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luca zanette | italian architect
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INDICE Territorio e temi Cibo: il perchè di una ricerca
09
CittĂ diffusa: urbs in horto
17
Produzione locale: best practices
29
Descrizioni La descrizione di un paesaggio: i territori di bonifica della laguna
49
Un caso studio: le Giare
61
La costruzione di un progetto Il metodo
95
Mitigazione
97
Adattamento
139
Bibliografia
193
La costruzione di un progetto
96
il metodo Come abbiamo visto la città diffusa veneta è il risultato di un continuo processo di stratificazione, in cui l’infrastruttura dell’acqua e della mobilità hanno reso possibile un’utilizzo isotropo del territorio per il quale è necessario un ripensamento di alcuni dei suoi elementi. La ricerca di una nuova immagine o di un nuovo significato passa attraverso la costruzione di scenari. Nello specifico vengono presentati lo scenario di mitigazione e di adattamento. Sono stati considerati separatamente per testarearne limiti e possibilità nei territori di bonifica. L’elaborazione di ogni scenario è rappresentata da un diagramma di flusso nel quale si chiariscono quali
elementi sono stati presi in considerazione e quali posso essere le strategie da considerare in termini generali. A partire da queste ipotesi vengono costruite le strategie effetive impiegate nel progetto. Come metodi di rappresentazione sono stati selezionati una vista prospettica di parte del territorio in cui vengono evidenziate le princiali caratteristiche del progetto e una sezione molto dettagliata.
97
98
mitigazione MItigazione consiste nel prcesso di riduzione delle fonti produttrici di gas serra (intervento diretto) o di potenziamento della capacità di assorbimento da parte dell’ambiente (intervento indiretto), al fine di stabilizzare la concentrazione di tali gas in atmosfera. Lo scenario di mitigazione interviene sulle cause dei cambiamenti climatici (emissione di gas serra) pensando sia ancora possibile evitare gli effetti estremi proposti in alcune scenari 2100: l’innalzamento delle temperature (+ 2° C) e la desertificazione, lo scioglimento dei ghiacciai e il conseguente innalzamento del livello del medio mare (+ 1 m), la variazione di
intensità e stagionalità delle piogge con i relativi problemi di siccità e alluvionamento. I settori di intervento sono legati alla produzione energetica (miglioramento dell’efficienza sia nella trasformazione, nel consumo e nella trasmssione dell’energia, passaggio alle energie rinnovabili, modifcazione delle abitudini dei consumatori), ai trasporti (miglioramento dell’efficienza dei veicoli, alimentazione elettrica o rinnovabile, trasporto pubblico o di massa, intermodalità), alle costruzioni (riduzione dei consumi e delle dispersioni, riciclo delle risorse quali acqua e calore, autosufficienza energetica, modifcazione delle abitudini
dei consumatori), all’industria (miglioramento dell’efficienza, filiere locali, riciclo, comunicazione), all’agricoltura (ridurre le emissioni e gli scarti di produzione, favorire la naturale fertilizzazione, implemetnare la capacità di sequestro della CO2) e alla pianificazione urbana (mixitè, aumento della permeabilità, accessibilità).
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4.380.000 kg CO2 20.000 veicoli | gg
agricoltura
SS 309 Romea
design sistemico
biogas
compensazione
trasporto pubblico
100
1,5 ha
914 ha
2000 kg CO2 | auto anno
spazio agricolo
spazio agricolo
66 ha
968 ha
mitigazione
quantum di possibilita’ mitigazione
190.000 kg CO2
idrovora
3 ha
430 kWh anno
420 ha
fotovoltaico
biomassa
spegnimento
spazio agricolo
spazio agricolo
spazio agricolo
977 ha
560 ha
508 ha
101
bonifica 1095 ha
102
-
< 0,00 m slm 472 ha
-
infrastrutture 115 ha
=
ingresso cuneo salino esposizione marea
spazio agricolo 508 ha
spegnimento strategia di interruzione delle azioni di pompaggio con conseguente allagamento e perdita di porzioni di territorio
103
bonifica 1095 ha
104
-
biomassa 420 ha
-
infrastrutture 115 ha
=
aumento biodiversitĂ continuitĂ ecologica ombreggiamento miglioramento drenaggio diminuzione erosione sup aumento sostanza organica stock carbonio
spazio agricolo 560 ha
biomassa strategia di utilizzo della biomassa per la produzione energetica necessaria al funzionamento dellâ&#x20AC;&#x2122;idrovora.
105
bonifica 1095 ha
106
-
fotovoltaico 3 ha
-
infrastrutture 115 ha
=
discontinuitĂ paesaggio aumento temperatura aria abbagliamento discontinuitĂ erogazione rigenerazione istantanea
spazio agricolo 977 ha
fotovoltaico strategia di utilizzo del fotovoltaico per la produzione energetica necessaria al funzionamento dellâ&#x20AC;&#x2122;idrovora.
107
bonifica 1095 ha
108
-
biogas 1,5 ha
-
infrastrutture 115 ha
=
continuitĂ erogazione discontinuitĂ paesaggio
spazio agricolo 968 ha
biogas strategia di utilizzo del biogas (associato alla coltivazione intensiva di microalghe) per la produzione energetica necessaria al funzionamento dellâ&#x20AC;&#x2122;idrovora.
109
bonifica 1095 ha
110
-
compensazione 38 + 876 ha
-
infrastrutture 115 ha
=
aumento biodiversitĂ continuitĂ ecologica barriera acustica miglioramento drenaggio
aumento sostanza organica stock carbonio
spazio agricolo 66 ha
compensazione strategia di compensazione delle emissioni di gas serra generate per la produzione energetica necessaria al funzionamento dellâ&#x20AC;&#x2122;idrovora, di quelle legate al traffico veicolare della SS 309 Romea e alla produzione agricola.
111
no tillage cover crop lavorazioni
rotazione colture miglioramento drenaggio
agricoltura avanzata
produttività
aumento sostanza organica aumento fertilità suolo diminuzioni lavorazioni stoccaggio acqua irrigazione
contrasto cuneo salino stoccaggio acqua 49 % produzione e lavorazione 405 kg CO2 eq | pro capite | anno
agricoltura avanzata produzione locale waste
compostaggio riciclo degli scarti 3267 kg CO2 eq | pro capite | giorno 3539 kcal | pro capite | giorno
miglioramento qualità vita orticoltura abitudini alimentari
riduzione degli scarti spazio agroalimentare
112
design sistemico disciplina che permette di delineare e programmare il flusso di materia che scorre da un sistema ad un altro in una metabolizzazione continua che diminuisce l’impronta ecologica e genera un notevole flusso economico.
ferro + venezia - milano + venezia - adria gomma + venezia - piove di s. + venezia - sottomarina
mira - mirano
acqua + venezia - fusina
mira buse fusina idrovia
zattere
stazione fusina 2 km
dogaletto
intermodalitĂ accorciamento distanze riduzione numero veicoli
trasporto pubblico strategia di potenziamento dellâ&#x20AC;&#x2122;infrastruttura del trasporto pubblico cosĂŹ da favorire processi di scambio modale e una maggiore accessibilitĂ
113
energia solare a sinistra: planimetria costruito in basso: abaco interventi; sezione (scala 1:200).
e01
SOLARE termico e/o fotovoltaico in copertura
e02
+ energia rinnovabile + scarso impatto visivo + temperatura - occupazione suolo
e03
SOLARE fotovoltaico in copertura ai parcheggi + energia rinnovabile + scarso impatto visivo + temperatura - occupazione suolo
114
SOLARE fotovoltaico tramite pareti captanti + energia rinnovabile + scarso impatto visivo - occupazione suolo
e07
COLTIVAZIONE ALGHE serre e bioreattori solari per la produzione elettrica + bioenergia + rinnovabilitĂ + biomassa - occupazione di suolo
mitigazione
biomassa a sinistra: planimetria impianti produzione di biomassa in basso: schemi tipologici di impianto (SRF e SRC)
strategie
densitĂ 1.500 alberi | ha
altezza | diametro 15-20 m | 0,20 m
produttivitĂ 200 t/ha
densitĂ 10.000 alberi | ha
altezza | diametro 5-7 m | 0,06 m
produttivitĂ 16 t | ha*anno
compensazione a sinistra: planimetria aree boschive di compensazione in basso: sezione (scala 1:200)
115
PDS 1
116
CPC 1 | RSN 1
permacoltura metodo per progettare e gestire paesaggi antropizzati in modo che siano in grado di soddisfare bisogni della popolazione quali cibo, fibre ed energia e al contempo presentino la resilienza, ricchezza e stabilitĂ di ecosistemi naturali.
a sinistra: planimetria aree dâ&#x20AC;&#x2122;intervento in basso: abaco interventi; sezione (scala 1:200)
p01
p02
p03
p04
wstore progetto per la selezione e lâ&#x20AC;&#x2122;immagazzinamento delle acque piovane per lâ&#x20AC;&#x2122;utilizzo in agricoltura e la conservazione di contesti naturali.
a sinistra: planimetria aree dâ&#x20AC;&#x2122;intervento in basso: abaco interventi; sezione (scala 1:200)
CON 1 | QUA 1
p02
p03
p04
117
p05
baCINo DI stoCCaggIo stoccaggio acqua a salinitĂ controllata per microirrigazione
p07
p08
p06
wstore progetto per la selezione e lâ&#x20AC;&#x2122;immagazzinamento delle acque piovane per la desalinizzazione dei terreni agricoli e la conservazione di contesti naturali.
in alto: schema funzionamento Wstore e confronto con il caso studio di Vallevecchia; in basso: abaco interventi; a destra: fotopiano Vallevecchia
118
fonti: www.wstore2.eu
119
mitigazione scenario
122
mitigazione sezione
123
124
125
126
127
128
129
130
131
132
133
134
135
136
137
138
139
140
ADATTAmento Adattamento consiste nel processo di adeguamento eagli effetti dei cambamenti climatici attuali e/o attesi al fine di migliorare la resilienza di un sistema, ovvero la sua capacità di superare un evento o un trend di trasformazione estremi, mantenedo la propria identità, struttura, funzionalità, capacità di adattamento e trasformazione. L’adattamento può essere incrementale, se consiste in un’azione o intervento mirati al mantenimento dell’essenza e integrità del sistema analizzato, oppure di trasformazione qualora, in risposta agli effetti dei cambiamenti climatici, venissero cambiate le caratteristiche fondamentali del sistema stesso.
Lo scenario di adattamento interviene, quindi, sugli effetti dei cambiamenti climatici proposti in alcuni scenari 2100: l’innalzamento delle temperature (+ 2° C) e la desertificazione, lo scioglimento dei ghiacciai e il conseguente innalzamento del livello del medio mare (+ 1 m), la variazione di intensità e stagionalità delle piogge con i relativi problemi di siccità e alluvionamento, la sicurezza alimentare e urbana. I settori di intervento sono legati alla gestione delle acque potabili (estrazione, inquinamento, salinità, tossicità), al sistema delle acque interne o terrestri (irrigazione, produzione energia, salinità, siccità), al
sistema degli oceani (acidificazione, temperatura, inquinamento), alla produzione sicurezza alimentare (aumento della domanda, consumo di suolo, erosione di suolo, desertificazione), agli insediamenti urbani e rurali (consumi energetici, abitabilità, rischio idraulico).
141
4.380.000 kg CO2 20.000 veicoli | gg
agricoltura
ingresso SS 309 cuneo salino Romea
design sistemico
irrigazione 2000 kg CO2 | auto anno
1,5 ha
914 ha
smaltimento acque trasporto pubblico
pompaggio falda potabile
compensazione resistenza
ingresso cuneo salino aumento lavorazioni aumento costi
naturalizzazione arretramento
aree umide cambio colture acquacoltura itticoltura serre galleggianti orti galleggianti
142
adattamento
biogas
adattamento
quantum di possibilitaâ&#x20AC;&#x2122; mitigazione adattamento
190.000 kg CO2
innalzamento temperatura
+ 2Ë&#x161; C
aumento picchi di idrovora precipitazione
900 ha 420 ha
3 ha
sottobacini fotovoltaico
sottobacino
430 kWh anno
arretramento biomassa
arretramento
innalzamento livello mare
+ 1 m slm
+3m
spegnimento resistenza
resistenza
143
< 1,00 m slm
+
argine + 150 | + 300 cm
144
+
idrovora 1600 kW
=
ingresso cuneo salino subsidenza potenziamento idrovora
+3m
consumo energetico inquinamento acque perdita paesaggio lagnare
bonifica
resistenza strategia di resistenza verso la laguna tramite arginature e meccanicizzazione delle operazioni di scolo.
145
< 1,00 m slm
+
criticitĂ allagamento
146
-
infrastruttura
=
ingresso cuneo salino esposizione marea
perdita paesaggio lagunare perdita patrimonio edilizio dissesto idrogeologico inquinamento acque
arretramento
arretramento strategia di arretramento e perdita di alcuni territori a causa dellâ&#x20AC;&#x2122;allagamento conseguente allâ&#x20AC;&#x2122;interruzione delle azioni di pompaggio.
147
< 1,00 m slm
+
argine
+
stoccaggio 2.500.000 mc
148
=
spazio dellâ&#x20AC;&#x2122;acqua
altezze suolo
bordo
aree umide interne aumento biodiversitĂ rete ecologica
paesaggio lagunare
sottobacino
sottobacini strategia di ulteriore frazionamento dei bacini delle idrovore e di progressivo arretramento, con una riduzione delle azioni di pompaggio.
149
coltivazioni
150
canale
stoccaggio
laminazione
stoccaggio acqua bordo
produzione biomassa attrezzature pubbliche
bordo
bordo interventi di ridesegno e risezionamento del bordo dellâ&#x20AC;&#x2122;acqua.
151
coltivazioni
152
percorsi
strada
agricoltura laminazione
stoccaggio acqua
altezze suolo
produzione biomassa attrezzature pubbliche
isole
altezze suolo interventi di modellazione del suolo creando piani ad altezze differenti.
153
coltivazioni
154
acquacoltura
stoccaggio
acquacoltura serricoltura idroponica agricoltura laminazione
spazio dell’acqua
stoccaggio acqua produzione biomassa attrezzature pubbliche
stanze
spazio dell’acqua interventi di progettazione degli spazi dell’acqua.
155
MIRA
DOGALETTO
sottobacino a sinistra: suddivisione in sottobacini in basso: sottobacino le Giare; cronologia allagamento.
GIARE
idrovora le Giare 1275 ha valle da pesca Miana-Serraglia area allagata
T0
156
adattamento strategie
T2 + 0.50 m
T3 + 1.00 m
157
nuovo argine valle da pesca a destra: schema argine di progetto; schema valle da pesca di progetto in basso: abaco interventi; sezione (scala 1:200)
argine esistente argine di progetto le Giare spazio agricolo valle da pesca Miana-Serraglia
s02
s05 MICRORILIEVO modellazione del suolo con saldo delle terre
CaNaLE per la distribuzione dellâ&#x20AC;&#x2122;acqua
+ argine + 150 cm + sicurezza idraulica + produzione + vegetazione ripariale + percorso L 300 m
+ produzione + sicurezza idraulica + vegetazione ripariale + connessioni ecologiche
s05
158
s02
s09
s09
valle da pesca a destra: schema valle da pesca; in basso: sezione e confronto con la variazione di marea (scala 1:200) T0 T1 evento eccezionale T3 + 1.00 m valle da pesca esistente valle da pesca di progetto foratura argine
T3
T1
T0
argine esistente
argine di progetto
159
500
500
500
400
300
200
108
100
cm 2100
40
100
40
corila
13
enea
ipcc
aumento livello mare
1400
1200
1000
800
2014
meida
2013
2012
2011
2010
2009
2008
2007
2006
2005
2004
2003
2002
2001
2000
1999
1998
1997
1996
precipitazione media annua
1995
mm Mira
1994
600
200
150
100
50
mm Mira
precipitazione media mensile anno 2010
160
gen febm ar apr magg iu lug ago setto tt novd ic
fonti: Arpav
spazio agricolo a sinistra: schema ipotesi foratura argine esistente; in basso: schema della variazione di marea; sezione di funzionamento della paratoia a ventola (scala 1:200);
150
100
50
IGM
cm marea
ZMPS
stazione V. Averto anno 2014
50 gen
febm
ar
apr
T0 bassa marea
T0 alta marea
161
modellazione del suolo a sinistra: schema delle arginature; in basso: cronologia di adattamento, schema suddivisioni sottobacini e superfici di allagamento (sa)
0 % < sa < 20 % 20 % < sa < 40 % 40 % < sa < 60 % 60 % < sa < 80 % 80 % < sa < 100 %
T0
162
T1 evento eccezionale
T2 + 0.50 m
T3 + 1.00 m
163
adattamento scenario 2020
adattamento scenario 2050
adattamento scenario 2100
170
adattamento sezione
171
172
173
174
175
176
177
178
179
180
181
182
183
184
185
186
187
194
bibliografia
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