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LE CRIPTOVALUTE

Partendo dal termine: criptovaluta è l’italianizzazione del termine inglese cryptocurrency, da cryptography (crittografia) e currency (valuta). Già solo sentendo il nome è possibile intuire che si tratti di un tipo di moneta. La peculiarità delle criptovalute è che, al contrario di tutte le altre monete esistenti, queste non hanno una corrispondente forma fisica come l’euro o il dollaro ed esistono quindi solo e unicamente come moneta digitale. In realtà, nonostante il nome, le criptovalute non sono considerate valute nel senso tradizionale del termine, ma piuttosto un bene a sé stante. Come penso molti sappiano, la prima e più nota criptovaluta è il Bitcoin, creato nel 2008, ma non è l’unica. Esistono infatti oltre 17.500 criptovalute al mondo. Definire una criptovaluta. Secondo lo studioso e professore ceco Jan Lansky, una criptovaluta, per essere definita tale, deve soddisfare sei condizioni: 1. Il sistema non richiede un'autorità centrale, il suo stato è mantenuto attraverso un consenso distribuito. 2. Il sistema mantiene un controllo delle unità di criptovaluta e della loro proprietà. 3. Il sistema determina se possono essere create nuove unità di criptovaluta. Se tali unità si possono creare, il sistema definisce la loro origine e come determinare il loro possessore. 4. La proprietà di una criptovaluta può essere provata solo crittograficamente. 5. Il sistema consente di eseguire transazioni nelle quali avviene un cambio di proprietà delle unità crittografiche. La conferma della transazione può essere rilasciata solo da un ente che può provare la proprietà delle criptovalute oggetto della transazione. 6. Se vengono date simultaneamente due diverse istruzioni per il cambio di proprietà delle stesse unità crittografiche, il sistema

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esegue al massimo una delle due. Ovviamente si tratta di una definizione formale; fatico a capirla io stessa che, per scrivere questo articolo, ho intrapreso un viaggio interminabile in schede e schede di google. Più avanti troverete una definizione un po’ più accessibile a tutti, abbiate fede.

Alcuni Stati, tra cui il Giappone, hanno riconosciuto al Bitcoin corso legale, e perciò qui può essere utilizzato legalmente al posto della valuta locale. Le criptomonete garantiscono un buon livello di privacy nelle loro transazioni, raggiungendo la privacy totale per quelle criptovalute che utilizzano il sistema di validazione “zero knowledge”, grazie al quale non viene scambiata nessuna informazione delle parti. In Italia la definizione di criptovaluta è la seguente: «rappresentazione di valore digitale che non è emessa o garantita da una banca centrale o da un ente pubblico, non è necessariamente legata a una valuta legalmente istituita, non possiede lo status giuridico di valuta o moneta, ma è accettata da persone fisiche e giuridiche come mezzo di scambio e può essere trasferita, memorizzata e scambiata elettronicamente». Visto? Non dico le bugie. L’architettura di una criptovaluta. La validità delle monete di ciascuna criptovaluta è fornita da una blockchain. Una blockchain (letteralmente catena di blocchi) è un elenco di record in continua crescita, chiamati blocchi, che sono collegati e protetti usando la crittografia. Per spiegare il più semplicemente possibile a cosa serve, la tecnologia Blockchain sfrutta le caratteristiche di una rete informatica di nodi e consente di gestire e aggiornare, in modo univoco e sicuro, un registro contenente dati e informazioni (per esempio transazioni) in maniera aperta, condivisa e distribuita senza la necessità di un’entità centrale di controllo e verifica, rendendolo quasi completamente indipendente. Questa innovazione consente, potenzialmente, di fare a meno di banche, no-

tai, istituzioni finanziarie e così via. Mining. Il mining assicura che solo le transazioni legittime siano verificate nella blockchain di una criptovaluta. Il mining è il processo che consente

di fornire un meccanismo di regolamento stabile alla rete di una criptovaluta. I "miner" delle criptovalute come il Bitcoin sono proprietari di computer che forniscono la propria potenza di calcolo alla rete peer-to-peer (una rete in cui i nodi possono fungere al contempo sia da server - letteralmente servitore, che offre un servizio - che da client - cliente - nei confronti degli altri nodi della rete, abbreviata anche P2P). I miner contribuiscono con la loro potenza di calcolo e la loro energia alla rete di una criptovaluta basata sulla "proof of work" (letteralmente “prova di lavoro”) come il Bitcoin. Il primo miner che convalida un nuovo blocco per la blockchain riceve una parte della valuta che viene estratta come ricompensa. Questa ricompensa si definisce "block reward". Questo processo richiede un consumo molto alto di elettricità, che ha un impatto sull’ambiente e comporta un costo molto elevato per i miner. Date le preoccupazioni ambientali ed economiche, diverse criptovalute superano il mining utilizzando sistemi diversi, meno dispendiosi di energia, mentre altre sono in fase di sviluppo o transizione.

Anonimato. La maggior parte delle criptovalute non sono anonime, ma sono pseudonime, in quanto la criptovaluta all'interno di un portafoglio virtuale non è legata alle persone, ma piuttosto a una o più chiavi specifiche (o "indirizzi"). In tal modo, i proprietari di criptovalute non sono identificabili, ma tutte le transazioni sono pubblicamente disponibili nella blockchain. Ovviamente tutto ciò diventa problematico dal momento in cui non è possibile tracciare le transazioni come succede per monete definite “privacy coins” (come Monero) che utilizzano tecniche di offuscamento delle transazioni.

Mi rendo conto che non si tratta di un argomento semplice né da capire, né da spiegare, ma spero di averlo illustrato in modo chiaro o almeno discretamente comprensibile. Il miglior modo per riuscire a padroneggiare argomenti di questo tipo è sicuramente parlare con esperti sull'argomento e fare ulteriori ricerche. Mi auguro che questa infarinatura generale di cosa siano le criptovalute possa ispirare qualcuno tra voi ad approfondire l’argomento. Buone ricerche!

Valentina Abatti, 5^AL

DIREZIONE

PROF.SSA RITA PILIA PROF.SSA ELENA BIGNETTI PROF.SSA MANUELA BAMBINI PROF.SSA PATRIZIA MARIOTTINI

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IMPAGINAZIONE

MAZZUCCHELLI CRISTIAN, 4^CL ABATTI VALENTINA, 5^AL DE ROSA ALESSIA, 5^DR

FONTANA MICHELE, 3^CL

MORI PERLA, 3^CL

VODOPYAN NAZAR, 3^FL

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