IVREA CITY NOTIZIE 04 2016

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IVREA

N. 04 aprile 2016 on line su

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MENSILE FREE PRESS

S PORT

“Ivrea che Corre”: ritorna la festa dei podisti

Tavarock:

un bastimento carico di musica per la 27a edizione pag. 18

“L’Elzeviro”

L’editoriale del direttore

Il Liberty a tavola!

pag. 15

pag. 14

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LA TORBIERA ristorante - pizzeria - pub

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vi presentiamo

Fonte Walter

Bar L’Oasi - Carema

Il Canavese protagonista del Salone del Libro di Torino pag. 22

Calogero Urruso (direttore@citynotizie.it

“Open Week”: gli ospedali del Canavese per la salute della donna

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L A PERLA “Ho notato che il prosecco mi sgonfia le caviglie”

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Più che delle trivelle e del referendum nelle settimane scorse in quel lembo di terra che collega Ivrea alla Valle d’Aosta argomento di discussione e di prese di posizione sono state le colonnine arancioni degli autovelox piazzate dalle amministrazioni comunali lungo la Strada Statale 26. La gente si dice “incazzata” perché “non si capisce come funzionano” e ognuno la racconta un po’ come vuole. O meglio come crede di saperla. “Sì, - commentano in molti - è giusto rispettare i limiti, ma…”. E di “ma” e “però” ne abbiamo sentiti di ogni genere e colore. C’è chi accusa il Comune di aver messo la colonnina in tratti in cui nessuno ne sentiva la necessità, chi obietta che non serve in quel punto ma in un altro, chi addirittura - è il caso di una colonnina posizionata in una strada interna di Carema - l’ha presa a randellate, dimostrando grande segno di inciviltà. Su una cosa tutti sono concordi: nessuno sa come funzionano, quando e come vengano attivati. Che servano solo da deterrente? I limiti andrebbero rispettati comunque…. e sempre e non perché nel raggio di 150 metri dalla colonnina c’è un vigile che deve fare funzione un macchinario. Il risultato ottenuto finora: fortissimi rallentamenti vicino alle colonnine, con rischi di tamponamenti, e un traffico in crescita. Ho la patente da quasi 30 anni: negli anni ‘80 per fare il tragitto Pont Saint Martin - Porta Aosta ci mettevo meno di venti minuti, adesso minimo il doppio, ovviamente sempre rispettando i limiti di velocità: sono aumentate le vetture in circolazione, la gente che non usa l’autostrada visti i pedaggi sempre più ingiustificatamente salati, ma anche i semafori che, lo constato personalmente quasi tutti i giorni, non sono per nulla sincronizzati. E chi come me si sposta per lavoro comincia un po’ ad innervosirsi e gridare “al complotto”: l’autostrada è cara, ogni tre per due ci sono autovelox che creano solo pericolosi rallentamenti e con limiti che le auto moderne faticano a mantenere con precisione, ma soprattutto una scarsa se non nulla informazione (o forse soltanto di diffusione della stessa) da parte di chi li gestisce su modalità di funzionamento. Che lascia a tutti, ma proprio a tutti, la sensazione che sia l’ennesimo meccanismo per fare cassa e per quadrare bilanci delle pubbliche amministrazioni che non quadrano più. I limiti vanno rispettati, per la sicurezza di tutti, ma due cose mi sento di suggerirle a chi ci amministra: rendere più chiare le modalità di rilevamento della velocità (perché non pubblicare sul cartello che indica la zona di rilevamento elettronico della velocità anche l’indirizzo di un sito web in cui si specifica come e quando funziona lo stesso?) e destinare i soldi delle multe al miglioramento della viabilità. Cosi nessuno avrebbe nulla da obiettare. Democrazia è anche chiarezza, trasparenza ed informazione.

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E VENTI

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la nostra 1° pizza GIALLA, chiamata “CURCUMINA”: impasto con CURCUMA, mozzarella fior di latte, bresaola, pomodorini, spinacino fresco, zizzona di BATTIPAGLIA

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N ATURA

Anfiteatro Morenico di Ivrea, paesaggio e cultura pag. 5

LESSOLO

Passeggiata delle fontane

Una visita guidata ai fontanili sparsi nel centro abitato pag. 9

Il tuo paradiso a 2 minuti da casa

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Bicifestazione: energie pulite in movimento!

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E NERGIA

Il 9 aprile è partita da Piazza Ottinetti ad Ivrea la biciclettata ecologica per fermare le trivelle, in vista del referendum del 17 aprile, per poi percorrere l’anello della città in un pomeriggio di merenda, happening artistico, musica e consapevolezza

Mensile di informazione e attualità

Redazione redazione.ivrea@citynotizie.it Tel. 0125 1906650 Fax 02 91390360 Pubblicità Tel. 0125 1906650 pub.ivrea@citynotizie.it Editrice G.E. SEDIT soc coop Via Emile Chanoux 22-24 11026 Pont Saint Martin (AO) Cell. 329 8622268 grupposedit@gmail.com

della Speranza, Libera Canavese, L’Osservatorio del Paesaggio per L’Anfiteatro Morenico d’Ivrea, Pax Christi, Mir, Rifondazione Comunista Ivrea, Sel Canavese, Viviamo Ivrea e Zac! «Alla conferenza Onu sul clima, tenutasi a Parigi lo scorso dicembre - ha concluso Schellino - l’Italia, insieme ad altri 194 Paesi, ha sottoscritto lo storico impegno a contenere la febbre della Terra entro 1,5 gradi centigradi, perseguendo con chiarezza e decisione l’abbandono dell’utilizzo delle fonti fossili. Fermare le trivelle vuol dire essere coerenti con quell’impegno». Giulia Maringoni

“Open Week”: gli ospedali del Canavese per la salute della donna S ALUTE

IVREA

Direttore responsabile Calogero Urruso direttore@citynotizie.it Tel. 02 21.11.82.71

A Ivrea una volta c’era il mare... il petrolio è scaduto!” è lo slogan con cui il comitato locale delle associazioni “Vota Sì per fermare le trivelle - Eporediese”, aderente al coordinamento nazionale, invita i cittadini e le cittadine alla bicifestazione in piazza Ottinetti. «Si tratta - ha spiegato Marilisa Schellino, vicepresidente del Circolo Dora Baltea di Legambiente - di un pomeriggio insieme per far sentire la nostra voce, informare i cittadini e far comprendere l’importanza del referendum del 17 aprile». La marea di ciclisti si è mossa da Quincinetto, Piverone, Parella e Strambino per convergere a Ivrea nell’ambito del weekend di mobilitazione nazionale per ricordare le ragioni del “Sì”: la spinta verso un futuro energetico sostenibile, le preoccupazioni per il clima che cambia, la sicurezza del mare, la richiesta di partecipazione alle scelte di politica ambientale e anche la difesa di uno strumento, il referendum, che si vuole privare di significato sostenendo l’astensione. Il comitato “Vota Sì” per fermare le trivelle - Eporediese” vede riuniti: Anpi - Sezione di Ivrea e Basso Canavese, Centro Gandhi Ivrea, Centro Documentazione Pace Ivrea, Circolo Legambiente ChiusellaVivo, Circolo Legambiente Dora Baltea, Comitato Dora Baltea che Respira, Comitato Gemellaggio Ivrea/Qaladiza, Ecoredia, Gruppo Oltre La Specie Canavese, L’Albero

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Autorizzazione del Tribunale di Aosta numero 1/2015 del 19 marzo 2015

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L’Asl TO4 ha aderito all’iniziativa con gli Ospedali di Chivasso, di Ciriè e di Ivrea, prèsidi ospedalieri che, per il biennio 2016-2017, come già per il biennio 2014-2015, sono stati premiati con i bollini rosa, assegnati agli ospedali riconosciuti come attenti alle donne

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nche gli ospedali canavesani (Ivrea, Ciriè e Chivasso) daranno il loro contributo per la riuscita della settimana organizzata dall’Osservatorio nazionale sulla salute della donna in occasione della prima Giornata nazionale della salute della donna (22 aprile 2016). Obiettivo: promuovere l’informazione e i servizi per la prevenzione e la cura delle principali patologie femminili attraverso i 177 ospedali della Rete Bollini Rosa che hanno aderito all’iniziativa. L’ASL TO4 ha aderito all’iniziativa con gli Ospedali di Chivasso, di Ciriè e di Ivrea, prèsidi ospedalieri che, per il biennio 2016-2017, come già per il biennio 2014-2015, sono stati premiati con i bollini rosa, assegnati agli ospedali riconosciuti da Onda come attenti alle donne. Per l’occasione, sono stati organizzati servizi gratuiti da parte delle strutture di Ostetricia e Ginecologia di Chivasso e di Ivrea, dirette dal dottor Luciano Leidi, della struttura di Ostetricia e Ginecologia di Ciriè, diretta dal dottor Mario Gallo, e della Dietetica e Nutrizione Clinica, diretta dalla dottoressa Lilia Gavassa. Il dettaglio delle iniziative in programma e le modalità di prenotazione (ove richieste) sono disponibili sul sito dell’Asl TO4: www.aslto4.piemonte.it F. B.


Erogazione acqua impianti Smat, Carema al primo posto www.citynotizie.it

Il Comune canavesano premiato a Torino dal sindaco della Città Metropolitana: un risultato che implica riduzione di rifiuti in plastica, minor costo di smaltimento e risparmio per tutti gli abitanti

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schiera di amministratori locali. Dai rubinetti dell’impianto vicino all’area sportiva del paese, entrato in funzione nel 2012, sono stati distribuiti nel corso dell’anno passato ben 238 mila 105 litri di acqua, per un risparmio di circa 59 quintali di bottiglie di plastica, nonostante la riduzione rispetto al primo anno, dovuta all’apertura di altre postazioni Smat nei paesi limitrofi. Carema è salito sul gradino più alto del podio per quanto riguarda i piccoli Comuni piemontesi la cui popolazione è inferiore ai duemila abitanti mentre altri due premi sono andati a Druento (popolazione inferiore ai diecimila residenti) e a Settimo Torinese (più di diecimila abitanti). Una vittoria che si traduce in quindici giorni di erogazione gratuita di acqua frizzante, regolarmente distribuita al costo di 5 centesimi per ogni litro e mezzo, mentre è gratis l’acqua naturale. Soddisfatto il sindaco Giovanni Aldighieri, che ha rimarcato come l’acqua distribuita nella casetta Smat sia a chilometri zero e abbia favorito nel 2015 una riduzione nella produzione di rifiuti di plastica pari a 47 quintali, con minor costo di smaltimento e in un significativo risparmio per tutta la popolazione. Michele Tetro

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l Comune di Carema, in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua del 22 marzo scorso, è stato premiato per aver erogato il maggior numero di litri di acqua dalle casette installate da Smat, promotrice di questo riconoscimento, giunto ormai alla sua sesta edizione. La cerimonia che si è svolta a Torino, nel padiglione verde del Museo A come Ambiente, alla presenza del sindaco della Città Metropolitana di Torino e presidente dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani Piero Fassino, del presidente di Smat Alessandro Lorenzi, dell’amministratore delegato di Smat Paolo Romano, oltre a una nutrita

Fognatura e acquedotto in via delle Chiese BORGOFRANCO

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Il centro storico del paese avrà un rinnovato impianto di fognatura che risolverà il problema delle perdite e dei cattivi odori: avviata la procedura per il via al progetto della Smat

artito l’iter burocratico per la procedura di realizzazione della fognatura e dell’acquedotto in via delle Chiese, cosa che comporterà anche il riposizionamento della stazione di pompaggio in borgata San Germano. Il progetto, a cura della Smat, la società che gestisce i servizi idrici integrati nella provincia di Torino, arriverà a costare circa 550 mila euro e si collocherà nell’otica di fornire a Borgofranco un nuovo impianto fognario nel centro storico, con il rifacimento della rete di distribuzione idrica dell’acquedotto. Per arrecare minor danno possibile ai residenti della zona e al traffico durante i lavori, che interesseranno anche via Santa Marta e via Mazzini, nel tratto compreso tra la chiesa parrocchiale e via Pozzo, le operazioni saranno divise in diverse tranches, con avvio a data ancora da destinarsi per l’avvio dei primi due lotti. Gli impianti fognari del paese risalgono agli anni Trenta, con adeguamento svolto nel decennio dopo dall’amministrazione Dario Omenetto. Il rifacimento della struttura fognaria si rende oggi necessario poiché in alcune zone si sono verificate perdite e cattivi odori. Il progetto era stato avviato dalla precedente amministrazione, che aveva potuto realizzare nel 2014 l’impianto di fognatura in via Sella, per un costo di 50 mila euro, con successiva pavimentazione della strada. M. T.

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Il fai scommette sull’ambiente!

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n una fase storica in cui il problema delle fonti di energia è sempre più controverso, l’impianto idroelettrico della Valle Orco assume particolare rilievo per la sua natura “rinnovabile”. Più di 900 persone provenienti da tutto il Piemonte hanno affollato la centrale nei giorni di sabato 19 e domenica 20 marzo, incuriositi da un’iniziativa che ha voluto dare risalto, oltre all’architettura industriale tipica dello stile Liberty degli anni 20 e agli aspetti tecnico-ingegneristici, anche alla sostenibilità ambientale. I tecnici di Iren, aiutati dai volontari del FAI, si sono prestati come guide strutturando le visite in due momenti: la centrale è stata prima descritta tramite una presentazione che ha quindi consentito ai visitatori di comprendere meglio quanto hanno visto nel successivo sopralluogo. Un weekend eccezionale per compiere il suggestivo viaggio lungo un gioco di cadute e dislivelli, dighe, canali e turbine, nello splendido scenario del Parco Nazionale del Gran Paradiso. In canavese le aperture straordinarie del patrimonio storico e culturale hanno riguardato “Chiaverano, Teatro di Natura: paesaggi, rocce, monumenti e tetti rossi”, la “Pieve di San Lorenzo” e il “Battistero di San Giovanni” a Settimo Vittone e il Castello di Masino a Caravino. www.fondoambiente.it - www.pngp.it

Record di visite alla centrale idroelettrica Iren di Rosone nell’ambito della 24ª edizione delle “Giornate FAI di Primavera”. Quest’anno la delegazione ha deciso di dare particolare importanza all’Ambiente, naturale e antropizzato, rilevandone le caratteristiche che ne raccontano la storia

G. M.

Turismo sì o turismo no? Quale la vera vocazione del Canavese? E CONOMIA

Il tema è stato oggetto di due incontri nelle ultime settimane, il primo promosso da Confindustria Canavese, il secondo da AmilAmi, la comunità Anfiteatro Morenico d’Ivrea

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urismo sì o turismo no? Il dibattito sulla reale vocazione del Canavese torna ciclicamente di attualità e il tema è stato oggetto di due incontri nelle ultime settimane, il primo promosso da Confindustria Canavese, il secondo da AmilAmi, la comunità Anfiteatro Morenico d’Ivrea. Il territorio, caratterizzato nei decenni passati dalla grande industria, fatica a trovare la sua nuova strada e sicuramente il turismo potrebbe essere una via da perseguire per trovare nuove occasioni imprenditoriali e occupazionali, ma… sembra di assistere a una rappresentazione di Aspettando Godot, dove gli attori coinvolti (istituzioni, operatori economici e organizzatori di eventi) sono sempre in attesa del primo passo compiuto da qualcun altro. Ci sono le potenzialità, c’è il terreno fertile, c’è la voglia di provarci, ma… è sempre qualcosa che

ostacola l’avvio di una vera politica condivisa che possa rendere il Canavese una zona turisticamente attraente. Confindustria, nel suo incontro del 21 marzo al Castello di Pavone ha evidenziato (ancora una volta) le grandi potenzialità del turismo territoriale del Canavese. Oltre un centinaio tra operatori del settore, istituzioni, stakeholdes e opinion leader, hanno partecipato attivamente a una discussione che ha avuto due assi portanti: lo sviluppo di un modello di turismo sostenibile e inclusivo, la condivisione e la sinergia tra parte economica e parte politica per la realizzazione di un piano industriale all’interno del quale il turismo ricopre un ruolo strategico. «Siamo convinti - ha spiegato Fabrizio Gea, presidente di Confindustria Canavese, aprendo i lavori della giornata - che lo sviluppo turistico del nostro territorio passi attraverso un modello di valorizzazione e comunicazione unitario dove, la parte strategica già condivisa e definita, lasci spazio ad un percorso più operativo, ossia alla realizzazione di un Piano Industriale per il Canavese, come strumento di partnership politico-socio-economico territoriale. Un piano industriale incardinato su quattro assi tematici: Industria e Attività Produttive, Infrastrutture e Trasporti, Formazione e Istruzione e naturalmente Turismo Cultura e Sport». Il fattore fondamentale e strategico affinchè si passi dalle proposte alla realtà è fare rete: occorre che i soggetti si aprlino, mettano da parte egoismi e preconcetti, per creare una squadra coesa e determinata: «Bisogna investire,

fare programmazione e comunicare - ha sottolineato l’Assessore regionale alla cultura e turismo Antonella Parigi -, ma soprattutto bisogna mettere a sistema le tante risorse di cui disponiamo. Inoltre è essenziale lavorare in sinergia per un’efficace promozione del nostro territorio». Confindustria, nell’occasione, ha presentato il calendario degli eventi (che si può vedere sul sito www.canaveseturismo.org): un primo passo per far sì che le diverse organizzazioni si parlino e si coordinino, per ottimizzare sforzi ed energie. Appare evidente che, prima di tutto, gli organizzatori degli eventi devono sposare la causa: troppo spesso le manifestazioni sono autoreferenziali, organizzate per soddisfare gli stessi promotori, gli attori e il pubblico locale, piuttosto che per attrarre turisti dall’esterno. Renzo Iorio, presidente di Federturismo Confindustria, su questo tema ha evidenziato che «Oggi si stia assistendo a un notevole spostamento dei flussi turistici verso destinazioni secondarie, una grande opportunità che un territorio come il Canavese deve riuscire a cogliere e a sfruttare». In sala Santa Marta a Ivrea, invece, Amilami ha puntato l’attenzione sulle potenzialità turistiche connesse agli eventi sportivi. Anche qui i numeri e le opportunità non mancano. Occorre crederci e, soprattutto, occorre fare in fretta, perché è giusto e corretto confrontarsi, discutere e ragionare, ma se non si muove qualche passo concreto, si rischia di restare lì, ad aspettare Godot.

F. B.


Anfiteatro Morenico di Ivrea, paesaggio e cultura da valorizzare www.citynotizie.it

N ATURA

Un protocollo d’intesa per un rilancio territoriale condiviso da più amministrazioni comunali, in grado di fare sinergia con enti e organizzazioni per realizzare progetti comuni di potenziamento turistico

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n documento che evidenzi tutte le operazioni e i progetti al fine di raggiungere l’obiettivo della promozione di marketing territoriale, della collaborazione e predisposizione di studi al riguardo, di piani da candidare su bandi regionali, legati alla programmazione europea, e su bandi promossi da enti, fondazioni bancarie o organizzazioni territoriali, da effettuarsi entro la fine del 2018. Il protocollo d’intesa per il potenziamento della valorizzazione di Anfiteatro Morenico di Ivrea - Paesaggio e Cultura, basato su un percorso iniziato nel 2010 e appoggiato da circa trenta amministrazioni comunali, comprese nell’area in questione, e da musei, enti e associazioni territoriali, sostenuto dalla Regione Piemonte e con capofila il capoluogo eporediese, ha visto tra i primi ad approvarlo i Comuni di Settimo Vittone, Carema e Montalto Dora (presto anche Borgofranco), in attesa di ulteriori adesioni che possano portare ad una concertata programmazione di attività e iniziative nell’arco dei prossimi tre anni. Tra i numerosi obiettivi comuni quello di migliorare la sentieristica di tutto il territorio, rendendola più fruibile all’utenza e fornita di adeguata cartellonistica, soprattutto lungo la Via Francigena e nell’ampio percorso dei Cinque Laghi, sempre molto gettonati da visitatori, turisti ed escursionisti. Alcuni progetti hanno già preso il via grazie a finanziamenti europei, come il secondo lotto di lavori per il recupero della chiesa di San Matteo di Carema. è speranza del sindaco Giovanni Aldighieri che si possa ottenere fondi anche per il restauro del Gran Masun, la casaforte che dovrebbe diventare un polo di promozione culturale e del patrimonio vitivinicolo locale. La partecipazione di enti e associazioni dell’area dell’Anfiteatro Morenico dovrebbe poter garantire ricadute positive e benefici per il rilancio territoriale, giocando sulle sinergie prodotte da un sistema d’iniziative coordinate, in grado di far fronte con efficienza a progetti che altrimenti, lasciati ai singoli Comuni, sarebbe più difficile realizzare.

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Il Canavese in rete per una scuola senza zaino!

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S CUOLA

A Sabato 11 marzo si è svolto in sala Santa Marta ad Ivrea il secondo incontro dedicato alle buone pratiche dell’educazione per una scuola “comunità”. Promotrici dell’evento le associazioni “Gessetti Colorati” e “Tutto Sotto il Cielo” in collaborazione con il Comune di Ivrea, sulle orme del modello nato anni fa in Toscana e già sperimentato con successo in molti istituti d’Italia

ll’incontro di presentazione del progetto nazionale “A scuola senza zaino”, è intervenuto Giorgio Borrometi, maestro elementare dal 1977, che attualmente insegna nella scuola primaria Giuseppe Impastato di Brusasco, per presentare il percorso avviato in provincia di Torino, di cui si era già parlato a Ivrea durante il partecipato incontro svoltosi il 24 febbraio scorso. L’obiettivo dell’appuntamento è stato spiegare l’efficacia del metodo dal punto di vista dell’apprendimento delle competenze, illustrando in cosa consiste il sistema di valutazione ed il rapporto scuola-casa-famiglia. In concreto i ragazzini sostituiranno lo zaino con una cartellina leggera per i compiti a casa, mentre gli spazi didattici verranno completamente ripensati nell’ottica dell’ottimizzazione delle risorse. La gestione della classe e la progettazione delle attività seguono il metodo metodologico innovativo dell’approccio globale al curricolo, che si declina nei valori dell’ospitalità,

La magia del teatro

Gli allievi della scuola media di Vico Canavese hanno portato in scena un’originale versione del Decameron, nella quale sono stati inseriti anche alcuni brani tratti dal volume “Sette volte prato” della scrittrice valchiusellese, scomparsa lo scorso ottobre

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l teatro è magia. Se così non fosse, Giovanni Boccaccio e Carla Lissolo non avrebbero mai potuto incontrarsi; invece è successo, sul palco del pluriuso di Rueglio, nel corso del saggio degli allievi della scuola media di Vico Canavese, che sabato 9 aprile hanno portato in scena un’originale versione del Decameron, nella quale sono stati inseriti anche alcuni brani tratti dal volume Sette volte prato della scrittrice valchiusellese, scomparsa lo scorso ottobre. Giovanni e Carla, le cui vite sono state separate da alcune centinaia di chilometri e da qualche secolo, hanno così potuto incontrarsi grazie alla finzione scenica e condividere la loro arte, fatta di racconti semplici, ma destinati a lasciare il segno in chi li ascolta. è un progetto ambizioso e ormai consolidato, quello della scuola di Vico, che da oltre un decennio ha inserito l’esperienza teatrale tra le sue materie di studio. E ogni anno il risultato finale conquista il pubblico e appaga i protagonisti. Il coinvolgimento, nel corso dell’anno scolastico, è totale: numerose le materie (e di conseguenza gli insegnanti) coinvolte, mentre gli allievi danno sfogo alle loro attitudini artistiche, da attori o musicali. Anche i genitori sono arruolati: si deve al loro lavoro la realizzazione dei costumi e delle scenografie, che quest’anno sono stati particolarmente ricchi e curati. Grande il successo della serata ruegliese: centinaia gli spettatori, affascinati dal mix di professionalità e freschezza dei giovani attori mentre da qualche parte, chissà dove, sicuramente Carla Lissolo e Giovanni Boccaccio si sono gustati assieme lo spettacolo,magari commentando quanto sono simili la Valchiusella e le colline certaldesi, due terre di verde, di poesia e di fantasia. F. B.

della responsabilità e della condivisione dei risulatiti all’interno di quella che è a tutti gli effetti una comunità di ricerca. La rete di genitori, educatori ed insegnanti, già da tempo alla ricerca di prassi e pratiche alternative, ha sposato l’idea di scuola “Senza Zaino”, proprio perché coinvolge la scuola pubblica, istituzione dalla quale non si può prescindere per lo sviluppo futuro del nostro paese. Hanno così pensato di realizzare il progetto anche sul nostro territorio con incontri pubblici e privati di conoscenza del progetto, con lo scopo di portare alla pubblica visione un progetto interessante e captare l’interesse di chi ha il potere di cambiare le cose all’interno della propria scuola. La proposta per l’inaugurazione del nuovo modello educativo è per l’anno scolastico 2017/2018. www.senzazaino.it www.gessetticolorati.it

G. M.

Scrittori in erba per ricordare Carla Lissolo

C ONCORSI

La Biblioteca Civica “B.N.Bovis”, di Vico Canavese ha istituito la prima edizione del Premio letterario “Carla Lissolo”, dedicato alla scrittrice canavesana nativa di Gauna, che nella vita ha coniugato l’amore per la sua terra con la passione per la parola scritta

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l premio “Carla Lissolo” nasce sia per omaggiare la memoria della scrittrice, che nei suoi libri ha raccolto le memorie dell’infanzia, dando voce ai ricordi di un passato rurale fino a raccontare il progresso dell’età moderna, sia per trasmettere ai giovani la sua eredità umana e letteraria con l’auspicio che anche loro possano seguirne l’esempio attraverso la scrittura. Il Premio è riservato agli studenti della Scuola Media Statale

“Giacomo Saudino” di Vico Canavese e si articola in due sezioni, una dedicata alla narrativa, in cui gli allievi potranno cimentarsi con un elaborato in forma di racconto, l’altra dedicata al giornalismo in cui gli allievi potranno sperimentare la loro attitudine a informare, scrivendo un articolo “da giornalisti”. La giuria selezionerà i primi tre classificati di ogni sezione che verranno premiati con due stage, uno presso la compagnia teatrale “Andromeda” di Lucia Rossetti, il secondo presso una redazione locale con il giornalista Federico Bona, insieme alla possibilità di firmare e pubblicare un proprio articolo su un quotidiano canavesano. I partecipanti dovranno far pervenire entro il 22 aprile 2016 le due buste con i loro elaborati alla: Biblioteca Civica “B.N.Bovis” presso la sede in via Monte Marzo, 21 fr.Drusacco - Vico Canavese (TO) Le Premiazioni si svolgeranno sabato 28 Maggio alle ore 15,00 presso l’aula magna della Scuola Media “G.Saudino” di Vico Canavese. G. M.



Parco della Polveriera in festa IVREACityNOTIZIE

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T RADIZIONI

Archiviata con buona partecipazione di visitatori una delle manifestazioni locali più consolidate del territorio, che ha il suo climax nella “Battaglia delle Capre”, eliminatorie che consentiranno l’accesso alle finali di Locana

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innovato successo, nonostante il tempo non troppo clemente, per la Fiera di Primavera di Carema, che quest’anno ha attirato ben 2000 persone ad assistere alla rassegna ovo-caprina, a passeggiare nel mercatino con più di 50 bancarelle e al punto forte del programma, la tradizionale battaglia delle capre. L’edizione 2016 della kermesse di tre giorni ha visto 176 capre in rassegna, di cui 71 coinvolte nella battaglia per accedere alle finali di Locana nel mese di novembre. Ecco la classifica delle eliminatorie nelle quattro categorie di capre in gara. Prima categoria (animali di peso superiore ai 68 chilogrammi):

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A un anno esatto dalla riapertura del Parco della Polveriera, la Pro Loco Serra Morena, l’amministrazione comunale, squadre di volontari e le associazioni che collaborano col parco hanno organizzato la tradizionale “Festa di Primavera” per domenica 3 aprile sfidando le minacce del maltempo

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na grande opportunità per valorizzare il nostro territorio naturale con attrazioni musicali, laboratori di educazione ambientale, degustazioni e mercatino di prodotti locali. L’intento? Festeggiare pubblicamente la restituzione agli eporediesi di un bene comune che è tornato ad essere fruibile da tutti. Un ricco calendario di attività sulle rive del Lago San Michele ha intrattenuto i presenti, con barche e prova canoe con gli istruttori dell’Ivrea Canoa Club, animazione, giochi della gentilezza e passeggiate meditative sui sentieri nel bosco per bambini, ragazzi, famiglie e amanti della Natura. Ospiti speciali del pomeriggio: Claudio Zanotto Contino con l’asina Geraldina e le sue suggestive fiabe e leggende della stalla e la musicista biellese Valeria Caucino con il suo repertorio di musica folk. Al mattino, invece, in Sala Convegni è stato fatto un primo bilancio della positiva esperienza di Patto di collaborazione con l’Amministrazione per valorizzare il Parco della Polveriera. L’Assessore di Ivrea Giovanna Codato ha illustrato il nuovo Regolamento comunale sul verde e sul nuovo giardino pubblico di via Lago San Michele, mentre nel pomeriggio è stata la volta delle nuove proposte progettuali per valorizzare un ambiente di estremo pregio naturalistico: il Ricercatore dell’Università di

Torino Dott. Geologo Franco Gianotti ha presentato il progetto di istituzione del Geoparco dell’Anfiteatro Morenico di Ivrea e parchi locali, mentre l’Assessore all’ Artigianato, commercio e turismo di Montalto Dora Brunella Bovo, ha illustrato il lavoro svolto dal tavolo di coordinamento AMI 5 Laghi per la valorizzazione della sentieristica, e sul costituendo patto di collaborazione tra amministrazioni e associazioni sportive che cureranno il territorio. Legambiente, infine, è intervenuta sulle iniziative in corso per la salvaguardia ambientale.

G. M.

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Festa della primavera CAREMA

il titolo di regina 2016 è stato vinto per il secondo anno consecutivo da Canella di Alessia Girodo (Settimo Vittone) mentre Stega di Sara Martin (Carema) e Venere di Antonio Maurino (Luserna) al secondo e terzo posto. Seconda categoria (capi di peso compreso tra i 58 e i 68 chilogrammi): Magia di Simone Laurenzio (Carema), è la vincitrice seguita da Tormenta di Luca Carbonato (Salassa) e Pilar di Cristina Pozzi (Settimo Vittone). Terza categoria (fino a 58 chilogrammi): in classifica ai primi due posti rispettivamente Camus e Fascia, entrambe di proprietà di Simone Laurenzio (Carema), al terzo Mora di Marcella Palombo (Biella). Quarta categoria Bime (capi di età inferiore ai 20 mesi): Fiocco di Gianluca Borgesio (Settimo Vittone) al primo posto, Vipera di Danilo Iachi (Borgofranco) al secondo e Mora di Sara Martin (Carema) al terzo. Ciliegina sulla torta della Festa, la mostra, allestita nella chiesa di San Matteo, intitolata “L’impronta del ghiacciaio”, dedicata alla geologia dell’anfiteatro morenico, organizzata in collaborazione con l’Ecomuseo Ami. M. T.


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LESSOLO

La passeggiata delle fontane

Una visita guidata ai fontanili sparsi nel centro abitato, alcuni risalenti al 1700, per la valorizzazione del paese e per il ritrovato vincolo di comunione tra persone, unite nella comunità all’insegna dell’acqua, simbolo del richiamo alla vita

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n progetto curato da Valentina Bessolo e Camilla Basanese, entrambe volontarie del servizio civile nazionale, per la valorizzazione del Comune di Lessolo, che ha nelle sue fontane, fontanili e abbeveratoi un forte carattere identitario, per il quale la sua popolazione può riconoscersi sulla base di un elemento architettonico e urbanistico così interessante. E’ la “Passeggiata delle Fontane”, un percorso di circa due chilometri e mezzo nell’abitato di Lessolo e nelle frazioni Calea e Ronchi (circa mezz’ora di tempo per percorrerlo tutto a piedi), alla scoperta degli antichi fontanili, risalenti a epoche storiche differenti nel tempo. La fontana più antica, tuttora alimentata naturalmente dalla sorgente, risale agli ultimi anni del settecento mentre vi sono poi le fontane monumentali costruite tra il 1860 e il 1868, facenti parte del progetto di condotta d’acqua ideato da Giovanni Ferrando nel 1860-61, che mirava a rendere utilizzabili le acque presenti nel sottosuo-

lo grazie alla conformazione geologica del territorio, alle quali fino ad allora era possibile attingere solo attraverso un pozzo. Infine, le fontane realizzate a cavallo tra Ottocento e Novecento, non soltanto nel centro del paese, ma anche nelle frazioni di Calea e Ronchi. Tredici tappe che nella giornata di inaugurazione sono state raggiunte anche tramite apposito trenino e lungo le quali è stato possibile per i molti visitatori intrattenersi ai banchetti enogastronomici e ai punti di ristoro organizzati dalle associazioni locali e dalla Pro Loco. Al tour delle fontane hanno partecipato le autorità civili e militari e il vicesindaco della Città Metropolitana di Torino Alberto Avetta. Il percorso s’inserisce nel Piano Strategico dalla Dora al Mombarone, che coinvolge diversi Comuni del territorio e si propone di perseguirne lo sviluppo con percorsi turistici, visite guidate e la creazione di itinerari condivisi. M. T.

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Ivrea City League: è lotta fino all’ultimo match C ALCIO

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arà l’ultimo derby stagionale al Pistoni a stabilire chi sarò la vincitrice dell’Ivrea City League, trofeo che il nostro giornale ha messo in palio e che sarà assegnato alla squadra eporediese che meglio avrà fatto nei sei derby stagionali fra Ivrea 1905, Ivrea Montalto e San Grato Ivrea. Domenica si è giovata al Pistoni la quita stracittadina stagionale e, per la prima volta, hanno avuto la meglio i padroni di casa, dopo quattro successi corsari. Un gol di Nebbia ha permesso all’Ivrea Montalto di aver la maglio sul San Grato e di consolidar la seconda piazza in classifica, alle spalle della sempre lanciatissima Ivrea 1905, ormai capolista da 12 giornate. Domenica prossima il match che vale una stagione: al Pistoni l’Ivrea 1905 ospita il Montalto Ivrea. Non sarà in palio solo l’Ivrea City League, ma i padroni di casa potrebbero festeggiare, in caso di risultato positivo, la promozione in Seconda con un turno di anticipo, mentre solo una vittoria consentirebbe all’Ivrea Montalto di mantenere aperta (almeno matematicamente) la lotta per il primato. In ogni caso tutte e tre le formazioni eporediesi sono in lotta per il passaggio alla categoria maggiore. Una di loro passerà direttamente, le altre due giocheranno i playoff. La stagione, a due turni dal termine della regular season, è sempre più una questione arancione. F. B.

Risultati Ivrea 1905 - San Grato Ivrea San Grato Ivrea - Ivrea Montalto Ivrea Montalto - Ivrea 1905 San Grato Ivrea - Ivrea 1905 Ivrea Montalto - San Grato Ivrea

0-1 3-5 1-3 0-1 1-0

CLASSIFICA

Nuovo successo per la scuola di Thai Boxe di Andrea Molon

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abato 9 Aprile gli atleti dell’X1 Boxing Team Molon hanno combattuto ad Alba in occasione di un Gala organizzato al fine di devolvere l’incasso per la ricerca contro il cancro dell’Associazione Candiolo. I tre atleti della scuola di Ivrea, impegnati sul ring di Alba, e accompagnati all’angolo dai Maestri Andrea Molon e Federico Laino, hanno portato a casa 3 altrettante vittorie: Mirko Mastroianni, categoria -60 kg, ha battuto di gran misura l’atleta di casa Davide Bertone del Team Black Bull. Vittoria anche per Vincenzo Pennisi, 67 kg, impegnato contro Diego Ratti, l’atleta del Dahertona Team. Infine brillante esordio per Alessandro Pittana, nella categoria dei 75 kg, vincente contro Lorenzo Panoreo l’altro atleta del Team di casa. I ragazzi del Team Molon saranno nuovamente impegnati l’8 Maggio a Torino per il un nuovo Gala del circuito Fight1 e dal 3 al 5 Giugno a saranno tutti impegnati a Rimini per i Campionati Italiani. Chi fosse interessato ad avvicinarsi a queste affascinanti discipline può trovare il maestro Molon tutti i giorni presso il Centro Sportivo L’Arco di Burolo oppure in occasione di due prossime manifestazioni di avvicinamento allo sport: il 29 Maggio a Chiaverano e il 24 Giugno alla Festa dello Sport di Montalto Dora.

MARCATORI 2 reti: Chiarella (SG), Bergantin e Gariano (IM), Bassino (I1905) 1 rete: Esposito e Givogre (SG), Marangon, Brunero e Nebbia (IM), Artico ed Enrico (I1905)

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Il Canavese che lavora

Cross Park Ivrea P

arla Massimo Menietti (in foto a sinistra) presidente del asd Wakeboard Park Ivrea, area dove è situato il Cross Park Ivrea: “è un progetto che portavamo avanti da un paio d’anni. Avevamo iniziato con un piccolo fettucciato da 900 mt nell’ inverno 2014/15 ottenendo subito i primi riscontri favorevoli dagli amanti del Cross. Durante la scorsa estate, grazie alla proprietà dell’area, abbiamo raggiunto un accordo per l’ampliamento del fettucciato in una vera e propria pista”. Prosegue Menietti: “Abbiamo inaugurato lo scorso 21 novembre, appena concluse tutte le pratiche con gli enti preposti in modo da essere pienamente in regola e da poter operare in piena sicurezza sia per gli utenti che per l’ambiente circostante”. E aggiunge: “Il riscontro è stato subito eccellente, sia con l’arrivo di campioni di tutte le categorie per allenarsi sul nuovo percorso che di crossisti amatoriali con una grande passione per questo splendido sport. Sono giunti anche parecchi motociclisti venuti d’oltralpe alla ricerca di terreni dove potersi allenare in un contesto panoramico spettacolare, immersi tra lago, montagne e il verde circostante! Un grande merito di questo successo lo ha il tipo di terreno su cui è ubicata la pista, un misto tra terra e sabbia che permette di drenare molto bene l’acqua piovana e d’inverno di non ghiacciare. Il tracciato è misto, abbastanza scorrevole in alcuni punti e in altri molto tecnico, senza togliere il piacere di saltare in piena sicurezza per tutti i livelli, dal campione all’amatore: infatti parecchi istruttori vengono qui a fare lezioni di cross ai loro allievi proprio per la versatilità della pista”. Il Cross Park Ivrea è aperto dal 1 ottobre al 1 maggio. Tutti i mercoledì e giovedì e tutti i week-end. Per informazioni consultare la pagina Facebook: Cross Park Ivrea.


La squadra del mese: “Atletico ‘Na Volta”

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a squadra del mese di aprile si presenta come una realtà originale fin dal nome che si è data: Atletico ‘Na Volta, denominazione scaturita dalle fervide menti dei suoi capi storici. Il team, uno dei veterani del Master eporediese di calcio a 5, è formato da Luca Giglio Tos, Massimo Duregon, Andrea Mapelli, Andrea Vesco, Andrea Belot, Marco Garda, Simone Beata, Gabriele Antonietti e Loris Dortu. In un campionato essenzialmente composto da squadre giovani, il team punta sulla sua esperienza ormai ventennale e, pur vendendo sempre cara la pelle, ha fatto della lealtà e del fair play il suo biglietto da visita. I risultati non mancano: Andrea Mapelli, Massimo Duregon, Luca Giglio Tos e i loro compagni sono carichi e pronti a disputare la fase playoff che si avvicina, con buoni propositi e la giusta determinazione per fare bella figura e dimostrare il proprio valore

Torneo Pasqua Loka

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ttimo successo di pubblico e di partecipazione per la terza edizione della Pasqua Loka, che si è svolta nello spazio Ouisirs di Via Duca D’Aosta a Verres: un megatorneo di calcetto a 3 che si è disputato in un campo di calcetto speciale (definito la “gabbia”), allestito per l’occasione. Dieci le squadre che si sono date battaglia; alla fine l’ha spuntata il team Real Ruines di Morgex, che ha battuto in finale i Freedom di Favria (6-4 il risultato). Scalino più basso del podio per United Cosenza, che nella finalina ha regolato i Signori dell’Agnello. I vincitori hanno ricevuto il premio dagli organizzatori, visibilmente soddisfatti, ma avranno soprattutto l’opportunità di partecipare alle finali nazionali in programma a Cesena. La premiazione ha visto la presenza di Miss Fitness Roxana Matache, mentre in campo si è distinto l’infaticabile arbitro Elio Rosso. E per finire in bellezza, musica per tutti, proposta da un poule di dj, che ha suonato sino a tarda notte capitanati dal mitico. Capitanati da Maurizio Benedetta, si sono alternati alla consolle Air Teo, Armakkedon, Mc Hellboy, Paolo Movida, Angelo Mmessina, The Bigg, Flower 2K e Mc Lhens.

Monopattino: la stagione 2016 ai nastri di partenza

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aggio vedrà l’esordio stagionale dei monopattinatori canavesani: la stagione di questo sport, di nicchia ma ormai ben attestato sul territorio, si svilupperà fino a ottobre. Sei mesi di appuntamenti locali e internazionali, attraverso le diverse discipline nelle quali si articola la pratica del footbike. L’esordio stagionale, domenica 8 maggio (il via alle 10.30), sarà al Misobolo (San Giorgio) per una gara di triathlon; gli atleti dovranno percorrere 3,5 km sul monopattino, 5 in mountain bike e 2,5 km di corsa. Sabato 21 e domenica 22 prima trasferta stagionale, in Olanda a Losser e Oldenzaal per la prima prova dell’Eurocup. Si torna in Italia, ancora a San Giorgio, domenica 5 giugno (alle 18) per una classica gara a staffetta della durata di un’ora; sempre staffetta, ma con la formula a sorteggio (due manche di 20 minuti) mercoledì 8 giugno a Montalto. Le due gare saranno un buon banco di prova per il secondo appuntamento con l’Eurocup, in programma sabato 11 e domenica 12 giugno in Repubblica Ceca (a Jeseník). Sicuramente originale e spettacolare la gara in programma domenica 26 giugno (alle ore 10.30) a Bajo Dora: un cross individuale. Gli atleti più fedeli al footbike stanno valutando la possibilità di volare agli antipodi per partecipare ai Mondiali, in programma in Australia dall’8 al 10 luglio, mentre chi deciderà di non affrontare la trasferta, nello stesso weekend (sabato 9 e domenica 10) potrà cimentarsi sul circuito di Verrayes, in Valle d’Aosta, dove sono in programma una gara per bambini e due individuali, rispettivamente di 10 e 42 km. Niente vacanze ad agosto,per i monopattinatori: sono ben quattro gli appuntamenti in calendario. Si inizia domenica 7 a Bollengo, con una staffetta a sorteggio (alle 17,30), stessa formula che verrà proposta a Mazzè domenica 21 (alle 18). In mezzo il terzo appuntamento continentale, venerdì 12 e sabato 13 a Põlva, in Estonia. Chiude il mese la tradizionale staffetta di Vistrorio, venerdì 26 alle 19. Settembre propone la cronoscalata Vestignè-Masino, in calendario per la mattina di domenica 11 e l’indivi-

L’esordio stagionale, domenica 8 maggio (il via alle 10.30), sarà al Misobolo (San Giorgio) per una gara di triathlon; gli atleti dovranno percorrere 3,5 km sul monopattino, 5 in mountain bike e 2,5 km di corsa

duale di Caluso, domenica 25 alle 16.30. Ultimi appuntamenti, come da tradizione, nel mese di ottobre. Domenica 2 il triathlon di Vialfrè (10,5 km footbike, 4 di corsa e 8 in mountain bike) e, per chiudere in bellezza, la classicissima del monopattino: la Tre ore di Ivrea, che scatterà alle 15 di domenica 9. Il campionato è organizzato, come sempre, dal G.S Avis Ivrea che, anche attraverso queste manifestazioni, si prefigge lo scopo di promuovere la cultura del dono, sia esso di sangue, come di organi e di midollo osseo. F. B.



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“IvreaCheCorre”: ritorna la festa dei podisti Appuntamento domenica 15 maggio

Corsa in Sicilia

all’insegna dell’amicizia La mezza maratona di Concordia ha suggellato le basi di un futuro gemellaggio tra le associazioni sportive Castlerun di Montalto Dora e Valle dei Templi di Agrigento

I

l gruppo sportivo Valle dei Templi di Agrigento ha organizzato, nel mese di marzo, la mezza maratona di Concordia di Agrigento, un percorso su strada sulla distanza di 21,097 chilometri, tradizionale appuntamento sportivo di riscontro nazionale giunto ormai alla sua tredicesima edizione. Quest’anno vi ha partecipato, in trasferta siciliana, anche l’associazione dilettantistica sportiva Castlerun di Montalto Dora, assieme a decine di altri atleti provenienti da tutta Italia. Il gruppo canavesano, presieduto da Luciano Gigliotti, è stato tra i più folti in presenze. Gigliotti, con il vicepresidente Marco Marangon, ha ritirato il Premio Fair Play, donato dal panathlon di Agrigento alla Asd Castlerun di Montalto, con la seguente motivazione: “società che la passione del podismo e il senso dell’amicizia hanno portato fino a Agrigento per prendere parte a una gara podistica”. L’Asd Castlerun di Montalto, società podistica affiliata all’Unione Italiana Sport per Tutti, fondata nel 2013 da un gruppo di amici accomunati dalla passione per la corsa, mira ora a fondare un sodalizio tra i due gruppi sportivi, grazie alla presenza in squadra di Davide Fusca, atleta Castlerun residente ad Avola, in Sicilia, che costituisce il trait d’union tra le due realtà sportive. Questo rapporto di amicizia e collaborazione potrebbe portare a un futuro e gradito gemellaggio tra le due associazione sportive.

M. T.

è

in programma per domenica 15 maggio l’edizione 2016 di Ivreachecorre, la grande festa del podismo eporediese che vedrà ai nastri di partenza runner, podisti e semplici amanti della camminata. Sono attesi dagli organizzatori più di mille partecipanti, un tetto ampiamente superato nel corso delle ultime edizioni della manifestazioni. Come sempre, il cronometro non sarò significativo. Ciò che conta, tanto per i promotori di Ivreachecorre che per i partecipanti, sarà il riappropriarsi, per qualche ora, delle strade abitualmente invase dalle auto. Partenza (alle 10) e arrivo in piazza Ottinetti, poi il tracciato (del quale si stanno ancora definendo i dettagli) si snoderà lungo percorsi pedonali (la passerella e le vie del centro storico) e vie che saranno precluse al traffico per l’occasione.

In tutto circa 5 km da percorrere come meglio si crede. «La nostra - sottolineano gli organizzatori - è una corsa a ritmo libero, aperta a bambini e a persone di ogni età e capacità, ognuno può correre sul percorso alla velocità che ritiene più opportuna». Non è inusuale, quindi, trovare chi partecipa portando con sé al guinzaglio il proprio cane, oppure spingendo il passeggino con il figlio. Oltre all’aspetto sportivo, Ivreachecorre ha sempre riservato un occhio di riguardo alla solidarietà: parte degli introiti delle iscrizioni

sono devoluti in beneficenza e il villaggio di partenza e arrivo in piazza Ottinetti ospiterà, oltre agli stand degli sponsor tecnici, anche i gazebo di associazioni coinvolte nell’evento, che potranno illustrare la loto attività ai partecipanti e al pubblico. Anche quest’anno sarà coinvolta la Facoltà di Scienze Infermieristiche di Ivrea, una presenza ormai abituale nella manifestazione, con l’obiettivo di promuovere uno stile di vita sano, che ha nella corsa uno dei suoi principi basilari. Per informazioni sui dettagli di Ivreachecorre è possibile scrivere all’indirizzo di posta elettronica ivreachecorre@gmail.com o consultare la pagina facebook ivreachecorre, sulla quale gli organizzatori inseriranno, man mano che verranno definiti, tutti i dettagli relativi al percorso e alle modalità di iscrizione. F. B.


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Marco Del Re: Il Liberty un omaggio alle a tavola! Madri Italiane A RTE

FORTE DI BARD (AO)

Dall’8 aprile al 19 giugno

ROMANO CANAVESE

Caraffa in cristallo molato e decori Jugendstil in metallo argentato, 1900 circa, WMF-G. Foto Alice Godone

La Fondazione Arte Nova dal 9 aprile al 9 luglio presenta “Il Liberty a tavola”, esposizione di oggettistica da collezione per la tavola e per il servizio da salotto, con esempi di realizzazione italiana, francese e mitteleuropea, databile tra la fine dell’Ottocento e gli anni Venti del Novecento

Il Liberty a tavola” parte da uno studio di carattere scientifico botanicoflorovivaistico che prende in considerazione la rappresentazione della natura e la vede trasformarsi nella stilizzazione artistica floreale che invade il mondo occidentale con lo stile “à la mode”, contagiando architettura, arredamento e stile di vita. L’oggettistica proposta è realizzata con materiali diversi, quali peltro, argento, rame, ottone, ceramica, porcellana, vetro. Talvolta è creata da artisti e artigiani, in altri casi dai primi “designers” per essere prodotta industrialmente grazie alla modernizzazione delle fabbriche. Non mancano le ceramiche di Sarreguemines o la porcellana di Limoges, splendidi oggetti in peltro e cristallo della WMF, Kayserzinn, Juventa, i dettagli sublimi dell’oggettistica in lega d’argento firmata Gallia, i fiori stilizzati della casa olandese Société Céramique Maestricht, piattini a forma fiore di Delphin Massier o centri tavola in ceramica iridescente di Clément Massier. Alcuni ricami originali di tovagliato d’epoca, accompagnati dai suggerimenti forniti dall’ambita rivista femminile “Journal des Ouvrages de Dames”, creano il giusto ambiente per l’atteso momento conviviale. Infine, una serie di Menu floreali, tipicamente francesi, che introducono il visitatore in un’atmosfera elegante e delicata: abbondanze di fiori e colpi di frusta sono utilizzati come mezzo di diffusione per presentare piatti raffinati o d’uso quotidiano che facevano parte del “gusto” e della modernità del primo ‘900.

INGRESSO MOSTRA Apertura mostra: sabato 9 aprile alle ore 15.00

Orari di visita: da mercoledì a domenica dalle 15.00 alle 19.00

Nuovo Direttivo FAN

G. M.

Caffettiera e Teiera Jugendstil, Kayserzinn, disegno di Hugo Leven, 1902. Foto Alice Godone

Biglietto intero: € 6,oo Biglietto ridotto: € 4,oo (ragazzi fino a 18 anni, visitatori oltre 65 anni, possessori Tessera Abbonamento Musei Torino Piemonte 2016) Per informazioni e prenotazioni: www.fondazioneartenova.org

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n omaggio alle Madri Italiane promosso dall’Associazione Forte di Bard in collaborazione con la Galerie Maeght di Parigi. è il nuovo progetto site specific dell’artista italiano Marco Del Re realizzato per il Forte di Bard, principale polo turistico e culturale della Regione Valle d’Aosta. Dall’8 aprile al 19 giugno 2016, la mostra presenta un insieme di bassorilievi in gesso espressamente creati per essere collocati nella sala della Polveriera del Forte di Bard. Le composizioni hanno come soggetto le Madri Italiane, prospere figure femminili di gusto arcadico, genitrici e protettrici delle arti, che si integrano perfettamente tra le feritoie, i varchi, le volte dell’ambiente. Un omaggio ai riferimenti culturali da sempre cari all’artista, costantemente riattualizzati attraverso la sua multiforme pratica artistica: la statuaria romana, il primitivismo italiano, i maestri delle avanguardie del Novecento, con particolare attenzione a Henri Matisse, Georges Braque, Giorgio De Chirico. Questi grandi nudi monocromi, nati dalla sintesi fra tradizione figurativa classica e pittura moderna diventano, da oggi, una presenza importante per gli ospiti della fortezza, simbolo di convivialità e di italianità nell’arte internazionale.


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C ULTURA

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A cura di Federico Bona

Per segnalazioni di spettacoli ed eventi: redazione.ivrea@citynotizie.it

Teatro e musica: il cartellone di aprile e maggio

Ultimi appuntamenti per molte stagioni, con serate di assoluto livello, in attesa delle proposte estive, all’ombra delle Rosse Torri TEATRO GIACOSA

Tre spettacoli per concludere il ricco cartellone 2015-2016 del Teatro Giacosa: per il rush finale sono attesi grandi nomi: Silvio Orlando, Marina Massironi, Angela Finocchiaro, Maria Amelia Monti e i Legnanesi. Giovedì 21 aprile, alle 20.45 al Giacosa, “La scuola”, con Silvio Orlando e Marina Massironi diretti da Daniele Lucchetti. Era il 1992, anno in cui debuttò Sottobanco, spettacolo teatrale interpretato da un gruppo di attori eccezionali capitanati da Silvio Orlando e diretti da Daniele Luchetti. Lo spettacolo divenne presto un cult, antesignano di tutto il filone di ambientazione scolastica. Lo spettacolo era un dipinto della scuola italiana di quei tempi e al tempo stesso un esempio quasi profetico del cammino che stava intraprendendo il sistema scolastico. «Ho deciso di riportare in scena lo spettacolo più importante della mia carriera; fu un evento straordinario, entusiasmante, con una forte presa sul pubblico - dice Silvio Orlando -. A vent’anni di distanza è davvero interessante fare un bilancio sulla scuola e vedere cos’è successo poi». Biglietti: da 10 a 24 euro; per prenotazioni e info: 0125 64.11.61 Ultimo appuntamento stagionale nel teatro cittadino, martedì 3 maggio (ore 20.45), “La scena”, diretto da Cristina Comencini, con Angela Finocchiaro e Maria Amelia Monti, affiancate sul palco da Stefano Annoni. Finocchiaro e Monti sono due amiche mature leggono una domenica mattina una scena di teatro che una delle due deve recitare l’indomani. I loro caratteri opposti si rivelano subito dal modo in cui sentono e interpretano il monologo: per Lucia, attrice, quelle righe raccontano fragilità e temibili tempeste dell’anima; per Maria, dirigente di banca separata e madre di due bambini, le tempeste della scena sono allegri ed erotici terremoti interni, occasioni di vita. Due femminilità opposte: Lucia ha rinunciato alla passione, all’idea di avere un uomo nella vita, si accontenta di amare i personaggi molto più interessanti che incontra sul palcoscenico. Maria invece senza un uomo non può stare, senza fare l’amore, senza illudersi di avere finalmente incrociato quello giusto… Biglietti: da 10 a 24 euro; per prenotazioni e info: 0125 64.11.61 L’indomani, mercoledì 4 maggio, il gran finale all’Officina H, con il ritorno della compagnia I Legnanesi, con il loro spettacolo “I Colombo”, un’altra spumeggiante storia dell’ormai nota famiglia. È la festa di S. Ambrogio, i cortili sono in festa, e quello abitato dalla nostra famiglia Colombo lo è ancora più degli altri: la Teresa, infatti, insieme al suo Giovanni e alla Mabilia, e

con l’ausilio delle altre “cortigiane” e delle suore del paese, sta preparando una recita festosa per omaggiare il Santo Patrono. Sarà durante l’allestimento della festa che Mabilia si innamorerà di uno strano “personaggio”, un nuovo arrivato nel cortile che la conquisterà in modo bizzarro, così come bizzarro sarà lo svolgimento di tutta la vicenda. Ancora una volta la famiglia Colombo porterà il pubblico, con la sua semplicità, attraverso situazioni grottesche ed imprevedibili per far ridere, riflettere e tornare col pensiero alla quotidianità che si viveva un tempo nei cortili, ma che in qualche modo si vive, in maniera diversa, anche oggi. Per sorridere ripensando ai tempi che furono…e riflettere su quelli attuali. Biglietti: da 15 a 23 euro; per prenotazioni e info: 0125 64.11.61

Gli accordi rivelati

Quarto e ultimo appuntamento anche per la rassegna Gli accordi rivelati, ospitata sul palco del Teatro Giacosa: domenica 24 aprile il Quartetto Noûs (Tiziano Baviera e Alberto Franchin, violini; Sara Dambruoso, viola; Tommaso Tesini, violoncello), proporrà all’auditorium Mozart un interessante excursus da Beethoven a Bartok. L’ensemble trae il proprio nome dal termine greco Noûs, che significa “mentre”, dunque razionalità, ma anche ispirazione e capacità creativa. E’ formato da quattro giovani musicisti italiani, nasce nel 2011 all’interno del Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano e nel 2014 ha vinto il 21° Concorso Internazionale Anemos” di Roma ed ha ricevuto la menzione d’onore nell’ambito del “Sony Classical Talent Scout” di Madesimo. Lo scorso anno ha ricevuto dal Teatro La Fenice di Venezia il Premio “Arthur Rubinstein - Una Vita nella Musica” 2015 e, sempre nel 2015, si è aggiudicato il Premio “Piero Farulli”, assegnato alla migliore formazione cameristica emergente nell’anno in corso, nell’ambito del XXXIV Premio “Franco Abbiati”. Il concerto (ore 20.30) come di consueto sarà preceduto alle 19 dalla guida all’ascolto e, alle 19.40, da dall’apericena. Biglietti: 24 euro (ridotti a 18 per gli under 25) per lezione, apericena e concerto; 15 (10 i ridotti) per il solo cocerto. Prevednite presso il Contato del Canavese (tel. 0125 64 11 61), Galleria del libro (0125 64 12 12) a Ivrea e a Rivarolo alla libreria Il Punto (0124 26 492)

ORCHESTRA SINFONICA GIOVANILE DEL PIEMONTE

Venerdì 29 aprile (alle 21) è in programma, all’Auditorium Mozart di corso Massimo d’Azeglio 69, il decimo concerto della stagione, che vedrà protagonisti gli archi dell’Orchestra Sinfonica Giovanile del Piemonte, con Andrea Bacchetti, pianoforte e maestro concertatore. Nel concerto verranno proposti esclusivamente brani di Johann Sebastian Bach: la Suite francese n. 2 in do minore, la Suite francese n. 1 in re minore, il Concerto n. 4 in la maggiore, il Concerto n. 5 in fa minore e il Concerto n. 7 in sol minore. (Allegro moderato) - Andante - Allegro assai. Biglietti: 15 euro; Info e prenotazioni: 0125 42.51.23 (dal lunedì al venerdì, dalle 14.30 alle 19). Venerdì 13 maggio, alle 21 sempre all’Auditorium Mozart, secondo e ultimo incontro del mini ciclo Susanna Franchi incontra…: la musicologa e giornalista torinese e un ospite a sorpresa saranno impegnati in un dialogo sulla cultura, la musica e i giovani.

BAMBINI A TEATRO

Anche la 21a edizione della rassegna teatrale dedicata all’infanzia si appresta a congedarsi dal suo pubblico: l’ultimo appuntamento è per venerdì 6 maggio, quando andrà in scena “Il bosco delle storie”, proposto dalla compagna Accademia Perduta di Forlì. Esiste, in qualche angolo del mondo, un bosco incantato dove nessun essere umano è mai entrato? Se quel posto si trova da qualche parte, chi di noi non vorrebbe dare uno sguardo a quel luogo misterioso? Ed ecco che con la magia del teatro ci troviamo trasportati proprio nel cuore del bosco, oltrepassando il confine tra fantasia e realtà. Lo gnomo Muschietto, esperto di erbe e radici, mostra ai bambini la sua casa scavata all’interno di un albero secolare e rivela i verdi segreti delle piante. Lui e i suoi amici proporranno ai piccoli spettatori storie e canzoni, ma… quando il bosco sarà in pericolo per l’arrivo degli umani che con potenti macchine scavatrici vogliono distruggere tutto per costruire strade e città, un buon vecchio lupo, con il suo coraggio, riuscirà a salvare tutti. Biglietti: adulti 7 euro, bambini 4 euro (per ogni adulto pagante un ingresso omaggio per un bambino.); per prenotazioni e info: 011.19740258


COMPAGNIA ANDROMEDA

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Finale con il botto per la Compagnia Andromeda: sabato 7 maggio (alle 21, Officina H di via Jervis a Ivrea), la prima del nuovo spettacolo scritto e realizzato dalla compagnia, “8848. Il limite oltre”, che vedrà ospite d’eccezione Giuseppe Cederna, che torna dopo aver proposto, a dicembre, il suo spettacolo Il viaggiatore incantato. Le vette himalaiane sono la cornice di 8848. Il limite oltre: quella quota è la “Zona della morte”. Quaranta gradi sotto zero. Mesi di isolamento. Ipossia, disidratazione, sfinimento. Una coltellata al petto a ogni colpo di tosse, gola in fiamme, circolazione sottosopra, l’intestino in burnout. Aria rarefatta, sottile, chiamatela come volete ma, soprattutto, poca. Tanto poca da giocarsela a dadi. Oltre gli 8.000 metri, un sentiero di cadaveri a fare da segnavia, là dove ogni errore è ingigantito, dove un tè caldo può fare la differenza tra vivere e morire, quando sei a un palmo dalla vetta e quasi ti pare di poterla toccare… Se solo riuscissi a muovere un passo in più, se solo non avessi le mani tanto rigide da non riuscire a chiudere la cerniera della giacca a vento, se solo avessi la forza di sganciarti dalla corda fissa. Se solo… Lassù in silenzio, dove non solo i gesti, ma anche l’egoismo o la generosità pesano di più, dove cadono le maschere e ti mostri per quello che sei, là dove parla soltanto il vento e ti sbatte in faccia tutta la verità, può capitarti di riscoprire i valori, l’amicizia inaspettata, l’affetto, o semplicemente quanto sei stato idiota fino a quel momento. Ma potrebbe essere troppo tardi. Accompagnata in questa nuova avventura dallo straordinario supporto del grande attore Giuseppe Cederna, Andromeda mette in scena una storia avvincente e al limite. Personaggi apparentemente agli antipodi incrociano i loro destini al campo base della montagna più ambita e più pericolosa. Sono “Mikaru”, occhi chiari, come li chiamano gli sherpa, giunti a sfidare la vetta più alta spinti da cosa? Voglia di mettersi alla prova, fuga da un mondo che non li rispecchia, oppure semplice ricerca del consenso. Ciascuno con qualche conto in sospeso da risolvere sulla montagna. Non è più solo alpinismo: sponsor, media, lo spettacolo di vincitori e vinti, si tratti pure di calpestare le certezze, le promesse, la vita stessa. L’ipocrisia dell’uomo, la prepotenza, la ubris, la superiorità del saper apparire. Poi la redenzione, quando il limite è ormai superato. Una spirale di eventi spingerà i personaggi in una salita al limite delle umane possibilità, accompagnati dall’inquieto scorrere dei ghiacci, dalle allucinazioni da alta quota che porteranno insolite e provvidenziali apparizioni dei grandi alpinisti di un tempo, dal rumore del vento, dalle slavine, con un solo pensiero in testa: la cima a tutti i costi. Biglietti: 15 euro, prevendite alla Galleria del libro (Ivrea, via Palestro) e presso “La Censa” a Chiaverano

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L IBRI

“IncontriAMOci”

alla Biblioteca di Banchette Venerdì 29, alle 17.30, appuntamento dedicato a “Come nasce un romanzo”: lo spiegherà Stefania Bernardo, autrice dei volumi “The rolling sea”, “La caccia” e “La stella di Giada”

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roseguono a ritmo serrato gli incontri del venerdì nella Biblioteca di Banchette, organizzati dai volontari che gestiscono il servizio e dall’Assessorato alla cultura del paese. Dopo, marzo, il mese della donna, aprile è dedicato al tema “Come nasce…”. Dopo aver visto la genesi di un Lino Ricco, ospite il 7/5 giornale e di un film (incontri già svolti l’8 e il 15 del mese), l’ultimo appuntamento è dedicato a “Come nasce un romanzo”: lo spiegherà (venerdì 29, alle 17.30) Stefania Bernardo, autrice dei volumi “The rolling sea”, “La caccia” e “La stella di Giada”. Maggio sarà invece dedicato all’arte. Sabato 7, alle 14.30 è in programma il laboratorio Colori su tela: l’artista Lino Ricco sarà a disposizione dei più piccoli (età indicata: 5-10 anni) nell’area sottostante la biblioteca, per svelare loro i segreti del dipingere. Si prosegue il sabato successivo, con Colori… in fuga, percorso di opere d’arte e laboratorio nei giardini pubblici, curati dall’associazione Arte in fuga, Nell’ultima fine settimana del mese, sabato 28 e domenica 29, il protagonista sarà il pittore Eugenio Guerini, che esporrà le sue opere nel salone Emilio Pinchia (via Roma 59). A giugno, infine, riflettori puntati sul benessere, con due incontri dedicati all’alimentazione e ai corretti stili di vita.

F. B.


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Tavarock: un bastimento carico diamusica per la 27 edizione E VENTI

A cura di Federico Bona

Info e biglietti

I concerti si svolgeranno nel Palatenda in Zona Verney a Tavagnasco (TO) dalle ore 21,30. Informazioni: www.tavagnascorock.com E-mail: tavarock@teletu.it - Cell. 345 6195860 Prevendite: www.ticketone.it

O

gni favola è un gioco che si fa con il tempo ed è vera soltanto a metà. Così cantava, nel 1983, Edoardo Bennato, in uno dei brani più noti del disco E’ arrivato un bastimento. Ma mi raccomando, non ditelo ai ragazzi di Tavagnasco Rock: loro credono che il loro sogno sia vero al 100 %, non solo a metà. E che abbiano ragione a pensarla così lo dimostrano i 27 anni di storia del festival, nato nella palestra di un paesino di nemmeno 800 anime, che ogni anno, a cavallo tra aprile e maggio, si trasforma e ospita artisti di primissimo piano (qualche nome? Francesco De Gregori, Irene Grandi, Roberto Vecchioni, Francesco Guccini. Vinicio Capossela, Caparezza…), facendoli cantare sullo stesso palco dove poco prima si sono esibite band locali; alcune sognando un radioso futuro, spesso semplici amici che suonano per il gusto di ritrovarsi e condividere una passione. Alla folta schiera di artisti che già hanno calcato il palco di TavaRock, quest’anno se ne aggiungeranno altri: il cantautore partenopeo Edoardo Bennato sarà l’ideale capitano di un bastimento sul quale saliranno Sud Sound System, Gué Pequeno, Mau Mau, L’Orage, Deskardena, Sfera Ebbasta & Charlie Charles, Chiara dello Iacovo (seconda classificata tra le Nuove Proposte dell’ultimo festival di Sanremo). Una crew di tutto rispetto. Come sempre la kermesse è organizzata dall’Associazione Spazio Futuro (composta interamente da volontari), con il patrocinio della Regione Piemonte, della Fondazione Live Piemonte dal Vivo e del Comune di Tavagnasco.Ogni serata proporrà i concerti al Palatenda, poi di seguito i dj set, nella nuova lounge, appositamente allestita.

E ogni giorno, alle 18.15 (Chiesa della Confraternita), il pubblico potrà incontrare gli artisti che saliranno sul palco poche ore dopo Prima della kermesse, domenica 24 aprile, alle 22 al ristorante “5inchetr3eut” di Quincinetto, la festa di apertura dell’edizione 2016, con Skarlet in concerto.

Inaugurazione di Tavarock

venerdì 29 aprile alle ore 21,30 apriranno la serata i Black Beat Movement, poi Sfera Ebbasta & Charlie Charles e Gué Pequeno. Il rapper Sfera Ebbasta, vera star del web, presenterà “XDVR”, il suo nuovo album che è stato anticipato dall’uscita del video del singolo “Brutti sogni” che ha già superato 350.000 visualizzazioni su YouTube, si configura quale disco rap italiano novità dell’anno 2015. Questo street album ricco di influenze e suggestioni musicali d’oltreoceano, affronta con una spontaneità quasi disarmante le tematiche della vita nei quartieri con lo sguardo critico e attento di chi il quartiere lo ha vissuto per davvero. Cosimo Fini, meglio conosciuto con gli pseudonimi di Gué Pequeno, Il Guercio o Lucky Luciano, è un rapper e produttore discografico italiano, membro del gruppo rap Club Dogo e del collettivo Dogo Gang. Inizia molto presto a frequentare e collaborare con altri nomi del rap/hip hop come Jack LaFuria, Dargen D’Amico, Don Joe, con i quali formera’ il trio Sacre scuole, che successivamente diverranno Club Dogo, con i quali pubblica sette album.

Sfera Ebbasta

Chiara dello Iacovo

Gué Pequeno

Biglietti: venerdì 29 maggio: intero 18 euro e ridotto 16; sabato 30 aprile: intero 25 euro e ridotto 23; domenica 1 maggio: ingresso libero; venerdì 6 maggio: intero 10 euro e ridotto 9; sabato 7 maggio: intero 15 euro e ridotto 13. Abbonamento unico per tutte le serate: intero 47 euro e ridotto 45 Del 2011 e’ il suo primo album solista, “Ragazzo d’oro”. Dopo la pubblicazione di “Noi siamo il club” con i Club Dogo arriva il suo secondo lp solista, “Bravo ragazzo”, su etichetta Universal, che contiene numerosi featuring celebri (tra cui Fabri Fibra) e ottiene il disco d’oro. Durante il tour 2016 l’artista presenta il suo ultimo album “Vero”. All’una di notte il dj set affidato ai Mo ‘Bros. Si prosegue sabato 30 alle ore 21,30 ospite d’onore della ventisettesima edizione del Tavagnasco Rock, un artista che non ha bisogno di presentazioni: Edoardo Bennato. Prima di lui si esibiranno i Nandha, alfieri valdostani del Southern Rock Blues, e Chiara dello Iacovo, rivelazione dell’ultimo festival di Sanremo. Che dire di Bennato? Cantautore, chitarrista, armonicista, autore… anche architetto. Napoletano verace, classe 1946, è ritenuto da molti critici uno dei più grandi rocker della storia. E’ infatti, a tutti gli effetti, un uomo “da record”: è stato il primo cantante italiano a riempire lo stadio milanese di San Siro e il primo cantante italiano in assoluto a suonare l’armonica a bocca e esibirsi a Montreux Jazz Festival. Traghettatore, assieme a Ivan Graziani, del cantautorato italiano verso forme più vicine al rock, Edoardo Bennato ha mostrato una peculiarità di stile, un’eterogeneità di influenze e, soprattutto, un’insofferenza verso le restrizioni formali che ne hanno fatto il capostipite di una genia di irregolari della nostra canzone. Un’operazione compiuta attraverso un formidabile “juke-box” di brani, entrati a far parte della memoria collettiva italiana.

Black Beat Movement


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Da un cantautore napoletano della vecchia guardia a un volto piemontese assolutamente nuovo, quello di Chiara Dello Iacovo, la cantautrice appena ventenne che a Sanremo quest’anno si è piazzata seconda e ha fatto incetta dei premi “che contano” (premio della Sala Stampa Radio-TV-Web “Lucio Dalla” per la Sezione Nuove Proposte, il “Premio Assomusica Migliore esibizione live - Categoria Sanremo Giovani 2016” e il “Premio Afi 2016”). A 8 anni Chiara ha iniziato a studiare pianoforte e, appena adolescente, si è cimentata nella composizione dei brani, testo e musica, prima in inglese e poi in italiano. Così, ha cominciato a partecipare ai primi concorsi musicali, portando a casa diversi premi come prima classificata. Poi, a 17 anni è partita per l’America, con l’intenzione di frequentare il quarto anno delle superiori in una scuola d’arte a New York; qui ha deciso di non scrivere più in inglese, ma in italiano. Tornata in Italia, si è diplomata al liceo scientifico, ha ricevuto la “licenza B” di pianoforte al Conservatorio e ha anche firmato un contratto con la Rusty Records, con cui si è presentata a The Voice. Poi, grazie al successo nel concorso Musicultura, ecco la partecipazione a Sanremo, il vero trampolino che l’ha lanciata. Dj set, sempre all’una, con Marco Foresta, Bob Sinisi & Friends. Domenica 1 maggio per tutto il pomeriggio (a partire dalle 14)si esibiranno gli artisti emergenti, accompagnati, in ogni angolo del paese, da spettacoli d’animazione per bambini, laboratori, mercatini e specialità tipiche. Ci sarà spazio per la solidarietà, con l’orami tradizionale “Partita per Tania” e per i custodi della musica tradizionale locale: la società filarmonica Vittoria Tavagnasco 1896, il Coro Rio Fontano e il Coro Mimosa. Sul palco, in rapida sequenza, White Widow, The Douglas, Ural, D’timed, Ecole du rock, Autoscatto, The Jab e The Mist. Alle 19,30 cena a cura della Pro Loco e delle associazioni di Tavagnasco con menù tipico, poi ancora musica al Palatenda: alle 21.30 apriranno la serata Rebel Nova e Gary Hudson, che tireranno la volata ai Deskadena, giovane ska-band locale ma già con una lunga carriera che li vede sempre in giro per concerti e concorsi, in cui sovente si piazzano molto bene. Ingresso libero.

Edoardo Bennato

Cinque giorni di sosta, poi si riprende venerdì 6 maggio alle 21,30 si esibiranno l’Orage e, a seguire, i Mau Mau. La serata sarà aperta da Domenico Castaldo & Figurelle Orkestar e chiusa dal Coromoro. I Mau Mau negli anni ’50 erano un gruppo di liberazione del Kenya dalla colonizzazione inglese e “mau mau” sono ancora oggi, nel dialetto piemontese, quelli che vengono da lontano, magari scuri di pelle, comunque diversi. Il gruppo musicale invece è nato nel 1991 a Torino con il brano “Tera dël 2000”, una sorta di manifesto ambientalista che negli anni si è rivelato sempre più drammaticamente attuale. Con il primo album “Sauta rabel” i Mau Mau hanno vinto il premio Tenco.

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L’Orage è diventato in breve tempo uno dei gruppi valdostani più amati di sempre. Consacrati agli occhi del grande pubblico dal secondo invito di Francesco De Gregori all’evento “Rimmel 2015” in Arena di Verona, reduci da oltre 100 concerti in tutta Italia dalla pubblicazione dell’ultimo album 2 anni fa, L’Orage tornano con il nuovo progetto Macchina del Tempo, prodotto con Enrico “Erriquez” Greppi, sostenuto da un ricchissimo crowdfunding che conferma la solidissima fanbase. Il dj set della serata è curato da Arma Dj. Sabato 7 maggio, per la serata finale del festival, alle ore 21,30 saliranno sul palco Boj & Good People e Alchimie Mediterranee, nella serata che vivrà il suo clou con il ritorno sul palco di Tavarock dei Sud Sound System. Dopo un caldo Inverno e un’intensa Primavera culminata con l’European Tour, i Sud Sound System tornano in patria per infuocare gli stage italiani! Da Nord a Sud, dalle montagne al mare continua la promozione del loro album, Sta Tornu, pieno di amore, passione, radicazione, riflessioni e antidoti contro la crisi e i conflitti che infestano il mondo. Il ritmo in levare degli Ambasciatori del Reggae italiano nel mondo, sempre alla ricerca di nuovi suoni e nuovi stimoli si mischia con la tradizione salentina, figlia della Taranta, vera e propria terapia in grado di curare il corpo e la mente. Mau Mau Dj set con, alla consolle, Musashi Dj.

La rivista inglese Folk Roots li ha definiti “a rabbleEccolo qua, il Tavarock 2016, ventisettesimo anno di rousing bunch of kick-ass ethno rockers” (una cricca questo piccolo miracolo canavesano. Sono centinaia esagitata di travolgenti ethno rockers) e “...tra i i volontari che, anno dopo anno, si sono resi dispomigliori depositari della musica delle radici in Euronibili perché questo sogno diventasse realtà. Perché pa...”. I Mau Mau hanno fatto tour in tutta Europa, a Tavagnasco sono fatti così: credono davvero che Nordafrica, Giappone, Iraq, Palestina, presentandosi esista l’isola che non c’è. E che si trovi sulle rive anche nella dimensione di marchin’ band di 25 eledella Dora Baltea. Così ognuno di loro potrà ascolmenti (la Banda Maulera) oppure con un’esplosiva tare e sentire rivolte a sé le parole di un altro grande carovana di musicisti brasiliani al seguito (Dea tour). successo di Edoardo Bennato: E ti prendono in giro, Nel maggio 2016 è prevista se continui a cercarla. Ma non darti per vinto perla pubblicazione del nuovo ché chi ci ha già rinunciato e ti ride alle spalle forse album di inediti per Godzillaè ancora più pazzo di te. market / Universal. Genere: worldbeat, urban folk. L’Orage ama definire la propria musica “il rock delle montagne”, Sud Sound System in omaggio alle radici valdostane della band. È in realtà un punto di fusione equilibrato tra il mondo folk, quello della canzone d’autore e quello del rock. Nato nel 2009 dalla collaborazione tra il cantautore Alberto Visconti e i fratelli Rémy e Vincent Boniface,


MusicLife Appuntamenti ed eventi

AGENDA Rubrica a cura di HBmusic

nei locali canavesani

Comunicate i vostri eventi a: eventicanavese@citynotizie.it

L’ESAGONO (Via Jervis, 22)

IVREA (TO) Venerdì 22: “Stay Rock!” con Dj Qom.

ZAC! (Via Dora Baltea, 40/B) IVREA (TO)

COUNTRY INN (C.so Vercelli, 334)

Venerdì 22 aprile alle 21,30: “Into the Wild”, storytelling del diario di Chris McCandless di M3 Music Meets Movies (Amico Harvey Film) con Miriam Gallea e la Ukulele Turin Orchestra in formato Pocket Size. Giovedì 28 aprile alle 21: “La Rivista” de Le Voci del Tempo. Venerdì 29 aprile alle 22: Lucio Corsi in concerto. Venerdì 6 maggio alle 21,30: “Realitaly”, spettacolo teatrale di e con La Ballata dei Lenna. Venerdì 13 maggio alle 21: “Bal Folk” con Banda Brisca in collaborazione con le associazioni Accordanza e Carolando. Sabato 21 maggio alle 22: C+C Maxigross in concerto.

IVREA (TO) Sabato 30 aprile: Cloud4et live. Mercoledì 11 maggio: Cloud4et live.

Giovedì 21 aprile ore 21:00: Valentino Dellea presenta il libro “Liberi Tutti”. Voce: Elena Pollacino Pianoforte: Valentina Valenzano Saxofono: Alfonso Domenici

LAGO BLU

(Strada comunale della rossa, 1) BOLLENGO (TO) Venerdì 22 aprile: “To the Club” con Casco + guest. Venerdì 29 aprile: “To the Club” con HBmusic Crew dj set.

ACCADUEO (Via Statale, 48)

BOLLENGO (TO) Tutti i giorni dalle 18: “Aperitivo Party” Ogni venerdì: dalle 22 “Il cervellone”, gioco a quiz multimediale con tantissimi premi in palio. Ogni sabato: “Karaoke Night” con Marco Grazian. Serata con dj set.

FREEDOM LOUNGE BAR (Via Perloz, 58)

Solativo Vinosteria

PONT SAINT MARTIN (AO) Sabato 30 aprile: “Freedom Night” con Vincent ‘n‘ Jules & Zander dj set.

(C.so Re Umberto, 1/A - Lungo Dora)

IVREA (TO) Tutte i weekend ospita la “La domenica Pop-Juke Box”. Domenica 24 aprile: Zizzi & Dj Qom. Domenica 1 maggio: Dj Zizzi & Zoncky.

CHAOS CAFÉ (P.zza Martiri della Libertà, 33) PONT SAINT MARTIN (AO) Sabato 30 aprile: “La Spritzeria opening party” con Vincent ‘n’ Jules dj set

RUGBYBEER 2016 (Campo D. Santi - Quartiere S. Giovanni) IVREA (TO) Venerdì 22 aprile: Vincent ‘n’ Jules dj set Sabato 23 aprile: All Beck’s Band

CANTINE MORBELLI (Via Dora Baltea, 20/A) IVREA (TO)


“The Walsh”: la nuova band canavesana SPOT LIGHT

I

l gruppo ripropone in chiave acustica alcuni dei tormentoni pop e dance degli ultimi anni, soprattutto anni ‘90. Da quì il nome del gruppo che richiama ironicamente al telefilm cult anni: “Beverly Hills 90210”. I membri dei “The Walsh” provengono tutti dal territorio eporediese ed alcuni di loro fanno parte di altri progetti musicali locali già consolidati da tempo. Questa band nasce dalla volontà di cimentarsi per la prima volta in un contesto acustico, senza però limitarsi a riproporre delle semplici cover ma provando invece ad inserire in ogni brano quelle che sono le loro influenze musicali (Blues, Rock, Reggae e Bossa). I “The Walsh” si sono esibiti per la prima volta dal vivo venerdì 15 aprile al Bar H di Settimo Vittone riscuotendo da subito un enorme successo. In attesa dei prossimi appuntamenti, i “The Walsh” si presentano sicuramente come la band protagonsta dell’estate musicale eporediese. Zizzi: Voce Ale: Chitarra Gabriele: Basso Mauri: Percussioni Contatti: www.facebook.com/TheWalshband

CADUEO

BE HAPPY, BE AC

! T E S J D N O C E T A SER

TUTTI I GIORNI

DALLE 18:00 FINO A TARDA NOTTE!

IL SABATO

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con Marco Grazia

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Il Canavese protagonista alla XXIXa edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino 22

Dal palcoscenico internazionale del Salone si accenderanno i riflettori sul Canavese grazie alla presentazione di due libri nati, studiati e realizzati a Torre, Agliè e San Giorgio orna l’annuale appuntamento con il Salone internazionale del libro di Torino,

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atteso al Lingotto dal 12 al 16 maggio 2016. Per la prima volta nella sua storia, la manifestazione nazionale al Lingotto è rappresentata da un’opera creata appositamente per il Salone da uno dei maggiori artisti italiani: Mimmo Paladino, artista profondamente legato al libro e alla letteratura, che ha creato e donato al Salone 2016, un’immagine di grande forza espressiva per illustrare il tema scelto per la prossima edizione: Visioni. Il tema Visioni è significativo del fatto che questo 29° Salone del Libro, vuol dare ospitalità alle esperienze di chi ha la capacità di guardare lontano, di darsi e vincere sfide che sembravano impossibili, di lavorare nel futuro e per il futuro attuando progetti forti, basati su una conoscenza vera, ma anche sul patrimonio letterario, artistico e filosofico che costituisce la nostra identità culturale, e dunque nell’indispensabile saldatura tra cultura scientifica e cultura umanistica.

volte irriso e sottovalutato, Guido Gozzano torna Le visioni ironiche Aprotagonista del panorama letterario nazionale grazie ad un libro ‘Guido Gozzano, dalle Golose al Meleto’ e profonde scritto da più autori per rivalutare la figura e l’opera di Guido Gozzano di un grande poeta

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omenica 15 maggio alle ore 17,00 nella Sala Avorio del XXIX Salone internazionale del Libro al Lingotto di Torino, verrà presentato al grande pubblico ‘Guido Gozzano, dalle Golose al Meleto’, un libro scritto da più autori, edito dalla casa editrice ‘Atene del Canavese’, al quale è associato un dvd realizzato dalla casa di produzione Masterblack. Questo lavoro nasce dalla passione di tutti coloro che hanno collaborato alla sua riuscita in occasione della commemorazione del primo centennale dalla morte del Poeta avvenuta in Torino, per tisi ed a soli trentatré anni, il 9 agosto 1916. Pur essendo nato, vissuto e morto a Torino, Guido Gozzano ha trascorso molto tempo in Canavese, luogo da lui molto amato ed in cui il poeta ha trovato grande fonte d’ispirazione ma anche un luogo tranquillo in cui rifugiarsi nei tanti momenti di mal sopportazione e di stanchezza della vita di città e proprio in Canavese, ad Agliè, si trova ‘il Meleto’ la bella villa di famiglia dei Gozzano in cui oggi è stato ricavato un museo gozzaniano in cui, grazie ad un lungo e dispendioso lavoro, è stato fedelmente ricostruita grossa parte dell’ambientazione degli anni trascorsi e descritti nelle liriche del poeta. Tutto questo lavoro è stato reso possibile dall’intervento provvidenziale di un grande Mecenate, il Dr. Francesco Conrieri, che, ammirato estimatore del personaggio e della sua opera, ha impiegato energie, tempo e molto denaro per mantenerne vivo il ricordo. La stessa passione viene ora impiegata dalla D.sa Lilita Conrieri che con grande spirito di sacrificio continua instancabile l’opera di suo padre e, proprio per questo, l’abbiamo intervistata:

Lei è uno degli autori di ‘Guido Gozzano, dalle Golose al Meleto’, il nuovo libro che verrà presentato al Salone del Libro di Torino, me ne vuole parlare? Questo libro vuole essere una rivisitazione completa della vita e dell’opera del poeta che, il più delle volte, non è compreso appieno nella sua profondità di pensiero. E’ assolutamente evidente che l’ispirazione delle sue liriche nasce dalla quotidianità della vita che egli descrive con voce quasi sommessa, ma ciò che non viene talvolta compreso è che, tramite il suo sentire e la sua ironia, Gozzano riporta le impressioni del quotidiano vivere e delle ‘le buone cose di pessimo gusto” per andare a sondare nella profondità del suo animo, il senso delle cose e della vita umana. Il suo travaglio interiore seppur innato, è stato sicuramente complicato da una diagnosi nefasta che gli ha reso evidente il fatto che non avrebbe avuto molti anni da vivere. Con questo nuovo libro vorremmo rendere chiaro che Guido Gozzano non è stato un uomo, triste, solitario e chiuso. Nella prima parte della sua esistenza, pur avendo un carattere schivo, aveva in se tutta l’esuberanza della gioventù e la voglia di vivere appieno ogni giorno. Cogliere la dicotomia esistente tra ciò che si vede e ciò che si sente facendone risaltare anche, a volte, il lato umoristico è una dote molto rara che il poeta aveva innata. Anche dal punto di vista della composizione dei versi, Gozzano è stato un innovatore che, pur basandosi su una sua consumata coscienza letteraria, è riuscito ad ottenere un ritmo ed una intonazione di linguaggio molto originali. Il nuovo libro che verrà presentato e stato scritto a più mani ed ogni autore si è impegnato a descrivere un tassello del complicato e pur bellissimo personaggio.: la prefazione libro è di Darwin Pastorin, la presentazione di Rosanna Tappero, per la biografia hanno collaborato Simona Gallizio e Marco Michela, Manuela Muzzolini si è impegnata a raccontare la travagliata relazione di Gozzano con la poetessa Amalia Guglielminetti e con il Canavese, Anna Rita Santoro e Marco Michela hanno analizzato i manoscritti e stilato un prospetto psicografico, Bruno Quaranta ha descritto la Torino di Gozzano mentre io, chiaramente, ho scritto la parte concernente il Meleto.

D.sa Conrieri la passione che Lei costantemente profonde nel continuare la meritevole opera di suo padre da dove prende spunto? In effetti, per poter portare avanti una mole così considerevole di lavoro occorre avere una grande passione che, molto probabilmente, nasce da molteplici fattori. Ho nitidi ricordi di quanto mio padre si sia prodigato per impedire che la memoria di Guido Gozzano e del Meleto venissero sprofondati nel silenzio. Quando mio padre l’acquistò, la bella villa liberty ed il suo incantevole parco erano in stato di profondo abbandono e ci vollero moltissime risorse per riportarli ad uno stato di buona conservazione mantenendone le caratteristiche originali. In seguito, grazie all’aiuto di Renato Gozzano, fratello del poeta, mio padre riuscì a ricomprare i mobili originali che negli anni erano stati venduti ed a ricostruire l’ambiente per com’era allora. La camera da letto, invece, è quella della casa di Via Cibrario a Torino dove il poeta si spense. Ma il mio lavoro non deriva solo dalla memoria del passato ma anche dal mio amore per la poesia in genere e dal fascino che le opere di Guido Gozzano esercitano su di me.

Il 2016 è l’anno del centenario dalla morte di Gozzano e si sono programmati molti appuntamenti per commemorarne il ricordo e per diffondere ancore maggiormente la sua opera; quali sono gli eventi cui Lei tiene particolarmente? Sono molti e tutti importanti ma ce n’è uno cui sono particolarmente legata ed è il ‘Premio nazionale di letteratura ‘Il Meleto di Guido Gozzano’ giunto alla sesta edizione, organizzato dall’Associazione Culturale Gli Amici di Guido Gozzano e con il patrocino di Regione Piemonte, Città metropolitana di Torino, Comune di Agliè. La premiazione dei vincitori di questo concorso avverrà alle 16,00 di sabato 17 settembre a Villa Meleto ed in previsione di tale evento stiamo stilando un programma degno del centenario e che spero vedrà una folta partecipazione di pubblico. Guido Gozzano è uno dei tanti bellissimi personaggi che il Canavese ha ispirato ed ospitato e merita sicuramente un viaggio a Torino al Salone del Libro come testimonianza che il Canavese tutto è orgoglioso di poter dire: era uno di noi e lo sarà per sempre. Nicoletta Viali


Visioni futuristiche sono le radici del Catalogo “Pittori per la Pace”

Grazie alla lungimiranza dei molti artefici della Collezione di Torre Canavese, oggi si è potuto dar vita ad un progetto destinato ad essere portatore di un messaggio universale di fratellanza e di pacifica convivenza

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razie alla lungimiranza dei molti artefici della Collezione di Torre Canavese, oggi si è potuto dar vita ad un progetto destinato ad essere portatore di un messaggio universale di fratellanza e di pacifica convivenza.Sabato 14 maggio alle ore 11,00 nella Sala Argento del XXIX Salone internazionale del Libro al Lingotto di Torino, verrà presentato al grande pubblico il Catalogo ‘Pittori per la Pace’ che racchiude le opere che compongono l’omonima collezione conservata e visitabile in Torre Canavese.

Il catalogo ‘Pittori per la Pace’ è assolutamente indicato a rappresentare il tema del Salone del Libro 2016 e non solo perché è un libro ‘da vedere’ ma anche e soprattutto perché, le ‘visioni’ di molte persone intelligenti e lungimiranti e nel loro continuo lavoro di tanti anni, ne hanno costituito le radici. La collezione ‘Pittori per la Pace’ prende spunto da un’idea di Marco Datrino, antiquario di fama internazionale che ha scelto questo piccolo paese del Canavese per farne la propria casa e la sede della propria attività; grazie al suo infaticabile lavoro, Datrino è riuscito a sfondare il muro di diffidenza dei governanti dell’Urss che, in quegli anni, si stava pian piano aprendo verso l’occidente fino a portare in Torre alcune mostre di rilevanza internazionale che hanno visto il culmine nel 1993 quando, con il titolo ‘Tesori del Cremlino. L’arte e la storia’ si è potuto ammirare il tesoro più grande mai uscito dai confini della Russia e che sarebbe stato il vanto dei più grandi musei di tutto il Mondo. Il successo degli eventi organizzati e la conoscenza di tanti artisti dell’ex Unione Sovietica hanno fatto sì che, con la collaborazione dell’amministrazione Comunale di allora, Marco Datrino riuscisse a portare a Torre Canavese decine di artisti che hanno donato le loro opere per abbellire le vie del paese fin su, all’antica torre. Ma un’altra visione si fece chiara: occorreva chiamare altri artisti da molte altre parti del mondo per far sì che l’antico borgo divenisse, grazie

all’arte, un messaggio di pace e di fratellanza da lanciare in ogni dove e gli artisti interpellati, condividendo la pregevole iniziativa, arrivarono a decine da Italia, Francia, Germania, Cina, Sud Africa, Iran, Siria, Israele, Palestina e Giordania lavorando all’unisono per urlare forte al mondo intero come, pur nella diversità di stili di vita, convinzioni religiose e matrici storiche, la Pace sia possibile e realizzabile. Da allora, la ‘Collezione Pittori per la Pace’ è visitabile tutti i giorni per le vie del paese e nella Pinacoteca Raissa Gorbaciova inaugurata nell’ormai lontano 2003 alla presenza di Michail Gorbaciov. Sull’onda di quanto già realizzato, una nuova visione si è fatta strada nell’animo dell’attuale consigliere delegato alla cultura di Torre, Cristina Barello che, contagiata dalla passione di suo padre grande fautore della collezione, ha colto al volo il suggerimento offerto da Simona Truglio, Presidente dell’Associazione di Promozione Sociale Eleyka e titolare dell’agenzia Stoà Comunicazione che ha lanciato l’idea di realizzare questo catalogo sia per rispondere fedelmente allo spirito che ha dato vita a questa collezione: continuare ad inviare il messaggio di pace insito nell’insieme delle opere realizzate dai ‘Pittori per la Pace’, sia per utilizzare il ricavato dalla vendita del catalogo per offrire a giovani artisti borse di studio che permettano loro di lavorare al restauro conservativo della collezione en plein-air. L’Amministrazione Comunale è stata subito informata e ha dato parere favorevole incaricando la stessa ideatrice di ricercare partner pubblici e privati che supportassero l’iniziativa.Nel perseguire questo scopo, Simona Truglio ha sottoposto il progetto di valorizzazione e divulgazione della Collezione alla Consulta regionale europea, certa che la sua Presidente, Daniela Ruffino, avrebbe saputo cogliere l’opportunità di rappresentare, attraverso la Collezione, lo spirito della nuova Europa e il valore europeo che il Piemonte può contribuire a costruire. “Pittori per la Pace” è infatti testimonianza di una cultura che supera i confini e del patrimonio artistico e culturale che il Piemonte è stato in grado di raccogliere e valorizzare.

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Già come Sindaco della città di Giaveno, Daniela Ruffino, nel suo instancabile lavoro di politico appassionato e legato al territorio, aveva iniziato ad affermare che il senso di appartenenza alle proprie origini e tradizioni non deve essere inteso come fonte di diatriba con luoghi e culture diverse ma deve divenire una fucina di intendimenti ed unicità che, in accordo con le specificità di altre zone e di altri contesti, possano creare un unicum armonico ed olistico in cui il risultato finale è sicuramente più grande ed importante del peso specifico delle varie realtà che lo compongono. Lavorare per progredire ritrovando un sistema globale di vita più a misura d’uomo e più attento alle esigenze del singolo cittadino nella sua ricerca di serenità che gli permetta di godere appieno della sua esistenza e di quella delle persone che ama. Ma per ottenere tutto ciò, è essenziale che ci sia pace poiché dove non c’è pace c’è guerra che è sinonimo di odio, morte, lutto e disperazione. Educare con l’esempio e con la propria attività di amministratore del bene pubblico alla comprensione, alla concordia ed alla pace le vecchie e, soprattutto, le nuove generazioni è sempre stato uno dei punti cardine del suo ‘far politica’ affidandosi ai toni calmi e ad un sorriso franco e cortese che sottende la piena disponibilità al dialogo ed alla condivisione di prospettive comuni. In un’ottica di dialogo e comunione di intenti, il progetto ha ricevuto il parere favorevole della Consulta regionale europea. Ed è grazie al sostegno e alla sensibilità dimostrata da Daniela Ruffino - vicepresidente del Consiglio regionale del Piemonte e presidente delegata alla Consulta regionale europea, Domenico Tomatis - direttore della comunicazione istituzionale, Cosimo Poppa - dirigente organismi consultivi e Rosamaria Zucco - sovrintendenza e coordinamento organismi consultivi, che è stato possibile realizzare il primo catalogo della Collezione ‘Pittori per la Pace’ che inaugura al XXIX Salone Internazionale del Libro di Torino la sua nuova stagione con un messaggio di pace interculturale, più che mai utile e attuale. N. Viali


Il Museo Nòssi Ràis di San Giorgio riapre e diventa multimediale

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per il calamaio e che, per la loro forma, riecheggiano vagamente i banchi di una chiesa. Per quanto concerne le professioni c’è veramente solo l’imbarazzo della scelta. Moltissimi vecchi attrezzi illustrano la difficoltà e la fatica della vita contadina condotta senza l’ausilio delle macchine ideate in seguito. Incredibile la ricostruzione di una sartoria in cui si può ammirare la bellezza e l’unicità di due vestiti confezionati

Un grande impegno per permettere ai giovani di conoscere il passato per vivere meglio il presente e progredire in futuro

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unedì 2 maggio riapre, dopo una impegnativa e riuscita ristrutturazione, il Museo Civico “Nòssi Ràis” di San Giorgio Canavese che ha sede nella casa natale di Carlo Botta, (San Giorgio Canavese 6/11/1766 - Parigi 10/8/1837), insigne uomo politico dalle molteplici vicissitudini ed apprezzato storico. Il nome ‘Nòssi Ràis’, che tradotto dal dialetto in italiano vuole dire ‘nostre radici’ è assolutamente appropriato poiché questo è un museo etnografico in quanto descrive le tradizione e le abitudini della popolazione locale tramite l’esposizione di tantissimi oggetti, recuperati in circa trent’anni di ricerche da Giuseppe (Gep) Dorma che poi li ha donati al Comune, che permettono di ricostruire ambienti di vita domestica e sociale e di rappresentare con gli strumenti di lavoro utilizzati molte antiche professioni. A titolo esemplificativo citiamo due ricostruzioni molto suggestive: una camera da letto con annesso studio in cui si possono rivedere oggetti che sono andati in disuso come lo scaldaletto in cui occorreva inserire un piccolo bacino con dentro le ceneri del camino per combattere l’umidità ed un’aula di scuola perfettamente rappresentata in cui campeggiano i banchi con ancora i sedili uniti al tavolino con il posto

sti. Chiaramente, in esposizione, anche due esemplari della macchina fono stenografica che, opportunamente rimodernata, è ancora in uso al parlamento italiano. La macchina per stenotipia fu ideata da Antonio Michela Zucco (San Giorgio Canavese 15/02/1815 – Quassolo 24/12/1886) che, antesignano dei moderni studi sulla scrittura fonetica, dopo lungo e attento studio, ideò una macchina che, utilizzando molteplici combinazioni di sei simboli grafici tramite venti tasti suddivisi in due serie da dieci, consente di stenografare il parlato, scomponendo le parole in sillabe ed utilizzando molte abbreviazioni, con velocità impressionante che giunge a superare le 180 parole al minuto. In questo lungo percorso della storia, non mancano anche oggetti che caratterizzano vari momenti di svago come, ad esempio, i vecchi strumenti usati dai musicisti della Banda musicale, meglio denominata come Filarmonica ‘Carlo Botta’ di San Giorgio Canavese fondata nel 1877 che ancor oggi si esibisce con fine maestria in ricchi repertori. Ma il Museo Civico ‘Nòssi Ràis’ non nasce e non è stato rinnovato con l’intento di farne una rievocazione storica e nostalgica fine a se stessa. Nell’intento dei tanti che hanno lavorato nella progettazione e nella realizzazione di questa rivisitazione storica c’è la chiara volontà di donare alle nuove generazioni la possibilità di riscoprire le ‘proprie radici’ affinché comprendano meglio le innovazioni di cui già oggi sono fruitori e che, forse, domani, li vedrà protagonisti di ulteriori nuove e strabilianti evoluzioni. Proprio per questo, il museo, diventa multifunzionale e multimediale; nella grande sala centrale, un maxi schermo permetterà collegamenti che metteranno la struttura in rete, consentendo di rapportarsi anche con realtà fisicamente lontane. Le teche e tutti gli oggetti in mostra saranno mobili permettendo così di realizzare laboratori in cui i ragazzi possano impegnarsi in vari tipi di attività manuali. Tutto questo lavoro per giungere ad ottenere un museo etnografico-multimediale-didattico che permetta ai giovani di ‘Crescere ed imparare dalla tradizione’, dalle radici… ai frutti! N. Viali

a mano e cuciti punto per punto; dell’evoluzione di questo settore produttivo, riamane traccia nella lunga serie di macchine da cucire esposte. Ammirevole, anche, la serie delle nonne degli attuali computer, le macchine da scrivere, che si offrono orgogliose alla vista dei visitatori con i loro variopinti e mutevoli ta-

Il biscotto della Felicita Panetteria Pasticceria Alfonsi di Bigi Aldo

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“Io sono innamorato di tutte le signore che mangiano le paste nelle confetterie”

da “Le golose”, Guido Gozzano


Nella Piantà, quando creatività ed emozioni guidano la mano in incisioni d’artista

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Gli artisti, si sa, sono tali grazie ad una sensibilità fuori dal comune che rende possibile il percepire aspetti e visuali assolutamente inarrivabili a chi questa rara dote non ha

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Panflo - Felini mm 310 x 300 acquaforte, acquatinta, 2010

li artisti vogliono comunicare ed utilizzano i mezzi a loro più congeniali per rendere concreta e fruibile la loro poetica. Questa concretizzazione di pensieri è già difficile da mettere su tela utilizzando i colori o da scolpire nel marmo o nel legno, immaginate come deve essere ispirato chi queste immaginifiche creazioni cerca di condensarle in un lavoro di intaglio finissimo che assume le sembianze di una minuziosa e paziente opera certosina! Ebbene questa è l’opera che realizza Nella Piantà, una grande artista canavesana, stimata ed ammirata in varie parti d’Italia ma poco conosciuta dove vive e lavora; ha iniziato a dipingere nel 1980 sotto la guida del maestro d’arte Farinoni, in seguito ha frequentato presso l’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, i corsi di decorazione del Prof. Francesco Preverino e di Tecniche d’incisione del Prof. Ermanno Barovero mentre per la tecnica “alla maniera nera” è stata allieva di Alberto Rocco. La sua è un’arte antica che Nella esprime utilizzando varie tecniche incisorie che sarebbe troppo lungo spiegare in questo articolo, tra cui incisione alla ma-

niera nera, acquaforte ed acquatinta. Sono tecniche che grazie ad una sapiente metodologia e ad una grande manualità, permettono di preparare lastre di metallo che diventano matrici da inserire nel torchio per ricavarne stampe di altissima qualità. Ma la sola tecnica non può bastare perché a rendere vive le stampe può concorrere solo l’immaginazione creativa e la sensibilità dell’artista. Dall’osservazione delle opere di Nella Piantà, ciò che colpisce è la luce che si sprigiona in forti contrasti con il buio come in Panflo, che si attenua dando un alone di riservatezza e dolcezza come in Preghiera, che viene unita al colore per rendere ancora più chiara ed evidente La Caduta di Lucifero. Come sempre, per rendere evidente la bellezza profonda delle opere, più di mille parole, serve vedere con i propri occhi per cogliere, con il proprio sentire, le emozioni che vengono trasmesse. Le opere che proponiamo rientrano in filoni specifici dettati dai periodi di introspezione, di ispirazione e di sperimentazione dell’artista.

Preghiera - Ritratti mm 210 x 160 maniera nera, 2006

La Caduta - I vizi capitali - Superbia mm 320 x 250 maniera nera e acquaforte, 2011

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N. Viali


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L’oroscopo di aprile 2016

Il Cielo di Aprile è rappresentato dalla presenza del Sole, Mercurio e Venere, nel Segno dell’Ariete, che influiscono positivamente su tutti i Segni di Fuoco (Ariete,Leone,Sagittario). Il 20 Aprile, il Sole entra nel Segno del Toro, favorendo tutti i Segni di Terra (Toro,Vergine,Capricorno). Questo Aspetto Planetario aiuterà Giove, dal Segno amico della Vergine, a concretizzare le situazioni legate all’economia e alle contrattazioni d’affari. Il periodo che intercorrerà tra il 20 Aprile e il 20 Maggio, sarà considerato la punta massima positiva, per attivare tutte le situazioni legate ai beni immobili, alla borsa e l’economia in generale. Possiamo assistere, infatti, ad una nota positiva per la nostra economia e un possibile cambio di rotta su tutto il sistema socioeconomico. Nella speranza che tutto sia positivo, vi lascio alla lettura del vostro Segno di appartenenza, approfittando inoltre, per ringraziare tutti, della numerosa posta che ricevo ogni giorno, grazie di cuore, Vinc…

Ariete

Continua per te un periodo di grandi soddisfazioni, di riuscita negli affari e nelle questioni pratiche. Il Sole continua a sostenerti per tutto il mese, insieme a Venere riaccendendo positivamente il rapporto di coppia. Le novità più salienti sono sul campo affettivo; se sei alla ricerca di un partner, allora Venere non ti farà mancare l’opportunità di incontrare una persona nuova se, invece, sei in coppia da tempo e il tuo rapporto amoroso ha subito un calo, metti in pratica le tue armi da seduttore e riaccendi la passione, Venere non mancherà di farti vivere momenti di vera passione con la persona amata. Hai sicuramente già notato la ventata di aria fresca nel tuo quotidiano; continua a muoverti in maniera positiva nelle questioni che ti stanno più a cuore e vedrai che i risultati saranno molto soddisfacenti. Se devi mettere una firma importante è consigliabile agire nei primi cinque giorni del Mese, il sostegno positivo di Mercurio crea le condizioni giuste per la riuscita dei tuoi progetti. Se, invece, sei in procinto di acquistare un mezzo di trasporto firma il contratto con il sostegno di Mercurio, onde evitare sorprese inaspettate. Urano sta continuando il suo motto nei tuoi gradi, sicuramente, per alcuni nati, la sua influenza non è delle migliori, più volte ti ho parlato di quanto questo Pianeta imprevedibile rischia di capovolgere inaspettatamente la tua vita. Queste note sono da tenersi in considerazione soltanto se sei nato nella seconda decade del Segno; il coraggio di affrontare un cambiamento non ti manca, devi solo agire valutando e meditando attentamente la strada da intraprendere.

Toro

Buon Compleanno Toro, dal 20 Aprile il Sole entrerà nei tuoi gradi. Più volte ti ho parlato dell’importanza del giorno in cui il Sole si ripropone sugli stessi gradi perché è l’inizio dell’Anno Solare e ne caratterizza le previsioni annuali personali fino a quelle successive. Inoltre, è fondamentale dove lo si trascorre fisicamente, perché attraverso le coordinate terrestri, si evidenziano i settori della vita e di conseguenza la nuova Mappa Annuale, che aiuta a capire dove vi sono i punti deboli da potenziare e i punti di forza da sfruttare. Se una persona festeggia il proprio Compleanno a Roma, le previsioni sono totalmente differenti di un individuo che si trova a New York. È per te l’inizio di un ciclo molto importante e di grande ripresa. I Pianeti come Sole, Mercurio, Giove e Plutone, delineano l’inizio di un periodo

di grande ripresa economica e di riscossa per le questioni che sono rimaste sospese e insolute. Puoi davvero pensare di riscattarti dal maltolto. L’intraprendenza e la voglia di vivere sono un tuo punto di forza, mai come in questo momento ti esorto a cambiare la tua vita radicalmente Giove ti sostiene ancora per molti mesi e per questo motivo rimani uno dei Segni più fortunati di tutto lo Zodiaco. Lascia da parte le vecchie situazioni e i vecchi schemi che hanno contribuito a farti perdere tempo inutile; è il momento di agire, non mancheranno contratti di lavoro nuovi, oppure novità salienti all’interno del tuo contesto lavorativo. Le novità più salienti riguardano il settore economico, dove potrai pensare di investire o vendere un bene. Non importa dove decidi di canalizzare la tua energia, l’impronta è agire e raccogliere i frutti desiderati.

Gemelli

Troverai prima o poi un momento di tranquillità? Spero tanto di sì, anche se non sarà facile vivere con Marte opposto. È un periodo impegnativo è inutile nasconderlo, sei sottoposto da qualche mese a dover affrontare un sacco di seccature e di ritardi, soprattutto nel lavoro e per le contrattazioni d’affari. Ti esorto a non demordere e mantenere alta la tua capacità comunicativa per intraprendere le situazioni più difficili. Il mese si presenta ricco di novità e alcune di queste possono essere impegnative dal lato emotivo. Potresti pensare di prenderti un momento di pausa ma, sicuramente non puoi permettertelo. Se riuscirai a prendere le situazioni in maniera più leggera, potrai esorcizzare l’energia di Marte; arrabbiarti non serve a nulla, incalzando le situazioni potresti peggiorare la tua posizione, impara a contare fino a dieci prima di agire. L’arrivo di Saturno opposto è per te un vero e proprio macigno sulla testa molto pesante da vivere, mi rendo conto che le responsabilità che sei chiamato a vivere sono importanti ma devi iniziare a schermarti e canalizzare lo stress in maniera diversa. Hai davanti parecchi mesi di grande lavoro su te stesso e per il mondo che ti circonda. Aprile deve scorrere principalmente senza prendere decisioni affrettate ma, soprattutto, senza mettere a rischio le cose conquistate nel tempo. Ogni situazione nuova va valutata fino in fondo, onde evitare di ritrovarti a dover gestire situazioni più grandi te. Pratica dello sport, questo è un ottimo strumento per scaricare il surplus di stress e dedicati alla cura del tuo corpo.

Cancro

La Luna, nei giorni 13-14 Aprile, sosterà nei tuoi gradi, congiungendo il Sole, influendo positivamente sul fisico e sulle questioni pratiche. Potresti pensare di assentarti dal lavoro e prenderti due giorni di relax; ogni tanto può fare bene, soprattutto a te che sei figlio della Luna, uscire fuori dagli schemi e pensare a te stesso. La tua spiccata sensibilità ti crea uno stato emotivo di tensione, la presenza della Luna nei tuoi gradi può essere un modo per riaccendere l’attenzione su di te, perché non approfittare di questa benevola influenza per spassarsela un po’. Abbandona per un attimo gli schemi e gli impegni quotidiani, così facendo potresti caricarti per affrontare il quotidiano e le questioni pratiche. Aprile richiede relax e meno intraprendenza, più saprai vivere la giornata lasciando andare il superfluo, più l’emotività ne giova sotto tutti i punti di vista. Più volte ti ho parlato della psicosomatica e tu ne sei la prova vivente di quanto si possa somatizzare a causa dello stress, questa caratteristica è dettata della Luna, Pianeta dominante del Segno. Questa influenza Lunare, purtroppo, tende a sollecitare la tua emotività; mantieni un rapporto sereno con il tuo dialogo interno e vedrai che a giovarne saranno anche le persone intorno a te. Le questioni pratiche non devono essere messe al primo posto, la parola d’ordine in questo mese di Aprile è calma e relax.

Leone

Sei sul podio e non mi stancherò mai di scriverlo. Hai raggiunto un vero e proprio momento storico della tua vita. Mantieni alta la tua posizione nella classifica dei Segni più fortunati, grazie al sostegno di Saturno dal Segno amico del Sagittario, di Urano che, dal Segno dell’Ariete, ti dà una carica molto importante che sta segnando positivamente il tuo percorso è il tuo quotidiano. Sole e Venere insieme a Mercurio positivo, possono aiutarti a mettere sul campo situazioni molto importanti che riguardano il tuo lavoro e nel privato. Aprile nasce sotto l’insegna dell’intraprendenza e della positività. Il Sole ti fa ritrovare la carica perduta, Venere, ti accompagna in romantiche serate dedicate tutte all’amore, soprattutto se stai cercando l’anima gemella, un innamoramento potrebbe fare proprio al caso tuo. Se, invece, sei in coppia da tempo, l’influsso positivo del Pianeta Venere, riaccenderà la passione. Mercurio, invece,

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ti spinge verso le contrattazioni d’affari, approfitta della sua Presenza positiva in trigono, per fare degli investimenti oppure per vendere o recuperare dei crediti. Se sei in procinto di firmare un contratto, Mercurio, ti garantisce la riuscita. Stai vivendo un momento davvero magico che è arrivato dopo la tempesta. Stai ricostruendo la tua vita, ora più che mai, metti i motori al massimo.

Vergine

I Trigoni in Astrologia, sono i punti di forza che sostengono l’individuo a vivere meglio e a facilitare le questioni pratiche. In tuo aiuto c’è Sole, Mercurio, Giove e Plutone che, insieme, formano il Grande Trigono fra loro. Questo influsso Planetario è molto importante perché va a delineare positivamente tutto l’andamento delle questioni pratiche e personali. Sei uno dei Segni più avvantaggiati di tutto lo Zodiaco, fatta eccezione se, nel tuo Tema Natale, vi è qualche aspetto importante negativo. Questa indicazione è d’obbligo perché spesso mi sento dire che tutto va male. Per ognuno esiste una mappa di Nascita personale, una vera e propria Carta d’Identità Astrale che, soltanto attraverso lo studio Personalizzato, si può dare la giusta indicazione dell’andamento dell’anno Solare. Detto ciò, ti esorto a mettere sul campo più situazioni possibili e lasciare da parte la tua emotività che, spesso, ti fa perdere dei cocci per strada a causa della troppa riflessione e ponderazione. Sei in un contesto molto positivo che va sfruttato a 360°. Immagina di essere in una stazione e hai la possibilità di salire sul treno che ti porta dritto a raccogliere i frutti dei tuoi obiettivi e del tuo duro lavoro; questo è quello che sta avvenendo, hai la possibilità di salire sul treno senza pensarci troppo altrimenti potresti perderlo. Queste note vogliono essere di input positivo al momento Astrale che stai vivendo.

Bilancia

Aprile appare molto movimentato, ricco di situazioni che possono crearti qualche difficoltà di vario genere. La presenza di Sole, Venere e Urano, dal Segno opposto dell’Ariete possono crearti un rallentamento nelle questioni pratiche e nei sentimenti. Il consiglio delle Stelle ė quello di usare la massima attenzione nelle questioni economiche e nelle contrattazioni d’affari, soprattutto se devi apportare una firma su un documento; valuta attentamente sogni da intraprendere perché potresti ritrovarti improvvisamente a non poter mantenere gli impegni presi. Se sei in procinto di vendere o comperare casa, Urano potrebbe metterti i bastoni fra le ruote, rallentando la compravendita. Se, invece, stai attendendo del denaro, l’opposizione del Sole, insieme a Venere, possono ritardare l’entrata tanto attesa. La parola d’ordine in questo mese di Aprile ė passività, attendi fine Aprile per mettere sul campo situazioni importanti dove si richiede la riuscita di un progetto desiderato. Queste indicazioni devono servirti soprattutto come prevenzione per evitare di prendere delle cantonate. Assicurati che i tuoi interlocutori possano mantenere la parola data. Lascia trascorrere questo mese senza inserire nel tuo quotidiano troppe novità, così facendo potrai esorcizzare eventuali seccature. Approfitta del periodo per fare un cambio di look, oppure per iniziare una sana dieta alimentare; una buona disintossicazione psichica può darti la possibilità di rigenerarti da vecchi stress.

Scorpione

L’arrivo del Sole nel Segno del Toro, dal 20 Aprile in poi, fa pensare all’inizio di un periodo fatto di alti e bassi, ad aumentare una nota di nervosismo è anche Mercurio che può darti la sensazione che tutto sia difficile e negativo. Devo però rassicurarti perché in questi casi il consiglio delle Stelle è quello di mettere in ordine le questioni non risolte e dare meno spazio a novità che potrebbero nascere sotto una cattiva Stella. Mercurio, per esempio, può ritardare i pagamenti o l’incasso di denaro arretrato, oppure, se vi sono delle situazioni insolute inerenti a documenti vari, l’energia negativa di Mercurio, né influirà ritardando una firma o un rilascio importante inerente a documenti o un benestare. Tutto ciò che richiama la legge, potrebbe essere la nota negativa di questo mese di Aprile. Ti esorto a non tralasciare i progetti che hai intrapreso, Mercurio è un Pianeta molto veloce e a fine mese lascerà questo aspetto negativo, rallentando le tensioni e i ritardi. Se sei amante dello sport, potresti pensare di praticarlo in modo agonistico; un surplus di energia potrebbe causarti del nervosismo inutile, attraverso lo Sport potresti scaricare le tensioni. Sei molto intraprendente e per questo motivo ti esorto a non rimanere incastrato emotivamente sulle questioni non risolte, hai un’ottima capacità di ripresa e per questo motivo puoi davvero superare brillantemente la negatività del Sole e di Mercurio.

Sagittario

L’Equinozio di Primavera è per te l’inizio di un periodo molto importante e molto intraprendente sotto tutti i punti di vista. Il Sole, Mercurio, Venere e Marte sono tutti a tuo favore, anche se la presenza del Pianeta Marte può creare qualche tensione inutile. Tutto dipende, naturalmente, dove Marte si trova nel tuo Tema Natale, se ė in buon aspetto allora il Mese si presenta davvero eccezionale, ricco di novità e di riuscita nelle questioni che più ti sono a cuore. Se, invece, Marte Natale è in cattivo aspetto, allora preparati a vivere una serie di ritardi e di situazioni che ti faranno scappare la pazienza. Il consiglio delle Stelle ė quello di intraprendere dello Sport, potresti avvantaggiarti ed esorcizzare l’energia di Marte attraverso un’attività fisica. L’ideale sarebbe iniziare un’attività sportiva, anche agonistica, così facendo potresti essere tu il favorito e salire sul podio. Se, invece, non sei dell’idea di creare un’attenzione nello sport, potresti iniziare una sana dieta alimentare; una vera e propria disintossicazione psicofisica, ne gioverebbe il tuo fegato e il pancreas. Il Sole e Venere positivo possono darti un’opportunità nella relazione a due; se stai cercando un partner Venere può darti l’opportunità di incontrare la persona amata, se invece, sei in coppia da tempo, l’energia positiva del Pianeta Venere, può farti riaccendere la passione e una complicità con il tuo partner che manca da tempo.

Capricorno

L’arrivo dei Pianeti nel Segno amico del Toro, fanno prevedere un Aprile molto importante sotto tutti i punti di vista. Sei alla ricerca di concretezza e di riuscita nel lavoro. Il sostegno di Sole, Mercurio, Giove e Plutone, fanno pensare ad una ripresa sia economica che personale. Non sono da escludersi nuovi contratti di lavoro e, se sei legato al commercio, nuove contrattazioni d’affari nelle compravendite e nei settori legati alla comunicazione. Anche se non appartieni lavorativamente a questi settori, noterai una netta ripresa nelle questioni che più ti riguardano. Stai vivendo una posi-

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tività che può davvero farti fare la differenza nel quotidiano. Le situazioni più intraprendenti sono il lavoro e il denaro. Ti esorto a concentrare le tue energie in questi settori se vuoi raggiungere, positivamente, i tuoi obiettivi. Il sostegno positivo dei Pianeti, dal Segno amico del Toro, insieme a Giove in Vergine e Plutone nel tuo Segno, sono frutto di novità che, difficilmente, potrai ritrovare in futuro. Il 2016 deve essere per te l’anno della risoluzione delle situazioni che ti stanno più a cuore. Devi assolutamente risolvere gli impegni presi entro settembre prossimo, prima che il Pianeta Giove lasci definitivamente il Segno amico della Vergine. Il suo sostegno positivo è fondamentale; Giove va a concludere le situazioni pendenti e attiva positivamente tutte le nuove situazioni. La sola nota negativa può essere Plutone che creerà delle difficoltà ai nati nella seconda decade del Segno, più volte ti ho parlato di questo Pianeta impegnativo, soprattutto per le questioni personali.

Acquario

Sei legato maledettamente al tuo passato e, a volte, non riesci a trovare le soluzioni giuste che possono permetterti di sganciarti definitivamente da situazioni che non vorresti più. Aprile si presenta piatto e poco intraprendente, dovresti, invece, mettere sul campo delle novità, soltanto così puoi far fronte emotivamente alle seccature e ai contrasti in genere. L’Equinozio di Primavera è appena iniziato, il risveglio della natura è un evento ciclico, ti esorto a tirare fuori il tuo savoir-faire e mettere sul campo energia nuova, se riuscirai a lasciare andare le situazioni pendenti che creano un ancora sul tuo quotidiano, ti ritroverai avvantaggiato per le prossime settimane. Meno stress e più intraprendenza, questa è la parola d’ordine per esorcizzare il Pianeta Urano, tuo maestro e Pianeta guida. Più volte ti ho parlato di questa influenza Uraniana che ti contraddistingue per l’anticonformismo e savoir-faire. Ora più che mai dedica del tempo per te, lascia spazio alla tua fantasia e metti sul campo ciò che ti piace. Non sei fatto per vivere con gli schemi, per questo motivo ti esorto a rinnovarti e cercare nel tuo quotidiano escamotage di libertà e relax.

Pesci

Aprile nasce sotto l’insegna dell’Equinozio di Primavera, questa indicazione è sintomo di rinascita dopo un lungo letargo. Questa indicazione è molto vicina alla tua caratteristica Nettuniana, più volte ti ho soprannominato il Pantofolaio dello Zodiaco, e più volte mi sono ritrovato a doverti spronare per uscire allo scoperto e mettere in pratica un po’ di intraprendenza. Ora più che mai devi mettere sul campo energia positiva e far fuoriuscire le tue capacità per raggiungere gli obiettivi desiderati. La Primavera è già nell’aria ed è ora, di uscire dal lungo letargo se vuoi vedere i frutti tanto desiderati. Metti sul campo delle novità, prendi il toro per le corna se vuoi ottenere ciò che ti spetta. So che non è facile vivere con Nettuno nei tuoi gradi, soprattutto se sei nato nella prima decade del Segno. La sua presenza, oltre che a creare confusione e difficolta fisica, né aumenta l’instabilità emotiva. La tua sensibilità deve diventare forza e base del tuo cammino, non devi lasciarti prendere dallo sconforto e perdere di vista gli obiettivi desiderati. Se riuscirai a pensare positivo, potrai raggiungere situazioni inaspettate anche se sei sottoposto a cambiamenti repentini, rimani il Segno più sensibile e più capace di vedere oltre le barriere sensoriali. Hai delle capacità che ti esorto a tirare fuori, così facendo vivrai un mese tutto dedicato al rinnovamento.

Giovedì 26 Maggio ore 18:00

A TU PER TU CON LE STELLE in compagnia di

Vinc Laganà

L’incontro avverrà presso: B&B LUNAFRAGOLA - Via Brugo, 11 - Vische (TO) Prenota al numero: 339.4479683


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Il Gioco del Mese: LE 12 DIFFERENZE

IL PUZZLE: Robert Downey Jr.

Trova nell’immagine sotto i 12 particolari differenti

ALBUM AMERICA APRILE ARRESTI ATTORE CARRIERA CENTRI

CHARLOT DEBORAH EBREO FIGLIO GIOVENTU’ GOTHIKA GRIFFIN

INDIO INFANZIA IRON MAN MUSICA NEW YORK ONLY YOU

ORIGINI OSCAR PREMI RUOLI SET TEDESCA

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RIDIAMOCI SU…

Call center… • Pronto sono Davide in che cosa posso esserle utile? Sì con la nuova promozione lei può inviare anche mille messaggi tutto il giorno a un suo amico… Sì però se la attiva non credo che resterà suo amico tanto a lungo! Ubriachi… • “Le avevo consigliato un grappino e poi un bagno caldo, per il suo raffreddore. Perché non ha seguito la mia prescrizione?” “L’ho seguita dottore, ma il bagno caldo non ce l’ho proprio fatta a berlo tutto!” Consigli sugli uomini… • Per un uomo avere senso dell’umorismo significa ridere alle sue barzellette, non raccontargliene di nuove. Carabinieri… • Il giardino del maresciallo Lorusso è infestato da una talpa. Allora chiama l’appuntato e gli

dice che la doveva trovare e fargli fare una fine orribile. Due ore dopo l’appuntato torna e dice al maresciallo: “Ho trovato la talpa!” “L’hai bruciata viva?” “No peggio, peggio…” “L’hai appesa a testa in giù?” “No, peggio…” “Insomma cosa le hai fatto!?” “L’ho seppellita viva!” Fra amiche… • Una signora rivolta alla sua amica: “Oh, cara! Che capigliatura davvero stupenda che hai!” “Beh, sì – ammette la donna senza modestia – è quello che mi sono detta spesso anch’io! Per i capelli occorre molta cura!” Interviene allora sua figlia di 5 anni che sentenzia: “Sì, sì! Questo è vero! Tutte le sere li ripone con cura nel cassettone prima di andare a letto!” Sul matrimonio… • Due amici al bar: “Sai, mia mo-

glie si lamentava spesso perché voleva più libertà.” “E tu cos’hai fatto?” “L’ho accontentata. Ho ingrandito la cucina.” • Una signora chiede al marito: “Ma perché la gente dice che i gatti sono falsi, crudeli e traditori?” Lui risponde carezzandola teneramente: “Perché è vero, gattina mia!” • Una vecchia signora dice al marito: “Sai caro, dopo tanti anni di matrimonio, voglio confessarti una cosa.” “Dimmi cara.” “Tutte le volte che facevo l’amore con te pensavo a Cary Grant.” E il marito: “Confessione per confessione: anch’io pensavo a lui.” Un aforisma… • A me piacciono molto le donne nude perché hanno l’esterno tutto in pelle. Chissà se dentro sono metallizzate (Giorgio Faletti)

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