#5-6 MAGGIO-GIUGNO • 2015 • ANNO LIII • WWW.ANESV.IT
I DRITTI, UN FILM SULLO SPETTACOLO VIAGGIANTE NORMA ISO: SICUREZZA E GESTIONE DELLE ATTRAZIONI LUNA PARK E BIGLIETTI OMAGGIO 2.0
ORGANO UFFICIALE
ADERISCE A
ANESV-AGIS Presidenza Nazionale Via di Villa Patrizi, 10 00161 Roma Tel 0688473-273 o 274 Fax 0645481356 www.anesv.it • info@anesv.it
Sezioni Territoriali
Sezione Piemonte, Valle d’Aosta Via dei Mille, 9 • 10123 Torino Tel. 0118127637 / Fax 0118127632 Sezione Lombardia, Liguria P.zza Luigi di Savoia, 24 • 20124 Milano Tel. 0267397824 / Cell. 3288131787 Fax 026690410 Sezione Tre Venezie P.zza Insurrezione, 10 • 35039 Padova Tel. 0498750851 / Fax 0498751440 Sezione Emilia Romagna, Marche, Umbria Via Amendola, 11 • 40121 Bologna Tel. 051254582 / Fax 051255942 Sezione Toscana Via Fiume, 20 • 50123 Firenze Tel. 055216969 / Fax 055214015 Sezione Lazio, Abruzzo e Molise Via di Villa Patrizi, 8 • 00161 Roma Tel. 0688473274 / Fax 064403612 Sezione Campania, Calabria P.zza del Gesù Nuovo, 33 • 80134 Napoli Tel. 0815523222 / Fax 0815521326 Sezione Puglia, Basilicata Via Melo, 185 • 70121 Bari Tel. 0805219404 / Fax 0805237584 Sezione Sicilia, Sardegna Via Leonardo da Vinci 468 • 90135 Palermo Tel. / Fax 091223941
ANESV e anche:
Editoriale
P
eriodo di grande attività a livello associativo: mentre scrivo sono stati rinnovati oltre la metà dei Consigli delle sezioni territoriali, e di Massimo Piccaluga nel mese di Luglio sarà convocata Direttore responsabile l’Assemblea per il rinnovo delle cariche sociali nazionali. Sono stati eletti nei territori anche giovani esercenti - in alcuni casi si tratta di donne, una vera, piacevole novità per molte Sezioni – a far parte degli organi regionali, e questo fa ben sperare per un triennio di attività associativa con idee ed energia nuova. C’è molto da fare sul territorio, per collaborare con le amministrazioni comunali, e l’attività volontaria ha bisogno di tanti esercenti, generosi e competenti. Quanto ai problemi che abbiamo affrontato nelle ultime settimane, quello della circolazione dei mezzi punzonati costituisce sempre una priorità. Per addivenire ad una soluzione, dopo i vari incontri alla Motorizzazione centrale, abbiamo incontrato il 3 giugno scorso al Ministero per le infrastrutture ed i trasporti il Sottosegretario On.le Del Basso De Caro, che si è mostrato molto sensibile al problema: è risultato evidente che l’impossibilità di avvalersi delle autostrade e strade principali, nato da una interpretazione della Direzione Generale per la Sicurezza Stradale, peggiora di fatto proprio questo aspetto. Nel frattempo va avanti l’interrogazione parlamentare della On.le Bergamini, che abbiamo pubblicato sullo scorso numero della rivista. Un problema che abbiamo ritenuto di segnalare nuovamente – lo facciamo ininterrottamente dal 1998 – è quello della professionalizzazione dei titolari di licenza: l’interrogazione parlamentare della Sen. Anitori, che pubblichiamo, evidenzia la necessità di verificare i requisiti di professionalità prima di gestire singole attrazioni o parchi di divertimento. Del resto, con la registrazione delle attrazioni, di cui al DM 18 maggio 2007, abbiamo attestato la sicurezza delle attrazioni, ma non la professionalità dei gestori. Non mi stanco di ripetere che la situazione normativa del nostro settore somiglia all’affidare una automobile ad un guidatore senza patente. La vettura in sé è sicura ed ha superato tutti i controlli, ma in mano ad un pilota senza le necessarie competenze, torna ad essere potenzialmente pericolosa. Anche per i parchi di divertimento l’Associazione ha agito con impegno: due gli incontri con i vertici dell’agenzia delle entrate, per le problematiche connesse ai sistemi di biglietteria, e con Agenzia del territorio, per la revisione delle rendite catastali. Non accadeva da tempo, e la disponibilità dei dirigenti ad affrontare i temi associativi è stata evidente. Infine, mi sento di segnalare una bella iniziativa: si tratta della realizzazione del film I Dritti, da un’idea di Giulio Beranerk ed Emanuele Tammaro. La raccolta di fondi tra gli esercenti sta dando risultati interessanti, ma è ancora necessario l’impegno di tutti. Nella rivista le modalità per sostenere il progetto, che qualifica l’immagine dell’intero settore.
Sommario #3-4 • marzo aprile 2015 • anno LIII ANESV INFORMA
06 Professionalizzazione degli esercenti. Una interrogazione parlamentare. 08 Modificato l’elenco ministeriale: Novità per Musei, Playground e Mixtreme. 10 I DRITTI. Gente di viaggio: una raccolta fondi per un film documentario. 16 La norma ISO 17842-2: Sicurezza delle attrazioni e attrezzature da divertimento.
20 Francesco tra le nostre carovane. Ostia, Parcolido. 3 Maggio 2015. 24 Hotspot per spazi all’aperto? Ecco la soluzione.
06
EVENTI
26 A Bergamo, riunione di esercenti 26 Meeting di
10
spettacolisti viaggianti a Bari
27 Premio Collalti:
in Campidoglio non solo poesia romanesca.
20 #5-6 • maggio giugno 2015 • anno LIII Copertina: Shutterstock Ltd. Autorizzazione del Tribunale di Roma n. 565/1996 Rivista bimestrale. Sped. Abb. Post. D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Roma Direttore responsabile Massimo Piccaluga Vicedirettore Maurizio Crisanti
Dalle sezioni Antonello Volpi, Amedeo Zanetti, Adriano Rossi, Angelo Catellani, Franco Moruzzi, Fabio Mannello, Ciro Guida, Cosimo Amato, Salvatore Speciale Direzione, amministrazione e pubblicità ANESV–AGIS Via di Villa Patrizi, 10 tel. 0688473-273 o 274 – Fax 0645481356 info@anesv.it www.anesv.it www.parchipermanenti.it www.parchiavventuraitaliani.it
Grafica Massimiliano D’Affronto (mdaffronto@gmail.com) Stampa 8x8 S.r.l.
Il nostro periodico è aperto a tutti coloro che desiderino collaborare nel rispetto dell’articolo 21 della Costituzione che così recita: «Tutti hanno diritto di manifestare il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione non costituendo pertanto tale collaborazione gratuita alcun rapporto di lavoro dipendente o di collaborazione autonoma».
#5-6 MAGGIO-GIUGNO • 2015 • ANNO LIII • WWW.ANESV.IT
I DRITTI, UN FILM SULLO SPETTACOLO VIAGGIANTE
LUNA PARK E BIGLIETTI OMAGGIO 2.0
Antonio Zamperla Spa
Vicenza - Italy
Phone: +39 0444 998400
WATERMANIA
NORMA ISO: SICUREZZA E GESTIONE DELLE ATTRAZIONI
e-mail: zamperla@zamperla.it
32
AIR RACE
ORGANO UFFICIALE
ADERISCE A
MOTOCOASTER
www.zamperla.com
PARCHI DI DIVERTIMENTO
30 Servizio Meteo Nazionale? Forse, intanto l’Italia perde gli ultimi meteorologi… 32 Pacchetti turistici più cari d’Europa per i visitatori italiani. L’UE chiede spiegazioni. 37 Un Laser game in un parco divertimento. Inaugurato a Rainbow Magicland. 38 “L’Ingegneria nei grandi parchi di divertimento”:
37
successo per il convegno a Mirabilandia.
PARCHI AVVENTURA
40 Accessibilità e parchi avventura.
PARCHI ACQUATICI
42 Quante toilette e spogliatoi in un parco acquatico?
46
FUORICAMPO
46 Cinema dinamico, un’attrazione senza età. 51 “Vive Saint Romain!”.
Manifestazione di esercenti per evitare la delocalizzazione della fiera di Rouen.
52 Chi è il “lavoratore”
richiamato dalle norme sulla sicurezza sui luoghi di lavoro?
54
MARKETING
51
54 LA SFIDA DEI MILLENNIALS. 60 Meglio Facebook o Google per promuovere un’attività? 62 Luna park e biglietti omaggio
2.0. Come rendere attuale questo strumento di marketing.
Anesv Informa
Professionalizzazione degli esercenti Interrogazione parlamentare Oggi chiunque può gestire attrazioni complesse. È sufficiente una marca da bollo per la licenza comunale, senza alcuna verifica delle competenze sul piano tecnico e gestionale dei richiedenti.
D
opo la soppressione del Nulla Osta ministeriale – era il 1998 – il Ministero dell’interno ha regolamentato gli aspetti connessi alla sicurezza delle attrazioni, attraverso le procedure introdotte dal DM 18 maggio 2007, ma nulla è stato fatto per garantire i cittadini sulla professionalità 6
Lo spettacolo viaggiante maggio giugno 2015
degli esercenti. È come se automobili omologate e targate – dunque sicure – fossero tuttavia affidate a guidatori senza patente. La Sen. Fabiola Anitori (NCD-UDC) ha presentato la interrogazione a risposta scritta che riportiamo, auspicando che le competenti istituzioni, alle quali l’ANESV ha ripetutamente esposto la problematica, intervengano integrando il DM 18 maggio 2007 con la previsione di requisiti tecnico-professionali per esercitare l’attività.
S.4/03977 ANITORI – Ai Ministri dell’interno e dei beni e delle attività culturali e del turismo Premesso che a quanto risulta all’interrogante: in Italia i fruitori di attrazioni dello...
Atto Senato Interrogazione a risposta scritta 4-03977 presentata da FABIOLA ANITORI martedì 19 maggio 2015, seduta n.452 ANITORI - Ai Ministri dell’interno e dei beni e delle attività culturali e del turismo - Premesso che a quanto risulta all’interrogante:
L’IGIENE È ASSICURATA CON IL
1°CALZINO
USA E GETTA Per Gonfiabili, Playground e Tappeti elastici
■ in Italia i fruitori di attrazioni dello “spettacolo viaggiante” ammontano annualmente a decine di milioni di spettatori, di cui 17 milioni nei soli parchi di divertimento permanenti monitorati dalla SIAE, oltre ai frequentatori dei luna park; ■ il decreto ministeriale 18 maggio 2007 ha regolamentato la sicurezza per le attività di spettacolo viaggiante ed ha introdotto una formazione, non obbligatoria, per attestare il corretto montaggio delle stesse; ■ a fronte di interventi normativi sulla sicurezza delle singole attrazioni, non è più regolamentato un percorso di professionalizzazione dei gestori, a seguito della soppressione dei requisiti di professionalità richiesti dall’abrogato articolo 6 della legge 18 marzo 1968, n. 337; ■ la gestione di attrazioni complesse, quali ottovolanti e ruote panoramiche, è attualmente autorizzata con licenza di cui all’articolo 69 del TULPS (testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, di cui al Regio decreto n. 773 del 1931), rilasciata ai richiedenti senza alcuna verifica delle competenze possedute;
■ quali misure i Ministri in indirizzo intendano adottare affinché sia garantita la qualificazione professionale dei soggetti che gestiscono le attrazioni di cui all’art. 4 della legge 18 marzo 1968, n. 337; ■ se si ritenga di dover qualificare la professionalità degli esercenti, a garanzia dell’incolumità del pubblico e degli addetti, senza costi per lo Stato, integrando il citato decreto ministeriale 18 maggio 2007 con la previsione di requisiti di professionalità, quali corsi di formazione o forme di apprendistato, ai fini del rilascio della licenza di cui all’articolo 69 TULPS, sulla scorta di quanto già previsto per l’esercizio di attività rilevanti sul piano della incolumità pubblica, quale, ad esempio, il commercio alimentare. ■ (4-03977)
anche nella versione
ANTISCIVOLO
disponibile anche
COPRISCARPA in diversi colori
15
anni
■ a seguito della soppressione dei requisiti di professionalità, la gestione, il montaggio e lo smontaggio delle attrazioni rischia di essere affidato a persone prive delle necessarie capacità e competenze, si chiede di sapere:
di esperienza
nel settore
www.abiprom.com Abiprom S.r.l. Via IV novembre, 1 20010 Vanzago (MI) - Italy Tel +39 02 93548830 Fax +39 02 93548831 info@abiprom.com
Richiedi info per
PROMOZIONE ASSOCIATI
- Agis www.anesv.it Anesv 7
Anesv Informa
Modificato l’elenco ministeriale
Novità per Musei, Playground e Mixtreme Con decreto 29 aprile 2015 è stato modificato l’elenco delle attrazioni previsto dall’art. 4 della l. 337\1968.
A
lcune novità, richieste dall’ANESV, riguardano, ad esempio il Playground: su molte licenze di spettacolo viaggiante i Comuni apponevano questa denominazione, che l’elenco non riportava. Inoltre si era ingenerata negli uffici comunali confusione tra coloro che sostenevano che queste attrazioni non fossero sottoposte a registrazione perché non facenti parte dello spettacolo viaggiante. Anche la descrizione dell’attrazione Musei è stata integrata, prevedendo le ricostruzioni di monumenti in miniatura: Infine il Mixtreme, declassato da Grande a Media attrazione, prendendo atto della scarsa complessità dell’attrazione, con la conseguente modifica degli adempimenti fiscali. IL DIRETTORE GENERALE PER LO SPETTACOLO del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo di concerto con IL CAPO DELLA POLIZIA Direttore generale della pubblica sicurezza del Ministero dell’interno Vista la legge 18 marzo 1968, n. 337 che reca disposizioni sui circhi equestri e sullo spettacolo viaggiante; Visto l’art. 4 della predetta legge che prevede l’istituzione dell’elenco delle attività spettacolari, dei trattenimenti e delle attrazioni dello spettacolo viaggiante, con l’indicazione delle particolarità tecnico costruttive, delle caratteristiche funzionali e della denominazione delle medesime; Visto il decreto interministeriale 23 aprile 1969 con cui è stato istituito l’elenco delle attività spetta8
Lo spettacolo viaggiante maggio giugno 2015
colari, dei trattenimenti e delle attrazioni ai sensi del citato art. 4; Visti i decreti interministeriali 22 luglio 1981, 10 gennaio 1985, 1 giugno 1989, 10 novembre 1990, 10 aprile 1991, 9 aprile 1993, 23 luglio 1997, 8 maggio 2001, 7 gennaio 2002, 20 marzo 2003, 29 ottobre 2003, 28 febbraio 2005, 10 marzo 2006, 7 novembre 2007, 11 maggio 2009, 21 giugno 2010, 14 giugno 2012, 1 settembre 2013, 24 giugno 2014 e 19 gennaio 2015 con i quali si è provveduto agli aggiornamenti del predetto elenco; Visto l’art. 8 del decreto ministeriale 20 novembre 2007, recante disciplina relativa alla tenuta ed all’aggiornamento del predetto elenco; Viste le istanze presentate dall’Associazione nazionale esercenti spettacoli viaggianti (A.N.E.S.V. A.G.I.S.) intese ad ottenere la modifica della denominazione e della descrizione delle caratteristiche tecnico funzionali nonché’ il declassamento di attrazioni già presenti in elenco, anche sulla base delle possibili antinomie nell’applicazione delle disposizioni contenute nella legge 18 marzo 1968, n. 337 e nel D.lg 21 marzo 2005 n. 73; Visto l’art. 4, comma 2 del decreto legislativo 8 gennaio 1998, n. 3; Sentito il parere conforme espresso nella seduta del 23 febbraio 2015 dalla Commissione consultiva per le attività circensi e lo spettacolo viaggiante di cui all’art. 1 n. 59 del decreto legge 23 ottobre 1996 n. 545 convertito nella legge 23 dicembre 1996 n. 650 e successive modificazioni; Ritenuto di procedere all’aggiornamento dell’elenco sopracitato in conformità a quanto richiesto dalla predetta Amministrazione; Decreta: L’elenco delle attività spettacolari, dei tratteni-
Anesv Informa
menti e delle attrazioni di cui all’art. 4 della legge 18 marzo 1968, n. 337 è aggiornato con le integrazioni e le modifiche della denominazione e della descrizione delle caratteristiche tecnico funzionali delle seguenti attrazioni come di seguito specificato: Sezione I MEDIE ATTRAZIONI Mixtreme - Percorso Vita Sospeso Percorso vita in quota su uno o più piani realizzato con carpenteria e legno lamellare e basamenti di ancoraggio amovibili, in modo da rendere completamente modulare e traslocabile la struttura, adatta a bambini e adulti. Essa è costituita da tracciati, ponti, passerelle ed altre prove con cui i partecipanti mettono alla prova le loro abilità e destrezze, con percorso libero o a tempo, impegnandosi in percorsi che altrimenti si troverebbero solo in particolari situazioni naturali. Musei Padiglione o struttura contenente gruppi anato-
mici in cera in genere oppure raffiguranti personaggi storici, artistici, animali, ecc. fissi o mobili, ovvero ricostruzioni di monumenti in miniatura. Padiglione Percorso Fantastico per Bambini (Playground) Padiglione di varie forme (esempio: casetta, fungo, battello, autobus, ecc.) destinato esclusivamente ai bambini, ad uno o più piani, con percorso pedonale libero o a tempo predeterminato, delimitato solo perimetralmente. All’interno sono installate varie sagome raffiguranti soggetti a tema e un insieme di giochi in movimento, statici o motorizzati. Roma, 29 aprile 2015 Il Direttore Generale per lo Spettacolo del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo Nastasi Il vice direttore generale preposto all’attività di coordinamento e pianificazione Forze di polizia del Ministero dell’interno Piantedosi. ■
www.anesv.it
9
Anesv Informa
I Dritti Gente del
Viaggio
una raccolta fondi per
un film documentario Anche il crowdfunding per finanziare il film “I Dritti, Gente del Viaggio”. Un progetto curato da Giulio Beranek, attore nato in una famiglia di esercenti spettacoli viaggianti, e dal regista Emanuele Tammaro. 10 Lo spettacolo viaggiante maggio giugno 2015
“La parola giostrai per me è un’offesa. Noi siamo esercenti dello spettacolo viaggiante, o al massimo Dritti. Quando ero piccolo, mio nonno e i miei zii si arrabbiavano quando qualcuno ci chiamava giostrai.” Con questa premessa Beranek illustra l’idea sulla quale si sviluppa la sceneggiatura: un viaggio di esercenti che partono dal Sud e percorrono la penisola. Il film vuole raccontare la vita quotidiana degli esercenti, le fasi dell’allestimento del luna park, la fatica e la bellezza di un lavoro fatto di varie fasi, che sono anch’esse tradizione e spettacolo. Attraverso un film documentario si vuole descrivere il mondo delle giostre itineranti, per restituire la dignità alle famiglie dello spettacolo viaggiante, spesso confuse con altre forme di vita itinerante. “I Dritti, Gente del Viaggio” sarà
quindi finanziato, in parte, proprio dagli esercenti dello spettacolo viaggiante. Dunque si cercano fondi per completare il budget necessario alle riprese. E lo si fa attraverso Indiegogo, uno dei più noti portali per la raccolta di fondi su progetti collettivi. Il progetto è stato diffuso sul web, soprattutto nei vari gruppi Facebook nei quali si ritrovano migliaia di esercenti dello spettacolo viaggiante e, improvvisamente, nei luna park sono state attivate raccolte spontanee tra esercenti. Veramente un bel segnale di quanto un progetto convincente possa riscontrare tanto interesse tra gli esercenti dello spettacolo viaggiante. Quali gli obiettivi dei due autori? “Stanchi di sentire le solite frasi qualunquiste e discriminatorie verso il mondo degli esercenti dello spettacolo viaggiante siamo determinati a mostrare la vita e il lavoro dei Dritti così come è nella loro verità e con le loro contraddizioni. Restituire la dignità è anche un compito delle istituzioni. Un legge voluta nel 1968 (337/1968) dice una cosa molto bella: Lo Stato riconosce la funzione sociale dello spettacolo viaggiante sostenendo il suo consolidamento e sviluppo. Purtroppo è facile notare come nella maggior parte dei comuni italiani i Luna Park non possono svolgere www.anesv.it
11
Anesv Informa
il loro ruolo sociale perché relegati nelle periferie na sulla strada e con la strada. Tra i mestieri e le o in spazi non attrezzati per accogliere le attrazio- roulotte, tra sacrifici e benefici di una vita difficile, dura ma anche avventurosa e imprevedibile. ■ ni e le carovane.
CONSERVARE LA MEMORIA
Il mondo magico del Luna Park itinerante che occupa le piazze o le periferie delle città e dei paesi durante le feste patronali è un evento che ha accompagnato la cultura popolare italiana da oltre 100 anni e che adesso che sta scomparendo. Sentiamo sia necessario fare memoria della straordinaria storia che hanno scritto ed è urgente farlo adesso per il rischio che loro stesso denunciano di una rapida perdita dei valori originali che la modernità sta inesorabilmente trasformando in qualcosa che non riconoscono più.
RACCONTARE LA POESIA
Questo racconto, come pochi, è intriso di poesia. I Dritti sono un popolo che ha fatto del proprio lavoro itinerante una scelta di vita e vogliamo raccontarlo come un “dietro le quinte” di un magnifico spettacolo quale è e la loro vita quotidia-
Da il «Corriere della Sera»
12 Lo spettacolo viaggiante maggio giugno 2015
Come contribuire? Il sistema preferito rimane la piattaforma INDIEGOGO
dove è possibile gestire tutte le operazioni fiscali anche successive alla campagna (come i premi, le tasse, etc.). Link Indiegogo: http://igg.me/at/idritti Chi si avvale di un altro sistema deve indicare la causale e la propria email (es.: Donazione – I Dritti Gente del Viaggio” + mario.rossi@gmail.com) DONAZIONI ON LINE (con Carta di credito, Conto Paypal, BancoPosta, C/C Bancario Online e altro) Paypal Destinatario donazioni: emanueletammaro@hotmail.com Ricarica Postepay (alle Poste o dal tabaccaio) Numero carta: 4023 6006 4703 5254 Intestatario: Emanuele Tammaro C.F.: TMMMNL77P05F839T Bonifico bancario Intestatario: Emanuele Tammaro IBAN: IT36H0760103400001022968851
Anesv Informa
Abbiamo chiesto a Giulio Beranek di parlarci della sua esperienza:
D. Un attore affermato, che è nato nel Viaggio. Cosa può imparare un artista dal mondo del luna park? R. Grazie dell’aggettivo “Affermato”! Mi lusinga. Meglio dire “attore che spera, come tutti, di affermarsi”. Il cammino è lungo è duro. Per il momento mi auguro di recitare con continuità e con registi bravi che prendono il meglio da me come per fortuna mi è sempre capitato. Il Parco è stato il mio “centro sperimentale”, la mia scuola di recitazione. In un fazzoletto di terra ogni settimana mettevamo su il nostro paese come una grande scenografia cinematografica e, come fa l’attore con i personaggi che deve interpretare, ogni sera dovevo un po’ cambiare atteggiamento, cambiare anche il modo di vestire e di parlare, per integrarmi con i ragazzini della mia età, pena una inevitabile distanza, occhiataccie, dispetti. Questa è stata la mia vita, una casa che, come uno zaino, ti metti sulle spalle e vai.... e se la tua casa, il tuo zaino, era una carovana di tredici metri nessuno ti veniva a dire “ecco so arrivati gli zingari” ma noi vivevamo in quattro in una roulotte di 8,50 x 3, l›impatto era decisamente diverso. In ogni caso, credo che questo girare, conoscere persone diverse, stare in contatto con tutti i tipi di gente e riuscire spesso a mischiarsi con loro, sia stato fondamentale per quello che poi è diventato il mio lavoro. Mi ha fornito un bagaglio personale impressionante che solo in questa fase della mia vita sto elaborando con una certa lucidità. Il progetto “I Dritti, Gente del Viaggio” è nato da una esigenza di creare un documento sulla vita dello spettacolo viaggiante? Il progetto del documentario nasce da un’idea in comune che avevamo io e il regista Emanuele Tammaro, conosciuto sul set di Marpiccolo;
racconta in forma corale la vera storia dei Dritti, gli Esercenti dello Spettacolo Viaggiante o come si suole chiamarli “giostrai” in una accezione che ritengo sbagliata, offensiva. Si racconterà il dietro le quinte della loro vita, cosa succede dopo il lavoro nei Luna Park ma anche si parlerà anche di come si sono trasformati i loro modi di fare nel tempo e dei loro sforzi che ogni giorno fanno per mantenere viva questa antica tradizione che fa sognare bambini e adulti nonostante sia in atto un triste declino pieno di difficoltà. È un racconto corale dove forse ho anche sublimato una mia profonda esigenza di raccontare e raccontarmi, più che altro per capire, perché anche se continuo insieme alla mia famiglia ad avere le giostre
Chi è Giulio Beranek
G
iulio Beranek, nato nello spettacolo viaggiante, si avvicina al calcio entrando a 13 anni nel settore giovanile dell’Olympiakos. Un infortunio al ginocchio, però, lo costringe ad abbandonare prematuramente la carriera di calciatore. Diviene attore quasi per caso, scovato durante un casting nelle scuole quando il regista Alessandro di Robilant cerca il protagonista per “Marpiccolo”, film che nel 2009 rappresenta l’esordio cinematografico di Beranek. Nel 2011 torna nuovamente sul grande schermo, interpretando Marcellino nel film “Senza arte né parte” di Giovanni Albanese. Prende parte a diverse serie tv, quali quelle Mediaset “Distretto di Polizia” e “Le mani dentro la città” e quelle Rai con “Tutta la musica del cuore”, girata nel 2010 e trasmessa nel 2013. È apparso nel film noir “L’innocenza di Clara” di Toni D’Angelone (2012). Nel 2015 ha inoltre lavorato con Matteo Garrone per la realizzazione del recentissimo film “Il racconto dei racconti – Tale of Tales”. ■ www.anesv.it
13
Anesv Informa e mantenere la mia roulotte, comunque, a causa del mio lavoro mi sono trasferito, mi sono fermato, ho iniziato a vivere diviso tra una casa di mattoni e una roulotte. Quello che ho provato nei primi periodi, chiuso tra il cemento, non lo auguro a nessuno. Dentro di me è scattato una sorte di cortocircuito. L’aria che mi mancava, mi sentivo spaesato e triste. L’abitudine alle pareti sottili, che non mi isolava da ciò che accadeva all’esterno, è una cosa difficile da dimenticare. La mia roulotte al vento respirava forte come un grosso animale, la pioggia creava un ritmo dolce e consolatorio o invece diventava come una scarica di proiettili di un plotone marziale. I suoni quindi sono diventati e sono tutt’ora come degli amici, mi raccontano storie che prendono vita nella immaginazione e ad ogni spostamento, in ogni stagione, bellissime o inquietanti, hanno accompagnato la mia vita e adesso tra le quattro mura mi sento lontano, come in una campana di vetro, protetto ma solo. Credo che pochi mi capiscano. I “Dritti” sicuramente. In fondo il documentario, attraverso un racconto corale, vuole raccontare proprio come si vive, cosa si sente, cosa si è costretti a subire, come sia quindi bello e allo stesso tempo difficile e complesso vivere da esercente dello spettacolo viaggiante.
sceglie le scorciatoie per il denaro facile o la vita ai margini della legalità. Piano piano però, soprattutto nell’opinione pubblica, l’accezione negativa ha preso il sopravvento ed è come se dietro quella parola si nascondessero i furbi, quelli che vogliono fregare, di cui non ci si può fidare mai, tanto “oggi sono qui e domani chissà dove”. E i media, non hanno fatto che avallare questo modus pensandi. A nessuno piace essere omologato, soprattutto in una categoria ambigua o poco edificante ma “Noi siamo onesti esercenti dello spettacolo viaggiante!” ripeteva sempre mio nonno. Sulle piazze, paghiamo il suolo pubblico. Abbiamo a che fare con tutti i tipi di gente. Ma ci chiamano giostrai. Siamo quelli “furbi”, quelli che pagano l’elettricità, l’acqua e gli operai per una festa patronale, nella quale, alla fine, se piove torneranno a casa senza l’incasso. Quelli che non possono dire di no a chi porta la divisa o al bossetto del quartiere altrimenti sono dolori, perché il mestiere, “la giostra” è tutto quello che hai, ed è meglio stare tranquilli, perché la vita di strada è così e non come si vede in televisione o legge sui giornali. Per noi, nella maggior parte dei casi, la tranquillità ha la forma di un cartoncino rettangolare con su scritto “Omaggio”.
“Giostrai”, una parola che trovo bellissima, ma che i media utilizzano ormai per qualificare qualsiasi persona che viva in modo itinerante. A te non piace, perché? L’ho scritto nelle note della nostra presentazione: La parola giostrai per me è un’offesa. Noi siamo esercenti dello spettacolo viaggiante o al massimo Dritti. Ricordo le arrabbiature dei miei zii ogni qualvolta sentivano usare questa parola. I giostrai è diventata una categoria dentro la quale si denomina tutto e tutti, i buoni e cattivi. I media hanno contribuito a confondere le cose operando una sineddoche, scambiando la qualifica professionale con la qualità umana di chi magari dietro le giostre ci nascondeva loschi affari. La vita di strada in fondo è come tutte le altre. Ci sono anche da noi chi
Il Luna Park da una parte è un evento atteso in molte località, prive di altre forme di aggregazione, dall’altra vive un po’ la difficoltà a modernizzarsi, non solo per le attrazioni, ma anche sul piano della manifestazione. Come vedi il futuro di questa attività? Una giostra ultra moderna da sola non crea il Luna Park perfetto, pieno di gente e partecipazione. Continuo a pensare che organizzare tornei di Piantachiodi sarebbe più efficace. Ma piuttosto credo che la questione sia più profonda. Il Luna Park non si evolve perché è ingabbiato dalle grandi e piccole scelte alle quali, spesso nostro malgrado, siamo chiamati a rispondere. Partendo dalle complicazioni di carattere burocratico (vedi il decentramento dai centri cittadini ai quali siamo costretti nelle piazze delle nostre città) e arrivando all’abbrutimento sociale (che ho descritto prima) e che affrontiamo direttamente, lavorando in strada, con crescente ansia. Entrambe queste complicazioni finiscono per influire sulla buona riuscita del nostro lavoro. Non si evolve perché diventa molto stringente il nostro codice interno di autoregolamentazione di cui ti dico dopo. Non si evolve per questioni di mera sopravvivenza alle circostanze storico economiche che viviamo. Circostanze che hanno portato le fa-
14 Lo spettacolo viaggiante maggio giugno 2015
Anesv Informa Alla mia generazione lo hanno insegnato da piccoli che lo spostamento fa parte del nostro DNA, lo abbiamo visto, imparato, emulato. Ma ai nostri figli che ci vedono fare altri mestieri, entrare nelle case di mattone, cosa passeremo? Quale esempio stiamo dando? Non parlo per tutti, ci mancherebbe, ma nel mio piccolo respiro un lento disgregamento. Con questo lavoro, il nostro film documentario, vogliamo ricominciare dal grado zero. Dalla memoria. Non quella storica fine a se stessa. Vogliamo ricordare chi sono stati e chi sono I Dritti, smuovere l’orgoglio innanzitutto per muovere ancora una volta le ruote delle nostre carovane, le ruote che sono come le branchie per I pesci, fermate le ruote e ci toglierete il respiro. Forse tutto questo voglio ricordarlo innanzitutto a me stesso.
miglie che animano i Luna Park a crearsi un piccolo circolo virtuoso sempre uguale a se stesso: Le stesse feste, lo stesso giro, le stesse persone, le stesse difficoltà, le stesse soluzioni. Un modo di fare che ha stabilizzato le famiglie spingendole a creare una pianificazione del proprio lavoro molto più scientifico dove il rischio è ben calcolato. Snaturando così l’essenza del loro spirito. Ci si muove di meno, si viaggia di meno, si tende a dare una continuità agli studi dei figli, si accetta facilmen- Vorrei che scriveste anche questo: Il nostro docute di cambiare spesso lavoro, di cercarlo fuori dal mentario si schiera a difesa del rispetto della Legge 337/1968 che dovrebbe tutelare il lavoro e anche mondo delle giostre. i diritti basilari della vita quotidiana dei Dritti. Ma Ripeto, sono circostanze storiche molto particola- non è così. Abbiamo messo un cartello sui nostri ri e il nostro settore ne ha risentito subito perché materiali video che recita così: I Dritti promuove le famiglie dei Gaggi, quelli che in fondo ci fanno il ritorno dei Luna Park al centro della vita socialavorare, quando sono in difficoltà preferiscono il le dei nostri paesi e delle nostre città. Sostiene la pane al giro sul Tagadà ed anche giusto così. Da lotta contro il decentramento nelle periferie non noi non vengono le famiglie ricche a divertirsi ma adeguatamente strutturate per l’accoglienza della classe medio bassa che un giorno ha i soldi per il le attrazioni, delle carovane e delle famiglie degli cinema, il divertimento e l’altro forse lo ha a sten- Esercenti dello Spettacolo Viaggiante. to per sopravvivere. E quindi riunire le famiglie è diventato complicato, I Luna Park quindi sono È una speranza, un desiderio. Solo così il parco forse troppo monotoni, sempre più piccoli e lo spi- tornerà ad essere Parco. ■ rito d’iniziativa viene a mancare.
Quinta Colonna, scoperto un finto Rom e licenziato il giornalista
N
ello scorso numero abbiamo parlato della trasmissione Quinta Colonna, dei continui collegamenti dai campi nomadi e della semplicistica assimilazione che in alcuni collegamenti venifa fatta al mondo del luna park, con i sedicenti “giostrai”. Recentemente la trasmissione Striscia la notizia ha scovato un “finto rom”, apparso più volte nella trasmissione di Rete4. È stato quindi licenziato il giornalista Fulvio Benelli, lo stesso – per intenderci – che aveva contattato alcuni esercenti per promettere un collegamento da un luna park, improvvisamente saltato per addotta mancanza di autorizzazione comunale, che nessuno aveva tuttavia richiesto. Televisione spazzatura, quella che si sostiene gettando fango sulle persone; la cosa migliore è non guardarla (M.C.) ■ www.anesv.it
15
Anesv Informa
La norma ISO 17842-2
Sicurezza delle attrazioni e attrezzature da divertimento
Emanata la norma ISO 17842-2: 2015, che specifica i requisiti minimi necessari per garantire la manutenzione, il funzionamento, l’ispezione e le fasi di test di attrazioni mobili o permanenti, palchi tende e strutture per manifestazioni artistiche aeree. La norma si riferisce ad attrezzature destinate ad essere installate ripetutamente, temporaneamente o permanentemente in sagre, fiere e parchi di divertimenti o altri luoghi. Non rientrano nell’applicazione della norma ponteggi, serre o attrazioni per bambini a gettone con capienza non superiore a tre bambini. La norma riguarda pertanto le attrazioni itineranti e quelle installate in forma stabile, in parchi giochi cittadini o grandi parchi di divertimento. La norma, di 23 pagine, si apre con le definizioni, 16 Lo spettacolo viaggiante maggio giugno 2015
che aiutano nella lettura degli articoli successivi. Si passa poi al capitolo dell’“uso e manutenzione” delle attrazioni. Tra le prescrizioni, quella che prevede al punto 4.1, che ogni attrazione sia dotata di manuali e log book – in Italia ci viene in soccorso il DM 18 maggio 2007 – nonché di documento di valutazione dei rischi (DRA e OURA) ovvero documento di valutazione dei rischi e dei rischi residui . Il DRA (Design Risk Assessment ) riguarda la valutazione in fase progettuale mentre l’OURA (Operation & Use Risk Assessment) è relativo ai rischi evidenziati nella fase dell’eser-
Cosa è l’ISO
F
ondata il 23 febbraio 1947, l’ISO (International Organization for Standardization) ha la sua sede a Ginevra in Svizzera ed è il più autorevole organismo a livello mondiale per la determinazione di regole tecniche, valutazioni, ispezione e standardizzazione dei processi di qualità in ambienti produttivi. 163 Paesi riconoscono la validità delle norme ISO, quali standard di buona tecnica di valenza internazionale, ad adesione volontaria, che diventano cogenti se recepite nella normazione dei singoli Stati. ■ cizio, dunque legati anche al contesto nel quale l’attrazione è installata, ed ai comportamenti del pubblico, a volte diversi da Paese a Paese. Viene dunque definita la figura del “controller”, colui che assicura la regolarità delle documentazioni tecniche, seleziona e forma gli operatori ed è responsabile della sicurezza dell’attrazione. Può ricoprire questo ruolo il titolare, o un collaboratore, o un soggetto esterno, anche un gestore che abbia la totale disponibilità dell’attrazione per un breve periodo, in caso di locazione o leasing. Quanto alla formazione degli operatori, lo Standard ISO prevede che essi siano adeguatamente selezionati e formati, anche riguardo alle procedure di emergenza ed evacuazione, nonché alle eventuali restrizioni per i passeggeri. Si passa poi all’installazione. La norma prescrive che le attrazioni debbano essere installate rispettando le indicazioni del costruttore. Sarà ancora il controller, o suo delegato, a verificare che l’attrazione sia installata su un suolo adatto, sulle basi delle indicazioni dei manuali. Si passa a fornire alcune indicazioni di massima sulle distanze da rispettare per evitare interferenze con altre
www.anesv.it
17
Anesv Informa
strutture, su eventi atmosferici, nell’evitare “colli di bottiglia” (bottle necks) che possano condizionare afflusso e deflusso del pubblico in caso di emergenza. Si dovrà avere cura delle vie di esodo per i mezzi di emergenza, ed indicare nell’OURA – documento di valutazione dei rischi residui – quale protezione sia eventualmente prevista per proteggere i passeggeri o il pubblico da oggetti che possano cadere ( cellulari, occhiali ecc.) Ci si dovrà assicurare inoltre che le operazioni di montaggio e smontaggio siano svolte in sicurezza, in accordo con le norme nazionali ed i manuali, e che nei Paesi dove sia previsto, i documenti tecnici siano visionati dagli organismi di ispezione competenti. Si deve anche tenere aggiornato il log book e prevedere procedure di emergenza e prove pratiche delle manovre individuate. Il “controller” dell’attrazione – dice la norma –può certamente delegare queste mansioni, ma ne rimane responsabile. Il punto 4.3.3.3. fornisce indicazioni sulle procedure di trasporto, montaggio e smontaggio. Il terreno dovrà essere stabile e livellato, e la stabilità dell’attrazione dovrà essere verificata con frequenza. La norma prescrive anche alcune at-
18 Lo spettacolo viaggiante maggio giugno 2015
tenzioni per supporti – ad esempio “tappi” – e martinetti idraulici. Il pubblico deve essere tenuto fuori dall’area in cui si effettuano le operazioni di montaggio e smontaggio, che devono essere effettuate seguendo le indicazioni del costruttore. In occasione di queste operazioni, ogni componente deve essere pulito per poter essere esaminato e verificare eventuali danneggiamenti o deformazioni. I controller devono verificare che ogni componente sia identificabile univocamente – ad esempio numerato – per evitare errori di montaggio. Le cabine e gli interruttori elettrici
devono essere chiusi a chiave per evitare aperture non autorizzate. Quanto all’esercizio, la norma prescrive che l’operatore debba poter lavorare in una posizione sicura, ben illuminata per limitare rumore, vibrazioni e temperature inadeguate, e essere nelle condizioni di comunicare con i colleghi. Interruttori e stazioni di controllo delle attrazioni devono essere ben identificabili, con scritte in una lingua compresa dall’operatore. Nelle attrazioni con parti non visibili dalla postazione, deve essere previsto un modo di vedere e comunicare con il pubblico dalla cabina di comando, se previsto dal documento di valutazione dei rischi. Molto interessante la previsione del punto 4.3.6.1., che indica la possibilità che un operatore supervisioni più attrazioni, derogando alla regola generale che vorrebbe ogni attarzion presidiata da un operatore, nel caso in cui l’OURA - la valutazione del rischio residuo - determini che sia possibile farlo in sicurezza, soprattutto per attrazioni più semplici. Si parla anche di corretto montaggio: sarà il controller a assicurarsi che l’attrazione sia controllata da una persona competente, in accordo con le previsioni del costruttore. Se si verifica un danneggiamento non usuale di un componente, lo si deve comunicare al produttore ed all’organismo di certificazione. L’attrazione va verificata quotidianamente con giri di prova, da registrare su liste di controllo da conservare per tre anni. Il pubblico deve essere controllato nei comportamenti, prevedendo anche l’arresto dell’attrazione per motivi di sicurezza. Deve essere inoltre rispettato il numero di passeggeri, in conformità alle indicazioni del manuale fornito da costruttore. Il controller dovrà inoltre assicurarsi che siano state messe in atto tutte le cautele per la sicurezza del pubblico, e che gli operatori siano facilmente individuabili. Essi dovranno caricare le vetture curandone il bilanciamento e saranno formati circa gli oggetti che i passeggeri potranno portare con sé o lasciare prima di salire sull’attrazione. Anche le indicazioni al pubblico e la cartellonistica dovranno essere adeguate e comprensibili, in accordo con l’OURA. Le manutenzioni dovranno essere effettuate secondo le indicazioni del produttore, rispettando eventuali intervalli di servizio. Ogni operazione sarà annotata sul log book. La norma si conclude con indicazioni per prevenire o gestire eventuali incendi. È possibile acquistare una copia della norma dal sito www.iso.org. ■ www.anesv.it
19
Anesv Informa
Francesco tra le nostre carovane Ostia, Parcolido. 3 Maggio 2015 “Il papa è venuto in una delle nostre carovane. È meraviglioso! È la prima volta! Che gioia!” È quello che ci hanno detto e telefonato tanti amici delle giostre di Roma e di varie parti d’Italia. E la benedizione di papa Francesco la sentiamo come estesa a tutto lo spettacolo viaggiante.
F
in dall’Aprile del 2013, noi due piccole sorelle gli avevamo dato alcune foto del lunapark di Ostia e delle carovane dicendo che la gente delle giostre gli voleva molto bene e avrebbe desiderato incontrarlo nel proprio ambiente. Abbiamo invitato di nuovo il Papa quando abbiamo saputo che veniva ad Ostia, la nostra parrocchia, proprio accanto a due lunapark, il Parcolido, per i più grandi, che è da più di 50 anni ad Ostia, dove siamo state accolte con affetto dopo la chiusura del Luneur, e il Paradiso dei bambini per i più piccoli, (Nel municipio di Ostia ci sono almeno 8 piccoli lunapark...) Sia il parroco, che ha 20 Lo spettacolo viaggiante maggio giugno 2015
celebrato la Messa all’autoscontro e benedetto le carovane, sia il Cardinal Vallini ,che era venuto a trovarci, dopo una breve visita pastorale a Regina Pacis, appoggiavano la nostra richiesta...ma c’erano i...problemi della sicurezza....Avevamo dunque saputo che non era possibile...ma in fondo in fondo ci speravamo. E avevamo condiviso la nostra speranza con tanti amici delle giostre del Luneur e altri. Alcuni sono venuti lo stesso, ma molti non hanno creduto che fosse veramente possibile...All’ultimo momento, domenica 3 maggio, un’ora prima dell’arrivo del papa ad Ostia, il capo della sicurezza Vaticana viene a dirci che il papa desiderava fare una breve visita, e quin-
Anesv Informa
www.anesv.it
21
Anesv Informa
di bisognava studiare una possibilità. Dopo aver visto il Parcolido con tante aperture all’esterno e vari gruppi di gente...si è reso conto della difficoltà per le attuali norme di sicurezza ed ha chiesto di vedere dove abitavamo. Il fatto di vivere in un piccolo terreno con una decina di carovane e casette prefabbricate, con una piccola porta sulla strada, molto discreta, ed in più con una cappellina nella nostra carovana, lo ha convinto a riferire al papa questa possibilità... per le persone del parco. La risposta sicura è arrivata un quarto d’ora prima del suo arrivo. Un bagno di folla quando
22 Lo spettacolo viaggiante maggio giugno 2015
è sceso dalla macchina...gioia di tanti che non se l’aspettavano...e stavano incamminandosi verso la Chiesa, e poi all’interno accoglienza calorosa delle famiglie delle giostre con alcuni amici presenti al parco in quel momento. Piccola sorella Genevieve, aveva incontrato varie volte il papa con le madri e i parenti dei disparicidos argentini, tra cui era anche sua zia, una delle due suore francesi sequestrate e uccise durante la dittatura. È lei che lo ha accolto e abbracciato quando è entrato dalla piccola porta. Subito il papa ha abbracciato e benedetto Lionella che aspetta un bambino, e abita la prima casetta. Ha chiesto come lo avrebbe chiamato.”Oscar” come il il nonno morto da pochi anni. Il papa ha benedetto il piccolo nel ventre di sua mamma ….Poi ha abbracciato, accarezzato e benedetto tanti bambini, ragazzi, giovani e famiglie del posto. C’è stata tanta commozione....Patrizia, che da tanti anni vive qui e ha lo stand dello zucchero filato ha voluto abbracciarlo con le lacrime agli occhi; Fabrizio ed Alessia, nel loro piccolo, ma meraviglioso giardino, sulla porta della casetta,
BUMPER Anesv Informa
I giornalisti, dopo questa visita a sorpresa di papa Francesco, si accorgono delle persone delle giostre, fanno foto, domande, spesso scoprono un mondo e ne sono contenti, a volte non capiscono la bellezza di questo lavoro, la dignità di chi viaggia e di coloro che, viaggiando di festa in festa o restando fermi, amano continuare a vivere accanto ai propri mestieri... in una carovana o casetta, con la luce, l’acqua, fiori,telefono, internet, in piccoli spazi, ma vicini gli uni agli altri, pronti a sostenersi, come succede nei piccoli paesi o nei quartieri di ogni parte del mondo. È una vita sobria, semplice, dignitosa, anche in questi tempi in cui si fa più fatica nel lavoro e ci vuole speranza per continuare, e amore e solidarietà per superare i problemi della concorrenza e le pastoie legislative che frenano tanto... Con tutto il cuore diciamo grazie a papa Francesco, e la sua preghiera e la sua benedizione ci da fiducia, speranza e coraggio per continuare un lavoro che amiamo. Non ci arrendiamo e contiamo sull’aiuto del Signore.
CAR designer: www.8for8.eu
lo hanno salutato commossi; Maria, la più anziana del parco , e Ivalda, commossa nel vederlo entrare nella carovana, dove viveva sua mamma, e dove ora viviamo noi, lo aspettavano accanto a due piccole sorelle sugli scalini della veranda. Il papa è entrato nella nostra cappellina, ha pregato in silenzio, con intensità...ha chiesto di pregare per lui e ci ha benedette tutte e tre, Genevieve, Anna Amelia e Maria Giancarla che ogni tanto viene a vivere un tempo con noi. Dalla veranda ha guardato con affetto la piccola comunità del Lunapark,che rappresentava tutta la gente delle carovane, e i vari amici presenti. Papa Francesco ha benedetto tutti ed ha chiesto una preghiera. Mi colpisce e mi commuove tanto questo suo affidarsi alla preghiera del popolo e di tutti coloro che incontra. Ognuno di noi portava nel cuore le persone care, quelle che ci hanno tracciato la strada, quelle che camminano oggi con noi, tanti amici delle giostre dei piccoli e grandi parchi, che sono fermi o che viaggiano, e che con coraggio e fra tante difficoltà, percorrono i paesi e le città italiane. Sono veramente gli “artigiani della festa”, che cercano ogni giorno di dimenticare se stessi per portare gioia e divertimento sano a giovani, a bambini...a tutti.
Formu
la
Mini Quad
Mini Formu la
t a C d l i W
Vintage
Piccola sorella Anna Amelia di Gesù e Piccola sorella Geneviève di Gesù. ■ www.anesv.it
23
Anesv Informa
Hotspot per spazi all’aperto? Ecco la soluzione
ifi FrHeoetW spot
Servizi ai clienti? Certamente uno dei più apprezzati è una connessione Wi Fi aperta, da offrire gratuitamente. I vantaggi? Fidelizzare il cliente, magari indurlo a prendere un caffè – se disponiamo di un punto ristoro, ed offrire un servizio dai costi irrisori, ma sempre apprezzato. È necessaria una connessione ad internet, per il resto la questione è molto semplice.
P
archi giochi cittadini, centri per fe- mento di marketing: ogni volta che un utente ste per bambini, parchi avventura naviga nella tua Free Wifi Zone, pubblica – se lo e piste di pattinaggio su ghiaccio, ad esempio, possono offrire questo servizio se raggiunti dalla rete telefonica.
Cosa serve per condividere la propria connessione? Per gli spazi chiusi, o aree all’aperto vicine a spazi più protetti, è sufficiente dotarsi di una speciale tipologia di modem, che permette all’esercente di connettersi ad una propria rete privata, senza doverla condividere necessariamente con i propri clienti, ma genera anche una rete pubblica, alla quale si accede loggandosi dalle proprie credenziali Facebook, Google Plus o il proprio numero di cellulare. Non solo Wi Fi, il modem è un vero e proprio stru24 Lo spettacolo viaggiante maggio giugno 2015
Anesv Informa
conferma - sulla propria bacheca che sta navigando presso la tua attività. I suoi contatti vedranno pertanto il box con la pagina Facebook dell’attività. Il sistema permette inoltre di personalizzare la pagina di accesso alla connessione con nome e logo del cliente. E’ poi possibile, con servizi opzionali, inviare messaggi per promuovere offerte, notizie e luoghi da visitare nei dintorni. Come fare? L’Associazione ha un accordo con un Free WiFiHotspot, una nota società del settore, ed ha ottenuto condizioni di favore rispetto ai prezzi proposti online:
Le situazioni più ampie, che vogliano coprire vaste aree all’aperto e sfruttare al meglio le potenzialità della rete per fare marketing, possono avvalersi Free WiFi POWER, con copertura minima di 500 mq. L’apparato è adatto ad essere installato all’esterno, ed offre la possibilità di connettersi attraverso i Social o il proprio numero di cellulare, senza limiti mensili rispetto all’offerta precedente. L’impianto è costoso, ed è offerto pertanto in comodato con canone annuale di €249, con riduzione del 20% per i Soci per il 2015 e per gli anni a venire. Sono inclusi nel canone i servizi WiFi NOW e WiFi GO, per fare marketing attraverso la rete WiFi. Infine, per complessi con forte stagionalità – come parchi acquatici e parchi avventura – è prevista l’offerta Free Wifi SEASON (4 mesi), che propone apparato e servizi dell’offerta precedente, ma per quattro mesi, al costo di €199, da scontare del 20% per i Soci. ■
Per le realtà più piccole, che possono installare il router in un punto al chiuso (alla cassa, ad esempio) e vogliono coprire qualche decina di metri con la rete, è disponibile il FreeWiFi HOTSPOT: Si tratta di un router da interno, da collegare facilmente al proprio modem ADSL. Consente di personalizzare la pagina di login, di accedere attraverso il profilo Facebook o Google Plus, oltre a 10 connessioni al mese da numeri di cellulare, al Per acquistare le offerte a condizioni di favore, è sufficiente costo di €99, senza canoni e con sconto del 20% inviare una email all’indirizzo soci@anesv.it per ricevere il codice sconto. Per valutare l’offerta www.freewifihotspot.it per i Soci.
www.anesv.it
25
Eventi
A Bergamo, riunione di esercenti Associazioni ancora utili, ma è necessario un cambiamento. Questo il senso del dibattito emerso a bergamo lo scorso 11 maggio.
L
a riunione che segue quella di due anni fa a Bologna, organizzata non da un’associazione di categoria, ma da alcuni di esercenti, costituiti informalmente in un gruppo creato su Facebook, che ha un migliaio di follower. Una bella sala, oltre 80 gli esercenti registrati .Tra i presenti quelli del parco di Bergamo oltre a colleghi provenienti da Veneto, Piemonte ed Emilia Romagna. Ha introdotto la giornata Ferdinando Uga, animatore del gruppo Facebook “Per un futuro migliore dello spettacolo viaggiante”. Nella lunga introduzione Uga ha ricordato di non avere una veste di sindacalista, ma di essere portavoce delle istanze emerse attraverso il social network e gli incontri con altri esercenti. Egli ha ricordato tra le persone importanti per la sua formazione Lino Tomaselli, e letto dei pensieri 26 Lo spettacolo viaggiante maggio giugno 2015
inviati per l’occasione da Sergio Vacondio e Gaetano Talarico. È seguita l’analisi della situazione in cui versa lo spettacolo viaggiante, frazionato in una decina di Associazioni -“troppe”, ha evidenziato Uga, che hanno perso credibilità – e formato da “ottimi solisti, ma pessimi orchestrali”. L’individualismo è una delle cause della situazione attuale, nella quale le amministrazioni comunali non si fanno scrupoli di creare difficoltà o far addirittura saltare il luna park. I casi recenti di Lecco, Ancona e Varese sono emblematici in questo senso. Nel dibattito che ne è seguito molti esercenti hanno espresso le proprie difficoltà, e rivolto critiche alle associazioni, nei confronti delle quali c’è comunque qualche aspettativa. Molti hanno evidenziato la necessità di superare la frammentazione tra le varie sigle, che rappresentano ormai circa un terzo degli esercenti in attività. La necessità di coinvolgere i giovani, alcuni dei quali presenti nella sala, è
EVENTI stata richiamata da Amedeo Zanetti, che si soffermato anche sulle difficoltà di rappresentare gli interessi comuni. Si è parlato anche della riforma della legge 337, delle difficoltà legate ai trasporti e legate alla contabilizzazione dell’energia elettrica. In conclusione Uga ha richiamato le associazioni ad una maggiore collaborazione, riconvocando la riunione per il prossimo 16 settembre, per dar conto dei risultati. Un’assemblea spontanea, quella di Bergamo, presieduta da Alan Diana, e non facile da gestire. Tanti i problemi riportati dai presenti, le critiche ai comportamenti dei delegati delle associazioni di categoria, le proposte per affrontare il futuro. Molti, ovviamente, gli itineranti, i viaggiatori, offesi dalle facili assimilazioni giornalistiche, dall’utilizzo del termine “giostrai” nelle pagine di cronaca giudiziaria, e non nelle notizie relative ad imprenditori del divertimento. Cosa deriverà da questa riunione? Certamente tutti noi abbiamo preso spunti interessanti, perché gli esercenti meritano di essere ascoltati, e le loro idee analizzate e valorizzate. Si è parlato di collaborazione tra associazioni – presenti solo esponenti di ANESV, SNAV ed UNA, nonostante l’invito fosse stato inviato anche a SNISV, ANSVA ed altre sigle
Meeting di spettacolisti viaggianti a Bari
U
na assemblea di esercenti si è tenuta a Bari lo scorso 4 giugno, presso il cinema ABC. Cosimo Amato, presidente regionale, con Massimo Piccaluga, vicepresidente nazionale, e Maurizio Crisanti, hanno raccolto le sollecitazioni degli esercenti, alcuni dei quali provenienti dalla Basilicata, e risposto ai quesiti. Francesca Rossini, segretario dell’AGIS regionale, ha commentato il recente risultato elettorale ed assicurato l’impegno per la proposizione di iniziative a sostegno della categoria presso la Regione Puglia.
Dotto Trains...
dottotrains.com
La mobilità a zero emissioni. Dottobus, il nuovo shuttle elettrico rigorosamente Made in Italy.
Ecologico a salvaguardia dell’ambiente, maneggevole dal design moderno e accattivante: è Dottobus, nuovo treno nato in casa Dotto che può trasportare 16 persone nella locomotiva. Si potranno agganciare carrozze con capienza di 20 o 28 persone ciascuna. Un vero e proprio mezzo di trasporto, tecnologicamente all’avanguardia, efficiente e affidabile. Semplicemente rivoluzionario. Borgo Pieve, 115 / C.P. 156 - 31033 Castelfranco Veneto (TREVISO) - Italy - Tel +39 0423 723 020 r.a. - Fax +39 0423 723 022 - info@dottotrains.com
www.anesv.it
27
since 1962
Eventi
minori. Certamente è meno difficile cooperare a livello locale, in un contesto legato a regolamenti e problemi di localizzazione dei luna park. È forte in tutti la consapevolezza che sia apprezzabile il nuovo impulso venuto spontaneamente, dalla base, per individuare le azioni più urgenti, tuttavia le idee restano tali, se ad esse non affiancano gli strumenti ed organizzazione. Solo così si registreranno risultati. Una parte della categoria è delusa dalle associazioni, altri esercenti – pochi in verità - non ne riconoscono l’utilità, pur fruendo quotidianamente di tutte le conquiste ottenute. I più giovani - ai quali dobbiamo dare massima attenzione, in una categoria nella quale essi tardano ad emanciparsi dai propri gruppi familiari – spesso sanno ben poco delle battaglie e delle conquiste ottenute. Una legge di settore, gli abbattimenti sui costi del suolo pubblico, l’IVA al 10%, una fiscalità vantaggiosa, sono risultati che hanno un nome, una storia. Ad essi potranno seguirne altri solo se la categoria saprà mostrarsi compatta agli interlocutori politici, con una struttura di lobby adeguata. Più che consulenti - vengono spesso evocati gli “avvocati”, come soluzione per le difficoltà – ma tutte le associazioni legate a sigle sindacali nazionali hanno già validi consulenti. In questa fase politica ed economica, servono persone in grado di rapportarsi con le istituzioni nazionali ed il mondo parlamentare. A livello locale invece, è necessario continuare a curare, e con continuità, la relazione con le Amministrazioni comunali. Io non sono personalmente innamorato dell’idea che i rappresentati debbano essere individuati al di fuori degli esercenti. In tutto il mondo categoriale la rap-
presentanza di interessi economici è affidata agli imprenditori, con il supporto degli uffici. Il problema semmai, è individuare persone competenti, capaci di gestire i propri interessi e quelli dei colleghi, senza approfittarne. Questo però non è solo un problema delle associazioni, ma dell’intera categoria, che deve saper esprimere rappresentanti disinteressati e preparati. Anche in questo caso vale il concetto che distruggere sia molto facile, costruire invece assai più complesso. Non dobbiamo dimenticare che tutte le associazioni di categoria sono lo specchio del settore che rappresentano, perché composte e dirette da esercenti. Certamente le associazioni hanno bisogno di affrontare questo tempo in modo nuovo. Possono farcela se anche la categoria saprà individuare al proprio interno persone che abbiano una visione del futuro di questa attività. Ci vuole coinvolgimento. Chi vede con scetticismo questo movimento dal basso di esercenti attivi sui social network sostiene che non appena si dovrà creare una forma organizzata, e si dovrà richiedere necessariamente qualche euro, molti torneranno a vivere nel proprio individualismo. Spero di no, questa è una buona occasione per rilanciare lo spettacolo viaggiante, fisso o nel luna park, e perdere questa opportunità renderebbe molto fosco il futuro di molte imprese. Bisogna appunto coinvolgersi, scommettere qualche euro – perché Facebook è gratis, ma la vita reale non lo è – puntare su persone non “chiacchierate” e capaci. Il resto verrà dalla capacità degli esercenti, che hanno sempre saputo dare il meglio proprio nei momenti più difficili. (M. C.)
Premio Collalti: in Campidoglio non solo poesia romanesca
A
nche lo spettacolo viaggiante ed i parchi di divertimento al Premio Collalti, che si è tenuto lo scorso 28 maggio, nella bella cornice della Sala della Protomoteca, in Campidoglio, presentato da Rosanna Vaudetti. Nel corso della edizione 2015 della rassegna – alla sua XXXIII edizione e patrocinata, tra gli altri, dal Ministero per i beni e le attività culturali e il turismo – sono stati premiati alcuni studenti liceali, che hanno partecipato al concorso commentando le poesie di Romeo Collalti. Ai vincitori del concorso sono stati consegnati biglietti omaggi dalla Direzione del parco divertimenti Cinecittà World, particolarmente apprezzati dai ragazzi. Nel corso della cerimonia è stata anche assegnata la “Targa Volpi” in memoria del poeta dialettale romanesco Armando Volpi, che quest’anno ha premiato un noto esercente romano, Osvaldo Denaro, visibilmente commosso per il riconoscimento. 28 Lo spettacolo viaggiante maggio giugno 2015
Parchi di divertimento
Servizio Meteo Nazionale? Forse, intanto l’Italia perde gli ultimi meteorologi… Nessuna cattedra di Meteorologia o Fisica dell’atmosfera nelle università italiane: è dei primi di Aprile la notizia che tutti i professori ordinari di quegli insegnamenti sono andati in pensione.
G
di Maurizio Crisanti
li esperti della Commissione Grandi Rischi hanno così informato il Capo della Protezione Civile in una lettera. In un Paese pieno di siti internet e previsioni meteo commerciali, che gestiscono questi servizi nella più assoluta carenza di regole, mancheranno pertanto anche autorevoli accademici, i quali non potranno formare nuovi studenti e ricercatori. In Italia un reale Servizio meteorologico nazionale non esiste. Fu previsto in una norma del 1999, successiva alla tragedia di Sarno, ma dopo 17 anni non è ancora operativo. Eppure negli altri Paesi europei esiste un sistema nazionale. In Italia no, con buona pace dei servizi meteo commerciali, che diffondono previsioni a lungo termine su base oraria, 30 Lo spettacolo viaggiante maggio giugno 2015
prive di valenza scientifica, e diffondono comunicati stampa dai toni allarmanti. Tutto per fatturare con il link baiting, ovvero con una ”esca” – bait appunto, in inglese – per generare traffico sulle inserzioni pubblicitarie ospitate. Ne abbiamo già scritto su questa rivista, interessando sul tema il
Parchi di divertimento
Ministro Franceschini, che sa bene quanto un sistema di previsioni meteo poco affidabile possa condizionare i risultati delle imprese turistiche. Forse però qualcosa si muove. In marzo l’allora Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Del Rio – da qualche giorno Ministro delle infrastrutture - ha dichiarato “Quando io sono arrivato il prefetto Gabrielli mi ha sottolineato questo tema. Credo che tra poco lo risolveremo definitivamente. Solo noi e la Grecia, mi pare, abbiamo il servizio meteorologico in capo ai militari”. Si parla sempre più di istituire il Servizio Meteorologico Nazionale
Distribuito (SMND). Fa un po’ paura, l’aggettivo “distribuito”, che dovrebbe mettere in rete i dati di tanti servizi meteo delle Regioni, di quello dell’Aeronautica Militare ed altre fonti di dati da satellite e rilevazioni di stazioni sul territorio. Del resto dalla scelta di non creare un sistema nazionale è derivata la parcellizzazione delle reti di rilevazione, di proprietà di molti soggetti diversi e l’unica soluzione è, pertanto, quella di mettere a sistema le stazioni meteorologiche presenti sul territorio. In ogni caso, circolano bozze di decreto, chissà che il processo di messa in rete non si realizzi. Sarebbe una buona notizia per le imprese turistiche e tutte le attività economiche condizionate dalle condizioni meteorologiche. La meteorologia è una scienza recente, fondata su modelli matematici ed esperienza, magari però con l’istituzione di un Servizio Meteo Nazionale si potrà liberare dagli interessi economici le previsioni meteo che tutti consultiamo. Saranno più affidabili? Certamente non splenderà sempre il sole, ma con uno strumento pubblico sarà più facile contrastare chi continuasse a diffondere allarmi di uragani solo per conquistare un click, danneggiando migliaia di imprese. Ce la faremo? ■
www.anesv.it
31
Parchi di divertimento
Pacchetti turistici più cari d’Europa per i visitatori italiani. L’UE chiede spiegazioni Prezzi diversi nei pacchetti turistici di Disneyland Paris, che danneggiano soprattutto gli Italiani, seguiti da Tedeschi e Spagnoli, con differenze notevoli.
L
o ha scoperto Marc Tatarella, par- tra cittadini di paesi diversi debbano essere giulamentare europeo. In un rapporto stificate da costi supplementari. Eppure proprio al parlamento di Strasburgo è stato il commercio elettronico – ha rilevato Tarabelevidenziato che un paio di notti per la – consente, attraverso l’individuazione deluna famiglia europea con bambini la località dalla quale ci si connette, di adottare «costano 865 euro se sei francese prezzi differenziati a seconda della nazione dalla o belga, ma per la stessa camera pagherai 1.114 euro se sei Disneyland spagnolo, 1.204 se sei romeno Weekend 2 notti Famiglia francese / belga 865 € e addirittura 1.339 se sei italia- Famiglia tedesca 1.272 € (+ 32%) no» nel medesimo albergo, il Rumeno / famiglia danese 1.204 € (+ 29%) Disney’s Hotel New York. Una Famiglia spagnola 1.114 € (+ 23%) questione grave, perché la Di- Famiglia italiana 1.339 € (+ 36%) rettiva «Servizi nel mercato interno», del 2006, prevede che «Questo è un esempio concreto di discriminazione in violazione della normaeventuali variazioni tariffarie tiva comunitaria in questo settore e sanzionato dalla legge». 32 Lo spettacolo viaggiante maggio giugno 2015
Parchi di divertimento quale si connette il consumatore. Un paradosso sul quale speculano colossi del e-commerce come Zalando. Ma non c’è solo l’online: il Deputato belga, di origine italiana, ha ricordato in una conferenza stampa il caso italiano di una prestazione di elisoccorso per alpinisti in difficoltà. Sono stati richiesti €2.400 a persona ad alpinisti romeni e €800 a colleghi italiani. Mentre si attende una dichiarazione del parco più visitato d’Europa, la questione dei pacchetti turistici con tariffe differenziate non è nuova. Non si tratta, infatti, di vendita online di biglietti, ma di offerte che includono anche il pernottamento negli hotel del resort.
Comunicato stampa Disneyland Paris, il magico mondo della discriminazione La Commissione europea annuncerà questa mattina la sua nuova politica in materia di mercato
unico digitale. «Molte aziende hanno pratiche discriminatorie per quanto riguarda l’origine della loro clientela. A guidare la hit parade, Disneyland Paris che discrimina in gran parte italiani, spagnoli o tedeschi a favore dei belgi e francesi. Tali casi devono essere indagati e le sanzioni devono essere irrogate in modo che i cittadini europei siano uguali nei loro diritti. «Marc Tarabella, responsabile della tutela dei consumatori del Parlamento europeo interpellerà il commissario europeo durante il dibattito nella sessione plenaria. «Nonostante le attuali normative europee, i consumatori europei sono ancora troppo spesso vittime di discriminazioni. Questo a volte è ovvio, a volte meno, come quando la questione della cittadinanza o del paese di residenza è nascosta dietro esigenze relative al paese di emissione della carta di credito, all luogo di consegna o all’indirizzo IP «spiega ancora L’eurodeputato del guppo PS. Per un soggiorno di una notte, una famiglia europea pagherà una media di € 865 se si tratta di francesi o belgi. La stessa famiglia pagherà per contro, per la stessa camera € 1.204 se è rumena, 1114 € se è spagnola, e 1339 € se è italiana. Molti siti permettono di acquistare prodotti, come
www.anesv.it
33
Parchi di divertimento
l’abbigliamento. È frequente che lo stesso prodotto venga venduto a prezzi diversi da un paese all’altro. Su Zalando per esempio, un abito costerà di più su Zalando.fr che su Zalando.be. Tuttavia, è impossibile per i consumatori acquistare i propri prodotti dal paesi europei in cui sono più economici. «È la prova che siamo ancora lontani dal mercato unico digitale e della necessità di chiarire le ragioni obiettive per giustificare la discriminazione territoriale» dichiara l’eurodeputato Marc Tarabella.
tratta in salvo salvata da un elicottero sulle montagne italiane. Il fornitore di servizi di emergenza privato ha fatturato questa operazione di salvataggio 800 € a persona per gli alpinisti italiani, e 2400 € per gli alpinisti bulgari dello stesso gruppo. Il Centro Europeo Consumatori ha avviato la procedura ed ottenuto il rimborso dei costi aggiuntivi ingiustificati. Il mercato unico europeo deve essere una vera opportunità per i consumatori di avere accesso a beni e servizi che a volte non sono facilmente disponibili nel proprio paese di residenza o che sono più costosi e all’estero lì. È anche un vantaggio per le piccole, medie e grandi aziende di espandere la propria base di clienti. Tuttavia, essi devono essere conformi alle norme dell’UE o che dovranno affrontare sanzioni e la richiesta di un procedimento nei confronti di Disneyland presentata stamattina è in questa direzione, ha concluso l’eurodeputato Marc Tarabella PS. ■
Uno studio delle istituzioni europee sul web ha elaborato i prezzi offerti da quasi 30.000 offerte per il noleggio di automobili. I risultati sono evidenti in termini di discriminazione. Cè da intervenire come Europa. Se un inglese volesse noleggiare una macchina, il costo è fino al 53% in più che per un cittadino polacco o belga, indipendentemente da dove la macchina sarà ritirata per il noleggio. Da allora, minacciate dalle autorità europee, Europcar, Hertz e Avis hanno cessato le loro attività contro la legge. La discriminazione non è solo digitale : « un grup- Emmanuel Foulon Communications Manager po di alpinisti che ha avuto necessità di essere PS - Parlamento europeo. 0032 497 594186
36 Lo spettacolo viaggiante maggio giugno 2015
Parchi di divertimento
Un Laser game in un parco divertimento. Inaugurato a Rainbow Magicland Un laser game in un parco divertimento. Dopo il parco avventura nel parco acquatico, ecco un altro singolare abbinamento.
Torneo Nazionale Q Fun a Brunico: ecco i risultati
U
A
Rainbow Magicland è stato inaugurato nei giorni scorsi una grande arena laser game, occupando alcuni locali del Castello di Alfea. È stato utilizzato il sistema XRaid, un ottimo prodotto, realizzato a Reggio Emilia, che presenta connessioni wi-fi ed è connesso ad una card, una app ed a un sito internet, nel quale ogni giocatore può inserire il proprio profilo e aggiornare automaticamente i risultati. Anche il corpetto è personalizzabile, tematizzandolo rispetto al contesto. L’attrazione prevede un biglietto d’ingresso, ridotto rispetto a strutture dello stesso genere. Si tratta quindi di ben 350 mq di arena, nella quale possono giocare fino a 20 giocatori. L’esperimento sta riscuotendo un certo interesse nei visitatori, molti dei quali non conoscono questo tipo di trattenimento – autorizzato come “Telearmi” dello spettacolo viaggiante – presente in Italia con circa 70 arene. ■
na “due giorni” di solo laser game, quella che si è svolta a Brunico (BZ) dal 29 Maggio al 2 Giugno presso la Sport’s Arena. Si sono sfidati i team delle arene Q Fun di Cagliari, Pavia, Bolzano, Reggio Emilia, Genova e Padova La vera novità di questa gara, alla sua IX edizione, è stata la presenza di ben 4 giocatori americani, 9 russi, 1 inglese e 2 irlandesi. Sono state disputate le specialità “Team 5vs5” (3 colpi al secondo, Energize), “Dogfight 1vs1” (1 cps), “Tagfight 2vs2” (1 cps) e “Team 5vs5 Internazionale” (1 cps, Supercharge). La presenza di giocatori dall’estero ha permesso anche di conoscere le modalità di gioco utilizzate in altri Paesi, come la Russia, che gioca le 3cps, Energize, No Reflex-shot, con Inseguimento. Questi i risultati:
TEAM COMPETITION 1 - EDZ 2 - USA 3 - CELLA TEAM INTERNATIONAL 1 - USA
2 - HURRICANES 3 - YOGIKS
2 - BRAD PITT 3 - GENOCIDE
TAGFIGHT 1 - DAN/AC 2 - DAVE/B-BOY 3 - REDDOK
FUCILE D’ORO 2014 BRAD PITT
DOGFIGHT 1 - DAN McKEEN
www.anesv.it
37
Parchi di divertimento
“L’Ingegneria nei grandi parchi di divertimento”: successo per il convegno a Mirabilandia Nonostante la pioggia battente, circa duecento persone hanno partecipato il 23 maggio scorso all’incontro “L’Ingegneria nei grandi Parchi di Divertimento”, organizzato dall’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Ravenna e ospitato dal Parco di Mirabilandia.
A
perto ai membri dell’Ordine e a quello dell’Ordine dei Geometri, l’evento garantiva ai partecipanti sei crediti formativi gratuiti: tre per la visita tecnica pomeridiana alle attrazioni (purtroppo limita-
38 Lo spettacolo viaggiante maggio giugno 2015
ta dal maltempo); tre per il convegno del mattino, che si è svolto all’interno del Cinema-Teatro 3D di Mirabilandia e che ha rappresentato il vero clou della giornata. I relatori hanno affrontato il tema dell’incontro da vari punti di vista. Antonio Giannelli, Vice-
Parchi di divertimento
prefetto Vicario di Ravenna e presidente della Commissone Provinciale di Vigilanza, ha aperto la mattina evidenziando le “Funzioni e attività delle Commissioni di Pubblico Spettacolo”, e spiegando in maniera molto chiara il necessario rapporto fra le Commissioni e l’attività dei Parchi. Dopo di lui Pierpaolo Patrizietti, comandante provinciale dei Vigili del Fuoco di Ravenna, si è occupato della “Prevenzione incendi nei grandi parchi di divertimento”, spiegando nel dettaglio le attività necessarie alla prevenzione. Ma l’intervento più corposo e centrale è stato quello di Vittorio Santelmo, direttore tecnico di Mirabilandia: l’ingegnere ha raccontato come si progetta un’attrazione – dalle fasi iniziali di obiettivo fino ai singoli dettagli ingegneristici – e poi come la si manutiene, cercando ogni eventuale problematicità e risolvendola quando necessario. Al termine delle relazioni, una tavola rotonda fra gli ospiti ha permesso di approfondire alcune delle tematiche trattate, come ad esempio l’importanza del know how italiano nel settore della produzione di attrazioni a livello globale, le misure di sicurezza contro ogni tipo di rischio (compresi
quelli terroristici) e le prospettive del settore in termini di nuove tipologie di attrazioni. L’incontro di Mirabilandia si è svolto a qualche mese di distanza da quello, ospitato dal teatro Alighieri e organizzato sempre dall’Ordine degli Ingegneri, dedicato alle opere di ingegneria nel recupero della Costa Concordia. Così Emma Garelli, presidente provinciale dell’Ordine, ha chiuso la mattinata a Mirabilandia facendo un parallelo fra le due iniziative, ed evidenziando con orgoglio come due esperienze ravennati di grande livello internazionale (l’attività coordinata dalla Micoperi nel caso della Costa Concordia, e l’attività quotidiana di Mirabilandia) possano essere il punto di partenza per una serie di approfondimenti utili non solo agli Ingegneri, ma all’intera collettività. In chiusura è stato il consigliere nazionale dell’Ordine, il lecchese Angelo Valsecchi, a sottolineare la complessità dell’operato degli ingegneri anche in un settore come quello dei Parchi, complimentandosi infine con l’Ordine ravennate: “il nostro operato a livello nazionale – ha detto – è molto più facile e stimolante, quando esistono ambiti locali che danno vita a iniziative di questo livello”. ■ (fonte: Ravennanotizie)
www.anesv.it
39
Parchi avventura
Accessibilità e parchi avventura È dei giorni scorsi la notizia, ripresa da numerosi quotidiani, che la figlia di una nota artista e cantante, non vedente, non è stata ammessa a fruire dei percorsi “baby” in un noto parco avventura toscano. di Maurizio Crisanti
L
a madre ha spiegato ai giornalisti che in una struttura non distante la bambina aveva invece potuto fruire del percorso, sia pure accompagnata. I titoli di giornale hanno evidenziato il comportamento discriminatorio, mentre la pagina Facebook dell’artista ha raccolto numerose espressioni di solidarietà. Chi ha ragione? Dico la mia: non sono un tecnico della sicurezza, ma ho seguito i lavori per l’elaborazione delle “raccomandazioni” dell’Istituto Superiore di Sanità sulla accessibilità dei parchi di divertimento per persone con esigenze speciali, ed ai test condotti nei parchi di divertimento prima di elaborare la guida (disponibile all’indirizzo http://www. iss.it/binary/publ/cont/15_11_web.pdf) e faccio parte della Commissione Provinciale di vigilanza sui luoghi di spettacolo di Roma. Il documento citato contiene, tra l’altro, un interessante approfondimento di carattere giuridico, che evidenzia le responsabilità dei progettisti e gestori, in un quadro normativo che, come specificato dalla Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, impone di evitare ogni tipo di discriminazione fondata sulle diverse abilità o patologie. Il tema è complesso, in quanto non esiste “la” disabilità, ma “le” disabilità, classificate scientificamente in circa 200 diverse tipologie, al cui interno possono ravvisarsi diversi livelli di gravità. È quindi difficile generalizzare. Anche i parchi avventura sono impianti “su misura”, ed il fatto che l’accessibilità sia ge40 Lo spettacolo viaggiante maggio giugno 2015
stita in maniera difforme da struttura a struttura, dipende principalmente dalla valutazione dei rischi effettuata da progettista e gestore. Per rispondere alla domanda di prima, bisogna darsi dei criteri, dalla cui applicazione deriverà una sorta di risposta: La sicurezza prima di tutto: può sembrare cinico – ed è umanamente difficile – negare l’accesso ad un contesto ludico, si tratti di un parco avventura
Parchi avventura o di un’attrazione, ad una persona diversamente abile sulla base di supposte carenze di requisiti oggettivi per fruire del divertimento in sicurezza. La sicurezza del pubblico ha tuttavia la priorità anche su obiettivi, legittimi e ampiamente condivisi, di inclusione sociale e rimozione di ogni tipo di discriminazione, e non può essere chiesto al gestore di derogare da questo principio, per evidenti profili di responsabilità civile, penale e di copertura assicurativa. Le limitazioni devono essere tecnicamente supportate: spesso si leggono in giro regolamenti o cartelli nei quali si comunica la limitazione dell’accesso a categorie di persone come donne in stato interessante o cardiopatici ecc. . Mi chiedo: dietro a quel divieto c’è una reale valutazione dei rischi? In base a quali elementi tecnicamente valutabili si è stabilita dunque la limitazione? Certamente la Convenzione ONU impedisce di applicare limitazioni sulla base di semplici categorizzazioni, ma non sancisce un diritto assoluto delle persone diversamente abili di avere accesso ad attività potenzialmente pericolose. I soggetti coinvolti devono compiere un percorso comune: un “no” comporta evidente sofferenza, e migliorare l’accessibilità è un dovere morale, oltre che un obbligo di legge. C’è quindi bisogno di specifica formazione per gli addetti - quella che si fa già in alcuni parchi di divertimento – per imparare a gestire la relazione con accompagnatori e persone diversamente abili, e di comunicazione, sul sito, sui depliant, affinché tutti possano facilmente accedere alle indicazioni relative agli ospiti con diverse abilità. La risposta? Io credo che sia ragionevole affermare il principio, condiviso anche dalle Associazioni che rappresentano le persone con diverse abilità, con le quali abbiamo proficuamente collaborato nella stesura del documento dell’Istituto Superiore di Sanità, che non tutte le attrezzature per il divertimento potranno rivelarsi completamente accessibili a chiunque. Una attenta valutazione dei rischi, realizzata da professionisti con il supporto di esperienza dei gestori, dovrà mirare ad evidenziare le criticità, verificando semmai se sul pianto tecnico sia possibile rimuovere ostacoli di tipo fisico, meccanico o funzionale sulla base della sostenibilità economica degli interventi. In ogni caso, quando si addivenga a non poter evitare limitazioni, sarà bene valutare se gestirle sulla base di livelli, del tipo: “ è raccomandato”, “è sconsigliato”, “è fortemente sconsigliato” ecc. ■
Sul tema, Parchi Avventura Italiani ha diffuso il seguente COMUNICATO STAMPA:
I
n merito al recente episodio che ha coinvolto una bambina non vedente, alla quale non è stato consentito di accedere ai percorsi di un parco avventura ligure, Franco Di Carlo, presidente di Parchi Avventura Italiani, ha dichiarato “La scelta, non facile, di un gestore di impedire l’accesso ad un parco avventura ad una persona con esigenze speciali deriva da una attenta valutazione dei rischi, affidata a professionisti. Far divertire gli ospiti in sicurezza è l’obiettivo principale di tutti i gestori, ed eventuali limitazioni all’accesso derivano soltanto da valutazioni tecniche e da evidenti responsabilità di tipo civile e penale, nonché di coperture assicurative. Ogni parco avventura – ha proseguito Di Carlo – è diverso dall’altro e diverse sono quindi le limitazioni eventualmente apposte dai gestori”. “È forte nei gestori – ha proseguito Di Carlo – l’esigenza di rimuovere, ove possibile, gli ostacoli ad una accresciuta accessibilità delle strutture, per evidenti valutazioni di carattere etico ed economico. Tuttavia l’utilizzo dei percorsi acrobatici richiede adeguate abilità psico-fisiche per gli utilizzatori, per divertirsi in piena sicurezza”. “L’episodio stimola comunque la nostra Associazione a mettere in agenda il tema dell’accessibilità, in merito al quale sarà fatta una riflessione interna ai gestori ed ai tecnici, in carenza di indicazioni da parte delle istituzioni”. Parchi Avventura Italiani è l’associazione di categoria dei parchi avventura, e rappresenta oltre 70 imprese del settore. ■
Revisione della norma EN15567
D
alla Germania ci è stato comunicato che la norma è stata licenziata lo scor so 20 maggio. L’UNI da parte sua provvederà alla traduzione in lingua italiana, che abbiamo sollecitato. Ci è stato assicurato che sarà possibile acquistare su UNISTORE la norma, in lingua inglese, entro al fine di giugno. In ogni caso la versione in lingua tedesca, per gli amici di Bolzano, è disponi bile sul sito DIN, ed in lingua inglese sul sito BSI. ■ www.anesv.it
41
Parchi acquatici
Quella del corretto dimensionamento dei bagni e spogliatoi nella progettazione ed esercizio di un parco acquatico è una domanda ricorrente. Professionisti e gestori sono a volte alle prese con Aziende Unità Sanitarie Locali alle prese con la difficoltà di individuare la normativa di riferimento. 42 Lo spettacolo viaggiante maggio giugno 2015
Parchi acquatici
Prevenzione ha risposto ad un parere della nostra Associazione, con nota 213735/2013. La pubblichiamo, nella certezza che possa essere utile nel settore. ■ Regione Veneto Nota del 31 maggio 20013, prot. 213735
Oggetto: Dimensionamento servizi igienici in parco acquatico. Al dott. Maurizio Crisanti Parchi Permanenti Italiani Via di Villa Patrizi n. 10 00161 ROMA. Gentile dott. Maurizio Crisanti, si riscontra la sua e-mail del 14 maggio con oggetto “Dimensionamento servizi igienici in parco acquatico” facendo presente quanto sotto riportato. Con DGR n. 1173 del 18/04/2003 la Giunta Regionale del Veneto ha recepito l’”Accordo 16 gennaio 2003 tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano sugli aspetti igienico sanitari per la costruzione, la manutenzione e la vigilanza delle piscine ad uso natatorio” prevedendo, in particolare, l’immediata applicazione dei requisiti igienico ambientali di cui all’allegato 1 dell’Accordo stesso. Con il successivo “Accordo Interregionale 16 dicembre 2004” le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano hanno approvato e chiarito alcuni aspetti riguardanti anche l’ambito privato. Con DGR n. 2872 del 04/10/2005 la Giunta Regionale ne ha preso atto recependolo a livello regionale.
I
Il punto 2) dell’Accordo Stato Regioni del 2003, così come integrato dall’Accordo Interregionale del 2004, classifica gli impianti finalizzati al gioco acquatico nella categoria “a/3” ed in base alla loro utilizzazione individua, nelle varie tipologie di piscine: ■ il tipo di vasche “c)” le vasche “ricreative, aventi requisiti morfologici e funzionali che le rendono idonee per il gioco e la balneazione”; ■ il tipo di vasche “f)” le vasche “ricreative attrezzate, caratterizzate dalla prevalenza di attrezzature accessorie quali acquascivoli, sistemi di formazione di onde, fondi mobili, ecc.”.
n questi casi si risponde in genere con il pericolosissimo “secondo me…”, che mette in crisi i progettisti. Come calcolare dunque il corretto numero di servizi igienici e spogliatoi in un parco acquatico? Ormai la questione sembra rinviata alle valutazioni dei progettisti, quando le singole Regioni non abbiano adottato Le disposizioni contenute nell’Accordo si appliuna specifica regolamentazione. In questo senso cano esclusivamente alle piscine della categoria si pronuncia la Regione Veneto, la cui Direzione a) aventi tipologie di vasche di cui alle lettere a), www.anesv.it
43
Parchi acquatici
b), c). d), e) ed f) del comma 4 del punto 2, pertanto anche agli impianti con il tipo di vasche sopra elencati, e dettano i criteri per la gestione ed il controllo delle piscine, ai fini della tutela igienicosanitaria e della sicurezza. L’accordo fissa i principi generali, rinviando alle Regioni/Province autonome l’adozione dei provvedimenti di disciplina della materia. In assenza di specifiche disposizioni tecniche regionali, ai fini della tutela della salute e della sicurezza, i requisiti strutturali ed impiantistici possono fare riferimento alle norme UNI, EN, ISO esistenti, alle Linee Guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità “Guidelines for safe recreational water enviroments – VOLUME 2 SWIMMING POOLS AND SIMILAR ENVIROMENTS” ed a tutte le disposizioni contenute nei regolamenti edilizi ed igienico-sanitari locali.
44 Lo spettacolo viaggiante maggio giugno 2015
In sede di analisi del progetto saranno pertanto valutate caso per caso specifiche disposizioni e\o prescrizioni in relazione alle dimensioni, ricettività e complessità della struttura, ivi compresa la dotazione dei servizi igienici e spogliatoi a cura dell’azienda Ulss territorialmente competente. Distinti saluti. ■ La Dirigente Regionale Dott.ssa Rossana Frison
Parchi acquatici
www.anesv.it
45
fuoricampo
Cinema dinamico, un’attrazione senza età Nuove installazioni anche quest’anno per i cinema a tre dimensioni, trasformati ormai in attrezzature fino a 7D, si fa per dire.
T
ra le più recenti, quella al parco Fiabilandia e alla partenza delle Funivie dell’Etna. Un’attrazione che non stanca mai. Nato come cinema dinamico e cinema 180°, declinato anche come cinema 3D, è ormai presente non solo nel luna park, nei centri commerciali o nei grandi parchi permanenti di divertimento, ma anche in musei, siti archeologici ed esposizioni. 46 Lo spettacolo viaggiante maggio giugno 2015
Entrambe le realizzazioni di questa stagione sono state prodotte da Moviemex3d, l’azienda catanese che esporta cinema dinamici in tutto il mondo. Nata dieci anni fa, l’azienda esporta i suoi prodotti in 40 paesi. Abbiamo chiesto ad Alessandro Messina, CEO dell’azienda, di rispondere alle nostre domande: Il cinema è una delle più antiche attrazioni dello spettacolo viaggiante. Oggi continua ad essere
fuoricampo
intrattenimento, nella forma del cinema dinamico. Come nasce l’idea di creare un’impresa di produzione di questa attrazione? Le migliori idee nascono quasi per caso, portate a galla solo da una passione forte come quella che ho sempre avuto per i parchi divertimento. Basta unire una grande conoscenza dell’informatica e delle sue applicazioni meccaniche e il gioco è fatto! È questa la base di un prodotto che da pochi anni a questa parte ha subito un’evoluzione e una crescita esponenziale, diventando un must all’interno dei parchi tematici e divertendo gli ospiti dei parchi itineranti. Altro aspetto importante è la dinamicità della nostra azienda: giovani uomini e donne al passo con i tempi, studiando le preferenze dei guest, analizzando i social network, seguendo i trend del momento, aggiornandosi giorno per giorno circa le news riescono a creare nuove applicazioni di un evergreen come il Cinema, trasformandolo in dinamico, interattivo, cinesplash e 360°. Il cinema dinamico utilizza molta tecnologia, ma buona parte delle sensazioni offerte deriva dai contenuti. Vi occupate anche della produzione dei video? Sì, il filmato è da considerarsi inscindibile dal Cinema. Infatti, questo deve seguire, per sfruttare a pieno le potenzialità dell’attrazione stessa, determinati scenari, tagli visuali e angolazioni di ripresa. Ed è per questo, che, nonostante la presenza sul mercato di migliaia di Content 3D, a Moviemex3D disponiamo di una nostra casa di produzione. Con questo nuovo department, riusciamo a soddisfare un’altra fetta di mercato, quello dell’edutainment, che riguarda tutti quei clienti che necessitano di content realizzati ad hoc per la propria location. Basti pensare, quindi, alla recente produzione di “Etna Experience”, realizzata per “Funivia dell’Etna”: si tratta di un cinema dinamico, che, in combinazione con il filmato, coinvolgerà e catapulterà gli spettatori nel bel mezzo di una grande eruzione, con lapilli e lava dai quali scappare! Dai simulatori a pochi posti per centri commer-
ciali e luna park fino ai cinema da parchi di divertimento, e in tutto il mondo: quali sono i prodotti più richiesti? Ci sono differenze nei gusti dei vari Paesi? Cinema e Simulatori sono così diffusi, perché adatti ad un pubblico di ogni età, basta cambiare la proiezione e questo si adatta ad un target od ad un altro. Proprio grazie alle differenti caratteristiche dei Cinema e Simulatori - oltre alla proiezione ci riferiamo alla dinamicità, più o meno shekerante, per intenderci – non posso definire un prodotto come più venduto rispetto ad un altro. Si possono però fare dei distinguo circa la collocazione geografica e strutturale. Ad esempio, presso lo spettacolo viaggiante francese, va per la maggiore il Cinema dinamico con sedute sportive e contenuti horror, a differenza di una FEC norvegese dove il punto di forza sono i filmati per i più piccini: moderne favole in 3D che raccontano di maghi pasticcioni e corse di giocattoli durante la notte. Per ciò che concerne soluzioni più grandi, come quelle presenti nei musei di tutto il mondo, si apre un panorama ancora più variegato dove la parola d’ordine è stupire. Basta pensare al simulatore genovese della “Tempesta” dove i fruitori del museo , diventano per 5 minuti profughi che tentano la salvezza da una violentissima tempesta o il coinvolgente Cinema 360° che a giugno aprirà i battenti presso la Villette di Parigi. Con caratteristiche più classiche rimangono i grandi Cinema dei parchi divertimento: grandi sale dotate di tutti i comfort ed effetti speciali in sala che divertono grandi e piccini. Ma le frontiere del divertimento dinamico (ed in 3D) sono in continuo fermento: presso il reparto di sviluppo in casa Moviemex si parla già di un teatro volante…. Il cinema dinamico è un’attrazione che sta conoscendo uno sviluppo importante: anche i parchi di divertimento italiani se ne stanno dotando, qual è il futuro per questa attrazione? È bello pensare che il Cinema dinamico stia entrando nella top chart delle attrazioni che devono www.anesv.it
47
fuoricampo essere presenti in un parco, grazie anche alla diffusione dei Tv 3D, canali satellitari 3D e le sale 3D nei Cinema tradizionali. Tutto ciò innesca la necessità di dar al Cinema del parco, come dello spettacolo viaggianre, una nuova linfa, una nuova spinta. Nascono così Cinema brandizzati con personaggi famosi dei cartoni o dei film del grande schermo. Il Cinema del parco, si trasforma, allora, in fulcro per la creazione di momenti di incontro con la mascotte del personaggio “famoso” appena visto in 3D. Si ha, inoltre, la possibilità di cambiar tema al Cinema ogni stagione, rendendolo sempre nuovo anche ai visitatori abituali. Come nasce il cinema dinamico e tridimensionale? L’era dei film stereoscopici ha inizio a fine Ottocento, quando l’inglese William Friese-Greene, un pioniere del cinema, deposita il brevetto di un sistema per film 3-D. Secondo questo sistema, due film vengono proiettati parallelamente sullo schermo. Lo spettatore deve far convergere le due immagini attraverso uno stereoscopio. Nel 1915 Edwin S. Porter e William E. Waddell presentano dei film di test al pubblico dell’Astor Theater in New York sfruttando la tecnica dell’anaglifo rosso-verde. Ma già nel parco “Luna Park” di Coney Island, nel 1905 fu presentato Hale’s Tour, un’attrazione ambientata in una carrozza ferroviaria, che simulava il viaggio di un treno. Disney ha aperto la strada nel cinema dinamico nel 1955, con l’area Tomorrowland a Disneyland, nella quale era ospitato un Circarama, inventato da Don Iwerks, un collaboratore della società. Si trattava di un cinema immersivo, con immagine ripresa a 360°.
48 Lo spettacolo viaggiante maggio giugno 2015
Nel 1961 la famiglia Agnelli volle un Circarama ad Italia ’61 - una esposizione internazionale che si tenne a Torino nell’anniversario dell’Unità d’Italia - Per esso la FIAT realizzò un padiglione smontabile e trasportabile, in acciaio, alluminio e plastica. La sala del Circarama aveva un diametro di 32 metri ed un’altezza di 12 m, con schermo circolare che sviluppava 90 m. per un’altezza di 7, e 9 proiettori. Poteva ospitare circa 1000 persone, in piedi. Nel sistema Circarama il film e’ montato ad anello e le immagini si svolgono in modo continuo. Il sonoro, gestito da un impianto stereofonico a 6 piste, era sincronizzato elettronicamente con la proiezione. Il film in programma, a colori era intitolato “Italia 1961” e realizzato per conto della FIAT - dalla “Walt Disney Production”, con commento di Indro Montanelli. Le riprese del film si svolsero attraverso l’Italia, anche da un arereo: un “C119” dell’Aeronautica militare che volò fino in Rhodesia per filmare la Diga di Kariba, realizzata da imprese italiane. Nei mesi di attività il film fu visto da 2 milioni di persone. Il 3D nei parchi di divertimento fu presentato sempre dalla Disney, con l’attrazione Magic Journey è stato presentato nel 1983 . Già nel 1956 la Disney aveva prodotto film a tre dimensioni per i suoi parchi, tra i quali Disneyland’s 3D Jamboree (1956). La svolta arrivò nel 1986 con Capitan EO in 4D, ovvero la sincronizzazione degli effetti visivi con stimoli fisici. Ci fu in effetti un esperimento nel 1984, al parco Six Flags di Baltimora. Si trattava di Sensorium, considerato da molti il primo film in 4D del mondo realizzato per fini commerciali. Gli effetti in sala erano tuttavia avviati manualmente, senza sincronizzazione. ■
fuoricampo
Il Circarama a ITALIA 61, Torino Una attrazione di enorme successo di “Italia 61” nel campo degli spettacoli e dei divertimenti è stata quella del Circarama Disney offerto dalla FIAT al pubblico convenuto da ogni parte a Torino per il centenario. Il Circarama è il cinematografo su schermo circolare di 360°, procedimento inventato e brevettato da Walt Disney con originalissimo sistema di ripresa e di proiezione. Nel Circarama gli spettatori, completamente circondati dalle riprese in movimento, hanno la sensazione di partecipare all’azione. Il primo Circarama fu presentato da Walt Disney nel 1955 a Disneyland; quindi all’Esposizione Internazionale di Bruxelles nel 1958 ed all’Esposizione Americana di Mosca nel 1959. Da allora il sistema è stato perfezionato (film a 35 mm anziche’ a 16 e 9 proiettori simultanei anziche’ 11): e cosi’ come la FIAT lo ha presentato a Torino è stato una novita’ assoluta. Per esso la FIAT ha costruito un apposito padiglione smontabile e trasportabile, in acciaio, alluminio e plastica. Nel suo insieme il padiglione si sviluppa su un’area di 1500 mq. Il cilindro circarama (sala di proiezione) ha un diametro di 32 metri, è alto 12 m.
Lo schermo circolare ha uno sviluppo di 90 m. per un’altezza di 7. Nella struttura del cilindro sono collocati i 9 proiettori da cui si dipartono i fasci delle immagini. Capienza della sala di proiezione: circa 1000 persone, in piedi. Nel sistema Circarama Walt Disney il film e’ montato ad anello e le immagini si svolgono in modo continuo. Il sonoro (impianto stereofonico a 6 piste) e’ indipendente dal film, ma e’ sincronizzato elettronicamente con esso, secondo lo svolgimento delle immagini.
www.anesv.it
49
fuoricampo
Il suono, sincronizzato con i movimenti dell’immagine, diventa elemento dell’azione stessa e da’ allo spettatore la sensazione di essere protagonista della scena. Tutti gli impianti per la proiezione e il sonoro sono della Soc. Microtecnica (Torino). Il film in programma, a colori (circa 1000 metri), intitolato Italia 1961, era stato realizzato - per conto della FIAT - dalla “Walt Disney Production” (Burbank, California), a cura della “Royfilm” di Roma (produttore Roberto De Leonardis, regista Elio Piccon). Il commento del film è di Indro Montanelli. La musica del Maestro Lavagnino. Colori della Techicolor. Le copie a colori del film, sull’originale Walt Disney, sono state stampate dalla Techicolor di Roma. Il lavoro di ripresa si è svolto per 22.000 km. attraverso l’Italia, anche dall’aereo cortesemente messo a disposizione dal Ministero della Difesa Italiano (Aeronautica): un “C119” (vagone-volante). Il vagone-volante è andato fino in Rhodesia per filmare la colossale Diga di Kariba, opera del lavoro italiano. La cinepresa Disney ha spaziato dalle Alpi alla Sicilia e alla Sardegna cogliendo aspetti significativi del Paese; ma la necessita’ di contenere la lunghezza del film ha imposto di sacrificare stupende riprese di tante grandi belle città. Per la parte industriale le succinte inquadrature inserite nel film sono volutamente senza intestazione di Aziende perche’esulava da esso ogni fine pubblicitario. Il successo è stato enorme e basti a testimoniarlo il numero degli spettatori che, nei sei mesi di attività, ha toccato i 2 milioni. 50 Lo spettacolo viaggiante maggio giugno 2015
Il sistema di riproduzione e di proiezione La sala di proiezione del Circarama è di forma cilindrica, con uno schermo che è disposto lungo tutta la parete interna del cilindro. La prima sala di proiezione del Circarama aveva un diametro di 12 metri e poteva ospitare 150 spettatori, ma sono state prodotte anche sale con un diametro di 32m ed un’altezza di 12m, con uno schermo circolare lungo 90m circa e alto 7m e capaci di ospitare fino a 1000 spettatori. La proiezione delle 9 pellicole è assicurata da 9 proiettori da 35mm che proiettano le immagini riprese componendo un’unica immagine che utilizza l’intero schermo da proiezione; analoghi accorgimenti sono realizzati per garantire l’avvolgimento dello spettatore anche nel sonoro. Gli spettatori che la sala può accogliere sono in piedi al centro di essa e, completamente “immersi” nell’immagine circolare proiettata, possono girarsi e volgere lo sguardo a tutto campo e a 360°. Appositi vani e spazi sono riservati alla manutenzione e ad eventuali riparazioni, mentre un potente isolamento acustico elimina il disturbo del sonoro del film sia da eventuali rumori esterni che dai motori delle nove macchine da proiezione; la sala è, inoltre, corredata di impianto di aria condizionata che garantisce una più confortevole accoglienza degli spettatori ed il raffreddamento delle apparecchiature di proiezione in funzione. ■
fuoricampo
“Vive Saint Romain!” Manifestazione di esercenti per evitare la delocalizzazione della fiera di Rouen
N
umerosi esercenti francesi hanno protestato pacificamente lo scorso 28 maggio contro la delocalizzazione della tradizione fiera di Rouen, organizzando una sfilata di carri, bande musicali e coriandoli in un clima festoso, nonostante la situazione. Gli esercenti hanno distribuito zucchero filato e dolciumi, come nella parata di una fiera. Per alcune ore il centro della città francese ha ospitato la sfilata “Fairground in tour!”. Oltre 1.000 gli esercenti presenti, sostenuti anche da molti colleghi provenienti da Belgio e Regno Unito.
mondo è paese – è stata raggiunta la Prefettura, dove si è svolto un incontro con i rappresentanti della città. Ancora una volta si è dimostrato che “L’unione fa la forza”, commentano le associazioni dei colleghi d’Oltralpe. La fiera di Saint Romain a Rouen è una delle più antiche fiere tradizionali d’Europa, seconda in Francia solo alla parigina Fiera del Trono. Le sue radici risalgono al XXVII secolo. Ogni anno la fiera, che si svolge da fine ottobre a metà novembre, richiama oltre 200 attrazioni. ■
Le autorità avevano infatti comunicato al decisione di spostare l’evento, “per ragioni di sicurezza” dall’area tradizionale sulle sponde della Senna. Gli esercenti, preoccupati per il futuro del loro lavoro e della fiera, hanno deciso di reagire. La sfilata si è mossa alle 11,30, con manifestanti che agitavano cartelli dal messaggio molto chiaro: “Giù le mani la nostra fiera!” . Molti di loro indossano magliette con la scritta “No al trasferimento di Saint Romain!”. Più tardi il corteo ha raggiunto il Municipio. Dopo il break per uno spuntino – tutto il www.anesv.it
51
fuoricampo
Chi è il “lavoratore” richiamato dalle norme sulla sicurezza sui luoghi di lavoro? Pubblichiamo un articolo tratto da “Articolo 19” n. 03/2014, bollettino di informazione e comunicazione per la rete di RLS delle aziende della Provincia di Bologna realizzato dal SIRS (Servizio Informativo per i Rappresentanti dei lavoratori per la Sicurezza) con la collaborazione di vari soggetti istituzionali provinciali (Provincia di Bologna, AUSL, INAIL, DPL, organizzazioni sindacali)
M
a chi è il lavoratore? Spesso i RLS ci chiedono se le figure che operano nei luoghi di lavoro al di fuori del tradizionale rapporto di dipendenza a tempo inde-
52 Lo spettacolo viaggiante maggio giugno 2015
terminato siano da considerare a tutti gli effetti come “lavoratori” ai fini dell’applicazione delle tutele. In sostanza questo quesito riguarda l’applicazione dei criteri previsti nell’art. 2 del D.Lgs 81/2008: “1. Ai fini ed agli effetti delle disposizioni di cui al
fuoricampo Nell’Art. 2 vengono poi esplicitamente richiamate alcune figure particolari per cui potrebbero porsi dei problemi interpretativi, proprio per garantire la massima chiarezza possibile.
presente decreto legislativo si intende per: a) «lavoratore»: persona che, indipendentemente dalla tipologia contrattuale, svolge un’attività lavorativa nell’ambito dell‘organizzazione di un datore di lavoro pubblico o privato, con o senza retribuzione, anche al solo fine di apprendere un mestiere, un’arte o una professione, esclusi gli addetti ai servizi domestici e familiari. Al lavoratore così definito è equiparato: il socio lavoratore di cooperativa o di società; l’associato in partecipazione; il soggetto beneficiario delle iniziative di tirocini formativi e di orientamento; l’allievo degli istituti di istruzione ed universitari e il partecipante ai corsi di formazione professionale; i volontari del Corpo nazionale dei vigili del fuoco e della protezione civile; il lavoratore di cui al decreto legislativo 1° dicembre 1997, n. 468, e successive modificazioni.” Come si può notare, il primo punto è quello che ha valenza più generale: non è la tipologia contrattuale a definire il lavoratore, e nemmeno l’essere retribuito o meno (basti pensare agli stagisti) quanto l’operare con la propria attività lavorativa “nell’ambito dell‘organizzazione di un datore di lavoro pubblico o privato”.
Sono equiparati ai lavoratori ai fini della tutela in materia di sicurezza: 1) i soci lavoratori di cooperativa o di società, anche di fatto, che prestano la loro attività per conto delle società e dell’ente stesso; 2) gli associati in partecipazione di cui all’articolo 2549, 2e seguenti del codice civile; 3) i partecipanti a iniziative di tirocini formativi e di orientamento (quindi anche stages, percorsi di alternanza studio-lavoro, ecc.); 4) gli allievi degli istituti di istruzione ed universitari e i partecipanti ai corsi di formazione professionale nei quali si faccia uso di laboratori, attrezzature di lavoro in genere, agenti chimici, fisici e biologici, ivi comprese le apparecchiature fornite di videoterminali (limitatamente ai periodi in cui l’allievo stesso è effettivamente applicato alla strumentazioni o ai laboratori in questione), in poche parole gli studenti che si trovano nelle condizioni sopraindicate; 5) i volontari del Corpo nazionale dei vigili del fuoco e della protezione civile 6) infine i lavoratori di cui al decreto legislativo 1° dicembre 1997, n. 468, e successive modificazioni, ovvero gli addetti ai c.d. “lavori socialmente utili” o LSU. Dunque, chi rimane fuori da questa definizione? Solo quei lavoratori che sono espressamente esclusi dall’art. 2 , comma 1, lett. a, ovvero gli addetti ai servizi domestici e familiari (colf, “badanti” , domestici in genere, ecc.).
Articolo 2 - Definizioni 1. Ai fini ed agli effetti delle disposizioni di cui al presente decreto legislativo si intende per: a) «lavoratore»: persona che, indipendentemente dalla tipologia contrattuale, svolge un’attività lavorativa nell’ambito dell‘organizzazione di un datore di lavoro pubblico o privato, con o senza Quindi, è la dipendenza dal punto di vista orga- retribuzione, anche al solo fine di apprendere un nizzativo, l’esistenza di un rapporto ordinativo mestiere, un’arte o una professione, esclusi gli tra i datore di lavoro che definisce che cosa, dove, addetti ai servizi domestici e familiari. come, quando, con quali strumenti, con quali modalità, con quali procedure, con quali responsabi- È importante, in conclusione, ricordare che l’artilità e compiti, ecc., la persona deve svolgere la sua colo 4 (Computo dei lavoratori) prevede che , ai attività, che fa scattare la definizione di lavorato- fini della determinazione del numero di lavoratori re e contestualmente tutto l’insieme degli obbli- dal quale il presente decreto legislativo fa discenghi di tutela verso quella persona (e intendiamo dere particolari obblighi non sono computati: i tutti: dalla fornitura dei DPI, all’informazione e lavoratori appartenenti ad una serie di tipologie puntualmente indicate nello stesso art. 4. ■ formazione, alla sorveglianza sanitaria, ecc.). www.anesv.it
53
marketing
LA SFIDA DEI
MILLENNIALS di M.Cristina Cesa
Negli Stati Uniti li chiamano i Millennials, sono i giovani nati tra il 1981 e il 1999, quelli che oggi hanno tra i venti e i trenta anni, ancora senza figli, contenuti nelle spese e… costantemente connessi.
L
a definizione arriva dall’esperto di dinamiche generazionali Neil Howe, che ha rilevato che la fascia di adulti tra i 25 e i 34 anni che vive ancora a casa dei genitori si è di fatto raddoppiata nell’ultimo trentennio. Una vera e propria “famiglia allargata” rinata e rafforzata nell’ambito di un fenomeno che ha letteralmente azzerato il gap generazionale tra genitori e figli. Ecco perché, secondo Mark Kupferman, vicepresidente del ramo Insight and Interactive Marketing di Six Flags Entertainment, quella dei Millennials è una generazione importante, sulla quale deve concentrarsi il business per i prossimi 15 anni.
re, la più numerosa della storia (in America conta circa 80 milioni di individui, secondo le ultime stime), in qualche modo figlia della crisi e nello stesso tempo iper-tecnologica. Sono i giovani che ancora non hanno figli e che, rispetto alle due generazioni precedenti, possono contare su minori entrate personali e di conseguenza un minore livello di benessere, anche fisico e sanitario. Non solo, progetti a lungo termine come famiglia e figli, seppure ancora desiderati, sono posticipati in attesa di prospettive migliori. Nel frattempo, l’approccio verso le spese è diventato più oculato e ragionato. Lo stesso Kupferman ammette che è la prima volta che ci si trova a dover pensare all’intratteniSi tratta di una fascia di popolazione particola- menti per i trenta-ventenni senza figli che, oggi, 54 Lo spettacolo viaggiante maggio giugno 2015
marketing
tornano nei parchi e si aspettano di trovare una versione “adulta” di quanto li ha divertiti da bambini, una esigenza finora mai sentita e nei confronti della quale bisogna farsi trovare preparati. È una sfida interessante e senza precedenti, come lo è tutta questa generazione i cui tratti peculiari sono da tenere nella giusta considerazione quando si pianifica il business. “Le ricerche demografiche”, spiega Kupferman, “hanno dimostrato che, se da una parte, l’offerta di intrattenimento è aumentata notevolmente negli ultimi 50 anni, dall’altra non sempre la qualità ha tenuto il passo. Oggi i giovani hanno più tempo libero rispetto ai loro nonni e genitori, ma lo trascorrono per la maggior parte di fronte ai dispositivi elettronici. Sono sempre connessi e in contatto con amici e parenti tramite i social network, di conseguenza va considerato che, anche quando frequentano i parchi, si aspettano di poter interagire con le attrazioni”. Non solo: i giovani di oggi non fanno mai una sola cosa per volta; quando prendono parte ad un qualsiasi evento, considerano sempre mille altre esperienze complementari. Sono una generazione “social” nel vero senso della parola, abituata a condividere tutto non più solo con mamma, papà e fratelli, ma anche cugini, zii, amici. Non è più solo una famiglia, ma un vero e proprio “clan”, e i singoli individui ormai interagiscono su più fronti contemporaneamente, alimentando (ma soprattutto dando ascolto) al passaparola. È quanto emerso da uno studio effettuato da una società specializzata in studi e ricerche di progettazione e pianificazione per l’industria delle attrazioni, che ha rilevato che i Millennials tengono in grande considerazione i consigli e le opinioni di amici e parenti quando si tratta di pianificare un viaggio o decidere una destinazione, ma, una volta scelta, sono loro a dover decidere come e quando condividerla con altri. Non solo, sono anche piuttosto sospettosi e prevenuti nei confronti di quanto è troppo “tradizionale” o troppo pubblicizzato. Bisogna quindi curare al massimo l’esperienza sul posto, anche cercando di lavorare sugli aspetti negativi o noiosi come, ad esempio, le lunghe file da affrontare per usufruire delle attrazioni più richieste. Al giorno d’oggi è possibile scaricare App che indichino i tempi di attesa, oppure proiezioni a 360° fruibili da chi resta tanto tempo in coda, un www.anesv.it
55
marketing
angolo bar che permetta di consumare qualcosa mentre si aspetta… le idee sono tante. Chi studia i gusti del pubblico sa che oggi si dà molta importanza anche alle esperienze sensoriali: suoni, odori, tatto e gusti stanno prendendo sempre più piede nell’offerta dell’intrattenimento. La chiave sta nell’ascoltare le voci degli ospiti reali o potenziali, senza farsi deviare dal luogo comune che questi giovani – sempre con gli occhi incollati ai dispositivi mobile – non diano il
giusto peso all’esperienza fisica e reale. Potenziare la qualità del servizio, migliorare l’offerta affinché sia all’altezza delle aspettative. Il cliente deve uscire soddisfatto, convinto di aver ben speso i propri (limitati) soldi. Anche perché come dicevamo in apertura, la scelta di figli è famiglia è solo posticipata nel tempo rispetto alle generazioni precedenti e un Millenial soddisfatto oggi è un padre di famiglia che tornerà domani. ■
Fare marketing con i Millennials? In Italia sono 12 milioni, il 20% della popolazione. Li chiamano Millennials di Maurizio Crisanti
N
ati tra gli anni ’80 e il 2000. Costituiscono un target molto interessante per ogni tipologia di divertimento, dal luna park al parco divertimento al parco avventura, perché vanno dai 15 ai 35 anni. Oggi studiano o lavorano, e sono alla ricerca di emozioni e momenti divertenti, da vivere con gli amici. Molti di loro hanno già bambini, e l’abitudine a frequentare attrazioni sarà trasferita dai giovani genitori ai propri figli. La “generazione Selfie”, come è stata definita, è in effetti composta da soggetti con esigenze diverse, studenti, inoccupati, lavoratori – la metà vive in coppia ed ha anche figli – ma legati da tratti comuni: È sicuramente un target “always On”, sempre connesso al web. Siamo tutti consapevoli del fatto che, sul piano del marketing, trascurare la propria presenza online sia certamente negativo. Nel settore del divertimento spicca il luna park, le cui manifestazioni più ampie non sempre sono dotate di un sito internet, né in56
centivano la visibilità sui social network. Questo è certamente un problema, perché non essere presenti dove i giovani sono più spesso – sullo smartphone - è il modo migliore per non raggiungerli. Nei parchi di divertimento e parchi avventura, abbiamo già rilevato come una parte non trascurabile non abbia siti ottimizzati per i dispositivi mobili. Se si pensa che in maggio Google ha dichiarato che per la prima volta le ricerche da mobile hanno superato quelle da desktop, è facile comprendere come ci sia molto da fare per alcune imprese. I Millennials non sono clienti fedeli. E’ ovvio: acquistano online, visitano i grandi siti internazionali di aste e commercio elettronico, alcuni fanno “showrooming”, provano cioè le cose in negozio per poi acquistarle online. Una ricerca di Accenture sui Millennials come consumatori conferma tuttavia come questa generazione sia sempre alla ricerca di esperienze, anche nell’acquisto. Dunque potrà cogliere la loro attenzione chi saprà differenziarsi, riuscirà a curare la relazione con loro, renderà facile il
marketing
rapportarsi alla propria azienda anche attraverso aziende impegnate in azioni di CSR, che mostriil web, magari con concorsi, promozioni e buoni no di saper impegnare i propri valori aziendali in sconto online. iniziative a favore della collettività. Il luna park è maestro in questo – sono tante le iniziative a faApprezzano la community. Una recente ricerca vore delle disabilità e delle persone meno fortuamericana conferma che il 95% dei Millennials nate – ma nel settore dei piccoli e grandi strutture ritiene che gli amici siano la miglior fonte di in- del divertimento si può fare certamente un passo formazione su prodotti e servizi, e il 98% ama avanti in questa direzione. condividere contenuti sul web presentati da amici piuttosto che da marchi. Essi vanno dunque Per fare marketing con i Millennials, i guru del setraggiunti, e coinvolti, all’interno delle loro ag- tore consigliano di superare le famose 4P di Mc gregazioni sui social network, ma anche invitati Charty e Kotler (prodotto prezzo, punto vendita e a condividere i loro post che parlano di noi. Per promozione) valorizzando invece le 4C del marquesto alcune azioni online, come il promuovere keting sociale (consumer need, cost, conveniencontest fotografici, stimolare la condivisione di ce e comunication), tutte valutazioni assunte dal selfie scattati nella nostra attività a fronte di un lato del consumatore, ovvero: trattamento speciale, la condivisione di video ed immagini possono offrire risultati interessanti. Consumatore (invece di Prodotto): l’attenzione si sposta dal mettere al centro il prodotto a conSono attenti ai temi della responsabilità socia- siderare invece il suo fruitore. Cosa apprezza di le: molti ragazzi di questa generazione si impe- più? La mia attività sa rispondere effettivamente gnano in cause di carattere sociale, legate a temi ai suoi bisogni? I Millennials apprezzano espeumanitari, o ambientali. Apprezzano dunque le rienze memorabili: quella che offro lo è? Questo
The real products made in Italy CRAZY JUMPER
ECO - EXPRESS BATTERY
CRAZY SURF
CARTOLANDIA
APPLE COASTER
Andrea Sartori
info@sanrides.com www.sanrides.com Italy
Ph. (+39) 0429-805633
CONVOY SAFARI
www.anesv.it
57
marketing
approccio, tipico di chi lancia un prodotto o servizio, è utile anche ai gestori delle attività del divertimento. È bene domandarsi se il servizio che offro è in linea con i desideri dei miei visitatori, se non si possa integrare o migliorare l’offerta. Costo per l’utente (invece di Prezzo): individuato il bisogno, è utile valutare quanto il cliente è disposto a spendere per soddisfarlo. Il prezzo del mio servizio è in linea con il valore percepito dal cliente? Se la risposta è negativa, cosa posso fare per elevare il valore percepito? Non necessariamente investendo in nuove attrezzature, ma valorizzando aspetti estetici (luci accattivanti, divise per i collaboratori, offerta di servizi gratuiti, come il Wi-Fi ecc.)
i punti di forza dell’attività, letti però dalla parte del cliente, e rimuovere quelli che rendono meno positiva l’esperienza. Comunicazione (invece di promozione): offro un ottimo servizio, ma lo sto facendo sapere in giro? Come mi relaziono con il cliente? La comunicazione con i Millennials non può prescindere dal web, dalla velocità e chiarezza delle risposte alle loro richieste, dalla reperibilità. Come è posizionato il mio sito? Ho mai valutato di chiedere una azione SEO per migliorare il posizionamento rispetto alla concorrenza? Ho mai fatto campagne di web adversiting si Facebook Ads o Google Aswords? Le 4 P parlavano di promozione, ma la promozione è un concetto legato all’azienda, che stampa materiali, acquista spazi pubblicitari ecc. , la comunicazione, invece, costringe alla relazione, alla creatività per catturare l’attenzione e generare un’azione da parte del cliente. È rapporto, non semplice offerta commerciale. ■
Convenienza (invece di Punto vendita): perché il cliente deve scegliere il mio servizio? E’ meno costoso? E’ migliore? Ho rimosso tutti gli ostacoli all’acquisto ed al contatto (sito web non ottimizzato, acquisto di biglietti dal sito faticoso, mancanza di indicazione di contatti telefonici e Per approfondire Whatsapp ecc.)? Si tratta di valutare quali sono http://www.millennialmarketing.com
58 Lo spettacolo viaggiante maggio giugno 2015
marketing
Entusiasmatevi
Photo courtesy of AtmosFear, Liseberg
Un evento divertente per stimolare il tuo business
vi ci! e D er s Es
Liseberg Sweden 6-8 Oct. 2015
Innovazioni e nozioni da seminari ed eventi speciali.
www.IAAPA.org/EAS Goteborg, Svezia • 6–8 Ott. 2015 • The Swedish Exhibition & Congress Centre
Parchi divertimento ed attrazioni
Forum Networking Workshop
Family Entertainment Centres
Parchi acquatici e resorts
Prodotti Tour Esposizioni
Musei e Musei della scienza
Zoo & Acquari
Eventi Speciali Migliori Prassi di riferimento www.anesv.it Seminari
Costruttori e fornitori
59
marketing
Meglio Facebook o Google per promuovere un’attività?
Molte delle attività che rappresentiamo, dai laser game, ai locali per feste per bambini ai parchi avventura fino ai grandi parchi di divertimento, fanno uso di annunci online attraverso le due piattaforme diffuse in tutto il mondo, Google Adwords e Facebook Ads.
M
a quali sono le differenze, e come scegliere il servizio più adatto alla propria attività? Semplificando, Google Adwords è figlia del motore di ricerca, e
60 Lo spettacolo viaggiante maggio giugno 2015
propone dunque gli annunci a pagamento a coloro che effettuino ricerche sulle parole chiave, cerchino ad esempio un “locale per feste per bambini”. Ovviamente Google conosce in genere età, sesso e localizzazione di chi lo utilizza, e riporterà tra i risultati
marketing
anche gli annunci geolocalizzati, ovvero le proposte più vicine alla località dalla quale il cliente effettua la ricerca. Google permette inoltre ai nostri annunci di comparire sulla Search, dunque sulla pagina dei risultati della ricerca, ma anche sulla “rete display” ovvero lo sconfinato numero di siti che ospitano annunci Adwords, fornendo in cambio contenuti del tipo “come fare per…” o “come raggiungere…”. Mentre apparire sui risultati della ricerca di qualcuno che cerca proprio il nostro servizio, magari in zona, è una ottima opportunità, la rete display rende visibili i nostri annunci a chi si chieda, ad esempio, come trascorrere la serata nella nostra area geografica. Anche intercettare pubblico che non sta cercando proprio noi è una possibilità che può portare nuovo pubblico. Facebook ha un numero di utenti minore di Google (1,28 miliardi di utenti attivi contro i 2,6 miliardi di persone che usano Google mensilmente) tuttavia in Italia è leader tra i social network ed offre una profilazione dell’utente molto sofisticata. Potremo scegliere di far comparire i nostri annunci sulla base dell’età, sesso, area geografica, interessi, titolo di studio, situazione sentimentale ecc. Possiamo addirittura far apparire gli annunci solo a coloro che siano collegati alla pagina della nostra attività. Le possibilità sono molteplici, e possono aiutarci ad individuare esattamente il pubblico che vogliamo intercettare. Gli esperti riconoscono a Facebook Ads la capacità di aumentare la conoscenza del marchio (brand awareness). Si ottiene questo effetto collegando l’annuncio alla pagina Facebook della nostra attività, nella quale siamo soliti interagire con i nostri clienti e segnalare promozioni. Facebook permette inoltre, ai più capaci, di stimolare la condivisione e generare la viralità, obiettivo di tutte le aziende che postano contenuti sui social network. Dunque Google Adwords appare più utile per far acquistare subito coloco che stanno ricercando il nostro servizio e Facebook Ads per aumentare soprattutto la conoscenza del nostro prodotto ed il numero dei like alla nostra pagina. È infatti possibile mostrare offerte, o richiedere di collegarsi alla nostra pagina. Come scegliere tra Google Adwords e Facebook Ads? Per rispondere bisogna aver chiari i propri obiettivi, e qualche dimestichezza con il web marketing. Sia Google che Facebook mettono a disposizione tools gratuiti che possono aiutare a svolgere una prima analisi: Su Google Adwords è possibile utilizzare lo Strumento di ricerca delle parole chiave per valutare quante siano le ricerche rispetto al prodotto o servizio che si vuole promuovere. Gli annunci
Adwords compariranno infatti tra i risultati della SERP quando qualcuno userà il motore di ricerca per cercare le parole chiave che avremo impostato (es.: parco giochi, feste per bambini, laser game ecc.). Analoga operazione può essere fatta con l’apposita funzione di Facebook Ads, che permettere di creare la propria inserzione, mostrando il numero di potenziali profili che saranno raggiunti, sulla base del target che avremo individuato. Scopriremo così se c’è interesse su Facebook rispetto alle attività che vogliamo proporre. Per iniziative a basso budget, la decisione diventa ovvia: sulla base dei risultati di questa ricerca, ci si avvale degli annunci su Google, se il mio servizio è ricercato sul motore di ricerca, o su Facebook – se invece prevalgono sul social network gli interessati alla mia attività o è presente il target di pubblico che voglio intercettare. Fondamentale è, ovviamente, la qualità degli annunci. È molto diffuso il “faidate”, con i rischi conseguenti. Se il danno è limitato su investimenti ridotti, per campagne con budget significativo – che utilizzano in genere entrambe le piattaforme, visto che Twitter Ads non è ancora molto sviluppato nel settore - è certamente utile rivolgersi a chi ogni giorno combatte con i due sistemi per far apparire gli annunci dei propri clienti. Per migliorare i risultati, non si deve ottimizzare solo l’annuncio, ma anche le landing page del sito, alle quali i nostri annunci rimandano. Infine, è necessario anche monitorare quotidianamente i risultati, per effettuare i necessari aggiustamenti alle campagne. Internet non è gratis, ripeto spesso, o almeno non è gratis trasformarlo in strumento di business. In ogni caso, il messaggio dei nostri annunci deve essere chiaro e coinvolgente, le parole chiave ben gestite all’interno del testo, e le immagini – nel caso di Facebook Ads - professionali ed accattivanti. Quanto ai costi, in linea generale Google Adwords è più costoso di Facebook Ads mentre rispetto alle conversioni – ovvero ai comportamenti di chi, visto l’annuncio, clicca per collegarsi alla pagina con la nostra offerta – entrambi i canali di web adversiting registrano mediamente una percentuale del 2% . Se tuttavia l’annuncio, o l’offerta, sono ben costruiti e senza forte concorrenza, si possono ottenere risultati ben più interessanti. I professionisti del web marketing hanno percentuali molto più elevate, e per campagne con un budget significativo è certamente più efficace affidare il tutto ad un professionista specializzato in web marketing. ■ (M.C.) www.anesv.it
61
marketing
Luna park e biglietti omaggio 2.0. Come rendere attuale questo strumento di marketing 700 biglietti omaggio “incassati” in un giorno. Di questo si lamentava un esercente del luna park in un post su Facebook. Quella dei biglietti omaggio è una modalità di marketing che lo spettacolo viaggiante adotta da almeno cinquant’anni. di Maurizio Crisanti
D
unque massimo rispetto, innanzi tutto, per un sistema che evidentemente continua ad avere la sua efficacia. Non parlo soltanto del costume presente ancora soprattutto nelle regioni del Sud, di diffondere migliaia di buoni sconto alle amministrazioni locali. Questa è una tradizione “inevitabile”, sostengono in molti, che caratterizza da sempre alcune manifestazioni. Mi riferisco anche ai sistemi di promozione che prevedono la consegna di biglietti omaggio nelle scuole la vendita di coupon a tariffa ridotta ai Cral. Si tratta di marketing offline - come dicono gli esperti - che ha ancora molto da offrire ai gestori ed organizzatori di luna park, in termini di risultati. Proviamo a ragionare insieme: Quali sono i benefici per l’intera manife62 Lo spettacolo viaggiante maggio giugno 2015
stazione? Il buono sconto funziona da biglietto da visita per il luna park, promuove innanzi tutto l’evento, ne ricorda le date e la localizzazione. È più efficace di un semplice volantino, perché invi-
marketing
ta all’azione, una vera “call to action”, una vera sfida del marketing. Certamente il coupon aiuta ad incrementare il numero dei visitatori, ed in qualche misura invita comunque a spendere. Un solo giro su una giostra per bambini non soddisfa neanche il sottoscritto, figuriamoci un bambino! Al luna park l’odore dello zucchero filato, il banco di dolciumi, invitano sicuramente agli acquisti. I vantaggi per l’esercente? La risposta è più difficile, perché varia caso per caso. Innanzi tutto resta spesso escluso dalla promozione il settore delle rotonde e giochi a premio - in alcuni casi viene offerto lo sconto di 1 euro sulla giocata - che però si avvantaggerà del maggiore afflusso di persone. I gestori delle attrazioni considerano in genere il buono omaggio come una sorta di biglietto 2 x 1, perché si presume che l’utente voglia ripetere l’esperienza. Sempre che l’esercente abbia saputo trasformare il giro in giostra in una vera e propria esperienza. Il problema si pone per i gestori di attrazioni particolarmente attrattive, ma è comunque meglio girare con l’attrazione piena, anche se la metà dei ragazzi ha usufruito del voucher omaggio, che con molti posti vuoti. Come migliorare il sistema? Provo con qualche idea: Profilazione: regaleresti una parte del tuo lavoro a uno sconosciuto? Eppure gli esercenti lo stanno facendo. Tutti noi riceviamo una marea di buoni sconto e di proposte commerciali, per posta, email o cellulare, ma tutte si basano su un database di indirizzi. E si, qualcuno sa molto di noi. Nel luna park bisogna interrogarsi sul senso del regalare un buono sconto, senza avere qualcosa in cambio. Cosa? La profilazione, cioè la raccolta dei dati dei nostri clienti. Avere una banca dati è utilissimo per inviare promozioni, concorsi, buoni sconto, e fidelizzare il cliente. L’anno successivo il luna park potrebbe avere centinaia, forse migliaia, di contatti da sensibilizzare con una comunicazione efficace e non eccessiva. Si può fare raccogliendo dati sia con i buoni cartacei, consegnandoli in un desk nel parco a coloro che compilino un modulo con i dati essenziali. Così il rapporto è più bilanciato: io ti regalo un giro in giostra e tu mi lasci i tuoi dati, con la promessa di offrirei altre promozioni dedicate agli utenti registrati. Concorsi: il luna park è un contesto molto “fotogenico”. Ci sono giovani, c’è festa e colore, un vero spettacolo da vedere, e dunque da fotografare.
Perché non legare la consegna di un buono sconto ad un contest, o ad un selfie? Ti do il biglietto omaggio se ti fai un selfie al luna park, con una giostra sullo sfondo, e lo condividi sui social network. Mi mostri il cellulare con la tua foto su Facebook o Instagram e io ti offro il biglietto omaggio. Puoi anche realizzare un bel corner con una piccola scenografia – un trono? Ce ne sono anche di gonfiabili - per la foto, i ragazzi saranno felici di condividere i loro scatti. Co-marketing: nella località del luna park c’è un supermercato, un centro commerciale o una emittente radiofonica? Perché non legare alcuni biglietti omaggio ad iniziative di marketing congiunto? Un concorso radiofonico, con domande sulle attrazioni del luna park con biglietti in premio, uno sconto a chi esibisca uno scontrino di almeno €10 euro, a fronte della esposizione di manifesti del parco nel centro commerciale… sono molte le iniziative che possono essere programmate. www.anesv.it
63
marketing
Responsabilità sociale: e si, in questo gli esercenti dello spettacolo viaggiante hanno una tradizione centenaria: offrire ai più deboli l’opportunità di fare un giro in giostra. Ci si può legare ad una parrocchia, ad una Onlus che opera sul territorio, ad associazioni di volontariato. Anche in questo caso i biglietti omaggio possono essere veicolati attraverso uno stand ospitato nel parco, o offerti alle associazioni che potranno distribuirli agli assistiti o ai benefattori. La capacità degli esercenti deve essere quella però di… farlo sapere! Iniziative come queste vanno comunicate ai giornali locali, alle emittenti televisive e radiofoniche, ottenendo la giusta visibilità per un gesto che mostra la sensibilità dei gestori del luna park, o del parco giochi cittadino, nei confronti di situazioni difficili. E le possibilità online? Alcuni grandi luna park sono ormai anche sul web, con propria presenza o avvalendosi di siti specializzati che, attraverso internet, distribuiscono buoni sconto e biglietti omaggio. Il fenomeno ha numeri notevoli, se si pensa che nella recente
64 Lo spettacolo viaggiante maggio giugno 2015
edizione di un parco piemontese sono stati circa 10.000 coloro che hanno prelevato i buoni sconto dal sito. Un numero veramente rilevante. Ma il web può essere utile anche a sostegno dei buoni cartacei tradizionali. Si possono diffondere infatti carnet di biglietti, o volantini sia online che con la tradizionale distribuzione. In questo caso si può inserire un codice su un volantino, che permetta di stampare i buoni sconto online, dopo aver inserito i propri contatti nel sito. È possibile diffondere anche un volantino che invita a ritirare il carnet di buoni in uno stand all’interno del parco, dopo aver lasciato qualche recapito. Un concorso sui social network, Facebook soprattutto, ma anche Instagram, sempre più usato in Italia dai preadolescenti, o Youtube. Su Facebook è possibile utilizzare l’apposita applicazione gratuita. Si crea una pagina Facebook del luna park, si installa l’applicazione e chiunque potrà votare la foto – o il selfie – più bello o divertente. Alla data stabilita, la app designa il vincitore. Infine, chi se ne deve occupare? Certamente l’organizzatore, se è presente, oppure le “commissioni di parco”, quegli organismi informali – da non confondere con eventuali commissioni previste dai regolamenti comunali, che hanno compiti diversi – che vengono costituiti per gestire le manifestazioni più grandi. O anche professionisti. La promozione di qualsiasi evento temporaneo – una mostra, una fiera, un festival – di un certo rilievo viene in genere affidato a agenzie di marketing e comunicazione. Che si debba ormai ragionare in questi termini anche riguardo ai luna park più grandi? ■
marketing
www.anesv.it
65
occasioni oc291
Vendo
giostra
per bambini
m 8 x 8 montata su carro più cassa Info tel. 349 2814469 o 340 8700234 oc214
Vendo
oc297
Vendo
Play-ground
Su ruote a sfera. Costruzione Somersault, come nuovo, usato sempre in interno. Info tel. 3393078137
PADIGLIONE PRIMA COMUNIONE
Affare! Vendesi padiglione multiuso Per parco fisso. Ottimo stato a norma C.E., con codice identificativo, costruzione Carpenteria 2000. Misure 13,50x5 m più le pedane. Info tel. 3479608714 oc294
Vendo
CAROVANA abitazione
Giordano Mannello, figlio di Fabio, vicepresidente nazionale, ha ricevuto la Prima Comunione il 1° maggio, nella Parrocchia Regina Pacis di Ostia Lido. A Giordano ed ai familiari gli auguri per un momento importante.
NECROLOGI È mancata lo scorso 20 maggio Erminia Riboldi, vedova di Gastone Rampazzo, indimenticato presidente dell’ANESV dal 1988 al 2004. Le esequie si sono tenute nella chiesa di San Gioachimo nell’omonima piazza davanti all’area occupata anni fa dal parco delle Varesine, dove la famiglia Rampazzo, insieme a quelle di altri esercenti, aveva risieduto. Ai figli Cinzia e Marcello ed ai nipoti sentite condoglianze dalla Presidenza dell’ANESV. Si è spenta il 30 maggio 2015 Maria Tetamo, moglie di Umberto Cioffi esercente storico dello spettacolo viaggiante in Campania. La dedizione di “zia Maria”, così come la chiamava tutta la famiglia, è sempre stata totale con l’aiuto nel lavoro per suo marito e per i figli che le sono sempre stati vicino fino alla serena dipartita. Un ricordo speciale da parte di tutta la sezione Campania Calabria
(Vendesi carovana abitazione, metri 10,50 + timone, veranda, larga2,60 mt. Prezzo € 18.000.00 tratt. t Info tel. 3318179336
Antonio Zamperla Spa
Vicenza - Italy
Phone: +39 0444 998400
WATERMANIA
MOTOCOASTER
www.zamperla.com e-mail: zamperla@zamperla.it
AIR RACE