Lo Spettacolo Viaggiante n. 5/6-2019

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# 5-6 • MAGGIO • GIUGNO 2019 • LVII • WWW.ANESV.I T

Novità per il Codice della strada e spettacolo viaggiante Il rapporto TEA/AECOM sui Parchi divertimento Il Ministro Bonisoli al convegno sullo spettacolo viaggiante

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ANESV è anche:

EDITORIALE

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n Ministro attento e disponibile a risolvere i problemi della categoria. Questo elemento è emerso in modo evidente durante il convegno sullo spettacolo viaggiante, che si è svolto il 22 maggio scorso. Il Ministro Bonisoli ha assunto impegni molto apprezzati. Lo spettacolo viaggiante sarà ora di Massimo Piccaluga e sempre, cultura. Non è poco per un’atti- Presidente dell’Anesv vità che, dopo 86 anni di ininterrotta appartenenza al settore dello spettacolo e della cultura popolare, ha dovuto arginare per due volte, e grazie al consenso parlamentare, il tentativo di trasformarla in qualcosa che non è. Un carissimo ringraziamento e saluto vada al Ministro, che ha accolto lo spettacolo viaggiante proprio nel bel salone del Ministero, a significare l’attenzione del MIBAC per una categoria che ha bisogno di futuro. “Dall’identità si costruisce il futuro”, era infatti questo lo slogan della manifestazione. Credo fortemente che il rilancio dello spettacolo viaggiante parta dal ricostruire la propria identità, la storia del luna park e i valori dello spettacolo viaggiante, itinerante o fisso che sia, nel contribuire allo sviluppo della società, offrendo divertimento, socializzazione e festa intergenerazionale. Facendo tesoro di questi valori è possibile garantire un futuro a questa attività, che ha bisogno di innovazione, garantita da una nuova formulazione della legge 337/1968, a partire dall’articolo 9, quello sulle aree. Innovazione è lo snellimento della procedura per l’aggiornamento dell’Elenco delle attrazioni, strumento di lavoro per esercenti, amministrazioni comunali e aziende produttrici. Senza questi interventi normativi – uniti ad una più efficace suddivisione e conseguente utilizzo delle risorse disponibili attraverso il Fondo Unico Spettacolo - non sarà possibile valorizzare attrazioni innovative e forme di divertimento oggi ancora escluse. Altra notizia importante in questo numero riguarda ENEL: finalmente è stato aggiornato il software per la stipula di contratti presso i Punti ENEL, ripristinando quella relazione con le persone che evita tanti errori provenienti dall’utilizzo del contact center telefonico. Stiamo monitorando la situazione, certi che ci saranno aspetti da migliorare, tuttavia l’Associazione, a seguito dei ripetuti incontri con la Direzione Generale, ha contribuito fattivamente al raggiungimento di questo risultato. Infine segnalo che ci saranno novità in merito al Codice della Strada: sono state recepite nel testo unificato predisposto dalla Commissione Trasporti della Camera tutte le proposte associative. Dopo l’iter parlamentare sarà possibile tornare a circolare sulle autostrade con i mezzi punzonati, viaggiare senza bisogno dell’autorizzazione ai trasporti eccezionali con misure di sagoma più estese rispetto ad oggi e tanto altro. Buona lettura.


Sommario #5-6 • maggio giugno 2019 • ANNO LVII

#5-6 • maggio giugno 2019 • anno LVII Copertina: iStockphoto Autorizzazione del Tribunale di Roma n. 565/1996 Rivista bimestrale. Sped. Abb. Post. D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Roma Direttore responsabile Massimo Piccaluga Vicedirettore Maurizio Crisanti Dalle sezioni Antonello Volpi, Ferdinando Uga, Adriano Rossi, Ermes Fornaciari, Sauro Martini, Ciro Guida, Cosimo Amato Direzione, amministrazione e pubblicità ANESV–AGIS Via di Villa Patrizi, 10 tel. 0688473-273 o 274 Fax 0645481356 info@anesv.it www.anesv.it www.parchipermanenti.it www.parchiavventuraitaliani.it Grafica Massimiliano D’Affronto (mdaffronto@gmail.com) Stampa Tecnostampa Srl – Roma Il nostro periodico è aperto a tutti coloro che desiderino collaborare nel rispetto dell’articolo 21 della Costituzione che così recita: «Tutti hanno diritto di manifestare il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione non costituendo pertanto tale collaborazione gratuita alcun rapporto di lavoro dipendente o di collaborazione autonoma».

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06 IL CONVEGNO

06 Il Ministro Bonisoli incontra lo spettacolo viaggiante 08 Intervento di apertura di Massimo

Piccaluga “Lo Spettacolo Viaggiante italiano”: dall’identità si costruisce il futuro

12 L’intervento di Emilio Vita. Che cosa

è un luna park? Luci, suoni, profumi, sorrisi e tante attrazioni

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L’intervento di Laura Negri. Il Museo Storico della Giostra e dello Spettacolo Popolare di Bergantino – Rovigo

30 L’intervento di Ferdinando Uga, Vicepresidente vicario ANESV 38 Intervento di Maurizio Crisanti 42 Intervento del Ministro Bonisoli ANESV INFORMA

44 Novità per i contratti ENEL:

i contratti per connessioni temporanee allo spettacolo viaggiante nei Punti e Negozi Enel

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Codice della strada, le modifiche dell’ANESV recepite nel testo unificato

LO SPETTACOLO VIAGGIANTE • GENNAIO FEBBRAIO 2019

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52 PARCHI DI DIVERTIMENTO

52 Rapporto TEA/AECOM 2018:

superato il mezzo miliardo di visitatori nei parchi divertimento: le tendenze emergenti

PARCHI AVVENTURA

60 Nessuna responsabilità del datore

di lavoro per infortunio del lavoratore se è stato dotato dei presidi di sicurezza e DPI e formato adeguatamente

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Il Ministro Bonisoli

incontra lo spettacolo viaggiante Il 22 maggio scorso, presso il Ministero dei beni e le attività culturali si è svolto un incontro molto importante per la Categoria. Il Ministro Alberto Bonisoli ha fortemente voluto un incontro con i rappresentanti delle nostre attività, in vista della emanazione dei decreti attuativi previsti dal Codice dello spettacolo. L’ANESV ha quindi organizzato un momento di presentazione del settore, nei suoi aspetti culturali, quale forma di spettacolo popolare di lontana tradizione.

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assimo Piccaluga, nella sua introduzione, ha rilevato come nello spettacolo viaggiante, con il teatro e il cinema viaggiante, si siano poste le basi per l’esercizio cinematografico e altre forme di spettacolo. Uno spettacolo che non è composto da macchine, ma dal pubblico, con la sua allegria, la socialità, l’espressione divertita dai suoni e colori del luna park. Lo spettacolo viaggiante è una 6

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forma di cultura popolare inclusiva, che invita le famiglie e i ragazzi ad abbandonare i cellulari e uscire di casa per festeggiare con gli altri. Anche il presidente dell’AGIS Carlo Fontana ha portato il saluto dello spettacolo italiano. Emilio Vita, storico dello spettacolo viaggiante ha presentato la storia di questa attività, dalle antiche fiere fino ai moderni parchi di divertimento. Si è trattato di un


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intervento approfondito nel quale è stato rilevato, fra l’altro, che nei testi di circa 30 anni fa era mostrata una evoluzione dello spettacolo viaggiante sempre più legato alle macchine, mentre la tendenza più recente è a trasformare il luna park in un’esperienza legata al divertimento sulle attrazioni, ma anche di proporsi come luogo per presentare eventi, dai meet&greet con gli Youtuber, a Dj Set, a spettacoli e animazione per i bambini. Un contenitore di esperienze che – è il caso di due luna park invernali a Genova e Ferrara, che sono comunicati con nuove terminologie, Winter Park e Winterwonderland.

sidente vicario dell’ANESV, con un intervento che ha spaziato da Fellini a Guareschi fino a Calvino, artisti e scrittori che si sono ispirati al luna park nelle loro opere ai problemi degli esercenti dello spettacolo viaggiante. Una legge che ha bisogno di aggiornamenti, dopo 50 dalla emanazione, il Fondo Unico Spettacolo e la scolarizzazione dei ragazzi, questi i temi toccati da Uga nel suo intervento davanti al Ministro. È quindi intervenuto Maurizio Crisanti, segretario nazionale ANESV, con un intervento che ha trattato il tema del futuro dello spettacolo viaggiante. Un futuro che va costruito attraverso nuove regole per l’esercizio dell’attività e la rivisitazione di alcuni strumenti, come l’Elenco delle attrazioni, che costituisce la base per definire gli organici dei parchi, il rilascio dei codici identificativi e delle licenze comunali, l’inserimento di nuove attrazioni e forme di divertimento che consentiranno ai giovani di poter affrontare il futuro con attività più rispondenti ai gusti del pubblico.

È seguito l’intervento di Laura Negri, del comitato scientifico del Museo della Giostra di Bergantino, che ha presentato la bella istituzione, unica in Italia, e la mostra di Palazzo Roverella a Rovigo, raccontando anche la storia del paese di Bergantino e la storia dei suoi abitanti, trasformatisi da contadini a Nell’intervento di chiusura del Ministro Bonisoli è stata ribadita la naturale collocazioesercenti dello spettacolo viaggiante. ne dello spettacolo viaggiante all’interno del Ha poi parlato Ferdinando Uga, vicepre- Ministero per i beni e le attività culturali.

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Intervento di apertura del convegno “Lo Spettacolo Viaggiante italiano”: dall’identità si costruisce il futuro Gentilissimo dott. Cutaia, direttore generale dello spettacolo dal vivo e gentili ospiti che sono a questo tavolo e nella platea, rappresentativa degli esercenti spettacoli viaggianti ANESV di tutte le regioni italiane, sono Massimo Piccaluga, presidente dell’Associazione Nazionale Esercenti Spettacoli Viaggianti I primi teatri sono stati i teatrini artigianalmente installati nelle feste di paese così come anche le prime proiezioni cinematografiche sono avvenute nel contesto dei piccoli luna park presenti sempre in occasione delle feste paesane. Nel dopoguerra ebbe inizio un lento ma costante ammodernamento delle strutture e dell’organizzazione che portò nel 1947 alla fondazione dell’Associazione Nazionale Esercenti Spettacoli Viaggianti - A.N.E.S.V. che nel 2017 ha festeggiato il 70° anniversario. L’A.N.E.S.V., con l’Associazione Nazionale Esercenti Cinema – A.N.E.C., ha fondato l’A.G.I.S. Associazione Generale Italiana dello Spettacolo che, a tutt’oggi, è di fatto la Confindustria dello Spettacolo, al cui interno vi sono tutte le attività dello Spettacolo.

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o il piacere di darvi il benvenuto ringraziando sinceramente il Ministro Bonisoli che ci ha concesso la sua attenzione e disponibilità mettendo a disposizione questo importante salone per questa mattinata in cui saranno evidenziati alcuni elementi storici dello Spettacolo Viaggiante.

Qual è la motivazione che ha determinato la definizione Spettacolo Viaggiante per le giostre? Nel settore spettacolo in genere lo Spettacolo Viaggiante è l’unica attività di spettacolo culturale in cui il fruitore, bambino o adulto che sia, nel momento in cui utilizza le giostre diventa l’attore dello spettacolo, in cui il gestore della giostra è il regista che con abilità conduce lo spettacolo con l’ausilio di luci e musica, il pubblico esterno sono gli spettatori che godono e si divertono assistendo all’utilizzo della giostra da parte degli attori, che possono essere figli, nipoti o amici.

Le giostre erano presenti in Italia quale forma di spettacolo culturale e sociale sin da prima dell’ultima Guerra e funzionavano per il loro movimento con il determinante Ecco la motivazione per cui le giostre sono ausilio dei muli. state determinate come spettacoli viag8

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gianti, in quanto nel settore spettacolo, il nostro è l’unico in cui il fruitore assume la figura di attore e non di semplice utilizzatore passivo. Inoltre, lo spettacolo viaggiante è presente in tutte le manifestazioni, anche nei più piccoli comuni, portando spettacolo, aggregazione multiculturale, con abbattimento delle barriere sociali in contesti dove non sono presenti altre attività di spettacolo e aggregazione. Importante è anche l’aiuto che la fruizione dello spettacolo viaggiante crea un significativo aiuto a tanti giovani sofferenti di problematiche autistiche, oltre alla disponibilità gratuita per le persone diversamente abili. A conferma di quanto su esposto nel 1968 il Parlamento approvava la Legge 337/68 che all’articolo 1 recita” lo Stato riconosce la funzione sociale dei circhi equestri e dello spettacolo viaggiante. Pertanto sostiene il consolidamento e lo sviluppo del settore.” Ed all’articolo 2: sono considerati spettacoli viaggianti “le attività spettacolari, i trattenimenti e le attrazioni allestiti a mezzo di attrezzature mobili, all’aperto o al chiuso, ovvero i Parchi permanenti, anche se in maniera stabile. Sono esclusi dalla disciplina della seguente Legge gli apparecchi automatici e semiautomatici da trattenimento”.

giovani e le famiglie ad uscire di casa, liberandosi dei giochi elettronici e dei cellulari per divertirsi in un contesto socioculturale che non appare su un display ma è reale e coinvolge tutti i sensi, con grandi soddisfazioni dei frequentatori di tale forma di spettacolo. In riferimento a quanto suesposto, è importante il sostegno delle pubbliche amministrazioni per il previsto consolidamento e sviluppo del settore, come determinato dall’articolo 1 della legge di settore. Desidero quindi ringraziare Sua eccellenza il Ministro per l‘intervento in consiglio dei Ministri in cui è stato confermato che lo spettacolo viaggiante è attività di spettacolo e per l’attenzione del Ministero verso forme di spettacolo e cultura popolare, come i carnevali storici e i cortei in costume, che merita maggiore attenzione, parimenti allo spettacolo viaggiante, in quanto elementi della tradizione e della cultura di questo Paese.

Nel corso di questa mattinata l’associazione presenterà alcune relazioni sull’aspetto storico e culturale dello spettacolo viaggiante e le proposte di modifica alla legge 337 che potranno garantire il futuro del settore, in quanto lo spettacolo viaggiante è l’unico settore lavorativo nel quale i datori di lavoro sono gli esponenti delle pubTale funzione sociale è un importante ele- bliche amministrazioni locali, dalle quamento che caratterizza questa attività li dipende l’importante consolidamento e culturale più che altre, in quanto invita i sviluppo del settore.

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L’intervento di Emilio Vita

Che cosa è un luna park?

Luci, suoni, profumi, sorrisi e tante attrazioni Così sono definite quelle che nel linguaggio comune sono chiamate giostre. Ottovolanti, ruote panoramiche, autoscontri, giostre per bambini, tiri a segno e rotonde a premi: con questa miscela di giochi adatti a tutte le età si crea una manifestazione, comunemente definita Luna Park. Il nome deriva dal parco divertimenti di Coney Island (NY), che fu inaugurato il 16 maggio 1903.

Un’altra definizione più storica antropologica ce la dà la studiosa Elisabetta Silvestrini Il luna park è un sistema di giochi dalle origini antiche, ma trasformati e riproposti in forma “macchina”. La descrizione breve e concisa fotografa perfettamente la lenta trasformazione dei giochi che animavano le fiere ai “mestieri” dei luna park. Dal punto di vista storico, è infatti ancora poco chiaro il passaggio, avvenuto nei gruppi fieranti, dagli spettacoli di piazza o di tipo circense, alla realizzazione delle attrazioni da luna park. In questa chiacchierata cercherò, almeno in parte, di colmare questo vuoto. DALLA FIERA AL LUNA PARK

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l luna park è una manifestazione itinerante, che rispetta un calendario annuale che segue quello delle popolari feste civili e religiose. Feste patronali, Carnevale e tanti momenti dell’anno sono caratterizzati dai luna park. Dai più grandi, a Genova e Torino, con oltre 150 attrazioni, a quelli presenti durante la sagra dei piccoli paesi, il luna park raggiunge città, grandi o piccole, dall’Alto Adige alla Sicilia.

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La lenta trasformazione dei “mestieri”: dalle attrazioni alle giostre Il ricercatore Sergio Calorio, a conclusione dei propri studi sull’argomento, ha suddiviso l’epopea della fiera in quattro grandi periodi storici: 1) mercato fino alla metà del Settecento; 2) fase di trasformazione da luogo di commercio a occasione di divertimento e spettacolo, dalla metà del Settecento ai primi del Novecento; 3) parchi divertimento, tra il 1900 e il 1950;


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4) luna park completamente meccanizzato a partire dalla seconda metà del Novecento.1 Prendendo per corrette le quattro fasi ipotizzate da Calorio, si entrerà nel merito dei vari periodi storici.

aumenta in particolare modo quando è in uno stato di debolezza e di impotenza. Così quando con le proprie forze non riesce a risolvere un problema si affida alla fiducia di chi gli promette di risolvere i suoi enigmi. Nei tempi antichi tale compito veniva asPrima fase: solto dalle pitonesse, dalle sibille, rimpiazla fiera come metafora del Teatro zate poi nel Medioevo da maghi e astrologhi; in epoche successive i protagonisti Le fiere e le feste hanno accompagnato la erano invece gli indovini, i magnetizzatori vita del mondo euro-occidentale durante la e i ciarlatani. Il Quattrocento e buona parte cosiddetta età preindustriale. del Cinquecento furono infatti secoli d’oro “La fiera è la rottura più o meno frequente per i ciarlatani. di un ordine stabilito, quello della vita quotidiana, della produzione e della scansione Le cronache riportano che verso la fine del dei ruoli sociali: una rottura che ribadisce Cinquecento piazza Navona continuava a quell’ordine e che conferma quelle scansio- brulicare di ciarlatani, di medicastri, di gioni anziché contestarle o metterle in crisi”.2 colieri, di mangiatori di fuoco, di bari e di saltimbanchi, sebbene sulla Roma di papa La tendenza che ha l’uomo di voler crede- Sisto V soffiasse un vento malaugurante di re nel meraviglioso e nel soprannaturale austera e gelida repressione.3

S. Calorio, Lo spettacolo viaggiante, Torino, 1981. Testo ricavato dalla tesi di laurea dello stesso autore, Strutture nomadiche del divertimento: i luna park.

1

F. Cardini, Il sagrato, la piazza, la corte, in E. Silvestrini (a cura di ), op. cit., 1988, pag.38.

2

La piazza offre quindi un genere di spettacolo non definibile, perché occasionale, P. Camporesi (a cura di), Il libro dei vagabondi, Torino, 1973, pag.CI.

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un teatro variopinto e cialtronesco, ricco di invenzioni strampalate e di gigionismo casalingo, bonario e furfantesco, con i suoi trucchi vistosi e l’iperbolico linguaggio. Il visitatore delle fiere era quindi stordito dai mille richiami, dalle infinite attrazioni, dalle lusinghe promesse, e si aggirava sorpreso e incantato in mezzo allo spettacolo che lo circondava, lo assediava, lo seduceva.4 In mezzo a questo castello delle meraviglie a portata di tutti non c’è da stupirsi -sostiene giustamente lo storico Piero Camporesi- se l’uomo ludens per decine di secoli è stato intrattenuto sulle piazze da infinite generazioni di ciarlatani.5 “La fiera è trionfo della parola, dell’attore, della dimensione corporea vissuta direttamente, e quindi anche del rischio possibile anche se improbabile: la sfida ai lottatori o all’orso era una sfida reale; gli spettacoli degli acrobati, degli ammaestratori di animali, dei serragli, avevano una loro parte, sia pure limitata, di rischio reale. La fiera possiede in un certo senso un carattere cruento, che è invece estraneo al luna park, molto appariscente ma più garantito rispetto al rischio, e certamente più “mediato” (attra-

verso l’uso sistematico della simulazione e dell’immagine)”.6 Le attrazioni in questa prima fase erano vissute soprattutto come mezzo primario di sopravvivenza e non come vero e proprio spettacolo. Il “mestiere” del ciarlatano fu quasi sempre frutto di un bisogno e in pochi casi di libera scelta, uno stato di necessità che costringeva poveri, diseredati, disoccupati e mendicanti a una continua mimetizzazione, a una dolorosa girandola di invenzioni sempre diverse per meravigliare il pubblico e di conseguenza per sopravvivere.7 Dai mondi che convivevano all’interno delle antiche fiere e fino al decadere di queste, si sono affermati autonomamente almeno quattro tipi differenti di spettacolo e di divertimento. I teatranti e la Commedia dell’Arte con le sue maschere; gli spettacoli dei burattini e delle marionette; il circo, e il luna park.8 Seconda fase: nascita del “divertimento” come spettacolo

E. Silvestrini (a cura di), La piazza universale, Roma, 1988, pag. 76. 6

F. Mastropasqua, introduzione a F.De Lucis, La fiera delle meraviglie, Reggio Emilia, 1981. 4

5

P. Camporesi, op. cit., 1973, pag. CLVII.

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7

P. Camporesi, op. cit., 1973, poscritto pag.CLXXIX.

8

G. Pretini, op. cit., 1984, pag. 20.


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Mentre le stravaganti esibizioni offerte dai saltimbanchi e da altri ambulanti hanno accompagnato la vita delle fiere e delle feste del mondo euro-occidentale durante la cosiddetta età preindustriale, con l’avvento verso la fine dell’Ottocento di numerose esposizioni industriali, a carattere locale o nazionale, avviene una lenta trasformazione dei parchi divertimento. Accanto alle attrazioni fantastiche degli ambulanti trovano gradualmente posto anche giochi meccanici, altalene, giostre e altre costruzioni provvisorie. I mestieri, che un tempo per i frequentatori avevano praticamente solo un aspetto visivo, e che erano stati creati in base alle sole capacità artistiche e organizzative degli stessi operatori, si trasformarono e furono poi integrati e completati dalle macchine-giostre, che coinvolsero direttamente chi ne usufruiva, sollecitandone le sensazioni fisiche. “Le origini recenti del luna park –scrive la Silvestrini- sono da ricercarsi nel periodo fine Ottocento -inizio del Novecento, anni in cui si allestiscono numerose Esposizioni Industriali, a carattere locale o nazionale, nelle quali trovano posto giochi, macchine, costruzioni provvisorie che avevano lo scopo di intrattenere i visitatori e nello stesso tempo di presentare le nuove tecnologie costruttive. Certamente giostre e padiglioni erano già abbastanza diffusi nelle fiere dalla metà dell’Ottocento; ma le esposizioni industriali segnano il momento di uno scatto tecnologico nella costruzione dei giochi e dei padiglioni, e contemporaneamente l’affermarsi di una fiducia nel progresso, di una ideologia positiva della “macchina”, che sembrano intrinsecamente legati al signifi9 cato profondo del luna park”. Fino ad un certo periodo la fiera offriva il “divertimento” attraverso le sole risorse umane (fantasia, doti fisiche ed intellettuali dell’uomo) senza mezzi meccanici, con l’avvento dell’industrializzazione e la conseguente ideologia positivista della “macchina”, gli spettacoli delle fiere cambiano progressivamente la loro veste, acquisendo nuove tecnologie per attirare ed intrattenere il pubblico. Con l’introduzione dei mezzi

E. Silvestrini (a cura di), La piazza universale, Roma, 1988, pag. 77. 9

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meccanici si verifica quindi un progressivo abbandono, da parte degli artisti ambulanti, delle proprie attività nelle piazze, perché tali professioni erano diventate poco remunerative a causa del graduale benessere e dell’accrescimento culturale che portava il pubblico a non apprezzare più con la genuinità di un tempo i loro ingenui intrattenimenti, preferendogli elaborati più sofisticati. Con l’ingresso dei parchi divertimento cambia anche la valenza del pubblico in rapporto alle attrazioni, essendo ora coinvolto più direttamente. “Inizialmente si fece ricorso ad attrezzature che erano attivate dal pubblico stesso, come ad esempio le altalene, messe in movimento dalle persone che, facendole muovere a spinta, vi si divertivano. Oppure si fece uso della forza animale, come nelle giostre rotonde con cavalli di legno, spinte normalmente da un cavallo bendato.”10 A queste seguirono quelle con seggiolini agganciati a lunghe catene, denominate Calci, mosse inizialmente dalla forza muscolare delle braccia dell’uomo, poi verso la fine dell’Ottocento apparvero in Italia le primordiali giostre a saliscendi chiamate Onde di Mare, perché il loro movimento rotatorio e ondulatorio ne imitava il movimento. Secondo Florian Dering, giostre, labirinti, scivoli, altalene, e così via, cioè i giochi e le prove che costituiscono oggi l’attuale luna park, solo dalla seconda metà dell’Ottocento in poi hanno raggiunto caratteristiche tecniche costruttive e maneggevolezza tali, da poter essere trasportati in giro nelle piazze, e quindi utilizzati dai gruppi di fieranti; in precedenza questi stessi padiglioni e giochi, ugualmente usati per il divertimento del pubblico, erano fissi.11 Il luna park si inserisce nel parco divertimenti delle fiere allo stesso modo del circo, ma rispetto a quest’ultimo sembra aver assunto una valenza nettamente diversa. “Oltre infatti, alla bipartizione “spettacolo” e “gioco”, tra circo e luna park possono individuarsi altri elementi che configurano una almeno apparente opposizione; da un lato, il rischio vissuto ancora come reale possibilità; dall’altra il rischio simulato;

10

G. Pretini, op. cit., 1984, pag. 26.

11

E. Silvestrini (a cura di), op. cit., 1988, pag. 70.


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da un lato una struttura spettacolare che, sia pure attraverso i necessari ammodernamenti, si mantiene legata a canoni fissi, e con una cospicua dose di orgoglio professionale; dall’altro la continua trasformazione delle macchine nel luna park, il quale sopravvive ed ha la sua essenza esclusivamente nell’incessante rinnovarsi”.12

che in ultima analisi era una enorme calci, di progettazione inglese”.13

A Venezia la sera del primo giugno 1914 apre il primo parco giochi. Il successo è strepitoso. L’attrazione principale fu rappresentata dalle montagne russe e per il suo impianto scenografico e meccanico, e per le nuove emozioni che procurava. Terza fase: Così molte città italiane alla pari di Londra, i primi parchi divertimento meccanici Parigi e Copenaghen poterono provare le più violente sensazioni dello sport unite ad All’inizio del secolo scorso in molte città si un lato umoristico e gaio.14 inaugurano i parchi divertimento. Il grande appassionato bolognese di teatro Dai permessi consultati negli archivi coAlberto Menarini ci ha lasciato una preci- munali di Venezia lo studioso Albano Tresa e importante testimonianza delle innu- visan, conferma la tesi di Menarini, della merevoli esibizioni e giochi presenti nel- lenta evoluzione e trasformazione dei “mele piazze del capoluogo emiliano nei primi stieri” all’interno delle fiere. decenni del ‘900. Segue una dettagliata de- Durante l’estate del 1913 nel terreno privato scrizione che vi risparmio ma utile per fo- dello “Zaglia” si sistemarono tre giostre, tre tografare un parco divertimenti e tutte le padiglioni ad uso fotografia istantanea, un bersaglio, una manifattura stoffe e un serrasue attrazioni nei primi del’900. Il parco divertimenti di Bologna può certa- glio. Trevisan giustamente nota come, a Vemente essere preso come paradigmatico di nezia, siano scomparsi da anni i musei delle molti altri installati temporaneamente nelle cere, gli automi, le marionette, i burattini, le diverse città d’Italia. Questa testimonianza compagnie drammatiche ambulanti, quelle è quanto mai importante perché ci fa riflet- d’arte varia, le proiezioni con lanterne matere sullo stretto legame che coesisteva an- giche, le scatole ottiche dei cosmorami e dei cora nei primi decenni del Novecento fra i panorami e il cinematografo sia ormai provirtuosi della piazza e i “mestieri” dei luna- iettato solo nelle apposite sale.15 parkisti. Dopo la prima guerra mondiale avendo a Nel primo Novecento quindi il tipo di prodisposizione molti residuati bellici, il parco duzione offerta dai baracconi, allestiti temdivertimenti della fiera completa la sua len- poraneamente nelle fiere, va via via muta trasformazione nell’odierno luna park, tando: sono sempre più la scienza e i nuovi con tutti i vari sistemi sofisticati di movi- mestieri a fare spettacolo. mento ottenuti utilizzando i principi dell’oNel 1890 per maggiore tutela della cateleodinamica e dell’elettronica. Le prime giostre meccaniche apparse in goria, gli artisti viaggianti costituivano Italia sono di origine straniera e avevano a Monza con formula cooperativa e con un meccanismo mosso dal vapore. “Erano lo scopo di darsi una forma di assistenza le monumentali shimmy, le barche volan- e previdenza, una Società internazionati, (sul tipo dell’Onda del mare, ma moto- le di prevenzione fra proprietari di pubblirizzata) e le giostre a cavalli galoppanti. Di ci spettacoli ambulanti. Tale associazione alcune di queste si sono viste le immagini nasce forse sull’onda della Banca teatrale internazionale di Mutuo Soccorso costituall’Esposizione di Torino del 1898. All’Esposizione di Milano del 1887 appar- ita a Bologna nel 1872, cooperativa che si ve solo un primo rustico e semplicissimo Taboga stabile; mentre in quella del 1906 13 G. Pretini, op. cit., pagg. 26-27. venne impiantata la prima effettiva mac- 14 A. Trevisan, Dal “casotto” al luna-park, in G. Sanga china con motore elettrico: l’aeroplano, (a cura di), La ricerca folklorica, Brescia, n° 19, aprile 1989, pag. 84.

A. Trevisan, Dal casotto al luna-park., in G. Sanga (a cura di), op. cit., 1989, pagg.83-84. 15

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E. Silvestrini (a cura di), op. cit., 1988, pag. 77.

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occupava però solo dello spettacolo considerato d’élite, cioè “di tutto ciò che si riferisce all’arte musicale, drammatica e coreografica”. Con l’avvento dell’epoca fascista molte sono le restrizioni che le autorità imposero anche sugli spettacoli viaggianti. In un documento distribuito il 9 maggio 1932 dal “Gruppo Nazionale Fascista delle Industrie dello Spettacolo” è possibile constatare quelle che erano realmente le attrazioni fieristiche ancora operanti e le pratiche condizioni a cui tali ambulanti si dovevano assoggettare per poter lavorare.16 La “rivoluzione” nei parchi divertimento è avvenuta grazie all’introduzione della corrente elettrica. Ma anche questa trasformazione, come tutte le tradizioni del mondo popolare, è stata lenta e graduale. Prima della luce elettrica erano in voga gli impianti a gas: impianti che però erano difficilmente applicabili ad installazioni precarie come il parco giochi. I mestieri quindi erano visibili solo grazie a lampade portaE. Vita, Il teatro delle meraviglie, Ravenna, 1990, pag. 41.

bili ad acetilene accanto ai lumi di petrolio. “Certo è che le prime lampade elettriche cambiarono completamente il paesaggio del parco dei divertimenti. Le grandi scene dipinte potevano essere viste anche nella notte e poteva essere prolungato l’orario d’apertura del parco stesso; mentre precedentemente veniva aperto all’alba e trovava un proprio limite naturale di funzionamento nell’oscurità. Finalmente la luce elettrica aveva trionfato e ogni punto del parco, ogni giostra e ogni baracca era rischiarata da una lampadina; il motore elettrico stava soppiantando quello a vapore e il suono degli organini meccanici aveva i giorni contati. Eravamo ormai alla fine degli anni Venti; gli specchietti, gli intagli e le decorazioni erano state sostituite dagli effetti di luce, che giocavano con i colori vivaci delle strutture, diventate sempre più grandi con l’introduzione delle montagne russe, degli 17 autoballo e degli autodromi”. Ma i due mondi fiera e parco divertimenti erano ancora distanti, isolati e differenti. “Uno povero ed emarginato, diretto di-

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G. Pretini, op. cit., 1984, pag.49.

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scendente di un’antica forma nomadica dello spettacolo. L’altro giovane e stabile, frutto di investimento di capitali, e studiato ad hoc per una nuova società massificata ed impersonale. L’uno ammaliatore ed ipnotico, l’altro dirompente e choccante, entrambi raffigurazioni architettoniche effimere e di fantasia, luoghi di viaggi labirintici ed iniziatici... È desiderio del corpo umano di farsi macchina esso stesso, di provare i “brividi” dell’illusione del rischio, delle esasperate sensazioni fisiche, tattili e sinestetiche. –scrive ancora Trevisan- La fiera rinviava alla magia, alla ciarlataneria, alla cultura delle classi subalterne, alla gente nomadica della strada, ad un mondo che andava scomparendo con la sedimentazione industriale”.18 Quarta fase: le nuove tecnologie, i luna park È al nome di uno dei primi grandi parchi di divertimento con attrazioni fisse, quello di inaugurato nel 1903 a Coney Island a New York, che si deve il nome di Luna Park. Negli anni seguenti furono costruite dozzine di parchi simili a quello americano, e furono chiamati Luna Park. Dal secondo dopoguerra, solo in italiano il termine lunapark indica i parchi di divertimento con giostre, sia fissi che itineranti,. Questi ultimi sono formati da mestieri più piccoli e trasportabili. Il LunEur di Roma, nacque nel 1953 come parco temporaneo formato da singole attrazioni, solo dopo le Olimpiadi del 1960 fu trasformato in un complesso stabile, e mantenne le caratteristiche di un luna park fino al 2007, anno in cui è stato trasformato in parco tematico. Il Prater di Vienna è considerato il luna park più antico del mondo e il Riesenrad, la sua ruota panoramica ottocentesca, è uno dei simboli della città. Il luna park (parco lunare), termine di uso americano introdotto in Italia nel secondo dopoguerra, si identifica nei moderni parchi divertimento, corrispondenti a loro volta alle antiche fiere. Tale struttura si caratterizza e si impone sul mercato grazie all’impiego dell’energia elettrica e della

tecnica meccanica, sfruttando i gusti e le esigenze della nuova utenza rivolta verso il movimento violento, la velocità e l’illusione del rischio. “Fino alla fine della seconda guerra mondiale doveva resistere ancora il legno come materiale di base per tutte le costruzioni smontabili, ma si era già alla ricerca di materiali nuovi e quindi anche di una linea diversa per le attrazioni.-ci ricorda lo storico Giancarlo Pretini- Ci si affannava a trovare novità per le giostre dei bambini, sostituendo le carrozzine e le prime rudimentali automobiline con quelle di linea più moderna o addirittura con aeroplani, motociclette e razzi volanti. Per le autopiste e gli autoscontri, abbandonate le primissime macchine con motore a scoppio, si cercarono vetturette con linee moderne, più accoglienti e al passo con il progresso automobilistico. Dopo la stasi della guerra, all’inizio degli anni Cinquanta, vi è stata un’autentica esplosione nell’impiego del ferro al posto del legno, nonché di tutti i materiali leggeri. Da quel momento era il congegno meccanico, a dare l’idea per un nuovo movimento: sussultorio, rotatorio, 19 verticale, eccentrico, inclinato.” “Il luna park diventa la macchina “umoristica e gaia”, la nuova piazza cittadina, non un ganglo urbano di interrelazioni sociali, ma semplice luogo di compresenze sociali differenti e anonime. Se la fiera si rivolge al pubblico attraverso il suo imbonitore, le insegne luminose, gli striscioni del luna park assolvono a quel ruolo solo in maniera impersonale e differenziata”.20 D’altra parte, anche se alcuni artisti delle fiere hanno continuato a vagabondare per proseguire la loro atavica professione per le molte piazze d’Italia subito dopo la nascita e l’evoluzione del luna park, non bisogna dimenticare che molti dei suoi protagonisti sono stati assorbiti dal circo. Il circo infatti ha accolto al suo interno molte attrazioni della fiera trasformandole in un’unica “rappresentazione”, non essendo di conseguenza più eseguite contemporaneamente e caoticamente come avveniva nella fiera. La linea di demarcazione tra l’attività circense e lo spettacolo viaggiante, costituita

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A. Trevisan, Dal casotto al luna-park, in G. Sanga (a cura di), op. cit., 1989, pag.84. 18

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G. Pretini, op. cit., 1984, pagg. 49-50.

A. Trevisan, Dal casotto al luna-park, in G. Sanga (a cura di), op. cit., 1989, pag. 84. 20


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dalla differenziazione tra arte ed esercizio di macchine, non è quindi così netta come potrebbe apparire da una superficiale lettura: ancora oggi sono “spettacolo” gli abbaglianti colori, gli armoniosi suoni, le fantasmagoriche luci, gli inebrianti profumi, l’assordante musica che avvolgono e coinvolgono il pubblico alle soglie e all’interno del luna park. Dopo la Liberazione i luna park si svilupparono e si ammodernarono con sempre nuovi ritrovati tecnologici e rinnovati mestieri. È in tale periodo che nascono anche in Italia le grandi installazioni permanenti sulla scia del Prater di Vienna e dell’immenso Coney Island di NewYork. Napoli, Roma, Milano e altre grandi città si attrezzano quindi, per installare luna park fissi. Tra il parco divertimenti mobile e i luna park fissi c’è comunque una significativa distinzione: il parco divertimenti mobile era ed è in rapporto ad una cadenza calendariale ben precisa (carnevale, inizio di una stagione, Natale, feste patronali) e legati quindi ad un tempo festivo; nei luna park fissi questo non è più possibile, ed il tempo festivo si concentra nella domenica e nelle feste principali. Dal punto di vista sindacale gli esercenti dello spettacolo viaggiante si organizzarono con la costituzione a Roma nel 1944 del Consorzio Spettacoli Viaggianti che poi partecipò alla sottoscrizione dell’atto costitutivo dell’AGIS (Associazione Generale Italiana Spettacolo) nel 1945 e l’AIESV (Associazione Italiana Esercenti Spettacoli Viaggianti) fondata a Milano nel 1945. Attualmente gli esercenti dello spettacolo viaggiante fanno riferimento alla più antica e rappresentativa associazione, l’ANESV (Associazione Nazionale Esercenti Spettacoli Viaggianti), costituita nel 1947 e aderente all’AGIS. Nel 1968 il Ministero, con la legge del 18 marzo numero 337, riconosce la funzione sociale dei circhi equestri e dello spettacolo viaggiante. L’articolo 2 di tale legge recita che “sono considerati “spettacoli viaggianti” le attività spettacolari, i trattenimenti e le attrazioni allestiti a mezzo di attrezzature mobili, all’aperto o al chiuso, ovvero i parchi permanenti, anche se in maniera stabile. Sono esclusi dalla disciplina di cui alla 22 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE • MAGGIO GIUGNO 2019

presente legge gli apparecchi automatici e semi-automatici da trattenimento”. Nella suddetta legge del ‘68 venivano anche elencate tutte le categorie in cui sono stati raggruppati i mestieri, i trattenimenti e le varie attività dello spettacolo viaggiante. Questa lunga distinta di attrazioni è comunque un’utile strumento per verificare il notevole cambiamento dei mestieri dell’attuale luna park. In tutta Europa lo spettacolo viaggiante è considerato un’importante forma di spettacolo della cultura popolare tutt’ora viva e oggetto di studio. Anche per questo sono nati musei per approfondire e testimoniare il valore storico delle giostre. Così il Prater a Vienna ha il suo museo come anche in Francia e Germania. Nell’aprile 1999 (e completamente rinnovato nel 2011) nasce a Bergantino in provincia di Rovigo (il paese delle giostre) il Museo storico della giostra e dello spettacolo popolare È il fiore all’occhiello della categoria. Un centro di ricerca e di documentazione unico nel suo genere in Italia, che si occupa della storia dello spettacolo viaggiante. Ne parlerà la dott.ssa Negri nel prossimo intervento. Altra notevole iniziativa per confermare l’importanza storica sociale e ingegneristica dello spettacolo viaggiante è l’istituzione da parte del ANESV dall’anno accademico 2015 del premio di laurea per tesi sui luna park e i parchi divertimenti, anche grazie al sostegno del Ministero per i beni e le attività culturali. Le tesi devono trattare la storia, le tradizioni e/o culturali delle attività degli esercenti spettacoli viaggianti e del luna park oppure gli aspetti tecnici quali progettazione, manutenzione, sicurezza delle attrazioni, consumi energetici, formazione, etc.) e/o di promozione dei parchi divertimento. ALTRO IMPORTANTE ASPETTO DEL LUNA PARK È LA SUA FUNZIONE SOCIALE Come già detto precedentemente l’articolo 1 della legge 18 marzo 1968, n.337 Lo Stato riconosce la funzione sociale dei circhi equestri e dello spettacolo viaggiante. Pertanto sostiene il consolidamento e lo sviluppo del settore”.


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Pensiamo all’Italia colpita dai due conflitti mondiali del secolo scorso. Un Paese nel quale cinema e teatri erano poco numerosi, e la maggior parte degli oltre 8.000 comuni italiani era privo di luoghi di spettacolo e socializzazione. L’arrivo del luna park costituiva un evento atteso da mesi, che connotava le feste patronali o le fiere tradizionali con suoni, luci e tanto divertimento, offerto da attrazioni spettacolari per l’epoca.

rano quando il resto della popolazione riposa o è in vacanza, e non c’è Natale o Pasqua in cui non si debba aprire le proprie attrazioni. Il luna park riesce ancora a convincere giovani e famiglie a spegnere computer e televisore, ad uscire di casa, a socializzare e divertirsi in un contesto di sano divertimento, riappropriandosi degli spazi collettivi delle città. Da sempre poi gli esercenti dello spettacolo viaggiante sono sensibili alle tematiche sociali: non c’è luna park che non organizED OGGI? zi momenti di inclusione sociale di persone diversamente abili, ospiti di case famiglia Il luna park continua a svolgere la sua fun- o ragazzi in situazioni difficili. È il grande zione sociale: le giostre sono apprezzate da cuore degli esercenti della luna park! famiglie e gruppi di giovani, riempiono di festa spazi che nel resto dell’anno sono oc- Il luna park è un evento legato alla tradicupati da altre attività. Si tratta di una for- zione popolare, una forma di spettacolo di ma di spettacolo e cultura popolare molto piazza che risponde ancora oggi ai bisogni apprezzata dai cittadini. delle persone e costituisce un elemento esIl luna park è veramente un divertimento senziale della festa cittadina. Solo una vasenza età secondo lo spot di una campagna lutazione superficiale può far pensare che il di promozione effettuata negli anni ’80 a li- luna park sia solo un insieme di macchinari vello nazionale. da azionare. Per permettere ai cittadini delle località di In questa mia relazione ho cercato di spiefare festa, gli esercenti del luna park lavo- gare che non è così!

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EVENTI | IL CONVEGNO • INTERVENTO DI LAURA NEGRI

L’intervento di Laura Negri

Il Museo Storico della Giostra e dello Spettacolo Popolare di Bergantino – Rovigo Bergantino in Polesine, paese di fieranti e sede di un distretto industriale per la produzione di giostre

P

er fama il Polesine è conosciuto come una delle aree meno fortunate del Veneto per il suo triste passato fatto di eventi drammatici: il Polesine era la terra delle alluvioni, della disoccupazione, della miseria e dell’emigrazione come unica soluzione di fronte al problema della fame. Durante, però, la famigerata crisi internazionale del ’29, la comunità di Bergantino rifiutò l’idea di un’emigrazione permanente e cominciò a legare la propria storia al mondo delle giostre e dello spettacolo viaggiante che offriva la possibilità di un’emigrazione temporanea e stagionale, pur necessaria per cercare altrove il pane per la vita. Semplici meccanici di biciclette, dotati di una buona intelligenza e di qualche nozione di meccanica, appresa in scuole di arti e mestieri, ricostruirono con le proprie mani la prima giostra meccanizzata, vista casualmente in una fiera paesana e iniziaro24 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE • MAGGIO GIUGNO 2019

no così, per necessità di lavoro, un’attività di piazza a cui non erano preparati. Non potevano immaginare, allora, che, mentre risolvevano i loro problemi economici, indicavano anche una strada da percorrere a tante altre famiglie bergantinesi senza lavoro, che poi, negli anni ‘70/’80, raggiunsero il numero di 105 famiglie di spettacolisti itineranti su una popolazione che non arrivava ai 3000 abitanti: metà paese si mise in viaggio con le giostre, emancipandosi da una condizione di vita inaccettabile. Negli ultimi decenni, l’attività itinerante dei gestori di spettacoli viaggianti ha ispirato in Alto Polesine la nascita di una nuova attività, imprenditoriale, che è divenuta nel tempo il più attrezzato centro di produzione di giostre e di attrazioni per Luna Park della più avanzata tecnologia, rappresentando un’avanguardia italiana che ha saputo conquistare i più importanti mercati internazionali.


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Avendo Bergantino legato la sua storia al mondo della giostra a partire fin dagli anni Venti del Novecento, è un fatto naturale che proprio a Bergantino sia nato un centro di studio e di documentazione dello spettacolo viaggiante per la valorizzazione della realtà socio-economica del territorio altopolesano, inserita, però, nel più ampio contesto storico dello spettacolo popolare a liGrazie alla giostra, a Bergantino è avvenu- vello nazionale ed europeo. ta una vera rivoluzione economica, sociale, antropologica, che ha trasformato un paese Mancava, infatti, in Italia un’istituzione che di contadini in un Paese dei Balocchi (come si occupasse di ricercare, catalogare e divulscrivono i giornalisti), ponendo un freno al gare in modo organico e scientifico la docudramma dell’emigrazione nell’Alto Polesine. mentazione relativa alla storia e all’antropoLa giostra, pertanto, non può essere con- logia della Fiera tradizionale, che si è evoluta siderata solo un semplice strumento di di- attraverso i secoli dalla Fiera mercantile mevertimento, o il più grande balocco rotan- dievale in “Parco dei divertimenti” fra ‘800 te delle fiere, ma ad una considerazione e ‘900 e poi ancora nel Luna Park ipertecpiù approfondita, essa diventa un elemen- nologico contemporaneo; un mondo ricco to molto significativo sul piano economico, di fascino, visto globalmente in tutte le sue componenti: dai cantastorie e dagli artisti sociale, culturale e umano. ambulanti alla Commedia dell’Arte, dal teIL MUSEO STORICO DELLA GIOSTRA atro dei burattini e delle marionette al Circo e al cinematografo ambulante, dai primi gioE DELLO SPETTACOLO POPOLARE Un Museo che offre cultura attraverso chi di altalene spinte a mano alle strabilianti giostre di vertigine del moderno Luna Park. lo spettacolo e il divertimento Una settantina di piccole aziende a conduzione familiare dànno occupazione ad oltre 500 unità lavorative per la maggior parte specializzate nei settori della carpenteria, dell’elettromeccanica e dell’elettronica. Producono soprattutto per un mercato estero, con un fatturato annuo che raggiunge i 150 milioni di Euro.

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punto di partenza per costruire il futuro. La vicenda del complesso e variegato mondo dello spettacolo viaggiante può essere compresa solo conoscendo il suo tracciato, le scelte che l’hanno determinata, i valori che l’hanno ispirata, il contesto che l’ha favorita o condizionata.

Il 24 aprile 1999 venne inaugurato il centro culturale con la denominazione di “Museo della Giostra e dello Spettacolo Popolare – Centro di ricerca e documentazione storica”, istituito dal Comune di Bergantino e dalla Provincia di Rovigo, sotto l’egida del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, e grazie alla collaborazione del “Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari” di Roma, dell’ “Accademia dei Concordi” di Rovigo e del “Centro Etnografico del Comune di Ferrara. Il Museo Storico della Giostra e dello Spettacolo Popolare di Bergantino è effettivamente un centro di ricerca e di documentazione storica sulla cultura di piazza, unico nel suo genere in Italia. E’ un’istituzione votata ad essere sintesi culturale del complesso e multiforme mondo dello spettacolo viaggiante, a beneficio di tutti e anche di quegli operatori del settore che vogliono capire le proprie origini, che vogliono studiare storicamente le radici della loro professione e del loro presente. E’ la storia infatti che ci rende coscienti di ciò che siamo e del percorso che abbiamo compiuto per diventare ciò che siamo insieme con gli altri ed è questa conoscenza che ci rende consapevoli della nostra identità e del nostro ruolo nel paesaggio sociale e culturale: 26 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE • MAGGIO GIUGNO 2019

Gli obiettivi, che il Museo della Giostra persegue nelle sue quotidiane attività, si possono così sintetizzare: Acquisire documenti scritti, iconografici, orali ed oggetti vari, riguardanti lo spettacolo popolare, con particolare attenzione alla giostra, vista nella sua genesi ed evoluzione storica, come fenomeno sociale nelle sue varie valenze: ricreativa, culturale, scientifica; Allestire mostre temporanee per l’esposizione in forma divulgativa dei documenti e dei nuovi materiali acquisiti; Programmare e realizzare iniziative editoriali, incontri, conferenze, convegni sulle problematiche socio-economico-culturali inerenti al mondo dei “viaggiatori”, anche in collaborazione con scuole, istituti, associazioni culturali; Favorire così la conoscenza, la crescita, la diffusione e la conservazione di un patrimonio storico-antropologico di interesse nazionale e internazionale; Approfondire nella storia locale le ragioni del radicarsi di una tradizione di “giostrai” di piazza e di inventori-costruttori di giostre a Bergantino e nel Polesine. IL PERCORSO MUSEALE Chi si addentra nella storia della Fiera e del Luna Park scopre subito che molti tipi di giochi e divertimenti di oggi hanno origini antichissime, che a volte si perdono nella notte dei tempi. Importanti attrazioni del Luna Park, come il Labirinto, il Tunnel delle streghe, il Treno fantasma, il Mostro inghiottitore e altri padiglioni, che rappresentano luoghi terrifici del mondo degli inferi, sono spettacoli che hanno le loro radici nelle culture delle civiltà egizia, medioorientale e greco-romana e vantano quindi origini nobili spesso legate a riti sacrali propiziatori, che sono confluiti nel Luna Park grazie ai fieranti. La Fiera preindustriale, mercantile, che nasce nel Medioevo, va intesa come centro


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di aggregazione sociale e diffusione culturale. In un mondo senza scuole, senza libri, senza giornali, senza televisione, senza telefono, senza cellulare e senza internet, la piazza della Fiera era l’unica occasione di incontro fra persone provenienti da ambienti diversi e lontani. La Commedia dell’Arte, gli spettacoli di burattini e marionette, i cantastorie, le lanterne magiche, i serragli degli animali esotici, i padiglioni delle scienze e i musei anatomici ambulanti rendevano visibile la storia, la scienza, la cronaca a folle di analfabeti che non avevano altri mezzi di apprendimento. Le stesse invenzioni e scoperte del XIX° secolo, la macchina a vapore, l’elettricità, la fotografia, il cinema, ebbero ampia diffusione e vennero conosciute a livello popolare proprio nelle Fiere e nei Parchi di divertimento. La Fiera è stata per secoli, e fino a non molti decenni fa, un’autentica scuola di apprendimento attraverso le varie forme di spettacolo popolare, tanto che il livello culturale della popolazione era determinato dalla frequenza delle Fiere. La Fiera, in-

somma, a tutti gli effetti era la vera enciclopedia dei poveri. Il Luna Park non è un fenomeno frivolo ed effimero, fatto solo di luci, suoni, frastuoni e di tanta adrenalina, e non è nemmeno un fatto puramente folcloristico, ma è il punto di arrivo di un lungo percorso storico che si è arricchito nel tempo di tanti elementi che non si sanno leggere per i pregiudizi e l’ignoranza diffusa, dovuta alla scarsità delle fonti di conoscenza, scarsità dovuta al disinteresse delle classi colte e della cultura ufficiale di fronte a fenomeni ritenuti per troppo tempo “plebei”. Il Luna Park è certamente un mondo di cui si ha scarsa conoscenza e verso il quale, perciò, sono sempre esistiti molti pregiudizi. Da tempo, però, è in corso una vera rivoluzione culturale che abbatte molti di questi pregiudizi: ciò che un tempo veniva emarginato, perchè considerato plebeo, viene oggi riscoperto e riconsiderato. Scenografie, canovacci, copioni di artisti

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no saputo utilizzare invenzioni e scoperte scientifiche, fino a diventare le giostre che conosciamo oggi. Ogni giostra ha, quindi, dentro di sè una sua storia nascosta, che il Museo “esplora” per portare alla luce sorprendenti ricchezze culturali.

ambulanti diventano oggetto di studio, di ricerca e di tesi universitarie; sta nascenso, insomma, una nuova cultura molto più aperta, della quale il Museo della Giostra e dello Spettacolo Popolare di Bergantino è diventato un’espressione e un punto di riferimento.

Le più significative macchine da Luna Park traggono, quindi, la loro origine da giochi diffusi nelle società stanziali, e particolarmente nelle culture agrarie orientali. Giostre a seggiolini, giostre a navette sospese, ruote panoramiche, altalene oscillanti, “gabbie”, e tutti i loro derivati discendono dal gioco rituale dell’altalena, diffuso nell’India vedica, nell’Italia centro-meridionale e nel Mediterraneo (si vedano ad esempio la Canofiena romana o l’altalena rituale maltese), e come gioco rituale propiziatorio nella Russia agraria dell’800. La ricerca antropologica e lo studio storico hanno consentito di ricostruire, attraverso una documentazione iconografica, la storia delle giostre più importanti, delle quali possiamo conoscere le origini rituali e agrarie, le funzioni sociali, i passaggi evolutivi tecnologici, il significato ludico: un mondo culturale sorprendente.

GIOSTRE – Storie Immagini Giochi Per dire quanto per noi la giostra costituisca cultura, vi rendiamo partecipi di una mostra presente a Palazzo Roverella a Rovigo organizzata grazie alla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e curatrice la dottoressa Roberta Valtorta. Questa mostra racconta attraverso la foto“Macchine” gigantesche, quali lumino- grafia, la pittura la grafica i giocattoli il fase sculture tecnologiche dai più svariati e scino intramontabile delle giostre. convulsi movimenti, attraggono i giovani alla ricerca della vertigine e delle forti emo- Con un bellissimo allestimento si susseguozioni offerte dal Luna Park. Sono macchi- no diverse sezioni ciascuna composta da dine strabilianti, ognuna delle quali non è un verse espressioni visive che si articolano: semplice strumento di divertimento, ma costituisce un importante fenomeno cultu- Il ricordo rale, in quanto ogni giostra rappresenta il Il Tempo punto di arrivo di un lungo percorso stori- La macchina co e di uno straordinario processo evoluti- Il movimento vo che parte da un passato molto lontano, dai giochi rituali delle altalene di legno del- In mostra vi è un’ampia sezione fotografica le società agrarie del ‘700 e dell’800. E tali che comprende opere di più di sessanta foaltalene si sono trasformate nel tempo at- tografi dall’ottocento ad ogg. traverso vari passaggi tecnologici che han- La mostra è arricchita anche di opere pitLE GIOSTRE Il Parco dei divertimenti, oggi comunemente denominato con termine americano “Luna Park”, è il frutto della più avanzata tecnologia, il risultato finale di tutte le invenzioni e le trovate di fantasia usate per creare uno spazio eccitante e sorprendente.

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toriche da fine ottocento ad oggi e da un installazione di Stephen Wilks Donkey Roundabout e il film di Adriano Sforza Jody delle giostre vincitore del David di Donatello nel 2011. LA GENTE DEL VIAGGIO Questo mondo dell’incanto e dello stordimento dei sensi, chi lo muove? Chi sta dietro le quinte di questa macchina del divertimento e dei sogni? Sono i viaggiatori, la gente del viaggio, come amano essere chiamati i tradizionali “giostrai”, e i gestori di parchi di divertimento. Mossi dalla passione e dall’orgoglio della loro professione, affrontano quotidianamente rischi, imprevisti, fatiche, difficoltà burocratiche e spesso provano anche lo scoraggiamento e la solitudine per il fatto che la loro professionalità rimane misconosciuta. Eppure essi sono gli eredi di una realtà storica e culturale che ha origini antiche e che ci appartiene, perché le loro affascinanti e coinvolgenti attività entrano nella storia delle feste popolari di tutti i tempi e quindi entrano

anche nella storia nostra, di ognuno di noi, piccoli e grandi. CONCLUSIONE Il Museo di Bergantino, che racconta le meraviglie e gli incanti di un mondo magico, incontra entusiastici consensi da parte di tutti i visitatori e per questi traguardi raggiunti è giusto citare i nomi di eminenti studiosi della cultura popolare di piazza che, con le loro opere, hanno contribuito alla creazione nel Museo di un percorso storico-antropologico, denominato “I luoghi dell’Altrove”, gli spazi del gioco, della fantasia, della ricreazione. Il Museo ricorda, quindi, con riconoscenza Elisabetta Silvestrini, Giancarlo Pretini, Piero Camporesi, Alessandro Cervellati, Emilio Vita, Mario Verdone, Sergio Calorio, Gian Paolo Borghi, e tanti e tanti Fieranti che in numerose interviste hanno raccontato con sincerità e passione le loro sorprendenti e indimenticabili storie di vita, che il Museo consegnerà alle future generazioni.

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L’intervento di Ferdinando Uga, Vicepresidente vicario ANESV Autorità, Invitati, cari colleghi. Apro con una premessa: io penso che dovremmo iniziare a chiamare e a definire meglio il nostro spettacolo viaggiante come lo spettacolo viaggiante italiano, dato che questa forma di spettacolo esiste in tutto il mondo, e come vedremo rapidamente, in un paese di cultura e bellezza come l’Italia assume un proprio ruolo peculiare

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er questo motivo, operare concretamente per la sua tutela e per il suo riconoscimento, anche da parte delle istituzioni, significa adoperarsi per la difesa e per la promozione della nostra cultura e delle nostre migliori tradizioni. Vogliamo così portare un ringraziamento sentito a tutti quei soggetti che hanno 30 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE • MAGGIO GIUGNO 2019

permesso di mantenere lo spettacolo viaggiante all’interno della cornice del Ministero dei Beni culturali come “attività di spettacolo popolare” e, in particolare, ringraziare la sensibilità dimostrata in merito dal ministro Alberto Bonisoli. Si tratta in effetti di un riconoscimento che rafforza e giustifica pienamente la battaglia, condotta dall’Anesv in questi anni, per rimanere all’interno del dicastero della cultura, sentiamo che questa è la nostra casa e in questa “casa” noi vogliamo poter continuare a lavorare per la crescita del nostro paese, a maggior ragione considerando il ruolo importante e attivo che tuttora esercitiamo nell’ambito dello spettacolo popolare perché lo spettacolo viaggiante “è” cultura, “è” sogno immaginario, storia, memoria di una nazione e della sua gente Accade ancora ai nostri giorni, ma, se pensiamo per un attimo alle tante immagini celebri, ai rimandi colti e alle svariate citazioni, ai maestri e agli interpreti, ai grandi titoli, insomma alla larga presenza di questa forma di spettacolo nel cinema e nella letteratura, nell’arte e nella musica, ci accorgiamo che abbiamo a che fare non con qualche episodio sporadico o con qualche traccia più o meno significativa di un fenomeno tutto sommato marginale, ma con una dimensione – quella dello spettacolo viaggiante – che è perfettamente radicata nella nostra cultura, ed è diventata un luo-


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go per eccellenza del sogno e dell’immaginario, di una socialità del tutto peculiare, qualcosa capace di catturare l’attenzione di milioni di persone – adulti e bambini, uomini e donne di ogni condizione sociale, utenti, curiosi, visitatori, viaggiatori – e, insieme, qualcosa capace immancabilmente di ispirare il genio e la fantasia dei nostri migliori artisti.

colorata, festante, fatta di giostre, tirassegni, ottovolanti: paradossalmente, la parte più provvisoria, itinerante, secondo il geniale capovolgimento operato dalla narrazione di Calvino, è la città degli edifici, dei ministeri, del lavoro normale, mentre a rimanere fissa e ancorata al terreno è la parte di città assegnata ai divertimenti.

Ancora la grande canzone d’autore italiana: Fabrizio de Andrè, Lucio Dalla, Renato Zero, Paolo e Giorgio Conte, Antonello Venditti, Luciano Ligabue jovanotti e certamente altri ancora. Ci vorrebbe, forse, un intero libro per ricordare tutti i nostri autori che hanno citato le giostre e i luna park nei testi delle loro canzoni. E potremmo, naturalmente, guardare pure oltre i nostri confini, ma in questo caso lo spazio proprio non ce lo consente, vogliamo però ricordare almeno la magica atmosfera di una recente pellicola come La Ruota delle Meraviglie del grande Woody Allen, in cui il mitico luna park di Coney Island a New York è luogo reale delle vicende dei protagonisti e, insieme, luogo dell’immaginario per eccellenza, in cui la “ruota delle meraviglie” del titolo diventa il simbolo della ruota della vita, il simbolo delle alterne e tormentate vicende dei perUno scrittore raffinato tradotto – come sonaggi sul grande schermo e, forse, della vita di ognuno di noi. Guareschi, peraltro – in tutto il mondo. Italo Calvino, in uno dei suoi capolavori, Le città invisibili, richiama invece ai nostri oc- In America, durante il XX secolo, la difchi la suggestione originale della mitica cit- fusione dei primi grandi parchi di divertà di Sofronia, composta da una metà ordi- timento – hanno segnato una fase nuova naria di palazzi e cemento e… da una metà nella cultura di massa urbana, nella cultura Pensiamo soltanto a registi di fama mondiale come Federico Fellini – il luna park per il maestro di Rimini è una costante, dai “Vitelloni” fino a “Otto e mezzo” e alla “Città delle donne” – o a Vittorio de Sica, che in un episodio di “Boccaccio 70” trasforma la splendida Sophia Loren, icona della bellezza italiana, nella seducente ragazza del tiro a segno. E un grande scrittore popolare, poi trasposto felicemente sul grande schermo come Giovannino Guareschi, con il suo “mondo piccolo” di Don Camillo e Peppone, ma anche con quelle immagini indimenticabili in bianco e nero della Bassa, quella piazza di Brescello in cui le vecchie giostre e le vecchie altalene ricoprono un ruolo primario di aggregazione e socializzazione, in un’Italia che usciva dalla guerra e dal fascismo.

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della città, coniugando divertimento popolare e tecnologia, miti del passato e incursioni nel futuro: un rito, un appuntamento collettivo, in cui anche le generazioni di immigrati da poco giunte oltreoceano potevano rapidamente familiarizzare con un mondo nuovo e perfino abbattere, seppure momentaneamente, le convenzioni sociali. Non molto diversamente, accadeva in Italia, magari su scala più ridotta e artigianale rispetto alle grandi metropoli americane, e in condizioni certamente più precarie: come è già stato sottolineato, anche durante la tragedia della guerra le “nostre” giostre non si fermavano mai, e non mancavano di raggiungere le città e poi le località più sperdute della nostra penisola, sì, le giostre potevano portare qualche sorriso e un po’ di spensieratezza, in momenti veramente drammatici, a popolazioni che erano state private o quasi di luoghi di momentaneo, seppur complicato, svago, e poi, come già visto in Guareschi, venire a rappresentare la voglia di lasciarsi alle spalle il conflitto e guardare verso un futuro da costruire con fiducia, nella democrazia. Tornando a tempi di pace, basterà richiamare l’immagine di quelle antiche giostre a cavalli che, specialmente durante le festività natalizie, sono installate nei centri storici delle città, che contribuiscono da sempre a creare quel particolare clima di stupore fiabesco che caratterizza l’arrivo delle feste natalizie, gioia per tutti, in particolare dell’infanzia e della fanciullezza. Una presenza e una memoria che non possiamo perdere.

altri stati, in cui la nostra attività è sostenuta tradizionalmente e fortemente dalle massime istituzioni. La vicina Francia ne è un buon esempio, perché oltralpe le norme che disciplinano lo spettacolo viaggiante sono in continuo aggiornamento, ma qualcosa di simile avviene anche in paesi come la Spagna la Gran Bretagna, la Svezia, l’Olanda, la Germania. Oggi lo spettacolo viaggiante italiano ha bisogno di un futuro: ha realmente bisogno di pensare, o meglio ripensare, e costruire utilmente il proprio futuro guardando avanti, attraverso un progetto chiaro e strutturale, perché gli esercenti, ormai tutti i giorni, devono lottare, devono letteralmente scavare a mani nude per aggirare le tante difficoltà, e gli ostacoli, non solo burocratici che trovano sul loro quotidiano cammino, se, praticamente, in tutte le nazioni civili questo tipo di spettacolo è tutelato dalle istituzioni come un patrimonio da preservare, giova ricordare che in Italia la “storica” Legge 337 ha ormai compiuto 50 anni e li dimostra tutti –intendiamoci, gli esercenti sono molto affezionati alla legge, non vogliono perderla per strada, ma avvertono tuttavia l’evidente necessità di aggiornarla, di affiancarla cioè a regole nuove e più moderne, attuali, in linea con le trasformazioni che lo stesso spettacolo viaggiante ha conosciuto in questi anni, la carenza di regole efficaci a livello centrale, crea ad esempio non poche difficoltà nei nostri rapporti con le amministrazioni periferiche, i comuni hanno il compito di rapportarsi con lo spettacolo viaggiante sui loro territori, ma la sostanziale mancanza di regole chiare precise incisive crea disagi e pesanti margini di incertezza per gli operatori. Un solo esempio: la forte carenza di aree attrezzate nonostante la 337 preveda che i comuni compilino un elenco di esse da trasmettere annualmente alle Prefetture; oggi, quelle poche aree disponibili, sono sempre più decentrate e male attrezzate.

Ancora oggi abbiamo spesso l’occasione di vedere che l’immagine delle giostre e dei luna park ricorre a più riprese e viene – per esempio – utilizzata da importanti “marchi” per promuovere i propri prodotti. Insomma, il luna park e le giostre sembrano essere presenti davvero ovunque, nella cultura di massa, nella pubblicità e nella comunicazione, nel nostro immaginario collettivo e accompagnano fasi e momenti Per questo motivo, dobbiamo riuscire ad precisi della nostra vita… avanzare proposte e ragionare, insieme, in“Ora è giunto il momento che anche la po- torno a soluzioni più mirate e funzionali, che litica italiana se ne accorga perché, salvo non intralcino lo svolgimento delle nostre rare occasioni come quella di oggi, la poli- attività perché, se a livello centrale ci sono tica è sempre stata piuttosto distratta o di- regole più chiare, anche i Comuni – cioè costante, a differenza di quanto avviene negli loro che “governano” il settore sui territori 32 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE • MAGGIO GIUGNO 2019



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– ne potranno trarre benefici. Attualmente, infatti, può risultare veramente complicato cercare di gestire sul territorio i rapporti con il settore dello spettacolo viaggiante seguendo le normative oggi in vigore. Dovremmo allora adoperarci per voltare pagina, creare noi per primi le condizioni per una maggiore e più sensibile sinergia con la politica e con gli stessi uffici del Ministero, facendo uno sforzo per mettere in campo più collaborazione utilizzando esperti del settore nelle sedi opportune, in modo da facilitare il lavoro di questi uffici, un lavoro, si auspica, di positiva semplificazione e utile chiarificazione normativa, in questa medesima prospettiva, è fondamentale anche affrontare il tema dell’elenco all’art. 4 della della stessa legge, si tratta di uno strumento importante per il suo ruolo nella gestione complessiva del nostro settore e il suo opportuno aggiornamento ci appare vitale, per l’innovazione e la realizzazione dei luna park, sia per la stesura dei regolamenti comunali e sia per la composizione degli stessi impianti, che devono essere omogenei, suddivisi per tipologie, per poter offrire al pubblico la massima diversificazione delle attività, in cui le loro caratteristiche vengono ricavate dalle informazioni tecniche espresse nell’elenco previsto dalla legge. Il Fondo unico dello spettacolo è un altro tema di sicuro rilievo per tutti noi, vorrei chiarire anche in questa sede che la quota destinata allo spettacolo viaggiante ricopre una percentuale insufficiente per lo scopo in cui queste risorse vengono impiegate, ricordando sommessamente mettendo in evidenza come il Fus non ci serva per “fare cassa” sostenendo l’attività, ma serva piuttosto per poter rinnovare le attrezzature, portare nuove attrazioni nei luna park italiani e, di fatto, aumentare la sicurezza degli utenti.

seduta del 14 maggio abbia preso in considerazione le proposte avanzate dall‘anesv e inserite nel testo unificato della legge per le modifiche al Codice della strada, ci rendiamo conto che l’iter parlamentare è ancora lungo, rimaniamo in attesa, con la giusta speranza che finalmente si risolvono le problematiche. E non voglio sicuramente dimenticare la questione scolastica, vale a dire il tema essenziale della scolarizzazione dei nostri figli, spesso costretti a cambiare scuola perfino venti volte in un anno, con le immaginabili conseguenze negative a livello di continuità didattica, nella formazione complessiva, nella regolarità della frequenza, nell’acquisizione di conoscenze e competenze, nel rapporto con l’istituzione scolastica, nel conseguimento di un titolo di studio come il diploma. È possibile, nell’epoca della globalizzazione, nell’epoca del web e della multimedialità, poter pensare a percorsi scolastici e formativi meno penalizzanti e più calati sulla effettiva condizione dei nostri ragazzi? Percorsi che sappiano far leva più efficacemente sulle opportunità concesse dalle nuove tecnologie e dalla formazione a distanza. Un tema anch’esso molto importante è quello dei collaboratori famigliari e dei nostri dipendenti, questo argomento verrà maggiormente approfondito nello specifico nell’intervento a seguire.

Agli occhi del vasto pubblico i luna park sono realtà capaci, fino ad oggi, di stimolare la fantasia, di riavvicinare ad una dimensione più umana, di far deviare per qualche ora dalle occupazioni e dalle preoccupazioni dell’esistenza quotidiana, gli osservatori fanno notare che durante questo tipo di divertimento l’uso oramai sfrenato in ogni luogo dei smartphone e tablet viene fortemente ridimensionato. I luna park sono luoghi magici, che svolgono un divertimento reale lontano Un nodo aperto, anzi apertissimo, rimane dalla virtualità, offrono una funzione molto per il nostro settore quello dei trasporti: da concreta di condivisione e di aggregazione. una compagine governativa all’altra, negli ultimi anni in Parlamento sono state votate Siamo davvero “fiduciosi” che, grazie alla a maggioranza risoluzioni che impegnava- sensibilità espressa oggi, lo spettacolo viagno i Ministri competenti a risolvere le pro- giante italiano, il mondo dei “viaggiatoblematiche connesse al trasporto dei nostri ri della luna”, potrà cominciare a pensare e mezzi, ma, purtroppo, tali impegni sono costruire nuovi orizzonti. Il luna park rimane tuttora, per molti versi, il riflesso di una caduti completamente nel vuoto. Alcuni giorni fa è arrivata notizia che la comunità sospesa nel tempo, un luogo con commissione trasporti della Camera nella tanti specchi, come è stato detto, un luo34 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE • MAGGIO GIUGNO 2019


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go che accanto alle immagini dei molti visitatori ci lascia intravedere anche le facce, i sogni, le speranze, e le storie di chi ci lavora dentro con passione e con tanta fatica, guardando a quella particolarissima dimensione sospesa – appunto – tra viaggio e soste, sogno e mestiere, modernità e tradizione, è veramente un’arte nobile quella di far divertire le persone, di provare a renderle felici, questo è il nostro compito da sempre e vogliamo continuare a farlo. Pertanto, chiudo questo mio intervento richiamando ancora per un attimo Italo Calvino per raccontarvi brevemente che cosa pensava del nostro mondo quando scrisse quel bellissimo libro intitolato Le città invisibili: “La città di Sofronia si compone di due mezze città. In una c’è il grande ottovolante dalle ripide gobbe, la giostra con raggiera di catene, la ruota delle gabbie girevoli, il pozzo della morte coi motociclisti a testa in giù, la cupola del circo col grappolo dei trapezi che pende in mezzo, l’altra mezza città

è di pietra marmo e cemento, con la banca, gli opifici, i palazzi, il mattatoio, la scuola e tutto il resto, una delle mezze città è fissa, l’altra è provvisoria e quando il tempo della sua sosta è finito la schiodano e la portano via, per trapiantarla nei terreni vaghi d’un’altra mezza città. Così ogni anno arriva il giorno in cui i manovali staccano i frontoni di marmo, calano i muri di pietra, i piloni di cemento, smontano il ministero, il monumento, i doks, la raffineria di petrolio, l’ospedale, li caricano sui rimorchi, per seguire di piazza in piazza l’itinerario d’ogni anno. Qui resta la mezza Sofronia dei tirassegni e delle giostre, con il grido sospeso dalla navicella dell’ottovolante a capofitto, e comincia a contare quanti mesi, quanti giorni dovrà aspettare prima che ritorni la carovana e la vita intera ricominci”. Parlare di questa categoria mi rende orgoglioso e mi emoziona sempre. Grazie per la vostra cortese attenzione…

SPETTACOLO: CARLO FONTANA CONFERMATO ALLA PRESIDENZA DELL’AGIS

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arlo Fontana è stato confermato alla presidenza dell’AGIS - Associazione Generale Italiana dello Spettacolo, per il periodo 2019-2022. Per Carlo Fontana, eletto all’unanimità dall’Assemblea Generale dell’Agis, riunitasi oggi a Roma, si tratta del terzo mandato consecutivo alla guida dell’Associazione, che presiede dal 2013. Una conferma fortemente voluta dagli associati, che hanno sottolineato “gli importanti risultati ottenuti da Fontana in questi anni unitamente al suo alto profilo professionale, fondamentale nel rapporto con le istituzioni”. Proprio per permettere l’assegnazione di un terzo mandato consecutivo, è stato approvato in modo unanime la modifica dello statuto dell’Agis. L’assemblea ha inoltre eletto, quali vicepresidenti, Filippo Fonsatti (Presidente FEDERVIVO) e Mario Lorini (Presidente ANEC). Gli altri componenti dell’ufficio di presidenza sono: Raimondo Arcolai, Antonio Buccioni, Domenico Dinoia, Gianfranco Gagliardi, Carmelo Grassi, Luigi Grispello, Giovanni Lippi, Guglielmo Mirra, Franco Oss Noser, Vincenzo Spera e, su indicazione dello stesso Fontana, Piera Detassis, Presidente e Direttore Artistico dei

Premi David di Donatello. Tesoriere è stato confermato Francesco Maria Perrotta. Eletti probiviri Giuseppe Albenzio, Giuseppe Ferrazza, Alberto Francesconi, Massimo Piccaluga, Lorenzo Scarpellini. Nato a Milano nel 1947, Carlo Fontana ha rivestito fra gli altri, nella sua carriera, il ruolo di sovrintendente del Teatro alla Scala di Milano dal 1990 al 2005, del Teatro Comunale di Bologna dal 1984 al 1990 e Direttore del settore Musica della Biennale di Venezia dal 1983 al 1986. È stato inoltre senatore della XV Legislatura e, dal 2018, ricopre la carica di Presidente di Impresa Cultura Italia-Confcommercio, il nuovo organismo di coordinamento delle imprese culturali e creative, promosso da Confcommercio e Agis. Nel suo discorso Fontana ha sottolineato alcuni degli obiettivi raggiunti negli ultimi anni, come quello del risanamento economico dell’Associazione. Il Presidente Agis ha poi ricordato i positivi rapporti con il Ministro Alberto Bonisoli, grazie ai quali sono stati ottenuti importanti risultati e che costituiscono la premessa per un costruttivo confronto sulle prossime politiche di settore. WWW.ANESV.IT • LO SPETTACOLO VIAGGIANTE 35




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Intervento di Maurizio Crisanti Sig. Ministro, gentile direttore generale, cari presidenti e esercenti, abbiamo ripercorso fino ad ora la storia dello spettacolo viaggiante, le peculiarità che ne fanno una delle forme più apprezzate forme di spettacolo popolare, e le problematiche descritte da un esercente che vive quotidianamente, in prima persona, le difficoltà di questo settore

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a legge 18 marzo 1968, n. 337, che da oltre 50 anni regola l’esercizio dell’attività, è stata aggiornata negli anni solo per abrogare alcuni articoli, rendendo il testo piuttosto incompleto e inadeguato a dar seguito all’impegno dello Stato a sostenere il “consolidamento e lo sviluppo del settore”, secondo il dettato dell’articolo 1. “Consolidamento e sviluppo” due termini che necessitano di una una aggiornata interpretazione. Cosa si intende nel 2019 per consolidamento sviluppo di un settore culturale? Non solo sostegno economico, peraltro non più così efficace come fino al 2013, ma orientato a favorire: le opportunità di lavoro e l’esercizio la qualificazione professionale l’innovazione che rende sempre nuova una forma di spettacolo 38 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE • MAGGIO GIUGNO 2019

Su queste tre finalità abbiamo elaborato le nostre proposte, che sono dell’ANESV e della categoria, riguardo ai decreti attuativi previsti dal Codice dello spettacolo. E’ necessario, a nostro avviso, introdurre alcune integrazioni alla legge 337. Le abbiamo raccolte in un appunto che presenta esigenze e soluzioni, che consegneremo al Ministro al termine di questo incontro. Davanti a questa platea, così qualificata, intendo segnalare le più significative per le migliaia di esercenti del settore. Il primo tema è quello relativo alle opportunità di lavoro e alla gestione dell’attività. Lo spettacolo viaggiante, soprattutto se svolto nella forma itinerante, occupa in genere suolo pubblico, comunale o demaniale. La legge 337 prevede all’articolo 9 che le amministrazioni comunali individuino un elenco di aree disponibili ed emanino un regolamento di concessio-


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ne, per garantire la massima trasparenza. Attualmente solo alcune centinaia di degli oltre 8.000 comuni italiani, ha rispettato la norma, nonostante alcuni richiami con circolari del Ministero dell’interno.

e alle feste patronali. La proposta che formuliamo è quella di concedere alle aziende del settore di avvalersi delle agevolazioni previste per gli imprenditori agricoli, il cui lavoro è all’aperto e legato ai picchi di produzione stagionali. Questo assetto consentirebbe allo spettacolo viaggiante di poter sostenere i costi per il lavoro dipendente, in un contesto i cui ritmi di lavoro non sono distanti da quelli di coloro che svolgono altre attività all’aperto, legate alle condizioni atmosferiche.

Serve dunque un nuovo impulso normativo per richiamare le amministrazioni a questo obbligo. Altro tema riguarda la periferizzazione dello spettacolo viaggiante. In sostanza il luna park, elemento fondamentale della festa popolare, che si svolge in aree centrali per favorire la partecipazione dei cittadini, viene ora de- Quanto al secondo macrotema, la profescentrato in aree difficilmente raggiungibili sionalizzazione degli esercenti, il problema è evidente. Attualmente chiunque senza mezzi propri. voglia gestire un ottovolante alto 30 metri, Proponiamo quindi una nuova stesu- che porta gli utenti ad oltre 100 km/h in pora dell’articolo 9 con la previsione che la chi secondi, può richiedere in comune la liPrefettura possa esercitare i poteri sosti- cenza di esercizio e ottenerla in pochi giortutivi previsti dalla legge 241/90 affinché ni, senza dover documentare il possesso i comuni deliberino l’elenco delle aree e il di requisiti di professionalità, come invece regolamento di concessione e le aree siano avviene per chi si occupa di somministraconcesse direttamente ai richiedenti, evi- zione, il commercio alimentare, installaziotando l’emanazione di bandi, che la legge ne di impianti elettrici o caldaie. 337 proibisce dal 1968. Il tutto nel rispetto del protocollo d’intesa tra l’ANCI, associa- È tempo di introdurre requisiti tecnizione dei Comuni italiani il cui rappresen- co professionali per la gestione delle tante in sala saluto caramente, e l’ANESV. attrazioni. Non sembri questo un ragioUn secondo aspetto che riguarda il lavo- namento corporativo perché non sono in ro degli esercenti è quello legato alla ge- molti a voler gestire un autoscontro. La sistione di dipendenti e collaboratori. curezza è un elemento fondamentale, il più Gli esercenti itineranti o con attrazioni in- importante, nella gestione delle attrazioni. stallate stabilmente nei giardini comunali, C’è quindi un evidente interesse pubblico sono in genere organizzati come imprese ad accrescere la sicurezza dei cittadini e dei familiari che, si avvalgono anche di lavora- lavoratori del settore, che deve concretiztori dipendenti. L’attività presenta caratte- zarsi in forme di tirocinio e formazione, nere stagionale, perché legata alle condizioni cessarie per poter gestire un’attrazione. atmosferiche e a un calendario di esercizio legato alle festività natalizie e del Carneva- Infine il tema dell’innovazione. Che si tratle, ai periodi di vacanza estiva dei cittadini ti di luna park o di parchi di divertimento, le

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attrazioni dello spettacolo viaggiante sono inserite in un elenco emanato con decreto di concerto tra due Ministeri, quello dei Beni e Attività culturali e dell’Interno. La ratio dell’articolo 4 della legge 337 era quella di valutare elementi oggettivi, legati alle attività di spettacolo - come teatro di burattini, o l’arte di strada - e alle attrezzature per spettacolo e divertimento, e a un aspetto tecnico, relativo agli aspetti di sicurezza, attraverso il parere delle commissioni di vigilanza sui luoghi di spettacolo. La legge 337 aveva quindi rimesso l’approvazione definitiva delle integrazioni all’elenco delle attrazioni ad una commissione ministeriale composta dai rappresentanti di vari dicasteri, competenti sui vari aspetti dell’innovazione, alla sicurezza, alla fiscalità. L’Elenco delle attrazioni, è stato già detto, non è legato soltanto alla concessione dei contributi FUS, ma è uno strumento essenziale per la gestione delle attrazioni. Esso regola gli organici dei luna park, le licenze di esercizio, il rilascio dei codici identificativi comunali e gli aspetti di sicurezza delle attrazioni. Si tratta quindi di un vero strumento di lavoro per i comuni italiani e gli esercenti dello spettacolo viaggiante. Attualmente - e qui mi sento di parlare anche a nome dei produttori di attrazioni italiani, anch’essi legati all’Elenco delle attrazioni per la produzione e commercializzazione di giostre innovative - è poco frequente che la commissione ministeriale, che solo in questa funzione non è “consultiva”, accolga l’inserimento di nuove attrazioni esprimendo un parere che può discostarsi da quello,allegato alla istanza, espresso dalle Commissioni provinciali di vigilanza che hanno visionato e testato l’attrazione. I dinieghi incidono negativamente sul mercato e sulla possibilità per gli esercenti di presentare nei parchi attrazioni di ultima generazione o orientarsi verso forme innovative di divertimento per i cittadini. È necessario pertanto snellire le modalità di aggiornamento dell’elenco delle attrazioni e prendere atto favorevolmente dell’esistenza di nuove attività di divertimento, apprezzate dal medesimo pubblico, come ad esempio i percorsi avventura, oltre 250 le installazioni in Italia, o altre giostre e attività che presentano elementi di innovazione ma vengono semplicemen40 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE • MAGGIO GIUGNO 2019

te assimilate ad attrazioni inserite molti anni prima, come accaduto recentemente. Attualmente il processo di aggiornamento dell’elenco prevede che siano due le commissioni che esprimono un parere, una espressione del MIBAC e l’altra del Ministero dell’Interno. La prima ha parere vincolante. La proposta elaborata dall’ANESV suggerisce invece che il parere vincolante sull’aggiornamento dell’elenco delle attrazioni sia espresso non dalla attuale commissione consultiva, nella quale i tecnici sono del tutto assenti, bensì dalla Commissione di vigilanza sui luoghi di spettacolo, organismo pubblico composto da ingegneri meccanici ed elettrici e del Genio Civile, ispettori dei Vigili del fuoco, medici della AUSL e professionisti, i quali visionano la documentazione tecnica e testano l’attrazione. A noi sembra una proposta di estrema ragionevolezza, che si avvale del parere di un collegio di tecnici se l’attrazione possa essere inserita nell’elenco. In questo senso c’è anche la proposta di inserire nella Commissione ministeriale esponenti categoriali, come già previsto dalla Legge Cinema, al fine di affiancare agli esperti anche persone espressione degli esercenti dello spettacolo viaggiante. La commissione assumerebbe così deliberazioni più efficaci, perchè fondate anche su elementi derivanti da una reale esperienza sul campo. L’Innovazione è possibile anche grazie al sostegno che lo Stato dedica allo spettacolo viaggiante per favorire quello sviluppo del settore enunciato nella legge 337. Il Fondo Unico Spettacolo prevede una piccola percentuale, che raramente supera l’1,5% da suddividere tra circhi e spettacoli viaggianti. Nella sostanza, negli ultimi anni, lo stanziamento medio complessivo di 5 milioni di euro ha sostenuto lo spettacolo viaggiante per circa 1 milione di euro, impiegati dal settore per l’acquisto di nuove attrazioni, a garanzia della sicurezza dei cittadini. Lo spettacolo viaggiante dispone infatti di contributi per l’acquisto di nuove attrazioni, ma non sono previsti contributi sull’attività. La specificità dello spettacolo viaggiante impedisce peraltro la creazione di scuole, accademie e progetti interdi-


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sciplinari. Il nostro settore non richiede pertanto maggiori stanziamenti, bensì una ripartizione tra settori che tenga maggior conto delle sue specificità e del numero di esercenti,oltre 5.000, che possono accedere ai contributi FUS. Il documento presenta anche altre proposte di adeguamento della legge 337 del 1968, per renderla più funzionale alle esigenze attuali e garantire che l’impegno dello Stato a garantire il consolidamento e lo sviluppo del settore trovi ancora una concreta applicazione. Una riguarda la scolarizzazione dei ragazzi di famiglie con attività itineranti, ai quali la normativa scolastica impedisce di fatto di concludere gli studi o rispettare, quanto meno, i termini dell’obbligo scolastico. Concludo con questo pensiero: lo spettacolo viaggiante è una forma di spettacolo popolare di grande tradizione, ma non è uno spettacolo tradizionale. Ciò che nel settore dello spettacolo è definito tradizionale rischia di non evolvere, di veder limitato il proprio pubblico ad una schiera di appassionati. Il luna park e i parchi di divertimento vogliono essere al passo coi tempi, cogliendo le nuove tendenze e i gusti del pubblico, composto da alcune decine di milioni di visitatori l’anno. Chiediamo quindi all’Amministrazione centrale impegnata dalla legge a perseguire lo sviluppo del settore di favorire questa spinta innovativa, valorizzando le novità e affiancando lo spettacolo viaggiante, fisso o itinerante, in questa continua evoluzione. Anche perché ne va del futuro della categoria, degli esercenti e dei giovani che avviano questa bella attività. Le giostre continueranno ad esistere, a lasciare ricordi memorabili nella memoria di ognuno di noi, e così i luna park e i parchi di divertimento. Gli esercenti stanno facendo la loro parte per progettare eventi innovativi, affiancando alle attrazioni spettacoli, concerti, animazione e ristorazione, per creare una bella manifestazione che permetta ai cittadini di trascorrere il tempo libero in un contesto piacevole e sicuro. Non sempre lo Stato ha fatto la sua parte negli ultimi decenni. Con l’incontro di oggi lei, sig. ministro, ha dimostrato che l’amministrazione centrale è sensibile ai problemi dello spettacolo viaggiante. La ringrazio a nome di tutti gli esercenti qui presenti, confidenti che i decreti attuativi possano svolgere un ruolo fondamentale nella crescita del settore, senza nuovi costi per lo Stato, ma grazie a regole che favoriscono l’esercizio dell’attività. WWW.ANESV.IT • LO SPETTACOLO VIAGGIANTE 41


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L’Intervento del Ministro Bonisoli

A chiusura della manifestazione, il Ministro Alberto Bonisoli ha inteso svolgere l’intervento conclusivo, lungamente applaudito con una standing ovation da tutta la platea

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orrei ringraziare l’ANESV per questa iniziativa che nasce da una vostra proposta – ha detto il Ministro – e ho sentito che ci sono delle cose che dobbiamo dirci... Parlando dello spettacolo viaggiante, Inizierei con una riflessione: il mio ministero si chiama Ministero dei beni e attività culturali, noi ci occupiamo di siti archeologici, musei e tanto altro ma anche di attività culturali… Ci tengo a dirlo perché lo spettacolo viaggiante non è stato automaticamente ricondotto alle attività culturali”. Riferendosi all’esercizio dell’attività Bonisoli ha affermato “Se guardo il vostro mondo vedo fondamentalmente due aspetti, quello dell’intrattenimento, che significa lavoro, economia, come altre attività svolte in questo Paese. Esse devono essere floride, ricavare il giusto, dare lavoro e stare sul mercato. Il secondo aspetto dal mio punto di vista è il ruolo sociale che svolgete nelle

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città, nei paesi, per generare momenti di aggregazione nei quali le persone si incontrano e non hanno bisogno di comunicare in altro modo (il Ministro indica il cellulare ndr) e questo è qualcosa di inestimabile, di cui l’intero Paese deve semplicemente ringraziarvi. Il ruolo sociale che svolgete ha una valenza di cultura, ed è la ragione per cui sono contento che questo incontro si tenga al Ministero, come segnale tangibile dell’appartenenza di questo settore al mondo delle attività culturali Commentando i problemi del settore emersi durante gli interventi precedenti, il Ministro Bonisoli ha affermato “Avete parlato di alcune criticità del settore, c’è un tema di localizzazione di aree –agevoli, non agevoli, più o meno centrali - un tema che riguarda i dipendenti e un altro relativo alla educazione dei figli, un tema di innovazio-


IL CONVEGNO | EVENTI

ne e quello della sicurezza. A me sembra che sia necessario un percorso formativo per gestire un ottovolante... Il vostro settore, come alcuni altri, riguarda competenze di altri dicasteri. I problemi che segnalate sono forse per il 30 per cento di competenza di questo Ministero”. Quanto alla risoluzione delle criticità emerse dal convegno, Bonisoli ha affermato che “Questo ministero deve diventare un luogo di confronto nel quale noi Ministero dobbiamo invitare gli altri ministeri ed affrontare i problemi… Alcune criticità potranno essere affrontate in uno o più decreti attuativi ma riguardo alle altre problematiche metteremo in piedi un tavolo con la pubblica amministrazione e chi rappresenta gli esercenti e svolge questo lavoro tutti i giorni”. In merito al valore culturale e vista la presenza dei rappresentanti del Museo di Bergantino, il Ministro ha promesso un’attenzione all’aspetto museale e storico, per dare visibilità a un patrimonio di conoscenza e tradizione da proporre alle giovani generazioni.

Al termine dell’intervento il Ministro ha voluto sottolineare tre punti: “il primo è che noi consideriamo importante lo spettacolo viaggiante… Assumiamo un impegno nel seguire le problematiche, con il tempo che ci vorrà. L’ultima cosa che ci tengo a garantire è che lo spettacolo viaggiante farà parte oggi, e per sempre, del mondo della cultura”. Si è trattato di un intervento articolato, con il quale il Ministro Bonisoli ha assunto impegni molto importanti a favore della categoria. Difficilmente ci si poteva aspettare di più. Al termine del convegno è stata consegnata al Ministro la medaglia d’oro dell’ANESV per l’attenzione riservata al settore. Un riconoscimento è andato anche al Direttore Generale Cutaia e alla dirigente Ferrante, chiamati a occuparsi dello spettacolo viaggiante all’interno del MIBAC, per la loro professionalità e attenzione. (M.C.)

WWW.ANESV.IT • LO SPETTACOLO VIAGGIANTE 43


ANESV INFORMA | ENERGIA

Novità per i contratti ENEL: i contratti per connessioni temporanee allo spettacolo viaggiante nei Punti e Negozi Enel Dallo scorso 27 maggio è stata messa in rete la modifica al software di Enel Energia, che permette di stipulare contratti nei Punti e Negozi ENEL, oltre 800, diffusi in tutta Italia (la mappa è disponibile all’indirizzo https://www.enel.it/negozio-enel/)

A

differenza di prima, le tempistiche sono assimilate a quelle dei contratti stipulati attraverso Servizio Elettrico Nazionale, che non dispone più di punti fisici ma del contact center telefonico, che rimane attivo. L’ANESV ha partecipato a numerosi incontri alla Direzione Generale, monitorando la situazione e proponendo il ripristino della possibilità di avvalersi di punti fisici con operatore, la cui presenza minimizza gli errori rispetto alla procedura telefonica. È bene chiarire quale sia stato il processo che ha portato a queste modifiche al software e all’attivazione dei negozi. Dalla fine dello scorso anno, nel corso di un incontro con ENEL sulle problematiche del call center e delle mancate attivazioni, è emersa la richiesta di riaprire i punti fisici, che effettuano contratti con ENEL Energia, modificando

44 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE • MAGGIO GIUGNO 2019

però i tempi di allacciamento, di oltre 20 giorni, per renderli assimilabili a quelli di SEN. In questi mesi ENEL ha sviluppato e testato il software, che garantisce una migliore comunicazione con il distributore. Ci sono stati ulteriori incontri tra l’ANESV ed ENEL nei primi mesi del 2019, ed era stata ipotizzata una data per la release del nuovo software, che è stata superata di soli due giorni. Dallo scorso 27 maggio, in fase di test, il nuovo programma è attivo nei negozi si ENEL Energia, mentre SEN ha sempre attiva la possibilità di stipulare contratti telefonici. Sono allo studio altre innovazioni, ma di questo si parlerà più avanti.


Ecco la comunicazione di ENEL

“S

cade “siamo lieti di confermarvi l’effettiva entrata in esercizio dell’aggiornamento dei sistemi di Enel Energia che consentirà la contrattualizzazione e la rapida attivazione di forniture straordinarie.

La Società ha opportunamente informato e formato tutti i Punti Enel e Punti Enel Partner presenti in modo capillare sul territorio che dunque potranno rispondere al meglio alle esigenze dei clienti e dei vostri associati. Per localizzare il Punto Enel più vicino sarà sufficiente collegarsi alla pagina https://www.enel.it/ negozio-enel/ ed inserire il CAP di riferimento. Si conclude dunque al meglio il percorso di dialogo costante intercorso in questi ultimi mesi tra il Gruppo Enel e le Associazioni di settore grazie al quale è stato possibile fornire risposte puntuali ed efficaci alle esigenze specifiche dei clienti. Ci auguriamo che la Vostra Associazione ed i Vostri associazioni possano apprezzare questo risultato e contribuire, grazie ad eventuali segnalazioni o suggerimenti, il continuo miglioramento del processo. Per agevolare il felice esito delle richieste, a beneficio della soddisfazione dei clienti, stiamo inoltre predisponendo un video tutorial che potrà facilitare ulteriormente la formalizzazione delle richieste di forniture straordinarie.

Il Ministro Centinaio incontra il settore dei parchi divertimento

I

l prossimo 19 giugno si terrà una conferenza stampa organizzata da Parchi Permanenti Italiani ANESV per presentare il settore dei parchi di divertimento, alla presenza del sen. Gian Marco Centinaio, Ministro del Turismo. Sarà presentato il rapporto “L’industria dei parchi divertimento: un patrimonio di valore per il territorio”. Un ampio resoconto nel prossimo numero della rivista.


ANESV INFORMA | TRASPORTI

Codice della strada, le modifiche dell’ANESV recepite nel testo unificato

Buone notizie per gli esercenti che sono alle prese con mezzi punzonati o grandi automezzi. La Commissione Trasporti della Camera dei Deputati lo scorso 14 maggio ha recepito all’unanimità nel testo unificato anche le proposte ANESV.

L’

obiettivo della Commissione è licenziare il provvedimento per l’Aula entro la fine di giugno in modo da approvarlo in prima lettura alla Camera prima dell’estate, per poi inviarlo al Senato e approvarlo definitivamente entro l’anno. In sintesi: verrà ripristinata la possibilità di circolare su strade principali e autostrade dei veicoli punzonati; 46 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE • MAGGIO GIUGNO 2019

verranno esonerati dalla richiesta dei permessi di circolazione anche i veicoli eccezionali per sagoma dello spettacolo viaggiante, qualora non superino i limiti fissati nell’art. 61 Cdc che saranno aumentati – grazie alla tolleranza del 12% delle misure – a 18,48 m di lunghezza, invece dei 16,50 m, per gli autoarticolati e 21 m per gli autotreni. La larghezza rimane di 2,55 ma l’altezza è tollerata fino ai 4,30 m.


Modifiche al Codice della Strada approvate nel testo unificato di modifiche al Codice della Strada adottato il 14/05 all’unanimità dalla Commissione Trasporti della Camera Art. 10 … omissis … 3. È considerato trasporto in condizioni di eccezionalità anche quello effettuato con veicoli: a) il cui carico indivisibile sporge posteriormente oltre la sagoma del veicolo di più di 3/10 della lunghezza del veicolo stesso; b) che, pur avendo un carico indivisibile sporgente posteriormente meno di 3/10, hanno lunghezza, compreso il carico, superiore alla sagoma limite in lunghezza propria di ciascuna categoria di veicoli; c) il cui carico indivisibile sporge anteriormente oltre la sagoma del veicolo; d) isolati o costituenti autotreno, ovvero autoarticolati, purché il carico non sporga anteriormente dal semirimorchio, caratterizzati in modo permanente da particolari attrezzature risultanti dalle rispettive carte di circolazione, destinati esclusivamente al trasporto di veicoli che eccedono i limiti previsti dall’articolo 61; e) isolati o costituenti autotreni, ovvero autoarticolati dotati di blocchi d’angolo di tipo normalizzato allorché trasportino esclusivamente contenitori o casse mobili di tipo unificato, per cui vengono superate le dimensioni o le masse stabilite rispettivamente dall’articolo 61 e dall’articolo 62; f ) mezzi d’opera definiti all’articolo 54, comma 1, lettera n), quando eccedono i limiti di massa stabiliti dall’articolo 62; g) con carrozzeria ad altezza variabile che effettuano trasporti di animali vivi; g-bis) che trasportano balle o rotoli di paglia e fieno; g-ter) isolati o complessi di veicoli, adibiti al trasporto di macchine operatrici e di macchine agricole.

g-quater) complessi di veicoli immatricolati ad uso speciale degli spettacoli viaggianti. 4. Si intendono per cose indivisibili, ai fini delle presenti norme, quelle per le quali la riduzione delle dimensioni o delle masse, entro i limiti degli articoli 61 o 62, può recare danni o compromettere la funzionalità delle cose ovvero pregiudicare la sicurezza del trasporto. WWW.ANESV.IT • LO SPETTACOLO VIAGGIANTE 47


ANESV INFORMA | TRASPORTI

5. I veicoli eccezionali possono essere utilizzati solo dalle aziende che esercitano ai sensi di legge l’attività del trasporto eccezionale ovvero in uso proprio per necessità inerenti l’attività aziendale; l’immatricolazione degli stessi veicoli potrà avvenire solo a nome e nella disponibilità delle predette aziende.

presi gli organi di traino, di 16,50 m, sempre che siano rispettati gli altri limiti stabiliti nel regolamento; gli autosnodati e filosnodati adibiti a servizio di linea per il trasporto di persone destinati a percorrere itinerari prestabiliti possono raggiungere la lunghezza massima di 18 m; gli autotreni e filotreni non devono eccedere la lunghezza massima di 18,75 m, in conformità alle 6. I trasporti ed i veicoli eccezionali sono prescrizioni tecniche stabilite dal Ministro soggetti a specifica autorizzazione alla cir- dei trasporti e della navigazione e della nacolazione, rilasciata dall’ente proprietario vigazione . o concessionario per le autostrade, strade statali e militari e dalle regioni per la rima- A decorrere dal 1° luglio 2022, all’arnente rete viaria, salvo quanto stabilito al ticolo 61, comma 2, le parole: “16,50 comma 2, lettera b). Non sono soggetti ad m” sono sostituite dalle seguenti: “18 m” e le parole: “18 m” sono sostituite autorizzazione i veicoli: a) di cui al comma 3, lettera d), quando, an- dalle seguenti: “18,75 m”; corché per effetto del carico, non eccedano in altezza 4,20 m e non eccedano in lun- Art. 175 ghezza di oltre il 12%, con i limiti stabiliti … omissis … dall’articolo 61 (4); tale eccedenza può es- 7. Sulle carreggiate, sulle rampe, sugli svincosere anteriore e posteriore, oppure soltanto li, sulle aree di servizio o di parcheggio e in posteriore, per i veicoli isolati o costituenti ogni altra pertinenza autostradale è vietato: autotreno, e soltanto posteriore per gli au- a) trainare veicoli che non siano rimorchi toarticolati, a condizione che chi esegue o veicoli autorizzati con modello il trasporto verifichi che nel percorso sia- DGM 243; no comprese esclusivamente strade o trat- … omissis … ti di strada aventi le caratteristiche indicate nell’articolo 167, comma 4; b) di cui al comma 3, lettera g), lettera gbis) e lettera g-ter), quando non eccedano l’altezza di 4,30 m con il carico e le altre dimensioni stabilite dall’articolo 61 o le masse stabilite dall’articolo 62, a condizione che chi esegue il trasporto verifichi che nel percorso siano comprese esclusivamente strade o tratti di strada aventi le caratteristiche indicate nell’articolo 167, comma 4; b-bis) di cui al comma 3, lettere e) e gquater), quando, ancorché per effetto del carico, non eccedano l’altezza di 4,30 m. e non eccedano in lunghezza di oltre il 12 per cento i limiti stabiliti dall’articolo 61, a condizione che siano rispettati gli altri licade il 30 settembre prossimo il termiti stabiliti dagli articoli 61 e 62 e che chi mine per alla presentazione telemaesegue il trasporto verifichi che nel percortica della domanda per l’acquisto di so siano compresi esclusivamente strade o attrazioni e impianti. Da quest’anno è netratti di strada aventi le caratteristiche indicessaria anche la firma digitale. Si ricorda cate nell’articolo 167, comma 4. che tutti i pagamenti devono essere stati effettuati con bonifico bancario. I Soci che Art. 61 volessero presentare la domanda attraver… omissis … so l’Associazione sono invitati a contattare 2. Gli autoarticolati e gli autosnodati non al più presto gli uffici. devono eccedere la lunghezza totale, com-

Contributi 2019 il termine per la presentazione si avvicina

S

48 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE • MAGGIO GIUGNO 2019


XXXXXXX | ANESV INFORMA

WWW.ANESV.IT • LO SPETTACOLO VIAGGIANTE 49




PARCHI DI DIVERTIMENTO | IL POPOLO DEI VISITATORI

Rapporto TEA/AECOM 2018: superato il mezzo miliardo di visitatori nei parchi divertimento: le tendenze emergenti

GLOBAL ATTRACTIONS ATTENDANCE REPORT

Il 2018 può essere considerato un anno di svolta per il settore dei parchi divertimento. Il rapporto TEA/AECOM 2018 rileva che ben 500 milioni di ospiti hanno visitato le strutture, stabilendo un record mai raggiunto fino ad ora.

The definitive annual attendance study for the themed entertainment and museum industries.

Published by the Themed Entertainment Association (TEA) and the Economics practice at AECOM.

di Maurizio Crisanti

I

n percentuale si tratta di circa il 7% della popolazione mondiale. Se pensiamo ai numeri di 5 anni fa, di circa 350 milioni, pari al 5% degli abitanti della terra, il settore mostra una crescita evidente, ed è ancor più singolare che il dato è abbastanza omogeneo in tutti i mercati, con un + 4%. Il risultato, secondo i ricercatori di AECOM, è dovuto a maggiori investimenti, nuove tecnologie, attrazioni basate sulla Proprietà Intellettuale e sviluppo del turismo di destinazione.

52 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE • MAGGIO GIUGNO 2019

I RISULTATI DEI PRIMI 10 GRUPPI DEL SETTORE Tra i primi 10 gruppi del settore si è registrata una crescita complessiva del 5,4% rispetto al 2017: leader di mercato resta il gruppo Walt Disney Attractions con 157.311 milioni di visitatori e un + 4,9%. A seguire Merlin Entertainment Group con 67 milioni di presenze e un + 1,5%. Tra i dati spicca un +15,1% raggiunto da OTC Parks China. Si tratta di una situazione particolare: una società pubblica, che continua ad acquisire piccoli parchi di divertimento e a realizzare nuove strutture.


ATTENDANCE 2017 1,350,000

1,360,000

1,200,000

3.0%

2,003,000

1,945,000

12 KAIFENG YINJI WATER PARK, KAIFENG, CHINA

3.8%

1,350,000

1,300,000

4 PARQUE AQUÁTICO THERMAS DOS LARANJAIS, OLIMPIA, BRAZIL

-1.8%

1,971,000

2,007,000

13 SUNWAY LAGOON, KUALA LUMPUR, MALAYSIA

0.0%

1,300,000

1,300,000

5 AQUAVENTURE ATLANTIS BAHAMAS WATERPARK, PARADISE ISLAND, BAHAMAS

0.0%

1,831,000

1,831,000

14 AQUAPALACE, PRAGUE, CZECH REPUBLIC

6.0%

1,288,000

1,215,000

15 OCEAN WORLD, GANGWON-DO, SOUTH KOREA

-5.0%

1,264,000

1,330,000

4 PARQUE AQUÁTICO THERMAS DOS LARANJAIS, OLIMPIA, BRAZIL 5 AQUAVENTURE ATLANTIS BAHAMAS WATERPARK, PARADISE ISLAND, BAHAMAS 6 VOLCANO BAY WATER THEME PARK AT UNIVERSAL ORLANDO RESORT, ORLANDO, FL, U.S.

13.6% 3.0% -3.2% -1.8%

1,725,000 1,500,000 2,740,000 2,690,000 1,556,000 1,434,000* 2,271,000 2,163,000 1,500,000 1,945,000 1,320,000 2,003,000 1,433,000 1,971,000

1,481,000 2,007,000

0.0%

1,831,000

1,831,000

15.0%

1,725,000

1,500,000

RANK PARK LOCATION 16 10 17 11

% CHANGE

15.0% 1.9% 8.5% 5.0%

RANK PARK LOCATION

RANK PARK LOCATION

6 VOLCANO BAY WATER THEME PARK AT UNIVERSAL ORLANDO RESORT, ORLANDO, FL,WATER U.S. PARK, GUANGZHOU, CHINA 1 CHIMELONG AQUATICA LAGOON ORLANDO,WATER ORLANDO, U.S. DISNEY WORLD RESORT, ORLANDO, FL, U.S. 27 TYPHOON PARK FL, AT WALT THERME ERDING, ERDING, 38 DISNEY’S BLIZZARD BEACHGERMANY WATER PARK AT WALT DISNEY WORLD RESORT, ORLANDO, FL, U.S. 9 HOT PARK RIO QUENTE, CALDAS NOVAS, BRAZIL

SIAM PARK, SANTA CRUZ DE TENERIFE, SPAIN AQUAVENTURE WATER PARK, DUBAI, U.A.E. CARIBBEAN BAY, GYEONGGI-DO, SOUTH KOREA WUHU FANTAWILD WATER PARK, WUHU, CHINA SHENYANG ROYAL OCEAN PARK — WATER WORLD, FUSHUN, CHINA 12 KAIFENG YINJI WATER PARK, KAIFENG, CHINA TROPICAL ISLANDS, KRAUSNICK, GERMANY 13 SUNWAY LAGOON, KUALA LUMPUR, MALAYSIA 20 WET 'N' WILD GOLD COAST, GOLD COAST, AUSTRALIA 14 AQUAPALACE, PRAGUE, CZECH REPUBLIC TOP 20 TOTAL ATTENDANCE 2018 15 OCEAN WORLD, GANGWON-DO, SOUTH KOREA TOP 20 ATTENDANCE GROWTH 2017–18 16 SIAM PARK, SANTA CRUZ DE TENERIFE, SPAIN © 2019 TEA / AECOM

0.1% 3.5% -13.0% 13.3% 0.0% 3.8% 2.7% 0.0% -5.1% 6.0%

1,210,000 1,209,000 1,397,000 1,350,000 1,200,000 1,380,000 1,360,000 1,200,000 1,200,000 1,200,000 1,350,000 1,300,000 1,200,000 1,168,000 1,300,000 1,300,000 1,120,000 1,180,000 1,288,000 1,215,000 30,919,000 30,203,000 -5.0% 1,264,000 1,330,000 2.5% 30,919,000 30,155,000 0.1% 1,210,000 1,209,000

-13.0%

1,200,000

1,380,000

8 THERME ERDING, ERDING, GERMANY

13.6%

1,500,000

1,320,000

SHENYANG ROYAL OCEAN PARK — WATER WORLD, FUSHUN, CHINA

0.0%

1,200,000

1,200,000

9 HOT PARK RIO QUENTE, CALDAS NOVAS, BRAZIL

-3.2%

1,433,000

1,481,000

TROPICAL ISLANDS, KRAUSNICK, GERMANY

2.7%

1,200,000

1,168,000

-5.1%

1,120,000

1,180,000

7 AQUATICA ORLANDO, ORLANDO, FL, U.S.

8.5%

1,556,000 1,434,000*

17 CARIBBEAN BAY, GYEONGGI-DO, SOUTH KOREA

ATTENDANCE 2017

ATTENDANCE 2018 1,397,000

13.3%

ATTENDANCE 2018

3.5%

11 WUHU FANTAWILD WATER PARK, WUHU, CHINA

% CHANGE

ATTENDANCE 2017

10 AQUAVENTURE WATER PARK, DUBAI, U.A.E.

2,163,000

ATTENDANCE 2017

2,690,000

2,271,000

ATTENDANCE 2018

2,740,000

TOP 20 WATER PARKS 3WORLDWIDE DISNEY’S BLIZZARD BEACH WATER PARK AT WALT DISNEY WORLD RESORT, ORLANDO, FL, U.S.

1 CHIMELONG WATER PARK, GUANGZHOU, CHINA

% CHANGE

1.9%

2 TYPHOON LAGOON WATER PARK AT WALT DISNEY WORLD RESORT, ORLANDO, FL, U.S. 5.0%

RANK PARK LOCATION

ATTENDANCE 2018

IL POPOLO DEI VISITATORI | PARCHI DI DIVERTIMENTO % CHANGE

TOP 20 WATER PARKS WORLDWIDE

20 WET 'N' WILD GOLD COAST, GOLD COAST, AUSTRALIA TOP 20 TOTAL ATTENDANCE 2018

30,919,000 30,203,000

TOP 20 ATTENDANCE GROWTH 2017–18

2.5% 30,919,000 30,155,000

© 2019 TEA / AECOM

* Adjustment versus the figure we published in last year’s report

14

© 2019 TEA / AECOM

2.5%

30.9m

30.2m

Top 20 water parks worldwide attendance growth 2017–18

Top 20 water parks worldwide attendance 2018

Top 20 water parks worldwide attendance 2017

* Adjustment versus the figure we published in last year’s report

15

© 2019 TEA / AECOM

È significativo il fatto che il numero di vi- strato una crescita del + 2,5 % a livello 2.5% con le strutture 30.9m 30.2m America del Nord sitatori di OTC sia molto vicino a quelli del globale, al 5,8% e l’area EMEA con un buon 6,7%. gruppo Universal Parks and Resort. Il rapporto evidenzia che i valori positivi sono dovuti anche all’apertura di second I PARCHI ACQUATICI NEL MONDO gate, l’impiego di IP e la realizzazione di al(v. foto sopra: Top 20 Water Parks cuni resort nelle vicinanze dei parchi. Worldwide) I parchi acquatici che sono cresciuti maggiorAnche i parchi acquatici hanno regi- mente sono SeaWorld, che dopo il calo del Top 20 water parks worldwide attendance growth 2017–18

14

© 2019 TEA / AECOM

Top 20 water parks worldwide attendance 2018

Top 20 water parks worldwide attendance 2017

© 2019 TEA / AECOM

WWW.ANESV.IT • LO SPETTACOLO VIAGGIANTE 53

15


1 MAGIC KINGDOM THEME PARK AT WALT DISNEY WORLD RESORT, LAKE BUENA VISTA, FL, U.S. 2 DISNEYLAND PARK AT DISNEYLAND RESORT, ANAHEIM, CA, U.S. ANIMAL KINGDOM THEME PARK AT WALT DISNEY WORLD RESORT, 3 DISNEY’S LAKE BUENA VISTA, FL, U.S. 4 EPCOT THEME PARK AT WALT DISNEY WORLD RESORT, LAKE BUENA VISTA, FL, U.S. 5 DISNEY’S HOLLYWOOD STUDIOS AT WALT DISNEY WORLD RESORT, LAKE BUENA VISTA, FL, U.S. 6 UNIVERSAL STUDIOS FLORIDA THEME PARK AT UNIVERSAL ORLANDO RESORT, FL, U.S. 7 DISNEY CALIFORNIA ADVENTURE PARK AT DISNEYLAND RESORT, ANAHEIM, CA, U.S. 8 UNIVERSAL’S ISLANDS OF ADVENTURE THEME PARK AT UNIVERSAL ORLANDO RESORT, FL, U.S. 9 UNIVERSAL STUDIOS HOLLYWOOD, UNIVERSAL CITY, CA, U.S. 10 SEAWORLD ORLANDO, ORLANDO, FL, U.S. 11 BUSCH GARDENS TAMPA BAY, TAMPA, FL, U.S. 12 KNOTT'S BERRY FARM, BUENA PARK, CA, U.S. 13 CANADA'S WONDERLAND, MAPLE, ONTARIO, CANADA 14 SEAWORLD SAN DIEGO, SAN DIEGO, CA, U.S. 15 CEDAR POINT, SANDUSKY, OH, U.S. 16 SIX FLAGS MAGIC MOUNTAIN, VALENCIA, CA, U.S. 17 KINGS ISLAND, KINGS ISLAND, OH, U.S. 18 SIX FLAGS GREAT ADVENTURE, JACKSON, NJ, U.S. 19 HERSHEYPARK, HERSHEY, PA, U.S. 20 SIX FLAGS GREAT AMERICA, GURNEE, IL, U.S. TOP 20 TOTAL ATTENDANCE 2018 TOP 20 ATTENDANCE GROWTH 2017–18

ONTARIO, CANADA

3.8m

13

1 PARK

MIDWEST U.S.

10.3m 3 PARKS

20

15

NORTHEAST U.S.

17

19

18

6.8m 2 PARKS

CALIFORNIA, U.S.

49.1m 6 PARKS

14 16

12

2 9

10 11

8

1

FLORIDA, U.S.

87.5m

7 6

8 PARKS 3

5

4

ATTENDANCE 2017

ATTENDANCE 2018

RANK PARK LOCATION

TOP 20 AMUSEMENT/THEME PARKS NORTH AMERICA

% CHANGE

PARCHI DI DIVERTIMENTO | IL POPOLO DEI VISITATORI

2.0% 20,859,000 20,450,000 2.0% 18,666,000 18,300,000 10.0% 13,750,000 12,500,000 2.0% 12,444,000 12,200,000 5.0% 11,258,000 10,722,000 5.0% 10,708,000 10,198,000 3.0% 9,861,000 9,574,000 2.5% 9,788,000 9,549,000 1.0% 16.0% 4.5% 2.0% 1.0% 20.1% 2.0% 2.6% 0.5% 0.0% 2.0% 0.0%

9,147,000 4,594,000 4,139,000 4,115,000 3,798,000 3,723,000 3,676,000 3,592,000 3,486,000 3,400,000 3,367,000 3,107,000 157,478,000 4.0% 157,478,000

9,056,000 3,962,000 3,961,000 4,034,000 3,760,000 3,100,000 3,604,000 3,500,000* 3,469,000 3,400,000* 3,301,000 3,107,000* 151,747,000 151,380,000

© 2019 TEA / AECOM

* Adjustment versus the figure we published in last year’s report

32

10%+

5%–9.9%

GROWTH 0%–4.9%

< 0%

KEY

Top 20 parks North America Top 25 parks worldwide

Circles represent size of attendance at ranked parks at the geography indicated. Slices within circles represent proportion of attendance at the geography from the ranked park indicated by number. Shading indicates attendance growth at the ranked park versus all other ranked parks.

10 5 0 -5

2010–11

2011–12

2012–13

2013–14

2014–15

2015–16

2.9%

3.6%

2.7%

2.2%

5.9%

1.2%

2016–17

2017–18

2.3%

4.0%

© 2019 TEA / AECOM

4.0%

157.5m

151.4m

Top 20 amusement/theme parks North America attendance growth 2017–18

Top 20 amusement/theme parks North America attendance 2018

Top 20 amusement/theme parks North America attendance 2017

© 2019 TEA / AECOM

33

L’aumento delle visite ai parchi tematici statunitensi sono guidate da una crescita degli operatori più noti, Disney, Universal e SeaWorld, con un successo evidente dei parchi Disney Animal Kingdom, SeaWorld Orlando, SeaWorld San Nel complesso il 2018, commentano gli Diego, Disney’s Hollywood Studios e Uniestensori del rapporto, è stato un anno ecce- versal Studios in Florida. zionale per i parchi divertimento, che mostra un’industria matura e riconosciuta come dri- Anche i parchi Six Flags sono cresciuti nel ver significativo per sviluppo, impatto eco- 2018, grazie all’acquisizione di 5 nuovi strutture, che hanno portato al gruppo circa 2 nomico e grande attrattore turistico. milioni di presenze aggiuntive. Il Rapporto TEA/AECOM rileva anche i dati di singoli settori e aree geografi- La crescita maggiore è “IP-driven”, guidata cioè dalle licenze IP e dalla cura che. Ecco i principali: dell’esperienza offerta. PARCHI TEMATICI LE PERFORMANCE DEI PARCHI NEGLI STATI UNITI DISNEY E UNIVERSAL (v. foto sopra: Top 20 Amusement / Per gli operatori più grandi e consolidati, Theme Parks. North America) anche un modesto aumento anno su anno I parchi a tema nord americani occupa- rappresenta molte visite, come evidenziano un mercato maturo, ma hanno ugual- to dai grafici del rapporto. La rilevazione mente raggiunto un + 4% di media, che evidenzia alcuni casi di successo signirappresenta una crescita di 6,1 milioni di vi- ficativi, come l’arrivo nel 2017 della IP sitatori. Meglio dunque dei due anni pre- Avatar a Disney’s Animal Kingdom ad cedenti (+2,3% nel 2017 e +1,2% nel 2016). Orlando, Pandora – Il mondo di Avatar ha richiamato molte presenze lo scorso anno. L’aumento di oltre 6 milioni. 5% nel 2017 ha registrato un + 9% e parchi con incrementi a doppia cifra, in particolare Chimelong Paradise a Guangzhou, Parque Warner a Madrid, Parque Xcaret in Messico e Changzhou Dinosaur Park in Cina.

54 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE • MAGGIO GIUGNO 2019


IL POPOLO DEI VISITATORI | PARCHI DI DIVERTIMENTO

Anche l’apertura di Toy Story Land, l’ultima attrazione presentata dal parco a Disney’s Hollywood Studios nel giugno 2018, è stato un grande attrattore di pubblico. Nei parchi americani si punta ad esperienze immersive, grazie alle tecnologie digitali. Il rapporto segnala a questo proposito le realizzazioni dei gruppi Universal e Disney, grazie a IP esclusive e leader di mercato, come Harry Potter e Avatar il cui successo ha fatto crescere i numeri dell’intero settore. I grandi parchi hanno le risorse per progettare e offrire esperienze coinvolgenti che il pubblico non può vivere attraverso la tecnologia presente nelle abitazioni. Le strategie di espansione, ospitalità e di marketing, con abbonamenti che includono più parchi sono tutti strumenti per che hanno contribuito ad aumentare la frequenza di visita e le presenze. I RISULTATI DI EUROPA E MEDIO ORIENTE (v. foto Pagina successiva: Top 20 Amusement / Theme Parks EMEA)

Nonostante l’ampia area geografica presa in esame dal rapporto, la classifica dei 20 parchi a tema per numero di visitatori registra solo strutture del Vecchio Continente, che hanno conseguito in media un +4,4% rispetto al 2017, con 65,4 milioni di presenze. L’Europa è l’area geografica con i numeri più significativi. I parchi tematici in classifica sono da considerare strutture mature, che hanno registrato in genere trend moderati sia in salita che in discesa negli ultimi 8 anni. Nessun parco in Medio Oriente è ancora riuscito a entrare nella Top 20. Disney, primo operatore a livello mondiale, è anche leader europeo. I parchi francesi hanno conseguito un + 1,9% rispetto al 2017, con 15 milioni di ospiti complessivi. Europa Park si conferma tra i migliori player, con oltre 5,7 milioni di visitatori e una crescita dello 0,6%, seguito da De Efteling. La crescita maggiore è stata però conseguita da Parque Warner, con un +18,8% di visitatori, grazie all’espansione acquatica e a biglietti cumulativi condivisi con le al-

WWW.ANESV.IT • LO SPETTACOLO VIAGGIANTE 55


20

8.0m

17

4 PARKS

4.7m 2 PARKS

15

DENMARK

11

5

7.1m

2 PARKS NETHERLANDS FRANCE

14 18 10

5 PARKS

4

21.5m

5.4m 1 PARK

3 1

GERMANY

16 2

11

10.0m 3 PARKS

8 13

6

ITALY

SPAIN

5.8m

1 DISNEYLAND PARK AT DISNEYLAND PARIS, MARNE-LA-VALLEE, FRANCE

1.9%

9,843,000

9,660,000

2 EUROPA PARK, RUST, GERMANY

0.4%

5,720,000

5,700,000

3 DE EFTELING, KAATSHEUVEL, NETHERLANDS

4.2%

5,400,000

5,180,000

4 WALT DISNEY STUDIOS PARK AT DISNEYLAND PARIS, MARNE-LA-VALLEE, FRANCE

1.9%

5,298,000

5,200,000

5 TIVOLI GARDENS, COPENHAGEN, DENMARK

4.5%

4,850,000

4,640,000

6 PORT AVENTURA, SALOU, SPAIN

0.0%

3,650,000

3,650,000

7 LISEBERG, GOTHENBURG, SWEDEN

-0.2%

3,055,000

3,061,000

8 GARDALAND, CASTELNUOVO DEL GARDA, ITALY

11.5%

2,900,000

2,600,000

9 LEGOLAND WINDSOR, WINDSOR, U.K.

2.9%

2,315,000 2,250,000*

10 PUY DU FOU, LES EPESSES, FRANCE

2.0%

2,305,000

11 LEGOLAND BILLUND, BILLUND, DENMARK

2.3%

2,250,000 2,200,000*

4.7%

2,250,000 2,150,000*

LEGOLAND DEUTSCHLAND, GERMANY

2.9m 1 PARK

2 PARKS

ATTENDANCE 2017

7

9

ATTENDANCE 2018

19

U.K.

RANK PARK LOCATION

TOP 20 AMUSEMENT/THEME PARKS EMEA SWEDEN

% CHANGE

PARCHI DI DIVERTIMENTO | IL POPOLO DEI VISITATORI

2,260,000

13 PARQUE WARNER, MADRID, SPAIN

18.8%

2,185,000

1,840,000

14 PARC ASTERIX, PLAILLY, FRANCE

8.7%

2,174,000

2,000,000

15 ALTON TOWERS, STAFFORDSHIRE, U.K.

10.5%

16 PHANTASIALAND, BRUHL, GERMANY

0.3%

2,000,000

17 THORPE PARK, CHERTSEY, U.K.

7.4%

1,880,000 1,750,000*

18 FUTUROSCOPE, JAUNAY-CLAN, FRANCE

-7.5%

1,850,000

2,000,000

19 GRÖNA LUND, STOCKHOLM, SWEDEN

-0.8%

1,676,000

1,690,000

9.9%

1,670,000

1,520,000

20 CHESSINGTON WORLD OF ADVENTURES, CHESSINGTON, U.K. TOP 20 TOTAL ATTENDANCE 2018

2,100,000 1,900,000* 1,995,000

65,371,000 63,246,000

TOP 20 ATTENDANCE GROWTH 2017–18

4.4% 65,371,000 62,596,000

© 2019 TEA / AECOM

* Adjustment versus the figure we published in last year’s report

58

Top 20 parks EMEA Top 25 parks worldwide

10%+

5%–9.9%

GROWTH 0%–4.9%

< 0%

KEY Circles represent size of attendance at ranked parks at the geography indicated. Slices within circles represent proportion of attendance at the geography from the ranked park indicated by number. Shading indicates attendance growth at the ranked park versus all other ranked parks.

10 5 0 -5

2010–11

2011–12

2012–13

2013–14

2014–15

2015–16

2.8%

-0.3%

-0.1%

3.0%

2.8%

-1.1%

2016–17

2017–18

3.4%

4.4%

© 2019 TEA / AECOM

4.4%

65.4m

62.6m

Top 20 amusement/theme parks EMEA attendance growth 2017–18

Top 20 amusement/theme parks EMEA attendance 2018

Top 20 amusement/theme parks EMEA attendance 2017

© 2019 TEA / AECOM

tre stutture di Parques Reunidos. Eccellente il risultato di Gardaland, con un + 11,5% e 2.9 milioni di visitatori, dato importante per l’unico parco italiano in classifica. Numeri in crescita anche per le altre strutture Merlin in Europa.

59

indoor per il divertimento e anche il mercato dei parchi si sta orientando verso nuove realizzazioni all’interno di shopping center. Si tratta di un mercato già forte in Medio Oriente e quasi inesplorato in Europa.

PARCHI ACQUATICI I dati confermano le tendenze dei par- DELL’AREA EMEA chi divertimento europei. I migliori ri- (v. foto sopra: Top 10 Water Parks sultati sono stati ottenuti grazie alle IP, EMEA) come Peppa Pig a Gardaland, ma anche attraverso l’implemento degli hotel a Nell’area EMEA i parchi acquatici hanno tema e alle attrazioni acquatiche, che registrato complessivamente un + 6,7% riintercettano la domanda del pubblico spetto all’anno precedente. nelle stagioni con temperature sempre IL MEDIO ORIENTE più elevate. Il mercato nei paesi del Golfo è molto gioAltro elemento di valutazione è che i gran- vane e si attende l’Expo Dubai 2020 per di gruppi europei, come Parques Reunidos valutare l’espansione del mercato, che e Merlin, stanno operando una diversifica- dipende quasi esclusivamente dal turismo. zione, orientandosi anche verso l’acquisto di Il numero di attrazioni turistiche a Dubai è piccoli parchi con qualche potenzialità – notevole – registra il rapporto – rispetto alla come l’acquisto di un parco acquatico vicino dimensione del suo mercato. È paragonabile a un grande parco a tema, per aumentare all’emergere dei mercati in Asia, come l’offerta dell’area e aumentare la permanenza la Cina, che ha sviluppato rapidamente – parchi avventura e FEC. I grandi centri il settore dei parchi di divertimento, ma commerciali, con cubature impressionan- senza un numero di residenti equivalente. ti, sono alla ricerca di partner con esperien- Questo elemento comporta un rischio più za nella realizzazione e gestione di strutture alto rispetto a destinazioni con crescita 56 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE • MAGGIO GIUGNO 2019


ATTENDANCE 2017

10

NETHERLANDS

6

0.7m 1 PARK

7

GERMANY 1

1 PARK

5

8

3

CANARY ISLANDS, SPAIN

1.2m 1 PARK

4

ATTENDANCE 2018

DENMARK

0.8m

1

THERME ERDING, ERDING, GERMANY

13.6%

1,500,000

1,320,000

2

AQUAVENTURE WATER PARK, DUBAI, U.A.E.

3.5%

1,397,000

1,350,000

3

AQUAPALACE, PRAGUE, CZECH REPUBLIC

6.0%

1,288,000

1,215,000

4

SIAM PARK, SANTA CRUZ DE TENERIFE, SPAIN

0.1%

1,210,000

1,209,000

5

TROPICAL ISLANDS, KRAUSNICK, GERMANY

2.7%

1,200,000

1,168,000

6

TIKI POOL, DUINRELL, THE NETHERLANDS

14.3%

800,000

700,000

7

NETTEBAD, OSNABRÜCK, GERMANY

1.9%

758,000

744,000

8

AQUALAND MORAVIA, CZECH REPUBLIC

1.1%

720,000

712,400*

WILD WADI, DUBAI, U.A.E

3.3%

720,000

697,000

0.3%

682,000

680,000

10,275,000

9,795,400

RANK PARK LOCATION

TOP 10 WATER PARKS EMEA

% CHANGE

IL POPOLO DEI VISITATORI | PARCHI DI DIVERTIMENTO

3.5m 3 PARKS

CZECH REPUBLIC

2.0m 2 PARKS

8

2

10 LALANDIA, BILLUND, DENMARK

U.A.E.

2.1m 2 PARKS

TOP 10 TOTAL ATTENDANCE 2018 TOP 10 ATTENDANCE GROWTH 2017–18

6.7% 10,275,000 9,633,000

© 2019 TEA / AECOM

* Adjustment versus the figure we published in last year’s report

60

Top 10 water parks EMEA Top 20 water parks worldwide

10%+

5%–9.9%

GROWTH 0%–4.9%

< 0%

KEY Circles represent size of attendance at ranked parks at the geography indicated. Slices within circles represent proportion of attendance at the geography from the ranked park indicated by number. Shading indicates attendance growth at the ranked park versus all other ranked parks.

10 5 0 -5

2014–15

2015–16

2016–17

5.5%

3.7%

3.2%

2017–18

6.7%

10.3m

9.6m

Top 10 water parks EMEA attendance growth 2017–18

Top 10 water parks EMEA attendance 2018

Top 10 water parks EMEA attendance 2017

6.7% © 2019 TEA / AECOM

più lenta e organica, come Orlando. Un altro mercato interessante è quello dell’Arabia Saudita. Con una vasta popolazione e un interesse del Governo per stimolare il turismo e trasformare il Paese in destinazione, saranno realizzati alcuni parchi a tema.

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61

ASIA E PACIFICO I parchi a tema dell’Asia hanno conseguito un + 3,6% rispetto al 2017. I parchi – rileva il rapporto – si stanno espandendo in termini di superficie e registrano una crescita importante di visitatori, Il mercato asiatico è giovane e in forte sviluppo.

WWW.ANESV.IT • LO SPETTACOLO VIAGGIANTE 57


PARCHI DI DIVERTIMENTO | IL POPOLO DEI VISITATORI

Per entrare nella classifica dei TOP 20 del continente asiatico è necessario raggiungere almeno 3,1 milioni di visitatori. I parchi Disney in tutta l’Asia hanno avuto un anno interessante, con aumenti di pubblico significativi. Tokyo Disneyland e Tokyo DisneySea hanno registrato un buon successo, grazie ad eventi legati al 35° anniversario di attività.

a tema dovranno finanziarsi da soli e alcuni progetti sono stati cancellati.

CONCLUSIONI I dati positivi del 2018 mostrano un settore che offre un prodotto sempre più apprezzato dal pubblico. I punti di forza sono: investimenti realizzazioni a forte contenuto IP investimenti in attrazioni immersive Anche Disneyland ha registrato una cre- second gate scita sostanziale. Il parco di Shanghai ha Attrazioni acquatiche lanciato programmi per aiuta ad attirare hotel più del mercato residente, compreso il suo primo abbonamento annuale. Una stagio- Le licenze IP stanno confermando il loro ne passare è una cosa relativamente nuova valore aggiunto per un’attrazione o un’area per il mercato in Cina, ma ci sono segnali del parco. Si tratta di costi aggiuntivi che migliorano l’esperienza dell’utente, con efche altri parchi seguirà l’esempio. fetti benefici sui ricavi. Anche Chimelong Group ha registrato una L’ospitalità, con interessanti hotel temacrescita, soprattutto a Chimelong Ocean King- tizzati che trasformano il parco in resort e dom’s, che ha aumentato le presenze del 10%. destinazione per una vacanza che include pernottamenti, costituisce un valore semIl rapporto segnala che negli ultimi 18 pre più apprezzato dal pubblico. Interesmesi si è assistito a un forte rallenta- sante anche la tendenza a occupare spazi mento nella costruzione di nuovi par- indoor nei centri commerciali. chi in Cina. Si registra infatti un cambiamento della politica del Governo e dei Il tutto in un contesto dove il visitatore finanziamenti. Molti parchi sono stati rea- è al centro dell’esperienza, progettata lizzato per ottenere l’assegnazione di gran- sui suoi bisogni, che non dura una giordi cubature realizzazioni immobiliari resi- nata, ma continua nel contesto di una denziali. Di fatto i nuovi progetti di parchi vera vacanza.

Scontrino elettronico: confermato il termine del 1° luglio con più tempo per l’invio dei dati dei registratori telematici non connessi ad Internet

P

archi avventura, parchi acquatici e strutture all’aperto nelle quali non c’è segnale o nelle quali il Wi-Fi all’aperto è schermato da alberature o edifici non potranno adempiere all’obbligo di trasmissione dei corrispettivi tramite web. I nuovi registratori telematici, la cui adozione sembra confermata alla data del 1° luglio, prevedono la trasmissione dei dati attraverso il web. Anche l’Associazione ha rappresentato all’Agenzia delle entrate questa difficoltà per molti parchi avventura, che non dispongono di connessione nelle aree montane, ma altre per aree dei parchi tematici o acquatici. Nei giorni scorsi, attraverso un emendamento al DL 58 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE • MAGGIO GIUGNO 2019

Crescita, approvato in Commissione Finanze della Camera, è stata modificata la norma, prevedendo due novità: l’estensione del termine di invio dei dati dello scontrino elettronico e, in parallelo, un periodo di sei mesi di moratoria sulle sanzioni. La terza possibilità – non comodissima ma efficiente – è quella di non sostituire una parte dei misuratori fiscali e utilizzare il sistema messo a disposizione dall’Agenzia delle entrate per inserire manualmente i corrispettivi attraverso il web, anche con tablet e smartphone. Restano pertanto esonerati esclusivamente i soggetti indicati dal già pubblicato decreto del MEF, individuati sulla base dell’attività svolta.


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PARCHI AVVENTURA | INFORTUNI

Nessuna responsabilità del datore di lavoro

per infortunio del lavoratore se è stato dotato dei presidi di sicurezza e DPI e formato adeguatamente In assenza di una regola cautelare violata da collegare a un infortunio occorso a un lavoratore e se è accertato che sia stato dotato dei necessari presidi di sicurezza non si può addebitare al datore di lavoro la responsabilità di quanto accadutogli Gerardo Porreca

S

i è occupata la Corte di Cassazione in questa recentissima sentenza (Corte di cassazione penale, Sezione IV, sentenza n. 19381 dell’8 maggio 2019) di un tema molto ricorrente e discusso nelle aule giudiziarie e che sempre più

60 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE • MAGGIO GIUGNO 2019

spesso viene utilizzato in questi ultimi tempi a difesa dei garanti della sicurezza rimasti coinvolti in procedimenti penali avviati a seguito di eventi infortunistici accaduti nei luoghi di lavoro e cioè dell’interruzione o meno del nesso causale fra le omissioni di misure antinfortunistiche poste in essere e fra le violazioni di norme in materia di


INFORTUNI | PARCHI AVVENTURA

to a gestire correttamente il rischio che ha portato all’evento lesivo. In questa occasione, invece, la stessa Corte suprema, davanti a un caso in cui è stato il lavoratore che ha omesso volontariamente di adottare le protezioni messe a disposizione del datore di lavoro e in cui quest’ultimo ha provveduto a fare tutto quanto era tenuto ad adottare, ha riconosciuto una evidente colpa del lavoratore e ha pertanto annullata la condanna dell’imputato già inflitta nei primi gradi di giudizio. Rottura del moschettone...

salute e sicurezza sul lavoro e gli eventi lesivi medesimi. Quasi sempre la suprema Corte, nel ribadire le decisioni prese nei primi gradi di giudizio e nel confermare le espressioni di condanna emesse a carico degli imputati, ha individuata l’assenza di una abnormità, di una anomalia, di una eccezionalità o di una imprevedibilità nel comportamento del lavoratore rimasto vittima di un infortunio e di una condotta comunque tale da interrompere il nesso di causalità specie se il garante della sicurezza non ha provvedu-

“In assenza di una regola cautelare violata che possa ricollegarsi a un evento infortunistico, ha infatti affermato la suprema Corte, e se è stato accertato che il lavoratore sia stato dotato dal datore di lavoro dei necessari presidi di sicurezza e sia stato formato e informato in maniera adeguata, non si può addebitare al datore di lavoro la responsabilità e la colpa per quanto accadutogli. La titolarità di una posizione di garanzia, ha infatti aggiunto la Cassazione, non comporta, in presenza del verificarsi di un evento infortunistico, un automatico addebito di responsabilità colposa

WWW.ANESV.IT • LO SPETTACOLO VIAGGIANTE 61


PARCHI AVVENTURA | INFORTUNI

a carico del garante imponendo il principio di colpevolezza la verifica in concreto sia della sussistenza della violazione da parte del garante di una regola cautelare (generica o specifica), sia della prevedibilità ed evitabilità dell’evento dannoso che la regola cautelare violata mirava a prevenire (la cosiddetta concretizzazione del rischio) e sia della sussistenza del nesso causale tra la condotta ascrivibile al garante e l’evento dannoso”. IL FATTO E L’ITER GIUDIZIARIO La Corte di Appello ha confermata la pronuncia con la quale il Tribunale, ritenuto il datore di lavoro di una ditta subappaltatrice responsabile del reato di cui agli artt. 40 e 590 del codice penale aggravato dalla violazione della disciplina antinfortunistica sui luoghi di lavoro, lo aveva condannato alla pena di dieci mesi di reclusione e al risarcimento del danno alla parte civile, da liquidarsi in altra sede, e aveva disposto in favore della stessa una provvisionale di 150.000 euro. Nel caso in esame un’impresa aveva preso in subappalto dei lavori di installazione di un impianto fotovoltaico da sistemare sulla copertura di un capannone. Nel corso dei lavori un lavoratore dipendente di tale impresa subappaltatrice aveva poggiato erroneamente il piede su un cupolino ondulato, non calpestabile, che si era rotto sotto il peso del lavoratore provocando la sua caduta da un’altezza di 7 metri. Dall’infortunio erano derivate al lavoratore gravi conseguenze traumatiche, comportanti un’invalidità permanente valutata dall’INAIL in ragione del 40%. All’imputato era stata ascritta, in particolare, la colpa generica e quella specifica per la violazione delle norme sulla prevenzione degli infortuni sul lavoro in quanto, il lavoratore era caduto mentre fissava alcuni supporti metallici dei pannelli fotovoltaici in assenza di un valido dispositivo collettivo di protezione anticaduta posizionato sul tetto del capannone e di un idoneo e sicuro sistema di ancoraggio (linee vita) per i DPI (imbracature) indossati dai lavoratori presenti sul tetto.

mezzo del proprio difensore, avanzando alcuni motivi. Come principale motivazione il ricorrente ha messo in evidenza che un coimputato nell’ambito dello stesso procedimento, all’esito di un giudizio abbreviato, era stato assolto per insussistenza del fatto e che nel provvedimento di assoluzione il Tribunale aveva affermato che la condotta del lavoratore, nello svincolare l’ancoraggio dell’imbracatura ai sistema di trattenuta, era risultata del tutto anomala, imprevedibile, eccezionale ed abnorme. Il lavoratore infortunato inoltre aveva reso nel dibattimento dichiarazioni contraddittorie al fine di giustificare l’unico dato certo che era emerso sia in fase di indagini che durante l’istruttoria dibattimentale, e cioè il fatto che si era volontariamente sganciato dal presidio anticaduta. Nel dibattimento era emerso altresì che sulla copertura del capannone erano state installate delle funi di ancoraggio alle quali collegare regolarmente i dispositivi di protezione individuale e che, secondo anche quanto sostenuto da alcuni testi e dal funzionario dello Spisal intervenuto, il kit salvavita che doveva utilizzare l’infortunato era conforme alle relative norme di sicurezza.

LE DECISIONI IN DIRITTO DELLA CORTE DI CASSAZIONE. Il ricorso è stato ritenuto fondato dalla Corte di Cassazione che ha pertanto annullata senza rinvio la sentenza di condanna dell’imputato. La Corte distrettuale erroneamente, secondo la suprema Corte, non aveva presa in considerazione la sentenza con la quale il Tribunale aveva assolto, all’esito del giudizio abbreviato, il coimputato per insussistenza del fatto. Nel provvedimento di assoluzione il Tribunale aveva affermato che il lavoratore infortunato, nello svincolare l’ancoraggio dell’imbracatura al sistema di trattenuta, aveva tenuta una condotta del tutto “anomala, imprevedibile, eccezionale ed abnorme” e che le sue dichiarazioni erano state smentite dai documenti acquisiti dal tecnico dello Spisal in occasione del sopralluogo, dalle foto contenute nel fascicolo fotografico e dalle dichiarazioni di un teste che aveva confermato che tutti i lavoratori erano imbracaIL RICORSO PER CASSAZIONE ti e assicurati alle funi anticaduta e aveva E LE MOTIVAZIONI Avverso la sentenza della Corte di Appel- dichiarato altresì che lo stesso infortunato, lo l’imputato ha ricorso alla Cassazione, a con cui lavorava in coppia, era sempre an62 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE • MAGGIO GIUGNO 2019


INFORTUNI | PARCHI AVVENTURA

corato in corso d’opera e che non si era accorto del momento in cui lo stesso si era svincolato. Con riferimento al nesso di causalità la suprema Corte ha inoltre ricordato che vale il principio in forza del quale, di norma, la responsabilità del datore di lavoro non è esclusa dai comportamenti negligenti, trascurati, imperiti del lavoratore, che abbiano contribuito alla verificazione dell’infortunio e ciò in quanto al datore di lavoro è imposto (anche) di esigere il rispetto delle regole di cautela da parte del lavoratore: cosicché il datore di lavoro è “garante” anche della correttezza dell’agire del lavoratore. La colpa del datore di lavoro pertanto non è esclusa da quella del lavoratore e l’evento dannoso è imputato al datore di lavoro, in forza della posizione di garanzia di cui ex lege è onerato, sulla base del principio dell’equivalenza delle cause vigente nel sistema penale (art. 41, comma 1, cod. pen.). Per mitigare gli effetti del richiamato principio, vale peraltro il concorrente principio dell’interruzione del nesso causale, esplicitato normativamente dall’art.

entertainment, innovation and leisure pleasure

41, comma 2, cod. pen., in forza del quale, facendosi eccezione proprio al concorrente principio dell’equivalenza delle cause, quella sopravvenuta del tutto eccezionale ed imprevedibile, in alcun modo legata a quelle che l’hanno preceduta, finisce con l’assurgere a causa esclusiva di verificazione dell’evento. In tal caso, infatti, anche la condotta colposa del datore di lavoro che possa essere ritenuta antecedente remoto dell’evento dannoso, essendo intervenuto un comportamento assolutamente eccezionale ed imprevedibile del lavoratore, finisce con l’essere neutralizzata e privata di qualsivoglia rilevanza efficiente rispetto alla verificazione di un evento, che, per l’effetto, è addebitabile materialmente e giuridicamente al lavoratore. Per interrompere il nesso causale occorre, comunque, che il comportamento del lavoratore sia “anomalo” ed “imprevedibile” e, come tale, “inevitabile”; cioè un comportamento che ragionevolmente non può farsi rientrare nell’obbligo di garanzia posto a carico del datore di lavoro.

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Nella vicenda esaminata, la ricostruzione operata da entrambi i giudici di merito (quello del giudizio a carico del coimputato e quello del procedimento in esame), pur pervenuti a conclusioni difformi, depone per la non riconducibilità dell’evento lesivo alla condotta colpevole del datore di lavoro: l’inatteso sganciamento dell’imbracatura è stata infatti la causa assorbente che ha determinato l’evento lesivo. Trattasi di causa non solo imprevedibile, ma anche inevitabile, giacché il contesto della prestazione del lavoro non poteva certo consentire al titolare della posizione di garanzia una persistente attività di costante verifica dell’utilizzo dei dispositivi di sicurezza. Nel caso in esame, ha così concluso la Corte di Cassazione, “non è risultata individuata né individuabile una regola cautelare in ipotesi violata che possa ricollegarsi all’evento, essendo stato accertato in sede di merito che il datore di lavoro aveva dotato il lavoratore del necessario presidio di

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sicurezza e informandolo/formandolo al riguardo in maniera adeguata”. A fronte delle lacune sopra evidenziate nella motivazione della sentenza impugnata in ordine all’area di rischio che il ricorrente, quale datore di lavoro, era chiamato a gestire, la Cassazione ha rammentato che la titolarità di una posizione di garanzia non comporta, in presenza del verificarsi dell’evento, un automatico addebito di responsabilità colposa a carico del garante imponendo il principio di colpevolezza la verifica in concreto sia della sussistenza della violazione, da parte del garante, di una regola cautelare (generica o specifica), sia della prevedibilità ed evitabilità dell’evento dannoso che la regola cautelare violata mirava a prevenire (cosiddetta concretizzazione del rischio), sia della sussistenza del nesso causale tra la condotta ascrivibile al garante e l’evento dannoso. (fonte: Puntosicuro.it)



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