#5-6 MAGGIO-GIUGNO • 2016 • ANNO LIV • WWW.ANESV.IT
PAPA FRANCESCO IL GIUBILEO DELLO SPETTACOLO VIAGGIANTE ELENCO DELLE ATTRAZIONI NOVITÀ IN ARRIVO PARCHI DIVERTIMENTO RAPPORTO TEA 2015 ORGANO UFFICIALE
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E
EDITORIALE
mozionante l’incontro con il Santo Padre con lo Spettacolo Viaggiante. Papa Francesco ha voluto dare veramente attenzione alla nostra categoria lo scorso 16 giugno. Gli esercenti, nonostante simo Piccaluga la data che coincideva con gli allestimen- di Mas Presidente dell’Anesv ti nelle località marine, sono intervenuti numerosi, ed hanno ricambiato con il loro affetto la sollecitudine del Papa per il settore. La bella giostra, installata sul palco dell’Aula Paolo VI, e le 800 magliette con la scritta “luna park”, andate letteralmente a ruba, hanno offerto a tutti noi una bella immagine della categoria, che ha celebrato il Giubileo accedendo alla basilica per la Porta Santa. Il Papa si è dato veramente a tutti, soffermandosi a lungo con i presenti e salutando tutti con affetto, tra mille scatti fotografici. Ho apprezzato molto le parole di Papa Francesco: egli ha sottolineato alcuni aspetti che oggi vengono sottovalutati nell’immagine pubblica del settore. Sentirsi salutare dal Papa con questa espressione “Voi siete artigiani “artigiani” della festa, della meraviglia; siete artigiani del bello” rende veramente onore alla nostra attività, sia essa itinerante o gestita in forma stabile. Dice qualcosa di vero, il Papa, e motiva gli esercenti ad offrire sempre di più al loro pubblico, anche in termini di “meraviglia” e di “bellezza”. Lo spettacolo viaggiante “diffonde la cultura dell’incontro e la socialità nel divertimento”. Ecco la funzione sociale che, riconosciuta dalla legge 337/1968, è a volte poco evidente agli amministratori locali. E’ nella responsabilità di ogni gestore il dare valore a questo aspetto, che rende ogni giostra o parco un luogo di festa e socializzazione. Invito coloro che non sono stati presenti a leggere le belle parole di papa Francesco ed a vedere il video dell’udienza, che è molto piacevole e significativo. La giornata precedente l’Udienza Pontificia, l’Associazione ha tenuto l’assemblea generale, approvando il bilancio e dibattendo sulle questioni aperte. Superato il periodo elettorale, sarà possibile ottenere nuovamente l’attenzione del mondo politico, per risolvere soprattutto la questione che riguarda il transito dei mezzi punzonati sulle autostrade e strade principali. Nella rivista informiamo anche di alcune, imminenti, modifiche all’Elenco delle attrazioni. Per quanto riguarda le strutture permanenti, in questi giorni, durante una audizione con la Commissione Lavoro della Camera dei Deputati, sono stati evidenziati da Federturismo i problemi dei parchi divertimento riguardo ai contratti di lavoro ammessi a fruire della NASPI per i lavoratori stagionali. Abbiamo infine recentemente incontrato i dirigenti della Direzione Generale per il Turismo, per sottolineare il valore economico e la valenza turistica dei parchi di divertimento, riscontrando interesse. Buona lettura
SOMMARIO #5-6 • MAGGIO GIUGNO 2016 • ANNO LIV
06
ANESV INFORMA
06 GIUBILEO DELLO
SPETTACOLO VIAGGIANTE L’INCONTRO CON PAPA FRANCESCO
18 ELENCO MINISTERIALE. NOVITÀ IN ARRIVO 20 INCIDENTI SULLE
ATTRAZIONI: L’IMPORTANZA DELLA PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE DEL RISCHIO
18 #5-6 • maggio giugno 2016 • anno LIV Copertina: Bandai Namco Autorizzazione del Tribunale di Roma n. 565/1996 Rivista bimestrale. Sped. Abb. Post. D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Roma Direttore responsabile Massimo Piccaluga Vicedirettore Maurizio Crisanti
Dalle sezioni Antonello Volpi, Ferdinando Uga, Adriano Rossi, Ermes Fornaciari, Sauro Martini, Ciro Guida, Cosimo Amato Direzione, amministrazione e pubblicità ANESV–AGIS Via di Villa Patrizi, 10 tel. 0688473-273 o 274 – Fax 0645481356 info@anesv.it www.anesv.it www.parchipermanenti.it www.parchiavventuraitaliani.it
Grafica Massimiliano D’Affronto (mdaffronto@gmail.com) Stampa 8x8 S.r.l. Il nostro periodico è aperto a tutti coloro che desiderino collaborare nel rispetto dell’articolo 21 della Costituzione che così recita: «Tutti hanno diritto di manifestare il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione non costituendo pertanto tale collaborazione gratuita alcun rapporto di lavoro dipendente o di collaborazione autonoma».
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PAPA FRANCESCO IL GIUBILEO DELLO SPETTACOLO VIAGGIANTE ELENCO DELLE ATTRAZIONI NOVITÀ IN ARRIVO
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PARCHI DIVERTIMENTO RAPPORTO TEA 2015
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PARCHI DI DIVERTIMENTO
23 30 IAAPA SPRING FORUM 36 PER PERSONE OBESE O MOLTO ALTE? PER PERSONE OBESE O MOLTO ALTE? 42 “CREATE YOUR TASTE” E PARCHI DI
IL 10° ANNO. DEL RAPPORTO TEA 2015 SUI PARCHI DIVERTIMENTO
DIVERTIMENTO
MARKETING
54 57 GIOSTRE E MESTIERI, LA COMMUNITY SOCIAL DI
MUSEI O PARCHI A TEMA? IL CONFINE È SEMPRE PIÙ SFUMATO JARI BETTARIN
FUORICAMPO
59 62 FILM E LUNA PARK!
IL PONTILE DI CHRISTO. “COME UN LUNA PARK”. EMBÈ?
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PARCHI ACQUATICI
46 TABELLA A: È QUESTIONE DI ACQUA DI PISCINE E CONTROLLI, QUINDI NIENTE DEPURATORI. PISCINE O PROVETTE
52 SOCIAL NETWORK: AD AQUALANDIA LO
SCIVOLO ACQUATICO CREA AUTOMATICAMENTE VIDEO DA CONDIVIDERE
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GIUBILEO DELLO SPETTACOLO VIAGGIANTE
L’INCONTRO CON PAPA FRANCESCO «VOI FATE GRANDI COSE! VOI SIETE “ARTIGIANI” DELLA FESTA, DELLA MERAVIGLIA, SIETE ARTIGIANI DEL BELLO: CON QUESTE QUALITÀ ARRICCHITE LA SOCIETÀ DI TUTTO IL MONDO, ANCHE CON L’AMBIZIONE DI ALIMENTARE SENTIMENTI DI SPERANZA E DI FIDUCIA» DI MAURIZIO CRISANTI
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LO SPETTACOLO VIAGGIANTE maggio giugno 2016
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on queste parole Papa Francesco si è rivolto alla gente dello spettacolo viaggiante lo scorso 16 giugno, in occasione del Giubileo del settore. Un incontro atteso da tempo, che ha coinvolto il mondo dello spettacolo viaggiante e circense, ma anche bande musicali, madonnari ed artisti di strada. La giornata era stata preceduta la sera prima dalla Santa Messa, celebrata da S.Em. Card. Antonio Maria Vegliò, presidente del Pontificio Consiglio per la pastorale dei migranti ed itineranti, nella
basilica di Santa Maria in Trastevere. La piazza cinquecentesca ha poi ospitato uno spettacolo di arte circense, per il piacere dei turisti e dei romani presenti.
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LA GIOSTRA PER PAPA FRANCESCO
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l termine dell’udienza Massimo Piccaluga, presidente dell’ANESV ha fatto dono al Santo Padre della riproduzione di una giostra, che il Papa ha accolto con un grande sorriso esclamando “ma che bella! Mi piace proprio!”. ■
LA GIOIA DEGLI ESERCENTI
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Nel parlare con gli esercenti al termine della giornata, stanchi ma emozionati, è emersa tutta la grandezza della personalità di Papa Francesco: la capacità di entrare subito in relazione, empaticamente, con le persone, anche le più semplici, la serenità che trasmette la sua presenza, la capacità di accostarsi fisicamente ai più piccoli, ai malati, alle persone che hanno qualcosa da raccontare. Una comunicazione efficacissima, fatta di pensieri scritti e di improvvise divagazioni “a braccio” che mostrano il coinvolgimento nelle questioni, il sapersi dare, nonostante l’età, veramente a tutti, per tempi lunghi, senza risparmiarsi. Chi ha partecipato all’udienza ricorderà questa esperienza, che ha commosso molti presenti. Il lungo applauso che ha salutato l’uscita di Papa Francesco dall’ Aula Paolo VI conferma la gratitudine dello spettacolo viaggiante per un evento così bello e pieno di umanità ed emozioni. È possibile rivivere quei momenti attraverso il video messo a disposizione dal Centro Televisivo Vaticano, disponibile online all’indirizzo http://ow.ly/mLCa301mbw0 ■ 8
LO SPETTACOLO VIAGGIANTE maggio giugno 2016
La mattina dell’udienza si è avviata intorno alle 7, con l’incontro dei vari gruppi per la sfilata che ha percorso, tra qualche goccia di pioggia, via della Conciliazione. È stato un momento veramente bello, con i labari dell’ANESV e quelli della numerosa delegazione di esercenti spettacoli viaggianti tedeschi della DSB. Presente anche un numeroso gruppo di esercenti da Bergantino, con splendide riproduzioni animate di una giostra a cavalli, di una ruota panoramica e di una “calci”, e centinaia di magliette con una bella scritta in arancio “Luna Park”, che hanno colorato la sfilata, create da Monica Bergamini e Flaviano Ravelli. Una banda ha allietato il percorso, mentre due artisti sui trampoli, e figuranti in costume, provenienti dal Parco di Pinocchio, ed alcuni clown, sfilavano verso il Colonnato. Su tutti, i fazzolettoni arancioni che ricordavano l’evento, realizzati dalla fondazione Migrantes, ed i cappellini bianchi del Pontificio Consiglio. Una sfilata festosa – non poteva essere altrimenti, perché composta da artigiani e artisti dello spettacolo – fino all’accesso all’Aula Paolo VI. Sul palco anche la bella giostra di Domenico Masci, della folta componente romana dell’ANESV Lazio, che ha contribuito con entusiasmo alla riuscita dell’evento. Presente anche un buon numero di esercenti dal Veneto e dalla Puglia, e gestori piemontesi e lombardi. È quindi iniziato lo spettacolo, animato da artisti circensi provenienti da tutto il mondo, oltre a professionisti italiani, tra i quali un valido “Charlie Chaplin”, ed un gruppo folkloristico. Alle 11,45, puntualissimo, il Santo Padre ha percorso il corridoio centrale della Aula, soffermandosi a lungo, per salutare i numerosi bambini e le persone desiderose di stringere la mano, consegnare lettere, scambiare una parola. Sull’ampio spazio del palcoscenico, si sono quindi esibiti davanti a Papa Francesco artisti dell’Accademia di arte circense, alcuni acrobati ed un burattinaio. Poi la carezza del Santo Padre alla tigre ed il bel saluto allo spettacolo viaggiante, che riportiamo interamente - anche con le espressioni improvvisate - introdotto dal saluto del Card. Vegliò. Dopo la benedizione, i lunghi saluti a persone ammalate ed a rappresentanti del settore, tra i quali un esponente dell’ANCASVI, l’associazione dei produttori italiani di attrazioni. In quella occasione Massimo Piccaluga, presidente dell’ANESV, ha fatto dono al Santo Padre della riproduzione di una bella giostra a cavalli. In corteo ci si è quindi spostati nella Basilica di San Pietro, accedendo attraverso la Porta Santa. Un momento atteso da molti esercenti, venuti a Roma da pellegrini, per il Giubileo della Misericordia. ■
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DISCORSO DEL SANTO PADRE FRANCESCO AI PARTECIPANTI AL GIUBILEO DELLO SPETTACOLO VIAGGIANTE AULA PAOLO VI GIOVEDÌ, 16 GIUGNO 2016
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ari fratelli e sorelle, do il mio cordiale benvenuto a tutti voi, che in vari modi operate nel mondo dello spettacolo viaggiante e popolare. Ringrazio il Cardinale Presidente per le sue parole, e ringrazio i vostri rappresentanti che ci hanno offerto le loro testimonianze e un breve spettacolo, come pure tutti quelli che hanno collaborato per preparare questo evento. Estendo il mio saluto ai vostri familiari e colleghi che non hanno potuto essere presenti. Circensi e fieranti, giostrai, lunaparkisti e artisti di strada, madonnari e componenti di bande musicali, voi formate la grande famiglia dello spettamentare sentimenti di speranza e di fiducia. Lo colo viaggiante e popolare. fate mediante esibizioni che hanno la capacità di Voi fate grandi cose! Voi siete “artigiani” del- elevare l’animo, di mostrare l’audacia di esercizi la festa, della meraviglia; siete artigiani del particolarmente impegnativi, di affascinare con bello: con queste qualità arricchite la società la meraviglia del bello e di proporre occasioni di di tutto il mondo, anche con l’ambizione di ali- sano divertimento.
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Lo spettacolo viaggiante e popolare è la forma più antica di intrattenimento; è alla portata di tutti e rivolto a tutti, piccoli e grandi, in particolare alle famiglie; diffonde la cultura dell’incontro e la socialità nel divertimento. I vostri spazi di lavoro possono diventare luoghi di aggregazione e di fraternità. Perciò vi incoraggio ad essere sempre accoglienti verso i piccoli e i bisognosi; ad offrire parole e gesti di consolazione a chi è chiuso in sé stesso, ricordando le parole di san Paolo: «Chi fa opere di misericordia, le compia con gioia» (Rm 12,8). Come disse san Giovanni Paolo II, voi potete «far nascere il sorriso di un bambino e illuminare per un istante lo sguardo Anche questa è misericordia: seminare bellez- disperato di una persona sola, e, attraverso lo za e allegria in un mondo a volte cupo e triste. spettacolo e la festa, rendere gli uomini più vicini gli uni agli altri» (VI Incontro Internazionale delGrazie, grazie di questo. La festa e la letizia sono segni distintivi della vostra identità, delle vostre professioni e della vostra vita, e nel Giubileo della Misericordia non poteva mancare questo appuntamento. Voi avete una speciale risorsa: con i vostri continui spostamenti, potete portare a tutti l’amore di Dio, il suo abbraccio e la sua misericordia. Potete essere comunità cristiana itinerante, testimoni di Cristo che sempre è in cammino per incontrare anche i più lontani. Mi congratulo con voi perché, in questo Anno Santo, avete aperto i vostri spettacoli ai più bisognosi, ai poveri e ai senza tetto, ai carcerati, ai ragazzi disagiati.
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la Pastorale per i Circensi e i Fieranti, 16 dicembre 1993: Insegnamenti XVI, 2 [1993], 1486). Potete anche spaventare il Papa facendogli accarezzare quella tigre… Siete potenti! So bene che, per i ritmi della vostra vita e del vostro lavoro, è difficile per voi far parte di una comunità parrocchiale in modo stabile. Perciò vi invito ad avere cura della vostra fede. Cogliete ogni occasione per accostarvi ai Sacramenti. Trasmettete ai vostri figli l’amore per Dio e per il prossimo: il cammino della bellezza. E raccomando alle Chiese particolari e alle parrocchie di essere attente alle necessità vostre e di tutta la gente in mobilità. Come sapete, la Chiesa si preoccupa dei problemi che accompagnano la vostra vita itinerante, e vuole aiutarvi ad eliminare i pre-
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giudizi che a volte vi tengono un po’ ai margini. Possiate sempre svolgere il vostro lavoro con amore e con cura, fiduciosi che Dio vi accompagna con la sua provvidenza, generosi nelle opere di carità, disponibili ad offrire le risorse e il genio delle vostre arti e delle vostre professioni. E voi non potere immaginare il bene che fate: un bene che si semina. Quando suonavano quella bella musica del film “La strada”, io ho pensato a quella ragazza che, con la sua umiltà, il suo lavoro itinerante del bello, è riuscita ad ammorbidire il cuore duro di un uomo che aveva dimenticato come si piange. E lei non lo ha saputo, ma ha seminato!
LA TESTIMONIANZA DI VALERIA RAVELLI, UNA GIOVANE DEL LUNA PARK
Santo Padre, mi chiamo Valeria Ravelli, e sono figlia di ex lunaparkisti che ogni giorno lavorano con il mondo delle giostre. Innanzitutto, Santità, La voglio ringraziare per l’attenzione Sua e dei suoi predecessori alla nostra grande famiglia dello “Spettacolo Viaggiante”, circensi e fieranti. I genitori di mio padre Flaviano avevano come attrazione la ruota panoramica che ben rappresenta la ciclicità della vita nel suo susseguirsi di Voi seminate questo seme: semi che fanno tan- anni, stagioni e generazioni, con gli alti e i bassi to bene a tanta gente che voi, forse, mai cono- dei momenti più o meno belli. scerete… Ma siate sicuri: voi fate queste cose. Quando mio padre era ragazzo, le scelte dei geE grazie di questo, grazie! Vi affido tutti alla materna protezione di Maria nitori per la crescita dei giovani della carovana Santissima, Madre di Misericordia. Imparto a voi erano due: tenere unita la famiglia nella vita itie ai vostri cari la mia benedizione e vi chiedo, per nerante, nell’impossibilità di offrire ai bambini la frequenza con regolarità alla scuola e la prepafavore, di non dimenticarvi di pregare per me. ■ 12 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE maggio giugno 2016
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razione all’iniziazione cristiana, con il pericolo di separarsi dai figli per affidare la loro educazione e il loro percorso di fede a un collegio. Nel viaggio, papà Flaviano ha incontrato mia madre, Monica, che è entrata con entusiasmo a far parte della grande famiglia della carovana e dal loro matrimonio siamo nate io e mia sorella Gilda. Quando avevo 6 anni, i miei genitori hanno scelto di “fermarsi” per garantire a noi figlie un percorso di studi regolare e, allo stesso tempo, mantenere unita la famiglia. Poi hanno deciso di frequentare la scuola di teologia per laici. Coinvolgendo anche alcune mamme dello spettacolo viaggiante, hanno formato una vera e propria rete di famiglie impegnate nella formazione spirituale delle nuove generazioni di giostrai per accompagnarli a ricevere i Sacramenti. Io ho seguito i miei genitori in questo loro lavoro e, restando in contatto con i miei coetanei del mondo itinerante, ho notato le notevoli difficoltà scolastiche dei giovani della carovana. Allora, ha preso vita, circa 10 anni fa, un nuovo progetto di scolarizzazione, che permette di seguire circa 1500 bambini delle scuole primarie e secondarie e 300 ragazzi delle superiori. www.anesv.it
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Li portiamo a conseguire un diploma che aiuti chi lavora nel mondo delle giostre. I ragazzi vengono seguiti sul campo dai nostri insegnanti e, quando la carovana parte per una nuova meta, la didattica continua online, in rete. Inoltre, accompagniamo ogni anno circa 100 ragazzi a ricevere i Sacramenti ed è bellissimo, Santo Padre, vedere come la Parola di Dio porti frutti in questi giovani che con entusiasmo decidono di diventare amici di Gesù. Il giorno in cui si celebrano i Sacramenti, i Luna Park si trasformano per un 16 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE maggio giugno 2016
giorno in vere Cattedrali, i ragazzi sono emozionatissimi e la gioia trabocca dai cuori di chi riceve per la prima volta in dono Gesù e lo Spirito Santo. Dall’amore con mio marito Mirko, 7 anni fa, è arrivato nostro figlio Rudy, nato con una grave malformazione cardiaca che lo ha portato a subire già due importanti interventi chirurgici. In entrambe le occasioni, la grande famiglia dello spettacolo viaggiante si è fatta presente nella nostra vita. Tutti loro, come dice Gesù in “un cuor solo e un’anima sola”, hanno vissuto con noi questo dram-
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GLI ANIMALI DEL CIRCO
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ll’avvio della giornata è stato subito chiaro che gli esercenti circensi nutrivano molte aspettative rispetto all’evento, e non solo di carattere religioso: è comparso uno striscione “Viva il circo con gli animali”, poi rimosso, ed alcuni di essi indossavano magliette blu con la scritta “Giù le mani dagli animali del circo”. Anche il gesto della carezza alla tigre, ripreso dai media in tutto il mondo, ha un valore di rivendicazione del diritto alla esibizione degli animali del circo. Nessun problema, ovviamente, riguardo al tema: lo spettacolo viaggiante ed il circo hanno legami antichi e molto stretti, anche di carattere familiare, e gli esercenti sono solidali con gli amici del circo, che vedono mettere in pericolo la loro attività. Del resto, nessun animale è animalista, e l’uomo ha la responsabilità di rispettare le creature nella loro dignità, come fa il mondo del circo italiano. Come non condividere le parole di Papa Francesco nel corso della catechesi nell’udienza del 18 maggio scorso, quando ha affermato “La pietà non va confusa con la compassione che proviamo per gli animali che vivono con noi - e proseguendo - Accade che a volte si provi questo sentimento verso gli animali, e si rimanga indifferenti davanti alle sofferenze dei fratelli”. Il Papa ha idee molto chiare sul rapporto che lega uomini ed animali, e non teme di rimarcare la differenza. Nel pomeriggio che è seguito all’udienza, in un incontro diocesano egli ha anche affermato “I cani o i gatti, non mi accusino gli animalisti, ci daranno affetto ma è un affetto ‘programmato’, non libero”. Parole che non sono piaciute agli animalisti, che se ne sono lamentati sui giornali ed online.
ma senza mai lasciarci soli. È questo il bello delle famiglie viaggianti; tutte insieme formiamo un grande cerchio d’amore che ci tiene uniti. Santità, Le chiediamo di pregare per noi e invochiamo la Sua benedizione perché possiamo sempre sentirci avvolti dall’abbraccio della Chiesa e, con l’esempio di vita e con la spensieratezza delle giostre, possiamo continuare a portare gioia al mondo e seminare l’Amore di Cristo che ci rende fratelli. Grazie di cuore! ■
La strategia di comunicazione che ha riguardato la carezza alla tigre è stata eccellente, ed ha realizzato un contenuto che ha girato il mondo, ben più virale e potente delle magliette con claim del tipo “Giù le mani…”. L’esplicita rivendicazione di carattere politico nel corso di un evento giubilare, dunque religioso, forse non è stata vincente. Lo spettacolo viaggiante ha problemi di aree, ma non ha certo programmato di presentarsi all’evento con rivendicazioni che il luogo e la finalità del momento sconsigliavano. (M.C.) ■ www.anesv.it
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ELENCO MINISTERIALE NOVITÀ IN ARRIVO NEI MESI SCORSI LA COMMISSIONE MINISTERIALE HA AFFRONTATO ALCUNE ISTANZE DI INSERIMENTO DI NUOVE ATTRAZIONI O DI MODIFICA DELLA DEFINIZIONE PER ALCUNE GIÀ INSERITE.
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l decreto con la modifica dell’elenco delle attrazioni deve essere ancora pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, dopo la firma del Direttore Generale della Pubblica Sicurezza. Una modifica, attesa dai gestori di scivoli, è quella alla attrazione Minislitta, che viene in-
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tegrata con l’indicazione dell’altezza massima di 5 metri:
Minislitta “Attrazione costituita da struttura metallica che si sviluppa in altezza dal suolo alla piattaforma di partenza di inizio scivolata non superiore a metri
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5.00. Il pubblico, raggiunta la vetta per mezzo di scala o rampa fissa, si lascia liberamente scivolare sulla parte obliqua senza ostacoli fino a raggiungere la parte più bassa.” Novità, molto attesa, riguarda anche il materasso ad aria che da qualche tempo viene gestito sia nei luna park che fuori contesto, come singola attrazione. Finalmente è stato completato l’iter per l’inserimento nell’elenco delle attrazioni:
Caduta libera (Free Fall) “Montagna d’aria costituita da materasso gonfiabile di m. 8.00 x 6.00 x 2.00 che ammortizza la caduta in piena sicurezza e divertimento, su cui gli utenti possono saltare da una struttura metallica sulla quale sono poste due piattaforme rispettivamente a circa m. 3.5 e in. 5.00 di altezza”. Ecco due casi nei quali costruttori e gestori hanno ritenuto di aggiornare l’elenco delle attrazioni: in questo modo si fa chiarezza nei Comuni e tra colleghi, migliorando le possibilità di identificare le attrazioni, i cui acquirenti potranno accedere anche ai contributi per l’acquisto di nuove attrazioni. ■ (M.C.)
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INCIDENTI SULLE ATTRAZIONI:
L’IMPORTANZA DELLA PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE DEL RISCHIO DUE INCIDENTI MOLTO GRAVI, AVVENUTI IN MAGGIO NEGLI STATI UNITI ED IN INDIA, EVIDENZIANO CHE LE ATTRAZIONI, SE MAL PROGETTATE, POSSONO COMPORTARE RISCHI PER IL PUBBLICO. SI TRATTA DI INCIDENTI AVVENUTI IL PRIMO IN UN LUNA PARK E IL SECONDO IN UN PARCO DI DIVERTIMENTO.
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ell’incidente avvenuto ad Omaha, in Nebraska, un’attrazione ha provocato gravi danni al cuoio capelluto di una bambina, i cui capelli si sono impigliati in un elemento statico dell’attrazione. Da notizie più recenti, pare che la bambina possa recuperare in parte i danni estetici subiti, ma è comunque grave che i capelli possano rimanere intrappolati in un’attrazione di quel genere. Il titolare del Carnival – negli Stati Uniti ci sono ancora impresari di attrazioni che si muovono con l’intero luna park, tutto di loro proprietà – possiede 50 attrazioni oltre agli stand gastronomici,
la sua famiglia gestisce attrazioni dal 1928. Ken Martin, un esperto nella sicurezza delle attrazioni ha dichiarato alla stampa che “ogni Stato ha il suo modo di gestire la vigilanza sulla sicurezza delle attrazioni viaggianti. Non esiste una supervisione federale. Ci sono 50 Stati, ci sono probabilmente 37 diversi tipi di regolamenti per le ispezioni ogni volta che il gioco è installato, e viene ispezionato una volta all’anno, presentando documenti e dimostrando il possesso di una polizza assicurativa”. Dunque ogni Stato americano ha proprie regole, e non deve stupire. Anche l’Europa non ha una disciplina univoca, se si eccettuano le norme tecniche EN ed ISO, le quali tuttavia hanno scarsa
I VIDEO SONO VISIBILI AGLI INDIRIZZI:
https://www.youtube.com/ watch?v=NuEDVkDjV0g 20 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE maggio giugno 2016
https://www.youtube.com/ watch?v=aj8UajGezw0
ANESV INFORMA relazione con le autorizzazioni ed i controlli locali. Anche in India un incidente, mortale purtroppo. La solita brutta copia di una nota attrazione che è uno dei prodotti più diffusi di una nota azienda italiana, ma prodotta in India. Il video non è bello da vedere, ma è utile per capire come attrazioni realizzate ed installate senza la necessaria competenza, possano essere veramente pericolose. Si tratta in questo caso di una attrazione nuovissima, sulla quale – secondo quanto riportano i magazine indiani, nessuno sarebbe dovuto salire, perché ancora in collaudo. Nel video, in sostanza si vede chiaramente che il disco dell’attrazione si stacca dal carrello che lo trascina sul binario, e vola a terra. In ogni caso l’attrazione è di una bruttezza unica, e non convince neanche la curvatura del binario. Si ripropone anche questa volta il problema del copyright su attrazioni, alcune delle quali sembrano composte da pochi elementi, facilmente riproducibili, ma che invece sono frutto di progettazione e grande tecnica ed esperienza nella realizzazione. Dai giornali indiani apprendiamo un particolare veramente agghiacciante: a bordo dell’attrazione sono stati costretti a salire, a parco chiuso, giovani addetti alle attrazioni ed alla ristorazione del parco, tra i 17 e i 19 anni, contro la loro volontà. Al posto dei manichini zavorrati – i test dummies utilizzati nei collaudi di tutte le attrazioni – si sono utilizzati giovani indiani. Le Autorità indiane hanno arrestato il proprietario del parco ed il general manager – speriamo che gettino via la chiave – ma pensare alla leggerezza con la quale imprenditori incompetenti – e criminali – si avvicinano al mondo dei parchi divertimento in certe aree del mondo, fa veramente indignare. Peraltro il parco Kishkinta è molto grande, ed ospita molte attrazioni asciutte ed un grande parco acquatico. A giudicare dalla immagini del sito, le attrazioni sembrano tutte di produzione asiatica. A quanti incidenti si dovrà ancora assistere per raggiungere un livello di sicurezza accettabile in tutto il mondo? La norma ISO 17842, della quale ho parlato in questo articolo, ha proprio l’obiettivo di evitare questo tipo di incidenti, attraverso la cura della progettazione ed una attenta valutazione dei rischi: la sua diffusione, ed il rispetto delle indicazioni e procedure, potranno contribuire alla maggiore sicurezza nei parchi di divertimento, soprattutto in quelle aree geografiche nelle quali la vita delle persone sembra valere ancora troppo poco. A quando i gestori smetteranno di affidarsi a produttori di attrazioni senza scrupoli, che copiano malamente le attrazioni più note e le commercializzano senza alcuna attenzione alla sicurezza? ■ www.anesv.it
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PARCHI DI DIVERTIMENTO
IL 10° ANNO DEL RAPPORTO TEA 2015
SUI PARCHI DIVERTIMENTO
22 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE maggio giugno 2016
PARCHI DI DIVERTIMENTO
TREND IN CRESCITA PER IL SETTORE DEI PARCHI DIVERTIMENTO NEL MONDO. QUESTI I RISULTATI PER IL 2015 PUBBLICATI DAL RAPPORTO TEA/AECOM.
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Resort, le cui strutture hanno registrato un +11,8%, su un volume di circa 40 milioni di visitatori. Analoga percentuale di crescita per Six Flags Inc. i cui roller coaster hanno ottenuto un +11,4% di utenti, su un volume di 28,5 milioni di ospiti. Interessanti anche i numeri dei grandi player con gli occhi a mandorla.
I MIGLIORI 25 PARCHI A TEMA l numero di visitatori ha registrato in me- DEL MONDO (v. tabella)
dia un + 7,2% ottenuto dalle prime 10 imprese più importanti, ed un +5,4% segnalato dai Top 25, secondo la terminologia del rapporto, che riguarda i primi 25 parchi divertimento a livello mondiale. Bene anche i parchi acquatici con un + 4% rispetto all’anno precedente.
Il Rapporto TEA stila la classifica dei migliori 25 parchi a livello mondiale, che registrano congiuntamente i 235 milioni di visitatori. Quasi tutti con visitatori in crescita, tranne due parchi Disney asiatici, Hong Kong Disneyland e Tokyo Disneyland. In Europa, spicca il + 10% di Europa Park, con 5,5 milioni di visitatori.
LE PERFORMANCE DEI GRUPPI LEADER DI SETTORE
I MIGLIORI 20 PARCHI ACQUATICI DEL 2015 (v. tabella p. 18)
Il 2015 si è chiuso con un +2,7% di visitatori rispetto al 2014 per Walt Disney Attractions, con volumi che superano i 137 milioni di ospiti . Molto meglio, in termini percentuali, per Universal Parks and
I 20 parchi acquatici più performanti del mondo hanno registrato una crescita media del 3,7% di visitatori. Da segnalare le performance dei parchi acquatici tedeschi, con crescite rilevanti. Le 4
MIGLIORI PARCHI DIVERTIMENTO MONDO 2015 TEA
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MIGLIORI 20 PARCHI ACQUATICI MONDO 2015
MIGLIORI 10 PARCHI ACQUATICI EMEA 2015
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strutture che compongono Therme Erding – impianto termale e parco acquatico attivo in Baviera dal 1999, sono impressionanti, anche grazie a nuovi scivoli: un + 23,5%, raggiunto anche con la proposizione di un hotel in stile caraibico. Ben 1,24 milioni di tedeschi ha fruito delle strutture termali e per il divertimento.
I PARCHI DIVERTIMENTO NEGLI STATI UNITI (v. Tabella p.20)
Dalla crescita moderata del 2014 i parchi a tema del Nord America chiudono il 2015 con un complessivo +5,9%. Tra i motivi dei buoni risultati – commenta il rapporto – la presenza di molte attrazioni IP, dunque su licenza. La saga di Harry Potter di Universal, e Star Wars per Disney, sono elementi imprescindibili nell’interpretazione di questo successo. Orlando, la città della Florida con centinaia tra parchi ed attrazioni turistiche, ha raddoppiato nel 2015 il risultato di 20 anni prima, passando da 32,4 milioni a 66,1 milioni di ospiti. Tra i parchi tematici, da evidenziare il +6% per Magic Kindom, che con 20 milioni di ospiti è il parco più visitato al mondo, il + 16% di Universal Studios ed il + 8% di Cedar Point, confermano che il business dei parchi divertimento, ancorché un
settore maturo, se sostenuto da investimenti, è in grado di crescere ancora. Conducono la classifica i resort, nei quali – secondo il rapporto TEA, “la sfida è comporre una miscela di elementi, tra ospitalità, retail, cibo e divertimento. I parchi acquatici registrano invece nel 2015 un + 4,3% (+17% nell’ultimo decennio), con Typhoon Lagoon and Blizzard Beach, che incrementanoiI visitatori di circa 100.000 unità (+5%) beneficiando della localizzazione, essendo Orlando un eccezionale attrattore turistico.
I RICAVI
Le entrate stimate degli operatori più importanti in USA sono passate da $ 16,6 miliardi a $ 18,3 miliardi nel 2015, con un incremento di $ 1,7 miliardi, pari ad un + 10,4%. il ricavo medio per partecipante (per capita) è cresciuto da $ 88,80 a $ 91,79, con un aumento di $ 2.99 pari a + 3,4%. In rapporto al PIL degli Stati Uniti, che ha registrato nel 2015 un +2,4%, il dato è comunque significativo. Disney si conferma il maggior operatore, con 86,1 milioni di visitatori nel 2015. TEA ha provato a separare il segmento “parchi” nel bilancio del colosso americano, registrando un fatturato di circa $ 10,9 miliardi nel 2015, con un incremento di $ 983 milioni,
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MIGLIORI 20 PARCHI A TEMA STATI UNITI 2015
MIGLIORI 20 PARCHI A TEMA EUROPA 2015
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pari a un + 9,9% rispetto al 2014. si stima che le entrate nei parchi Disney siano cresciute ad oltre $ 126 per visitatore, con un incremento del 3,7%. Anche i parchi Universal hanno ottenuto risultati rilevanti: le entrate nette negli USA – esclusi gli hotel – hanno raggiunto quasi $ 3,1 miliardi, con un + 20,5%. Allo stesso modo, la crescita dei visitatori è stata di un + 9,3%, raggiungendo quindi in totale 26,8 milioni, grazie al successo delle realizzazioni legate ad Harry Potter.
I PARCHI DIVERTIMENTO IN ASIA
Forte crescita dei parchi a tema in Asia. Si registra un +6,9% di visitatori, grazie alla performance dei parchi cinesi. Le nuove realizzazioni dei colossi Chimelong e Songcheng. Nel primo anno di attività, Chimelong Ocean Kindom ha registrato 7,5 milioni di presenze, realizzando anche un resort con oltre 4.000 camere. Anche Songcheng è ormai al decimo posto tra i maggiori player mondiali. In Giappone Universal Studios japan ha registrato un +18%, con 13,9 milioni di visitatori. Il prossimo anno saranno aggiunti i risultati di Shangay Disney. I 20 migliori parchi acquatici dell’Asie a Pacifico hanno conseguito un +1% di visitatori, con 16.9 milioni di ospiti complessivi.
I PARCHI DIVERTIMENTO IN EUROPA E NELL’AREA EMEA (v. Tabella p.20)
La geografia è in evoluzione, e già dal rapporto 2014 le statistiche di TEA Aecom si conformano valutando un elemento territoriale che supera i confini dei continenti. Si analizza l’area EMEA, composta da Europa, Medio Oriente ed Africa, regioni assai diverse per quadro economico, cultura ed abitudini, che impattano, ovviamente sul prodotto legato all’esperienza. Quanto all’Europa un dato è evidente: il Nord Europa registra dati migliori del Sud Europa. In generale, nel Vecchio continente, alcuni parchi hanno registrato performance eccezionali nel 2015, mentre altri assai meno. I numeri di Disneyland Paris sono interessanti: un + 4,2% di visitatori (in totale 10,36 milioni) rispetto al 2015, grazie agli investimenti che hanno riguardato nuove attrazioni IP (ovvero con importati licenze) come Star Wars e Frozen. Europa Park, ha aumentato i propri visitatori del 10%, nell’anno del suo 40° compleanno: un risultato eccezionale che lo conferma al secondo posto tra i parchi a tema europei, con 5,5 milioni di visitatori. Anche De Efteling in Olanda, caratterizzato, come Europa Park, dall’essere un parco di proprietà di
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una famiglia, ha conseguito un +6,4 riguardo agli ospiti, vicino al +5.7% di Tivoli Copenhagen. Di segno negativo le performance di alcune strutture del gruppo Merlin in Inghilterra: Alton Towers e Thorpe Park hanno risentito delle conseguenze dell’incidente avvenuto su un roller coaster. A Madrid Parque Warner Madrid ha ottenuto un +12% di crescita, grazie all’apertura di Parque Warner Beach, il parco acquatico aggiunto nel 2014. Del resto - registra il rapporto TEA – l’apertura un un second gate (lett. seconda entrata, ovvero un secondo parco, o area tematica, al quale si può accedere anche indipendentemente dal parco principale) trasforma un parco divertimento in destinazione turistica. In Italia, Gardaland ha conseguito un + 3,6% di visitatori, con 2,85 milioni di ospiti nel 2015.
MEDIO ORIENTE: LO SVILUPPO A DUBAI
Nell’area degli Emirati Arabi, e soprattutto a Dubai, nel 2016 si assisterà ad aperture di diversi parchi tematici, tra i quali IMG World of Adventure, Dubai Parks & Resorts ed altre strutture. Si tratta di un’area geografica e di un modello di business che deve dare ancora risultati, ma è un fenomeno
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da osservare con grande attenzione. Si è creata una destinazione turistica, con strutture tarate per superare i 20 milioni di persone. Una sorta di nuova “Orlando del Medio Oriente”. Non resta che attendere i risultati delle prime, imminenti, aperture. Dubai ha già stupito il mondo con le sue isole artificiali, i grandi Mall pieni di attrazioni e parchi per famiglie, chissà che veramente non diventi una destinazione interessante per gli appassionati di parchi divertimento. Non è un caso che, tra i migliori 10 parchi acquatici dell’area EMEA, sia al primo posto proprio Aquadventure, a Dubai, seguito da Therme Erding, la struttura tedesca. Anno interessante, il trascorso 2015, anche rispetto ai precedenti. Attendiamo la pubblicazione dei dati SIAE, diffusi in genere in Autunno, per conoscere meglio i risultati dei parchi divertimento italiani. Il rapporto che include una parte molto interessante relativa ai migliori musei del mondo nel 2015 per numero di visitatori e fatturato – in forma integrale è consultabile a questo link: http://ow.ly/IYGw300Ikjw
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IAAPA SPRING FORUM EDIZIONE SPECIALE DEI PARKSMANIA AWARDS A GARDALAND THEATRE
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A CURA DI ROBERTO CANOVI (PARKSMANIA.IT)
ra il pubblico oltre 200 operatori del settore amusement provenienti da tutto il mondo, che alle 19,00 hanno assistito a un’edizione speciale internazionale – in lingua inglese – della manifestazione che da oltre 15 anni la testata giornalistica Parksmania.it organizza per mettere in risalto le
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eccellenze nel settore dei Parchi di Divertimento. Al termine dello show - presentato magistralmente da Sinta Carini - cui hanno partecipato oltre 50 artisti provenienti da Gardaland, Movieland, Leolandia e Oltremare (con un estratto dal Musical “Emotions”, per la regia e coreografia di Elena Ronchetti), gli ospiti - soprattutto internazionali - hanno potuto apprezzare l’eleganza e qualità di
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IAAPA SPRING FORUM
È
l’appuntamento di Primavera, organizzato da IAAPA EMEA. L’edizione 2016 si è tenuta dal 23 al 26 maggio scorsi a Gardaland, Canevawold resort e Leolandia. Seminari tecnici, networking e visite ai parchi hanno contraddistinto questa edizione, assai partecipata da manager e professionisti dei maggiori parchi europei. ■ cibo e vini italiani durante la Cena di Gala svoltasi presso l’adiacente Locanda dei Corsari. La manifestazione è frutto della collaborazione fra Amusement Project ed ANCASVI, che grazie al contributo di ICE-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese, hanno organizzato un evento che ha goduto della partecipazione di alcuni tra i massimi esponenti del settore a livello nazionale e internazionale. Tra i premiati per i riconosciuti meriti professionali, Paul Noland (IAAPA President and CEO), Greg Hale (Walt Disney Company), Mike Withers (former Disney Imagineer), Kathryn Woodcock (Ryerson University – Toronto, Canada), Paul Chatelot
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(Disneyland Resort Paris e IAAPA Safety Committee), Gianni Chiari (ANCASVI, EAASI), Alfonso Amicabile (Canevaworld), Cesare Avesani (Parco Natura Viva) e Franco Carini (direttore artistico Gardaland 1975). Premio alla carriera anche per Gianni Chiari (ANCASVI). Tra il pubblico, oltre ai rappresentanti di ICE, ANCASVI, IAAPA e ANESV, anche numerosi esponenti di spicco dei parchi italiani, tra cui Gardaland, Mirabilandia, Acquario di Genova e i parchi del Grup-
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po Costa della Riviera Adriatica, Parco Giardino Sigurtà, Canevaworld Resort, Leolandia, Cinecittà World, Etnaland, Parco Natura Viva, Aqualandia, Acqua Village Cecina e Acqua Village Follonica. Folta rappresentanza anche da parte dei costruttori italiani di attrazioni - tra cui Zamperla, Bertazzon, Sartori, I.E. Park, Dotto, Gosetto, Fabbri, Preston & Barbieri - e di aziende che operano sul fronte dei servizi e dei prodotti per i parchi di divertimento. ■
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SEDILI FUORI MISURA PER PERSONE OBESE O MOLTO ALTE? I BIG BOY SEATS, COSA PREVEDONO LE NORME TECNICHE E L’ESPERIENZA DEI PRODUTTORI ITALIANI
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DI MAURIZIO CRISANTI
ersone sovrappeso o molto alte: realizzare seggiolini appositi, i Big Boy seats? È un problema per gestori di parchi divertimento e produttori di attrazioni, perché riguarda l’accessibilità e la previsione di limitazioni per alcune categorie di utenti. In alcune parti del mondo, soprattutto negli Stati Uniti, le persone continuano ad ingrassare, mentre la statura media è in aumento nei Paesi più sviluppati. Il tema è trattato in un articolo del Los Angeles Times, di Brady MacDonalds, che ci ha autorizzato a tradurlo, ma è veramente un tema così diffuso? Ne abbiamo parlato con alcuni produttori di attrazioni italiani, che esportano in tutto il mondo:
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Gli americani sono sempre più grassi, e sono preoccupati di non poter accedere ai seggiolini degli ottovolanti. di Brady MacDonalds Mike Galvan è sovrappeso, ed ha provato la ‘passeggiata della vergogna’ più volte, per non essere riuscito a sedersi nel sedile di un’attrazione di un parco a tema. Non lo aiuta il fatto che le restrizioni sulle dimensioni varino da parco a parco. L’attrazione Universal “Harry Potter e il Viaggio Proibito” ha creato difficoltà a molti visitatori, alti e sovrappeso, che hanno scoperto all’ultimo momento che il loro viaggio a bordo della nuova attrazione è vietato perché essi non rientrano nei sedili. La scena del disagio è nota a chiunque abbia mai visitato un parco a tema: il visitatore sovrappeso diventa sempre più imbarazzato, mentre l’addetto all’attrazione spinge con tutte le sue forze il sistema di ritenuta per le spalle, che si rifiuta ostinatamente di fare clic e chiudersi. Tutti gli altri in attesa nella coda sanno che cosa avviene dopo: la “passeggiata della vergogna”. “La passeggiata della vergogna è un’esperienza imbarazzante”, dice Mike Galvan, che ha scritto La guida Big Boy Guide to Roller Coasters, “Io ci sono stato molte volte, nei parchi. È sconfortante”. Galvan paragona lo schienale dritto e il sedile piatto sul “Viaggio Proibito” ad una vecchia sedia di legno, che fornisce poco spazio di manovra per ospiti più grandi. “Quando il sistema di ritenuta sulle spalle scende, se una parte di te eccede, che si tratti della pancia, delle cosce o delle spalle, provi un grande disagio”, dice Galvan. In effetti www.anesv.it
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non ci sono restrizioni quanto all’ altezza o il peso per l’attrazione Forbidden Journey, ma i sistemi di ritenuta devono essere in grado di chiudersi correttamente in modo che gli ospiti possano utilizzare l’attrazione, dicono i referenti di Universal. Come molte attrazioni del parco a tema, Forbidden Journey ha un seggiolino per effettuare un test vicino all’ingresso per i visitatori preoccupati di non riuscire ad adattarvisi, ma, come vi confermeranno gli ospiti obesi ed alti, i seggiolini di prova spesso possono essere fuorvianti. “Non mi fido della precisione dei seggiolini di prova, e neanche dei parchi”, afferma Galvan. “ho il sospetto che le cinture di sicurezza sui sedili di prova siano volutamente corte, per ridurre al minimo il numero di ospiti che devono effettuare la ‘passeggiata della vergogna’ all’imbarco dell’attrazione. Mi è capitato anche il contrario, ho superato il test del seggiolino di prova ma sono stato respinto da quello dell’attrazione vera e propria”. Galvan, 31 anni, è un assiduo collaboratore di SFGAmworld, un sito di fan del parco Six Flags Great America, appena fuori Chicago. Nel 2007 egli era 38 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE maggio giugno 2016
così in sovrappeso da smettere di visitare parchi a tema, perché non poteva più accedere alle attrazioni. Nel corso dei tre anni successivi, ha perso più di 59kg in modo da poter tornare alla sua passione: le montagne russe. Chiunque sia mai stato allontanato da una giostra a causa delle proprie dimensioni, confermerà che le attrazioni del parco a tema non sono progettate per coloro che sono più pesanti o più alti della media. Tutti i parchi a tema hanno nomi di fantasia per indicare “i visitatori di dimensioni eccezionali” o “ospiti di dimensioni maggiori” - coloro che sono troppo grassi o troppo alti per adattarsi in modo sicuro in un seggiolino delle attrazioni. Alcuni produttori di giostre realizzano in effetti speciali seggiolini per “Big Boy”, definiti anche Jumbo, corredati da test seats. Ma quando “grande è troppo grande”? Cedar Fair, la società che gestisce anche Berry Farm Knott a Buena Park, California, e altri 10 parchi di divertimento, espone chiaramente i vincoli per “gli ospiti di dimensioni più grandi”. Cedar Fair comunica che le persone che superano i 190 cm di altezza o i 102 kg, con una misura del giro vita di oltre 101 centimetri o 132 centimetri al torace “non possono essere collocati su alcune
PARCHI DI DIVERTIMENTO delle nostre attrazioni”. I gestori del parco informano che le donne oltre 90 kg che indossano una taglia US 18 (una taglia 48 italiana) o più grandi potrebbero avere problemi nell’ accedere ad alcune giostre. Ogni parco a tema ha una propria serie di regole e restrizioni per i passeggeri che sono troppo alti o troppo pesanti. A Cedar Point dell›Ohio, alcuni ottovolanti come il Millennium Force Top Thrill Dragster e GateKeeper limitano l’altezza massima a198 centimetri. Kings Island ha istituito limiti massimi di altezza per alcune attrazioni, tra cui Firehawk (2,05 metri), Invertigo (1,9 metri) e Delirium (1,9 metri). Dollywood, nel Tennessee ha introdotto un massimo di 2 metri di altezza su alcune attrazioni, tra cui il coaster Wild Eagle. Il coaster Green Lantern: First Flight al Six Flags Magic Mountain a Valencia, California, prevede una altezza massima di 2 metri. Busch Gardens Williamsburg in Virginia ha realizzato due file di sedili sui coaster Alpengeist e Griffon per i piloti con “misure di torace superiori a 132 centimetri”. Splashin ‘Safari parco acquatico a Holiday World in Indiana utilizza una accesso con un sistema di misurazione del peso, per garantire che il peso massimo dei passeggeri di Mammoth non superi i 476 kg. I parchi Disney non prevedono limiti di altezza e peso sulle attrazioni. Disneyland notoriamente ha sostituito le barche del 1964 sull›attrazione “It’s a Small World” a causa dell’ aumento del giro-vita degli Americani, perché tendevano ad arenarsi, un’affermazione riportata da MiceChat e vigorosamente smentita dai referenti della Disney. I dirigenti dei parchi a tema rispondono con dichiarazioni già predisposte quando gli viene chiesto di realizzare seggiolini – i Big Boy seats – per i “ospiti piloti con particolari attributi fisici” (come questa di Six Flags): “Lavoriamo a stretto contatto con i produttori di attrazioni per offrire sistemi di sicurezza che sono progettati per ospitare le persone di media statura e corpo di adeguate proporzioni fisiche. E’ necessario che tutte le cinture di sicurezza, le lap bar dell’attrazione, le cinture di sicurezza e le protezioni per le spalle siano posizionate e chiuse in modo corretto. A causa del sistema di ritenuta, gli ospiti di una dimensione più grande non possono essere sistemati su alcune attrazioni”. Come è stato ben documentato, gli americani sono sempre più grassi. Il peso medio per gli uomini adulti è passato da 75.3 kg nel 1960 a 88.5 kg nel 2012, secondo i Centri per il controllo e la www.anesv.it
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prevenzione delle malattie. Il peso medio per le donne è aumentato da 63.5 kg a 75.3 kg durante lo stesso periodo di osservazione. Affrontare la questione è complesso per i produttori di attrazioni, perché ogni utente ha un peso diverso – con parti del corpo problematiche, che vanno dai fianchi, alla vita e addome, al petto ed alle spalle. Una delle più grandi preoccupazioni per gli ospiti è quello che Galvan chiama la “cintura di sicurezza-lotteria”. “È assolutamente sorprendente come da una fila all’altra, la lunghezza
della cintura di sicurezza possa variare”, dice Galvan. “L’unica ragione che posso pensare riguardo a queste differenze è la mancanza di manutenzione, effettuata fuori stagione. Alcune attrazioni sono veramente eclatanti in questo senso... Il problema con queste attrazioni è la cintura di sicurezza e la mancanza di un sonoro ‘click’ quando si chiude il sistema di ritenuta verso il basso”, dice Galvan. “Senza contare che i sedili sono a diversi centimetri da terra, e si deve stare sulla punta dei piedi e fare un piccolo salto per entrare nel sedile. A seconda delle dimensioni del corpo, ci si potrebbe trovare nella difficoltà di collocarsi correttamente sul seggiolino. Se il giro vita supera una certa dimensione, si rischia di sopportare una “passeggiata della vergogna”. Non ci sono standard di settore tra i produttori di attrazioni per parchi di divertimento quando si tratta di accogliere gli ospiti di maggiori dimensioni. Alcuni parchi richiedono due clic di bloccaggio per fissare una lap bar per le spalle, mentre altri insistono su tre click. Le lunghezze delle cinture di sicurezza possono variare a seconda delle file o dei singoli sedili. “La maggior parte dei produttori, se non tutti, nella speranza di fare affari negli Stati Uniti, ora stanno offrendo posti jumbo opzionali agli acquirenti per soddisfare adulti più grandi”, afferma Bob Dean della Leisure Labs, che rappresenta Mack Rides, Great Coasters International e Mondial. ■
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E L’ITALIA? COSA DICONO RIGUARDO A BIG BOY SEATS E SEGGIOLINI TEST LE NORME TECNICHE?
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l problema nei parchi italiani è residuale: i manager con i quali abbiamo parlato ci riferiscono che difficilmente sorgono problemi con persone obese. Ma cosa prevedono le norme tecniche? Abbiamo chiesto a Gianni Chiari, segretario ANCASVI e professionista che ha contribuito alla stesura della norma ISO 17842:2015 ed alla stesura e revisione della EN13814:2005, ormai prossima alla emanazione, di riepilogare cosa dicono gli standard sulle dimensioni dei seggiolini. “Normalmente i sedili vengono dimensionati con il 95 percentile, come dicono le ISO 178421:2015 App. D e così sarà la nuova prEN 13814-1:2016. Non ci sono obblighi particolari per gli obesi, a meno che il costruttore non prepari un sedile specifico, adeguatamente progettato. In alcune giostre ci sono dei sedili di prova all’ingresso che segnalano se il maniglione si chiude a sufficienza, perché senza adeguata chiusura, l’attrazione non si avvia”. Dunque nessun obbligo di adeguamento delle attrazioni esistenti, o la realizzazione di specifici seggiolini in quelle di nuova produzione. Il numero di persone che superano il 95mo percentile è meno del 5% della popolazione mondiale, calcolata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Il mercato tuttavia, soprattutto all’estero, richiede a volte i Big Boy seats, ed è opportuna una nuova attenzione a questo tema. Come si comportano i produttori italiani? L’Italia è leader nella produzione di attrazioni. Le imprese del settore vendono da decenni le loro attrazioni in tutto il mondo, ed il recente sviluppo di numerosi parchi di grandi dimensioni a Dubai ed in Cina ha aperto ulteriori opportunità. Abbiamo chiesto ai manager di alcune aziende italiane quale è il loro approccio al tema dei “Big Boy seats” o seggiolini per il test:
FABIO MARTINI (TECHNICAL PARK):
“Solitamente quando studiamo nuove sedute queste vengono collaudate sedendo un bambino e un adulto alto sui 2 metri, se hanno destinazione USA la regolazione della chiusura maniglione è più ampia per permettere a una persona più robusta della norma di sedersi, oltre non riusciamo. Resta al cliente decidere se vuole una seduta più grande da destinare solo a persone obese, ma in pratica perde un posto standard, con i Big Boy seats”.
MARCO MAZZUCCHI (ANTONIO ZAMPERLA SPA):
“Per quanto riguarda i Big Boy seats abbiamo veramente poche richieste, direi rarissime. Stiamo iniziando a considerare se studiarne uno per il Thunderbolt anche se i due esemplari che abbiamo venduto in USA non lo hanno e da Coney Island, dove il primo Thunderbolt è in funzione da tre stagioni, non abbiamo raccolto richieste o lamentele in merito”.
ANDREA MUNARI (IE PARK):
“Noi progettiamo cercando di massimizzare prodotti su dati di tabelle ergonomiche che tendono ai limiti anche fino al 99% della popolazione. Ritengo non sia sempre possibile prevedere seggiolini più grandi, perché poi si arriva a effettuare discriminazioni o ad imporre limiti di sicurezza che penalizzano altre fasce di pubblico. Siamo concentrati su mercati EURASIA-FAREAST-AFRICA, dove il problema è meno sentito. Sui prodotti che attualmente mandiamo in USA non ho segnalazioni particolari. Con i vari consulenti e non solo per mercato nordamericano stiamo lavorando su progetti ed adeguando vari prodotti ai diversi livelli di fruibilità per i disabili, sulle quali abbiamo maggiori richieste”. ■ www.anesv.it
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“CREATE YOUR TASTE” E PARCHI DI DIVERTIMENTO ALLA FINE ANCHE MC DONALD’S SI È ADEGUATO AL TREND. E QUESTO SIGNIFICA CHE LA STANDARDIZZAZIONE, VERO PUNTO DI FORZA DEL SUO SUCCESSO NEGLI ANNI PASSATI, HA ESALATO FORSE L’ULTIMO RESPIRO.
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A CURA DI ROBERTO CANOVI (PARKSMANIA.IT)
opo il progressivo inserimento negli anni passati di molte altre opzioni oltre al classico “hamburger e cheeseburger che deve avere identico sapore in tutto il mondo”, sulla spinta dei preoccupanti - per Mc Donald’s - successi negli USA di catene fast-food concorrenti come Five Guys, Smashburger, and Shake Shack, a partire dall’estate 2015 in alcuni esercizi dell’azienda del clown Ronald è stato introdotto anche il “Create Your Taste”. Nulla di nuovo dal momento che, sempre rimanendo nell’ambito della ristorazione fast-food, i panini personalizzati sono da sempre una caratteristica di Subway, catena che purtroppo in Italia non ha mai riscontrato il successo che a parere di chi scrive meritava. Sono poco più di una decina, infatti, gli esercizi aperti nel nostro paese, ma nel mondo superano con oltre 43.000 punti vendita anche Mc Donald’s. Appunto. Tutta questa premessa per evidenziare come risulti abbastanza ovvio - anche se con il senno di poi - che la personalizzazione dell’esperienza sta in svariati campi annientando la standardizzazione. Disney lo aveva intuito, al solito, con oltre 50 anni di anticipo, quando teorizzava il fatto che ogni ospite di Disneyland avrebbe dovuto percepire la sensazione che le porte del parco si fossero aperte solo per lui. Il “panino ultra-esperienziale”, dunque, come paradigma di quanto si è ormai chiaramente evidenziato nella società moderna: l’estrema personalizzazione, il trionfo dell’egocentrismo reso pubblico 42 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE maggio giugno 2016
tramite i Social. Il fascino neppure troppo sottile dell’essere “protagonisti globali” condividendo le proprie esperienze giornaliere su Facebook, Twitter e simili.
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“Io voglio essere il protagonista in ogni situazione” ha un valore commerciale incredibile ed è assolutamente logico che in questo sterminato terreno di caccia siano scesi anche i parchi di divertimento alzando ulteriormente l’asticella della sfida. I parchi non partono svantaggiati, anzi, dal momento che proprio la Disney, come abbiamo già accennato, ha perseguito fin da subito l’obiettivo di rendere unica l’eperienza all’interno dei suoi Resort. Ora si tratta di renderla “unica” proprio nel senso letterale del termine.
DAL SALUTO DI E.T. A DISNEY MAGICBAND Quando nel 1990 venne inaugurata presso gli Univesal Studios in Florida la nuova attrazione “ET Adventure”, gli ospiti si sorpresero molto nel passaggio dal pre-show all’attrazione vera e propria, quando all’interno di una stanza che riproduceva il check-in di una stazione d’imbarco veniva loro chiesto il nome dai cast member seduti di fronte ai monitor. Ma ancora maggiore era la sorpresa quando, praticamente alla fine del percorso, E.T. in persona salutava uno ad uno, col proprio nome, tutti i passeggeri dei veicoli sospesi a forma di biciclette volanti. Un primo passo verso la personalizzazione dell’esperienza, anche se in verità, a causa di problemi sia tecnici che logistici, l’esperimento non diede gli esiti sperati. Solo alcuni passeggeri infatti riuscivano, e non sempre, a percepire il proprio nome pronunciato dall’audioanimatronico.
Sono passati diversi anni e la tecnologia ha fatto passi da gigante, permettendo oggi interventi assolutamente impensabili fino a poco tempo fa. L’esempio più straordinario è rappresentato dal Disney My Magic+, un sistema su cui la Mouse Company ha investito negli ultimi 8 anni oltre un miliardo di dollari, ma che sta rivoluzionando completamente il modo di fruire i parchi di divertimento. Questo, naturalmente, solo per chi non vuole continuare a mantenere un assolutamente legittimo - e in alcuni casi, come vedremo, anche consigliato - approccio più tradizionale. Questo sistema è molto complesso e sostanzialmente permette di gestire miliardi di informazioni in tempo reale allo scopo di rendere sempre più completa l’esperienza degli ospiti. Allo stesso tempo, soprattutto, consente alla Company di profilare così dettagliatamente ogni singolo individuo da consentirgli di invogliarlo a spendere una maggiore quantità di denaro all’interno dei Resort del gruppo. Tralasciando il peraltro entusiasmante aspetto gestionale, è altrettanto interessante focalizzarsi sugli aspetti pratici relativi all’esperienza che può vivere l’ospite all’interno del parco. La propria giornata, ad esempio, può essere organizzata in anticipo programmando l'ingresso in determinati orari alle attrazioni preferite, scegliere quali fotografie o filmati inserire nei propri profili Social o nel Cloud personale, ma non solo. Una delle sorprese maggiori si ha quando, ad esempio, si decide di pranzare previa prenotazione al “Be Our Guest Restaurant”. Tutto il personale con cui gli ospiti vengono in contatto è a
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PARCHI DI DIVERTIMENTO
conoscenza del nome dei commensali e del tavolo in cui sono posizionati, ancora prima di iniziare a relazionarsi. Durante i Meet & Greet, inoltre, la principessa o il principe di turno sono potenzialmente in grado di sapere il nome del bambino che si avvicina per la foto di rito, le attrazioni di cui ha appena usufruito e tante altre informazioni che possono permettere di personalizzare al massimo livello l’incontro. Con l’opportuno addestramento, quindi, i cast member del parco possono interagire con i singoli ospiti, che a loro volta avranno la sensazione di muoversi all’interno di un mondo di servizi pensati esclusivamente basandosi sui propri gusti, esperienze ed esigenze. Tutto questo grazie ad un piccolo bracciale, il Magic Band, che gli ospiti indosseranno dal momento che avranno deciso di avvalersi di questo servizio. Dentro il bracciale gira un processore da 2.4 GHz alimentato da una batteria della durata di due anni, che lancia e riceve segnali nel raggio di 12 metri. Tutto viene registrato, iniziando dai propri dati personali, fino agli spostamenti effettuati, le attrazioni visitate, i tempi impiegati, gli acquisti nei negozi, la spesa effettuata nei ristoranti, etc. Le applicazioni del gadget si estendono anche all’online, dando all’utente un accesso rapido ai servizi e alle esperienze via web. Non solo dal com44 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE maggio giugno 2016
puter di casa prima della visita, ma durante tutto l’arco della propria vacanza. I parchi Disney sono infatti tutti dotati di wi-fi gratuito in modo da permettere l’utilizzo costante delle app che vengono installate dagli ospiti sui propri smartphone e che consento un’infinità di opzioni per personalizzare al massimo la propria esperienza. Tutto fantastico? Sicuramente si, anche se è evidente il rischio di farsi prendere la mano ed esagerare con la programmazione, togliendosi il gusto della scoperta e della sorpresa. A volte qualche decina di minuti in più di coda all’attrazione perchè si è deciso di vagabondare a ruota libera nel parco o magari soffermarsi per qualche ulteriore istante a contemplare una scenografia anziché correre da un’area all’altra per rispettare gli orari programmati, potrebbe regalare maggiori soddisfazioni ai frequentatori magari meno tecnologici, ma decisamente più romantici.
ATTRAZIONI CLASSICHE E VISORI 3D Gli ospiti desiderano ogni anno nuove grandi attrazioni, ma queste hanno un costo sproporzionato rispetto ai guadagni annuali di un parco. Inizialmente Europa Park, seguita subito a ruota da tutti gli altri, ha investito sui nuovi visori 3D oggi accessibili a tutti perchè si basano sulla tecnologia dei normali smartphone di gamma media e alta. La rivoluzione in atto è poderosa, dal momen-
PARCHI DI DIVERTIMENTO to che già oggi all’interno di molti parchi di divertimento è possibile salire su un rollercoaster e, indossando il visore, godere di un’esperienza completamente nuova abbinando le sensazioni provocate dalle forze G sul tracciato, a un filmato sincronizzato realizzato in computergrafica. Al netto di alcuni problemi che probabilmente si risolveranno nel tempo, è indubbio che questa novità possa avere sviluppi assai interessanti non solo sui rollercoaster, ma anche, e a maggior ragione, su attrazioni molto più tranquille e adatte a tutta la famiglia. Se però ci fermassimo solo alla considerazione che in questo modo si coniugano le esigenze di entrambi gli attori coinvolti - novità continue per gli ospiti con nuovi filmati e costi eccezionalmente bassi per i parchi - saremmo probabilmente in errore. Dal momento in cui la tecnologia consentirà un ulteriore passo in avanti sul fronte della qualità e varietà delle immagini disponibili, infatti, si potrà anche nei parchi implementare il “Create your taste” per quanto riguarda le attrazioni e l’esperienza di visita in generale. Gli ospiti potranno varcare i cancelli dei parchi indossando i propri visori e per mezzo sia della
già abbondantemente disponibile tecnologia augmented reality a terra, che dei filmati 3D a bordo delle attrazioni scelti tra una fornita libreria, vivere un’esperienza totalmente personalizzata anche a bordo del medesimo mezzo di trasporto. Fantascienza? Sicuramente no, perchè la sempre più progressiva perdita del gusto di condividere insieme agli altri le esperienze reali, che vengono sostituite da quelle virtuali potrebbe portare, almeno in parte, a questo traguardo. Ma in questo caso potremmo ancora parlare di parchi di divertimento per le famiglie? Parleremmo di scenografie, di interazione con i cast members, con gli amici, con il passeggero al nostro fianco sul seggiolino del rollercoaster, un po’ grasso e sudaticcio ma così divertente nel suo essere terrorizzato dalla discesa che verrà? Altrettanto sicuramente, no. Ma fatichiamo a credere che la spericolata corsa su Big Thunder Mountain, dove la scenografia è parte imprescindibile dell’esperienza, possa subire un tale rivoluzione. Per quanto riguarda Mc Donald’s, infine, è assolutamente da apprezzare la possibilità di personalizzare il proprio panino. Ma per favore, davvero per favore, non toglieteci però il caro, vecchio, classico, dannatamente gustoso, Crispy McBacon. ■
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TABELLA A: È QUESTIONE DI ACQUA DI PISCINE E CONTROLLI, QUINDI NIENTE DEPURATORI. PISCINE O PROVETTE 46 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE maggio giugno 2016
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DOPO MOLTI ANNI PASSATI DALL’INIZIO DEL PROCESSO DI REVISIONE DELL’ALLEGATO 1 DELL’ACCORDO STATOREGIONI DEL 2003, CHE SI AVVIÒ A SEGUITO DI UN CONVEGNO ORGANIZZATO DA PROFESSIONE ACQUA A DOZZA (BO) NEL 2005, IL MINISTERO DELLA SALUTE PUBBLICA ONLINE SUL PROPRIO SITO UNA CONSULTAZIONE ALLA QUALE TUTTI I CITTADINI INTERESSATI POSSONO PARTECIPARE.
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a consultazione resterà online fino al 30 giugno 2016 e si prefigge lo scopo di raccogliere commenti e suggerimenti in merito alla bozza di revisione proposta dal Ministero, pubblicata sul sito. La proposta dovrà successivamente passare al vaglio della Conferenza Stato-Regioni, passaggio che si preannuncia non privo di ulteriori complicazioni poiché si dovrà tentare di avviare il percorso tecnico-politico che è rimasto fermo per tutti questi anni, ostacolato da motivazioni che non è dato sapere. Non ci si può quindi augurare una modifica a breve dell’Allegato 1, questo va detto, ma un inizio è pur sempre meglio del totale silenzio di questi anni. L’augurio è quindi quello che arrivino al Ministero molti commenti, in modo da poter dimostrare un
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forte interesse del settore alla approvazione del ACQUA DI IMMISSIONE documento, così come proposto oppure opportu- E ACQUA DI VASCA namente modificato. Anziché due colonne nella attuale Tabella A vengono propo-ste due tabelle differenti, la tabella A1 Si, perché il rischio che le cose cambino in peggio e pe l’acqua di immissione e la tabella A2 per l’acpurtroppo è reale. Anche questa nuova versione qua di vasca. Entrambe le tabelle sono soggette a del documento infatti, così come la precedente, controlli sia interni che esterni. Sono stati definiti contiene errori tecnici non trascurabili, che po- i metodi da utilizzare per le analisi (Rapporti ISTItrebbero rendere la situazione ancora più difficile SAN 13/46 e 07/31). Sui contenuti tecnici di queste da gestire di quella che ci troviamo ad affrontare due tabelle c’è molto da dire, ma in sintesi si può oggi. Vediamo perché, analizzando la proposta di affermare che non sono stati rimossi gli errori tecnici della tabella attuale (sono rimasti invariati i revisione pubblicata dal Ministero della Salute. limiti relativi al cloro libero, al cloro combinato ed al pH) e ne sono stati introdotti altri, ancora più ACQUA DI POZZO La responsabilità del controllo di potabilità penalizzanti, come ad esempio il valore di connell’attuale versione dell’Allegato 1 non viene de- ducibilità (pari al doppio dell’acqua di approvvifinita ed attualmente viene accettato che sia lo gionamento e quindi troppo basso) per l’acqua di stesso gestore ad effettuare ed a produrre il cer- immissione, e quello dei trialometani, intesi come tificato di potabilità secondo quanto previsto dal somma delle concentrazioni di composti specifici: D.Lgsl.31/01; nella versione di modifica proposta cloroformio, bromoformio, dibromoclorometano invece sarà la ASL a dover rilasciare un giudizio di ,bromodiclorometano, pari a 100 microgrammi/ litro per l’acqua di vasca. Sono stati inoltre diffeidoneità sull’acqua di pozzo. 48 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE maggio giugno 2016
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renziati i limiti di cloro libero e pH in caso di utilizzo di composti a base di cloro contenente acido cianurico, alzando (inspiegabilmente) il valore del pH e (correttamente) del cloro, entro limiti di concentrazione di acido cianurico (inspiegabilmente) diversi tra le due tabelle.
TRIALOMETANI E CLOROFORMIO IN ARIA
Viene introdotto il limite di 0.020 mg/1 calcolato in Cloroformio - CHCL3 da misurarsi nell’aria della sala vasche.
SOSTANZE CHIMICHE UTILIZZABILI IN VASCA
Viene presa a riferimento la Direttiva Biocidi (Regolamento UE 528/12) indicando la possibilità di utilizzare i prodotti del gruppo PT2, gruppo nel quale rientrano le piscine come possibilità di utilizzo, e i prodotti del gruppo PT5, nel quale rientrano i prodotti chimici utilizzabili per il trattamento dell’acqua destinata al consumo umano. Pochi capoversi più avanti, però, è riportata la frase: I disinfettanti, i flocculanti e i correttori di pH devono possedere il grado di purezza previsto per le sostanze da utilizzare per la produzione di acqua per consumo umano, ai sensi dell’art. 9, comma 1 del Decreto legislativo 2 febbraio 2001, n. 31. Un errore di battitura, una svista nella redazione del documento …? Vengono introdotti nuovi prodotti chimici, quali il bromo per la disinfezione e l’anidride carbonica per abbassare il pH.
PUNTI DI PRELIEVO
Vengono stabilite le modalità del prelievo in vasca (effettuato ad una profondità di circa 30 cm e ad una distanza di almeno 30/50 cm dal bordo vasca. Nei controlli di routine, il campione deve essere prelevato lontano da bocchette di immissione in una zona della vasca dove, per l’idraulica, il disinfettante residuo raggiunge il livello più basso riscontrabile in vasca). Viene inoltre stabilito che i punti di prelievo siano indicati nel manuale di autocontrollo e non più, come veniva indicato prima, in qualunque punto della vasca.
REQUISITI TERMO-IGROMETRICI E DI VENTILAZIONE
Viene fissata tra 26 °C e 28°C la temperatura minima dell’aria nelle piscine coperte, togliendo l’indicazione di temperatura maggiore o uguale a quella di vasca, contenuta attualmente nell’Allegato 1. Nelle zone di servizio la temperatura minima www.anesv.it
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PARCHI ACQUATICI sale a 24 °C. invece dei 20°C attuali. La velocità dell’aria in prossimità delle bocchette sale da 0.1 a 0.2 m/sec ed il dimensionamento delle portate e dei ricambi di aria esterna viene uniformato alla Norma UNI 10339.
REQUISITI ACUSTICI
Cambia completamente la definizione, trasformandosi in: Nella sezione delle atti-vita natatorie e di balneazione delle piscine coperte: a) il tempo di riverberazione, valutato come media su 4 posizioni di misure situate a bordo vasca, in posizione mediana su 4 lati dalla vasca principale, e mediato sulle frequenze di 500-1000-2000 Hz, dovra essere non superiore a: - 2,5s per le piscine gia in attivita e - 1,8s per le piscine realizzate suc-cessivamente all’entrata in vigore del presente Accordo. b) Il livello sonoro valutato a bordo vasca a m 1,5 dal piano di calpestio, in termini di livello sonoro equivalente ponderato A su qualunque periodo di 8 ore (LAeq,8h), deve risultare non superiore a 75 dB(A). c) in caso di utilizzo di impianti sonori si applicano i parametri di cui al DPCM del 16.4.1999 n.215. Si risolve quindi il problema di un tempo di riverberazione troppo restrittivo solamente per le piscine esistenti e rimane per quelle di nuova
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realizzazione. Viene introdotto il livello sonoro a bordo vasca, in dB. Ci sono altre situazioni critiche, quali la strana e apparentemente confusa definizione dei limiti entro i quali diventerebbe utilizzabile il cloro prodotto tramite elettrolisi, poiché si utilizza la terminologia della elettrolisi del sale in situ e si pongono limiti alla dimensione e alla tipologia delle piscine nelle quali è utilizzabile, cioè vasche di volume non superiore a 150 m3 e caratterizzate da un utilizzo non superiore a 10 bagnanti/ora non appartenenti alle piscine di categoria a.1) e c). Questo in estrema sintesi quanto proposto dal Ministero della Salute. A conti fatti, sembra che le possibili positività siano state del tutto annullate dalle criticità inserite, ma non c’è dubbio che la scelta del Ministero di sottoporre il documento ad una consultazione pubblica rappresenti una scelta assolutamente positiva, che indica un approccio del tutto innovativo. Vedremo cosa emergerà al termine della consultazione, fissato al 30 giugno a meno di possibili proroghe. L’augurio è che il Ministero della Salute riesca nel suo scopo, che è quello di sbloccare una situazione ormai ferma da troppo tempo, la cui revisione è chiesta a gran voce da tutto il settore. ■
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SOCIAL NETWORK: AD AQUALANDIA LO SCIVOLO ACQUATICO CREA AUTOMATICAMENTE VIDEO DA CONDIVIDERE 52 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE maggio giugno 2016
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SELFIE E VIDEO SU UNO SCIVOLO ACQUATICO, NIENTE DI NUOVO, DIRETE VOI. EPPURE È UNA VERA “RIVOLUZIONE SOCIAL”, QUELLA AVVIATA DAL PARCO ACQUATICO AQUALANDIA DI JESOLO.
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DI MAURIZIO CRISANTI
n effetti i social network sono entrati da tempo, e prepotentemente, nei parchi divertimento, soprattutto ad opera dei visitatori. Ogni parco, tematico o acquatico, ha quindi avviato dagli anni scorsi una presenza sui social network, in genere Facebook , Youtube ed Instagram, creando anche community online, attraverso il lavoro dei social media manager e le iniziative degli appassionati. C’è però una novità: ad Aqualandia sono proprio le attrazioni a generare contenuti da condividere sui social network, con il consenso dei visitatori. Attraverso un sistema Rfid – quello utilizzato per lo skipass, per intenderci o nei parchi avventura per la verifica dei passaggi sui percorsi – inserito in un braccialetto, i visitatori , o meglio gli ospiti, come li definisce Luciano Pareschi, vulcanico titolare del parco, potranno avviare la registrazione della loro discesa sul nuovo scivolo Jungle Jump, e riceveranno sulla propria email il video, già montato e personalizzato. Condividere queste immagini spettacolari sarà una tentazione alla quale difficilmente qualche visitatore del parco saprà sottrarsi. Il “parco social” ha fatto di più: sono attivi dalla fine di maggio alcuni totem che permetteranno di scattare gratuitamente selfie da condividere sui social network, permettendo di taggare le persone in foto e gli amici da raggiungere sui loro profili. Nelle intenzioni della proprietà, quella di trasformare il parco acquatico più tematizzato d’Italia, un vero “parco a tema acquatico”secondo il claim presente sul sito della struttura, in un “social park”, animato anche da eventi come lo Youtubers Summer Party, alla seconda edizione, dopo il successo del 2015. I totem Wi Fi installati nel parco acquatico veneto semplificheranno la condivisione dei contenuti multimediali, realizzati con i propri cellulari o attraverso il sistema di riprese video ed immagini installato ad Aqualandia. Nuovo anche il concept della attrazione: lo scivolo Jungle Jump ha una tematizzazione totale: in sostanza dall’esterno non si vedono le piste dei due scivoli acquatici. Gli scivoli sono del tutto integrati all’interno di una collina che riproduce la giungla amazzonica, dalla quale fuoriesce una grande cascata. Si tratterà quindi di scivolare al buio e fuoriuscire … attraversando la cascata per planare in una vasca d’acqua. Si volerà quasi oriz-
zontalmente per alcuni metri, rendendo la discesa su questo scivolo acquatico veramente unica nel suo genere. Del resto i parchi divertimento, siano tematici, acquatici o parchi avventura, hanno enormi potenzialità di accrescere la notorietà del brand grazie ai selfie, alle immagini ed ai contenuti video condivisi sui social network. Lo fanno già da tempo, ed ovunque, gli utenti delle giostre e dei parchi giochi cittadini. È compito però dei social media manager o di chi si occupa del marketing fare in modo che questi contenuti multimediali vengano condivisi prontamente – anche semplicemente mettendo a disposizione una connessione Wi Fi , che da servizio si trasforma in strumento di marketing – e che immagini e video siano siano brandizzati, riportino cioè almeno il logo del parco. A volte, è sufficiente un angolo tematizzato, il selfie corner, con una mascotte gigante, un’auto d’epoca, la riproduzione di un personaggio famoso o un fondale panoramico, per generare contenuti condivisi sui social network, alcuni dei quali, con un po’ di fortuna, potrebbero diventare virali. Sapremo a fine stagione quanto engagement sarà stato generato ad Aqualandia da questi importanti interventi nel parco, tutti finalizzati a migliorare l’esperienza dei visitatori, che si trasformano in vere azioni di marketing. Un risultato è certamente stato raggiunto: quello di aver progettato uno scivolo acquatico che realizza una azione di social media marketing utilizzando il capitale sociale dei propri ospiti – fatto di amici, follower e contatti sui social – per rafforzare la notorietà del proprio brand. ■
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MUSEI O PARCHI A TEMA? IL CONFINE È SEMPRE PIÙ SFUMATO MUSEI COME PARCHI A TEMA? CIÒ CHE COLPISCE DELLE RECENTI INAUGURAZIONI DI SPAZI ESPOSITIVI, NON È LA GIÀ VISTA TRASFORMAZIONE DI ESPOSIZIONI MUSEALI DATATE, ATTRAVERSO ALLESTIMENTI E FORMULE NUOVE E PIÙ COINVOLGENTI. DI MAURIZIO CRISANTI
Museo del Vino a Bordeaux (Citè du Vin)
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nuovi musei vengono progettati in modo da favorire l’aspetto ludico ed esperienziale, tipico dei parchi di divertimento. L’esempio più recente è il Museo del Vino a Bordeaux, inaugurato lo scorso 31 maggio, alla presenza autorevole del Presidente Hollande. Una Citè du Vin dal costo di 81 milioni di euro, dall’aspetto esterno molto caratterizzato ed avveniristico: l’edificio principale è alto 55 metri, dalle forme messe in evidenza da una copertura realizzata con 900 pannelli in vetro, 2500 pannelli di alluminio placcati oro, su un armatura in legno 54 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE maggio giugno 2016
MARKETING
FICO Eataly World, a Bologna.
lamellare. La sagoma vuole evocare, secondo i progettisti dello Studio XTU di Parigi, lo scivolare del vino dalla bottiglia al bicchiere. La visita del complesso, che prevede di ospitare 450.000 visitatori l’anno, si sviluppa su percorso composto da 19 spazi a tema, al cui interno le numerose installazioni multimediali permettono di provare esperienze immersive 3D e fortemente coinvolgenti. Tra tutte, l’esperienza di salire su una nave che attraversa gli oceani e la storia, o l’assistere, da distesi, a videoproiezioni di dipinti dedicati a Bacco e Venere. All’ultimo piano sono custodite ben 14 mila bottiglie provenienti da 80 Paesi. Il biglietto è di 20 euro, inclusa la degustazione. Realizzazioni simili, per la qualità della progettazione degli spazi e dell’offerta, sono i musei contemporanei di Dublino, con la Guinness Storehouse ed Amsterdam, che ospita la Heineken Experience, nelle quali, attorno al prodotto birra, sono state costruite vere e proprie esperienze multisensoriali. Sempre nell’ambito di nuovi musei, il progetto che sta facendo tanto parlare è FICO Eataly World, a Bologna. FICO è l’acronimo di Fabbrica Italiana Contadina, una città del gusto, declinata però nella forma del parco a tema: nel sito si legge “Un sorprendente ed unico parco tematico agroalimentare”. Il progetto, in via di realizzazione, ha numeri impressionanti: 80.000 mq di superficie, 10.000 mq di coltivazioni ed allevamenti dimostrativi, 7.300 mq di ristoranti e 9.800 mq di botteghe e mercati, per soddisfare circa 6 milioni di ospiti. Numeri da capogiro, che fanno parte della trasfor-
mazione del format del classico store Eataly in un complesso ancora più legato all’esperienza dei visitatori, che potranno visitare i 40 laboratori, gestiti da marchi come il Consorzio del Parmigiano Reggiano, Venchi, Lavazza, e Carpigiani, nei quali si realizzano i più noti prodotti della produzione italiana di alimenti di pregio. Coinvolta anche la Bianchi, che realizzerà delle biciclette a tre ruote con cestino, mediante le quali gli ospiti potranno effettuare i loro acquisti. Il tutto realizzato da Eataly World, società costituita da Eataly e Coop, due marchi importanti nell’offerta di ristorazione di qualità e alimenti selezionati. Sempre in Italia è stato recentemente inaugurato Elaion, il parco tematico dell’Olio. A Cassano Jonico nella proprietà di un grande oleificio privato, è da poco operativa una struttura, composta di 9 spazi tematici, tra i quali l’ambiente de “l’antico mestiere”, “l’antico frantoio”, “i doni dell’olivo” e “il frantoio con l’asino.” Elaion offre un percorso che mostra la storia e il processo di produzione dell’olio di oliva. Allestimenti scenografici e multimediali permettono di vivere le atmosfere della Magna Grecia. Si tratta di una realizzazione che richiama sia i musei d’impresa che un parco educational, progettata con l’obiettivo di promuovere il turismo enogastronomico nella Sibaritide. Dopo anni di polverose esposizioni, ben classificate nelle loro bacheche, anche nel settore culturale, turistico e gastronomico si è preso atto che proporre un prodotto, culturale o gastronomico, in forma www.anesv.it
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Elaion, il parco tematico dell’Olio a Cassano Jonico.
esperienziale corrisponde più esattamente a ciò che i visitatori richiedono. Nei parchi di divertimento l’esperienza è alla base del prodotto, e la si propone da almeno un secolo, dai primi luna park nel corso delle esposizioni universali, ai parchi Disney della metà del secolo scorso. I vantaggi? L’esperienza si
rivolge ad un target universale, è più semplice da comunicare con azioni di marketing esperienziale, è più piacevole - almeno per un pubblico ampio rispetto alla fruizione di un prodotto proposto in forme più tradizionali, meno coinvolgenti sul piano emozionale. ■
I VINCITORI DEL TORNEO INTERNAZIONALE DI LASER GAME
gno presso il Q- Zar di Codevilla (PV). L’evento è stato un vero successo: ampia la partecipazione dall’Italia, con oltre 10 squadre, che si sono batture con team provenienti da italiani, squadre provenienti da Russia e Stati Uniti. Ecco i vincitori:
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cco i vincitori del il TNQ X & World Laser Championships 2016, torneo internazionale di laser game, che si è svolto dal 2 al 5 Giu-
Categoria 1’s WOLRD CHAMPIONSHIP Dave (IRL) Dok Emo (GE) Genocide (RE) Categoria 2’s WOLRD CHAMPIONSHIP Jeff & Ryan (USA) Dave & Jordan (USA/IRL) Brad Pitt & B-Boy (GE) Categoria TEAMFIGHT WOLRD CHAMPIONSHIP USA Italian Hurricanes Gladiators Categoria ITALIAN TEAM COMPETITION EDZ (GE) Red Warriors (PV) Green Warriors (PV)
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MARKETING
GIOSTRE E MESTIERI, LA COMMUNITY SOCIAL DI JARI BETTARIN SI CHIAMA JARI BETTANIN, È DI VICENZA, E TRA GLI ESERCENTI DELLO SPETTACOLO VIAGGIANTE È MOLTO NOTO, GRAZIE ALLA PRESENZA SUI SOCIAL NETWORK.
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a sua pagina Facebook “I Luna Park di Giostre e Mestieri” ha quasi 6.000 seguaci, il suo profilo Facebook ha raggiunto i famigerati 5.000 “amici”, su Instagram sono quasi 8.000 gli Igers che seguono gli oltre 11.500 post del profilo e sul canale Youtube sono presenti video con migliaia di visualizzazioni, il più vecchio dei quali, girato a Gardaland, supera le 317.000. Insomma, Jari è un comunicatore amatoriale, capace però di generare contenuti che fanno numeri molto interessanti. Jari ha fatto della fotografia di luna park la sua passione. Le sue foto sono tra le più belle ed i reportage dai luna park veramente spettacolari. Di fatto, quelle di Jari sono tra le immagini di attrazioni viaggianti più recenti e condivise sui social network in Italia. Nelle frequentazioni dei vari luna park, Jari è diventato ormai un amico per molti esercenti, che sono felici del fatto che qualcuno presenti il luna park sui social network e sia vicino ai gestori di un’attività che vive a contatto con la gente. L’intervista: Cosa spinge una persona a raggiungere un luna park nel week end, per fare un reportage fotografico e condividerlo sui canali social e sul sito? Per capirne di più, abbiamo posto a Jari qualche domanda: Per curare tutto il materiale e gestire i social network è necessario molto impegno: da dove nasce questa passione per il luna park? La passione nasce fin da piccolo, quando aspettavo l’ultimo weekend di Luglio per vedere arrivare i camion e le giostre al paese dove vivo. Ormai da 5 anni giro i parchi italiani con la mia macchina fo-
tografica per pura passione e ormai il mio nome è sulla bocca di molti esercenti che molto gentilmente non mi negano mai una stretta di mano e quattro chiacchere. Mi piace definirmi un adulto che ha ancora la fortuna di vedere i luna park con gli occhi di un bambino. E la passione per i social network? Fai numeri interessanti, con contenuti di qualità. Come ti sei avvicinato a questa forma di comunicazione? La mia fortuna sono stati proprio i social network. Grazie a loro posso raggiungere con le mie foto, le mie storie e i miei reportage tutti le parti d’Italia e del mondo, dato che sono numerosissime le persone che mi seguono con grande curiosità anche dall’estero. Con un click posso far vedere quello che vedo io, novità, video e curiosità e posso farlo collegando ogni parte del mondo e questo è veramente fantastico. Ami il mondo del luna park: cosa pensi che si potrebbe fare per migliorare la comunicazione ed attrarre il pubblico? Io credo che il problema principale sia il pregiudizio nei confronti di chi ha deciso di vivere viaggiando e devo dire che in alcune regioni d’Italia questo è un problema che si nota molto quando vai nei parchi. Per fortuna ci sono città che sono riuscite a sconfiggere la cosa e dove il luna park è visto come una risorsa per il paese e non come un problema. Basti pensare a parchi come quello di Genova per citare una grossa città o a Novellara per citarne uno di più piccolo dove il luna park è un istituzione “sacra” apprezzata da tutta la cittadinanza. In Germania o in altri paesi d’Europa i luna park non sono mai un problema e forse dovremmo prendere spunto da loro per riportare in auge i www.anesv.it
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parchi e tutto il settore dello spettacolo viaggian- notturne dove si può mettere in risalto lo splendore dei giochi di luce. L’angolazione e il “mote in generale anche nel nostro paese. mento giusto” sono il segreto di una buona foto. Sui profili social che gestisci ci sono contributi Di giorno invece cerco di mettere in risalto i coloche ti arrivano anche da altre persone: è stato ri dei mestieri o i disegni della facciate . Non ho particolari macchine, posso scegliere se usare la facile trovare dei collaboratori? Fortunatamente non sono l’unico “pazzo” con fotocamera del telefono ad alta risoluzione, una questa passione. Ci sono altri ragazzi che come fotocamere digitale oppure una reflex digitale. Il me impiegano il proprio tempo e le proprie finanze risultato resta comunque su standard molto eleper fotografare i parchi e allo stesso tempo diver- vati. tirsi. Ho contatti in quasi tutte le regioni d’Italia e anche qualche contatto dall’estero con la quale Come si evolverà questa passione? ci scambiamo informazioni e foto. E’ proprio an- Al momento l’obiettivo principale è soddisfare la che grazie ai loro contributi che il nome “Giostre mia passione, divertirmi e conoscere quanta più e Mestieri” si è diffuso a macchia d’olio su tutto lo bella gente possibile. Dal punto di vista pratico ci sono dei progetti in testa che avrò modo di vagliaStivale. re nei prossimi mesi per rendere la mia passione La fotografia: è evidente che hai una buona ancora più al servizio degli esercenti. Infine spero tecnica, ma le attrazioni non sono molto facili che, anche grazie alle mie foto, sempre più persoda fotografare, nonostante le luci e il colore. ne tornino a frequentare le piazze per far in modo che la secolare tradizione del luna park non vada Hai qualche segreto? La fotografia è un arte soggettiva. Io adoro le foto a sfumare col passare degli anni. ■ 58 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE maggio giugno 2016
The International Association of Amusement Parks and Attractions Presents FUORICAMPO
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FUORICAMPO
I NUMERI DI THE FLOATING PIERS ■ 100.000 mq di tessuto cangiante Giallo dalia ■ 200.000 cubi in polietilene ad alta densità 50x50x40 ■ 5,5 km di lunghezza complessiva, e 3,5 x 16 di larghezza della parte sull’acqua ■ 500 addetti alla sicurezza, tra cui 170 assistenti bagnanti ■ 15 milioni di euro il costo dell’opera ■ 65 milioni di euro i costi per infrastrutture, sicurezza, gestione e trasporti del pubblico.
IL PONTILE DI CHRISTO
“COME UN LUNA PARK”. EMBÈ? «UN’ATTRAZIONE, UN’ALTERNATIVA ALLE SAGRE DI PAESE, QUELLE CON LA TENDA E L’ATTRAZIONE DELLA DONNA CANNONE. È UN FENOMENO DA FIERA DEI MIRACOLI, ANZI SA CHE LE DICO: CHE SE METTESSE ANCHE DUE STAND ALL’INGRESSO CON IL TIRO AD ARIA COMPRESSA SAREBBE L’IDEALE. …TORNANDO ALLA PASSERELLA SUL LAGO D’ISEO È DA CATALOGARE COME UN FENOMENO DA FIERA DEI MIRACOLI».
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ueste le dichiarazioni di Philippe Daverio, noto critico d’arte, scrittore e già assessore alla cultura del comune di Milano. Riguardano la nota opera The Floating Piers, l›installazione sul lago dell’artista Christo, recentemente inaugurata. Il luna park preso a metro di paragone di un evento “nazional popolare”, che viene invece comunicato come opera d’arte. Ancora più caustico nei confronti dell’installazione il critico Vittorio Sgarbi, che afferma “Se uno arriva lì e non va a vedere né Tiziano né Lotto né Romanino, 60 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE maggio giugno 2016
nulla di quello che c’è lì intorno, è una masturbazione”. Dunque, per i critici d’arte, esiste una differenza sostanziale tra una installazione temporanea, come il pontile sul lago, ed un’opera d’arte. Sempre Daverio segnala a Bergamonews che “L’arte è qualcosa di diverso … Uno ascolta duecento volte la fuga di Bach o ammira per centinaia di volte il Davide di Michelangelo e ogni volta percepisce una nuova sensazione. Se uno invece salisse per duecento volte sulla passerella di Christo entrerebbe nella categoria dei cretini”. Sarà anche vero, qui siamo davanti ad una installazione di land art – espressione
FUORICAMPO artistica che opera sul paesaggio, coinvolgendolo nell›opera d’arte – che vuole evocare sensazioni che raggiungeranno, nelle previsioni, oltre 500.000 visitatori nelle due settimane dell’evento. Dunque qualcosa che è certamente arte, in senso lato, ma anche evento temporaneo. Poi c’è l’esperienza! Non se ne vogliano i critici d’arte, ma passeggiare per chilometri su un lago attraversato fino ad ora solo con le barche, realizza un coinvolgimento esperienziale, non legato soltanto alle sensazioni evocate da una singola opera d’arte, bensì da qualcosa che regala una vera e propria esperienza . Un po’ come visitare Venezia o il Quartiere medioevale di Viterbo: si tratta di luoghi ricchi di opere d’arte, ma già il contesto è di per sé espressione artistica, che crea emozione e stupore. Non a caso Christo ha commentato, dopo l’apertura, riguardo alla lunga attesa dei visitatori “Dovete avere pazienza. Se avete fretta non venite a visitarla, perchè anche l’attesa è parte dell’esperienza”. Il “peccato originale” dell’opera The Floating Piers, per Daverio è quella di essere un evento temporaneo – mentre l’arte è eterna – e di rivolgersi non necessariamente a “palati fini”, a persone formate per apprezzare l’arte, ma magari anche a gente che passa la domenica al centro commerciale. Anche il luna park vive questa dimensione: quella dell’evento temporaneo, che genera emozioni, anzi, che vive proprio dell’offrire un
contesto esperienziale. Non sarà arte, come sostiene Daverio, ma certamente è una manifestazione apprezzata, perchè propone una esperienza e fa leva su aspetti emozionali. Non a caso per richiamare i visitatori sul lago d›Iseo a visitare la passerella galleggiante, si è fatto riferimento anche a forme di marketing esperienziale. Personalmente non ho colto nella critica di Daverio a The Floating Piers il tono dispregiativo nei confronti del luna park, ma credo che se anche una certa visione dell’arte uscisse dai soliti schemi che avvicinano il mondo dei parchi di divertimento ad una forma di sottocultura – ho già detto ciò che penso dell’uso del termine Disneyland al negativo, nei contesti culturali – questo Paese farebbe un passo in avanti. Basti vedere quanto hanno appassionato alcuni padiglioni di Expo 2015, come quello del Kazakistan, lo commenta anche Gianluca Nicoletti su La Stampa online parlando dell’opera afferma che essa “è un parco a tema... E il luna park per adulti, in fondo funziona molto bene”. Se la gente apprezza il bello, non è già questa una forma di educazione all’arte? Tutti abbiamo bisogno di bellezza, venga essa da Michelangelo, da Christo o dal luna park, poco importa. Non a caso, Papa Francesco ha qualificato gli esercenti del luna park come capaci di “seminare bellezza” (Udienza dello spettacolo viaggiante - 16 giugno 2016). E la bellezza non è dei critici d’arte, ma di tutti. (M. C.) ■
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FILM E LUNA PARK! LUNA PARK DA SEMPRE SINONIMO DI DIVERTIMENTO, DI SPENSIERATEZZA, DI LUOGO DOVE TUTTO È POSSIBILE? È QUANTO EMERGE DA UNA BREVE E QUANTO MAI INCOMPLETA ANALISI DEI TITOLI DI FILM CHE HANNO SCELTO UN PARCO DIVERTIMENTI O UNA PIÙ GENERICA “FIERA” COME TEATRO, TOTALE O PARZIALE, DEL RACCONTO SU PELLICOLA.
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DI M. CRISTINA CESA
ifficile scovare tutti i titoli che ritraggono “cammei” dei luna park, anche per questo lasciamo questa sezione aperta a segnalazioni e contributi da parte di chi, per caso o per passione, ne dovesse individuare qualche altro, soprattutto in qualche film di vecchia data. Come ad esempio ne “La Valle dell’Eden”, il film del 1955 di Elia Kazan, con James Dean nella parte del tormentato Caleb che, proprio in occasione di una fiera, riesce a dichiarare il proprio amore alla fidanzata del fratello, con l’indimenticabile scena del bacio sulla ruota. Qui il carrello diventa, per un attimo, un mondo sospeso, sganciata dalla realtà quotidiana in cui tutto sembra possibile fino a che non si ritorna – letteralmente – con i piedi per terra. Diversi decenni dopo, nel 2004, una scena simile, ambientata nello stesso periodo storico e sempre sui carrelli di una ruota panoramica, è quella che vede Noha Calhoun (James Garner) restare appeso nel vuoto in una manovra rischiosissima, solo per convincere Allie (Rachel Mac Adams) a concedergli un appuntamento. Di nuovo una coppia – e qui torniamo negli Anni Cinquanta, precisamente nel 1958 – con la scena de I Soliti Ignoti di Mario Monicelli, in cui Beppe (Vittorio Gassman) nel suo tentativo di corteggiamento alla ragazza (Carla Gravina) che dovrebbe involontariamente aprir loro le porte di un appartamento da cui mettere a segno un furto colossale, si cimenta con l’autoscontro. Tre esempi in cui il luna park accompagna gli amori e i turbamenti di una gioventù le cui abi62 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE maggio giugno 2016
tudini sono oggi forse lontane dal nostro sentire, ma i cui sentimenti tutti abbiamo provato almeno una volta. Quello che è certo è che il parco divertimenti offre un distacco dalla realtà quotidiana spesso utile a risolvere conflitti oppure a elaborare uno shock, come accade a Nanni Moretti in La Stanza del Figlio (2001), quando vaga in un luna park cercando di confondersi o scuotersi. Oppure un set in cui dire cose che non si avrebbe il coraggio di dire nella normale realtà, come fosse un mondo parallelo dove niente è definitivo. E qui potremmo citare anche il meno noto Adventureland, film del 2009 ma ambientato nell’estate del 1987 in cui, proprio nel parco divertimenti (scadente) in cui lavora, troverà l’amore e la via verso un futuro incerto. Una chiave di lettura positiva e “romantica”, che però si presta anche a diverse interpretazioni e variazioni su tema. Ecco quindi che in Beverly Hills Cop 3 (del 1994) il parco divertimenti diventa – seguendo la moda cinematografica tipicamente Anni Novanta – sede di una zecca clandestina che il poliziotto Axel Foley (Eddie Murphy) scoprirà, assicurando i colpevoli alla giustizia e restituendo al parco divertimenti di Wonder World di Los Angeles, la sua innocenza e il suo ruolo di paradiso (onesto) dei bambini. Infine, non possiamo non citare il filone Horror, che annovera una lunga lista di titoli in cui il parco divertimenti come “mondo romantico” sparisce totalmente, ma resta come teatro “dove tutto è possibile” anche se letto in chiave paranormale, o semplicemente sanguinolenta. Assassini nascosti tra giostre abbandonate, inquietanti personaggi
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mascherati o presenze irreali diventano protagoniste di un mondo che, pur se mascherato da urla e sangue, mantiene intatto la sua valenza di fantasia e di distacco dalla realtà.
Qui di seguito riportiamo un elenco di titoli, assolutamente perfettibile ed eterogeneo tra capolavori e pellicole scadenti, in cui il luna park fa la sua apparizione.
COMMEDIE, DRAMMATICI BEVERLY HILLS COP 3 (ANNO 1994) Altra avventura per il poliziotto Axel Foley (Eddie Murphy) che stavolta si trova a indagare in un parco divertimento Wonder World di Los Angeles, all’interno della quale è nascosta una zecca clandestina. Alla fine del film, assicurati i colpevoli alla giustizia, il parco torna ad essere il paradiso dei bambini e il poliziotto darà il suo nome a una nuova mascotte. LA VALLE DELL’EDEN (1955) Uno dei tre film girati da James Dean in cui una delle scene chiave nel rapporto tra Cal (James Dean) e la fidanzata del fratello (Abra) si svolge sulla ruota panoramica di una fiera.
LA STANZA DEL FIGLIO (ANNO 2001) Film di Nanni Moretti che racconta la storia di un padre, Giovanni, che si trova ad affrontare la morte del figlio adolescente durante un’immersione subacquea. A sconvolgere l’uomo sono soprattutto i sensi di colpa dovuti al fatto che il ragazzo si reca all’immersione perché un’inaspettata telefonata di lavoro del padre fa saltare il loro programma di fare jogging insieme. Nel film, per stordirsi e scuotersi dall’apatia, Giovanni si reca in un luna park.
I SOLITI IGNOTI (1958) Nel notissimo film di Mario Monicelli, una sgangherata banda di ladri si lancia nell’impresa di forzare la cassaforte del banco dei pegni. Per mettere a punto, entrano in contatto con una ragazza (Carla Gravina) che viene corteggiata da Beppe (Vittorio Gassman) anche all’interno di un parco divertimenti. LE PAGINE DELLA NOSTRA VITA (2004) Dal romanzo di Nicholas Sparks, la storia tra Allie e Noah inizia proprio in un luna park dove, dopo aver girato tra autoscontro e provaforza, il protagonista azzarda un’impresa pericolosissima sulla ruota per convincere Allie ad uscire con lui. ADVENTURELAND – LA VITA è UN LUNA PARK (2009) Ambientato nell’estate del 1987 vede un neodiplowww.anesv.it
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mato accettare per problemi finanziari in famiglia, un lavoro in un parco divertimenti scadente. Qui si innamorerà di Emily, e le loro vicende personali si intrecceranno verso un futuro incerto.
JODY DELLE GIOSTRE (2011) Cortometraggio di Adriano Sforzi, vincitore del David di Donatello, che narra la storia di un bambino figlio di giostrai e della sua vita in viaggio.
MIRAFIORI LUNAPARK (2015) Tre pensionati, ex operati della Fiat Mirafiori, vorrebbero ridare respiro e dignità alla vecchia fabbrica in cui hanno lavorato. Ma solo i nipoti sembrano comprendere il loro progetto e per loro realizzeranno un’area ludica in cui si possa ancora guardare al futuro. LO CHIAMAVANO JEEG ROBOT (2015) Enzo Ceccotti, un pregiudicato di borgata, entra in contatto con una sostanza radioattiva. A causa di un incidente scopre di avere una forza sovraumana. Nel film anche una scena girata al luna park. 64 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE maggio giugno 2016
HORROR
CARNIVAL OF SOULS (1962) Una donna scopre di avere dietro di sé uno zombie invisibile a occhio nudo. Il suo incubo si sviluppa all’interno di un parco divertimenti.
ROLLERCOASTER – IL GRANDE BRIVIDO (1977) Un criminale inizia a sabotare i carrelli di un roller coaster che escono dalle rotaie uccidendo gli occupanti. Chiede un milione di dollari per smettere.
FUORICAMPO montagne russe del luna park. Urlando e dibatIL TUNNEL DELL’ORRORE (1980) Quattro amici decidono di passare la notte nel tendosi riesce a scendere e con lei altri nove ratunnel dell’orrore dove assisteranno a un omici- gazzi. L’incidente si verifica subito dopo. dio. Sarà l’inizio di un incubo. TERRORE AL LUNA PARK (1985) Il proprietario di un luna park lo rimette a nuovo per l’arrivo dei nipoti rimasti orfani e a lui affidati. Al suo interno, una banda di ragazzi violenti si produce in azioni cruente nei suoi confronti. Più vicino al genere thriller che non horror. IL VILLAGGIO DELLE STREGHE - EPISODIO N. 3 (1986) Film a episodi in cui Vincent Price, famoso attore horror, racconta quattro storie raccapriccianti, la terza delle quali si svolge in un Luna Park. CARNIVAL OF SOULS (1998) La tormentata Alex è convinta che l’assassino di sua madre si travesta da clown e sia tornato dopo venti anni per perseguitarla. Alcune parti del film come il set da luna park e la soluzione finale si ispirano al film del 1962. THE PARK (2003) Horror giapponese ambientato in un luna park chiuso dopo la morte di una ragazzina sulla ruota panoramica. Quando una ragazzo scompare la sorella e i suoi amici lo vanno a cercare nel parco abbandonato e vivranno un incubo.
DARK RIDE (2006) Due ragazzine gemelle vengono brutalmente uccise all’interno di una casa degli orrori. Dopo oltre dieci anni il killer fugge dal manicomio criminale e si rifugerà nella stessa attrazione ormai abbandonata, dove cinque amici decidono di passare la notte. THE FUN PARK (2007) Il fantomatico “Bobo il clown” è un personaggio di fantasia ma si dice che viva in un parco divertimenti abbandonato. Alcuni ragazzi vi entrano e scopriranno che esiste davvero. CLOSED FOR THE SEASON (2010) Luna park abbandonato e maledetto che sembra rivivere sui ricordi della protagonista che sarà costretta a fuggire prima di diventare la prossima vittima di quel luogo maledetto. CARNIEVILLE (2013) Una Per vincere la paura dei parchi divertimento e dei clown, una ragazza decide di partecipare a un Carnival, un luna park, che troverà pieno di clown. La paura non le passerà, anzi. GINGERCLOWN (2013) Un ragazzo, al solo scopo di impressionare al sua fidanzata, decide di entrare, di notte, in un parco divertimenti abbandonato che ovviamente non sarà innocuo come pensava.
RIDING THE BULLET (2004) Tratto dall’omonimo romanzo di Stephen King che racconta di un ragazzo facendo l’autostop, incontra uno strano personaggio dal quale sarà costretto a fuggire. Ma nella fuga si trova all’interno di un luna park pieno di montagne russe, la sua peggior paura
SCREAM PARK (2015) Il proprietario di un parco dei divertimenti ormai fallito escogita un piano omicida per cercare di ridare vita al parco. Una sorta di macabra trovata pubblicitaria per vendere i biglietti per lo spettacolo e riaprire i battenti
C’è anche un film con Hulk Hogan, Lo Stile Del DragoFINAL DESTINATION 3 (2006) ne, amibentato in un parco divertimenti americano! E Come i precedenti, anche qui una ragazza ha una in un film di Pieraccioni (Ti Amo In Tutte Le Lingue Del premonizione mortale mentre sta salendo sulle Mondo) ci sono 5 minuti girati a Gardaland... www.anesv.it
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EUGENIO VANFIORI, LA GIOSTRA È ARTE
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na mostra a Trieste offre l’occasione di presentare Eugenio Vanfiori. Figlio di esercenti da generazioni, presenti da 50 anni con il loro parco giochi a Messina, Eugenio, classe 1981, continua il suo percorso artistico, legato al luna park. Di lui parlammo su questa rivista nel 2007, in occasione del conseguimento del diploma dell’Accademia di Belle Arti. A quei tempi ci aveva colpito il titolo della tesi di laurea: “La storia dell’arte nello spettacolo viaggiante -meglio un pisto lofio che tre dritti toghi”. Eugenio ha poi proseguito la formazione diventando insegnante di disegno e storia dell’arte, senza tralasciare di dedicarsi alla pittura ed alle performance artistiche. Interpreta con grande capacità la figura dell’ imbonitore negli spettacoli degli artisti di strada della “Carovana dei Giullari”. E’ anche componente da diversi anni del gruppo “Spazio Libero Officina Artistica” e partecipa attivamente alla continua ricerca della compagnia composta da pittori, registi, scultori e fotografi. Nella presentazione della mostra Eugenio riporta una presentazione delle sue opere:“… le giostre, in questo paesaggio notturno diventano le protagoniste. La loro presenza rotante e luminescente dichiara, al fruitore la propria essenza fatta di forza ed energia emanata da strutture complesse e ciclopiche come macchine belliche, con la sovversiva differenza che esse sono state create ed esistono con il preciso scopo di divertire ed emozionare chi li osserva e li cavalca. Macchine “trasformative” che trasmutano ogni vile anima in quella di “fanciullo eterno” esente da sovrastrutture, ideologie e pregiudizi, spinto da un irrefrenabile istinto di piacere e divertimento.” Per vedere le sue opere online, ecco il sito dell’artista http://eugeniovanfiori.wix.com/art ■
LIETE Miriana Valerio, figlia di Dario, esercente abruzzese, si è unita in matrimonio con Maurizio Di Risio lo scorso mese di ottobre nella chiesa di San Francesco, a Vasto Marina. Auguri agli sposi e complimenti per la torta.
NECROLOGI
È mancata lo scorso 16 maggio Miriam Ghironi, moglie di Ugo Melandri ed instancabile coordinatrice delle attività del parco di famiglia, l’Oasi Park. Artista circense, Miriam aveva poi scelto lo spettacolo viaggiante itinerante, fermandosi infine a Roma, nel bel parco di Cinecittà. Tra le qualità di Miriam, anche quella di scrivere poesie, ecco una delle più significative:
Figlio! Quando sei nato io t’ho dato un nome. / Ma non soltanto. / Io t’ho trasmesso un po’, di tutti quelli che sono “stati” prima. / Come anelli di una lunga catena, tu mi tramandi nel tempo, con chi verrà da te. / Di bene e male io te molto ne porti. / Fa che il seguente anello sia migliore. / Non siamo che un sfuggevole attimo, nell’infinito corso del tempo. / Tu sei l’anello che unisce il futuro e il passato e d’esser nato io ti dico Grazie! Molto sensibile ai temi sociali, da tempo Miriam seguiva le attività dell’Associazione Il caprifoglio Onlus, sostenendo le attività della Missione Francescana di Rushooka, in Uganda. Oggi con il “Progetto Miriam” la famiglia Melandri sosterrà la realizzazione di una casa per l’accoglienza per bambini orfani o provenienti da famiglie in difficoltà. i figli Davide,
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Danilo e Diego, la ricordano così: “Grazie Miriam, perché sei sempre stata il collante che ha tenuto insieme la grande famiglia che siamo diventati. Rappresenti, per noi, l’integrità morale fatta persona portata oltre ogni limite. Le vicissitudini che ti hanno vista protagonista fin da bambina, hanno forgiato il tuo carattere che ci ha fatto da guida per tutta la nostra vita. Solo il “Grande Male” è riuscito a sconfiggerti, ma dopo 10 anni di battaglie dove più volte lo hai sconfitto. Hai combattuto tanto, come hai fatto in tutta la tua vita, prima con la solitudine di rimanere orfana con tuo fratello Erardo, poi con la guerra e la fame, poi con l’emarginazione dell’ignoranza perché eri quella del circo prima e quella delle giostre dopo, ma alla fine insieme a Papà hai ottenuto il risultato che tanti bramano e pochissimi raggiungono, hai creato una famiglia gli hai dato dei valori, creato e consegnato un’impero che hai sempre controllato discretamente senza interferire se non per dare consigli che sempre poi si rivelavano giusti, fino a lasciarlo nelle nostre mani. Ti sei sacrificata per tutti , e tutto quello che noi e le nostre famiglie abbiamo e siamo lo dobbiamo a te e a Papà. Sei, in assoluto, la persona che stimiamo di più al mondo. Guida che illuminava la via giusta a quelli che hanno avuto bisogno di uno scoglio a cui aggrapparsi per non perdersi nei marosi della vita. Tanti insegnamenti di vita ci ha dato che noi trasmetteremo ai nostri figli, e ai nostri nipoti parleremo di te, la grande guerriera. Ciao Mamma, veglia su di noi. I tuoi Figli.
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Passengers per vehicle
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260
e-mail: zamperla@zamperla.it
Number of inversions 3’)
m (85
15 m 9’ (4
Phone: +39 0444 998400
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