Anno 3 Numero 6
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n questo numero, in cui appare un inserto ispirato al 50° anniversario della resistenza, vogliamo parlare di verità. Partiamo dal suo contrario, la falsità. Non è solo una rottura tra ciò che si dice e ciò che si pensa, ma è soprattutto un distorcere e un ingarbugliare ciò che sta alla base della vita umana, fino al punto che l’uomo viene indotto a credere di star vivendo una realtà che di fatto non esiste. Chi, vivendo nella menzogna, si considera nella verità è un illuso, un infelice uno che non vive la sua giovinezza. Una vita sana, infatti, consiste nel sapere ciò che si vuole, nel vedere di fronte a sè un fine ultimo, nello sperare di raggiungerlo per mezzo di azioni chiaramente intese. Lo avevano capito bene gli uomini della Resistenza, i "Ribelli per amore" come Rinaldini e Lunardi: non c’è libertà senza verità, non c’è senso della vita senza libertà. La menzogna infatti infetta l’intera vita di un uomo e la rende insensata. Oggi molti non sanno neppure di essere vivi e dove sono collocati. Il mondo è pieno di false interpretazioni, di vite senza tracciato, di gesti senza scopo, di corpi senza cuore e senza amore. Vi sono giovani persuasi che stanno danzando, mentre sono paralizzati. Le loro stesse illusioni creano queste menzogne. La mia vita e tutto ciò che mi interessa sono forse soltanto illusioni? La saggezza del pensiero antico dice che è impossibile giungere alla verità senza saper amare, ed è impossibile fare un’esperienza d’amore senza essere sinceri, senza vivere nella verità. Ci è parso questo il messaggio dei "Ribelli per amore"; è questo l’augurio nostro per la Pasqua.
La Redazione
Aprile 1995 Ha tanti fiori l’aprile da empirne campi e paesi il più felice dei mesi ha ingentilito il cortile. Col mandorlo rosa, coi brevi petali e l’erba novella.
Lontana una voce stornella: "dimentichiamo le nevi d’inverno! La Pasqua è vicina, così vicina che il cuore esulta: mio dolce Signore, tra poco risorgi e cammina!" (Massimo Grillandi)
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LUNARFOLLIE
Ecco le impressioni di alcuni ragazzi olandesi del "Carolus Clusius College" (Zwolle) al termine dello scambio effettuato con le classi 2^L e 3^L:
especially very generous. You don’t have to do anything and you can have everything you want. (Esther)
Ciao After the first week in Italy, I’m filled with very variou s impressions: - the traffic is much more messy than in Holland - the food is difference, but very nice - the people are quite small - the mountains are beautiful - the trips were very nice - many people just start talking to you when you are walking on the street, but when they notice that you don’t understand them, they go away because they are afraid to try speaking English (Letteke)
The difference about the food was quite large because the italian people eat of other times. I think the food here is quite salty and they don’t eat a lot of potatoes (like in Holland) (Pascal)
When I arrived in Italy, I was friendly received by my host family. They are very nice to me all the time. They pay almost everything, even when I don’t want it. (Bettine)
We have also seen many various trees like pains...the only bad thing is the polluted air. (Caroline and Vesna)
The journey was very nice. The welcome was great. The first day I had to get used to Italy and my host family. I went to Milan - Padova: it was the gratest day of my life! San Siro was very nice. I don’t really like your school: it’s very different from ours. (Jeroen)
When I first got here everything seemed a bit simpl, but after a At first thing I appointed was while I found out that I was the traffic, It’s all very busy, wrong. they are also driving too fast The people are very nice and and one thing I missed was my my correspondent family was bike. the best (er mejo). (Paul) The shops (cd shops) were very good. The cd’s are very cheap The traffic in Italy is always compared to the same one’s in busy, the italian drive too fast Holland (in Holland the cd’s and they never wear a seat-belt! cost twice as much as in Italy. (Janna and Anita) P.S. : i forgot to mention the girls: they were great! First af all we’re having a great (Jarno) time in Italy. The host family is very kind and
I never made that much friends in such a short time. I hate the thaught of going home and saying, kissing and crying goodbye to my new made friends. (Jennifer) What I don’t really like here in Italy is the traffic: people are driving too fast. (Ha) When we think of Holland now, we think of rain, rain , rain and school. And if we think back of Italy, we think of sun, a lot of laughing, great people and very very very good time! (Christel and Anneke) For me it was impossible to immagine that the old roman people lived where I was living now. Great thanks I want to give to my host family. It’s a big thing to take up somebody in your own family, that is how it felt for me. I will miss the jokes in French mixed with English and Italian and most of all I will miss the friends I met here. There is only one thing to say: See you in September/October ! Love Rieke1
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L' ALTO PREZZO DELLA LIBERTA' Si è concluso il seminario promosso dal nostro Istituto a 50 anni dalle liberazione. E’ stata, per tutti i partecipanti, u n ’esp erien za in ten sa e interessante e "Quelle nostre speranze di allora" (questo il titolo scelto) sono diventate un po’ anche nostre, nostra memoria storica e insieme ammonimento ad amare la libertà e la verità. Alla Redazione pare importante offrire in questo inserto, a tutti una antologia di testi che sono stati offerti ai partecipanti al seminario e che ci sono parsi particolarmente significativi. AUSCHWITZ: LA FINE DELL’ORRORE Il 27 gennaio di 50 anni fa le truppe sovietiche liberavano i pochi prigionieri sopra v vi ssu ti al campo di sterminio di Auschwitz. Un cumulo di baracche, le rovine delle camere a gas fatte saltare in aria dai tedeschi un attimo prima della fuga. E migliaia di scheletri viventi. Da allora, la cittadina della Polonia sud occidenta le, è diventata il simbolo, anzi, il sinonimo della Shoah: lo sterminio del popolo ebraico. Qui è stato imprigionato , tra gli altri, Primo Levi che insieme al filosofo Adorno, considerava questa tragedia inenarrabile.
Primo Levi L’ARRIVO Tutto era silenzioso come in un acquario, e come in certe scene di sogni. Ci saremmo attesi qualcosa di più apocalittico: sembravano ( i soldati SS) semplici agenti d’ordine. Era sconcertante e disarmante. Qualcuno osò chiedere dei bagagli: risposero: "bagagli dopo"; qualche altro non voleva lasciare la moglie: dissero: "dopo di nuovo insieme"; molte madri non volevano separarsi dai figli: dissero "bene bene, stare con figlio". Sempre con la pacata sicurezza di chi non fa che il suo ufficio di ogni giorno; ma Renzo indugiò un istante di troppo a salutare Francesca, che
era la sua fidanzata, e allora con un solo colpo in pieno viso lo stesero a terra; era il loro ufficio di ogni giorno. In meno di dieci minuti tutti noi uomini validi fummo radunati in un gruppo.
Quello che accadde degli altri, delle donne, dei bambini, dei vecchi, noi non potemmo stabilire nè allora nè dopo: la notte li inghiottì, puramente e semplicemente. Oggi però sappiamo, che in quella scelta rapida e sommaria, ognuno di noi era stato giudicato se potesse o no lavorare utilmente per il Reich; sappiamo che nei campi rispettivamente di Monowitz-Buna e Birkenau, non entrarono, del nostro convoglio, che novantasei uomini e ventinove donne, e che di tutti gli altri, in numero di più di cinquecento, non uno era vivo due giorni più tardi (...) Così morì Emilia, che aveva tre anni: poiché ai tedeschi appariva palese la necessità di mettere a morte i ba mb in i deg li ebrei. Emilia, figlia dell’ingegner Aldo Levi di Milano, ch e era u na bambina curiosa, ambiziosa, allegra e intelligente; alla quale, durante il viaggio nel vagone gremito, il padre e la madre erano riusciti a fare il bagno in un mastello di zinco, in acqua tiepida che il macchinista ted esco a veva acconsentito a spillare dalla locomotiva che ci trascinava tutti alla morte. Sofia Kossak
4 L’INCONTRO Un giorno, un gruppo di Zugang (nuove arrivate) nude, procedeva verso il bagno, e ad un certo punto s’incontrò con una squadra di prigionieri politici composta di giovani, addetti, sotto la sorveglianza di alcuni tedeschi, alla riparazione di cavi telefonici. Alle donne, appena giunte nel Lager, pareva di camminare sui carboni accesi: avrebbero preferito morire, piuttosto che mostrarsi in quello stato! Il Kapo tedesco appariva invece felicissimo di quell’incontro: - Avanti, signore politicanti, avanti! gridava. I suoi compagni gli facevano eco e da ogni parte piovevano lazzi e risuonava il gracchiare delle loro risa all’indirizzo del pietoso corteo che andava avvicinandosi. In prima fila si trovavano le più giovani, delle vere ragazzine. Tutti i visi apparivano alterati dalla vergogna, irrigiditi; gli occhi sembravano non veder nulla, fissi e pieni di lacrime che scivolavano sulle guance. Improvvisamente accadde qualcosa di veramente bello. Senza una parola, gli uomini dai camici strisciati fecero un energico dietro-front, voltando le spalle alla strada. Non avrebbero curiosato, non avrebbero neppure alzato gli occhi sulle recluse, ma quel gesto di voltarsi e irrigidirsi sugli attenti esprimeva la loro stima e la loro venerazione per le madri, le mogli, le figlie, le sorelle... Il grosso Kapo tedesco, divertito alla vista delle piangenti donne nude, si volse verso i prigionieri per attirare anche loro a quel gioco, ma il
LUNARFOLLIE suo sguardo non incontrò che una fila di schiene. I BAMBINI Terezin: una città fortezza di frontiera costruita nel 1870 dall’imperatore Giuseppe II e dedicata alla madre Maria Teresa da cui appunto il nome. Diventò tra il 1942 e il 1944, nel periodo cruciale della seconda guerra mondiale, il "ghetto dell’infanzia" Vi furono rinchiusi circa 15.000 bambini strappati ai loro genitori e sottoposti ad un brutale regime di vita. A gruppi furono trasportati ad Auschwitz e qui avvelenati o bruciati nei forni Di quei 15.000 soltanto un centinaio erano ancora vivi al momento della liberazione. A Terezin si consumò una delle più mostruose invenzioni della follia nazista. Di quei bambini sono rimasti 4000 disegni e 66 poesiecustodite oggi nel Museo Ebraico di Praga, ne pubblichiamo una.
Terezin una macchia di sporco dentro sudicie mura e tutt’attorno il filo spinato 30.000 ci dormono e quando si sveglieranno vedranno il mare del loro sangue. Sono stato bambino tre anni fa. Allora sognavo altri mondi. Ora non sono più un bambino, ho visto gli incendi e troppo presto sono diventato grande. Ho conosciuto la paura, le parole di sangue, i giorni assassinati: dov’è il Babau di un tempo?
Ma forse questo non è che un sogno e io ritornerò laggiù con la mia infanzia. Infanzia, fiore di roseto, mormorante campana dei miei sogni, come madre che culla il figlio con l’amore traboccante della sua maternità. Infanzia miserabile, catena che ti lega al nemico e alla forza. Miserabile infanzia, che dentro il suo squallore già distingue il bene e il male. L a g g i ù d o v e l ’ i n fa n zi a dolcemente riposa nelle piccole aiuole di un parco laggiù, in quella casa, qualcosa si è spezzato quando su me è caduto il disprezzo: laggiù, nei giardini o nei fiori o sul seno materno, dove io sono nato per piangere... Alla luce di una candela m’addormento forse per capire un giorno che io ero una ben piccola cosa, piccola come il coro dei 30.000, come la loro vita che dorme laggiù nei campi, che dorme e si sveglierà, aprirà gli occhi e per non vedere troppo si lascerà riprendere dal sonno. (Ilanus Hachenburg; nato il 12.7.1929, morto ad Auschwitz il 18.12.43) LA LIBERTA’ VALE PER T UTT I, ANCHE PER COLORO CHE NON SANNO COSA FARSENE O NON LA VOGLIONO. (Norberto Bobbio)
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Le donne Qualcuno l’ha chiamata la "Resistenza taciuta", quella delle tante donne che hanno dato il loro contributo alla liberazione . Solo a Brescia sono state molte centinaia. Presentiamo due lettere di condannate a morte della Resis ten za Ita lia n a ed Europea. Paola Garelli anni 28 Mondovì fucilata il 1 novembre 1944 Mimma cara, la tua mamma se ne va pensandoti e amandoti, mia creatura adorata, sii buona, studia e ubbidisci sempre gli zii che t’allevano, amali come fossi io. Io sono tranquilla. Tu devi dire a tutti i nostri cari parenti, nonna e gli altri, che mi perdonino il dolore che do loro. Non devi piangere ne vergognarti per me. Quando sarai grande capirai meglio. Ti chiedo una cosa sola: studia, io ti proteggerò dal cielo. Abbraccio con il pensiero tutti, ricordandovi la tua infelice mamma. Golda Bancic, Rumena anni 32 Decapitata il 10 maggio 1944 Bambina mia, amore mio caro, la tua mamma ti scrive l’ultima lettera, mia cara piccina. Domani 10 maggio, alle 6, non sarò più. Amore mio non piangere, anche la tua mamma non piange. Muoio con la coscienza tranquilla e la certezza che domani avrai una vita e un avvenire più
5 felice, più tranquillo di quanto non abbia avuto tua madre. Non dovrai più soffrire. Sii fiera di tua madre, amoruccio mio, io ho la tua immagine sempre davanti agli occhi. Voglio credere che rivedrai tuo padre, spero che egli abbia un altro destino. Digli che ho sempre pensato a lui come ho pensato a te. Vi ho voluto bene con tutto il cuore. mi siete entrambi tanto cari. Figlia mia, tuo padre sarà anche madre per te, egli ti vuole tanto bene. Non sentirai la mancanza della mamma. Figlia mia, termino questa lettera con la speranza che sarai felice per tutta la vita con tuo padre e con tutti. Vi abbraccio con tutto il cuore, molto molto. Addio, amore mio. Tua Madre
accomunano agli altri di quante non ci dividano: sul piano biologico così come su quello psicologico, dei sentimenti e della ragione.
GIORNATA MONDIALE CONTRO IL RAZZISMO Decalogo Italiano
8. La difesa dei diritti degli altri assicura i diritti di tutti.
Ci sono parsi importanti questi 10 punti redatti da dieci intellettuali italiani nel 1994. Li sottoponiamo alla comune riflessione. 1. Creatività culturale e sviluppo della civiltà sono prodotti dell'incontro tra i popoli, non della separazione delle genti. La chiusura nei confronti dell'altro è all'origine del decadere della civiltà. 2. La diversità non è mai assoluta, è relativa. Siamo tutti diversi rispetto a qualche cosa. 3. Ogni diverso è anche un simile. Molte più cose ci
4. Non bisogna aver paura di trovarsi simili sulla diversità. 5. Non tutto ciò che è diverso è di è di per se stesso buono, ne tuttociò che è diverso è per se stesso cattivo. 6. La diversità può essere una s t r a o r d i n a r i a r i c c h e z za . Valorizzare gli aspetti positivi non è un dovere soltanto delle istituzioni ma per ciascuno di noi. 7.La tolleranza è importante ma non basta.Per costruire una società più giusta occorre simpatia e partecipazione.
9. Razzismo e xenofobia sono espr essi on e di pau ra e ignoranza. Il rifiuto dell'altro è un modo per mascherare la propria debolezza e le proprie invidie. 10. Il pluralismo è una sfida da vincere per chi non vuole un'esistenza povera; la gioia si costruisce nell'incontro, la felicità è il volto della novità e della sorpresa.
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LA RESISTENZA E LA SUA LUCE ... Venne il giorno della morte e della libertà, il mondo martoriato si riconobbe nuovo nella luce... Quella luce era speranza di giustizia: non sapevo quale: la Giustizia. La luce è sempre uguale ad altra luce. Poi variò: da luce diventò incerta alba, un'alba che cresceva, si allargava sopra i campi friulani, sulle rogge. Illuminava i braccianti che lottavano. Così l'alba nascente fu una luce... Nella storia la giustizia fu coscienza d'una umana divisione di ricchezza, e la speranza ebbe nuova luce. (P.Paolo Pasolini, 1959)
SUI CORSI DI RECUPERO Sui corsi di recupero abbiamo già avuto modo di esprimere le nostre perplessità. Per molti sono stati un carico di lavoro veramente eccessivo, collocato poi in una stagione in cui si accumulano stanchezze e tensioni. Vogliamo solo sperare che non siano inutili e che alla fine raggiungano almeno in parte gli obiettivi per i quali erano stati istituiti. Per renderci conto di cosa hanno significato i corsi per il nostro Istituto offriamo alcuni dati.
LUNARFOLLIE Ore per classe Prime 450 38% Seconde 454 41% Terze 392 39% Quarte 350 35% Quinte 189 19% TOTALE 1835 Nella seconda colonna, che ci offre le ore medie per classe, vediamo che le classi dove sono state utilizzate più ore sono le seconde. Il record spetta alla 2 B con 60 ore attivate, seguita dalla 3 I con 58, dalla 1D con 52 e via via le altre. Le materie più ricorrenti sono: matematica, le lingue e tecnica.Una singolare curiosità: in 2 C ci risulta che è stato attivato un corso di 10 ore non su una specifica materia ma sul metodo di studio. Vuoi vedere che forse è proprio questa la strada da seguire? Quanto costano questi corsi, ovviamente solo per il nostro Istituto? La cifra è. 82.457.560 e si commenta da sola. Se poi la moltiplicate per tutte le scuole d'Italia arriviamo a decine di miliardi. (I dati che abbiamo offerto sono aggiornati al 10.3.95 e non i n c l ud o n o i c o r si o i prolungamenti decisi negli ultimi consigli di classe).
-"TOC, TOC!" -"CHI E’?" -"SONO IL BILANCIO!" Dove finisce tutto il denaro del Lunardi? O meglio, a quanto ammontano entrate ed uscite del nostro istituto? Niente panico, non siamo in rosso! Infatti, le entrate del Lunardi, divise in: a) conto competenza: qui sono riunite tutte le somme riscosse durante il 1994 che ammonttano a Lit.9.249.265.306; e b) conto residui attivi degli esercizi precedenti: qui sono riunite tutte le somme che, non essendo state riscosse negli anni precedenti, sono state riscosse nel 1994, che ammontano a Lit. 201.610.467; nel loro totale, ammontano a Lit. 10.415.364.368. Mentre le spese sostenute, sia quelle del 1994, che quelle degli anni precedenti, ammontano a Lit. 8.878.945.329. Facendo un semplice calcolo: entrate-spese sostenute, risulta che l'attivo del Lunardi, alla fine del 1994, era di L. 1.536.419.039. Ma quanto costa un alunno all'istituto? Semplice, basta dividere i costi sostenuti dalla scuola per: -spese di funzionamento per acquisto materiale; -spese per Diritto allo studio; -spese per macchine per laboratori; per il numero degli alunni e risulta un costo di L. 497.080. Questa cifra esclude le spese per stipendi e assegni del personale dell'istituto, che ammontano a L. 6.822.279.042. Allora, visto che costate così tanto all'istituto, mi raccomando studiate e non prolungate il vostro soggiorno per più di 5 anni.
LUNARFOLLIE
Sono stanco di vivere in questo mondo vuoto, lasciatemi in un angolo nella mia solitudine, non ho più voglia di CREDERMI libero, vivo, uomo, perché è tutto una farsa... sono stanco di sperare in ciò che è illusorio e nulla di più. VOGLIO sentirmi vivo, sentirmi uomo, sentirmi libero da tutte le falsità, sentirmi apprezzato per quello che sono e non per la maschera che da troppo tempo ormai indosso.
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BY MANU 1^ D PER MICHELE FIORAVANTI I no wanna short dick man... XXX ANONIME PER NICOLA 1^ L Sei bellissimo e non solo fuori, ma anche dentro... TUA SARA PER ROBERTO V. 1^ E Non ho il coraggio di parlarti, ma una cosa te la devo dire: mi piaci tantissimo e non getto la spugna con te! BY SARA 1^ G
BY UN RAGAZZO TROPPO CODARDO PER TOGLIERSI LA MASCHERA. PER GRAZIANO 3^H Avevi troppi messaggi, eccone qui solo alcuni: Take my breath away every night and day if you want to stay with me forever! Tu...la mia vita. Il mio amore per te finirà quando un pittore sordo riuscirà a dipingere il rumore di un petalo di rosa che cade su un tappeto di cristallo... E per finire in bellezza: Occhio alle orecchie....se no prendi il volo! BY ANONIME X GRAZIANO E BEPPE 3^ H Se avete la ragazza, non ce ne frega niente... siete bellissimi!!! YXYXYX PER MICHELE 4^ H Sei bellissimo...vorremmo tanto conoscerti. BY AMONIME 1^ G PER BETTY 1^ B Ti voglio bene un casino!! Tu e il Bely state strabene insieme (ci vorrebbe una foto).
mio...Quando ti accorgerai di me? Sei bellissimo! BY 1^ G Per il biondo con il "fondo schiena" più bello della scuola. 6 fantastico!! BY 2^ C PER FABIO E MANUEL 2^ D Siete bellissimi, dal primo momento che vi ho visto ho capito che siete come una rosa in un campo di fiori marci. BY ANONIMA 1^ G PER ANDREA 3^ H Questo è stato il compleanno più bello della mia vita e tu il miglior regalo....grazie! T.V.B.U.C. MANUELA PER MARICA 1^ L Sei simpaticissima, stupida. ELENA, DEBORAH, CRISTINA 1^ G
matta
e
PER LUCA 1^F Per me sei un’amica speciale, continua così. P.S.Non farti soffiare J. T.V.B.F. BY FABY 1^F
PER ANDREA 1^ B Non è vero che fai il figo. Sei fantastico.T.V.T.B. CLAUDIA Sei speciale fess. Tu per me sei unico. XXX L.G.4. PER LE RAGAZZE DI 4^ H Vi diciamo solo una cosa: grazie di esistere! BY I VOSTRI COLLEGHI PER FABIO 2^ D Affacciati alla finestra amore
PER MARCO 1^H Ho capito che sei timido, ma mi piacerebbe conoscerti, mi piaci un casino! BY QUELLA "BIONDA" CHE VIENE SEMPRE A TROVARE MONICA PER L’ASSOC IAZIONE A DELINQUERE 1^B Testimonianze dei professori: e... smettetela voi! Ma insomma, volete stare zitti?! Basta!!! Associazione a delinquere...io sono democratica e voi dovete fare gli esercizi! Ehi, anche se siete peggio delle betoneghe siete molto simpatici! BY INDOVINATE UN PO’ ?
8 PER WILMA 2^ E Non ti conosco, ma di te so una cosa sola...sei bellissima!!! Ti penso giorno e notte...perchè non ti accorgi di me? T.V.B. BY ANONIMO PER ANDREA LONATI 3^I Attento perchè anche noi di 5^ ti puntia mo.. .e sia mo l e pi ù pericolose. DANGEROUS GIRLS PER MARCO 1^ H Aiuto! Aiutami a conoscerti...non
LUNARFOLLIE PER FREAK, CHICCO, SPILLO, MARK, GIO’ E I GEMELLI Siete teribbili!!! BY LE VOSTRE (UNICHE) AMMIRATRICI Non mi aspettavo una risposta del genere, comunque ricorda che mi piaci sempre. BY FRANCY PER CLAUDIO 3^F Sei entrato nella mia vita come un raggio di sole in una notte d’estate! BY ANONIMA
PER STEFY, FRANCY E MICHY 2^N Vi voglio un mondo di bene. Siete super! (Stefy sei simpa fess! T.V.B.F) BY ROBY XXX PER ROBERTA 2^N Come vicina di banco sei perfetta. T.V.T.B. (Con il Tuzu continua così.) BY STEFANIA
N.B. I messaggi che arrivano in redazione sono numerosissimi. Pochi però dimostrano creatività e riescono a comunicare qualcosa. Non è possibile maggior fantasia?
so più cosa inventare. Tra un po' mi rivolgo a Stranamore! BY XXXM. PER ELISA 2^N Pe nso propri o di e sse rmi innamorato di te! Sei carina fess, simpatica e gentile. Tutto ciò che serve per... BY PAOLO B.J. ‘76 PER GIORGIO 1^E Se tu fossi il mio profe di mate, non vorrei mai avere ore buche! TUA XXX Da che sei arrivato in questa scuola, non ho mai smesso d’amarti, ma tu non sai che esisto...Ti amo tanto. XXX’80
PER SILVIA 1^G Vedrai che prima della fine dell’anno riuscirai a conquistare il tuo Jarno... BY ANONIME TO THE BOYS OF 5^L Eravate quattro amici al bar che volevan star lì a guardare le ragazze lungo il corridoio...P.S. Offrire una volta no?! P.P.S. Manuel vieni più spesso al Flo’. BY ANONIME PER IL TIPO GIU’ AL BAR CON LA CAMICIA ROSA, QELLO DEI "PANINI RETTANGOLARI E ISOSCELI" Sei simpaticissimo. BY FEDE E LUISY
REDAZIONE: Barone Silvia - Bedini Alessandra - Betto - Bondioli Nadia - Carini Emanuela Clauser Elisa - Forbice Monica - Gianani Laura - Marta Nancy - Martinazzoli Lino - Mattei Beppe - Palamara Stefania Panozzo Marcella - Pederzoli Federica - Testa Chiara.