Dicembre 1998

Page 1

Anno 7 Numero 3

I.T.C. LUNARDI - BS

Dicembre 1998

L'amore guardò in basso e vide l'odio, "Là voglio andare" disse l'amore. La luce guardò in basso e vide il buio, "Là voglio andare" disse la luce. Così apparve la luce e risplendette. Così apparve la pace e offrì riposo. Così apparve l'amore e portò vita. (L. Housman)


2

Ci siamo di nuovo: Natale è alle porte. I mesi sono volati, il ritmo dei giorni non ci ha concesso tregua e così siamo arrivati alle feste senza accorgercene, senza neppure il tempo di fare quei tanti piccoli proponimenti

REDAZIONE ALBERTI ANDREA 4D AURORA LUISA 5F BARONE SILVIA 5G BONDIOLI NADIA 5G BORDOGNI LUCA 4A BRUNI FRANCESCA 5F CERUTTI ROBERTA 5G CHIARI ELISABETTA 5F CLAUSER ELISA 5G COELLI FEDERICA 2F CRISTOFOLO FRANCA DIONISI FABIO 5B FORTI CLAUDIO 5B IACOPETTA FRANCI. 5B LIPAROTI VALERIO 5B LOSIO GRAZIA 5F MALONNI MARIANNA 1F MANNINO SABRINA 1H MARTINAZZOLI LINO MATTEI GIUSEPPE PALAMARA STEFANIA 5G PASINETTI ELENA 1N PASOLINI ELENA 2L SARDI ANDREA 2E SONCINA STEFANO 5B TORTI ANTONELLA 5B ZANOTTI ELENA 5G ZEGGAI MIRIAM 1H

Lunarfollie viene pensato, prodotto, stampato e distribuito presso il CIC dell’ ITC LUNARDI, via Riccobelli 47 25125 Brescia, Italia. Tel. 030/2009508/9/0 Fax 030/390996 E-MAIL ciclun@master.cci.unibs.it

LUNARFOLLIE

che ogni anno ci ripromettiamo. Ma Natale lo si intravede già da tempo nelle vie della città, addobbate in modo da rendere l'ambiente più caldo (nonostante le temperature), più accogliente e soprattutto completamente diverso dal resto dell'anno. Con tanta tristezza dentro, però, dobbiamo ammettere che in questo periodo il pensiero più importante ed opprimente va al problema del regalo. Sembra quasi che quel piccolo dono fatto a Natale a genitori, amici e alle persone più care, cerchi di ripagare il nostro comportamento scorretto nei confronti degli altri tenuto durante il corso dei mesi passati. E così questa festività, che un tempo era il momento più intenso di riunione delle famiglie e durante il quale si avvertiva veramente il profondo significato di questo periodo così magico, è stata schiacciata dal consumismo e trasformata in un enorme buisness, per la felicità dei commercianti, ma anche dei consumatori. Questo fenomeno non lo abbiamo inventato noi giovani del 2000, ma da anni è ormai diventat una tradizione, una falsa patina di magia, superficiale ed insignificante, che però

sembra piaccia tanto a tutti e per questo ce lo porteremo dentro. E se invece per quest'anno pensassimo anche a chi il Natale non lo potrà vivere come noi o comunque in modo decente, per colpa di un sistema basato solo sull'apparenza e non sul vero significato delle cose, soprattutto quelle veramente importanti come il Natale? Non ci vorrebbe poi così tanto per rendere questo penultimo Natale del secolo diverso da tutti gli altri, arricchendo sia chi ne ha bisogno, sia noi stessi. Aurora Luisa Bruni Francesca Chiari Elisabetta Losio Grazia


LUNARFOLLIE

3

PAPERE “Natale non è qui” diceva il to un solo filo d’erba, non ci bambino che tenevo per mano sarà più Natale se continuerà nella città di Strasburgo, la guerra, ci sarà solo la paura. “Natale è a Sarajevo”. Quella che provava il bambino Quattro anni di guerra e sarà incontrato sulla strada ricolma davvero finita? di luci di Strasburgo mentre mi “Per loro non c’era posto”. diceva: “Natale non è qui, NaGiuseppe e Maria cercavano tale è a Sarajevo”. un riparo, perché doveva naA. Mantovani scere il Figlio di Dio. A Sarajevo cercavano il riparo dalle bombe, icordo il natale com’era mentre i cecchini seanni fa, gnavano il posto con le coi sinceri valori di croci. quell’eta’. Sarajevo, città simbolo c’era la neve , la messa , il presepe , di tutte le guerre, città c’erano cose in cui avere fede martire, messa lì a ri- c’era la gioia di stare insieme , cordare le ingiustizie i parenti ,gli amici , le feste e le cene... del mondo. c’erano i regali... Succede perché la po- ma quello piu’ bello sta in gioco è tutto era sentire ognuno tuo fratello... fuorché l’uomo, com- ma poi cresci , e la magia finisce battuto, umiliato, ucci- e ti accorgi che dura quel giorno so, con le armi, o con ma poi sparisce... l’indifferenza. ti accorgi che aspetti con ansia il natale Se cade Sarajevo muo- per fare regali , dormire e mangiare. re la speranza. e senti che quell’atmosfera non e’ piu’ Dice una canzone: se tua , cade Sarajevo non ci e provi incertezza e un po’ di nostalgia. saranno più i colori, ce ti chiedi se davvero sai cos’è il natale, ne sarà uno solo e non ma poi la risposta non la riesci a trovaimporta se sarà rosso o re! nero o blu, sarà uno so- e va a finire che ti senti infelice , lo, la musica sarà di u- e allora fai quello che il cuore ti dice: na sola nota, le parole vai nei negozi e compri i regali di una sola sillaba, la per i parenti e gli amici piu’ cari città di una sola strada, e del vero senso un po’ te ne freghi il cielo di una sola nu- perche’ in fondo il natale vola e neanche una e’ quello che vedi: st el l a , il cu o r e vacanze , cene e tanti regali , dell’uomo non batterà per un giorno piu’ buoni più perché sarà un non e poi di nuovo normali!!! - uomo, la foresta avrà -Antonellaun solo albero, l’albero una sola foglia e il pra-

r

"Prestate attenzione invece di su cchiarvi i denti." (Reich) "Cultura italiana potrebbe essere quella schifezza di Tango". (Perusco) "Così non va perduto, si, non va perduto il tutto". (Perusco) Indicazioni stradali. studente: deve andare diritto… prof: si ho capito…ma diritto a destra o diritto a sinistra? (Perusco) "Mi dispiace che la lezione sia stata stanchevole". (Fenaroli) "Noi insegnanti siamo limitati". (Faulisi) Spiegando i funghi. profe: Come si chiama questo? ragazzi: Cappella! profe: No! E' Cappello, e questo? ragazzi: gamba! profe: No! E' il gambo. Che bela gamba che l'ha ghà chela là! (Reich) profe: Soretti chi fece la seconda guerra punica? Soretti: Dalla parte dei Cartaginesi c'era Achille. profe: E Pericle dov'era? (Novaglio & Soretti) profe: interrogato n°15, Soretti! Soretti: Profe guardi che ha sbagliato, io sono il numero 17. profe: Soretti vieni fuori lo stesso! (Novaglio) "Hai molto bisogno di esercitarti per via orale". (Reich) "Si traccia una retta parall e l a a l l ' a s s e


4

LUNARFOLLIE

Il Museo della nostra città

dell'hascisc!" (Elisa F.) "Dobbiamo andare all'obitorio (invece di laboratorio)". (Faulisi) profe: Fammi un esempio di batterio anaerobi. Stefy: Pesce. (Reich & Stefy) " E' birthday, birdday, è compleanno non il giorno degli uccelli" non siete mica tutti uccelli. (Faulisi) "W hen i s l esbel day?" (lesbiche) (Faulisi) profe: …se no vi metto in ginocchio sui fagioli…… Chicca: Sui ceci, profe! profe: perché costano meno? (Reich & Chicca)

C’è una grande novità per tutti gli amanti dell’arte : Brescia può vantare finalmente il museo della sua storia, il Museo Della Città. E quale luogo migliore se non il monastero di S. Giulia che fu fondato dalla longobarda regina Ansa nel 753 d.C. su una residenza di età romana? Lungo il romano decumano massimo, ora via dei Musei si riassumono le varie epoche della storia di Brescia : dall’età del bronzo, a quella romana, a quella longobarda e su fino all’età comunale e alla dominazione veneta. Il museo non è ancora stato completato, ma quello che si può già vedere è degno di una visita. La sezione romana comprende stupendi mosaici di abitazioni civili che testimoniano il gusto ornamentale di una società e il grado di civiltà raggiunto; ci sono poi dei visi bronzei di famiglie aristocratiche che paiono parlarci da uno spazio di secoli, guardandoci diritto negli occhi ; poi l’incantevole visione della Vittoria Alata , dal volto severo, con quel morbido drappeggio che modella delicatamente le belle forme tornite della dea. Se andate a vederla, vi consiglio di girarle intorno piano, piano, scoprendo ogni volta una prospettiva diversa che rende ancora più evidente quel-

le proporzioni che la rendono un capolavoro. E poi c’è la serie dei chiostri che scandiscono i pieni e le luci del grande complesso museale. Ragazzi, conoscere la storia della nostra città vuol dire amarla di più per poterla difendere dai vari abusi della nostra epoca.....meditate gente, meditate defensor artis. IL CONVENTO Sulla principale via romana il decumanus maximus, il duca longobardo Desiderio nell’anno 753, fece costruire il convento femminile per far felice la moglie Ansa e la figlia Ansilperga, prima badessa di quel monastero che fu anche un notevole centro di potere, con domini che si estendevano fino all’Italia centrale. Ma attorno al monastero ruotano anche le vicende della caduta del regno longobardo: la disperazione dei figli di Desiderio, Adelchi sconfitto a Verona, ed Ermengarda, moglie di Carlo Magno, ripudiata in nome della ragion di stato, è ancora fra queste mura. Il Manzoni vi si ispirò per la sua famosa tragedia Adelchi. Il monastero nel cui chiostro spirò infelice Ermengarda prese ben presto il nome di S. Giulia per la presenza delle reliquie della Santa, rimanendo un centro di cristianità fino a quando nel 1797 Napoleone ordinò la so p p r essi o n e degli ordini religiosi.


LUNARFOLLIE

Riprendiamo con questo numero del giornalino l’apprezzata presentazione dei filosofi che hanno dato inizio al pensiero occidentale. Empedocle di Agrigento, filosofo e poeta dalla vita quasi leggendaria, pensò il mondo costituito di 4 elementi immutabili o “radici”: acqua, terra, aria e fuoco, animati da due forze contrarie: amore ed odio. La combinazione e la disgregazione degli elementi costituiscono il divenire dei fenomeni, un divenire ciclico suddivisibile in 4 fasi ***

- Anche tu sei qui? - Da giorni tutti ne parlano e non volevo mancare. E poi sono curioso di conoscere le teorie di Empedocle. - Ma tu sai di cosa parlerà? - Dicono che risponderà ad alcune domande sulla sua filosofia e sulla realtà del mondo. - Ma come potrà farlo? Chissà quanti argomenti dovrà affrontare. - E’ vero. Ma tu sai che oltre che filosofo è medico, scienziato, mago... - Qualcuno dice che sia riuscito perfino a risuscitare un morto. - Non so se questo sia vero. Ma è certo che il suo desiderio di sapere è infinito e le cose che conosce sono innumerevoli. - Io ho sentito dire che vuol sapere perfino da dove proviene il fuoco che esce dalla grande montagna. - E come farà? Non potrà certamente bucare la montagna per entrarvi. - Eccolo! Eccolo! La folla raccolta nella grande sala ondeggiò: tutti volevano vedere. Dal fondo, calzando stivali di bronzo, col capo ornato di porpora coperto, dalla mitria delfi-

5

ca, avanzava con passo solenne un uomo. - Io vengo a voi come un dio immortale! La sua voce possente si diffuse per tutta la sala. - Ovunque sono venerato! Si sedette su un alto scanno di legno dorato come un trono. Guardò la folla che gli stava di fronte. Fece un cenno: potevano parlare. - Sommo Empedocle, ti prego, chiariscimi un dubbio tra l’essere immutabile di Parmenide e il divenire inarrestabile di Eraclito, dove sta la verità? - Né nell’uno, né nell’altro, Isocrate. Infatti i sensi ci permettono di conoscere soltanto la realtà del divenire di tutte le cose; la ragione, invece, ci mostra la realtà dell’essere di tutte le cose. Invano cercherai di trovare la verità usando soltanto i sensi o soltanto la ragione. - Ma allora la verità è irraggiungibile. - No, se l’esperienza sensibile sarà illuminata dalla conoscenza intellettuale. - Ma come potremo fare, o Empedocle? Noi non siamo nè filosofi, né scienziati , nè maghi... - La tua domanda , Callicle, esige una risposta molto seria e difficile da capire. Ma cercherò di essere il più chiaro possibile. Gli elementi da cui le cose hanno origine non sono uno solo, ma 4: terra, acqua, aria e fuoco. E queste sostanze originarie, che non cambiano mai, che non si consumano

mai, noi le possiamo soltanto pensare: è la conoscenza intellettuale. Le cose che nascono da queste sostanze, invece, mutano continuamente, come ogni giorno ci mostra la nostra esperienza sensibile. Dunque: la conoscenza sensibile e la conoscenza intellettuale sono entrambe necessarie se vogliamo capire la realtà. - Ma come possono tutte le cose avere origine da 4 elementi soltanto? - Perchè continuamente si mescolano tra loro. Le caratteristiche dei corpi che noi vediamo dipendono dalla quantità più o meno grande di terra, acqua, aria e fuoco che li compongono. - Ma come possono unirsi tra loro questi elementi? - Perché sono mossi da due potenti forze: l’amore e l’odio. L’amore unisce gli elementi e forma le cose, l’odio li separa e distrugge le cose. - Allora le cose nascono dall’amore e sono distrutte dall’odio. - Vedo che hai capito perfettamente ciò che intendevo dire, Crizia. Mi pare che la nostra conversazione sia stata fruttuosa.


6

PER ALESSANDRO AGLIATA 5^D 31-12 -98 : finalmente 18 !!!! Benvenuto nel “mondo dei grandi”....... Auguri- Augurini - AuguroniAugurissimi al nostro amico ........ BACI E BUON COMPLY da 2 persone uniche e speciali P.S. hai sicuramente capito da chi proviene tanta modestia.. TVTB PER RAMONA MASSETTI: Sei simpa fx e una mitica compagna di banco TVBF CHIARA x MARCO CIVINI DELL’ITIS CASTELLI: T.V.B.FX For ever Raffaella 2^D X LAURA 1^E TVBFX a manetta By Marco Romano 1^A X IL BIONDO DI 3^B Sei biondo a pala By xox84 X CASTORINO DI 4^C “Carotina T.V.B” By Mony e Francy X ANDREA RONCONI 1^F Apri gli occhi tesorino e scoprirai che esistiamo anche noi !!!!!! Ci faremo riconoscere. A presto! By bimbe xxx’84 e xxx’83

LUNARFOLLIE

X FABIO !!!!!! ti ricordi di me? Sono la ragazza del 1^ piano, alla quale il giorno di S.Firmino hai scritto sul braccio il n di telefono e hai aggiunto-chiama-. Io non ho il coraggio, perciò FATTI VIVO BY E.

X MAURO 1^H E’ una vita che desideravo conoscerti, finalmente oggi mercoledì 4-11- 98 alla ricreazione il mio grandissimo sogno si è avverato!!! La mia mano ha stretto la tua !!! Sei bellissimo By EMY

PER CHIARA 1^B Sei una compagna di banco fantastica!!! Non cambiare mai!!! TVBF BY Ramona M 1^B

X PATRIK DI 1^M Ciao amorino, penso di non aver mai visto un ragazzo più carino di te!! Mi fai morire, quando ti vedo arrivare a scuola su quel coso con 2 ruote, un manubrio ed una sella. Ma che cos’è? Un motorino blu?? Mi porterai a casa una volta o l’altra?? Cercami sempre tua pesciolina

X VERONICA 1^B Vero, anche se sei un po’ boronchia, TVBF By Ale e Claudia X LA PIU’ BELLA RAGAZZA DELLA 1^D E’ molto tempo che ti guardo, non c’è momento in cui non ti pensi. Vorrei avere la possibilità di uscire con te, di parlarne, poi si vedrà.... Hai le lentiggini, un bellissimo sorriso, adoro il modo in cui ti muovi.... praticamente non riesco a trovare un solo difetto!!! Sono perso per te.... un tuo ammiratore che impazzisce senza di te!!! Baby boy

X FRANCESCA BERTELLI DI 1^G C’è gente che vuole stupire le persone con frasi originali o ricolme di passione. Io non sono come le altre, quindi , dico a te , Francesca, nella maniera più semplice possibile che sei e sarai for ever la mia più grande amica!!!! Ricordati di me!!!! By betty “ats” X NADIA E ROSSY 3 L ...Un bacione a 2 tipe specialissime. Vi adoro e grazie di vero cuore. V.V.S.B.F. Roby sck PER NATA 2 G Anche se a volte sembri la cagnolina di Rongoni sei strasimpa! Ti vogliamo bene fxs fxs. Aly, Nady e Valy


LUNARFOLLIE P.S. Chiediamo scusa a Rongoni per la citazione. X FABIO PRANDELLI: 6 il ragazzo più carino di tutta la scuola! TVB By Disperata ’84 PER BETTY 1 G Grazie perchè mi sopporti! Un’altra cosa... Ti voglio bene mia piccola, grande amica. By Anna PER NADIA 2 G Quando ti stuferai di parlare di Mone sarà troppo tardi! Scherziamo!!! Baci Aly & Valy PER JESSICA 1C Ciao Cugi! Ti ispira ancora come “L’AVVENTURA LUNARDI”?! T.V.U.C.D.B. Simo 4 L X GRAZIANO 3 E Volevo dirti solo che sei la cosa più bella che nella vita mi potesse capitare spero che adesso che abbiamo un bellissimo rapporto tu non ti metta C....E quella brutta racchia stangona di 2 F che ti muore dietro. Ti amo Tua Ciucciolorsa. X DAIA: Ciao Daia. Come vedi mando anche a te un grosso Kiss T.V.S.B. X AGLAIA 1^A Molto probabilmente non ti interesso però tu mi piaci un casino, 6 stra bella By 1 tipo di 2^G X LA CLASSE 3 L

7 A volte mi chiedo dove potrrei mai trovare dei compagni come voi e non trovo nessuna risposta perchè siete troppo speciali! Vi voglio bene Roby sck PER EMANUELE 1 B Ciao, sono Elena, come va? Ti ricordi di me? Volevo solo dirti che sei molto carino e che se ti ho detto di no è perché il destino ha voluto così! Un bacio Elena PER ANDREA 2 E Ciao! Ti ha mai detto nessuno che sei carino FXS? Beh, te lo diciamo noi! Salutoni B & S PS: Ti vesti stra - bene! X LA DISPERATA Mi dispiace di non poter contraccambiare, perchè purtroppo sono già impegnato!!! PS: non distruggerti!!! Fabio Prandelli. PER GRAZIANO 3 E Piantala! Se proprio ci tieni ti diamo una foto! As & Friends PS: Anche ai tuoi amici! corso E

EUROPEAN LABEL Il nostro Istituto ha ricevuto da parte dell’Unione Europea l’ambito riconoscimento per lo studio e la diffusione delle lingue straniere denominato European Label.Questa notizia ci fa particolarmente piacere perché oltretutto questo riconoscimento è stato attribuito soltanto a 5 scuole. Siamo forti!

Notizie dall'orientamento: Cari ragazzi, Vi comunichiamo due notizie riguardo all'orientamento in uscita. Ogni classe 5° ha un proprio tutor cui gli studenti possono rivolgersi per informazioni o problemi vari. Vi diamo di seguito i nominativi: Prof.ssa Vecchi classe 5A Prof. Liparoti classe 5B Prof.ssa Risso classe 5C Prof.ssa Grillo classe 5D Prof.ssa Cimadomo classe 5E Prof.ssa Gandolfi classe 5F Prof.ssa Tomasoni classe 5G Prof.ssa Tellaroli classe 5H Prof. C. Loda classe 5L Prof.ssa Contessi classe 5M Vi ricordiamo che presso l'area CIMP sono disponibili opuscoli e diverso materiale informativo sia per la prosecuzione degli studi, sia per il lavoro, sia per esperienze all'estero. Tramite il computer potete trovare siti Internet o programmi quali il Filo di Arianna, Colombo, Pollicino, Dedalo, Pass, LOR che vi possono offrire informazioni o percorsi di riflessione personale. Il pomeriggio il CIMP è aperto dalle 14.00 alle 16.00 nei giorni di lunedì, martedì, giovedì, venerdì con insegnanti a vostra disposizione. La commissione orientamento sta organizzando i "laboratori" per le classi 4° e 5°, se avete proposte parlatene con i vostri tutor. Ci risentiremo tra breve con ulteriori notizie. Buon lavoro a tutti.


8

Novembre ha visto anche l’elezione del nuovo Consiglio di Istituto, organismo assai importante visto che è competente in tutti i settori scolastici eccettuati quelli strettamente didattici. Come tutti sanno è composto da docenti (otto), non docenti (due), studenti (quattro), genitori (quattro), è inoltre membro di diritto il Preside che pertanto non viene eletto. Come è andata? A noi pare abbastanza bene per quanto riguarda gli studenti. Erano tre le liste e quindi abbiamo avu to un’ampia possibilità di scelta. E’ vero che i candidati erano quasi tutti maschi in una scuola ampiamente abitata da femmine ma è anche vero che tra gli eletti vi è anche una ragazza e questo ci

LUNARFOLLIE

sembra un fatto da segnalare. Pertanto gli studenti eletti sono: JANICKI MICHEL OTTONI BARBARA LIPAROTI VALERIO AGLIATA ALESSANDRO Per quanto riguarda i docenti ci sia permesso avanzare una perplessità sotto forma di domanda: come mai non si riesce a fare una lista che non sia in qualche modo “bulgara” come quelle che abbiamo visto negli ultimi anni? Non dovrebbero, i nostri docenti, essere un esempio di partecipazione. Ovviamente non abbiamo nulla da dire alle sette persone che si sono rese disponibili, anzi. Ma gli altri che parlano tanto di partecipazione dove si sono

cacciati? I docenti eletti sono: PRETI DONATELLA WARREN MARGARET MATTEI GIUSEPPE NOVAGLIO ANGIOLISA CURCIO PASQUALE LAUDATI CARLA QUARTINI ROSANNA. I genitori eletti sono: SILINI FRANCESCO GABOSSI FRANCO MOSCATELLI FERMINIO PROVEZZA SUSANNA I non docenti eletti sono: POLI ANTONELLA GIAROLLI LAURA A tutti gli eletti giunga l’augurio vero di buon lavoro insieme alla nostra gratitudine per la disponibilità dimostrata a servire il “bene comune” nel Consiglio di Istituto.

Tra i messaggi abbiamo trovato questo testo che pur essendo anonimo ci è parso significativo. Lo pubblichiamo facendo in qualche modo eccezione alle nostre regole Eccomi qua, non più ragazzina, ma madre e moglie, eppure persa per te. Per te che conosci un amore che non è quello che conosco io, un amore che fa palpitare il cuore, che ti fa sentire disponibile e felice. Non ti parlo e non mi parli, ma questo silenzio dice molte cose, ti leggo negli occhi ed abbasso i miei, così che tu non possa leggere. Non amore ma solo il tuo profondo egoismo verso te stesso mi ha portato via con la testa e con il cuore, egoismo che io avevo veramente scambiato per buon interesse, altruismo, amicizia, amore. Ti sei preso una buona fetta del mio cuore ed io adesso, con tutte le mie forze, sto cercando di riprendermela. Spero solo che nel minimo rispetto dei miei sentimenti tu non venga più a bussare alla mia porta, solo in questo modo ormai potrei riprendere un buon equilibrio e cominciare a stare meglio. Vederti: non più un amico, ma solo una persona che mi ha profondamente deluso. Vederti: una confusione di emozioni: amore, delusione, gioia, rabbia. Vederti: credevo, credevo, credevo, in fondo ero solo io a credere, credevo forse di avere un amico ed invece non l'ho mai avuto. Non ti ho mai avuto

. ).

Per ovvi motivi non firmerò questa mia lettera (che io peraltro ritengo più uno sfogo che una lettera vera e propria) anche perché la persona a cui è diretta probabilmente sarà l'unico che non la leggerà. Grazie.


LUNARFOLLIE

9

CARO LUNARDI

A “ZIA” LELIA

O mio piccolo Lunardi vedi il verde ovunque guardi con i suoi mille studenti che si veston da pezzenti, con i cento professori ed i loro vari umori, la trentina di bidelli certi brutti certi belli qualche tecnico burlone e qualcuno fannullone, ed un preside ammalato che da noi viene aspettato ed un vice tuttofare che vorrebbe andare al mare il perché lo sai anche tu Giulio non ci regge più!

Eri una donna, eri fra le migliori, il cuore non ha retto e si è “rotto”. Eri ricca ma istruita al punto di credere che fossimo tutti uguali eri come una zia per me eri una donna, e io lo sto diventando, ti prego aiutami in questo mondo dove tutto è concesso nulla è contraccambiato mi è d’amare concesso ma non mi viene contraccambiato. Portami al giusto in un mondo guasto, portami al bene in un mondo che non più crede Proteggimi e seguimi. Conducimi avanti illumina il mio cammino ti vedo un po’ opacamente ma chiaramente ricordo i tuoi discorsi, sei la mia guida: resterai sempre nel mio cuore. (Nadia Damonti 2 G))

Andrea Alberti 4 D

MI PIACEREBBE Mi piacerebbe essere un albero, per non vedere il mio cuore diventare un niente vuoto di sentimenti che solo tu puoi colorare. Mi piacerebbe essere un albero, per non sentire il bruciore delle ferite dell’anima ormai incapace di riconoscere il vero amore. Mi piacerebbe essere un albero, per non sentirmi morire tutte le volte che il cuore cessa di battere al rumore dell’amore che scompare. Mi piacerebbe essere un albero, per non dover pensare alla mia solitudine. (Sberna Alice 2 G)

IL PIANTO Il pianto è il nero, il pianto è il buio, il pianto è il vuoto, il pianto è nessuno, il pianto è quello di una madre abbracciata al figlio ucciso da una mina, il pianto è quello di una donna violentata. È quello di una bambina sfruttata, è quello di una, cento, mille persone che vivono una vita d’inferno solo per il fatto di essere nati, solo per il fatto di non essere accettati. (Damonti Nadia 2 G)

UNA SCELTA, UN GESTO FARLA FINITA A 15 ANNI E’ il giorno ideale, oggi, per morire e farla finita con questa vita? A questa assurda domanda ci sono troppi giovani che rispondono dandosi la morte, scavalcando cioè quel confine sottile che ci separa dal mistero dell’oltre. E questa è stata anche la scelta del 15enne camuno che lo scorso 2 novembre si è buttato da un balcone, scelta che colpisce e fa riflettere. Cosa porta un ragazzo, un nostro coetaneo a suicidarsi? Senz’altro l’insoddisfazione e il non aver trovato un senso alla vita. Riuscite anche voi a vedere quel ragazzo poco più che bambino sul balcone? Lo sguardo che si perde nel vuoto e un’unica convinzione in testa: farla finita. Abbassa lo sguardo, guarda laggiù, per terra, dove andrà incontro al suo destino. Forse dedica un ultimo pensiero agli amici e ai genitori, poi, impacciato, si avvicina alla ringhiera. E’ fredda e la sua freddezza ricorda la morte. Ma ormai la decisione è presa e l’invisibile mano di una società sempre più povera di valori e ideali nei quali credere, per i quali lottare ma soprattutto per i quali vivere, lo spinge inesorabilmente in quel baratro che all’incertezza della vita offre solo l’incognita della morte. Qualche secondo, forse paura, ansia, rimorso… poi più niente. Non si può dire che conoscesse la vita, da troppo poco aveva cominciato a percorrerla, ciononostante ha voluto rifiutarla. Rimane solo un gesto, incomprensibile, il dolore di parenti e amici e di quanti come me non lo hanno conosciuto, ma sono ancora alla ricerca del senso da dare alla propria vita.


10

LUNARFOLLIE

FLASH BACK OF MY SCHOOL Eccomi qua, è novembre e sono IN QUINTA. La strada davanti è ancora lunga, e le vacanze di NATALE sono ancora un miraggio, ma gli esami si prospettano come un INCUBO che inesorabilmente si avvicina. E anche se mancano 6 mesi mi soffermo spesso a pensare a quando tutto sarà finito, e mi sembra già di vedermi, e so già cosa penserò di questi 5 anni. "La scuola è ormai un lontano ricordo, ma sono ancora vive in me le sensazioni che ho provato in quegli anni. Ormai la mia vita ha preso una svolta e nel lavoro mi sento appagata e felice, ma se ripenso a quei 5 ANNI ancora mi si stringe il cuore. E rivivo un incubo che per 5 lunghi anni mi ha travolto in un vortice di delusioni, ansie e preoccupazioni. I ricordi belli sono tanti, tutti legati alle possibilità di socializzazione che la scuola mi ha offerto, e ai compagni. Per esempio, le 2 bellissime gite all'estero, nelle quali ho potuto apprezzare città nuove ed emozionanti, e la compagnia 24 ore su 24 dei miei compagni, oppure le serate con loro in pizzeria, o al cinema, o alle feste di compleanno, e anche le amicizie fatte proprio tra le mura scolastiche o sulla corriera, le ore di ginnastica passate a scherzare, le incasinatissime ore di assemblee o di autogestione. I ricordi belli però sono pochi,

se comparati a quelli brutti. i momenti in cui lo studio ti ESAURIVA, le ore di lezione che passavano noiose e lente, i momenti di ansia durante le interrogazioni, i voti deludenti, e i professori. I professori?! Gente che non riuscirò mai ad apprezzare, e che ancora oggi, ricordo con astio, delusione, rabbia. Ho pochissimi ricordi belli legati a loro. Gente che ti diceva apertamente che eri ignorante, o che con te non voleva nessun dialogo, che era nervosa per i fatti suoi e se la prendeva con la classe. Gente che dava voti solamente in base alle simpatie o al primo voto che avevi preso. Gente che se avevi fatto una buona verifica ti accusava di aver copiato (W la stima). Gente che non ti gratificava per un bel voto, ma ti faceva sentire una nullità per uno brutto.... Nessuno di loro ha lasciato un'impronta dentro di me, a parte un paio di cui serbo tuttora un bel ricordo. Nessuno si è mai interessato realmente di noi, delle nostre personalità (ebbene si, non siamo macchine, lo sapevate?) o di migliorare il nostro metodo di studio. Si limitavano a dire che non avevi studiato, che eri un lazzarone e che agli esami.. (bla bla bla...). E l'ansia cresceva, incontrollata.... Nessuno ha mai tentato di capire quello che avevamo nel profondo, nessuno è mai andato oltre, oltre la superficie per vedere

quello che c'era dentro. I professori, che dovrebbero essere un po’ psicologi, non hanno mai capito niente di noi. Sono stati ben pochi quelli che hanno cercato di stabilire un rapporto di complicità, che sono riusciti ad appassionare noi studenti alla materia e a farci studiare con più interesse e impegno. Ai miei professori non devo niente di quello che ho e che sono. Da loro non ho mai avuto un appoggio, un rapporto stimolante, un consiglio o un aiuto che mi spronasse a impegnarmi ancora di più. E' triste pensare che in fondo la scuola è servita a così poco , ma per me è stata così. Solo 2 professori hanno saputo andare oltre l'insegnamento passivo, il rapporto FALSO tra professore e alunno, e io li ricorderò sempre...Ma gli altri? Io a “quella gente” non devo proprio niente, è questa la mia conclusione! Vorrei tanto che fosse già finita, e non vedo l'ora di poter dire davvero queste cose, ma adesso ho ancora davanti 6 mesi, ed è dura. Vorrei solo far capire una cosa ai professori, confidando nella loro (presunta o reale) intelligenza: in questi esami che dovremo sostenere ci sono già tanti dubbi e preoccupazioni, se poi voi ci infondete solo ansia e preoccupazioni in più, con i vostri commenti, noi non affronteremo questa prova con la dovuta serenità, impegno e sicurezza. Voi ci dite cose non


LUNARFOLLIE vere, solo per metterci paura, ma non è questo il modo per convincere un alunno a studiare. Se una persona è davvero matura e responsabile, infatti, sarà in grado di studiare per se stesso e impegnarsi, senza bisogno delle vostre inutili MINACCE. Dovete capire che quello di cui abbiamo bisogno è un appoggio, un consiglio sincero, un valido apporto di disponibilità, e informazioni REALI su quello che ci aspetta. Non abbiamo bisogno di FALSE previsioni sulle prove d'esame, che voi ci descrivete come difficilissime, quasi INSOSTENIBILI PER GENTE COME NOI. Noi vorremmo sapere solo le poche certezze che ci sono a riguardo. E sarebbe troppo, lo so, ma vorremmo anche un incitamento ogni tanto, un incoraggiamento per questi esami che noi siamo in grado di sostenere (anche brillantemente, se ci aiuterete solo un pò...), e voi questo lo sapete, solo che non volete ammetterlo, perchè sarebbe troppo pretendere una cosa del genere, pretendere che un professore abbia un RAPPORTO VERO con un suo alunno. Non può esistere. NON CON PERSONE COME VOI.... A O. diciottenne in para

11

Questa è una nuova rubrica che, diversamente dalle altre, non tratta la politica, la cronaca, o la musica in modo serio, ma cerca di enfatizzare argomenti di attualità nel modo più divertente possibile. Ogni riferimento è strettamente, puramente, casualmente, inevitabilmente, sinceramente inventato. Oggi parleremo di sport; precisamente di uno sport americano molto diffuso negli States: il football americano. Dopo un'estenuante e laboriosa ricerca su antichi testi, alcuni ricercatori dell'OHIO sono riusciti a scoprire l'origine di questo famoso giuoco d'oltreoceano. Secondo questi sconosciuti studiosi il football americano è uno sport antichissimo, che si giocava già ai tempi in cui il padre di Toro Seduto, Vitello Tonnato, non era ancora stato preso a morsi da nessuno. L'ipotesi più accreditata vuole invece che questo sport sia nato nel 1871 nella prestigiosa università di Harward per opera dei bidelli che, non essendo ancora stata inventata la schedina del totocalcio, non sapevano assolutamente come passare il tempo. A prima vista il football americano potrebbe sembrare uno sport totalmente privo di interventi scorretti, invece esistono ben 60 tipi di falli, tutti inesorabilmente mortali! Ecco perché gli atleti per proteggersi indossano una voluminosa imbottitura che li fa assomigliare all'omino Michelin, anche se quest'ultimo ha un'espressione più intelligente. Il giuoco consiste nel portare una palla ovale (simile a quella del rugby) da una parte all'altra di un campo rettangolare (simile a quello del

rugby) cercando di evitare gli avversari (simili a quelli del rugby). E se provate a chiedere ad un americano a che sport assomiglia il football americano vi risponderà "ma che domande,…al tennis". Anche gli arbitri in questo sport sono professionisti, nel senso che, a differenza degli arbitri italiani, quando vengono comprati rilasciano la ricevuta fiscale. Nella National Football League (la massima divisione del campionato nazionale) militano squadre i cui nomi, tradotti, fanno davvero paura, come ad esempio: tori di Chicago, gli strangolatori di Boston, gli spaccaossa di Denver. Ma a dispetto di questi nomi crudeli i giocatori sono persone dall'animo sensibile. Pensate che quando la squadra dei Chicago Bulls venne presa a pernacchie da un bambino di 6 anni, i giocatori furono così gentili che evitarono persino di spezzargli il braccio sinistro, per non infierire sul suo cadavere. Ed è proprio grazie alla malcelata aggressività che le star del football americano riscuotono da 100 anni così tanto successo tra la gente. Come ad esempio il running-back Otto Colp, campionissimo degli anni '50, definito dalla stampa specializzata "un uomo dalle capacità di penetrazione straordinarie". Il suo soprannome fece sì che Marilyn Monroe, equivocando, gli si concedesse generosamente. Ma di fronte all'ennesima delusione, Marilyn capì che gli sportivi non facevano per lei, e decise di spostare le sue mire su J.F. Kennedy che, come aveva sentito dai media, era stato "il vero animatore della Baia dei Porci". Ciao alla prossima!!!

Stefano Soncina


12

Anche quest’anno è scoppiato un Autunno caldo. No, non si tratta di un’eresia meteorologica visto il freddo siberiano di adesso ma è un’affermazione riferita alle mobilitazioni studentesche che si susseguono in questi torridi giorni novembrini. Così, parole come autogestione e occupazione ritornano fortemente in auge. Qual è il motivo scatenante di tutte queste contestazioni? Beh, alzi la mano chi non lo conosce! Penso che proprio tutti lo abbiano, quantomeno, captato. Le ultime parole famose! Guarda, quel mascalzone laggiù che protende, impaurito e tutto rannicchiato per non farsi vedere, il suo braccino verso l’alto. Ti ho beccato, asinaccio! Adesso ti trattengo un giorno intero, illustrandoti per filo e per segno la Finanziaria 99. Conclu so qu esto pseu domonologo (ma la polvere bianca che ho messo nel caffè era zucchero o qualcos’altro…? Mah!). Non voglio dilungarmi più del necessario sulle ragioni della reazione studentesca perché l’ha presente davvero chiunque e non voglio assillare con discorsi tecnici, quindi cercherò di essere breve. Gli occhi di tutti sono puntati sui finanziamenti che la Legge di Bilancio del prossimo anno prevede per la scuola privata. Tali finanziamenti si prefiggono l’obiettivo di raggiungere la ormai leggendaria parità scolastica. I ragazzi degli istituti statali si oppongono giacché ritengono che le scuole private debbano

LUNARFOLLIE

continuare a “camminare con le proprie gambe” senza avvalersi di aiuti economici dal Governo, u su fru endo delle rett e d’iscrizione versate dagli studenti e bla bla bla… No, divento noioso. Dai, la storia è arcinota, no? (Ma, professor Mattei, non poteva chiedermi un pezzo sull’estinzione di un insettino innocente dello Swaziland?!). Meglio analizzare l'autogestione lunardiana. Noi rappresentanti d'istituto, al di là di tutto, desideravamo unirci al coro di protesta in quanto, come gran parte della nostra scuola, siamo contrari alla parità scolastica attuata in questi termini. Così abbiamo organizzato, dopo la partecipazione alla manifestazione cittadina del 20 novembre, una giornata di assemblee con le quali "istruire" i compagni sulla problematica (ma ce l'avremo fatta?) e due di attività autogestite. E io mi vorrei soffermare proprio su queste presunte attività: si trattava, perlopiù, di corsi aventi per oggetto vari argomenti, dal razzismo all'amicizia, dalla Finanziaria all'amore e al sesso e altro ancora. Non sono state affatto un modo più intelligente per far trascorrere il tempo, come qualcuno ha detto, bensì un momento importante di incontro, di aggregazione, di socializzazione di persone "così vicine, così lontane", dove esprimere idee e opinioni, confrontarsi o, più semplicemente, conoscersi. Diciamo la verità: sudare fa bene… scusate, forse troppa televisione fa male (uhm, mi sa che non era zucchero). Fatemi con-

centrare qualche secondo, ché sono anch'io in grado di costruire una frase di senso compiuto. Riproviamo. Diciamo la verità: la scuola non offre occasioni così valide per comunicare, quindi questi spazi vanno giudicati positivamente, senza malizia, riconoscendone il valore effettivo. Siamo rimasti contenti della partecipazione e dell'interesse dei nostri colleghi, in particolare nel primo giorno di autogestione e, d'altra parte, speriamo abbiano apprezzato disponibilità, coerenza e responsabilità. A chi pretendeva una settimana o più di mobilitazione interna, rispondo affermando che proseguire sarebbe stato dannoso, insensato, quasi forzato. Avremmo deteriorato i rapporti con la Presidenza (ed è un male per tutti, non solo per noi rappresentanti), andando incontro a sanzioni e contrasti, senza dimenticare che la Finanziaria sarebbe stata approvata a giorni, rendendo vana qualunque forma di contestazione. Se non vi dispiace, avrei concluso. Ciao Valerio Liparotti


LUNARFOLLIE

13


14 Pubblichiamo il nome e l’orario dell’ora di ascolto messa a disposizione dalla grande maggioranza degli insegnanti del nostro Istituto. Vogliamo ringraziarli per la loro disponibilità.

LUNARFOLLIE MATERIA

COGNOME

GIORNO

ORA

MATERIE LETTERARIE

ABRUZZESE

LUNEDI

09.45

EDUCAZ.FISICA

ANDERBONI

VENERDI

11.45

CONVERS. RUS.

BELIAEVA

MARTEDI

08.55

MATERIE LETTERARIE

BERGAMASCHI

MARTEDI

09.45

MATEMATICA APPLICATA

BESCHI

SABATO

10.50

STENODATTILO

BIANCHI

VENERDI

08.55

SPAGNOLO

BIANCO

VENERDI

11.45

INGLESE

BUFFOLI

VENERDI

11.45

DISC. GIURIDICHE

CALAFIORE

SABATO

12.35

DISC. TECNICHE

CAVALLI

GIOVEDI

10.50

CIMADOMO

LUNEDI

09.45

CINIERI

SABATO

08.00

CONTESSI

LUNEDI

08.55

DISC. TECNICHE

CONTI

MARTEDI

10.50

MATEMATICA APPLICATA

CURCIO

VENERDI

09.45

MATEMATICA APPLICATA

D'AGOSTINO

SABATO

12.35

FRANCESE

DAVID

MERCOLEDI

09.45

MATEMATICA APPLICATA

DE FRANCESCHI

LUNEDI

12.35

MATERIE LETTERARIE

DE RIU

VENERDI

10.50

SC. CHIM. GEOGRAFIA

DIANA

VENERDI

10.50

MATERIE LETTERARIE

DOLFO

MERCOLEDI

10.50

MATEMATICA APPLICATA

FERRARESE

MARTEDI

09.45

CONVERS. TED.

FISCHER

GIOVEDI

11.45

TEDESCO

FOLGARAIT

SABATO

10.50

DISC. TECNICHE

FRATTINI

MERCOLEDI

09.45

STENODATTILO

GANDOLFI

VENERDI

09.45

SC. CHIM. GEOGRAFIA

GIACOMELLI

LUNEDI

08.55

DISC. GIURIDICHE

GREOTTI

MARTEDI

10.50

TEDESCO

GUCCIONE

MARTEDI

11.45

FRANCESE

GUERRA S.

GIOVEDI

10.50

MATERIE LETTERARIE

GUERRINI

MARTEDI

10.50

CONVERS. FRANC.

LACHAUD

VENERDI

10.50

EDUCAZ.FISICA

LANZANI

LUNEDI

09.45

MATERIE LETTERARIE

LAUDATI

MARTEDI

10.50

DISC. TECNICHE

LIPAROTI

MERCOLEDI

10.50

MATERIE LETTERARIE

LODA CLAUDIO

MERCOLEDI

11.45

MATERIE LETTERARIE

LODA VALERIO

LUNEDI

11.45

MATEMATICA APPLICATA

MAIOLINO

MERCOLEDI

09.45

INGLESE

MARIANI

GIOVEDI

10.50

RELIGIONE

MATTEI

MARTEDI

11.45

MATEMATICA APPLICATA

MAZZOTTA

GIOVEDI

10.50

N.B. Il giorno in- MATERIE LETTERARIE dicato si riferisce alla prima setti- DISC. GIURIDICHE GEOGRAFIA ECONOMICA mana del mese.


LUNARFOLLIE

15

MATERIA

COGNOME

GIORNO

ORA

DISC. TECNICHE

MERICI

GIOVEDI

11.45

RELIGIONE

MORONI

LUNEDI

10.50

GEOGRAFIA ECONOMICA

MOU

LUNEDI

09.45

CONVERS. INGL.

NADAL

VENERDI

08.55

INGLESE

PAGANI MATILDE

GIOVEDI

08.55

MATERIE LETTERARIE

PARZANI

MARTEDI

09.45

MATEMATICA APPLICATA

PASSANANTE

VENERDI

10.50

INGLESE

PASSONI

MARTEDI

10.50

MATEMATICA APPLICATA

PEDRINI

MERCOLEDI

10.50

MATERIE LETTERARIE

PELLEGRINI GIOV

MARTEDI

10.50

DISC. GIURIDICHE

PELLEGRINI LUCI

VENERDI

10.50

TEDESCO

PERUSCO

SABATO

10.50

INGLESE

PIROZZI

MERCOLEDI

10.50

RELIGIONE

PIUBENI

SABATO

09.45

SC. CHIM. GEOGRAFIA

PIZZUTO

VENERDI

08.55

FRANCESE

POLLINI

GIOVEDI

10.50

MATERIE LETTERARIE

POLLONI

VENERDI

08.55

DISC. TECNICHE

PRETI

MERCOLEDI

09.45

MATEMATICA APPLICATA

QUINZANI

GIOVEDI

10.50

MATERIE LETTERARIE

RAINERI

LUNEDI

08.55

INGLESE

RAZA

VENERDI

10.50

SC. CHIM. GEOGRAFIA

REICH

SABATO

08.55

MATERIE LETTERARIE

RINALDI

GIOVEDI

09.45

INGLESE

RISSO

VENERDI

10.50

MATERIE LETTERARIE

ROSSINI

MERCOLEDI

10.50

DISC. GIURIDICHE

ROVERSI

GIOVEDI

08.55

SC. CHIM. GEOGRAFIA

SFRAPPINI

MARTEDI

10.50

DISC. GIURIDICHE

SPEZIA

SABATO

08.55

TEDESCO

SPINELLI

GIOVEDI

08.55

GEOGRAFIA ECONOMICA

TELLAROLI

GIOVEDI

10.50

TEDESCO

TENCHINI

LUNEDI

10.00

INGLESE

TESTA

MARTEDI

10.50

MATERIE LETTERARIE

TOMASONI

LUNEDI

09.45

FRANCESE

TOSI

GIOVEDI

09.45

EDUCAZ.FISICA

TRAMONTANA

VENERDI

09.45

MATERIE LETTERARIE

TROIANI

MERCOLEDI

08.55

TEDESCO

VALBUSA

GIOVEDI

09.45

SPAGNOLO

VECCHI

GIOVEDI

09.45

CONVERS. INGL.

WARREN

MARTEDI

10.50

INGLESE

ZAMARA

VENERDI

09.45

STENODATTILO

ZAPPELLA

SABATO

11.45


16

“La peggior catastrofe degli ultimi 200 anni”, così è stato definito l’uragano Mitch che in 10 giorni ha fatto un terrificante totale di 11.000 morti e 13.000 dispersi nel già povero Centro America. Ha colpito alla velocità di 285 km/h costa Rica, Nicaragua, El Salvador, Honduras, Guatemala, Belize, Messico e anche se in maniera molto meno violenta Florida, Cuba, Repubblica Dominicana e Haiti. Piogge torrenziali, vento, frane, alluvioni e, come se non bastasse un’eruzione vulcanica, hanno fatto piazza pulita dei raccolti di riso, fagioli e granoturco, dei raccolti da esportazione rendendo il 70% dei terreni agricoli inutilizzabili. Ora, in seguito a questa distruzione, si stanno diffondendo malattie, in particolare si deve far fronte ad una avanzante epidemia di colera ma è anche sorto il problema fame che non da tregua ai migliaia di sfollati che

LUNARFOLLIE

dalle strade stanno chiedendo aiuto. La commissaria europea per gli aiuti umanitari Emma Bonino e l’ex presidente degli USA Jimmy Carter si stanno impegnando al fine di azzerare i debiti che queste popolazioni hanno nei confronti di Stati Uniti ed Europa in modo da liberare i Governi colpiti dalla catastrofe da vincoli economici opprimenti. Gli USA hanno già stanziato 70 milioni di dollari così come l’Europa che ne ha stanziato 8 milioni raggiungendo un totale di circa 200 miliardi di lire; anche Fidel Castro ha lasciato da parte le divergenze politiche è si è impegnato a conferire aiuti al Centro America. Il Lunarfollie ha devoluto alla Caritas lit.500.000 per aiutare le popolazioni danneggiate. Apriamo in questo modo una sottoscrizione proponendovi di offrire lit.1000 ciascuno. Potrebbero essere raccolte dai rappresentanti di classe e consegnate o alla redazione o in presidenza.

Non lasciamo che si spenga anche l’ultimo spiraglio di speranza.. R.oberta.


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.