Maggio - Giugno 2000

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Anno 8 Numero 9

La scuola sta finendo, speriamo bene, per tutti… ed è subito vacanza. Fai presto a dire vacanze. Ma quale è l’estate dei tuoi sogni? Riposo o puro divertimento. Mare o montagna.Da soli, con i genitori o con gli amici. Per svagarsi o magari anche per aiutare chi è meno fortunato di noi? Si fa presto a dire vacanze, ma quali? Le vacanze dei giovani possono dipingersi di infinite sfumature ma qual è l’estate ideale, quella che è possibile vivere come un sogno meraviglioso? Fatti quattro calcoli abbiamo davanti a noi 100 giorni, quasi un terzo dell’intero anno. Possono essere giorni annoiati, ripetitivi, banali come possono essere giorni vivi, densi, intensi,

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eccezionali. Tutto dipende da come saremo capaci di programmare questa esperienza che ci aspetta. Le tipologie di vacanze più diffuse sono quattro: le vacanze tipo spiaggia, spese un po’ al mare un po’ in discoteca; poi ci sono le vacanze con i genitori trascorse qualche volta in montagna ma più spesso al mare; poi ci sono le vacanze che possiamo definire di formazione spirituale, nei campi estivi o in luoghi significativi come Assisi, Spello, Taizè, Roma; infine ci sono le v a ca n z e d i ch i a ma l’avventura, di chi sceglie formule come L’Inter rail o di chi viaggia all’estero… Lunarfollie non vi suggerisce un tipo di vacanza perché è

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certo che saprete scegliere per il meglio. Noi vi diciamo soltanto “che siano vacanze intelligenti”, che siano dense di amicizia, che siano curiose sulla vita e su quanto l’uomo ha saputo produrre, che siano pulite e belle. Il Vostro giornalino vi da appuntamento a settembre e augura a tutti vacanze serene e felici. Scriveteci una montagna di cartoline. Sarà un modo per tenerci in contatto anche in estate. La Redazione

INDICE Strage P.zza Loggia Copmprensione Lustro sbiadito Papere Alpini Svedesi Calcio amaro Finalmente prime Longobardi Io ero per Gramsci Teatro Grazie mamma Pianeta Musica Messaggi

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svolgendo una pacifica e Piazza Loggia stava democratica manifestazione In una piovosa mattinata si

REDAZIONE ADDIS RAFFAELE 2F ALBERTI ANDREA 5D ALOISI VALERIA 2N BARONCHELLI C 3F BAZOLI SARA 3B BETTINI CHIARA 4F BIANCHI IRENE 3H CIOFFI ANGELO 2F COELLI FEDERICA 3L FRANZONI FABIO 2B GANDINI ELENA 3B GIGLIOTTI R. 3B GRECO RAMONA 2B GUERRESCHI SARA 2B MARIANI ANDREA 3D MARTINAZZOLI LINO MAESTRELLI A. 3F MATTEI GIUSEPPE MEREGHETTI C. 3F MINO LARA 3F NETTUNO ALESSIA 3B NOVENTA R. 3F OLIVA FABIANA 3D PASINETTI ELENA 2L PASOLINI ELENA 3L PREDOMI LAURA 4D RUMI CLAUDIA 3F SALERI M. ANNA 3F SANDRINI MARIKA 2B SAVOLDELLI F. 3B TIRABOSCHI VALE. 3F UNGARO GIULIA 5F ZANARDELLI K. 3F ZEGGAI MIRIAM 2H ZUBINI SARA 3B

Lunarfollie viene pensato, prodotto, stampato e distribuito presso il CIC dell’ ITC LUNARDI, via Riccobelli 47 25125 Brescia, Italia. Tel. 030/2009508/9/0 Fax 030/390996 E-MAIL ciclun@master.cci.unibs.it

antifascista, indetta dai sindacati CGIL, CISL e UIL e dal Comitato Permanente Antifascista, in risposta ai continui rigurgiti e attentati terroristici da parte di movimenti di estrema destra, che nell'ultimo periodo avevano colpito la città e la provincia. La piazza era già quasi completamente colma di operai e studenti, mentre altri cortei stavano affluendo dai punti di concentramento di piazza Garibaldi, piazzale Arnaldo e Porta Trento. Centinaia, migliaia di persone erano scese in manifestazione per esprimere con fermezza la loro volontà verso un cambiamento e il loro odio e disprezzo verso coloro che da troppo tempo turbavano la pace e la libertà con i loro attentati terroristici. Ore 1 0 .2 0 : u n b oato

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fortissimo zittisce improvvisamente la folla. Una bomba ad orologeria, ad alto potenziale, sistemata in un cestino dei rifiuti vicino ai portici era appena esplosa. Subito dopo lo scoppio, almeno ottanta persone erano a terra: nell'aria grida strazianti di dolore e di paura, mentre un densissimo ed acre fumo chiaro copriva come nebbia il teatro della tragedia. Subito attorno alla colonna i corpi orribilmente straziati in un lago di sangue di persone rimaste uccise sul colpo; accanto a questi almeno una decina di uomini e donne gra ve m ent e feri ti c on abbondanti emorragie; altre persone colpite scappavano alla cieca lasciando sulle pietre rivoli di sangue. Ovunque panico, grida e pianti. Giovani studenti ed operai coi volti rigati di lacrime gridavano, rivolgendosi alle persone che incontravano quel che avevano visto e quel che avevano patito. Poi l'ululare delle sirene delle


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ambulanze e dei Vigili del fuoco, i primi soccorsi. Frattanto anche alcuni medici soccorrevano i feriti, mentre pi et o sa men te qu al cu n o copriva con lenzuola o teli i corpi martoriati. «Assassini, fascisti assassini!», era il grido che più degli altri si alzava drammatico sulla folla. Carabinieri e polizia non riuscivano a contenere l'u r to d i ch i vo l eva avvicinarsi per riconoscere i corpi ancora a terra, per piangere lacrime di dolore, di disperazione e di odio. La strage di piazza Loggia fu uno dei più terribili attentati terroristici degli anni Settanta, collocabile in ciò che viene definita "Strategia della tensione", e cioè il tentativo di destabilizzare, attraverso atti di terrore, la democrazia, la libertà e di sfavorire la possibile salita al governo della sinistra in

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Italia. È noto a tutti, infatti, che movimenti di estrema destra, come "Ordine Nuovo", furono finanziati dai servizi segreti e dalla C.I.A., al fine di creare, con la violenza e il terrore, una situazione di caos politico, durante il quale era attuabile un colpo di Stato nel nostro paese sotto il controllo degli USA, come si verificò in Cile. Inoltre a causa della divisione del Mondo in due sfere di influ enza (Capitalista Socialista), gli Stati Uniti e la Nato non potevano permettere che, in un paese con una posizione strategica come l'Italia, salisse un governo di sinistra. Proprio per questo gli USA, la Nato e i servizi segreti aiu tar o n o i mo vi men ti neofascisti a compiere gli attentati: per poter sa l va gu ar da r e i p ro p ri interessi. Centinaia di persone innocenti morte, uccise,

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massacrate, dilaniate per gli sporchi interessi di una super -potenza come gli Stati Uniti! La strage di piazza Loggia, fu forse una delle più gravi, perché studenti, lavoratori e operai erano morti per aver semplicemente e democraticamente espresso la loro opinione entrando in manifestazione. I fautori di questo affronto avranno per sempre sulla coscienza otto vite umane, otto corpi straziati, otto persone massacrate, nel nome di chissà quale ideale. Ma intanto gli anni passano, i ricordi della Resistenza e dei movimenti antifascisti del secondo dopoguerra vanno lentamente perduti. Quei mo m en t i d i t en si o n e sembrano sempre più lontani dal nostro presente. "Le coscienze possono essere di nuovo oscurate" scriveva Primo Levi, e questa ondata di ignoranza, di disattenzione e di indifferenza che sta colpendo la gran parte di noi, favorisce sempre di più il ritorno di coloro che ci vogliono proprio così: esseri u mani sotto messi e controllati nel nome dei loro sporchi interessi. Non facciamoci raggirare, né tanto meno governare da coloro che promettono castelli di sabbia e che fanno promesse avventate, sono i primi che non le manterranno. Paco


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COMPRENSIONE NON COMPASSIONE Ancora una lettera di una di noi che è "stufa" di tutto e di tutti. Ancora una volta dobbiamo constatare che abbiamo tutto e ci manca quello che veramente occorre. Non ci comprendiamo più, non dialoghiamo più, non sappiamo perchè facciamo le cose e i significati di fondo ci sfuggono. Forse varrà la pena riflettere un po' in questa estate che ci attende. Perché? Non voglio andare avanti così, vorrei abbandonare tutto, tutti e andare via da questa realtà che mi soffoca, non mi sopporto più e non sopporto più nessuno: le regole, la scuola, la famiglia. Già, la famiglia, quella che continua a chiederti "Cosa c'è? Qualcosa non va?" e se poi tu chiedi comprensione ricevi solo compassione. "Poverino, cosa avrà? Starà bene" . Ma cosa volete da me? Chiedo solo un po' di pace, niente più, niente meno. Gli adulti si reputano in grado di capire, di saper ascoltare... No, no, non capite proprio niente. Siete solo capaci di dire "Avrà i suoi problemi, l'adolescenza è così". Si, bravi, continuate a pensarla così, intanto io sto morendo dentro di me. Stufa 84

Abbiamo chiesto ad Andrea, di riassumere , anche a nome dei sui compagni di quinta questi anni al Lunardi. Ecco le sue riflessioni. Una volta scrissi una poesia sul Lunarfollie. Diceva: “o mio caro buon Lunardi, vedi il verde ovunque guardi”. Mi è ritornata in mente quando una mia compagna mi ha detto che “almeno” da qualche finestra di questa scuola si può vedere un bel paesaggio… Mi piace pensare che un giorno non farò più parte di questa scuola. Se potessi parlarle, le direi (alla scuola) quanto mi ha fatto soffrire e quanto, certe volte, mi ha fatto venir voglia di fuggire da tutto. E’ stato difficile raccogliere opinioni dagli ormai maturandi, miei compagni di istituto,

riguardo a questi cinque anni. Quello che però non è stato difficile avvertire era il senso di lacerazione interiore che ciascuno si porta dentro da tempo. Qualcuno mi ha detto persino che in questi anni ha imparato ad essere allergico alle pareti della scuola, altri mi hanno confessato di non aver trovato in tutto questo tempo molti validi educatori. Lo studente medio si aggira tristemente nei corridoi della scuola aspettando passivamente il corso delle cose, ed è portatore delle tensioni, delle delusioni, del forte stress accumulato. Qualcosa di buono da ricordare sono alcuni (pochi a dire il vero) compagni di classe, e i viaggi di istruzione in Europa e non. Questo lustro ha segnato profondamente gli studenti che quest’anno si diplomeranno e che desiderano ardentemente chiudere questa esperienza. Il ricordo lentamente sbiadirà con tutti i patemi prima e le conoscenze poi, ed alla fine non resterà quasi più nulla, come se non avessimo mai avuto a che fare con questa fetta della nostra esistenza. Andrea Alberti

La Redazione ringrazia Andrea per quanto ha saputo dare al giornalino e augura a lui e a tutti gli amici di quinta un in bocca al lupo per l’esame.


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Abbiamo raccolto alcune papere che sono serpeggiate nelle nostre classi quest'anno. Rivisitarle oltre che momento di divertimento può essere anche occasione di riflessione. Signori prof. sapete che le sparate proprio grosse!

... una guerra guerrigliata. Io essendo una specie di prof., se faccio schifo, porto schifezza. Sono temi impegnativi e richiedono un po' di starci lì a pensarci. il coglimento dell'essenza. Soprattutti tutti ci stanno le leggi.

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sarconico (sarcastico). Io sono fatto così: poco ma ad altissimo livello. In i Svezia quando apri le porte fa freddo. Andando in i Svezia, cioè avvicinandosi all'equatore... .. s'ha pigliato una broncopolmonite secca e se n'è partito (è morto). Gli studenti a Roma hanno defenestrato le scuole, come neanche i Vichinghi. L'altra mattina abbiamo provato a significare una cosa. ERGO SUM.

COGGIDO

QUINDI

C'è una salita, poi c'è una stanza (stasi), poi c'è una scesura.

.. ha un diametro di 8 km e una circonferenza di 3 km.

Se ci si guarda intorno a 365°...

.. queste cose prendono il connotaggio della realtà.

Quando siamo nel 1400 non siamo proprio più nel 1300. Eh, c'è questo procedere che è un andare. ... perché in storia, giorno dopo giorno, non vuol dire che succedono giorno dopo giorno. Ci dobbiamo sottoporre in maniera ineruttabile... Tutte le vacanze son vacanze e, visto che sono vacanze, sono vacanze, se no che vacanze sono? .. ci sono persone di altissimo iluminismo. C'hai un sorriso che tende al

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C'è un arco a Roma che fu costruito nel 1700 e dispari. Ci sono migliaia di gente che sono morti. ... e poi ne trovi una che è na' prostituta piena di AIDS. Come nella parabola di San Francesco, te pare che il pescecane dà i cioccolatini ai pesciolini? Uno se fa due o tre gargarismi con lo spazzolino.

... queste sono cose che si sciolgono come la nebbia al sole. ... in modo abbastanza velocemente. Guglielmo Marconi ha inventato la radiografia senza fili. Non confondete le 12 tavole degli antichi Romani con le 12 tavole di Mosè. Hitler non era tedesco, era austriaco. Lasciò l'Austria per andare a Vienna. I Fenici videro un fiume che fumava. Scusate, un monte che fiumava... Tu supponi questo e quindi questo diventa una supposta, e come tutte le supposte ce le mettiamo... Attila poteva arrivare con gli Albanesi su un canotto... .. con quella faccia potresti girare "il silenzio dei deficienti", non credi? Unendo in linea d'aria tutti i castelli che Federico Secondo ha fatto costruire, si ottiene una linea storta. Leonardo Da Vinci era un gran figlio d'Italia, Enea era un gran figlio di Troia. La vostra mente deve essere elastica come la mutanda di una vecchia. Mettiti seduto là in fondo in piedi!

Ragazzi, il vostro problema non è la storia, ma l'italiano, quindi mio dovere primario è quello di impararvelo. (Appunto!)

Hitler era solito far catturare i sommergibili nemici vivi.


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In occasione della adunata nazionale degli alpini tenutasi recentemente a Brescia abbiamo intervistato due rappresentanti di questo glorioso corpo che sa rallegrare tutti quando si mette in moto e sa costrure vette stupende di solidarietà. Anche dal nostro modesto giornalino giunga a tutti gli alpini un grazie sincero per la loro grande carica umana che ci sa ancora indicare valori grandi da vivere in solidarietà e con gioia. 1) In che anno hai effettuato il servizio militare? A_ Nel marzo 1998 B_ Il servizio militare è stato svolto nel 1953-1955 (18 mesi) 2) Che significa per te essere un alpino? A_ Ad essere sincero: niente! Però sono contento di esserlo. B_ Dopo tanti anni, per me essere un alpino rappresenta un insieme di valori morali, civili, educativi, che si sono maturati e rafforzati con il tempo. 3) Quali sono i doveri di un alpino? B_ Principalmente tre: verso la famiglia, verso la propria patria, verso chi soffre. 4).Quale credi sia la maggior differenza tra gli alpini e gli altri corpi dell'esercito? A_ Per quanto riguarda l'esercito, non credo ci sia alcuna differenza, cambiano solo i doveri, i ruoli e gli ambienti; penso invece che cambi di più nella vita comune, perchè l'alpino è quello più rinomato, conosciuto ed amato.

B_ Per quanto riguarda tale quesito, non sta a me giudicare il comportamento degli altri corpi militari, penso comunque che il corpo degli Alpini sia unico e la differenza sta nel portarsi dietro, negli anni, lo spirito di Corpo che penso manchi agli altri. 5).In quali attività è impegnato prevalentemente il Corpo degli Alpini? A_ Penso che una delle tante sia quella di aiutare sempre il prossimo. B_ Le attività a cui gli Alpini danno il loro contributo sono molteplici, elencarle sarebbe dilungarsi troppo; si può dire che gli Alpini intervengano in ogni situazione di disagio in cui si possono trovare altre persone: dall'intervento nelle calamità naturali, com'è stato in Irpinia, Friuli, Piemonte, Belice, Marche, Umbria, all'intervento in Kosovo per una guerra creata dalla stupidità di qualcuno. 6).Secondo te, qual'è la ragione per cui gli alpini sono sempre attivi e disponibili anche oltre il servizio militare? B_ Gli Alpini sono sempre

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disponibili perchè durante il servizio militare imparano lo spirito della fratellanza, dopo il servizio militare conservano questo spirito cercando di infonderlo agli altri. Probabilmente questo deriva dal fatto che , fondamentalmente, gli Alpini discendono da origini montanare. 7).Credi che sia differente diventare Alpino in questi anni confronto a prima? B_ Senz'altro oggi, proprio perchè tanti Alpini provengono da regioni che non hanno tradizioni alpine, questo attaccamento al Corpo degli Alpini è meno sentito rispetto agli anni passati, colpa anche di tante ideologie che sono state inculcate dai cosiddetti benpensanti, che invece benpensanti non sono. Rallegra comunque il fatto che in questi ultimi tempi si sono visti diversi giovani Alpini congedati, avvicinarsi alla nostra Associazione. 8).Cosa pensi dell'Adunata nazionale degli Alpini che si terrà qui a Brescia? A_ penso che sia una cosa positiva sia per la città che per gli abitanti. B_ Dell'adunata Nazionale degli Alpini non si può che pensare bene, basta osservare come i Cittadini Bresciani hanno accolto la notizia e la risposta più convincente sono le tante finestre che già oggi espongono il tanto bist rattat o ma me ra viglioso "Tricolore" Fede 3L


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Mi sembra ieri quando sono scesi dal pullman e invece sono già partiti: abbracci, baci, pianti, tristi arrivederci e il gruppo di svedesi che sono entrati improvvisamente nella nostra vita, ne sono usciti altrettanto velocemente. Usciti non è la parola adatta, direi piuttosto che si sono soltanto allontanati, infatti tra di noi si è instaurato uno speciale rapporto e in questi mesi che precedono la nostra partenza per Stoccolma, ci stiamo tenendo in contatto. Lo scambio? Direi un’esperienza unica! Quando ci è stato presentato due anni fa l’I.T.C. Lunardi, era stata accennata più volte la parola scambio culturale, cioè la possibilità di ospitare un ragazzo straniero e di essere in seguito ospitato, ma ritenevo che la cosa non mi riguardasse da vicino. Circa tre mesi fa, invece, mi ha toccato molto da vicino; infatti noi, la classe 2L, avremmo partecipato ad uno scambio con la scuola Viktor Rydbergs Gymnasium proveniente da Stoccolma. Se dovessi valutare questa prima parte di scambio sicuramente darei un 10. All’inizio pensavo fosse una cosa relativamente semplice ma poi mi sono accorto che non è così. Progettare uno scambio significa innanzitutto impiegare un sacco di tempo a lavorare, organizzare o g n i singola giornata, scrivere e r i sc r i vere, cercare dati (a

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volte introvabili), telefonare a destra e a sinistra per prenotare questo e quell’altro, rifare tutto, perché magari qualcosa è andato storto, cercare persone che ti possano aiutare; in poche parole, è faticoso e complicato. Però, conoscere un altro Paese, altra gente, metterci a confronto con persone che hanno abitudini e modi di vivere diversi dai nostri: ecco, erano questi i nostri obiettivi e li abbiamo raggiunti. Inoltre ritengo che la scelta di affrontare un tema come lo Sport sia stato un altro fattore per la riuscita di questo scambio, perché penso che sia un tema che interessi molto, soprattutto i ragazzi di 16 e 17 anni. La preparazione della nostra classe è cominciata più di un mese prima che loro arrivassero. Infatti, ogni venerdì per un mese, abbiamo utilizzato due ore per l’organizzazione delle attività; abbiamo ripartito il lavoro in cinque gruppi, ognuno dei quali lavorava su una parte del programma. Penso che l’idea di fare organizzare a noi buona parte dello scambio sia stata molto intelligente, in quanto ritengo che sia giusto che cominciamo a lavorare per ottenere ciò che vogliamo, inoltre in questo modo abbiamo potuto organizzare il tempo secondo le nostre preferenze. Quando loro sono arrivati però, tutto si è rivelato molto più semplice di quanto c’eravamo immaginati. Come ragazzi, loro si sono dimostrati molto educati e rispettosi, soprattutto nei confronti delle nostre famiglie. Le giornate dedicate allo sport erano tre, ma purtroppo la mattina in

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cui avremmo dovuto cimentarci nell’alpinismo è saltata per il cattivo tempo (per chi soffre di vertigini naturalmente è stata una gioia!) Venerdì invece, riscaldati dai raggi di sole, siamo partiti per il Tonale. Si è rivelata una giornata indimenticabile sia per chi era esperto di sci, sia per chi gli sci li metteva invece per la prima volta, ma grazie a due esperti maestri (il nostro professore e il papà di una nostra compagna) anche chi tremava dalla paura è riuscito a scendere almeno dalle piste più semplici (con qualche caduta ovviamente!). Sabato mattina è stata dedicata al calcio, alla pallavolo e al basket, con agguerrite partite tra Svezia e Italia. Noi abbiamo vinto sia a calcio che a pallavolo, mentre siamo stati sconfitti a basket a causa della nostra… bassezza. Comunque è sempre meglio esultare adesso perché quando saremo noi a Stoccolma dovremo fare… canoa e hockey su ghiaccio. Brr! (per il freddo e per la paura) Quando gli svedesi erano qui a Brescia, mi sembrava strano svegliarmi la mattina e vedere lì con me una persona nuova, con la quale avrei dovuto trascorrere il resto della giornata. In fin dei conti non sapevo nulla di lei, ma era proprio questo ad incuriosirmi: volevo sapere ogni cosa che la riguardava, confrontarmi con lei, vedere se i suoi gusti, le sue aspirazioni, il suo carattere erano compatibili o meno con i miei. L’unico modo per comunicare, parlando due lingue diverse, era l’inglese, studiato da entrambe. Io prima pensavo che avrei avuto problemi nella comunicazione, invece è stato più semplice di quanto avessi immaginato: la conversazione era scorrevole e più si parlava,


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più la voglia di continuare a parlare aumentava. In un certo senso parteciparvi aiuta a diventare più responsabili: con te c’è una persona nuova e tu devi gestire la situazione, trovare i punti di accordo, farla sentire a suo agio in un ambiente che le è totalmente estraneo. Bisogna trovare un equilibrio, cioè non essere troppo apprensivi e neanche eccessivamente freddi e distaccati, lasciando all’ospite un suo spazio ma trasmettendogli contemporaneamente tutta la disponibilità necessaria. A prima vista sembra una missione impossibile e nell’attesa che questi ragazzi arrivino ci si sente emozionati e nello stesso tempo turbati e ci si chiede: sarò all’altezza della situazione? Riuscirò a parlare con facilità? Poi dopo lo scambio ci si accorge che tutte le paure e le ansie non erano niente e quella persona della quale non si credeva di soddisfare le esigenze è solo un ragazzo come te, con le tue stesse aspettative. Non riusciva a capire il nostro modo di pensare nei confronti di questi problemi e mi ha fatto rendere conto della mia incapacità di spiegarle la nostra mentalità, di quanto il sentimento razzista sia radicato dentro di noi ed io, che mi sono sempre considerata antirazzista, mi sono scoperta profondamente intollerante verso certi popoli stranieri. Lo stesso problema è nato quando cercavo di farle capire la mentalità italiana nei confronti d’argomenti come il fumo e la droga. Adesso che se ne sono andati, ci stiamo mantenendo in contatto con le e-mail. Questa esperienza, secondo me, è stata molto utile in quanto mi ha permesso di parlare in inglese per la prima volta fuori dalla mia classe. Insomma non capita tutti i giorni di fare uno scambio e se ve ne è la possibilità, occ orre pre nde r e l’occasione al volo. La seconda L

Siamo alla fin di un anno calcistico, ma purtroppo le cose non sono cambiate rispetto agli altri anni o meglio sono cambiate. È cambiato l’atteggiamento del pubblico nei confronti del mondo calcistico, è cambiato l’atteggiamento del calcio nei confronti del pubblico, mi spiego: ormai ciò che era il bello del calcio, dell’essere tifosi non c’è più, e quest’anno abbiamo assistito ad un ulteriore allontanamento da questo bel modello sportivo del passato. Noi non vogliamo commentare episodi, parlare di illeciti sportivi o di ingiurie contro squadre perché il vero problema sono le chiacchiere. La moralità nel gioco del calcio è finita inesorabilmente con tutto il resto, il modello dato ai giovani è sempre peggiore: ultras e semplici tifosi che protestano in modo incivile costringendo le forze d e l l ’ o r d i n e all’intervento. Sono fenomeni gravi. Non parlo di una squadra in particolare perché essendo juventino sarebbe troppo facile parlare di ingiurie ingiustificate ecc. Mi riferisco ai tifosi della Lazio che si sono resi protagonisti di una gazzarra inacettabile, ma parlo anche dei tifosi della Juve che poco tempo fa distrussero la sala stampa del “Delle Alpi”. I comportamenti sono entrambi da condannare e non nascondo di essermi un po’ vergognato dei tifosi della mia squadra. Il calcio ormai è businnes il gioco e le buone prestazioni sono a

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favore del mercato, degli sponsor e non più solo dei tifosi…. ma non solo: ci sono anche gli arbitri. Come ho detto non intendo commentare nessun episodio, ma semplicemente affermare che sono esseri umani e come tali possono sbagliare. Essere davanti a migliaia di persone e dover decidere avendo dubbi dev’essere una situazione terribile. Forse si può par a g o n a r e l a p o s i zi o n e dell’arbitro a quella del portiere: se l’attaccante sbaglia venti gol è stato bravo perché è arrivato in area, se il portiere sbaglia due volte sono due gol. Stessa cosa per l’arbitro se questo fa un solo sbaglio può incidere molto sul risultato,

precisiamo che tutto ciò dovrebbe essere fatto in buona fede. Anche solo il fatto che sia messa in dubbio la buona fede nelle decisioni è grave e lo è per chiunque è sportivo; io amo il calcio, ma ne sono deluso perché questo fatto di miliardi, di accuse e di immoralità non mi piace. E penso che non piaccia a chiunque è sportivo. Più che altro ciò mi rattrista perché è impossibile non dubitare, e dubitare su questo è molto deludente. Gli arbitri sono sempre protagonisti nel be-


LUNARFOLLIE ne e nel male, trovare soluzioni è difficile, ne sono stati messi due in Coppa Italia, qualcuno proponeva di mettere sensori sulla linea di porta, ma tutto ciò non basta: bisognerebbe fare come in un videogioco ove l’arbitro è computer e inconfutabile. Forse così tutti saremmo più tranquilli: vi assicuro che per un tifoso della Lazio è irritante vedere questi fatti, ma lo è anche per i tifosi della “Vecchia Signora” vedendo vanificato il lavoro di un anno per ciò. Personalmente, come tutti, vorrei una precisione assoluta, ma questo purtroppo non è possibile, almeno si potrebbe decidere tutto sul campo evitando situazioni come queste: essere a venerdì e parlare ancora della domenica prima. Qualcuno proponeva di eliminare la moviola, ma neanche questo sarebbe giusto, anche se di sicuro le polemiche sarebbero di meno. Tornando agli effetti del comportamento di chi è inserito nel mondo del calcio, ribadiamo che non fa bene vedere le continue “cadute di stile di questo dirigente o di quel presidente” che tramite i giornali “invitano a cambiare aria”, o vedere giocatori che in campo per una decisione che appare errata si scambiano “parole d’amore” oppure gli striscioni che richiamano argomenti che con il calcio non hanno molto a che fare. Basta così perché di discorsi ne sono stati fatti tanti, troppi e mi scuso se il mio discorso è apparso soggettivo, assicuro che non era quello che volevo. Un’ultima cosa: non affermiamo che il calcio è così e non si può cambiare perché non è vero. Meditiamo su cosa possiamo fare tutti insieme. Fabio Franzoni

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Le ginnaste del Lunardi (Monica Vistali 3°M, Letizia Faletti 3° L , Betty Lampugnani 2°G, Sabrina Zavaglio 2°G, Floriana Pini 1° L, Paola Bonometti 1°L, Ramona Torcoli 1°L, Sonia Sufflico 3° A) ce l'hanno fatta e dopo tanti secondi posti (si sentivano un po' "Bartaliane") sono arrivate in vetta! Adesso le aspettano i regionali a Milano e chissà mai che maturino altre belle sorprese.

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Ma chi ha detto che la ginnastica è solo femminile: e Yuri Chechi? Attendiamo da anni che qualche volonteroso alunno accetti l'invito a costituire anche la squadra maschile. SALTO IN LUNGO ALLIEVE ALBERTI LAURA 3F Mt. 4.15 VERZANINI PAOLA 1 O Mt. 3.90 RAVELLI FRANCESCA 2F Mt. 3.69 BODINI CRISTINA 3F Mt. 3.60


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SALTO IN LUNGO JUNIORES FEMMINILE PRANDELLI ROBERTA 3C Mt. 3.86 GAZZAROLI ELISA 5M Mt. 3.61 GHIDINI ANNA 5M Mt. 3.41 SALTO IN LUNGO ALLIEVI RONGONI MICHELE 3C Mt. 5.00 ROSSI LUCA 3A Mt. 4.59 FENAROLI MICHELE 1F Mt. 4.52 MAFESSONI ALBERTO 3C Mt. 4.33 LA BIANCA MATTEO 2M Mt. 4.26 BOSIO DIEGO 1F Mt. 4.01 SALTO IN LUNGO JUNIORES MASCHILI FOGLIO MATTEO 5C Mt. 5.44 MAIFREDI GABRIELE 5C Mt. 5.00 ALBERTI ANDREA 5D Mt. 4.82 ROVERSI IVAN 4CMt. 4.59 TOMAGRA DAVIDE 2H Mt. 4.41 SALTO IN ALTO ALLIEVE BOSIO CHIARA Mt. 1.45 MALONNI MARIANNA 2F Mt. 1.35 BODEI FRANCESCA 2A Mt. 1.35 BINI ELISA Mt. 1.30 GIACOMELLI PAOLA 1F Mt. 1.30 NOVAGLIO LINDA Mt. 1.25 DOTTESIO CRISTINA Mt. 1.25 MAGRI ELISA Mt. 1.20 BIASI FRANCESCA Mt. 1.20 ALBERTI LAURA 3F Mt. 1.20 TIRABOSCHI MICHELA 3F Mt. 1.15 NAVONI LAURA 2F Mt. 1.15 VERALDI MAURA Mt. 1.15 SALTO IN ALTO JUNIORES FEMMINILE SCOLA ADELAIDE 3C Mt. 1.45 SALTO IN ALTO ALLIEVI SCALFI MATTEO 3H Mt. 1.55 GAFFORINI ALBERTO 1C Mt. 1.50 MACALUSO EDOARDO 1 O Mt. 1.45 LACHICH GIULIANO 1 O Mt. 1.35 TAROZZO PATRICK 2M Mt. 1.35 ZAMPEDRI DAVIDE 2M Mt. 1.35 SALTO IN ALTO JUNIORES MASCHILE ZANARDINI FEDERICO 4A Mt. 1.65 ZAMPEDRI DAVIDE 4F Mt. 1.65 ROVERSI IVAN 4CMt. 1.63 RAZIO STEFANO 5A Mt. 1.60 BECCALOSSI LUCA 4L Mt. 1.60 RAFFA LUCA 4B Mt. 1.60 BORDOGNI LUCA 5A Mt. 1.50 MAIFREDI GABRIELE 5C Mt. 1.45 CRISTANI LUCA 5A Mt. 1.45

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BILLI GABRIELE 4F Mt. 1.40 METRI 1000 ALLIEVE ZANOLI MARGHERITA 3N ESTE MICHELA 1C FAUSTI MICHELA 1F MANENTI ALESSANDRA 1F BOLDINI ALICE 2L

"Il futuro dei Longobardi ". Paradosso storico? No, strumento con il quale la Commissione Europea ha voluto una collaborazione unica nel suo genere: qu ella fra Pa d erb or n ( G er m a n i a ) , B a r cel l o n a (Spagna), Brescia (Italia) e York (Gran Bretagna)che, nel quadro del prgetto Charlemagne and the making of Europe si sono unite in una spettacolare quanto importante catena di mostre sul periodo carolingio. "Il futuro dei Longobardi" vedrà esposte a Brescia 400 opere provenienti da 147 musei, di cui 87 italiani e 60 esteri. Presidente di questo grande evento è il noto studioso Jacques Le Goff. La mostra si terrà nel meraviglioso complesso monastico di S. Giulia, museo della città, che è già stato catalogato come unodei primi musei d'Italia.. E' luogo, questo, in cui arte, fede e tradizione si compendiano e si fondono, in cui il rispetto del passato e l'attenzione al presente entrano in dialogo. Nel complesso di Santa Giulia/San Salvatore si possono "leggere" la storia, la vita e l'importanza di Brescia fin dall'epoca romana per toccare il culmine, seoli avanti, con Desiderio, bresciano di nascita o di adozione, divenuto per elezione re dei Longobardi nel 575. Brescia fiorì

in questo periodo e Desiderio fu uno dei grandi protagonisti di questi avvenimenti. Così come ne fu dolente protagonista Ermengarda. La mostra sostiene una nuova e interessante tesi storica e cioè che i Longobardi non furono soltanto un'orda barbarica ma, soprattutto negli ultimi decenni del loro dominio, seppero esprimere una ricerca di unità nazionale tanto da farli collocare storicamente come italiani, precursori e artefici di quella unificazione europea sino ad ora attribuita dalla storia solo a Carlo Magno. La mostra verrà aperta il 17 giugno, a scuole finite, e chiuderà a novembre. Appena finita la scuola vale veramente la pena di passare una mezza giornata con una immersione nella nostra storia in un contesto meraviglioso come è quello di Santa Giulia che offre al visitatore un tesoro di ben 11.000 oggetti. Giuma


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Insegno in questo istituto dal 1978. A dir la verità, allora era una succursale dello scomparso Ballini e non aveva ancora una sede definitiva. Facevo lezione in alcuni locali di un edificio posto a fianco del Provveditorato agli Studi. Locali è un eufemismo che sta per garages: le aule erano ex -rimesse, senza finestre e con tanto di saracinesca. In 2^G avevo scoperto, a venti giorni dall‟inizio delle lezioni, l‟uso didattico del Black & Deker: stanco di usare una lavagna appoggiata su due sedie mi ero portato il trapano a scuola e l‟avevo appesa al muro, tra la sorpresa e il compiacimento generale. In 3^G invece l’aula, scusate, l‟autorimessa, era enorme, con quattro colonne di sostegno in mezzo, assolutamente strategiche, soprattutto durante i compiti in classe e le interrogazioni. Potete immaginare la sorpresa e lo spaesamento quando ci siamo trasferiti in questa sede: qui c‟erano finestre grandi, e fuori il cielo! Probabilmente è stato per averlo visto nascere che ho accettato di far parte del Consiglio di Istituto nel momento in cui ci si è separati dal Ballini. Questa autonomia prevedeva, fra gli altri, un atto formale di un certo rilievo e cioè la scelta del nome dell‟istituto, allora identificato solamente come “Periti Aziendali”.

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In una combattutissima seduta Gramsci, intellettuale, antifascista, comunista scomodo, battè, a larga maggioranza e nello sconforto dei perdenti, Ferretti Torricelli, scienziato, bresciano, uomo di cultura. Così, per una sola sera, il nostro istituto fu intitolato a Antonio Gramsci. Io ero per Gramsci. Il giorno successivo una incauta maggioranza, per venire incontro allo stupore di una minoranza ancora sconvolta da quella scelta, decise di avanzare una proposta di mediazione: così, nel corso della successiva seduta del Consiglio di Istituto, il nome dello stesso passò da 'A. Gramsci' a " 28 Maggio”, a testimonianza di una ferita ancora aperta nella coscienza collettiva bresciana per la strage fascista di Piazza della Loggia. Non sto a dilungarmi troppo sul perché questo Istituto non abbia conservato quel nome, democraticamente indicato: dico solo che questioni di bassa politica ebbero la meglio nel rinviare per anni, con scuse immotivate e pretestuose, la conferma ob blig at ori a d a p art e dell'amministrazione locale. E fu così che la storia andò avanti, fino a che il cielo della scuola bresciana non venne attraversato dalla scia luminosa del preside Colosio il quale pensò bene, appena arrivato, di ri-

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solvere brillantemente la questione proponendo di intitolare l'istituto ad Astolfo Lunardi, mettendo così una pietra sopra ad un passato fin troppo recente. Inutile dire che, in quella occasione, mi trovò accanitamente contrario, ma purtroppo anche molto isolato. Perché ho parlato di tutto questo? Probabilmente è solo un pretesto per dire che sono preoccupato. Sono preoccupato, da tempo, per una scuola che non riesce a far memoria. E, come ben sappiamo, senza memoria non esiste consapevolezza. E, senza consapevolezza, non esiste possibilità di vera scelta. Sono ancor più preoccupato perché io stesso non riesco più ad essere efficace in questa azione. Sogno però ancora una scuola che, non occasionalmente ma ogni giorno, sia in grado di motivare, con riferimento a figure o fatti del passato, il perché delle azioni e delle scelte del presente: che sappia creare, in definitiva, attraverso la memoria e non pretenda di trasmetterla. Una scuola che non faccia anche della memoria una materia, che sappia puntare sulle date di nascita e non solo su quelle di morte. Mi sbaglierò, ma la scuola oggi non sta andando in questa direzione: anche per questo mi sento sempre più a disagio e inadeguato. E‟ proprio ora di pensione. Eros


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Per la seconda volta il Lunardi, rappresentato dal Gruppo Teatrale "L'Alveare" si è esibito al teatro Grande presentando "Oceano di Silenzio".' Si tratta di un recital che ci ricorda come la discriminazione razziale sia stata e sia tuttora un problema. Attraverso coreografie incisive e commoventi vengono rappresentati fatti storici quali: lo sterminio degli ebrei, il dramma dei desaparesidos, la schiavitù e lo sfruttamento minorile. Nella maestosa cornice offerta dal Teatro Grande si sono esibite il 28/04/2000, in due spettacoli, il primo alle ore 15.30 per studenti e il secondo alle 20.30 per insegnanti e genitori, sette scuole: Lunardi scuola capofila, il Liceo Scientifico Copernico, il Liceo Scientifico di Rovato e Iseo, L'IPSIA Moretto, L'IPC Golgi e la Scuola Medai Lana. Il tutto per un totale di 250 ragazzi, di cui circa un'ottantina appartenenti al nostro Istituto. Non sono inoltre da dimenticare il personale non docente e docente che ha collaborato alla realizzazione di questo spettaco-

lo. Bisogna poi menzionare la Prof.sa Pagani Matilde che ha curato la regia ed è stata l‟anima di tutto lo spettacolo Questa è stata, tra l‟altro, la prima (faticosa ma riuscita) esperienza di Teatro in Rete, e ha visto il patrocinio del Comune di Brescia che ha provveduto anche a finanziare in parte le spese. I ragazzi dell„Alveare si sono inoltre auto tassati, pagando una quota di £ 50.000 per le spese più urgenti. La discriminazione razziale è un tema difficile da interpretare, ma i ragazzi sono stati molto bravi e questo si è potuto notare dall'attenzione e partecipazione del pubblico. Il fatto che "Oceano di Silenzio" sia stato presentato al Grande ha creato un'atmosfera di particolare prestigio. Penso che la collaborazione tra i diversi Istituti sia stata un'esperienza molto positiva e spero che il messaggio contenuto in questa rappresentazione sia stato recepito da tutti. Miriam

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Usciamo in ritardo rispetto alla festa della mamma. Non vogliamo però rinunciare a esprimere un ricordo a tutte la mamme. Sono troppo grandi e importanti, sono troppo forti anche quando rompono e stressano. W le mamme. Cara mamma, eccomi qua a scriverti una lettera con l’intento di farti i miei migliori auguri per la festa che giustamente ti dedicano. La tua figura viene vista in maniera diversa nelle varie stagioni della vita, indimenticabile e insostituibile nella nostra infanzia e ricordiamo la dolcezza del tuo viso sempre pieno d’amore come se al mondo esistessimo solo noi, più critica nel periodo di crescita adolescenziale dove magari si finisce col litigare per il nulla, ma subito si lascia da parte l’orgoglio per chiederti scusa ed ecco che tu, dal canto tuo, ci prepari una di quelle torte che solo tu sai fare o ci coccoli come se fossimo ancora bambini. Mamma sempre presente, che da consigli quando ci troviamo in un periodo buio e sembra che tutto ci stia crollando addosso. Mamma, che ha ricevuto il dono più bello cioè quello di poter generare la vita, pur con un po’ di sofferenza, provando un’emozione unica che solo lei ha il privilegio di avere e che riporta sempre nel suo cuore ricordando tutte le volte che ci guarda crescere accanto a lei. Non si può, comunque, non rivolgere un pensiero alla mamma di tutte le mamme, quel viso di Ma-


LUNARFOLLIE ria che noi vediamo nel volto delle nostre madri che spesso è stato immortalato in quadri e sculture dove artisti di tutte le epoche ci hanno tramandato il suo dolce sorriso. Oppure, rivederla nella fantasia della nostra mente attraverso la lettura di una poesia che con semplici parole, ha espresso un sentimento profondo ed unico, come quello che lega una madre al proprio figlio. Mi ritornano alla mente le parole di Dante, che nel canto del Paradiso alla sua vista la descrive con versi accorati rendendo omaggio a lei e a tutte le mamme. Vidi nei giochi e nei canti degli angeli Ridere una bellezza che gioia e letizia Si rispecchiava negli occhi di tutti i santi. SARA 3^B

G RAZIE Anche quest’anno qualcuno che a lungo ha operato tra di noi silenziosamente se ne va . La a redazione, crediamo a nome di tutti, vuole esprimere un grazie cordiale per quanto queste persone, in modi diversi e con diversa intensità, hanno dato alla scuola. Vanno in pensione i docenti: Cavalli Lucio D’Agostino Pietro Pedrini Eros Spinelli Rosa Tosi Carla E con loro anche: Squassina Betty (la nostra bidella).

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Ciao a tutti eccomi ritornata a scrivere per voi della cosa che più ci piace: la MUSICA !!! Per questo mese sono parecchie le novità: nuovi album e album, ma soprattutto il ritorno di parecchi artisti dopo un lungo periodo di assenza … vediamoli insieme! Sono tornati gli Hanson, vi ricordate “MMBop”, la canzone che li ha lanciati, l’abbiamo ascoltata e cantata una miriade di volte, ma se avete nelle orecchie ancora il suo ritornello, farete fatica a riconoscere i fratellini di Tulsa nelle canzoni del nuovo album “This Time Around”. Voci da quasi adulti, canzoni più mature, un sound più aggressivo, non sono più i tre bambini di 3 anni fa. Zac, il batterista, da 11 anni è passato a 14, Isaac (19), il chitarrista, ha liberato i denti dall’apparecchio e si è tagliato i capelli (era ora…). Quanto a Taylor (17) è più bello che mai, per la gioia delle fans… Il primo singolo si intitola “If Only” che sicuramente conoscerete già a memoria! Senza alcun dubbio un Cd da non perdere. Dopo il trionfo di “Save tonight”, è ritornato alla scena anche l’affascinante EagleEye Cherry, un giro di chitarra vincente, batteria che incalza, e una grande linea vocale, è la formula rockeggiante del nuovo singolo “Are You Still Having Fun” tratto dal secondo album “Living In

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The Present Future”. Anche nel suo stile c’è stata una svolta, dalle atmosfere acustiche e melodiche dell’ esordio, qui si respira aria di rock’n’roll e il nuovo singolo ne è la prova. Da non lasciarsi scappare… Ci aveva lasciato con “I feel lonely”, ma ora Sasha non è più da solo, infatti il suo nuovo singolo “Let Me Be The One” ricorda la nascita della sua storia con la fidanzata Birte, singolo che appartiene al nuovo album “… You” che è la continuazione musicale e del titolo del primo(“Dedicated To…” e bravo Sasha!). Se avete bisogno di un po’ di tenerezza e di relax dopo una giornata di studio prendetevi una pausa ascoltando “..You”. Dopo la bellissima “Open Your Eyes” anche i Guano Apes sono tornati, con il nuovo singolo “Big In Japan”, che ti da una carica, ancora più del Lion… In casa nostra nuovo singolo dei Dirotta su Cuba che dopo “Bang!” nata dalla passione dei 3 componenti del gruppo per i film dell’agente 007 James Bond, lanciano il nuovo singolo “Notti d’estate” che porta sul mercato discografico “Dentro a ogni attimo” disco che garantisce una ritrovata vena artistica. Nuovo singolo anche per: Blink 182 “Adam’s Song”, bella sia nei contenuti che nel sound, Korn “Make Me


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Bad” solo una parola ESAGERATO, se ascoltato mentre si guarda il video è ancora più bello…, Brithney Spears “Oops …. I Did It Again”, bocciata dopo l’ascolto, Ricky Martin “Private Emotions”, duetto con la bella Meja davvero azzeccato, da un non-so - che di più alla canzone. Mi sembra di non aver di me ntic ato n ul la… al la prossima (se ci sarà…)! Un saluto Chiara 4^F

*NSYNC Bye Bye Bye Bye bye bye bye bye I’m doing this tonight you’re probably gonna start a fight I know this can be right hey baby come on I loved you endlessly when you weren’t there for me so now it’s time to leave and make it alone. I know that I can’t take no more it ain’t no lie I wanna see you out that door baby bye bye bye. Don’t wanna be a fool for you just another player in your game for two you may hate me but ain’t no lie baby bye bye bye. Don’t really wanna make it tough I just wanna tell you that I had enough might sound crazy but it ain’t no lie baby bye bye bye. You just hit me with the truth now girl you’re more than welcome to give one good reason baby come on. I lived for you and me and now I really come to see that

life would be much better once your gone. I know that I can’t take no more it ain’t no lie I wanna see you out that door baby bye bye bye. Don’t wanna be a fool for you just another player in your game for two you may hate me but ain’t no lie baby bye bye bye. I’m giving up I know for sure I don’t wanna be the reason for your love no more bye bye I’m checking out I’m signing off I don’t wanna be the loser and I’ve had enough. Don’t wanna be your fool in this game for two so I’m leavin’ you behind bye bye bye. I don’t wanna make it tough (Make it tough) but I’ve had enough (Bye bye) And ain’t no lie (bye bye). Don’t wanna be a fool for you..

ALMENO CREDO

di Luciano Ligabue da MISS MONDO

Credo che ci voglia un dio ed anche un bar credo che stanotte ti verrò a trovare per dirci tutto quello che dobbiamo dire o almeno credo credo proprio che non sia già tutto qui e certi giorni invece credo sia così credo al tuo odore al modo in cui mi fai sentire a questo credo qua nessuno c’ ha il libretto d’istruzioni credo che ognuno si faccia il giro come viene, a suo modo qua non c’è mai stato solo un mondo solo credo a quel tale che dice in giro che l’amore porta amore cre-

LUNARFOLLIE do se ti serve, chiamami scemo ma io almeno credo se ti basta chiamami scemo che io credo nel rumore di chi sa tacere che quando smetti di sperare inizi un po’ a morire credo al tuo amore e a quello che mi tira fuori o almeno credo credo che ci sia qualcosa chiuso a chiave e che ogni verità può fare bene e fare male credo che adesso mi devi far sentir le mani che a quelle credo qua nessuno c’ ha il libretto d’istruzioni credo che ognuno si faccia il giro come riesce a suo modo qua non c’è mai stato solo un mondo solo credo a quel tale che dice in giro che l’amore chiama amore qua nessuno c’ ha il libretto d’istruzioni credo che ognuno si faccia li giro come viene, a suo modo qua non c’è mai stato solo un mondo solo credo a quel tale che dice in giro che l’amore porta amore credo se ti serve chiamami scemo ma io almeno credo se ti basta chiamami scemo che io almeno credo…


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IL GIUBILEO DEI GIOVANI L'avvenimento certamente più importante dell'estate - giovani sarà il giubileo. Sono attesi a Roma almeno due milioni di giovani da tutto il mondo. Il tema del mega incontro sarà "Il Verbo si fece carne e venne ad abitare in messo a noi"(Gv. 1,14). Le date dal 15 al 20 agosto. Per chi volesse saperne di più suggeriamo alcuni siti internet: www.jubil2000.org www.romagiubileo.it www.vatican.va www.giubileo.rai.it www.operaromanapellegrinaggi.it Una interessante possibilità è quella di fare il volontario del Giubileo. Si tratta di mettere gratuitamente a disposizione almeno 15 giorni per rendere più piacevole il soggiorno di quanti arriveranno a Roma soprattutto i disabili, gli ammalati e facendo da giuda ai pellegrini. Per informazioni su questa opportunità ci si può rivolgere a: Centro del volontariato, largo santa Lucia Filippini, 20 Roma. Tel 06.695451 oppure 06.69924801. Sito internet: www.romagiubileo.it/ volontari.

VACANZE DIVERSE Per chi volesse fare un'esperienza particolare di vacanza può trovare utili indicazioni nella bacheca del Progetto Giovani. Vi suggeriamo un centinaio di proposte tutte in qualche modo "alternative" e a costi irrisori. Si tratta di attivarsi e di cercare quello che risponde meglio alle esigenze di ciascuno. Augurissimi a tutti.

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PER FLO 1^ L Se solo avessi le parole te lo direi anche se mi farebbe male se io sapessi cosa dire io lo farei, lo farei lo sai. se lo potessi immaginare dipingerei il sogno di poterti amare se lo sapessi come fare ti scriverei, ti scriverei Una canzone d’amore per farmi ricordare una canzone d’amore per farti addormentare che faccia uscire calore che non ti so spiegare una canzone d’amore solo per te, solo per te. Se un giorno io riuscissi a entrare nei sogni tuoi mi piacerebbe disegnare sulla lavagna del tuo cuore i sogni miei i sogni miei lo sai. Se si potessero suonare li inciderei e poi te li farei ascoltare se io sapessi come fare ti scriverei, ti scriverei Una canzone d’amore per farmi ricordare una canzone d’amore per farti addormentare che faccia uscire calore che non ti so spiegare una canzone d’amore solo per te, solo per te. Se io avessi le parole se le potessi immaginare fosse facile spiegare si riuscissero a suonare se potessi raccontare se sapessi come fare se sapessi cosa dire Allora ti scriverei Una canzone d’amore per farmi ricordare una canzone d’amore per farti addormentare che faccia uscire calore che non ti so spiegare una canzone d’amore solo per te, solo per te. solo per te. By xyz 85 X BENJI 3H Nel caso non ti abbia mai detto nessuno che sei strabello te lo dico io ora!!!! Tu per me sei come un angelo, un mes-

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saggero alato del cielo quando abbaglia gli occhi stupiti dei mortali che si piegano all'indietro per guardarlo varcare le nubi che gonfiano pigre ed alzare le vele nel grembo dell'aria! Ti voglio bene ( anche se non ti conosco!) By "Nari" PER DONATELLA 1^O La tua amica mi attizza una cifra, appena rivengo al Lunardi me la presenti. By Matteo (Paro) Ps. E' biondina! PER PAOLA E ILARIA 2^I Anche se ogni tanto beghiamo per qualche cagata o non solo, vi voglio davvero troppo bene!!!Siete speciali!!! VVB By =A= PER STEFY 1^O Tanti auguri di bvuon compleanno dalle tue amiche!!! By Mony e Fra 1^O PER STEFANO (TICH) 5 A Ciao Stefano, scusa fs per tutto il casiono che ti ho creato con gli squilli, è che cercavo un modo - diretto per presentarmi, comunque non ti tormenterò più, promesso. In bocca al lupo per gli esami e mi raccomando trascorri bene le vacanze. Mi mancherai fs. Kiss Sara PER FABUIO 3 C Ieri con i tuoi balli scatenati e le tue eccitanti strusciate ci hai fatto morire. Ti vogliamo bene. By Florida 16.04.00 PER DEXTER Non mi importa se dici che la tua mamma è un'altra, resterai sempre il mio migliore amico!!! TVBF Ciao schizzato By idem anarchica P.S. Non credere di poterti leberare di me...


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PER SARDI 3 E Hai degli occhi meravigliosi, tutte le volte che ti guardo mi sembra di sprofondare nel blu. By 85 PER MAURA 1 O Non fare grandi cose perchè essere una grande amica è già una grande cosa By Flo

PER MATTEO 1 N Mi hai detto T.V.B., ma era tuttobuio perché era solo un sogno. Io invece te lo dico "pubblicamente" TVTB, e se per te non sono niente, io ti dico che per me sei importante!!! TVBFx, escaxtsc! Chiara 1 D

PER LE POSH Le posh sono come il sole: riscaldano il cuore ma con un'unica differenza: non tramonteranno mai! Le posh dominano By S.B.P. PER FEDE 1 L Ciao bionda come va? Risolto quel problemino con "4 luglio"? Vacci a parlare non fare la stronzata che ho fatto io con T.! Digli quello che pemsi, perchè quello che c'è stato tra voi non è una storia da 1 giorno... (ci siamo capite vero?) Grazie per avermi aiutato con (lo sai!) pensavo mi piacesse invece volevo solo qualcuno per dimenticare l'unico ragazzo a cui voglio bene! Ciao bella, TVBFX By Fra PER DE MORO E MELIS 1 C Nonostante tutto quello che ci avete fatto(graffette, gommine, canzoncine cretine…) vi vogliamo un mondo di bene! By Rivuz e Lamannuz PER ARANCY 1 L "… con gli occhi neri e quelle labbra disegnate…" Mi fa impazzire! Non aspetto di conoscerti; so che sei troppo per me! P.S. Ricordati che al luna c'è un ragazzo che pagherebbe per un tuo sguardo !!! TVTB By S.F.L. PER CAMY 1 I Ciao amore, sono contenta fex di averti conosciuto. Ti voglio bene fex! Ricordatelo Silvia PER MICHAEL 1 I Da quando ti abbiamo conosciuto non abbiamo mai smesso di amarti e di pensarti, solo non capiamo perché non ti accorgi di noi, TVTB Bianca e Berny

LUNARFOLLIE rompere le palle. Un bacio By 86 PER PACO 3 D Anche se il muro di Berlino è crollato e il governo non è più in mano a Dalema, tu continui a camminare a testa alta, vestito da paninaro, ostentando sicurezza verso il tuo incerto futuro di perito aziendale. Vergognati. Gira per il mondo ma passa anche dal tuo affezionato amico… Andrea Alberti 5 D PER DEVIL GIRL 4 L (FEDE) Ciao alienata. Questo msg è per ricordarti he ti voglio iperbene! Quest'anno è stato decisamente "infernale"… ne passiamo un altro così "hot"? Ci conto !!! un mega bacione e tante forcate Tua Ninfo (Roby)

PER SERENA 1 I Anche se a volte sei lunatica e non ci capiamo, ti vogliamo un mondo di bene. Non cambiare mai Camy e Aury P.S. Ocio con ele… perché un bacio tira l'altro ma se tira qualcos'altro… PER PAOLO BEZZI … da quando te ne sei andato il mio cuore è scoppiato in mille frammenti… Sei il migliore! Quando ti vedevo mi succedeva una cosa strana… mi si riempiva l'anima di gioia. Ti amo e ti adoro Tua xxx '83 PER BONFIGLIO FRANCESCO 4 F 3 maggio 2000: tantissimi auguri all'unico "uomo" del gruppo. Buon compleanno TVB Patri 3 N, Stefi 3 H, Sandy 5 L, Elena 4 C. P.S. Ti svegli a fare la patente così ci porti a scuola in auto!!?? PER FERRETTI 3 E Ma non noti che quando mi passi vicino o mi guardi, io svengo? Non ti accorgi che ad ogni cambio dell'ora, quando esci in corridoio, io continuo a fissarti? Tutto questo per dirti che ti voglio bene e che spero che tu ti accorga presto di me. TVB by una bionda di prima PER SARDI ANDREA 3 C Se mandi ancora un messaggio alla mia amica e le dici che diventi cattivo mi altero io e divento più cattiva di Pacciani e Riina messi insieme! Piantala di

PER 4 L Ciao pigne! Finalmente arriva l'estate e potremo scoprire se i pesci dormono. (w la BS) Vi voglio bene tanto tanto! SCK PER ANDREA RONCONI 1 D Dopo aver fatto un sondaggio a varie ragazze sono saltate fuori queste informazioni: 1. una dice che è il gnaro più bello del mondo 2. una dice che è un bambo e che è più bello suo fratello Diego 3. una dice che è strabello 4. una dice che ha gli occhi neri intensi che fanno innamorare, sguardo intenso e fisico da… 5. una dice che ha un c fantastico, un bel nome, mascelle troppo grosse, camminata da figo 6. una dice che è un bel figo, se lo tira perché sa di piacere, è simpa, è dolce e si veste strabene, ma lei ama suo fratello By delle tipe PER ELENA 1 M Se dai tuoi occhi scende una lacrima, se nel tuo cuore c’è una ferita, guard a t i i nt o r n o : c ’ è s e mpre ...un’amica… Vale PER ANNA 1 E Sei così simpatica e solare che rendi belle anche le giornate più grigie. TVBF Rossana e Laura


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