Anno 6
Numero 8
I.T.C. LUNARDI - BS
Giugno 1998
UNA CHITARRA PER L'ESTATE
Vi attendavate un editoriale sull'estate? Ci spiace deludervi. Intendiamo infatti parlare in modo serio di futuro. Manca uno sputo al XXI secolo e ci sentiamo assai preoccupati. Che cosa ci attende allo scadere del millennio? Che ne sarà di noi? Che ne sarà degli uomini, dei loro pensieri, dei loro corpi, delle loro aspirazioni, delle loro città, della natura, dell'amore? Che ne sarà della persona umana? Partiamo dalla tecnica. La sua storia è, in fondo, la storia delle appendici e dei prolungamenti (le macchine) di cui l'uomo si è dotato per fare meno fatica, produrre di più e vivere meglio. Appendici per correre più forte, per volare, per fare calcoli complessi in poco tempo, perfino appendici per amare. "Miglioramenti" del nostro corpo, si dice. Finora queste macchine sono state "altro" da noi,
cose separate, strumenti. E domani? Quasi certamente saranno parte di noi, protesi dell'uomo. Sono già pronti per la sperimentazione microchip e biochip per aumentare le capacità mne moniche del cervello; protesi per vedere più lontano (come le aquile) e al buio (come i gatti), o che ci rendano più forti e veloci, più prestanti e potenti. L'uomo si confonderà con le macchine e le macchine con l'uomo. Saremo c yborg, ossi a cib e rne tyc organism. Neouomini? E' qui che ci porta l'evoluzione tecnologica? Noi, a questa prospettiva diciamo: "No grazie". Preferiamo essere "uomini nuovi". E voi? Avete un'intera estate per pensarci. Buone vacanze!
La Redazione
Eric Clapton: "Senza di lei, mi sento proprio giù di corda" Jimi Hendrix: "Un'esperienza elettrizzante". Peter Corda (tennista): "Tra un solfeggio e un arpeggio, preferisco un palleggio". Capitan Uncino: “Ho sempre sognato di poterla suonare”. Aldo Fabrizi: "A chitara? Ner senso de li spaghetti? Spaghetti a la chitara, c'hai presente, no? E' 'na 'rmonia, un concertyo de sapori, è er paradiso 'n bocca. Ecchè te posso di', fijio mio? Io me commovo tutto, è 'n'mozione che nun c'è parole, nun c'è parole..." Jimmy J. Mulligam (Boia USA): "Sempre piaciuti gli strumenti a corda".
INDICE Succede oggi Noi poeti L‟amicizia Botta & Risposta Auguri giu/lugl/agos Un libro nello zaino Un pò di umorismo Il coraggio... Messaggi Il corpo (petto) Una vita per la scuola
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In questo spazio intendiamo raccogliere le notizie del mese che più ci hanno colpito e fatto pensare. Le proponiamo a tutti (e le chiediamo a tutti) per dimostrare che sappiamo pensare oltre la banalità e la superficialità.
INDIA VIOLATA Cinque testate al plutonio (volgarmente dette bombe atomiche) sono state offerte al mondo dal neo governo nazio nalista in dù . Il sottosuolo indiano, stanco di essere calpestato da così REDAZIONE BARONE SILVIA BONASSI ELEONORA BONDIOLI NADIA BORDOGNI LUCA BRAMI GABRIELE CERUTTI ROBERTA CLAUSER ELISA COELLI FEDERICA CRISTOFOLO FRANCA DEL MEDICO ELISABETTA FUSARI ROBERTA LIPAROTI VALERIO MARTINAZZOLI LINO MATTEI GIUSEPPE PALAMARA STEFANIA PASOLINI ELENA PODETTA ROBERTA SONCINA STEFANO ZANOTTI ELENA ZILIANI GIOVANNA
Lunarfollie viene pensato, prodotto, sta mpat o e distribuito presso il CIC dell‟ ITC LUNARDI, via Riccobelli 47 25125 Brescia, Italia. Tel. 030/2009508/9/0 Fax 030/390996 E-MAIL ciclun@master.cci.unibs.it
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tanta gente, si è riempito di uranio arricchito. Tutto il mondo condanna. Tutto il mondo minaccia le vecchie sanzioni economiche, i vecchi embarghi, le stravecchie ritorsioni. E' ora di finirla con gli esperiementi nucleari. Parole sacre, come le vacche che da qualche tempo producono un gustoso latte fosforescente. Peccato che non m olto t emp o fa, nell'altrettanto fosforescente località di Mururoa, un tale eu ropeo membro d ella famiglia dei Grandi, certo Chirac, francese, abbia fatto lo stesso (o forse peggio?) e udite, ostacolato solamente da qualche gommoncino della benemerita Greenpeace. La stessa riflessione la potremmo fare per il Pakistan che ha voluto anche lui sperimentare le sue bombe atomiche.
GELLI VOLATO Licio Gel, fissante per capelli alla vitamina P2, è sparito dalla circola zione. Probabilmente per nascondere i suoi problemi di forfora, e giusto in tempo per sottrarsi a una strameritata lavata di testa visto che nel campo degli imbrogli finanziari ne ha combinate proprio tante. Il gran maestro (a proposito, non si è mai capito cosa insegna e tanto meno a chi, nonostante certi suoi registri diligentemente compilati), proveniente dal loggione, esce di scena e se ne vola via. Un altro massone che frana e ci lascia.
L'ALVEARE VIOLATO "Ciascuno di noi ha dentro di sè un attore, cioè qualcuno che agisce, e uno spettatore che lo guarda. (...) Sulla scena gli attori vivono passioni, emozioni esattamente come noi nella realtà. E noi, nella vita reale, esprimiamo idee e sentimenti con i dialoghi, i gesti, le modulazioni della voce, esattamente come gli attori..." Noi riteniamo che il teatro sia importante, ci aiuti a tirare fuori creatività e valori, ci aiuti a comunicare tra di noi e con un pubblico sempre più vasto. Sapete cosa succede? Succede una specie di guerra tra alcuni insegnanti che boicottano, criticano, recriminano, minacciano e giungono a stupidi ricatti e altri che invece ci aiutano veramente con passione. Noi vogliamo ringraziare gli uni e gli altri. I primi perchè ci stanno insegnando che nel nostro mondo non è ancora vinta la meschinità, i secondi perchè ci insegnano altre dimensioni della realtà.
VACANZIFICIO INFUOCATO Att enti per chè stanno minacciosamente arrivando. L'estate e le vacanze. Già ne sentiamo l'odore negli spot e nelle vetrine stracolmi di cose inutili e sciocche ma molto trendy, nella pubblicità palese o travestita dei giornali dei grandi editori appiccicati come mosche sulla marmellata: siate belli, cioè conformisti che imitano questa o quello, siate magri, ma anche un po' tondi (c'è infatti un allarme anoressia). Tutti ti insegnano come sedurre il tuo lui o farti
LUNARFOLLIE sedurre dalla tua lei, come appiccicarti l'orecchino al lobo, alla narice, all'ombelico o a tutt'e e tre. E poi c'è la dieta per la pancia, quella per la pelle, l'ultimo occhiale affumicato firmato dallo stilista alla moda.. capite perchè queste vacanze trendy, false e vuote sono il tempo in cui esplode l'ansia? Il vacanzificio ci fa
3 schifo. Allora noi resisteremo. Andremo in vacanza dove ci pare, con chi ci pare, con la ciccia che abbiamo addosso e le stesse braghette dell'anno scorso. On the beach, on the mountain, on the road, al camposcuola o di lavoro, al monastero, nel lontano nord, nel profondo sud e con sempre un buon
libro nello zaino. Resistenza, amici, alla mode ansiogene. Lasciamo ai molluschi della vita il vacanzificio. (Voci)
Il preside ci passa questo documento elaborato in ambienti internazionali sul “comportamento efficace degli insegnanti”. A noi è parso particolarmente significativo. Magari avessimo insegnanti capaci di essere entusiasti, vivaci, pazienti, imparziali, incoraggianti. Riflettiamo allora gente!
COMPORTAMENTO EFFICACE
COMPORTAMENTO INEFFICACE
Entusiasta, vivace
Triste, apatico, annoiato
Si interessa agli alunni e alle attività della classe
Non porta alcun interesse agli alunni e alle attività
Ottimista, sorridente
Depresso, pessimista, infelice
Riconosce i suoi errori
Non ammette di compiere errori, gira intorno
Ha il senso dell‟umorismo, si diverte
Suscettibile, troppo preso da se stesso
Onesto, imparziale, oggettivo nei confronti degli alunni
Non agisce correttamente, non valuta giustamente
E‟ paziente
E‟ impaziente
E‟ amichevole e cortese nelle sue relazioni con gli alunni
E‟ distante e sarcastico
Incita al lavoro e riconosce lo sforzo
Non loda, disapprova, è esageratamente rigoroso
Ricompensa il lavoro ben fatto
Dubita del lavoro degli alunni
Incoraggia gli alunni a fare del loro meglio
Non si spreca a dare consigli
Il lavoro in classe è chiaro e ben organizzato
Lavora senza un piano, senza organizzazione
Utilizza un metodo flessibile all‟interno di un piano di lavoro
Il metodo è rigido e non si adatta alle esigenze della classe
Stimola gli alunni proponendo materiali e tecniche Propone materiali e tecniche privi di interesse interessanti e originali Spiega chiaramente e con dimostrazioni pratiche
Spiegazioni confuse e prive di esempi
Sa mantenere la disciplina senza sforzi eccessivi
Richiama continuamente, prende in giro, punisce ingiustamente
Aiuta volentieri
Aiuta malvolentieri o affrettatamente
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SPERANZA
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In questa pagina vi proponiamo un confronto tra Alice, poetessa della 1 G e il grande J. Prevért. A voi l’ardua
Aiuta i bambini. Aiuta i giovani. Aiuta gli anziani. Aiuta l‟ex - Jugoslavia. Non tirarti indietro. Pensa se fossi tu là in quel disastro totale dove ognuno muore, dove bisogna nascondersi per non trovare granate o uomini che ti ammazzano. Là le granate sono come fiori qui, le trovi dappertutto. Se non vuoi più che succeda questo manda un sorriso, manda una speranza a quella gente. GRAZIE!
L’AMORE L‟amore è un mistero, un mistero che dura da anni, da secoli, e che durerà fino all‟eternità perché è un sentimento fantastico che ti prende e non ti lascia più.
X NICK Volerei nel blu dei tuoi occhi come una rondine nel cielo di un giorno d‟estate con il sole bello e giallo come i tuoi capelli. Sprofonderei nel tuo volto tenero come quello di un bambino che cerca coccole. Ciao mio angelo venuto dal cielo dei sogni. Alice 1G
PARIS AT NIGHT Tre fiammiferi accesi uno per uno nella notte Il primo per vederti tutto il viso Il secondo per vederti gli occhi L‟ultimo per vedere la tua bocca E tutto il buio per ricordarmi queste cose Mentre ti stringo fra le braccia.
I RAGAZZI CHE SI AMANO I ragazzi che si amano si baciano In piedi contro le porte della notte I passanti che passano se li segnano a dito Ma i ragazzi che si amano Non ci sono per nessuno E se qualcosa trema nella notte Non sono loro ma la loro ombra Per far rabbia ai passanti Per far rabbia disprezzo invidia riso I ragazzi che si amano non ci sono per nessuno Sono altrove lontano più lontano della notte Più in alto del giorno Nella luce accecante del loro primo amore.
Da LETTERA DI UN PICCOLO MOSTRO Sono felice perché ieri lui mi ha detto che mi amava Sono felice e piena di fierezza libera come la luce Lui non ha mica aggiunto che sarebbe stato per sempre
SONO QUELLA CHE SONO Sono quella che sono Sono fatta così Se ho voglia di ridere Rido come una matta Amo colui che m‟ama Non è colpa mia Se non è sempre quello Per cui faccio follie Sono quella che sono Sono fatta così Che volete ancora Che volete da me Son fatta per piacere Non c‟è niente da fare Troppo alti i miei tacchi Troppo arcate le reni Troppo sodi i miei seni Troppo truccati gli occhi E poi Che ve ne importa a voi Sono fatta così Chi mi vuole son qui Che cosa ve ne importa Del mio proprio passato Certo qualcuno ho amato E qualcuno ha amato me Come i giovani che s‟amano Sanno semplicemente amare Amare amare... Che vale interrogarmi Sono qui per piacervi E niente può cambiarmi. J. Prevért
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Giunti ormai agli sgoccioli dell’anno scolastico 1997/98, possiamo proporvi alcune delle più belle “botta e risposta” tra alunni e professori della IV B. …Con la speranza che i risultati finali siano più gradevoli come lo sono stati questi giorni di puro sollazzo…ops…di scuola. Prof. Greotti (diritto/economia) Prof.: Perché come c‟è il traente e il trattario… Anto: C‟è anche il trattore!! Prof.: Come hai fatto a dare questa risposta? Laura S.: …un po‟ sono andata a caso!!…
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C ina :…C ha mpi gnon s… (a l i a s Champigny) Prof.: Forti, leggi la tua lettera! Forti: Non l‟ho fatta perché ieri ho dormito tutto il giorno. Prof. Ferrarese (matematica) Prof.: La parabola cambia tendenza… Anto: Diventa parabolo!!! Prof.:…ma state ognuno fa… Anny:…ognuno fa!
seguendo o
Prof.: Vuoi mettere via quel gioco? Lipa: Profe, o gioco e seguo, o seguo e disturbo, scelga lei!
Prof. Liparoti (tecnica) Prof.: Mi chiedo cosa abbiate da ridere nella situazione in cui siete. Bertelli: …siamo ottimisti… Prof.: No, più che altro siete incoscienti!!
Prof.: Senti , Liparoti vieni a fare l‟esercizio! Lipa: Posso venire col gioco?
Prof.: Ma questo poster qui… IV B: Profe è Leonardo Di Capri o, ma ga ri a vere un compagno così! Prof.: A me sembra più rimbambito di voi!
Prof.: Greci esci! Greci: No, profe!… Prof.: Mi piace la collaborazione qui!
Prof.: Ora il criterio “Lifo”… Dionisi:…è un oggetto non identificato come gli “ufo” ?!? Prof.: Certo che siete proprio “coriacei”. IV B: eh? Cos‟è? Dionisi: è un tipo di pesce! Prof.: Ecco l‟anguillone! Cina: Domani scioperiamo per il mancato funzionamento dei bagni a scuola. Prof.:…è proprio uno sciopero del cesso!!! Prof. Lombardi (francese) Prof.: Dimmi una città dell‟ “Ile de France”?
Prof.: Carpe Diem! Che non vuol dire il “giorno della carpa”!
Prof.: E “C” dove lo porti? Dall‟altra parte? Rosy: Se è figo… me lo porto a casa. Prof.: Buongiorno!… anzi… buonanotte perché qui dormono tutti! IV B: zZzZzZZ! Paola: Perché facciamo sempre le verifiche di venerdì? Prof.: Perché è di magro! Prof.:… viene PH 5.5. Cina: soluzione= è neutro!! Prof. Warren (conv. Inglese) Prof.: Any question? IV B: Noooo!! Prof.: Che schifo!
Prof.: How do you say brindare in English? Cina: Cin-Cin! Greci: Cina, cosa fai qui? Prof.: Sai, lui è come la fantasma di Canterville, va e viene… Prof.: Che laghi ci sono in GB? Lipa: There are no lakes! Prof.:…ma va a quel paese! Prof. Contessi (Geografia) Prof.: Cos‟è il “baricentro”? Loreno: Il centro di Bari! Cina: La bilancia passiva quando ci sono più ciccioni!
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Prof.: Liparoti cos‟hai, sei annoiato? Lipa: No, stavo pensando a una cosa drammatica! Prof.: Cioè, la tua preparazione in Geo? Lipa: C‟ha azzeccato Profe! Prof. Ludovico (Italiano/Storia) Dionisi: Il mio nome è Bond, James Bond! Prof.: Dai, James Bond, apri il libro!! Prof.: Chi è che fa il verso del “garrire”? Lorenzini: Il cervo!! Prof.: Cos‟è ora et malbora? Lorenzini: Prega e lavora! Prof.: Vedi che non sei stato attento! Ora et labora!!!…cioè prega e fuma marlboro! a cura di Stefano
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1^A AIMO SARA BOSIO CHIARA BULLA SARA CRISTINI EMANUELA GIURADEO SARAH MOMBELLI MILO REBUSCHI MARCO ROMANO GABRIELE 1^B CAMPEDELLI FABIO GANDINI ELENA ZUBINI SARA 1^C BUFFOLI SARA MINGOTTI CLAUDIA 1^D CASARI GIORGIO CORBELLINI MATTIA GRASSO MARA IMPARATO LUISA LA MONICA ROBERTA PEZZOTTI CHIARA SCAGLIONI GLORIA SPADA RAFFAELLA 1^E BARESI STEFANO MANGANO MIRIAM PEDERZANI CAMILLA 1^F BODINI CRISTINA BUDRIA ROBERTA CORNELIO EMANUELA MARINI MICHELA 1^G GUERRA NICOLETTA MOR CHIARA NOVAGLIO LINDA QUILLERI LORENZO TRECCANI SERENA ZAMPATTI SILVIA 1^H GOZZIO ROBERTA SANDRINI LUCIA SPAGNA PATRIZIA URRO CHIARA 1^I BRESCIANI SARAH COSIO SARA FARINA DANIELA GHIROLDI ALESSANDRA GIACOMINI MOIRA MAFESSONI ALBERTO MANZATA FRANCESCA
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MARCHESINI SIMONA 1^L BREVI LEONARDO DELPERO ANNAMARIA GIURADEO ELENA LIBRETTI PAMELA MARELLI VERONICA RONCHI DONATELLA 1^M FAITA VALENTINA MARTELLI PAOLO PATRINI STEFANO SOLINAS MIRIAM VISTALI MONICA 1^N CESARONI PAOLO FAITA ANDREA LODA BARBARA MAGRI ELISA 2^A BARUCCO SILVIA CANCELLI FRANCESCA COTALI CLAUDIA FAVALLI ERICA FORESTI PAOLA LA DUCA CARLO PELONI SILVIA POZZANI FRANCESCA ROSSI ALESSANDRA VOLPI DORA 2^B ALLOISIO VANNEA BOGLIONI ALESSANDRA GIGLIOTTI ROSANNA MONTAGNINI ALESSANDRA SOTTINI ROBERTA 2^C BELLANDI ELETTA CAVAGNINI CRISTINA ROVERSI IVAN VALENTI FRANCESCA ZANI FRANCESCA 2^D BERARDI FRANCESCA BERTOZZI LAURA DESPALI ALICE MATANZA FEDERICA RIZZI DANIELA SAUDA DANIELA 2^E CAVAGNINI VERONICA
GRASSO STELLA LAMPUGNANI MICHELA NETTUNO ALESSIA POLI PIERANGELO SCAVONI ARIANNA 2^F BONARDI MARIELLA BORBONI PIERA BRACCA SILVIA CAVARRETTA PAOLA GREGORINI LARA PERINI LAURA PITOZZI ANGELA SARDI ANDREA 2^I ABRAMI MICHELA BEDUSSI FRANCESCA BOTTA MICHELA CROTTI JENNIFER DEGIACOMI ELENA 2^L BECCALOSSI LUCA BERTOLI ELENA BOSSONI MIRKO BRESCIANI ELISA VEZZOLI ALBERTO 2^M BARONI CRISTINA ORNETTI ANDREA POCHETTI FRANCESCA TAGLIETTI CELESTE 3^A BELLERI CECILIA CUCCHI MANUELA DEL MEDICO ELISABETTA FRANZONI CHIARA TORRI STEFANO 3^C BALDO FEDERICA LAVERA CRISTIAN ZANARDINI FEDERICO 3^D D‟AGOSTINO LAURA FUSARI RABERTA GHIDONI MAGDA MARTINELLI RAMONA TARLETTI FRANCESCA TRIVELLA ELISABETTA 3^E ARIOTTI VERONICA CHIESA EMANUELA GUMIRATO ELENA MALACARNE CHIARA ROSSI BARBARA
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SPRANZI SONIA TAIOLA CLARA TORTELLI MATTIA 3^F ARICI SIMONE BRAGA DANIELA FRANCESCHINI MANUELA LONATI STEFANO PITOSSI DANIELA PREVOSTI FEDERICA PUNTONI CRISTINA STEVANATO LINDA ZAMPEDRI DAVIDE 3^L ARMANTI ELENA BASSETTI LAURA BOLOGNA LAURA DE GIACOMI SANDY SALA GIORDANO 3^M CAMPANA MANUELA GHIDINI ANNA LANCINI ELENA MENSI ELISA MINELLI ORIETTA SBERNA ANNALISA ZANINI LARA 4^A BERTOCCHI ROSSELLA SIMONI CRISTINA TOSONI CINZIA VACCARI MONICA 4^B BERTELLI LAURA LIPAROTI VALERIO MAIOLINI ELISABETTA PARNA FABIO SIMONELLI SIMONA TOLOTTI FABRIZIO 4^C BONAITI SILVIA COLAIACOMO ALICIA FRANCHI MARCO GATTA GIANFRANCO TAGLIAPINI FILIPPO 4^D CARDOSELLI SIMONA CESARENI LAURA DICCHI ALESSANDRA FASANI MARIA PINELLI ANNALISA PLATTO MARA SIBONI SARA TEGOLETTI ELISA
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4^E CIVINI NICOLETTA DALLERA FRANCESCA LUSSIGNOLI MATTEO NAVONI RAMONA PORTERI LUISA SICLARI DOMENICO TADINI STEFANIA TANFOGLIO CRISTINA 4^F AURORA LUISA DANI ROBERTO PEA CRISTIAN TONNI NICOLA ZAMPEDRI OMAR 4^G BELLERI NADIA CIGOLINI SARA CORRARO BARBARA FINOCCHIARO LORENA MAZZOLENI ERIKA MICHELI ANDREA SPAGNOLI EMANUELA TANCREDI ANTONIA ZANOTTI ELENA 4^H INVERARDI MARCO MASSOLINI MARCELLA PEGOIANI GESSICA 4^L BROCCA NICOLA INSELVINI SARA 4^M BENEFATTORI DANIELA BIANCHI LINDA BUFFOLI ENRICA CENEDELLA STEFANIA GAFFURINI ALESSANDRA GARDANI PATRIZIA GAZZOLI SILVIA LOMBARDI FRANCESCA RIVETTI LAURA 5^B INVERARDI VIVIANA LOMBARDI CHIARA SCHIOPETTI CLAUDIA 5^C DAFFARRA ALBERTO LANDRISCINA ISABELLA PASINELLI ROBERTO
5^D CREPALDI MICHELE GUERRINI SARA NOVIS ROBERTA SALA ADELE SARA 5^E BUFFOLI MICHELA CERESOLI CARLA CORDEDDU VANESSA MARTINELLI LUANA 5^F BINO ANDREA BONETTI ANNALISA BRESCIANI ROBERTA FAVERO ENRICA GIUGNI CIARA 5^G BRAMI GABRIELE COLLA EUGENIO CORVETTI LUCA COTTELLI SILVIA GNUTTI CRISTINA TOSINI TAMARA 5^H BRACCHI LINDA FONTANA ELENA MONTAGANO MICHELA PASSETTI ROBERTA 5^L ALBANI ALESSIA BATTISTELLA AZZURRA BETTELLI FRANCESCA BIGNOTTI PAOLA BRESCIANI ERIKA CRISTINI BARBARA GUSSAGO CARLA 5^M AGNELLI SILVIA BELUSSI CINZIA BERTELLI BARBARA CATANESCU CAMELIA MAZZETTI ANNA 5^N ALLOISIO MELISSA CASTREZZATI OMBRETTA PICCIRILLI KATIANA VIZZARDI ROBERTA
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L’estate, tempo atteso, rischia, ci dicono i saggi, di diventare tempo vuoto e noioso se non lo programmiamo. Allora cosa c’è di meglio che un buon libro. Lo posiamo portare sempre con noi, ci offre emozioni, notizie, cultura. Ci aiuta a capire noi stessi e gli altri. Ci aiuta a scoprire la realtà in termini non superficiali. Ogni studente crediamo - dovrebbe per tutti questi motivi essere un buon le tto re . Ecc ov i a lc un i suggerimenti De Carlo: TECNICHE DI
SEDUZIONE Un aspirante letterato milanese cade ingenuamente nella sottile trappola tesagli da uno scrittore famoso. Dopo averlo convinto a trasferirsi a Roma, quest‟ultimo infatti gli ruberà con un raggiro il romanzo a cui sta lavorando da tempo. La sordida truffa stimolerà la vittima a renderla pubblica raccontandola in un libro che, stavolta, sarà solo suo. Vivace la critica descrizione del ca otico a mbiente p seu d o i n t el l et t u a l e d el l a Capitale. Benni: BAOL Il sottotitolo del volume “Una tranquilla notte di regime” non chiarisce di certo il tipicamente benniano intreccio nel quale troviamo personaggi così assurdi che, lasciandoci il dubbio che l‟autore ci stia prendendo per i fondelli,
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potremmo anche credere che siano veri. Highsmith: LA CASA NERA Undici storie, delle quali solo alcune tradizionalmente “gialle”, cioè con tanto di delitto conclamato e relativo assassino. Nelle altre l‟intrigo si insinua subdolo nel vivere quotidiano fi n ch è n o n si v er i fi ca un‟irrazionale sciagura priva dei contorni classici dell‟omicidio. Il lettore vede con inquietudine la colpa sfumare nell‟innocenza e viene coinvolto nell‟attesa di quel qualcosa di angosciante che sta per arrivare e che potrebbe capitare un giorno anche a lui. Van Slyke: I VISITATORI DEVONO FARSI ANNUNCIARE Nell‟esistenza della famiglia Cromwell, che abita nei quartieri alti di New York impegnata a di fender e cont ro ogni indesiderata contaminazione il proprio mondo esclusivo, appare all‟improvviso uno sconosciuto che ne sconvolgerà la raffinata ed agiata routine. Attenzione a chi bussa alla vostra! N. Ginzburg : LESSICO FAMILIARE In primo piano casa Levi, nella quale entra una gran varietà di figure note e meno note del mondo culturale, scientifico e politico torinese negli anni dalla vigilia del fascismo al primo dopogu erra . La famiglia, laicamente ebrea dell‟autrice, e tutto ciò che le sta intorno sono visti sia con la leggerezza dell‟elegia che con l‟ironia della critica affettuosa. Nella felice mescolanza tra vissuto e immaginario la scrittura tratta
ogni situazione, anche tragica, in tono variegato, vivace, assu mendo il ru olo di protagonista in virtù dello stile svagato nelle associazioni operate dalla memoria. La narrazione è, però, solo apparentemente disordinata, perché in realtà regolate con vigore dalla scrittrice, che, restando sempre in disparte, evita di esporre i propri sentimenti e le proprie vicende più private, lasciando che siano le espressioni verbali a scandire il ritmo del racconto e a definire i contorni delle persone. I fatti, talvolta grazie all‟uso del dialetto triestino, s'insinuano tra le parole, definiti dalle frasi che diventano segni di riconoscimento e li consegnano alla memoria stabil en do l egami di indissolubilità che superano la stessa avvenuta dissoluzione familiare. I. Allende: D‟AMORE E OMBRA Durante il regime di Pinochet nasce l‟amore tra due giovani g i o r n a l i s t i d i d i v er sa estrazione sociale e politica che indagano sulla sparizione di una ragazza dotata di poteri medianici avvenuta dopo il sequestro da parte della polizia. Mentre la dittatura si fa sempre più opprimente e cresce il dramma collettivo del popolo cileno, Irene e Francisco continuano con determinazione quella ricerca ch e , fa cen d o li pa ssar e attraverso commissariati, carceri, obitori e campi di concentramento, contribuirà
LUNARFOLLIE alla loro maturazione affettiva ed etica. J. Austen: RAGIONE E SENTIMENTO Mentre Marianne è passionale ed impulsiva, la sorella Elinor è razionale e controllata. Entrambe vittime di delusioni amorose, riescono a superarle e a raggiungere il benessere sentimentale ed economico. Un gran numero di personaggi minori, sempre delineati con suprema ironia, contorna la storia delle due settecentesche fanciulle inglesi. N . M i t f o r d : I N S E G U E N D O L‟AMORE Fanny segue la sognante e appassionata cugina Linda du rante l‟in fanzia e l‟adolescenza trascorse con l‟eccentrica famiglia nella campagna inglese e durante la ricerca dell‟amore genuino che la fa passare attraverso il matrimonio con uno spocchioso banchiere, un secondo matrimonio con un altretta nt o sp o cchi o so intellettuale comunista e la relazione con un disincantato francese fino all‟epilogo triste, consono alla sua figura di eroina di stampo romantico. Accanto al ricordo delle illu sioni gi ovanil i, la rievocazione garbata e ironica e un poco nostalgica di un mondus viventi, talvolta anche fatuo e stravagante, cancellato dal colpo di spugna dell‟ultimo conflitto mondiale.
9 D. Maraini: LA LUNGA VITA DI MARIANNA UCRIA Il destino di Marianna Ucria, appartenente ad una potente famiglia, divenuta sordomuta in seguito ad un trauma, è già segnato dalle convenzioni della società siciliana della prima metà del „700 che prevedono l‟alternativa tra il matrimonio combinato e il monacato. Ma Marianna, nella diversità della sue menomazione fisica decide di essere diversa anche come donna. Contro le rigide regole della condizione femminile del tempo si esprime con la scrittura dato che non può farlo con la voce e vive il suo amore fino infondo senza ipocrisia, con tutta l‟intensità di cui solo una vera donna è capace. Attorno alla protagonista, in un‟epoca splendida e miserabile, in un ambiente colto ed ignorante, si mu ov e u na so ci età che l‟egoismo sta avvicinando al t r a m o n t o . U n r o ma n z o appassionante in ogni dettaglio per l‟incalzante tensione narrativa, nel quale il mondo di silenzio di Marianna è più inquietante e coinvolgente di qualsiasi parola. P.Coelho: L‟ALCHIMISTA Apologo fortemente simbolico dell‟iniziazione giovanile del pastorello andaluso Santiago,che intraprende un lungo viaggio fino alle piramidi d‟Egitto alla ricerca di un tesoro sognato. Tra i tanti, sarà decisivo l‟incontro con l‟Alchimista che lo aiuterà a scoprire l‟Anima del Mondo e a compiere la propria Leggenda Personale per mezzo della decodificazione di quei segni che è possibile riscoprire solo in se stessi ricorrendo ad un
linguaggio fatto di coraggio e saggezza. E.Gaskell: STORIE DI BIMBE, DI DONNE, DI STREGHE Cinque racconti tra verità ed invenzione privi di retorica tradizionale a lieto fine ambientati nell‟Inghilterra dei secoli passati che hanno per protagoniste delle figu re femminili - bambine, ragazze, donne, vecchie - dure, ostinate e represse, che, pur marchiate dal segno dell‟eccesso e lacerate da passioni distruttive dalle sofferenze e dall‟isolamento, a cui la vita implacabile le ha sottoposte, mantengono un carattere indomabile e selvaggio senza infrangere il ferreo codice morale che si sono imposte. Da tener presente, durante la lettura, che la signora Elisabeth è vissuta ed ha scritto nella prima metà del secolo scorso. Sono calorosamente consigliati per un’estate indimenticabile i seguenti volumi, presenti in biblioteca: Agostino: Le confessioni Baricco: Oceano mare Boll: Opinioni di un clown Bulgakov: Cuore di cane Darwin: V i a g g i o d i u n naturalista intorno al mondo De Bouvoir: Memorie di una ragazza perbene Durrenmatt: Il giudice e il suo boia Erasmo da Rotterdam: Elogio della follia Fontane: Cécile Joyce : Gente di Dublino Mann: Cane e padrone Maraini: Voci Schnitzler: La signorina Else Steinbeck: La valle dell‟Eden Stuparich:Cuore adolescente Trieste nei miei ricordi
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L'umorismo che vi proponiamo lo potremmo definire "informatico". Si ispira infatti a questo vasto mondo che tanto ci affascina e che sta cambiando , giorno dopo giorno, la nostra esistenza. Qualcuno ha detto che l'umorismo, che in fondo è il non prenderci troppo sul serio e il non prendere la realtà troppo sul serio, è segno di maturità ed è sale della vita. 1. Cosa fa un uccellino dentro a un computer? Chip! 2. Cosa fa un uccellino di un milligrammo su un ramo? Micro -cip...micro-cip... 3. Come si capisce se una bionda ha usato un computer ? C'é il bianchetto sullo schermo. 4. Come si riconosce il computer dove lavora un carabiniere? E' quello con il monitor sporco di bianchetto! 5. Errare e' umano, ma per incasinare veramente le cose ci vuole un computer! 6. Diario di un informatico: "Caro diario, oggi h o fat t o a ll 'a m or e con CONTROL, domani provero' CAPS LOCK". 7. Che cosa ha detto la moglie di Bill Gates la prima notte di nozze? Veramente MICRO e SOFT... 8. Catastrofi del nostro secolo: Hiroshima 45, Cernobyl 86, Windows 95. 9. Colmo per un Bit: perdere il BUS... 10. Nuova ipotesi scientifica sul BIG BANG: Dio digito' "Pkunzip universo".
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1 1 . Du e i n for ma ti ci si incontrano: "Come stai?". "Non tanto bene, ho un certo mail di testa..." 12. "Ho deletato un file...". "ma parla come mangi: si dice erasato!". 13. Cosa fuma Bill Gates? MS. 14. Un IBM Pentium sta facendo la corte ad un Motorola Macintosh: "Che programma hai per stasera?". 15. Cosa fanno 10 Pentium uno dietro all'altro? La microprocessione.
16. I computer non sono intelligenti. Pensano solo di esserlo! 17. Colmo per un calcolatore: Avere le memorie di massa a Carrara. 19. Pentium in fila per 6 col resto di 1.9999458374... 20. Quanti programmatori ci vogliono per avvitare una lampadina? Nessuno, e' un problema hardware! 21. Le uniche cose che girano sotto Windows 95 sono le palle! 22. Non provare mai a spiegare il computer a un profano. E' piu' facile spiegare il sesso a una vergine! 23. Ho provato a installare troppi sistemi operativi sul mio PC! E' andato in overdos... 24. Ho finalmente aggiustato la barra spaziatrice m aporcaputt...
2 5 . Lo chiamavano il 'Computer Umano'. Sapeva contare fino a 20 e nudo fino a 21 ! 26. File reality.sys corrupted, Reboot Universe? Y/N 27. Che differenza c'e' fra WINDOWS 95 e una puttana? Nessuna: tutti e due sono Plug&Play! 28. "Mouse not found. Click mouse button to continue" (Win95). 29. Dopo i Serial Killer ora ci sono pure i Parallel Killer, assassini tecnologici che uccidono 8 persone alla volta... 30. Un tizio entra in un negozio di animali per comprare un pappagallo. Il negoziante avverte che ne ha solo tre e molto costosi. Il primo costa 10 milioni ed e' in grado di programmare un computer, il secondo costa 50 milioni e oltre che a programmare e' in grado di progettare computer. Il terzo costa 100 milioni. Il tizio incuriosito chiede: "E questo cos'ha di speciale ?". E il negoziante: "Non so, ma gli altri du e lo chiamano professore!" 3 1 . An a l i si st a t i st i ca : manipolazioni misteriose talora bizzarre dei dati di un esperimento per nascondere il fatto che i risultati non hanno significati generalizzabili per l'umanita'. In genere si usano i computer: cio' conferisce un'au rea addizionale di mistero.
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Cari amici del Giornalino d’Istituto, abbiamo “molto” appr ezzato l a v os tr a “reabolazione” (rielaborazione) dell’articolo del numero scorso sulla mostra dedicata a Paolo V I , Il c o r a g g i o d e l l a contemporaneità, che vi consigliamo di recuperare per meglio comprendere le nostre considerazioni in proposito. Partendo dai commenti sulle opere e sugli autori oggetto della mostra, siete stati in grado di far confluire in un solo scritto riferimenti al passato, all’aut om obilismo , alla geografia, all’arte culinaria e a molti altri campi ancora... Ma vediamo di ripercorrere insieme le tappe salienti di questo strabiliante percorso: partiamo con TEVERINI che, nella geografia moderna, è il nome assegnato dal pittore italiano Gino Severini in suo onore all’insieme degli affluenti del Tevere (...come si chiamano gli abitanti della valle del Tevere?????). Segue poi in seconda posizione COCTAN, pittore e scrittore francese il cui vero nome era Jean Cocteau, chiamato dagli amici Coctan perché amava, nel tempo libero, travestirsi da re azteco e adottarne il nome. In terza posizione troviamo RONAULT che, essendo una nuova filiale del l a R enaul t, avr ebbe preferito stare in pole position (facciamo comunque i nostri complimenti a George Rouault, pittore e incisore francese). Per non parl are di R UISSETTARITAIN che è l’ingrediente segreto dei famosi biscotti olandesi che Raissa Maritain si dilettava a cucinare per il marito, il filosofo Jacques Maritain. Cosa hanno quindi in comune tutti questi poliedrici (attenzione a come si scrive!!!) artisti e filosofi?
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Furono tutti assidui frequentatori dell’ISTITUTO PRIMARIO che li aiutò nella ricerca della spiritualità nell’Arte, istinto primario insito nell’animo umano. Comunque, nonostante abbiate scritto delle cazzabubbole, vi ringraziamo, se non altro, di averci fatto divertire e per averci dato l’opportunità di ripubblicare il testo dell’articolo corretto. Cos’è l’arte se non l’espressione della propria individualità e la mani fes tazione dei propri sentimenti, siano essi gioia o tormento? Ciò che accomuna molti artisti del 900, fra cui quelli presenti alla mostra “Paolo VI e l’Arte” come Rouault, Cocteau, Chagall, Fillia, Severini, è infatti la libera espressione della creatività individuale, dei sentimenti, della religiosità insita in ognuno di essi. Emblema della ricerca costante della verità e dello spirituale nell’arte è Chagall, pittore russo che affida alla memoria un ruolo fondamentale. Nei suoi quadri ricorrono spesso riferimenti alla cultura russa e alla simbologia ebraica che si fondono creando figure surreali, spesso sospese in aria, quasi infantili. Afferma Raissa Maritain che “il pittore non rifugge le forme naturali, al contrario le fa sue per mezzo dell’amore che porta per loro; in questo stesso modo le trasforma, le trasfigura”, come si nota nell’immagine della moglie,
sempre rappresentata con le sembianze di un angelo. Il sincero desiderio di recuperare una “fede” che dia all’individuo una nuova speranza a cui aggrapparsi e la possibilità di m ani festar e l a pr opri a spiritualità, porta Papa Paolo VI , grazie anche alla mediazione del filosofo Jacques Maritain, ad accogliere e sostenere anche l’opera di artisti non cattolici come, ad esempio, Cocteau. Questo artista, seguace non tanto di una corrente artistica quanto del proprio istinto ribelle, esprime spesso il profondo disagio nei confronti della società, attirandosi pertanto la fama di artista incompreso e tormentato, addirittura maledetto. Un esempio molto significativo della sua incompatibilità con la società è il quadro “La chute des anges” in cui l’autore si presenta come un angelo caduto, facendo emergere la propria solitudine e il senso di estraneità alla realtà che lo circonda. Affiora quindi la visione pessimista di Cocteau, secondo il quale il poeta è incompreso e solo con i suoi messaggi. La ricerca di purezza delle forme caratterizza anche grandi artisti come Kandiskij, che trasfigura e semplifica le figure a tal punto da non renderle altro che basilari forme geometriche attraverso l’astrattismo. Anche nelle opere di Kandiskij, come in Chagall, compaiono elementi che richiamano la Russia (paese natale del pittore) e ancora una volta la ricerca della spiritualità riveste una grande importanza. In questo modo abbiamo notato come gli artisti del 900 trasfigurino le forme reali, rielaborandole secondo meccanismi innescati dal proprio vissuto personale, che li trasforma in simboli e allegorie di s entim enti , em ozi oni, s tati d’animo, esperienze o idee. Chiara, Cristina, Rossella 4^A
Roberta
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Prima di augurarvi buone vacanze è
c on i mmen so pia ce re che ringraziamo i rappresentanti degli studenti per aver destinato parte delle risorse rese disponibili dalla circolare 133 in quanto hanno permesso l’acquisto di un super computer (schermo 17 pollici) che si trova nell’area del CIC a disposizione della redazione e di chiunque ne abbia bisogno. Ancora grazie e in bocca al lupo per la maturità! La redazione “ UN APPLAUSO PER LA 2^A...CLAP!”...E così anche l‟Olanda è passata, peccato però!! Proprio mentre ci stavamo di ve rt e nd o “ A NON P IU‟ POSSO”...Beh, ora, nella speranza che il “TITANIC” (D.P.B.F.) non affondi, vi mando BACI-BACIBACI, natural me nte se nza “sbasciugarvi” troppo!! VVBF...ABUSO P.S. AVENY...FOREVER By SYX ’82 PER LA TIPA DEL BAR Non so chi tu sia, comunque ti comunico che non adoro far tole e andare in giro a parlare di Giorgio T., non è il mio hobby preferito... P.S. Lascialo perdere. By Chiara V. 2^I P ER INVERARDI M ., BRUNELLI A., VENTURINI A., 4^H Anche se non ci guardate neanche, vi vogliamo strabene e per noi siete persone speciali. P.S. Smettetela di sfottere (soprattutto per Fontana) By 3 tipe di 2^I e C PER ANDREA SARDI 2^F ...se Romy assomiglia a Leonardo Di Caprio, tu sei proprio una rana (e non sono la sola persona che lo pe nsa )! C ompli me nti pe r
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l‟ a bbiglia me nt o, mooolt o attizzante. PS: Anche a me piacciono i Sottotono... 21/1982 PER LUCA FONTANA E FERLE 4^H Smettetela di sfottere, ok? Non mi piace far tole! By Chiara 2^I PER ALESSANDRA 3^F Ma lo sai che sei veramente carina? Hai un viso dolcissimo e degli occhi stupendi. Fatti vedere di più fuori dalla tua classe, e vedrai uno sguardo sempre su di te. By uno di 5^ ALLA CLASSE 2^B Sono il cane della professoressa Ida
scientifica, ma a me come a voi, non me ne importa proprio niente... By Bau Bau PER LUCA BARBARA 4^H Mi raccomando, pensa di meno ai tuoi compagni, a uno in particolare (sto scherzando). Sei troppo simpa e troppo fuori! PS : te l‟avevo promesso, no?! TVB Chiara PER COLUI CHE FIRMA CON IL MIO NOME Ti ringrazio tanto, chiunque tu si a, pe r a ve rmi re gal at o popolarità nella scuola. Varie persone hanno chiesto di me, per giorni questa storia ha divertito i professori e tutto lo devo solo a te. Mi piacerebbe che tu uscissi allo scoperto, ho ancora qualche interrogativo a cui rispondere, ma so già che non lo farai. Comunque sai dove trovarmi By la vera Laura B. 2^F PER M ARC O I. , ANDREA V., LUCA F.
T a glia bue e st o a nc or a scodinzolando dalla gioia perché mi avete nominato sul giornalino... Essendo un cucciolo ”modello” di giocherellone, nella vostra classe farei un figurone: anche a me piace far casino, mangiare, andare a spasso, sognare ad occhi aperti. Ma toglietemi una curiosità: perché nell‟articolo non è citato quel simpaticone del professor Mattei, che tempo fa ho annusato accuratamente per la strada? Una leccatina affettuosa dal vostro FRANZ. P.S: Il pigiama della Ida sembra un fuoco d‟artificio dalle sfolgoranti scintille, lei, pove ri na, vorrebbe spiegarmene la causa
(4^H) Siamo molto felici perché la scuola è quasi finita, ma siamo anche molto tristi perché per tre mesi non vi vedremo. La cosa che ci piace di più di voi è che siete stra simpa quando urlate: “vai Fonta”; “Inve ha la morosina”; “Andry sei incaz. con la L.”. Vi vogliamo un mondo di bene, anche se non ve ne frega un xxxxx di noi. Vi mandiamo un grosso bacione e un arrivederci all‟anno prossimo, sperando che non vi dimentichiate di noi. Ciao by le tipe che vi hanno “conosciuto” e che avete fatto sognare. By C., L. & C.
LUNARFOLLIE PER LA REDAZIONE Vi ringrazio per il messaggio che mi avete indirizzato e per tutto quello che avete fatto per me. Quest‟esperienza è stata molto importante. In bocca al lupo per l‟anno prossimo. Mi raccomando continuate a dare sempre il meglio di voi come avete sempre fatto, un abbraccio P. S. un abbraccio speciale e uno smack al mitico professor Mattei. GIO PER LA FANTASTICA 3^D Sono contentissima di aver trascorso quest‟anno scolastico in 3^D. E’ stato difficile per me cambiare classe ma... E‟ STATO UN VERO AFFARE! Mi trovo benissimo con voi perchè siete tutti stupendi. So che per voi sono un peso ma... abbiate pietà di me!!! Che ne dite, la faremo o no una bella gita in 4^? Bacioni a tutti da K. STANY PER ALY, NADIA, RENY & IRY 1^G N o n s o c o me f a c c i o a sopportarvi ... scherzo!!! Siete grandi!!! Vi voglio un casino di bene!!! Valy PER LUCA FONTANA 4^H Quando torni in 1^B a trovarci? By le amiche della tua sorellina Vero, Ale, Gemma. PER LA “SCIARPETTA” 1^E Auguri fex per il tuo compleanno (9/6). Mi dispiace che tu non prenda più la “I” del solito, e tutto per evitarLO! Che scema! Di nuovo auguri by Irene 1^G. PER SILVANA 1^D ... come fai a dire che Ferdy è brutto? By Sarah 1^I PER MARCO INVERARDI: Non è vero che tutte le stelle sono in cielo, perché tu sei qui con me!!! TVB By Ale
13 A TUTTA LA 1^M Ragazzi siete fortissimi!!! Non cambiate mai!!! P.S.: Buone vacanze e ... arrivederci in 2^ (spero di nuovo tutti insieme!!!) V. T. B. Chiara C. PER LUCA FONTANA E MARCO INVERARDI 4^H Siete belli e simpa un bordo!!! Speriamo che l‟anno prossimo f a c c i a t e pa r t e a n c o ra d e ”L‟Alveare”!!! Non tradite le nostre speranze e la nostra mitica profe (ovvero la TILDE 4EVER!!!). By 2 vostre ammiratrici de “L’Alveare”. PER ADRIANNE, SARAH, JANINA ...Tra poco partirete, tornerete a casa e a noi resterà il vuoto della vostra presenza... esuberante Sarah, timida Adrianne, dolce Janina! E‟ st a t a u n‟ e spe ri e nz a fe l i c e incontra rvi: se mpre gentili, sorri d e nti , “ i mpac ci ate ” i n quell‟italiano bizzarro che ci faceva tanta tenerezza. Ma poi ecco “L‟Alveare”; la sua forza prorompente, la magia del teatro che trascina anche voi nella splendida avventura di “Oceano di Silenzio”... e non ci sono più nazionalità. Sarah prepara le coreografie dei balletti e vi partecipa trascinandoci nel ritmo, nella bellezza e nell‟armonia del gesto, Adrianne e Janina declamano con vigore e pathos le parole del grande M.L. King e guidano sicure il nostro inglese incerto... Le voci diventono unisono e si perdono negli applausi del pubblico. Per un tratto abbiamo camminato insieme, abbiamo messo nello “zaino” della nostra giovane vita momenti intensi e indimenticabili a cui certamente ricorreremo quando la disillusione ci afferrerà il cuore. L’Alveare PER “SBALZER” 5^F: Uelà! Ma sai che sei proprio un bel
ragazzo? E‟ già 2 anni che ti ho notato e, devo dire, assomigli un po‟ a TOM CRUISE. Magari ti potessi conoscere! Non so nemmeno il tuo nome... però sei bellissimo! Hai due occhi e una bocca fantastica... Sei già impegnato? Spero di no! By una ragazza di 3^ PER FRANCESCO 1^A Sei strabello, dolcissimo e mi ispiri tenerezza. By la tua fan di 4^B PER SARA COSIO 1^I: Tanti auguroni Sara! Il 9 giugno è il tuo compleanno e voglio che lo sappiano tutti! Sei unica! Non cambiare mai! Ti voglio bene fex! P.S.: Vedrai il 6 che festa! ... e con Andrea poi... I‟m very happy 4 you! Your friend 4ever Sara. CIAO A TUTTE LE GNARE DEL “ LUNARDI”, ed in particolare a: la tipa di 1^E che assomiglia a Natalie Imbruglia, a quella di 2^E che è la sosia di Sabrina Ferilli (crediamo si chiami Silvia), alla biondina (che odia la JUVE) sempre di 2^E, che anche se non assomiglia a nessuno è sempre una gran “figa”. Volevamo salutare anche le due “SPICE GIRLS” dell‟istituto: Geri(4^L) e Victoria (2^D). By Mone e Alby di 2^L. PER SARA, CARUSO E IL BIONDO 4^L Siete simpa un casino. Mi dispiace di non poter più prendere la solita “I”. Comunque BUONE VACANZE!!! by VALY I^G (l’amica di IRENE).
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E‟ il segmento toracico che si estende dal diaframma verso l'alto, fino alle clavicole, e consiste della cassa toracica e del suo contenuto, della parte superiore del dorso, delle braccia e delle mani. In questa regione vi sono tante relazioni psicosomatiche importanti ed interessanti che si possono suddividere in diverse categorie. P e r ora so f f e r mi a mo c i a considerare la cavità toracica. 1. il torace. Il torace ha sop ra t t ut t o i l c o mpi t o d i concentrare, amplificare e tradurre le emozioni. Non soltanto trasforma le emozioni che fluiscono dal ventre verso l'alto attraverso il diaframma, ma conferisce passione e legami interpersonali a questi sentimenti. Tutti i diversi aspetti dell'essere umano, come emozioni, pensieri, reazioni ed espre ssi oni, si mescolano e turbinano nel torace, cambiando continuamente forma e direzione via via che procedono dalla creazione all'espressione. Poiché il torace è responsabile dell'integrazione armoniosa di questi svariati aspetti dello psicosoma, tende a plasmarsi in modi che rispecchiano lo stile con cui un individuo tratta tali elementi della sua vita. Per contro, il modo in cui un individuo si pone in relazione con le dimensioni espressive, passionali e interpersonali di se stesso verrà fortemente influenzato della natura e dalla struttura di questa regione dello psicosoma. 2. i polmoni. Accanto al cuore, nella cavità toracica, vi sono i due polmoni, gli organi del processo della respirazione. La loro funzione primaria consiste nel regolare l'inalazione e l'esalazione dell'aria datrice di vita. Quando l'aria viene attirata nei polmoni con l'aiuto del diaframma, i polmoni si espandono
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verso l'esterno in tutte le direzioni, tendendo tutti i muscoli della cassa toracica e del ventre. Nella terminologia dello yoga, la parola respirazione viene tradotta pranayama, e la parola aria è, approssimativamente, prana. Un particolare interessante: prana significa cneh "forza vitale". Il significato multiplo sottintende che l'aria che respiriamo contiene, oltre all'ossigeno datore di vita, anche una forza vitale che noi ingeriamo quando inaliamo. La forza vitale pranica circola in tutto il corpo, mossa dall'azione pompante del cuore e dall'interazione del diaframma e dei polmoni. Perché l'individuo faccia pieno uso della forza vitale a lui accessibile, quindi, è necessario che egli sfrutti pienamente il suo apparato respiratorio-vitale. Normalmente, a meno che ci muoviamo attivamente o siamo impegnati in un'attività st re n ua , usi a mo sol o una pochissima percentuale del nostro innato potenziale respiratorio. Perciò utilizziamo solo una piccola parte della forza vitale che è a no st ra d i sp o si z i one . Di c onse gue nza, molti di noi funzionano a livelli complessivi d 'e nergia c onside re vol me nt e inferiori alle loro capacità. Quando gli schemi di respirazione poco profonda vengono sviluppati come difesa personale contro l'esperienza emotiva, i muscoli che circondano i polmoni e lo stesso diaframma, che si trova al di sotto, cominciano a irrigidirsi e a
contrarsi, formando una fascia inflessibile di tensione intorno ai pol moni. Que sta te nsi one muscolare cronica non soltanto riduce la capacità respiratoria dei polmoni, ma favorisce anche lo stato di lieve ansia e tensione che si accompagna spesso alla respirazione superficiale. La respirazione poco profonda può fungere da difesa personale contro l‟esperienza emotiva, perché respirare è sentire; e viceversa limitare la respirazione è limitare il sentire. 3. il cuore. Tra tutte le diverse parti e funzioni dello psicosoma insediate nella regione toracica, ritengo che il cuore sia la più interessante ed importante. La tensione nell'area del cuore indica solitamente uno stato di cro nica ed ecce ssi va autoprotezione. L'individuo che presenta tensione in questa regione dello psicosoma tenta di racchiudere il cuore e le emozioni che vengono sentite nel cuore entro una muraglia d'armatura protettiva. L'armatura difende dalla sofferenza e dall'attacco, ma blocca i sentimenti di calore e di nutrimento. La t e nsi one si svi l up pa nell'armatura muscolare e quando si affrontano i muscoli viene sentita come dolore. Inoltre spesso la spalla sinistra assume un atteggiamento protettivo verso il cuore, ruotando leggermente in avanti, in una posizione che fa pensare ad un'azione di vigilanza. L'amore, (invece), è il sentimento naturale di vivezza che un individuo prova nei rari momenti in cui tutti gli aspetti della vita sono in armonia dentro di lui. Invece di vedere l'amore come qua lc osa c he non e si st e naturalmente e deve essere creato, cerchiamo di immaginare che l'amore è, semplicemente ma
LUNARFOLLIE profondamente, l'esperienza illimitata della vita. La sua esistenza è continua, ma noi ne facciamo esperienza solo nella misura in cui abbiamo permesso al nostro psicosoma di essere aperto, integrato ed equilibrato. In tale prospettiva l'amore non è un luogo dove andare, è piuttosto un luogo sempre presente, che attende di venire continuamente riscoperto da ognuno di noi. Di conseguenza si direbbe che la persona più capace di essere veramente piena d'amore in modo sincero ed aperto sia quella il cui psicosoma è più libero dai tumulti e dai conflitti interiori. Le emozioni che hanno inizio nel ventre continuano ad a sc e nd e re a t t ra ve rso l o psicosoma nel tentativo di esprimersi e di liberarsi. Se non vengono ostacolate, molte di tali emozioni passano attraverso il petto, dove vengono trasformate dalle qualità di quest'area. E' qui che i sentimenti grezzi e nudi vengono "rivestiti", per così dire, mentre si preparano a presentarsi al mondo. Nel torace le emozioni vengono amplificate dalla forza e dallo slancio dei polmoni, animate dalla passione e dalla vivacità del cuore e incoraggiate a proseguire dagli elementi espressivi delle braccia e del volto . Se non viene bloccato si può veder passare attraverso il petto l'intero spettro emotivo. La pa rte pre ponde ra nt e de i sentimenti che vi rimangono bloccati, tuttavia, è costituita dalle cosiddette emozioni "tenere" e "deboli" come la t ri st e z z a , l 'a ngosc i a , l a no st a l gi a , l a pi e t à , l a depressione, il desiderio e lo strazio. Come ho detto in precedenza, la regione pettorale sinistra sembra porsi in posizione protettiva rispetto a tali sentimenti più che
15 la parte destra che di solito è più delicata e sensibile al dolore. Poiché è la parte che ospita il cuore, non è sorprendente constatare che moltissime persone hanno sviluppato un'armatura muscolare intorno a questo muscolo prezioso più che intorno a qualunque altra regione del corpo. Né la contrazione né l'espansione del torace definiscono l'atteggiamento più sano. E' invece l'equilibrio tra i due estremi a descrivere la possibilità più vitale. Nell‟individuo privo di costrizioni, l'equilibrio tra morbidezza e durezza, interno ed esterno, dare e ricevere, espansione e contrazione, definisce
la potenza e la bellezza della regione toracica dello psicosoma. Incentrata sulle connessioni interpersonali che cont raddisti nguono l'e sse re umano, inondata dalla passione, azionata dalle pulsazioni della stessa vita, la regione di questo stesso centro vitale attinge ed armonizza tutti gli aspetti dello psi c oso ma e l o proi et ta i n t e r i o r me n t e su l l ' i o e d esteriormente verso tutte le altre creature viventi, che formano insieme la totalità della vita sulla Terra. G.C. Moroni
TENERERZZA. Mano nella mano con il Vice per le vie di Verona. Un quadretto romantico immortalato dalla 3 C il 2 maggio. GRAZIA. Sono belle e anche brave. Sono le ginnaste della squadra dell‟Istituto che sono arrivate seconde alle gare Provinciali passando di diritto ai Regionali. Si tratta di: Letizia Faletti (1 L) Federica Lira (2 L) Valentina Vittorio (2B) Elena Rossi (2 I)
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Con discrezione cinque persone che hanno dedicato la loro vita alla scuola se ne andranno in pensione. Si tratta di: PIERA SANDONI, impiegata che ha lavorato per 10 anni al Pastori e 11 tra di noi con una presenza preziosa per la sua precisione e riservatezza in un ufficio delicato come quello del personale. PACCHIOTTI GIANNA, Camuna D.O.C. ha vissuto con convinzione il suo lungo servizio. Sempre disponibile, molto efficace nel portare a termine qualsiasi impegno. La ricorderemo per l‟energica decisione con cui svolgeva i suoi compiti e per i suoi interventi (altrettanto decisi) nei nostri confronti. Sicuramente ci mancherà la sua gentil-durezza. Conoscendo la sua energia, le auguriamo un buon pr o seg u i men t o d i st i le elettrizzante. Messaggio per Gianna E‟ sempre difficile dover dire “Addio” alle persone amiche che hanno contribuito a rendere più piacevoli questi anni di scuola... E quest‟anno tocca a te, cara Gianna, lasciarci anche se in questi corridoi la tua voce sarà sempre presente. Siamo sicuri che continuerai a seguirci nell‟attività teatrale e non ci abbandonerai alla deriva n ell‟ in di scu sso su ccesso dell‟ALVEARE. Non aggiungiamo altro per non cadere nel banale se non che ti vogliamo bene, con l‟augurio di stare ancora insieme per altri e numerosi anni.
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Un abbraccio, il gruppo teatrale L‟ALVEARE ABATE ANNA, insegnante di lingua tedesca, dal tratto giovanile connotato da simpatia e cordialità. Ci ha colpito, oltre alla sua conoscenza della Germania, il suo amore per la bicicletta che in ogni stagione è stata il suo mezzo di trasporto preferito. ABATE MARIA, docente di scienze ha lavorato per lunghi anni con gli studenti del Ballini. E‟ giunta solo recentemente tra di noi, ma ci ha subito colpito per la sua competenza, la sua soavità nello stile e nel modo di rapportarsi. PAGANI CESA, docente di inglese, appassionata alla scuola, ha cresciuto generazioni di giovani accompagnandoli anche o l t r e l e su p er i o r i . L a
ricorderemo anche come vice preside attenta ai problemi di noi ragazzi e capace di indicare soluzioni intelligenti ai nostri problemi. ROTELLIO F L A V I A, docente di italiano. Negli ultimi anni si è resa disponibile come rappresentante dei docenti all‟interno del Consiglio d‟Istituto. A tutte qu es t e persone a cui molti di n o i d e v o n o ri con os c en za p er quanto hanno da loro ricevuto, l’augurio di ogni bene.
Piazza Loggia 28 Maggio 1974 Vennero uomini e donne liberi a testimoniare la mostruosa oscurità del fascismo di oggi non diverso da quello di ieri né di esso migliore non si chiamino vittime ma caduti consapevoli militanti partecipi dell’anti fascismo internazionale quando la vergogna delle false tolleranze e delle innominate connivenze ha albergato tra noi la dinamite diventa soltanto per i militanti antifascisti una malattia in più di cui poter morire