SUPPL. # 9-10 • SETTEMBRE OTTOBRE 2017 DE “LO SPETTACOLO VIAGGIANTE” WWW.ANESV.I T
1947 2017
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niziamo da loro: Ercole Togni, Aldo Martano, Augusto Picardi, Franco Lo Manto, Antonio Rossi, Alfredo De Matteo, Oreste Rossotto, Remo Zena e Arturo Ducci. Per chi, forse tra i giovani, ancora non dovesse conoscerli, sono i nomi dei fondatori dell’ANESV, i nove che siglarono, settant’anni fa, l’atto costitutivo dell’Associazione Nazionale Esercenti Spettacoli Viaggianti. Era il 22 luglio 1947 in Largo Goldoni 44, proprio
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nel cuore di Roma, la città capitale che cercava di lasciarsi alle spalle i postumi di una pesantissima guerra e di guardare al futuro con fiducia e voglia di ricominciare. L’importanza che allora si riconosceva all’associazionismo e al valore che si dava a una rappresentanza di questo genere, è dimostrata dal fatto che in questo periodo ci fu un proliferare di queste formazioni. Lo stesso spettacolo viaggiante era già parte, da circa un anno e mezzo, di un’Associazione operante su più vasta scala:
Supplemento a LO SPETTACOLO VIAGGIANTE #9-10 settembre ottobre 2017
non facevano che dare corpo e forma nazionale a una serie di movimenti, organizzazioni ed enti già attivi da prima del conflitto mondiale – le corporazioni di epoca fascista - ma che, per sopravvenute esigenze belliche, avevano modificato o interrotto totalmente la loro attività.
GLI ALBORI
L’ANESV quindi non fu la prima associazione di categoria e il primo presidente, Augusto Picardi, impiegò tempo e passione per lo sviluppo di un’Associazione che festeggiò il decennale con una spettacolare pubblicazione, ricca di testimonianze di esponenti politici, e descrittiva di realtà che andavano dai balli a palchetto ai teatri di marionette e burattini, alle grandi attrazioni da luna park. A dimostrare l’esistenza di un’attività associativa ben precedente alla data di nascita ufficiale del 22 luglio 1947 che farebbe quindi retrodatare la nascita della stessa ANESV, è stato poi Camillo Bruno, prefetto in pensione, al quale lo spettacolo viaggiante e i parchi di divertimento devono l’approvazione della legge 18 marzo 1968, n. 337, che riconosce la “funzione sociale” di queste attività. Considerando le pochissime testimonianze scritte relative agli ultimi anni del 1800 e non essendoci alcun motivo di mettere in dubbio l’accuratezza e l’affidabilità dei dati raccolti personalmente proprio da Camillo Bruno nelle sue ricerche storiche l’AGIS, l’Associazione generale dello spettacolo, sull’origine dell’ANESV, in un racconto della storia fondata sempre a Roma il 7 dicembre del 1945. In associativa non può mancare qualche riferimento rappresentanza del nostro settore c’era lo stesso agli anni precedenti. Oreste Rossotto, a quell’epoca affiancato da Ferdinando Genolino e Aldo Provaglio. In base a quanto da lui ricostruito, il settore era L’Associazione nacque con la finalità di svolge- infatti già riunito sotto il nome di “Società interre “la sua attività su tutto il territorio dello Stato nazionale di mutuo soccorso fra i proprietari italiano, senza finalità di lucro e con carattere di di pubblici spettacoli e affini”, ente fondato nel assoluta apoliticità, con lo scopo di provvedere 1888 con tanto di stemma che raffigurava un sole, nell’ambito nazionale a rappresentare le imprese racchiuso all’interno di un cerchio riportante la deassociate in tutto quanto riguardi questioni di ca- nominazione, i cui raggi vanno oltre a illuminare rattere nazionale tutelandone gli interessi singoli foglie di quercia a di ulivo, simboli universalmente e collettivi in tutto quanto concerne la loro attività noti – rispettivamente – di antiche origini e di fee favorendone lo sviluppo tecnico ed economico”. condità. Unitisi per tutelare i diritti e promuovere lo svilup- Colpisce il motto “Tutti per uno, uno per tutti”, po di tutte le forme artistiche presenti sul nostro riportato in due cartigli nello stemma stesso che, paese, diversi membri dell’AGIS si accorsero però pur risvegliando ricordi di moschettieri e spadacben presto che per determinati settori era neces- cini, è la riprova delle finalità associative e dell’imsaria un’attenzione e una cura esclusiva e dedica- portanza di lavorare insieme nell’interesse della ta, tanto da dar vita a ulteriori associazioni come categoria. Nello stemma è in realtà disegnata l’ENC, l’Ente Nazionale Circhi fondata nel 1948; come data di fondazione, il 1890, ma preferiamo la SAPAR, l’associazione che riunisce i gestori di comunque attenerci a quanto affermato dal presivideogiochi e apparecchi da trattenimento e l’U- dente Bruno, che si premurò di ricostruire gli evennionparchi, oggi Parchi Permanenti Italiani. ti consultando carte e documenti e interpellando Tuttavia va detto che spesso le associazioni nate protagonisti dell’epoca o personaggi che avevano in questo periodo – dentro o fuori l’AGIS – altro informazioni di fonte diretta. www.anesv.it
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settore e che riporta notizie interessanti sulla nascita di questi movimenti. I frutti del lavoro associativo arrivarono già nel mese di novembre quando il Governo in carica emanò la circolare 675/S.E. del 25 novembre 1944, intesa a disciplinare l’esercizio dell’attività. Dal gennaio dell’anno successivo venne infine introdotto il rilascio di un nulla osta annuale di agibilità.
Il suo lavoro fu già ampiamente pubblicato sulle pagine della nostra Rivista nel 1971, per celebrare il ventennale dell’Associazione ripercorrendone le tappe fondamentali, e resta comunque una delle fonti più affidabili e concrete sula storia dell’ANESV. La società di mutuo soccorso fu attiva con il titolo di “internazionale” fino al 1914, quando passò a rappresentare una realtà nazionale ed essere poi ribattezzata nel 1924, come “Sindacato fascista degli industriali di spettacolo viaggiante”. Un nome sicuramente più professionale e moderno, ma che porta in sé l’identità di un periodo storico che tanto segnò la storia del nostro Paese. Arriviamo quindi agli anni della Guerra, cinque anni oscuri in cui – va da sé – il settore venne costretto alla totale inattività, oltre che a subire enormi danni dovuti alla distruzione bellica. Finalmente, però, arrivò la Liberazione, per festeggiare la quale venne scelta la data simbolica del 25 aprile 1945, anche se, come è risaputo, ogni regione, e spesso perfino città o paese ha una sua data. Per lo spettacolo viaggiante bisogna far riferimento all’ingresso a Roma delle truppe alleate nel giugno 1944, dopo i sanguinosi eventi di Montecassino. Qui, non appena avvenuta la Liberazione, ripresero la loro attività, oltre che modesti parchi mobili, due parchi semipermanenti: uno nei giardini di Piazza Vittorio e l’altro a piazzale Clodio. Gli esercenti di piazzale Clodio, fermamente convinti della necessità di ricostituire un sindacato di categoria, diedero vita, assistiti dall’avvocato Carlo Mazzoni, al Consorzio Spettacoli Viaggianti, con sede a via S. Nicola da Tolentino, dove era anche la redazione della Rivista “Spectacula” che si occupava in modo specifico dei problemi del 4
Nel frattempo, nel resto d’Italia, l’attività era comunque vivace. A quanto risulta dagli archivi, a Firenze gli esercenti avevano cercato di riannodare le fila del sindacato precedentemente sciolto. A Milano, invece, un mese dopo l’entrata delle truppe alleate, vale a dire nel maggio del 1945, 39 esercenti di spettacolo viaggiante si riunirono in un “Padiglione viaggiante” cittadino per concertare la costituzione dell’AIESV, Associazione Italiana Esercenti Spettacoli Viaggianti. Poco più di sei mesi prima che, come già ricordato, a Roma si costituisse l’ANESV.
I PRIMI ANNI
La storia dell’ANESV si intreccia per forza di cose con quella dell’AGIS, in seno alla quale i suoi rappresentanti mossero i primissimi passi, anche perché la sua attività aveva inizialmente un campo d’azione molto vasto, che andava ad abbracciare tutto il mondo dello spettacolo di piazza, motivo che – come dicevamo prima – portò i primi esponenti associativi a decidere di rendersi indipendenti. Fu poi con la legge 337/1968 che le forme di intrattenimento verranno in un certo senso codificate, superando il concetto di mobilità e di attività all’aperto. Dopotutto, lo stesso Spettacolo Viaggiante, come ben sappiamo, si è poi trasformato sempre di più in stanziale. I primi risultati associativi si ebbero praticamente da subito. Era un periodo di ricostruzione, la guerra aveva lasciato ferite indelebili e tutti i settori, in particolare il nostro, dovevano praticamente ripartire da zero, senza regolamenti né agevolazioni e con tante difficoltà e carenze. Le attrazioni, se ancora esistevano, erano da rinnovare, non si poteva contare su sussidi economici, finanziamenti, prestiti, l’energia elettrica non era così facilmente fruibile e c’era l’annoso problema del reperimento dei pla-
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teatici e dei mezzi di trasporto in grado di spostare le attrazioni. Basti pensare che siamo nel 1947 e c’erano ancora il razionamento e la carta per le assegnazioni del carburante. Quello che non mancava, erano invece le tasse e i diritti erariali imposti alle attività di spettacolo, compreso quello viaggiante, oltre alla tassa di circolazione che fu oggetto di discussione per anni. Vennero introdotte le sovraimposte (ad esempio per la costituzione del Fondo di assistenza per ciechi civili, il sovrapprezzo per il fondo nazionale soccorso invernale, per la Lega Nazionale per la lotta ai tumori e per la Croce Rossa Italiana). In poche parole, le spese di gestione erano elevatissime. In questo frangente, l’ANESV e l’attività associativa si rivelarono fondamentali con interventi ad ampio raggio volti sia al contenimento dei costi dei plateatici e della tassa di circolazione, che per le assegnazioni di carburante con le riduzioni previste per le attività industriali. Non solo, per chi si spostava in treno l’Associazione ottenne delle agevolazioni per il trasporto ferroviario sia delle attrazioni che del personale, munito a tal fine di una tessera di qualificazione professionale rilasciata dal Ministero del Turismo e dello Spettacolo. Passi enormi per un settore che viveva un momento, come tutta l’Italia, di grande difficoltà e penuria economica, ma che aveva una grande voglia di rivalsa e di rinascita. L’ANESV l’ha accompagnato nel suo cammino con risultati che sono rimasti come pietre miliari nella storia associativa e del settore intero. Basti pensare alle varie convenzioni stipulate con la SIAE, alla quale si dovevano diritti e imposte, in base alla quale si definirono degli imponibili fissi e si stabilì un criterio forfettario per il pagamento. In poche parole si sottoscriveva una sorta di “abbonamento” annuale sulla base di un numero prestabilito di giorni di lavoro nel corso dell’anno. Oppure la rateizzazione delle imposte in versamenti bimestrali, previa presentazione e accettazione di dovute garanzie. Tali convenzioni si sono susseguite negli anni fino al 1992, con l’ultima sottoscritta nel lontano 1965, che passò indenne anche la riforma tributaria del 1972. Una data da ricordare fu
il Congresso dell’Union Foraine Europeenne (UFE) a Roma, tenuto nel 1966, con l’Udienza di S.S. Paolo IV, e replicato poi nel 1976 e 1988, quest’ultimo alla presenza dell’on.le Giulio Andreotti.
LA PRIMA LEGGE DI SETTORE
Tra le pietre miliari più significative e a principale coronamento dell’attività associativa di quegli anni, è sicuramente la legge 337 del 18 marzo 1968, il primo vero testo legislativo che vedeva, tra i suoi precedenti, solo il decreto corporativo del 27 novembre 1939 (emanato in pieno Ventennio fascista) che richiamava le disposizioni risalenti al 1934. Come molte delle disposizioni che riguardano questo settore, la l. 337/68 fu una legge molto sofferta, attesa da anni e sulla quale si era lavorato alacremente già dal 1962, quando fu persa l’occasione dell’approvazione di una legge con oltre un centinaio di firmatari tra i parlamentari dell’epoca – che però conteneva solo disposizioni di natura fiscale e agevolazioni per l’erogazione dell’energia elettrica o per l’utilizzo di mezzi di trasporto speciali, sia automobilistici che ferroviari. Stessa sorte toccò poi al disegno di legge presentato nel 1963, in cui si richiedeva l’intervento del Governo appellandosi alla funzione popolare dello Spettacolo viaggiante, che però incorse nella fine della legislatura e non fu mai approvata. Anche la l. 337/68, legata al nome del Ministro del turismo e dello spettacolo Achille Corona, corse un simile rischio e i lavori che la precedettero venivano ricordati dai protagonisti come una vera e propria corsa contro il tempo. La legislatura in
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carica, infatti, la IV, sarebbe decorsa nel maggio del 1968 e i vari passaggi dell’iter legislativo furono i seguenti: approvazione da parte del Consiglio dei Ministri presieduto da Aldo Moro, il 23 dicembre del 1967, passaggio alla Camera il 22 gennaio 1968 e successivamente al Senato il 29 febbraio, emanazione definita, come detto, nel mese di marzo. Giusto in tempo. La legge fu naturalmente salutata con entusiasmo e ottimismo da tutti: per la prima volta veniva riconosciuta la funzione sociale del settore, e non solo dal settore dello Spettacolo Viaggiante in senso stretto, ma anche dal mondo dei circhi, dal momento che lo stesso ENC, nelle persone di Orlando Orfei ed Egidio Palmiri, contribuì fattivamente e positivamente ai lavori congiunti di AGIS e ANESV. Ma il plauso va ovviamente all’allora presidente dell’ANESV Camillo Bruno, al presidente dell’AGIS Italo Gemini e al vicepresidente e segretario generale Franco Bruno. La funzione sociale delle attività circensi e di spettacolo viaggiante in realtà non era una novità, in quanto era già stata sottolineata anche dalla Chiesa cattolica, nella persona di S.S. Paolo VI. Anche il fondatore dell’ordine secolare Servi della Chiesa, Mons. Dino Torreggiani, per tutti don Dino, che fu anche assistente spirituale dell’Associazione. Umile prete di Reggio Emilia, apostolo tra la gente del Viaggio – per prendere il prestito le parole che a lui dedicò Agostino Volpi, il quale seguì Ottorino Lippi, Franco Bruno e Bruno Mancini come Segretario Nazionale dell’ANESV - sulle pagine della nostra rivista – Mons. Torreggiani fondò sia il collegio Villa Maria di Treviso (a favore degli orfani dello spettacolo viaggiante, che è rimasto attivo fino al 1995, quando dovette chiudere per mancanza di fondi e di personale specializzato) e, soprattutto, la Casa di Riposo dello spettacolo viaggiante e dei circhi, ancora in piedi dal 1951. Nel sancire l’impegno dello Stato a favore dello sviluppo dei circhi e dello spettacolo viaggiante e riconoscendone la funzione sociale come appena detto, la legge passò anche a dare una definizione precisa di quelle che avrebbero dovuto considerarsi oggetto del provvedimento, vale a dire “le attività spettacolari, i trattenimenti e le attrazioni allestite a mezzo di attrezzature mobili, all’aperto 6
o al chiuso, ovvero i parchi permanenti, anche se in maniera stabile”. Come dicevamo all’inizio, un panorama alquanto ampio, che sottolinea anche il raggio d’azione dell’ANESV. Definì inoltre le principali incombenze ministeriali sul piano autorizzatorio e delle Amministrazioni comunali per la compilazione e l’aggiornamento annuale delle aree disponibili e per la redazione del regolamento di concessione. Infine, alcune riduzioni tariffarie e l’estensione ai viaggianti delle disposizioni legislative in materia di assistenza e previdenza sociale già previste per gli esercizi commerciali.
L’ATTIVITÀ DELL’ANESV DAL 1965
Fatta la legge, potremmo dire parafrasando il detto popolare, trovate le difficoltà. La 337/68, infatti, se da una parte era stata promulgata per fornire “una soluzione ai problemi”, in realtà ne portò con sé non pochi, anche se non per difetto del testo, quanto per la sua applicabilità da parte dei Comuni. Ed è qui che entra in campo l’ANESV, con interventi mirati e capillari sul territorio, spesso combattendo contro pregiudizi e insensibilità da parte delle varie amministrazioni. E non finisce qui. Con il passare degli anni il settore vedrà l’emanazione della circolare n. 5444 del Ministero del turismo e dello spettacolo del 1971, poi sostituita dalla n. 4908 del 1987, leggermente modificata due anni dopo dalla n. 4803 del 1989. Nel frattempo, l’ANESV si occupa anche di assicurazioni, stipulando con la Minerva una polizza assicurativa contro i danni da incendio e caduta di fulmini, il cui costo era compreso nella quota associativa, e che veniva inserita nei libretti di agibilità che avevano carattere annuale. A livello legislativo si ebbero poi la legge 375 del 1975 e, a cinque anni di distanza, la n. 390/1980, che comportava interventi per l’acquisto delle attrazioni e di beni strumentali. Ma è sicuramente la n. 163/1985 che va evidenziata come altra pietra miliare del settore, in quanto, oltre a istituire il Consiglio nazionale dello Spettacolo e prevedere l’erogazione del Fondo Unico per lo Spettacolo (FUS), va ricordata in quando inserisce lo spettacolo viaggiante nel più vasto contesto dello spettacolo italiano di riconosciuti valori
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culturali, in quanto porta intrattenimento perfino nelle zone più disagiate, offrendo un impiego sano e ricreativo del tempo libero. In tempi più recenti, sono da citare il DPR n. 394 del 1994 per la concessione di contributi e per il rilascio delle autorizzazioni per l’esercizio di attività nell’ambito dell’Unione europea e la legge n. 650 del 1996 per la nomina delle Commissioni consultive con criteri diversi da quelli del passato e per l’istituzione dei comitati tecnici.
viene svolta un’attività sindacale che affrontò, tra l’altro la questione dei mezzi punzonati, realizzando un censimento nazionale in collaborazione con il Ministero dei trasporti, e permettendone la circolazione fino ai tempi odierni. Anche le provvidenze del Fondo Unico Spettacolo furono rese accessibili al settore. Seguì alla presidenza Gianni Da Ronche, anch’egli esercente spettacoli viaggianti, il quale sottoscrisse, tra l’altro, il Protocollo d’Intesa tra l’ANCI e l’ANESV, il quale ha posto il settore alla nuova attenzione delle amministrazioni comunali. GLI ANNI RECENTI Evelina Christillin, attuale presidente dell’ENIT, è A quella di Cammillo Bruno seguì la presidenza di seguita a metà degli anni 2000, lasciando il posto Pasquale Lopez, che contribuì tra l’altro alla costi- a Massimo Piccaluga, noto organizzatore di luna tuzione delle Sezioni territoriali presso gli uffici AGIS park ed attuale presidente dell’ANESV. di Milano, Torino, Padova, Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Palermo e Cagliari. Con Gastone Rampaz- “Le illustrazioni sono tratte dalla pubblicazione edita dall’azo, primo presidente espressione della Categoria, nesv nel 1957, in occasione del decennale”
L’ANESV NEGLI ANNI
1947: Atto costitutivo, Roma. 1957: per celebrare il decennale dell’Associazio-
ne, viene edito un numero speciale de Lo Spettacolo Viaggiante d’Italia, organo ufficiale dell’Anesv fin dalla sua fondazione. Con questa pubblicazione di 144 pagine, si intese dare “testimonianza dell’interesse suscitato in tutti gli ambienti artistici, politici, letterari e giornalistici del nostro paese […] e un modesto contributo alla conoscenza delle nostre realizzazioni”. Ricca di approfondimenti, ricostruzioni, celebrazioni e ricordi dei soci, nonché di illustrazioni di indubbio valore estetico e cura artistica, l’edizione fu a totale beneficio delle Opere Assistenziali dell’ANESV, agli orfani di Villa Maria e agli ospiti della Casa di Riposo di Scandicci, cui il volume è dedicato.
1959: a Firenze viene istituita l’Assemblea gene-
rale dei delegati con criterio rappresentativo di tutte le circoscrizioni territoriali, dalle quali nacquero poi le Consulte locali. Viene altresì approvato il regolamento che disciplinava l’attività dei Probiviri.
1967:
in occasione dei venti anni dell’ANESV, vengono consegnate a 16 associati altrettante medaglie d’oro per l’attività ultracinquantennale nello spettacolo viaggiante.
1976:
con le 66 medaglie d’oro assegnate agli operatori con almeno 50 anni di attività ininterrotta e 231 d’argento per i 25 anni, salgono a 110 le medaglie d’oro assegnate dall’ANESV nel corso degli anni e 394 quelle d’argento.
1977: L’Anesv ha 30 anni.
1978: a Firenze fu stabilito che i componenti di
Assemblea e Consiglio Direttivo fossero portatori di voti con criterio proporzionale sulla base degli iscritti per ciascuna circoscrizione. Alla sigla ANESV viene aggiunta la dicitura “e parchi”.
1982: durante l’Assemblea di Roma vengono isti-
tuite le Sezioni territoriali con autonomia rappresentativa e operativa.
1987-1988: il quarantennale dell’Associazione
viene celebrato nell’ambito del congresso internazionale UFE, durante il quale vengono assegnate le tradizionali medaglie agli associati anziani. “Per il continuo e fedele attaccamento all’ANESV nel quarantennale della sua costituzione”, è la motivazione che si legge sulle medaglie d’oro. “Per aver a lungo ricoperto cariche sociali, a livello nazionale con competenza e dedizione” è invece la dicitura riservata ai destinatari delle medaglie d’argento. Tra i riceventi la medaglia d’oro ci sono anche Alfredo De Matteo, Franco Lo Manto e Remo Zena, tre dei nove firmatari dell’Atto Costitutivo
1991: all’interno degli organi sociali viene abolita la rappresentazione paritetica delle tre categorie – grandi, medie e piccole attrazioni. 1994:
vengono definite le cariche “onorarie”. Istituita la carica di Consigliere delegato. Nuova stesura della norma relativa al Segretario Nazionale.
1997: l’ANESV approda al suo mezzo secolo di vita e di attività e decide di celebrare l’avvenimento con la pubblicazione del volume “Viagwww.anesv.it
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giatori della luna” che raccoglie il senso di quello che costituisce la categoria e l’Associazione che la rappresenta. Tra testimonianze e ricostruzioni, il volume ospita anche un’accurata storia associativa, narrata attraverso ritratti di eventi e personaggi da Agostino Volpi, allora presidente onorario dell’ANESV, da tutti ricordato e rimpianto.
anziani dell’Associazione. 36 quelle d’oro e ben 256 quelle d’argento.
IPSE DIXIT
svaghi semplici, sani e senza artifici, ritengo anche allo Spettacolo Viaggiante debbano dedicare maggior attenzione e maggiori cure le autorità pubbliche dei Comuni, al Governo e al Parlamento, e ciò al fine di rendere più facile e meno onerosi la vita e lo sviluppo. On. Giulio Turchi, Questore alla Camera dei Deputati, 1957.
2007: Sessanta anni di ANESV, raccontati attra-
verso le pagine de Lo Spettacolo Viaggiante, che attinge anche alla sempre valida e meritevole storia redatta da Camillo Bruno e dal saluto che questi riservò ai partecipanti alle manifestazioni del ven2000: vengono consegnate altre medaglie agli tennale del 1967.
“Vi è ben altra cosa che una semplice funzione ricreativa: è un ruolo benefico che voi esercitate a favore di coloro – giovani e vecchi – che accorrono ai vostri spettacoli, voi svolgete una funzione umanitaria e sociale”. (S.S. Paolo VI, udienza del 10 febbraio 1966). Agli spettacoli viaggianti, a queste carovane portatrici dello svago e del diletto, il mio saluto e l’augurio sincero acché, migliorando le loro attrezzature, potenziando la loro organizzazione, assecondando i gusti del pubblico, essi possano prosperare e realizzare – all’insegna del movimento che li contraddistingue – tutti gli scopi economici e sociali per cui sono sorti. (On. Raffaele Resta, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri per lo Spettacolo, 1957) Considerato lo Spettacolo Viaggiante meritevole di ogni simpatia da parte dei cittadini amanti di
La preghiera del Viaggiante che apriva il numero speciale de Lo Spettacolo Viaggiante d’Italia del 1957, edito per celebrare il decennale dell’ANESV.
“Rivolgo ora un cordiale benvenuto a tutti i pellegrini di lingua italiana, in particolare ai soci dell’Associazione Nazionale Esercenti Spettacoli Viaggianti, che ringrazio per la loro presenza ed esorto a testimoniare con coraggio i valori evangelici”. Giovanni Paolo II, 2000. “Nel mio incontro con tutto il mondo dello spettacolo viaggiante, nel mese di giugno dell’anno scorso, ho sottolineato che voi siete «artigiani della festa, della meraviglia, artigiani del bello, […] chiamati ad alimentare sentimenti di speranza e di fiducia».” Papa Francesco, 2017.
Fa’ Signore che le tempeste non abbattano li edifici nei quali noi aspettiamo i nostri fratelli nel Tuo comandamento della letizia santificatrice. Fa’, Signore, che il fuoco non annienti in un’ora la nostra speranza di anni. Fa’ che la tristizia degli inconsapevoli non renda più duro il nostro duro lavoro. Abbreviaci, Dio, le lunghe strade del nostro viaggio, concedici, Dio, i luoghi fecondi della nostra sosta. Proteggi, Dio, tutte le aurore della nostra vigilia, tutti i meriggi della nostra tregua, tutte le notti della nostra fatica. E quando un giorno lasceremo ai nostri figli, così come a noi i nostri padri, il nostro retaggio di sudore e di fede, benedici, Signore, la nostra ascesa verso la Tua misericordia, poiché in te, Dio Onnipotente, noi vivemmo senza la gloria del mondo ed in pacato silenzio operammo in Tuo nome.
Dio Onnipotente, Signore dell’attimo e dell’eternità, dell’atomo e dell’universo, Tu che hai solo l’infinito per volto invisibile, ascolta la nostra preghiera! Noi siamo i tuoi figli delle carovane rotanti che vanno sempre verso una nuova contrata, così come gli uomini vanno verso il futuro, e che ristanno lungo il loro perenne cammino solo per costruire il breve incanto delle città effimere, ultime fiabe viventi degli uomini che cercano il puro riso dell’innocenza perduta! Dei tuoi servi noi siamo, Signore, i più umili e misconosciuti. È poiché tu ami gli umili e conosci tutto il tuo gregge, esaudisci, Dio, la nostra preghiera. Così sia. 8
Supplemento a LO SPETTACOLO VIAGGIANTE #9-10 settembre ottobre 2017
Da sinistra l’On.le Diego Crivellari, Massimo Piccaluga e Carlo Fontana.
LA PREMIAZIONE DEI SOCI CON MAGGIORE ANZIANITÀ DI ISCRIZIONE
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l 14 settembre, nel pomeriggio, si è svolta la cerimonia di premiazione dei Soci che hanno mostrato particolare fedeltà nel vincolo associativo. L’evento è stato aperto dal saluto di Carlo Fontana, presidente dell’AGIS, che ha sottolineato il legame che lega l’ANESV all’AGIS, in quanto socio fondatore. Sono seguiti i saluti dell’On.le Diego Crivellari, componente della IX Commissione Trasporti della Camera dei Deputati, legato al territorio del Distretto della giostra, e dell’On.le Roberto Rampi, componente della VII Commissione Cultura, e relatore alla Camera del Codice dello spettacolo.
Dagli interventi è emerso il loro interesse per le attività di spettacolo viaggiante, per l’aspetto culturale e sociale di questa attività e della portata della produzione di attrazioni come fenomeno industriale. Il presidente Piccaluga ha ricordato che il traguardo dei 70 anni di attività associativa è momento di arrivo e di partenza, perché costituisce una solida base composta da valori condivisi, attività sindacale e legame con il territorio che meritano di essere trasmessi e portati avanti. I due parlamentari si sono gentilmente prestati a consegnare le medaglie d’oro, le medaglie d’argento e i diplomi di merito agli esercenti presenti.
Da sinistra l’On.le Diego Crivellari, l’On.le Roberto Rampi, Massimo Piccaluga e Maurizio Crisanti. www.anesv.it
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MEDAGLIE D’ORO
MEDAGLIE D’ARGENTO 10 Supplemento a LO SPETTACOLO VIAGGIANTE #9-10 settembre ottobre 2017
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DIPLOMI DI MERITO
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ELENCHI DELLE MEDAGLIE E DEI DIPLOMI ELENCO DEI PREMIATI CON MEDAGLIE D’ORO ASSOCIATO
ANNI ADESIONE
Melandri Ugo Da Ronche Gianni Spini Fioravante Moretti Cesare Vincentini Piero Piccaluga Massimo Cucini Roberto – Alla memoria Davoli Franco Novarese Francesco Zanetti Amedeo Zoppe’ Luigi Guida Ciro Cavaliere Licio Ferraiolo Adriano Piccaluga Maria Vittoria Rossi Adriano Rossi Mariangela Zucaro Vito De Matteo Adriano Medini Enzo Pellegrini Ercole Colletti Mario Diana Valeriano Dino Piccaluga Daniela Della Ferrera Marco Falorni Giancarlo Gioelli Luigino Borno Bruna Lavoratti Bruno Piccaluga Felice Rampazzo Cinzia Ruggieri Maria Tombi Antonio Ossola Giampiero S.S. Papa Francesco Mons. Piergiorgio Saviola Don Giovanni Pistone
60 56 54 53 53 52 51 51 51 51 51 50 49 49 49 49 49 49 48 48 48 47 46 46 43 43 43 42 42 42 41 41 41 40
ELENCO DEI PREMIATI CON MEDAGLIE D’ARGENTO Cena Renzo Garino Roberto Marro Alarico Daloiso Giovanni
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Cioffi Amedeo Degli Innocenti Riccardo Soc. Ossola Di Ossola Daniele Tomaselli Donatella Zamuner Vera Amato Cosimo Moretti Massimo Piccaluga Evasio Maria Vaccanio Duilio Bossi Diego Busato Gustavo Carbonini Natale Papini Giuseppe Volpi Antonello Livero Fulvio Cappa Candido Manfredini Riccardo Fabbri Naida Fabbri Ruggero Fornaciari Ermes Lupetti Roberto Degli Innocenti Cristiano Fabbri Mario Martini Sauro Nesti Fabio Piccaluga Annibale Pollice Gianfranco Secchi Vilma Catter Luca Patrizio Soc. Piccaluga A. & C. Spada Fiorenzo Zamperla Daniele Fraternità del Luna Park delle Piccole Sorelle di Gesù Crisanti Maurizio
37 37 37 37 37 36 36 36 36 35 35 35 35 35 34 33 33 32 32 32 32 31 31 31 31 31 31 31 30 30 30 30
ELENCO DEI PREMIATI CON DIPLOMA Graffi Denise Leporati Giovanni Miletto Daris Moretti Daniele Moruzzi Elio Pedretti Cecilia Piccaluga Roberto Vaccanio Alessandro Visca Alessio Angelucci Tiziana
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Bacchiega Alessandro Bossi Rudy De Bianchi Augusto Livero Ugo Manfredini Sergio Piccaluga Angelo Tuffone Mirko Zilli Giovanni Guida Diego Secchi Davide Tufarelli Maria Patrizia Waisse Adriano Waisse Paolo Giacomo Catellani Angelo Cavaliere David Costantini Vittorio Davoli Ottavio Dell’acqua Roberto Graffi Angelo Innocenti Ledo Larible Adelina Panizza Valter Soc. Oasi Park Conti Maurizio Maria Di Cara Anna Maria Incletolli Concetta Lavagno Dina Secchi Jessica Turconi Pierluigi Bolognesi Mirella Bonacina Roberta Mannello Fabio Montenero Nicola Sante Annunziata Devis Calorio Carla Orlando Maurizio Perrucci Cosimo Soc. Fantasy Soc. Pesca Bariselli Barbieri Roberta Buian Alvaro Ferrari Sonia Piccaluga Gaspare Zucaro Alessio Bricherasio Ernesto Alex Cioffi Giuliana Angelucci Fabio Crippa Leopoldo Musci Italia Toscano Diego
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MEDAGLIE D’ORO
Ugo Melandri
Gianni Da Ronche
Fioravante Spini
Cesare Moretti
Piero Vincentini
Massimo Piccaluga
Ciro Guida
Licio Cavaliere www.anesv.it
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MEDAGLIE D’ORO
Maria Vittoria Piccaluga
Adriano Rossi
Mariangela Rossi
Alessio Zucaro per Vito Zucaro
Ercole Pellegrini
Adriano Ferraiolo
Daniela Piccaluga 16 Supplemento a LO SPETTACOLO VIAGGIANTE #9-10 settembre ottobre 2017
MEDAGLIE D’ARGENTO
Marco Della Ferrera
Falorni Giancarlo
Luigino Gioelli
Bruna Borno
Felice Piccaluga
Cinzia Rampazzo
Maria Ruggieri
Antonio Tombi www.anesv.it
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MEDAGLIE D’ARGENTO
Giampiero Ossola
Cena Renzo
Roberto Garino
Amedeo Cioffi
Ossola Daniele - Soc. Ossola
Vera Zamuner
Amato Cosimo
Natale Carbonini
18 Supplemento a LO SPETTACOLO VIAGGIANTE #9-10 settembre ottobre 2017
MEDAGLIE D’ARGENTO
Annibale Piccaluga per sé e per la Soc. Piccaluga A. & C.
Antonello Volpi
Candido Cappa
Maurizio Crisanti DIPLOMI DI MERITO
Naida Fabbri
Daniele Zamperla
Denise Graffi
Tiziana Angelucci www.anesv.it
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DIPLOMI DI MERITO
Ugo Livero
Angelo Catellani
Diego Guida
Vittorio Costantini
Concetta Incletolli
Mirella Bolognesi
Fabio Mannello
Devis Annunziata
20 Supplemento a LO SPETTACOLO VIAGGIANTE #9-10 settembre ottobre 2017
Carla Calorio
Maurizio Orlando
Roberta Bariselli Barbieri
Alessio Zucaro
Fabio Angelucci
Leopoldo Crippa
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I COMMENTI DEI PRESENTI
V
enerdì 15/09/2017. Una data da ricordare. Sicuramente, per l’associazione A.N.E.S.V., la più vecchia associazione di categoria, dello Spettacolo Viaggiante. La stessa nata il,22 Luglio del 1947. Si diceva, una data da ricordare, nell’ambito di tutta, la perfetta, organizzazione, l’evento principale è, stato, L’UDIENZA PRIVATA, ANZI, PRIVATISSIMA, solo per i pochi fortunati (un centinaio), che hanno potuto avvicinarsi e stringere la mano, di PAPA FRANCESCO. Penso che per i conoscitori, di questo evento, le notti insonni siano state moltissime, (di sicuro, per me e mia moglie, Secchi Patrizia). Ma finalmente il giorno tanto atteso è arrivato. Grazie ad una perfetta organizzazione, fatta dal nostro Presidente, Massimo Piccaluga e dal Segretario nazionale, Maurizio Crisanti, la magia si è avverata. Si, perchè solo chi non ha potuto vivere quelle due giornate, non può giudicare. Un’emozione indescrivibile, per molti (personalmente da Lacrime). Un’emozione irripetibile, un evento che in qualche modo, ti segna la vita. Tutto è stato bello, anche l’inziale coda sotto il sole, i tanti gradini per raggiungere la sala, riservata per il nostro incontro, con il Santo Padre. Tutti ad ascoltare le indicazioni, di comportamento, dettate, riguardo i saluti al Papa e tutto il resto della cerimonia. Non si può fare questo, non si può fare l’altro, e via dicendo. Finalmente arriva il Santo Padre, tutti seduti si inzia con un saluto da parte della presidenza e poi si da inizio alle
strette di mano, con i ringraziamenti di ognuno. Il discorso del Papa, con molti elogi per la nostra attività, spronandoci a continuare. Come dicevo, l’emozione è stata tantissima e penso che tutti condividano questo sentimento, anche quelli con il cuore di pietra. I ringraziamenti rivolti a Papa Francesco, per aver accettato di incontrarci, non saranno mai sufficenti. Ma, come già citato, l’elogio maggiore lo merita, il carattere,la costanza,la caparbietà e l’insistenza, del nostro Presidente Massimo Piccaluga, con la sua testardaggine, quando si pone un’obbiettivo, lo raggiunge. Per questo: Grazie MASSIMO e Grazie MAURIZIO. Siete riusciti ad organizzare una festa eccezionale, che tutti sicuramente ricorderanno. Tutto perfetto, Alberghi,Ristorante pulman per le escursioni e trasporto in Vaticano, insomma tutto bene. Bravi Bravi Bravi. Altro penso non si possa dire. Personalmente a tutti questi ringraziamenti, mi sento (tornando un po’ indietro) di ringraziare nuovamente, il mio PAPA’, perchè senza il suo apporto, non avrei mai potuto cogliere certe soddisfazioni, che per alcuni sono banali. Ma non per ME. Tra i medagliati Oro , presenti vi era il più Vecchio, il sig. Melandri. Io tra quelli Oro ,ero il più giovane. Questa è una puntualizzazione che mi piaceva fare, anche perchè mi rende orgoglioso. Chiudo e saluto,ringraziando nuovamente, Massimo Piccaluga, Maurizio Crisanti e tutti coloro che ci hanno permesso di vivere due giornate indimenticabili, GRAZIE GRAZIE GRAZIE, mille volte. Della Ferrera Marco
E
gregi colleghi, Io ero un contrasto, è così che si chiamano quelli che non fanno parte della famiglia dello spettacolo viaggiante. Ma nel secolo scorso e più precisamente nel 1953 ho conosciuto la famiglia di giostrai Cioffi, e iniziai per scherzo a lavorare con loro, diventando così un loro dipendente. La svolta è arrivata nel 1965, quando portai all’altare Cioffi Giuseppina, figlia del proprietario, Cioffi Amedeo.
Affrontammo diecimila difficoltà e subimmo umiliazioni e vessazioni, ma per il nostro grande amore abbiamo superato tutto. E quindi con il matrimonio diventai “giostraio”. Così, l’attività di giostraio, ha preso, la mia fanciullezza, la mia gioventù, la mia maturità, e ora la mia vecchiaia. Oggi però posso dire di essere fiero ed orgoglioso di far parte di questa categoria. È per questo motivo, che la medaglia d’oro, la dedico alla mia amata sposa che non c’è più. Grazie a tutti! Amedeo Cioffi
V
Associazione, diventata poi anche la mia. Ringrazio l’Associazione di aver saputo apprezzare l’impegno scrupoloso di un fedele associato per tanti anni, affidando a lui cariche importanti, in segno di stima e fiducia. Grazie. Daniela Tomaselli
olevo ricordare mio padre Michele Tomaselli (Lino) con due parole, dicendo che di famiglie lui ne ha avute due: noi, io e mia madre e l’ANESV. Sin da bambina ho visto e seguito mio padre nell’essere devoto ed orgoglioso della sua
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AL RISTORANTE
www.anesv.it
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L’UDIENZA CON
PAPA FRANCESCO
E
ssere ricevuti da un Pontefice è stata un’esperienza indimenticabile per i Soci dell’ANESV e i loro congiunti. L’esperienza di salire le scale del Palazzo Apostolico, l’essere accolti nella splendida Sala Clementina, che dimostra di portare egregiamente i suoi oltre 400 anni è qualcosa di indimenticabile. Papa Francesco è entrato nella Sala accolto dall’applauso delle circa 120 persone presenti. Al Pontefice Mons. Guerrino Di Tora, presidente della Fondazione Migrantes, ha rivolto un saluto, seguito dal quello di Massimo Piccaluga, presidente dell’ANESV. Papa Francesco ha letto un discorso, interrotto spesso da sue esortazioni estempora-
nee, nel quale ha sottolineato “In effetti, la vocazione della vostra vita e del vostro lavoro è gioia. Io penso che, se risaliamo all’origine di ognuno dei vostri spettacoli, delle vostre “carovane”, troviamo sempre qualcuno – un nonno, una nonna, un bisnonno… – che si è appassionato di questo tipo di spettacolo, ha sentito una vocazione gioiosa, e per questo è stato disposto a fare anche grandi sacrifici.”. Tanta l’emozione di tutti i presenti, che il Papa ha salutato uno ad uno, stringendo mani e ascoltando le parole a lui rivolte. Pubblichiamo gli indirizzi di saluto perché chi ci legge possa vivere, in qualche modo, la stessa emozione.
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Saluto a Sua Santità Presidente della Fondazione Migrantes e della Commissione episcopale Cei per le migrazioni
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eatissimo Padre, Sono lieto di accompagnare ancora una volta alla presenza Vostra, gli appartenenti all’Associazione Nazionale Esercenti Spettacoli Viaggianti, aderente all’AGIS che celebra in questi giorni a Roma il 70° di fondazione.
i ritmi della loro crescita in età e dell’esperienza di fede; gli anziani depositari delle tradizioni e la donna, chiamata più direttamente a trasmettere la vita e con questa i valori che la rendono dignitosa, libera e aperta al soprannaturale.
Sono questi fra i tanti, i preziosi messaggi che la Santità Vostra ha voluto trasmettere nelle molteplici udienze concesse al mondo dello Spettacolo Viaggiante, ultimo nel pellegrinaggio nell’anno della Misericordia, insieme all’esortazione di vivere la necessaria esperienza religiosa nell’ascolto della Parola di Dio e nella partecipazione alla La gente dei Luna Park è ricca di grandi qualità mensa eucaristica, nonché nel servizio della proumane, di amore alla famiglia, di senso dell’ami- fessione e della carità. cizia, di coraggio, di generosità ma anche di fede e Beatissimo Padre, di amore alla Chiesa. Le siamo profondamente grati per questo inconSe alcune priorità possono essere accennate, esse tro da noi tanto desiderato, per le parole che ci riguardano i bambini, cui, oltre la scuola, cercano rivolgerà e per la Benedizione Apostolica con cui di assicurare con l’aiuto degli operatori pastorali, vorrà confermare i nostri propositi e il nostro imuna adeguata e tempestiva catechesi, che segua pegno ecclesiale.
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Saluto a Sua Santità di Massimo Piccaluga
S
Presidente dell’ANESV
antità, innanzitutto un grazie da parte di tutti i colleghi dello spettacolo viaggiante per questa occasione di incontro che ha voluto concederci. Poterla incontrare è un sogno che si realizza per tutti loro. Sono Massimo Piccaluga, presidente dell’Associazione Nazionale Esercenti Spettacoli Viaggianti, associazione che festeggia quest’anno i 70 anni dalla sua costituzione. La associazione rappresenta gli esercenti del luna park e dei parchi di divertimento. In questa splendida sala sono riuniti i Soci più fedeli uno dei quali, ad 88 anni, sostiene l’associazione da 60 anni. Lo spettacolo viaggiante è composto principalmente da esercenti che, con un lavoro itinerante con la famiglia al seguito, compiono anche 30 spostamenti l’anno per portare un clima di festa e divertimento anche nelle più piccole località dove non è presente alcuna altra forma di spettacolo. Gli esercenti Spettacoli Viaggianti possono essere definiti i missionari del divertimento e dello spettacolo con il loro lavoro nelle giornate di festa, nelle quali i lavoratori sono a riposo, a Natale e Pasqua e nel periodo estivo. È un lavoro che noi esercenti amiamo, anche se gli
spostamenti comportano disagi per la frequenza della scuola da parte dei bambini e per una vita che mette radici non in un luogo fisico, come comunemente accade, ma nella famiglia all’interno delle abitazioni mobili. Per questo alcuni valori, come l’attenzione agli anziani e il rispetto dei familiari, sono ancora saldi nel nostro ambiente. Affrontiamo questa vita con la passione che ci è stata trasmessa dai genitori e con la certezza di portare momenti di serenità e socializzazione a famiglie, gruppi di giovani e nonni con i nipoti. Li invitiamo a lasciare il divano di casa e liberarsi per un po’ dai cellulari, per divertirsi in compagnia e offriamo emozioni vere, quelle sane, che si ricordano per molto tempo in quanto l’esercente spettacoli viaggianti è il regista di uno spettacolo che vede attori protagonisti i bambini ed i giovani frequentatori delle giostre e soddisfatti spettatori i familiari, che godono dello spettacolo offerto dai loro cari. Santità, gli esercenti spettacoli viaggianti italiani desiderano ringraziarla, mio tramite, per l’attenzione pastorale che la Chiesa italiana riserva a questo popolo in movimento, e per la Sua instancabile attività di pastore, sempre attenta a tutti, e soprattutto ai più deboli. Una testimonianza forte del Vangelo che ha riavvicinato tanti alla fede ed offre la testimonianza di una Chiesa rinnovata e vicina alle persone.
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Saluto di Papa Francesco
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ari fratelli e sorelle, do il mio cordiale benvenuto a voi, che appartenete al mondo dello spettacolo viaggiante, qui rappresentati dalla vostra Associazione Nazionale (ANESV), e ringrazio il Presidente per le sue cortesi parole. Estendo il mio saluto ai vostri familiari e colleghi che non hanno potuto essere presenti, con un pensiero particolare per i bambini, gli anziani e i malati. So bene che la vita del lavoro itinerante non è una vita facile. Conosco i disagi che incontrate con le vostre famiglie, nel vostro continuo andare di luogo in luogo. Si tratta delle difficoltà a recuperare le piazze di sosta delle attrazioni; a trovare gli spazi adatti per le vostre carovane, dovendo rimanere a volte in luoghi fuori dalla città; a fermarvi in comunità che non sempre apprezzano il valore sociale di questo tipo di spettacolo. Non scoraggiatevi, ma continuate il vostro cammino, perché le nostre città e i nostri paesi non perdano il gusto di questa peculiare bellezza attraverso la vostra presenza, la vostra arte, la vostra gioia. Il vostro è un cammino che, grazie a Dio, è illuminato dalla fede, una fede che vivete soprattutto in famiglia, e questo è molto importante: la famiglia in cammino con Dio, animata dalla fiducia nella Provvidenza. Una fede che trova anche nelle diverse parrocchie che attraversate dei luoghi di riferimento per la sosta spirituale: per la partecipazione all’Eucaristia, la preparazione e la celebrazione dei Sacramenti, per un consiglio e un aiuto fraterno della comunità. Per questo, auspico che tra le vostre comunità viaggianti e le comunità parrocchiali ci sia sempre l’apertura, l’incontro, il desiderio di conoscersi e condividere momenti di vita e di preghiera. Nel mio incontro con tutto il mondo dello spettacolo viaggiante, nel mese di giugno dell’anno
scorso, ho sottolineato che voi siete «artigiani della festa, della meraviglia, artigiani del bello, […] chiamati ad alimentare sentimenti di speranza e di fiducia». È vero: la vostra è una bellezza “artigianale”, diversa da quella prodotta dalle grandi potenze del divertimento, che risulta un po’ “asettica”, direi poco umana. Vi confesso che io preferisco la vostra, che profuma maggiormente di stupore, di incanto, e che però è frutto di ore e ore di duro lavoro. Una giostra non finisce di meravigliare, genera una gioia dolce, nei piccoli e nei grandi. Anche i grandi ritrovano la gioia dell’infanzia, lì; diventano un po’ bambini e crescono con il tornare alle radici della memoria dell’infanzia. In effetti, la vocazione della vostra vita e del vostro lavoro è gioia. Io penso che, se risaliamo all’origine di ognuno dei vostri spettacoli, delle vostre “carovane”, troviamo sempre qualcuno – un nonno, una nonna, un bisnonno… – che si è appassionato di questo tipo di spettacolo, ha sentito una vocazione gioiosa, e per questo è stato disposto a fare anche grandi sacrifici. È una vocazione che diventa subito missione: la missione di offrire alla gente, ai bambini ma anche agli adulti e agli anziani, occasioni di divertimento sano, pulito. È divertimento sano e pulito, senza la necessità di andare “in basso” a cercare materiale per divertire la gente. Divertimento sano e pulito. E dentro questa vocazione e missione, come può non esserci la mano di Dio? Dio ci ama e vuole che siamo felici. Dovunque c’è una gioia semplice, pulita, c’è la sua impronta. Perciò, se sapete conservare questi valori, questa genuinità e semplicità, voi siete messaggeri della gioia che piace a Dio, e che viene da Lui. Cari fratelli e sorelle, vi affido tutti alla materna protezione di Maria nostra Madre, lei vi accompagni sempre nel vostro andare e nel vostro sostare. Benedico di cuore tutti voi, i vostri cari e il vostro lavoro. E vi chiedo, per favore, di non dimenticarvi di pregare per me. Grazie. www.anesv.it
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