# 5-6 • MAGGIO •GIUGNO 2017 • LV • WWW.ANESV.I T
L’ANESV COMPIE 70 ANNI NOVITÀ SUL CODICE DELLO SPETTACOLO LA STAGIONE 2016 DEI PARCHI DIVERTIMENTO
ORGANO UFFICIALE
ADERISCE A
ANESV-AGIS Presidenza Nazionale Via di Villa Patrizi, 10 00161 Roma Tel 0688473-273 o 274 Fax 0645481356 www.anesv.it • info@anesv.it
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ANESV è anche:
EDITORIALE
I
l Codice per lo spettacolo dal vivo si accinge ad essere approvato dall’Aula del Senato. Si era davanti al pericolo che lo spettacolo viaggiante e i parchi divertimento, che propongono migliaia di spettacoli l’anno, non fossero più considerati tra le attività di spettacolo. Le conseguenze di Massimo Piccaluga in termini di fiscalità, di immagine della Presidente dell’Anesv categoria, di contributi tratti dal Fondo Unico Spettacolo, sarebbero state molto gravi. Raccontiamo in un articolo l’iter che ha portato a creare un consenso nel Governo e tra i Senatori, che ha portato all’approvazione di un emendamento, senza il quale il problema non sarebbe stato risolto. Senza l’attività dell’ANESV oggi sarei costretto a scrivere un editoriale diverso. C’è stato molto impegno, incontri al Senato e alla Camera dei Deputati ed interventi a Roma e in altre parti d’Italia. È stato un risultato importante, la legge 337/1968 è ancora in vigore e si aprono nuove possibilità, che l’Associazione saprà cogliere. A settembre l’Associazione festeggerà i 70 anni della sua costituzione. È veramente un momento importate per l’ANESV, che dimostra come l’attività di rappresentanza degli interessi generali di una categoria sia ancora un elemento importante per tutti gli operatori del settore, dalla ditta individuale alla Società per Azioni. Saremo ricevuti dal Santo Padre con una specifica Udienza, e festeggeremo i Soci con maggiore anzianità di adesione, con una medaglia di fedeltà o diplomi di merito. 70 anni da ricordare, tra i quali quelli della legge 337, che ancora oggi permette di operare in un sistema di regole, gli anni dei grandi organizzatori di parchi, quelli dello sviluppo dei parchi permanenti di divertimento, il momento della soppressione dell’imposta sugli intrattenimenti e dell’IVA al 10 per cento. Tante fasi che hanno permesso di ottenere attenzione e qualche agevolazione. Sarà piacevole voltarsi indietro, e ripercorrere le tappe dell’attività associativa, certi che il passato è un elemento importante per delineare le prossime azioni associative, a tutela di tutti.
SOMMARIO #5-6 • MAGGIO GIUGNO 2017 • ANNO LV # 5-6 • MAGGIO •GIUGNO 2017 • LV • WWW.ANESV.I T
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06 A70 DI ANESV, UNA RICORRENZA IMPORTANTE PER L’INTERA CATEGORIA 08 CODICE DELLO SPETTACOLO: LO SPETTACOLO VIAGGIANTE TRA LE ATTIVITÀ DI SPETTACOLO 12 NIENTE PARERE PREVENTIVO DELLE COMMISSIONI DI
VIGILANZA SULLE ATTIVITÀ DI SPETTACOLO VIAGGIANTE INFERIORI ALLE 200 PERSONE
20 NOVITÀ PER LE REVISIONI DEGLI AUTOMEZZI 26 I NUOVI VOUCHER: HANNO FATTO PrestO
L’ANESV COMPIE 70 ANNI NOVITÀ SUL CODICE DELLO SPETTACOLO LA STAGIONE 2016 DEI PARCHI DIVERTIMENTO
PARCHI DI DIVERTIMENTO
28 PARCHI DIVERTIMENTO: I NUMERI DEL RAPPORTO TEA/AECOM 36 I PARCHI DI DIVERTIMENTO IN ITALIA: I DATI SIAE 2016
ORGANO UFFICIALE
ADERISCE A
PARCHI ACQUATICI
40 NUOVI SCIVOLI ED ATTRAZIONI PER LA STAGIONE 2017 PARCHI AVVENTURA
44 UNA TESI DI LAUREA SUI PARCHI AVVENTURA: “I PARCHI AVVENTURA COME CONTESTI EDUCATIVI”
EVENTI
50 L’ORDINAZIONE EPISCOPALE DI MONS. PEREGO 52 PREMIO ROMEO COLLALTI, MARFORIO D’ORO E TARGA AGOSTINO VOLPI
FUORICAMPO
54 56 UNA BELLA STORIA DI SOLIDARIETÀ 57 QUANDO NEL LUNA PARK CI SI SOFFERMA TROPPO SUI 10
REALTÀ VIRTUALE: LE NUOVE ATTRAZIONI GIEFFE, ANCHE PER LUNA PARK E PARCHI GIOCHI
CENTIMETRI IN PIÙ O IN MENO
MARKETING
58 IL LOCAL SEARCH MARKETING AL SERVIZIO DEI PARCHI DIVERTIMENTO 61 “MESTIERI USATI IN VENDITA LA GIOSTRA”, IL SUCCESSO DEL GRUPPO FACEBOOK PER LA COMPRAVENDITA DI ATTRAZIONI 62 CONCORSI ONLINE, COME ORGANIZZARLI?
#5-6 • maggio giugno 2017 • anno LV Copertina: © Shutterstock Ltd. Autorizzazione del Tribunale di Roma n. 565/1996 Rivista bimestrale. Sped. Abb. Post. D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Roma Direttore responsabile Massimo Piccaluga Vicedirettore Maurizio Crisanti Dalle sezioni Antonello Volpi, Ferdinando Uga, Adriano Rossi, Ermes Fornaciari, Sauro Martini, Ciro Guida, Cosimo Amato Direzione, amministrazione e pubblicità ANESV–AGIS Via di Villa Patrizi, 10 tel. 0688473-273 o 274 – Fax 0645481356 info@anesv.it www.anesv.it www.parchipermanenti.it www.parchiavventuraitaliani.it Grafica Massimiliano D’Affronto (mdaffronto@gmail.com) Stampa Pignani Printing - Roma Il nostro periodico è aperto a tutti coloro che desiderino collaborare nel rispetto dell’articolo 21 della Costituzione che così recita: «Tutti hanno diritto di manifestare il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione non costituendo pertanto tale collaborazione gratuita alcun rapporto di lavoro dipendente o di collaborazione autonoma».
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70 DI ANESV, UNA RICORRENZA IMPORTANTE PER L’INTERA CATEGORIA IL 22 LUGLIO 1947 COMINCIA L’AVVENTURA DI ALCUNI IMPRENDITORI DEL LUNA PARK E DEL CIRCO, CHE SI RIUNIRONO NELLA SEDE DELL’AGIS, ALLORA A VIA SISTINA 91, PER FONDARE L’ASSOCIAZIONE NAZIONALE ESERCENTI SPETTACOLI VIAGGIANTI, ADERENTE ALL’AGIS.
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irmarono l’atto costitutivo Ercole Togni, Aldo Martano, Augusto Picardi, Franco Lomanto, Antonio Rossi, Alfredo De Matteo, Oreste Rossotto, Remo Zena e Arturo Ducci. Già nel 1945, alla alla data di costituzione dell’AGIS, era già costituito il Gruppo Spettacoli Viaggianti e Parchi Attrazioni, con Oreste Rossotto, Ferdinando Genolino e Aldo Provaglio. A Roma, tuttavia, nel 1944 era già costituito a Roma il Consorzio Spettacoli Viaggianti e nel 1945 l’AIESV, l’Associazione Italiana Esercenti Spettacoli Viaggianti Alta Italia, costituita a Milano con un atto costitutivo di 120 firme, tutti cognomi appartenenti a note famiglie italiane, molte delle quali ancora oggi nel settore, dal Piemonte alla Sicilia, ma evidentemente nel primo Dopoguerra operanti nelle regioni del Nord alla fine del conflitto mondiale. A quei tempi il luna park era spesso gestito dagli Organizzatori, una sorta di impresari che si occupavano del reperimento delle aree, del trasporto delle attrazioni, spesso effettuato usi treni, e dell’organizzazione dei servizi comuni. Negli anni che sono seguiti l’Associazione ha sempre rappresentato – da sola per alcuni decenni – gli interessi della categoria. 6
LO SPETTACOLO VIAGGIANTE maggio giugno 2017
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C’è dunque da festeggiare, veramente, il 70mo anniversario della costituzione di una realtà associativa dalle cui costole sono nate l’Ente Nazionale Circhi, la Sapar, le Sezioni territoriali e da ultimo l’Unionparchi, oggi Parchi Permanenti Italiani. Nei 70 anni di attività l’Associazione ha conseguito risultati importanti, primo tra tutti quello della emanazione della legge 337 del 1968, che riconosce la funzione sociale del settore e il diritto alla individuazione di aree ed emanazione dei regolamenti da parte delle amministrazioni comunali. Dalla legge deriva il riconoscimento delle installazioni permanenti di attrazioni, fino ai grandi parchi di divertimento, i fondamentali abbattimenti dei corrispettivi per l’occupazione del suolo pubblico, l’aliquota IVA del 10% e i contributi del Fondo Unico Spettacolo per l’acquisto di nuove attrazioni.
tà associativa. Tra i fatti più recenti, le azioni dell’ANESV sul Codice dello spettacolo, all’esame del Parlamento, senza le quali lo spettacolo viaggiante e i parchi divertimento non sarebbero più state considerate attività di spettacolo, con le ricadute conseguenti sulle citate agevolazioni. La storia dell’ANESV è di fatto la storia di una categoria che, senza l’attività associativa, in molti casi non sarebbe riuscita a sostenere i costi per l’esercizio dell’attività e non avrebbe alcun diritto acquisito per operare.
L’ANESV festeggerà i 70 anni il 14 e 15 settembre p.v. con una manifestazione che si svolgerà a Roma, per la consegna delle medaglie d’oro per la fedeltà all’Associazione ai Soci con almeno 40 anni di adesione, le Medaglie d’argento a coloro che abbiano almeno 30 anni di iscrizione e i Diplomi di merito ai Soci da almeno 20 anni. Dopo Si tratta di conquiste quanto mai attuali, mes- i festeggiamenti serali, l’evento si concluderà il se più volte in discussione negli ultimi anni ma 15 settembre con la Udienza privata concessa dal ancora in vigore, grazie alla continua attivi- Santo Padre. ■
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CODICE DELLO SPETTACOLO: LO SPETTACOLO VIAGGIANTE TRA LE ATTIVITÀ DI SPETTACOLO COME GIÀ RIPORTATO DALLE PAGINE DI QUESTA RIVISTA, È IN DISCUSSIONE AL SENATO IL CODICE DELLO SPETTACOLO. NE È PREVISTO IL PASSAGGIO IN AULA AL SENATO ENTRO LA FINE DI GIUGNO. DI MAURIZIO CRISANTI
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ll’avvio dei lavori si è subito presentato il problema di confermare l’inserimento di tutte le forme di spettacolo viaggiante, dalle attività itineranti ai parchi di divertimento, tra le attività di spettacolo. Dagli anni ’30 ogni normativa per il setto8
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re ha sempre qualificato lo spettacolo viaggiante tra le attività di spettacolo, tuttavia forti erano le perplessità tra le istituzioni. L’ANESV si è attivata in colloqui con i Parlamentari, presentazione di documenti, memorie e audizioni in Commissione Istruzione del Se-
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nato. Tuttavia il testo dell’articolo 01, successi- FERRARA, IDEM, MARTINI, TOCCI, ZAVOLI vamente presentato, aveva omesso di inserire le All’emendamento 01.1, capoverso «Art. 01», comma 2, lettera e), aggiungere in fine le seattività che rappresentiamo. guenti parole: “, nonché le attività di spettacoSuccessivamente alcuni parlamentari di maggio- lo viaggiante”. ranza, sensibilizzati dall’Associazione, avevano presentato un emendamento – unico testo rite- Lo scorso 30 maggio l’emendamento è stato nuto accoglibile - che inseriva il settore, tra bande approvato, con il parere favorevole della Relaamatoriali e artisti di strada, attività che lo Stato trice Sen. Di Giorgi e del Sottosegretario Prof. non “promuove” ma solo “riconosce”. Sembrava, Cesaro. Dunque lo spettacolo viaggiante e i fino ad un mese fa, l’unica possibilità, condivisa parchi divertimento sono nuovamente considerati attività di spettacolo. anche dal Ministero e quindi praticabile. A seguito di ulteriore attività associativa, grazie alla sensibilità di alcuni Senatori ed Onorevoli coinvolti da più parti, ed al decisivo interessamento del Ministro Franceschini, è stato invece presentato l’emendamento che segue, che compara lo spettacolo viaggiante allo spettacolo propriamente inteso e svolto professionalmente, insieme alla lirica, il teatro, il circo ecc. 01.1/11 (testo 2) VATTUONE, MARCUCCI, PUGLISI, ELENA
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L’iter del provvedimento si concluderà entro l’estate, secondo le previsioni, ma è stato conseguito un risultato importante. Si è infatti rischiato, in alcune fasi dell’iter legislativo, la abrogazione della legge 337/1968, la scomparsa dei contributi FUS per l’acquisto di attrazioni e l’aumento dell’IVA al 22%, in quanto lo spettacolo viaggiante non sarebbe stato riammesso a fruire dell’aliquota destinata alle attività di spettacolo. Scusate se è poco… ■
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NIENTE PARERE PREVENTIVO DELLE COMMISSIONI DI VIGILANZA SULLE ATTIVITÀ DI SPETTACOLO VIAGGIANTE INFERIORI ALLE 200 PERSONE ABBIAMO GIÀ PARLATO DEI DUBBI SOLLEVATI DA UN DISALLINEAMENTO NEL TESTO DEL D.LGS. 222/2017 CHE RIORDINA IL SISTEMA DELLE AUTORIZZAZIONI AMMINISTRATIVE, NELLA PARTE CHE RIGUARDA LE ATTIVITÀ DI PUBBLICO SPETTACOLO. DI MAURIZIO CRISANTI
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Associazione sollevò il problema mesi fa nei confronti del Ministero dell’interno e di quello della Funzione Pubblica, estensore del provvedimento. Qualcosa si è mosso, il Ministero
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dello Sviluppo Economico pubblica la Risoluzione n. 133759 del 6 aprile 2017, con la quale rende nota la risposta del Ministero dell’Interno n. 557/ PAS/U/004683 del 23 marzo 2017, ai quesiti inoltrati dalla Direzione Generale per il mercato. La nota esordisce riassumendo i quesiti posti dal
ANESV INFORMA dicastero che si occupa delle imprese, e commenta da subito che “la redazione tecnica delle previsioni normative cui codesto Dicastero si riferisce pare non ineccepibile né di univoco significato e quindi tale da alimentare non pochi dubbi interpretativi, tra cui quelli qui rappresentati. Allo stato non sembra pertanto possibile dare ai quesiti qui proposti una risposa con i caratteri della certezza e delle definitività, dovendosi trarre la soluzione da criteri di plausibilità logica e di rispetto dell’ispirazione di fondo del provvedimento legislativo in questione, nella insufficienza del tenore letterale delle relative disposizioni”. Dunque il provvedimento, quanto a drafting normativo, non raggiungerebbe neanche la sufficienza e consentirebbe di interpretare la norma solo nel rispetto delle finalità di semplificazione dello stesso. Chissà che una maggiore collaborazione tra i tre ministeri coinvolti non avrebbe portato a norme più chiare ed univoche, viene da ritenere. In ogni caso, dopo la premessa, l’autorevole redattore della nota si esprime sulle incongruenze del provvedimento, ed evidenzia che “la relazione illustrativa del decreto legislativo e, in particolare, il documento di analisi tecnico-normativa, affermano che le norme incompatibili con la nuova disciplina sono state abrogate espressamente e, per quanto riguarda il TULPS, esso è stato inciso limitatamente all’articolo 126 … Pertanto, le diciture richiamate della Tabella A non paiono sufficienti a far ritenere abrogate le previsioni normative cui si riferisce il primo quesito, contenute nell’ultimo comma degli articoli 68 e 69 TULPS.”. Questa riflessione conferma quanto evidenziato dall’ANESV ai funzionari del Ministero della Funzione Pubblica, i quali ritenevano invece la Tabella A “cogente” rispetto alla disciplina precedente: Essa non tiene invece conto che la tabella prevede stessa adempimenti non supportati dal TULPS, così come novellato dalla “Legge Madia”, almeno nel caso delle attività di “spettacolo viaggiante fino a 200 persone”, di cui al punto 81 della citata tabella. Ma ecco il punto veramente interessante della interpretazione del Ministero dell’Interno. Si “rileva che l’articolo 4, lettera c) del medesimo Decreto stabilendo, per i locali e gli impianti con capienza totale non superiore a 200 persone, che la relazione tecnica di un professionista abilitato sostituisce anche il “parere” delle commissioni di vigilanza (e non solo “le verifiche e gli accertamenti” preliminari, come previsto finora) ha ormai eliminato, in presenza di tale asseverazione, tutti gli adempimenti preliminari all’autorizzazione facenti capo alle stesse commissioni di vigilanza, sopralluogo compreso. www.anesv.it
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zione tecnica di un professionista iscritto nell’albo degli ingegneri o nell’albo degli architetti o nell’albo dei periti industriali o nell’albo dei geometri che attesta la rispondenza del locale o dell’impianto alle regole tecniche stabilite con decreto del Ministro dell’interno”. L’estensore della nota ministeriale si chiede infine perché la Tabella A richiami, ai punti 79, 80 e 81 del D.lgs. 222/2017 la trasmissione della documentazione alla Commissione di vigilanza sui luoghi di spettacolo competente. Ricordiamo peraltro, sommessamente, che in precedenti versioni della bozza di Tabella, circolate tra gli addetti ai lavori, questa previsione non c’era, e per molti sembra Dunque anche le attività di spettacolo viaggian- trattarsi di un semplice refuso. te inferiori alle 200 persone vengono autorizzate ai sensi della nuova stesura dell’art 141 del Rego- Il parere ministeriale prosegue sostenendo che lamento di applicazione TULPS, che recita “Per i “Ad un esame letterale del testo emerge che, in tali locali e gli impianti con capienza complessiva pari o in- casi, tra i compiti elencati dall’articolo 141, comma 1 feriore a 200 persone, il parere, le verifiche e gli accer- del Regolamento TULPS residua alla Commissione, tamenti di cui al primo comma sono sostituiti, ferme dunque, soltanto quello di cui alla lettera e), concerrestando le disposizioni sanitarie vigenti, da una rela- nente il potere di controllo (successivo) sul rispetto I luoghi di pubblico spettacolo aventi la capienza massima predetta sono, poi, oggetto di specifiche previsioni nella riga 78 della Tabella A (“Attività di spettacolo o trattenimento all’aperto con impianti soggetti a certificazione di sicurezza”, per i quali sono cioè richieste asseverazioni di conformità, corretto montaggio, ecc.) e nella riga 80 (“Attività di spettacolo o intrattenimento in locali aperti al pubblico o in strutture e impianti all’aperto destinati ad altre attività”). Sono soggetti alla stessa disposizione anche gli allestimenti dello spettacolo viaggiante fino a 200 persone, cui fa riferimento la riga 81”.
ASSEMBLEA GENERALE: CODICE DELLO SPETTACOLO E 70 DI ANESV
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l Codice dello spettacolo ed i festeggiamenti per il 70mo anniversario dell’ANESV sono gli argomenti maggiormente dibattuti nel corso dell’Assemblea Generale del 30 maggio scorso. Il presidente Piccaluga ha riferito ai presenti l’attività associativa che ha portato all’inserimento dello spettacolo viaggiante e parchi divertimento tra le attività di spettacolo svolte professionalmente e sostenute dallo Stato. È stato un lavoro complesso, con molti incontri romani con Senatori e Deputati. Grazie all’interessamento di un buon gruppo di parlamentari, e del Ministro Franceschini, le difficoltà iniziali si sono attenuate. È stato un percorso fatto di “docce fredde” e passi avanti, ma l’Associazione ha conseguito un risultato che all’inizio del cammino sembrava irraggiungibile. Le nuove modalità di revisione degli automezzi (ne parliamo in altra parte della rivista) destano preoccupazione e l’Associazione ha già segnalato ma Ministro Delrio e ad alcuni componenti della Commissione Trasporti di Camera e Senato le difficoltà ad applicare questa procedura ai mezzi dello spettacolo viaggiante. Si è quindi parlato di come festeggiare ai 70 anni dalla costituzione dell’ANESV, e sono state valutate alcune proposte. Nelle “varie” si è discusso sulla lettera ricevuta da un’associazione di categoria, circa una proposta di collaborazione intersindacale. I presenti hanno deliberato di approfondire la questione, con soggetti che mostrino le caratteristiche di una vera associazione di categoria, con statuto, sedi e attività sindacale a livello nazionale. ■ 14 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE maggio giugno 2017
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delle “norme e delle cautele imposte” nonché sul regolare funzionamento dei meccanismi di sicurezza. Sembra pertanto potersi concludere nel senso della conferma dell’applicabilità dell’effetto sostitutivo, appena descritto, della relazione asseverata tanto agli impianti stabili e appositamente dedicati allo spettacolo e all’intrattenimento quanto agli allestimenti occasionali in strutture ordinariamente ad altre attività (es.: concerti in pubbliche piazze o all’interno di stadi calcistici, ecc.), quanto infine agli allestimenti dello spettacolo viaggiante con la medesima capienza massima. Ciò comporta la sopravvivenza anche del potere di quest’ultima di eventualmente suggerire all’organo comunale preposto al rilascio dell’autorizzazione ex articoli 68 e 80 TULPS (il cui regime per il resto è invariato) la prescrizione agli organizzatori dell’evento o ai responsabili dell’impianto di specifiche misure cautelari in funzione di tutela della pubblica incolumità e sicurezza (atteso il potere di controllo anche sulle “cautele imposte”)”.
IN SINTESI: ■ la nuova stesura dell’art. 141 del Regolamento TULPS prescrive che le attività di spettacolo sotto le 200 persone, comprese quelle di spettacolo viaggiante (luna park, parchi giochi, piste di pattinaggio su ghiaccio, sale per compleanni con attrazioni ecc.) vengano autorizzate sulla base di una domanda corredata dalla relazione di un professionista abilitato, che confermi “la rispondenza del locale o dell’impianto alle regole tecniche stabilite con decreto del Ministro dell’interno”. Dunque non le “norme” tecniche ma le regole tecniche emanate dal Ministero dell’interno. ■ Le Commissioni di vigilanza, in questo caso, effettua, se lo ritiene, la funzione di vigilanza sull’applicazione delle eventuali prescrizioni segnalate ai gestori in funzione della pubblica incolumità e sicurezza. ***** Il testo della Risoluzione n. 133759 del 6 aprile 2017 avente ad oggetto “D.Lgs. 25 novembre 2016, n. 222 di attuazione della delega contenuta nell’articolo 5 della Legge n. 124/2015, c.s. “Legge Madia”, in materia di riordino del sistema delle autorizzazioni amministrative – Quesiti in materia di regime delle attività di intrattenimento e pubblico spettacolo”. www.anesv.it
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MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO DIREZIONE GENERALE PER IL MERCATO, LA CONCORRENZA, IL CONSUMATORE, LA VIGILANZA E LA NORMATIVA TECNICA Divisione IV – Promozione della concorrenza e semplificazioni per le imprese OGGETTO: D.Lgs. 25 novembre 2016, n. 222 di attuazione della delega contenuta nell’articolo 5 della Legge n. 124/2015, c.s. “Legge Madia”, in materia di riordino del sistema delle autorizzazioni amministrative – Quesiti in materia di regime delle attività di intrattenimento e pubblico spettacolo.
stessa Commissione, mentre ora – per effetto della modifica apportata dall’articolo 4, lettera c) del medesimo Decreto – sostituisce anche il parere finale della Commissione, eliminando altresì “la necessità del sopralluogo”. Viene posto, infine, un terzo quesito sulla diversa materia delle sale da gioco soggette a licenza comunale ex articolo 86 (c.d. sale con apparecchi da gioco Slot o AWP), cui ha riguardo la riga 83 della citata Tabella A, che le sottopone ad autorizzazione comunale, laddove è ampiamente diffusa la prassi, peraltro legittimata dalle regolamentazioni comunali, dell’apertura previa presentazione di una mera SCIA.
Per opportuna informazione e diffusione, si porta a conoscenza il contenuto della nota del Ministero dell’Interno n. 557/PAS/U/004683 del 23-3-2017, con la quale l’Amministrazione in parola ha risposto alle note n. 66606 del 24-2-2017 e n. 66804 del 24-2-2017 della scrivente Direzione Generale in materia di pubblici spettacoli e intrattenimenti stante l’entrata in vigore del decreto legislativo 25 novembre 2016, n. 222. “Con le note sopraindicate codesto Dicastero chiede l’avviso di quest’Ufficio in relazione all’interpretazione di alcune delle nuove previsioni contenute nel D.Lgs. n. 222/2016 in materia di pubblici spettacoli e intrattenimenti, e segnatamente in ordine: 1) all’applicazione delle nuove disposizioni, che prevedono il regi me dell’autorizzazione anche per le attività di spettacolo o trattenimento presso locali e impianti con capienza complessiva pari o inferiore a 200 persone (v. righe 78, 80 e 81 della Tabella A allegata al medesimo Decreto) senza tenere conto che gli articoli 68 e 69 TULPS, a seguito delle modifiche apportate dall’articolo 7 della legge 7-10-2013, n. 112, prevedono la possibilità di sostituire la licenza con una SCIA per gli eventi negli spazi o impianti con la stessa capienza massima che si concludono entro le 24 del giorni di inizio; 2) al significato della previsione contenuta nella citata riga 78, che prevede l’obbligo del SUAP, che riceve l’istanza diretta alla medesima autorizzazione, di trasmetterla alla Commissione di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo pure quando essa sia accompagnata da una relazione asseverata ai sensi dell’articolo 141, comma 2 del Regolamento TULPS; la questione concerne il senso e la finalità di tale trasmissione posto che detto articolo, nel testo precedente il nuovo decreto legislativo, stabiliva che la relazione tecnica sostituisce “le verifiche e gli accertamenti” di competenza della
Tanto premesso, si osserva che in effetti la redazione tecnica delle previsioni normative cui codesto Dicastero si riferisce pare non ineccepibile né di univoco significato e quindi tale da alimentare non pochi dubbi interpretativi, tra cui quelli qui rappresentati. Allo stato non sembra pertanto possibile dare ai quesiti qui proposti una risposa con i caratteri della certezza e delle definitività, dovendosi trarre la soluzione da criteri di plausibilità logica e di rispetto dell’ispirazione di fondo del provvedimento legislativo in questione, nella insufficienza del tenore letterale delle relative disposizioni. Ciò doverosamente posto, si ritiene, con riguardo al quesito di cui al punto 1), che nell’ambito di un provvedimento complessivamente inteso a snellire e sburocratizzare le fasi di avvio delle iniziative private considerate dovrebbe ritenersi che, in mancanza di esplicite e puntuali previsioni di segno contrario, esso non abbia travolto, aggravandole, le discipline preesistenti più favorevoli agli interessati, come nel caso di iniziative di pubblico spettacolo di portata modesta (in luoghi o impianti con capienza massima di 200 spettatori e destinate a concludersi nel giro di poche ore dal loro inizio), ristabilendo, per esse, un obbligo di licenza che si era inteso superare (con una SCIA) appena 3 anni prima. Del resto, la relazione illustrativa del decreto legislativo e, in particolare, il documento di analisi tecnico-normativa, affermano che le norme incompatibili con la nuova disciplina sono state abrogate espressamente e, per quanto riguarda il TULPS, esso è stato inciso limitatamente all’articolo 126 (v. il punto “Incidenza delle norme proposte sulle leggi e sui regolamenti vigenti” ed il punto “Individuazione di effetti abrogativi impliciti …”). Pertanto, le diciture richiamate della Tabella A non paiono sufficienti a far ritenere abrogate le
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previsioni normative cui si riferisce il primo quesito, contenute nell’ultimo comma degli articoli 68 e 69 TULPS. In ordine al quesito sub 2), si rileva che l’articolo 4, lettera c) del medesimo Decreto stabilendo, per i locali e gli impianti con capienza totale non superiore a 200 persone, che la relazione tecnica di un professionista abilitato sostituisce anche il “parere” delle commissioni di vigilanza (e non solo “le verifiche e gli accertamenti” preliminari, come previsto finora) ha ormai eliminato, in presenza di tale asseverazione, tutti gli adempimenti preliminari all’autorizzazione facenti capo alle stesse commissioni di vigilanza, sopralluogo compreso. I luoghi di pubblico spettacolo aventi la capienza massima predetta sono, poi, oggetto di specifiche previsioni nella riga 78 della Tabella A (“Attività di spettacolo o trattenimento all’aperto con impianti soggetti a certificazione di sicurezza”, per i quali sono cioè richieste asseverazioni di conformità, corretto montaggio, ecc.) e nella riga 80 (“Attività di spettacolo o intrattenimento in locali aperti al pubblico o in strutture e im-
pianti all’aperto destinati ad altre attività”). Sono soggetti alla stessa disposizione anche gli allestimenti dello spettacolo viaggiante fino a 200 persone, cui fa riferimento la riga 81. In tutti e tre i casi suddetti la colonna “Concentrazione dei regimi amministrativi” prescrive il medesimo obbligo del SUAP di trasmettere l’istanza ricevuta alla Commissione di vigilanza, eventualmente integrata con uno specialista, con l’esplicita previsione, peraltro solo nei primi due casi indicati, per cui la relazione asseverata “elimina la necessità del sopralluogo” di quest’ultima. Ad un esame letterale del testo emerge che, in tali casi, tra i compiti elencati dall’articolo 141, comma 1 del Regolamento TULPS residua alla Commissione, dunque, soltanto quello di cui alla lettera e), concernente il potere di controllo (successivo) sul rispetto delle “norme e delle cautele imposte” nonché sul regolare funzionamento dei meccanismi di sicurezza. Sembra pertanto potersi concludere nel senso della conferma dell’applicabilità dell’effetto
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ANESV INFORMA sostitutivo, appena descritto, della relazione asseverata tanto agli impianti stabili e appositamente dedicati allo spettacolo e all’intrattenimento quanto agli allestimenti occasionali in strutture ordinariamente ad altre attività (es.: concerti in pubbliche piazze o all’interno di stadi calcistici, ecc.), quanto infine agli allestimenti dello spettacolo viaggiante con la medesima capienza massima. In secondo luogo, il combinato disposto della modifica di cui si è detto all’articolo 141, comma 2, del Regolamento TULPS e della previsione riportata, in termini identici, alle righe 78 e 80, nel superare la necessità del sopralluogo fisico e del parere finale della Commissione, pare confermare la sopravvivenza dei compiti indicati alla lettera e), solo in funzione dei quali si giustificherebbe la trasmissione dell’istanza alle CVLPS, altrimenti priva di qualsiasi funzione. Ciò comporta la sopravvivenza anche del potere di quest’ultima di eventualmente suggerire all’organo comunale preposto al rilascio dell’autorizzazione ex articoli 68 e 80 TULPS (il cui regime per il resto è invariato) la prescrizione agli organizzatori dell’evento o ai
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responsabili dell’impianto di specifiche misure cautelari in funzione di tutela della pubblica incolumità e sicurezza (atteso il potere di controllo anche sulle “cautele imposte”). ***** Quanto al terzo quesito, concernente il regime autorizzatorio delle sale slot e AWP ex articolo 86 TULPS, si tratta di funzione da tempo attribuita ai Comuni che la esercitano sulla base delle proprie regolamentazioni e delle numerose leggi regionali che incidono sulla materia con l’obiettivo del contrasto della diffusione del gioco patologico, della tutela dei minori e delle fasce deboli della popolazione nonché del decoro urbano. Pertanto, lo scrivente non ritiene di poter suggerire direttive interpretative sul punto, in attesa – peraltro – di un auspicabile riordino complessivo della materia, già previsto dall’articolo 14 della legge 11 marzo 2014, n. 23, c.d. “legge delega in materia fiscale”. ■ IL DIRETTORE GENERALE (Avv. Mario Fiorentino)
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NOVITÀ PER LE REVISIONI DEGLI AUTOMEZZI DAL PROSSIMO 6 GIUGNO, SALVO PROROGHE, CAMBIANO LE REGOLE PER LE REVISIONI DEI VEICOLI INDUSTRIALI OLTRE 3,5 TONNELLATE. IN SINTESI LA CIRCOLARE MINISTERO DEI TRASPORTI RU 4791 DEL 27/02/2017 INTRODUCE L’OBBLIGO DI VERIFICA PRELIMINARE PRESSO UN’OFFICINA, A SPESE DEL PROPRIETARIO, PRIMA DI EFFETTUARE LE OPERAZIONI DI REVISIONE.
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unque i veicoli industriali con massa complessiva superiore a 3,5 tonnellate e gli autobus dovranno sottostare a nuove procedure per la revisione periodica: ■ Prima della revisione il mezzo deve essere portato in una officina specializzata per effettuare controlli con mano d’opera. L’officina che effettua la manutenzione del veicolo dovrà rilasciare una specifica certificazione su apposito modello. ■ Quindi l’automezzo viene portato in Motorizzazione per la revisione, che consiste in controlli visivi e con le apparecchiature. La circolare è unita ad alcuni allegati, in uno dei quali vengono elencati gli elementi sui quali dovrà svolgersi il controllo, suddivisi in 9 categorie (ad esempio il sistema frenante, lo sterzo, la visibilità, ecc.. Per ciascuna categoria sono specificate le singole componenti da controllare e il metodo di esame. Novità anche circa i tempi minimi per svolgere la revisione di ciascun veicolo: quello dei veicoli industriali motorizzati è stabilito in 20 minuti, men20 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE maggio giugno 2017
tre per i rimorchi e semirimorchi sono previsti almeno 15 minuti. Se il funzionario ha un assistente, questi tempi possono essere ridotti. Il funzionario della Motorizzazione può essere assistito da personale di supporto, che svolge i controlli strumentali (prova fari, opacimetro, analizzatore e fonometro) e ne descrive l’esito su un nuovo modello, il T2100 che va compilato sulle due facciate, anche con le assunzioni di responsabilità dell’officina di manutenzione e del personale di supporto.
La circolare Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Dipartimento per i Trasporti, la Navigazione gli Affari Generali ed il Personale Direzione Generale per la Motorizzazione Prot. RU 4791 Roma 27 febbraio 2017 … omissis … OGGETTO: Procedure operative e informatiche per le revisioni dei veicoli > 3,5 t. e autobus.
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on il DM 19 maggio 2017, che dispone il “Recepimento della direttiva 2014/47/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 3 aprile 2014 relativa ai controlli tecnici su strada dei veicoli commerciali circolanti nell’Unione e che abroga la direttiva 2000/30/CE”, il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti regolamenta le operazioni di revisione dei veicoli commerciali. Il provvedimento abroga le precedenti disposizioni. C’è una novità che interesserà alcuni esercenti spettacoli viaggianti che gestiscono trenini a percorso libero o hanno mezzi dotati di punzonatura: all’articolo 2, comma 2 il provvedimento recita “2. Sono esclusi dall’ambito di applicazione del presente decreto i veicoli ad uso speciale per il trasporto di attrezzature per circhi e giostre, con una velocità massima di progetto non superiore a 40 km/h, immatricolati nel territorio nazionale e che operano solo nel territorio italiano”. In effetti nei colloqui con il Direttore Generale era emersa la volontà di sottrarre alla revisione questi mezzi. Cosa intende il provvedimento? Che i mezzi punzonati non sarebbero più soggetti a revisione? Si parla tuttavia di “mezzi immatricolati” … A riguardo l’Associazione ha già formulato un quesito alla Direzione Generale della Motorizzazione Civile. ■
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Facendo seguito alla nota prot. 8259 RU del 01/04/2015, integrata dalla nota prot. 1113 del 13/05/2015, con la presente, acquisiti i pareri delle Direzioni Generali Territoriali e tenuto conto delle segnalazioni pervenute a seguito dell’attività svolta, si integrano le disposizioni fin qui emanate.
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1) Metodologia di svolgimento delle prove: La disciplina sul controllo tecnico dei veicoli ovvero la REVISIONE è normata, da direttive Comunitarie e da norme nazionali. Con la presente si riassumono, a titolo semplificativo e non esaustivo, le principali fonti di riferimento: ■ Direttiva 77/143/CEE ■ Direttiva 96/96/CE ■ Direttiva 99/52/CE ■ Direttiva 2001/9/CE ■ Direttiva 2001/11/CE ■ Direttiva 2003/27/CE ■ Direttiva 2009/40/CE ■ Direttiva 2010/48/UE Ulteriori disposizioni saranno operative al momento del recepimento della direttiva 2014/45/UE.
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ANESV INFORMA A livello nazionale, il DM 408 del 06/08/1998, che ha recepito la direttiva 96/96/CE, costituisce il testo fondamentale su cui si basano le modalità di svolgimento delle revisioni dei veicoli, sebbene lo stesso sia stato integrato e rivisitato dal DM 13/10/2011 ovvero il recepimento della direttiva 2010/48/UE. Al fine di garantire l’uniformità dei controlli del parco circolante a livello nazionale e nel rispetto prevalente della sicurezza della circolazione stradale, si stabilisce che le operazioni di revisione devono essere svolte secondo i principi enunciati nell’Allegato 1 che fa parte integrante della presente circolare e che costituisce il testo di riferimento per gli operatori. Detta tabella è suddivisa in tre colonne ovvero elemento da controllare, metodo, motivazione di esito non regolare. Per una più semplice e immediata lettura delle norme è stato, inoltre, redatto l’Allegato 2 che suddivide i controlli che devono essere effettuati durante l’operazione di revisione in: ■ Controlli strumentali (colonna A) ■ Controlli visivi impliciti al controllo strumentale (colonna B) ■ Controlli visivi espliciti non ricompresi nei controlli strumentali (colonna C)
■ Controllo visivi con mano d’opera effettuabili solo da officina (colonna D) Dall’esame di detta tabella sono pertanto da ritenersi assolti e conformi i controlli riportati nella colonna B quando il controllo strumentale riportato in colonna A ha dato esito positivo. I controlli visivi ricompresi nella colonna C devono essere effettuati dall’operatore durante le revisioni. Nella colonna D sono invece riportati i controlli visivi con mano d’opera che non possono essere svolti dagli operatori durante l’attività di revisione perché il controllo degli stessi presuppone lo smontaggio di alcune parti del veicolo in contrasto con quanto riportato dalla direttiva 2010/48/ UE o l’utilizzo di attrezzatura specifica non presente in sede di revisione. Tali controlli sono stati espressamente esplicitati nell’Allegato 3 per una più rapida utilizzazione. La verifica di detti elementi sarà pertanto effettuata dall’officina che esegue la manutenzione ordinaria e/o straordinaria sul veicolo e sarà opportunamente certificata dalla stessa sul retro del nuovo modello TT2100 come esplicitato al successivo punto 5.
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Gli allegati 2 e 3 non riportano i controlli NON obbligatori contrassegnati dal simbolo (X)/(XX) e indicati nell’allegato 1. 2) Nastro operativo: Sulla base dell’esperienza acquisita e nel rispetto delle tempistiche stabilite, sia a livello di Stati Comunitari che Extra-Comunitari, si ritiene che la durata minima che consenta di effettuare i controlli previsti dalle norme in sede di revisione di un veicolo possa essere così stabilità: ■ Autobus 30 minuti ■ Autoveicoli > 3,5 t 20 minuti ■ Rimorchi/semirimorchi > 3,5 t 15 minuti ■ Autoveicoli > 3,5 t, + ADR (DTT306) 30 minuti ■ Rimorchi/semirimorchi > 3,5 t + ADR (DTT306) 30 minuti Qualora il funzionario tecnico sia affiancato da un assistente, i tempi previsti potranno essere opportunamente ridotti. Al fine di non vanificare la ratio delle disposizioni temporali delle operazioni di revisione, che mirano ad individuare i tempi minimi per l’espletamento delle stesse, a tutela della sicurezza della circolazione, e allo stesso tempo valutare l’apporto fornito dal personale in ausilio, si può prevedere, per ogni tipologia di attività, l’aggiunta di uno SLOT di durata pari a 15 minuti per ogni ora di nastro operativo. ■ Es. nastro operativo 6 h = 6x15min= 90 min ■ nastro operativo 4 h = 4x15min= 60 min 3) Attività di supporto: La circolare prot. 858 RU del 01/04/2015 e la nota prot. 1113 del 13/05/2015, prevedono, qualora possibile, la presenza, durante lo svolgimento delle operazioni di revisione, di personale di “supporto” al funzionario tecnico. Il personale di supporto, ove comandato, è chiamato ad effettuare i controlli strumentali utilizzando il prova fari, l’opacimetro, l’analizzatore e il fonometro e deve consegnare al tecnico i referti delle prove strumentali firmate, quando possibile, da allegare al mod TT2100, in alternativa quando lo strumento non è dotato di stampante o temporaneamente non utilizzabile, annoterà soltanto sul mod. TT2100 gli esiti dei controlli effettuati. Il citato modello e le stampe delle prove, debitamente datate e firmate, dovranno essere, in tutti i casi consegnati al funzionario tecnico per la valutazione finale essendo lo stesso responsabile del procedimento. ■ … omissis … IL DIRETTORE GENERALE PER LA MOTORIZZAZIONE (Arch. Maurizio Vitelli )
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I NUOVI VOUCHER: HANNO FATTO PrestO CON L’APPROVAZIONE DELLA COSIDDETTA “MANOVRINA”, LO SCORSO 15 GIUGNO, VIENE INTRODOTTO UN MECCANISMO DENOMINATO PrestO, CON LA O MAIUSCOLA, ACRONIMO DI “PRESTAZIONE OCCASIONALE”.
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a disciplina sarà operativa dal prossimo 10 luglio, come comunicato da INPS e Ministero del lavoro. Chi può avvalersi dei buoni lavoro: PrestO può essere utilizzato da tutte le imprese che abbiano meno di i 5 dipendenti con contratto a tempo indeterminato. Gli altri collaboratori non vengono conteggiati ai fini della legittimazione ad avvalersi della nuova formula.
subordinato o una collaborazione con quel datore. Come per il voucher, viene coperta l’assicurazione Inail e la copertura previdenziale con versamento dei contributi alla gestione separata. La prestazione è esentasse. A differenza dei voucher, si prevede il rispetto del riposo giornaliero, delle pause e dei riposi settimanali, ma non si parla di ferie, malattie e maternità. Il tetto dei 5 mila euro annui sale a 6.250 euro, se a prestare l’opera sono pensionati, giovani con meno di 25 Due i limiti degli importi: il primo riguarda il dato- anni purché iscritti a scuola o università, disoccure di lavoro: 5 mila euro all’anno. L’altro è rivolto al pati, percettori di Rei (reddito di inclusione) o di prestatore d’opera ed è anch’esso di 5 mila euro, ma altri sussidi di sostegno. 2.500 con lo stesso datore di lavoro. Le imprese, sotto i 5 dipendenti possono avvalersi del contratto Pre- Come fare per avvalersi di PrestO: per accedere stO, ma il lavoratore non deve avere in corso o cessa- alle prestazioni, datori e lavoratori devono regito da poco (meno di sei mesi) un rapporto di lavoro strarsi in un’apposita piattaforma informatica,
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Novità
gestita dall’Inps, che si occupa di accreditare i non inferiore a 36 euro, per prestazioni di durata compensi ed erogarli attraverso un sistema di pa- non superiore a 4 ore continuative” nell’arco della giornata. Terminata la procedura, l’azienda riceve gamenti elettronici notifica tramite sms o mail. Se però la prestazione L’impresa con meno di 5 dipendenti a tempo inde- non ha luogo, entro 3 giorni dalla data comunicata terminato deve versare, attraverso la piattaforma il datore deve revocare la dichiarazione, altrimenti informatica, le somme che poi intende utilizzare l’Inps paga la prestazione e accredita i contributi. per pagare i suoi lavoratori occasionali (in base ai tetti fissati). L’1% degli importi viene destinato “al L’erogazione, tramite Inps, dei compensi avviene entro il 15 del mese successivo alla prestazione, con finanziamento degli oneri gestionali”. accredito su conto corrente o bonifico presso le PoIl valore minimo orario nel PrestO è di 9 euro ste. I contributi previdenziali e Inail sono accreditanetti, 12 euro lordi, che includono versamento ti invece direttamente da Inps tramite piattaforma. INPS ed INAIL. Le sanzioni. In caso di superamento del tetto di Gli obblighi delle imprese. Le aziende devono reddito pari a 2.500 euro per ciascun lavoratore o trasmettere, attraverso la piattaforma Inps o tra- comunque di durata della prestazione superiore mite contact center, almeno 1 ora prima dell’ini- a 280 ore in un anno, il rapporto si trasforma in zio della prestazione una dichiarazione con i dati contratto di lavoro a tempo indeterminato. Se si anagrafici e identificativi del lavoratore, il luogo violano gli obblighi di comunicazione, scatta la di svolgimento della prestazione, l’oggetto della sanzione amministrativa da 500 euro a 2.500 euro prestazione, la data e l’ora di inizio e termine del- per ogni prestazione lavorativa giornaliera in cui la prestazione, il compenso pattuito, “in misura si accerta la violazione. ■
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PARCHI DI DIVERTIMENTO
PARCHI DIVERTIMENTO:
IDELNUMERI RAPPORTO TEA/AECOM UN 2016 CON RISULTATI NON COSÌ ENTUSIASMANTI COME QUELLI DELL’ANNO PRECEDENTE PER I PARCHI DIVERTIMENTO, A LIVELLO MONDIALE. DI MAURIZIO CRISANTI
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ochi punti percentuali in crescita per gli operatori più grandi, ma anche piccoli passi indietro per altri, di pochi punti percentuali. Questi i risultati del Rapporto TEA/AECOM 2016, che analizza i risultati operativi dei parchi tematici ed acquatici, oltre ai musei a livello mondiale. Il Theme Index e Museums Index 2016 presenta infatti i dati relativi alle aree geografiche degli Stati Uniti, dell’area EMEA (Europa, Medio Oriente ed Africa) e Asia Pacific (Cina, Sud Est Asiatico, Australia e Nuova Zelanda, oltre alle Isole del Pacifico).
I DATI DEI GRUPPI CHE GESTISCONO PARCHI A TEMA NEL MONDO (v. tabella 1) I grandi gruppi, come Walt Disney Parks and Resorts, Merlin Entertainments Group ed Universal Parks and Resorts, presentano mediamente numeri di visitatori in crescita moderata, controbilanciata da un calo di presenze per Seaworld Parks & Entertainment e Parques Reunidos. I visitatori dei parchi divertimento dei 10 gruppi più importanti nel mondo nel 2016 sono stati comunque 438.267.000, con un aumento del 4,3% rispetto al 2015. Anche il settore dei parchi acquatici presenta una crescita del 3,8%, riferito alle 20 strutture con maggior numero di presenze a livello mondiale.
I MIGLIORI 25 PARCHI A TEMA NEL MONDO (v. tabella 2 in alto a p. 29) Nella classifica riferita al numero di visitatori dei migliori 25 parchi tema mondo 2016 2chi tematici, ben 10 posizioni sono occupate dai parchi Disney, con risultati generali in leggero calo rispetto al 2015 ed una flessione significativa per Disneyland Paris (- 14,2%). Interessante la new entry di Shangai Disneyland, aperto nel 2016. Buone invece le 28 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE maggio giugno 2017
PARCHI DI DIVERTIMENTO
performance di Universal Studio Orlando e Island a strutture asiatiche ed europee e prestazioni in of Adventure. Il dato complessivo rileva una per- lieve calo in quelle americane. centuale di – 1,1% rispetto al 2015.
I DATI DEI PARCHI DIVERTIMENTO I MIGLIORI PARCHI ACQUATICI DEL 2016 NEGLI STATI UNITI (v. prima tabella 3 in alto a p. 30)
(v. seconda tabella 4 in alto a pagina 30)
Quanto ai visitatori, tra i 20 maggiori parchi ac- Un modesto + 1,2% registrato dai parchi più quatici nel mondo, si registra una crescita com- visitati, è il dato di riferimento della stagione plessiva del 3,8%, con dati interessanti relativi 2016 per i parchi di divertimento americani.
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PARCHI DI DIVERTIMENTO
Solo Universal Studios ha registrato numeri in crescita significativa, dovuto a licenze per proprietà intellettuale (IP) relative ad Harry Potter. Se i parchi Disney mostrano dati lievemente negativi, c’è da dire che i ricavi sono aumentati del 5%, grazie all’incremento dei prezzi del biglietto, merchandising e ristorazione. Il gruppo Disney del resto – rileva l’analista del rapporto – ha concentrato gli sforzi nella apertura di Shangay Disney Resort, avvenuta alla metà di giugno 2016, ma ha prospettive interessanti per il 2017, grazie alla IP di grande interesse, Avatar, e l’apertura di Pandora Land ad Animal Kindom dello scorso 27 maggio. Anche Universal Orlando, con la inaugurazione del second gate Volcano Bay, un parco a tema acquatico inaugurato lo scorso 1 giugno, vedrà numeri più rilevanti nel 2017.
I BIG DATA NEI PARCHI DIVERTIMENTO
Data dei resort, possiede ora una quantità di dati mai raggiunta nel settore, grazie al Magic Band. Attraverso l’analisi dei dati e le scelte conseguenti, sarà possibile migliorare l’esperienza dei visitatori perché se ne conoscono gusti, abitudini ed aspettative. Il sistema permette una forte profilazione, perchè il braccialetto è rilasciato dopo aver compilato un questionario che raccoglie anche i recapiti. I Big Data, rileva Brian Sands che per TEA ha realizzato il rapporto, aiuteranno il gruppo Disney a scoprire grandi opportunità di business, grazie a scelte di marketing e sviluppo, per motivare gli ospiti a spendere di più e raggiungere nuovi clienti. Anche altri operatori, come Universal Studios, stanno investendo nella raccolta ed analisi dei dati del pubblico, attraverso il nuovo braccialetto RFID, realizzato per Volcano Bay.
Tra gli altri player americani, il gruppo Six Flags ha registrato un + 5% di visitatori ed un + 4% di Il rapporto conferma che il gruppo Disney, con 1 ricavi, mentre Cedar Fairs chiude il 2016 con un + miliardo di dollari investiti per valorizzare i Big 2.7% di visitatori rispetto all’anno precedente. 30 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE maggio giugno 2017
PARCHI DI DIVERTIMENTO
Tra i fattori di crescita per i parchi divertimento, il Rapporto evidenzia quello dell’Intellectual Property. Questo elemento si sta rivelando essenziale per il mercato dei parchi - i commentatori parlano di una “Great Orlando IP War” - ed è connesso ai big data, perché le licenze saranno scelte sulla base dei gusti dei visitatori. Analizzando i numeri dei precedenti rapporti TEA/AECOM, risulta evidente l’incidenza delle
IP nella realizzazione di nuove attrazioni o aree, con percentuali di crescita dei visitatori di assoluta rilevanza nel triennio.
I DATI 2016 DEI PARCHI DIVERTIMENTO IN EUROPA E MEDIO ORIENTE (v. tabella 5 in alto) Una flessione modesta, dell’ordine dell’1% rap-
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PARCHI DI DIVERTIMENTO presenta la media dei risultati dei parchi europei, in termini di visitatori. I picchi più alti sono realizzati da Parque Warner Madrid, con un + 9% - legata anche a boom turistico della Spagna - e da Puy du Fou, la struttura francese, con un + 8%. Tra le strutture italiane, Gardaland è all’ottavo posto con un + 1,1% e 2.880.000 visitatori. Disneyland Paris registra un calo del 14 %, anche a causa della flessione di 1 milione e mezzo di turisti nell’area parigina, legata ad eventi socio politici. Tra i parchi acquatici, Siam Park, a Tenerife, ha registrato nel 2016 un incremento del 15%. Anche la Germania registra un + 13% per Tropical Island il parco acquatico al coperto vicino Berlino. Ci sono aspettative per il 2017 nell’area europea per l’apertura di un third gate a Portaventura, e grazie a Ferrari Land, e per ulteriori investimenti nei parchi europei. Quanto all’area degli Emirati Arabi, il 2016 ha visto numerose aperture di parchi tematici di grandi dimensioni. Il rapporto non dispone ancora di dati significativi. Probabilmente se ne saprà di più nel report 2017 riguardo alle performance raggiunte in questa area che ha registrato uno sviluppo nel settore dei parchi, con nuove aperture e previsioni di decine di milioni di visitatori.
I RISULTATI DEI PARCHI DIVERTIMENTO NELL’AREA ASIA E PACIFICO (v. tabella 6 a fianco) dati parchi divertimento 2016 ASIA 5Veramente considerevoli i dati relativi ai risultati dei parchi di divertimento in Asia. È un mercato, spiegano i commentatori, che mostra picchi fortissimi nel fine settimana, e giornate non significative nei giorni feriali. Gli operatori usano a questo proposito WeChat – il Whatsapp cinese – per proporre offerte infrasettimanali targettizzate. Riguardo alla Cina, si prevede che entro il 2020 i risultati dei parchi divertimento supereranno le performance di quello dei parchi divertimento americani.
QUALCHE RIFLESSIONE Dunque il 2016 si presenta come un anno di transizione per l’industria dei parchi divertimento. Sono evidenti tuttavia le tendenze che hanno caratterizzato il successo di alcuni investimenti: 32 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE maggio giugno 2017
Proprietà Intellettuale: è evidente il valore aggiunto apportato ad investimenti nel settore IP, relativi alla introduzione di personaggi e characters, con licenze di utilizzo che consentono di personalizzare un’attrazione, trasformandola in una esperienza che risponde alle aspettative dei visitatori. Big Data: è un tema che ho trattato più volte. La raccolta dei dati all’interno del parco, messi in relazione ai big data provenienti da social network o banche dati demografiche permette ad analisti professionisti di fornire strumenti e numeri ai manager dei parchi divertimento per orientare le campagne di marketing e le scelte operative e progettuali. Se si migliora l’esperienza offerta, se si orientano gli investimenti non sulla base del “secondo me”, facendosi guidare dai dati oggettivi sulla composizione e le preferenze del pubblico, aumenteranno di conseguenza anche i visitatori ed i ricavi. Basti pensare alle riunioni infinite per scegliere il “pantone” dello sfondo della campagna annuale di marketing di un parco divertimento, oggi sostituite facilmente da A/B test sull’apprezzamento del pubblico, realizzati con campagne online, i cui risultati saranno subito misurabili ed oggettivi. ... Futuro? No, presente! Il Rapporto nella versione integrale è prelevabile all’indirizzo http://ow.ly/kOuY30clTPl ■
...and many others!
PARCHI DI DIVERTIMENTO
I PARCHI DI DIVERTIMENTO IN ITALIA: I DATI SIAE 2016 NUMERI POSITIVI PER LA STAGIONE 2016 DEI PARCHI DI DIVERTIMENTO. L’ANNUARIO DELLO SPETTACOLO 2016 È STATO INFATTI PUBBLICATO IN GIUGNO DALLA SIAE, E RIPORTA DATI INTERESSANTI, MAI RAGGIUNTI DAL SETTORE.
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ome sono andati i parchi divertimento? I “parchi da divertimento” – terminologia veramente inusuale, che comprende tuttavia parchi tematici, acquatici e faunistici, dotati di sistema di biglietteria – hanno registrato ben 16.826.202 ingressi, dato che costituisce un vero record per il settore. Importante anche il volume d’affari del settore, che ha raggiunto i €360.512.054, con una spesa del pubblico pari a €358.444.931. La differenza è costituita dalle sponsorizzazioni.
to, con circa 7,5 milioni di presenze, seguito dal Nord Ovest, con oltre 4 milioni di visitatori. Le regioni del Centro Italia, Toscana, Lazio, Umbria e Marche, seguono con quasi 3 milioni di presenze, mentre le regioni del Sud, che la SIAE individua in Abruzzo, Basilicata, Campania e Puglia, hanno poco meno di 1,5 milioni di visitatori. Infine Sicilia e Sardegna, con circa 850 mila visitatori. Si tratta di un + 12,41% rispetto al 2015, dato da prendere con le molle, perchè nel 2015 la statistica aveva qualche problema di gestione delle presenze dei parchi nei quali si accede gratuitamente il giorno successivo.
Importanti anche i dati sui risultati delle marco La statistica su base mensile evidenzia che i mesi aree. Il Nord Est, composto da Emilia Romagna, più profittevoli riguardano il periodo da maggio a Friuli Venezia Giulia e Veneto domina il merca- settembre, con una progressione interessante a 36 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE maggio giugno 2017
PARCHI DI DIVERTIMENTO livello statistico, secondo la quale se maggio vale 1, giugno è 2, luglio 4 ed agosto 5, mentre settembre vale 1,5. Interessante comunque il dato di ottobre, con il periodo di Halloween, che vede i parchi ancora attivi, tematici ovviamente, richiamare circa 850 mila visitatori, e l’apertura per Natale,
durante la quale i pochi player aperti raccolgono un totale di circa 500 mila ospiti. SIAE infine analizza i costi medi di ingresso, che nel 2016 sono di €14,50, con - €1,01 di differenza rispetto al 2015. Il dato include ovviamente il bi-
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PARCHI DI DIVERTIMENTO
glietto medio di strutture vicine al 40 euro e parchi acquatici, alcuni dei quali vicini ai €15 . Insomma un anno che si è chiuso nel migliore dei modi, complici anche le favorevoli condizioni meteorologiche.
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La stagione 2017 fa ben sperare, in quanto i dati raccolti a fine giugno vedono molti parchi divertimento con il segno positivo, e in alcuni casi con percentuali a due cifre, rispetto alle previsioni.■
PARCHI ACQUATICI
PARCHI ACQUATICI: NUOVI SCIVOLI ED ATTRAZIONI PER LA STAGIONE 2017 TEMPO D’ESTATE E DI PARCHI ACQUATICI. LA STAGIONE 2017 APPENA AVVIATA, PRESENTA IMPORTANTI NOVITÀ, ED I NUOVI SCIVOLI ACQUATICI DI GRANDE RILIEVO. DI MAURIZIO CRISANTI 40 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE maggio giugno 2017
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ccone alcuni: Iniziamo dalla Riviera. Aquafan, il parco che ha appena avviato la trentunesima stagione, ha inaugurato lo scorso 10 giugno Black Hole, uno scivolo acquatico dai numeri entusiasmanti: 208 metri di lunghezza, 19,50 metri di dislivello, 22.650 kg di acciaio e 198 pezzi di vetroresina per scivolare all’impazzata. Si tratta di un investimento di 1 milione di euro per Costa Edutaiment, il primo impegno importante per la nuova proprietà. Si tratta ovviamente di uno scivolo al buio, con alcuni tratti illuminati da led, che si percorre su gommoni a due posti.
PARCHI ACQUATICI
Per Aqualandia la stagione 2017 si apre con Scary Falls: una completa rivisitazione dello scivolo alto 38 metri e con cadute quasi verticali. La vera novità, assoluta nel settore, è l’inserimento della realtà virtuale in uno scivolo acquatico. Lo scivolo si percorre al buio con gommoni a due posti e con i visori si vive una emozionante caduta da una cascata, con coccodrilli al seguito. Interessante il sistema di sincronizzazione dei visori VR in ambiente umido, che non usa cavetteria o Bluetooth bensì impulsi audio, per dirla semplice. Il parco ha intrapreso dallo scorso anno una strada di piena digitalizzazione, che passa per la condivisione automatica di video ed immagini sui social network – nel 2016 sono stati condivisi 50.000 video, con 14 milioni di visualizzazioni- alla realtà virtuale ed alla realtà aumentata. Sempre in Veneto, Acquafollie presenta una importante tematizzazione, per diventare un parco acquatico tematizzato, orientato alle famiglie. Uno stile “fumettoso”, creato da Ozlab, per Fisherman’s Bay e Baby Lagoon, le due realizzazioni per il 2017, insieme ad un vero e proprio faro, che svetta sulla baia, con 10 metri di altezza. Infine nuovo scivolo anche per Caneva - The Aquapark: si tratta di Super Splash, 15 metri di altezza con una ripida discesa con tappetini, risalita e bel salto finale. Scendiamo in Toscana per la novità di Acqua Village Cecina, con una nuova attrazione, unica nel suo genere, che verrà realizzata in due fasi, la prima a luglio 2017, la seconda nel 2018. Lua Pele, l’Isola dei vulcani si ispira alle isole vulcaniche Hawaii ed è composta da due percorsi: gli scivoli, percorribili con speciali gommoni, partiranno da un’altezza di 15 metri con due scivoli di 28 metri di percorso che conducono allo Space Boat (un black hole di oltre 55 metri) o al Boomerang, di oltre 26 metri. I due percorsi daranno vita a una vera e propria attrazione: accanto agli scivoli, un nuovo spazio composto da un gruppo cascate con sei vasche a sfioro con altezza media di 2,8 metri e una
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PARCHI ACQUATICI piscina. A luglio potremo provare il percorso inside porta all’interno di un cratere che, grazie a un impianto audio realizzato su misura e a circa 40 nebulizzatori di acqua sincronizzati con l’audio, farà vivere un’esperienza unica. Nel 2018 il cratere diventerà un vulcano alto 17 metri. L’ambiente sarà chiuso e dotato di scenografie virtuali e video mapping, oltre a suoni e nebulizzazioni, per offrire una esperienza all’interno di un vulcano. Le scenografie sono a cura di Ozlab Funfactory. Questa nuova attrazione va nella direzione dello sviluppo di Acqua Village verso un theme park acquatico a tutti gli effetti, nel quale il tema sarà proprio quello di un fantastico viaggio tra le isole Hawaii. Anche il parco dello stesso gruppo, a Follonica, ha avviato un restyling, nuovi colori “sabbiosi” per gli scivoli per una nuova idea di parco acquatico.
cambierà lo skyline del parco acquatico più importante della regione, che continua ad installare scivoli acquatici di qualità vista raramente in Italia. Non solo nuovi scivoli nei parchi acquatici italiani: tante le novità, tra le quali una nuova laguna per bambini a Zoomarine, che si accompagna ad una zip line spettacolare ed alla pista per i Segway, e un toro meccanico che, disarcionando l’utilizzatore, lo fa cadere in piscina a Egnazia. L’ultima tendenza è la creazione di un’area VIP, una sorta di spazio a pagamento che offre tanto valore aggiunto, con lettini e ombrelloni riservati, angolo bar e tanta tranquillità. È attiva tra l’altro a Hydromania e Zoomarine. ■
Scivoli acquatici anche in Sicilia: Etnaland presenta infatti un grande scivolo, che si aggiunge Colossum e Super Red Cannon, inaugurati lo scorso anno. Si chiamerà Titania, uno scivolo di dimensioni rilevanti, prodotto dalla canadese Proslide, di 20 metri di altezza, da percorrere su gommoni a 4 posti. Due i grandi vortici, oltre ad elementi in caduta libera. È un’attrazione così imponente che
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PARCHI AVVENTURA
UNA TESI DI LAUREA SUI PARCHI AVVENTURA: “I PARCHI AVVENTURA COME CONTESTI EDUCATIVI” I PARCHI AVVENTURA SONO CONTESTI ADATTI PER ACCOGLIERE GRUPPI SCOLASTICI E SVOLGERE ATTIVITÀ PEDAGOGICHE ED EDUCATIVE? HA PROVATO A RISPONDERE ALLA DOMANDA MATTIA SAPPA, UNO STUDENTE CHE SI È RECENTEMENTE LAUREATO IN SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA ALL’UNIVERSITÀ DELLA VAL D’AOSTA. DI MAURIZIO CRISANTI
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a tesi è molto interessante: si tratta di un elaborato di 160 pagine, con grafici ed elaborazioni, che tratta gli aspetti pedagogici dei parchi avventura, con una ricerca in alcune aree dell’Italia e focus sul parco avventura Anthares World, il cui gestore, Stefano Savio, consigliere PAI, ha reso disponibile la struttura. L’elaborato di Mattia Sappa, giovane valdostano appassionato di montagna, che ha presentato il lavoro al Meeting dei parchi avventura italiani
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dello scorso gennaio, prende avvio trattando il tema del bisogno di avventura, grazie alla possibilità emersa nella collaborazione tra l’Associazione Parchi Avventura Italiana e il Dipartimento di Scienze Umane e Sociali dell’Università della Valle d’Aosta, attivata sin dal 2014. L’autore ne tratta nel primo capitolo della tesi, per “verificare il significato e l’importanza pedagogica di una educazione al rischio e all’avventura, nonché i suoi elementi costitutivi ed irrinunciabili. Naturale quindi volgere successivamente lo sguardo al
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contesto dei Parchi Avventura alle ricerche delle concetti come il rischio e il pericolo. In effetti, afferma l’autore “I bambini hanno il diritto di vivere possibili potenzialità educative”. un mondo che non sia ovattato, artefatto, caratNel primo Capitolo Sappa riporta i dati di una ri- terizzato da spazi fatti di plastica a norma, di ogcerca effettuata in Inghilterra su un campione co- getti curvilinei, di alberi senza radici e di cespugli stituito da 1.500 genitori con figli tra i 6 e i 12 anni senza spine. I bambini devono aver la possibilità e da 1.103 bambini della stessa fascia di età. Dalla di conoscer l’ambiente circostante attraverso l’esperienza autentica (reale) connotata da scoperricerca emerge che: ■ il 50% dei bambini non ha mai provato uno te, esplorazioni e talvolta qualche rischio poiché il rischio è insito nella vita stessa. Per concludere si sport avventuroso; ■ il 41% dei bambini non ha mai fatto una caccia può affermare che i bambini cresceranno comunque, anche senza un’educazione al rischio, anche al tesoro; ■ il 44% dei genitori ha giocato o ha fatto sport in un ambiente povero di stimoli, artificiale, con giocattoli di plastica, tappeti e spigoli arrotondaall’aperto più di quanto facciano i propri figli; ■ il 38% dei genitori dichiara di essere più protet- ti. Tuttavia un’educazione all’avventura e l’abilità di gestire il rischio che ne deriva, contribuiscono tivo di quanto lo fossero i loro genitori; ■ il 40% dei genitori afferma che non ha tempo o ad aumentare le proprie capacità nell’evitarlo e/o nel superarlo.”. soldi per fare attività all’aperto con i propri figli. Il termine “avventura” viene quindi analizzato comparando le definizioni presenti in numerosi dizionari generalisti ed in dizionari pedagogici, passando poi a verificare anche il significato di
Il tema, prosegue l’autore, desta molto interesse da qualche anno a questa parte: sono stati svolti numerosi convegni e pubblicati alcuni libri, tutti orientati a confermare che “vivere un’avventu-
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ra significa avere esperienza del rischio in modo tale da poter riconoscere i pericoli e di conseguenza evitarli quando possibile ed in ogni altro caso gestirli. Da quanto detto sopra emerge quindi l’importanza della modalità in cui viene proposta un’“esperienza- avventura “con l’obiettivo di non utilizzare il limite dato dal fattore “rischio” come ostacolo ma anzi come incentivo a vivere esperienze di autonomia in sicurezza nelle quali il sostegno dell’adulto è finalizzato alla supervisione e non ad un controllo limitante”. Nel secondo Capitolo l’elaborato si sofferma sulla realtà dei parchi avventura, basandosi su testi stranieri, perché in Italia non ci sono ancora pubblicazioni a riguardo, e dell’associazione Parchi Avventura Italiani. Vengono analizzate le tipologie, i materiali e le attrezzature. Citando anche la norma EN15567-1 e 2, Mattia Sappa conferma che “Trasversalmente il parco avventura può avere come finalità anche lo sviluppo di competenze socio-relazionali (spesso viene utilizzato dalle aziende per fare del “team building”, vale a dire attività che hanno come fine quello di rafforzare la capacità dei propri dipendenti al lavoro di squadra). Negli ultimi anni – continua l’autore - è cresciuto l’interesse verso il mondo della scuola con proposte di fruizione specifiche. La scoperta dei primi elementi degli sport di montagna e la possibilità di rafforzare l’identità di gruppo, oltre ad essere a stretto contatto con la natura, sono infatti aspetti apprezzati e tenuti in considerazione dagli insegnanti.”. Del tema ne abbiamo parlato anche in questo articolo . Dopo aver presentato la collaborazione tra Parchi Avventura Italiani e l’Università della Valle d’Aosta, con il prof. Fabrizio Bertolino, relatore della tesi, il testo presenta il terzo Capitolo, che affronta la relazione tra parchi avventura e mondo della scuola, analizzando i siti internet di un centinaio di strutture, per verificare se proponessero attività rivolte alle scuole. È emerso che il 66 per cento del campione propone esperienze agli istituti scolastici. La ricerca si è quindi soffermata su un campione di parchi presenti in cinque regioni italiane: Piemonte, valle d’Aosta, Lazio, Puglia e Sicilia, motivandone la scelta. Dei 24 parchi presenti, ne sono poi stati selezionati 12, corrispondenti alle provincie di Torino, Aosta, Roma, Bari e Catania.
senza o assenza di attività correlate, i percorsi (requisiti per accedere e caratteristiche) e l’offerta rivolta alla scuola, sia attraverso il sito che tramite contatti diretti con ciascun parco avventura. Dall’analisi, corredata di tabelle esplicative, emerge che la metà delle strutture oggetto del campione non specifica a chi siano dirette le offerte didattiche. L’autore commenta a riguardo “Aspetto questo che fa riflettere poiché non permette ad un ipotetico insegnante interessato a portare la classe al parco se le attività sono adatte alla sua situazione”. Nel campione restante le offerte sono rivolte alla scuola primaria e alla scuola secondaria di primo grado. Quattro strutture si propongono alle scuole secondarie di secondo grado. Mattia Sappa conclude l’analisi rilevando che “Nei panni di insegnante mi sono reso conto di come la maggior parte dei parchi avventura non dia indicazioni chiare e esplicative su ciò che è, offre e pone come obiettivi per i bambini. Perciò è ancora difficile far avvicinare il parco e la scuola. Se da un lato, come si è visto, una bassa percentuale di parchi sembra andare nella direzione giusta; ovvero indica l’ordine di scuola alla quale si riferisce, le finalità e gli obiettivi a cui tende, contiene all’interno del sito un ventaglio di offerte tale da poter permettere ad un insegnante di pensare ed organizzare un progetto personalizzato per la propria classe. Dall’altro una più grande percentuale si limita a dichiarare che ospita gruppi scolastici senza però ulteriori informazioni. Le informazioni sono spesso imprecise e non si riesce a trovare corrispondenza tra i vari parchi. Inoltre da sottolineare come vi sia più attenzione e più numero di percorsi per la scuola primaria tralasciando completamente l’asilo nido e in parte la scuola dell’infanzia. Sarebbe forse necessario accantonare l’idea che l’obiettivo sia quello di spingersi ad altezze sempre più vertiginose (obiettivo questo che può essere mantenuto per un diverso tipo di utenza) e iniziare a lavorare con corde basse così da poter ampliare il numero di fruitori; potendo così inserire anche i bambini del nido).
Un ulteriore aspetto che può fare da barriera sono i costi - prosegue l’autore - che in alcuni casi sembrano essere troppo elevati alla luce dei tagli economici effettuati negli ultimi anni dal governo all’istruzione. Il problema economico è emerso Del campione sono stati analizzati le finalità del anche nell’intervista effettuata direttamente ai parco, gli obiettivi delle attività proposte, la pre- gestori di alcuni parchi in occasione del meeting; 46 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE maggio giugno 2017
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provenienza sembra emergere che più il contesto è antropizzato più il numero degli assenti sia rilevante. Si passa da una assenza del 2,5% delle classi provenienti da aree rurali fino a 13% della classe proveniente da zone semi-urbane e da Torino.”: Dunque i bambini di città, e i loro genitori soprattutto, sembrano iperprotettivi, dunque spaventati da gite scolastiche in contesti percepiti come inadatti ai loro figli. I dati raccolti nel parco “confrontati con il quadro teorico di riferimento descritto nella prima parte della tesi, sembrano confermare: ■ l’allontanamento dalla natura dei piccoli cittadini iper protetti; ■ il bisogno del bambino di fare esperienze in un contesto naturale (seppur addomesticato) che L’elaborato si conclude con un capitolo dedi- rompano con la quotidianità; quella rottura sotcato al parco avventura Anthares World. Dopo tolineata anche dalle definizioni pedagogiche di la descrizione del parco e dell’offerta alle scuole avventura”. Mattia Sappa pubblica i risultati delle sue osservazioni e dei questionari somministrati nel par- Di particolare interesse le conclusioni del lavoco, analizzando la composizione di cinque diversi ro di Mattia Sappa, che alla domanda se il parco gruppi scolastici. Il dato significativo è che “Som- avventura risponda alle esigenze pedagogiche dei mando le presenze/assenze delle classi di analoga giovani in età scolare risponde con un: “SI conquesta problematica viene identificata come una delle principali cause di decrescita del numero di classi accolte. Il dato confortante rimane la grande quantità di attività correlate che ciascun parco offre parallelamente ai percorsi; sintomo che il parco si sente povero ed è alla ricerca di arricchimento. Risulta però ancora troppo complicato, per un ipotetico insegnante, poter anche solo pensare di iniziare un progetto in un parco; soprattutto perché in nessun caso viene data una continuità all’attività, ne prima e ne dopo. La giornata al parco risulta così una giornata fine a sé stessa. Una giornata diversa dalle altre volta esclusivamente ad una finalità ludica”.
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vinto, ma ad alcune condizioni…”. Vengono individuate alcune “condizioni necessarie”: ■ Serve chiarezza nella comunicazione del parco, che deve specificare a quali ordini di scuola siano rivolte, e quali siano gli obiettivi dell’esperienza proposta. ■ È necessaria una coscienza pedagogico-didattica e metodologica da parte del proponente delle attività e degli insegnanti, dunque la proposta di un progetto didattico o schede di attività. ■ È necessario dotare la struttura di percorsi a corde basse, in aggiunta a quelli in altezza, per velocizzare i tempi, ma soprattutto per offrire una esperienza a basso profilo di rischio, da far precedere a quella sui percorsi più alti, limitando la sensazione di fallimento per i ragazzi che decideranno di non accedere ai percorsi più difficili. In conclusione, un capitolo a parte è dedicato alla presentazione del volume “Parcours acrobatiques en hauteur un parcours d’aventures pour agir, découvrir, comprendre et apprendre” del secrétariat d’état chargé du commerce, de l’artisanat, de la consommation et de l’économie sociale e solidaire” nella quale sono state inserite diverse schede didat-
tiche riguardanti l’albering. Il libro presenta schede didattiche e presentazione di esperienze, oltre ad alcune “fiches pédagogiques”, che hanno come obiettivo di aiutare i maestri e le maestre di scuola a capire meglio come, a partire da una abilità motoria appresa a scuola, gli ateliers del parco avventura permettono di diversificarla, di perfezionarla in condizioni inusuali provocando dei comportamenti di paura, di temerarietà, di coraggio, di solidarietà, ecc. I consigli dati in queste schede permettono a tutti i professionisti del parco e agli insegnanti stessi di dare consegne semplici, brevi e precise, efficaci, non contradditorie, per aiutare gli allievi a superare le eventuali difficoltà. L’elaborato è corredato di una interessante bibliografia e si presenta come un lavoro aperto, che potrà contribuire ad ulteriori ricerche sul valore pedagogico dei parchi avventura. La tesi di Mattia Sappa è veramente interessante e le numerose tabelle ne permettono una migliore leggibilità. La tesi integrale è consultabile all’indirizzo http://ow.ly/PsXg30cvPGZ ■
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EVENTI
L’ORDINAZIONE EPISCOPALE DI MONS. PEREGO
MONS. GIAN CARLO PEREGO È VESCOVO DI FERRARA. SI È INSEDIATO IL 3 GIUGNO IN CATTEDRALE, DOPO L’ORDINAZIONE DEL 6 MAGGIO A CREMONA. È STATO FINO AD APRILE DIRETTORE GENERALE DELLA FONDAZIONE MIGRANTES, CHE CURA LA PASTORALE DELLE FAMIGLIE DELLO SPETTACOLO VIAGGIANTE E DEL CIRCO, NONCHÉ CONSULTORE DEL PONTIFICIO CONSIGLIO PER I MIGRANTI E GLI ITINERANTI.
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enti i vescovi che hanno partecipato all’ordinazione, presieduta dal vescovo di Cremona mons. Antonio Napolioni, e da mons. Luigi Negri (già vescovo di FerraraComacchio) e mons. Guerino Di Tora (ausiliare di Roma e presidente della CEMICommissione Episcopale per le Migrazioni e della Fondazione Migrantes). Tra di loro il card. Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze e già segretario della CEI e mons. Nunzio Galantino, segretario della Conferenza Episcopale Italiana. Nel corso della cerimonia mons. Napolioni ha spiegato tre dei numerosi segni della liturgia di consacrazione. Il libro dei Vangeli: “Ti verrà posto sul capo – dice – significa che il vescovo deve avere 50 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE maggio giugno 2017
il Vangelo dentro se stesso ed essere un Vangelo vivente.” L’anello: “La consegna dell’anello ti unisce alla comunità, dicendoti: custodisci la santa Chiesa, sposa di Cristo”. Il pastorale: “Ti consegno – ha continuato Napolioni – il pastorale del grande Vescovo Geremia Bonomelli che, a cavallo tra XIX e XX secolo, è stato maestro di discernimento profetico, di riconciliazione con la società civile, di riformismo radicato nell’ortodossia, portando grandi frutti nel rilancio della formazione sacerdotale e nell’attenzione ai migranti, al dialogo ecumenico, alle diverse povertà. Egli sapeva vedere i segni del risveglio religioso atteso e possibile, ed ha insegnato la sapienza della gradualità pastorale. È stata anche la tua esperienza.” Nel saluto finale mons. Perego ha affermato “Mi piace una Chiesa italiana inquieta, sempre più
EVENTI vicina agli abbandonati, ai dimenticati, agli imperfetti. Desidero una Chiesa lieta, con il volto di mamma, che comprende, accompagna accarezza. Sognate anche voi questa Chiesa, credete in essa, innovate con libertà”. Per il proprio motto episcopale l’Arcivescovo Perego ha scelto le parole “Gaudium et spes” prese dall’incipit della Costituzione pastorale del Concilio Ecumenico Vaticano II sulla Chiesa nel mondo contemporaneo, promulgata il 7 dicembre 1965 da Paolo VI. Lo stemma scelto dal Vescovo Perego è nei colori dell’oro e l’azzurro. Nella parte superiore un ramo di palma verde e una lancia, posti in decusse, richiamando i simboli dei patroni dell’Arcidiocesi; in quella inferiore due onde d’argento (chiaro riferimento al Po che unisce Cremona a Ferrara) e la stella a sette punte, simbolo di Maria. Alla cerimonia era presente Massimo Piccaluga, presidente dell’ANESV, a portare il saluto dello Spettacolo Viaggiante. Mons. Perego si è impegnato nella pastorale dello spettacolo viaggiante ed ha collaborato con i referenti diocesani del settore, nonché un valido organizzatore dei recenti incontri della categoria con Benedetto XVI – ricorderete la giostra a cavalli a Piazza San Pietro – e con papa Francesco, in occasione del Giubileo.
1993 a oggi. Attualmente è Direttore regionale Migrantes e Direttore diocesano di Bari-Bitonto. “Ringrazio i Vescovi italiani e in particolare Mons. Gian Carlo Perego che mi ha preceduto in questo servizio, per la fiducia accordatami. Vivo questa chiamata come il rinnovarsi di quella domanda di Cristo che è risuonata nel Vangelo della mia ordinazione: ‘Mi ami tu più di costoro?’, e del comando conseguente: ‘Pasci le mie pecorelle’. L’affidamento di una porzione del Suo gregge, questa volta fatto da migranti”, sono le prime parole del neo Direttore. La Fondazione Migrantes - aggiunge – “è sempre stata l’espressione di questo amore di Cristo e dei Vescovi italiani verso questa porzione del gregge spesso afflitta da tanti pericoli, come pecore senza pastore”. Al nuovo Direttore vanno le felicitazioni di Mons. Di Tora e di tutta la Migrantes con l’augurio di proseguire e sviluppare il lavoro fecondo di chi l’ha preceduto e con l’assicurazione che da quanti, a vario titolo sono impegnati nella Migrantes, avrà la più ampia collaborazione. A Mons. Perego va l’affetto di quanti con lui hanno lavorato in questi anni nella Migrantes, condividendo fraternamente speranze e difficoltà”.
Come Migrantes, assicuriamo un ricordo nella preghiera a Mons. Gian Carlo Perego perché il “Suo cuore di Pastore trovi una comunità capace di camminare insieme e che il suo amore per la moÈ don Giovanni De Robertis il nuovo Direttore ge- bilità umana possa sempre accompagnarlo”. nerale della Fondazione Migrantes. La nomina è arrivata il 25 maggio scorso dal Consiglio Permanente della CEI che si è riunito a Roma, ieri pomeriggio, durante i lavori dell’Assemblea Generale dei vescovi italiani.
Fondazione Migrantes: Don Giovanni De Robertis nuovo Direttore generale
Don De Robertis sostituisce Mons. Gian Carlo Perego, chiamato, lo scorso 15 febbraio, da Papa Francesco a guidare la diocesi di Ferrara-Comacchio. Mons. Perego era stato nominato Direttore generale nel 2009 succedendo a Mons. Piergiorgio Saviola. Il Presidente della Fondazione Migrantes, Mons. Guerino Di Tora, ringrazia particolarmente Mons. Perego per il lavoro svolto con passione e incondizionata dedizione. Don De Robertis, della diocesi di Bari-Bitonto, è nato il 26 marzo 1956 ed è stato ordinato sacerdote il 16 aprile del 1983. Ha conseguito la licenza in Teologia Fondamentale presso la Pontificia Università Gregoriana nel 1988. È stato vicario parrocchiale presso la parrocchia di Santa Maria del Fonte in Carbonara dal 1988 al 1993 e parroco a San Marcello in Bari dal www.anesv.it
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EVENTI
PREMIO ROMEO COLLALTI, MARFORIO D’ORO E TARGA AGOSTINO VOLPI
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ome ogni anno da 35 anni a questa parte, è stata infatti la 35ma edizione, la splendida e prestigiosa sala della Protomoteca in Campidoglio a Roma ha fatto da scenario alla Cerimonia di premiazione del Concorso di Poesia romanesca “Romeo Collalti”, nel corso della quale sono stati assegnati anche i Premi “Marforio d’oro” a personalità distintesi in attività culturali, dello spettacolo e dello sport. È stata anche consegnata (in questo caso è stata la quarta edizione) la Targa “Agostino Volpi” a chi, nel mondo dello Spettacolo Viaggiante, si sia espresso con capacità, passione e professionalità. Avvicinandosi così alle doti umane e professionali proprie del citato Agostino Volpi che, oltre ad essere stato un grande sostenitore della romanità e del Premio “Romeo Collalti” (sono precise parole di Massimo Collalti) fu, soprattutto, figura assai nota ed apprezzata nel mondo dello Spettacolo Viaggiante ed anche in ambito associativo (ricoprì infatti per anni, a vari livelli, importanti cariche nell’ANESV, fino a diventarne Presidente Onorario). 52 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE maggio giugno 2017
Lunedì 8 maggio, quindi, si è vissuta quindi l’annuale “Boccata di romanità”, come da definizione coniata proprio da Agostino Volpi e che, nel corso dei tempi, è divenuta lo slogan della manifestazione. Sala gremita come al solito, anche grazie alla presenza degli studenti degli istituti scolastici che hanno gareggiato per i premi “Dialetti a confronto”. Gara che mette, appunto, a confronto lavori teatrali riadattati in dialetto. I “Marforio d’oro” sono stati consegnati al Pre-
EVENTI Il primo classificato tra i poeti è stato Franco Paolucci cui è stata consegnata, dal Presidente Rutelli, la Targa ANICA. Tra gli studenti, vincitrice del Concorso “Campagna romana” è stata Claudia Crescenzi del Liceo Seneca, che ha avuto come premio oltre ad una coppa, una bicicletta Collalti. Infine, la scultrice Giovanna Maggiotti ha consegnato all’Assiociazione Collalti una pregiatissima opera rappresentante “Pasquino” (una delle statue romane “parlanti”). sidente dell’ANICA Francesco Rutelli (cultura), All’anno prossimo. (A. V.) al Presidente dell’Archeoclub Romolo Augusto Staccioli (cultura), al Regista Edoardo De Angelis (cinema), allo Scenografo e Pittore Gaetano Castelli (arte). Il Dott. Gianni Letta ha consegnato lui stesso il premio a Rutelli. La Targa “Agostino Volpi” è stata consegnata a Guido Muzi, ex dirigente, ora consulente assicurativo e profondo conoscitore dello Spettacolo Viaggiante, con la seguente motivazione: “professionalità, modestia, moralità ne fanno un perfetto interprete delle qualità proprie di Agostino Volpi”.
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FUORICAMPO
REALTÀ VIRTUALE: LE NUOVE ATTRAZIONI GIEFFE, ANCHE PER LUNA PARK E PARCHI GIOCHI LA REALTÀ VIRTUALE È ENTRATA NEI GRANDI PARCHI DI DIVERTIMENTO DA UN PAIO D’ANNI. MA SAREBBE POSSIBILE REALIZZARE ATTRAZIONI NELLE QUALI LA TECNOLOGIA VR È IMPIEGATA SU ATTRAZIONI DA LUNA PARK, O DA PARCO GIOCHI CITTADINO, SENZA RICHIEDERE TROPPO SPAZIO E INVESTIMENTI IMPORTANTI?
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ggi compaiono sul mercato le prime proposte, piuttosto interessanti. GIEFFE srl è una azienda che sta portando avanti progetti innovativi per sale giochi e padiglioni da trattenimento. L’azienda, guidata da Marco Casalvieri, ha presentato a Rimini, in occasione di ENADA Spring, quattro nuovi giochi, nei quali la realtà virtuale offre una esperienza immersiva, a 360°. Si tratta di VR Egg, una “motion seat” (una sedia che si muove nello spazio) dotata di joystick e ben 100 filmati diversi, tra giri sull’ottovolante, esperienze sportive o di guida. È
un apparecchio dotato di gettoniera, monoposto, che ben si presta a muoversi in padiglioni o in spazi di centri commerciali ecc. Molto interessante anche Omni Virtux: il gioco permette all’utente di camminare nello spazio, schivare ostacoli, sparare in un ambiente virtuale, attraverso un apposito visore. Il giocatore ha proprio la sensazione di trovarsi fisicamente in un altro contesto ed alle prese con situazioni avvincenti. Non serve molto spazio per ospitare alcuni di questi dispositivi, creando una vera a propria attrazione. Ben realizzato anche il gioco VR Battle, nel quale si gioca in piedi, fermi sul posto, con un visore ed alcuni joystick. Le sensazioni sono amplificate da una base d’appoggio che vibra e ruota a 360°. Gieffe ha infine in catalogo 88 mph, un simulatore di guida evoluto, che offre tutte le sensazioni di una vera macchina da corsa. Dunque la realtà virtuale si avvicina anche a spazi ludici e contesti – si pensi a sale bowling o laser game – nei quali c’è sempre l’esigenza di proporre nuovi giochi ed esperienze. ■
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UNA BELLA STORIA DI SOLIDARIETÀ LA FAMIGLIA MELANDRI GESTISCE DA DECENNI L’OASI PARK, UN GRANDE PARCO GIOCHI DI ROMA.
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ritrovata così lontano? e piano piano comprendi. Non te ne sei mai andata, sei sempre stata accanto a noi ma non eravamo capaci di vedere. Quegli esseri al centro della terra, gli ultimi della terra, ci hanno insegnato a vedere e io e papà saremo eternamente in debito per lo sconfinato dono che ci hanno fatto. Un pezzo di noi è rimasto lì per sempre, ma con noi abbiamo riportato molto di più. ■
a tempo la famiglia, grazie alla passione di Miriam Ghironi, re- Un figlio e un Padre grati… centemente scomparsa, è nata la Danilo e Ugo Melandri collaborazione con Il Caprifoglio Onlus, un’associazione che realizza interventi in Italia ed Uganda. Proprio nel paese africano la famiglia Melandri ha attivato un progetto per la realizzazione di Casa Miriam, in memoria della compianta Miriam. È stato quindi realizzato il centro di accoglienza per bambini abbandonati, con Il Caprifoglio Onlus AICO e la collaborazione con la Missione Francescana di Rushooka ed i missionari laici Giorgio Scarpioni e Marta Novati. Nel mese di maggio è stato quindi inaugurata la casa di accoglienza per i bambini di Kabale, una città dell’Uganda. Nella foto, i primi tre ospiti della casa, tre bambine di 5 e 6 anni. Queste le emozioni vissute dai presenti alla inaugurazione: “Generazioni Ugo e io, due generazioni insieme in un percorso che rimarrà per sempre unico, in una terra che già avevo visitato, ma che ha assunto un significato nuovo. Un padre e un figlio alla ricerca di ciò che hanno perduto un anno fa. Lo abbiamo cercato negli oggetti nei profumi in una fotografia, sforzandoci di ricordare la voce, ogni singola ruga del viso, utilizzando la scusa del sogno per convincersi di averla ritrovata. Poi arrivi in missione e scopri la tua anima, conosci persone che hanno regalato la loro agli altri. All’improvviso poi incontri loro… guardi dentro i loro occhi senza confini e riconosci qualcuno. Come è possibile, come è possibile che ti abbiamo 56 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE maggio giugno 2017
Ringraziamo il Presidente di Il Caprifoglio Onlus Mauro Tripodi, Giorgi e Marta della Missione Francescana di Roshooka e tutti i volontari de il Caprifoglio Onlus.
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QUANDO NEL LUNA PARK CI SI SOFFERMA TROPPO SUI 10 CENTIMETRI IN PIÙ O IN MENO
RICEVIAMO DA MARCO DELLA FERRERA, ESERCENTE LIGURE, UN SIMPATICO TESTO, SUI POCHI CENTIMETRI DI SUOLO PUBBLICO, PER I QUALI A VOLTE SI COMBATTONO BATTAGLIE PER SUPERARE I CONCORRENTI.
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ra i tanti pregi che ha la categoria degli esercenti itineranti, si nasconde anche qualche cattiva abitudine… Non tutti i lettori saranno d’accordo con questa visione, ma è interessante comunque stimolare la riflessione. I 10 centimetri, dello Spettacolo Viaggiante
■ 10 cm. Per guadagnare 1€ in più dell’amico/collega, che in quel momento non si conosce. ■ 10 cm. Per mettere in cattiva luce, la categoria nei confronti delle amministrazioni. ■ 10 cm. Per vantarsi di essere primi. ■ 10 cm. Pretesi, discussi, gridati, abbiamo alzato le mani, con l’amico/collega. ■ 10 cm. Per litigare anche con i propri familiari, per non aver avuto ragione, Quando si aveva torto. ■ 10 cm. Per andare in comune a dire che, l’amico/ collega non ha rispettato le misure e le buone regole di comportamento. ■ 10 cm. Avanti, per essere più furbi, degli altri. ■ 10 cm. Per dimostrare la propria anzianità. ■ 10 cm. Che svaniscono quando viene a mancare qualche, collega/ amico (lo stesso prima citato), dimenticando il passato. ■ 10 cm. Per essere riusciti a non avere al proprio fianco, la concorrenza, l’amico/collega.( sempre quello di prima). ■ 10 cm. Per poter suonare più forte della giostra a fianco. ■ 10 cm. Per farci dimenticare che gli stessi biso-
gna raggiungerli, non si è pensato alla risoluzione dei trasporti e, adesso ... adesso i 10 cm. rimangono vuoti. ■ 10 cm. Per non, pagare le spese di organizzazione. Costine e Gamberoni però si possono mangiare. ■ 10 cm. Per continuare ad eludere i contratti della corrente. ■ 10 cm. Per causa loro non ho potuto comprare la gomma di scarico. Quindi scarico o fuori del tombino o sotto la carovana del collega/ amico. ■ 10 cm. Per creare tante ed inutili associazioni. Ma non per l’interesse della categoria, ma per andare in commissione comunale a controllare, le malefatte. ■ 10 cm. Importanti solo per me, non per la categoria. ■ 10 cm. Per contestare quei quattro coglioni che si espongono, per la categoria. ■ 10 cm. Ma a cosa sono serviti, questi cavolo di 10 centimetri. A farci perdere la faccia? A farci litigare con l’amico? A decentrate le nostre posizioni? Sicuramente a farci dimenticare che vi erano e vi sono, cose più importanti, problemi più seri da risolvere. I 10 centimetri più importanti non li abbiamo mai superati e non li supereremo mai. Sono quelli della caverna, in cui viviamo, aspettando, con in mano la Clava, che passi il primo cliente. ■ www.anesv.it
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MARKETING
IL LOCAL SEARCH MARKETING AL SERVIZIO DEI PARCHI DIVERTIMENTO
SEMPRE PIÙ SPESSO SI SENTE PARLARE DI LOCAL SEARCH E DI STRATEGIE DI LOCAL MARKETING, MA COSA SONO LE RICERCHE LOCALI, PERCHÉ SONO IMPORTANTI E COME È POSSIBILE SFRUTTARLE IN FAVORE DEL PROPRIO BUSINESS? DI LUCA BOVE 58 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE maggio giugno 2017
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n questo articolo cercheremo di rispondere a queste e a molte altre domande e soprattutto vedremo perché la promozione locale è imprescindibile per ogni attività di tipo locale, e non fanno eccezione i parchi (siano essi acquatici, di divertimento, naturali, …).
COSA SONO LE RICERCHE LOCALI Per ricerche locali si intendono tutte quelle ricerche che presuppongono un intento locale da parte dell’utente, in altre parole identificano le ricerche dove viene esplicitato chiaramente un determinato luogo o che avvengono nelle vicinanze rispetto alla posizione da cui si cerca, questo soprattutto in funzione della crescita considerevole delle ricerche da mobile e on the go.
MARKETING Facciamo degli esempi: un utente che cerca sul proprio dispositivo la query “Parco Acquatico a Roma” oppure “Parco acquatico nelle vicinanze” – nel caso, appunto, di ricerche da dispositivo mobile – sta effettuando delle ricerche locali. Ma non è tutto! Grazie a un importante algoritmo lanciato anni fa, il Venice Update, Google restituisce risultati geolocalizzati anche in presenza di ricerche non caratterizzate localmente (quindi senza che vi sia un riferimento geografico esplicito), inserendo nella pagina dei risultati di ricerca, i risultati organici fisicamente più vicini all’utente e includendo anche il Local Pack (il box visualizzato subito dopo i risultati a pagamento e prima di quelli organici).
ECCO UN ESEMPIO DI QUERY GENERICA CON RISULTATI LOCALI:
È
un piacere per questa rivista pubblicare un articolo di Luca Bove, tra i più grandi esperti di local search marketing in Italia, che descrive i vantaggi di questa strategia per “farsi trovare” sul web, magari precedendo nella posizione i propri concorrenti. L’articolo è interessante non solo per i parchi divertimento, ma soprattutto per le realtà come parchi giochi per bambini, parchi avventura, laser game, Escape Room … ■ ■ il 30% delle ricerche mobile ha un intento locale. È facile comprendere quanto un business, con una o più sedi fisiche, non possa più prescindere dal marketing locale. Lo stesso Google ci dice che 1 utente su 3 effettua ricerche locali, quindi, è necessario intercettare quel traffico e per farlo bisogna essere ben visibili tra i risultati locali che il motore di ricerca restituisce agli utenti.
COME È POSSIBILE COMPARIRE TRA I RISULTATI LOCALI? Semplificando al massimo, è necessario utilizzare il servizio Google My Business (GMB), il Sistema di Google rivolto ai business locali grazie al quale questi ultimi hanno la possibilità di rivendicare il proprio spazio sulle mappe virtuali della società di Mountain View e gestire i propri dati in modo da rispondere adeguatamente alle domande poste dagli utenti. Il funzionamento è molto semplice, è sufficiente possedere un account Google, cliccare su www. google.com/business e procedere con la creazione/verifica della scheda local relativa al proprio business (si deve inserire indirizzo, numero di telefono, categorie, foto, servizi offerte ecc.). Qualora la scheda fosse già presente su Google – e questo può accadere in quanto Google sulla base dei dati che reperisce nel web può crearle automaticamente – occorre rivendicarla così da prenderne il possesso e poter gestire i dati.
VANTAGGI DEL LOCAL MARKETING
Sono ormai anni, dunque, che la componente locale è entrata a pieno diritto a far parte dell’algoritmo! Se a questo aggiungiamo le recenti statistiche pubblicate da Google: ■ più della metà del traffico web complessivo proviene da smartphone e tablet
Probabilmente ora vi starete chiedendo quali sono, nello specifico, i diversi tipi di risultati locali nei quali è possibile comparire. Di seguito li vedremo in breve, ma anticipo fin da subito che per essere ben visibili non è sufficiente creare e verificare una scheda local, ma è necessario investire in strategie mirate di promozione locale. Del resto, il Local Marketing è un vero e proprio canale digitale e al pari di altri canali sfrutta tecwww.anesv.it
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L’AUTORE
L
uca Bove è laureato in Informatica, con un master in management delle PMI e consulente di Digital Marketing con una lunga esperienza Seo. Dal 2007 studia i sistemi di mappe online (primo fra tutti Google Maps) e propone strategie mirate di promozione locale. Tiene numerosi corsi di formazione in aula e workshop in giro per l’Italia con speech interamente dedicati alla Local Search. Sito web: http://www.localstrategy.it/ ■
o il numero di telefono di un Parco Divertimenti o che si affida all’app Google Maps per raggiungerlo. Se le informazioni sulla scheda locale sono sbagliate o se il puntatore sulla mappa è posizionato in modo errato, in un caso e nell’altro l’esperienza dell’utente sarà stata negativa con tutto ciò che comporta in termini di reputazione online.
La cattiva reputazione è un pessimo biglietto da visita e online le notizie corrono veloci, soprattutto i feedback negativi. Eppure, ancora in tanti sembrano non rendersi conto dell’importanza che il local marketing è in grado di offrire. niche e strategie specifiche al fine di ottenere ri- Ecco di seguito i risultati di ricerca relativi a un sultati concreti. Alla base del ranking local vi sono parco specifico “Aquafantasy” (v. foto) dei veri e propri segnali di cui tieni Google tiene Come si evince dallo screenshot il Parco è presenconto e sui quali è necessario lavorare. Grazie a una campagna di promozione locale po- te con una scheda local NON verificata, questo trete comparire, prima di tutto, su Google Maps, significa che i proprietari non hanno controllo delil motore di ricerca verticale di Google contenente le informazioni presenti (numero di tel, indirizzo, solo risultati di tipo locale. Inoltre, potrete esse- orari di apertura, ecc.). Non possono gestire le re visibili nel Local Pack, visualizzato nella prima aperture o le chiusure straordinarie, non possono pagina di Google a seguito di chiavi topiche; nel nemmeno rispondere alle recensioni degli utenti. knowledge Local Graph, visualizzato sulla destra Un utente che non trova le informazioni che cerca della prima pagina di Google a seguito di ricerche o che le trova sbagliate, inevitabilmente si rivolge per brand; tra i risultati organici di Google con altrove! specifiche pagine del sito (in funzione del Venice Alla luce di ciò, non resta che consigliarvi di preUpdate di cui abbiamo parlato); nelle app di na- stare la massima attenzione a tutto ciò che ruota vigazione, come Google Maps, e sui dispositivi di attorno al local marketing. navigazione satellitare. Il Local Marketing, se opportunamente sfruttato, Permettetemi un ultimo consiglio: affidatevi semha delle potenzialità enormi. Non essere presenti pre a professionisti del settore e diffidate di quanti localmente, o peggio, essere presenti con dati non vendono “fuffa”. La promozione locale non va imcorretti può andare a discapito del vostro business. provvisata, necessita di competenze e abilità speciPensate a un utente che cerca gli orari di apertura fiche affinché possa portare risultati di successo. ■
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“MESTIERI USATI IN VENDITA LA GIOSTRA”, IL SUCCESSO DEL GRUPPO FACEBOOK PER LA COMPRAVENDITA DI ATTRAZIONI
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en 14.500 iscritti e 40.000 annunci pubblicati, in pochi anni. Questi i numeri del gruppo Facebook “Mestieri usati in vendita la giostra” (http://ow.ly/qb6Y30cnReO). Ancora una volta il più popolare social network in Italia, con circa 2 miliardi di iscritti nel mondo e 30 milioni nel nostro Paese - non è uno strumento leggero che genera amicizie solo virtuali, ma si rivela molto efficace per fare marketing e, in questo caso, fare affari, diffondendo annunci online. La compravendita di attrazioni usate è stata per decenni appannaggio del passaparola tra esercenti, della pubblicazione di annunci economici sulle riviste del settore o dell’attivismo di mediatori ben introdotti nel settore. Oggi non è più così: è sufficiente uno strumento gratuito messo a disposizione da Facebook ed ecco, si raggiunge facilmente una buona reputazione nel settore. Gli amministratori del gruppo sono anch’essi gestori di attrazioni, l’ideatore è Antonio Diego Albini, esercente itinerante fino a qualche anno fa, è ora un noto artigiano nella costruzione di attrazioni. Il gruppo – ci ha raccontato - nato dalla esigenza di vendere le proprie attrazioni, si è trasformato in strumento di annunci, ed offre oggi un servizio gratuito, veramente utile. Nel gruppo sono presenti annunci di attrazioni, dalle più grandi a quelle attivate a moneta, ma anche abitazioni mobili, impianti audio e tanto altro. Facebook consente di creare gruppi di annunci economici e compravendita dal 2014 e con la funzione “vendi qualcosa”, permette di creare un vero e proprio portale di annunci economici. Sulla barra a sinistra, non molto visibile, c’è infatti la funzione “cerca in questo gruppo”, che facilita l’individuazione degli annunci per parola chiave. Basterà digitare “gonfiabili” per consultare tutti gli annunci pubblicati nel gruppo. Difficile realizzare un business con questa funzione di Facebook, in quanto gratuita, a meno che non si crei un gruppo “nascosto” prevedendo una quota di iscrizione, procedura non amata da Facebook. Tuttavia i numeri di questo gruppo sono ri-
levanti, anche se non si dispone di dati, è del tutto ipotizzabile che almeno il 20% delle attrazioni in vendita abbia trovato un acquirente. Dunque complimenti a coloro che hanno ideato questo gruppo a servizio degli scambi tra esercenti, che attualmente presenta oltre 8.000 annunci attivi. Peraltro ci sono altri gruppi Facebook per lo stesso settore, come “Il Mercatino di Giostre & Mestieri - Rides For Sale”, con circa 4.000 iscritti. Dunque Facebook non è più solo uno strumento pe promuovere luna park ed eventi temporanei, ma si trasforma in erogatore di servizi professionali.
ALCUNE CONSIDERAZIONI:
■ Un gruppo del genere, se ben promosso con una campagna a pagamento con Facebook Ads, ed adeguata profilazione dei destinatari, potrebbe facilmente moltiplicare in modo innumerevole gli iscritti. ■ L’aggiunta di qualche parola chiave (attrazioni usate, giostre usate ecc.) nella denominazione del gruppo faciliterebbe la ricerca a chi stia cercando attrazioni usate. ■ Un gruppo Facebook non è propriamente una vera e propria piattaforma per annunci, del genere di Subito.it, Bakeka.it ecc., eppure per un settore come lo spettacolo viaggiante, non numeroso e ben definito, può rappresentare uno strumento estremamente valido. (M.C.) ■ www.anesv.it
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CONCORSI ONLINE, COME ORGANIZZARLI? TUTTE LE ATTIVITÀ CHE RAPPRESENTIAMO, DAI LUNA PARK AI GRANDI PARCHI DI DIVERTIMENTO, MA ANCHE PARCHI AVVENTURA O LASER GAME, POSSONO UTILIZZARE LO STRUMENTO DEI CONTEST ONLINE.
P PERCHÉ?
er far affezionare i clienti alla azienda. Il contest online è una modalità per creare interesse ed affezione alla nostra azienda, perché la sensazione che si stia organizzando un concorso a premi, la fantasia della vincita del premio, migliorano certamente la notorietà (brand awareness) e la autorevolezza del prodotto o servizio che offriamo. Inoltre un concorso online permette di accrescere la notorietà online e creare movimento (engagment) sui profili dei social network, aumentando l’interazione e la condivisione dei contenuti. Infine il concorso diventa uno strumento di raccolta 62 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE maggio giugno 2017
dati (lead generation) perché permette di accrescere la banca dati di contatti “caldi” ovvero di potenziali clienti, interessati alle nostre attività.
ADEMPIMENTI: COSA DICE LA LEGGE
Innanzi tutto il DPR 430/2001 prevede che “Non si considerano manifestazioni a premio: Le manifestazioni nelle quali i premi siano costituiti da oggetti di minimo valore (piccoli gadgets tipo lapis, bandierine, calendari od oggetti simili) ed il loro conferimento non sia condizionato alla natura o all’entità dell’acquisto”. Con una recente interpretazione del MiSE sono da considerarsi premi di modico valore tutti gli
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oggetti con un valore inferiore a 25,82 Euro, purché lo stesso partecipante non abbia la possibilità di vincere più di un premio. Dunque tutti quei concorsi a premi non vincolati all’acquisto di un prodotto in cui è previsto uno o più premi di valore inferiore o uguale a 25,00 Euro non è più necessario effettuare la comunicazione al Ministero dello Sviluppo Economico (D.P.R. 430/2001). Dunque concorsi fotografici senza premi o con premi in gadget o magliette, veicolati sui social network o realizzati sul posto non sono considerati normativamente come veri e propri concorsi a premi, e non sarà necessario effettuare alcuna comunicazione al Ministero.
ti almeno 15 giorni prima dell’inizio del concorso. ■ Versare di una cauzione pari al valore netto dei premi messi in palio, che verrà restituita entro 180 giorni dal termine del concorso. ■ Contattare un notaio o un funzionario della Camera di Commercio di competenza per la redazione dei Verbali di chiusura concorso. In particolare
I SOGGETTI PROMOTORI
Il concorso a premio può essere svolto solo da imprese produttrici o commerciali fornitrici o distributrici dei beni o dei servizi al fine di promozionare i propri beni o servizi. Le imprese possono anche essere straniere, senza I concorsi co premi di valore superiore ai 25,82 sede stabile in Italia ma, in tal caso, devono aveuro ciascuno devono effettuare gli adempimenti valersi di un rappresentante fiscale, residente nel territorio dello Stato, nominato con le modalità seguenti: e gli effetti di cui all’art. 17 del DPR 26/10/1972, n. 633 e successive modificazioni. ■ Redigere un Regolamento; ■ Effettuare una comunicazione al Ministero dello Sviluppo Economico. Per farlo è necessario Il concorso può svolgersi anche in associazione scaricare e compilare il modulo PREMA CO/1. Il tra più imprese ove ciascuna promozioni con la modulo ed il Regolamento dovranno essere invia- medesima iniziativa i propri beni o servizi.
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Come fare per... L’avvio, lo svolgimento, la pre- to di tagliandi o altri elementi vincenti, tra quelli non vincenti, il promotore deve certificare tramite miazione e il termine (dalle FAQ del MiSE): dichiarazione sostitutiva, la conformità del sistema in parola al regolamento. PREVENTIVA “COMUNICAZIONE
DI SVOLGIMENTO”:
Entro 15 giorni antecedenti la data di inizio del DOCUMENTO ORIGINALE DI concorso (NB sono 15 gg. di calendario, escluden- CAUZIONE PRESTATA A GARANZIA do il giorno del concorso) l’impresa deve compi- DEI PREMI PROMESSI: lare le diverse sezioni da A a M del modulo CO/1, La cauzione è pari al 100% del valore complessivo del montepremi, determinato ai fini dell’imposta allegando i seguenti documenti: sul valore aggiunto o dell’imposta sostitutiva, ma al netto della relativa imposta. Il beneficiario è REGOLAMENTO DEL CONCORSO: Predisposto prima dell’avvio del concorso, deve il Ministero dello Sviluppo Economico ed ha scaindicare soggetti promotori, durata, ambito ter- denza non inferiore ad un anno dalla conclusione ritoriale, modalità di Svolgimento, natura, valore del concorso. indicativo dei premi messi in palio, termine della La cauzione è prestata mediante deposito in deconsegna, dati delle Onlus alle quali devolvere i naro o in titoli di Stato presso la Tesoreria provinpremi non assegnati. In caso di modifiche del re- ciale dello Stato o mediante fidejussione bancaria golamento è necessaria un’apposita comunica- o assicurativa. zione al Ministero il giorno stesso in cui le stesse Al termine del concorso, assegnati i premi e inviahanno effetto o per modifiche sostanziali almeno to il verbale di chiusura al Ministero, la cauzione viene svincolata trascorsi 180 gg. dalla data di tra15 gg. prima. smissione del verbale, previa idonea verifica da parte del Ministero che, attestato il regolare svolDICHIARAZIONE SOSTITUTIVA gimento del concorso, dispone lo svincolo della DI ATTO NOTORIO: Nel caso di sistema di rinvenimento immediato cauzione. dei premi messi in palio dal concorso, l’inserimen- In caso di violazioni nella consegna dei premi, il 64 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE maggio giugno 2017
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Ministero determina l’incameramento totale o o del regolamento, nel quale caso esse devono esparziale della cauzione, pari al 100% del valore dei sere trasmesse almeno quindici giorni prima che esplichino i loro effetti. premi del concorso. La comunicazione va trasmessa al Ministero dello Sviluppo Economico – Direzione Generale mercato, concorrenza, consumatore, vigilanza e normativa tecnica Divisione XIX – Manifestazioni a premio. L’inoltro può essere effettuato esclusivamente tramite il servizio telematico Prema on-line, attivo sul dominio www.impresa.gov.it Il servizio Prema on-line è l’unico canale di trasmissione. Tuttavia, se il sistema telematico rilascia informazione secondo cui il servizio Prema on-line è inattivo, l’impresa potrà trasmettere il regolamento firmato digitalmente, nonché il foglio contenente la schermata di blocco del servizio mediante posta elettronica con firma digitale all’indirizzo di posta elettronica m.premio@mise. gov.it, all’indirizzo PEC dgmccvnt.div10@pec. mise.gov.it , e a quello dei Monopoli di Stato giochi.concorsiapremio@aams.it. Dovrà poi seguire la trasmissione tramite il portale quando il servizio risulterà in funzione
COSA FARE DOPO LA COMUNICAZIONE
Per la/le fase/i di assegnazione dei premi e al termine del concorso a premio l’impresa deve richiedere l’intervento di un notaio oppure di un funzionario della Camera di Commercio territorialmente competente, nominato responsabile della fede pubblica, per la redazione dei verbali secondo le modalità di cui all’art. 9 del D.P.R. n. 430/2001. Spetta alle imprese, e non più alle Camere di commercio o ai notai, trasmettere tramite “Prema online” i verbali di chiusura. È possibile inviare quesiti alla casella mail: m.premioinfo@mise.gov.it
LE SANZIONI?
1. Per concorso a premio vietato Sanzione che va da una a tre volte l’ammontare dell’imposta sul valore aggiunto dovuta sul montepremi e comunque non inferiore a € 2.582.28. Qualora il concorso a premio venga continuato dall’impresa nonostante la notifica del provvedimento interdittivo, la sanzione predetta è raddoppiata. La sanzione è anche applicata nei confronti di tutti i soggetti che abbiano partecipato in qualunque modo all’attività di distribuzione di Decorsi 6 mesi dall’entrata in vigore del Decreto materiale del concorso a premio. direttoriale del 05 luglio 2010, e cioè dal 25 gennaio 2011, il servizio Prema on-line diventa l’uni- 2. Per mancata preventiva comunicazione co canale di trasmissione. Tuttavia, se il sistema Sanzione che va da € 2.065,83 a € 10.329,14. Viene telematico rilascia informazione secondo cui il ridotta del 50% in caso in cui la comunicazione sia servizio Prema on-line è inattivo, l’impresa potrà stata inviata successivamente all’inizio del contrasmettere la comunicazione con i relativi alle- corso, ma prima che sia stato constatato l’inagati mediante posta elettronica con firma digitale dempimento. all’indirizzo di posta elettronica m.premio@mise. gov.it e a quello dei Monopoli di Stato giochi.con- 3. Per svolgimento del concorso con modalità difformi da quelle comunicate o da quelle indicate corsiapremio@aams.it. nel regolamento Il termine massimo di durata di un concorso a Sanzione che va da € 1.032,91 a € 5.164,57. Se il papremio è di un anno, decorrente dalla data di ini- gamento avviene entro trenta giorni tutte le sanzio (che coincide con il giorno a partire dal quale zioni sono ridotte ad un sesto del massimo. viene fatta pubblicità all’iniziativa) con termine il 4. Sanzione accessoria giorno di individuazione dei vincitori. consiste nella pubblicazione, a spese del promoI documenti per l’avvio di un concorso vanno pre- tore, del provvedimento sanzionatorio. Spetta sentati al Ministero almeno 15 gg. prima dell’avvio. al Ministero, tenendo conto di un criterio di proporzionalità, in relazione alla gravità della violaIn caso di modifiche al regolamento la comunica- zione e del principio di equivalenza dei mezzi di zione può avvenire anche lo stesso giorno in cui informazione nonché al livello di diffusione della esse hanno effetto, a meno che non vi siano modi- manifestazione, individuare il mezzo di informafiche alle caratteristiche sostanziali del concorso zione più adeguato allo scopo, come ad esempio www.anesv.it
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pubblicare il provvedimento sanzionatorio su uno o più quotidiani a diffusione nazionale e/o su una determinata stampa periodica e/o avvalersi di altri mezzi di informazione.
CONTROLLI
Il Ministero verifica a campione o su segnalazione dei soggetti interessati il corretto svolgimento delle manifestazioni a premio. Fermo restando la competenza specifica di altri Enti/Autorità relativamente ai casi di manifestazione vietata elencati all’art. 8 del d.P.R. n. 430/2001, il Ministero avvia la procedura di contestazione nei confronti delle imprese promotrici che abbiano violato il d.P.R. n. 430/2001, la tutela della fede pubblica, i principi di concorrenza e di mercato nella forma di turbative ed il divieto di pubblicità di alcuni prodotti es. fumo e medicinali.
trodeduzioni. In caso di mancato accoglimento delle controdeduzioni ovvero qualora esse non siano state trasmesse, il Ministero, accertata la violazione, emette il provvedimento di immediata cessazione della manifestazione se essa è ancora in corso. Avverso tale provvedimento è ammessa tutela giurisdizionale dinanzi al TAR o al Capo dello Stato rispettivamente entro 60 o e 120 decorrenti dalla data in cui è avvenuta la notifica. Entro 90 giorni dall’accertamento della violazione l’ufficio procedente emette comunque il processo verbale sanzionatorio pecuniario.
L’impresa può pagare in misura ridotta entro 30 giorni dalla notifica. Altrimenti essa può presentare scritti difensivi ai sensi dell’art. 18 e seguenti della legge 689/1981 e successive modifiche ed inIl procedimento inizia con una comunicazione di tegrazioni e/o chiedere di essere ascoltata. avvio del procedimento per presunta violazione all’impresa promotrice e a quelle associate, me- L’amministrazione, valutati gli atti in suo possesdiante notifica eseguita nella forma della racco- so, decide, entro cinque anni ai sensi dell’art. 28 della citata legge n. 689/1981, per l’archiviazione mandata con avviso di ricevimento. o per l’emissione dell’ordinanza di ingiunzione. La trasmissione dell’atto (firmato digitalmente) Avverso l’ordinanza di ingiunzione l’impresa può tramite PEC equivale a notifica eseguita nelle for- presentare ricorso al giudice competente per valore (giudice di pace o tribunale civile). Se la mame di legge. nifestazione è ormai conclusa, l’amministrazione L’impresa ha 15 giorni, decorrenti dal ricevimento emette esclusivamente il processo verbale sandell’atto ministeriale, per produrre le proprie con- zionatorio pecuniario. ■
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