Aprile 2001

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Anno 9 Numero 7

I.T.C. LUNARDI - BS

Aprile 2001

Ogni teoria dell'amore dovrebbe iniziare con l'esistenza umana. L'amore, tra gli Colui che non sa niente non ama niente animali, o meglio l'equivalente dell'amoColui che non fa niente, non capisce niente. re, non è che puro istinto: istinto che agiColui che non capisce niente è spregevole. sce anche nell'uomo. Ma ciò che caratteMa colui che capisce, ama, vede, osserva… rizza l'esistenza dell'uomo è il fatto di esLa maggior conoscenza sere emerso dal regno animale, dall'istinè congiunta indissolubilmente all'amore… to. (…) L'uomo può andare avanti solo Chiunque creda che tutti i frutti maturino contemporaneamente come le fragole, sviluppando l'intelletto, cercando una nuova armonia, un'armonia umana. non sa nulla dell'uva. (Paracelso) Quando un uomo nasce, viene sbalzato da una situazione ben definita, chiara come l'istinto, in una situazione incerta e indefinita. Vi è certezza solo per ciò che riguarda il passato; per ciò che riguarda il futuro solo la morte è certa.(…) Nel frattempo esiste l'amore. L'amore maturo è unione a condizione di preservare la propria integrità, la propria individualità. L'amore è un potere attivo dell'uomo; un potere che annulla le pareti che lo separano dai suoi simili, che gli fa superare il senso di isolamento e di separazione, e tuttavia gli permette di essere sé stesso e di conservare la propria integrità. Sembra un paradosso INDICE pag. 2 m a XXV Aprile Non Dimenticare pag. 3 nell'am o r e L‟ultimo anniversario pag. 4 pag. 6 due es- Partigiani pag. 7 seri di- Una nuova era La gita pag. 7 ventano pag. 8 uno, e Pensieri No perduto pag. 9 tuttavia pag.13 restano Messaggi Papere Prof. pag.14 due. Proposte per l‟estate pag.15 (E.F.) Svegliarsi è possibile pag.17 Pianeta Musica pag.18 Biblioteca pag.20 A tutti l'augurio di imparare con pazienza l'arte d'amare.


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REDAZIONE ALOISI VALERIA 3N BATTAGLIO 1E BAZOLI SARA 4B BEDUSSI FRANC. 1E BETTINI CHIARA 4D BIANCHI IRENE 4H BUBBA LAURA 4F COELLI FEDERICA 4L CUCCHI MANUELA 4F FRANZONI FABIO 3B GALATI ALESS. 2B GANDINI ELENA 4B GRECO RAMONA 3B GUERRESCHI SARA 3B MAESTRELLI A. 4F MARIANI ANDREA 4D MARTINAZZOLI LINO MATTEI GIUSEPPE MEREGHETTI C. 4F MINO LARA 4F NOVENTA R. 4F OLIVA FABIANA 4D PASINETTI ELENA 3L PASOLINI ELENA 4L POSSENTI FRANC. 1E RUMI CLAUDIA 4F SANDRINI MARIKA 2B STABILE SILVIA 1E TARANTINO LUCA 4B TIRABOSCHI VALE. 4F VANTADORI VALE 3B ZANARDELLI K. 4F ZEGGAI MIRIAM 3H ZUBINI SARA 4B

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Si chiama “Resistenza” l‟opposizione al nazismo e al fascismo che durante la seconda guerra mondiale fu condotta in tutti i paesi occupati dai tedeschi, contro le forze occupanti e i governi che collaboravano con loro. “La Resistenza è stata una realtà multiforme tanto nei suoi aspetti, quanto nella sua aspirazione. Non fu solo un fatto militare, e neppure preminentemente un fatto politico organizzativo; fu anche fatto morale, impegno di coscienze per principi considerati assoluti. Fu, non meno, una realtà affettiva, un sentimento di ribellione ai soprusi, alle violenze, agli arbitri, alle crudeltà” (M. Bendiscioli). Cronologicamente per l‟Italia designa il periodo che va dall‟8 settembre 1943 al 25 aprile 1945. La Resistenza italiana si inserisce, sia pure con caratteri propri, nel più vasto quadro della Resistenza europea, che era iniziata ben prima dell‟8 settembre 1943. Il crollo del fascismo Mussolini, sulla scia dei successi ottenuti da Hitler nella primavera del 1940 dichiara guerra alla Francia e all‟Inghilterra. Ben presto il cedimento italo tedesco in nord Africa, Libia e Russia si profila netto e irreversibile. In Italia si avverte che la guerra è perduta e l‟opposizione al fascismo scoppia con gli scioperi del 1943 soprattutto nelle fabbriche del nord. Il 10 luglio 1943 gli anglo americani sbarcano in Sici-

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lia. Il 25 luglio, i massimo organo del regime fascista, il Gran Consiglio, vota la sfiducia a Mussolini che viene arrestato e sostituito dal generale Badoglio alla guida dell‟Italia. Fu un periodo di incertezza che scontentò tutti: tedeschi, alleati, antifascisti. Quando l‟8 setttembre Badoglio annuncia l‟armistizio la confusione è al massimo. Ne approfitta un comando SS per liberare Mussolini attorno al quale si ricostruisce ben presto il regime fascista. Il clima è quello tipico di una guerra civile. Nasce la “Repubblica di Salo” dove Mussolini colloca il suo comando. Prende però anche l‟avvio una resistenza spontanea e disperata che si manifesta in tutta Italia: Matera, Napoli, Roma. I massacri tedeschi si moltiplicano e come reazione sorgono le formazione di partigiani a cui passano molti soldati dell‟esercito regolare. Come reazione i tedeschi deportano in Germania ben 700.000 soldati internandoli nei campi di concentramento.


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La Resistenza La montagna diventa il luogo in cui si rifugiano giovani e meno giovani anti fascisti e un po‟ ovunque nascono gli organi della Resistenza. La pressione su Badoglio perché rilasci i prigionieri politici, ponga fine all‟alleanza con la Germania e si schieri contro Hitler è assai forte. Nasce l‟8 settembre il Comitalo di Liberazione Nazionale (Cln) “per chiamare gli italiani alla lotta e alla Resistenza e per riconquistare all‟Italia il posto che le compete nel consesso delle libere nazioni” (I.Bonomini) La liberazione di Roma La situazione in Italia intanto è sempre più complessa. L‟avanzata alleata su Roma è più contrastata e lenta del previsto. La difesa tedesca sulla linea “Gustav” tra Montecassino e l‟Abruzzo rallenta l‟azione. Roma il 23 marzo 1944 vive la giornata più nera del suo calvario. In seguito a un attentato a soldati tedeschi altoatesini avvenuto in via Rasella, 335 prigionieri politici ed ebrei sono massacrati nella cava delle Fosse Ardeatine. Tra le vittime un ragazzo di soli 14 anni.Finalmente il 4 giugno Roma vierne liberata.

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Verso il 25 aprile Con il ritorno della capitale a Roma, il ritiro di Vittorio Emanuele e l‟incarico dato dal Comitato di Liberazione Nazionale (Cln) a Ivanoe Bonomi di formare un governo di unità nazionale, la situazione politica si rimette in movimento. L‟azione di Mussolini da Salò provoca il crescere del movimento partigiano. Gli alleati avanzano pur trovando un nuo-

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vo fronte di resistenza tra La Spezia e Rimini, la famosa “Linea Gotica”. Con l‟inizio del 1945 la guerra partigiana, specie in montagna e specie nelle nostre valli riprende con maggiore forza e più incisiva organizzazione (famose le due battaglie del Mortirolo – tra la Valtellina e la Valcamonica). Il 25 aprile insorgono Milano e Torino “la mobilitazione della classe operaia e il convergere delle unità partigiane sui grandi centri sono i due momenti culminanti della battaglia insurrezionale” (M. Legnani). In fuga verso la Svizzera, Mussolini è riconosciuto e fucilato a Dongo. La Resistenza, dopo 20 mesi di martirio e di lotta, ha termine. Pochi giorno dopo la Germania nazista, che aveva scatenato la seconda guerra mondiale, si arrende. Giuma


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CRONOLOGIA ESSENZIALE 3 gennaio 1925 – Musolini, capo del governo fascista, sopprime le libertà civili e da inizio alla dittatura. 30 gennaio 1933 – Hitler, capo del nazismo tedesco, sale al potere in Germania. 22 maggio 1939 – Le due dittature nazifasciste firmano un patto di alleanza militare e politica tra Germania e Italia. 1 settembre 1939 – Hitler scatena la seconda guerra mondiale, con l‟aggressione alla Polonia, in aiuto della quale scendono in campo Gran Bretagna e Francia. 10 giugno 1940 – Mussolini, credendo che ormai il conflitto volgesse al termine, dichiara guerra alla Francia e alla Gran Bretagna e si schiera con la Germania nazista. 22 giugno 1941 – Hitler da inizio alla guerra sul fronte orient al e , c on l ‟ a ggr e ssi on e all‟URSS. 10 luglio 1943 – Gli eserciti angloamericani sbarcano in Sicilia. 25 luglio 1943 – Mussolini viene destituito. Capo del governo è nominato il Maresciallo Pietro Badoglio. 8 settembre 1943 – L’Italia chiede l‟armistizio alle forze alleate angloamericane. 9 settembre 1943 – L’esercito italiano, abbandonato dal Re, dal governo, dai comandi militari in fuga da Roma, viene catturato, disarmato e deportato nei campi di prigionia in Gertmania. Seicentocinquantamila militari italiani vengono internati nel lager nazisti e costretti al lavoro forzato. 6 giugno 1944 – Gli eserciti alleati sbarcano in Normandia (Francia).

20 luglio 1944 – Diventa operante il patto tra Hitler e Musssolini in forza del quale i prigionieri italiani vengono consegnati alla mercè della Germania. 25 aprile 1945 – La Resistenza italiana contro i nazifascismi proclama l‟insurrezione.- Liberazione dell‟Italia dalla dittatura fascista. 30 aprile 1945 – Hitler si suicida nella Berlino occupata dall‟Armata Rossa dell‟Unione Sovietica. 8 maggio 1945 – Sconfitta e resa della Germania. Fine della guerra in Europa. 2 giugno 1946 – Gli italiani scelgono la Repubblica. 1 gennaio 1948 – Entra in vigore la nuova Costituzione Repubblicana. PER SAPERNE DI PIU’ - M. Perrini “Che cosa fu la Resistenza”; R. Anni “Appunti sulla Resistenza bresciana” ed. CCDC Comune di Brescia. (viene offerto gratuitamente a chiunque ne faccia richiesta). - Lino Monchieri “ I racconti del Lager” ed. A.N.E.I. Brescia N.B. Nei due libretti è presente una bibliografia essenziale sulla Resistenza, i Lager, le deportazioni.

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l'ultimo anniversario? Per questo numero, mi è stato chiesto di scrivere un pezzo sul 25 aprile. Di primo impatto, mi sono trovato un po' spiazzato. Voglio dire, ne sono state dette e scritte talmente tante di cose su questo anniversario che fare il solito articolo commemorativo mi risultava alquanto banale. Poi invece mi sono messo a riflettere, e mi sono reso conto di quanto questa data sia attuale. Stiamo attraversando un periodo storico molto buio: c'è chi urla al revisionismo storico, alla "faziosità" dei testi scolastici, alle liste di proscrizione.. Ma è la situazione politica attuale a destare in me seria preoccupazione. Il rifiorire in tutta Europa dei movimenti xenofobi e nazionalisti di estrema destra con esponenti come il preoccupante Heider in Austria, e perché no, anche il nostro Bossi, i neonazisti extraparlamentari della Germania e del nord Italia, gli attentati e le bombe a giornali ed esponenti della sinistra, il pericoloso connubio tra integralismo cattolico ed estrema destra, per non parlare della Destra italiana prossima alla vittoria elettorale, che elogia l'ultraliberismo, la distruzione dello Stato Sociale, e infiamma ed incita le folle contro gli immigrati (e ricordate che anche al principio dell'Olocausto c'era la denigrazione nei confronti del diverso). Anche nella scuola abbiamo esempi concreti: uno su tutti è la politica del centrodestra sulla cosiddetta "faziosità" dei libri di storia, politica che vorrebbe proibire l'uso di determinati testi, considerati di "sinistra". Tutto ciò ricorda


LUNARFOLLIE molto la Censura che il Duce applicava sui libri e sulla stampa a lui contraria. Per non parlare del revisionismo storico che la destra auspica da tempo: mettere sullo stesso piano la lotta di Liberazione partigiana e la vergognosa storia dei repubblichini fascisti di Salò, come propongono esponenti di A.N., è molto pericoloso: significa cancellare la coscienza antifascista e democratica della nostra costituzione, del nostro paese. Significa dimenticare i milioni di morti che le dittature nazifasciste hanno fatto negli anni terribili del Ventennio. Significa liquidare le imprese, la lotta e il coraggio dei movimenti partigiani che hanno salvato l'Italia dalla rovina, dal terrore e dalla miseria della dittatura di Mussolini. La memoria del passato è importante. L'unico modo per evitare che regimi autoritari, che periodi di terrore e violenza tornino a spargere sangue innocente è quello di

www.lunardi.bs.it/giornalino non dimenticare. Non dimenticare tutto quello che il Regime ha commesso: l'Italia era ridotta allo sfacelo, violenza, repressione del dissenso popolare, massacri erano all'ordine del giorno. Sembrava perduta, sotto un cumulo di macerie e sangue la più grande delle ricchezze dell'uomo: la libertà. Fu grazie al coraggio e alla tenacia dei movimenti partigiani che in quel fatidico 25 aprile 1945 l'Italia e il mondo uscivano da uno dei periodi più vergognosi della storia. In quei giorni cruciali centiniaia di migliaia di donne, uomini, partigiani e soldati alleati persero la vita per liberare il Paese dalla dittatura. In quel giorno di primavera fu un trionfo: mentre il "glorioso" esercito tedesco era in fuga, nella disfatta più totale, milioni di persone sfilavano ed esultavano nelle città, nelle strade di ogni luogo d'Italia. Il pololo era finalmente libero dalla tirannia e dai soprusi del Regime fascista. Il vento del Nord soffiava, sulle ali di quella vittoria, lungo la penisola e portava a Roma la spe-

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ranza del rinnovamento di tutto il Paese. Democrazia e libertà volevano dire per il popolo italiano, dopo l'abbattimento del fascismo e dopo il fallimento delle vecchie classi dirigenti reazionarie, rinnovamento profondo della vita economica, politica e sociale. La Resistenza vittoriosa chiedeva che i Comitati di Liberazione Nazionale (i gruppi partigiani che si erano formati nelle varie parti d'Italia e avevano lottato per la Liberazione) diventassero l'asse della nuova Italia democratica nelle regioni, nelle province, nelle fabbriche gli organi basilari dello Stato che si doveva riedificare, della nuova Italia da ricostruire. Una grande strada per realizzare una democrazia avanzata era stata aperta, e venne data al Paese una nuova direzione politica: il 19 giugno, veniva costituito il primo governo democratico, rappresentante le forze unite della Resistenza vittoriosa. La Resistenza non fu soltanto un punto di arrivo, ma bensì un punto di partenza, la spinta decisiva all'avvenire da conquistare. Per questo penso che l'anniversario di questa data sia estremamente attuale. Le persone stanno dimenticando, dimenticando tutto quello che è stato il Regime, e tutto quello che ha significato la Resistenza partigiana. E senza memoria, senza coscienza storica, il passo alla sottomissione e all'omologazione di massa, ad un nuovo periodo di terrore, è breve. "Le menti potranno ancora essere oscurate" diceva Primo Levi. Ora, forse ho capito cosa intendeva dire. Paco


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PARTIGIANI La Resistenza ci ha lasciato numerose lettere che rappresentano una viva testimonianza di affetti e di amore per la vita. Ne riportiamo alcune. Cara Gisella, quando leggerai queste righe il tuo papa non sarà più. Il tuo papa che ti ha tanto amata malgrado i suoi bruschi modi e la sua grossa voce che in verità non ti ha mai spaventata. Il tuo papa è stato condannato a morte per le sue idee di Giustizia e di Eguaglianza. Oggi sei troppo piccola per comprendere perfettamente queste cose, ma quando sarai più grande sarai orgogliosa di tuo padre e lo amerai ancora di più, se lo puoi, perché so già che lo ami molto. Non piangere, cara Gisellina, asciuga i tuoi occhi, tesoro mio, consola tua mamma da vera donnina che sei. Per me la vita è finita, per tè incomincia, la vita vale di essere vissuta quando si ha un ideale quando si vive onestamente, quando si ha l'ambizione di essere non solo utili a se stessi ma a tutta l'Umanità. Tuo padre ti ha sempre insegnato a fare bene e fino ad ora sei stata una brava donnina, devi essere maggior-

mente brava oggi per aiutare tua mamma ed essere coraggiosa, dovrai essere brava domani per seguire le ultime raccomandazioni di papà. Studia di buona lena come hai fatto finora per crearti un avvenire. Un giorno sarai sposa e mamma, allora ricordati delle raccomandazioni di tuo papa e soprattutto dell'esempio di tua mamma. Studia non solo per il tuo avvenire ma per essere anche più utile nella società, se un giorno i mezzi non permetteranno di continuare gli studi e dovrai cercarti un lavoro, ricordati che si può studiare ancora ed arrivare ai sommi gradi della cultura pur lavorando. Mentre ti scrivo ti vedo solo nell'aspetto migliore, non vedo i tuoi difetti ma solo le tue qualità perché ti amo tanto: ma non ingannarti perché anche tu hai i tuoi difetti come tutte le bambine (ed anche i grandi), ma saprai fare in modo di divenire sempre migliore, ed è questo il modo migliore di onorare la memoria del tuo papa. Tu sei giovane, devi vivere e crescere e se è bene che pensi sovente al tuo papa, devi pensarci senza lasciarti sopraffare dal dolore, sei piccola, devi svagarti e divertirti come lo vuole la tua età e non solo piangere. Devi far coraggio alla mamma, curarla e scuoterla se è demoralizzata. Sii brava; sempre; ama sempre la mamma che lo merita tanto. Il tuo papa che ti ha amata immensamente ti abbraccia ed il suo pensiero sarà fino alla fine per tè e mamma. Il tuo papà. Cara Mamma, vado a morire, ma da partigiano, col sorriso sulle labbra ed una fede nel cuore. Non star malinconica io muoio contento. Saluti

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ad amici e parenti ed un forte abbraccio e bacioni al piccolo Iimperio e Ileno e il Caro Papà, e nonna e nonno e di ricordarsene sempre. Ciao Vostro figlio Domenico Carissimo fratello e cognata, sono giunto proprio all'ultimo momento, esaurita ogni speranza di procedere oltre. E' stata confermata la mia condanna. L'affronto più che mai tranquillo e sereno, come non fosse vero che il plotone d'esecuzione mi aspetta. Sono assieme al mio amico. Ti prego, e insieme gli altri di famiglia, di non disperare per la mia mancanza. Siate tranquilli e sempre sereni, come io sono in questo momento. Non ho altro da aggiungere che nuovamente salutarvi abbracciandovi e baciandovi tutti, per sempre. Il vostro affezionatissimo. Matteo (Da Lettere di condannati a morte della Resistenza italiana" ed Einaudi)


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l'inizio di una nuova era

E' evidente che l'attuale sistema economico ha iniziato già da molti anni un lento processo di auto distruzione in quanto ha intaccato e sta intaccando tuttora i sistemi ambientali che lo sostengono. La sfida che si deve ora affrontare consiste nel progettare e costruire un sistema economico che sia ambientalmente sostenibile. Ciò si può attuare attraverso linee d'azione che comprendono:  Il ritorno a condizioni di stabilità climatica  La protezione della fascia d'ozono stratosferico  Il ripristino della copertura arborea della superficie terrestre  La stabilizzazione del suolo  Il ripristino del tradizionale equilibrio demografico. In questo modo si utilizzerà l'energia con un'efficienza molto maggiore dell'attuale. Accertato che i combustibili fossili non sono più compatibili con l'ambiente e che l'energia nucleare per motivi sia economici che ambientali non è proponibile, l'unica fonte di energia che rimane è quella naturale, probabilmente in futuro svolgerà un ruolo importante. Il secondo notevole impegno che si deve affrontare per costruire un mondo nuovo è il ripristino di quell'equilibrio demografico tra nascita e morte che ha prevalso per la maggior parte della nostra esistenza come specie biologica Max

Che bello sarebbe avere una macchina del tempo giusto per tornare indietro qualche settimana a quei giorni passati in gita! Ma diciamoci la verità: a parte i musei e le chiese (nella mia gita erano tutte gotiche! Del resto eravamo in Germania), che di solito ci fanno visitare e che dovrebbero “accrescere” le nostre conoscenze culturali, la parte sicuramente più divertente della gita è la sera, quando i prof., controvoglia e su nostra insistenza, ci portano in qualche locale a bere (dove anche loro sbevucchiano mica male e dove i prof. uomini incitano allo spogliarello le ragazze più “formose” sulle note stonate di „You can leave your hat on‟ della serie 9 settimane e ½, cantate a squarciagola proprio da loro!!). Ma è bellissimo stare nella camera d‟albergo anche a mangiare, bere e…divertirsi. Ci si raccontano storie comiche, di paura: dai vampiri ai fantasmi, passando per gli ufo e arrivando agli angeli… storie che non stanno ne in cielo ne in terra, ma che in fondo fanno parte della “tradizione” della gita. Ma la cosa più bella è sicuramente la compagnia della propria classe il fare amicizia con i ragazzi delle altre classi o addirittura con classi di altri istituti di altre regioni… L‟unica cosa negativa è la breve durata (di solito 4–5 giorni) e il fatto che non si ripetano più di una volta l‟anno!

Per chi non è riuscito ad organizzare una gita quest‟anno scolastico, segnalo un link d i S t ud e n t i. it , (h t t p : / / www. st u d e n t i. it / n l. p h p 3 ? id=127), molto interessante e utile per progettare un viaggio! Aspettiamo la prossima gita sperando di divertirci ancora di più!!!! Faby

FINE DI UN‟AVVENTURA Viaggio sulla Costiera Amalfitana … Beh, cinque anni insieme sono tanti, ma anche quest‟anno non ci siamo dati per vinti e siamo riusciti ad organizzare la nostra ultima gita. Inaspettatamente, su una classe di 19 persone questo viaggio è stato affrontato solamente da noi 11: Marta, Sonia, Stefy, Chantal, Stella, Fabry, Teresa, Cristian, Graziano, Michele e Clara. Il 19 maggio è iniziata la nostra avventura con destinazione Costiera Amalfitana. Durante il viaggio abbiamo visitato la città di Orvieto dove, dopo 246 scalini del Pozzo di S. Patrizio, abbiamo avuto l‟opportunità di esprimere i nostri desideri.


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Finalmente, dopo ore e ore di viaggio siamo arrivati a Sorrento, all‟Hotel Cavour dove ci aspettava una cena “coi fiocchi” e delle stanze con vista sul … muro!!! Il primo giorno abbiamo visitato Pompei, dove la guida ci ha illustrato perfettamente la vita quotidiana dei Pompeiani. Il pomeriggio ci siamo recati a Ravello e ad Amalfi, ma il traffico non ci ha permesso una lunga sosta. Mercoledì, ci siamo diretti a Caserta e naturalmente non poteva mancare la visita alla Reggia e a CasertaVecchia. Per il pranzo abbiamo avuto l‟onore di avere a nostra completa disposizione un eccellente ristorante, grazie alla cordialità degli abitanti. Il terzo giorno è stato dedicato alla visita a Napoli e al Museo Archeologico Nazionale: la guida, Eugenio, è stata “favolosa”! L‟ultima giornata l‟abbiamo passata nella bellissima isola di Capri, abbiamo attraversato la Piazzetta e giunti ai Giardini di Augusto abbiamo ammirato i famosissimi Faraglioni. Il tempo, sempre splendido e caldo, ha dato la possibilità a Graziano e Michele di fare un tuffo nel mare ancora gelido. Dopo queste lunghissime ed estenuanti giornate la sera ci ritrovavamo al Merry Monk, un disco-pub, dove ognuno di noi è stato una rivelazione.

Nel nostro ricordo non mancherà sicuramente la classe che ha condiviso questo viaggio con noi: la 2^ E. Infine, vogliamo ringraziare la nostra Professoressa Rosa Cimadomo che per la seconda volta ci ha accompagnati in gita ed anche quest‟anno è stata eccezionale! Ci auguriamo di cuore di finire in bellezza quest‟anno e che questa esperienza non sia solo la fine di una grande avventura … ma il consolidamento di una bella amicizia! I magnifici 11 di 5^ E

PENSIERI Se fossi il bocciolo d‟un fiore, vorrei al più presto sbocciare; smagliante di viva bellezza, la terra vorrei profumare; Se fossi una stella del cielo vorrei di mia luce irradiare la notte, sul mondo che dorme, guidando le navi sul mare. (Cina) Il deserto terribile brucia d‟amore per un filo d‟erba che oscilla, sorride e poi svanisce. (R. Tagore – India) Nella mia stanza la lampada è accesa. Si spengono le voci dei vicini. La fredda luna illumina la piazza e si forma sugli alberi la brina. Al riparo, i cavalli, lentamente rosicchiano il legno della greppia. Non chiocciolan galline né fumano camini. Su, chiudiamo la porta e poi sogniamo. (Cina)

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Il mio occhio s‟è fatto pittore ed ha tracciato l‟immagine tua bella sul quadro del mio cuore; il mio corpo è cornice in cui è racchiusa, prospettica, eccellente arte pittorica. Ché attraverso il pittore devi vederne l‟arte per trovar dove sia la tua autentica immagine dipinta, custodita nella bottega del mio seno, che ha gli occhi tuoi per vetri alle finestre. Vedi ora come gli occhi si aiutino a vicenda: i miei hanno tracciato la tua figura e i tuoi son finestre al mio seno, per cui il Sole gode affacciarsi ad ammirare te. Però all‟arte dell‟occhio manca la miglior grazia: ritrae quello che vede, ma non conosce il cuore. (Shakespeare) C‟è un‟ape che si posa su un bocciolo di rosa, lo bacia e se ne va…… tutto sommato, la felicità è una piccola cosa. (Trilussa)


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La vicenda di Novi Ligure ha lasciato in noi una traccia profonda. Molte classi hanno riflettuto ed elaborato della proposte. Volentieri le presentiamo.

Il Paradosso della vita "… paradossalmente la fragilità di questi giovani dipende dall'aver avuto un'infanzia bellissima…" così scrive lo psicoanalista Silvia Vegetti Finzi nel suo libro: "L'età incerta, i nuovi adolescenti". Capire i giovani è sempre stato uno dei maggiori "tabù" della società e oggi, nel XXI secolo, è sempre più difficile comunicare con loro, tanto è vero che molti esperti, dopo i terribili avvenimenti di Sesto San Giovanni e Novi Ligure, si chiedono se esiste e in che cosa consiste il "disagio giovanile". Come visualizza Maria Stella Conte su "Repubblica", in un articolo ricco di grafici e dati statistici, tutto nasce e si sviluppa all'interno della società che con-

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diziona e che viene, a sua volta, condizionata dall'atteggiamento adolescenziale. I giovani sono stati abituati fin da piccoli ad avere tutto, ad essere sempre accontentati. Nel loro vocabolario non esistono parole come "tristezza" o "dolore", la loro vita corre perennemente sul binario dell'ottimismo, un binario che spetta loro di diritto. Non sanno o non vogliono rendersi conto che la felicità non è una costante dell'esistenza umana; bisogna saper accettare un rifiuto, bisogna anche saper perdere nelle sfide di ogni giorno. Oggi non esistono più limiti, non esiste più rassegnazione. Ricevere un rifiuto, sentirsi rispondere NO è quasi umiliante ed è conseguentemente naturale che i giovani sfoghino la rabbia su sé stessi o, peggio, su chi è loro vicino. Alcool, droga e violenza sono le principali "vie di fuga" che i giovani scelgono per scaricare il senso dell'angoscia divenuto ormai una vera malattia sociale. Non hanno capito il valore della parola NO… forse perché non l'hanno mai sentita.

S.O.S genitore o amico? Ci si è sempre posti anche il problema di chi deve aiutare i giovani e la risposta è sempre stata: la famiglia. Ma siamo sicuri che i genitori

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agiscano sempre nel modo giusto? Siamo sicuri che l'accontentare in tutto e per tutto i figli sia l'unico modo per tenerli lontani dai "pericoli"? Gli adolescenti riflettono fedelmente la fragilità della società odierna. Hanno bisogno di qualcuno che li guidi, che insegni loro come si affronta la realtà. Sicuramente è positivo che un genitore capisca le esigenze, i desideri del figlio, sui metta al suo livello. Ma per aiutarlo occorre che il genitore gli trasmetta i valori necessari per convivere serenamente con il mondo esterno. Fenomeni come l'anoressia, la bulimia, la depressione o la droga rappresentano la fragilità, la paura, l'insicurezza di chi non è in grado di affrontare la realtà e si nasconde dietro falsi "muri". Sono, queste, espressioni di un disorientamento che, portato al limite, sfocia in un mare di violenza e aggressività come testimoniano le cronache.


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Ritornare all'ascolto "Non siamo capaci di ascoltarli" è il titolo dell'ultimo libro di Paolo Crepet, psichiatra e psicologo attento ai problemi dell'adolescenza. Afferma: "… non sono i giovani ad essere violenti o malati… E' il nostro mondo che è violento e malato. Forte dunque l'influenza negativa della società sui giovani. Ecco allora il valore grande dell'ascolto e dell'intesa tra gli stessi genitori. Oggi ognuno bada a sé stesso, si è diffidenti di tutto e di tutti, si cerca di evitare le insidie della vita, si creano corazze protettive. Ma i giovani sono in corsa verso il futuro. Davanti a loro vi è la porta spalancata di un mondo che chiede di essere esplorato e, proprio perché è stato dato loro il dono della vita, devono conoscere, fare esperienza, camminare. L'importante è che qualcuno indichi la via, una via, secondo Crepet, fatta anche di NO. Roberta Dolzanelli 5 A

La felicità nel sogno "Alla mia età … io oltre a studiare lavoravo anche", "Ricorda che quando avevo diciotto anni io, dovevo tornare a casa alle undici" oppure "Ai miei tempi si usciva molto di più con la propria madre che con le proprie amiche". Sono, queste, le tipiche frasi dietro le quali si nascondono i padri e le madri di oggi, cercando di esaltare la loro troppa permissività, quasi lasciando intendere che prima o poi questa elasticità potrebbe svanire. In realtà non è così, noi lo sappiamo e ci giochiamo. Ci impuntiamo con testardaggine, sapendo

che prima o poi otterremo ciò che vogliamo puntando la nostra forza sull'amore che siamo abituati a trattare come un bene di consumo e non prendiamo neanche in considerazione l'ipotesi del rifiuto, del no secco senza spiegazioni. Molto spesso consideriamo per noi la felicità un diritto e per i genitori un dovere

garantircela sempre.

A.A.A "NO" cercasi La psicologa Silvia Vegetti afferma che la causa è il permissivismo dei nostri genitori. La loro massima preoccupazione è sempre stata riempirci d'amore, portare a casa ogni sera un enorme sacco con dentro tutto il desiderabile. Questo si chiama "rovinarci, impedirci di crescere”. Avremmo avuto bisogno di più "no", di meno vizi. Così ci ritroviamo abituati ad avere tutto, a prendere tutto, a considerare tutto come un diritto e del tutto incapaci di far fronte alla frustrazione, alle privazioni e poveri di una nostra autonomia. Nel mondo niente viene regalato, la sofferenza e la solitudine sono in agguato dietro l'angolo. Tutto ciò bisogna saperlo! Silvia Delaini 5 A

LUNARFOLLIE Il buio che acceca Un lungo fiume di dolore attraversa questi primi mesi del nuovo millennio: nel suo letto scorrono il fuoco della follia, inesorabile, e i cadaveri che i suoi figli, impassibili, hanno lasciato dietro di sé. Chi di voi non ha sentito parlare, come ultimo sanguinario esempio, di Erika e Omar? I due fidanzatini sono solo lo "specchio" di un disagio, generalizzato oserei dire, che turba e mette a soqquadro anime ( e corpi ) dei giovanissimi. Ma non solo: dibattiti sulle reti nazionali, trasmissioni a tema, adulti che si improvvisano giudici, esperti che tentano di dare una spiegazione. Ed è proprio questo che ci limita. Il nostro istinto di umani meticolosamente si affanna cercando un perché: cosa li ha spinti, qual è la molla, la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso? Non è forse questo che ognuno, in cuor suo, spera di capire? Infatti, non appena giunti al motivo, recondito come non mai, ci si può cullare ancora nel "tranquillo mondo perfetto", nel giardino dell'ipocrisia, del non vedere ricercato, della falsità fatta arte. Sarebbe così semplice e indolore colpevolizzare una famiglia disagiata, una situazione aberrante, i soliti immigrati. Per fortuna-purtroppo non è così, niente analgesici per alleviare le nostre paure: la famiglia di Erika era tranquilla, media, il fratellino la considerava perfino la sua migliore


LUNARFOLLIE amica e le 57 coltellate inflittegli dalla sorella non avranno ucciso il suo amore. Forse. Come si può anche pensarlo possibile? Labili coscienze turbate, svegliatevi dal vostro torpore, smettetela di sentirvi sicure e protette, come nella placenta, dai rassicuranti capri espiatori. Musica satanica? Droga? Cattive compagnie? La società stessa? Perché non ascoltate per un secondo, uno soltanto, il dubbio, la pulce che avete tentato di schiacciare, ma che vi rode e stuzzica già dall'inizio anche se vi spaventa, vi terrorizza: … e se non ci fosse una spiegazione? E se la vera, pura, fredda follia avesse inebriato con il suo profumo sinuoso queste giovani e "ingenue" teste? Se le avesse trascinate nel vorticoso mondo dell'irrazionale? Ed ecco la parola magica venire finalmente alla luce: l'irrazionale!! Voi (noi), da bravi adepti della corrente illuminista, usate ed abusate della ragione, ma la vita è fatta solo di questo? Non è forse vero, invece, che oltre al bianco del raziocinio ci colorano la vita miliardi di sfumature dei sentimenti, gradazioni inaudite delle emozioni, e il più temuto nero dell'oblio della ragione? Tra i mille polemisti televisivi, solo Umberto Galimberti ha avuto il coraggio di parlare di

www.lunardi.bs.it/giornalino "psicopatia", un gelo che inaridisce ogni desiderato sentire, lascia le emozioni inermi come fili spezzati e offusca infine la mente. La cosa più sorprendente è che Erika, probabilmente affetta da questo disturbo, non ha lasciato trasparire nulla o quasi, nessuno si è accorto: tutti la consideravano "normale", per quanto questa accozzaglia di lettere abbia un senso.

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Se ancora state leggendo questo articolo, scommetto che cominciate a sentire un prurito lì, dove ci sono la lingua e le corde vocali, in mezzo a testa (pensieri) e cuore (sentimenti), e avete un bisogno impellente che non riconoscete. Non vi ricordate questa sensazione? Che sia forse … voglia di parlare?! Non permettete che un'ombra vi accechi, fatevi strada verso la luce e .. comunicate!! Chiara Mor

Dove la tragedia illumina le coscienze

Tuttavia, sembra impossibile che non abbia mostrato alcun sintomo e, stavolta non senza fondamento, le accuse si sono mosse sull'istituto famiglia, nel senso di nucleo dove i figli dovrebbero crescere e maturare. Il modo migliore per crearsi una propria identità è confrontarsi parlando, dialogando, comunicare in ogni modo e in ogni luogo, con persone esperte. Insomma trasmettere se stessi, con la parola o con altre forme d'arte, come la pittura e la scrittura. Purtroppo, invece, avviene sempre più di rado, le uniche trasmissioni che i nostri sensi captano sono quelle televisive, radiofoniche....

Pena di morte. Questa una tra le "pene" che alcuni giovani coetanei di Erika ed Omar infliggerebbero loro per il gesto compiuto. La vicenda che li ha tristemente resi famosi è ormai ben nota: per mano loro, la madre e il fratello di Erika hanno conosciuto la morte, in un modo orrendo e crudele. Ma ancor più agghiacciante è che la ragazza non sia rimasta in alcun modo turbata dalle conseguenze del suo gesto. <E' psicopatica, deve pagare per ciò che ha fatto, ma deve comunque essere aiutata, quando tornerà in libertà, sarà nuovamente un pericolo per tutti>, questa la "proposta" che va per la maggiore tra gli adolescenti presenti, in quantità massiccia, alla conferenza tenutasi proprio a Novi Ligure dopo l'accaduto. Tale riunione, alla quale ha preso parte anche lo psicologo Mauro Traversi, con il quale i ragazzi hanno potuto parlare della vicenda, ha evidenziato il solito, vecchio vizio di noi tutti: ergerci a giudici verso gli altri, talvolta senza nemmeno essere documentati.


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Probabilmente, quindi, non solo i più giovani, ma anche molti altri non hanno compreso che ora gli sforzi e l'attenzione di tutti non devono concentrarsi sull'espressione di un giudizio su Erika e su ciò che "ne sarà" di lei: di entrambi si occuperanno, collaborando, i magistrati che seguono il caso e gli specialisti del carcere minorile dove ora è rinchiusa, i quali si occuperanno soprattutto del suo recupero psichico. A noi, a tutta la società, spetta un'"analisi di coscienza": occorre individuare quali sono le nostre responsabilità riguardo a questo caso e domandarci se siamo coinvolti anche noi in questa vicenda oppure se è così personale da non sfiorarci nemmeno. <Questa tragedia riguarda noi tutti>, sostiene Eugenio Scalfari, giornalista di "Repubblica", uno, forse, tra i primi, che ha intuito che oltre al fatto in sé c'è dell'altro. Il malessere da cui questo evento discende non è quindi da ricercarsi nell'evento stesso, ma in ciò che lo ha preceduto, che ha alimentato nei due protagonisti quel sentimento di rabbia, furore, disprezzo e, ahimè, odio; che li ha condotti ad eseguire quel duplice omicidio così tremendo e quasi disumano. Il fatto è solo la punta di un iceberg: dietro vi è un "qualcosa di più grande ed inquietante", non visibile all'occhio sbrigativo e disattento, ma già percettibile per un osservatore vigile. Follia: potrebbe essere questo il movente degli omicidi? Secondo

Umberto Galimberti, giornalista ed ammirato psicologo, lo sostiene: la follia sarebbe l'unica "molla" che avrebbe scatenato questa tragedia. Erika, brava ragazza, educata e di buona famiglia: così la descrive chi bene la conosceva, ma che ora si rifiuta di credere all'accaduto. Lo stesso vale per Omar. Due vite stroncate in tenerissima età per esibizionismo, per un esagerato desiderio di autonomia, per un futile litigio Qualcuno avanza ora l'idea che i due ragazzi sarebbero solo gli "strumenti" tramite i quali la follia, quella collettiva, latente, sempre in agguato, si è espressa. Omar ed Erika come "cavie" di

un malessere sociale, ormai diffuso, ma difficilmente percettibile, perché soffocato dalle maschere di educazione, buone maniere e quant'altro la società ci impone. Ma la società siamo noi, e la prima società in cui ognuno si riconosce è la famiglia: nucleo fondamentale, all'interno del quale, molto spesso, si hanno i maggiori attriti tra i due mondi così vicini eppure così lontani nei quali

LUNARFOLLIE si "spartisce" la società, definibile come "mondo giovanile" e "mondo degli adulti". I giovani, con i loro problemi adolescenziali e i loro impulsi, cercano negli adulti un supporto, un conforto, talvolta anche un rimprovero, mentre ricevono solo ampia autonomia, denaro, ma poche attenzioni e sentimenti. Gli adulti, dal canto loro, subiscono la frenesia che oramai caratterizza la nostra vita e dalla quale discendono lo stress, le preoccupazioni e le tensioni che portano ad un sempre maggiore lassismo verso i figli che, abbandonati da coloro sui quali contavano, si chiudono ai sentimenti, creando una corazza intorno al loro cuore e facendosi travolgere dalla "noia di vivere", l'unico carburante che supporta la loro vita. I dibattiti sull'argomento sono stati tanti, alcuni profondi, altri meno, ma se ne è parlato, se ne è discusso. Finalmente si stanno "scoprendo gli altarini", le deficienze della nostra società stanno venendo a galla e qualcosa si sta muovendo perché si trovi una soluzione: l'unica speranza è che ciò porti ad una modificazione della nostra realtà e che questa diventi sempre più umana e sensibile alle esigenze dei membri che ne fanno parte. Novi Ligure, quindi, verrà sì ricordata per la tragedia di cui è stata scenario, ma anche per essere stata l'impulso ad un'analisi della società: è stata illuminante…nonostante tutto. Irene Bianchi


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X JACOPO 3^L volevamo solo dirti che sei troppo bello!!! Quando finirà la scuola come faremo senza di te?? Tanti bacioni Piccole sognatrici

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X MARCO C. ti voglio un mondo di bene!!! By Manu 2^L X RAFFY 2^L come hai fatto a resistere con il francesino?! By M&M X GIUSY E FLOCCHI 2^L basta coi canti Gregoriani!! By Maura e Manu X ALE 1^B tu per me sei solo aria, ma ricordati che senza aria non vivo…!!! Tvb By Andrea 2^E

X MASSERDOTTI non posso elencargli i pregi di Masserdotti perché qui sopra non ci starebbero comunque ho scritto solo per fargli capire in 5 parole quanto il mio cuore sia pazzo di te. TI AMO! by Anastacia2. altro che Mugni!!! X FRANCY 1^L ti farò provare quello che ho provato io quando mi hai rubato il mio Marco…ti dice niente il nome Ste? Così la smetterai anche di sfighettare! Ricorda che non puoi camminare a testa alta per tutta la vita…e io te lo farò capire! By Katia X ELY, CAMY, CINCIN siete uniche e per questo vvbfx! By Claudia X LAURA sei un'amica troppo speciale per me! Sei una grande… tvumdb 4ever By Cla

X GIORDAN 3^H lo sai che hai un'ammiratrice?!? Apri gli occhi!!! X TUTTA LA 2^L basta beghe!!! X MAURA 2^L basta con i tui disegni strani! torna sulla terra! By Manu X CRISTIANO 2^E Sei il più figo della scuola, ci hai colpite al cuore! By L.'86 X TUTTE LE GNARE A CUI PIACE ZANI mi dispiace ma è nostro! Ste 6 bello fx By Sara, Stefy & Vero X LA STE DI 1^B Cioè ti prego…non riprendermi con quella telecamera, guarda come sono ridotta…cioè ti prego…!! Ste tvtttb By Cochy e Sarina10

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X IL CASCHETTO BIONDO DI 5^A assomigli troppo tanto a Francy Totti (il migliore…) 6 stupendo e vorremmo troppo conoscerti. Vienici a cercare! By 3 di 1^B X CHIARA 2^M è da tanto tempo che ormai siamo insieme e con il passare dei giorni m'innamoro sempre di più, non ti puoi nemmeno immaginare quanto ti amo, è troppo bello stare con Te! Noi due siamo come il cielo e il sole, e questi non possono vivere se ne manca solo uno! Ciao luce dei miei occhi! TATTTFXXXIDB By Ventu X MANUELA GALLIA 2^L occhio ai cerchioni e alle mani sporche di unto…tu sai di cosa parlo. By Maura X xxx hai dei riflessi che sembri Ben Johnson, peraltro squalificato! Ben Johnson, il famoso velocista canadese, peraltro giamaicano! buona questa! By G. Ferrarese


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X IL PROFE RAMPINI A. profe!!! Le vogliamo un kasino di bene ci manka un kasino! La rivogliamo!! Ci venga almeno a trovare qualke volta, perché senza di lei le ore di mate sono incubi!! Le vukdb By Vero, Simo, Fra, Debby e tutta la 1^N

4. Un po’ di educazione, siete buzzurri. (Mariani – inglese)

XZ8 ti penso in ogni momento della mia vita, quando sorridi, quanto vedo le piante verdi come i tuoi occhi muoversi per il soffio di un soffice venticello, quando vedo la primavera sbocciare davanti a me in 1000 colori diversi, quando sdraiata su un prato osservo il cielo illuminato dalla luce del sole che per me sei tu! Quando di notte uno spiraglio di luna filtra tra le finestre della mia camera, quando d'estate osservo il tramonto riflesso sulle onde del mare o mentre la musica mi ricorda la tua voce. Purtroppo però, questo sarà solo uno dei tanti ricordi della mia vita, che andranno svanendo, come una rondine che arrivato l'autunno volerà verso paesi lontani… TVBFX… =C86=

6. Sav : profe, se cade il vetro ci salva lei? Prof. : se! Sono il primo a scappare! (Campanella)

X ELISA ROCCA, TIZIANA E MONICA 1^L siete delle persone stupende e simpaticissime. Vi voglio un mondo di bene. By Chiara 1^L X CRISTIANO 2^E non so che cosa fare, il sonno se ne è andato e non tornerà, un vetro da cui guardare, il silenzio fermo della città. E ti vorrei chiamare, si però a quest'ora ti arrabbierai e poi per cosa dire, a metà lo so che mi bloccherei. Perché non è facile, forse nemmeno utile, certe cose chiare

5. Noi : profe, ha corretto i compiti? Prof. : no, non ne ho avuto il coraggio! (Liparoti)

dentro, poi non escono: restano, restano. Vorrei dirti, vorrei: ti sento vivere. In tutto quello che faccio, ci sei, mi sembra che tu sia qui, sempre. Vorrei dirti, vorrei: ti sento vivere. Dovunque guardo ci sei tu, ogni momento io ti sento sempre più. Seduto lì a parlare, con i tuoi amici che bello sei, mi sembra di impazzire, per esser lì con te non so che darei… Ti vorrei far vedere tutti i miei foglietti e le lettere, che ti vorrei spedire ma non ho il coraggio e non so perché: perché non è facile, forse nemmeno utile, certe cose chiare dentro, poi non escono: restano, restano… =Vero=

PAPERE PROF Liparoti (ragio): Perché ridi? Ti fa ridere? Sav. : no Prof. : ah, stavi respirando profondamente? Sav : si Prof. : non respirare Sav. : ma così muoio! Prof. : è irrilevante! 2. Voi non imparerete niente…siete negati. (Ludovico – italiano) 3. Avete finito di circolare quel foglio? (Campanella – diritto)

7. Ganda: prof., ho fame! Prof. : mangia quello di Savoldelli! Ganda: ma poi lei mi ammazza! Prof. : Appunto per quello te l‟ho detto! (Liparoti) 8. Ganda: prof. Mi butta fuori anche me? Prof. : no Ganda: non è giusto sono sempre gli altri i più fortunati! (Liparoti) 9. Luca: io lo so cos’è! Prof. : al momento non ce ne frega! (Campanella) 10. Non mi sto mai seduto! (Campanella) 11. Bidella: chi è Signoroni? Signoroni: Sono io! Bidella: Ma nella foto sei bello! 12. Ragazzi, ma voi avete cambiato posto e io non riesco più ad orizzontarmi! (Medves – matematica)


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13. Non me fare incavolà, guarda che sono violento! (Ludovico) 14.Sottolineate questa frase, che se vi graduate… (laureate) (Mariani) 15.Cadei, più sicurezza devi avere, „ste robe sono vecchie come il cucculo! (Ludovico) 16.Il cemento armato non è mica quello con i pezzi di ferro? E allora che ti ridi, scemo! (Guerra – francese) 17. Prof.:...e poi il verde ricorda... sav: l‟erba! (Contessi – geografia) 18. E allora statte zitta! Porca vacca „mbriaga! (Guerra) 19. perché voi state sempre a giocare con la Plai Stazzion! (Play station) (Ludovico)

La Prof. Ida Tagliabue cerca studenti disposti a collaborare con propri disegni originali ad allestimento ampia antologia di poesie ispirate al mare. Per informazioni rivolgersi in biblioteca.

Per tutti coloro che desiderano approfondire le tematiche del volontariato internazionale e svolgere una prima e breve esperienza nei Paesi in Via di Sviluppo, forniamo qui di seguito una sintetica scheda delle attività estive che gli organismi di Volontari nel mondo - FOCSIV offrono:

membri della comunità locale. E‟ previsto un iter formativo pre-partenza che inizia a gennaio con 10-12 incontri realizzati a Bologna, Padova, Treviglio (BG), Altamura (BA). Per informazioni: Elena Zuffi – tel. 051/460381 e-mail: assadp@iperbole.bologna.it

Il campo di lavoro è un’esperienza di vita comunitaria e di servizio volontario che unisce persone di diversa provenienza, cultura e religione intorno ad un progetto comune: è un momento di formazione alla solidarietà. Le attività svolte nei campi sono diverse: dall‟animazione sociale ed interculturale, alla ricostruzione di strutture, all‟artigianato, ecc.

AIFO: Organizza viaggi di conoscenza di circa 3 settimane in India e in Brasile. I viaggi di quest'anno si tengono in luglio in Brasile (4-5 partecipanti), e settembre-ottobre in India (10-12 partecipanti). Previsti weekends di formazione prepartenza a giugno ed agosto. Per informazioni: Ufficio EaS tel. 051/433402 e-mail: aifo@iperbole.bologna.it

I viaggi di conoscenza e di turismo responsabile sono occasioni uniche per entrare veramente in contatto con la cultura e le popolazioni locali del Paese che si andrà a visitare, incidendo positivamente, fra l‟altro, sulla piccola economia locale. Il turismo responsabile si propone come una intelligente alternativa al monopolio delle grandi multinazionali turistiche. NB: E‟ opportuno contattare gli Organismi sotto elencati con congruo anticipo rispetto all‟avvio dei campi per ottenere tutte le informazioni a riguardo.

ASI: Effettua anche dei viaggi all‟interno di progetti di sviluppo in Zimbabwe, presso i due ospedali in cui operano i suoi volontari. Per questi viaggi è indispensabile, visto anche il ristretto numero dei partecipanti, un iter di conoscenza pre-partenza della durata di 6 mesi. Per informazioni: Enza Guidoli tel. 06/5743482

ADP: Promuove esperienze di formazione al volontariato, di un mese, esclusivamente per maggiorenni, in alcuni Paesi del Sud del mondo, in particolare: Rwanda, Argentina e Albania. Tali iniziative vengono realizzate in comunità missionarie impegnate nello sviluppo socioeducativo dei giovani e dei

ASPEm: Organizza stage per studenti universitari o specializzandi (con più di 24 anni) interessati ad un'esperienza di conoscenza, scambio e approfondimento nei PVS. La proposta è valida solamente per il Perù, dove ASPEm offre appoggio logistico, di inserimento nella realtà del Paese e di contatto con associazioni e istituzioni locali. Si consiglia un periodo di permanenza tra i 2 e i 4 mesi, ed è raccomandata la conoscenza della lingua spagnola. E‟ possibile partecipare all‟iniziativa dopo


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una breve formazione, selezione, e consultazione coi soggetti locali per la disponibilità. Per informazioni: Andrea Mauri - tel. 031/711394 e-mail: aspem@tiscalinet.it CeLIM: Organizza viaggi di turismo responsabile in Albania e in Zambia della durata di 15 giorni circa. Per il viaggio in Albania, dal 21/7 al 1/8, è previsto un incontro pre-partenza Per informazioni CTA tel. 011/4379468 e-mail: cta.torino@flashnet.it CISV: Propone un campo di lavoro e conoscenza dal 13 luglio al 12 agosto in Brasile. Attività prevalente: animazione. Necessaria per prendervi parte la partecipazione a incontri di formazione specifica da realizzare presso la sede di Torino. Aperto a maggiorenni e a chi conosce o è disposto ad imparare la lingua portoghese. Il campo verrà presentato giovedì 5 aprile a Torino. IL CISV organizza cantieri di lavoro in Italia e Francia della durata di 2 settimane per adolescenti e per adulti a luglio e agosto in collaborazione con l‟associazione francese Chantiers des jeunes. Realizza inoltre viaggi di turismo responsabile di 15/30 gg. all'interno di progetti di sviluppo in Brasile, Senegal, Guatemala, Benin/Burkina Faso e Mali nel periodo estivo (luglio/agosto) e nel periodo natalizio (dicembre). Per informazioni: tel.

011/8993823 sito: www.arpnet.it/~cisv e CTA tel. 011/4379468 e-mail: cta.torino@flashnet.it Centro Mondialità Sviluppo Reciproco: Organizza viaggi di turismo responsabile in diversi periodi dell‟anno, all'interno di progetti di sviluppo in Costarica, Tanzania, Zanzibar, Marocco e Cuba. E’ previsto un incontro informativo prepartenza. Per informazioni: CMSR - tel. 0586/887350 Sito: www.cmsr.org Per iscrizioni CTA tel. 011/4379468

COE: Organizza viaggi di conoscenza di 21gg. circa all’interno dei progetti in Camerun, solitamente in estate. E‟ indispensabile una formazione prepartenza. Per informazioni: Rossella Scandella tel. 0341/996453 COPE: Viaggi di conoscenza e campi di lavoro in Tunisia durante il periodo estivo. Sono previsti incontri tematici di preparazione. Per informazioni: Alfio Curzio - tel. 095/317390 IBO: Realizza numerosi campi di lavoro durante tutto l‟arco dell‟anno, in Italia e all'estero

LUNARFOLLIE della durata media di 3 settimane. Per l‟estate 2001 propone inoltre campi di lavoro in Guatemala Brasile, Perù e Kenya nel periodo di luglio e agosto. Per informazioni: Dino Montanari - tel. 0532/730079 sito www.nettuno.it/fiera/ibo MLAL: Organizza viaggi di turismo responsabile in Bolivia, Perù e Brasile della durata di 20/25 gg. solitamente in agosto e dicembre. Per informazioni: MLAL tel. 045/810.21.05 sito: www.mlal.org e CTA tel. 011/4379468 Il MLAL gestisce inoltre la "CASA ENCANTADA" di Salvador Bahia – Brasile, un centro interculturale aperto tutto l'anno, che offre ospitalità, turismo responsabile, scambi culturali. La gestione della casa è in collaborazione con l‟ONG locale “Movimento Nacional Meninos e Meninas de Rua – MNMMR”, impegnata nell'intervento a favore di bambini di strada cui viene destinata parte delle entrate. Per informazioni: Michele Sartori tel. 049/605854. OVCI: Propone campi d lavoro in Brasile dedicati all’organizzazione di una “Colonia das ferias” (oratorio estivo) per circa 40/50 bambini dagli 8 ai 10 anni. I volontari saranno impegnati dalla mattina alle 7.30 alle 13.30. Sono


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Questo deve essere il senso della sfida da trasmettere ai cittadini. Gli Organismi sovranazionali, su cui si stanno concentrando le attenzioni di un movimento internazionale crescente, non potranno più decidere senza tener conto di una popolazione sempre più attenta e decisa che chiede processi democratici certi e nuovi orizzonti di giustizia sociale ed economica. PATTO DI LAVORO Va promosso un patto di lavoro comune che prevede di:

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violente dichiarate in forma pubblica e trasparente. Attraverso questo documento, le Organizzazioni firmatarie lanciano un appello a tutte le Organizzazioni e a tutte le Reti interessate e a quelle che già stanno lavorando attorno al Vertice dei G8, per ritrovarsi in tempi brevi in un appuntamento unitario sia per coordinare al meglio le energie e le proposte, sia per avviare un percorso di confronto con il mondo della ricerca, della politica e di quei soggetti in grado di far perseguire al meglio gli obiettivi sopra indicati.

1. attivarsi pienamente per la sensibilizzazione degli studenti attorno ai temi che rappresentano il portato specifico di lavoro di ciascuna delle organizzazioni, rispettando anche modalità e percorsi autonomi; 2. chiedere alle Pubbliche Amministrazioni locali e nazionali che siano garantiti ampi spazi per tutta la società civile per l‟espressione di attività, progetti e manifestazioni che in questi mesi e nei giorni del Vertice si potranno organizzare. E soprattutto che il diritto a manifestare non subisca restrizioni immotivate; 3. coordinarsi al fine di favorire il massimo passaggio di informazioni al fine di rendere più efficaci le iniziative da programmare; 4. rispettare tutte le forme di espressione, di manifestazione e di azioni dirette pacifiche e non

Lo scenario mondiale che ci troviamo di fronte è pieno di profonde ingiustizie. Il 20% della popolazione mondiale – quella dei Paesi a capitalismo avanzato – consuma l‟83% delle risorse planetarie; 11 milioni di bambini muoiono ogni anno per denutri-

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zione e 1 miliardo e 300 milioni di persone hanno meno di un dollaro al giorno per vivere. E lo scenario invece che migliorare, peggiora continuamente.. La sfida deve essere raccolta! Dobbiamo contribuire insieme a far conoscere a tutti le differenti progettualità che si esprimono nelle azioni di cooperazione internazionale, di tutela ambientale, di valorizzazione dei diritti di cittadinanza e dei lavoratori, di promozione di modelli economici etici e solidali, di sviluppo di forme di convivenza multietniche e di scambio interculturale, di affermazione dei principi della pace e di lotta alle ingiustizie delle organizzazioni della società civile. Tutto il portato di queste esperienze deve essere un fattore di crescita per la società: essa deve essere pienamente coinvolta in un percorso che da oggi al luglio 2001 (quando i G 8 si riuniranno a Genova) veda svilupparsi iniziative di sensibilizzazione e denuncia su questa inaccettabile situazione. E‟ necessario costruire un nuovo modo di pensare che sappia rispondere a quei modelli culturali dominanti che – passando per una crescente disgregazione sociale – impongono comportamenti che impediscono anche il solo immaginarsi una società migliore. Un mondo diverso è invece possibile!


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Hola a tutti! La siesta pasquale è ormai solo un ricordo…io ne ho approfittato per andare sul Pianeta Musica per catturare le novità musicali di questo mese...allacciate quindi le cinture: si parte! Come ben sapete le cose tra le Spice Girls da qualche tempo non vanno più un granché, tanto che ora si sono date tutte a progetti solisti; la Baby Spice, Emma Burton esce con “What look you so long” canzone orecchiabile e mielosa proprio come lei..mentre Gery Halliwell ritorna con la carica di sempre e con un sacco di chili in meno (…se prima era una botte ora è un grissino…) proponendo al suo pubblico “It‟s raining men” ispirata alla serie tv degli anni 80‟ “Saranno Famosi”. Dopo un lungo periodo di silenzio è ritornata anche Janet Jackson con la frizzantissima “All for you” una delle poche canzoni che al primo ascolto riescono a portare il sole anche se fuori piove.. Complimenti J.J.!

La caliente J.Lo o per meglio dire Jennifer Lopez dopo “Love don‟t cost a thing” che oramai cominciava ad uscirci fuori dalle orecchie, esce con “Play”, carina sì, ma il contenuto è cosa nota e molto ripetitivo…bhe possiamo capirla.ultimamente ha impiegato le sue forze nella rottura con Puffy… Craig David dopo essersene andato in giro con la sua “Walking away” ci canta un'altra bellissima song: “Rendezvous”. Per restare in terra anglosassone nuovo singolo anche per i Westlife intitolato “Up-town girl” dedicata a Claudia Schiffer protagonista del loro video, Robbie Williams con “Let love be your energy” e Ronan Keating con ”Lovin‟ each day”. New singles anche per le Destiny‟s Child: “Survivor”…caspita, non lo sapevo che anche sulle isole sperdute nell‟oceano ci fossero i parrucchieri… (chi ha già visto il video clip capirà…) Per quanto riguarda la dance e più precisamente l‟House Music, sono due i singoli che vorrei segnalarvi: i grandiosi Daft Punk con “Aerodynamic” ed Etienne d e C r e c y c o n “Scratched”.entrambi capolavori musicali ed anche visivi, infatti, entrambi gli artisti hanno scelto per i loro video dei soggetti animati davvero carini. Per gli amanti del genere reggae vi segnalo il nuovo lavoro degli Otto Ohm “Telecomando”; sono nate da poco ma vanno già forte le Lollipop -le sopravvissute alle selezioni dello spettacolo televisivo “Pop Star”-, con il loro primo singolo “Down down

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down”. Per quanto riguarda i singoli è tutto… ma non è finita qui… Sembra che i Prodigy abbiano deciso di pubblicare un singolo come anteprima del prossimo album, in cantiere oramai da tre anni. “No Souvenirs” è una canzone scritta nel „99 con la collaborazione di Robert “3D” Del Naja dei Massive Attack. L‟album “Always Outnumbered Never Outgunned” non dovrebbe in ogni caso uscire prima del 2002… aspetteremo… Il nostro viaggio è finito, ora potete anche slacciare le cinture e far ritorno nel pianeta terra… Buon ascolto e alla prossima Chiara 4^D


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RENDEZVOUS Craig David this is how we do (this is how we do) Yeah well come on check it out/(Watcha doing cos we’ll Be rendezvousing & you know we’ll be getting jiggy just for fun)[x 4] Six o’clock in the morning wipe the sleep from my eyes ( yeah) felt just like An ordinary day just around the corner such a surprise a beautiful angel materialised Time stood still face to face I’m sure we’d met in another time and place (met in another time and place) Our eyes met as you pass me by (passed me by) two souls entwined in the blink of an eye (yeah) and I had to figure out what I’d be missing so I turned to you and asked you if you wanted to (you know we’ll be getting some jiggy just for fun) Rendezvous where to my place say 2 & we can do anything you wanna do, hey tonight is your night yeah, close your eyes, take a minute, take a moment, realise, do you see me when you fantasise tonight’ll be your night. I’m just sitting here daydreaming about you and all the thing you do girl feels so right and all I know is you’re the one for me, that special kinda’ lady in my life, in my life. Well here I am writing you a love song holding back those years, it’s been so long and I can’t deny the way that I’m feeling (feeling) it’s true, so girl that’s why I’m asking you, can we… Rendezvous where to my place say 2 & we can do anything you wanna do, hey tonight is your night yeah, close your eyes, take a minute, take a moment, realise, do you see me when you fantasise tonight’ll be your night. Darling tell me what’s on your mind? What you thinking? Hey what you thinking? Hey what you thinking? Darling tell me what’s on your mind? What’s on your mind yeah? Darling what are you thinking? Now darling what are you thinking? Rendezvous where to my place say 2 & we can do anything you wanna do, hey tonight is your night yeah, close your eyes, take a minute, take a moment, realise, do you see me when you fantasise tonight’ll be your night. I’m just sitting here daydreaming about you and all the thing you do girl feels so right and all I know is you’re the one for me, that special kinda’ lady in my life, in my life yeah. Watcha doing cos we’ll Be rendezvousing & you know we’ll be getting jiggy just for fun)[x 4]

Craig David

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BENVENUTO Signore, ti ringraziamo per Francesco E' nato col viso pieno d'anima Nessuno gli rubi il sorriso E' nato originale, unico, irripetibile Conservi sempre la sua mente per pensare il suo cuore per amare. E' nato pieno di voglia di vivere Mai perda la grinta, per attaccare la vita e non subirla. E' nato aperto a Te Nessuno gli sbarri la strada, nessuno gli rubi la bussola. E' nato prezioso Perché più figlio tuo che nostro Custodiscilo, Signore e amalo come sai amare Tu. Padre nostro, Tu sei nei cieli, ma vivi anche in terra nel cuore nuovo di ogni bimbo che doni al mondo. (Composta da una famiglia in occasione della nascita di Francesco).

I rappresentanti stanno progettando la FESTA DELL’ARTE che si terrà a maggio. Chiedono: 1. Gruppi musicali disposti ad esibirsi 2. Writers disposti a dipingere Murales 3. Di portare chitarre, bonghi ecc… 4. Idee, idee, idee, … Le iscrizioni e le idee per la festa devono essere presentate entro il 26 aprile a Mariani (4D), Malonni (3F), Cioffi (3F) e Tarozzo (3M).


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www.lunardi.bs.it/giornalino

LUNARFOLLIE

MAGGIO IN BIBLIOTECA Due secoli di poesia made in USA Lettura di liriche in italiano e in lingua originale scelte da IDA TAGLIABUE

Venerdì 4 maggio ore 14 seguirà Mini party

Mostra fotografica “DEL VEDERE”

di Eletta Cordovani Inaugurazione

Martedì 8 maggio 0re 14,30 seguirà Mini party


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