IVREA CITY NOTIZIE 02 2017 by Calogero Urruso

Abbigliamento professionale di Maria Stiletti

L’idea giusta per la tua divisa

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IVREA

L’idea giusta per la tua divisa

N. 02

MARZO 2017

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MENSILE FREE PRESS

I NTERVISTA

pag. 25

“L’Elzeviro”

L’editoriale del direttore

In questi giorni la notizia di tensioni diplomatiche tra Olanda e Turchia, nate dopo il divieto di comizi ed incontri elettorali a membri del governo turco ed allargatesi poi ad altri Paesi dell’Unione Europea, apre le prime pagine di tutti i quotidiani e i titoli di testa dei telegiornali. Senza scendere nei particolari della vicenda che è tuttora in divenire e sul cui esito potremmo ritornare nei prossimi mesi, quello che più mi ha colpito in questa brutta pagina di storia sono gli epiteti che sono stati lanciati dai vari leader, in una escalation di dure prese di posizione da Guerra Fredda e a cui francamente nell’Europa della tolleranza non eravamo più abituati. Sono volati insulti, parole come “razzista” e “nazista”. Dure accuse che, ancora una volta, devono farci tremare per la deriva populista ed estremista che si sta allargando a macchia d’olio, alimentata da una crisi economica senza precedenti e da un’invasione culturale islamica a cui i Governi non sanno dare risposte concrete, deriva che ci riporta indietro quasi di un secolo e che lascia presagire che, ahimè, la storia torna a ripetersi, anche se con sfumature, gradazioni ed attori diversi. Non vorrei che i morti in battaglia nella Seconda Guerra Mondiale non fossero serviti a nulla… Calogero Urruso (direttore@citynotizie.it)

Cafè San

Mastini Canavese, quando lo sport va… “Oltre”

Teatro, arte e cultura: gli eventi del mese pag. 27

pag. 08

Lions Club Ivrea: iniziative e progetti per il centenario

M USICA

Open Papyrus Jazz Festival

pag. 07

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pag. 23

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Daniela Ruffino: i piccoli negozi e il il turismo

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Eliminare otto passaggi Nuova a livello a Borgofranco gestione Fa discutere il problema della soppressione dei per l’ostello passaggi a livello comunali a favore di una viabilità BORGOFRANCO

A TTUALITà

alternativa concepita come progettazione di sottopassi ciclopedonali e cavalcavia

’incontro pubblico svoltosi al salone Choc di Borgofranco per fare il punto sul progetto indetto da Rfi per la soppressione dei 65 passaggi a livello lungo la tratta ferroviaria Chivasso-Aosta, finalizzato a aumentare gli standard di sicurezza, ha suscitato nella cittadinanza malumore e polemica, per quanto ancora nessun preliminare o documento tecnico sia giunto sui tavoli di discussione tra gli enti interessati. Lo scenario che si prospetta per i borgofranchesi è abbastanza problematico per quanto riguarda la nuova viabilità, dal momento che verrebbero a cambiare inevitabilmente tempistiche e modalità degli spostamenti, non sempre a favore di tutti i cittadini. L’amministrazione intende appunto fare partecipe la cittadinanza all’iniziativa per decidere eventuali modifiche o varianti al progetto (ecco spiegato tra l’altro il perché Borgofranco abbia tardato nell’allinearsi con gli altri Comuni già favorevoli). La tratta Montalto Dora-Quincinetto vedrebbe soppressi 15 passaggi a livello, sostituiti da strutture alternative, per un costo di 26 milioni di euro. Per Borgofranco si tratterebbe di chiuderne otto (anche se si vorrebbe preservarne almeno tre, a Bajo Dora, in via Quassolo, sulla strada provinciale e in via Montebuono, zona di collegamento tra il centro del paese e il cimitero) per consentire la costruzione di due cavalcavia a nord e a sud del paese, una strada di collegamento con via Bajo Dora in via Salice, un sottopasso ciclopedonale in via Dora e uno pedonale in via Quassolo, un sottopasso pedonale in via Montebuono con lo spostamento della viabilità in via Mazzini, un cavalcavia pedonale in via Alluminio, un sottopasso carrabile a Campagnola che collega con via Quassolo e infine un sottopasso ciclopedonale. Ora si dovranno vagliare a fondo tali proposte, affinchè abbiamo il minor impatto sulle esigenze e necessità dei residenti, aprendo un dialogo di confronto che interessi tutto il Comune e contempli anche le posizioni di Legambiente e dell’Osservatorio del Paesaggio.

TAVAGNASCO

Parco giochi rinnovato

Michele Tetro

MONTALTO DORA

IVREA Mensile di informazione e attualità Direttore responsabile Calogero Urruso direttore@citynotizie.it Redazione redazione.ivrea@citynotizie.it Fax 02 91390360 Pubblicità pub.ivrea@citynotizie.it Editrice G.E. SEDIT soc coop Via Emile Chanoux 26 11026 Pont Saint Martin (AO) Cell. 329 8622268 grupposedit@gmail.com

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Parco archeologico con palafitta

Una realtà in fieri il villaggio palafitticolo ricostruito nei pressi del sito archeologico sul Lago Pistono, che diventerà un importante polo di attrazione turistica per visitatori e di didattica storica per le scolaresche

n progetto, nato dopo la scoperta nel 2003 del sito preistorico lungo le sponde del lago Pistono, che si annuncia come un investimento di vasta portata e di grande valore storico-culturale-attrattivo per il Comune di Montalto Dora, che potrà vantare la realizzazione di un vero e proprio Pwarco Archeologico, rispondendo ufficialmente alle caratteristiche peculiari di tale sistema, che comprende per sua definizione uno spazio espositivo-museale (il piccolo museo

L’ex scuola elementare di San Germano, recuperata ad ostello per il turismo religioso, cerca un nuovo gestore per aprirsi ad un più vaso orizzonte ricettivo

ntro il mese di aprile riapertura della casa di ricezione di San Germano per i pellegrini della via Francigena, inaugurata nel 2014 dopo i lavori di ristrutturazione delle ex scuole elementari del paese e con contratto di concessione per la Cooperativa Pollicino scaduto a novembre. Ma questa volta l’amministrazione comunale di Borfgofranco pensa a un rilancio turistico su più vasta scala (senza naturalmente venir meno alle esigenze dei pellegrini, che avranno sempre a loro

Dopo la chiusura invernale dell’area ludica, che ha permesso alle novelle zolle d’erba di attecchire, torna in funzione il parchetto di Verney, riservato ai bambini da 0 a 12 anni

Nìuovo manto erboso, impianto d’irrigazione, collocazione di nuovi giochi e smantellamento delle vecchie strutture ormai decrepite, vari elementi di arredo come panchine e tavolino, una recinzione in acciaio e due cancelli per permettere la chiusura notturna della zona, anche monitorata da videocamera di sorveglianza. Così rinasce il parco giochi del Comune

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disposizione un numero di letti adeguato), inteso come sviluppo delle potenzialità ricettive dell’edificio, ampliando gli attuali dodici posti letto, ora in due camerate con bagni comuni, a ventidue unità, con l’utilizzo di un locale al secondo piano che permetterebbe così di poter ospitare anche scolaresche in gita, oltre che turisti in visita sul territorio per determinati eventi e manifestazioni. Dalle ottanta presenze registrate l’anno scorso si potrebbe quindi arrivare ad un numero più alto di ospiti anche al di là del turismo religioso, che ha portato di fatto ad un sottoutilizzo dell’ostello. Per il biennio 2017-2018 si cerca quindi un nuovo gestore, con bando di gara che prevede un compenso base di gestione di 400 euro annui, a base d’asta, da riconoscere al Comune, oltre al totale carico dei costi delle utenze. Il recupero della ex scuola a fini di ricezione era costato al tempo 76 mila euro, con un contributo di 47 mila 800 euro della Regione.

M. T.

di Tavagnasco, in località Verney, dopo il restyling operato dall’amministrazione guidata dal sindaco Giovanni Franchino, coadiuvato dai consiglieri Piera Gorda e Armando Giovannetto. La superficie verde ampia circa 450 metri quadrati torna così a disposizione dell’utenza, con nuove strutture ludiche conformi alle normative tecniche vigenti, uniformate con gli standard europei. I bambini potranno così divertirsi col ponte tibetano in pali e corda, senza temere eventuali cadute grazie ai nuovi tappeti antishock predisposti ad attutire eventuali impatti a terra, con i giochi a molla lambretta e quadrupla e con una palestra esagonale. Rifatti anche i muretti in cemento che delimitano l’area tra il parco giochi e i campetti da calcio, il tutto per una spesa di 25 mila euro. Un ritrovato spazio di divertimento, adatto a tutta la famiglia, per passare bei pomeriggi all’aperto nell’area del centro sportivo, in una zona sicura e protetta che non mancherà di soddisfare sia i più piccoli che gli adulti.

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Libera la mente, disegna!

n corso di disegno settimanale, aperto a tutti, nei locali di Spazio Arte Giovani a Ivrea, ideato e coordinato dall’artista eporediese Luca Zurzolo, già noto per diverse esposizioni e collaborazioni con il mondo del teatro e del cinema locale, in qualità di scenografo e creativo. Gli allievi, d’età compresa tra i 28 e i 55 anni, sono chiamati ad esprimere il loro estro creativo con le matite, affinando la pratica e la conoscenza con le varie tecniche di disegno, attraverso la riproduzione sui fogli di carta di forme e soggetti sempre più complessi. La sintesi di un’immagine davanti agli occhi, riprodotta poi graficamente, in previsione dell’obiettivo finale, il ritratto di una figura umana, colta attraverso una personale “vivisezione” e restituita con le matite in una forma artistica peculiare a ciascuno degli allievi del corso. Tutti entusiasti di poter esprimere le proprie capacità, quasi che attraverso il disegno si possa per un momento allontanarsi dal trantran quotidiano, immergendosi in un gratificante mondo artistico in continua evoluzione.

M. T.

zata dalla società Archeo e Restauri e la Bottega Pitti di Borgofranco, una copia fedelissima all’originale realizzata con elementi naturali filologicamente “corretti” rispetto alle fonti storiche, come il legno di castagno per struttura portante, le pareti in rami di ciliegio, l’impasto di argilla e la paglia per i tamponamenti. In futuro, in attesa di finanziamenti europei per circa 56.000 euro, si porterà avanti la costruzione del villaggio palafitticolo, allestendo la seconda capanna sospesa, il recinto animali e la palificata completa.

M. T.

ospitato nella struttura municipale, nato attorno alla scoperta di un rarissimo vaso a bocca quadrata durante gli scavi condotti dall’archeologa Stefania Padovan), un’area open-air (i sentieri e la zona del lago) e un vero sito archeologico riconosciuto (appunto il luogo dove circa 4800 anni avanti Cristo, in età Neolitica, sorse una comunità palafitticola, di cui oggi è rimasta una traccia “in negativo” nel terreno, cioè i buchi nel suolo dei pali di legno che reggevano le palafitte, e reperti litici conservati nella torba). Il sindaco di Montalto, Rita Ippolito, ha dichiarato in un incontro pubblico con i cittadini, che l’inaugurazione ufficiale del complesso, voluto fortemente dal precedente primo cittadino Renzo Galletto, sarà verso la fine di marzo, con previsione di apertura per gite scolastiche anche da fuori del Canavese, laboratori didattici infrasettimanali e visite guidate dal museo al sito lacustre. Attualmente, in una zona prossima al vero sito archeologico, sorge una “replica” di palafitta realiz-

libere Legambiente dichiara Città guerra alle polveri sottili dallo smog IVREACityNOTIZIE

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AMBIENTE

Il dossier “Mal’aria 2017” di Legambiente denuncia uno scenario critico: a gennaio Torino e i principali capoluoghi piemontesi avevano già consumato gran parte del bonus dei 35 giorni di sforamento previsti per le PM10 per l’intero anno

e polveri sottili invadono sempre più le città. Anche il 2017 si è aperto nella morsa dello smog: nei primi 25 giorni di gennaio sono ben 9 le città italiane che hanno registrato oltre 15 giorni di superamento del limite giornaliero previsto per il PM10, tra cui Torino (Rebaudengo), che già nel 2016 era risultata fuorilegge con il livello di PM10 alle stelle. A livello regionale, le regioni a cavallo della pianura padana sono quelle che hanno registrato le maggiori criticità. Numeri preoccupanti se si pensa anche ai rilevanti impatti sulla salute: ogni anno, stando alle ultime stime, l’inquinamento dell’aria causa oltre 467 mila solo in Europa e i costi sanitari associati quantificabili sono tra 400 e 900 miliardi di euro all’anno sempre in Europa. A denunciarlo è Legambiente con il suo dossier “Mal’aria 2017 – Come ridurre lo smog, cambiando le città in 10 mosse” e la campagna annuale “PM10 ti tengo d’occhio”, che monitora l’andamento giornaliero dei 96 capoluoghi di provincia. «Non si è ancora concluso il mese di gennaio e Torino e i principali capoluoghi piemontesi hanno già consumato gran parte del bonus dei 35 giorni di sforamento previsti per le PM10 per l’intero anno. Per questo abbiamo deciso di presentarci a Bologna al vertice tra il ministro dell’Ambiente Galletti e le Regioni del Nord per sollecitare nuovamente tutti i livelli istituzionali a passare dalle parole ai fatti. Non è infatti più possibile, nel pieno dell’ennesima stagione dello smog, continuare a discutere di quali misure adottare e rinviare ancora una volta la loro applicazione-ha dichiarato Fabio Dovana, presidente di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta-. Per l’occasione abbiamo ricordato all’assessore all’Ambiente della Regione Piemonte Valmaggia che sono ormai passati due anni dall’annuncio di revisione del Piano regionale anti-smog di cui si continua a non veder traccia. Chiediamo quindi alla Regione di prendere un impegno vincolante sui tempi di redazione e approvazione del Piano. E’ una questione di serietà istituzionale ma anche di rispetto per la salute dei cittadini quotidianamente esposti a livelli altissimi di smog». Poco prima del tavolo tecnico, Legambiente, davanti al palazzo della Regione Emilia Romagna, ha organizzato anche un flash mob con i presidenti regionali di Legambiente Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna, per ricordare la grave emergenza smog che soffoca ormai le città italiane con lo slogan “Ci siamo rotti i polmoni”. Per l’associazione ambientalista non si può più perdere tempo ed è urgente definire politiche e metterle in pratica, mettendo a sistema quanto già è stato fatto di positivo. Giulia Maringoni

Legambiente ha lanciato una sfida alle amministrazioni disegnando le città di domani: metropoli innovative e sostenibili, dove gli alberi tornano ad essere i protagonisti del centro e delle periferie. E poi reti ciclabili, mezzi pubblici e auto el ettriche, ecoquartieri, edifici che tornano a nuova vita grazie a progetti di rigenerazione urbana e riqualificazione energetica per Centri urbani sempre più smart, partecipativi e inclusivi.

La qualità dell’aria nelle città italiane – ha detto Rossella Muroni, presidente nazionale di Legambiente – deve diventare una priorità di governo, a scala locale, regionale e nazionale, altrimenti continueremo a condannare i cittadini italiani a respirare aria inquinata». La città immaginata da Legambiente è una realtà che molte amministrazioni, spesso troppo miopi, faticano a vedere e sulle quali invece dovrebbero puntare. In questa partita è fondamentale il ruolo delle Regioni nel predisporre piani e misure e nuovi fondi da destinare a progetti innovativi, a partire dal settore della mobilità. Cosa fare dunque per far uscire le città dalla cappa di smog? Dieci le mosse indicate: si parte col ridisegnare strade, piazze e spazi pubblici e con la creazione di zone 30, in cui imporre il limite di velocità massimo di 30 km/h. Centri urbani completamente sicuri e rinnovati, in grado di tornare a respirare anche grazie alla creazione di nuovi spazi verdi e alla piantumazione di nuovi alberi in città, nelle vie del centro e delle periferie, ma anche sugli edifici e sui tetti perché le alberate riparano anche gli edifici dal calore e dal freddo con un risparmio stimato del 10%. La città del futuro si basa anche su una rete ciclabile che attraversa nelle diverse direttrici i centri urbani

l’Alpe Cialma torna a puntare in alto www.citynotizie.it

e sul potenziamento del trasporto pubblico (1000 treni pendolari, metropolitane, tram e 10 mila bus elettrici o a bio-metano) con strade dedicate e corsie preferenziali. Sempre in tema di spostamenti, Legambiente mette al centro del restyling urbano anche una mobilità a emissioni (quasi) zero ricorrendo alla trazione elettrica e-bike, moto, auto e bus. La mobilità di prossimità, la micromobilità (ciclabile ed elettrica) deve connettere tutti alle stazioni e alle fermate dei mezzi pubblici. Per far questo lo Stato deve cessare tutte le agevolazioni e gli incentivi alle vecchie tecnologie “fossili” e concentrare gli sforzi sulle tecnologie a zero emissioni. Nella città disegnata da Legambiente ci saranno poi sempre meno veicoli inquinanti, a partire da quelli diesel. Per arrivare a ciò, è fondamentale fissare standard ambientali sempre più alti per l’utilizzo dei veicoli privati circolanti nelle città, crescenti negli anni, con limiti nei periodi di picco in modo da avere un quadro chiaro delle prestazioni che si vogliono raggiungere nel parco circolante e stimolare l’innovazione e gli investimenti delle imprese. Limitazioni analoghe devono essere previste anche per i veicoli e i macchinari utilizzati nei cantieri all’interno delle aree urbane e ai veicoli commerciali destinati al trasporto e alla movimentazione delle merci in città. Infine per ridurre l’inquinamento in città, è anche importante riscaldare senza inquinare. Vietando per esempio l’uso di combustibili fossili, con esclusione del metano, nel riscaldamento degli edifici e incentivando, a partire dalle aree urbane, l’utilizzo delle moderne tecnologie che migliorano l’efficienza e riducono le emissioni, come le pompe di calore che già oggi sono una alternativa.

G. M.

INFO: Il dossier di Legambiente “Mal’Aria di città 2017, come ridurre lo smog cambiando le città in 10 mosse” su: www.legambiente.it Ufficio stampa Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta: 011.2215851 - 349.2572806 www.legambientepiemonte.it www.facebook.com/legambientepiemontevalledaosta

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Da diversi anni era in cantiere il progetto di promuovere il territorio ed il turismo nel comprensorio sciistico canavesano dell’Alpe Cialma di Locana, nel cuore della Valle Orco, con la ristrutturazione della ex stazione Carrello della vecchia cabinovia, fatiscente immobile in cemento, ora recuperato con la creazione di un bar ristorante.

opo la crisi occupazionale, fattasi sentire a Locana con la chiusura dell’Eurogomma, e la successiva battuta d’arresti delle istituzioni dovuta alla chiusura della Provincia e della Comunità montana, la situazione era diventata piuttosto critica. Grazie al bando di gara per l’assegnazione della gestione dello spazio ristoro, come ha spiegato il primo cittadino Giovanni Bruno Mattiet, lo scenario appare oggi meno catastrofico. Un’area rinnovata e moderna, che tutti gli appassionati di montagna in visita stanno scoprendo e apprezzando. Si tratta di una vera e propria ripartenza quella avvenuta il 15 gennaio scorso, con l’inaugurazione nel nuovo bar ristorante, che ha coinciso con la riapertura degli impianti, un tempo meta ambita per migliaia di sciatori di Torino e dintorni. Il Comune ha realizzato un solarium e un ricovero mezzi, e ha comprato un cannone per l’innevamento artificiale. Tutto per garantire la sopravvivenza della stazione, gestita dall’associazione sportiva no-profit Sporting Club. «Ora dobbiamo sperare che la neve resista – ammette il primo cittadino – l’anno scorso l’impianto è rimasto aperto solo per un mese, a causa delle scarse nevicate e delle

temperature elevate». Quel che serve sono per certo imprenditori del settore disposti a dare una mano al Comune perché i progetti sono piuttosto ambiziosi e le spese si aggirano tra i due e i quattro milioni di euro per portare gli sciatori, con un impianto di risalita nuovo di zecca, fino a quota 2400 (oggi si arriva a 1800 metri). Il ritorno dell’Alpe Cialma di Locana si inserisce nella cornice di fermento che, da qualche settimana, grazie al consolidamento della neve, ha animato lo sci di fondo a Ceresole Reale, sempre in valle Orco, e gli impianti di Piamprato in valle Soana, dove i ragazzi dell’associazione «Pianeta Neve» stanno portando i turisti a scoprire le bellezze della valle meno conosciuta del Parco nazionale del Gran Paradiso. «Guardiamo al 2017 con speranza e ottimismo –ha concluso il sindaco–, con l’auspicio che l’Eurogomma riapra a breve, che Iren Energia con il patto generazionale possa creare nuovi posti di lavoro per i giovani, che la nuova Unione montana Gran Paradiso sappia reperire nuove risorse per dare servizi sempre più efficienti al territorio».

G. M.

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Il 2017 parte alla grande per l’Accademia di Danza e Spettacolo

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Tra Pinerolo e Forlì gli allievi della scuola eporediese hanno fatto man bassa di premi e riconoscimenti, a dimostrazione del livello sempre più alto raggiunto e degli obiettivi prestigiosi sui quali puntare l’obiettivo

partito davvero sotto una buona stella il 2017 dell’Accademia di Danza e Spettacolo di Ivrea, diretta da Cristina Taschi. Tra Pinerolo e Forlì gli allievi della scuola eporediese hanno fatto man bassa di premi e riconoscimenti, a dimostrazione del livello sempre più alto raggiunto e degli obiettivi prestigiosi sui quali puntare l’obiettivo. Il Weekend in Palcoscenico di Pinerolo che si è svolto il 21 e 22 gennaio vanta una storia ultraventennale ed è tra i più importanti appuntamenti del Piemonte nel campo della Danza. Lo dimostra anche la composizione della giuria, che ha riunito Giuria Giuseppe Carbone (già direttore del Cullberg ballet di Stoccolma, del Teatro alla Scala e del Teatro San Carlo di Napoli), Jan Broeckx (Accademia di Monaco di Baviera), Richard Sherlock (direttore e capo coreografo del Ballet Basel), Giorgio Madia (direttore e coreografo internazionale), Cristina Bozzolini (Balletto di Toscana) e Jean-Yvess Esquerre (Direttore del National Ballet Academy di Amsterdam). Lungo l’elenco dei premi che i danzatori hanno portato a casa: Sara Ugorese si è piazzata seconda nella categoria Solisti Senior e cn Alice Mistretta ha conquistato il terzo posto tra i “Passi a due senior”; sempre passo a due, ma junior, per Simone Orlandi e Giorgia Enrico, anche loro terzi. Le coreografie di Cristina Ruberto hanno permesso alla Compagnia Motisparsi di aggiudicarsi il terzo posto tra i Gruppi Senjor e, ciligina sulla torta, a Simone Orlandi è andata una borsa di studio che gli permetterà di frequentare gratuitamente per un anno la scuola del Balletto di Toscana.

Nella giornata conclusiva del concorso, ancora gloria per Sara Ugorese e Simone Orlandi, rispettivamente seconda e terzo nella danza contemporanea per il Gran Prix Internazionale, prova riservata ai danzatori vincitori a concorsi internazionali. Sia Sara che Simone hanno presentato coreografie di Cristina Ruberto. A inizio mese (il 7 e 8 gennaio) c’erano già state le prime avvisaglie di un anno ricco di soddisfazioni: al concorso internazionale Città di Forlì, ospitato nella superba cornice del teatro Diego Fabbri, Simone Orlandi e Giorgia Enrico avevano dimostrato di essere particolarmente in forma, imponendosi in coppia nella categoria “Passi a due contemporanea over”, successo al quale si sono aggiunti il primo posto di Simone e il secondo di Giorgia nelle prove individuali. Le loro coreografie portano le firme dell’instancabile Cristina Ruberto e di Elena Lobetti. Anche a Forlì in giuria erano grandi nomi della danza: Nicola A’hern (Royal Ballet Londra), Oliver Matz Taz (Zurich Dance Academy), Jan Broeckx (Accademia di Monaco di Baviera), Karen King (The Centre PAC of performing Arts) e Michele Merola (compagnia Agora). Simone Orlandi sembra davvero destinato a viaggiare: oltre alla borsa di studio in Toscana, ha anche superato l’audizione per entrare nel corso professionale della Compagnia Mm Agora di Reggio Emilia, diretta da Michele Merola. F. B.

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Lions Club Ivrea: iniziative e progetti per il centenario www.citynotizie.it

Coinvolgere i giovani in esperienze mirate a conoscere meglio il territorio in cui vivono è uno dei principali obiettivi della sezione eporediese dell’associazione umanitaria che quest’anno compie un secolo di attività

na conferenza stampa alla Società Canottieri Sirio di Ivrea ha fatto il punto sulle iniziative e sulle attività organizzate dal Lions Club di Ivrea per il 2017, anno in cui ricorre il centenario della fondazione dell’associazione umanitaria che opera a livello mondiale. Il Lions Club eporediese, guidato dal presidente Paolo Billia, è attivo sul territorio attraverso opere di solidarietà e beneficenza, dal contributo per l’acquisto di cani-guida per non vedenti alla raccolta fondi in favore della Caritas locale. Roberto Battegazzorre, past president e referente dell’area progetti, ha illustrato le tre iniziative rivolte alle scuole. La prima è un Contest per video makers intitolato “Anfiteatro Morenico di Ivrea: una splendida meta”, rivolto ai 130 studenti partecipanti che frequentano le quattro scuole secondarie di secondo grado di Ivrea (Liceo Classico Botta, Liceo Scientifico Gramsci, Istituto professionale Cena e l’IIS Olivetti) che dovranno realizzare un video che metta in evidenza e promuova le bellezze storico-artistiche e paesaggistiche del territorio o particolari aspetti meritevoli di attenzione (i vincitori saranno premiati il 27 maggio 2017, in occasione del Lions Day, in programma al Teatro Giacosa di Ivrea). Il secondo è il laboratorio teatrale, coordinato da Matteo Chiantore della Com-

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pagnia teatrale Andromeda di Ivrea, rivolto a due classi quarta e due classi quinta (complessivamente 80 alunni) della scuola di primo grado Massimo D’Azeglio di Ivrea, che affiancherà le insegnanti nel lavoro di stesura di una breve sceneggiatura, ricavata dalle idee e dagli spunti offerti in classe dai bambini, e nella messa in scena di uno spettacolo che alternerà momenti di recitazioni a altri di ballo e canto. La terza è il progetto intitolato “Disegniamo il nostro paese”, rivolto ai bambini che frequentano le scuole di primo grado dell’Istituto Comprensivo di Settimo Vittone, ai quali è stato chiesto di realizzare disegni che ritraggano il territorio. Gli elaborati saranno pubblicati in un volumetto messo poi in vendita a prezzo simbolico nel corso della mostra, che sarà allestita il 7 maggio prossimo nel salonedell’ex centrale idroelettrica di Carema, grazie alla collaborazione del Comune. Il ricavato delle vendite sarà devoluto alla Caritas locale. Il 15 luglio 2017, infine, al Teatro Giacosa di Ivrea, è in programma il congresso di apertura dell’anno sociale con la partecipazione dei delegati di tutti i 73 club del distretto di appartenenza (2370 soci complessivi) e la nomina ufficiale del nuovo Governatore, ruolo che rivestirà l’eporediese Francesco Preti.

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Grazie al Comune di San Giorgio i Mastini sono potuti entrare in contatto con diverse entità operanti sul territorio, per portare avanti, congiuntamente, iniziative sociali e di integrazione

’è lo sport, c’è la solidarietà, c’è il coinvolgimento della scuola e delle istituzioni: insomma, quello dei Mastini, formazione di footoball americano, è un progetto che fin dai suoi presupposti onora il suo nome: “Oltre”. La formazione era storicamente legata alla città di Ivrea, dove è nata negli anni Ottanta ed ha vissuto le stagioni di massima popolarità, in Italia, di questa disciplina sportiva. Ora restano la storia e l’entusiasmo degli albori, ma cambiano il nome e la residenza: anziché i Mastini Ivrea, ora ci saranno i Mastini Canavese, che hanno come terreno di allenamento e di gara il campo di San Giorgio Canavese. «Si tratta d una scelta dettata da un importante progetto di crescita e dal legame con il territorio Canavesano – spiegano i responsabili

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Mastini Canavese,

quando lo sport va…“Oltre” della società -. Un territorio più ampio, quindi, che trova in San Giorgio una centralità geografica e soprattutto una comunità che ha accolto la società con la voglia di promuovere i valori dello sport e dell’associazionismo».Proprio grazie al Comune di San Giorgio i Mastini sono potuti entrare in contatto con diverse entità operanti sul territorio, per portare avanti, congiuntamente, iniziative sociali e di integrazione. È il caso, per esempio, della collaborazione nata con e lo Sportello Abilito che vede i “ragazzi di Abilito”, giovani affetti da disabilità, impegnati con la squadra sia durante le sessioni di allenamento che durante le partite. Nelle scuole medie del territorio da gennaio sarà inoltre promossa la pratica del flag football (una versione senza contatto fisico del football americano) con il preciso intento di portare ai ragazzi ed alle ragazze i valori dello sport e l’importanza del lavoro di squadra. Il progetto di crescita e di integrazione suscita grande interesse anche nell’ambiente sportivo. Il coinvolgimento delle realtà territoriali va oltre: sono stati attivati o sono in via di perfezionamento una se-

Ivrea City League

F. B.

IVREA CITY LEAGUE 2016-2017

l’Ivrea 1905 bissa il successo dello scorso anno

Risultati: Ivrea 1905 - Ivrea Montalto 2 - 1 Ivrea 1905 - San Grato Ivrea 2 - 0 Ivrea Montalto - San Grato Ivrea 0 - 0 Ivrea Montalto - Ivrea 1905 1 - 0 San Grato Ivrea - Ivrea 1905 0 - 3

l primo derby eporediese del girone di ritorno ha visto un’inversione di tendenza rispetto alla prima metà di stagione: l’Ivrea 1905 ha dovuto cedere le armi di fronte a una battagliera Ivrea Montalto che al Pistoni si è imposto per 1 a 0. Ma l’Ivrea 1905, vincitrice lo scorso anno sia del Campionato di Terza Categoria che dell’Ivrea City League, si è riscattata nell’ultimo derby stagionale, battendo in trasferta il San Grato per 3 a 0. Con questi tre punti la squadra di mister Pairotto si è portata a 9 punti, quota ormai irraggiungibile per le altre due formazioni cittadine che nella sfida del 30 aprile giocheranno accademicamente per il secondo posto. Molto più incerta la situazione nella classifica del campionato, con Ivrea 1905 e Montalto Ivrea che hanno nel mirino la promozione: l’Ivrea 19605 guida stabilmente la classifica con 42 punti, dopo 19 gare e precede l’Ivrea Montalto di una sola lunghezza. Più

rie di progetti che vedono coinvolti il Comune di San Giorgio Canavese e la scuola media del paese, con il coro scolastico Daltrocanto e la corale Le Quattro Stagioni. In vista della nuova stagione, che li vedrà impegnati nel Campionato Federale di Terza Divisione, i Mastini hanno già rinforzato il loro organico con gli ingaggi di Stefano Bombardiere e Simone Paschetto. Bombardiere è giocatore difensivo di grande esperienza e recente campione d’Italia con i Rhinos Milano: ha siglato un accordo con i Mastini, sposandone il progetto: «Porterà le sue qualità di giocatore e la sua esperienza tecnica al servizio della squadra e dello staff tecnico». Doppio ruolo (allenatore/giocatore) per Paschetto, che vanta una lunga militanza nella formazione torinese dei Giaguari: lavorerà in stretta collaborazione con Stefano Bombardiere, coadiuvato dal prezioso aiuto di Luca Frasca e Loris Spagnol. Il tutto sotto la supervisione di Massimiliano Delfino head coach dei Mastini Canavese.

Classifica: Squadra

staccata la concorrenza con Grand Combin e Red Devils staccate, rispettivamente, di 8 e 13 punti dalla vetta. Il San Grato è scivolato dalla metà classifica alla “zona rossa”: vanta cinque punti di margine sul penultimo posto, ma dovrà fare attenzione nei prossimi match per non rischiare di tornare in Terza Categoria.

P.ti

P Gol f Gol s

Ivrea 1905

Ivrea Montalto

San Grato Ivrea

Prossimi incontri: 30 aprile 2017 (26^ giornata) San Grato Ivrea - Ivrea Montalto

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Battaglia: è trionfo per Diavoli, sul podio Tuchini e Morte

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iavoli, dicevano i pronostici, e Diavoli sono stati. La vittoria finale della Battaglia delle Arance 2017 è andata i favoriti della vigilia, la squadra giallorossa di piazza del Rondolino, che è tornata così a gustare il sapore della vittoria dieci anni dopo l’ultimo successo. Un digiuno sicuramente non abituale per questa compagine.Alle spalle dei Diavoli, ecco i Tuchini: la formazione più numerosa (1345 iscritti) si conferma sul podio per il terzo anno consecutivo, piazzandosi davanti a Morte e Mercenari. Quinta piazza, come nel 2016, per le Pantere, che stanno entrando stabilmente nel gotha degli Aranceri e storico sesto posto per i Credendari, miglior piazzamento di sempre per la squadra più giovane del Carnevale. Solo settimi i Picche, vincitori uscenti e dietro di loro, in ottava e nona posizione, le due formazioni di piazza Ottinetti; nell’ordine, Arduini e Scacchi, relegati a un clamoroso ultimo posto, che fa seguito ai due sesti e al settimo degli ultimi anni. Determinate per la vittoria dei Diavoli è stato l’ottimo punteggio conseguito nella graduatoria per l’immagine: per loro primo posto (con 23.17 punti), davanti a Tuchini (22.00) e Morte (19.33). In fatto di combattività, hanno primeggiato i Mercenari, che con 60 punti si sono dimostrati più feroci di Diavoli e Morte (58 per entrambe). La crisi degli Scacchi è confermata dalle graduatorie parziali: per la squadra bianco-nero-arancione ultimo posto sia per l’immagine che per la combattività.

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Battaglia: tra i carri primeggiano Conti Casana e Scorpioni del Tiranno

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er i carri da getto, successo per i Conti Casana (tiri a quattro) e gli Scorpioni del Tiranno (pariglie). La classifica dei carri è stata stabilita sulla base di due criteri: guida e allestimenti. I Conti Casana hanno primeggiato davanti a Paladini di Sant’Ulderico e Traditori del Tiranno, rispettivamente al secondo e terzo posto. Pur piazzandosi solo in settima posizione nella classifica generale, all’Armata del Generale resta la soddisfazione di aver conquistato il punteggio più alto per quanto concerne la guida. Per le pariglie, alle spalle degli Scorpioni del Tiranno si sono piazzati i Giullari di Corte e i Cavalieri di San Bernardo. La guida migliore è risultata quella delle Vecchie Mugnaie, solo undicesime nella classifica generale. Le squadre a piedi hanno valutato anche la combattività dei singoli carri: i voti espressi hanno dato vita a una classifica a se stante, che ha visto, per le pariglie, il successo dei Grifoni, davanti agli Alfieri della Vecchia Ivrea e, pari merito al terzo posto, Cavalieri del Castellazzo e Imperatori. Il tiro a quattro più battagliero è stato invece quello dei Paladini di Sant’Ulderico; secondi i Baroni di Borgate e terzi, ex aequo, Baroni del Castello, Cavalieri del Tricolore e Guerrieri.

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CAREMA (TO)

C ARNEVALE

Bambini, anima del Carnevale

Appuntamento nella chiesa di San Matteo di Carema per la consegna degli attestati ai piccoli protagonisti della festa in costume

Foto La Gazza Ladra

BANCHETTE (TO)

38ª edizione del Carnevale di Banchette

opo il successo delle passate edizioni, siamo arrivati alla 38ª edizione del Carnevale di Banchette. La Manifestazione si svolgerà nei giorni di sabato 25, domenica 26, lunedì 27 marzo e terminerà sabato 8 aprile, con la cena di chiusura del Carnevale. sabato 25 marzo, anche quest’anno, visto la disponibilità della Famiglia Quaglia, proprietaria del Castello di Banchette, le cerimonie dell’Investitura, del passaggio dei personaggi dello scorso anno all’Ordine del Fiore di Zucca e la presentazione alle Autorità, agli Enti e alle Associazioni, avranno luogo al Castello di Banchette. Ospiti della manifestazione, saranno: Gianduja e Giacometta maschere di Torino; Re Biscottino e Regina Cüneta del Carnevale di Novara; il Bicciolano e la Bela Majin del Carnevale di Vercelli; Il Gruppo Storico del Borghetto di Ivrea, Il Gruppo Storico-Culturale Ordine del Conte Verde di Banchette. Seguirà la fiaccolata, lungo il viale del Castello fino al Circolo dove, un breve rinfresco, dal balcone, verrà letto il proclama alla cittadinanza. Poi la Cossatera e il Cossatè, accompagnati dall’Ordine del Fiore di Zucca, dai Castellani di Montalto Dora, e i Gruppi Storici, le maschere a piedi ed i Carri Allegorici daranno vita al corteo che si snoderà lungo le vie del paese e terminerà nel piazzale delle scuole medie con l’abbruciamento della Cossa. La serata terminerà con il ballo presso il pluriuso della scuola. Domenica 26 marzo, ci sarà la tradizionale fagiolata, la visita agli anziani di Casa Serena e al Centro Sociale. Lunedi 27 marzo, al Carnevale con le Scuole prendono parte più di 400 bambini delle scuole dell’infanzia e della scuola Primaria che sfilano con costumi diversi per ogni classe e terminerà con lo spettacolo curato dagli animatori del Associazione Etoile Sport e Animazione, poi ci sarà il festoso incontro con gli studenti della scuola media. Al pomeriggio ci sarà la visita alla Comunità Cristiana di Banchette. A conclusione, Sabato 8 aprile, ci sarà la Cena di Chiusura del Carnevale.

l carnevale di Carema ha visto protagonisti, anche quest’anno, i più piccoli, che sono stati accolti dal sindaco Giovanni Aldighieri nella chiesetta di San Matteo per l’ormai tradizionale consegna degli attestati. Ogni anno il sindaco seleziona, a corredo iconografico dell’attestato, una foto d’archivio d’epoca che ritrae le vecchie edizioni del carnevale. “In questo modo teniamo viva la storia della manifestazione, che risale all’Ottocento. È importante mantenere e tramandare le nostre tradizioni”, ha rimarcato il primo cittadino. Protagonisti quindi dell’edizione carnascialesca del 2017, ufficializzati ora dall’attestato, la splendida Mugnaia Alexandra Dezzutti, il valoroso Generale Luca Martinetti, il piccolo grtande Segretario Fabio Finessi, le graziose Ancelle della Mugnaia Daiana Finessi e Giulia Olmi, i piccoli Ufficiali Christian Bertolin e Simone Berolin, le piccole Vivandiere Annie Bosonetto, Marta Bosonetto, Dorel Clerino e Alessia Pellicanò, i fieri Ufficiali del Generale Yuri Baraggia e Giovanni Perucchione, i brillanti Ufficiali Marco Buat Albiana, Eldor Clerino, Edoardo Caprio, Matteo Milanesio, le eleganti Vivandiere Amelie Bosonetto, Matilda Dalle, Lorena Finessi, Lara Gallo, Arianna Mania, Valentina Pellicanò e Natalie Vairetto. E ancora, non vengono dimenticati il Vegio Oscar Mascia e il piccolo Vegio Nicolò Mascia, il Vegio Fabio Guelpa e i piccoli Vegi Leonardo Guelpa e Alessandro Ugo. Attestati di merito consegnati anche all’ANA-Gruppo di Settimo Vittone e Carema, alla Pro Loco di Carema, al Complesso Bandistico di Carema e ai Carabinieri della stazione di Settimo Vittone per la preziosa collaborazione. Infine, Aldighieri ha fatto dono di una copia della Costituzione ai coscritti residenti a Carema. M. T.

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Un Carnevale col “botto”

Più di quindicimila le presenze registrate nei giorni dei festeggiamenti

’inno del Carnevale, scritto da Pier Pacifico Porté, ha riecheggiato per quasi una settimana nelle vie del paese e magistralmente suonato dalla banda musicale diretta dal maestro Chenuil ha fatto da colonna sonora, come ogni anno, ai festeggiamenti del carnevale di Pont Saint Martin. Che anche quest’anno ha fatto il pienone di visitatori: la pro loco, organizzatrice dell’evento, ha contato più di 15000 presenze nelle giornate delle sfilate. Un successo che premia il lavoro non certo semplice della macchina organizzatrice guidata dal giovane Davide Caffo, e che riconferma, qualora ci fossero dubbi in proposito, quanto da queste parti il Carnevale sia sentito. Le novità apportate all’edizione di quest’anno hanno ricevuto parecchi apprezzamenti, in particolare la serata danzante del martedì grasso, in piazza, dopo il tradizionale Rogo del diavolo e lo spettacolo pirotecnico con l’incendio del bi millenario ponte romano: la gente ha ballato nella centrale piazza IV novembre assieme a tutti i personaggi storici, a cominciare dalla Ninfa, impersonata da Rachel Grenier, e dalle sue due Ancelle, Sylvie Consol ed Elisa Mussatti. Ma anche assieme a Il Diavolo, al secolo Massimo Tirone, Andrea Gamba nelle vesti di San Martino, al Console Alder Sucquet e al Capo delle Guardie

Seguitissimi sul web i fuochi di chiusura e il Rogo del Diavolo

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Romane Christian Isabel, personaggi che si sono mischiati alla gente, accorsa in massa nonostante il freddo, e hanno chiuso alla grande un Carnevale tra i meglio riusciti. Un’edizione, quella 2017, che ha visto il ritorno in grande stile della sfida tra le insulae, i rioni del paese, negli addobbi, nelle sfilate e nella corsa delle bighe del lunedì pomeriggio. A fare incetta di vittorie è stata l’Insula Platea Primus Maius, che proprio quest’anno festeggiava il suo 30ennale di partecipazione al Carnevale e che ha conquistato l’ambito Trofeo Insula 2017. Sul web, dove era stato lanciato un vero e proprio concorso, la giuria popolare ha invece decretato vincitore il Vicus Colubris, seguito dal Fundus Tauri e dall’Insula Pontis Romani. Soltanto quarta sul web la Platea Primus Maius. Il 107esimo Carnevale di Pont Saint Martin, dicevamo, è stato un successo. Ad iniziare dalla quinta edizione del Carnevale dei bambini, che ha visto i piccini delle scuole dell’infanzia del paese vestire i panni, in miniatura, dei personaggi storici. Il crescente interesse e successo nei confronti dell’appuntamento è testimoniato anche quest’anno dal coinvolgimento dei bambini delle scuole di tutta la vallata di Gressoney. Tutto esaurito per lo spettacolo “Carnevalissima”: due ore di puro divertimento paesano con le immancabili scenette, i balletti, le canzoni e gli sketch pubblicitari che sono l’essenza di questo spettacolo. Ad inizio spettacolo applausi scroscianti per l’assenza sul palco per motivi di salute di Donato Panetti, attore storico ed amatissimo da tutti che quest’anno per motivi di salute non ha neanche impersonato il ruolo del Magistratus del Carnevale, lasciando tale compito al bravissimo ed apprezzato Davide Mindo. Sicuramente in crescita rispetto alle passate edizioni la gente che si è riversata per le strade durante la presentazione del sabato sera e le sfilate dei gruppi a piedi della domenica pomeriggio e dei carri allegorici del martedì grasso. Grande seguito quest’anno il Carnevale l’ha avuto anche su internet: moltissime le dirette facebook degli utenti del social e veramente tante visualizzazioni per il Rogo del Diavolo e i fuochi di chiusura sparati ne cielo al ritmo della musica che ha caratterizzato i decenni dagli anni ‘60 in poi. C. U. foto David Mannarino

La Ninfa: Rachel Grenier Le Ancelle: Sylvie Consol ed Elisa Mussatti Il Console: Alder Sucquet San Martino: Andrea Gamba Il Diavolo: Massimo Tirone

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Grande festa con i Signori del Castello

Archiviata con successo la 69a edizione del Carnevale

Verrès la magia del Carnevale si è compiuta per l’ennesima volta. Il medievale castello che sovrasta con la sua impetuosità il centro abitato e che si trova all’ingresso della Val d’Ayas ha fatto da cornice ai festeggiamenti che rievocano un fatto accaduto nel lontano 1449 e riproposto ai giorni d’oggi con costumi d’epoca, sfilate nel borgo storico e cene con serate danzanti all’interno dell’antico castello: la discesa tra la gente della castellana Madame de Challant e del suo consorte Pierre d’Introd che per evitare sommosse e farsi acclamare dalla popolazione si misero a balalre con la gioventù del borgo. La dinamica Susy Vallino, presidente del Comitato organizzatore, è soddisfatta dell’edizione di quest’anno, la 69esima, che ha fatto registrare un’ottima partecipazione a tutti gli eventi che, da tradizione, vengono riproposti con ambientazioni, coreografie e costumi del passato. Al centro di tutto ovviamente il maniero medievale con appuntamenti irrinunciabili e blasonati come la serata di gala del lunedì sera e la rievocazione storica, rappresentata con una commedia in versi in una stanza dedicata all’uopo, della “partita a scacchi” di Giuseppe Giacosa. Soddisfatti anche Laura Riello e Maurizio Calabrese, gli interpreti principali dell’edizione di quest’anno, ovvero Caterina di Challant e Pierre d’Introd, acclamanti per quasi un’intera settimana di festeggiamenti dalla gente di Verrès e dintorni, ma anche di parecchi turisti, al grido di “Vive Introd et Madame de Challant!”. Proprio come nel 1449.

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Conferenze al Museo Garda 2017

Il medaglione di Antonino Pio

1 aprile 2017 - Ore 17:30 Museo Pier Alessandro Garda - Ivrea (TO) Per informazioni: 0125 634155 - E-mail: musei@comune.ivrea.to.it Sabato 1 aprile 2017 il secondo dei 4 appuntamenti con le “Conferenze al Museo Garda”. Il Museo Civico P.A. Garda propone un ciclo di conferenze finalizzato a valorizzare e promuovere la conoscenza dei reperti che compongono la pregiata collezione archeologica. Le quattro conferenze, curate dal Conservatore della Collezione archeologica Angela Deodato, tracciano un percorso molto ampio che, a partire dalla preistoria e protostoria, giungerà fino al medioevo, focalizzando quattro argomenti che sveleranno al pubblico momenti storici fondamentali per Ivrea e il territorio circostante. Uno dei reperti più illustri, il medaglione di Antonino Pio, che prossimamente arricchirà con la sua esposizione la collezione archeologica permanente, sarà al centro della conferenza di aprile tenuta dall’esperto numismatico e archeologo Federico Barello. Attraverso lo studio di questo medaglione è stato possibile comprendere meglio il prestigio di cui godeva Eporedia nel mondo romano. Le quattro conferenze, tenute da archeologi e esperti della Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Torino e per le province di Biella, Novara, Vercelli e VCO, insieme al Conservatore archeologo dello Spazio espositivo per l’archeologia del Lago Pistono, permetteranno di comprendere e apprezzare al meglio le collezioni esposte in modo permanente presso il Museo Garda.

Costui lo comprò nello studio di Tiziano nel 1576 e in seguito lo portò prima a Madrid, poi a Siviglia, dove è attestato la prima volta nel 1586, la seconda ai primi del Seicento e infine nel 1725 in proprietà di Manuel de la Riva-Agüero e Francesca Basso della Rovere, discendenti di due illustri famiglie che si trasferirono a Lima, dando origine al ramo di famiglia del primo presidente del Perù. La Deposizione de la Riva-Agüero, trasmessa in linea diretta fino agli ultimi eredi, è rimasta a lungo sconosciuta agli storici dell’arte finché non è stata oggetto di uno studio approfondito, curato da Andrea Donati. Hanno espresso parere favorevole all’attribuzione illustri storici dell’arte specialisti di Tiziano e di pittura veneziana del Cinquecento, che hanno tutti preso parte a conferenze sulla Deposizione tra Venezia e Roma: Antonio Paolucci, Paul Joannides (Emerito dell’Università di Cambridge), Ileana Chiappini di Sorio (Università Ca’ Foscari), Giorgio Tagliaferro (Università di Warwick), Fabrizio Biferali (Scuola Normale di Pisa). La presentazione dell’opera è accompagnata dal filmato Scoprire Tiziano. Indagine sulla pittura, ideato su progetto di Andrea Donati, realizzato in collaborazione con il Seminario Patriarcale di Venezia, la Pinacoteca Manfrediana e la Basilica di Santa Maria della Salute, con interventi di Andrea Donati, Ileana Chiappini di Sorio e Silvia Marchiori, per la regia di Antonio Pintus (2016).

Discovering Tiziano: storia di un’attribuzione

11 marzo - 4 giugno 2017 Al Forte di Bard la Deposizione di Gesù Cristo al Sepolcro Per info: 0125 833811 - E-mail: info@fortedibard.it - www.fortedibard.it Come dipingeva Tiziano? Quale forza creativa ispirava il suo pennello? Perché tornava a distanza di tempo sullo stesso soggetto? Quale differenza c’è tra una replica e una copia? L’evento “Discovering Tiziano” promosso dal Forte di Bard, polo turistico e culturale della Valle d’Aosta, tenta di rispondere a queste domande essenziali esponendo, dall’11 marzo al 4 giugno 2017 all’interno della Cappella della fortezza, il capolavoro Deposizione di Gesù Cristo al Sepolcro (olio su tela, 138 x 177 cm, collezione privata). Nell’occasione, saranno presentati i risultati dello studio iconografico e storico-artistico svolti sull’opera che hanno determinato l’attribuzione al grande pittore cinquecentesco. La visita all’opera, ad ingresso gratuito, sarà possibile da sabato 11 marzo 2017 a domenica 4 giugno 2017. Sabato 11 marzo, alle ore 16.30, si terrà un incontro con Antonio Paolucci, storico dell’arte, già Ministro per i Beni e le Attività Culturali e direttore dei Musei Vaticani, che illustrerà la vicenda attributiva e le caratteristiche del grande olio su tela riscoperto dallo storico dell’arte Andrea Donati; l’ingresso è aperto al pubblico su prenotazione sino ad esaurimento dei posti disponibili (T. + 39 0125 833816 - eventi@fortedibard.it). Tiziano dipinse almeno quattro dipinti della Deposizione: il primo e più antico (risalente al 1526-1527) è al Louvre, il secondo è andato perduto, il terzo e il quarto si trovano al Prado, il quinto alla Pinacoteca Ambrosiana. Una sesta versione della Deposizione di Tiziano, cronologicamente anteriore a quella dell’Ambrosiana e unanimemente considerata l’ultima e incompiuta, proveniente dalla collezione italo-spagnola de la Riva-Agüero e Francesca Basso della Rovere, è stata riscoperta da Andrea Donati ed esposta al Forte di Bard. Dopo tre anni di indagini sulla pittura, si è potuto stabilire che il dipinto corrisponde verosimilmente a quello posseduto da Jeronimo Sanchez Coello, fratello del pittore di corte di Filippo II.

Jiri kornatowsky / “Hic et Nunc” 11 Marzo - 2 Aprile 2017 Inaugurazione sabato 11 marzo ore 17 c/o Casa Toesca - Via Ivrea, 42 - Rivarolo C.se (TO) A cura di Helena Fenclova e Karin Reisovà Organizzazione: www.areacreativa42.com

Areacreativa42 è lieta di annunciare l’inaugurazione, sabato 11 marzo 2017 ore 17 presso Casa Toesca, della mostra “Hic et Nunc”. Il progetto s’inserisce all’interno del programma di residenze d’artista organizzato da Areacreativa42 tra gennaio 2016 e aprile 2017. L’intento dell’associazione è di mettere a disposizione del territorio la rete di conoscenze nel campo dell’arte, sviluppatasi in questi anni, affinché si attivino esperienze da condividere per lo sviluppo del territorio circostante. In questo specifico caso l’artista Jiri Kornatovsky e la curatrice Helena Fenclova portano l’esperienza già realizzata a Marsiglia in occasione della Città Capitale della cultura Europea e in altre mostre. Per l’occasione verranno organizzati workshop e laboratori per ragazzi e adulti che avranno come punto di partenza il lavoro dell’artista. Nelle precedenti esperienze di residenza a Casa Toesca i giovani invitati hanno avuto il compito di aprire un dialogo con il territorio “immergendosi” nei suoi stessi luoghi, in questo caso Kornatovsky è riuscito a condividere un’esperienza più profondamente essenziale e slegata da ogni aspetto localistico. In particolare si vuole approfondire il tema del linguaggio dell’arte, prodotto dell’individualità, ma allo stesso tempo significante universale. L’archetipo e il suo rapporto con la coscienza individuale, soggetto profondamente indagato dall’artista durante la sua carriera, è un tema ricorrente della storia dell’arte e della filosofia. Volendo porre le basi per una sperimentazione che possa essere estesa ad altri progetti futuri, si è pensato di coinvolgere nel progetto Claudio Demarco, musicista, e Helena Fenklova, curatrice della Repubblica Ceca che ha già lavorato con Jiri Kornatovsky e che partecipa attivamente a progetti promossi dalla Comunità Europea. La possibilità di interazione fra arte e musica in rapporto con le analisi di Helena Fenclova apriranno un dialogo interculturale ed amplieranno i nostri orizzonti progettuali e relazionali. I disegni sui cartoni di grandi dimensioni, tratto dopo tratto, creano un ritmo gestuale che si fonde con il ritmo vitale della musica: ritmo che scandisce un tempo non più solo fisico, ma anche psicologico, percettivo ed esperienziale. L’obbiettivo è di integrare il gesto artistico a quello musicale e di proporlo al pubblico sia dal vivo, con un concerto in concomitanza con l’esposizione delle opere, sia successivamente registrato.

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M USICA

Open Papyrus Jazz Festival 2017 Dal 23 marzo al 1 aprile 2017 Ivrea (TO) Per info: 0125 40450 - E-mail: informazioni@music-studio.it

Da giovedì 23 marzo 2017 ad Ivrea torna l’Open Papyrus Jazz Festival, quest’anno alla sua 37a edizione. La manifestazione è organizzata da Ivrea Jazz Club, Music Studio (che ne curano anche la Direzione Artistica) e il Comune di Ivrea. Concerti, danze, libri tutto all’insegna della cultura. Gli eventi inseriti nel programma dell’Open Papyrus Jazz Festival d’Ivrea 2017, si svolgono ad Ivrea nei tre giorni di giovedì 23, venerdì 24 e sabato 25 marzo, mentre il concerto di sabato 1 aprile si svolgerà a Chiaverano. Il tema dell’edizione 2017 è Migras. Un tema antico e come sottolineano gli organizzatori oggi anche abusato e non compreso, occorre avere rispetto per “chi affronta il viaggio, spesso perché “deve” e perché è l’unica possibilità di sopravvivere.” ed è importante impegnarsi, sforzarsi per fare la propria parte, per“creare momenti d’incontro, note, gesti, parole, immagini… “pensieri” che si incontrano e non hanno paura di migrare.” “Si è presa l’abitudine di voler ottenere profitto, e un profitto immediato, con gli eventi culturali. Troviamo quest’atteggiamento molto pericoloso, perché non porta con sé l’idea fondamentale di investire per il futuro, di commissionare opere, di fare germogliare nuovi fiori nel giardino della cultura. Da una parte c’è l’intrattenimento e dall’altra l’accademia del jazz. La grande tradizione di quest’ultimo - come di tutte le grandi musiche - ci insegna invece il rischio, il coraggio di proporre, di trovare una propria strada, la bellezza dei diversi percorsi. Non ci insegna solo a rifare malamente cose che sono meravigliose e irripetibili già nell’originale, ci insegna a migrare verso nuovi mondi, perché solo così si sopravvive e si rinasce”. Massimo Barbiero, Music Studio - Ivrea Jazz Club

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Convegno per rilanciare il Turismo in Canavese

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T URISMO

Il Gruppo Turismo di Confindustria Canavese riparte facendo il punto della situazione sul reperimento delle risorse per sostenere le industrie del Turismo

unedì 6 marzo, presso la Tenuta Roletto di Cuceglio che come sempre ha offerto una pregevole accoglienza, si è tenuto il convegno ‘Nuove idee, buoni progetti e finanziamenti per lo sviluppo del turismo in Canavese’. Voluto ed organizzato dal Gruppo Turismo di Confindustria Canavese, l’evento ha avuto lo scopo di informare gli Operatori turistici, i promotori di nuove iniziative ed attività, le Associazioni turistiche, culturali e sportive, i Comuni e gli Enti datoriali relativamente alle misure regionali ed europee di finanziamento legate agli investimenti strutturali ed intangibili per il mercato turistico. Le iniziative di finanziamento presentate sono rivolte a singole imprese ed a reti di imprese, e ad Enti pubblici e no profit. L’incontro è stato, di fatto, un momento di confronto e stimolo per nuove esperienze progettuali e sulla conseguente disponibilità di risorse pubbliche per sviluppare in modo industriale il Turismo in Canavese. Maria Aprile, Presidente Gruppo Turismo Confindustria Canavese, dopo alcune parole di benvenuto e di ringraziamento per la folta adesione all’iniziativa, ha sottolineato come molti passi in avanti siano già stati fatti ma ha anche messo l’accento su quanto sia ancora tanto il lavoro da effettuare per realizzare una reale collaborazione tra i vari operatori turistici in modo da creare una rete gestibile con regole economiche, in grado di offrire un’accoglienza completa ed ai più alti livelli europei. In questo grande lavoro tendente ad allestire una Offerta di prodotti turistici, esperienziali, ricettivi e logistici rivolti direttamente al potenziale turista e ad Agenzie e Tour Operator nazionali ed internazionali, il Gruppo Turismo di Confindustria Canavese da Lei

guidato non farà di certo mancare tutto l’appoggio possibile alle singole aziende per formare filiere di prodotto e per confrontarsi con le attività di marketing e commerciali con il mercato. è poi seguito l’intervento di Daniela Broglio, dirigente di Turismo Torino e Provincia che ha ribadito la piena disponibilità dell’Ente a supportare le iniziative che verranno messe in atto dal territorio. Per la Regione Piemonte, sono intervenuti Silvia Pesare e Gianfranco Peruzzi che hanno illustrato i bandi aperti e quelli di prossima attuazione della Regione Piemonte; Giorgio Magrini, direttore GAL Valli del Canavese, che ha relazionato sui bandi per le imprese nel PSL del GAL Valli del Canavese; Carla Gatti, Dirigente del Servizio Progetti europei della Città Metropolitana di Torino la quale ha parlato del Progetto transfrontaliero Piter-Graies Lab che vede coinvolto il Canavese, la Valle d’Aosta ed alcuni territori francesi. Ultimo intervento Gianfranco Franciscono, responsabile servizio economico di Confindustria Canavese, il quale ha parlato della Guida alle risorse del Turismo in Piemonte, le regole base ed i consigli per partecipare ad un bando. Seguendo tutto il convegno, non si è potuto non notare un positivo fermento istituzionale e professionale che, ben coordinato dai vari Enti pubblici e privati preposti, e con la collaborazione dei soggetti interessati, ha ottime possibilità di favorire lo sviluppo turistico del Canavese.

InCanavese la nuova app del Consorzio operatori turistici Valli del Canavese

N. Viali

InCanavese è la nuova applicazione gratuita del Consorzio che contiene tutte le informazioni che servono per esplorare, conoscere e apprezzare il Canavese

artedì 7 febbraio, alla presenza di autorità e giornalisti, è stata presentata nella Sala Consigliare della Città di Castellamonte, InCanavese, la App realizzata per il Consorzio da Laser Informatica di Strambino, nell’ambito del progetto “Rete del gusto 2016\2017”, sostenuto dalla Camera di Commercio di Torino – contiene informazioni sui luoghi di interesse per il turista e per il visitatore, quali castelli, musei e luoghi di pregio ambientale, con tutte le informazioni utili per la visita, oltre a un ricco calendario di eventi sempre aggiornati e news sulle attività del Consorzio e del territorio. L’app è anche una guida continuamente aggiornata sull’accoglienza e sull’ospitalità: su InCanavese il turista può trovare, su una mappa georeferenziata, i luoghi più interessanti da visitare e tutti gli operatori soci del Consorzio (utilizzando il GPS per trovare quelli più vicini), scegliendo dove mangiare, dove dormire (verificando dal proprio smartphone la disponibilità delle camere), oppure dove acquistare servizi turistici o prodotti tipici del territorio. Inoltre, direttamente dal proprio smartphone sarà possibile, con un solo clic, telefonare, inviare un’email oppure collegarsi al sito web dell’operatore di proprio interesse. È presente anche una ricca sezione dedicata ai pacchetti turistici, che uniscono in un’unica offerta ristorazione, pernottamento e servizi, organizzati in suggestivi itinerari tematici alla scoperta del territorio. Dalla natura alla storia e all’architettura, dallo sport all’enogastronomia, potrete scoprire proposte per tutti i gusti, dal weekend alla settimana. L’app è scaricabile gratuitamente sia su Apple Store (per iOS) sia su Google Play (per Android). Per agevolare il download, è stato realizzato e brandizzato un QR Code – diffuso su cartoline ed affiche presso le sedi dei soci del Consorzio e tramite Turismo Torino e Provincia – che consente di accedere direttamente al download dell’app. InCanavese è il miglior modo per scoprire il Canavese in mobilità ed è uno strumento utilissimo per intercettare le esigenze di un turismo contemporaneo in continua evoluzione. Il progetto si basa sulla piattaforma di comunicazione integrata KrakeTM (di proprietà Laser), che – oltre a essere uno strumento altamente flessibile e configurabile (i soci del Consorzio, infatti, possono aggiornare con immediatezza e facilità i propri contenuti e inserire le proprie promozioni) – permette di dialogare con fonti esterne e creare flussi di comunicazione continui. Già oggi, per esempio, la sezione eventi contiene, oltre alle manifestazioni del Consorzio, anche gli eventi dell’area dell’Anfiteatro Morenico di Ivrea, caricati da Turismo Torino e Provincia, costituendo il primo step nel quale le nuove tecnologie supportano lo scambio e la creazione di reti di informazione sul territorio.

N. Viali

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Montalenghe

Piccoli negozi ricchezza anche per il turismo I NTERVISTA

Daniela Ruffino, Vicepresidente del Consiglio Regionale del Piemonte, impegnata nella salvaguardia dei piccoli negozi anche in funzione del turismo, spiega la sua visione in questa intervista

a sempre, i piccoli negozi sono l’anima viva dei centri cittadini e, ancor di più, dei piccoli paesi ma, purtroppo, negli ultimi anni, molti hanno abbassato le saracinesche per sempre ed ora, al posto delle luci e dei sorrisi ci sono solo locali sfitti e bui. I giovani non ne possono avere memoria ma i vari negozi dei paesi o dei quartieri di città erano luoghi in cui si trovava, oltre alle derrate alimentari o ad altre mercanzie, la possibilità di parlare con esperti di ciò che vendevano e che sapevano consigliarti offrendoti un valore aggiunto che, ormai, si sta perdendo e questo è veramente un guaio perché la storia è ciclica e se prima, rincorrendo un’esagerata globalizzazione, si era alla ricerca di prodotti che arrivassero da lontano, ora si sta tornando a ricercare prodotti fatti in zona o alimenti a Km 0 per tornare a nutrirsi con alimenti che apportino tutto il loro valore nutritivo ed il loro sapore. La scomodità di dover varcare più soglie, veniva ripagata dal rapporto che si creava con il negoziante ed era bello ritrovarli li, tutti i giorni pronti a servirti per soddisfare le tue necessità. Andando a fare la spesa, incontravi le persone della tua zona o del tuo paese, ci scambiavi quattro chiacchiere e questo ti dava il senso di vivere in una comunità. Allora le vie erano illuminate dai colori delle luci delle vetrine e palpitavano di vita vissuta. I negozi stanno chiudendo per ‘la crisi’, così ci dicono, ma Daniela Ruffino, Vicepresidente del Consiglio Regionale del Piemonte, ha deciso di non accettare questo stato di cose ed ha preso una posizione netta sul come si potrebbe, se tutti lo volessero, cercare di mantenere in vita questo tipo di attività. Chiediamo perché abbia deciso di dedicarsi con tanta tenacia a questo argomento: “La diminuzione dei prezzi negli esercizi commerciali, a Torino è più rilevante rispetto al resto delle città italiane e, in provincia, non è che le cose vadano meglio. Questo stato di cose deve mettere in guardia le istituzioni. La deflazione va monitorata con attenzione, individuando anche nuove forme di sostegno al commercio per evitare che la situazione complessiva di crisi peggiori. E’ comprensibile che i commercianti tendano a diminuire o almeno non aumentare i prezzi, perché molte famiglie in difficoltà e quindi con minore potere d’acquisto, non acquisterebbero merci più care ma è anche chiaro che questo abbassamento dei prezzi non permette più la loro sopravvivenza e il perdurare di tale situazione produrrebbe danni irreparabili all’economia”.

Cosa potrebbero fare le istituzioni per porre rimedio a questa situazione? “Certo l’accondiscendenza di molte Giunte nei confronti della grande distribuzione per tentare di ripianare i conti, non aiuta il commercio torinese e neppure quello di altri Territori. La grande distribuzione è già molto diffusa nel capoluogo e nei comuni circostanti. Accrescerne la presenza nel nostro territorio farà si che nel medio-lungo periodo vengano soffocate le altre attività commerciali. Bisogna aiutare soprattutto il commercio nelle periferie urbane e nei piccoli centri. E si deve farlo con facilitazioni fiscali e semplificazioni burocratiche, rendendo vive le zone pedonalizzate. Va allentata la pressione fiscale sul suolo pubblico e sui rifiuti e servono più incentivi anche per i negozi che si trovano in difficoltà per i cantieri. Inoltre, per evitare che troppe serrande vengano definitivamente abbassate, devono essere studiate iniziative a favore dei proprietari dei locali, con agevolazioni fiscali che permettano loro di affittare a costi ridotti per i negozianti. Tutto ciò è da realizzare in abbinamento a una serrata lotta all’abusivismo”. Bene, questo per i cittadini residenti ma come pensa che questo possa incidere anche sul turismo? “Parto dal presupposto che il turista sia una persona che non si accontenta di guardare le cose in modo virtuale ed abbia la volontà di vedere con i propri occhi i luoghi che gli interessa visitare ma un luogo non è fatto solo di cose da vedere. I luoghi sono come le persone ed ognuno è diverso dall’altro. Questa diversità è data anche, per come si suol dire, ‘dall’aria che si respira’, dalle sensazioni che l’insieme può suscitare e dall’accoglienza che sa offrire. Sarà capitato anche a Lei di camminare per le vie di un paese che stava visitando e di venire attratta da luci, vetrine, oggetti e prodotti che si trovano solo lì… ora immagini un turista che cammina per una via e veda ai suoi lati solo saracinesche chiuse con cartelli variopinti che recitano ‘Chiuso’, ‘Affittasi’, ‘Svendita per chiusura attività’, ecc che sensazione può avere di quel posto? Se poi, per esempio, è un buongustaio sempre in cerca di specialità particolari, non può certo acquistarle nel grande magazzino sempre aperto che gli offre le stesse cose che trova al supermercato sotto casa! In più, nelle vie vuote o quasi, anche i bar ed i ristoranti tendono ormai a chiudere nei giorni festivi lasciando un gran vuoto. Se, com’è giusto che sia, vogliamo incentivare ancor più il turismo sulle nostre zone, dobbiamo supportare anche i negozi in modo che siano disponibili all’accoglienza”.

N. Viali

Un salone polivalente

Dopo le tante polemiche ora si passa ai fatti con l’inizio dei lavori

on il cantiere aperto in questi giorni in Piazza XXV Aprile, sono iniziati i lavori per la realizzazione del salone polivalente nel Comune di Montalen-

ghe. Le opere prevedono la realizzazione di una struttura di circa 700 metri quadrati destinata ad ospitare un salone, le sedi delle associazioni locali, la biblioteca comunale e uno spazio per i giovani. L’opera è stata interamente finanziata con il lascito a beneficio del Comune da parte del defunto Stragiotti Leo e di sua moglie Fiorina Francesca (che hanno dato in eredità la somma di 870mila euro totali). L’intero costo dei lavori è stato stimato in 700mila euro (senza considerare al momento i ribassi d’asta). La progettazione dell’opera è a cura dello Studio 77 di Torino, mentre la realizzazione è stata affidata alla Gandelli Legnami di Borgaro. Secondo il cronoprogramma concordato tra Comune e Ditta, le opere si concluderanno nel mese di giugno prossimo. “Quest’opera è stata fortemente voluta dalla nostra Amministrazione - spiega il primo cittadino Valerio Camillo Grosso - il suo studio è cominciato nel 2014, quando, ricevendo notizia dell’eredità, abbiamo deciso di dare seguito alle volontà del nostro benefattore. Egli avrebbe voluto che a Montalenghe si realizzasse un centro ricreativo per giovani e anziani. Nel nostro paese mancava questo luogo centrale per la vita sociale della comunità. Credo che il nuovo polivalente non solo colmerà questa mancanza, ma funzionerà anche come volano per il miglioramento della vita associativa, culturale e sportiva. Ci sarà data la possibilità di creare ed ospitare eventi di portata maggiore che prima non eravamo in grado di realizzare per la mancanza di un simile spazio. Il mio ringraziamento va ovviamente a Stragiotti e sua moglie che ci hanno permesso di dare vita al nostro e al loro sogno”.

N. Viali

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MusicLife Appuntamenti ed eventi

AGENDA Rubrica a cura di HBmusic

nei locali canavesani

Comunicate i vostri eventi a: eventicanavese@citynotizie.it

ZAC

(Via Dora Baltea, 40/B) IVREA (TO) 17/3: Vinylmania + dj party 18/3: Maru Live 1/4: Giorgieness Live 7/4: Crista Live 7/4: “Bandiera Gialla” con Zizzi dj set

ra: Orari di apertuso.

LA KASCINA

(Strada Statale, 228) Piverone (TO) 11/3: “Serata Ignorante” con Zizzi dj set 17/3: “Urban Latin Night” with Shareck and Frida

Giovedì 23 chiu gli Sempre aperto preso m co ni or gi tri al lunedì 27. sabato Per la serata di ta lia ig ns co ra se la prenotazione 0 al n. 329 325498

Viale Monte Stella, 8 - Ivrea Tel. 0125 641689 80 Mob. 329 325gm49 ail.com n@

birreriacountryin

NIK BAR

(Via Provinciale, 8) Samone (TO) 19/3: “Carnival Party” with Casco dj set

SOLATIVO

(C.so Re umberto 1/A Lungo Dora) IVREA (TO) Tutte le domeniche: “La Domenica Pop Juke Box” con Zizzi, Qom & Zonky dj set 17/3; Reparto numero 6 Live 24/3: B-Side dei Beatles Live 25/3: “Tacco12” con Vincent ‘n’ Jules & Casco dj set 31/3: Effetto Chic Live

SHAKE DISCO

(C.so Vercelli) IVREA (TO) 18/3: Sport Edition Drink & Shot 24/3: “I love anni 90” T-shirt Edition 25/3: Raven: special guest from Fuse London

NUOVO FETTUCCIATO PER MOTOCROSS E MOTORINI

Ivrea Percorso! Enduro

Aperto il mercoledì , il sabato e la domenica dalle 9:30 al tramonto!

Davide Scar cantautore eporediese in collaborazione con

Fabrizio Brignolo

(Made in Sud / Adam Kadmon / Il Boss dei Comici) e Nicol presenta:

DiaMante Project Davide Scar - Diamante Project e-mail: Davidescaringella08@gmail.com

Il nuovo singolo

“1000 VOLTE” è disponibile su Youtube

(1000 VOLTE DIAMANTE PROJECT)

è possibile richiedere il brano su Radio Gran Paradiso al numero 340.1642731 dalle 14:30 alle 16 oppure su For Music TV disponibile in streaming o sui canali 11,613 sul digitale terrestre (4 Rete)

A GENDA

Per segnalazioni di spettacoli ed eventi: redazione.ivrea@citynotizie.it

CAREMA 13a Fiera di Primavera

30 - 31 marzo 1 - 2 aprile 2017

La Fiera di Primavera organizzata dall’Amministrazione comunale di Carema con il patrocinio della Regione Piernonte e in collaborazione con la Pro Loco, giunta alla sua 13ª edizione, in considerazione del notevole successo riportato nelle passate edizioni, si qualifica come importante vetrina sulla nostra realtà produttiva e si inserisce nel quadro più ampio del progetto di recupero e di valorizzazione del territorio Canavesano, caratterizzato dalla presenza di piccole aziende agricole a conduzione familiare nelle quali l’allevamento ovi-caprino, da molti a torto considerato attività minore, è ancora praticato con grande dedizione e passione. Oltre ai tradizionali e consueti eventi della giornata di domenica 2 aprile con la 9° Mostra mercato dell’asino e del mulo, la 13ª Rassegna ovi-caprina e la 13’ spettacolare e coreografica Battaglia delle capre, quest’anno le manifestazioni si apriranno Giovedì 30 marzo con la presentazione del libro “Camminavamo a testa alta” di Emanuele Bella, Venerdì 31 marzo con il concerto del gruppo vocale “La 15ª Armonica”. Sabato 1 aprile nel pomeriggio con la passeggiata “alla scoperta di Carema” sul tratto della Via Francigena percorrendo “il sentiero dei vigneti” ed alle ore 16.00 con l’inaugurazione della mostra “Flora e fauna dell’Anfiteatro morenico di Ivrea”. La mostra è organizzala in collaborazione con l’Ecomuseo dell’Anfiteatro morenico di Ivrea. Si proseguirà alla sera nella tensostruttura presso l’area sportiva con l’appuntamento gastronomico “Cena della Paella” organizzala dalla Pro Loco.

agliè

Reali Sensi: Castello Ducale di Agliè. La vista Dal 4 marzo al 29 Aprile 2017 Ore 16:00

Nei mesi di marzo ed aprile 2017, al Castello Ducale di Agliè, La Vista sarà la protagonista degli appuntamenti “Reali Sensi”. Reali Sensi sono gli appuntamenti dedicati alle visite delle Residenze Reali di Torino per ricordare il 20°anniversario dell’inserimento nel Patrimonio Mondiale UNESCO. Dei cinque sensi, la Vista è il primo che guiderà gli incontri all’interno delle dimore reali, nei mesi di marzo e aprile. Nel piano di rappresentanza una visita particolare che insegna a guardare attraverso gli oggetti, concepiti come finestre per allargare lo sguardo ad altri mondi: il significato del colore nei pezzi orientali, le vedute di paesaggio in rapporto con le visuali del castello, il boccascena del teatrino come passaggio alle infinite storie raccontate negli spettacoli. Una storia lunga sette secoli, che ha visto il passaggio di duchi, principi e re: il Castello di Agliè, già proprietà dei marchesi San Martino, vanta un antico e nobile passato, testimoniato dalla varietà degli allestimenti che ancora caratterizzano appartamenti e giardini. Circondato da un parco con alberi secolari e grandi serre, il castello conta oltre 300 stanze con un patrimonio di arredi e collezioni prezioso ed eterogeneo, che spazia dai quadri ai reperti archeologici, fino alle sorprendenti raccolte ornitologiche e orientali. Il Salone da Ballo affrescato e la successione di ambienti d’epoca perfettamente conservati rendono il castello un trionfo di eleganza e splendore. L’impronta degli interventi artistici e culturali di Maria Cristina di Borbone, sposa del re di Sardegna Carlo Felice, si ritrova nell’allestimento di molti ambienti, come la Sala Tuscolana con la sua collezione di reperti archeologici.

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“Vorrei essere figlio di un uomo felice” 18 Marzo 2017 - Officine H di Ivrea di e con Gioele Dix Prodotto da Giovit Distribuzione Bags Entertainment

All’inizio dell’Odissea, Ulisse è assente e lontano. A Itaca, nessuno sa se sia ancora vivo e se mai farà ritorno. Persino fra gli dei dell’Olimpo regna l’incertezza sulla sua sorte. Omero, come il più navigato degli sceneggiatori, sceglie di ritardare l’entrata in scena del suo primo attore, dal quinto canto in poi. È forse per questo motivo che i primi quattro canti dell’Odissea sono meno conosciuti e frequentati. Eppure, in essi si racconta di un altro viaggio, quello del figlio di Ulisse alla ricerca del padre, in un lungo itinerario per mare e per terra fitto di incontri rivelatori, attraverso il quale il giovane prenderà consapevolezza di sé e del proprio destino. E quando Ulisse e Telemaco finalmente si incontreranno, l’eroe invecchiato e sfiancato da una guerra inutile abbraccerà commosso il giovane uomo cui cedere il suo scettro. Telemaco incarna dunque la sorte di tutti i figli costretti a combattere per meritarsi l’eredità dei propri padri. Gioele Dix torna in scena con un monologo intenso, personale ed estremamente divertente che ruota attorno all’idea della paternità: che essa sia ignorata, perduta, cercata o ritrovata. Un viaggio che usa come guida l’Odissea toccando liberamente lungo il percorso autori molto amati e illuminanti legami con la storia personale e familiare dell’attore.

“Campionissimissime”

23 Marzo 2017 ore 20.45 Teatro Teresa Belloc, San Giorgio Canavese di Gian Paolo Ormezzano con Manuela Massarenti, Chiara Pautasso e Marlene Pietropaoli e con la partecipazione straordinaria di Gianpaolo Ormezzano Regia di Luca Busnengo Campionissimissime sono otto donne storiche dello sport, ognuna sorella nostra, ognuna tipica che più non si può. Storiche, nel senso che hanno vissuto la storia dello sport su toni alti e forti, frequentando, per se stesse e per tutte, i picchi e gli abissi, gli eccessi e i paradossi, la fisicità e l’evanescenza della gloria, la brutalità sublime della gara e quella talora sporca della vita. Le manda in scena, ognuna col suo monologo, Gian Paolo Ormezzano, giornalista sportivo di ventiquattro Olimpiadi e qui inviato speciale dentro le loro vite.

“Ombra di giraffa” 30 Marzo 2017 ore 20.45 Sala Emilio Pinchia, Banchette di e con Bruno Gambarotta

Lo spettacolo è una sequenza travolgente di racconti di esperienze in Rai viste da un’angolazione molto particolare: quella dello scrittore, conduttore ed autore televisivo Bruno Gambarotta. In un caleidoscopio di storie, battute, ricordi, Gambarotta, amato da spettatori di ogni età, avvince il pubblico con la sua simpatia e la sua arguzia e nello stesso tempo lo porta dentro un mezzo di comunicazione dominante, che spesso subiamo senza veramente comprenderne i meccanismi, le opportunità, le storture e i paradossi.

Beyond Water Borders. Nowhere? 8 Aprile 2017 Teatro Bertagnolio di Chiaverano

Compagnia: EgriBiancoDanza Diretta da Susanna Egri Ideazione e coreografia: Raphael Bianco Assistente alla coreografia: Elena Rolla Danzatori: Elisa Bertoli, Maela Boltri, Vanessa Franke, Vincenzo Criniti, Vincenzo Galano, Cristian Magurano, Alessandro Romano, Matteo Ravelli La Compagnia EgriBiancoDanza presenta due balletti di recente produzione del coreografo Raphael Bianco: Beyond Water Borders.

Da sempre i fiumi hanno diviso ma anche unificato paesi, creato comunicazione tra culture. In “Beyond Water Borders” il mix sonoro raccoglie e assembla alcune delle più importanti opere di grandi compositori dell’area mitteleuropea, su cui spicca il genio incontrastato di W.A. Mozart. Una sorta di “fiume sonoro” che come il Danubio attraversa aree geografiche che sono state teatro di disagio e laceranti conflitti, ma anche culla di progresso e avanzamento della civiltà. “Beyond water borders” è un inno divertito alla pace tra i popoli, che trascende ogni confine ed ogni limite etnico. Nowhere? “Non si può rimanere indifferenti a ciò che accade intorno a noi. Il disagio dei nostri tempi sembra in certe situazioni insormontabile, situazioni umane, politiche e sociali logorano la fiducia e la speranza. Siamo tutti alla ricerca di soluzioni e verità. Prendo spunto da queste considerazioni, per plasmare danze sull’”agire umano”, che dalla contingenza possono estendersi a riflessioni che riguardano tutti o quasi. Nonostante la danza che presentiamo, come la vita, sia permeata di inquietudine, la mia domanda è: veramente da nessuna parte (Nowhere?) una soluzione è esistente? Magari è lontana, mutevole o sfuggente come un miraggio ma in definitiva possibile, da qualche parte”. Raphael Bianco

The Boxing Dago

20-21-22 aprile 2017 - Teatro Bertagnolio di Chiaverano di Matteo Chiantore - Regia: Tommaso Rotella - Aiuto regia: Matteo Chiantore Coreografie: Fiorella Pacetti - Musiche: Luca Spitale Attori / Corpo di ballo: Angelo Patti, Luca Vincent Pecora, Matteo Chiantore, Luca Spitale, Fiorella Pacetti, Teresa Gioda, Luisa Gioda, Alice Mistretta, Sara Ugorese New York, anni ’40. In un fatiscente retrobottega di Mulberry Street, un ex pugile fallito di origini italiane e il suo manager passano le giornate seduti al tavolo da gioco, alle prese con quel poco che è rimasto delle loro squallide vite. Le carte, il vino, i ricordi e gli incubi ricorrenti, sempre quelli, che rimbombano nelle tempie come cazzotti. Tutte le speranze cadute non appena aveva messo piede nella “Merica”, non era certo come gli avevano raccontato, e poi quel soprannome, DAGO, che l’avrebbe segnato per sempre. Gli incontri clandestini negli scantinati di East Harlem, sognando di ripetere le gesta di La Motta e Cerdan, ma con una sola certezza: i pugni non lo avrebbero tirato fuori dai guai. Una vita a rincorrere la speranza di un ritorno a casa a braccia alzate, a dire “ce l’ho fatta”, senza accorgersi del tempo che correva da una parte sola. Le figlie troppo americane per i suoi gusti, una moglie che invece, nonostante il tempo trascorso, sembrava non essersi neppure accorta di aver attraversato l’oceano. E un figlio testardo, come lo era lui, deciso a seguire le orme del padre. O almeno quelle che credeva essere tali. The Boxing Dago, una storia di pugni, di bugie, di sudore, di speranze, ma forse, soprattutto, il racconto di quando quelli che scappavano eravamo noi.

Teatro Giacosa Appuntamenti del venerdì Ore 18.00 con aperitivo finale

“Margherita Hack Una stella infinita”

Venerdì 17 marzo - Teatro Giacosa con Laura Curino Nella sua lunga vita Margherita Hack ha riempito auditorium e teatri, diretto un osservatorio, difeso la libertà della scienza, la laicità dello stato e combattuto per la parità dei diritti. Ha saputo coniugare un’importante carriera scientifica nell’astronomia e la passione per la divulgazione, affascinando milioni di italiani dal vivo e in tv.

“Cellule Fate Scienza”

Venerdì 31 marzo - Teatro Giacosa di Tiziana Cravero, Mariella Fabris con Mariella Fabris Lo spettacolo “Cellule scienziate - Geni alla M.B.C.” nasce da un dialogo con le scienziate e i giovani neolaureati del Centro di Biotecnologie Molecolari (MBC) dell’Università degli Studi di Torino. Il progetto è stato guidato da Mariella Fabbris che dall’incontro con 16 giovani scienziati ha creato un testo che è un viaggio leggero e appassionato nel mondo della scienza e della ricerca.

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RIDIAMOCI SU… • Le quattro regole basilari della donna per la felicità del suo matrimonio sono: 1) È importante trovare un uomo che sappia cucinare e tenere pulita la casa. 2) È importante trovare un uomo che guadagni molto e sia molto bravo nel suo lavoro. 3) È importante trovare un uomo a cui piaccia veramente molto fare sesso. 4) È importantissimo che questi tre uomini non si conoscano mai. • Un signore viene contattato dalla Banca in cui ha il conto ed in-

vitato a dotarsi di un libretto d’assegni. “Vede, gli assegni sono comodi, basta scrivere la cifra e non deve nemmeno più usare il Bancomat” dice l’impiegato. Dopo un po’ di tempo il conto di quel signore è in rosso e l’impiegato telefona al cliente: “Beh, vede, dobbiamo avvertirla che ci sono dei problemi. Il suo conto è parecchio al di sotto delle sue possibilità”. Il cliente risponde: “Ah, ma non si preoccupi! Domani passo e vi faccio un assegno!”

Oroscopo del mese Ariete Non abbiate paura degli appuntamenti al buio, anzi afferrate quest’opportunità e non lasciatevela scappare. Potente contare sull’apporto del Pianeta Sole nel vostro segno: questo transito vi donerà molta energia e forza. Giove in opposizione stimola la vostra curiosità. Fate attenzione.

Bilancia Amore: mostrate un po’ d’iniziativa… è il momento di stringere i vostri legami e di prevedere progetti comuni; prendetevi quindi una pausa e ragionate sui futuri passi. Sesso: rallegrate la palestra da camera con qualche gioco nuovo. Lavoro: è il momento dell’espansione, della raccolta di tutto ciò che avete seminato..

Toro Lavoro: quando le cose si faranno difficili, scoprirete di star facendo molto meglio dei vostri colleghi. L’influenza di Mercurio nel vostro segno fino al 20 di aprile condizionerà la sfera sentimentale rendendovi più asettici. Tempo libero: è il momento di dare sfogo a quel famoso hobby tenuto nel cassetto.

Scorpione La vita è piena di esperienze interessanti, ma non perdetevi l’opportunità di viverle. Ricordate: la fortuna non vi cadrà addosso, ma potete darle una mano rimboccandovi le maniche. Amicizie: in questi giorni siete vulnerabili, fate attenzione con chi vi sfogate.

Gemelli Vita: in questa fase non forzatevi a fare cose o attività che non hanno nulla a che vedere con voi, concentratevi piuttosto su ciò che vi riesce meglio; fare nulla non rovinerà le cose… ricordatelo. Avete bisogno di riscoprirvi e ritrovarvi, concedetevi del tempo per voi stessi. Cancro Sociale: cercate di rilassarvi, ma riflettete sulle vostre azioni prima di aprir bocca. Sesso: sperimentate e giocate fuori dagli schemi. Amore: Avete la possibilità di vedere le cose attraverso una nuova prospettiva, non sprecatela e cercate di vivere il rapporto il più serenamente possibile. Leone Sentimenti: il passato non ritornerà, perciò vivete nel presente e lasciatevi andare. Accettate un invito per un’uscita serale, non ve ne pentirete. Sport: avete un sacco di energie e siete in una buona condizione; questo è il momento giusto per iscriversi in palestra. Vergine Anche se non siete dell’umore migliore, dovreste pensare a qualcosa di positivo. Lavoro: lasciate agli altri l’iniziativa, in questo momento è meglio stare un passo indietro e non lasciate che gli obblighi prendano il sopravvento su di voi. Sentimenti: avete bisogno di serenità, non complicatevi la vita con inutili battibecchi.

Sagittario Non lasciate alla gente l’occasione di pensar male di voi. Fate una buona prima impressione. Siete sotto stress? Pensate alla causa e cercate di rimuoverla il prima possibile. Amore: non siate remissivi; non tollerate il comportamento del vostro partner se non vi piace. Capricorno Non siete una macchina; il vostro corpo ogni tanto ha bisogno di una pausa. Amore: non cercate l’impossibile e non fate paragoni con il passato, questa è una nuova fase. Vita: la parte centrale del mese sarà particolarmente favorevole per la vita sociale. Hobby: distraetevi dedicando del tempo alle vostre passioni. Acquario Un improvviso cambiamento di rotta può destabilizzarvi. È arrivato il momento di abbandonare le cattive abitudini. Lavoro: non dovete controllare tutto, delegate e staccate la spina per qualche giorno. Compiacete il vostro amato e sorprendetelo con qualcosa che gli piace, affievolirete così le tensioni che hanno caratterizzato l’ultimo periodo. Pesci Anche se avete energia e determinazione da vendere, sentirete il sostegno delle persone a voi care grazie all’appoggio di Venere. Amore: un incontro improvviso rivitalizzerà la routine, non abbiate paura di parlare apertamente con le persone e cercate di essere il meno scontati possibile.

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