22ª DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - ANNO C (verde) 1 SETTEMBRE 2013
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hi si umilia sarà esaltato». Se Dio è l’Onnipotente che sovrasta i cieli, egli non può che guardare in basso: perché nessuno è più in alto di lui! Allora, il suo sguardo cade sui poveri, sugli ultimi, sui semplici. È questo il messaggio che oggi Gesù ci vuole comunicare. Quel Dio che chiama i poveri e i peccatori alla festosa assemblea della nuova alleanza (l’Eucaristia), vuole che noi, come Chiesa, lo onoriamo proprio nei poveri, negli umili e nei sofferenti e ci riconosciamo tutti fratelli intorno alla sua mensa. Non si può celebrare l’Eucaristia con superbia e vanto: Dio si è fatto piccolo per accogliere i miti e i semplici.
ANTIFONA D’INGRESSO
in piedi
Abbi pietà di me, Signore, perché ti invoco tutto il giorno: tu sei buono e pronto al perdono, sei pieno di misericordia con chi ti invoca. Cel. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Ass. Amen Cel. Il Signore Gesù, che si è umiliato fino alla morte di croce, sia con tutti voi. Ass. E con il tuo spirito
ATTO PENITENZIALE Cel. Fratelli e sorelle, oggi Gesù ci chiede di essere umili e di stare a mensa con i poveri. Confessiamo ogni nostra colpa. (Breve pausa di silenzio) Cel. Signore, che gradisci l’offerta del povero, abbi pietà di noi. Ass. Signore, pietà Cel. Cristo, che ci chiami al banchetto della vita, abbi pietà di noi. Ass. Cristo, pietà Cel. Signore, che ci fai abitare nella tua casa, abbi pietà di noi. Ass. Signore, pietà Cel. Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna. Ass. Amen
INNO DI LODE Cel. Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, Fi-
glio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo nella gloria di Dio Padre. Amen.
COLLETTA Cel. O Dio, nostro Padre, unica fonte di ogni dono perfetto, suscita in noi l’amore per te e ravviva la nostra fede, perché si sviluppi in noi il germe del bene e con il tuo aiuto maturi fino alla sua pienezza. Per il nostro Signore Gesù Cristo... Ass. Amen Oppure: Cel. O Dio, che chiami i poveri e i peccatori alla festosa assemblea della nuova alleanza, fa’ che la tua Chiesa onori la presenza del Signore negli umili e nei sofferenti, e tutti ci riconosciamo fratelli intorno alla tua mensa. Per il nostro Signore Gesù Cristo... Ass. Amen
La prima lettura ci parla di modestia, di umiltà, di meditazione della Parola e dell’elemosina. Si tratta di un corredo di virtù che rende graditi a Dio e che ci fa amare anche gli altri. La seconda lettura afferma che, grazie a Cristo, il mediatore dell’alleanza nuova, noi abbiamo ormai accesso a Dio e al mondo degli angeli e dei santi. Il Vangelo ci insegna a dominare l’ambizione di mettersi ai primi posti. Quando l’umiltà è since-