Memoria e oblio nelle Occasioni di Eugenio Montale

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Memoria e oblio nelle Occasioni di Eugenio Montale giovedĂŹ 22 ottobre 2009


Memoria e oblio ne Le Occasioni di Eugenio Montale A cura del prof Luca Gervasutti - I.P.S.S.C.A.R.T. Bonaldo Stringher

Descrizione del LO La vicenda artistica del maggiore poeta italiano del Novecento è attraversata da tensioni e ricerche che ne costituiscono il maggior motivo di ricchezza e fascino. Lo scopo di questo Learning Object è di guidare lo studente in un viaggio interattivo attraverso il cosiddetto “secondo tempo montaliano”, che rappresenta il vertice ineguagliabile della poesia ermetica Eugenio Montale Fonte: www.ncf.ca/~ek867/montale2.jpg

giovedì 22 ottobre 2009


Memoria e oblio ne Le Occasioni di Eugenio Montale A cura del prof Luca Gervasutti - I.P.S.S.C.A.R.T. Bonaldo Stringher

Obiettivi del LO • Approfondire la lettura, la comprensione e l’analisi de Le Occasioni nei loro aspetti ideologici e linguistici • Leggere e comprendere alcuni semplici testi critici • Acquisire un metodo per la lettura analitica e approfondita di un’opera letteraria

Montale riceve il premio Nobel Fonte: http://brunelleschi.imss.fi.it/nobel/ foto_testicritici/montale/montale1.jpg

giovedì 22 ottobre 2009


Memoria e oblio ne Le Occasioni di Eugenio Montale Non recidere, forbice, quel volto La donna angelo

Test 1

Ti libero la fronte dai ghiaccioli

La seconda fase Test 4

Test 2

Addii, fischi nel buio

La casa dei doganieri

Test 5

Test 3

Mappa concettuale

Non recidere, forbice, quel volto, solo nella memoria che si sfolla, non far del grande suo viso in ascolto la mia nebbia di sempre. Un freddo cala...Duro il colpo svetta. E l'acacia ferita da sĂŠ scrolla il guscio di cicala nella prima belletta di Novembre.

Montale legge e commenta "Non recidere, forbice, quel volto" Eugenio Montale Fonte: http://stringher.blog.kataweb.it/2006/italiano/index.html

giovedĂŹ 22 ottobre 2009


Memoria e oblio ne Le Occasioni di Eugenio Montale Non recidere, forbice, quel volto La donna angelo

Test 1

Ti libero la fronte dai ghiaccioli

La seconda fase Test 4

Test 2

Addii, fischi nel buio

La casa dei doganieri

Test 5

Test 3

Mappa concettuale

Il poeta chiede alla forbice di non rovinare il ricordo che sta emergendo a fatica nella memoria; non lo taglino, come fa invece l’accetta quando recide la vetta dell’acacia: dai rami si stacca allora il guscio vuoto della cicala, simbolo del passaggio dall’estate ai primi freddi autunnali.

Non recidere, forbice, quel volto

Non recidere, forbice, quel volto, solo nella memoria che si sfolla, non far del grande suo viso in ascolto la mia nebbia di sempre. Un freddo cala...Duro il colpo svetta. E l'acacia ferita da sé scrolla il guscio di cicala nella prima belletta di Novembre.

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Non tagliare, forbice, il ricordo di quel volto, sopravvissuto nella memoria che si va svuotando della gente che ha conosciuto, fa’ che il suo grande viso proteso in ascolto non venga inghiottito dalla nebbia che sempre sfuma e cancella il ricordo. Il freddo e implacabile colpo dell’accetta recide la cima della pianta. E l'acacia ferita lascia cadere le spoglie della cicala nella fanghiglia di Novembre.


Memoria e oblio ne Le Occasioni di Eugenio Montale Non recidere, forbice, quel volto La donna angelo

Test 1

La seconda fase

Ti libero la fronte dai ghiaccioli

Test 4

Addii, fischi nel buio

La casa dei doganieri

E’ il 1939. Un nuovo conflitto mondiale è alle porte quando Montale scrive questa poesia che confluirà nell’edizione definitiva de Le Occasioni, la sua seconda raccolta poetica. L’artista si estrania dal contatto con la realtà sociale, rifugiandosi nella letteratura che diventa un baluardo contro la rozzezza e la grossolanità delle ideologie imperanti, ma anche contro il dilagare della civiltà di massa. Protagoniste della poesia montaliana sono ora le figure femminili: a loro il poeta affida gli unici segnali di salvezza possibile. L’uomo, nella propria solitudine, cerca una precaria consolazione nel ricordo dei momenti dolci e sereni vissuti con le donne. Ma la memoria è fragile, il tempo oscura la mente. E’ proprio questo il tema di Non recidere, forbice, quel volto, il testo più famoso della sezione dei Mottetti: con questo termine, tratto dal linguaggio musicale, Montale indica una forma di poesia breve, caratterizzata da un’alta concentrazione espressiva e da una raffinata elaborazione formale.

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Test 2

Test 5

Test 3

Mappa concettuale

Copertina de Le occasioni Fonte: www.einaudi.it/ einaudi/images_art/ montale.gif


Memoria e oblio ne Le Occasioni di Eugenio Montale Non recidere, forbice, quel volto La donna angelo

Test 1

La seconda fase

Ti libero la fronte dai ghiaccioli

Test 4

Test 2

Addii, fischi nel buio

La casa dei doganieri

Test 5

Test 3

Mappa concettuale

Cosa rappresenta la forbice? a. L’ira b. Il tempo c. Un nuovo amore d. La politica Cosa rappresenta la nebbia? a. La paura b. Il volto c. L’inconscio d. La memoria La richiesta esplicitata nella prima strofa viene esaudita nella seconda? Sì No

Ritratto di Eugenio Montale Fonte:http://aguarelas.blogs.sapo.pt/arquivo/Eugenio-Montale.jpg

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Memoria e oblio ne Le Occasioni di Eugenio Montale Non recidere, forbice, quel volto La donna angelo

Test 1

Ti libero la fronte dai ghiaccioli

Le occasioni è costituito da quattro sezioni di grandezza disuguale, per un totale di cinquantasette testi. Già dal titolo questa raccolta permette di intuire le novità introdotte da Montale: le occasioni sono le situazioni contingenti dalle quali scatta la memoria di persone, incontri, eventi della vita passata. Dalla contemplazione dell'aspro paesaggio ligure, tipica degli Ossi di seppia, si passa al recupero di un vissuto personale tramite il quale le poesie si popolano di ricordi di viaggi o di volti talvolta immaginari. Rispetto alla raccolta precedente permane invece il motivo fondamentale della disarmonia e del dolore esistenziale, ma cambiano alcuni elementi: il paesaggio è posto in secondo piano in favore della dimensione temporale e memoriale, di una poesia fondata sul motivo dell'assenza e della privazione della donna amata.

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La seconda fase Test 4

Test 2

Addii, fischi nel buio

La casa dei doganieri

Test 5

Test 3

Mappa concettuale

Montale e la moglie “Mosca” Fonte: http://freeweb.supereva.com/eugeniomontale/fotografie/ foto_mosca01.jpg


Memoria e oblio ne Le Occasioni di Eugenio Montale Non recidere, forbice, quel volto La donna angelo

Test 1

La seconda fase

Ti libero la fronte dai ghiaccioli

Test 4

Test 2

Addii, fischi nel buio

La casa dei doganieri

Test 5

Mappa concettuale

Se gli Ossi esprimono la consapevolezza del "male di vivere", ne Le Occasioni sono rappresentati quegli istanti fatali dell'esistenza durante i quali è possibile intravedere una realtà diversa, istanti solenni, espressi in testi nei quali il valore simbolico degli oggetti si accentua e si assolutizza. Il risultato è una poesia che può apparire oscura al lettore, ed è il prodotto di un'introspezione in cui la vita sembra specchiarsi senza lasciare altra immagine, se non quella della non-appartenenza. Si tratta di una volontà di rispondere al male col silenzio, di affidare alla poesia la possibilità di dare un senso dalla realtà e il miracolo di conferire una ragione alla vita.

Eugenio Montale: Autoritratto Fonte: http://freeweb.supereva.com/ eugeniomontale/fotografie/foto_autoritratto.jpg

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Test 3


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Test 1

La seconda fase

Ti libero la fronte dai ghiaccioli

Test 4

Test 2

Addii, fischi nel buio

La casa dei doganieri

Test 5

Test 3

Mappa concettuale

1. La contemplazione del paesaggio ligure caratterizza: a. Ossi di seppia b. Le occasioni c. La bufera 2. Le poesie de Le occasioni hanno un carattere: a. Introspettivo b. Ottimistico c. Trasgressivo

Montale, Ungaretti e Quasimodo Fonte:http://vladbad.blog.kataweb.it/vladbad_news_center/images/ montale_ungaretti_quasimodo.jpg

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3. Quali altri elementi di novità sono presenti ne Le occasioni, oltre al trascorrere del tempo e al ricordo che svanisce? a. Il ritrovamento dell’amore b. L’uso di espressioni che lasciano spazio alla speranza c. L’interlocutore non è un tu imprecisato, ma qualcuno che è lontano e assente


Memoria e oblio ne Le Occasioni di Eugenio Montale Non recidere, forbice, quel volto La donna angelo

Test 1

La seconda fase

Ti libero la fronte dai ghiaccioli

Test 4

Test 2

Addii, fischi nel buio

La casa dei doganieri

Test 5

Test 3

Mappa concettuale

Addii, fischi nel buio, cenni, tosse e sportelli abbassati. Ăˆ l'ora. Forse gli automi hanno ragione. Come appaiono dai corridoi, murati! .................... - Presti anche tu alla fioca litania del tuo rapido quest'orrida e fedele cadenza di carioca? -

Locomotiva in partenza Fonte:www.comune.montagano.cb.it/images/locomotiva.gif

giovedĂŹ 22 ottobre 2009


Memoria e oblio ne Le Occasioni di Eugenio Montale Non recidere, forbice, quel volto La donna angelo

Test 1

La seconda fase

Ti libero la fronte dai ghiaccioli

Test 4

Test 2

Addii, fischi nel buio

La casa dei doganieri

Test 5

Test 3

Mappa concettuale

Addii, fischi nel buio...

Addii, fischi nel buio, cenni, tosse e sportelli abbassati. È l'ora. Forse gli automi hanno ragione. Come appaiono dai corridoi, murati! .................... - Presti anche tu alla fioca litania del tuo rapido quest'orrida e fedele cadenza di carioca? -

Addii, fischi nel buio, cenni, tosse e finestrini abbassati. È l'ora (della partenza). Forse gli automi hanno ragione. Come appaiono dai corridoi (del treno), sepolti (vivi)! .................... - Anche tu attribuisci al debole suono lamentoso del tuo treno questo terribile e insistente ritmo di (danza) carioca? -

La circostanza evocata in questo testo è quella di un commiato definitivo alla stazione, dove un treno parte portando via la donna amata, confusa tra gli “automi”, cioè gli uomini massificati. Il poeta si chiede se anche l’amata riconosca nel rumore del treno che si mette in moto lo stesso significato di persecuzione e di morte che gli attribuisce lui stesso.

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Memoria e oblio ne Le Occasioni di Eugenio Montale Non recidere, forbice, quel volto La donna angelo

Test 1

La seconda fase

Ti libero la fronte dai ghiaccioli

Test 4

Test 2

Addii, fischi nel buio

La casa dei doganieri

Test 5

Test 3

Mappa concettuale

Il viaggio del treno: a. E’ una metafora della vita b. Rappresenta la separazione c. Simboleggia il futuro d. Testimonia l’avvento di un’epoca nuova

Gli automi rappresentano: a. Una metafora della modernità b. Gli stranieri c. La massa rozza d. I soldati

Il poeta è consapevole che non rivedrà più l’amata: Vero Falso

Eugenio Montale Fonte:http://freeweb.supereva.com/ eugeniomontale/fotografie/foto_montale03.jpg

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La seconda fase

Ti libero la fronte dai ghiaccioli

Test 4

Test 2

Addii, fischi nel buio

La casa dei doganieri

Test 5

Test 3

Mappa concettuale

Il tema dell’opposizione della donna all’inferno della città e a una storia sempre più degradata è sviluppato sino alle estreme conseguenze nelle Occasioni e si concentra nel mito di Clizia, la protagonista della lirica precedente. Nel 1933 era comparsa nella vita di Montale Irma Brandeis, una giovane studiosa americana: la donna prende il nome mitologico di Clizia ed è associata al simbolo del girasole. Clizia ha gli attributi contrastati del fuoco e del gelo e incarna i valori umanistici della coltura minacciati dalla barbarie fasciste. Clizia diventa la nuova Beatrice e assume connotati soprannaturali: è la donna-angelo che scende dalle “alte nebulose” a visitare il poeta nella poesia successiva, “Ti libero la fronte dai ghiaccioli”, dove la fronte rinvia alla decisione e al coraggio e le ali alla natura sovraumana del valore che la donna rappresenta.

Irma Brandeis, detta Clizia Fonte:http://freeweb.supereva.com/ eugeniomontale/fotografie/foto_clizia.jpg

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Memoria e oblio ne Le Occasioni di Eugenio Montale Non recidere, forbice, quel volto La donna angelo

Test 1

La seconda fase

Ti libero la fronte dai ghiaccioli

Test 4

Test 2

Addii, fischi nel buio

La casa dei doganieri

Test 5

Mappa concettuale

Ti libero la fronte dai ghiaccioli che raccogliesti traversando l’alte nebulose; hai le penne lacerate dai cicloni, ti desti a soprassalti. Mezzodì: allunga nel riquadro il nespolo L’ombra nera, s’ostina in cielo un sole freddoloso; e l’altre ombre che scantonano nel vicolo non sanno che sei qui.

Eugenio Montale Fonte: http://stringher.blog.kataweb.it/ 2006/italiano/index.html

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Test 3


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Test 1

La seconda fase

Ti libero la fronte dai ghiaccioli

Test 4

Test 2

Addii, fischi nel buio

La casa dei doganieri

Test 5

Test 3

Mappa concettuale

In questi versi composti nel 1940 Montale immagina che Clizia (che si trova negli Stati Uniti) torni da lui, volando attraverso lo spazio, come un angelo. Ma è una donna fragile, Clizia, e bisognosa di tenerezza: la sua esistenza misteriosa è ignorata dalle persone la cui ombra si intravede dalla casa del poeta; e lui custodisce gelosamente il segreto di quell’improvvisa apparizione. Ti libero la fronte dai ghiaccioli

Ti libero la fronte dai ghiaccioli

Ti libero la fronte dai ghiaccioli della condensa

che raccogliesti traversando l’alte

che si formò quando attraversasti

nebulose; hai le penne lacerate

le nuvole alte; hai le penne lacerate

dai cicloni, ti desti a soprassalti.

dai cicloni, ti risvegli con affanno.

Mezzodì: allunga nel riquadro il nespolo

E’ mezzogiorno: nel riquadro della finestra il nespolo allunga

L’ombra nera, s’ostina in cielo un sole

la sua ombra nera, si ostina in cielo un sole

freddoloso; e l’altre ombre che scantonano

freddoloso; e le altre figure umane che passano veloci

nel vicolo non sanno che sei qui.

nel vicolo non sanno che sei qui.

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Memoria e oblio ne Le Occasioni di Eugenio Montale Non recidere, forbice, quel volto La donna angelo

Test 1

La seconda fase

Ti libero la fronte dai ghiaccioli

Test 4

Test 2

Addii, fischi nel buio

La casa dei doganieri

Test 5

Test 3

Mappa concettuale

Clizia appare come una donna: a. Delusa b. Caparbia c. Forte d. Fragile

Il testo offre elementi per una rappresentazione fisica dei due protagonisti: Vero Falso

Il testo offre elementi per una rappresentazione psicologica dei due protagonisti: Vero Falso

Eugenio Montale Fonte: http://freeweb.supereva.com/ eugeniomontale/fotografie/foto_montale04.jpg

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Memoria e oblio ne Le Occasioni di Eugenio Montale Non recidere, forbice, quel volto La donna angelo

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Ti libero la fronte dai ghiaccioli

La seconda fase Test 4

Test 2

Addii, fischi nel buio

La casa dei doganieri

Test 5

Test 3

Mappa concettuale

Tu non ricordi la casa dei doganieri sul rialzo a strapiombo sulla scogliera: desolata t'attende dalla sera in cui v'entrò lo sciame dei tuoi pensieri e vi sostò irrequieto. Libeccio sferza da anni le vecchie mura e il suono del tuo riso non è più lieto: la bussola va impazzita all'avventura e il calcolo dei dadi più non torna. Tu non ricordi; altro tempo frastorna la tua memoria; un filo s'addipana. Ne tengo ancora un capo; ma s'allontana la casa e in cima al tetto la banderuola affumicata gira senza pietà. Ne tengo un capo; ma tu resti sola né qui respiri nell'oscurità. Oh l'orizzonte in fuga, dove s'accende rara la luce della petroliera! Il varco è qui? (Ripullula il frangente ancora sulla balza che scoscende...) Tu non ricordi la casa di questa mia sera. Ed io non so chi va e chi resta.

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In secondo piano, al centro, la casa dei doganieri Fonte:http://scrofanilettere.blog.excite.it/img/.jpg

Tino Carraro legge "La casa dei doganieri"


Memoria e oblio ne Le Occasioni di Eugenio Montale Non recidere, forbice, quel volto La donna angelo

Test 1

La seconda fase

Ti libero la fronte dai ghiaccioli

Test 4

Test 2

Addii, fischi nel buio

La casa dei doganieri

Test 5

Test 3

Mappa concettuale

L’ispiratrice di questa poesia, scritta nel 1930, è Annetta (o Arletta), una ragazza che Montale frequentò in gioventù, al tempo dei soggiorni estivi a Monterosso. Molto tempo è passato da allora, e Annetta è scomparsa dalla vita del poeta: Montale si ricorda della casa dei doganieri, di Annetta, e le invia una desolata cartolina d’amore con questi versi che riprendono il tema della memoria e della fuga del tempo. La casa alta sulla scogliera, circondata dall'aspro paesaggio ligure, con quella banderuola che gira ininterrottamente, testimonia la difficoltà di comunicare, di amare, d'instaurare un rapporto che resista al tempo. E l'interrogativo del poeta, teso in questa disperata ricerca, è sempre il medesimo: il varco (la salvezza) è qui? Tu non ricordi la casa dei doganieri (che stava) su un rilievo a picco sulla costa di scogli: ti aspetta abbandonata dalla sera in cui vi entrò la ricchezza dei tuoi pensieri e vi si fermò con inquieta vivacità. Il vento Libeccio colpisce da anni le sue vecchie mura e il suono del tuo riso non è più felice: la bussola si muove senza senso da una parte e dall’altra e la somma dei dadi non è più corretta. Tu non ricordi; una diversa dimensione temporale distrae la tua memoria; si riaggomitola un filo.

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Ne tengo ancora un capo; ma la casa si allontana e la banderuola affumicata in cima al tetto gira senza interruzione. Ne tengo un capo; ma tu resti sola e non respiri qui (con me) nel buio. Oh l’orizzonte che si allontana, sul quale raramente si accende la luce di una petroliera! E’ qui il passaggio? (L’onda che si rompe riappare ancora sul precipizio che scende...) Tu non ricordi la casa di questa mia sera. Ed io non so chi (di noi due) va e chi resta


Memoria e oblio ne Le Occasioni di Eugenio Montale Non recidere, forbice, quel volto La donna angelo

Test 1

Ti libero la fronte dai ghiaccioli

La seconda fase Test 4

Test 2

Addii, fischi nel buio

La casa dei doganieri

Test 5

Test 3

Mappa concettuale

Quale oggetto diventa simbolo del tempo che fugge? a. La banderuola affumicata b. La bussola c. Lo sciame dei pensieri d. Il Libeccio

Quale immagine diventa simbolo del senso di solitudine e di incomunicabilitĂ ? a. La luce della petroliera b. Il calcolo dei dadi c. Un capo del filo d. Le vecchie mura

Scrivi un breve testo per descrivere il tema di fondo della poesia e per spiegare se ti sembra coerente con quanto sai in generale sulle Occasioni Eugenio Montale Fonte:http://freeweb.supereva.com/ eugeniomontale/fotografie/ foto_montale02.jpg

giovedĂŹ 22 ottobre 2009


Memoria e oblio ne Le Occasioni di Eugenio Montale Non recidere, forbice, quel volto La donna angelo

Test 1

La seconda fase

Ti libero la fronte dai ghiaccioli

Test 4

Test 2

Addii, fischi nel buio

La casa dei doganieri

Test 5

Test 3

Mappa concettuale

Lo smarrimento dell’animo di fronte allo scorrere inesorabile del tempo che tutto cancella

Il ricordo trascolora e la banderuola segna impietosa il passare degli anni

Il poeta ricorda

Senso di solitudine e di incomunicabilità: solo il poeta ricorda il passato

Il tema: il tempo e il ricordo

Tutto sfuma. La luce della petroliera balugina come un miraggio

Dov’è il varco per uscire da una vita inautentica? giovedì 22 ottobre 2009

Arletta ha dimenticato


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