Anno 2 Numero 7
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i è svolta, dall'11 al 16 aprile scorso, l'intensa settimana artistico-culturale dal significativo titolo "Brescia una finestra
sull'Europa", proposta dall'I.T.C. Lunardi e dal gruppo teatrale "l'Alveare", che ha offerto alla città di Brescia e sopratutto al nostro Istituto l'opportunità di un'apertura verso l'Europa, ospitando una sessantina di studenti (56 studenti e 7 insegnanti) di cinque scuole superiori provenienti da Germania, F ranci a e Lus se mbur go. L'iniziativa, che ha mobilitato più di un centinaio di persone tra studenti, docenti, non docenti, genitori, sponsor ed esterni, abil mente guid ati d all a professoressa Matilde Pagani, è pienamente riuscita, raggiungendo tutti gli obiettivi preposti, basandosi sull'arte per il suo linguaggio universale: la scelta del "palcoscenico europeo", ossia delle rappresentazioni teatrali che i diversi gruppi hanno presentato mercoledì e giovedì sera al teatro Sant'Afra, sul tema "i giovani di fronte all'Europa, viaggiatori senza bagaglio" ha sottolineato la disponibilità a co nos ce rsi,
Maggio 1994
superando le frontiere senza pregiudizi e barriere, in un contesto di comprensione e tolleranza; la scuola di pittura ha portato alla realizzazione di p a n ne ll i i s pi r a ti a l t e ma dell'incontro, esposti poi venerdì pomeriggio nella sala consiliare del Broletto, dove si è svolta la cerimonia di chiusura; infine il concerto sull'erba (trasferito nel no st ro te atr o per cau se atmosferiche) con canti e ballate delle rispettive tradizioni popolari, ha contribuito a rinsaldare i vincoli di amicizia e di cultura tra popoli diversi. Ma tutte queste manifestazioni, pr o gr am m ate ne i mi nimi particolari, con grande sforzo organizzativo di tutti, "hostess" comprese (molto ammirate nella divisa ve rde -blu, i colori dell'Istituto), hanno avuto come mo me nt o f on d a me nt ale la realizzazione dello spettacolo teatrale attraverso mimo, parola, danza, ispirato al tema centrale: "les jeunes face à l'Europe: voyageurs sans bagages". Non ci è possibile nel poco spazio a disposizione dare conto di tutto, tuttavia possiamo esprimere il nostro apprezzamento per il lavoro di tutti i partecipanti, in particolare dobbiamo ammettere che il nostro gruppo "l'Alveare" ha superato ogni aspettativa, presentandoci uno spettacolo ricco, composito e assai ben strutturato, sul tema suggestivo del "cavaliere" che attraversa la storia medioevale europea in un contesto comune del passato, auspicio pe r un futuro di cooperazione, in una nuova concez ione di unive rsalità, coinvolgenti le musiche (di
Branduardi), meravigliosi i costumi, bella la scenografia (con un cavallo alla Ronconi nel finale!) che hanno messo in evidenza le competenze utilizz ate, il faticoso lavoro preparatorio, le grandi risorse umane mobilitate dal gruppo. Dobbiamo concludere sottolineando la validità dell'iniziativa che, per il coinvolgimento del nostro Istituto e la positiva ricaduta, offre l'immagine di una scuola nuova, dinamica, aperta al confronto con altre realtà, a tt e nt a a l ri n n o v a m e nt o e all'arricchimento della propria capacità educativa e di relazione. Per dovere di cronaca, dobbiamo dire che ci sono state anche delle critiche: prendiamo atto di quelle costruttive, sorvoliamo sulle altre, probabilmente frutto di ostilità preconcette. Sarebbe comunque utile che anche su questa esperienza si aprisse un dibattito. Il giornalino è disposto a darne conto. Cella
Per quel che riguarda la nostra scuola, possiamo dire che il '94 è nato sotto il segno della creatività. Adesso abbiamo anche il logo, che ci rappresenterà in tutte le manifestazioni promosse dall'Istituto. Sarà riprodotto su adesivi, spille da giacca, gagliardetti, carta intestata, atti e documenti... Il nome del Lunardi è inserito in sostantivo "LUNA". La luna è un astro di colore verde (simbolo di giovinezza, speranza, armonia) scagliato nel grande firmamento europeo, simboleggiato dalle 12 stelle. Queste sono raggruppate in 5 costellazioni, che rappresentano i cinque anni di studio per raggiungere la maturità scolastica.
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In data 14 aprile '94, durante il " concerto sull'erba" che a causa della pioggia si è tenuto nel teatro della scuola, ho avuto l'opportunità di intervistare i resp o n sa bi li d el g ru p p o lussemburghese, francese e tedesco.
Che cosa pensate di questa settimana artistico-culturale? Lussemburghese: E' tutto fantastico! Brescia è bellissima e gli alunni si divertono, contenti della propria sistemazione in famiglia. Tutto è ben organizzato e vige un'atmosfera magnifica: cosa si può pretendere ancora? Francese: Penso che in questa settimana i ragazzi abbiano capito cosa significa costruire l'Europa. Ognuno di loro è stato accolto con grande calore ed insieme agli altri ha imparato a conoscere e apprezzare l'amico straniero, completandosi a vicenda. Tedesca: Anche noi vi siamo molto grati! Questa settimana è stata molto importante, in quanto ci ha dato la possibilità di fare conoscenza e di entrare in contatto con giovani ed adulti di altre nazioni: è stato magnifico! Trovate ci sia una buona
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collaborazione tra i gruppi e tra voi responsabili che coordiante gli stessi? Lussemburghese: Secondo me c'è una buona collaborazione e pen so sia tu tto do vu t o all'atmosfera che, come dicevo prima, è magnifica! Francese: Ciò che mi lascia
stupefatta è la grande gentilezza e pazienza di tutti i colleghi. L'organizzazione è perfetta e la collaborazione eccellente! Tedesca: Questi giorni così intensi e ricchi di attività hanno certamente creato legami molto forti non solo tra noi, ma soprattutto fra i ragazzi. Abbiamo fatto enormi passi avanti e, a mio avviso, è necessario continuare in tale direzione. Cosa pensate dell'attività teatrale inserita all'interno dell'apparato scoalstico? Lussemburghese: Ritengo sia necessaria, in quanto aiuta molto i ragazzi. Sfortunatamente troppe autorità n o n ha n n o ri co n o sciu t o l'importanza del teatro a scuola, ritengono che distragga gli studenti e non si rendono conto che invece insegna loro a stare
bene con gli altri. Francese: Sono d'accordo e vorrei aggiungere che l'attività teatrale è molto importante anche perchè permette ai ragazzi di liberarsi dalla ti mi dezza e dai pro pr i complessi, esprimendosi in maniera nuova e diversa. Tedesca: Io posso parlare solo in merito all'istituto che rappresento. Sarebbe molto bello se l'attività teatrale ivi
fosse inserita, purtroppo i programmi scolastici sono tr oppo pesa nti e non permetterebbero l'attuazione della stessa. Ritengo comunque che i ragazzi sarebbero molto inetessati e motivati ad impegnarsi in tal genere di attività, soprattutto dopo aver vissuto questa esperienza. a cura di Alessandra Bedini
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3 Per RINO e GIGI You are the best. Siete fighi By 3 Anonime
To EXBEPPA Mi dispiace aver begato con te per quella stronzata! Ti voglio troppo bene e non voglio perderti per niente e nessuno, neanche per lui! Bacioni, your Lella Per PAOLO 1^H Ciao amore! By l'amica di tua sorella Per Francy 3^M Grazie per essere la mia milgliore amica. Sei troppo speciale. T.V.B. Ribbit Per ALBERTO 2^E sei molto carino, vorrei conoscerti meglio. By Anonima Per NINO 4^D Vorrei poterti scrivere qualcosa di speciale, ma nosnostante quello che ti ho combinato l'unica sola speciale sei solo tu. ti voglio tanto bene, your xxx. P.S. Spero tu capisca Per Rino 2^O Grazie per la cartolina! By Anonima 3^I Alle classi 2^G e 2^H In Liguria siete stati quasi perfetti. In bocca al lupo per la promozione! La vostra Profe, Ida. Per FRANCESCA 4^B Se non ci fossi bisognerebbe inventarti. Sei una cugina fantastika. T.V.B.F. Simo 1^D Per ROBY 1^D Abbiamo appena litigato, ci siamo separate forse anche per sempre, ma sei stata una vera amica. T.V.B.A.F. Simo 1^D Per STEFANIA 1^N Anche se qualche volta litighiamo, devo ammettere che ti voglio bene lo stesso. By Samy 1^D Per ANGIOLINO 2^D Sei fantastico, stupendo, con un sorriso dolcissimo. Non abbiamo nessuna
possibilità, però vorremmo conoscerti. T.V.B.F. 3 Anonime '79
Per STEFANO 5^D Ti Amo, farò di tutto per conoscerti, per me sei un sogno. By Anonima
Per MICHELE 1^D Mi sono innamorata di te dal primo giorno che ti ho visto. Sei stupendo! Ammiratrice segreta
Per DARIO 2^D Il tuo nome dice tutto, il tuo amico A. ancora di più. 6.F. By E.
Per MICHELE e ANDREA 2^H Siete simpaticissimi e bellissimi! V.V.B.Fex by 2 Anonime '79
Per ALESSANDRA e CAROLA 3^G Nonostante vi abbia trascurato, vi voglio Bene. Laura 3^F
Per MANUELA ZANELLA 1^D Sono pazzamente innamorato di te. Sei la piùbella della classe. Un bacione, tuo ammiratore. Per VALE 3^L Sei strasimpa. T.V.T.B. La tua migliore amica, Elena 3^L Per RINO 2^O Sei un bidonaro, ma simpa a balino by Elena Per ENEA 4^P Apri gli occhi! C'è una persona vicino a te per la quale sei più importante di quello che pensi. Io ho fatto il primo passo ora sta a te scoprire chi sono. By Anonimo Per OMBRY 3^F Stai attenta che ti controllo... Kevin Per MANUEL 4^P Spero che oggi qualcosa di piacevole sia successo. L. 77 Per DANY In qualunque luogo mi trovi, non faccio che pensare a te rileggendo le tue dolci lettere. Ricordati che ti amerò sempre. By Anonima Per ANDREW Anche se mezza Italia ci separa ti ricorderò sempre con grande affetto. Mitica 77
Per LUCA 3^F Ti tratto male qualche volta ma T.V.B., sei davvero un amico! P.S. Smetti di parlarmi di Dore! Laura 3^F Per MARCO Mi manca tanto il tuo dolce sorriso, i tuoi occhi neri, i tuoi capelli spettinati... quello che mi manca sei tu. Girl '77 Per NICOLA 4^D Grazie per i brividi del sabato mattina con la tua moto, seduta sullo stemma dei Guns con le mani nelle tasche del tuo schott. P.S. Spero di essere ancora viva oggi... Laura 3^F Per DARIO 2^D Mi ciapi fex By sai chi sono (spero) Per MARCO 5^D ( Moncicci per noi ) Sei un bel Figone! Ciao B.B.E.S. Per SIMONDAVIDE Perchè fai così con me? Cosa ti ho fatto? Da chi sai tu ( pensaci! ) Per LINDA 3^C Torna presto a casa, non posso stare senza te! BRYAN Laura e Ombry 3^F
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THANKS TO
RICORDI Ti amavo, mi bastavano un tuo sguardo, un tuo sorriso per essere felice... Ti ricordi, la prima volta ti dissi:"TI AMO", diventando rossa... Ti ricordi, mi dicesti:"TI AMO" e mi sembra di essere la ragazza pi첫 fortunata della terra... Mi lasciasti ed ecco improvvisamente il mio mondo crollare, il cuore fermarsi... Dagli vita tu che te lo sei portato via insieme al tuo sorriso... Smettiamo di giocare, di mentire a noi stessi, dicendo che non ci importa niente l'uno dell'altra, pensando al passato, grande ricordo... Ricordo dolce e stupendo che con una semplice parola potrebbe tornare a vivere... PASSER '77 a PASSER '72
Sono giunte in Redazione alcune poesie in lingua inglese che volentieri pubblichiamo FRIENDSHIP You're a precious friend for me You're always near me when I need you We to g eth er lo o k fo r something other than ordinary days You give me hope when I can't believe in my life And we've really walked a long way together We are dreamers, a new world is beyond us I'm really pleased I met you, because you can help me find my way. Elena Bressana 4^I
Thanks, to my mother for my life, thenks, to my father for his advice, thanks, to all my friends for their company and thanks, to all the girls for their sweetness. Thanks, to my legs because they carry me, thanks, to my hands because they help me and thanks, to all my emotions and feelings. Thanks, life. E. Della Maestra 4^I LET YOUR SOUL FLY Sometimes, when dawn is breaking someone wishes he was never born at all. Open your eyes, look up to the skies... Let your soul fly where time doesn't exist where war doesn't exist; where the grass is green and the children play in a magic atmosphere. Let your soul fly in a place where no one wants to kill you but there are a lot of people who want only to love you. Let your soul fly like free eagles over the mountains, over the seas over the sky. You have only to let your soul fly. Sonia Archetti 4^I
LUNARFOLLIE KEEP ON DREAMING...
5 I will become a part of it. Enrico Villani 4^I
"She said she was afraid didn't know what was goingon this time, said that it was noy easy to explain what she felt inside, and many things had changed in Che cos'è il Telefono Amico? Un'ultima ideazione dei famosi her life... 144? He said he also felt insecure Un telefono per i diritti del bambino? but he was tired of being blue tired of being alone Una linea specifica di soccorso and feeling down... contro il suicidio? Niente di tutto questo! ...They decieded to try, Telefono Amico è try to dream one more time. un'associazione di volontariato che nasce a Brescia nel 1982. So they are trying now they are walking together along Offre un servizio di ascolto the road. telefonico dalla 18 alla 24 per tutti i giorni dell'anno attraverso And today they know they are still afraid about il numero 030/3755555. tomorrow Il servizio è rivolto a tutti a prescindere dall'età di colui che about all the sorrow love can bring to each other... chiama e della problematica che porta. Gli operatori che rispondono al But now they say this love is more than a feeling telefono sono anonimi così is one of the ways of being come rimane segreto il contenuto della chiamata stessa. lovers, of being friends and keep on Ogni giorno Telefono Amico dreaming...!!" risponde a giovani, adulti, anziani ascoltando le gioie e Gianni Ravera 4^I fatiche di qu esta nostra esistenza. E' nella certezza che il d i a l o g o , l 'a s c o l t o so n o un'esigenza di ogni essere ?????????? umano, quindi anche dei Sometimes I look straight in giovani e giovanissimi, che ti your eyes presentiamo questa and I see they are shining like associazione. Le problematiche esposte sono diverse: solitudine, a star in the sky. problemi relazionali, Sometimes I look in your mind sentimentali nonchè esistenziali, and I dream that it will never be politici, etici, sessuali, ecc. far L'elenco sarebbe lungo quanto è far from my heart. vario ed originale il modo di ognuno di noi di creare, vivere I don't know what love really is ed interpretare questa nostra but with you, I'm sure that vita.
Visto che nel mese di Febbraio mi sono vista protagonista, insieme alla mia classe ed altre persone, di un corso di "Dinamica mentale" vorre i rac c onta rvi l a mi a esperienza. Tutto è cominciato quando la mia professoressa di scienze ha proposto questo corso in consiglio di classe, per farci acquisire non solo un miglior metodo di studio (problema principale per tutta la classe), ma anche tecniche pratiche per farci passare il mal di testa, per scaricare la tensione accumulata durante il giorno e per farci star meglio. Se devo essere sincera all'inizio, non vedevo molto favorevolmente la proposta, tanto è vero, che se non fosse stato per la mia mamma non avrei frequentato il corso, per il semplice fatto che ritenevo troppo pesante fermarmi a scuola il sabato pomeriggio e la domenica. A corso inoltrato invece mi sono resa conto della sua efficacia. Non a caso il mio atteggiamento è profondamente cambiato, sia nei rapporti con gli altri, sia verso me stessa. Ora infatti mi accetto di più, sono più ottimista e come tale r i e sc o a d a f f r o nt a re pi ù serenamente gli ostacoli, di cui la vita è piena. Grazie a questa esperienza inoltre ho conosciuto il mio gruppo classe, al di fuori dell'ambiente scolastico, e mi sono resa conto che molte persone che in apparenza possono sembrare antipatiche, si rivelano invece buoni amici. Ah!!! Stavo dimenticando di scrivere che ho superato il mio mal di testa del quale soffrivo spesso sia la mattina durante le ore di lezione, sia nel pomeriggio, e come potete immaginare mi impediva di concentrarmi e di rendere il meglio. 2C
6 Scommetto che state pensando ad u n ' i nt e r v i st a simile a tutte le altre da noi curate finora. Quella che stavolta vogliamo condividere con voi è però del tutto particolare. In data 22/3/'94 ho infatti avuto l'onore di intervistare il Prof. Marc Piguet, italianista francese, pronipote di Claude Monet, l'autorevole e famoso maestro dell'impressionismo. Monsieur Piguet, invitato dalla professoressa Pollini, si è trattenuto a Brescia per una settimana e ha parlato del suo illustre antenato non solo al "Lunardi", ma anche all'"Arnarldo" e al "Calini". Ecco dunque lo spunto per la prima domanda: Tante sono state le sue esperienze in Italia, come le è sembrata questa, inserita nel contesto scolastico? Mi è piaciuta moltissimo! Conosco bene l'italia, ma quest'anno, per la prima volta, ho potuto inserirmi in una realtà italiana a me prima estranea: il mondo scolastico. E' stato ineressante parlare della pittura e della letteratura francese con gli allievi e penso che sia stato importante anche per loro, dato che raramente si ha l'opportunità di parlare din lingua straniera con professori stranieri. Le è dunque piaciuto parlare del suo bisnonno? S ì mo l t i s si mo ! E ' st a t o emozionante, soprattutto perchè è la prima volta che lo faccio in Italia, la nazione che amo considerare la mia seconda patria. Mi sembra utile parlare in modo familiare di un Monet non conosciuto dalla gente, di un Monet che ha avuto come tutti una vita personale, problemi, cari amici... Credo di avervi interessato in un modo quasi nuovo, c ond uce nd ovo att r a ve r so documenti mai pubblicati, ad un'immagine intima del mio bisnonno, che mai troverete nelle biografie. Ma parlare di Monet è
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soprattutto un omaggio affettuoso a mia nonna. Attraverso il suo narrare, sono infatti giunto a conoscenza degli aneddoti che vi ho racc ont at o e c he ma i dimenticherò. Il Monet di cui ci ha parlato, le ha trasmesso qualche cosa? A livello genetico no, ma attraverso Giverny (è il luogo dove Monet è morto e Monsieur piguet è nato) ho ereditato il gusto della libertà (Giverny è immerso nella natura) e il piacere della gioventù. Sento che il legame con questo paesello non si dissolverà mai e qualche volta mi rincresce di non poterci andare più spesso o di non essermici addirittura stabilito (M. Piguet vive in un paese vicino a Strasburgo). Il suo bisnonno è stato un grandissimo pittore e immagino apprezzerà molto i suoi quadri, ma a parte Monet, quali sono i suoi artisti preferiti? E' una domanda molto difficile: sarebbe come se tu mi domandassi quali sono i miei autori preferiti. Non potrei risponderti, perchè non ne esiste uno in particolare. Lo stesso è per i pittori...sicuramente mi piacciono i grandi pittori italiani, da Giotto a Leonardo da Vinci o ancora Modigliani. Tra i moderni non saprei: molti tra di essi mi sconcertano. Ho bisogno di essere commosso da un quadro e spesso i quadri moderni non mi commuovono, fanno troppo a ppe l l o a ll a ri fle ssi one intellettuale. Forse dunque l' arte sta decadendo al giorno d'oggi? Non ritengo che l'arte sia decaduta, forse noi non siamo capaci di apprezzare ciò che in essa dovrebbe essere apprezzato. Ogni secolo ha avuto periodi di decadenza, tuttavia di breve durata, poichè l'uomo infine ha sempre
trionfato. La nostra epoca è assillata da molti problemi e l'artista non fa altro che creare, nelle sue opere, il riflesso del nostro mondo. Non penso tuttavia ci si debba disperare, in qua nt o a bbia mo t a nt e testimonianze di miglioramento. Io sono ottimista, ma forse questo non basta per risolvere i problemi. P ri ma d i sa l ut a rc i vorre i aggiungere una cosa: questi giorni trascorsi a Brescia e al "Lunardi" sono stati un'esperienza molto interessante , non solo professionalmente, ma anche umanamente. Sono stato accolto con molta gentilezza e ho riscontrato un notevole interesse per me, per le mie attività e, naturalmente, per il mio bisnonno. Questo conferma tutto il bene che già pensavo dell'Italia. Intervista a cura di Alessandra Bedini NB: Vorre mmo ri ngrazia re Monsieur Piguet per il tempo che ci ha dedicato e nel contempo pubblicare la sua "dedica" al nostro Istituto:
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Il 21 aprile si è aperta a Palazzo Martinengo (Piazza d el Fo ro) u na mo stra antologica su Varlin nelle collezioni italiane. Il pittore svizzero appartiene alla tradizione dell'espressionismo, la corrente artistico-culturale mitteleuropea nata tra Praga, Francoforte e Monaco, verso la fine del XIX secolo. Questa ha prodotto movimenti molto significativi dell'avanguardia, da "Die Brücke" e "Blaue Reiter", fino alle correnti contemporanee, che vanno dall'espressionismo astratto di S.Pollock al neo espressionismo dei giovani pittori tedeschi, già presenti alla biennale di Venezia qualche anno fa. Le opere in mostra a Palazzo Martinengo sono di straordinaria qualità, sia per l'impatto emotivo che per l 'i mpia nt o cro ma ti co e compositivo, che fanno di questo pittore uno dei più famosi artisti europei. Ragazzi sollecitate i vostri insegnanti a visitare la mostra: è veramente una grande occasione di cultura! P er a l tr e i n fo r ma zi o ni rivolgersi alla Prof. Adami.
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"...CHE INTENDER NON LO PUO' CHI NON LO PROVA." Come trasformare due giorni di scuola in un bellissimo ricordo. 1 ) A h h h ! ! ! P u m. P u m! ! ! Bububu... No, non siamo diventati matti, questo è soltanto l'inizio. Ma l'inizio di che cosa? Potremmo definirla "attività teatrale", ma più che un'attività, per noi è stata un'esperienza originale e creativa, che mai avremmo immaginato di fare. C o o rd i na t r i c e d i q u e st a esprerienza è stata Marisa, la Mary Poppins degli anni '90, che con stravaganza e allegria ha trasformato in gioco un'attività seria ed impegnativa, che ci ha permesso di capire quanto siano importanti l'originalità e la spontaneità. Inevitabilmente lo spazio fisico, inteso come tale, condiziona ogni nostro gesto e comportamento e anche in questa occasione ci siamo sentiti intimoriti e legati al contesto in cui ci trovavamo: la scuola. Una serie di esercizi preparatori ci ha introdotto in una nuova dimensione e a poco a poco lo spazio fisico si è trasformato in spazio virtuale, in cui contavamo solo noi ed i nostri sentimenti, sensazioni ed emozioni. 2) "Cominciate a lavarvi: siete sotto la doccia!" La sorpresa iniziale si è trasformata in divertimento grazie a questa forma di autoriscaldamento (alquanto insolito) che ci ha spinto ad usci re dal nost ro guscio quotidiano. Per descrivere il tutto non basterebbe una pagina di giornale, così ci limitiamo a
raccontarvi soltanto i momenti più comici che abbiamo vissuto: movimenti, balli a tempo di musica "zulù" e versi animaleschi che impressionavano quei poveri studenti che disgraziatamente si trovavano nei paraggi... 3) La prima giornata si è conclusa con un momento rilassante: l'ascolto di una musica latina che ci ha sugge rit o i mma gi ni e d emozioni, raccolte da Marisa in copione e messe in scena durante la seconda giornata. Questa si è rivelata molto più divertente ed interessante, in quanto eravamo noi i veri protagonisti: ognuno aveva un ruolo proprio da interpretare e costruire. In una discoteca una ragazza era circondata dall'indifferenza degli altri, avvolta dalla solitudine e dalla tristezza. Tutti ballavano, ma ad un tratto la musica si è interrotta: "Ecco l 'od ore de l fredd o", l a consapevolezza di vivere in un mondo che ti isola, che ti estranea. L'unico modo di vincere questo distacco dalla società è quello di superare i momenti di timidezza e di debolezza, ballando con tutti e mostrando il coraggio di esprimere le proprie opinioni e di imporre la propria personalità. Dopo aver analizzato il rapporto i nd i vi d uo / soc i e t à , a bbi a mo esaminato il problema giovanile dell'innamoramento e alcune nostre compagne si sono prestate a recitare la parte d elle conquistatrici, evidenziando così la difficoltà ad instaurare un legame affettivo con la persona amata. 4) Probabilmente ciò che abbiamo sc ritt o è ri sultato un po' confusionario, in quanto l'attività svolta non era certo strutturata nei minimi particolari, bensì spontanea e naturale: proprio come voleva Marisa! La 2^B (the best/ie)
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