei FEC e delle sale gioco inte- attraverso le pagine della nostra rivista. se non più come ampi spazi pieni di videogiochi, ma veri e propri centri di intrattenimento per fa- Vanno esposti cartelli chiari che richiamino la nemiglie, con offerte a 360° a soddisfare ogni fascia cessaria supervisione degli adulti, per controllad’età, che hanno permesso la sviluppo e la diffu- re che le strutture vengano utilizzate in maniera sione anche di playground, aree soft, gonfiabili e corretta. Vanno effettuati controlli periodici per piccole aree gioco che hanno finito per sconfinare, prevenire e rimediare a tutti gli inconvenienti dooffrendo il proprio contributo anche a chi non ne vuti a usura o danneggiamenti che possano creare insidia o pericolo di infortuni o ferite. ha fatto l’attività prevalente.

Realizzare un’area gioco soft può non essere così semplice come sembra e, perché l’esperimento funzioni, bisogna offrire il meglio. Non solo, per tornare ancora alla filosofia nordeuropea, i bambini sono “i più importanti del mondo”, giocare e divertirsi in tutta sicurezza è un loro diritto, ma anche una necessità. Il nostro settore lo sa bene e continua da sempre a progettare e ricercare soluzioni per il divertimento con la massima garanzia e sicurezza sia di chi li usa in prima persona, sia di chi li sceglie per i propri figli. (M. Cristina La naturale collocazione per un playground è in- Cesa) ■ fatti uno spazio per famiglie. Circoli sportivi, pizzerie e ristoranti, hotel e aree all’aperto, con le più varie connotazioni, fino alle navi da crociera, un Marco Borrello A.D. di Play Wily & Tutto Gonfiabili, ci conferma in pieno questi dati: «Da qualche anno è sempre più frequente la richiesta di forniture e di progetti di aree gioco da parte di questa tipologia di clienti, da ogni parte d’Italia tutti giorni riceviamo richieste di progettazioni per clienti come Autogrill, Aeroporti, Shopping Center oltre appunto a tutto il settore “Turistico - Ricettivo” quindi Hotel, Ristoranti e Villaggi Turistici».

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SEGUE DA PAG. 6 I DOCUMENTI ANESV PRESENTATI IN SENATO IL SETTORE

L’attività svolta in forma itinerante dai circhi Come noto, è in corso di stesura il Codice dello equestri e dai luna park, si confronta quotidianaSpettacolo dal vivo. Si ritiene utile emendare la mente con problematiche che, se non affrontate, rischiano di condizionare la esistenza di questa legge di settore, n. 337 del 18 maggio 1968. La legge citata esordisce: “1. Lo Stato ricono- antica e popolare forma di spettacolo: sce la funzione sociale dei circhi equestri e dello spettacolo viaggiante. Pertanto sostiene il consolidamento e lo sviluppo del settore”. 2. Sono A) PROFESSIONALIZZAZIONE DEI considerati «spettacoli viaggianti» le attività GESTORI DELLE ATTRAZIONI DI spettacolari, i trattenimenti e le attrazioni alle- SPETTACOLO VIAGGIANTE E CIRCHI stiti a mezzo di attrezzature mobili, all’aperto o EQUESTRI. al chiuso, ovvero i parchi permanenti, anche se in In Italia si stimano in oltre 5.000 le imprese, in maniera stabile. “. Sono quindi considerate attività di “spettacolo mancanza di dati ufficiali, che svolgono attiviviaggiante” la gestione di attrazioni - nei luna tà di spettacolo viaggiante, e circa 70 complessi park, in piccoli complessi stabili fino ai grandi par- circensi. Tale terminologia identifica, da oltre setchi permanenti di divertimento - ed i circhi eque- tant’anni, la gestione di attrazioni, siano esse instri. Si considera che in Italia siano circa 5.000 le stallate temporaneamente nei luna park, ovvero imprese che svolgono attività di “spettacolo viag- nei piccoli e grandi parchi permanenti di divertimento di genere tematico ed acquatico. giante”, oltre a circa 70 imprese circensi. 58 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE novembre dicembre 2016


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Queste attività, della quale il legislatore ha riconosciuto la “funzione sociale” (art. 1 l. 18 marzo 1968, n. 337), consistono nella conduzione e gestione di circa 150 diverse tipologie di attrazioni, opportunamente rubricate per tipologia in un decreto interministeriale, emanato ai sensi dell’art. 4 della legge citata di concerto tra il Ministeri per i Beni e le Attività Culturali e l’Interno. L’esercizio di tali attrezzature – tra le quali sono presenti attrazioni complesse (ruote panoramiche, grandi ottovolanti, autoscontri ecc.) – viene attualmente svolto dai titolari di una licenza comunale, di cui all’art. 69 T.U.L.P.S., rilasciata ai richiedenti senza alcuna particolare verifica delle competenze tecniche. In sostanza, in Italia chiunque può gestire un’attrazione, sia essa una giostra per bambini o un ottovolante che porta gli utenti a 150 km/h o un circo equestre, senza che venga attestata o verificata la competenza professionale. Nello spettacolo viaggiante itinerante, inoltre, tali attrazioni sono soggette a reiterate operazioni di smontaggio e smontaggio nei vari luna park, ed è pertanto evidente la necessità che gli operatori abbiano acquisito la necessaria esperienza e competenza, per tutelare la sicurezza del pubblico e dei lavoratori del settore. In questi ultimi anni la evoluzione normativa ha curato gli aspetti di sicurezza delle attrazioni, le quali sono soggette a collaudo annuale, rilascio dell’agibilità da parte delle locali Commissioni di vigilanza sui luoghi di spettacolo e registrazione, di cui al DM 18 maggio 2007. È quindi evidente la necessità di garantire le competenze tecnico professionali dei gestori di tali attrazioni - visitate da oltre 16 milioni di persone l’anno (dati SIAE 2015) - al fine di garantire la sicurezza di tutti i soggetti. In molti settori imprenditoriali si è reso necessario individuare i requisiti tecnico-professionali necessari per aver titolo a svolgere un’attività che presenta particolari profili sul piano della sicurezza. Si pensi ai settori del commercio alimentare e dell’impiantistica. Si tratta di commercianti di beni alimentari, autoriparatori, installatori di ascensori ed impianti termici, elettrici ecc., un universo composto da milioni di persone, la cui attività viene consentita previa dimostrazione del possesso di adeguate capacità e competenze. In tutti i casi, il percorso adottato dal legislatore per il riconoscimento delle abilità può ricondursi ad alcuni requisiti generali, ovvero:

■ L’aver frequentato con esito positivo un corso professionale teorico-pratico, nel caso di creazione di nuova impresa - ovvero un corso teorico, limitatamente a coloro che attestino di gestire l’attività da almeno due anni - istituito o riconosciuto dalle competenti Amministrazioni (Ministero, Enti locali, CCIA ecc.) e finalizzato all’acquisizione delle necessarie competenze;

NUOVA LEGGE DI SETTORE? GLI INCONTRI AL SENATO

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i parla di un Codice dello spettacolo dal vivo, in Senato. Nel disegno di legge collegato alla manovra di finanza pubblica ‘Disciplina del Cinema, dell’Audiovisivo e dello Spettacolo’, approvato lo scorso gennaio dal Consiglio dei Ministri, era prevista anche una novità per lo spettacolo dal vivo. Il Governo ha infatti avuto la delega a realizzare entro un anno il “Codice dello spettacolo” dove confluiranno la riforma delle fondazioni lirico-sinfoniche e il riassetto di tutti gli ambiti dello spettacolo: dal teatro, alla prosa, alla danza, agli spettacoli viaggianti e alle attività circensi. Da metà novembre si sono avute le prime indiscrezioni sul testo: si è parlato di alcune ipotesi, traferire lo spettacolo viaggiante e i parchi divertimento alle attività produttive, poi di un trasferimento di competenze tra la D.G dello spettacolo dal vivo e la DG per il turismo del MIBACT. Nella audizione alla Commissione Istruzione del Senato dello scorso 22 ottobre e negli incontri dei giorni successivi, si è trovata disponibilità a verificare la praticabilità di queste soluzioni, tenendo conto del fatto che è assolutamente necessario conservare l’aliquota IVA al 10%, le provvidenze del Fondo Unico Spettacolo e l’obbligo, a carico dei comuni, di individuare le aree disponibili per l’esercizio dell’attività in forma itinerante o permanente. I lavori proseguiranno, e l’Associazione ha fatto presente la valenza sociale e di cultura popolare del settore itinerante e le dimensioni economiche ed occupazionali dei parchi di divertimento, anche in relazione al contesto delle imprese turistiche. Nelle prossime settimane si potrà cominciare ad operare sui testi, e sarà possibile entrare nel merito del provvedimento. L’Associazione farà tutto ciò che è necessario affinchè questa. ■ www.anesv.it

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FUORICAMPO

■ L’aver prestato la propria opera, per almeno due anni, anche non continuativi, nel quinquennio precedente, presso imprese esercenti l’attività, in qualità di dipendente, socio lavoratore o, se trattasi di coniuge, parente o affine entro il terzo grado dell’imprenditore, in qualità di coadiutore familiare.

ge 18 marzo 1968, n. 337, è condizionato al possesso da parte del richiedente la licenza di esercizio di cui all’art. 69 T.U.L.P.S., di uno dei seguenti requisiti professionali: ■ L’aver frequentato con esito positivo un corso professionale teorico-pratico, nel caso di nuovo gestore - ovvero un corso teorico, limitatamente ai gestori che documentino di aver gestito attività di spettacolo viaggiante da almeno due anni - erogato da soggetti autorizzati dal Ministero dell’interno con le modalità di cui al decreto Ministero dell’interno 16 giugno 2008, e finalizzato all’acquisizione delle necessarie competenze; ■ L’aver prestato la propria opera, per almeno due anni, anche non continuativi, nel quinquennio precedente, presso imprese esercenti l’attività, in qualità di dipendente, socio lavoratore, con adeguata documentazione. ■ Qualora trattasi di coniuge, parente o affine entro il terzo grado dell’imprenditore, l’aver collaborato dell’attività, per almeno due anni, con il congiunto titolare di autorizzazione, il quale rilascia apposita dichiarazione.

Tale percorso ha portato a significativi passi avanti nell’ambito della professionalizzazione degli operatori e della sicurezza complessiva dei settori così regolati. Nel caso dello spettacolo viaggiante, il Ministero dell’interno ha già previsto una formazione, introdotta dall’art. 6 del DM 18 maggio 2007, relativa alla attestazione del corretto montaggio delle attrazioni da parte dei titolari. Sono già stati formati oltre 300 esercenti, i quali sottoscrivono essi stessi la dichiarazione di corretto montaggio, assumendosene la piena responsabilità Si tratta quindi di prevedere un articolo nel medesimo provvedimento, che introduca la verifica dei requisiti professionali suddetti, come condizione necessaria al rilascio della licenza comunale di 2. Con apposito provvedimento Capo del Dipartimenesercizio, del quale si propone il testo: to dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Proposta di emendamento al DM 18 maggio 2007 Art. Difesa Civile sono individuate le modalità, la durata ed i contenuti dei corsi di cui al primo comma del presente 6 bis “1. L’esercizio, in qualsiasi forma, di attrazioni di cui articolo” all’elenco emanato ai sensi dell’articolo 4 della leg-

60 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE novembre dicembre 2016


FUORICAMPO

B) AGGIORNAMENTO DELL’ELENCO DELLE ATTRAZIONI DI CUI ALL’ARTICOLO 4 DELLA LEGGE 18 MARZO 1968, N. 337 La legge n. 337\1968 istituisce l’elenco delle attrazioni, il cui aggiornamento è attualmente subordinato al parere di una commissione consultiva del Ministero per i beni e le Attività culturali ed il Turismo. Si ritiene invece che la competenza sull’aggiornamento del provvedimento - che attiene alla sicurezza delle attrazioni da parco di divertimento - sia più correttamente trasferito alle Commissioni di vigilanza sui luoghi di spettacolo, istituite presso le tutte le Prefetture e i Comuni, le stesse chiamate a verificare l’agibilità di tali attrezzature prima dell’accesso del pubblico ed assegnano il codice identificativo ad ogni attrazione, ai sensi del decreto Ministero dell’interno 18 maggio 2007. La finalità è di ridurre i tempi del procedimento, che attualmente impiega mediamente 12 mesi. Le imprese produttrici di attrazioni, della cui realizzazione l’Italia è leader europeo, vedrebbero velocizzate le procedure relative ai nuovi prodotti, che potrebbero essere immessi sul mercato in tempi più brevi. Le Commissioni provinciali di vigilanza sui luoghi di spettacolo sono composte da tecnici dei Vigili del Fuoco, Genio Civile, ingegneri elettronici e meccanici nominati dall’Ordine professionale, tecnici della ASL, e un rappresentante della Questura, che sono già chiamate dal Testo Unico di Pubblica Sicurezza a garantire la fruizione delle attrazioni da luna park e parchi divertimento in piena sicurezza. Si propone quindi di emendare l’articolo 4 della legge di settore, in quanto esso cita una commissione di cui all’articolo 3 della legge medesima, che è stato purtroppo abrogato. Tale articolo istituiva in effetti una commissione composta da rappresentanti di tutti i ministeri interessati (Interno, Finanze, Lavoro ecc.) i quali avevano le necessarie competenze. Attualmente appare più opportuno trasferire la competenza sul parere tecnico vincolante per l’aggiornamento dell’elenco ministeriale, dalla Commissione consultiva MIBACT alle Commissioni provinciali di vigilanza, istituite presso le Prefetture, come peraltro già previsto dall’articolo 4, comma 2) del D.lgs. n. 3/1998. Tali Commissioni esprimono in effetti

pareri definitivi per quanto riguarda l’apertura di locali di spettacolo e parchi di divertimento. Questo il testo di un possibile emendamento: Il 3° comma dell’art. 4 della legge 18 marzo 1968, n. 337, è così modificato: “la frase “di cui all’articolo precedente è sostituita dalla frase “di cui all’art. 142 del Regio Decreto 6 maggio 1940, n. 635”.

C) CONTRIBUTI PER LA RISTRUTTURAZIONE DI ATTRAZIONI IN ESERCIZIO Negli ultimi cinque anni si è assistito ad un calo impressionante delle istanze di contributo per l’acquisto di nuove attrezzature tratti dal fondo unico Spettacolo, che non superano ormai le 40 domande l’anno, a causa della congiuntura economica e dei costi delle nuove attrezzature. Non è raggiunto così il già citato impegno a sostenere “il consolidamento e lo sviluppo del settore” (art. 1 l. 337\1968), composto da circa 5.000 imprese, con il solo finanziamento di 40 istanze l’anno. Anche la quota parte del FUS destinata al settore è stata conseguentemente decurtata, a beneficio di altri settori dello spettacolo. Le nuove attrazioni sono ormai molto costose e la situazione economica non consente agli esercenti di effettuare un investimento con scarse possibilità di recuperare il capitale investito. La vita delle attrazioni è piuttosto lunga, esse sono progettate e costruite per durare decenni. È dunque molto sentita nella categoria l’esigenza di ristrutturare le attrazioni esistenti sostituendo componenti, tra i quali vetture, soggetti per giostra per bambini, elementi illuminanti, facciate ed elementi scenografici, elementi di sicurezza, quali nuovi dispositivi di ritenuta, impianti elettrici ed idraulici, cancellate di protezione delle singole attrazioni ecc.). Attualmente tale possibilità non viene riconosciuta dal Ministero e dalla Commissione competente – il cui parere è meramente consultivo – che limita il finanziamento all’acquisto di attrazioni (giostre) o vetture delle stesse. È tuttavia di fondamentale importanza per il rilancio del settore riconoscere la possibilità di finanziare non solo l’acquisto di attrazioni intere, bensì anche l’acquisto di parti di attrazione di nuova produzione (vetture, soggetti, elementi illuminanti, facciate ed elementi scenografici, elementi di sicurezza, quali nuovi www.anesv.it

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FUORICAMPO dispositivi di ritenuta, impianti elettrici ed idraulici ecc.). tale preclusione riguarda anche i danni conseguenti ad eventi fortuiti. L’articolo 1 della legge 390/1980, istitutivo dei contributi per l’acquisto di attrazioni, recita: “A decorrere dall’esercizio finanziario 1979, il fondo di cui all’articolo 19, primo comma, della legge 18 marzo 1968, n. 337, destinato alla concessione di contributi straordinari agli esercenti dei circhi equestri e dello spettacolo viaggiante, aumentato con legge 26 luglio 1975, n. 375, è ulteriormente elevato a lire 1.500 milioni. Il fondo è destinato per un terzo ai circhi equestri e per due terzi agli spettacoli viaggianti. Sul fondo di cui ai precedenti commi sono altresì concessi contributi in conto capitale per l’acquisto di nuovi impianti, macchinari, attrezzature e beni strumentali.” Al fine di esplicitare più chiaramente l’ambito di intervento, si rende necessario esplicitare nell’articolo citato la definizione di impianti, attrezzature e beni strumentali. Si propone il seguente emendamento: Il terzo comma dell’articolo 1 dell’articolo 1 della legge n. 390 del 29/07/1980 è così integrato. Dopo le parole “beni strumentali” è aggiunto “ivi compresi componenti ed impianti di attrazioni, realizzati con materiale nuovo”.

D) SPETTACOLO VIAGGIANTE E DIRETTIVA SERVIZI

culturale e di altri motivi imperativi d’interesse generale conformi al diritto comunitario”. Lo spettacolo viaggiante è una attività culturale – che in alcuni Stati membri è stato già riconosciuto nell’Elenco delle attività culturali meritorie di tutela, ai fini dell’inserimento del luna park nella lista del patrimonio culturale immateriale dell’UNESCO - che ha accesso alle provvidenze del fondo Unico Spettacolo e fa riferimento al Ministero per i beni e le attività culturali e il turismo. L’emendamento potrebbe prevedere: All’articolo 7, lettera d) del D.Lgs. n. 59 del 26 marzo 2010 è aggiunto dopo la parola “gettito” la frase “e le attività di spettacolo viaggiante”.

E) BANCA DATI DEI DOCUMENTI ATTESTANTI LA SICUREZZA DELLE ATTRAZIONI Il decreto Ministero dell’interno 18 maggio 2007 regolamenta la sicurezza delle attrazioni e prevede che ognuna di esse debba essere munita di una documentazione tecnica (libretto dell’attività e manuale di uso e manutenzione, finalizzati ad ottenere un codice identificativo dalle locali Commissioni di vigilanza sui luoghi di spettacolo prima di essere messa in esercizio. Si è così colmata la lacuna derivante dall’abrogazione del Nulla Osta rilasciato dal MIBACT, con l’articolo 56 comma 4 del D.lgs. 112/1998.

Tale provvedimento prevede all’articolo 4, comma La legge n. 337\1968, nel riconoscere la “funzio- 3, che una copia della avvenuta registrazione sia ne sociale” delle attività di spettacolo viaggian- inviata alla Direzione generale per lo spettacolo te svolte nei luna park, dispone all’articolo 9 che dal vivo del MIBACT. “La concessione delle aree comunali deve essere fatta direttamente agli esercenti richiedenti, mu- Questa procedura non ha alcuna efficacia, purniti dell’autorizzazione del Ministero del turismo troppo, relativamente alla possibilità di rintrace dello spettacolo, senza ricorso ad esperimento ciare le attrazioni ed i loro proprietari. Una vera di asta.” banca dati nazionale delle giostre in esercizio, Tuttavia il D.lgs. 59/2010, nel recepire la Direttiva con i documenti tecnici, consentirebbe alle AmServizi, non ha tenuto conto del fatto che le at- ministrazioni pubbliche di poter consultare i dotività di spettacolo viaggiante, ai sensi del citato cumenti. In caso di gravi incidenti conseguenti articolo 9, non possono essere soggette ad asse- a cattiva progettazione, il magistrato potrebbe gnazione tramite asta pubblica. rintracciare attrazioni della medesima tipologia Inoltre, l’articolo 12 n. 3 della Direttiva dell’U- e ditta costruttrice, per sospenderne l’esercizio, nione Europea 2006/123/CE 12 n. 3 dispone che e gli esercenti non dovrebbero presentare, anche “. Fatti salvi il paragrafo 1 e gli articoli 9 e 10, gli 30 volte l’anno, la medesima documentazione ad Stati membri possono tener conto, nello stabilire uffici comunali diversi. le regole della procedura di selezione, di conside- Nell’interesse pubblico, si propone di istituire un razioni di salute pubblica, di obiettivi di politica archivio telematico dei codici identificativi e dei sociale, della salute e della sicurezza dei lavo- documenti tecnici delle attrazioni, consultabile ratori dipendenti ed autonomi, della protezione online dalle Amministrazioni pubbliche interesdell’ambiente, della salvaguardia del patrimonio sate (Comuni, Prefetture, Questure ecc.).■ 62 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE novembre dicembre 2016


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PROMUOVERE LA PROPRIA STRUTTURA CON UN VIDEO?

PROMUOVERE UNA NUOVA APERTURA O L’AVVIO DELLA STAGIONE DI UN LUNA PARK O UN PARCO DI DIVERTIMENTO? UN VIDEO SU FACEBOOK, ELABORATO IN TARDA SERATA, DOPO UNA INAUGURAZIONE DI UN PARCO TEMATICO, FA RIFLETTERE.

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DI MAURIZIO CRISANTI

i tratta di un video su Facebook, girato in occasione della inaugurazione del Luneur Park – un nuovo parco divertimento aperto a fine ottobre a Roma dopo un lungo periodo di inattività – che per alcuni giorni è stato l’unico contenuto video relativo all’interno della nuova struttura, dopo l’apertura al pubblico. Ecco i numeri: 2.400 condivisioni, oltre 132.000 visualizzazioni e 1.000 Like, in una settimana. Cosa è accaduto? Un ragazzo, che si occupa di comunicazione nel settore dei parchi tematici, ha realizzato, per sua passione, alcune riprese durante l’inaugurazione, con attrezzatura semi professionale, ha montato il video e lo ha postato la sera stessa, verso mezzanotte, sul proprio profilo Facebook. In poche ore sono cresciute le condivisioni, e il video è diventato virale, ha raggiunto 5.000 visualizzazioni in 24 ore. Le condivisioni del giorno successivo hanno fatto il resto. Certo, le aspettative riguardo alla riapertura di un parco storico per la capitale erano elevate, tuttavia questo video, realizzato amatorialmente, ha generato molto interesse, e si è rivelato un ottimo strumento di promozione per il parco. Perché quindi l’apertura di un luna park, l’avvio di stagione di un parco acquatico, il nuovo percorso di un parco avventura, l’inaugurazione di un “villaggio di Natale” non potrebbero beneficiare di risultati adeguati?

visite da parte di Facebook rispetto a Youtube,è evidente che quando la notizia è attesa, le persone hanno forti aspettative rispetto a curiosità e contenuti multimediali. La tendenza verso una comunicazione effettuata con i video è stata commentata da tutti gli esperti di social network come emergente nel 2016. Lo dicono i dati: nel 2015 Facebook ha più che raddoppiato il numero di video visualizzati, circa 8 miliardi, registrando il sorpasso su YouTube. Twitter ha lanciato i suoi video nel 2015 mentre Snapchat ora registra 6 Un evento va promosso mettendo a disposi- miliardi di visualizzazioni quotidiane. Del resto, in zione video e immagini. A prescindere dalla nota media, negli USA un utente adulto oggi guarda 66 questione, relativa alle modalità di computo delle minuti di video online ogni giorno… In ogni caso, 64 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE novembre dicembre 2016


il video della riapertura del parco romano ha fatto subito il giro del web, perchè i giornali e i notiziari online hanno diffuso la notizia, e sulla rete è partita subito la ricerca di contenuti multimediali. Video ed immagini devono essere disponibili prima possibile. La viralizzazione di questo video è stata ottenuta proprio grazie alla sua tempestiva diffusione. A dieci giorni dall’evento, sono comparsi sul web i servizi sul parco giochi di Roma, con video di TV locali, più completi e commentati da giornalisti. Il fattore tempo ha però giocato a favore del video montato in poche ore e reso subito disponibile. Facebook, a prescindere da considerazioni più tecniche circa la scelta tra il social network più diffuso in Italia e Youtube, ha reso il video virale in poche ore. Certo, non abbiamo prova di cosa sarebbe accaduto usando il concorrente, tuttavia in attività di intrattenimento, la possibilità che il video si diffonda velocemente sui profili Facebook degli appassionati è veramente elevata. In questo caso un po’ di fortuna ha permesso ad un video amatoriale di prevalere su quelli professionali.

In sostanza, questo video ha permesso a oltre 100.000 persone di entrare virtualmente nel parco, vedere le attrazioni, valutare dalle immagini quale sia il target di riferimento della nuova struttura, rispondere in poche ore alla curiosità delle persone. Certo c’è un’altra possibilità, la diretta video, da Periscope o Facebook, è una possibilità. Bisogna però organizzare un evento programmato sotto questo profilo. Nel caso specifico, l’inaugurazione, nel quale la vera cerimonia di apertura si è svolta alla fine, l’evento non si prestava a girare immagini con le famiglie i bambini, che si sono potute riprendere solo nel pomeriggio. Inoltre il video mostra in due minuti ciò che in una diretta video si sarebbe visto in decine di minuti. In qualche modo è stato più efficace – almeno in questo caso, perché più breve e riassuntivo. Tuttavia un evento con qualcosa di curioso, invece, è adatto ad essere proposto con una diretta video, creando l’attesa sui social nei giorni precedenti. Anche l’apertura di un laser game, o di una nuova zip line, si prestano sicuramente alla realizzazione di video virali o dirette video sui social network. ■

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#1-2 GENNAIO-FEBBRAIO • 2016 • ANNO LIV • WWW.ANESV.IT

#1-2 GENNAIO FEBBRAIO 2016

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ANESV INFORMA 06 LEGGE DI STABILITÀ. NOVITÀ 2016 8 DAL 2016 LE ATTRAZIONI NON PAGANO L’IMU 12 CALENDARIO DELLA CIRCOLAZIONE 2016 15 PROGETTO LUNAPARKITALIA.ORG 18 MANIFESTO DEL 16/1/2016. C’ERA UNA FIERA PARCHI DI DIVERTIMENTO 26 EXPO 2015 30 RAPPORTO TRIPADVISOR 36 DATING ONLINE. TROVA L’ANIMA GEMELLA? 38 LE ATTRAZIONI CON LA MELA PARCHI ACQUATICI 42 PAVIMENTO BAGNATO NESSUNA RESPONSABILITÀ PARCHI AVVENTURA 46 CERTIFICAZIONE DEI PARCHI AVVENTURA MARKETING 50 LUNA PARK E WEB MARKETING 54 2016: MARKETING DI PROSSIMITÀ? 57 INSTAGRAM E PARCHI DIVERTIMENTO APPROFONDIMENTI 60 A NAPOLI IL PROGETTO “LA GIOSTRA” 61 COSTITUZIONE DELL’ANESV NEL 1947 62 SOSTEGNO AL TURISMO DALLE REGIONI 64 AUTORICICLAGGIO: IL MOD. 231 DIVENTA CONVENIENTE ANZI INDISPENSABILE #7-8 LUGLIO-AGOSTO • 2016 • ANNO LIV • WWW.ANESV.IT

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#7-8 LUGLIO AGOSTO 2016

ANESV INFORMA 06 CIRCOLAZIONE DEI CARRI PUNZONATI 13 CRONOTACHIGRAFO 15 DURC E SPETTACOLO VIAGGIANTE 16 TRENINI: DA TARGARE O NO? 22 NOVITÀ FISCALI DAL MESE DI MARZO PARCHI DI DIVERTIMENTO 24 NOVITÀ 2016 PER L’ITALIA 28 PAPA FRANCESCO CI RICEVE IN UDIENZA 30 I 10 MIGLIORI PARCHI PER TRIPADVISOR EVENTI 48 ENADA SPRINGS PARCHI ACQUATICI 38 IMPARARE DA WALT DISNEY 43 LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO SULLA SORVEGLIANZA DELLE PISCINE E DEI PARCHI ACQUATICI MARKETING 54 IL PASSAPAROLA, STRUMENTO DI MARKETING PER IL DIVERTIMENTO FUORICAMPO 58 COREA DEL NORD, EMBARGO DELL’ONU ANCHE PER LE ATTRAZIONI E PARCHI DIVERTIMENTO 61 LA SICUREZZA DEI GONFIABILI: INCIDENTE IN INGHILTERRA #9-10 SETTEMBRE-OTTOBRE • 2016 • ANNO LIV • WWW.ANESV.IT

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RISOLTE LE DIFFICOLTÀ NEI CONTRATTI CON ENEL

A BARCELLONA SI CHIUDE EAS 2016 I MEZZI PUNZONATI ALL’ATTENZIONE DELLA COMMISSIONE TRASPORTI ANNULLAMENTO DEI BIGLIETTI OPEN, NOVITÀ DALL’AGENZIA DELLE ENTRATE

#9-10 SETTEMBRE OTTOBRE 2016

ANESV INFORMA 06 GIUBILEO DELLO SPETTACOLO VIAGGIANTE L’INCONTRO CON PAPA FRANCESCO 18 ELENCO MINISTERIALE. NOVITÀ IN ARRIVO 20 INCIDENTI SULLE ATTRAZIONI: VALUTAZIONE DEL RISCHIO PARCHI DI DIVERTIMENTO 23 10° ANNO DEL RAPPORTO TEA 2015 SUI PARCHI 30 IAAPA SPRING FORUM 42 “CREATE YOUR TASTE” E PARCHI DIVERTIMENTO PARCHI ACQUATICI 46 TABELLA A: QUESTIONE DI ACQUA DI PISCINE E CONTROLLI, QUINDI NIENTE DEPURATORI 52 SOCIAL NETWORK: AD AQUALANDIA LO SCIVOLO ACQUATICO CREA AUTOMATICAMENTE VIDEO DA CONDIVIDERE MARKETING 54 MUSEI O PARCHI A TEMA? IL CONFINE È SEMPRE PIÙ SFUMATO 57 GIOSTRE E MESTIERI, LA COMMUNITY SOCIAL DI JARI BETTARIN FUORICAMPO 59 IL PONTILE DI CHRISTO. “COME UN LUNA PARK”. EMBÈ? 62 FILM E LUNA PARK!

#11-12 NOVEMBRE DICEMBRE 2016

PARCHI ACQUATICI E VALUTAZIONE DEI RISCHI NUOVE TENDENZE: ECCO IL CLIMBING PARK ORGANO UFFICIALE

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ORGANO UFFICIALE

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ANESV INFORMA 06 ENEL RICOMPATTA LA CATEGORIA 08 2017 AUTOMATICI E ALL’AGENZIA DELLE ENTRATE 10 AREA PER LE CAROVANE ABITAZIONE PARCHI DI DIVERTIMENTO 16 2015: PARCHI DELLA RIVIERA 19 SAFEPARKS: BANCA DATI INCIDENTI NEI PARCHI 24 TRIPADVISOR PREMIA 10 PARCHI ITALIANI 32 IMPORTANZA DEL FULLY INTEGRATED RESORTS 36 DISNEYLAND SHANGAI RESORT 40 NUOVE TENDENZE: ECCO IL CLIMBING PARK 42 BOCCE E PARCHI DIVERTIMENTO: PERCHÉ NO? PARCHI ACQUATICI 44 VALUTAZIONE RISCHI: AMBIENTI ACQUATICI PARCHI AVVENTURA 50 NUOVO REGOLAMENTO EUROPEO SUI DPI MARKETING 54 PROMOZIONI: IL SOGNO DI MOLTI PARCHI EVENTI 58 XXXIV ED. DEL PREMIO ROMEO COLLALTI 59 EAS: DAL 18 AL 22 SETTEMBRE 2016 FUORICAMPO 60 I SIGNORI DELLE GIOSTRE NEL POLESINE 64 LUCI A LED IN AMBIENTE DI LAVORO: UN PERCORSO DI PRECAUZIONE

ANESV INFORMA 06 DECRETO NELL’ELENCO DELLE ATTRAZIONI 08 DISSERVIZI ENEL DI LUGLIO: RISPOSTA AEEG 10 CAROVANE ABITAZIONE: 13 CIRCOLAZIONE DEI CARRI PUNZONATI EVENTI 14 EAS 2016, UNA EDIZIONE DI SUCCESSO 22 DI NUOVO ENADA PARCHI DI DIVERTIMENTO 24 ANNULLAMENTO DEI BIGLIETTI OPEN 30 NASPI E LAVORATORI STAGIONALI 37 PRESENZA SUI SOCIAL NETWORK 2016 PARCHI ACQUATICI 42 FORUMPISCINE PARCHI AVVENTURA 44 I BAMBINI HANNO BISOGNO DI NATURA FUORICAMPO 50 NUOVE ASSOCIAZIONI 52 IL TERREMOTO E SOLIDARIETÀ DEI PARCHI 54 PREVISIONI METEO: PROPOSTA DI LEGGE REGOLAMENTA IL SERVIZIO METEO NAZIONALE 58 MODIFICHE D.LGS. 81/2008 ALL’ESPOSIZIONE DEI LAVORATORI AI CAMPI ELETTROMAGNETICI MARKETING 63 LUNA PARK: FARE MARKETING 2.0

ANESV INFORMA 06 CODICE DELLO SPETTACOLO DAL VIVO 09 CANONE RAI: CONNESSIONI TEMPORANEE? NO 10 DECRETO LEGISLATIVO SCIA 2 14 DISTRIBUTORI AUTOMATICI MECCANICI E OBBLIGO DI TRASMISSIONE DEGLI INCASSI 16 SCOLARIZZAZIONE DEI RAGAZZI PARCHI DI DIVERTIMENTO 22 PRESENZA WEB: I MIGLIORI 10 DEL 2016 34 HALLOWEEN DA RICORDARE 38 ECCO IL NUOVO LUNEUR 42 RINNOVO IL CCNL PER IL TURISMO 44 LAVORO ACCESSORIO, NOVITÀ PER LA COMUNICAZIONE DEI VOUCHER 46 NOVITÀ DEI PARCHI PARCHI ACQUATICI 48 SALVATAGGIO IN ACQUA PARCHI AVVENTURA 50 MEETING DEI PARCHI AVVENTURA 52 ARTICOLO 2050 C.C. FUORICAMPO 56 PLAYGROUND: ORMAI DIFFUSI NON SOLO NEL SETTORE DEL DIVERTIMENTO MARKETING 64 PROMUOVERSI CON UN VIDEO?



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