mensile - anno diciassette - numero sei - giugno 2013
ISSN 2039-0262
ITALIA
MODA terre lontane ESTATE tintarella perfetta TREND Pet tattoo MUSICA i concerti imperdibili
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editoriale
Metteteci la faccia M
N . 0 6 G I U G N O 2 0 1 3
entre molto simpaticamente appoggiamo la protesta delle Femmen, il movimento di donne che con i seni al vento si batte contro l’industria del sesso e per il riconoscimento di pari diritti per tutti, meno allegramente vi parliamo degli Hommen, un gruppo di uomini coperti da una maschera modello Pierrot, che a petto nudo manifesta contro le unioni delle persone dello stesso sesso. Il gruppo nasce in Francia e la loro pagina facebook vanta al momento 4.120 apprezzamenti. Visto che l’ignoranza dilaga, siamo certi che il numero di like è destinato a salire, ma ancora peggio siamo sicuri che altri Paesi seguiranno il triste esempio. Manifestare è sacrosanto e legittimo, farlo con lo scopo di gettare altro fango su una situazione che non si conosce minimamente o alla quale non si appartiene per partito preso: ci sembra un modo retrogrado e infantile per far valere la propria idea. Tanto per fare alcuni esempi il gruppo utilizza gli addominali per lanciare slogans come: “Il popolo dice no”, “proteggete i bambini” o “è bene proteggete i bambini da chi indossa le maschere...” (appunto). Quando capiranno che la pedofilia non fa rima con omosessualità? Perché parte del genere etero si sente minacciato dai gay? In fondo non abbiamo mai detto che saremmo dei genitori migliori, ma cercheremmo di essere dei buoni educatori; del resto tutti nasciamo come probabili padri/madri, svolgere il compito però è ben altra cosa. Non abbiamo mai detto che ci ameremo per sempre... anzi l’economia del paese potrebbe anche risollevarsi per via dei nostri divorzi (un pochino d’ironia signori!). Non abbiamo mai preteso qualcosa di più di ciò che le coppie “lui/lei”, senza alcuna battaglia, hanno già ottenuto. L’unica cosa che c’è di diverso in un matrimonio gay da quello etero è che gli sposi potrebbero indossare lo stesso vestito... e non si tratta dell’abito bianco, come i “maligni” potrebbero pensare. Quando eravamo piccoli ci meravigliavamo delle prime donne tranviere, delle donne in divisa, di quelle che hanno appeso solo in parte il grembiule al muro... qualcuno diceva che non sarebbero state all’altezza. Il concetto è lo stesso. Credere di essere migliori solo perché si appartiene ad una determinata categoria è un pensiero inaccettabile. La novità fa paura. Quando capiranno che non siamo una minaccia e che nessuno toglie niente all’altro? Purtroppo ogni cosa che non si conosce viene vista come una prepotenza. Non è affatto così. Il “marcio” è ovunque. Attendiamo risposte. Ci rivolgiamo a chi come uno struzzo mette la testa sotto terra, a chi vede e tace, a chi dovrebbe fare qualcosa e rimane con le braccia conserte, a chi non ci conosce e ci evita perché apprendere è più difficile che sorvolare, a chi… A loro ci rivolgiamo dicendo: “Metteteci la faccia. Fatevi guardare in faccia”. Perché noi, con dignità, ce la mettiamo tutti i giorni. Salvatore Paglia
cover Photo by Fabio Pamplona Styling by Tracy Rato ModelYago Marsili (Office IM) Location Rio de Janeiro - Brazil Quicksilver surf pants and Surfboard Ruffio (www.ruffiosurf.com) editrice Gemeco sc - via Emile Chanoux, 22/24 10026 Pont Saint Martin (AO) direttore editoriale Calogero Urruso direttore responsabile Luciano Mantelli direttore Salvatore Paglia pubbliche relazioni Jean Paul Bianco biancoagency@gemeco.it iniziative speciali Massimo Giusio pubblicità Tel. +39 329.8622268 info@gemeco.it impaginazione e grafica Michele Alberti redazione Tel. 02 36507994 - Fax 02 91390360 redazionelui@gemeco.it stampa Starcom Events srl - Nova Milanese (MB) pubblicazione mensile Reg.Trib. di Milano N. 169 - 03/2000 hanno collaborato a questo numero: Claudio Marchese, Cristiano Fabris, Emanuele Zolfi, Emilio Quarta, Ettore Scalzi, Fabio Pamplona, Luca De Leonardis, Luca Nembrini, Marco Daverio, Matteo Bruni, Ottavio Volpe, Riccardo Di Salvo, Roberto Chiovitti, Severin Kane, Silvia Trepago Lui Magazine è distribuita gratuitamente (0,10 euro) nei locali e nelle attività gay friendly di tutta Italia e Costa Azzurra Abbonamenti Per abbonarsi a Lui Magazine (11 numeri annui) è sufficiente inviare 50 euro a mezzo bollettino postale sul C/c 26781286 intestato a Gemeco scrl specificando nella causale “abbonamento a Lui” e specificando da quale numero desiderate che l’abbonamento abbia inizio. La rivista verrà recapitata mensilmente a mezzo posta in busta chiusa, sigillata e anonima. Lui Magazine non è responsabile per la qualità, la provenienza o la veridicità delle inserzioni. La direzione di Lui sì riserva il diritto di modificare, rifiutare o sospendere un’inserzione a proprio insindacabile giudizio. L’editore non risponde per eventuali ritardi o perdite causate dalla non pubblicazione dell’inserzione. Non è neppure responsabile per eventuali errori di stampa. Gli inserzionisti dovranno rifondere all’editore ogni spesa eventualmente da esso sopportata in seguito a malintesi, dichiarazioni, violazioni di diritti, ecc. a causa dell’annuncio. L’apparizione di un modello sulla copertina o sulle pagine del giornale non costituisce implicazione relativa al suo orientamento sessuale. Il © delle immagini è di proprietà degli autori. L’editore rimane a disposizione per gli eventuali accordi di pubblicazione che non è stato possibile definire. I dati forniti dai sottoscrittori degli abbonamenti e quelli degli inserzionisti vengono utilizzati esclusivamente per l’invio del giornale e la pubblicazione degli annunci e non vengono ceduti a terzi per alcun motivo.
il prossimo numero in distribuzione ad inizio luglio 2013
sommario
06
ACCESSORI Ecco cosa mettere in valigia
08
COVER Boy from Rio
10
BEAUTY Una tintarella perfetta
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TREND Pet tattoo
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MOTORI 24
MODA Tendenze di terre lontane
FASHION 26
MODA 06
MUSICA 36
COVER 10 TREND 22 4
MOTORI L’amica di famiglia
24
FASHION Fersen
26
TEATRO Cent’anni all’Opera
34
MUSICA I concerti dell’estate 2013
36
CITY LIFE Gli appuntamenti da non perdere
40
LUI MODELS Il ragazzo del mese: Lorenzo
46
MODA
Tendenze di terre lontane
6
Christopher Shannon.
Alexandre Plokhov Ann Demeulemeester
e terre lontane nascondono un fascino misterioso ed intrigante e sono da sempre territorio fertile d’idee per il design. Ecco che i motivi tribali, i paesaggi suggestivi e i costumi tipici della zona, vengono estrapolati dalla loro terra madre e rivisitati in stile fashion negli uffici delle affollate metropoli. Che dire poi delle sfumature dei colori che la vergine vegetazione offre e del folklore dei popoli che le abitano? Impossibile non trarne spunto! Lo sa bene la Maison Missoni, che ha formato il suo impero proprio basandosi sulla magia del colore e sugli intrecci e i tagli provenienti laddove lo stile non ha nulla a che fare con lo spregiudicato mondo della moda. Questa tendenza vuole quasi omaggiare la scomparsa del capostipite di casa Missoni, Ottavio, un ultimo saluto che ha il sapore di un viaggio che non potrà mai tessere su i suoi abiti. Alexandre Plokhov, dalle passerelle della grande mela, propone un uomo temerario solo nell’animo: lunghi lacci in tessuto e fili in caucciù sporgenti svolazzano liberamente durante l’andatura.
Christopher Shannon.
Alexandre Plokhov Ann Demeulemeester
L
È di moda il folklore
Issey Miyake
Issey Miyake Jean Paul Gaultier
Le lunghezze delle maglie e dei capispalla ricordano i tagli delle antiche tuniche. Le cinte in pelle legate in vita sorreggono i maxi pantaloni in stile sceicco. Jean Paul Gaultier ci investe con il suo profumo d’oriente e i suoi modelli interpretano, in chiave moderna, costumi, usanze e artigianalità indiane. Ricami sporgenti, trame e turbanti sono gli elementi che spiccano nella collezione. Molto particolare anche la gonna pantalone al maschile. Etro, pur mantenendo saldo l’amore per l’esotico, in questa collezione si lascia conquistare dal motivo cashmere e tappezza ogni capo con la particolare fantasia contraddistinta dai colori a contrasto. Bottega Veneta torna sulle passerelle milanesi rendendo omaggio alle popolazioni indiane: corde di tessuto, intrecci e frange sono gli elementi che fanno tornare in mente la civiltà dei pellirossa. Ann Demeulemeester continua il suo personalissimo viaggio attraverso le terre del mondo. In questa linea emergono due particolarissimi cambiamenti: la palette cromatica e la silhouette. Nel primo caso il profondo nero lascia spazio alle tonalità cangianti del tramonto sul deserto e del blu sfaccettato dell’oceano. Nel secondo, invece, la morbidezza delle linee ricopre attraverso la seta i kimoni e le strutture sahariane. Da Londra Christopher Shannon rielabora il fascino del sud est asiatico riproponendo in stile personale i vezzi, le caratteristiche e lontane usanze tribali. Sul viso decorazioni floreali esaltano la bellezza del corpo, i particolari copricapo riportano ad antiche tribù, mentre i capispalla e gli extra large gonnelini dalle larghe frange fanno rivivere remote usanze. Particolari anche gli inserti a contrasto multicolor appositamente sfilati. Da Parigi invece Issey Miyake esalta il Giappone con la washi trattata, lavorata e tinta in diversi modi e strizza l’occhio alla Corea proponendo il suo caratteristico taglio di collo alla coreana. Particolari anche le camicie lunghe quasi come tuniche o, in netto contrasto, quelle larghe stile poncho.
Jean Paul Gaultier
MODA
Etro
Etro
S.P.
Asus
Ermenegildo Zegna
Louis Vuitton
Louis Vuitton
Gucci
Frankie Morello
ipadmini Pijama
aCCeSSori teNdeNZe
Gli accessori cool
dell’estate 2013 ecco che cosa mettere in valigia
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l segreto di una valigia perfetta per quest’estate? Pochi vestiti giusti e tanti accessori da poter combinare, cambiare e mescolare in modo da donare al nostro look un’identità sempre diversa e di tendenza. È inutile riempire il borsone di tanti indumenti, perchè alla fine si sa… a “girare” sono sempre quei sei o sette capi. a questo punto tanto vale avere un bagaglio di partenza leggero, ma con un contenuto “super cool”. tra novità esaltanti e classiche riconferme, stiliamo la classifica degli accessori in voga per l’estate 2013.
le NeW eNtrY Il tecnologico il porta iPad è senza dubbio la new entry più apprezzata dall’uomo metropolitano. Pratico, leggero e multitasche è a tutti gli effetti la rivisitazione della remota cartella. Il musicale Le maxi cuffie donano immediatamente al look un’impronta pop. distanti per caratteristiche dal mondo della moda, entrano nella classifica come puro accessorio decorativo. Da indossare sempre e comunque, anche quando non si ascolta la musica. Il contenitore lo zaino si riprende la sua rivincita contro la borsa. da portare a monospalla, a mano o nella classica maniera, si riappropria della sua funzionalità formale e super chic. L’accessorio conquista gli outfit più sportivi, ma seduce e ammalia quelli meno formali. Al mare, in campagna o in città... mai uscire senza.
Gli irriNUNCiaBili Per gli occhi affascinano, aiutano, abbelliscono... gli occhiali sono da sempre i migliori amici degli esseri umani. Una notte brava da mascherare, occhi non truccati da nascondere o semplicemente il desiderio di proteggersi dai raggi solari… sono l’accessorio più usato da uomini e donne.
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Pepe Jeans
Per la testa da decenni i cappelli con la visiera sono i protagonisti indiscussi delle spiagge e delle passeggiate in riva al mare. dai più disperati si passa ai modelli griffati con logo in bella vista. Non esistono tonalità protagoniste, anche se molto spesso sono i colori accessi ad avere le meglio su i modelli gadget, mentre le tonalità tenui sono le predilette nella categoria firmati. Non da meno i capelli in paglia declinati in qualsiasi forma o i classici Fedora e Borsalino protagonisti delle spensierate serate. Per la gola la pashmina e il papillon sono due accessori in grado di cambiare i connotati di qualsiasi outfit. Pratici, piccoli e poco ingombranti occupano pochissimo spazio nella valigia, ma donano un tocco di classe alla vostra figura. Per i piedi la tendenza vuole i sandali con le calze (aiuto!), i mocassini super colorati e le sheakers “smorza” abito (ci piacciono!).
da laSCiare a CaSa ogni estate c’è sempre qualche folle che indossa i guanti di pelle... abbiate pietà. Non strafate con collane e collanine: una, giusta ( da cambiare ogni sera o da battaglia da tenere in spiaggia), è sufficiente. Borse ingombranti... la sera tenetevi liberi! Prada
Silvia Trepago
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H&M
Gucci
Dolce & Gabbana
Borsalino
Kenzo New Era
Happiness Shades
aCCeSSori
Shorts Reserva Surfboard Merre (www.merresurf.com)
BOY FROM RIO photos by Fabio Pamplona STYLING by Tracy Rato
Shorts Foxton
Pants and shoes Osklen and collar Collection of stylist - Rio de Janeiro
Total look Osklen
Shorts Topman Design spring/summer 2013 Collection Photos by Fabio Pamplona Assistence Felipe Felizardo and David Fernandes Styling by Tracy Rato Beauty by Lissa Guimar찾es Model Yago Marsili (Office IM) Executive Producer by Vanilson Coimbra - www.officeim.com.br Image processing River Studio 16 Location Praia do Ad찾o e Eva - Niter처i - Rio de Janeiro - Brazil
Stefano Di Martino F.B.
BEAUTY
I segreti per una tintarella perfetta
I pareri degli esperti, i consigli per risparmiare, quelli per rimorchiare e per riaccendere la passione
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La scelta
ra i diversi mali del decennio entra nella non piacevole classifica anche la tanoressia, ovvero la malattia dell’abbronzatura. Come per molte patologie, anche questa è da considerarsi una di quelle che può e deve essere sconfitta tenendo in considerazione alcuni semplici accorgimenti. Un colorito ambrato è senza dubbio motivo di vanto, ma quando la bellezza fa rima con menaloma (il tumore della pelle più pericoloso) allora é il caso di non prendere la faccenda troppo alla leggera. Già perchè i comportamenti scorretti legati al modo in cui ci abbronziamo si riflettono immediatamente sulla salute della nostra pelle. Come si può erroneamente pensare il fenomeno non riguarda solo i giovanissimi, ma accomuna le persone di ogni età. Uno studio pubblicato sulla rivista di settore Photodermatology, Photoimmunology & Photomedicine e condotto dal dott. Giuseppe Monfrecola e dalla dottoressa Gabriella Fabbrocini, espone chiaramente i rischi ai quali ci sottoponiamo quando ci esponiamo ai raggi solari senza prendere in considerazione alcuna regola. Gli esperti, infatti, rilevano che una cute sana riesce a contrastare efficacemente gli effetti invasivi degli agenti esterni, mentre una pelle danneggiata e assottigliata da un’errata esposizione solare, non solo è terreno fertile per la formazione delle rughe, ma è maggiormente esposta al rischio d’infezioni e di tumori. Dobbiamo assolutamente correre ai ripari e cambiare alcune malsane abitudini legate al piacere della tintarella. Ancora una volta l’arma della prevenzione si rivela la soluzione migliore al problema. Ecco alcuni pratici consigli.
Ci risiamo: ci troviamo davanti allo scaffale degli abbronzanti e tra i prodotti in promozione, la canzoncina della réclame di un determinato solare che ci rimbomba nella testa e la promoter che spinge una crema piuttosto che l’altra, non sappiamo mai che cosa acquistare. Il consiglio: Non cadete nell’errore di comprare la prima crema solare che vi promette un’abbronzatura rapida ed uniforme, ma scegliete con particolare attenzione il prodotto adeguato al vostro fattore fototipo. Chi bene inizia è a metà dell’opera.
Quando
La crema deve essere assolutamente applicata: quindici minuti prima dell’esposizione solare, ogni due o tre ore dall’ultimo massaggio, dopo ogni bagno, appena si sente la pelle tirare o nel momento in cui si avverte la sensazione di essere pizzicati. Il consiglio: Abbondate pure con l’emulsione, principalmente durante i primi giorni. Inoltre, applicare il giorno prima dell’’olio di mandorle aiuta la pelle a prepararsi agli attacchi del sole.
Investite sulla vostra abbronzatura
Durante le prime esposizioni scegliete una crema con un fattore
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BEAUTY
di protezione alto, in modo da stimolare gradualmente lo sviluppo della melanina. Gradualmente, nei giorni successivi, scegliete dei prodotti con un minore fattore di protezione. Attenzione: non scendete mai sotto la soglia, rischiereste solo di bruciarvi, spellarvi e addio abbronzatura. Mantenete, quindi, la fotoprotezione adeguata per tutto il vostro soggiorno, vi garantirete così un colorito uniforme, duraturo, ma soprattutto invidiabile. Il consiglio: Comprate i prodotti in comunella con i vostri compagni di viaggio, potrete così acquistare più solari con i diversi fattori di protezione, non rischierete di ritrovarvi così con delle confezioni a metà o solo in parte utilizzate (avrete sicuramente notato durante le vostre vacanze che quelli con un fattore protettivo maggiore rimangono spesso mezzi pieni perchè utilizzati solo durante i primi giorni).
Anticipate
Le occasioni per prendere il sole prima delle adorate vacanze sono diverse: un pic nic al parco, una capatina in piscina, una gita fuori porta... sono tutte occasioni da prendere al volo. Utilizzate queste ore di relax per preparare la pelle ad una graduale esposizione ai raggi UV prima di una netta e completa esposizione. In queste occasioni nessuno farà attenzione al vostro candido e biancastro colorito. Il consiglio: Vestitevi con indumenti larghi: pinocchietto comodo da poter sollevare all’occasione e T-shirt da battaglia da poter togliere senza preoccuparsi di sgualcirla... in pochi gesti sarete pronti per essere baciati dal sole. Naturalmente crema di protezione (alta) e stuoia sempre a portata di zaino.
L’asso nella manica
Le cellule epiteliali morte sfavoriscono un’omogenea abbronzatura: per questo motivo vi consigliamo uno scrub integrale su tutto il corpo in grado di eliminare tutte le impurità. Bevete anche molta acqua (almeno due litri al giorno), tenete la pelle idratate e non rinunciate mai all’appuntamento con il doposole. Il consiglio: In coppia il momento del doposole può essere un valido momento per riaccendere passioni assopite… non c’è bisogno di spiegarvi che cosa può accadere quando i corpi scivolano così facilmente. Per i singles invece l’occasione è una buona scusa per invitare/ stuzzicare chi vi piace. Matteo Bruni
BEAUTY
Cura del vampiro
Sangue e piastrine contro la caduta dei capelli
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Dallo studio è emerso che il gruppo di pazienti a cui è stato riservato il trattamento ha risposto positivamente, mostrando una significativa ricrescita di capelli. La metodologia, sostengono i ricercatori, ha anche esito positivo perchè il sangue arricchito proviene direttamente dal paziente e per questo motivo vengono inibiti i meccanismi di rigetto tipici di molte terapie basate sui trapianti. La notizia, riportata dal British Journal of Medicine, ha fatto immediatamente il giro del mondo e ha aperto uno spiraglio significativo verso la lotta contro l’alopecia. Al momento il successo della ricerca riguarda solo l’alopecia areata, ma i ricercatori si dimostrano ottimisti e speranzosi. E sostengono che il trattamento potrebbe dare buoni risultati anche contro altri tipi di calvizie. Tra questi Fabio Rinaldi ammette: “Pensiamo che nel prossimo futuro la nostra ricerca possa far passi da gigante contro l’alopecia androgenetica (calvizie maschili)”.
‘ospedale di Brescia ha condotto uno studio su un campione di 45 persone affette da calvizie. La tecnica, al quanto insolita, è stata chiamata “cura del vampiro”. A spiegarci passo dopo passo come e in che modo la ricerca ha portato ottimi risultati è Giulio Basoccu, direttore della Divisione di Chirurgia Plastica Estetica e Ricostruttiva dell’Istituto neurotramautologico italiano: “Il principio cardine è che le cellule staminali presenti nel bulbo del capello sono dotate di recettori per i fattori di crescita. I fattori di crescita presenti nelle piastrine sono così in grado di stimolare le staminali dei bulbi piliferi ancora presenti, ma silenti a produrre il capello”. A far chiarezza sulla procedura del trattamento, invece, ci pensa Fabio Rinaldi, dell’International Hair Research Foundation dell’ Università di Brescia: “La procedura consiste nell’iniettare nel paziente una parte di plasma e una di piastrine prelevate attraverso un prelievo di sangue. In seguito, in laboratorio, al campione di sangue vengono estratte le piastrine che in un secondo momento si aggiungono al plasma. Attraverso delle micro punture, il preparato viene introdotto sulle zone del capo da trattare”.
Ettore Scalzi
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BeaUtY
Profumi da oscar
accademia del profumo premia le miglior fragranze del 2013
l
’accademia del profumo ha decretato, attraverso due contraddistinte giurie, le migliori fragranze dell’anno. il corpo dei giurati definito “popolare” ha eletto “Coco Noir” di Chanel la migliore fragranza femminile e acqua di Giò essenza miglior profumo maschile. in netto disaccordo il corpo dei giurati “tecnici” (composto da membri di accademia del Profumo, beauty editors di testate giornalistiche e profumieri), che ha preferito Bulgari Mon Jasmin Noir l’eau exquise come miglior creazione olfattiva femminile e trussardi My land exquise miglior creazione olfattiva maschile. Signorina di Salvatore Ferragamo e trussardi My land si aggiudicano invece l’oscar come migliori profumi made in italy. il premio come miglior profumo femminile di nicchia è andato ad armani Privé Figuier eden, mentre fra i maschili ha spianato la concorrenza l’essenza tom Ford Noir. la fascia per il miglior packaging è andata a Florabotanica Balenciaga per le fragranze femminili e, nuovamente, trussardi My land per la sezione dei maschili. Una variegata commissione di vip composta da diversi volti noti come renzo arbore, laura lattuada, Caterina Murino, Mario Biondi, Cristina Chiabotto, e diego dalla Palma ha invece premiato le Petite robe noire Guerlain e Prada luna rossa come fragranze con la miglior comunicazione. Particolarmente sentito il voto della giuria “popolare” composta dai consumatori che, con oltre 22.000 voti raccolti nelle profumerie, nei negozi Coin, rinascente e attraverso un sistema di votazione organizzato anche tramite internet, ha dato voce ai propri gusti. Come avete potuto intuire leggendo a stravincere l’edizione 2013 è stato il multipremiato trussardi My land, che si è portato a casa ben quattro oscar su sette. Emanuele Zolfi
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TREND
“Pet tattoo”: è trend
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Nasce negli Stati Uniti la moda del tatuaggio a quattro zampe
a moda del “pet tattoo”, il tatuaggio per animali, è dilagata in tutto il pianeta. Il fenomeno nasce di recente negli Stati Uniti, poi si è diffuso in Canada e a macchia d’olio si è esteso in tutta Europa. Non sono da meno la Russia e l’Asia dove la pratica coinvolge diversi animali, maiali compresi; mentre in Cina e in Vietnam si è sparsa la credenza che sia di buon auspicio regalare pesci tatuati. Per comprendere la rapidità con la quale questo trend si è dilagato basta semplicemente digitare il termine sul web e nel giro di pochi secondi sarete invasi da migliaia di foto che ritraggono cani e gatti marchiati da improbabili rappresentazioni e scritte di ogni genere. Lontani i tempi dove cappottini e le tutine multicolor coprivano i corpi dei nostri amici a quattro zampe, oggi la moda li vuole “nudi” e con tatuaggio a vista. Posto che sull’animale il tattoo si esegue tramite un aerografo caricato con coloranti atossici e rigorosamente su una zona rasata ( almeno così dovrebbe), la pelle dei cani è 100 volte più sensibile alle sostanze chimi-
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TREND
che di quell’umana, ragion per cui questa prassi non solo può causare una sofferenza “bestiale” (è proprio il caso di dirlo!) al nostro fedele amico, ma nel peggior dei casi può essere la causa d’infezioni e malattie che possono portare al decesso. Tramite la deputata democratica Linda Rosenthal, che difende il diritto degli animali “a non essere soggetti ai capricci umani e a scelte di moda”, lo Stato di New York ha dichiarato guerra alla moda del “pet tattoo” non per fini di riconoscimento, ma come ornamento al pari di quanto fanno gli uomini. In Parlamento è stata infatti presentata una proposta di legge per rendere illegali tatuaggi e piercings sugli animali domestici, punendo i padroni con sanzioni che arrivano fino ad un anno di carcere e mille dollari di multa. Non perseguibili sarebbero solo i tatuaggi temporanei che vengono eseguiti in alcuni saloni di toelettatura. La National Association of Professional Creative Groomers, che ha dato vita al trend, difende con tutte le forze il suo operato sostenendo di utilizzare tecniche indolori per la pelle sensibile degli animali e di avviare tutte le precauzioni necessarie per evitare reazioni allergiche. D’altro parere è Jane Dollinger, portavoce della Peta per il diritto degli animali: “È in ogni caso pericoloso, rasare il pelo può portare a complicazioni e la pratica dei tattoo è umiliante e non dignitosa”. Luca Nembrini
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L’amica di famiglia
Più di 500 km nelle Langhe in compagnia della Fiat 500L
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nella modularità di utilizzo: lo spazio può essere diviso da un ripiano in modo da ottenere due vani sfruttabili. Il trolley della nostra prova sembra scomparire nell’immenso vano. Questo fa perdonare qualche pecca come il rivestimento di moquette non sempre ben posizionato o qualche dettaglio di finitura a vista.
er questo mese abbiamo deciso di unire i motori alla buona cucina e all’ospitalità. Percorrendo le strade delle Langhe abbiamo provato il monovolume più venduto del momento, cenato con del buon vino e soggiornato in una tipica struttura della campagna. Il tutto pensando di unire il piacere di raccontarvi come si comporta la 500L su strada e di suggerire qualche luogo dove trascorrere una breve gita fuori porta.
Generosa e rassicurante su strada
Il piccolo 1.4 che eroga 95 cv non può certo fare miracoli in velocità o in accelerazione, piuttosto lo si apprezza nei consumi (una media di 18 km con un litro di carburante), nel traffico cittadino e lungo i tragitti interurbani. Il cambio preciso e lo sterzo per nulla affaticante sono stati ottimi compagni di viaggio insieme al sistema infotelematico sino alla cittadina di Bra, in provincia di Cuneo. Qui abbiamo cenato in un locale che mantiene il fascino della buona cucina genuina, circondati da quella sensazione di “casa”, mentre si osservano i tavoli con le piastrelle o i libri su una mensola. A mezzanotte raggiungiamo un cascinale dei primi del 900 a Monta d’Alba (TO) e, una volta parcheggiato nella corte, siamo avvolti da un profumo di pane e dolci sfornati che testimoniano la generosa colazione fatta la mattina seguente. E’ così che ci sentiamo di definire la 500L alla fine del nostro test: generosa e rassicurante, proprio come quella colazione.
Praticita e spaziosa
Siamo partiti dal centro di Torino per il nostro viaggio ed è curioso notare come ancora oggi a mesi dal suo lancio sul mercato, la 500L catturi gli sguardi ai semafori e alle fermate dell’autobus. Vista da fuori si conferma come l’unione stilistica di una monovolume con quella di un SUV impreziosita dalla simpatia di “famiglia 500” soprattutto nel frontale. All’interno convince per la spaziosità, la luminosità che traspare dal grande tetto in cristallo e la praticità: numerosi vani portaoggetti e la comodità di tutti e cinque gli occupanti ne fanno sicuramente il pregio più grande, ma non l’unico di questa vettura. Una particolare menzione va fatta per la disposizione e la qualità dei comandi della plancia. Tutto è al posto giusto proprio li dove vorresti trovare il tasto per le “quattro frecce” o quello per i fari fendinebbia. Non di meno merita un plauso il parabrezza panoramico che offre un’ottima visibilità a chi guida durante la marcia. Il vano bagagli è molto generoso nelle dimensioni e soprattutto
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MOTORI
Bra: piccolo gioiello piemontese
ti che – dalla fiera di Pasqua e Pasquetta al Salone del Libro per Ragazzi, da Corto in Bra a Cheese, passando per Folkestate e Da Cortile a Cortile – animano questo piccolo gioiello del Piemonte
Situata tra le colline del Roero, terra di “rocche”, vigne e castelli, la città di Bra è un crocevia di storia, eccellenze enogastronomiche e cultura. Ha radici che affondano nell’età neolitica e che toccano l’impero romano e la dinastia sabauda, le cui tracce sono ancora ben visibili sul territorio. Oggi è una città di oltre 30 mila abitanti, famosa in Italia e nel mondo per essere la patria del movimento Slow Food, per la sua eccellente salsiccia, per i suoi eventi di apertura internazionale e per essere una delle culle del barocco piemontese. Passeggiando per le sue strade e non passeranno inosservate la facciata tondeggiante del Palazzo Comunale e la chiesa di Santa Chiara. Nella centrale via Cavour si trovano i musei di Storia naturale, di Arte e Archeologia e del Giocattolo oltre che i caffé e di locali storici, dove era solito passare le sue giornate anche lo scrittore Giovanni Arpino. Bra è anche terra di buon cibo e di ottimi vini, con eccellenze conosciute e apprezzate anche aldilà dei confini nazionali. Chi non ha mai sentito nominare la celebre salsiccia di Bra, insaccato di vitello da gustare crudo e autorizzato direttamente da casa Savoia? Per non parlare del formaggio, che porta il nome della città stessa: il Bra Dop - tenero e duro -, delizia per il palato e per i sensi, celebrato insieme a formaggi provenienti da tutto il mondo con la manifestazione internazionale “Cheese! Le forme del latte”. Una città a misura d’uomo, che negli ultimi anni sta diventando sempre più un’apprezzata meta turistica, grazie anche agli even-
Dove mangiare: Ristorante La Boqueria Piazza Carlo Alberto, 22, Bra - Cuneo Tel. 0172 439576
Dove dormire: Agriturismo Cascina Ponchietta Casali Ponchietta 17 - Frazione San Vito 12046 Montà - Torino Cristiano Fabris
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FERSEN photos by Roberto Chiovitti styling by Michele Angiuli / Antonio Bardini
Giubbino nero Bikkembergs Camicia bianca Valentino Gilet Marabu Arzu Kaprol Papillon Dolce & Gabbana Fascia smoking Gucci Pantaloncino pelle Mister B Scarpe Walter Van Beirendonck
Camicia a frange Jean Paul Gautier Homme Bermuda Dolce & Gabbana
Camicia coreana Pierre Cardin Pantaloni con banda Bikkenbergs Scarpe Gucci
Leggings argento American Appareal Giubbino Bikkenbergs Maschera Mister B
Canottiera Tom Of Finland Leggings vinile American Appareal Orologio G-Shock Protection Anfibi Original Military Occhiali Ray Ban Cobra
Corazza in pelle e vertebre oro swarovski Arzu Kaprol Pantaloni Byblos
Pantaloni con banda Bikkenbergs Scarpe Gucci Maglia traforata Avant Toi Photos by Roberto Chiovitti Styling by Michele Angiuli & Antonio Bardini Model Giovanni Fersen Hair Francesco De Fabiis
TEATRO
Marco Daverio: autore teatrale e direttore artistico di commedie musicali in Italia e Francia è attualmente Responsabile Progettuale del Balletto di Milano. Da diversi anni associa l’attività artistica all’impegno nel sociale e alla difesa dei diritti civili. E-mail: marco.daverio@fastwebnet.it
Scelti per voi... In questa rubrica vengono segnalati alcuni spettacoli che possono interessare i lettori appassionati di prosa, musica, opera e balletto
Prosa
Balletto
La Artemis Danza creata e diretta da Monica Casadei è una delle principali compagnia di danza italiane. Fondata nel 1994 è in residenza stabile presso il Teatro Due - Teatro Stabile di Parma e Reggio Emilia. Ad oggi la Compagnia ha realizzato oltre trenta creazioni cui si affiancano le coreografie per numerosi spettacoli teatrali e d’opera lirica, la promozione di opere di giovani autori e numerose iniziative formative, nella duplice accezione di perfezionamento professionale per danzatori e attori e avvicinamento ai codici della danza per il più vasto pubblico. Dal 25 giugno al 2 luglio si esibisce al Teatro Comunale di Bologna nello spettacolo “La doppia notte – Aida e Tristan” con coreografie di Monica Casadei ed elaborazione musicale di Claudio Scannavini su musiche di Giuseppe Verdi e Richard Wagner. Il Teatro Comunale commemora così anche con la danza i 200 anni dalla nascita di questi due giganti della musica. Nella creazione coreografica si fonderanno i temi della notte e dell’amore. Amore fatale, amore irresistibile, amore disperato, amore sublime, amore e morte. Fulcro di questa dimensione il duetto di Tristano e Isotta del secondo atto. Abitualmente contrapposti, Verdi e Wagner si ritroveranno accomunati, attraverso il corpo della danza.
Giugno non è un grande mese per la prosa. Il pubblico con l’avvicinarsi dell’estate preferisce stare all’aria aperta piuttosto che frequentare i teatri. E’ ancora presto per gli spettacoli all’aperto e molte sale terminano la stagione a maggio e dedicano questo periodo agli affitti sala per i saggi scolastici. Tuttavia ci sono le eccezioni e proprio questo mese di relativa “calma piatta” diventa un’ occasione dove trovano spazio proposte alternative e originali. Per esempio al Piccolo Teatro di Milano, ora Teatro Grassi, in Via Rovello, approda dal 4 al 16 giugno una “Tempesta” di Shakespeare. Non è certo un titolo nuovo per un teatro che ha prodotto lo storico allestimento di Giorgio Strehler. Dove sta la novità? Sta nel fatto che lo spettacolo è interamente realizzato con la marionette della più famosa compagnia marionettistica italiana, quella di Carlo Colla e figli. La versione è quella tradotta e registrata da Eduardo de Filippo con le musiche originali di Antonio Sinaga. La forza poetica di Eduardo nel restituire, attraverso la ricchezza del linguaggio napoletano, la dimensione “popolare” di un testo denso di interpretazioni filosofiche e intellettuali, è apparsa come il punto di raccordo perfetto con il teatro di marionette capace di rendere tangibile la fantasia attraverso magie e incantamenti scenici. Così “La tempesta” è diventata una favola nella quale si muove un mondo di colori, di suoni, di allegorie e di simbologie: il mondo della magia teatrale. Perché vederlo ? Perché è uno spettacolo che emoziona per la forza del testo e per la messinscena originale, capace di far immergere lo spettatore in un‘atmosfera fiabesca e onirica.
Musical
E’ sempre una buona notizia quando un ente lirico italiano inserisce un musical nella stagione a fianco di opere e balletti. Il pubblico è contento e il livello degli allestimenti rende a questo genere di spettacolo l’importanza e la qualità che merita. E’ il caso del Teatro San Carlo di Napoli che dal 22 al 28 giugno ospita la produzione originale di uno dei classici di Broadway: “West Side Story”. Indimenticabile musical nato dal genio di Arthur Laurents (libretto), Stephen Sondheim (testi), Jerome Robbins (coreografie) e Leonard Bernstein (musiche), “West Side Story” debuttò nel 1957 al Winter Garden Theater di Broadway riscuotendo un enorme successo di pubblico. Fu replicato 732 volte prima di partire in tournée. Nel 1961 la United Artists ne realizzò una versione cinematografica con Natalie Wood per la regia di Robbins e Robert Wise, che vinse dieci Academy Awards: un record di riconoscimenti per un film musicale. La storia si ispira alla tragedia di “Romeo e Giulietta”. L’idea di trasporre il dramma shakespeariano nella New York del XX secolo fu di Robbins. In un primo tempo la vicenda era stata immaginata sullo sfondo del conflitto tra la comunità ebraica e quella italiana durante le feste di Pasqua. Ma l’emergere della questione giovanile nelle metropoli statunitensi dei primi anni ‘50 suggerì agli autori di sostituire allo scabroso motivo del conflitto religioso, la rivalità venata di odio razziale tra due bande di quartiere: i sedicenti ‘americani’ dei Jets e gli immigrati portoricani degli Sharks. “Maria”, “America”, “Somewhere”, “Tonight”, “Cool”, i celebri brani scritti da Leonard Bernstein, che fanno di questa opera contemporanea un suggestivo capolavoro, risuoneranno nel massimo partenopeo, accompagnati dalle coreografie rivisitate da Joey McKneely.
Opera
L’opera lirica non risente come la prosa delle prime calure estive e mette in cantiere anche nel mese di giugno nuove produzioni con sale che si prevedono tutte esaurite. Un successo prevedibile quello dell’ “Italiana in Algeri” di Gioacchino Rossini in scena al Teatro Regio di Torino dal 9 al 19 giugno con una locandina ricca di nomi importanti come quello del direttore, il giovane e bravo Daniele Rustione, e dei protagonisti tra cui spiccano Antonino Siragusa, Lorenzo Regazzo, Roberto de Candia e la protagonista Daniela Pini. L’allestimento è del Teatro Regio ed è diretto da Vittorio Borrelli. L’opera è una sorta di specchio rovesciato del “Turco in Italia” che Rossini scriverà un anno dopo: là un turco che arriva a Napoli, qui un’italiana che fa naufragio e viene rapita ad Algeri. Per raccontare le turcherie in musica, Rossini prevede in orchestra un insieme di strumenti come piatti, triangoli, cassa, glockenspiel militare e cappello cinese raggruppati sotto il nome di “Gran Banda Turca” e “catuba”. Ammiratore divertito delle gag dell’opera fu Stendhal che nella sua “Vie de Rossini” scrisse: «I nostri gravi letterati del ‘Journal des débats’ hanno trovato folle l’azione senza vedere, poveretti, che se non fosse folle non si converrebbe a un tal genere di musica, la quale in se stessa non è altro che una follia organizzata e completa». A riportare stabilmente in repertorio l’opera nel secolo scorso fu, nel 1925 al Teatro di Torino, un allestimento diretto da Vittorio Gui e con Conchita Supervia come protagonista.
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Spot Light
Cent’anni all’opera!
La stagione lirica dell’Arena di Verona festeggia il centenario: 1913 - 2013
V
Wagner
isto l’avvicinarsi dell’ estate, questo mese abbiamo messo “sotto il riflettore” una delle manifestazioni estive più celebri in tutto il mondo: la stagione lirica dell’Arena di Verona che quest’anno festeggia il centenario, 1913 - 2013. Il primo secolo del prestigioso Ente Lirico cade in concomitanza con un’ altra ricorrenza ovvero i duecento anni dalla nascita del compositore più rappresentato all’Arena: Giuseppe Verdi. Un evento nell’evento per un cartellone tutto dedicato al cigno di Busseto con la partecipazione del grande tenore Placido Domingo in qualità di direttore artistico onorario. Inaugura il 14 giugno una nuova produzione di Aida con la regia della Fura del Baus. Aida, titolo areniano per eccellenza, viene riproposta dal 10 agosto anche nella rievocazione del 1913 a cura di Gianfranco de Bosio. Dal 15 giugno sempre con la regia di De Bosio, in scena il dramma di Nabucco, accanto alla trilogia popolare composta da “La Traviata” (22 giugno) con la regia di Hugo de Hana, il “Trovatore” (dal 6 luglio) nell’allestimento di Franco Zeffirelli e “Rigoletto” (dal 9 agosto) per la regia di Ivo Guerra. Il 13 luglio verrà eseguita la “Messa da Requiem” con la direzione del maestro Myung - Whun Chung, Orchestra e Coro dell’Arena di Verona e del Teatro La Fenice di Venezia.
Nel 2013 ricorre anche il bicentenario della nascita del compositore tedesco Richard Wagner. A lui e a Verdi sarà dedicata la serata di gala del 15 agosto, che vedrà il giovane Daniel Harding dirigere Placido Domingo insieme ad altri grandi interpreti wagneriani e verdiani come Evelyn Herlitzius, Violeta Urmana, Susanna Branchini, Francesco Meli e Vitalij Kowaljow. Completa il programma il Gala del 20 agosto dove il maestro Daniel Oren dirigerà Placido Domingo e i vincitori delle ultime edizioni del concorso Operalia.
Gli interpreti
La stagione del centenario ha radunato per l’occasione i migliori artisti lirici in carriera. Oltre a Placido Dominco ecco i più noti: Leo Nucci, Giovanna Casolla, Hu He, Ambrogio Maestri, Fiorenza Cedolinis, Violeta Urmana, Marco Berti, Maria Agresta, Francesco Meli, Amarilli Nizza, Ekaterina Gubanova, Carlo Ventre, Daniela Barcellona e molti altri. Occasione da non perdere Un cartellone così capita ogni cento anni. Bisogna approfittarne ! Inoltre una serata all’Arena di Verona è indimenticabile non solo per gli allestimenti, ma per il particolare contesto suggestivo in cui si svolge la manifestazione. Piacerà anche a chi non ama la musica lirica in particolare. Provare per credere ! Per informazioni e prenotare i biglietti: www.arena.it
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MUSICA
I concerti imperdibili dell’estate 2013 Appuntamenti unici, date raddoppiate e tanta buona musica
Elton John
9 luglio Barolo (CN), Piazza Colbert A 40 anni dall’ultimo concerto in Piemonte, Elton John torna in Italia con un impedibile, e unica, tappa del suo tour. L’artista è il solo musicista ad aver piazzato fra il ‘72 e il ‘96 almeno una hit nella Top 40 della classifica anglossassone. Premiato con innumerevoli Grammy Awards, il cantante nel corso della sua carriera ha venduto almeno 400 milioni di dischi. Tra i successi indimenticabili citiamo fra tutti “Rocket Man”, “Goodbye Yellow Brick Road”, “Your Song”, “Don`t Let The Sun Go Down On Me”, “Nikita”, “Tiny Dancer”.
Eros Ramazzotti
21 giugno Roma, Stadio Olimpico 11, 13 e 14 settembre Verona, Arena È record per il tour di Eros Ramazzotti, “Noi World Tour 2013”, che porta il musicista ad esibirsi nei palazzi dello sport delle principali città italiane ed europee. Dall’annuncio del tour ad oggi, la Live Nation Italia ha annunciato raddoppi per molte delle città in calendario. Dopo il successo di Milano, che ha visto quadruplicare le date in programma, anche a Verona i due concerti fissati non sono bastati per placare le richieste dei fan. Nel frattempo la capitale attende impaziente l’arrivo di uno degli artisti più amati del panorama musicale internazionale.
Skunk Anansie
15 luglio Milano, Ippodromo del Galoppo - City Sound 16 luglio Firenze, Obihall 21 luglio Cividale del Friuli (Ud), Piazza del Duomo 24 luglio Cattolica (Rn), Arena della Regina 13 agosto Pescara, Stadio Adriano Flacco (antistadio) Black Traffic è il quinto album d’inediti della discografia degli Skunk Anansie. La raccolta è entrata ai primi posti delle classifiche di tutta Europa, ma è in Italia che ha registrato il miglior piazzamento conquistandosi la seconda posizione. Gli Skunk Anansie sono particolarmente legati ai fans italiani e per testimoniare il loro affetto hanno dedicato ben sei date del loro tour mondiale alla nostra penisola. Non vediamo l’ora di riascoltare la magnifica ed emozionante voce di Skin, da sempre portavoce del gruppo.
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MUSICA
Robbie Williams
31 luglio Milano, Stadio San Siro Il tour europeo di Robbie Williams toccherà anche lo stivale d’Europa con un mirabile appuntamento estivo. Robbie ha recentemente dominato le classifiche internazionali con il singolo Candy e l’album Take the crown è stato apprezzato da molti critici. Momento ricco di soddisfazione per l’ex ragazzaccio dei Take That, che dopo la parentesi da stilista ritorna a cantare sui palchi di mezzo mondo. Il cantante, malgrado non goda di gran popolarità negli Stati Uniti, ha piazzato otto album e sei singoli nella vetta delle classifiche del Regno Unito, ha ricevuto numerosi premi e vittorie (tra cui 15 volte quelle dei BRIT Awards.) e le vendite delle sue pubblicazioni toccano ben 75 milioni di copie. Oltre a ciò è entrato nel Guinness dei primati per aver venduto 1,6 milioni di biglietti in un solo giorno per il tour mondiale del 2006.
19 Luglio 2013 Udine - Majano, Majano Festival 27 Luglio 2013 Cagliari - Quarto S.Elena , Spiaggia del Poetto 3 Agosto 2013 Salerno - Sant’Arsenio, Voci dal Sud 9 Agosto 2013
Cesare Cremonini
27 Luglio 2013 Cosenza - Anfiteatro di Villapiana 10 Agosto 2013 Macerata - Sferisterio 18 Agosto 2013 Pescara - Teatro d’Annunzio 19 Agosto 2013 Messina - Teatro Antico di Taormina 26 Agosto
Roma - Foro Italico 18 Luglio 2013 Verona - Arena di Verona 22 Luglio 2013
Jovanotti
Salerno - Stadio Arechi 2 Luglio 2013 Palermo - Velodromo Borsellino 6 Luglio 2013 Pescara - Stadio Adriatico 10 Luglio 2013 Padova - Stadio Euganeo 13 Luglio 2013 Torino - Stadi Olimpico 16 Luglio 2013
Marco Mengoni Fabri Fibra
Cuneo - Barolo - Collisioni Festival 7 Luglio 2013 Brescia - Piazza Loggia 13 Luglio 2013 Padova - Anfiteatro Camerini, Piazzola sul Brenta
Padova - Anfiteatro Camerini, Piazzola sul Brenta 6 Luglio 2013 Brescia - Piazza Loggia 8 Luglio 2013 Siena - San Gimignano, Piazza Duomo 10 Luglio 2013 Ravenna - Pinarella di Cervia, Rock Planet
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Mario Biondi
Roma - Cavea 5 Luglio 2013 Roma - Cavea 6 Luglio 2013 Perugia - Umbria Jazz 09 Luglio 2013 Salerno - Arena del Mare 11 Luglio 2013 Padova - Anfiteatro Camerini, Piazzola sul Brenta 18 Luglio 2013 Macerata - Porto Recanati, Arena Gigli 19 Luglio 2013 Siena - San Gimignano, Piazza Duomo 21 Luglio 2013 L’Aquila - Rivisondoli, P.zale Michelangelo 18 Agosto 2013 Messina - Teatro Antico di Taormina 25 Agosto 2013 Messina - Teatro Antico di Taormina 28 Agosto 2013 Palermo - Teatro di Verdura
EVENTS
I più belli sfilano al Queenforever è
Le selezioni nel locale torinese ed i vincitori
ormai divenuto un tradizionale fenomeno di costume l’appuntamento in passerella che, periodicamente, il Queenforever di Torino, punto di riferimento obbligato per la bellezza maschile ed il divertimento raffinato e glamour, offre ai concorrenti dei più prestigiosi concorsi nazionali ed internazionali ed a centinaia di attentissimi frequentatori del simpatico club piemontese. Il coloratissimo locale subalpino, situato in via Principessa Clotilde ed a poche centinaia di metri dalla popolarissima Piazza Statuto, ha ospitato, a fine maggio, una quindicina di concorrenti selezionati, provenienti da varie regioni italiane, che hanno dato vita a sfilate in abito elegante ed in costume di fronte ad una attentissima giuria tecnica, guidata dal titolare del locale, l’effervescente Davide (ex modello anche lui, e quindi conoscitore attento e giudice rigoroso di portamento, muscoli e sex appeal) e che comprendeva ospiti illustri, come il noto scrittore e poeta Willy Vaira, il direttore editoriale del nostro giornale Calogero Urruso e l’esponente di Gay Lib Davide Betti. Ad aggiudicarsi la prestigiosa fascia di Mister Queenforever è stato, dopo il voto aggiuntivo della giuria popolare (ogni partecipante del pubblico aveva una scheda che si univa alle valutazioni della giuria tecnica), Valerio Franceschi, fotomodello e bagnino, che ha vinto un contratto con il locale per le attività di animazione. Le altre fasce, che consentono ai vincitori di accedere alle selezioni di Mister Italia (il concorso di Claudio Marastoni, unico del
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panorama maschile e che consente di accedere a Mister Europe, dove quest’anno si è imposto proprio il Volto più Bello di Mister Italia, il veneto Boscolo), sono andate ad Alessandro Baj, Alessandro De Lollis, Fabio Charrier e Fabio Gabriel. La fascia per la fotogenia cinematografica è stata assegnata dalla giuria a Michael Ciobanu. Il Queenforever regala ogni anno, ai suoi affezionati clienti, questa impedibile occasione per contemplare muscoli ben definiti ed ammirare aitanti giovanotti provenienti da mezza Italia (e, occorre dirlo, anche dall’estero), ed una serata esclusiva in cui ognuno può scegliere, con il voto della giuria popolare, il proprio sirenetto ideale. Il locale prosegue nella sua tradizionale attività, fitta di un calendario di eventi qualificato e di un clima accattivante e familiare, dove dominano sorriso e simpatia con le bravissime drag che fanno da cornice al ricco palinsesto di iniziative: musica, spettacolo, bellezza, e tanta ironia che fanno di questo club sotto la Mole un luogo unico nel panorama nazionale e da visitare in modo imperdibile. Il patron Davide vi accoglierà, com’è nel suo carattere, con affetto, calore e simpatia. Lui Magazine vi terrà informati, con continuità, del vivace caleidoscopio del Queenforever, arricchito dai tanti eventi e dalle scoppiettanti iniziative che caratterizzano, ormai da anni, la vita del locale. m.g.
NeWS & aPPUNtaMeNti
CityLife
Gli appuntamenti in città
NUOVA GESTIONE
Martedì: serata underwear/naked Mercoledì: serata bsx Giovedì: bear, musclebear, chubby, admirer
GaraGe ClUB
toriNo. Programma serate di Garage Club: lunedì, mercoledì e venerdì ore 22.00: Naked Party Martedì ore 21.30: Young Party riduzioni per Under 25 + distribuzione gadget “gioca sicuro” Sabato dalle 21.30: ibiza Night beachwear + tropical drinks e sorteggio consumazioni omaggio per Queever. Giovedì e domenica sera: serata ordinary locale Young & Bears friendly. Sauna finlandese, bagno turco, idromassaggio, lounge bar, video corner, glory wall, ambienti relax, area fumatori. aperto tutti i giorni: 14 - 02. Garage Club Spazio Uomo - Corso Stati Uniti 35, Torino info: 346.3006612 - www.garageclub.it
Venerdì: nekek piì passamontagna Sabato: normale Domenica: twoxone
ZeroUNdiCi
Sei stanco dopo una dura giornata di lavoro? Hai fatto troppi sforzi in palestra e adesso hai male alla schiena? Qualche chiletto di troppo? O semplicemente hai voglia di un pò di relax? Penso di poterti aiutare.
toriNo. in pieno centro storico il circolo privato Zeroundici sauna club offre 800 m² di locale pulito e discreto con sauna finlandese, bagno turco, vasca idromassaggio e 400 m quadri di labirinto malizioso dark cabins, glory holes, sling rooms, cruising zone e maxi sala cinema. la sauna e aperta tutti i giorni dalle 14 alle 02 e il sabato fino alle 06 il club e anche un cruisingbar che nella serata del mercoledì propone un evento mix di naked, underwear e jockstrap party con inizio alle 20. Venerdì dalle 20 nuova serata naked mask con maschere fornite dal Club, sabato notte l’ormai famoso naked party dalle 22. in tutte tre queste serate la sauna 011 apre le porte al cruising alle 22.30. Mercoledì, venerdì e sabato i locali doccia a mezzanotte sono a disposizione per tutti soci. Info 011.284263 - www.011saunaclub.it
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NEWS & APPUNTAMENTI
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BANGALOV
MILANO. Ormai presente da un anno nelle notti gay milanesi ti aspetta questo mese per offrirti serate ed eventi intriganti. Il cruising disposto su due livelli ha un’ampia zona bar, divani,zone relax e dark dove trascorrere la tua tua notte. Lo hanno definito spregiudicato, trascinante,esclusivo, travolgente ed eccitante. Decidi tu se essere spettatore o conduttore dei giochi. Al Bangalov le tue fantasie possono prendere vita e trasformare una serata qualunque in un party dove tu sarai l’ospite d’onore, il tutto con rispetto ed educazione nei confronti di tutti i Soci. Il programma del mese lo puoi vedere sul sito www.bangalov.com. Chiedi di essere membro del club su Gayromeo e riceverai le newsletters delle nostre serate con relativo dress code o collegati alla nostra pagina facebook. Ingresso consentito ai possessori tessera Uno Card e One Pass. Tel. 02.33220193 - Mob. 389.2071335
DEPOT
MILANO. Estate bollente ma condizionata al Depot. Tutti i party più divertenti e caldi vengono riproposti questo mese senza esclusione alcuna. Party nudi con passamontagna tutti i martedì sera, sabato 1 e 15 dalle 22. Sabato 22 doppio appuntamento con il party a viso coperto e “al primo colpo”, con bracciali luminosi colorati. Venerdì 21 il party al buio più divertente che ci sia si chiama blackout night. Venerdì 14 e 28 serata “al primo colpo”. Sabato 8 fetish assicurato durante l’unico piss party d’Italia, dalle 22. Sabato 29 fist & fuck, per tutti gli appassionati di fist e non solo. Vi ricordiamo poi gli appuntamenti bisex del lunedì e i naked party del mercoledì e della domenica pomeriggio dalle 15. www.depotmilano.com NAPOLI. Per l’estate gli orari del Depot subiscono delle variazioni. Martedì, giovedì e domenica dalle 22 alle 3. Venerdì e sabato dalle 22 alle 5. Tutti i venerdì, sabato 8 esabato 22: open cruising, serata senza dress code. Sabato 1 e 15 blackout party; il party al buio, divertente e unico. Domenica 2, 16, 30 underwear party in cui puoi stare in mutande o boxer. Sabato 29: “al primo colpo” il party con i bracciali fluorescenti luminosi che indicano il tuo ruolo sessuale. Domenica 9 e 23: 3 in un triplo appuntamento con blackout, naked e underwear party. www.depotnapoli.com
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NeWS & aPPUNtaMeNti
SoUtH FaCtorY ClUB
CataNia. Sembra che, da ormai qualche anno, Catania sia diventata un polo attrattivo di prim’ordine tra le mete che in italia offrono servizi specifici per un pubblico gay. La posizione geografica, il clima, le spiagge,l’aeroporto internazionale a soli 5 minuti dal centro, ottimi ristoranti, trattorie e b&b con prezzi altamente competitivi rispetto al resto del paese, ne fanno una meta sempre più frequentata. Non c’è quindi da stupirsi se proprio qui a Catania apre la più grande sauna gay del sud italia, con caratteristiche da far invidia alle concorrenti europee, ma soprattutto con uno stile del tutto unico nel suo genere: l’eleganza siciliana! Già dall’ingresso una particolarissima “bussola del piacere” (simbolo del centro S.F.C.) retroilluminata e posizionata sulla cancellata, ci ricorda che da queste parti la forza del piacere per
LE MASCHERE PUB VIA A.MAIOCCHI, 12 - MILANO CoMUNiCateCi le VoStre iNiZiatiVe eNtro il 15 di oGNi MeSe / E-mail: redazionelui@gemeco.it - Fax 02 91390360
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NeWS & aPPUNtaMeNti
Bed & Breakfast Libano
Via Tabarro, 23 - Torre del Lago (Lu) Tel: +39 0584.350322 - Cell: +39 335.5955290 e-mail: libanos@libero.it www.bedandbreakfast-libano.it Un bellissimo bancone bar, affacciato su tutti i servizi, fa da piacevole “osservatorio degustativo”... Video alle pareti e filodiffusione intrattengono gli ospiti. Una scala in pietra lavica porta al piano superiore dove, come ben fa intendere la maxi tela appoggiata alla parete centrale e opera dell artista siciliano agatino raciti, il “corpo a corpo” trova gli spazi ideali: camerini molto spaziosi, sala video con maxi divano, dark room, sale massaggi, sala fumatori. il tutto con affaccio sul salone. la pulizia e l’igiene sono un punto di forza del centro e ve ne accorgerete frequentandolo ed entrando nei bagni ampi e immacolati. Vi aspetta tutti i giorni tranne il lunedì, dalle 15 alle 22. il sabato aperto tutta la notte. S.F.C. Sauna-American Bar, via Fischetti 10 - Catania Tel. 095.530458
gli uomini e tra uomini, é così intensa da costituire un magnete capace di attirare l’ago di una bussola particolare, un ago che per la prima volta, contrariamente a quello classico, punta a Sud! da qui nasce il sottotitolo: il piacere punta a Sud! Un bel vialetto con muro in pietra a vista che “si veste” di sedie e tavolini nelle belle serate estive,ci accoglie per condurci all’ingresso del centro. Una volta dentro ci si accorge subito dell’importanza degli spazi. Qui tutto è “generoso”.... il grande salone,attorno al quale ruota tutto il centro, ospita nel mezzo una grande vasca idromassaggio capace di ospitare una ventina di uomini. il bagno turco ( con filodiffusione) è articolato in due sezioni, una più appartata rispetto all’altra. Grande sauna finlandese con affaccio sul salone, così come la sezione docce che si presenta senza nè barriere nè luci ,come tappa naturale nel percorso del centro.
S.F.C.
IL PIACERE PUNTA A SUD!
SOUTH FACTORY
CLUB
SAUNA AMERICAN BAR
Aperta tutti i giorni tranne il lunedì, dalle 15 alle 22. Il sabato aperto tutta la notte. Serate con servizio di american bar come piacevole e riservato punto di ritrovo o semplicemente per inizio serata. Visitate per il programma la pagina Facebook: south factoryclub
Via Fischetti, 10 95131 Catania Tel. 095.530458
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I LOVE SICILY
di Riccardo Di Salvo (info@riccardodisalvo.it) e Claudio Marchese (info@claudiomarchese.it)
La Sicilia e gli scrittori
Nietzsche e la gaia ebbrezza mediterranea Atto 2° Chiaro di luna messinese
Il soggiorno di Nietzsche nella città dei mamertini è breve ma intenso. Come una passione che brucia e lascia nell’anima scintille di fuoco. Il filosofo dionisiaco per eccellenza rimane estasiato, nella sua aristocratica solitudine, dal blu smalto del cielo e del mare che nell’ora meridiana raggiunge il massimo splendore e si accende come una fiamma. In Sicilia, più ancora che a Nizza e nella riviera ligure, si apre quella dimensione alcyonia della vita che deriva dalla mirabile armonia dei quattro elementi primordiali
della filosofia arcaica: aria, acqua, terra, fuoco. Per Nietzsche è la conquista della gaia ebbrezza da cui sgorga un nuovo modo di pensare. Leggero e vitale, aereo come un volo nell’azzurro adamantino del cielo siciliano. Il filosofo appare ringiovanito, come guarito dal male oscuro della depressione contratto nella natia Germania. Anche la scrittura perde l’originaria densità della fase wagneriana. Diventa visiva e danzante, ironica e ilare. “Ragione! Tediosa faccenda! Così si arriva troppo presto in porto! Volando appresi quel che mi burlava, Già mi sento coraggio e sangue e linfe Per nuova vita, per un nuovo gioco…” (F .Nietzsche, “Nel sud”). Come in stato di grazia Nietzsche si lascia andare, trasportato dal moto del pensiero che assomiglia a quello ondoso. Un pensiero che non si irrigidisce nei concetti astratti ma si fa corpo danzante. Il frutto filosofico matura sotto il sole siciliano, come per incanto. E l’esperienza vissuta a Messina si trasfigura poeticamente negli idilli omonimi. Gli “Idilli di Messina” il cui manoscritto viene dettato per la stampa tra il 23 maggio e il 24 giugno 1882, a Naunburg. Scrive il filosofo – poeta: “L’altra notte, quando tutto dormiva E con incerti sospiri il vento Trascorreva appena pei vicoli, Non il cuscino mi dava riposo Né il papavero, né ciò che di solito infonde Sonno profondo, - una tranquilla coscienza. Infine non cercai più di dormire E corsi sulla spiaggia. Era un dolce Chiaro di luna – e nella sabbia calda Incontrai un uomo e una barca …” (F. Nietzsche, “Mistero notturno”).
Noi non siamo viandanti di pianura ma uccelli in volo, sull’azzurra solitudine del mare. (Riccardo Di Salvo - Claudio Marchese)
I LOVE SICILY
Il volo celeste e la discesa nell’utero marino
Nella geografia concettuale di Nietzsche emergono tre spazi che diventano metafore del suo pensiero: la pianura, il cielo e il mare. Nietzsche è un viandante che non ama la pianura. Perché questa sua insofferenza? La pianura chiude, delimita lo sguardo del filosofo in uno schema piatto e uniforme, come il concetto astratto blocca il fluire del pensiero. Al contrario il cielo e il mare si sostituiscono alla pianura, come metafore del pensiero che non si fissa sull’astrazione del concetto. Il pensiero del filosofo insofferente dei limiti della pianura ha bisogno di volare verso altezze vertiginose o di scendere nell’abisso marino, per ritrovare il calore del grembo materno. Il suo movimento è doppio, mai a senso unico. Discesa nell’abisso profondo, uterino e volo verso l’alto del cielo, fino a creare un ritmo danzante. Questa sera, sotto il chiaro di luna, abbiamo rivisto le contrade di Messina in cui soggiornò Nietzsche, nei momenti più felici della sua vita. Abbiamo capito che cosa volevano dire le sue metafore che facevano inorridire i professori di scuola crociana. A noi, saturi di virtualità mediatiche e complicazioni tecnologiche, il filosofo tedesco ci dice ancora di non credere nei valori precostituiti. Ci dice di sfidare la forza di gravità, di volare e di navigare. Prima di svegliarci alla luce dell’alba e di andare sulla spiaggia deserta, leggiamo alcune righe di Luisa Bonesio, nicciana degli anni Ottanta “L’immagine del mare, infatti, può essere considerata come il rovescio speculare della profondità del cielo: la superficie che sembra stendersi sopra gli abissi, è essa stessa abissale” (L.Bonesio, “Lo stile della filosofia”, edizioni Franco Angeli, Milano 1983) Foto di Fabrizio Cavallaro da un’idea di Riccardo Di Salvo Art director Riccardo Di salvo
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Modelli: Giuseppe La Barbera Daniele Sgroi Carmelo Amoroso Tony Caniglia Giuseppe Cannavò Samuele Muratore Matteo Muratore Marco Naso Daniele Mancuso
LUI MODELS
Il ragazzo del mese: Lorenzo G
iugno è il mese dell’estate, del sole, e finalmente delle prime nuotate. E allora come non scegliere, come boy mensile del nostro periodico, un ragazzo che ha dedicato tanti anni al nuoto, anche con buoni risultati agonistici, e che ora si affaccia con passione al mondo della moda e dello spettacolo? Lorenzo Cella è torinese. La città della Mole, della magia e dell’esoterismo. Fin da piccolo Lorenzo ha sputato sudore, e fatica, in piscina, alternando alla scuola interminabili allenamenti e costruendosi un fisico slanciato ma definito ed armonioso. Dopo la scuola superiore, oltre ad aiutare i suoi famigliari nella gestione di una brillante attività commerciale nel centro del capoluogo subalpino, nella zona di Piazza Statuto, una delle più tradizionali e “magiche” della città (dove confluiscono, secondo la tradizione, i due “triangoli esoterici”, quella tra Torino, Lione e Praga e quello “occulto”, che collega Torino a Londra e San Francisco), Lorenzo si è dedicato ad un fitto programma di definizione muscolare in palestra, che sta proseguendo con successo. Ma il suo vero sogno è la professione del modello o del fotomodello. Da un anno sta realizzando servizi fotografici a Torino e Milano (le foto son del sempre bravissimo Giovanni Drago), ha fatto qualche sfilata per negozi e boutiques e parteciperà alle selezioni di Mister Italia. Ma qual’è l’origine del suo nome “Lorenzo”?. Pare derivi da “Laurentium”, area geografica laziale, il cui etimo proviene da “laurus” (alloro), di cui quelle zone erano ricchissime. L’alloro aveva nella Roma antica un valore sacro: veniva posto
sul capo di grandi personalità dell’arte, o della poesia, o dei capi militari. Dal nome della pianta sacra deriva anche “laurea” o il nome Laura. Il nome ebbe una rapidissima diffusione in tutta Europa dal III° secolo, anche per la devozione al culto di San Lorenzo, martire cristiano che subì nel 258, durante la persecuzione ordinata dall’imperatore Valeriano, il terribile supplizio di essere “arrostito” sulla graticola, ma ad un certo punto del martirio si prese persino gioco dei suoi carnefici, pronunciando la celebre frase “Assum est, versa et manduca...” (Sono cotto da questa parte, girami dall’altra e poi mangiami...”) dando una prova formidabile di coraggio e di ironia. Ma torniamo al nostro aitante ragazzone torinese: è alto un metro e ottantadue centimetri, ama la musica e si diletta di gastronomia, anche per il lavoro di famiglia. Ha una vera passione per il celebre stilista Bikkemberg, e ci terrebbe tantissimo a conoscerlo, ammirandone l’estro e la creatività. A luglio parteciperà ad alcune sfilate piemontesi e lombarde, e continuerà con i servizi fotografici e pubblicitari. Vale davvero la pena di dargli una mano, perchè è determinato, caparbio, simpatico ed ha una grande attenzione per i particolari ed i colori. Il regalo di giugno per i nostri affezionati lettori è un ragazzo sincero, solare, disponibile per esperienze di animazione, fotografia, servizi glamour, sfilate di moda ed anche recitazione, cosa che sta iniziando a studiare con tenacia. Per contattare Lorenzo il numero è 342 9708328. m.g.
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Nizza & Costa Azzurra
the Jungle Arts
RESTAURANT - ANIMATIONS - EVASION
The Jungle Art’s 6 Rue de Lépante Nice, Francia Tel. +33 4 93 92 00 18 www.thejunglearts.fr
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