Anno 7 Numero 4
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l 10 dicembre 1948 l'Assemblea delle Nazioni Unite proclamava la solenne "Dichiarazione Universale dei Diritti dell' Uomo". Si è trattato - forse - del fatto più importante di questo secolo che sta per finire. Per la prima volta infatti, il voto favorevole di 48 Stati e l'astensione degli altri otto (nessuno si proclamò contra-
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rio), ha permesso di varare un documento di grande significato morale, capace di porsi come ispiratore di costituzioni e di legislazioni nazionali. I contenuti della Dichiarazione regolano il rapporto tra la persona e la comunità. Tre i livelli che possiamo così riassumere: anzitutto i diritti che riguardano la sfera personale
Gennaio 1999
(uguaglianza, libertà di pensiero, coscienza, fede, religiosa, opinione, espressione, riunione, associazione...). Vi sono poi i diritti riferibili alla sfera pubblica e politica (partecipazione, libere elezioni, accesso a uffici pubblici) e infine i diritti economici, sociali e culturali (lavoro, riposo, svago, sicurezza sociale, istruzione, cultura e arte, scienza, alla tutela della famiglia, alla maternità e all'infanzia...). A 50 anni dalla Dichiarazione vogliamo invitare tutti a riflettere. Non esiste civiltà senza rispetto dei diritti. Non esiste proclamazione di un diritto a cui non corrisponda un preciso dovere. I diritti sono universali, vale a dire di tutti. Perchè allora ne possiamo godere solo noi, popoli ricchi? La Redazione INDICE I nostri Diritti I nostri Doveri Lettera di una Prof. La scuola ideale Il calcio di Piero Messaggi Oroscopo Pianeta Musica Teatro Il motorino Leggi stupide D. Lapierre
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Questa nostra scuola, così logora e tanto bistrattata, finalmente, comincia a dare qualche segnale di ripresa. Infatti, dopo il sofferto concepimento,e parto del nuovo Esame di Stato, i nostri super indaffarati politici hanno provveduto ad emanare lo Statuto degli Studenti... Scu-
REDAZIONE ALBERTI ANDREA 4D AURORA LUISA 5F BARONE SILVIA 5G BONDIOLI NADIA 5G BORDOGNI LUCA 4A BRUNI FRANCESCA 5F CERUTTI ROBERTA 5G CHIARI ELISABETTA 5F CLAUSER ELISA 5G COELLI FEDERICA 2F CRISTOFOLO FRANCA DIONISI FABIO 5B FORTI CLAUDIO 5B IACOPETTA FRANCI. 5B LIPAROTI VALERIO 5B LOSIO GRAZIA 5F MALONNI MARIANNA 1F MANNINO SABRINA 1H MARTINAZZOLI LINO MATTEI GIUSEPPE PALAMARA STEFANIA 5G PASINETTI ELENA 1N PASOLINI ELENA 2L SARDI ANDREA 2E SONCINA STEFANO 5B TORTI ANTONELLA 5B ZANOTTI ELENA 5G ZEGGAI MIRIAM 1H
Lunarfollie viene pensato, prodotto, stampato e distribuito presso il CIC dell’ ITC LUNARDI, via Riccobelli 47 25125 Brescia, Italia. Tel. 030/2009508/9/0 Fax 030/390996 E-MAIL ciclun@master.cci.unibs.it
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sate, non vorrei essere accusato di maschilismo... lo Statuto delle Studentesse e degli Studenti che tratta dei diritti, dei nostri diritti. Questo documento presenta una serie di norme basate su principi democratici e consoni ad un'istituzione che si avvia verso il Duemila dell'Europa unita. Il secondo dei sei articoli è quello su cui gli alunni indirizzano il loro sguardo con maggiore interesse: dice infatti che si dovrebbe tutelare ogni ragazzo da qualunque inconveniente che può incontrare durante il viaggio alle superiori. Se rispettati ed applicati, i diritti consentiranno a noi studenti di vivere la scuola da veri protagonisti. Avremo più libertà, più garanzie, più possibilità. Si apriranno scenari insperati che, fino a poco tempo fa, non si scorgevano neppure, talmente erano offuscati dalla confusione e dal menefreghismo regnanti. Non vorrei cadere nell'enfasi, ma credo che l'introduzione di questi diritti, per l'esattezza dieci, sia un fatto importante che dà valore e credibilità a coloro che rappresentano la componente scolastica più snobbata, oltre che più numerosa. Innanzitutto, avremo diritto ad una valutazione "trasparente e tempestiva". S'intende che, nel caso di prove orali, gl'insegnanti sono tenuti obbligatoriamente, e istantaneamente a riferire il voto conseguito mentre, per le prove scritte, avranno a disposizione un tempo di 15-20 giorni per correggere e consegnare le verifiche. Tutti noi abbiamo incontrato e conosciuto professori che non rivelavano, quasi fosse un segreto di stato, il voto dell'interrogazione o altri che
"sequestravano" i compiti in classe per settimane e settimane, senza nea nc he c hi e d e re i l ri sc a t t o (battutaccia!). In caso di decisioni particolarmente influenti sull'organizzazione dell'Istituto, avremo diritto “ad esprimere la nostra opinione mediante una consultazione". In tal modo, ci viene offerta la possibilità di intervenire attivamente (e consapevolmente) nelle principali risoluzioni lunardiane. Avremo diritto alla libertà di apprendimento e ad esercitare autonomamente la scelta tra le attività curriculari integrative e quelle aggiuntive o facoltative. Entro i limiti della ragionevolezza nulla può esserci imposto. ATTENZIONE! Non vorrei essere frainteso: non sto dicendo che lo studente si trasformi così in un "selvaggio" nichilista ma, molto semplicemente potrà decidere liberamente e responsabilmente ciò che ritiene più opportuno per se stesso. Inoltre, avremo diritto al rispetto della nostra identità e ad una formazione professionale e culturale adeguata e, soprattutto, qualificata. Avremo diritto alla riservatezza, ad essere informati sulle norme che regolano la vita della scuola e al rispetto di qualsiasi cultura o religione.
Spero non si tratti del classico, bel mucchietto di parole messe insieme per accontentare e addolcire questi studenti fracassoni ed eternamente insoddisfatti, ma di un presupposto autorevole su cui costruire un futuro migliore all'interno di qualunque istituto. Liparoti
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Ora è il turno dei doveri degli studenti, …ehi! Aspettate a girare pagina… lo sappiamo che quest’argomento non è tra quelli che vi interessano di più, ma vedrete, non sarà poi così xxxxxxx (censura). Siete pronti? Allora cominciamo… Partendo dal presupposto che tutti gli alunni abbiano letto lo Statuto degli Studenti, DPR n° 249 del 24 giugno 1998 consegnatoci dal Vice poco tempo fa, (anche se non mettiamo la mano sul fuoco!), cominciamo ad analizzare il 1° dei sei doveri. (...dai!... non sono poi così tanti!): 1) E’ un nostro preciso dovere frequentare regolarmente i corsi, e questo lo assolviamo in pieno! (...è un puro caso il diffondersi a macchia d’olio di visite dentistiche e mediche proprio nelle ore delle verifiche, e, non è neanche colpa nostra, se i tre giorni della visita militare sono diventati una settimana!). Siamo tenuti anche ad as-
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solvere assiduamente agli impegni di studio, e questo è nel nostro interesse rispettarlo, a meno che esista qualcuno talmente affezionato a questa scuola, al Vice, ai professori, da farsi bocciare per stare al Lunardi, anziché 5 anni, 6/7/8. 2) Siamo tenuti ad avere nei confronti del Vice, dei professori, del personale non docente, dei nostri compagni, il rispetto che chiediamo per noi stessi. Ci permettiamo di estendere questo dovere a tutti, e non solo a noi studenti…. (chiamatela pure presunzione o arroganza, la nostra!). 3) Nell’esercitare i nostri diritti dobbiamo tenere un comportamento corretto. Ad esempio, noi studenti (e non solo!) abbiamo diritto ad avere disponibilità di servizi igienici efficienti che devono essere però rispettati! Questo è un invito al rispetto dell’ambiente scolastico, ma com'è possibile rispettar e qualcosa che molte volte non è accessibile?! (si sono forse perse le chiavi?) 4) Siamo tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dai regolamenti. Ad esempio non utilizzare l’ascensore in 20 persone alla volta, a meno che si voglia pro-
vare l’ebbrezza di essere salvati dai vigili del fuoco, com’è successo l’ultimo giorno di scuola dell’anno scorso a dei ragazzi! 5) Siamo tenuti ad utilizzare correttamente le strutture, i macchinari, i sussidi didattici per non arrecare danni al patrimonio scolastico; su questo punto non aggiungiamo nulla: vi rimandiamo all’articolo 3! 6) Dobbiamo inoltre condividere la responsabilità di rendere accogliente l’ambiente scolastico avendone cura. Siamo arrivati alla conclusione…avete visto che non è stato poi così traumatico? Nella speranza di avervi aiutato almeno un poco a prendere coscienza che la pacifica convivenza deriva sì dal rispetto dei propri e altrui diritti, ma anche dall’assunzione dei propri doveri, vi salutiamo! Bruni F. Aurora L. Chiari E. Losio G.
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Ho letto la lettera della studentessa che esprime rammarico per l’inutilità o la negatività degli anni trascorsi al Lunardi, soprattutto per il rapporto deludente con i professori. Sono insegnante in questa scuola e vorrei in qualche modo riuscire ad esprimere alcune riflessioni sollecitate dalla lettura della lettera. Non mi propongo di rispondere all’alunna, perché credo che il suo fosse uno sfogo, sicuramente sincero, che non vuole o non cerca risposte; e non mi propongo nemmeno di giustificare la classe insegnante, o me stessa, (che, pure, senza volerlo, avrò terrorizzato e fatto piangere chissà quanti alunni). Vorrei piuttosto sostenere un punto di vista sulla nostra realtà scolastica che spesso mi assilla e che ho già cercato di esprimere in un collegio dei docenti di alcuni mesi fa. Non sono più convinta che la vita scolastica di studenti e di insegnanti possa finalmente migliorare - se facciamo una riforma, - se introduciamo sperimentazioni, - se organizziamo tanti scambi culturali e visite di istruzione, - se ci informatizziamo sempre di più, - se costituiamo commissioni per ogni problema sorto o che sorgerà, - se abbiamo un buon regolamento, - se sappiamo scegliere rappresentanti e delegati che si ispirino agli ideali della democrazia, INSOMMA SE tutto sarà ben organizzato ed efficiente. Da questi punti di vista, d’altra parte, la nostra scuola è già da
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tempo all’avanguardia: ben avviata, ordinata, strutturata, vi pullulano commissioni, gruppi di ricerca, di studio, di aggiornamento, iniziative incessantemente rivolte alla conoscenza dell’altro da sé, reti informatiche capaci di ingoiare tutto. Io, però, noto che, insegnanti e alunni, abbiamo dedicato energie, fiducia, dibattiti ad attività, progetti, istituzioni che sono diventati autoreferenti, macchine funzionanti per risolvere difficoltà e problemi, le quali hanno come funzione quella di funzionare, appunto. Sarei contenta del buon funzionamento della nostra scuola, se gli studenti vedessero finalmente realizzati i loro diritti e se noi insegnanti fossimo gratificati, soddisfatti, ben retribuiti… Ma non mi sembra affatto che le cose vadano per il meglio né per gli studenti, né per gli insegnanti e nemmeno in una scuola così ben organizzata come il Lunardi. Forse dovremmo fare meno riunioni formali con ruoli meno convenzionali (delegati, rappresentanti, presidenti, responsabili di…) e chiederci CHE COSA FA DI UNA SCUOLA UNA VERA SCUOLA. Ho già chiesto in un collegio dei docenti di promuovere una specie di conferenza di produzione in cui fare il punto della situazione attuale e riflettere sulle possibili direzioni da prendere. Suggerirei inoltre, per rispondere a quell’interrogativo, di avvicinarci ad un altro da sé un po’ diverso da ciò che ci proponiamo di solito (con gli scambi culturali e lo studio di lingue e culture di paesi progrediti, peraltro sempre meno diversi da noi) e di conoscere attraverso la parola di testimoni la realtà di paesi oppressi dalla povertà, dallo sfruttamento,
da conflitti sociali, etnici, politici. Sarebbe utile sapere che cosa rappresenta il diritto all’istruzione per bambini e ragazzi molto meno fortunati di noi. Se potessimo conoscere queste realtà e magari anche trovare nella nostra stessa scuola strumenti di aiuto e di solidarietà, forse potremmo affrontare le nostre contraddizioni e immaginarci una scuola un po’ diversa. Vorrei chiudere rivolgendomi alla studentessa della lettera e alle chissà-quante-deluse-come lei. Vale la pena di uscire dal ruolo cristallizzato di alunno-vittima; credo che i giovani, quindi anche i giovani-alunni, non dovrebbero mettersi in attesa per ricevere qualcosa dagli adulti-genitori-insegnanti, sentendosi puntualmente incompresi, maltrattati, delusi, offesi… Non siete neonati in fase di svezzamento e la scuola non è un nido in cui aspettare che qualcuno vi dia da mangiare. Se si assume questo atteggiamento ci si sentirà sempre vittime della t r a s c u r a t e z z a e dell’incomprensione altrui. Io penso che la scuola possa essere uno spazio privilegiato, quasi magico, per sviluppare i rapporti umani e per fare cultura, se ci riconosciamo tutti nelle possibilità e nei limiti degli esseri umani. Credo quindi che lo sfogo dell’alunna, per quanto sincero e motivato, sia ancora il segno dell’atteggiamento un po’ infantile ed egoistico di chi si mette in attesa per ricevere dagli altri. In molti casi sono i figli che devono proteggere i genitori, i giovani che devono dare fiducia e speranza agli adulti e, magari, gli studenti che possono ridare vita ad insegnanti esausti. Brescia, 10-1-1999 Annamaria Guerrini
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Forse non tutti sapevate che anche il sistema scolastico ha un suo “credo” che offre una visione più ampia e meno drammatica della vita all’interno della comunità scolastica. Si tratta dello “Statuto delle studentesse e degli studenti” che ahimè mi risultà sia ancora scarsamente diffuso e considerato. Tanto per cominciare, non date retta a chi ancora dice che la scuola è solo studio perchè sia voi che io sappiamo che non è affatto così: la scuola oggi è un luogo di formazione ed educazione che si serve dello studio al fine di sviluppare una coscienza critica in ognuno di noi. Inoltre, all’interno della scuola devono essere totalmente eliminate (ovviamente non solo a scuola) diversità di qualunque origine, offrendo a tutti le stesse identiche possibilità che starà al singolo sfruttare o no. In perfetta coerenza con i principi sanciti dalla Costituzione Italiana e dalla Convenzione Internazionale sui diritti dell’infanzia ema-
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nata a New York il 20 novembre del 1989, è lecito che chi ha necessità di recuperare situazioni di svantaggio venga aiutato a sviluppare nel modo adeguato le proprie potenzialità. La comunità scolastica deve permettere al singolo di interagire con altre realtà educative, anche di altri paesi, ma soprattutto con la più ampia comunità civile e sociale di cui siamo parte. Importante il rapporto insegnante - studente che deve mettere il giovane nella condizione di assumersi responsabilità, valorizzare la propria identità e quella degli altri, servirsi della propria autonomia per il raggiungimento di obiettivi culturali prefissati. Ultimi ma sicuramente non per importanza, sono quegli aspetti frequentemente affrontati in modo superficiale come la libertà di espressione, di pensiero, di coscienza e di religione basati sul rispetto reciproco di tutte le persone che compongono la comunità scolastica indipendentemente dalla loro età, religione, condizione, nel ripudio di qualunque barriera ideologica, sociale, culturale. Spesso, troppo spesso a mio parere, queste poche “regole” vengono lasciate da parte. Fermiamoci a riflettere e affrontiamo il nuov o a n n o all’insegna di una più tollerante, pacifica e costruttiva vita scolastica Roberta
INTERVISTA AI RAPPRESENTANTI D’ISTITUTO Quali sono i tuoi progetti? Liparoti- Rendere gli studenti del Lunardi più partecipi delle vicende scolastiche e migliorare i rapporti con la presidenza. Nei limiti delle mie possibilità voglio una scuola più piacevole ed interessante per tutti gli studenti. Janicki- I miei progetti sono quelli di rispettare il patto con gli studenti, in base a quello su cui abbiamo discusso in propaganda. Ho intenzione di impegnarmi con gli altri rappresentanti per migliorare la scuola e far divertire tutti! Pensi che questa carica abbia qualche potere effettivo o solo rappresentativo? Liparoti- Entrambi. E’ chiaro che per il potere effettivo necessito della collaborazione di tutte le componenti scolastiche. Janicki- Non ha nessun potere effettivo solo che io mi sono preso la responsabilità di rappresentare tutti gli studenti, e tutti coloro che mi conoscono bene sanno che non sono cambiato per niente. Pensi che le proposte che sono state presentate nelle varie assemblee possano essere realizzate? Liparoti- Penso proprio di si. Non sono idee troppo velleitarie. Come ha detto Michael in propaganda elettorale, per ottenere qualcosa dobbiamo farci sentire sempre di più. In Consiglio d’Istituto avanzeremo tali proposte con l’intento di vederle realizzate. Janicki- Molte si possono anche realizzare, come aumentare le ore di sala stampa, altre rimango-
6 no un’utopia, perché bisogna essere convinti tutti se si vuole cambiare qualcosa. Hai delle critiche da fare ai rappresentanti dell’anno scorso? Liparoti- Beh, ad essere sincero, la lista sarebbe lunga. Facendo una cernita, scelgo menefreghismo, disinteresse e irresponsabilità. Jan icki- I rappresentanti d’Istituto dello scorso anno secondo me, non sono riusciti a rappresentare veramente gli studenti (non aggiungo altro!). Quali vantaggi ricavi dalla tua “carica”? Liparoti- Se s’intendono eventuali vantaggi nel rendimento scolastico, lo escludo totalmente. Semmai acquisto un po’ di fama all’interno dell’Istituto, ma non è che mi interessi molto, ho deciso di candidarmi perché avere delle responsabilità mi stimola. Janicki- Questa carica non mi avvantaggia in nessun modo, anzi è molto pesante, perché perdo molte ore, che poi devo recuperare da solo; o molto spesso sono in conflitto con la sacra presidenza o con qualche studente. Cosa ne pensi degli scioperi e delle altre forme di protesta (autogestione- occupazioneecc…)? Liparoti- Queste forme di protesta sono espressione di un pensiero comune, le condivido pienamente quando praticate con impegno e serietà. E’ mio desiderio partecipare a tutte le manifestazioni che riguardino le tematiche studentesche, lasciando fuori la politica. Janicki- Io penso che bisognerebbe (nel mio caso) fare scioperi che riguardino un vero problema: quello che manca seriamente nelle scuole. Sono contrario a-
LUNARFOLLIE gli scioperi di politica (cioè indetti dai partiti politici). Autogestione o occupazione vuole dire far sentire il proprio disaccordo riguardo all’organizzazione dell’istruzione. E’ una forma di protesta che, secondo me, dovrebbe essere appoggiata soprattutto dai genitori. (1. Continua)
Inviati speciali a Savona Tra gli alunni di 3L, quattro dei suoi migliori elementi sono stati spediti a Savona con lo scopo di continuare il progetto AMULETO. A loro si sono affiancati gli instancabili amici di 3C ed insieme hanno studiato, attraverso visite e spiegazioni, gli usi e costumi locali. Tutto questo rientrava in un grande progetto europeo comprendente Italia, Inghilterra, Finlandia e Spagna per lo studio delle acque marine e lacustri, con i problemi a loro annessi. Bisogna dire, prima di tutto, che questo incontro è durato la "bellezza" di tre giorni ma che, a nostro avviso, sono stati assolutamente insufficienti per una comprensione accurata della cultura del posto. Veniamo ora ad esaminare quanto visto e udito. Dopo uno spossante viaggio in treno siamo arrivati a destinazione nel primo pomeriggio e abbiamo subito iniziato lo studio ambientale con la visita di alcuni laboratori artigiani nel paese di Altare, famoso per la produzione secolare di sculture pregiate in vetro. Per la cronaca è il secondo produttore di vetro soffiato in Italia dopo Murano. Terminata la suddetta visita siamo rincasati presso i nostri corrispondenti savonesi e abbiamo potuto consolidare al meglio il nostro rapporto con le famiglie. La sera stessa abbiamo avuto occasione an-
che di inserirci nella loro vita notturna. Il giorno seguente è iniziato il vero e proprio fine per cui ci siamo recati in Liguria, ovvero lo studio delle acque, o per meglio dire del loro inquinamento. Così ci siamo diretti alla centrale idroelettrica di Vado Ligure, dalla quale viene fornita energia a tutta la regione. E' stato interessante notare come una singola centrale elettrica possa mettere a rischio le acque marine con i propri scarichi di rifiuto; ci terremmo a precisare che quella determinata centrale era completamente sotto controllo per tutti i suoi scarichi e non rilasciava rifiuti dannosi per l'ambiente se non quelli rientranti nelle norme di legge. Il giorno stesso, come di consueto, quando ci si reca in una città nuova, abbiamo effettuato un giro turistico del centro storico, con visita ai vari monumenti. (E' doveroso far notare che Savona è un poco scarsina da questo punto di vista). L'ultimo giorno è toccato alle analisi chimiche di laboratorio delle acque marine e continentali, procedimento a cui non siamo certo abituati. E' stato bello, però, apprendere nuove tipologie di lavoro che non sono presenti nel nostro istituto. Siamo stati molto entusiasti di aver partecipato a questo inaspettato mini-scambio, che ci ha permesso di conoscere nuova gente e nuovi ambienti sicuramente diversi dai nostri e che ci hanno lasciato veramente stupiti. Un doveroso ringraziamento ai ragazzi di 3C che ancora una volta hanno sopportato i caratteri e le azioni delle 4 illustri menti di 3L
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Questo mese parliamo di calcio. Ma non calcio- calcio,.....calcio. Proprio 2 settimane fa sono riuscito a intervistare "Piero", l'allenatore ufficiale di "piccole promesse crescono" del Cagliari. Non conoscete Piero?......Ma sì, Piero, "the most beautiful coach in the world. Forse conoscete il suo nome di battesimo, "Piero, Aldo ,Giovanni e Giacomo", nome così noto a Cagliari da essere stato riciclato da personaggi dello spettacolo divenuti ricchi grazie a lui. E' lui in realtà il vero Piero Aldo Giovanni e Giacomo. E' venuto in ritiro con la sua squadra di piccole promesse al Lunardi, mi è sembrata l'occasione giusta per intervistarlo e farvi conoscere uno dei più importanti e "famosi" allenatori del mondo! N.B: consiglio di leggere l'intervista con l'accento sardo!! ".....Come forse già sapete sono l'allenatore del Cagliari, squadra destinata a vincere tutto, ma assediata dalla sifirra(?), (tipo sfortuna ma più carogna!). Il mio compito è di far raggiungere la forma fisica ai giocatori e quando libero in campo un paio di leopardi sardi(più piccoli di quelli sudamericani ma sempre incazzati!), vedi che tenuta fisica raggiungono. Quando sono un po' giù di forma, basta che faccia il gesto di aprire una gabbia e saltan tutti come delle volpi impagliate(da noi le volpi impagliate si muovono che è un piacere). il ritiro lo facciamo sempre sui monti del Gennargentu dove la garrettaura (temperatura) ha sbalzi incredibili: da -12 a +48 gradi badde-
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gai, che si riferiscono alla scala di Cuccurumannu!! E' una zona così selvaggia che, quando torniamo a casa Sifferru e Fareddu sono così temprati che non giocano più con le scarpe da pallone:si avvitano direttamente i tacchetti sotto la pianta dei piedi e corrono come delle antilopi di Sa Pittagghiu!! Il mese scorso sono andato in Nigeria per scovare nuovi talenti. Li porti a casa per tre chuchumer un peverum (ortaggi sardi di poco valore). Ho contattato Sadeio detto "il mastino", non perché sia un grande difensore, ma perché abbaia che è un piacere. E per ultimo Palacaddu detto il condor: sta appollaiato e........fa colore, aiò!! Schemi tipici della squadra sono il curraddu (catenaccio), il 422168, ricavato dal numero di telefono di Pirino, il gatto del guardalinee, il 44, cioè il numero di piede di Capriddu, e l'111111111111111, ognuno fa quel cacchio che vuole!!!! I miei fischi acutissimi creano non pochi problemi alla squadra. Tarrina, che ha un udito finissimo da barbagianni, quando mi sente, si ribalta nella rete assieme ai palloni, sembra la mattanza. A Gifrano i miei fischi allisciano i capelli e a Garo glieli strino. Sono anche detto "Piero coiffeur"! L'innovazione più importante che ho portato è stata aver introdotto il sonnellino pomeridiano per tutta la squadra, anche di Domenica, dalle due alle quattro. Mi sono accorto che i giocatori non potevano rendere, Cpriddu
sbadigliava continuamente, Sadei aveva gli occhi cisposi, Fricano chiamava la panchina per potersi lavare i denti, Palacaddu giocava con la papalina, Franco addirittura voleva che gli si cantasse la ninna-nanna......come si poteva vincere??! Quando ho abolito questa tecnica, ......è scoppiato il carnevale: coriandoli, stelle filanti. di ghisa, (da noi si usa così), petardi....puzzolenti, la polverina.......che te' fa ' venì' la broncopolmonite, ......puzzolente, la fialetta profumata da Pino Silvestre, ...........tremendo!!!! Ah, dimenticavo, le mascherine: l'arlecchino sardo, con i rombi del v estit o tu tti bei ge.....puzzolenti, la fata beige , anche lei puzzolente, e Zorro, che da noi con la spada non lascia la "Z", ma la partita IVA ....... Puzzolente. Il recupoero di un "ragghiu", (moneta sarda corrispondente alle nostre 100 lire, ma dal peso di 80 kg) nella fossa delle marianne: non è mica facile, ci vogliono 2o3 giorni di apnea prima di tirarle su!!! Gran finale coi mitici cori polifonici, dove ognuno dei cantori armonizza a suo modo, ma contemporaneamente agli altri, la melodia......praticamente non si capisce un'ostrica, ma è troppo bello, aiò!! Il gioco del calcio è una festa qui da noi. Questa è la mia squadra, la mia vita, un giorno io e i miei ragazzu andremo alle olimpiadi di Olbia nel 2020. Vi aspettiamo numerosi......." ......Se lo dice Piero!!??!!, .... Stefano Soncina
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PER LUCA 3^ M Entriamo nel sacco a pelo e stiamo stretti come due dita dei piedi in un calzino!! Vai bello!!! By Lolita fulminata PS Certo che potevi anche fare due chiacchiere con me in autogestione! Sei bello tutto! PER IL MIO MIGLIORE AMICO: STEFANO! Stefano Soncina, lo sai di essere il mio migliore amico, vero? Beh, non ho molto da dirti, solo che sei un “vero” amico. Ti voglio un bene che esplode! By Alessandra
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PER PAOLA 1^L Ci sono degli alti e bassi nella vita. Tu per noi sarai sempre la “tappa” più alta. TVBF By le mitiche di 1^L PS Tu sai chi siamo. PER CICE 1^L Auguri per la 1^ nata nell’84. By Enrica, Laura, Paola PER MANU 4^M Ti prego evita le “barze” alle 8 di mattina perché poi non riesco più a riprendermi fino alle 13.30 Con affetto By Anna PS Sei troppo alta!
PER PAOLA ZANINI 3^C Sei molto carina e simpatica, spero di non perderti mai. By un tuo amico di 5^L PER ELISABETTA 1^M Sto aspettando ancora la tua lettera. Ti sbrighi o no?? By Sara PER ALESSANDRA 1^B: Dalla prima volta che ti ho visto mi sono innamorato di te, voglio conoscerti. By Giordano PER FRANCESCA 1^F Hai fatto la tua scelta e ne hai subito le conseguenze…avremmo potuto essere felici insieme…ma sei ancora in tempo… TI AMO!!! Mone 3^L PER MARA, RAFFI, FRANCY DI 2^H Vi voglio un bene dell’anima By Chiara 1^H PER ALICE, VALE, NADIA Siete strasimpa By Laura
CIAO! Cerco qualcuno disposto a partire in Jamaica con me, il biglietto di andata è gratuito, il ritorno non esiste! Dany PER MICHEAL Sei supergiusto continua così perché noi siamo con te! By tre gnare di 1^ che TVBF PS Ma dove abiti? PER LA MITICA REDAZIONE Eravamo 4 amici al bar Che volevano cambiare il mondo E poi, e poi… Sotto questo sole
Per vedere dove va a finire il cielo… E certe notti Ti sento vivere Perché, perché Si può essere amici per sempre. E l’anno che verrà Lasciateci cantare, una canzone stonata urlata al cielo lassù: we’ll be missing you. E poi ci troveremo come le star Se TU ci sarai, io ci sarò. Siamo angeli And every moment spent with you Is a moment I treasure. Balliamo sul mondo, ogni mattina destinati a qualche cosa in più: vivere… come se il mondo fosse solo un pallone. Senza TE, morirò… Ma rinascerò Piccola stella senza cielo. Angeli noi, tosti da Dio convinti che il futuro era nostro Pazza idea, di essere soli nell’immenso: we are the champion of the world, we are the world. Hey “raga” siete semplicemente SPETTACOLARI Ci mancherete REN PER GUERRA Sono felice di essere di nuovo tua amica. TVBF Marika CERCO ragazzo possibilmente carino, disponibile e molto dotato per storia seria e profonda (in tutti i sensi). Per chi fosse interessato venire in 1^N e chiedere di “Beatrice”. -BEA-
LUNARFOLLIE PER SARA E RAMONA 1^B Noiose e ripetitive, ma tanto simpa e dolci. By Andrea 4^D PER LA MORETTA DI 1^M (Elisa) Da quando ti ho visto per la prima volta non penso che a te. Sei la mia unica ragione di vita, vorrei conoscerti! By Giorgio C. 1^D TVBF By Sara PER L’UOMO DEL MONTE, CARONTE, BISONTE E RAZIO Siete troppo scemi, un bacio a uno dei quattro. By Sblo 3^C
9 PER MIRKO 1^H Quando non ci sei mi sento sola come un fiore senza la sua ape, come un bimbo senza la mamma, come me senza te. TVBF S. e R. PER CRISTINA, LAURA, LINDA 4^F Mi sa che questo è l’unico modo per avere un messaggio sul giornalino che per una volta ci riguardi. Non disperate, c’è qualcuno che vi pensa sempre!!! (WOW) VVB. Giulia
PER IL RAGAZZO PIU’ FIGO DELL’UNIVERSO! Valerio, sei troppo bello, sei unico e fantastico. Ti amo troppo tanto, non ti dimenticherò mai! By Alessandra
ANDREA sei mitico con la tua pandina By S
PER BARBARA 1^B Ho ricevuta una telefonata dall’edicolante, sono molto contento, ma alla fine il mio poster l’ho dovuto pagare io!!! Tuo per sempre Pippo PS Saluti da Topolino! Chiara e Ale PER IL B-BOY DI 2^E (Andrea) “Tipo! Permetti una parola? Sai che c’hai una camminata che c’ho il cuore in gola. Che tu sia solo (pensiamo) lo sai è un peccato, ce l’hai un minuto. Oh! Guarda non mordo, dacci uno sguardo”. “Si, te lo direi così e cosa, mille modo di dirti … quanto sei figo! E così e cosà, quando pensiamo a te tipo! Evviva la vita! PS Non c’è rimedio, no! Ci prendi fex! Vai bello! By Chia & Emy 2^
PER IL MIO LUI 1^H Sull’oceano con te vorrei volare per osservare ciò che sai sognare per vedere un sogno d’amore che un giorno arriverà il mio cuore. PER I GNARI DI 3^L Non cambiate mai! Siete troppo simpa! (giù a quattro zampe!) By Fra e Adry 3^C
PER LA EX 2^I Ci mancate tantissimo, Vi vogliamo strabene, un abbraccio titanico! Jennifer e Consu
Un bacione a tutte le ragazze di 2^G che hanno partecipato all’Alveare. Grazie per gentilezza e la simpatia dimostratami Valerio
senza Marina la mia vita è quella di un certo X (che sa lei) sarebbe più vuota. TVBF (anche a Davide 2^H) Alice 1^E X LUCA 1I : Nonostante il crudele parere degli altri, sappi che ti amo un casino.Sei un figo della madonna, 6 la luce dei miei occhi By manu
PER LUISA 2^I Il 18 Dicembre è una data importante perché sono nate 2 persone speciali: Brad Pitt, ma soprattutto tu! Auguri fx. TVB. Ale e Sarah PER FORTI CLAUDIO: Sei proprio carino e simpatico. Vorrei conoscerti meglio di come ti conosco adesso!!! By primina timida. P.S. : Sono più vicina di quanto pensi!!!! ALLA CLASSE 5^B Vi ho conosciuti praticamente tutti. Siete una classe deliziosa! Mitica! By Andrea Alberti PER MARINA 1^O Voglio dirlo a tutto l’ITC “Lunardi”, voglio gridarlo a tutto il mondo:”IO HO UN’AMICA STRASPECIALE E UNICA NEL SUO GENERE ALLA QUALE VOGLIO UN CASINO DI BENE”
PER STEFANO 5^D Ciao Stè, siamo le due tipe che il 18/12 sono venute a conoscerti e che per la tola non sono riuscite a dirti niente. Volevamo rimediare: sei strafigo (passa a trovarci qualche volta). Baci, Claudia e Marta 1^O PER MICHAEL DI 2^N La prima volta che ti ho visto ho creduto di aver visto un angelo. T:V:B:FX By una tipa di 1^H PER TAMY DI 1^M Buon compleanno ad una amica super, ma proprio super Juventissima KISSES By Sabry 1^H X IRVIN 1 I Ti diverti tanto a sfottere gli altri, adesso noi sfottiamo te: CIAO CERVO O BAMBI, (come vuoi)! By elena, Ely e Francy
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ARIETE Affrontate pure con serenità il nuovo anno segnato da un grande senso di sicurezza, progresso e prosperità. Grazie alla posizione favorevole di alcuni pianeti lenti, sarete dei sicuri protagonisti di quest’ultimo anno del millennio. Scuola: Potete tranquillamente affrontare le iniziative più disparate riuscendo brillantemente g ra zi e a l v o st r o sen so dell’ordine. Anche le situazioni che non siete riusciti a realizzare l’anno scorso, potranno essere riprese e risolte. Amore: Nuovi germogli in campo sentimentale; il favorevole ritorno di Giove sopra il vostro cielo è come un risveglio in primavera, un ritorno alla vita. TORO Per i nati sotto questo segno è l’anno in cui domina Saturno, il pianeta delle prove, delle svolte, non sempre programmate o ben volute.Un nuovo esame esistenziale si prospetta all’orizzonte, ma non vi abbattete, Saturno è anche il pianeta della grande forza di volontà e di resistenza e si trova bene nel vostro segno. Scuola: Fate molta attenzione alle distrazioni, cercate di concentrarvi al massimo, soprattutto adesso. Se vi impegnate a fondo nessun muro potrà ostacolare la vostra ascesa! Amore: Non preoccupatevi per eventuali problemi d’amore, Giove vi protegge e vi consente una facile risoluzione. Per chi è ancora solo...tranquilli !! Una rondine sorvolerà il vostro segno portando mooolta fortuna e serenità. GEMELLI
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Per voi il 1999 è u n a n n o d’argento, una fortunata Luna apre e chiude quest’anno. Grazie a un lungo e propizio passaggio di Marte avrete la grinta necessaria per abbattere qualsiasi frontiera. L’imperativo di quest’anno è rompere con gli schemi antiquati del passato; rendete quest’anno originale e un po’...pazzerello. Scuola: Anno strepitoso per l’attività scolastica, dovete ringraziare Giove, il vostro benefattore. Amore: Anche la vita privata gode dell’influenza astrale di questo pianeta, si prospettano nuovi appassionati incontri che avranno un risvolto più che positivo. CANCRO Non vivete dei preziosi ricordi del passato! Con l’arrivo del nuovo anno una nuova forza vitale vi attraverserà, aiutandovi ad eliminare le incertezze, le esagerazioni e tutte le confusioni che vi hanno bloccato in molte occasioni. Il 1999 è per voi un anno ricco di possibilità concrete, soddisfazioni immediate. Non dovete però cullarvi, sono solo da considerarsi come dei trampolini di lancio per il nuovo millennio. Scuola: L’instabile e discontinua influenza di Giove sul vostro segno non renderà sempre facile la vostra riuscita .Non dovete comunque abbattervi, perchè non mancheranno di certo le opportunità di rivalsa e di rilancio. Amore: Un futuro ricco di passioni vi aspetta nei prossimi mesi. LEONE
A prima vista siete così solari, avvincenti ed entusiasmanti, sembrate pronti ad accettare subito le novità che la vita vi porta: In realtà siete un po’ diversi: i cambiamenti vi mettono agitazione e provocano reazioni istintivi ed imprevedibili. La vostra legge e la vostra forza devono sempre prevalere, ma nel nuovo anno anche voi dovrete sottostare alle regole ed essere più attenti alla situazione generale. Scuola: Se l’anno scorso soprusi ed ingiustizie non sono mancate, ora sarà diverso: la giustizia prevarrà infatti nel vostro segno. Affrontate con maggior determinazione le prove che ti vengono sottoposte, e non ti scoraggiare, tutto finirà bene. Amore Plutone, che è la forza del vostro segno, porterà nuove ed affascinanti persone nella tua vita che accenderanno la fiamma dell’amore, della passione e dell’ottimismo. VERGINE Un anno di opportunità straordinarie che potranno mutare la vostra vita anche in modo radicale si prospetta davanti a voi. Siete indubbiamente nella rosa dei segni meglio illuminati in questo 1999. Sorpresi da previsioni così positive? Non dovete esserlo, finalmente le stelle torneranno ad illuminarvi il cammino. Scuola: Quest'anno siete proprio fortunati!! Come in tutti gli altri campi, anche quello
LUNARFOLLIE scolastico sarà caratterizzato da buone riuscite. Amore: La magnifica posizione di Giove e di Saturno, specialmente nel mese di Marzo, renderanno straordinaria la vostra vita sentimentale, che sarà caratterizzata da avvenimenti davvero eccezionali. Durante il periodo estivo viaggiate!! Le stelle indicano meravigliose storie d'amore all'estero. BILANCIA Una strana presenza di Nettuno porterà un anno di raffinate e misteriose atmosfere . Questo pianeta, inquieto e creativo vi spinge alla ricerca di voi stessi e vi aiuterà a trovare la via per una profonda trasformazione. Scuola: In campo scolastico non saranno sempre rose e fiori a causa di Marte, ma sarà lo stesso pianeta a darvi la forza per superare tutti i momenti difficili e di conflittualità con chi vi sta vicino. Amore: La voglia di provare sempre nuove emozioni certo non vi manca. Bene, perchè questo sarà un anno ricco di passionalità e di voglia di affrontare tutte quelle situazioni ed emozioni evitate o temute. Urano vi affianca e vi permetterà di fare nuove ed interessanti amicizie. SCORPIONE Marte vi richiede una volontà di ferro per affrontare un anno pieno di battaglie. Non vi abbattete, perchè tocca a voi dare prova di coraggio, ambizione e volontà di superare tutti gli ostacolo. Ma mi raccomando non lanciatevi con troppa irruenza, prima dell'azione meditate bene. Scuola: Avete cinque mesi prima che Plutone attraversi il vostro segno infastidendovi con il suo influsso non troppo positivo, Avete tutto il tempo per prepararvi ad un'eccellente riuscita e
11 anche per fare dei progetti per il futuro. Amore: Sensualità, conquiste, abbandono...Anche in amore partite come segno "outside" del 1999.Potrete vincere solo se saprete distinguere coraggio e temerarietà. SAGITTARIO L'evento planetare più importante per il vostro segno è il ritorno di Giove nella vostra sfera, che in quest'anno porterà fortuna in tutti i campi della vostra vita. L'ottimismo e la vostra gioia di vivere, caratteristiche del vostro segno, saranno finalmente premiate dalle splendide occasioni che si presenteranno. Scuola: Ricco di soddisfazioni si presenta il nuovo anno scolastico; Anche qui Giove ha messo il suo zampino, meglio per te, che avrai da ciò tante soddisfazioni. Amore: Si prospetta all'orizzonte una vita sentimentale molto ricca di avvenimenti e di incontri che cambieranno in modo radicale la tua vita. La vita di coppia sembra fatta apposta per te, perchè ti rende sereno e gioioso anche nelle situazioni più spiacevoli. CAPRICORNO Siete tra i protagonisti più attivi del nuovo anno, che conferma la validità delle scelte fatte nel 1998 . Il 1999 sarà ricco di nuove e curiose occasioni che potrebbero cambiare la vostra vita, forse più di quanto vi aspettate!! Scuola: Saturno passa con determinazione nel vostro segno e vi renderà la vita scolastica ricca di soddisfazioni. Amore: Scendete dalla montagna dell'orgoglio e andate in contro, leggeri e un po' pazzarelli, alle nuove emozioni e alle nu-
merose avventura che vi riserva il 1999. Non siate timidi e lanciatevi in nuove e particolari situazioni. ACQUARIO Si tratta di un anno in cui le spinte contrastanti di Urano e Saturno potranno determinare momenti di incertezza , ma la strada giusta vi apparirà più vicina di quanto possiate immaginare. L'anno nuovo vi riserva tante piccole occasioni che renderanno il vostro1999 ricco di momenti speciali. Scuola: Procedete così e le soddisfazioni non si faranno troppo attendere; state attenti a non distrarvi troppo e a mantenere la concentrazione. Amore: Basta, dovete decidervi !! Non potete continuare a scappare dagli eventi di cui siete diretti interessati. Attenti comunque alle nuove passioni amorose dato che Nettuno vi spinge a relazioni strane e un po' particolari. PESCI Quale musica per il vostro 1999? Un flamenco scatenato e appassionato come l'amore gitano muove i fili del tuo nuovo anno. Quest'anno sarà segnato dal favore di Marte e dalla fantastica benevolenza di Giove. Scuola: Energia, grinta, voglia di arrivare, vi permetteranno di raggiungere tutti gli oboiettivi che vi siete prefissati. Non mancheranno però scontri e arrabbiature con insegnanti e compagni. Amore: Avrete interessanti opportunità di conoscere nuove persone e di instaurare con loro nuove relazioni che molti di voi potrebbero tramutare in un'appassionante storia d'amore.
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NOTIZIE DEL 1999 Buon anno a tutti voi simpaticissimi e affettuosi lettori del nostro giornalino! Sono sempre io, la vostra infomusic Sabry! Scusate per la mia “vacanza” nello scorso numero sono stata molto impegnata, ma rieccomi qui per voi con un sacco di notizie curiose e piccanti. Iniziamo subito! La prima notizia che sono riuscita a pizzicare riguarda le ALL SAINTS, che tanto santarelline non sono in verità, comunque, si mormora che il quartetto rischia di rimanere un duo. Motivo!? Melanie, quella con i labbroni per intenderci, dopo essere rimasta incinta dal suo fidanzato, il bassista di Jamiroquai, ha deciso di mollare il gruppo, così dicono le fonti, per dedicarsi anima e corpo al suo bebè. Il secondo componente che ha intenzione di lasciare in alto mare il gruppo è Nicole, la fidanzata di Robbie Williams. Sarebbe proprio per colpa del suo fidanzamento che ha deciso di lasciare il gruppo perché le impedisce di stare accanto al suo adorato Rob. Morale: le ALL SAINTS rischiano veramente di rimanere in due, ma quali saranno i loro progetti!? Ancora non si sa niente, le voce della scissione delle due componenti gira , ma bisogna dare tempo per scoprire veramente qualcosa!! La seconda notizia riguarda tutte le fans dei BACKSTREET BOYS in particolare del belli ssimo e dolci ssimo BRIAN! Già, a malincuore devo dire che il nostro bel Brian è fidanzato!!!!! Purtroppo que-
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ste non sono voci, anzi ci sono perfino le foto di loro due insieme!!! Che tristezza! La sua gnara si chiama Leighann Warren ed è la bionda top model del video “I’ll never break your heart”, avete capito bene, proprio quella di Brian, che lui guarda sognante!!!!!! Salgono a 4 i Back fidanzati, anche se B-ROK è quello più sicuro! Infatti Train, Bone e Chaos, hanno semplicemente detto alla stampa americana di frequentare qualcuna, anche se non c’è nulla di ufficializzato. Pazienza! Può sempre succedere qualcosa, o sbaglio!??? Che Cattiva Ah Ah Ah Ah!!! Lasciamo perdere! Fatemi pensare se ho altre novità da comunicarvi hmmmm! Non mi viene nient’altro in mente. Aggiungo solo un’altra cosa riguardante il concerto dei BSB. Le date stabilite fino adesso sono: 17-18-19 Maggio al Filaforum di Milano e 21-2223 Maggio a Roma. I biglietti sono stati messi in vendita dal primo gennaio, così mi han detto, quindi affrettatevi voi che potete!!! UN BACIONE DELLA VOSTRA SABRY P.S. Che ne dite se per il prossimo numero, con la vostra collaborazione, facciamo una top 10 dei singoli più apprezzati dell’anno scorso!? Bene, scrivete le vostre preferenze nei messaggi del giornalino (firmandoli perfavore) oppure venite a consegnarle a me personalmente in 1^H! GRAZIE A TUTTI
Fabrizio De Andrè
Il 18 febbraio 1940 Fabrizio De André nasce a Genova. Scoppiata la guerra, la famiglia si rifugia nella campagna di Revignano d'Asti, mentre il padre di Fabrizio, ricercato dai fascisti, si dà alla macchia. Nel '45 i De André tornano a Genova. Fabrizio frequenta le elementari prima presso le suore Marcelline poi alla "Cesare Battisti". Seguono gli studi ginnasiali, liceali ed infine universitari (interrompe quando gli mancano sei esami dalla laurea in giurisprudenza). Ma intanto è nata di prepotenza la vocazione per la musica: Fabrizio studia prima il violino, poi la chitarra, suona in gruppi jazz, si esibisce in pubblico cantando canzoni francesi, traduce Brassens e comincia a scrivere brani tutti suoi. Nel 1958 esce il primo disco di De André: un 45 giri contenente due canzoni non sue, "Nuvole barocche" e "E fu la notte". Nel 1962 Fabrizio sposa Puny, una ragazza genovese che lo stesso anno gli dà un figlio, Cristiano, oggi a sua volta musicista e cantante. Intanto escono altri dischi contenenti brani destinati a divenire dei classici: "La guerra di Piero", "La ballata dell'eroe", "Il testamento", "La ballata del Michè", "Via del Campo", "La canzone dell'amore perduto", "La cit-
LUNARFOLLIE tà vecchia", "Carlo Martello ritorna dalla battaglia di Poitiers" (scritta con Paolo Villaggio) e "La canzone di Marinella", che nel '68 viene incisa da Mina e trasforma De André da autore per pochi intimi ad autore di successo. 1968: esce per la Belldisc l'album "Volume I", seguito l'anno dopo da "Tutti morimmo a stento", e da "Volume II": i tre dischi raggiungono il vertice delle classifiche di vendita. 1970: esce "La buona novella" tratto dai Vangeli apocrifi. 1971: esce "Non al denaro non all'amore né al cielo", ispirato da "L'antologia di Spoon River" di Edgar Lee Masters. 1973: la contestazione del'68 fornisce lo spunto all'ellepì "Storia di un impiegato". 1974: in "Canzoni" Fabrizio raccoglie traduzioni da Brassens, Dylan e Cohen e brani suoi degli anni Sessanta. 1975: dalla collaborazione con Francesco De Gregori scaturisce l'album "Volume VIII". Segue il primo tour dell'artista. 1977: Dori Ghezzi, alla quale Fabrizio si è unito, gli dà una figlia, Luisa Vittoria, detta Luvi. 1978: esce l'album "Rimini". 1979: dal tour con la Pfm, De André ricava un doppio album dal vivo. In agosto, a L'Agnata, lui e Dori Ghezzi vengono sequestrati: saranno rilasciati quattro mesi dopo. 1981: l'esperienza del sequestro e la realtà della gente sarda ispirano parte dell'album senza titolo che i mass media battezzano "L'indiano". 1984: De André realizza con Mauro Pagani il pluripremiato ellepì "Crueza de mâ", che unisce la lingua genovese alle sonorità della tradizione mediterranea, e che due referendum tra i critici indicheranno come il miglior album dell'anno e del decennio. 1989: Fabrizio sposa Dori. 1990: esce l'album "Le nuvole", con grande successo di vendite e di critica, e successivo tour trionfale. 1991: esce il doppio live "1991 Concerti". 1992: nuovo tour, il primo tour teatrale di De André. 1996: esce l'album "Anime Salve". Stroncato da un tumore a 58 anni. è morto 11/1/99. Grazie Fabrizio per la tua magica musica.
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L'applauso scrosciante che saluta la professoressa Matilde Pagani (che ha introdotto lo spettacolo) fa cessare il cicaleccio dietro le quinte e nei lunghi corridoi....un silenzio irreale invade le stanze dove echeggia solo la voce della preghiera che, come un rito, si ripete ad ogni spettacolo. Ecco, le luci in platea si spengono, l'agitazione e l'ansia pesano sopra le nostre teste. Qualcuno scappa a ripassare la parte che sembra aver dimenticato, qualcuno compie atti scaramantici, altri respirano profondamente per placare quel cuore che sembra scoppiare e uscire dal petto, una voce inconscia continua a incoraggiarci:" forza ragazzi, adesso il palco è vostro, ce la farete." Ogni volta una nuova eccitante emozione, ogni volta una nuova esperienza, questo è quello che si prova mentre il tendone verde del teatro si apre. La messa in scena di una tragedia greca, da parte di un gruppo teatrale di studenti, poteva sembrare azzardata, sia per la difficoltà dei testi, sia per la scarsa conoscenza di opere classiche. La scelta è stata accuratamente meditata, e nonostante tutte le perplessità, si è giunti alla deci-
sione definitiva, quasi come una sfida, di voler rappresentare un'opera totalmente diversa. L'Orestea, tragedia di Eschilo , narra l'uccisione di Agamennone, comandante dell'esercito greco durante la guerra di Troia, al suo ritorno a casa. L'assassinio avviene per mano dell moglie Clitennestra e dall'amante Egisto. Il figlio Oreste vendica la morte del padre , uccidendo sia la madre che l'amante, e viene poi sottoposto ad un processo nel quale viene assolto. L'opera di per sè molto impegnativa, anche per il pubblico, è stata resa più piacevole grazie all'allestimento scenico, all'introduzione di danze, musiche e costumi di effetto. Ma ecco, l'ultima battuta è stata pronunciata, il sipario sta calando sull'ultima scena, e l'applauso del pubblico risuona forte nella sala. I nostri sguardi si incrociano e subito si rendono conto che la sfida è stata vinta. Stefania P.
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Vorrei riprendere un articolo di Paolo Garimberti apparso recentemente sul “Venerdì” di Repubblica che ha suscitato in me interesse e soprattutto approvazione. L’argomento in questione è quello dei motorini, la gran parte dei quali diverrà fuorilegge dal giugno ’99. Ritenuti da tempo la risposta migliore al traffico urbano e un mezzo veloce, leggero e soprattutto pulito, sono sotto accusa in quanto un’indagine ambientale, ha scoperto che inquinano il doppio di un’auto catalizzata. Così una direttiva UE imporrà di adottare il ciospo con marmitte ca t a l i t i c h e p e r f r e n a r e l’emissione di benzene. Il giornalista non si sofferma su dati statistici sterili e poco interessanti, bensì concentra il suo articolo su un altro fenomeno: la scelleratezza di coloro che guidano gli scooter. Pur essendo egli stesso un “centauro”, non approva quei colleghi che, per ridurre i tempi di spostamento, non osservano i semafori, sorpassano a destra, vanno contromano, invadono le corsie riservate a bus e taxi mettendo a repentaglio la loro vita, ma anche quella dei pedoni e degli automobilisti. Da poco tempo ho preso la patente, ma ho subito notato con vero e proprio disgusto quanto siano pericolosi certi s co o t er i st i . Q u a n d o m i “zigzagano” davanti o circolano a fari spenti o passano col rosso o peggio ancora, impennano in mezzo alla carreggiata rischiando di essere travolti, mi sale una tale rabbia che farei loro del male. Non voglio passare per moralista, ma un minimo di buon
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senso e di civiltà non dispiacerebbe a nessuno anche perché, facendo un esempio banale, nell’eventualità di un incidente auto - moto, chi ci rimette è quasi sempre il Max Biagi della situazione, quindi sta a loro in particolar modo comportarsi con responsabilità ed intelligenza. Ho guidato anch’io uno scooter e rispettare il codice della strada mi è sembrato semplice, oltre che doveroso, anche perché vivere mi piace davvero tanto. Purtroppo non tutti la pensano come me. Certi miei compagni si comportano sulla strada come se si trovassero sull’autodromo del Mugello, in piena lotta per la pole position. Garimberti afferma con una punta di ironia: “visto che la legge impone di rendere i motorini meno inquinanti, tanto vale cogliere l’occasione per disinquinare anche la testa di chi li usa”. Perdere la vita o comprometterla per quei cinque minuti in meno o per la piega impostata meglio non vale proprio la pena. Lipa
Leggi stupide? Il cittadino si vendica su Internet Negli Stati Uniti la 'gogna del legislatore scemo' è già attiva su Internet, con un apposito, e documentatissimo, sito che rispond e al nom e di "Dumblaws.com", qualcosa come "leggisceme.com", definito come "tempio in onore di tutte quelle meravigliose persone che fanno le nostre leggi". Il bersaglio sono appunto governatori, senatori, deputati americani, rei di aver scritto e approvato leggi ridicole. Con un click sul nome del proprio rappresentante si possono comunicare direttamente via email sfottò e commenti sarcastici sul prodotto del loro lavoro. Ma la parte più gustosa è proprio l'elenco dei regolamenti assurdi. Si parte con la A dell'Alabama, dove tra le leggi dello Stato ce n'è una che vieta "a chi guida di indossare paraocchi mentre è in marcia", o un'altra che impedisce di "giocare a domino di domenica", o un'altra ancora che redarguisce chi "porta baffi finti in chiesa suscitando ilarità". In Arizona è proibita la caccia al dromedario, nell'Arkansas "il fiume Arkansas non può crescere a un livello maggiore del ponte della Main Street a Little Rock". In quella stessa città, i cani non possono abbaiare dopo le sei di sera. E dopo le 13 di domenica non si può portare a spasso la mucc a nella Main Street . In California, "il sole è garantito alle masse", occorre la licenza di caccia per mettere una trappola per topi, e nessun veicolo senza guidatore può superare le 60 miglia all'ora. A Balwin Park non si può peda-
LUNARFOLLIE lare in piscina, a Chico c'è una multa di 500 dollari per chi fa esplodere un ordigno nucleare, a Pasadena è proibito per una segretaria stare da sola nella stessa stanza con il capo. L'elenco è lungo e spassoso. In Florida c'è una multa per le donne che si addormentano sotto l'asciugacapelli, per chi canta in costume da bagno, per chi ha rapporti sessuali con un porcospino (sic). Nel Kentucky bisogna lavarsi almeno una volta l'anno, nel Massachusetts chi sta vegliando a un funerale non può mangiare più di tre panini, e i tassisti non possono fare l'amore sul sedile davanti durante il servizio. Nello Stato di New York non si può andare in giro, la domenica, con un gelato nella tasca. Infine nel Texas non si può sparare ai bufali dal secondo piano di un albergo. Il discorso poi si allarga ad altri paesi: In Francia, suona indubbiamente "scema" la legge per cui dalle 8 alle 20 alla radio deve essere trasmesso almeno il 70 per cento di musica composta da un francese. A Tel Aviv, in Israele, è vietato uscire senza calzini, in Arabia Saudita è proibito baciare uno sconosciuto, in Thailandia, fuori casa, bisogna indossare sempre l'abbigliamento intimo. Nel copioso elenco manca l'Italia, che pure ha una lunga tradizione di assurdità legislative, con la significativa aggiunta di un linguaggio specialistico coltivato nei secoli: il burocratese. Un'ottima ragione per costruire anche da noi un analogo "stupidario" online. Il divertimento, seppure agrodolce, sarebbe assicurato.
Alcuni alunni del Lunardi alla conferenza di D. Lapierre
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"Tutto ciò che non è dato è perduto" con questo proverbio indiano venerdì 15.01 Dominique Lapierre ha stregato una platea di attoniti studenti che mai e poi mai avrebbero pensato di incontrare un personaggio tanto vero, espressivo e coinvolgente da far venire i brividi ad ogni cambio di tono di voce. La sua enfasi ha conquistato, il suo viso sorridente e quel buffo accento francese hanno attirato l'attenzione del pubblico come nessuno si aspettava. Ha catapultato l'immaginario collettivo in una realtà materialmente povera ma spiritualmente e umanamente al di sopra di tutto. Ma chi è Dominique Lapierre? Dominique è tante cose insieme: giornalista, storico, romanziere, un apostolo laico, uno che conosce le miserie del mondo, la disumanità dei sobborghi di Calcutta, uno che ha scoperto la vera gioia di vivere aiutando il prossimo. L'autore del best-seller "La città della gioia" ha raccontato se stesso, il nostro tempo e la nostra società attraverso gli incontri con tanti personaggi che hanno segnato la sua vita giornalistica. E' stato incredibile il suo modo di trasmetterci la volontà che quelle migliaia di poveri hanno di risalire dal fondo e imparare per migliorare.
Ha affascinato con le storie di bambini costretti dagli eventi a lavorare per mantenere in vita la famiglia ma che in ogni caso non hanno perso la voglia di sperare in un futuro migliore; il suo incontro con gli uomini-cavallo e poi Gandhi, e Madre Teresa e l’amico Collins e tanti altri che gli hanno dato la forza di continuare ad aiutare questa gente infinitamente riconoscente. Proprio per ringraziare il popolo indiano di questa “immensità”, Lapierre converte metà dei diritti d’autore dei suoi romanzi accompagnandoli con quanto gli arriva dalla generosità dei lettori, in atto d’amore. Il suo ultimo romanzo che consigliamo vivamente, è "Mille soli", il titolo nasce in un giorno di monsone torrenziale quando Dominique in attesa di un autobus nel sud dell'India, lesse su di un muro un proverbio indiano: "Ci sono sempre mille soli al di là delle nuvole" lui stesso ha giustificato questa scelta:"E' il segreto dell'uomo, la sua forza, dietro ogni difficoltà si nasconde il sogno e non bisogna arrendersi mai. L'avventura della vita si afferra a due mani". Roberta
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