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Foire du Trone: ecco l’edizione 2022 per cancellare le difficoltà degli ultimi anni

Foire du Trone:

ecco l’edizione 2022 per cancellare le difficoltà degli ultimi anni

Il più grande luna park di Francia la Fiera del Trono, torna quest’anno a Parigi, sulla Pelouse de Reuilly, dal 1 aprile al 6 giugno. Nel corso della più antica fiera d’Europa, le attrazioni – circa 300 – hanno occupato il tradizionale prato di 10 ettari nel 12° Arrondissement, vicino allo zoo della capitale francese.

Testo: Maurizio Crisanti

L’

inaugurazione dell’edizione 2022 prevede il sostegno degli esercenti a La Voix de l’Enfant, associazione che negli ultimi mesi aiuta i bambini vittime di violenza nel mondo e in particolare in Ucraina. “In questa occasione vendiamo braccialetti a 10 euro che vi permetteranno di beneficiare, dalle 14 alle 23 di venerdì 1 aprile, di uno sconto del 50% su tutte le giostre”, ha annunciato in un video su Facebook l’attore e portavoce dell’associazione, Bruno Solo. Quella del 2022 è la 1062ma edizione dell’even-

to, la cui storia prende avvio nell’anno 957, quando il re Lotario avviò una manifestazione nota come Fiera del Pan Pepato, che si riempì presto di giocolieri e artisti, in linea con le grandi fiere europee, legate al commercio, al buon cibo e allo spettacolo popolare. Dalla edizione del 1805 la fiera si sviluppò con la presenza di un piccolo luna park. Nel corso degli anni, la fiera crebbe in dimensioni e importanza e fu ospitata nella Pelouse de Reuilly, verso la Barriere du Trône, per poi estendersi alle strade e ai viali circostanti. Nel 1964 la fiera fu trasferita, non senza difficoltà e polemiche, ai margini del Bois de Vincennes. Più che una sfida, l’iconica Foire du Trône è considerata una sorta di test per le altre fiere. “Se questa va bene, tutte le altre saranno un successo” assicurano gli esercenti. Un’apertura tanto attesa, dopo due anni di pausa forzata, che ha spinto il sindaco di Parigi a concedere una settimana in più alla fiera, che quindi chiuderà i battenti il prossimo 6 giugno. “Di solito raggiungiamo i 3 milioni di visitatori. Quest’anno speriamo di raggiungere i 4 milioni”, ha dichiarato Louis Joubert, convinto che il pubblico tornerà in fiera per “rilassarsi”. Proprio come sua figlia, Elena, 34 anni, che spera di “portare un sorriso sul volto del pubblico” con il suo stand di dolci e prelibatezze dolci e salate. Anche l’emblema storico della Foire du Trône, precedentemente chiamata Fiera del Pan di Zenzero, il Maialino di Pan di Zenzero, sarà nuovamente disponibile negli stand gastronomici. I prezzi dei giri sulle attrazioni oscillano tra i 4 a 10 euro, per quelle più spettacolari.

Tanti auguri agli esercenti francesi della fiera più antica e importante del paese!

Intervista a Harry Vama, uno degli organizzatori della Foire du Trone

Abbiamo chiesto ad Harry Vama, rappresentante sindacale e componente del comitato organizzatore della fiera, di rispondere a qualche domanda:

La Foire du Trone ospita il parco divertimenti più antico e grande della Francia e uno dei più importanti d’Europa: quante aziende e attrazioni saranno presenti nell’edizione 2022?

La Fiera espone 300 aziende su una superficie di 10 ettari. Se ci basiamo su un paio di attrazioni per ditta arriviamo come minimo a 600 attrazioni. Si tratta di una grande organizzazione per un luna park. Abbiamo anche uno spazio per le abitazioni mobili, che sono collocate al centro del parco.

Chi si occupa dell’organizzazione del parco e degli eventi?

La fiera è organizzata dal Municipio di Parigi che assume le decisioni insieme ai rappresentanti delle associazioni di categoria dello spettacolo viaggiante.

Quali aziende possono partecipare alla fiera?

Parigi ha una regolamentazione diversa da qualsiasi altra fiera francese: se una nuova attrazione o negozio vuole essere esposto su un sito dovrà già essere convalidato dal municipio di Parigi che richiede documenti come controlli tecnici dopo che se viene trovato un sito le informazioni sono condivise con le associazioni organizzatrici che danno o rifiutano l’autorizzazione all’utilizzo delle stesse. Per quanto riguarda la priorità relativa all’anzianità di frequenza, questo parametro è normalmente riconosciuto in tutte le fiere della Francia.

Chi gestisce la promozione del parco?

La promozione dell’evento è diretta da due associazioni tra le sei presenti nell’organizzazione dell’evento, la VAMA ALC, con Karine Mahieu come presidente e che rappresento oggi come vicepresidente.

Dopo due anni difficili per lo spettacolo itinerante, cosa vi aspettate da questa edizione della fiera?

Se mi chiedessi di rispondere alla tua domanda in una parola per commentare l’ultimo periodo, direi che le difficoltà sono state “INIMMAGINABILI”. Questi due anni consecutivi sono stati terribilmente difficili per tutti gli esercenti dello spettacolo viaggiante. Non vediamo l’ora che arrivi l’evento sperando che da ora possiamo vivere i nostri migliori anni di lavoro.

Di recente abbiamo visto immagini e video di

proteste per l’ottenimento di aree per feste foriain. Quali sono le principali difficoltà dei forains in Francia?

I luna park francesi sono in parte a rischio: quando il luna park si tiene nel centro delle città i motivi principali sono il rumore delle varie attrazioni e gli ingorghi che generano. Abbiamo città favorevoli al luna park e altre che desiderano spostarle all’esterno, fatto che per noi non può essere accettato, visto che già il fatturato è in forte calo. Ciò che sembra incredibile è che questo tipo di evento si trova in diverse nazioni, e il luna park è un luogo piacevole per i visitatori e un luogo di vita per la fiera e le persone che vi operano.

Come immagina il futuro dello spettacolo itinerante in Francia?

È una domanda difficile a cui rispondere perché le ipotesi possibili sono tante, quello che è certo è che oggi ci siamo ancora e che faremo tutto il possibile per mantenere la fiera per noi, così come per le generazioni future.

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