Lo spettacolo viaggiante n 9 10 2016

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#9-10 SETTEMBRE-OTTOBRE • 2016 • ANNO LIV • WWW.ANESV.IT

A BARCELLONA SI CHIUDE EAS 2016 I MEZZI PUNZONATI ALL’ATTENZIONE DELLA COMMISSIONE TRASPORTI ANNULLAMENTO DEI BIGLIETTI OPEN, NOVITÀ DALL’AGENZIA DELLE ENTRATE

ORGANO UFFICIALE

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ANESV-AGIS Presidenza Nazionale Via di Villa Patrizi, 10 00161 Roma Tel 0688473-273 o 274 Fax 0645481356 www.anesv.it • info@anesv.it

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ANESV e anche:

EDITORIALE

E

ppur si muove. La nota questione del transito dei mezzi punzonati dello spettacolo viaggiante ha mosso un passo importante. Si tratta della proposta di risoluzione dell’ On.le Tullo, di- di Massimo Piccaluga scussa congiuntamente con quella Presidente dell’Anesv On.le Bergamini. La Commissione Trasporti della Camera dei Deputati è dunque in attesa di conoscere il parere del Governo sulla questione. Nelle prossime settimane ne sapremo di più, anche se dalle parole del Sottosegretario - che riportiamo - emerge, finalmente, l’attenzione alla sicurezza della circolazione stradale, pregiudicata dal divieto di transito sulle autostrade e strade principali. Diamo inoltre notizia in questo numero di una sentenza che riguarda le aree per le abitazioni mobili. Si è creato così un precedente giurisprudenziale che sarà utile in situazioni analoghe a quelle vissute dai colleghi in Versilia. Nella rivista parliamo anche di un risultato molto importante per i parchi di divertimento che si avvalgono di biglietterie automatizzate. Dopo anni di lavoro associativo, l’Agenzia delle Entrate ha accolto il parere dell’ANESV sull’annullamento dei biglietti a data libera. Il tema è molto tecnico, ma ha riflessi favorevoli sui costi sostenuti dai parchi e sulle possibilità di marketing e commercializzazione dei biglietti al di fuori dei parchi stessi. Dopo il chiarimento sull’IMU degli impianti “imbullonati”, questo risultato sarà sicuramente apprezzato nel settore. Mi piace ricordare in questo numero la solidarietà manifestata concretamente dai luna park e dai parchi di divertimento nei confronti delle persone colpite dal tragico terremoto dello scorso settembre. Diamo cenno di alcune delle manifestazioni ed eventi realizzati dalle imprese del settore, che ancora una volta si dimostrano attente ad azioni di responsabilità sociale, che ogni imprenditore dovrebbe realizzare. La “funzione sociale” riconosciuta dalla legge 337/1968 si riempie, ancora una volta, di concreto significato. Buona lettura


SOMMARIO #9-10 • SETTEMBRE OTTOBRE 2016 • ANNO LIV

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ANESV INFORMA

06 NUOVI INSERIMENTI

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NELL’ELENCO DELLE ATTRAZIONI. ECCO IL DECRETO

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DISSERVIZI ENEL DI LUGLIO: LA RISPOSTA DELLA AEEG

10 CAROVANE ABITAZIONE: 13 CIRCOLAZIONE DEI CARRI PUNZONATI: SE NE OCCUPA LA COMMISSIONE TRASPORTI

#9-10 • settembre ottobre 2016 • anno LIV Copertina: © Veroxdale Autorizzazione del Tribunale di Roma n. 565/1996 Rivista bimestrale. Sped. Abb. Post. D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Roma Direttore responsabile Massimo Piccaluga Vicedirettore Maurizio Crisanti

Dalle sezioni Antonello Volpi, Ferdinando Uga, Adriano Rossi, Ermes Fornaciari, Sauro Martini, Ciro Guida, Cosimo Amato Direzione, amministrazione e pubblicità ANESV–AGIS Via di Villa Patrizi, 10 tel. 0688473-273 o 274 – Fax 0645481356 info@anesv.it www.anesv.it www.parchipermanenti.it www.parchiavventuraitaliani.it

Grafica Massimiliano D’Affronto (mdaffronto@gmail.com) Stampa 8x8 S.r.l. Il nostro periodico è aperto a tutti coloro che desiderino collaborare nel rispetto dell’articolo 21 della Costituzione che così recita: «Tutti hanno diritto di manifestare il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione non costituendo pertanto tale collaborazione gratuita alcun rapporto di lavoro dipendente o di collaborazione autonoma».


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The Amusement Ride Company since 1966

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ORGANO UFFICIALE

ADERISCE A

z amperla.com

EVENTI

14 EAS 2016, UNA EDIZIONE DI SUCCESSO 22 DI NUOVO ENADA PARCHI DI DIVERTIMENTO

24 ANNULLAMENTO DEI BIGLIETTI OPEN: FINALMENTE LO SI PUÒ FARE A FINE STAGIONE 30 NASPI E LAVORATORI STAGIONALI 37 ECCO UNA RICERCA SUI PARCHI DIVERTIMENTO E LA PRESENZA SUI SOCIAL NETWORK NELLA STAGIONE 2016

FUORICAMPO

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PARCHI ACQUATICI

42 FORUMPISCINE

PARCHI AVVENTURA

44 I BAMBINI HANNO BISOGNO DI NATURA (E DI PARCHI AVVENTURA)

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50 NUOVE ASSOCIAZIONI: È QUELLO CHE SERVE ALLA CATEGORIA? 52 IL TERREMOTO MUOVE LA SOLIDARIETÀ DEI PARCHI DIVERTIMENTO 54 PREVISIONI METEO: PROPOSTA DI LEGGE

REGOLAMENTA IL SERVIZIO METEO NAZIONALE, LE PREVISIONI DEI SITI COMMERCIALI E LA PROFESSIONE DEL METEOROLOGO

58 MODIFICHE AL D.LGS. 81/2008 RIGUARDO ALLA ESPOSIZIONE DEI LAVORATORI AI CAMPI ELETTROMAGNETICI

MARKETING

63 LUNA PARK: FARE MARKETING 2.0


ANESV INFORMA

NUOVI INSERIMENTI NELL’ELENCO DELLE ATTRAZIONI. ECCO IL DECRETO

di attrazioni dello spettacolo viaggiante intese ad IL DIRETTORE GENERALE SPETTACOLO del Ministero dei beni e delle attività culturali e ottenere l’inserimento di due nuove attrazioni, la modifica e l’integrazione della denominazione e del turismo della descrizione delle caratteristiche tecnico fundi concerto con IL CAPO DELLA POLIZIA diretto- zionali di attrazione già presente in elenco; re generale della pubblica sicurezza del Ministero ■ Visto l’art. 4, comma 2 del decreto legislativo 8 gennaio 1998, n. 3; dell’interno ■ Visto il verbale del 15 febbraio 2016 della Com■ Vista la legge 18 marzo 1968, n. 337, che reca missione comunale di vigilanza sui locali di pubdisposizioni sui circhi equestri e sullo spettacolo blico spettacolo del Comune di Reggio Emilia, relativo al parere sull’attrazione «Free Fall»; viaggiante; ■ Visto l’art. 4 della predetta legge che prevede ■Visto il verbale del 19 agosto 2015 della Commisl’istituzione dell’elenco delle attività spettacolari, sione comunale di vigilanza sui locali di pubblico dei trattenimenti e delle attrazioni dello spetta- spettacolo del Comune di Calto (RO), relativo al colo viaggiante, con l’indicazione delle particola- parere sull’attrazione «Turbo 360»; rità tecnico costruttive, delle caratteristiche fun- ■ Sentito il parere conforme espresso nelle sedute del 3 dicembre 2015 e del 21 aprile 2016, dalla zionali e della denominazione delle medesime; ■Visto il decreto interministeriale 23 aprile 1969, Commissione consultiva per le attività circensi e con cui è stato istituito l’elenco delle attività spet- lo spettacolo viaggiante di cui all’art. 1, n. 59, del tacolari, dei trattenimenti e delle attrazioni ai decreto-legge 23 ottobre 1996, n. 545, convertito nella legge 23 dicembre 1996, n. 650, e successive sensi del citato art. 4; ■ Visti i decreti interministeriali 22 luglio 1981, 10 modificazioni; ■ Ritenuto di procedere all’aggiornamento dell’egennaio 1985, ■ 1° giugno 1989, 10 novembre 1990, 10 aprile 1991, lenco sopracitato; 9 aprile 1993, 23 luglio 1997, 8 maggio 2001, 7 gennaio 2002, 20 marzo 2003, 29 ottobre 2003, 28 Decreta: febbraio 2005, 10 marzo 2006, 7 novembre 2007, 11 maggio 2009, 21 giugno 2010, 14 giugno 2012, 1° Art. 1 settembre 2013, 24 giugno 2014, 19 gennaio 2015 e 29 aprile 2015 con i quali si è provveduto agli ag- L’elenco delle attività spettacolari, dei trattenimenti e delle attrazioni di cui all’art. 4 della legge giornamenti del predetto elenco; ■Visto l’art. 35 del decreto ministeriale 1° luglio 18 marzo 1968, n. 337, è integrato con l’inserimen2014, recante disciplina relativa alla tenuta ed to delle sottoelencate nuove attrazioni: all’aggiornamento del predetto elenco; ■Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Sezione I ministri del 8 ottobre 2015, con il quale è stato Medie attrazioni conferito al dott. Onofrio Cutaia l’incarico di funzione dirigenziale di livello generale di direttore Caduta Libera (Free Fall) della Direzione generale spettacolo del Ministero dei beni e della attività culturali e del turismo, ■ «Montagna d’aria costituita da materasso gonregistrato alla Corte dei conti il 4 novembre 2015, fiabile di m. 8,00 x 6,00 x 2,00 che ammortizza la caduta in piena sicurezza e divertimento, su cui gli foglio n. 4313; ■ Viste le istanze presentate da ditte costruttrici utenti possono saltare da una struttura metallica 6

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ANESV INFORMA sulla quale sono poste due piattaforme rispetti- menti e delle attrazioni di cui all’art. 4 della legge vamente a circa m. 3,5 e m. 5,00 di altezza». 18 marzo 1968, n. 337, è aggiornato con le integrazioni e le modifiche della denominazione e della Grandi attrazioni descrizione delle caratteristiche tecnico funzionali delle seguenti attrazioni come di seguito speciCapovolta 360° ficato: ■ «Struttura fissata al suolo o ad un semirimorchio, costituita da una colonna verticale, che può ruotare sul proprio asse di 360° solo nel caso del fissaggio al suolo. Al vertice della colonna è applicato un centro di rotazione, al quale sono appesi due bracci metallici contrapposti che ruotano l’uno in senso opposto all’altro, fino a compiere, a loro volta, rotazioni di 360°. Ogni braccio rotante supporta ad una estremità un contrappeso e all’altra estremità quattro vetture, ognuna delle quali ospita due asseggeri, garantendo, in sicurezza, la massima visibilità e libertà di movimento di gambe e braccia (max 8 passeggeri per braccio). La ritenuta del passeggero è di tipo singolo con “maniglione sovraspalla”». Art. 2 L’elenco delle attività spettacolari, dei tratteni-

Sezione I Medie attrazioni Minislitta. ■ «Attrazione costituita da struttura metallica che si sviluppa in altezza dal suolo alla piattaforma di partenza di inizio scivolata non superiore a metri 5,00. Il pubblico, raggiunta la vetta per mezzo di scala o rampa fissa, si lascia liberamente scivolare sulla parte obliqua senza ostacoli fino a raggiungere la parte più bassa». Roma, 18 luglio 2016 Il direttore generale spettacolo del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo Cutaia p. Il Capo della polizia direttore generale della pubblica sicurezza del Ministero dell’interno Piantedosi

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ANESV INFORMA

DISSERVIZI ENEL DI LUGLIO:

LA RISPOSTA DELLA AEEG A LUGLIO SI SONO VERIFICATI ALCUNI DISSERVIZI CON ENEL, DI FATTO NON SI RIUSCIVA AD OTTENERE FORNITURE SE NON CON L’OBBLIGO DEL PREVENTIVO. L’ANESV HA GESTITO DIRETTAMENTE CON LA DIREZIONE GENERALE ENEL I PROBLEMI PIÙ URGENTI, E SEGNALATO ALL’AUTORITÀ PER L’ENERGIA ELETTRICA ED IL GAS IL PROBLEMA.

Ecco la risposta dell’AEEG, che dà spiegazioni sui motivi che hanno portato a questo problema. 0021802-29/07/2016 PROT.GENERALE Spett.le ANESV AGIS anesv@pec.it anticipata via email INVIO TRAMITE PEC Milano, 28 luglio 2016 Oggetto: vostre segnalazioni del 6 luglio u.s. su disservizi relativi all’attivazione di forniture temporanee

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on riferimento a quanto in oggetto, si segnala che, a seguito di richiesta per le vie brevi, E-Distribuzione ci ha comunicato che nella prima decade di luglio un’anomalia informatica, conseguente all’aggiornamento dei sistemi informativi per la

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gestione delle forniture temporanee, ha generato impropriamente l’emissione di un preventivo anche per le forniture che solitamente vengono gestite senza. Il distributore afferma che si è trattato di richieste di nuova connessione non rientranti tra quelle disciplinate a “preventivo rapido” dall’art. 83 dell’Allegato A (TIQE) della delibera 646/2015 (tabella 12), che andrebbero effettivamente gestite tramite una richiesta di preventivo e, solo a valle dell’accettazione, trattate nei tempi previsti dall’art. 86 dello stesso TIQE. In applicazione dell’articolo 83.6 del TIQE, E-distribuzione, nell’intento di agevolare i venditori e i clienti finali, per le richieste di forniture temporanee inerenti a spettacoli viaggianti e simili con determinate caratteristiche, ha messo a disposizione dei venditori, tramite i propri sistemi informativi, modalità di gestione simili a quelle previste per le prestazioni ‘soggette a preventivo rapido, cercando di contenere in tal modo i tempi di attesa per i clienti finali. Sul sito internet del distributore sono state pubblicate le soglie di potenza e le tipologie di fornitura gestite senza una precedente richiesta di preventivo da parte del venditore al distributore, più ampie delle tipologie a “preventivo rapido” contenute nella tabella 12 del TIQE. L’esercente ha poi dichiarato che l’anomalia sarebbe stata già risolta e che durante il periodo dell’anomalia è stato attivato un presidio straordinario, riuscendo a contrarre i tempi di attivazione nonostante l’aggiunta del preventivo. Alla luce di quanto sopra, vi invitiamo a comunicarti se i disservizi in esame risultino tuttora in atto, allegando gli estremi delle forniture che ví risultano gestite in ritardo. ■ Con i migliori saluti. Direzione Consumatori, Conciliazioni e Arbitrati Il Direttore Roberto Malaman www.anesv.it

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CAROVANE ABITAZIONE:

SENTENZA DEL TAR CONFERMA CHE DEVONO POTER INSTALLARE “NEL COMUNE IN CUI VIENE SVOLTA L’ATTIVITÀ DI SPETTACOLO VIAGGIANTE”

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’è una sentenza del TAR che può interessare tutto il settore del luna park. Si tratta di una pronuncia del TAR del Veneto, che ha sentenziato riconoscendo il diritto degli esercenti a collocare le abitazioni mobili nel territorio del comune dove viene svolta l’attività. Dunque oltre all’area per lo spettacolo viaggiante le Amministrazioni comunali devono reperire uno spazio per le abitazioni mobili, in quanto i giudici del Tribunale Amministrativo hanno riconosciuto la nullità della nota sindacale che negava tale diritto agli esercenti. Una sentenza importante – quella che pubblichiamo - che richiama la legge 337/1968, evidentemente ancora in grado di garantire l’esercizio dell’attività agli esercenti, nonostante da più parti sia criticata. A 48 anni dalla emanazione sono certamente necessari alcuni aggiornamenti, tuttavia la legge riconosce diritti che ancora oggi vengono tutelati dalla giustizia amministrativa. 10 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE settembre ottobre 2016

IL TESTO DELLA SENTENZA 25/05/13 N. 00151/2011 REG.RIC. N. 00503/2013 REG.PROV.COLL. N. 00151/2011 REG.RIC. REPUBBLICAITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto (Sezione Terza) ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 151 del 2011, proposto da: xxxxxxxx, rappresentati e difesi dall’avv. Rodolfo Romito, con domicilio legale presso la segreteria di questo Tribunale;


ANESV INFORMA CONTRO ■ Comune di Caorle, in persona del legale rappresentante, rappresentato e difeso dall’avv. Mauro Caramuzza, con domicilio legale presso la segreteria di questo Tribunale; ■ nei confronti di xxxxxxx, in persona del legale rappresentante, rappresentato e difeso dall’avv. Luciano Striuli, con con domicilio legale presso la segreteria di questo Tribunale; ■ per l’annullamento della nota sindacale in data 4 Novembre 2010 prot. n° 38161; ■ Visti il ricorso e i relativi allegati; ■ Visti gli atti di costituzione in giudizio di Comune di Caorle e di xxxxxxx; ■ Viste le memorie difensive; ■ Visti tutti gli atti della causa; ■ Relatore nell’udienza pubblica del giorno 21 marzo 2013 il dott. Marco Morgantini e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale; Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue. FATTO e DIRITTO I ricorrenti impugnano la nota sindacale con cui è stata respinta la richiesta di previsione ed assegnazione di un’area per il parcheggio dei carriaggi e delle carovane di abitazione degli esercenti che svolgono attività nel parco dei divertimenti. Le eccezioni preliminari (di tardività e di difetto di legittimazione passiva) sollevate dall’amministrazione e dalla controinteressata sono infondate. Infatti il ricorso in esame ha ad oggetto l’accertamento del diritto soggettivo in capo agli esercenti che svolgono attività nel parco dei divertimenti nel comune di Caorle ad ottenere la previsione e l’assegnazione di un’area per il parcheggio dei carriaggi e delle carovane di abitazione. Il diritto soggettivo descritto non subisce compressioni per effetto di vicende amministrative anteriori al diniego impugnato, essendo invece strettamente connesso all’esercizio in atto nel comune di Caorle dell’attività di spettacolo viaggiante. È circostanza non controversa che i ricorrenti esercitano attualmente attività di spettacolo viaggiante nel comune di Caorle. L’art. 9 della legge n° 337 del 1968 stabilisce che le amministrazioni comunali devono compilare un elenco delle aree comunali disponibili per le istallazioni dei circhi, delle attività dello spettacolo viaggiante e dei parchi di divertimento e che devono concedere tali aree agli esercenti. www.anesv.it

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ANESV INFORMA L’esercizio dell’attività di spettacolo viaggiante implica per consuetudine che gli esercenti si spostano oltre che con i mezzi destinati allo spettacolo anche con i mezzi destinati ad abitazione. Ne consegue che anche i mezzi destinati ad abitazione devono essere allocati nel comune in cui viene svolta l’attività di spettacolo viaggiante. Il diniego di concessione delle aree per i mezzi destinati ad abitazione assume nei fatti il significato di diniego di possibilità di esercizio dell’attività di spettacolo viaggiante, diniego che non è consentito per effetto della legge n° 337 del 1968 (anche nel testo rimasto oggi in vigore). La possibilità incerta (concretizzatasi comunque negli ultimi anni) di trovare sistemazioni alternative per il ricovero dei mezzi abitativi non consente di eludere il problema, perché dal sistema della legge n° 337 del 1968 si ricava la garanzia di poter ottenere la concessione dell’area anche per i mezzi abitativi. Deve essere dunque annullato il diniego impugnato e ordinato al comune di Caorle di provvedere sull’istanza dei ricorrenti nel senso di prevedere e concedere aree di sosta anche per i mezzi abitativi.

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L’amministrazione comunale dispone di ampia discrezionalità nei modi di reperimento delle aree, senza necessariamente fare riferimento alle aree già concesse in anni pregressi e previo rimborso dei costi. Il ricorso deve dunque essere accolto. La peculiarità della vicenda consente di compensare le spese. P.Q.M. Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto (Sezione Terza) definitivamente pronunciando sul ricorso, come in epigrafe proposto, lo accoglie e, per l’effetto, annulla la nota sindacale in data 4 Novembre 2010 prot. n° 38161 ed ordina all’amministrazione di provvedere sull’istanza denegata con tale nota come da motivazione della presente sentenza. Spese compensate. Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall’autorità amministrativa. Così deciso in Venezia nella camera di consiglio del giorno 21 marzo 2013 con l’intervento dei magistrati: Giuseppe Di Nunzio, Presidente Riccardo Savoia, Consigliere Marco Morgantini, Consigliere, Estensore L’ESTENSORE IL PRESIDENTE DEPOSITATA IN SEGRETERIA Il 03/04/2013 | IL SEGRETARIO


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CIRCOLAZIONE DEI CARRI PUNZONATI: SE NE OCCUPA LA COMMISSIONE TRASPORTI

GIOVEDÌ 6 OTTOBRE LA IX COMMISSIONE DELLA CAMERA DEI DEPUTATI HA DISCUSSO LE DUE RISOLUZIONI CHE RIGUARDANO LA CIRCOLAZIONE DEI CARRI ORDINARI CON PUNZONATURA, UNIFICATE NELLA DISCUSSIONE. L’ON.LE MARIO TULLO, SENSIBILIZZATO DALL’ASSOCIAZIONE, HA SEGNALATO AL SOTTOSEGRETARIO DEL BASSO DE CARO, GIÀ MESSO AL CORRENTE DELLA SITUAZIONE NEL CORSO DI DUE INCONTRI CON LA PRESIDENZA ANESV, LA GRAVITÀ DEL PROBLEMA.

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ugli aspetti che riguardano la sicurezza stradale, il Sottosegretario ha convenuto che l’attuale disciplina “si presenti in contraddizione con le esigenze di sicurezza”. Ecco il testo del resoconto parlamentare:

IX COMMISSIONE - RESOCONTO PARLAMENTARE 7-00931 Tullo: Limitazione alla circolazione in autostrada dei veicoli destinati allo spettacolo viaggiante. 7-00936 Bergamini: Disciplina della circolazione e modalità di revisione dei veicoli destinati allo spettacolo viaggiante. (Discussione congiunta e rinvio). La Commissione inizia la discussione congiunta delle risoluzioni in oggetto. Mario TULLO (PD), illustrando i contenuti della risoluzione a sua propria firma, segnala che la problematica di maggiore rilevanza concerne i requisiti necessari per la circolazione dei veicoli destinati

allo spettacolo viaggiante, in particolare nei tratti autostradali e ai relativi limiti di velocità. Giovedì 6 ottobre 2016 — 119 — Commissione IX Evidenzia quindi l’urgenza di un intervento in materia, attesa l’esigenza di consentire agli operatori del settore di svolgere il proprio lavoro nei periodi di massima attività. Il sottosegretario Umberto DEL BASSO DE CARO, nel riservarsi di esprimere la posizione del Governo a seguito dei necessari approfondimenti e delle interlocuzioni con i soggetti concessionari, rileva come, a suo avviso, il divieto di accesso su tratti autostradali si presenti in contraddizione con le esigenze di sicurezza. Mario TULLO (PD) precisa che la principale criticità, che si manifesta in termini differenti per i mezzi destinati allo spettacolo circense e per quelli utilizzati per lo spettacolo viaggiante, riguarda la revisione dei veicoli, problematica alla cui soluzione richiede presumibilmente un intervento anche sui competenti uffici della Motorizzazione civile. Michele Pompeo META, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito della discussione congiunta ad altra seduta. La seduta termina alle 12.50. ■ www.anesv.it

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EVENTI

EAS 2016, UNA EDIZIONE DI SUCCESSO DI MAURIZIO CRISANTI

UNA BELLA FIERA, EAS 2016 A BARCELLONA. IL SUCCESSO DELL’EVENTO È CONFERMATO DAI 12.600 VISITATORI, ADDIRITTURA IL DOPPIO DELLA EDIZIONE 2015 DI GÖTEBORG CHE, A CAUSA DI UNA LOCALIZZAZIONE NON APPREZZATA DA ESPOSITORI E VISITATORI, FU FORTEMENTE PENALIZZATA NEI RISULTATI.

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na bella fiera, EAS 2016 a Barcellona. Il successo dell’evento è confermato dai 12.600 visitatori, addirittura il doppio della edizione 2015 di Göteborg che, a causa di una localizzazione non apprezzata da espositori e visitatori, fu fortemente penalizzata nei risultati.

14 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE luglio agosto 2016

Numerosi anche i visitatori dall’Europa, con Spagna, Francia e Regno Unito, tra i Paesi più presenti, ed un incremento di visitatori dal Medio Oriente, particolarmente interessanti per le imprese italiane che realizzano attrazioni per parchi divertimento. Sul fronte degli espositori, Euro Attractions Show ha registrato il record di sempre, con 525 stand


EVENTI

- qui il catalogo degli espositori - che occupavano i 13.000 metri quadri del padiglione fieristico. Tra tutti, numerosi gli stand, ben 57, di imprese italiane, a dimostrare che nel nostro Paese l’economia che ruota intorno alle attrazioni è significativa anche in ambito europeo, e nota in tutto il mondo. Interessante anche la parte convegnistica di EAS 2016, con un solido calendario di interventi di manager esperti di sicurezza, marketing e spettacoli nei parchi divertimento. Ad EAS c’è stata la presentazione ufficiale, molto attesa, di Ferrari Land, la nuova espansione del parco Port Aventura, che aprirà nel 2017, seguendo quella del parco acquatico, appena inaugurato nel resort vicino Barcellona. Per visitare la fiera, non era sufficiente una intera

giornata, e un fatto del genere non avveniva da tempo in Europa, ma solo ad Orlando, dove IAAPA Attractions Expo, la rassegna più importante del settore sarà inaugurata il prossimo 14 novembre. Tanti gli spunti per gli operatori alla ricerca di novità, così come importanti sono state le transazioni e la raccolta di contatti da parte degli espositori, operazione fondamentale per chi dovrà poi ricontattare i visitatori degli stand, per finalizzare i contratti. Una fiera, quella spagnola, visitata da un numero non eccezionale di esercenti itineranti. Abbiamo incontrato alcuni gestori del luna park italiani, e visto operatori tedeschi, olandesi e spagnoli a visitare gli stand. Ad EAS, tra gli espositori per attrezzature da luna park spiccavano le ditte italiane, con vetture da autoscontro, attrazioni molto dinamiche e giostre a cavalli, tra le migliori del mondo. Molti i produttori di attrazioni per parchi a tema: tutte le ditte più note erano presenti, comprese quelle statunitensi. Chi avesse voluto acquistare i più spettacolari roller coaster, i flying theatre, o progettare un parco tematico o acquatico, ha potuto incontrate i leader di mercato a livello mondiale, la cui presenza conferma la vitalità di questo settore, almeno in alcuni continenti. In fiera era possibile acquistare attrazioni per tutti i gusti, e tutte le tasche, commissionando personalizzazioni e adeguamenti ai propri spazi. Più di trenta le ditte che esponevano attrezzature

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EVENTI

per parchi acquatici. Erano presenti a Barcellona i leader mondiali della produzione di scivoli e realizzazione di parchi acquatici, così come aziende italiane, ma anche indiane e cinesi. Spettacolari gli scivoli black hole, al buio, ricchi di luci led e display, così come le grandi realizzazioni, sempre più imponenti, delle due aziende leader di mercato. Molte le attrazioni anche per i parchi giochi, all’aperto o indoor, i FEC. In fiera giostre per bambini ed imprese che realizzano scenografie – ormai indispensabili se si vuole differenziare il proprio locale per feste dalla concorrenza – ma anche tanti produttori di playground, tappeti elastici e giochi automatici.

Anche i produttori di attrezzature per attività outdoor erano ben rappresentati. Circa 40 gli espositori che realizzano parchi avventura e percorsi avventura in artificiale. Anche i costruttori di zip line estreme erano in buon numero, provenienti da Stati Uniti, Europa e, per la prima volta, dall’Italia, con una ditta altoatesina. A proporre impianti per laser game erano presenti 8 espositori. Un buon numero, considerando che questo prodotto non è proprio tipico di un parco divertimento. Anche in questo contesto un sistema italiano, molto evoluto, ha suscitato interesse. Il gioco del laser game, pur presente da più di vent’anni sul mercato, se ben concepito e

ZAMPERLA 16 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE luglio agosto 2016


EVENTI

gestito, magari inserendo sistemi wireless, app per la rendicontazione dei punteggi e tecnologie sempre più performanti, risponde alle esigenze di gruppi di adolescenti e ragazzi, proponendo un’attività molto “fisica” ed avvincente, come tutti i giochi a squadre. Presenti ad EAS anche giochi automatici e ticket

redemption. In Italia il settore attende la emanazione di un provvedimento che dia regole certe, tuttavia gli apparecchi che erogano ticket sono molto diffusi in Europa, ed in fiera erano presenti espositori di questo genere di apparecchi, compresi anche i kiddie rides più belli, in genere di produzione italiana.

OMES www.anesv.it

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EVENTI

LE TENDENZE DEL NUOVO DIVERTIMENTO AD EAS 2016

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isitare EAS per tre giorni ha permesso di intrattenersi negli stand, parlare con i produttori, incontrare esercenti e manager di parchi divertimento, per raccogliere un po’ di informazioni. In fiera erano evidenti alcune tendenze del mercato per le attrezzature da parchi divertimento:

mente progettate, e non solo come complementi dell’esistente. Con la presentazione a dicembre di un visore ACER; robusto ed adatto ad un uso professionale, che sarà installato in alcuni cinema Imax, con ben 210° di angolo visuale, la fantasia dei produttori di video 3D e cinema dinamici potrà scatenarsi.

REALTÀ VIRTUALE Ben 16 gli espositori che proponevano prodotti VR. Erano presenti proposte di cinema 3D, di ogni forma e dimensione, per raggiungere anche i 360°, poltrone da terra ma anche sospese, gestite da bracci ancorati al soffitto. Abbiamo provato seggiolini inseriti in strutture metalliche collegate a motori che consentivano la rotazione completa… insomma, veramente una presenza che si è fatta notare. Anche in questo caso particolarmente interessanti le realizzazioni di imprese italiane. Tante proposte, ma alcune presentavano un’esperienza utente non all’altezza, con bassa definizione dei filmati, sfocature laterali nei visori e sensazioni fisiche non gradevoli. Un paio di proposte in fiera hanno dimostrato che, a prescindere dal valore della comunicazione o dall’esigenza di riqualificare attrazioni esistenti, non sia indispensabile collocare visori VR su un roller coaster, per provare l’emozione di un volo libero o di una corsa folle su un carrello da miniera. Oggi siamo vicini ad una qualità che permetterà l’ingresso della realtà virtuale, e della realtà aumentata, nei parchi di divertimento, con attrazioni specifica-

PARK RIDES

I. E. PARK 18 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE luglio agosto 2016


EVENTI

ATTIVITÀ E SPORT INTERATTIVI

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uesta la definizione usata dagli organizzatori di EAS per identificare circa 40 aziende, che hanno esposto un gran numero di pareti d’arrampicata, tipiche dei climbing park, e nuovi giochi– abbiamo visto anche una sorta di playground realizzato con roccia artificiale – oltre ai percorsi acrobatici ed alle carrucole da zip line estreme. Prodotti innovativi, sia per aree naturali che realizzazioni artificiali o indoor, che rispondono alla domanda di divertimento attivo. In fiera anche tappeti elastici con superfici elevate, con i quali si realizzano gli activity park già presenti in molte città europee. Labirinti, scivoli da praticare su gommocini, e playground da parco giochi, ma realizzati in legno, con forme inusuali e molto stimolanti per i rappresentati da raggi laser, e qualche produttore bambini, stanchi dei “soliti” castelli da parchi pub- di escape room, nelle quali il gioco diventa avventublici. Presentati in fiera anche labirinti con ostacoli ra, impresa sfidante per i giocatori.

PRESTON& BARBIERI

ELTEL www.anesv.it

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EVENTI

LED E ILLUMINAZIONE SCENOGRAFICA

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sì, i led. In fiera erano presenti stand molto ben illuminati, che commercializzavano video wall, cabochon e luci led. La realizzazione o riqualificazione di attrazioni e scenografie attraverso una illuminazione professionale, a basso consumo e gradevole, è certamente una delle tendenze di questi ultimi anni. Vestire di luce un’attrazione, un’area di un parco, o semplicemente una rotonda a premi o uno stand che vende merchandising o food & beverage, è certamente un’operazione interessante. Il pubblico apprezzerà certamente una illuminazione gradevole, ben progettata e spettacolare. L’edizione di EAS 2017 si terrà dal 26 al 28 settembre presso la Fiera di Berlino.

NEXT TECHNOLOGY

BERTAZZON

MONDOGIOCHI

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EVENTI

SARTORI

ELMAC

TECHNICAL PARK

LUCA SRL

C&S

CARPENTERIA DEL SUD

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EVENTI

DI NUOVO ENADA SI È CONCLUSA LA 44MA EDIZIONE DI ENADA, ALLA FIERA DI ROMA. UNA EDIZIONE CHE NON HA SORPRESO PER NUMERO DI ESPOSITORI E VISITATORI, SPECCHIO DELLA INCERTEZZA NORMATIVA CHE GRAVA SUI TRE SETTORI CHE COMPONGONO IL GIOCO AUTOMATICO.

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e da una parte il Gambling è infatti alle prese con un provvedimento che dovrebbe prevedere la cessazione del 30% delle 120 mila slot machine italiane, preannunciata dal Sottosegretario Baretta – che ha visitato la fiera - anche l’Amusement, composto da apparecchi di abilità senza vincite in denaro e giochi automatici per bambini è in attesa di conoscere le 22 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE luglio agosto 2016

proprie sorti. È ormai certa l’introduzione di imponibili medi, che comporteranno il versamento di alcune centinaia di euro per ogni apparecchio ticket redemption, che eroga appunto i famosi ticket con punteggio cumulativo. Tante le incertezze anche nel settore del Vending: dal 2017 i distributori automatici dovranno essere registrati A partire dal 2017, sarà prevista una situazione transitoria che durerà fino al 2022, la


EVENTI

quale in seguito sarà sostituita da una soluzione “a regime”. È prevista infatti la trasmissione telematica degli incassi all’Agenzia delle Entrate. Ipotizzare di dotare di memoria fiscale e sistema di trasmissione online degli incassi per un distributore di palline, del costo di poche centinaia di euro, sembra veramente incredibile. In un contesto così difficile, gli operatori limitano gli investimenti e tutto il settore, composto da produttori, importatori, noleggiatori e gestori, ne risente, così come una fiera di settore di grande tradizione. A Rimini, all’ENADA Primavera, ci auguriamo che il quadro normativo sia ben definito e chiaro. Le nuove regole indirizzeranno le scelte degli imprenditori del settore, nella auspicata direzione del suo sviluppo. Nello spettacolo viaggiante ci sono numerosi centri d’intrattenimento per famiglie e sale giochi, sempre più “dondolanti” sono ormai dotati di codice identificativo e anche

nel settore dei distributori automatici di palline contenenti piccoli giochi, sono presenti migliaia di esemplari: bisogna lavorare affinché il settore dell’Amusement possa trovare una giusta collocazione, a costi sostenibili, nell’ambito dell’offerta di intrattenimento “sicuro”. (M. C.) www.anesv.it

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PARCHI DI DIVERTIMENTO

ANNULLAMENTO DEI BIGLIETTI OPEN: FINALMENTE LO SI PUÒ FARE A FINE STAGIONE

DA ANNI L’ASSOCIAZIONE STAVA LAVORANDO A QUESTO RISULTATO: I BIGLIETTI OPEN, CONSIDERATI FISCALMENTE ABBONAMENTI A DATA LIBERA, SONO FINALMENTE ANNULLABILI, SE INVENDUTI, ENTRO I CINQUE GIORNI SUCCESSIVI ALLA FINE DELLA STAGIONE.

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on una consulenza giuridica, in risposta ad un quesito ANESV, l’Agenzia delle Entrate ha segnalato che “L’utilizzo del titolo di accesso c.d. “open”, derivante dalla specifica natura delle manifestazioni spettacolistiche rese nei parchi da divertimento, determina le peculiari esigenze organizzative e commerciali degli esercenti i parchi di divertimento evidenziate dall’Associazione istante, anche in relazione alla gestione dei titoli prestampati rimasti invenduti. In considerazione di ciò, nel caso di titoli di accesso c.d. “open” per l’accesso ai parchi di divertimento, il quinto giorno lavorativo successivo a quello dell’evento (termine entro cui è normativamente consentito procedere all’annullamento dei titoli prestampati ai sensi del citato art. 7, comma 1, del decreto 13 luglio 2000) si ritiene vada individuato nel quinto giorno lavorativo successivo all’ultimo giorno in cui è consentito l’accesso al parco mediante il titolo stesso.”. Un risultato importante, che risolve un problema che riguardava le migliaia di biglietti diffusi 24 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE settembre ottobre 2016


PARCHI DI DIVERTIMENTO

per la vendita presso gli hotel, le agenzie di viag- che ha fatto risparmiare a molte strutture decine gio, le edicole e tutti i contesti nei quali è necessa- di migliaia di euro, anche questa azione è andata a buon fine. È risultato evidente anche in questa rio avvalersi di intermediari. occasione che l’Associazione di categoria attiva e La consulenza giuridica il cui testo integrale è di- ben rappresentativa può affrontare le problematisponibile all’indirizzo https://goo.gl/AHZ1aa entra che del settore con adeguata competenza. Ancora nel merito di aspetti tecnici, ben noti ai responsa- una volta, si vince solo insieme. (M.C.) bili dei sistemi di biglietteria e non mutati rispetto alla prassi adottata, che non riteniamo quindi di IL COMMENTO DI FISCOOGGI, commentare. Il percorso per conseguire questo obiettivo, peraltro improntato ad una lettura corretta e ragionevole della norma, non è stato semplice. L’Associazione si è coordinata con Federturismo Confindustria e con la SIAE, non proprio dalla parte degli utilizzatori del suo repertorio. Tuttavia in Agenzia delle Entrate si è affrontato il tema con serietà e responsabilità, sulla scia di un parere favorevole reso nel 2014 all’ANESV dal dott. Befera, a quel tempo Capo dell’Agenzia delle Entrate. Dopo la battaglia vinta rispetto all’IMU delle aree dei parchi divertimento occupate da attrazioni,

LA TESTATA ONLINE DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE

Normativa e prassi Parco divertimenti: dalla chiusura il conto per annullare il biglietto. Non è, infatti, applicabile, a causa della speciale formula, il countdown dalla data di fruibilità dell’evento. I titoli “open” devono in ogni caso essere conservati nella loro integrità I biglietti prestampati, a “data libera” (titoli “open”), emessi per l’ingresso ai parchi di divertimento e rimasti invenduti, possono essere annullati entro cinque giorni lavorativi dalla fine della

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PARCHI DI DIVERTIMENTO

stagione di apertura della struttura. È la risposta dell’Agenzia delle Entrate, contenuta nella risoluzione 86/E, del 30 settembre 2016, nell’ambito di una consulenza giuridica. In particolare, l’ipotesi proposta riguarda ticket prestampati distribuiti, per la commercializzazione, a terzi (edicole, stabilimenti balneari, negozi, eccetera) e, quindi, difficili da gestire, anche per un eventuale annullamento, secondo le modalità indicate nella risoluzione 276/2007.

nullati entro il quinto giorno lavorativo successivo a quello della prima rappresentazione fruibile dall’acquirente con il titolo. Questa soluzione ci fa tornare agli “open” emessi per l’entrata ai parchi di divertimento, titoli utilizzabili per un solo evento spettacolistico, ovvero per un solo ingresso, ma con data, anche in questo caso, non prefissata e stampata sul titolo, fruibili nell’ambito di un determinato arco di tempo che, in genere coincide con la stagione di apertura del parco. La speciale formula ha fatto assimilare quest’ultimi, sotto il profilo fiscale, agli abbonamenti “a data libera” (risoluzione 88/2001), di conseguenza per entrambi sono applicabili le stesse regole in merito alla determinazione del momento impositivo, degli adempimenti e delle modalità di certificazione.

Il documento di prassi ricorda, in via preliminare, quali sono le condizioni per la distribuzione tramite terzi dei biglietti prestampati e riporta le modalità di annullamento disciplinate dall’articolo 7, comma 1, decreto ministeriale 13 luglio 2000, secondo cui “il titolo di accesso può essere annullato, tramite idonea registrazione, anche della causale, nel sistema automatizzato che ha permesso l’emissione del titolo stesso, da effettuarsi entro il quinto giorno lavorativo successivo La stessa ratio non può essere applicata, invece, secondo l’Agenzia, a proposito dei termini di ana quello dell’evento”. nullamento. La procedura è applicabile sia per i titoli di accesso a un singolo spettacolo che per gli abbonamen- Gli “open”, infatti, si differenziano in quanto danno accesso a un solo spettacolo (e non a più rapti (risoluzione 27/2007). Sempre la richiamata risoluzione 276/2007 ha presentazioni come avviene con l’abbonamento) chiarito che gli abbonamenti “a data libera” (più e soltanto in un giorno qualsiasi tra quelli coneventi con data non stabilita) possono essere an- sentiti. Le modalità che li caratterizzano presup26 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE settembre ottobre 2016


PARCHI DI DIVERTIMENTO

pongono una complessa gestione da parte degli esercenti i parchi anche nel caso vengano persi o invenduti. Sono queste le motivazioni che hanno portato l’Agenzia ad affermare che il biglietto prestampato “a data libera” può essere annullato entro cinque giorni lavorativi dall’ultimo giorno in cui è consentito l’ingresso al parco con il titolo stesso. Tale conclusione rinvia, però, a precise regole: il ticket deve contenere la scritta “open” e la data entro cui potrà essere utilizzato dallo spettatore. Inoltre, il periodo di validità non può superare i dodici mesi (anche a cavallo dell’anno solare) e deve riferirsi a una sola stagione di apertura del parco. I paletti temporali di annullamento sono motivati dalla necessità di definire, si legge nella risoluzione, in tempi ragionevoli, le conseguenze fiscali connesse all’emissione degli stessi titoli. Il provvedimento di prassi precisa, poi, che devono essere rispettate tutte le altre disposizioni

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PARCHI DI DIVERTIMENTO relative all’emissione dei titoli di accesso previste dalla normativa in materia, in primis il Dm 13 luglio 2000 e il provvedimento delle Entrate 23 luglio 2001. In particolare, quest’ultimo, in relazione al “Log delle transazioni”, dispone che i titoli “open” devono essere valorizzati: come abbonamenti con l’indicazione del codice punto vendita e, nella prestampa, con la dicitura “emesso per la vendita da parte di…” nel “tipo turno”, con il valore “L” nel “numero eventi abilitati”, con il numero “1” nel campo “data limite di validità”, con la data dell’ultimo spettacolo fruibile nel “codice abbonamento”, con la dicitura “open”. La risoluzione indica, poi, nel dettaglio, le regole da seguire per la determinazione del momento impositivo (che si realizza, ordinariamente, all’atto di pagamento), nel caso in cui la distribuzione dei titoli sia affidata a terzi, affinché gli esercenti che non hanno ancora incassato i soldi del biglietto possano quantificare il volume d’affari ed effettuare correttamente il versamento dell’imposta.

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Il ticket annullato deve essere “conservato integro in tutte le sue parti”. E attenzione, gli esercenti i parchi divertimento dovranno versare l’Iva relativa ai biglietti invenduti e non annullati tempestivamente (entro cinque giorni dalla chiusura della stagione). La risposta fornita nel documento di prassi non è valida per i titoli digitali, annullabili soltanto per erronea emissione o perché salta lo spettacolo. In caso di smarrimento o furto dei ticket, vale quanto precisato con la risoluzione 27/2007, cioè che, non potendo essere annullato il precedente biglietto, l’unica soluzione sarebbe l’emissione di un nuovo titolo, con due conseguenze: certificazione fiscale emessa senza percepirne il corrispettivo necessità di autorizzazione in via amministrativa all’eventuale esclusione dai conseguenti obblighi tributari, per evitare che si verifichi una duplicazione d’imposta. Anna Maria Badiali (Fiscooggi.it)


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PARCHI DI DIVERTIMENTO

NASPI E LAVORATORI STAGIONALI RISOLUZIONE DELLA CAMERA SUI DIPENDENTI DEI PARCHI DI DIVERTIMENTO LO SCORSO 21 LUGLIO LA XI COMMISSIONE LAVORO DELLA CAMERA DEI DEPUTATI HA APPROVATO UNA RISOLUZIONE SULLA NASPI E I LAVORATORI STAGIONALI. 30 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE settembre ottobre 2016

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ono state recepite dalla Camera le esigenze rappresentate da ANESV a Federturismo durante l’audizione informale dello scorso 16 giugno 2016, circa l’eventuale estensione della disciplina “speciale” in materia di Naspi per i lavoratori stagionali del turismo e degli stabilimenti termali, nei limiti delle disponibilità finanziarie, in base anche allo storico


PARCHI DI DIVERTIMENTO

dell’anno procedente. La Commissione lavoro ha recepito la proposta di inserimento di alcune attività che erano state inizialmente escluse dalla circolare INPS n. 194 del 27 novembre 2015, quali i Parchi divertimento e le Attività Funiviarie.

ALLEGATO 8

7-00952 Arlotti: Estensione della fase transitoria della disciplina dalla NASpI per i lavoratori stagionali e utilizzo dei lavoratori in attività rivolte a fini di pubblica utilità a beneficio delle comunità locali. 7-00995 Simonetti: Iniziative per la modifica della disciplina della NASpI al fine di rafforzare la tutela dei lavoratori stagionali. 7-00998 Ciprini: Iniziative per la modifica della disciplina della NASpI al fine di rafforzare la tutela dei lavoratori stagionali.

TESTO UNIFICATO DELLE RISOLUZIONI APPROVATO DALLA COMMISSIONE La XI Commissione, premesso che: ■ la stagionalità è elemento strutturale nel settore del turismo. In particolare, nelle località turistiche, analoga stagionalità coinvolge molte migliaia di lavoratori di aziende di settori non direttamente riconducibili al medesimo settore turistico, ma ad esso strettamente connessi sotto il profilo produttivo; ■ nel complesso in Italia nell’anno 2015 risultano complessivamente attivati 520.000 rapporti di lavoro stagionali; di questi 353.000 sono relativi ai settori del turismo e degli stabilimenti termali mentre 167.000 relativi a tutti gli altri settori; ■ come noto, il lavoro stagionale si caratterizza per la mancanza di continuità dell’attività esercitata, ossia per l’alternarsi – nel corso dell’anno – di periodi di attività lavorativa a periodi di non lavoro in presenza di concentrazione di flussi turistici in alcuni mesi dell’anno; ■ il decreto legislativo 4 marzo 2015 n.  22, recante disposizioni per il riordino della normativa in materia di ammortizzatori sociali in caso di disoccupazione involontaria e di ricollocazione dei lavoratori disoccupati, emanato in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n.  183, il cosiddetto «Jobs Act», prevede l’erogazione della nuova prestaziowww.anesv.it

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PARCHI DI DIVERTIMENTO

ne di assicurazione sociale per l’impiego (NASpI) relativa agli eventi di disoccupazione verificatisi dal 1o maggio 2015 che interessano i lavoratori dipendenti, con esclusione dei dipendenti a tempo indeterminato delle pubbliche amministrazioni, nonché degli operai agricoli a tempo determinato o indeterminato; ■ con la NASpI è stata riconosciuta una indennità proporzionale alla retribuzione mensile ai lavoratori che abbiano perduto involontariamente la propria occupazione e che presentano almeno 13 settimane di contribuzione nei quattro anni precedenti l’inizio del periodo di disoccupazione e 30 giorni di lavoro effettivo o equivalenti nei dodici mesi che precedono l’inizio del periodo di disoccupazione; ■ ai sensi dell’articolo 5 del decreto legislativo 4 marzo 2015, n.  22 si stabilisce che la NASpI è corrisposta mensilmente, per un numero di settimane pari alla metà delle settimane di contribuzione degli ultimi 4 anni e che ai fini del calcolo della durata, non sono computati i periodi contributivi che hanno già dato luogo ad erogazione delle prestazioni di disoccupazione;

32 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE settembre ottobre 2016

■ come evidenziato dai rappresentanti dell’INPS nel corso dell’audizione informale svolta, la nuova disciplina e, in particolare, l’introduzione di un nuovo meccanismo di calcolo della prestazione con l’ampliamento del periodo di osservazione della contribuzione utile hanno consentito effetti importanti sia in ordine all’ampliamento della tutela dei lavoratori, stimata in 100.000 beneficiari, sia in ordine all’ampliamento della durata delle tutele garantite, in quanto nell’anno 2015 la durata media teorica della NASpI è risultata di 10,5 mesi a fronte di una durata media teorica dell’indennità ASpI di 8,7 mesi; ■ la nuova disciplina ha tuttavia portato, rispetto al passato, ad una penalizzazione per i lavoratori stagionali ai quali sulla base della previgente disciplina era assicurata, in linea di massima, la tutela del reddito per l’intero periodo in cui non veniva svolta attività lavorativa; ■ l’impatto della nuova legge sulla durata delle prestazioni, in fase di prima applicazione delle disposizioni normative, è stato tuttavia reso graduale per effetto di una lettura interpretativa contenuta nelle circolari INPS n. 94, n.  142 e n.  194


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del 2015 e, successivamente, per effetto del decreto legislativo n.  148 del 2015; ■ l’articolo 43, comma 4, del decreto legislativo n. 148 del 14 settembre 2015, recante disposizioni per il riordino della normativa in materia di ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro, dispone che, «con esclusivo riferimento agli eventi di disoccupazione verificatisi tra il 1o maggio 2015 e il 31 dicembre 2015 e limitatamente ai lavoratori con qualifica di stagionali dei settori produttivi del turismo e degli stabilimenti termali (...), la durata della NASpI corrisposta in conseguenza dell’applicazione del primo periodo non può superare il limite massimo di 6 mesi», salvaguardando in questo modo il trattamento di integrazione salariale per l’anno 2015; ■ dal 2016, per effetto della normativa, i lavoratori stagionali del turismo che godevano dell’ASpI o della precedente indennità di disoccupazione non avranno più una completa copertura economica dei periodi non lavorati nell’anno: dal 1o gennaio 2016, cessando l’effetto del decreto legislativo n.  148 del 14 settembre 2015, anche per la categoria dei lavoratori stagionali, la durata della prestazione Naspi sarà calcolata secondo il regime ordinario, di cui alle disposizioni del decreto legislativo n.  22 del 2015, con la conseguenza che, a fronte di un rapporto di lavoro della durata di sei mesi nell’anno, la durata della prestazione sarà di tre mesi;

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■ tale nuova previsione normativa, se non verranno apportati opportuni correttivi, causerà un danno economico, soprattutto per le famiglie che vivono e lavorano in luoghi dove il lavoro stagionale è l’unica o la principale forma di impiego; ■ al riguardo, giova ricordare che, sono stati accolti due ordini del giorno 9/3513-A/112 e 9/3444A/256 che impegnano il Governo a introdurre disposizioni atte a facilitare la transizione verso la nuova disciplina prevedendo in via straordinaria misure integrative della durata della prestazione di disoccupazione per i lavoratori stagionali; ■ considerati i contributi acquisiti nel corso delle audizioni informali svolte; ■ preso atto dell’impegno delle parti sociali a individuare forme più ampie di tutela dei lavoratori del turismo e del settore termale attraverso la definizione di un intervento di carattere strutturale, nel quale potrebbero trovare opportuna collocazione anche strumenti di tutela di carattere bilaterale;

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PARCHI DI DIVERTIMENTO

IMPEGNA IL GOVERNO: ■ a valutare, nei limiti delle compatibilità finanziarie, l’estensione dell’applicazione della disciplina transitoria della NASpI per i lavoratori stagionali dei settori del turismo e degli stabilimenti termali anche ai lavoratori di operatori economici attivi in tali settori che tuttavia non rientrano nei codici di attività ATECO indicati dalla circolare INPS n.  194 del 27 novembre 2015, quali in particolare i lavoratori impiegati in parchi di divertimento, attività funiviarie, alberghi di proprietà di banche, assicurazioni o società immobiliari che non abbiano una precisa distinzione dei rami di azienda, o quelli impiegati nel turismo e nel settore termale da agenzie di somministrazione o cooperative;

prestazioni in modo ricorrente, anche prevedendo che:

■ a) l’erogazione del trattamento sia subordinata alla partecipazione a specifici corsi di aggiornamento e perfezionamento professionale, appositamente predisposti d’intesa con le regioni e con il coinvolgimento delle organizzazioni di rappresentanza dei lavoratori e dei datori di lavoro dei settori interessati; ■ b) sulla falsa riga di quanto previsto dall’articolo 26 del decreto legislativo 14 settembre 2015, n.  150, i lavoratori, nei periodi di inattività, possano essere impiegati, d’intesa con le amministrazioni pubbliche interessate e le organizzazioni di rappresentanza dei lavoratori, in attività rivolte a fini di pubblica utilità a beneficio delle comunità ■ a promuovere, nei limiti delle compatibilità fi- locali. nanziarie, iniziative normative atte a estendere l’applicazione di una disciplina transitoria della (8-00195) «Arlotti, Simonetti, Ciprini, Albanella, BaNASpI per i lavoratori stagionali dei settori del tu- ruffi, Casellato, Chimienti, Cominardi,Dall’Osso, Darismo e degli stabilimenti termali, eventualmente miano, Di Salvo, Fedriga, Gribaudo, Gnecchi, Iacono, limitandone l’estensione a quelli che effettuino Lombardi, Patrizia Maestri,Pagani, Tripiedi».

BUONI LAVORO: NUOVA DISCIPLINA:

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on la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale n. 235 del 7 ottobre 2016, il decreto legislativo 24 settembre 2016, n. 185 correttivo del Jobs Act. Il provvedimento introduce l’obbligo a carico dei datori di lavoro, di comunicare preventivamente all’inizio della prestazione il giorno e l’ora di inizio e fine dell’attività lavorativa. Non si potrà far riferimento all’attivazione dei buoni lavoro in relazione ad un periodo di tempo. Almeno 60 minuti prima dell’inizio della prestazione, i datori di lavoro sono obbligati a comunicare alla all’Ispettorato nazionale del lavoro, ossia il nuovo ente che riassume le funzioni ispettive di DTL, INPS e INAIL, tramite e-mail oppure con sms: i dati anagrafici o il codice fiscale del lavoratore; il luogo di esecuzione della prestazione; il giorno e l’ora di inizio; il giorno e l’ora di fine. È confermato che l’acquisto dei voucher Inps da parte del datore di lavoro deve avvenire tramite versamento con modello F24, con la causale “LACC - Lavoro occasionale accessorio”. In caso di violazione degli obblighi suesposti, si applica la sanzione amministrativa per un importo che oscilla tra 400 e 2.400 euro per ciascun lavoratore con riferimento al quale è stata omessa la comunicazione. 36 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE settembre ottobre 2016


PARCHI DI DIVERTIMENTO

ECCO UNA RICERCA SUI PARCHI DIVERTIMENTO E LA PRESENZA SUI

SOCIAL NETWORK NELLA STAGIONE 2016

IL RAPPORTO, ELABORATO DA SOCIALMETER ANALYSIS, IN COLLABORAZIONE CON PARCHI PERMANENTI ITALIANI ANALIZZA LE PERFORMANCE ONLINE DI CINQUE PARCHI TEMATICI ED UN PARCO ACQUATICO - SI TRATTA DI GARDALAND, MIRABILANDIA, LEOLANDIA, MOVIELAND, CANEVA WORLD E RAINBOW MAGICLAND - NEL PERIODO TRA LA METÀ DI FEBBRAIO E LA FINE DI SETTEMBRE. I DATI SONO RELATIVI ALLA PRESENZA DI CONTENUTI SU TWITTER ED INSTAGRAM, IL PRIMO DEI QUALI NON MOLTO DIFFUSO TRA IL PUBBLICO DI ELEZIONE DEI PARCHI DIVERTIMENTO, IL SECONDO

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l rapporto, elaborato da SocialMeter Analysis, in collaborazione con Parchi Permanenti Italiani analizza le performance online di cinque parchi tematici ed un parco acquatico - si tratta di Gardaland, Mirabilandia, Leolan-

dia, Movieland, Caneva World e Rainbow Magicland - nel periodo tra la metà di febbraio e la fine di settembre. I dati sono relativi alla presenza di contenuti su Twitter ed Instagram, il primo dei quali non molto diffuso tra il pubblico di elezione dei parchi divertimento, il secondo www.anesv.it

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PARCHI DI DIVERTIMENTO

PARCHI DIVERTIMENTO E SOCIAL NETWORK: UN’ACCOPPIATA VINCENTE QUANDO L’ESPERIENZA LIVE NEI PARCHI DIVERTIMENTO SI TRASFORMA IN CONVERSAZIONE SOCIAL

La condivisione dell’esperienza durante i momenti di svago si è trasformata, in questi ultimi anni, quasi in un bisogno emotivo, che ha trovato un mezzo di espressione nel mondo digitale e in particolare nei social network. Pubblicare online aggiornamenti e immagini sulle proprie esperienze in tempo reale è diventata prassi, un meccanismo 38 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE settembre ottobre 2016

veloce e consolidato che crea interazione e conversazione tra gli utenti. In questa corsa alla condivisione, i parchi divertimento si configurano come un’esperienza particolarmente adatta ad essere condivisa: la loro spettacolarizzazione, le attrazioni, l’essere in compagnia sono tutti elementi propri di questa tipologia di strutture che si prestano bene alla pubblicazione di contenuti online. Per questo motivo risulta fondamentale, nella strategia di marketing e comunicazione dei parchi divertimento stessi, dare spazio alla dimensione digitale quanto a quella fisica, utilizzare i visitatori come testimonial e alimentare le conversazioni online intera-


PARCHI DI DIVERTIMENTO

to del parlato legato alle immagini condivise con gli stessi hashtag: grazie a Photostream, il wall tematico che raccoglie le foto pubblicate dagli utenti su TW e IG su un determinato argomento, sono state rilevate 2089 immagini condivise su Twitter e 67540 su Instagram, per un totale di quasi 70mila foto uniche (quindi senza calcolare retweet e repost). Instagram risulta, quindi, più performante di Twitter: anche in questo caso a fare da padroni nella classifica degli utenti più attivi sono i profili delle community di fan (@ gardalandplanet, @movielandphotos, @gardalandparkfanpage, @rainbow_magiclandfanspage, ecc).

gendo e dando loro gli strumenti per la massima resa del parlato nei social. Proprio con l’obbiettivo di analizzare la performance online di sei tra i maggiori parchi divertimenti in Italia, SocialMeter Analysis ha monitorato l’attività su Twitter legata gli hashtag #gardaland, #mirabilandia, #leolandia, #movieland, #canevaworld, #rainbowmagicland nel periodo compreso tra 18 febbraio e il 23 settembre 2016: il risultato sono stati 6480 tweet per un totale di 3152 utenti attivi nelle conversazioni. La migliore performance l’ha avuta Gardaland, il cui hashtag appare in oltre il 50% del totale dei tweet considerati, seguito da Mirabilandia con il 15,5% e Movieland con il 15,1%. A pubblicare di più sull’argomento gli account delle community e fanpage dedicati ai parchi divertimenti, specifici o in senso generale: @gardaparks, @theparksit, @rainbowmagic_fp si trovano, infatti, ai primi posti della classifica dei top user. Gardaland e Mirabilandia si confermano anche ai primi posti tra gli account più menzionati, seguiti, questa volta, da RainbowMagicland. La performance migliora se si osserva l’andamen-

A commentare i risultati dell’analisi Maurizio Crisanti, Segretario Nazionale di ANESV, Associazione Nazionale Esercenti Spettacoli Viaggianti e Parchi: “i dati del rapporto confermano quanto sia diffusa la tendenza a condividere le immagini sui social network da parte dei visitatori dei parchi divertimento. Questa abitudine rappresenta una ottima opportunità per i parchi, che possono programmare azioni di social media marketing progettando le proprie attività sulla base di dati certi. Nel marketing offline - ovvero inserzioni e cartellonistica o materiali di comunicazione, molto usati nel settore - si ragiona spesso in termini più tradizionali, creando occasioni per essere conosciuti dai potenziali clienti, senza poterne misurare facilmente l’efficacia. Il web marketing – da alcuni giudicato meno misurabile – è invece il regno dell’analisi di dati certi, sui quali è veramente possibile progettare azioni di marketing efficaci. Questo esempio di report evidenzia proprio in quale direzione, e su quali social, è possibile orientare le azioni di marketing dei parchi divertimento. Le prime rilevazioni di SocialMeter saranno preziose per i direttori marketing ed i community manager dei parchi, che non sempre dispongono ancora di una reportistica professionale”. Un parlato online, quello sui social network, che potrebbe essere incrementato attraverso strumenti di call to action e una comunicazione social più intensa e ragionata da parte degli account dei parchi stessi, che risultano al momento poco attivi. Fondamentale per queste realtà, quindi, dev’essere capire e sfruttare il potenziale della condivisione dell’esperienza in un’ottica inclusiva che fornisca migliori performance anche in termini di visite fisiche. Vittoria Ferlin (http://www.socialmeteranalysis.it) www.anesv.it

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PARCHI DI DIVERTIMENTO

COME SONO ANDATI I PARCHI DIVERTIMENTO SUI SOCIAL NETWORK? L’infografica è eloquente: su Twitter gli hashtag dei sei parchi divertimento sono stati utilizzati complessivamente in 6840 tweet, da un numero di utenti pari a 3.152. L’hashtag #gardaland fa la parte del leone, seguito da #mirabilandia e #movieland. CHI TWITTA DI PIÙ? I più presenti su Twitter sono le community di appassionati e le fanpage. Si tratta di @gardaparks, @theparksit e @rainbowmagicland_fp. Gli account più menzionati sono, nell›ordine, l›account ufficiale di @gar-

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daland, seguito da @Mirabilandia e @Rainbowmagic_, con il terzo posto. I dati più interessanti, tuttavia, sono quelli rilevati monitorando l’attività di condivisione delle immagini riprese all›interno dei sei parchi divertimento: Twitter non ha raggiunto risultati particolari, sono state infatti rilevate 2089 immagini. Instagram, il social network di elezione per la condivisione di foto, ha registrato 67.540 immagini. Si tratta del +320% rispetto alle performance di Twitter.


PARCHI DI DIVERTIMENTO

Ai social media manager dei parchi divertimento questo dato fornirà indicazioni sui canali da privilegiare nel 2017, potenziando la possibilità di condividere immagini attraverso la rete - WiFi gratis - e con selfie corner, angoli attrezzati per invitare gli utenti a fare selfie e foto di gruppo curiose e divertenti. Anche in questo caso si sono rivelate molto attive le community di fan. Anche questo dato sarà interessante per i social media manager e gli ideatori del piano di comunicazione del parco. A differenza del marketing offline - penso a volantini, manifesti ed inserzioni o spot pubblicitari - nel quale l’efficacia non è facilmente misurabile, le azioni di marketing online e, in questo caso, di social media marketing, permettono infatti ai marketers di ottenere dati univoci e specifici, che sono fondamentali per elaborare una strategia efficace, con costi contenuti rispetto all’outbound marketing. COME COINVOLGERE LE COMMUNITY E LE FANPAGE? Questi gruppi di appassionati - la cui gestione è in qualche caso “vicina” al parco - si rivelano preziosi di una strategia di marketing a costi contenuti, perchè si otterrà una moltiplicazione della condivisione di immagini del parco. Credo che i responsabili della comunicazione dei parchi italiani abbiano adottato una strategia comune anche ad altri settori nei quali questi gruppi sono fondamentali, come nella promozione di artisti, ad esempio. tra queste: la diffusione di notizie in anteprima, magari a piccole dosi, per tenere alta l›attenzione sulle novità, la fornitura di video ed immagini - a volte è sufficiente un particolare da un›area non ancora aperta al pubblico - per generare buzz sui social media e rendere virale un contenuto il coinvolgimento dei gestori della community - lo so, non sempre sono simpatici - in tour dietro le quinte ed attività che soddisfino la loro infinita curiosità. Un po› come si fa quando si ospita un blogger professionista per fare article marketing. la visibilità per la community offerta - in forma limitata, ovviamente - sugli account social ufficiali, gestiti dal parco o dalla agenzia di riferimento Il rapporto è dunque rappresentativo di tendenze comuni a tutti i parchi divertimento che siano presenti sui social network. (M. C.) www.anesv.it

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PARCHI ACQUATICI

FORUMPISCINE SI AVVICINA L’EDIZIONE 2017

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i avvicina Forumpiscine 2017, la fiera del settore piscine, welness e Spa, che si terrà dentro i padiglioni del Quartiere Fieristico di Bologna, giovedì 16 a sabato 18 febbraio 2017. Si tratta della edizione più consistente – Forumpiscine ha adottato una formula che prevede, ad anni alterni, l’avvicendarsi di un evento più “snello” ad una fiera con spazi più ampi. È previsto un numero di visitatori superiore a quello del 2016, che ha visto visitare la fiera oltre 6.000 persone. Si tratta infatti di una fiera che occuperà i circa 16.000 metri quadri del padiglione. Forumpiscine è nota tuttavia anche per l’abbondante presenza di convegni, workshop su tematiche professionali e presentazioni di prodotti da parte delle aziende. Il calendario di ForumClub sarà particolarmente interessante per i professionisti del settore.

FORUMPISCINE

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orumPiscine- ForumClub è l’appuntamento internazionale in Italia per i settori fitness, wellness, piscine e Spa. Nati rispettivamente su idea e progetto de Il Nuovo Club e Piscine Oggi, le riviste che da decenni diffondono e fanno cultura per il comparto, ForumPiscine- ForumClub si svolgono all’interno del Distretto Fie42 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE settembre ottobre 2016

Già dalla scorsa edizione la rassegna ha saputo intercettare l’interesse di pubblici nuovi, come imprese termali, strutture ricettive e parchi acquatici, confermando contemporaneamente la propria vocazione di evento di riferimento in Italia e all’estero per il comparto piscine, Spa, fitness e wellness. L’edizione 2017 di ForumPiscine si preannuncia come una tappa importante per la manifestazione e per il settore grazie al debutto e alla conferma di iniziative tematiche di grande spessore e partnership di rilievo per il mondo acqua nel suo complesso. Tra le novità spiccano la rassegna Spatech e la mostra Surfaces, mentre torneranno i business meeting, per agevolare l’incontro tra domanda e offerta, l’area Archi-lounge, dedicata ad architetti e progettisti, e il prestigioso premio Italian Pool Award. I 16.000 mq dedicati all’expo hanno visto, durante la passata edizione, più di 6.800 visitatori ristico di Bologna offrendo ogni anno al pubblico degli operatori una combinazione perfetta di business, incontri tra professionisti e formazione qualificata. L’appuntamento si sviluppa su una doppia formula: con il 2016 ha inaugurato l’edizione GALLERY negli spazi dell’Ex Galleria d’Arte Moderna e del Palazzo dei Congressi, mentre nel 2017 è in programma il ritorno nei padiglioni della Fiera di Bologna. ■


PARCHI ACQUATICI

(15% dall’estero), 150 espositori (20% dall’estero), 800 congressisti, 30 sessioni congressuali e oltre 50 workshop aperti al pubblico. Formazione e aggiornamento saranno, come sempre, le parole chiave della sezione congressuale che affiancherà l’expo, con un fitto programma di incontri sui temi di maggiore interesse per chi si occupa di piscine, spa, resort e strutture ricettive, nelle diverse fasi del ciclo di vita: progettazione, realizzazione, gestione e manutenzione. Anche ANESV - Parchi Permanenti Italiani sarà presente in fiera, con un momento di confronto tra i gestori di parchi acquatici, così come lo scorso anno, mentre si sta elaborando il tema di un workshop dedicato espressamente agli operatori del divertimento nell’acqua. ■

NORMA UNI10637 - REQUISITI PER L’ACQUA DI PISCINA Fase di inchiesta pubblica finale per un progetto di interesse del Gruppo di lavoro 11 “Piscine” della Commissione Impianti ed attrezzi sportivi e ricreativi.

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l documento UNI1601819 “Piscine - Requisiti degli impianti di circolazione, filtrazione, disinfezione e trattamento chimico dell’acqua di piscina” sostituisce la norma UNI 10637 del 2015. Esso fornisce: una classificazione delle piscine; i requisiti di progettazione, costruzione e gestione degli impianti di trattamento dell’acqua; le indicazioni relative alle prove e ai controlli atti a garantire una qualità dell’acqua di piscina adeguata alla balneazione. La norma si applica a tutte le piscine alimentate con acqua potabile, ad eccezione delle piscine di tipo D (piscine di abitazioni private) e delle cosiddette “vasche idromassaggio”, “spa” o “hot tub” di volume totale minore di 10 m3. La futura norma costituisce la naturale evoluzione dell’edizione precedente mantenendone la struttura generale: è stata rivisitata e aggiornata tenendo conto delle innovazioni tecnologiche, delle necessità di contenimento dei consumi e di risparmio energetico. Sino al 14 novembre il progetto si trova in inchiesta pubblica finale. Chi fosse interessato può inviare i propri commenti in Associazione all’indirizzo info@parchipermanenti.it ■ www.anesv.it

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PARCHI AVVENTURA

I BAMBINI HANNO BISOGNO DI NATURA (E DI PARCHI AVVENTURA)

SEMBRA INCREDIBILE MA OGGI LA MEDICINA MONDIALE RICONOSCE IL COSIDDETTO “DISTURBO DA DEFICIT DI NATURA”, UNA PATOLOGIA INDIVIDUATA DI RECENTE, CUI RISCHIANO DI ANDARE INCONTRO TUTTI QUEI BAMBINI CHE NON HANNO LA POSSIBILITÀ DI CONFRONTARSI CON L’AMBIENTE NON CIVILIZZATO. DI M. CRISTINA CESA

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archi Avventura Italiani ne ha trattato nel corso del Meeting del 2014, con un intervento del prof. Fabrizio Bertolino (v. http://ow.ly/qvZS304c7Cu).

tura” – nel libro “L’ultimo bambino dei boschi” edito in Italia nel 2006 – è stato Richard Louv, esperto americano di psicoterapia, consigliere del National Scientific Council, fondatore del Children and Nature Network, editorialista del Il primo a parlare di “deficit da na- New York Times e del Christian Science Monitor.

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PARCHI AVVENTURA

CHI È DANIELE NOVARA

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Louv ha coniato il termine Nature Deficit Disorder per inquadrare alcuni disturbi come stress e difficoltà di concentrazione – fino ad arrivare a stati di ansia e depressione – riscontrati in alcuni piccoli pazienti vissuti nell’ambiente iper-civilizzato e spesso iperprotetto delle grandi città. Per capire se il parco avventura può giocare un ruolo benefico in questo contesto, abbiamo deciso di approfondire l’argomento con il dottor Daniele Novara, pedagogista, consulente e formatore, nonché fondatore del Centro Psicopedagogico per la Pace e la gestione dei conflitti, che ha accettato di buon grado di rispondere ad alcune nostre domande. Il punto di partenza è che al giorno d’oggi i bambini stanno perdendo (o non conoscono proprio) il contatto con il mondo naturale, il gusto di arrampicarsi sugli alberi, di correre nell’erba alta, di

aniele Novara, pedagogista, consulente e formatore, nato nel 1957, vive a Piacenza dove nel 1989 ha fondato il Centro Psicopedagogico per la Pace e la gestione dei conflitti, istituto orientato alla formazione e ai processi di apprendimento nelle situazioni di conflittualità. ■ Negli anni ha ideato, progettato e realizzato attività interattive (tra queste la mostra Conflitti, litigi e altre rotture per ragazzi tra gli 11 e i 16 anni; e gli spettacoli Anna è furiosa per bambini e Cosa vuoi da me, papà? per adolescenti); e ha inventato vari strumenti educativi e formativi: la conversazione maieutica, il Cestino della rabbia, il Cassetto delle Tracce, il Diario dei Conflitti. ■ Nel 2000 ha progettato un Centro Educativo a Shtupel (Klina) in Kosovo per bambini dai 2 ai 5 anni, che è stato attivo fino al 2011. ■ Dal 2002 dirige la rivista Conflitti. Rivista italiana di ricerca e formazione psicopedagogica. ■ Dal 2004 è docente del Master in Formazione Interculturale presso l’Università Cattolica di Milano. ■ Ha ideato una nuova modalità di aiuto nella gestione dei conflitti: il Colloquio Maieutico. ■ Ha ideato la Conversazione Maieutica uno strumento educativo per l’adolescenza. ■ Gestisce lo sportello di consulenza pedagogica per genitori presso il CPP di Piacenza e presso la sede CPP di Milano. ■ È direttore scientifico della Scuola Genitori, progetto partito da Piacenza e ora presente in molte città italiane. ■ È consulente scientifico del Centro di Formazione Professionale Polivalente di Lecco e consulente pedagogico dei Nidi e delle Scuole dell’Infanzia Doremibaby di Milano. È autore di numerosi libri e pubblicazioni, tra le quali: ■ Con gli altri imparo Erickson, Trento 2015, scritto con Elena Passerini ■ Urlare non serve a nulla. Gestire i conflitti con i figli riuscendo a farsi ascoltare e a guidarli nella crescita Bur Rizzoli, Milano 2014 (giunto alla 5° edizione) ■ Litigare con metodo. Gestire i litigi dei bambini a scuola, Erickson, Trento 2013, scritto con Caterina Di Chio (giunto alle 2° ristampa). Litigare per crescere. Proposte per la prima infanzia, Erickson, Trento 2010 (giunto alla 3° ristampa). ■ Dalla parte dei genitori. Strumenti per vivere bene il proprio ruolo educativo, Franco Angeli 2009. Uscito nel 2012 nella collana La biblioteca dei genitori del Corriere della Sera (14° edizione). www.anesv.it

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PARCHI AVVENTURA

L’ULTIMO BAMBINO DEI BOSCHI (COME RIAVVICINARE I NOSTRI FIGLI ALLA NATURA) RICHARD LOUV – FELTRINELLI 2006

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sporcarsi di fango o di terra. La maggior parte del uesto libro, partendo da presupposti tempo viene trascorsa al chiuso nelle aule di una psicologici, lancia un forte messaggio scuola –che spesso non hanno sufficienti spazi di pedagogico e di impegno civile esortangioco all’aria aperta – oppure in palestre e ludodo a recuperare il contatto con la natura: corteche. Pochi quartieri, soprattutto nelleuna grandi sa all’aria aperta, il gioco nei boschi, una nuotata città, possono contare su ville comunali e prati in in un lago, una vacanzaeingli campeggio possono facui giocare in sicurezza impegni lavorativi full vorire la creatività, la gioia di vivere, la passione, time dei genitori fanno il resto. Tutto questo, fino il senso critico e la capacità di risolvere apersino pochi anni fa, era considerato una normale evo-i problemi. In modo semplice ma rigoroso, Louv si luzione della vita moderna e non destava particorivolge a genitori, educatori, insegnanti, ricercalare preoccupazione, ma oggi ci si è resi conto che, tori. Riflettendo sulle difficoltà e i limiti della vitae se portato all’eccesso, può sfociare in una vera moderna, l’autoreepropone soluzione realipropria patologia bisogna una correre ai ripari. Ristica ed efficace ai problemi e offre la speranza scoprire gli spazi aperti, agevolare i nostri figli a che i futuri adulti la forza e la vitalità per immergersi nella ritrovino natura non appena possibile, realizzare un’esistenza serena e appagante. quindi e in questo senso i nostri parchi avventura Analizzandoaileragazzi abitudini e le difficoltà delle nuoconsentono di provare esperienze nuove generazioni, Louv individua un crescente “dive, di testare la loro abilità, ma anche di misurarsi sturbo da deficit di natura”, che non è una malatcon spazi aperti, altezze, velocità e gravità. tia vera e propria, ma una condizione di vita, un modo di essere. Sono sempre di delle più i ragazzi D. Dottor Novara, cosa pensa nuove che geconducono un’esistenza chiusa in interni nerazioni che, in particolar modo in città,soffovivocanti dove meno regnano videogiochi, no sempre il rapporto concomputer, la natura?televisori, imprigionati in città spesso carenti di aree verdi e dominate da perdendo traffico e smog. Tra le paure R. Penso che stiano moltissimo, il rapdei genitori e la difficoltà di movimento e di porto con la natura consente di crescere sani esfosogo in spazi aperti, i bambini e gli adolescenti acprattutto senza fretta. Sembra uno slogan, ma in cusanoil ogni giorno piùnatura disturbi quali obesità, realtà contatto condi la fornisce continui disattenzione, svogliatezza, noia, depressione, stimoli ai bambini e ai ragazzi, consente loro di ansia. ■ (Da: ilgiardinodeilibri.it) 46 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE settembre ottobre 2016

misurarsi con se stessi e con gli altri, di imparare osservando. La natura offre continue suggestioni e vivere in deficit di natura, può significare ammalarsi. I bambini hanno bisogno di natura, di aria aperta, di luce naturale, di correre e muoversi, di sbucciarsi le ginocchia. D. Quanto, secondo lei, l’esperienza di un parco avventura può essere importante nella crescita dei ragazzi? R. La ritengo importante per la possibilità di mettersi in gioco e di sperimentare il senso del limite, di affrontare prove di coraggio, ma in un contesto protetto e con le dovute protezioni fisiche. Si accede alle attrattive del Parco solo con il casco, l’imbrago ed i vari dispositivi di sicurezza previsti dalle norme. Nel Parco avventura un ragazzo compete soprattutto con se stesso e viene messo di fronte a sfide personali, il raggiungimento degli obiettivi che si prefigge serve senza dubbio a confermare una certa sicurezza e a vivere un precedente positivo sulla possibilità di affrontare alcune possibili paure. D. Quindi è una sfida principalmente personale, ma può influire anche sulle dinamiche di gruppo? R. Anche, perché si possono sperimentare azioni


PARCHI AVVENTURA

di solidarietà, di problem solving, di sostegno reciproco e conforto nel caso di sfide non accettate o di fallimento nella risoluzione dei problemi. D. I parchi avventura vengono utilizzati anche per attività di team building lei ritiene che possano essere utili anche nel migliorare le dinamiche interne al gruppo-classe tra i ragazzi in età scolare? R. Come ogni attività che mette alla prova, che fa misurare le proprie potenzialità, si potrebbe anche utilizzare per affinare alcune dinamiche interne alla classe, io però ritengo che dovrebbe servire a fare l’esperienza principale per cui è nato, cioè divertirsi e basta. D. Per divertirsi e basta, però, ci sono anche i parchi gioco cittadini. Dove sta la differenza, secondo lei? Il Parco Avventura è strutturato in maniera particolare e fa fare esperienze molto legate alle attività della montagna. Sono solitamente costruiti in

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Quest’ultima domanda l’abbiamo tenuta per noi, consci che una simile affermazione sarebbe sicuramente presuntuosa e probabilmente eccessiva, ma certo è che il parco ruota su due cardini fondamentali: la natura e il divertimento. Un divertimento sano e spontaneo che mette il fruitore (in questo caso un minore) di fronte a se stesso e alla propria fisicità. Alla luce di quanto appreso su questa nuova patologia, le parole del dottor Novara hanno un peso notevole, perché conferiscono al parco avventura una valenza non più solo ludica, ma formativa e compensativa nel bagaglio psicoemotivo di una persona. Non più puro divertimento, ma anche sostegno alla crescita, riscoperta di sé e contatto fisico con il mondo circostante. L’amarezza di scoprire le conseguenze di carenze in cui molti “adulti del futuro” si trovano a crescere, viene stemperata dalla consapevolezza del contributo, che nel suo piccolo il parco avventura riesce a dare, ponendosi come ponte tra individuo e natura, tra divertimento e crescita, tra Il parco avventura può essere quindi la rispo- un bambino in deficit di natura e un adulto equilibrato. ■ sta a un deficit di natura? aree boschive dove gli alberi sono i principali elementi su cui svolgere le attività. I fruitori dei Parchi avventura sono invitati a sperimentare le loro qualità fisiche, camminando attraverso percorsi elevati più o meno difficili e vivendo momenti ricchi di emozione. Dentro un parco avventura si fanno esperienze di attraversamento di ponticelli sospesi, salti nel vuoto, scivolamenti con carrucole, arrampicate sui tronchi e via di questo passo. Si discosta quindi parecchio dai parchi gioco cittadini, aree predisposte con attrezzi dedicati al gioco infantile che spesso condizionano l’esperienza perché suggeriscono un utilizzo senza lasciare libero spazio alla creatività. Nei Parchi Avventura solitamente ci sono vari livelli dal più semplice a quello più ardito, dove si va compiere imprese ad alto tasso adrenalinico. Vi sono percorsi dedicati ai più piccoli, a ragazzini, ad adulti, a temerari, a sfegatati e via di questo passo.

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FUORICAMPO

NUOVE ASSOCIAZIONI:

È QUELLO CHE SERVE ALLA CATEGORIA? DI FERDINANDO UGA – PRESIDENTE DELLA SEZIONE ANESV LOMBARDIA LIGURIA

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on saranno sicuramente i proclami e la propaganda che determinerà il nostro futuro lavorativo, ma solo i fatti concreti, che sono quelli che contano. Non sono mai stato uomo di propaganda e di proclami nelle mie esperienze al servizio della categoria, ho però sempre dimostrato nel mio piccolo serietà e soprattutto onestà, che sono le credenziali più importanti. Credibilità ed onestà per me sono alla base di ogni azione associativa unitaria. Non è una questione di altezzosità o superbia ma di un fatto oggettivo, se mancano quelle condizioni non ci potranno essere accordi per il futuro, le mani sono pulite e tali resteranno, stringendo accordi con chi le ha altrettanto pulite. Per anni purtroppo le associazioni in generale, anche la mia qualche volta, sono state utilizzate in modo improprio, scatenando conflitti di interesse paurosi che come risultato hanno prodotto quello che è sotto agli occhi di tutti. Si è persa la vostra fiducia, quella dell’intera categoria. Di contro paradossalmente le associazioni sono diventate 12 !!!! a rappresentare cosa? Una categoria che sta affogando nei suoi problemi ? Mai come oggi bisogna mettere al centro la que-

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stione morale, sui conflitti d’interesse. Questo è il vero tema. Non saranno i proclami a cambiare le cose o la nascita della 13ma associazione a risolvere i problemi, ma un’azione seria sul territorio e sulle cose da fare, in modo chiaro mettendo da parte i propri interessi e quelli di famiglia. Unendo le persone di buona volontà e oneste attorno ad un progetto comune, condiviso con gli stessi esercenti, evitando di prendere in giro le persone facendo veicolare false illusioni, agendo però con serietà e passione, onorando l’impegno preso nei confronti del lavoro di tante famiglie e dei giovani, oggi fortemente disillusi del proprio futuro. In questa nuova avventura personalmente ho messo la mia persona, il mio impegno il mio tempo la mia passione, ma soprattutto il mio cuore, lavorando seriamente, a mie spese, e non perdendo mai di vista le grosse difficoltà che incontra tutti i giorni lo spettacolo viaggiante, di cui faccio parte da 4 generazioni.... se al termine del mio mandato non sarò riuscito a migliorare le condizioni attuali andrò tranquillamente in pensione, convinto comunque di essermi impegnato più che potevo in buona fede sul da fare ... non mi sono mai piaciute le colle sulle CADREGHE… ■


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FUORICAMPO

IL TERREMOTO MUOVE LA SOLIDARIETÀ DEI PARCHI DIVERTIMENTO

I

l terremoto dello scorso 24 agosto ha tutte le strutture gestite in Italia. Nel successivo cancellato interi paesi, che ospitavano week end Aquafelix ha programmato di destinaresidenti e tante famiglie in vacanza. Una re una parte dell’incasso a favore dei terremotati, tragedia che ha colpito un’area che ha già dato il suo tributo a questi eventi catastrofici, nei quali le responsabilità sono spesso degli uomini. L’evento ha scaldato il cuore di molti, ed anche il settore dei parchi divertimento permanenti e temporanei ha sentito l’esigenza di programmare iniziative di solidarietà e raccolta fondi a favore delle persone colpite dal terremoto. Queste iniziative confermano come le imprese di questo settore vivano con serietà la propria responsabilità sociale, ovvero la capacità di promuovere volontariamente iniziative sociali a beneficio del contesto in cui opera. Terremoto: le iniziative delle quali ci è giunta notizia: I manager di Mirabilandia hanno deciso di devolvere una quota dei biglietti d’ingresso venduti dal 29 agosto al 9 settembre a favore delle popolazioni colpite. Sabato 27 agosto Costa Edutainment, che gestisce Italia in Miniatura, Oltremare, Acquario di Cattolica e Aquafan, ha devoluto 50 centesimi per ogni visitatore di 52 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE luglio agosto 2016


FUORICAMPO

aderendo anche all’iniziativa “Amatriciana solidale” devolvendo 2 euro, uno offerto dal cliente ed uno dal parco. Iniziative di solidarietà sono state realizzate anche da Acquaworld, Riovalli, Acquapark Valle dell’Orso e parco acquatico Conte, mentre Aquapark Egnazia ha attivato una raccolta fondi tra gli ospiti del parco. Il parco Hydromania ha consegnato nelle mani del Sindaco di Amatrice un contributo economico e affidato alla Protezione Civile beni alimentari a lunga conservazione. I dipendenti del parco, a loro volta, hanno spontaneamente contribuito con una raccolta fondi. In alcuni luna park, a Cerignola, ad esempio, si sono svolte iniziative di solidarietà. A Torino il luna park di parco Ruffini ha devoluto l’intero incasso della prima giornata di apertura alle iniziative di solidarietà di un quotidiano cittadino, mentre gli esercenti della storica Festa dei Oto a Vicenza hanno messo a disposizione 2000 biglietti che saranno venduti dagli Alpini per sostenere le persone colpite dal terremoto. A Lucca gli esercenti hanno evitato di tenere il tradizionale spettacolo di fuochi d’artificio, nel rispetto delle vittime del sisma, devolvendo il costo ai terremotati. Tante altre iniziative seguiranno nei luna park di settembre, come a Bergamo, dove l’incasso di biglietti sottocosto è stato devoluto alle popolazioni terremotate. Le raccolte fondi attivate dopo il terremoto hanno sollevato numerose polemiche “estive”, riguardo alla reale destinazione dei fondi, alla mancanza di trasparenza ed al profilo di coloro che, in precedenti esperienze, non hanno rendicontato chiaramente l’utilizzo di quanto raccolto. SMS solidali alla protezione Civile, bonifici diretti alle casse delle Amministrazioni comunali, Croce Rossa Italiana, Caritas... è difficile orientarsi nella scelta. Il desiderio di tutti è che i fondi giungano davvero alle popolazioni colpite dal sisma, e non si fermino nei vincoli della contabilità di stato o prendano strade diverse. In linea generale sarà bene affidare quanto raccolto ad associazioni che, fino a prova contraria, non si siano caratterizzate per cattiva gestione, ed abbiano legami con il territorio da risanare. Intanto fa piacere vedere che anche nel settore del divertimento la responsabilità sociale d’impresa viene vissuta con apertura ai fatti gravi che coinvolgono il nostro Paese. ■ www.anesv.it

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FUORICAMPO

PREVISIONI METEO:

PROPOSTA DI LEGGE REGOLAMENTA IL SERVIZIO METEO NAZIONALE, LE PREVISIONI DEI SITI COMMERCIALI E LA PROFESSIONE DEL METEOROLOGO

È

stata presentata in Luglio alla camera dei Deputati la pdl 3994, dall’on.le Tiziano Arlotti (PD) come primo firmatario, per regolamentare il settore delle previsioni meteo, la professione del meteorologo, il Servizio Meteorologico Nazionale Diffuso, ed evitare che siti commerciali adottino pratiche – comunemente note come “meteoterrorismo” – per ottenere traffico sui siti, a danno delle attivi54 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE luglio agosto 2016

tà turistiche e commerciali, e del tempo libero dei cittadini. Il testo riprende molte delle proposte dell’Anesv, condivise dagli operatori dei parchi di divertimento, tra le quali la creazione di un sito nazionale per le previsioni meteo, non commerciale, e l’obbligo di indicare l’affidabilità delle previsioni meteo a lungo termine. La proposta di legge a prima firma di Tiziano Arlotti, deputato PD, “Disciplina dei servizi informativi meteorologici e modifiche alla disciplina in


FUORICAMPO materia di istituzione del Servizio Meteorologico Nazionale Distribuito” è stata recentemente presentata nel corso di una conferenza stampa alla Camera dei deputati. II testo definisce i servizi meteorologici, siano essi pubblici o privati, “di rilevante interesse nazionale” (articolo 1) proprio in considerazione dell’impatto delle previsioni meteorologiche sull’utenza ed in particolare sul sistema turistico nazionale e sulle attività agricole. La relazione al progetto di legge evidenzia che “L’Italia e la Grecia sono gli unici Paesi europei a non avere un sistema meteo nazionale civile, e la mancanza di un servizio di coordinamento a livello nazionale produce duplicazioni, sovrapposizioni e sprechi di risorse. Le previsioni meteorologiche sono gestite da un complesso e variegato sistema di “attori” che si dividono ruoli e responsabilità: servizi nazionali, come il Servizio Meteo dell’Aeronautica Militare (www.meteoam.it), servizi regionali pubblici (Arpa), settori della ricerca, dell’accademia, associazioni, privati. Chiunque voglia aprire un sito web e fornire previsioni può farlo liberamente, senza limiti, non esiste alcun controllo sulla qualità dei servizi meteo diffusi. Ciò ha determinato una certa arretratezza e molta confusione nel settore in termini di qualità e quantità di prodotti e servizi offerti. La mancanza di un coordinamento non aiuta a creare regole di comportamento né favorisce il rispetto di un codice deontologico per la diffusione di previsioni meteo, oltre a danneggiare fortemente chi opera con serietà, sia a livello pubblico che privato. Per questo l’articolo 2 promuove un codice di condotta tra i prestatori di servizi singoli e associati, gli eventuali intermediari e operatori commerciali che producono o si avvalgono di informazioni meteorologiche destinate ad essere pubblicate su siti internet, radio, televisioni, agenzie di stampa, quotidiani, stampa periodica ed ogni altro supporto tecnologico. Questi dovranno autoregolamentarsi stabilendo criteri e modalità comuni di informazione che escludano previsioni volutamente fuorvianti (stop alle previsioni di maltempo che spingono a consultare più spesso i siti per verificare eventuali cambiamenti, stop a frasi ad effetto e allarmistiche) e indichino chiaramente il livello di precisione delle previsioni, soprattutto oltre i tre giorni. La qualità delle informazioni dovrà inoltre essere garantita attraverso la consulenza di meteorologi iscritti nell’elenco istituito dall’articolo 3. Se entro 90 giorni dall’entrata in vigore della legge gli operatori non adotteranno il codice di condotta, spetterà al Presidente del Consiglio

dei Ministri individuare, con decreto, i criteri e le modalità di erogazione dei servizi informativi meteorologici e l’Autorità che accerti e sanziona eventuali comportamenti lesivi degli interessi degli utenti, degli imprenditori agricoli e degli operatori del turismo. In Italia, oltre a un sistema pubblico nazionale meteorologico mancano anche un iter formativo e professionale dell’operatore meteo. Per questo l’articolo 3 prevede che il Presidente del Consiglio dei Ministri d’intesa con il Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, stabilisca i requisiti formativi e professionali del meteorologo e degli addetti ai servizi meteorologici, con particolare riguardo alla formazione universitaria e postuniversitaria (al momento esistono tre corsi di laurea specialistici a Bologna, a Roma e a l’Aquila con pochi laureati, pochissimi docenti ordinari, scarseggiano i ricercatori e la ricerca di base), e venga creato un apposito elenco di meteorologi riconosciuti tenuto dal Dipartimento della Protezione Civile. Per mettere a sistema i servizi meteo pubblici esistenti e le risorse tecnologiche e umane disponibili, e costruire meccanismi virtuosi di cooperazione, l’articolo 4 stabilisce che con Decreto del Presidente della Repubblica sia istituito presso il Dipartimento della Protezione Civile il Servizio meteorologico nazionale distribuito (SMND), dotato di autonomia scientifica, tecnica, amministrativa, organizzativa ed operativa, fondato su precise competenze e responsabilità. Il SMND dovrà tra l’altro elaborare, sviluppare e distribuire analisi e previsioni su diverse scale spaziali e temporali, bollettini meteorologici giornalieri, mensili e stagionali, avvisi, analisi e previsioni specializzate. Le informazioni saranno diffuse tramite un apposito sito internet e su ogni altro supporto informativo utile ai cittadini italiani, ai turisti e ai settori economici interessati”.

Proposta di legge n. 3994 “Disciplina dei servizi informativi meteorologici e modifiche alla disciplina in materia di istituzione del Servizio Meteorologico Nazionale Distribuito” ART. 1 (Disciplina dei servizi informativi meteorologici) 1. I servizi informativi meteorologici, comunque erogati, sono considerati di rilevante interesse nazionale in considerazione dell’impatto potenzialmente negativo di previsioni fuorvianti e allarmistiche sull’utenza e sulle attività econowww.anesv.it

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FUORICAMPO miche con particolare riguardo a quelle agricole di maggiore maltempo, al fine di stimolare l’accesso ripetuto ai siti internet; e turistiche. b) terminologie, slogan, frasi ad effetto ed allarmistiche, tendenti a drammatizzare ed enfatizzaART. 2 (Codice di condotta per l’autoregolamentazio- re le previsioni meteorologiche al fine di suscitare ne dei servizi informativi metereologici e la tu- l’attenzione dell’utente ovvero l’accesso ripetuto ai siti. tela degli utenti) 1. Entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge i prestatori di servizi sin- 2. Il Codice di condotta deve, altresì, prevedere goli e associati, gli eventuali intermediari e ope- che i soggetti di cui al comma 1 che erogano serviratori commerciali che producono o si avvalgono zi informativi meteorologici: di informazioni meteorologiche destinate ad es- a) garantiscano la qualità delle informazioni rese sere pubblicate su siti internet, radio, televisio- agli utenti attraverso la consulenza di meteoroloni, agenzie di stampa, quotidiani, stampa periodi- gi iscritti nell’elenco di cui all’articolo 3, comma 1, ca ed ogni altro supporto tecnologico, si dotano, ai lettera b); sensi dell’articolo 18 del decreto legislativo 9 apri- b) indichino chiaramente e in modo facilmente vile 2003, n. 70 e successive modificazioni, di un Co- sibile dall’utente il margine di errore delle previdice di condotta per l’autoregolamentazione dei sioni, con particolare riguardo alle previsioni che servizi informativi meteorologici e la tutela degli eccedono i tre giorni; utenti, successivamente denominato Codice di c) effettuino, almeno annualmente un’analisi condotta, che prevede criteri e modalità comuni comparata tra le previsioni emesse o pubblicate e il tempo meteorologico effettivamente verificatodi informazione che escludono: si ai fini di migliorare i risultati dei modelli numerici a) previsioni volutamente fuorvianti e tenden- a base della previsione meteorologica, le pratiche ti a orientare le informazioni verso le condizioni osservative e la tempistica delle proprie osservazioni meteorologiche. 3. Gli operatori di cui al comma 1 che intendono adottare il Codice di condotta, lo sottoscrivono e si impegnano reciprocamente a rispettarlo, adeguarlo all’evoluzione dei servizi nonché ad effettuare ogni attività necessaria a garantire l’osservanza dei principi in esso contenuti. 4. Il Codice di condotta, una volta sottoscritto dagli operatori di cui al comma 1, è trasmesso entro la data di cui al comma 1, alla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della protezione civile e all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, che hanno il compito di effettuare eventuali rilievi entro 30 giorni dalla data di ricezione. 5. Gli operatori che sottoscrivono il Codice di condotta, lo rendono facilmente accessibile al pubblico sui propri siti internet, radio, televisioni, agenzie di stampa, quotidiani, stampa periodica ed ogni altro supporto tecnologico. 6. Gli utenti dei servizi informativi meteorologici possono denunciare all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni casi di mancato rispetto del Codice di condotta e informazioni ingannevoli o fuorvianti, lesive degli interessi degli utenti stessi e delle attività economiche con particolare riguardo a quelle agricole e turistiche. 7. L’Autorità di cui al comma 6, sulla base della gravità della violazione e dell’opera svolta dall’operatore per l’eventuale eliminazione o attenua56 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE luglio agosto 2016


FUORICAMPO zione delle conseguenze della violazione, stabilisce le relative sanzioni ai sensi dell’articolo 98 comma 11 del decreto legislativo 1° agosto 2003, n. 259 e dell’articolo 51 del decreto legislativo 31 luglio 2005, n. 177. Decorso inutilmente il termine di cui al comma 1, con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, da emanare entro centottanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sono individuati i criteri e le modalità di erogazione dei servizi informativi meteorologici sulla base di quanto disposto dai commi 1 lettere a) e b), 2 lettere a), b), e c), 5, 6 e 7.

(SMND), di seguito denominato Servizio, è costituito ai sensi dell’articolo 3, comma 1, lettera c) della legge 15 marzo 1997, n. 59 dagli organi statali competenti in materia, dalle regioni ovvero da organismi regionali da esse designati, e opera con il supporto tecnico della Rete dei Centri funzionali della Protezione Civile di cui alla Direttiva del 27 febbraio 2004 e dei Centri di Competenza individuati dal Decreto 24/07/2013 della Protezione Civile e successive integrazioni. 3. Sono compiti prioritari del Servizio: a) assolvere alla fondamentale esigenza di fornire un servizio di rilevante interesse nazionale basato su informazioni responsabili, su fonti scientifiche e su dati pubblici; b) concorrere all’attività del Sistema di allerta nazionale per il rischio meteo-idrogeologico e idraulico; c) fornire conoscenze, informazioni, valutazioni e previsioni meteorologiche e climatologiche alle amministrazioni pubbliche statali, regionali ed estere competenti, con la finalità di tutelare l’integrità dell’ambiente, della salute, dei beni e degli insediamenti umani e produttivi; d) elaborare, sviluppare e distribuire analisi e previsioni a diverse scale spaziali e temporali, bollettini meteorologici giornalieri, mensili e stagionali, avvisi, analisi e previsioni specializzate; e) erogare tramite un apposito portale internet e su ogni altro supporto informativo utile, le informazioni di cui alla lettera c) ai cittadini italiani, ai turisti e ai settori economici interessati.

ART. 3 (Linee Guida per la formazione e la qualificazione della figura professionale del meteorologo) 1. Con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, entro centoventi giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sono individuati, d’intesa con il Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, i requisiti formativi e professionali del meteorologo e degli addetti ai servizi meteorologici, con particolare riguardo: a) alla formazione universitaria e post-universitaria; b) alle qualifiche e competenze anche ai fini della creazione di un apposito elenco di meteorologici riconosciuti tenuto dal Dipartimento della Protezione Civile, presso la Presidenza del Consiglio dei ministri; c) alla formazione, all’addestramento, alla qualifica, alla certificazione e aalla crescita tecnica e professionale del personale impiegato nel Servizio di cui all’articolo 1 e nei servizi meteorologici privati, secondo quanto prescritto dall’Organiz- 4. Con il decreto di cui al comma 1 sono altresì definiti l’organizzazione del servizio, la composizione e i zazione Metereologica Mondiale (OMM). compiti del consiglio direttivo del Servizio meteorologico nazionale distribuito e del comitato scientifiART. 4 (Modifiche al decreto legislativo 31 marzo 1998, co costituito da esperti nella materia designati dalla n. 112 in materia di Servizio meteorologico Presidenza del Consiglio dei Ministri d’intesa con la Conferenza unificata. L’organizzazione del Servizio nazionale distribuito) 1. L’articolo 111 del decreto legislativo 31 marzo tiene comunque conto dei servizi meteorologici pub1998, n. 112, è sostituito dal seguente: «Art. 111. blici già istituiti a livello regionale, delle competenze Servizio meteorologico nazionale distribuito - 1. e del supporto tecnico dell’Istituto superiore per la Entro novanta giorni dalla data di entrata in vi- protezione e la ricerca ambientale (ISPRA), dell’Aegore della presente disposizione, con Decreto del ronautica Militare in materia di meteorologia genePresidente della Repubblica è istituito presso il Di- rale ai sensi degli articoli 691 e 691-bis del Codice della partimento della Protezione Civile, il Servizio me- Navigazione di cui al R.D. 30 marzo 1942, n. 327, e di teorologico nazionale distribuito (SMND), dotato ulteriori enti o agenzie pubbliche riconosciuti dalla di autonomia scientifica, tecnica, amministrativa, normativa vigente come titolari di compiti e funzioni organizzativa ed operativa, fondato su precise a livello nazionale o in rappresentanza ufficiale del competenze e responsabilità, che svolge compi- Paese ad iniziative ed attività europee ed internazioti organizzativi, operativi e tecnico-scientifici nel nali in campo meteorologico e climatico». campo della meteorologia e della climatologia. 2. Il comma 4 dell’articolo 3-bis delle legge 24 feb2. Il Servizio meteorologico nazionale distribuito braio 1992, n. 225 è soppresso. ■ www.anesv.it

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FUORICAMPO

MODIFICHE AL D.LGS. 81/2008 RIGUARDO ALLA ESPOSIZIONE DEI LAVORATORI AI CAMPI ELETTROMAGNETICI È STATO PUBBLICATO IN GAZZETTA UFFICIALE N.192 DEL 18 AGOSTO 2016 IL DECRETO LEGISLATIVO 1 AGOSTO 2016 N.159 ATTUAZIONE DELLA DIRETTIVA 2013/35/ UE SULLE DISPOSIZIONI MINIME DI SICUREZZA E DI SALUTE RELATIVE ALL’ESPOSIZIONE DEI LAVORATORI AI RISCHI DERIVANTI DAGLI AGENTI FISICI (CAMPI ELETTROMAGNETICI) E CHE ABROGA LA DIRETTIVA 2004/40/CE. DECRETO CHE MODIFICA IL D.LGS. 81/08, CHE ENTRERÀ IN VIGORE IL 2 SETTEMBRE E LE CUI DISPOSIZIONI ERANO STATE PREVISTE DALLA LEGGE DI DELEGAZIONE EUROPEA 2014. DI CORRADO DE PAOLIS • QUOTIDIANOSICUREZZA.IT 58 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE luglio agosto 2016


FUORICAMPO

I

l decreto apporta modifiche a tutti gli articoli del Capo IV del Testo unico sicurezza sul lavoro, introducendo inoltre una nuova versione dell’allegato XXXVI. Modificato in primo luogo l’articolo 206 – Campo di applicazione: “Art. 206 (Campo di applicazione). 1. Il presente capo determina i requisiti minimi per la protezione dei lavoratori contro i rischi per la salute e la sicurezza derivanti dall’esposizione ai campi elettromagnetici (da 0 Hz a 300 GHz), come definiti dall’articolo 207, durante il lavoro. Le disposizioni riguardano la protezione dai rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori dovuti agli effetti biofisici diretti e agli effetti indiretti noti provocati dai campi elettromagnetici. 2. I Valori limite di esposizione (VLE) stabiliti nel presente capo riguardano soltanto le relazioni scientificamente accertate tra effetti biofisici diretti a breve termine ed esposizione ai campi elettromagnetici. 3. Il presente capo non riguarda la protezione da eventuali effetti a lungo termine e i rischi risultanti dal contatto con i conduttori in tensione”. Per quanto riguarda l’articolo 207 – Definizioni, molte le nuove descrizioni e i nuovi criteri richiamati. Ne citiamo alcuni; effetti biofisici diretti, effetti indiretti, quindi “d) Valori limite di esposizione (VLE), valori stabiliti sulla base di considerazioni biofisiche e biologiche, in particolare sulla base degli effetti diretti acuti e a breve termine scientificamente accertati, ossia gli effetti termici e la stimolazione elettrica dei tessuti; e) “VLE relativi agli effetti sanitari”, VLE al di sopra dei quali i lavoratori potrebbero essere soggetti a effetti nocivi per la salute, quali il riscaldamento termico o la stimolazione del tessuto nervoso o muscolare; f) “VLE relativi agli effetti sensoriali”, VLE al di sopra dei quali i lavoratori potrebbero essere soggetti a disturbi transitori delle percezioni sensoriali e a modifiche minori nelle funzioni cerebrali; g) “valori di azione (VA)”, livelli operativi stabiliti per semplificare il processo di dimostrazione della conformità ai pertinenti VLE e, ove appropriato, per prendere le opportune misure di protezione o prevenzione specificate nel presente capo. Nell’allegato XXXVI, parte II: Articolo 208 – Valori limite di esposizione e valori di azione. Detto del nuovo allegato XXXVI al quale ci si richiamerà sia per i VLE che per i VA queste alcune delle disposizioni: www.anesv.it

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FUORICAMPO “2. Il datore di lavoro assicura che l’esposizione dei lavoratori ai campi elettromagnetici non superi i VLE relativi agli effetti sanitari e i VLE relativi agli effetti sensoriali, di cui all’allegato XXXVI, parte II per gli effetti non termici e di cui all’allegato XXXVI, parte III per gli effetti termici. Il rispetto dei VLE relativi agli effetti sanitari e dei VLE relativi agli effetti sensoriali deve essere dimostrato ricorrendo alle procedure di valutazione dell’esposizione di cui all’articolo 209. Qualora l’esposizione dei lavoratori ai campi elettromagnetici superi uno qualsiasi dei VLE, il datore di lavoro adotta misure immediate in conformità dell’articolo 210, comma 7.

comunicazione del datore di lavoro agli organi di vigilanza. 209 – Valutazione dei rischi e identificazione dell’esposizione. Questi alcuni dei passaggi:

“2. Qualora non sia possibile stabilire con certezza il rispetto dei VLE sulla base di informazioni facilmente accessibili, la valutazione dell’esposizione è effettuata sulla base di misurazioni o calcoli. In tal caso si deve tenere conto delle incertezze riguardanti la misurazione o il calcolo, quali errori numerici, modellizzazione delle sorgenti, geometria del modello anatomico e proprietà elettriche 3. Ai fini del presente capo, si considera che i VLE si- dei tessuti e dei materiali, determinate secondo la ano rispettati qualora il datore di lavoro dimostri che buona prassi metrologica. i pertinenti VA di cui all’allegato XXXVI, parti II e III, non siano stati superati. Nel caso in cui l’esposizione 4. La valutazione, la misurazione e il calcolo di cui superi i VA, il datore di lavoro adotta misure in confor- al comma 1, non devono necessariamente essere mità dell’articolo 210, comma 1, salvo che la valutazio- effettuati ove siano utilizzate dai lavoratori, conne effettuata in conformità dell’articolo 209, comma formemente alla loro destinazione d’uso, attrez1, dimostri che non sono superati i pertinenti VLE e zature destinate al pubblico, conformi a norme di prodotto dell’Unione europea che stabiliscano che possono essere esclusi rischi per la sicurezza”. livelli di sicurezza più rigorosi rispetto a quelComma 4. Casi nei quali possono essere superati li previsti dal presente capo, e non sia utilizzata i VA inferiori, superamento VLE effetti sensoriali, nessun’altra attrezzatura.

60 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE luglio agosto 2016


FUORICAMPO 5. Nell’ambito della valutazione del rischio di cui all’articolo 181, il datore di lavoro presta particolare attenzione ai seguenti elementi: a) la frequenza, il livello, la durata e il tipo di esposizione, inclusa la distribuzione sul corpo del lavoratore e sul volume del luogo di lavoro; b) i valori limite di esposizione e i valori di azione di cui all’articolo 208; c) effetti biofisici diretti; d) tutti gli effetti sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori particolarmente sensibili al rischio; eventuali effetti sulla salute e la sicurezza dei lavoratori esposti a rischi particolari, con particolare riferimento a soggetti portatori di dispositivi medici impiantati, attivi o passivi, o dispositivi medici portati sul corpo e le lavoratrici in stato di gravidanza; e) qualsiasi effetto indiretto di cui all’articolo 207, comma 1, lettera c); f) l’esistenza di attrezzature di lavoro alternative progettate per ridurre i livelli di esposizione ai campi elettromagnetici; g) la disponibilità di azioni di risanamento volte a minimizzare i livelli di esposizione ai campi elettromagnetici; h) informazioni adeguate raccolte nel corso della sorveglianza sanitaria di cui all’articolo 211; i) informazioni fornite dal fabbricante delle attrezzature; l) altre informazioni pertinenti relative a salute e sicurezza; m) sorgenti multiple di esposizione; n) esposizione simultanea a campi di frequenze diverse”. Documento valutazione rischi. “6. Il datore di lavoro precisa, nel documento di valutazione del rischio di cui all’articolo 28, le misure adottate, previste dall’articolo 210”. “7. Fatti salvi gli articoli 50, 184, 210 e 210-bis del presente decreto, il datore di lavoro privato può consentire l’accesso al documento di valutazione di cui al comma 1 in tutti i casi in cui vi sia interesse e in conformità alle disposizioni vigenti e lo può negare qualora tale accesso pregiudichi la tutela dei propri interessi commerciali, compresi quelli relativi alla proprietà intellettuale e in conformità alle disposizioni vigenti. Per i documenti di valutazione dei rischi elaborati o detenuti da pubbliche amministrazioni, si applica la disciplina del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33. Qualora la valutazione contenga i dati personali dei lavoratori, l’accesso avviene nel rispetto delle disposizioni di cui al decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196”.

L’articolo 210 diviene Disposizioni miranti ad eliminare o ridurre i rischi. “Art. 210 (Disposizioni miranti ad eliminare o ridurre i rischi). – 1. A seguito della valutazione dei rischi, qualora risulti che i valori di azione di cui all’articolo 208 sono superati, il datore di lavoro, a meno che la valutazione effettuata a norma dell’articolo 209, comma 1, dimostri che i pertinenti valori limite di esposizione non sono superati e che possono essere esclusi rischi relativi alla sicurezza, elabora ed applica un programma d’azione che comprenda misure tecniche e organizzative intese a prevenire esposizioni superiori ai valori limite di esposizione relativi agli effetti sensoriali e ai valori limite di esposizione relativi agli effetti sanitari, tenendo conto in particolare: a) di altri metodi di lavoro che implicano una minore esposizione ai campi elettromagnetici; b) della scelta di attrezzature che emettano campi elettromagnetici di intensità inferiore, tenuto conto del lavoro da svolgere; c) delle misure tecniche per ridurre l’emissione dei campi elettromagnetici, incluso se necessario l’uso di dispositivi di sicurezza, schermature o di analoghi meccanismi di protezione della salute; d) degli appropriati programmi di manutenzione delle attrezzature di lavoro, dei luoghi e delle postazioni di lavoro; e) della progettazione e della struttura dei luoghi e delle postazioni di lavoro; f) della limitazione della durata e dell’intensità dell’esposizione; g) della disponibilità di adeguati dispositivi di protezione individuale; h) di misure appropriate al fine di limitare e controllare l’accesso, quali segnali, etichette, segnaletica al suolo e barriere; i) in caso di esposizione a campi elettrici, delle misure e procedure volte a gestire le scariche elettriche e le correnti di contatto mediante mezzi tecnici e mediante la formazione dei lavoratori. 2. Sulla base della valutazione dei rischi di cui all’articolo 209, il datore di lavoro elabora e applica un programma d’azione che comprenda misure tecniche e organizzative volte a prevenire qualsiasi rischio per lavoratori appartenenti a gruppi particolarmente sensibili al rischio e qualsiasi rischio dovuto a effetti indiretti di cui all’articolo 207. 3. Il datore di lavoro, in conformità all’articolo 183, adatta le misure di cui al presente articolo alle esigenze dei lavoratori appartenenti a gruppi particolarmente sensibili al rischio e, se del caso, www.anesv.it

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FUORICAMPO a valutazioni individuali dei rischi, in particolare nei confronti dei lavoratori che hanno dichiarato, anche a seguito delle informazioni ricevute ai sensi dell’articolo 210-bis, di essere portatori di dispositivi medici impiantati attivi o passivi, o hanno dichiarato l’uso di dispositivi medici sul corpo o nei confronti delle lavoratrici in stato di gravidanza che hanno informato il datore di lavoro della loro condizione.

8. Nei casi di cui all’articolo 208, commi 3, 4 e 5, nonché’ nell’ipotesi in cui il lavoratore riferisce la comparsa di sintomi transitori, il datore di lavoro aggiorna, se necessario, la valutazione dei rischi e le misure di prevenzione. Ai fini del presente comma, i sintomi transitori possono comprendere:

7. I lavoratori non devono essere esposti a valori superiori ai VLE relativi agli effetti sanitari e ai VLE relativi agli effetti sensoriali a meno che non sussistano le condizioni di cui all’articolo 212, e all’articolo 208, commi 3, 4 e 5. Qualora, nonostante i provvedimenti presi dal datore di lavoro in applicazione del presente capo, i VLE relativi agli effetti sanitari o i VLE relativi agli effetti sensoriali sono superati, il datore di lavoro adotta misure immediate per riportare l’esposizione al di sotto dei VLE. Il datore di lavoro individua e registra le cause del superamento dei VLE relativi agli effetti sanitari e dei VLE relativi agli effetti sensoriali e modifica di conseguenza le misure di protezione e prevenzione per evitare un nuovo superamento.

211 – Sorveglianza sanitaria, il nuovo comma 2. “2. Nel caso in cui un lavoratore segnali effetti indesiderati o inattesi sulla salute, ivi compresi effetti sensoriali, il datore di lavoro garantisce, in conformità all’articolo 41, che siano forniti al lavoratore o ai lavoratori interessati un controllo medico e, se necessario, una sorveglianza sanitaria appropriati. Il controllo di cui al presente comma è garantito anche nei casi in cui sia stata rilevata un’esposizione superiore ai VLE per gli effetti sensoriali oppure un’esposizione superiore ai VLE per gli effetti sanitari”.

a) percezioni ed effetti sensoriali nel funzionamento del sistema nervoso centrale, nella testa, indotti da campi magnetici variabili nel tempo; 4. Sulla base della valutazione dei rischi di cui b) effetti indotti da campi magnetici statici, quali all’articolo 209, i luoghi di lavoro in cui i lavoratori vertigini e nausea”. possono essere esposti a campi elettromagnetici che superano i VA sono indicati con un’apposita Aggiunto il 210-bis riservato all’informazione e segnaletica conforme a quanto stabilito nel titolo alla formazione dei lavoratori: “Art. 210-bis (InV del presente decreto, recante le prescrizioni mi- formazione e formazione dei lavoratori e dei rapnime per la segnaletica di sicurezza e di salute sul presentanti dei lavoratori per la sicurezza). – 1. Ai luogo di lavoro. Le aree in questione sono inoltre sensi di quanto previsto all’articolo 184, comma 1, identificate e l’accesso alle stesse e’ limitato in lettera b), il datore di lavoro garantisce, inoltre, che i lavoratori che potrebbero essere esposti ai maniera opportuna. rischi derivanti dai campi elettromagnetici sul 5. Nei casi di cui all’articolo 208, commi 3 e 4, luogo di lavoro e i loro rappresentanti ricevano le sono adottate misure di protezione specifiche, informazioni e la formazione necessarie in relaquali l’informazione e la formazione dei lavorato- zione al risultato della valutazione dei rischi con ri a norma dell’articolo 210-bis, l’uso di strumenti particolare riguardo: tecnici e la protezione individuale, da realizzarsi anche mediante la messa a terra degli oggetti di a) agli eventuali effetti indiretti dell’esposizione; lavoro, il collegamento elettrico dei lavoratori con b) alla possibilità di sensazioni e sintomi transigli oggetti di lavoro nonché, se del caso e a norma tori dovuti a effetti sul sistema nervoso centrale degli articoli 75, 76 e 77, con l’impiego di scarpe e o periferico; c) alla possibilità di rischi specifici nei confronti di guanti isolanti e di indumenti protettivi. lavoratori appartenenti a gruppi particolarmente 6. Nel caso di cui all’articolo 208, comma 5, sono sensibili al rischio, quali i soggetti portatori di diadottate misure di protezione specifiche, quali il spositivi medici o di protesi metalliche e le lavoratrici in stato di gravidanza”. controllo dei movimenti.

Alle deroghe è riservato il comma 212: autorizzazioni del Ministero del Lavoro, richieste, condizioni alle quali sono subordinate le autorizzazioni. Modificato infine l’articolo 219 Capo VI relativo LE MISURE di protezione e prevenzione modificate sono con- alle sanzioni. ■ servate con le modalità di cui all’articolo 53. 62 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE luglio agosto 2016


MARKETING

LUNA PARK: FARE MARKETING 2.0 “PRONTO, SIETE QUELLI DEL LUNA PARK?” UNA VOCE GIOVANE AVVIA LA TELEFONATA. “SI, SIAMO L’ASSOCIAZIONE DI CATEGORIA DEGLI ESERCENTI SPETTACOLI VIAGGIANTI” RISPONDO IO. “A CHE ORA APRITE A BERGAMO QUESTO POMERIGGIO?”. CONTROLLO AL VOLO SUL WEB, E SCOPRO UNA SCHEDA LOCALE CREATA DA GOOGLE CON INFORMAZIONI REPERITE SU INTERNET. DI MAURIZIO CRISANTI

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n basso l’invito a rivendicare la proprietà della scheda cliccando su “sei titolare di questa attività?”. Fornisco al ragazzo le informazioni sugli orari - reperite da Google articoli di giornale ed altre fonti - e concludo la telefonata. Bello, no? Direte voi. Qualcuno che si informa sugli orari come se dovesse andare al cinema o in pizzeria. Mica tanto, penso io. La telefonata è pervenuta dai contatti del sito Lunaparkitalia. org, attraverso il quale settimanalmente riceviamo richieste di informazioni specifiche sui luna park di qualche comune italiano da parte degli utenti. A molte non sappiamo rispondere.

Così non va bene. Quanto accaduto dimostra che nel settore del luna park non si sfruttano tutte le potenzialità del web, anche se offerte gratuitamente. Ci sono parchi divertimento temporanei che hanno introdotto forme di promozione creando siti internet ed utilizzando le inserzioni a pagamento offerte da Facebook Ads o Google Adwords, con risultati rilevanti. Esistono però centinaia di luna park che non offrono informazioni sul web o sui social network. Le cause sono molteplici. Prima di tutto il luna park non ha più un vero organizzatore, e anche le commissioni di parco propongono eventi e organizzano iniziative all’interno del parco, ma non tutte sfruttano le potenzialità del web nel diffondere le notizie.

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MARKETING

LA PRESENZA DEI LUNA PARK SUL WEB I siti internet di luna park sono rari – del resto si tratta di iniziative temporanee, e senza un vero e proprio titolare – il portale Lunaparkitalia.org fa il possibile, con oltre 400 manifestazioni censite faticosamente, ma ancora sono centinaia i luna park ancora non segnalati dagli esercenti, soprattutto al Cento Sud. Il sito è parecchio visitato, ma chi non trova informazioni non è soddisfatto, e così i luna park perdono visibilità gratuita. Per inserire un luna park è disponibile questo link http://ow.ly/IBZs3047CkH . Alcuni luna park hanno creato gruppi, o pagine Facebook. Ovviamente una presenza su Facebook non equivale ad avere un sito internet, che può ospitare articoli, informazioni e, soprattutto, è indicizzato da Google. Se si cerca dal cellulare “luna park Bergamo” - come fa ormai l’88% di chi effettua ricerche sul web, l’80% dei quali fa ricerche locali - compare appunto – per fortuna – una scheda creata automaticamente da Google con qualche informazione, poi siti che offrono buoni sconto, articoli dell’Eco di Bergamo, una pagina Facebook “generalista” … Insomma il potenziale cliente trova a fatica le informazioni che sta cercando. Ogni evento, sia esso un concerto, una serata in discoteca, uno spettacolo o la “festa della birra”, può essere proposto anche attraverso il web. I vantaggi saranno numerosi, in termini di nuovi contatti, diffusione di informazioni e, soprattutto,

64 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE settembre ottobre 2016

condivisione. Si potrà creare quel tam tam digitale tipico del passaparola, o WOM marketing, di cui ho già parlato. A) Le azioni più semplici da adottare Per promuovere eventi locali, io consiglio di adottare queste azioni: ■ Realizzare un sito internet. Gli eventi locali raramente lo hanno. Non sarà forse giudicato utile, ma non è così. Dopo qualche tempo il sito sarà ben posizionato nella SERP, apparirà tra i primi risultati della ricerca e, se aggiornato con le notizie sulla edizione più recente del luna park o dell’evento, costituirà comunque un valido strumento di comunicazione. Alcune pagine e notiziari locali lo linkeranno e i potenziali clienti lo consulteranno con facilità. Il costo è relativo, e la spesa la si affronta una sola volta, perché poi saranno gli organizzatori stessi ad aggiornare facilmente le informazioni sulle edizioni successive. ■ Usare Facebook. In Italia resta il miglior strumento di promozione per eventi locali, nel rapporto costi/benefici. Pagina o Gruppo? L’annosa domanda… La pagina è lo strumento che usa un brand o un’azienda per condividere informazioni e promuovere eventi. Gli aggiornamenti della pagina saranno visti da coloro che avranno messo il “mi piace”. Il gruppo è in genere più utilizzato da persone appassionate ad uno specifico tema (sport, hobby, luogo ecc.), in genere coinvolge di più gli utilizzatori, ma un gruppo relativo ad un evento temporaneo rischia di non ricevere post per mesi. Entrambe sono risorse gratuite, ma van-


MARKETING

no gestite da amministratori competenti e fantasiosi. B) QUALCOSA DI PIÙ EFFICACE? Un secondo livello di azioni, più complesse e strutturate, riguarda le Pubbliche relazioni: ■ Una attività di PR tradizionale sarà gestita attraverso l›invio di comunicati stampa ai giornali con cronache locali, ai siti di news, a tutti coloro che fanno informazione, come radio e televisioni locali. E› possibile attuare anche azioni di marketing offline, con il coinvolgimento dei supermercati, ad esempio, per iniziative di comarketing e diffusione di buoni sconto. ■ Poi è utile fare Digital PR: cosa sono? Si tratta di tutte le azioni che servono a migliorare la conoscibilità di un marchio, o di un evento. Nel caso di eventi temporanei e locali, le azioni di digital PR hanno la finalità di tener viva l’attenzione sull’evento, creare e diffondere immagini e video – del potenziale dei video su Youtube e Facebook ne parliamo più in basso - coinvolgere le community locali già esistenti sui social network, interessare un blogger che scriva di eventi in provincia... Insomma programmare un’attività di pubbliche relazioni digitali non rivolta solo ai giornalisti, ma ad influencers e utenti finali. Nel caso di eventi lo-

cali, magari si tratterà di coinvolgere il gruppo Facebook degli appassionati della squadra di calcio locale, o della Polisportiva, il sindaco o un gruppo musicale, ma anche il classico gruppo Facebook “Sei di ... se”. Il target andrà “geolocalizzato”, si dovrà quindi stabilire quali delle località vicine - e relativi gruppi o pagine Facebook -coinvolgere in questa azione. Si dovrà poi monitorare il buzz (o rumore), che l’evento e le azioni messe in campo sul web hanno generato, per rispondere a domande poste dagli utenti, creare nuovi contentuti, intercettare i desideri del pubblico ecc. C) Risultati veloci e sicuri? Facebook Ads e Google Adwords, il Digital advertising Ripeto spesso che Internet non è gratis. Per promuovere un evento online ed avere risultati, occorre fare Digital advertising: ■ Molti dei contenuti che vediamo più spesso sulla nostra bacheca Facebook o nelle pagine dei risultati di ricerca di Google, sono a pagamento. Questo sistema ha il vantaggio - rispetto ai manifesti murali del luna park, del circo o dell’evento in discoteca o con il programma della festa patronale - che gli annunci possono essere commissionati gestendo perfettamente la profilazione di coloro che li visualizzeranno. Area geografica e località, età, sesso, interessi… Tutto è gestibile attraverso la dashboard di Google Adwords e Facebook Ads. In questo modo le inserzioni hanno il massimo beneficio in termini di visibilità per i target che abbiamo scelto, ed ogni centesimo del nostro budget sarà speso al meglio. Una inserzione con le attrazioni più adrenaliniche rivolta ai ragazzi, un altro avviso con un coupon promozionale da indirizzare a giovani coppie con bambini, sono tante le potenzialità di questi strumenti! I sistemi di digital advertising sono dunque perfetti per promuovere eventi e manifestazioni. Organizzatori di concerti, serate, servizi locali, e anche parchi divertimento come i www.anesv.it

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MARKETING ma trovarsi annunci ben scritti, una profilazione corretta del target che si vuole raggiungere ed un lavoro che segua le linee guida che Google e Facebook hanno stabilito, per avere la massima visibilità ed efficacia dell’investimento. E … i manifesti?

parchi acquatici e parchi avventura, con apertura fortemente stagionale, si avvalgono da tempo di questi strumenti, con risultati molto interessanti. Conosco gestori di realtà come laser game o parchi avventura, che destinano 500 euro al mese al digital advertising e sono molto soddisfatti del ritorno in termini economici. ■ Il Video Marketing: questa tecnica funziona sia su Youtube che su Facebook. Perché usare il video marketing? Nel 2015 Mark Zuckerberg, l’inventore di Facebook, ha dichiarato che sul social network ci sono 3 miliardi di visualizzazioni video al giorno. Questo significherebbe il sorpasso di Facebook su Youtube riguardo ai contenuti video. Si prevede inoltre che entro il 2019 l’80% di tutto il traffico Internet sarà composto da video, nel 2014 era il 64% (Fonte: Cisco Visual Networking Index: Forecast and Methodology, 2014-2019 White Paper), e che il 96% delle aziende che vendono servizi ad altre aziende, dunque nel mercato B2B, utilizza i video per il marketing online (Fonte: 2015 B2B Video Content Marketing Survey). Il contenuto deve essere però accattivante nello storytelling e professionale nella realizzazione, solo così diventerà un contenuto virale, che sarà condiviso sui social network. Sul web sono reperibili molte guide che spiegano come avvalersi di Facebook Ads e Google Adwords, perché i titolari di piccole strutture usano spesso il “faidate”. I risultati non saranno ovviamente quelli che può raggiungere un professionista, ma si può comunque effettuare campagne e farsi notare. Non consiglierei mai il metodo empirico a chi voglia destinare alla promozione di un suo evento un budget superiore ai 500 euro. Meglio riconoscere qualcosa al professionista 66 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE settembre ottobre 2016

Promuovere un evento richiede una strategia di marketing che sappia miscelare le azioni online con quelle offline. Se io dovessi promuovere un luna park, un circo o una festa patronale, non rinuncerei ai manifesti, allo speakeraggio sulle radio locali ed alle collaborazioni con i giornali del luogo, ma aggiungerei a questi strumenti anche una consistente presenza online, sul web e sui social network, pompata però con gli “anabolizzanti” – le inserzioni a pagamento – nel periodo in cui si vuole raggiungere un pubblico ampio, adeguatamente localizzato e profilato rispetto ai gusti ed alle età. L›effetto sarà subito evidente, più visite al sito, e più «mi piace» su Facebook. Poi certo, l›offerta di coupon con sconti per il luna park o offerte convenienti per eventi in discoteca, e l’offerta di un servizio che proponga una vera e propria esperienza, faranno il resto. Si tratta dunque di fare marketing con l’idea di realizzare un “vestito su misura”, che può essere gestito anche dai titolari, magari leggendo prima i tutorial e le risorse gratuite che il web mette a disposizione. Ma ecco un esempio da seguire: lo spot per il Luna Park di Genova, pubblicato su Youtube, che sarà proiettato nelle sale UCI CINEMAS Fiumara dal 1° di novembre 2016 (vedi http://ow.ly/ w2MX304u9EH). Il futuro di attività come quella del luna park dipende anche dalla visibilità che riuscirà ad ottenere, in un contesto di forte concorrenza con altre offerte di divertimento. ■

NECROLOGI Tutto lo spettacolo viaggiante vuole ricordare un amico e collega, Riccardo Carraro figlio di Luciano, mancato tragicamente in un incidente stradale all’età di 51 anni. Persona molto stimata e nota per la sua dedizione alla famiglia: la moglie Marta, i 4 figli, Daiana, Elisa, Jason e Riccardino. Siamo vicini alla famiglia Carraro. Ciao Riccardo. Gli esercenti del Veneto Abbiamo ricordato nello scorso numero la cara Miriam Ghironi e del Progetto Miriam a favore dei bambini orfani e di strada ugandesi, che in questi giorni ha visto iniziare la realizzazione dell’edificio. Tra i congiunti non abbiamo citato, per un errore, la figlia primogenita Marina, che ci ha segnalato lo stato di avanzamento dei lavori. Lo facciamo ora.



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