Dicembre 1993

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Anno 2 Numero 3

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ormai alle porte. Atteso, sperato, amato arriva il Natale. Ma cosa è il Natale? Non sembri strana questa domanda che non ha una risposta scontata. Il formularla ci permette di fare un po' di chiarezza, eliminando l'alone di ambiguità che l'accompagna. Per qualcuno, infatti, Natale significa solo vacanza, solo regali, solo divertimenti... In realtà il Natale, storicamente e religiosamente, è un mistero d'amore. Potremmo dire, parafrasando il titolo di un film, che avviene "Per amore, solo per amore". E' la follia "suicida" di un Dio che si fa uomo, che si fa piccolo, bambino, che entra nel gioco tremendo del tempo e dello spazio con la pretesa di salvare la storia. E' difficile perfino dirle queste cosa visto che quello che constatiamo sono solo luci dorate, quello che sen t i a mo so n o mu si ch e r o ma n t i ch e , q u el l o ch e sperimentiamo è l'oleografica ricostruzione del presepe. Eppure è così. Dietro all'apparenza ci sta una realtà ben più profonda e importante per tutti. E nel rispetto delle convinzioni di tutti la Redazione augura un'accostamento nuovo al Natale, che sappia guardare ai

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tanti bisogni che attanagliano l'uomo, alla tante tragedie e alle tante crisi che attraversano il nostro tempo che potremmo d efi ni r e mera vi g l io so e tremendo. Forse abbiamo proprio bisogno anche oggi di un Dio che entri nella storia, si faccia compagno dell'u om o, l o stim oli, l'incoraggi, lo accarezzi con la sua immensa tenerezza. L'augurio è dunque questo: che anche tu, in questo Natale, possa sperimentare la "carezza di Dio". Auguri! La Redazione

Le nt a me nt e , ma c on una progre ssi one d e gna di un campione, è esploso il "movimento del '93". A Roma, Na poli, Genova, Bologna, Milano e adesso anche a Brescia le scuole vengono occupate e autogestite da studenti che protestano contro il decreto "tagliaclassi" e in guerra contro la politica scolastica di questo governo che non avendo molta fantasia è andato a penalizzare proprio la scuola, già mal messa e zoppicante. Noi studenti diciamo no a questo suicidio della cultura e diciamo no anche al subdolo tentativo di "privatizzare" la scuola riducendo così ogni istituto ad una azienda c he i ne sora bi l me nt e ve rrà giudicata sulla base della sua produttività. E diciamo no perchè la cultura non è monetizzabile, non è misurabile con strumenti commerciali o aziendali e non può dipendere da manager, sponsor, burocrazie, o quant'altro. La cultura deve essere l'espressione libera e autentica di tutto un popolo, deve essere il bagaglio di esperienze e di rielaborazioni che un padre trasmette al figlio di generazione in generazione. Chiediamo dunque anche noi a gran voce di non penalizzare la scuola, ma di renderla un l a b o r a t o r i o d e l l a n o st r a formazione, il luogo della gratuità del sapere e del tirocinio alla vita.


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MARCO (5°F), vorrei conoscerti perchè mi piaci fess by anonimo Per ELEONORA (2°M): sei carina fess! P.S: ci vediamo in disco SARA e DANY (1°D) V.V.B.F. by Stefy A PAOLA e MANU (4°M) ogni giorno che passo al vostro fianco, sento di poter sempre contare sul vostro appoggio. Per questo, ogni giorno ringrazio DIO perchè vi ho potuto conoscere. Continuiamo così... Francy Per PAOLO (5°B) sei un c..o della Bassa by anonime MARCO, col bomber dell'Invicta, sei un ragazzo fantastico. Mi piacerebbe tanto conoscerti. Fammi sapere sul giornalino di che classe sei. by S. Per GIACOMO , il tecnico di laboratorio:"Sei il più figo di tutti!" Vogliamo conoscerti by Chiara e Francesca SARYTA (1°D) sei simpa a pala by Dany e Stefy Per CRISTINA ed ELISA (4° C) il tempo passa le persone si dimenticano ma il Karcadé sorseggiato con voi non si dimentica mai by Ciao Per ANDREA e MICHELE:

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oltre ad essere carini siete anche simpa fess!!! Un saluto alle due più belle ragazze di 4°G: FLORA e ALE by Bersi e Dotti ALESSANDRO di 1°I...sei bellissimo! by Sara e Dany Alle ragazze di 3°M siete delle amiche fantastiche. Quando avrete bisogno di me ci sarò sempre. Vi voglio bene. La vostra Timidona Da Xax ad ANGIOLINO (2° D): sei carino fess, anche se non ti conosco benissimo penso che tu sia un ragazzo molto dolce dolce. Mi piaci un casino. Per MICHELE (2°H) le mie amiche che giocano a pallavolo con te mi hanno detto che sei molto simpatico. Io so solo che i tuoi sguardi mi "sciolgono", probabilmente a causa dei tuoi occhi dolcissimi. Capricornina Per MARCO BARESI (1°G) ma non ti sei ancora accorto che ci siamo perse nei tuoi occhi stupendi? Eppure non siamo così piccole by 2 ragazze sempre più innamorate di te. C'e una lega di persone che uccide i nostri sogni in visioni di egoismo ma io so che non esiste cosa più

grande del sogno quella consapevolezza implicita che unirà l'umanità finalmente sotto lo stesso cielo di speranze che farà dei fratelli una sola anima con un solo desiderio di pace. E non sarà simbiosi ma sarà amicizia ma sarà finalment e amor e. (nessuno ribalta LEMON HEAD!) GIANLUCA ZACCHI non sei bellissimo ma mi piaci fess! by S.D.S.B.(1°D) Per SIMONDAVIDE di 1°I 5 Dicembre 1993 un casino di aguri per il tuo compleanno. Un Kiss by Ombry and Cinzia Per LELE di 2°M: l'ex 2°M con te era tutta un'altra cosa! Un bacione 3°M A PAOLINA....una cugina come te dove la trovo io? So che mi mancherai quando sarai negli STATES ti voglio un mondo di bene! Tua cugina Francy Per NICOLA (4°D) e GIANLUCA (4°H) per noi siete imigliori del Lunardi...rispondeteci per favore! firmato 2 anonime Al BIONDINO di 1°I che di recente ha tagliato i capelli sei bellissimo anche così! Mi piacerebbe conoscerti by BIONDA di 4°


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Era il 6 gennaio del 1969 quando venni a conoscenza di una delle storie forse piu' commoventi che abbia mai sentito nella mia vita. Mi trovavo nel parco del mio paese, con un gruppo di amici ed amiche e all'epoca avevo 7 anni. Il giorno e la notte precedenti aveva nevi ca t o senza interruzione, mentre in quel 6 gennaio splendeva un sole fantastico. C o m e n o n a p p r o fi t t a r e dell'ultimo giorno delle vacanze di Natale per costruire pupazzi e fare una battaglia a bombe di neve? Ci recammo al parco, dove la nostra attenzione non fu colpita dall'immensa distesa di neve che si presentava ai nostri occhi lu ccicante, ma da ...u n ombrellino. Inoltre non fu di per sè quel simpatico ombrellino rosa con dei disegnini ed un manico di legno ad attirare la nostra attenzione, bensì il fatto che la sua proprietaria, una signora sui 50 anni, lo tenesse aperto sopra la testa come se stesse piovendo a dirotto in un giorno di sole. I n u n p r i mo mo men t o pensammo che fosse matta, ma quando la signora si accorse che la stavamo fissando, ci fece cenno di avvicinarci. Dopo un attimo di esitazione, con una corsa arrivammo alla panchina. Ricordo che avevamo un certo timore, ma, la nostra curiosità e l' aspetto così cordiale e semplice della signora ebbero il sopravvento. Ci guardò un attimo, ci sorrise e

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poi disse:" Ciao bambini". Noi rispondemmo al saluto e ci mettemmo nuovamente a fissare quell'ombrellino, a pensare che forse dov esse avere u n significato. La signora si mise a ridere, aveva capito che dietro a quella nostra aria incantata stavamo costruendo strani pensieri. "Vi piace il mio ombrellino? E' buffo, vero? Vorreste conoscere la sua storia?" La risposta fu un accorato:"si". Ci sedemmo tutti attorno a lei e aspettammo che quel piccolo "giallo" giungesse finalmente a una conclusione. Si chiamava Egle ed aveva 54 anni. Per tutta la sua vita aveva vissuto lì; anche durante la seconda guerra mondiale non aveva mai lasciato quel paese. A 9 anni, come ci raccontò, era diventata amica di un'altra bambina sua coetanea. La loro era stata una vera amicizia fino a quel tragico 1940. Ci raccontò brevemente ed in termini a noi comprensibili cosa avveniva a quell'epoca a coloro che erano di religione ebraica e poi continuò col suo racconto. Nel 1940 arrivarono i tedeschi e la sua amica fu costretta a fuggire per salvarsi, ma si promisero che quando tutto fosse finito, si sarebbero rincontrate il primo 6 gennaio successivo al termine della guerra, in quel parco, su quella panchina. Scelsero proprio il 6 gennaio perchè era il giorno in cui loro 29 anni prima si erano

conosciute e avevano scelto per riconoscersi proprio quell'ombrellino rosa che ognuna di esse possedeva. A questo punto del racconto ad Egle scesero delle lacrime. Allora non ero riuscita a capire il significato profondo che capisco solo oggi. Lacri me ch e i ndi ca van o rassegnazione al fatto che non avrebbe piu' incontrato la sua amica nonostante da 24 anni si presentasse con quell'ombrellino in quel parco ad attenderla. Quando Egle raccontò la sua storia, non capii perchè aveva continuato per 24 anni ad andare all'appuntamento, ma oggi invece capisco che quella signora dai capelli grigi raccolti in una crocchia, con un vestito rosa pallido e grigio, dall'aspetto cordiale e semplice e con due lacrime che le scendevano sul viso, voleva continuare a vivere un'illusione. BARESI ROMINA


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UNA PROPOSTA PER LA SETTIMANA ARTISTICOCULTURALE Brescia: "Una finestra sull'Europa" a cura del gruppo Teatrale "L'Alveare" dell'I.T.C. "LUNARDI" (Delibera Consiglio d'Istituto e Collegio Docenti) Il gruppo teatrale "L'Alveare" nell'ambito del "Progetto G i o v a n i " , q u e st 'a n n o h a proposto lo svolgimento di una settimana artistico-culturale, che dovrà attuarsi nell'aprile prossimo dall'u ndici al diciassette. E' stata intitolata: "Brescia una finestra sull'Europa" sul tema suggestivo "Les jeunes face l'Europe: "voyageurs sans bagages" - "Il viaggiatore senza bagaglio": il giovane d'oggi che sceglie l'arte come "passe par tout" per l'Europa unita, per formulare un percorso di natura artistica, l et t era ria , fi gura ti va , musicale...che sviluppi il tema e consenta di raggiungere, quale obbiettivo finale, l'abbandono di pregiudizi e stereotipi, per approdare a comuni valori multiculturali. L'invito, rivolto a tre nazioni, Francia, Germania, Danimarca, si articola nelle seguenti modalità: i tre gruppi stranieri (formati ciascuno da una ventina di alunni dai 14 ai 18 anni ospitati in famiglia) guidati dai loro rispettivi insegnanti (due per nazione) e il gruppo dell'I.T.C. "Lunardi"

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saranno impegnati in tale settimana in una attività artistica a tutto campo. Ciò comprenderà una "Scuola di pittura" (con la produzione di mu r a l es ) , u n " c o n cer t o musicale" sull'erba (con le canzoni piu' tipiche di ogni nazione) e, nell'ambito teatrale, "pièces" di 45 minuti circa, in lingua francese, sul tema già illustrato precedentemente. La sera del lunedì, giorno d'arrivo dei partecipanti, si svolgerà il primo incontro presso il teatro scelto per l'a tti vi tà setti ma nal e (i l Sant'Afra) tra i vari gruppi, con una cerimonia d'apertura che permetterà all'Alveare di offrire un brevissimo lavoro mimato, cantato e danzato sulla cultura italiana. Nei giorni successivi, al di fuori del lavoro artistico, ci saranno altre occasioni per "stare insieme" nella visita alle città, a Milano e sul lago di Garda. Gli studenti dell'I.T.C. "Lunardi" intratterranno, nei mesi a venire, stimolanti relazioni epistolari con i coetanei stranieri partecipanti, così da favorire la comunicazione, la conoscenza reciproca, la trasmissione di u ti li i n fo r ma zi o n i su l la preparazione delle attività comuni programmate. Tutto questo in un coinvolgimento il piu' possibile totale (come si auspica) del nostro Istituto. Chi fosse interessato o volesse partecipare troverà calorosa accoglienza e spazio ai suoi interessi.

PASSATO REMOTO CRESCERE Io crequicressi Tu crequi COMPRIMERE Io compresi-comprimetti Tu comprendesti DARE Io dei-detti-diesi Tu dasti DISCUTERE Io discutegni Tu discutetti NUOCERE Io nuossi Tu nuoceresti ROMPERE Io rompirompetti Tu rupesti SCINDERE Io sciusi Tu scingesti CUCIRE Io cossicuossi Tu cucesti COMPRENDERE Io compriusi Tu compresi GIACERE Io giassi Tu giaqui CINGERE Io cingetti Tu cingetti DA UNA RILEVAZIONE CONDOTTA NEL SETTEMBRE DI QUEST'ANNO ('93) IN UNA QUARTA E IN UNA QUINTA DI CUI TACERE E' BELLO NB: In alcuni casi gli interessati si sono mostrati stupiti del fatto che la risposta venisse considerata gravemente scorretta.


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E' ormai una settimana che il "Lunardi", come molte altre scuole, è in autogestione. Il tutto, infatti è cominciato lunedì 29. Ci sono voluti quasi due giorni perchè decollasse un'organizzazione esternamente visibile: giorni non buttati, ma riempiti da assemblee e da discussioni. Il terzo giorno è apparso anche un programma, si è visto un servizio d'ordine efficiente e sono state attuate alcune iniziative di carattere culturale. Giovedì le prime sintesi e un'importante incontro con i partiti (DC, PDS, Lega). Il giornalino ha cercato di seguire questi importanti avvenimenti con interviste e con la raccolta di documenti.

Iniziamo le nostre interviste sentendo il parere degli alunni eletti in consiglio d'Istituto. Il leader tra essi è Zacchi, biondo, capigliatura ricciola, curata con molto gel, sguardo profondo e fascinoso. Ha s o p p i a n t a t o l o st e s s o Catta ruzzi che ar ri va "spo mpato " a qu esta autogestione (Lo dichiara lui stesso).

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ZACCHI - Perchè questa autogestione? Ci stiamo autogestendo per ribellarci alle decisioni prese dalla Jervolino. Il nostro obiettivo è quello di dare agli studenti l'opportunità di essere parte attiva all'interno della scuola, la quale deve essere accessibile a tutti e non solo a chi ha maggiori possibilità economiche. - Secondo quale criterio è stata definita autogestione anzichè, occupazione? A differenza dell'occupazione l'autogestione permette che tutto questo tempo non venga sprecato ma utilizzato sia per svolgere attività didattiche sia per ampliare le proprie informazioni a riguardo. - Quali sono gli obiettivi che si spera di raggiungere e come sarà la scuola che gli studenti chiedono? Ovviamente u na scu ola accessibile a tutti. Inoltre si richiede una scuola seria, dei professori competenti e un'organizzazione razionale degli studi. - Quanto durerà l'autogestione e c'è coordinamento con le altre scuole ? La durata è incerta, in quanto viene organizzata giorno dopo giorno con le altre scuole. Tutto ciò è faticoso ma ne vale la pena. Sono comunque contento perchè, finalmente gli stu denti di mo stra no di possedere serietà

- Quale è la posizione dei docenti e dei genitori , riguardo a tutto ciò ? La posizione dei docenti non la conosco, ma so che alcuni mi accu sa no di scarsa organizzazione, ma vorrei ricordare che gestire questa rivolta non è semplice per quanto concerne i genitori vorrei dire solo che martedì 30 novembre sono stato accusato apertamente di essere un dittatore e precisamente le parole sono state : " con il discorso che hai fatto ti sei comportato come Mussolini all'epoca della guerra". Vorrei ricordare a questa persona, di cui non faccio il nome, che i principi di solidarietà, di democrazia e il rispetto delle idee altrui sono la base della mia ideologia. CATTARUZZI Paolo Cattaruzzi, accusato da molti di non interessarsi al problema, ci rilascia queste di ch iarazi o ni piu tt o st o sconcertanti. - Cosa pensi di questa protesta? Sono stato preso in contropiede. Comunque cr edo che dovr ebber o u tilizza r e l'autogestione non solo come forma di protesta ma come mezzo per informare l'esterno dei problemi della riforma. - Cosa stai facendo per l'autogestione? Io non sto facendo niente perchè non ho fiducia negli studenti


6 che secondo me non si i mp eg n a n o l o r o st e ss i nell'autogestione. Posso dire questo in quanto negli anni precedenti ho avuto esperienze negative. In piu' per me Zacchi si batte politicamente perchè, crede in quello che fa mentre i o n o . ( n d r: v or r emo ringraziarlo per la fiducia che ci mostra dopo che noi studenti lo abbiamo eletto!!!) VINCENZO Vincenzo Filippini, uno dei piu' attivi in queste occasioni visto che si è preparato partecipando anche alle manifestazioni di Milano e Napoli ci ha detto: - Secondo me l'autogestione è giustissima perchè‚ ci rende piú maturi e responsabili, tuttavia credo che la stiamo conducendo male perchè, molti non partecipano alle attività organizzate. Inoltre i rappresentanti eletti nel consiglio di Istituto non sanno ancora bene cosa vogliono e si è partiti senza un'idea comune a tutti e quattro. Io da parte mia ho fatto due proposte: 1- in seguito a quanto detto dal vicepreside che sia il decreto taglia classi sia la riforma sono stati approvati dai sindacati, io ho proposto di far intervenire ad un dibattito i rappresentanti dei tre sindacati 2- ho anche proposto un incontro con i rappresentanti dei tre partiti maggori(pds, lega, dc) ROSSELLA Ho cercato di seguire da vicino tutto ciò che riguarda l'autogestione, che secondo me è stata organizzata abbastanza b en e , co n u na bu o na informazione da parte dei

LUNARFOLLIE rappresentanti alle classi. Questa autogestione è una buona cosa, si spera che la Jerv ol in o cap isca co sa chiediamo. Altri pensano che l'autogestione non serva a molto per chè, ma le organizzata e che spesso nei gruppi prestabiliti non ci sia posto per tutti, per cui molti non parecipano e decidono di stare a casa.

Mercoledì 1 dicembre il Vicepreside (il Preside è infatti in America sigh!...) convoca il Collegio docenti e alla fine ci rilascia questa dichiarazione: "Qual è la posizione dei docenti?" "Il Collegio docenti si è riunito straordinariamente per discutere la situazione venuta a crearsi nell'Istituto. I docenti hanno opinioni diversificate in proposito, ma un atteggiamento positivo, di attenzione e disponibilità nei confronti degli studenti, che potranno chiedere loro un aiuto, senza comunque far divenire la cosa istituzionale. E' emersa una preoccupazione diffusa per quanto riguarda il protrarsi dell'autogestione, che potrebbe distruggere ciò che di buono è stato fatto." Il Vicepreside ha sottolineato piu' volte che per continuare l'au togestione sono indispensabili la collaborazione da parte degli studenti e un'organizzazione efficiente, qualora si dovesse riscontrare un crescente disinteresse si dovranno riprendere le lezioni, e che è

importante aver ben chiari gli o b i et ti v i da ra g g iu n g er e: dimostrare di sapersi autogestire, far dimettere il ministro della Pubblica Istruzione Rosa Russo Jervolino, richiamare l'attenzione dei mass-media...? Nel caso in cui l'autogestione continuasse per tutta la settimana, lu n edì 6 d icembr e v errà convocato un nuovo Collegio straordinario. Abbiamo raccolto le opinioni di alcuni dei nostri insegnanti. Madame Lachaud dice che dopo i 40 anni è difficile fare una rivolta, infatti la confusione generale di questi giorni la mette K.O. Le professoresse Mou, Cinieri e altre, pensano che stiamo vivendo una grande esperienza, ma dovremmo porci obiettivi piu' concreti per evitare perdite di t empo . Ci vo rr eb b e p iu ' informazione per chiarire i dubbi che esistono sulla differenza tra privatizzazione e autonomia. La professoressa Pagani Cesa è pr eo ccu pa ta p er qu esta autogestione senza limiti che blocca il regolare svolgimento delle lezioni creando notevoli difficoltà di recupero; pensa anche che non sia mo sufficientemente organizzati ,che ci siano alcuni ragazzi capaci di approfittare dell'occasione per perdere tempo e quelli di prima che non riescono a partecipare completamente perchè sono molto confusi per quello che sta succedendo.


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Alcuni genitori presenti nell'Istituto per i colloqui ci trovano poco informati della situazione attuale, altri ci accusano di perdere tempo inutilmente e sostengono che sono pochi quelli che si impegnano veramente. La signora Anna afferma che al "Calini" esistono gruppi di lavoro ben organizzati nei quali si discutono vari problemi sociali (suicidio, aborto, eutanasia, prostituzione...), alcuni si fermano addirittura a dormire, ma questo non è consigliabile perchè occorre molta maturità. Il "Calini" è piú organizzato in quanto ha più esperienza in questo campo. I genitori che ci appoggiano affermano:"Il sistema è già precario, ci mancherebbe solo di pagare la scuola, poi paghiamo anche Poggiolini & C.! Questa autogestione èl'unico mezzo che voi studenti avete per ottenere qualcosa !" .

Fra le varie attività previste dall'autogestione, giovedì 2 è stato organizzato un incontro con tre rappresentant i delle maggiori forze politiche. Per il PDS è intervenuto Claudio Bragaglio, capogruppo in Loggia, per il Partito Popolare Davide Guarneri,

7 Consigliere circoscrizionale, per la LegaNord Massimo Bianchini del Direttivo. Il dibattito è stato coordinato da Vincenzo Filippini, che si è impegnato in prima persona , affinchè l'iniziativa avesse successo. Commentando l'art. 3 della Finanziaria, Guarneri si è così pronunciato: "Non ritengo a ssol ut a me nt e ve ra l a privatizzazione...a parer mio si parla di possibili collaborazioni con Enti, con la realtà del territorio: questo è l'unico elemento "privatistico" di cui si parla..." Egli afferma inoltre che lo spirito che stava alla base di questa proposta, era il tentativo di collegare maggiormente la scuola al territorio in cui è collocata. "... Penso che non sia un peccato se un Consiglio di Istituto accetta una sovvenzione da un gruppo di industriali per acquistare i computers in una scuola... questo dimostra un rapporto più stretto con il territorio, sia pubblico che privato..." E' anche vero, però, che l'accettazione, da parte della scuola, delle sovvenzioni di qualche industriale o di qualche ente, potrebbe significare un tornaconto effettivo di questi ultimi. Avremmo così una scuola migliore e di conseguenza una maggiore professionalità degli studenti, che garatirebbero un futuro migliore al quadro complessivo della società.Di fatto abbiamo già alcune scuole a Brescia che hanno rapporti con reltà industriali. E' quindi ovvio che questi ultimi vadano a cercare chi assumere tra gli studenti che abbiano ottenuto la maturità. "...Ritengo però, che chi gestisce la convenzione deve essere sempre la scuola..." Il prof Bragaglio: " A mio modo di vedere il rischio della privatizzazione c'è ed esiste a causa della sfiducia profonda nei confronti dello Stato e del

soggetto pubblico. Questo perchè ci si rende conto che se la scuola pub bl i c a st a bi l i sc e una convenzione con dei privati e la stessa scuola si presenta senza fo nd i ,se nza avere u na a ut ore vol ez z a d i i nd i ri zz o nazionale è del tutto evidente che una convenzione fatta con un soggetto privato, mette la scuola pubblica in difficoltà, perchè subisce il peso economico, la logica degli interessi privati, dei soggetti che stipulano questa convenzione..." E' quindi evidente che se al contrario la scuola p u b b l i c a h a d i sp o n i bi l i t à finanziarie e autorevolezza è nella condizione di poter stipulare delle convenzioni anche con i privati, non subendo il peso degli interessi e delle realtà economiche esterne. Secondo il prof., quindi, il rischio della privatizzazione non sta nella forza degli imprenditori, ma nella debolezza del carattere pubblico della scuola. E' comunque logico, secondo lui, che la scuola debba a ve re o r ga ni d i ge st i o ne funz i ona nt i non a ffi d at i semplicemente ad un menager, in soggetto autonomo.Si dovrebbe quindi eseguire un potenziamento del Consiglio di Istituto, dove la figura del Preside manager è affiancata da quella delle famiglie, degli studenti e degli insegnanti. Massimo Bianchini:"In base al testo, direi che il rischio di privatizzazione non esiste..." Il rappresentante della Lega ha chiarito la sua affermazione, spi e ga nd o c he pri vat izza re significa che una quota di gestione e di proprietà deve passare in mano ad un ente privato. La proposta di legge non prevede questo, bensì la possibile presenza di due membri esterni nella giunta direttiva della scuola. L'eventuale tornaconto dell'industriale consisterebbe nel dare il finanziamento richiedendo in cambio delle persone che lavorano in quel determinato settore. Per chiarire meglio la sua posizione, Bianchini ha fatto un esempio, immaginando che un


8 privato o una categoria della zona abbia bisogno di persone che siano in grado di utilizzare i computer e più specificatamente u n p a rt i c ol a re t i p o d i programma. Il privato finanzia, quindi, computer e programma, c hied e nd o i n ca mbi o insegnamento dello stesso. Si permette così, al gruppo di studenti che seguono quel corso, di essere proiettati immediatamente nel mondo del lavoro. Con queste parole, dunque, la Lega si è mostrata favorevole all'autonomia e al federalismo. Alla d omand a cosa modificherebbe o aggiungerebbe alla riforma, l'esponente DC ha proposto un rafforzamento degli Istituti Professionali e una radicale revisione degli Organi Collegiali. Quello della Lega vorrebbe togliere la gestione della scuola ai politici, dare il diritto di voto agli studenti nelle d e c i si o n i r i g u a r d a n t i i programmi, istituire delle lauree brevi. Quello del PDS chiede che non vengano più formulate ipotesi di riforma destinate a non essere approvate, che i fondi ottenuti dalla privatizzazione delle imprese pubbliche vadano alla scuola, che ci sia un serio intervento sulla formazione dei docenti. P er quanto rigurda il prolungamento dell'obbligo scolastico questi i pareri. Per Guarneri il biennio dovrà avere un valore orientativo, allo scopo di ridurre la mortalità scolastica, oggi molto alta. Propone inoltre una formazione di base più solida e una specializzazione più flessibile, che porteranno ad una mentalità più elastica. Bragaglio afferma che il biennio dovrà essere non unico, ma unificato.

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REDAZIONE LUNARFOLLIE Ale ssa nd ra B edi ni, Angel a B o mbi e ri , M a ur o T u re l l i , Ale ssa ndra Lucc hi ni, Flora Zipponi, Elena Chiarini, Beppe Mattei, Lino Martinazzoli, Barbara Bellan, Simona Spada, Lorenza Pitozzi, Simona Cittadini, Roberta e Monica, Neve Ly. SI R INGR AZIANO TUTTI COLORO CHE CI HANNO OFFERTO NOTIZIE E CHE HANNO COLLABORATO A QUESTO NUMERO

Abbiamo raccolto dai cancelli e dai muri della scuola i principali slogan che riportiamo. LUNARDI IN MOVIMENTO, IERVOLINO IN FALLIMENTO NO ALLA PRIVATIZZAZIONE NON POTETE COMPRARE LE NOSTRE MENTI, PAGHERESTE UN PREZZO TROPPO ALTO. LUNARDI HAUTOGESTITO (H = possesso) DX E SX UNITE NELLA LOTTA NON POTETE LIMITARE LA NOSTRA LIBERTA' SI ALLA R IVOLTA, ALL'INDIFFRENZA

NO

UNA FRASE NON L'ABBIAMO, MA LA IERVOLINO NON LA VOGLIAMO PIU' FATTI MENO PAROLE.


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