Dicembre 1999

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Anno 8 Numero 4

I.T.C. LUNARDI - BS

Dicembre 1999

Benvenuto, Signore, anche in questo Natale. Ti attendevamo perché abbiamo un immenso bisogno di pace, di serenita’àààà e di amore. Benvenuto anche al nuovo millennio che porta con sé tante speranze. Vorrei incamminarmi in esso scoprendo le Necessita’à degli altri nel presente e capendo che dare e’è restituire ciòo’ che mi èe’ stato prestato. Vorrei scoprire che la giustizia, quella vera, è e’ amore e che l’amore e’è solo donato. VORREI SAPER ASCOLTARE CHI E’ MUTO, PARLARE CON CHI E’ SORDO, CAMMINARE CON CHI E’ CIECO, CORRERE CON CHI E’ STORPIO. UTOPIA? FORSE, MA IO CI CREDO: BUON NATALE


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REDAZIONE ADDIS RAFFAELE 2F ALBERTI ANDREA 5D ALOISI VALERIA 2N BARONCHELLI C 3F BAZOLI SARA 3B BECCALOSSI LUCA 4L BETTINI CHIARA 4F BIANCHI IRENE 3H CIOFFI ANGELO 2F COELLI FEDERICA 3L FERRETTI DANIELE 3E FRANZONI FABIO 2B GANDINI ELENA 3B GIGLIOTTI R. 3B GRECO RAMONA 2B GUERRESCHI SARA 2B MARTINAZZOLI LINO MAESTRELLI A. 3F MATTEI GIUSEPPE MEREGHETTI C. 3F MINO LURA 3F NETTUNO ALESSIA 3B NOVENTA R. 3F OLIVA FABIANA 3D PASINETTI ELENA 2L PASOLINI ELENA 3L PREDOMI LAURA 4D PRINCIPALLI T. 4E RUMI CLAUDIA 3F SALERI M. ANNA 3F SANDRINI MARIKA 2B SARDI ANDREA 3E SAVOLDELLI F. 3B STEVANATO LINDA 5F TIRABOSCHI VALE. 3F UNGARO GIULIA 5F ZANARDELLI K. 3F ZEGGAI MIRIAM 2H ZUBINI SARA 3B

Lunarfollie viene pensato, prodotto, stampato e distribuito presso il CIC dell’ ITC LUNARDI, via Riccobelli 47 25125 Brescia, Italia. Tel. 030/2009508/9/0 Fax 030/390996 E-MAIL ciclun@master.cci.unibs.it

Finiscono insieme un anno, il 1999, un secolo, il '900 e un millennio. I bilanci si sprecano e noi non siamo certo capaci di produrne uno originale. Ci sono però due termini che al contempo ci attraggono e ci fanno paura e sono: mondializzazione e globalizzazione. A queste parole è stato affidato il compito di spiegare le trasformazioni in atto nel periodo in cui viviamo. Il loro ruolo sarebbe quello di dare senso al nostro presente e una direzione al nostro futuro. In esse si incarna l'ultima (almeno per ora) "idea di progresso" e con esse si vorrebbe dimostrare una coerenza globale della storia. I grandi paesi industriali si sono dovuti adattare alle nuove tecnologie dell'informazione e della produzione. Il mondo può oggi sembrare più unificato se pensiamo all'apertura delle frontiere, alla fine del comunismo, al ruolo affidato al mercato come regolatore principale a spese degli interventi statali, all'accelerazione della circolazione dei prodotti, delle idee e soprattutto delle mode. Non lo è, se consideriamo le civiltà, le culture, le religioni, che affermano più che mai le loro differenze. La liberalizzazione dei mercati non ha creato un mercato libero dove tutti i partner

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sono uguali. Vi è un paese, gli Stati Uniti, che è in condizione di imporre decisioni conformi ai suoi interessi e incurante di chi è più debole. Internet (che rappresenta la globalizzazione nel campo dell'informazione) che per molti, in occidente, è ormai abitudine quotidiana è precluso a più del 90% dell'umanità. Non possiamo infatti dimenticare che a livello mondiale la pecentuale di utenti diretti si aggira attorno all'8% ed è tutta concentrata nei Paesi più avanzati. Probabilmente la globalizzazione non si potrà fermare perchè di fatto attraversa e connota la storia da sempre. Quello che ci importa veramente è che non si dimentichi che tutto deve essere al servizio dell'uomo e nulla va accettato di ciò che è contro l'uomo. E quando parliamo dell'uomo vorremmo veramente parlare di tutto l'uomo e di tutti gli uomini e non vorremmo ancora una volta dimenticare chi è veramente nel bisogno. La Redazione


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EPIGRAFE

Abbiamo raccolto un’epigrafe (breve iscrizione per commemorare fatti solenni o virtù di un morto) fatta da vivi perché ci ha fatto riflettere in quanto contiene un pezzo vero della vita di tutti noi. Un buon esercizio in questo ultimo scorcio dell'anno potrebbe essere proprio quello di scrivere ciascuno la propria "epigrafe" in cui mettere ciò che vorremmo seppellire di noi stessi. Se lo farete e ce la manderete la pubblicheremo senz'altro.

Come ogni Natale anche quest'anno è cominciata la consueta "corsa ai regali" da porre sotto l'albero, e finalmente possiamo comprare gli oggetti che vogliamo regalare ai nostri cari. Prima di acquistare i regali, bisognerebbe però porsi una domanda che solo recentemente è diventata importante: qual è il vero spirito natalizio? E', l'oppressivo dovere di fare regali sempre più costosi e il piacere di riceverli, oppure è quello che continua a sopravvivere, nonostante tutto, cioè la felicità che si prova nello stare con le persone alle quali vogliamo più bene e nel festeggiare la nascita di Gesù? In relazione alla prima risposta, il discorso di fondo è caratterizzato dal consumismo. Sono già state dette tante parole sul consumismo, e non voglio aggiungere la mia visto che è un problema che dopo tutto prefe-

riamo non affrontare. Vorrei solamente far riflettere sul fatto che il consumismo ci induce a comprare sempre di più, soprattutto quello che è più superfluo evitandoci di pensare, ad esempio, ai bambini del Sud del mondo che come ogni anno il Natale lo passano nella miseria più totale. Fortunatamente c'è chi tiene alto il senso dello "spirito natalizio" con opere di volontariato, chi allevia le sofferenze delle persone bisognose o si reca in chiesa a pregare o a partecipare alle funzioni religiose di commemorazione per la nascita di Cristo. Non voglio dire, con questo, che fare doni sia un fatto negativo. Voglio solo affermare che per dimostrare affetto a coloro a cui vogliamo bene, bastano doni semplici, poco costosi, a forte contenuto simbolico, magari con un biglietto che tra l'altro dice: "quello che ti offro è solo un segno perchè in questo Natale ho voluto aiutare chi è nel bisogno" Fabiana 3^D

FINALMENTE E LENTAMENTE Sono venute meno la paura e la voglia di fuggire di fronte al peso delle responsabilità, all'incalzare dei problemi di qualsivoglia natura, ai mari agitati e in tempesta, e alle strade lunghe e tortuose. Ne dà il felice annuncio ciò che ne rimane: la speranza di una definizione, il desiderio di lottare sempre di più, la voglia di divenire, la fiducia nel mondo e nelle cose. Non fiori ma offerte per la vita e per l'amore. Si ringraziano anticipatamente quanti vorranno e potranno stare vicino a ciò che rimane per partecipare insieme a una nuova progettualità in una dolce e serena prospettiva. La festa di ringraziamento avrà luogo quanto prima, tra fiumi di felicità, vassoi di dolce star bene, ricchi premi in natura, canti, balli e tutto quanto fa crescere, maturare e imparare, senza mai dimenticare di continuare a porsi delle domande e a cercare di trovarne le risposte


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Siamo giunti alla fine di questo 1999 ed è opportuno fare un bilancio per catapultarci nel prossimo millennio con nuove speranze. Bene, addio 1999! Spero che con la tua morte muoiano tutte le guerre che ancora sconvolgono il pianeta e i nostri vicini kossovari ritrovino la serenità perduta. In questa nostra Italia, così politicamente instabile, dove si pensa ancora al colore del partito e non al bene comune, siamo ancora alle prese con i problemi di sempre: disoccupazione, criminalità, droga... Vive e ancora imperversa quella strana associazione chiamata MAFIA che, come una piovra ha tentacoli in ogni settore. Un nuovo anno che ci liberi da questa schiavitù sarebbe bello. Questa nostra Italia ballerina non è insensibile ai terremoti che attualmente si fanno sentire con maggiore frequenza; niente paura gente, di container ce ne sono ancora e, governo volendo, sono ancora disponibili. Nel frattempo fermiamoci un attimo e contempliamo la chiesa di s. Francesco d’Assisi restaurata, ma non dimentichiamoci chi vive per il terzo inverno nelle baracche Per fortuna, ed è proprio il caso di dirlo, quest’anno sono nati tanti nuovi miliardari. Il Superenalotto colpisce e chi è stato baciato dalla fortuna ricorderà cer tamen te qu est o ann o “magico”. Per gli appassionati di cinema tanta gioia quest’anno: l’oscar è

stato meritatamente vinto dal Benigni nazionale, consacrato così in quell’olimpo hollywoodiano riservato spesso solo agli americani. Nel frattempo nelle discoteche si muore d’ecstasy, per la noia o per la voglia di sballare. Vorrei che il 2000 fosse abitato da una gioventù più consapevole, che sappia veramente cosa siano i valori della vita e li pregusti come frutti prelibati, perché la vera felicità è fatta di cose semplici e reali e non artificiali, fredde e false che portano alla morte. Per fortuna tante persone votate al bene dell’umanità continuano nelle ricerche per debellare i tumori, l'Aids e tutte le malattie del secolo. Il 1999 in questo campo è stato fortunatamente un anno positivo: grazie ai ricercatori ritorna la speranza e la voglia di andare avanti. Mi dispiace per la missione spaziale MARS POLAR LANDER la cui navicella non da più segni di vita e, giunta sulla superficie di Marte non può inviare i suoi preziosi dati forieri di scoperte eccezionali. Ma noi ragazzi, seppur attenti a queste tecnologie spaziali, ci consoliamo ascoltando l’ultimo CD dei Backstreet Boys. Ed eccoli i maghi, gli astrologi, gli indovini; loro certo non potevano mancare a quest’appuntamento. Dicono: ”Attenta umanità, è stato scritto Mille e non più Mille. siamo perduti!” Rincara la dose di previsioni

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nefaste il famoso veggente Nostradamus: dicono che ci abbia sempre azzeccato, vedremo! In mezzo a tutto quest’ambaradan spicca però la profezia più attendibile del “Segreto di Fatima” che pare riguardi il nuovo millennio. Sarà un super BOTTO ci potete giurare!! In tutte le capitali del mondo ci si prepara ai festeggiamenti con illuminazioni straordinarie che a Parigi, per esempio, faranno scintillare la fredda struttura della Tour Eiffel di bagliori e luci accecanti. E così siamo giunti alla fine di un millennio e all’inizio del nuovo: c’è chi vuole lasciare le guerre alle spalle e portare con sé solo cose belle, si vorrebbe portare il tanto e il poco di tutto, ma si hanno solo due mani e suggerirei di tenere in una la Divina Commedia e nell’altra Topolino. Penso che basti! Tanto scrivere su questo 1999 che se ne va, per poi capire che è stato un anno come tanti altri con le sue cose belle e brutte. Speriamo almeno che quella poca felicità che ci ha dato sia stata vera! Ragazzi teniamoci per mano e volgiamo lo sguardo un’ultima volta indietro: ecco che le nubi del passato si diradano e all’orizzonte appare una luce nuova, più vera, più viva, una luce piena d’amore mai vista prima……...benvenuto anno 2000! Zubini Sara 3B


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IL SECOLO DEI DIRITTI Novecento: un secolo di rivalutazione dell'uomo e dei suoi diritti, per secoli ignorati ed annullati. Conquista tipica di questo secolo è, infatti, la presa di coscienza dell'importanza dell'individuo, delle norme del costume, della morale e dell'economia da lui stesso create. Per giungere alla situazione attuale, però, il percorso è stato lungo e travagliato, segnato soprattutto dalle due guerre mondiali e da numerose tappe, di cui ricordiamo le più importanti: 1915 / 1918: prima guerra mondiale. 1918: alla fine della prima guerra mondiale il presidente americano Wilson espresse in un trattato (statuto della Società delle Nazioni), la speranza che un'organizzazione sovranazionale a tutela della pace evitasse all'umanità nuove guerre, cooperando anche per la difesa delle minoranze nazionali. 1924: "Dichiarazione di Ginevra" sui diritti del bambino, a cura della Società delle Nazioni, che non legò la propria esistenza al riconoscimento della pari dignità degli esseri umani: la discriminazione per razza o nazionalità rimase giuridicamente lecita. 1929: affermazione dei regimi totalitari nei quali dominavano l'idolatria dello Stato, il disprezzo della

persona e l'accentrarsi del potere nelle mani di un solo capo; si ha una brutale interruzione del rafforzamento della democrazia e della pace. Questi sono i presupposti che porteranno allo scoppio della seconda guerra mondiale, alla dittatura di Hitler ed al genocidio degli ebrei. 1939 / 1945: seconda guerra mondiale. 1945: fine della seconda guerra mondiale con conseguenze disastrose per l'uomo e l'economia in generale. 1948: il 10 dicembre fu approvata la "Dichiarazione Universale dei diritti dell'uomo", stilata dall'ON U (Organizzazione delle Nazioni Unite) per vincolare gli stati aderenti nella concreta attuazione dei principi in essa riportati. La Dichiarazione non è in sé un documento giuridicamente vincolante; si tratta di una dichiarazione di

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intenti, un documento politico. 1960: boom economico, con trasferimenti di massa dalla campagna verso la città, costruzione di fabbriche, case... 1960 / 1970: rivoluzione industriale, la cui protagonista è anche la donna che, proprio in questi anni, cominciò a lavorare al di fuori della famiglia, prendendo coscienza delle proprie possibilità di affermazione nella società ed al raggiungimento di una certa indipendenza economica. Sorgono i movimenti femministi e soprattutto di emancipazione della donna stessa, ora considerata titolare di diritti individuali. 1966: il 16 dicembre furono approvati dall'Assemblea Generale dell'ONU i "Patti Internazionali" che costituirono la trasformazione dei principi etico-politici della Dichiarazione Universale in obblighi giuridici. Questi vennero in seguito aggiornati, lasciando però intatto il loro scopo originale: la salvaguardia dei diritti umani. Sono conquiste importanti che però non hanno completamente risollevato la situazione mondiale di difficoltà e sopravvivenza di alcune popolazione che ancora conoscono la fame e vivono in situazioni di vita "estreme". C'è da augurarsi che questo sia l'obiettivo del terzo millennio. Irene e Claudia 3^H


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LUNARFOLLIE INTERVISTA AGLI AMERICANI

Cara solitudine, guardandomi intorno, osservando la gente che mi circonda, i miei (non) amici, piangendo giorno e notte, chiudendomi ogni giorno che passa dentro me stessa, sentendomi sempre più sola. E non capita, non voluta, avendo capito di non avere amici che mi vogliono bene..., ho capito che il mondo va avanti anche senza di me, perciò è inutile che io resti qui, in questo mondo "presente", e che, invece, faccia parte del mondo "passato". Diverrò solo un ricordo non ricordato, diverrò parte del passato di nessuno, nessuno piangerà per me, soltanto il futuro che da solo mi sta aspettando al quale io non arriverò mai, soltanto lui..., nessuno si ricorderà di me..., a scuola ci sarà un banco vuoto e tutti si chiederanno:" Di chi era quel banco, chi era l'essere che lì aveva la gioia di vivere, che voleva condividere la sua felicità con tutto il mondo, di chi era quel sorriso che un tempo ormai lontano riempiva il cuore di chi la amava, la conosceva, ormai distrutto da un mondo che non vuole più quel sorriso, quella gioia, quella felicità...?" Chi si ricorderà di me? Chi rimpiangerà i bei momenti della mia vita anche se corta e infelice? Solo un banco vuoto e il mio passato... Io vi volevo bene... Con questo concludo e vado a far parte del mio passato; il mio futuro mi starà aspettando, ma io non andrò, resterò qui, da sola,

ad aspettare il vostro perdono per non avervi donato la gioia di vivere che avevo io e, in un giorno come gli altri, me ne vado così, farò parte del mio passato sperando che qualcuno si ricordi del mio sorriso... By sola al mondo Una ragazza infelice di 1E

Ci ha molto colpito questa lettera di una nostra compagna di prima perché denuncia una situazione di grande gravità Sentirsi soli in un Istituto di quasi 1500 persone. Perdere il senso del vivere ad appena 14 anni Questa lettera è di una ragazza che tenta di uscire di “casa”, uscire da sé stessa, nella speranza di incontrare qualcuno disposto a guardarla negli occhi, a “rischiare” con lei un dialogo , una amicizia, per poter riprendere fiducia in sé stessa e forza per il cammino che tenta di percorrere. Forse, quello della solitudine, è tema che meriterebbe la nostra attenzione. Se qualcuno vuol contribuire a discutere lo spazio per farlo è a vostra disposizione.

Dall'1 al 14 novembre, sono stati ospiti della nostra scuola, per uno scambio culturale con la 3^N, dei ragazzi americani. Erano tre maschi e undici femmine e provenivano dalla scuola "INDIPENDENCE" di Charlotte in North Carolina. Il 7 novembre, durante una delle loro visite nelle più importanti città d'Italia, Verona, mi sono aggregata al gruppo e ho avuto modo di intervistare uno di questi ragazzi: Noah Imbriano. Ecco le risposte ai miei quesiti. TI PIACE L'ITALIA? Sì, mi piace molto, è veramente bella. Prima di venire in Italia pensavo fosse tutto "vecchio", invece nonostante sia un paese molto ricco e interessante dal punto di vista artistico, è anche molto moderno e industrializzato. QUALE TRA LE CITTA' ITALIANE FINO AD ORA VISITATE, TI E' PIACIUTA DI PIU'? Venezia, mi è piaciuta molto. Mi ha colpito soprattutto perché è attraversata da canali. TI PIACE IL CIBO ITALIANO? Sì, anche in America mangio spesso cibo italiano. COSA PENSI DEGLI ITALIANI? Penso che la gente italiana sia molto carina e simpatica.. TI E' PIACIUTO LO SPETTACOLO PRESENTATO PER VOI DALL'ALVEARE? Sì, molto. ANCHE NELLA TUA SCUOLA SI FA TEATRO? CHE RUOLI CI SONO? Sì, anche nella mia scuola si fa teatro, i ruoli sono sempre gli stessi, attori ,figuranti, cantanti, musicisti.. Io sono attore. CHE DIFFERENZE HAI NOTATO TRA LA NOSTRA SCUOLA E LA VOSTRA? Nella nostra scuola si fanno più ore che nella vostra, per il resto non varia di molto. COSA PENSI DEI PROFESSORI ITALIANI? Penso che siano carini, divertenti e un po’ pazzi! A cura di MIRIAM


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HOLLAND Francesco Francesconi è un essere un po' anomalo. Era infatti l'unico candidato alla Consulta e ovviamente unico eletto. Alto, con un accenno di barba sul mento che gli da un'aria di eterno adolescente, buono di carattere, sempre disponibile al dialogo lo abbiamo incontrato e intervistato per voi D. Allora Francesco, anzitutto spieghiamo a chi ancora non lo sa (e sono tanti) cos'è la Consulta Provinciale degli Studenti: R. La Consulta è un organismo di rappresentanza studentesca con potere amministrativo e fondi propri. Ogni scuola ha diritto a due rappresentanti che si riuniscono presso il Provveditorato. In un certo senso è una specie di Consiglio di Istituto a dimensione provinciale. D. Ti sarai certamente prefisso degli obiettivi. Quali? R. Non è facile rispondere a questa domanda perché gli argomenti che si discutono sono sempre diversi. Comunque il mio obiettivo principale è portare avanti le opinioni degli studenti della nostra scuola sia nelle votazioni su argomenti proposti in Consulta, sia proponendo nuove iniziative. D. Come intendi raggiungerli? R. Con la partecipazione attiva agli incontri, ma soprattutto con l'aiuto degli studenti dei quali sono solo un rappresentante. D. Come mai, secondo te, sei stato l'unico candidato per la Consulta? Forse perché farne parte è impegnativo?

R. A mio parere i motivi sono due: 1. poca informazione sull'esistenza di questo organo all'inizio dell'anno. Dopo le elezioni, infatti, alcune persone mi hanno chiesto di candidarsi (!) 2. Certamente molti di coloro che erano a conoscenza dell'esistenza e del funzionamento di questo organo non si sono candidati perché occupa "ben un pomeriggio al mese!" Purtroppo non ci sono molti studenti disposti a impegnarsi attivamente per la scuola. D. Già che siamo in tema, perché ti sei candidato? R. Perché ritengo di avere il tempo e la voglia necessari per espletare a fondo e completamente questa funzione che ritengo fondamentale. Invito tutti gli studenti che abbiano idee ed opinioni che desiderano portare all'attenzione della Consulta, di rivolgersi a me senza esitazione.. Ringraziamo Francesco per la sua disponibilità e gli auguriamo di raggiungere qualche obiettivo utile per tutti. Ci rimane però una domanda: visto che ci sono candidati perché non eleggere anche il secondo rappresentante in modo da rendere più significativa la presenza del Lunardi in Consulta. Ci è stato detto che l'ostacolo è di tipo procedurale. Sarà, ma noi crediamo che le norme siano per l'uomo (e non viceversa). Pertanto chiediamo alla Commissione elettorale di affrontare (e risolvere) il problema.

Da quando sono tornata dall'Olanda ogni volta che incontro qualcuno la prima cosa che mi dicono è: "Com'è l'Olanda?", ma la maggior parte vuole sapere com'è Amsterdam (chissà come mai...). E allora...Com'è Amsterdam? Quasi tutti conoscono questa città per la droga libera e le famose "vetrine", anche se queste vi posso assicurare che sono da evitare (chiedetelo ai miei compagni se non ci credete!!!). Ma oltre a queste Amsterdam è una città bellissima, è attraversata da tantissimi canali e i suoi caratteristici palazzi alti e pendenti sull'acqua sono veramente affascinanti. Anche se ci sono stata solo due giorni, posso benissimo dire che è una città splendida, ma la cosa che mi ha colpito di più è la libertà di quest'ultima: pur essendo una città olandese è completamente differente da Zwolle (dove siamo stati una settimana), dove alle dieci di sera non c'era più neanche una luce accesa; mentre ad Amsterdam a quell'ora la gente cominciava ad uscire. E poi, prima di andare a casa, tappa fissa all'Hand Rock Cafè, dove siamo stati i primi ad entrare (eravamo lì mezz'ora prima dell'apertura) e abbiamo svaligiato il negozio! D’altronde si tornava a casa senza comprare qualcosa??? Comunque, nonostante qualche piccolo imprevisto all'aereoporto (c'è qualcuno che ha rischiato di rimanere in Olanda...) è stata una bella esperienza che ci ha permesso di conoscerci meglio e di passare dieci giorni di scuola diversi dal solito! Coelli Federica


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THE SIXTH SENSE In questo numero vi parlerò di The sixth sense, un film davvero bellissimo. Iniziamo con la trama, avvincente e… da brivido! Una sera tranquilla, romantica, si trasforma in un incubo senza soluzione. Un rag a z z o p e n e t r a nell’abitazione di Malcom Crowe, pscologo infantile, e di sua moglie Anna. Il giovane rimprovera al medico di non averlo saputo aiutare, gli punta contro una pistola, gli spara, e poi si uccide. Scosso dall’accaduto qualche tempo dopo Malcom avvicina il suo prossimo paziente Cole. E’ un bambino intelligente ma molto introverso, parla poco e si rifugia spesso dentro una chiesa. Il ragazzino non vorrebbe avere nulla a che fare con il medico, ma l’esperienza e l’istinto di Malcom riescono a conquistarlo. A poco a poco il bambino gli svela il suo segreto: ha delle apparizioni terrificanti di persone morte anche secoli prima. Uomini impiccati, ragazzi sfigurati, bambine che vomitano. Lo cercato, lo tormentano, sembrano volergli dire qualcosa. Cole trova pace solo in chiesa, l’unico luogo dove non ha appari-

zioni. Confuso dai suoi poteri paranormali è troppo giovane per coglierne il senso e raccontare i particolari. Malcom inizialmente è scettico, ma il suo precedente fallimento professionale lo spinge verso il bambino. Ne diventa amico, finché le visioni di Cole cominciano ad avere il significato anche per lui. Un significato che capirà solo alla fine, quando riuscirà a liberarsi dai suoi traumi e il bimbo a padroneggiare i suoi poteri.

Farfallina farfallina Voli tutta la mattina Voli alto su nel cielo E ti posi su uno stelo. Farfallina farfallina Variopinta e sbarazzina Tu svolazzi tutto il dì Ma non passi mai di qui. Farfallina farfallina Io son qui con la retina Io ti voglio farfallina Ma tu scappi biricchina. Farfallina farfallina sei lontana sei vicina Io son qui da stamattina Vaffanculo farfallina. (“Amici Ahrarara” Fichi d’India c.e Baldini & Castoldi dicembre 1999)

GUARDA IL SOLE Quando soffri per me che son lontano, guarda il sole che nasce, guarda il sole che muore. Pensa: è lo stesso sole che sto guardando anch’io.

PIANTO INUTILE Un film avvincente, capace di suscitare il vero panico, con la P maiuscola! Un intreccio di atmosfere accattivanti e di scene orripilanti, con l’adrenalina nelle vene al posto del sangue. Assolutamente vietato a chi se l’ha fatta sotto, solo a guardare Xfiles o IT. Quando finite di vederlo, guardatevi bene attorno, sarete rimasti talmente impressionati che servirà anche a voi uno psicologo e se vorrete dormire, una bella dose di Valium. Buona visione e alla prossima. Vale 2N

Le nubi piangono perché il cielo si oscura: non sanno che esse stesse stanno oscurando il cielo?

PAROLE NON DETTE Studiammo molte parole d’amore, cream mo molte parole d’amore; partiti infine dal mondo, lasciammo, non dette, troppe parole d’amore.


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X ZINI ADRIANO 4^C Sei il sole della mia vita! Senza di te muoio! By Paola

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mo tanto tanto bene (Benita sarai sempre nei nostri cuori) By A.C.N. X ANDREA SARDI 3^E Se tu fossi una lacrima, non piangerei mai per paura di perderti! Ti voglio un casino di bene! By Aurora P.S. Sei il più bello di tutto il mondo Sono Manuela Bonetti e cerco un uomo! By 2^N

X ZINI ADRIANO 4^C Siamo due ragazze innamorate di te. Ti vogliamo un casino di bene! By Stefy e Lucia X SERGIO 4^M Ciao Tatino, sei troppo il migliore e via! By Ahara e Amelie X MICHAEL 3^H Quando sei nato tu era un giorno di pioggia, era il cielo che piangeva perchè aveva perso una stella. By M.G.M. 1'... X MICHAEL 3^H E' inutile che tutti se lo tirino tanto il più bello sei tu! Forever! By Hily e Simo X LE RAGAZZE DI 1^P Siete tutte bellissime! By '84 ALLA 2^A Siete simpa fx, vi voglia-

X ALE 3^E Ti decidi o no ad aprire gli occhi? Non ti accorgi che mi piaci da impazzire!! T. V. B. F. By '84 X ANDREA 3^D Ti accorgi di voler bene ad una persona solo quando l’hai persa. Marzo 99 X LUCA 2^B Sei bello fx! By la tipa che ti doveva presentare Fauci X ANGELO CIOFFI Sei stra simpa fx. Vedrai che riusciremo a depellare il problema. By Valeria 2^N X DANIELA 4^D Ho parlato con il tuo ex Enrico e mi ha confidato (so che non dovrei dirti certe cose ma tengo troppo a te) di nutrire sinceri e profondi sentimen-

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ti nei tuoi confronti ma non riesce a dimostrartelo perchè perderebbe la faccia con suoi amici! Ti consiglio veramente di parlargli se gli vuoi ancora bene! By una tua amica X CRISTIANO 1^E Mi piaci un casino!| Ti voglio bene By Chicca '85 P.S. Fanny 1^E T.V.B. X CRISTIANO (SCOTT) Ma è vero che ti hanno dato una parte nei "Puffi"? By Magic Jhonson X ENRICA 4^E e LUISA L. 3^E Ciao Enrica, hai visto, ti lamentavi sempre, perchè nessuno ti scrive messaggi sul giornalino, beh, l'ho fatto io!! Ciao Luisa, ora ti dico una cosa e non te la ripeto più: io ed Enrica non siamo inca con te!! V.V.B. By 5 - Laura P.S. Buon Natale a tutti X CAVAGNINI GABRIELE Non ti dimenticheremo mai, senza di te la scuola non ha senso!! By Cavagnini Fans Club Voglio dire solo un paio di "cosette": Alessandro Kosic sei il ragazzo più carino dell'istituto! Ti vesti stra bene! A tutte le stronze che dicono che Micky se la mena troppo: che cacchio sparate, almeno lui, fa qualcosa per noi (Micky grazie)


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Alle "FANS" di Cristiano: se ci tenete così tanto a lui, com'è che non gli avete ancora fatto un monumento?? Credo di avere finito.Ah! un'ultima cosa: Di Costanzo Walter o Ricky Martin: "sculetta" di meno! By Ragazza skizzata 1^E X IL BIONDINO DI 3 E Cerca di darti meno arie e stai con i piedi per terra. BY R. N. X FRANCESCO 4 F Sei la stella che illumina il mio cuore, vorrei tanto conoscerti By una tipa di 1 f P. S. Passa a trovarmi! X IKA Grazie per tutte le volte in cui hai dovuto sopportarmi! Ti voglio bene una cifra, non cambiare mai. By -your bestfriendX ALESSANDRO B. Ti prego, almeno per una volta, cerchiamo di capirci, anche se so che sarà difficile. Voglio dirti due cose che non hai mai capito di me: - non ti ho mai tirato per il culo;∙ - ti voglio bene da morire... Sul serio. Tua xever 4 luglio 1999 P. S. Spero che adesso ti sia convinto. PER CRIKY 1 E Ciao! Volevamo solo dirti che sei simpa fx. Ti conosciamo da poco ma abbiamo capito che di te ci si può fidare. 6 x sta. T. V. B. F. Le tue amiche Stefy e Ely 1I

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PER FEDERICA 1 D Benvenuta al Lunardi anche se non c'è A. J. In questa scuola ti devi accontentare. T. S. T. P. I. C. T. W I BSB X SILVIA LONATI 2 E Quando qualcuno, guardandoti negli occhi, riuscirà a sentire la voce dei tuoi silenzi, allora potrai dire di aver trovato un'amica. Ti voglio stra- bene By Angy 2 A X PAIARDI CRISTIANO 1^E Non parlo, perchè non ci sono parole per esprimere ciò che provo per te; Non canto perchè nemmeno la musica è in grado di spiegare quello che ho dentro. Solo una cosa posso fare: stare in silenzio, perchè solo il silenzio è capace di urlare al mondo che: T.V.B.F. By una che ti vuole bene veramente ANTONELLA DI 1^G e DANIELE DI 1^B Vorrei che foste due angeli con un'ala sola così per volare dovreste abbracciarvi. By Topina P.S. Tete ti amo fex X LA 2^A Raga siete mitici, vi voglio strabene. Spero di non perdervi mai By Angy P.A. 2000 P.S: Bea violenta! X ALE, sei la nostra migliore amica proprio per questo non vogliamo che ti ritiri. Conta sempre sul nostro aiuto anche perchè ti vogliamo troppo bene Mary e Poccon P.S: e poi se ti ritiri con chi potrò far arrabbiare la Mary?!?!

X ROBERTO VOLPE 2^I Vorrei conoscerti, quando ti accorgerai di me? Io ti aspetto By 4EVER PER M. ROMANO 1^ A Anche se non vieni al giardino botanico con noi, in 3^ ti voglio lo stesso come vicino di banco Sonia AL PROF:DE RIU La conosciamo da poco ma le vogliamo già molto bene perchè è mitico By 2^I PER FU 2^ G E' da due anni che ci conosci perciò non credo che il tuo memefreghismo nei confronti della classe sia dovuto alla timidezza, cerca di cambiare perchè non sei sulla strada giusta. By 2 ^G PER CRIS 1^ E Volerti bene è una cosa grande più del cielo, più del mare; sei come l'aria che quando manca ti senti morire: con queste piccole parole volevo dirti che ti amo!! I love you By una che TVBF


LUNARFOLLIE PER STEFANIA Ho saputo che ti chiami Stefania R. e vai in 2^ C, e volevo dirti, dopo tanto tempo che ti guardo, che sei carina fx. By biondo 5^ SDEGNO Mi trovo in una situazione nella quale non riesco più a sopportare ciò che è incivile, rozzo, volgare e neanche gli uomini che usano un linguaggio molto povero e poco raffinato in ogni occasione. Non riesco a capire come ogni giorno ci si possa esprimere solo con frasi fatte, concetti già ampiamente premasticati e con argomenti privi di contenuto e significato. Io sono saturo di tutto questo parlare a vanvera, questa è solo aria fritta e allora disgustato di fronte a ciò, credo che fuggire sia la cosa più sensata da farsi. Attualmente l'unico motivo per cui ritengo valga la pena di vivere è lo scrivere. La scrittura è l'arte migliore attraverso la quale si può esprimere ogni cosa in qualsiasi forma o modo. Si può protestare, ci si può sfogare e fuggire da questo terribile ed ingiusto mondo. J. Renard diede questa sua interpretazione della scrittura: "Scrivere è una maniera di parlare senza essere interrotti" ed è proprio per questo che prediligo la forma scritta a quella verbale. Lentamente sto diventando sempre più solitario, anzi posso affermare che mi trovo meglio in compagnia del mio alter ego che circondato da altre persone che parlano solo di argomenti futili e ripetono periodicamente le stesse inutili cose. Mi piace così rifugiarmi nella mia individualità facendo della mia solitudine e del mio sradicamento un'avventura orgogliosa che manifesto nei miei scritti.

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L’articolo sull’Assemblea del 9/11 ha suscitato vivaci polemiche e risentite reazioni. Le pubblichiamo perché ci sembra giusto dare fiato a una riflessione che come studenti ci riguarda direttamente. Da parte nostra ci sia concessa una constatazione. Il Lunardi, per il secondo anno consecutivo non ha occupato ma ha discusso su problemi concreti dei giovani quali la droga e le barriere architettoniche che ancora fanno da ostacolo ai disabili tra noi. Sappiamo che si può essere di parere diverso, ma noi riteniamo che tutto ciò sia una conquista significativa. In merito all'articolo pubblicato sul giornalino nel quale si accusa la classe 3^D di comportamenti incivili nei riguardi dei partecipanti all'assemblea del giorno 9/11/99, vorremmo chiarire alcuni punti: La classe ha partecipato in modo interessato contrariamente ad altre I problemi esposti erano di comune interesse e abbiamo esposto le nostre idee anche se molti dei presenti non ascoltavano

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Abbiamo espresso opinioni che sarebbero servite a dare un andamento costruttivo all'assemblea e non ci sembra giusto essere definiti "INCIVILI". Per concludere un dubbio ci assilla....:se ci facciamo i fatti nostri siamo menefreghisti, se partecipiamo siamo incivili....allora dicci tu saggia Irene "COME DOBBIAMO COMPORTARCI?!!". By 3^D convinta!!! Leggendo l'ultimo giornalino, siamo rimasti impressionati dalla marea di cavolate che avete scritto riguardo l'assemblea del 9/11/99. L'assemblea è andata male... La maggior parte degli studenti non capiva quello che i rappresentanti dicevano. L'assemblea è stata mal organizzata, se si vogliono fare delle cose si devono fare nel miglior modo, senza creare confusione. Poi i rappresentanti "promettevano" delle cose che non sono state fatte. Si parlava di autogestione che poi è saltata: ma perché gli studenti di altre scuole si possono fare sentire e noi no? Vogliamo far valere i nostri diritti? Tutti insieme possiamo fare grandi cose. Vi abbiamo votato perché in voi crediamo. Anonimo


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AI RAPPRESENTANTI Cari rappresentanti di Istituto, siamo stufi delle vostre scuse.... Non capisco perchè solo noi del Lunardi siamo così ignoranti, perfino nelle scuole di provincia fanno autogestione, un gesto di responsabilità, di ribellione... I motivi ci sono e li sapete benissimo anche voi perchè sono stati distribuiti volantini all'entrata della scuola. Chiediamo solo un po' di coraggio da parte vostra, da parte di tutti quanti. Insieme possiamo ottenere questo ed altro. Nota della Redazione. Pubblichiamo questo messaggio anche se ci giunge anonimo e firmato solo con la stella a cinque punte delle Brigate Rosse di triste memoria, per chi ha ancora una memoria storica. Che il discutere e lo scegliere democraticamente sia segno di ignoranza lo afferma solo il nostro "ignorante" anonimo. Abbi tu il coraggio di uscire allo scoperto mettendoci la faccia e, se le hai , anche qualche idea. Troppo comodo dire che "sono stati distribuiti volantini " Noi siamo orgogliosi di pensare con la nostra testa e non con chi vorrebbe strumentalizzarci tramite un banale volantino.)

All’inizio dell’anno le perplessità erano molte, in primis la cessione di tre punti cardine della difesa biancazzurra (Adani, approdato alla Fiorentina; Savino, ora al Lecce e Diana venduto ai veronesi); inoltre, a proposito degli acquisti, Zanoncelli rappresentava un’incognita, non tanto per il suo valore (indiscutibile), quanto per la sua già avanzata “età calcistica”. Gli altri acquisti erano scommesse: Yllana sembrava troppo lento per i ritmi del calcio italiano, Aurellio appariva inadatto a difendere e Bonazzoli come al solito, era beccato dal pubblico. Tra le poche certezze il tandem d’attacco formato dal neo acquisto Cerbone e dal “sempreverde” Dario Hubner. Per quanto riguarda la società in sé bisogna segnalare il cambio di allenatore alla vigilia del campionato ( la staffetta tra Baldini e Sonetti, conclusasi come sappiamo con una vittoria di quest’ultimo ), che poteva influenzare più o meno negativamente la stagione calcistica. Questi dubbi sono stati ampiamente colmati dopo quattordici giornate, e possono essere dimostrati con i dati che seguono: Miglior difesa del t o r n e o (solo 9 reti al passivo e ben 22 all’attivo). Unica

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squadra imbattuta tra serie A e B (Contando la presenza di squadre blasonate contro le quali il Brescia è sempre andato a punti). Squadra prima in classifica fino al pareggio nella nebbia di Cesena con il sorpasso del Vicenza. Un buon vantaggio rispetto alle altre pretendenti alla promozione. Aggiungiamo anche che il Brescia non è certo stato aiutato dai vari direttori di gara, si ricordi Brescia vs Vicenza, che se conclusa con una vittoria dei padroni di casa, avrebbe permesso un sostanziale distaccamento dalle avversarie. Ma come sappiamo il calcio è fatto anche di queste “sconfitte”, in particolare citiamo l’incredibile rigore concesso alla formazione vicentina, poi trasformato in maniera encomiabile da parte di Comandini stella dell’Under 21. Fortunatamente, nonostante queste avversità, il Brescia ha raggiunto la vetta e l’ha conservata a lungo, ma vedendo i ritmi di gioco sostenuti e la qualità del calcio praticato possiamo stare tranquilli pensando al suo futuro. Unica nota negativa, che però non riguarda il Brescia in sé e nemmeno una squadra in particolare, è di sicuro la violenza “gratuita” che viene praticata negli stadi della quale ci eravamo già occupati, ma che secondo noi va sempre ricordata. F. Franzoni & R. Addis


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Ormai il Natale è alle porte, e siamo tutti alle prese con un arduo compito... la scelta dei regali. Se siete ancora indecisi su cosa comprare, o non avete proprio la ben che minima idea, siete capitati nelle mani giuste, poiché la mia "missione" è quella di aiutarvi a trovare ciò che fa per voi, naturalmente restando nel campo della musica. Se volete far colpo sulla compagna di classe o volete dimostrare alla vostra tipa che le volete "un sacco bene!", il nuovo CD dei 5ive fa al caso vostro, il titolo è "Invincible", molto differente dal primo, anche se lo stile è inconfondibile, contiene 15 canzoni, ed in più una traccia interattiva (che è tutta un programma...): il successo è assicurato! Ma, nel caso vi vada male, non disperatevi troppo, ci riproverete il prossimo anno! Per il fratello patito del "Blasco", c'è "Sarà migliore", l’ultima raccolta non ufficiale di Vasco Rossi, che contiene alcune delle più belle canzoni del rocker, co me: "Silvia ", "Albachiara", "Vado al massimo", e tante altre, per un totale di 16 brani, alcuni live, tratti da diversi album; mentre la mamma sarà felicissima di ricevere "Enrique" il nuovo lavoro di Enrique Iglesias, che

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con la sua bellezza "caliente" ed il suo talento, riusciranno a rendere le giornate d’inverno meno fredde di quel che sono. Se volete essere carini anche con il vostro vicino, che vi stressa tutto il giorno con la musica rock precipitatevi a comprare “Issues”, il nuovo dei Korn, dove nei 16 brani (hidden track esclusa), i suoni pesanti che hanno caratterizzato l’originale sound della nota band di Berkley, vanno via via perdendosi per lasciare spazio a soluzioni che incontrano i gusti di un pubblico più vasto. Il 1° singolo estratto, di cui il video è già in programmazione, è “Fallig away from me“, che può piacere… anche se… gli album precedenti, contraddistinti da superbi riff di chitarra granitici, spaccano di più! Per i veri fans è tutto chiaro, è l’inizio della fine.

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Per il vostro amato fidanzato vi consiglio il nuovo album di Mariah Carey, che porta il titolo di “Rainbow“, contiene 14 brani molto orecchiabili e poco impegnativi, resi piacevoli dalla sua bellissima voce e dall’aggiunta dell’R&B. Sicuramente colui che lo riceverà lo apprezzerà molto, e non solo per la bella musica… Al caro paparino la “Greates Hits” dei Queen, che raccoglie tutti i più grandi successi della band di Freddy Mercury, è sicuramente un genere di musica che si accosta a tutti i gusti, quindi state tranquilli… gli piacerà di sicuro. Bè, spero di essere riuscita nel mio intento… non mi resta altro che salutarvi augurandovi un BUON NATALE e un BUON ANNO NUOVO. Arrivederci nel 2000… Chiara 4^F

5ive Keep on movin' I woke up today with this feelin, that better things are coming my way. And if the sun shine has a meaning, telling me not to let things get in my way. When rainy days are dying gotta keep on, keep trying all the bees and birds are flying,(ahh ahh ahh) never let


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go, gotta hold on in non stop till the break of dawnin' keep on movin' don't stop rocking. (ahh ahh ahh) Get on up, when you're down baby take a good look around I know it's not much, but it's OK keep on movin' on anyway. Feels like I should be screaming, trying to get it through to my friends, sometimes it feel that life has no meaning but I know things will be alright in the end. When rainy days are dying, gotta keep on, keep on trying, all the bees and birds are flying.(ahh ahh ahh) never let go, gotta hold on in non stop till the break of dawnin' keep on moving don't stop rocking (ahh ahh ahh) Get on up when you're down baby take a good look around I know it's not much but it's OK keep on movin' on anyway. When rainy days are dying gotta keep on, keep on trying all the bees and birds are flying (ahh ahh ahh) never let go, gotta hold on in non stop till the break of dawnin' keep movin' don't stop rocking (ahh ahh ahh) Get on up when you're down baby take a good look around I know it's not much, but it's OK keep on movin' on anyway.

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Cara Francesca, anche questa mattina sei uscita di casa allungando uno sbadato "ciao" a chi ti aveva appena aggiustato lo zaino sulla schiena e accennato a darti un bacio. Sei così presa da te stessa che non vedi e non senti nessuno anche perchè nascondi tra i capelli gli auricolari del lettore CD e ascolti senza sosta la tua musica preferita. Eppure è soltanto ieri che mi chiamavi la tua "principessa" e non uscivi senza avermi stampato un grosso bacio sulla guancia. Ti osservo mentre ti avvii alla fermata dell'autobus, le mani sprofondate nelle tasche, il passo lento, i capelli scomposti dalla brezza del mattino " I tuoi sogni non permettere che siano altro che sogni. Sussurri bisbigli di dei eterei sorrisi dell'Invisibile crepe d'Eterno nel muro del tempo. Non fingere arcobaleni a piegare la curva del cielo. Non tessere tele di ragno a intrappolare voli d'uccelli. Lascia che s'alzino in volo in alto, più in alto Lontano da terra." Questi versi, che ho trovato in una raccolta di poesie appena uscita in libreria, per dirti che ti sono vicina, sempre

tua madre

Allora, lo sapete perche' sulla cima di molti alberi di Natale c'e' un angioletto? E' una lunga leggenda, che affonda le sue radici nella mitologia finnica..... Il mattino della vigilia, Babbo Natale si alzo' per prepararsi al suo giro.... Ando' per mettersi i suoi pantaloni rossi preferiti ma si accorse che gli erano stretti, e cio' lo mise di cattivo umore.... Ando' per infilarsi gli stivali neri ma si accorse che erano tutti incrostati di fango e questo lo fece alterare ancora di piu'... Ando' a vedere la sua fabbrica di giocattoli, ma tutti gli gnomi stavano facendo festa e i giocattoli non erano finiti e questo lo mando' su tutte le furie.... Allora ando' verso la cucina per bere un bel bicchiere di vino, ma aprendo la credenza vide che il vino se lo erano finito gli gnomi. Ora era veramente incazzato nero!!! Tanto incazzato da non accorgersi che qualcuno bussava con insistenza alla porta: TOC ! TOC ! TOC !. Quando i colpi si fecero piu' requenti e rumorosi, Babbo Natale incazzatissimo si alzo' dalla sedia, ando' ad aprire la porta e.... C'era li' l'angioletto: Ue', Babbo Natale, ho portato qui l'albero!! DOVE LO DEVO METTERE?


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Fede al motto: "Una pagina al giorno toglie il medico di torno", ideato - pare - nel secolo scorso da un topo della Biblioteca Nazionale di Parigi e contestato dagli allergici alla polvere, vi consiglio questi libri né scolastici né nuovissimi augurandovi buone vacanze e altri mille anni di letture. * A.S. Bayatt - Il genio nell'occhio dell'usignolo: Gillian Perholt, che svolge l'insolita professione di "narratologa", cioè d'analista dell'arte del narrare, si reca ad Ankara per partecipare al conve gno "Storie di vita di donne". Al Gran Bazar compra una bottiglia di vetro del tipo detto "occhio dell'usignolo", dalla quale uscirà un vigoroso ed affascinante genio pronto ad esaurire i tradizionali tre desideri. Inutile dire che la vita della matura protagonista da quel giorno non sarà più la stessa. Alla prossima fiera di S.Faustino, sia pure più casereccia del Gran Bazar, ci conviene strofinare con vigore qualsiasi oggetto vetroso. Non si sa mai. * G.Celati - La banda dei sospiri: Le avventure di Garibaldi (non il barbuto eroe dei due Mondi, ma un simpatico ragazzo), dei suoi amici e della sua squinternata famiglia. Una trascinante satira degli usi e costumi proletari e piccolo - borghesi di sfrenata godibilità nella quale anche il patetico viene stravolto in comico grazie all'invenzione di un linguaggio crudo e volgarmente plebeo. * G. Durrell - L'uccello beffardo: Secondo le decisioni del governo inglese l'isola (immaginaria) di Zenkali, sperduta nell'oceano, do-

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vrebbe trasformarsi in una base militare. Al progetto che sconvolgerebbe il paradisiaco ambiente sono contrari il gigantesco re dell'isola, il suo primo consigliere, un pedante ecologo, un'improbabile reverenda e un'affascinante ragazza irlandese. Ad essi si unirà dopo qualche riluttanza l'apparentemente ingenuo inviato di Sua Maestà Britannica, Peter Foxglove. L'agguerrito gruppo protezionista sempre dedito ad abbondanti libagioni superalcoliche, si scontra con l'astuzia e la violenza dei burocrati coinvolti nel lucroso affare. Tutto si risolve per il meglio con la casuale scoperta dell'UccelloDio (immaginario come l'isola) creduto estinto e chiamato "beffardo" per l'insolito "ah-ah" con cui accompagna ogni suo atto comportamentale. Si scopre, inoltre, che la vita di Zenkali è legata all'indipendenza biologica -unica al mondotra l'albero Amela, l'Uccello Beffardo, l'albero Ombu e la farfalla Amela. Irridente, ironico, divertente e scanzonato il romanzo dello zoologo Durrell. E' un sereno apologo sulla saggezza della Natura e sulla rapina che l'uomo sta compiendo a suo danno. * E.de Kuyper - Al mare: L'autore ricorda le vacanze trascorse con la numerosa famiglia negli anni '50. La scansione delle giornate al mare segue il ciclo rituale stabilito dalle mamme, solide garanti della sicurezza dei figli. A quel periodo il belga de Kuyper guarda con la nostalgia dell'adulto dotato ancora dello sguardo del fanciullo. Anche se la nordica

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spiaggia d'Ostenda non è rapportabile a quella Nord-adriatica di Sistiana, il libro ha fatto riemergere struggente l'ondata dei ricordi delle felici estati della mia infanzia. * E.Gaskell - Cranford: è un piccolo mondo di vedove e zitelle orgogliose di vivere secondo le convenzioni dettate dalla tradizione ottocentesca, per nulla scalfite né dalla rivoluzione industriale né sostanzialmente dai rappresentanti dell'altro sesso. Anche se niente di stupefacente vi accade, il romanzo vi avvincerà e dopo averlo letto vi chiederete quale cuffietta indossare al mattino. Da parte mia ne ho già fatta confezionare una serie adatta ai diversi momenti della vita scolastica: prestigiosa per i colloqui con i genitori, con rivestimento isolante per gli interminabili collegi dei docenti, frivola per i deprimenti consigli di classe, con erogatore di messaggi subliminali per le lezioni nelle classi più demotivate... * N.Mitford - Inseguendo l'amore: Fanny segue la sognatrice e appassionata cugina Linda durante l'infanzia e l'adolescenza trascorse con l'eccentrica famiglia nella campagna inglese durante la ricerca dell'amore genuino che la fa passare attraverso il matrimonio con uno spocchioso banchiere, un secondo matrimonio con un altrettanto spocchioso intellettuale comunista e la relazione con un disincantato francese fino al triste epilogo, consono alla sua figura d'eroina di stampo romantico. Accanto al ricordo delle illusioni giovanili, la rievocazione garbata, ironica e un po' nostalgica di un modus vivendi, talvolta anche fatuo e stravagante, cancellato dal colpo di spugna dell'ultimo conflitto mondiale. Ida


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BIBLIOTECA E SPAZI MUSICALI Nel mese di dicembre partirà l’iniziativa “Spazio Musica” organizzata dalla Biblioteca dell’istituto. Alcuni giovani studenti musicisti si esibiranno in concerto per proporre un primo incontro musicale. A questa faranno seguito altre iniziative simili nel corso dell’anno scolastico. Finalità della proposta è avvicinare i giovani alla musica attraverso un percorso che, partendo dalla classica, arriverà a quella moderna.

Braque G.: “Chitarra e clarinetto”

In concomitanza sarà allestita in Biblioteca un’esposizione con monografie e biografie di musicisti e libri di narrativa sul tema.

Mercoledì 22 Dicembre, ore 10 Auditorium dell’Istituto

CONCERTO Barbara Altobelli, Piermaria Barbella, Roberto D’Agostino, Davide Gatti, Lino Megni, Anna Paderni, Marco Tafelli eseguiranno musiche di Bach, Boccherini, Borghi, De Boismortier, De Curtis, Gounod, Haendel, Leven, Morricone, Ortolani, Pachelbel, Vivaldi. E’ prevista la partecipazione per un numero limitato di classi. Per informazioni rivolgersi alla Biblioteca.

AVVISO ono esposti in Biblioteca gli ultimi arrivi. Ad esempio potete trovare:Rossana Campo: L’attore americano Ermanno Cavazzoni: Il poema dei lunatici Stephen King: Mucchio d’ossa Stephen Gould: Bravo brontosauro Alessandro Boffa: Sei una bestia Viskovitz


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